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Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz,

Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz, venerdì 28 gennaio 2022 ore 21,00. The music of Thelonius Monk, Brandon Allen, sax, Enzo Zirilli, batteria, Andrea Rea, pianoforte, Dario Rosciglione, contrabbasso


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 28 gennaio, Brandon Allen ” Misterioso Quartet”.

Il sodalizio artistico tra il sassofonista Brandon Allen ed Enzo Zirilli ha ormai raggiunto 13 anni e poco prima dell’arrivo dell’emergenza sanitaria globale è tornato alla ribalta grazie a Stefano Di Battista, con il quale Enzo aveva già suonato negli anni ’90, insieme a Flavio Boltro.

Stefano, innamoratosi del suono e dell’energia di Brandon, incontrato in occasione di un Festival, ha voluto Allen e Zirilli con lui a Roma nel 2019 per due fortunatissimi concerti in quintetto all’Alexanerplatz.

A seguito dell’entusiastica risposta del pubblico, la band, con l’arrivo di Dario Rosciglione al basso e Andrea Rea al piano, ritorna sul palco dell’Alexanderplatz, questa volta in quartetto, “Misterioso Quartet”, eseguendo le musiche di Thelonius Monk.

Oltre che per le sue partecipazioni a RadioLondra (nel decennio scorso, in ‘trasferta’ a Maison Musique), Brandon Allen è noto al pubblico italiano per la sua militanza nella band capitanata da Kyle Eastwood.


Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz,
Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz,

Brandon Allen.

Originario di Perth, Australia, Brandon si è trasferito a Londra nel 2000. Da allora ha collaborato con molti artisti e gruppi/ensemble affermati.

Brandon è impegnato anche come turnista in svariati contesti musicali, sia in studio sia online.

È un affermato compositore e arrangiatore jazz, scrive per altri artisti e per i suoi vari gruppi e compone anche musiche per film e TV.

Il suo caratteristico suono è stato incluso in colonne sonore di film tra cui Alfie (2004) e The Look of Love (2013).

Tra i suoi innumerevoli live spiccano quelli con Eric Clapton, Paloma Faith, Kyle Eastwood, Mica Paris, Adam Nussbaum, Charlie Wood, Jason Rebello, Hamish Stuart, Darius Brubeck e Jim Mullen e tra le sue ‘aperture’ quelle per Pat Metheny, Joe Lovano, Steve Gadd, BB King, George Benson, The Yellow Jackets, Mark Guiliana, Dave Douglas, Georgie Fame e Kurt Elling.

Dario Rosciglione.

Cresciuto in un ambiente musicale (anche suo padre, Giorgio Rosciglione, è un noto contrabbassista) ha un’esperienza consolidata di vari generi che si riflettono nelle collaborazioni avute con artisti i più diversi tra loro.

Tra questi: Renato Carosone, Nicola Arigliano, Gabriella Ferri, Gianni Ferrio, Giorgio Panariello, Renato Zero, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Luis Bacalov, Franco Micalizzi.

In campo strettamente jazzistico ha suonato con i più importanti esponenti del panorama musicale italiano tra cui:

Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Tullio de Piscopo, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Pietro Lussu, Danilo Rea, Stefano di Battista, Rita Marcotulli, Flavio Boltro e Antonio Faraò.

Si è esibito in vari Festival e ha suonato con artisti internazionali.

Con il quartetto di Rosario Giuliani ha preso parte ad alcune importanti manifestazioni tra cui Umbria Jazz, Jazz in Marciac, JVC London Festival, Nancy Jazz, Pulsations, North Sea Jazz Festival, Vienne Jazz Festival, e sempre con Giuliani si è esibito a Zagabria, Teheran, Ankara, Porto e Bruxelles.

Nel 2003 ha fondato la band Jazzbit, che con la cover Sing sing sing ha riscosso un notevole successo a livello internazionale.

Il gruppo ha partecipato a Umbria Jazz, diventando poi la band ufficiale nella trasmissione radiofonica su RTL 102,5.

Ogni maledetta domenica e dello spettacolo teatrale Panariello non esiste.

Ha partecipato al Festival di Sanremo del 2005, 2006, 2009, con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, vincendo nella sezione Gruppi nel 2005.


Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz,
Brandon Allen “Misterioso Quartet” Alexanderplatz,

Con la stessa formazione è stato ospite della trasmissione televisiva di Paolo Bonolis Il senso della vita.

Con Stefano Di Battista ha composto le musiche della commedia musicale Datemi tre caravelle e ha co-prodotto gli album di Nicky Nicolai:

Tutto passa, Che mistero è l’amore, L’altalena e Più sole. Nel 2008 insieme alla All Star Jazz Band di Stefano di Battista e Fabrizio Bosso ha aperto il concerto del primo maggio.

Ha composto le musiche dello spettacolo Condominio occidentale di Paola Musa e Tiziana Sensi.

Dal 2010 fa parte della band in tour mondiale: Mondo cane, del cantante statunitense Mike Patton.

Nel 2011 ha collaborato con Daniele Luppi e Danger Mouse alla realizzazione dell’album Rome, con special guest Norah Jones e Jack White.

Ha suonato nell’album di Letizia Gambi featuring Lenny White, Chick Corea, Ron Carter, Wallace Roney, Gil Goldstein, Gato Barbieri, Antonio Faraò, Max Jonata ed altri artisti internazionali.

È cofondatore dell’etichetta discografica Alice Records, con Raffaele Ranucci e Giorgio Cipressi.

Tra le varie produzioni, gli album: La musica di Noi (Stefano Di Battista, Dario Rosciglione, Danilo Rea, Roberto Gatto), la compilation del Concerto del Primo Maggio – edizione 2009, Woman’s land (Stefano Di Battista) e la colonna sonora del film Basilicata Coast to Coast (Rita Marcotulli).

Andrea Rea.

Pianista di Pomigliano d’Arco classe 1983, inizia lo studio del pianoforte all’età di 9 anni.

Ha seguito seminari di Geroge Cables, Kenny Barron, Barry Harris, Dado Moroni, Maurizio Giammarco.

Ha lavorato come pianista in diversi spettacoli teatrali e collaborato con il Sorrentino Quartet Jazz, con cui nel 2003 ha vinto la sezione Emergenti del Baronissi Jazz Festival.

Vince inoltre il concorso per gruppi emergenti del Tuscia in Jazz 2006/2007 col trio denominato Mr. Logic e nello stesso anno vince il contest jazz del Teano Jazz Festival con l’Habana Latin Band.

Nel 2007 vince con l’Ostinato 4et il concorso Chicco Bertinardi a Piacenza.

Nel 2007 è il vincitore del prestigioso premio internazionale Massimo Urbani. Numerosi i festival jazz cui ha preso parte in Italia e all’estero, tra cui:

Pomigliano, Ortaccio, Ischia, Divino, Napoli, Roma, Oktober Fest, Groove City, Brescia, Piacenza, Seoul, Tirana.

È il pianista dell O.N.J. (orchestra jazz napoletana) diretta dal Maestro Mario Raja che vanta collaborazioni con Maria Pia De Vito, Mauro Negri, Rais, Meg, Capone e DonMoye.

Tante le sue partecipazioni ad album in veste di sideman e le collaborazioni prestigiose tra cui Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, Dario Deidda, Joe Lovano, Max Ionata, Jerry Weldon, Gegè Telesforo.

Enzo Zirilli

è considerato uno dei batteristi/percussionisti più creativi e versatili delle ultime generazioni.

Dotato di una grande musicalità, che lo ha portato ad assorbire e personalizzare ogni forma di musica contemporanea, e ad esibirsi e registrare come side man in tutto il mondo con grandi musicisti afro-americani, italiani ed europei del jazz, della world music e del pop, tra i quali:

Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Steve Grossmann, Eddie Gomez, Antonio Forcione, James Moody, Tom Harrell, Ira Coleman, Rossana Casale, Marco Pereira, Ivan Segreto, Peppe Servillo, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Larry Nocella, Randy Brecker, Gloria Gaynor, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Furio Di Castri, Emanuele Cisi e moltissimi altri.

Dopo essere nato e cresciuto musicalmente a Torino, nel 2003 si trasferisce a Londra, dove in breve si impone come uno dei musicisti più richiesti e inizia a collaborare con alcune tra le icone musicali del jazz britannico e internazionale quali Jim Mullen, Stan Sulzmann, John Etheridge, Liane Carroll, Ian Shaw, Omar LyeFook ed Hamish Stuart (per 10 anni a fianco di Paul McCartney) e altri musicisti delle ultime generazioni come John Parricelli, Gilad Atzmon, Alex Garnett, Brandon Allen, Quentin Collins, Ross Stanley. È anche Docente di Batteria Jazz presso il Conservatorio di Torino.

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New Experience Organ Trio Alexanderplatz Jazz Club,

New Experience Organ Trio Alexanderplatz Jazz Club, martedì 25 gennaio ore 21,00, Mauro Salvatore, batteria, Luca Tozzi, chitarra, Oliver Von Essen, organo e pianoforte


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, martedì 25 gennaio, New Experience Organ Trio con Mauro Salvatore, batteria, Luca Tozzi, chitarra e Oliver Von Essen, organo e pianoforte.


New Experience Organ Trio Alexanderplatz Jazz Club,
New Experience Organ Trio Alexanderplatz Jazz Club,

New Experience Organ Trio Alexanderplatz Jazz Club. Il gruppo propone per la maggior parte del repertorio, brani originali e arrangiamenti di famosi standard che coinvolgono gli spettatori perché la miscela latina, blues e jazz crea atmosfere coinvolgenti ed entusiasmanti.

Il batterista Mauro Salvatore, esperienza trentennale, ha nell’intensità e nel groove, la sua stella polare, si distingue, inoltre, per la sua tecnica raffinata.

Oliver von Essen, tedesco di nascita ha vissuto per anni a New York ed in giro per il mondo, collaborando con grandissimi artisti di fama internazionale.

E’ il compositore del gruppo, la raffinatezza dei suoi suoni e la notevole tecnica con la mano sinistra fa sì che pur essendo un trio in realtà il risultato sonoro è quello di un quartetto.

Luca Tozzi, apprezzato chitarrista, anche lui ha vissuto per 15 anni a New York.

La sua esperienza musicale lo porta a suonare con disinvoltura blues, jazz e latin, sempre con notevoli risultati di gusto e tecnica.

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Joy Garrison Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club

Joy Garrison Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club, domenica 23 gennaio ore 21,00. Joy Garrison, voce, Claudio Colasazza, pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 23 gennaio, Joy Garrison Quartet.

Joy Garrison americana di New York e figlia d’arte, cresce in un ambiente musicale estremamente stimolante.


Joy Garrison Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club
Joy Garrison Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club

Dopo un’infanzia di esperienze vocali nelle chiese di Gospel, comincia a cantare sotto la guida di suo padre Jimmy Garrison (per anni contrabbassista dello storico quartetto di John Coltrane).

Ha cantato nei più importanti locali di New York al fianco di musicisti come: Barney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, Hank Jones, Kevin Eubanks, Alberta Hunter, John Scofield, Freddy Hubbard, Reggie Workman, Carmen McRae, Tony Scott, solo per citarne alcuni.

Da molti anni svolge la sua attività prevalentemente come solista.

È Impegnata in concerti in tutta Europa, Saudi Arabia, Russia, Tunisia, Turchia, Parigi, Germania, Italia e Svezia, proponendo la sua musica.

Numerose sono le collaborazioni discografiche con sei album al suo attivo.

Numerose le partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche come solista o al fianco di artisti come Zucchero, Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Gianni Ferrio, Gloria Esteban, Massimo Ranieri, Jose Carreras, e tanti altri musicisti europei.

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Harry Allen Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club

Harry Allen Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club, venerdì 21 gennaio ore 21,00. Harry Allen, sax, Matin Sasse, pianoforte, Aldo Zunino, Contrabbasso, Bernd Reiter, batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 21 gennaio, un concerto straordinario con Harry Allen Quartet.

Qualcuno ha coniato per lui il termine “Frank Sinatra del sax tenore”, modo molto diretto per individuare in Harry Allen un approccio sì tradizionalista ma soprattutto denso di musicalità, lirismo e fascino.


Harry Allen Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club
Harry Allen Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club

Già, perché il sassofono di Allen produce un suono ammaliante, degno prosecutore di una storia che vede nei suoi massimi interpreti Coleman Hawkins, Flip Phillips, Ben Webster, Lester Young, insomma il mainstream swing elevato alla massima potenza.

Un jazz senza tempo che Harry (classe 1966) ha imparato ad apprezzare dopo aver ascoltato in particolare Scott Hamilton, altro tenorista degno custode di tale credo jazzistico.

Allen è talmente rapito dall’aspetto melodico da accompagnare spesso cantanti (Tony Bennett), musicisti brasiliani (Nilson Matta, Dori Caymmi, Helio Alves), ed è facile trovarlo accanto ad altri esponenti di rilievo di questo mondo, quali Bob Wilber, Warren Vaché, John Pizzarelli, Bill Charlap, Tommy Flanagan, Alan Barnes e molti altri.

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Marco Sinopoli “Extradiction” Alexanderplatz Jazz Club,

Marco Sinopoli “Extradiction” Alexanderplatz Jazz Club, giovedì 20 gennaio 2022 ore 21,00, special guest: Nicola Stilo, flauto


Marco Sinopoli – chitarra e composizione, Bruno Paolo Lombardi – flauto, Luca Cipriano – clarinetto, Fabio Gianolla – fagotta, Alessandro Gwis – pianoforte, Toto Giornelli – basso, Alessandro Marzi – batteria

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, preseta, giovedì 20 gennaio con Marco Sinopoli con il suo progetto “Extradiction”.


Marco Sinopoli “Extradiction” Alexanderplatz Jazz Club,
“Extradiction” Alexanderplatz Jazz Club,

Il progetto “Marco Sinopoli Extradiction” nasce da un incontro tra jazz moderno e composizione.

Un ensemble in cui Il timbro evocativo del trio di legni (flauto, clarinetto e fagotto) e il ritmo incalzante del quartetto jazz convergono in un sound particolare e ricercato, tra note scritte e improvvisate.

Ne emerge una musica dalle molte sfaccettature, con fitti incastri ritmici e melodici, uniti in un’armonia ricercata ma estremamente comunicativa e coinvolgente, nella quale diversi stili musicali si intrecciano verso un’unica direzione.

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Leo Cesari Jazz Combo Alexanderplatz,

Leo Cesari Jazz Combo Alexanderplatz, martedì 18 gennaio ore 21,00, Leo Cesari, batteria, Francesco Puglisi, contrabbasso, Nicola Puglielli, chitarra


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, martedi 18 gennaio, Leo Cesari Jazz Combo.

Sul palco:Cesari, batteria, Francesco Puglisi, contrabbasso e Nicola Puglielli, chitarra.


Leo Cesari Jazz Combo Alexanderplatz,
Jazz Combo Alexanderplatz,

Eseguiranno un repertorio originale, tutti brani, tranne uno, composti da Cesari, influenzati, in particolare, da tre scene musicali:

quella etnica, la composizione per le immagini e l’hard bop con tutte quelle sfumature che lo portano verso la musica da ballo, sfumature tanto care alle produzioni di musica da club.

Il tutto riarrangiato per una formazione minimale dove l’interazione fra i musicisti sarà la chiave di lettura del concerto.

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Jimmy Polosa and his Orchestra Alexanderplatz

Jimmy Polosa and his Orchestra Alexanderplatz Jazz Club, domenica 16 gennaio ore 21,00


Jimmy Polosa , pianoforte, Benedetto Amoroso, tromba, Santi Isgrò, batteria, Paride Furzi, contrabbasso, Mauro Verrone, sax

La programmazione dell’’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 16 gennaio, Jimmy Polosa and his Orchestra.

Un’ occasione unica da non perdere, visto che non è facile ascoltare Jimmy Polosa, pianista straordinario ed eclettico con una grande carriera alle spalle che ha deciso di mettersi nuovamente in gioco presentando un repertorio per muoversi agevolmente tra il primo bebop anni ’50, lo swing, e le ballads.


Jimmy Polosa and his Orchestra Alexanderplatz
Orchestra Alexanderplatz

Per realizzare questo progetto si è circondato di valenti musicisti quali Benedetto Amoroso alla tromba, Paride Furzi al contrabbasso, Mauro Verrone al sax, ed il fido Santi Isgrò alla batteria.

Il sound del gruppo è morbido, armonico ed accattivante, creato per divertirsi e soprattutto per far divertire.

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Valerio Serangeli “Russian Crossover Project”,

Valerio Serangeli “Russian Crossover Project”, mercoledì 12 gennaio ore 21,00. Valerio Serangeli, contrabbasso, Alessandro Tomei, sax, flauto, Luca Ruggero Jacovella, piano, Alberto Botta, batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, mercoledì 12 gennaio, Russian Crossover Project con Valerio Serangeli, contrabbasso, Alessandro Tomei, sax, flauto, Luca Ruggero Jacovella, piano, Alberto Botta, batteria.

Valerio Serangeli “Russian Crossover Project”. Il gruppo propone rielaborazioni della grande musica classica russa (Tchiaikovsky, Borodin, Mussorsgsky, Rymski Korsakov, Rachmaninov) in chiave jazzistica, con largo spazio ai momenti improvvisativi e cura nel lasciare integre le melodie pur con ampia scelta di differenziazioni metriche e timbriche.


Valerio Serangeli “Russian Crossover Project”,
Valerio Serangeli “Russian Crossover Project”,

Nella seconda metà dell’‘800, a Pietroburgo, i musicisti russi cercarono una nuova via per la musica nazionale che si alimentasse dei temi e delle tradizioni popolari di quel paese.

Prima di loro Glinka aveva già indicato la strada.

A percorrere questo cammino, arrivando a volte a vette artistiche altissime, furono i musicisti del “gruppo dei cinque” (Balakireff, Cui, Borodin, Rimsky-Korsakov e Mussorsgsky) e Tchiaikovski; Alla poetica “occidentale” di Tchiaikovsky si ispirò un altro grande russo nella prima metà del ‘900, Rachmaninov.

Affascinato dalle opere di questi grandi maestri, Valerio Serangeli, contrabbassista romano e leader del gruppo, rivisita alcune delle loro opere con l’intento di elaborare un linguaggio nuovo che conservi il fascino e la bellezza delle melodie e delle idee originarie, legandolo all’improvvisazione e ad armonie e ritmi vicini al jazz, dove echeggiano anche suggestioni progressive e latin.

Il gruppo ha esordito al Conservatorio S. Cecilia, è stato ospite delle rassegne “Atlante sonoro” presso la Scuola popolare di musica di Testaccio e “Latina jazz contest”, dell’Istituto Russo di Scienza e Cultura a Roma, del museo Canonica a villa Borghese, del tetro Carlo Felice di Genova, del Teatro Arciliuto in occasione del Capodanno russo.

Il primo CD del gruppo dal titolo omonimo, presentato all’Auditorium Parco della Musica a Roma, vede la partecipazione come special guest della clarinettista Valeria Serangeli, primo clarinetto dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, che ha già affiancato il gruppo in alcune occasioni live.

In repertorio:

Sheherazade (Rimsky-Korsakov), Una Notte Sul Monte Calvo (Mussorgsky).

Danze Polovotsiane dal Principe Igor (Borodin), estratti dalla Sinfonia n. 5 e dalla sinfonia n. 6 “Patetica”, da Lo Schiaccianoci e da Il Lago dei Cigni.

(Tchiaikovsky), Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (Rachmaninov).

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Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz Jazz Club,

Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz Jazz Club, mercoledì 5 gennaio ore 21,00. Stefano Sabatini – pianoforte, Dario Rosciglione – contrabbasso, Pietro Iodice – batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, mercoledì 5 gennaio un Trio fantastico.

Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz Jazz Club. Uno dei migliori pianisti Italiani, versatile e raffinato, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica.

Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz Jazz Club,
Alexanderplatz Jazz Club,

Sabatini propone col suo trio, con gli ottimi Dario Rosciglione al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria, prevalentemente brani originali e qualche ” standard” o “canzone” rivisitata.

Dal vivo egli conferma, oltre alle sue doti pianistiche, anche quelle di compositore sensibile e ispirato, i cui brani sono in grado di esprimere sensazioni robuste oppure sognanti e introspettive. Il grande gusto per la melodia, poi, rende la sua musica assolutamente comunicativa e coinvolgente. un concerto da non perdere!

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Cafè Loti Alexanderplatz Jazz Club

Cafè Loti Alexanderplatz Jazz Club, lunedì 3 gennaio ore 21,00 SPECIAL GUEST: BARBARA ERAMO, voce


Cafè Loti Alexanderplatz Jazz Club. Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon

Nando Citarella: voce, tammorre, chitarra battente, marranzano, Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarra, percussioni, voce, Pejman Tadayon: saz, oud, târ, setâr, ney, voce

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, lunedì 3 gennaio, Cafè Loti: Nando Citarella, voce, tammorre, chitarra battente, marranzano, Stefano Saletti, bouzouki, oud, chitarra, percussioni, voce e Pejman Tadayon: saz, oud, târ, setâr, ney, voce:

Cafè Loti Alexanderplatz Jazz Club
Cafè Loti Alexanderplatz Jazz Club

Ospite la cantante Barbara Eramo.

Tre musicisti con un solido background, da anni impegnati nella ricerca sulle musiche popolari del Mediterraneo e dell’Oriente, si incontrano in un progetto originale che diventa un ponte tra passato e presente, tra musica “colta” e popolare, tra la tradizione occidentale e quella orientale.

Nell’antico Cafè Loti di Istanbul i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano, suonavano e cadevano le differenze tra Nord e Sud del mondo.

Le melodie viaggiavano, gli strumenti viaggiavano, i ritmi viaggiavano.

E se si può viaggiare con il corpo e con la mente, il viaggio che propongono Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon sulle rotte della storia è un percorso che parte dalla Spagna, si incontra con i trobadours francesi e le cantate popolari di Napoli e del Sud d’Italia, incrocia il canto in Sabir, attraversa le antiche vie della seta, la Persia e, poi si trasforma e diventa una musica nuova capace di vivere di nuova luce, di emozionare e trascinare chi l’ascolta.

Per dimostrare che la musica è il linguaggio del possibile dove l’incontro con l’altro arricchisce, trasforma, innova. Così è stato per secoli prima che si innalzassero barriere e muri figli della paura e dell’ignoranza.

La tammorra risuona su un bouzouki greco, il saz, il setar e l’oud accompagnano il marranzano e il canto a tenore.

Nel repertorio, oltre a composizioni originali, brani della tradizione sefardita spagnola, cantigas medievali, brani di musica classica persiana, madrigali, tarantelle, ballate popolari. Una festa in musica che attraversa il Mediterraneo sulle rotte degli antichi viaggiatori.

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Greg Hutchinson Quartet Alexanderplatz Jazz Club,

Greg Hutchinson Quartet Alexanderplatz Jazz Club, giovedì 30 dicembre ore 21,00 Special guest: Maurizio Giammarco, sax


Greg Hutchinson Quartet Alexanderplatz Jazz Club. Greg Hutchinson, batteria, Ameen Salem,contrabbasso, Francesco Fratini, troba

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, giovedì 30 dicembre, Greg Hutchinson Quartet.

Un quartetto inedito guidato dal batterista Greg Hutchinson, uno dei più interessanti batteristi del panorama jazz internazionale, da alcuni anni residente in Italia.

Con lui sul palco: Maurizio Giammarco al sax, Ameen Salem al contrabbasso e Francesco Fratini alla tromba.

Fin dal suo debutto professionale come turnista teen ager per il trombettista Red Rodney, Greg Hutchinson è stato un’eloquente testimonianza di come i giovani debbano dire la loro.

Greg Hutchinson Quartet Alexanderplatz Jazz Club,
Greg Hutchinson Quartet Alexanderplatz Jazz Club,

Ancora oggi esprime la freschezza dell’invenzione che è stata una sua evidente caratteristica fin dall’inizio, equilibrata però con la maturità acquisita grazie alle collaborazioni con artisti del calibro di Betty Carter e Joe Henderson.

Nato nel giugno 1970 a Brooklyn, New York, Hutchinson fin da piccolo è stato ispirato musicalmente da entrambi i genitori. Ascoltando artisti che spaziano dal jazz, al soul al funk, Hutchinson ha sviluppato la sua concezione musicale iniziale.

“Tra le mie influenze principali è ‘Philly’ Joe Jones,” ammette, “perché ha incorporato tutti gli elementi della sua vita nella sua musica. Era molto, molto elegante.”

Un’altra sua fonte d’ispirazione è Charlie Parker.

Che la batteria canti, questo è il desiderio e l’obiettivo di Greg Hutchinson, così come cantava il Sax di Charlie Parker.Greg  Hutchinson  è sicuramente uno dei batteristi più ricercati nel panorama jazz internazionale, ha collaborato , tra gli altri con:

Aaron Goldberg Trio, Joe Henderson, Dianne Reeves, Betty Carter, Christian McBride, Ray Brown, Joshua Redman, Eric Reed, Antonio Hart, Benny Green, Larry Clothier, Ron Blake, Ray Brown Trio, Michael Bishop, Peter Bernstein, Jim Anderson,

Stephen Scott, Karriem Riggins, Peter Washington, Jack Renner, Nicholas Payton, Kevin Mahogany, James Farber, Marc Cary, Laverne Butler, Jeremy Davenport, Mark Elf, Bob Belden, Beegie Adair Cruzer,

Teodross Avery, Roy Hargrove, Antonio Hart, Kristin Korb, Claire Martin, Jimmy Smith, Mark Whitfield, Steve Wilson, Rodney Whitacker.

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Donatella Luttazzi Quartet in “Lelio Luttazzi Tribute”,

Donatella Luttazzi Quartet in “Lelio Luttazzi Tribute”, mercoledì 29 dicembre 2021 ore 21.00 Alexanderplatz Jazz Club


Donatella Luttazzi voce, Cinzia Gizzi pianoforte, Giorgio Rosciglione contrabbasso, Andrea Nunzi batteria

Mercoledì 29 dicembre Donatella Luttazzi insieme al suo quartetto sarà in concerto presso l’Alexanderplatz Jazz Club per un omaggio al padre Lelio Luttazzi.

Cantante, compositrice, arrangiatrice, oltre ad eseguire il repertorio di sue canzoni, lavora da anni alla raccolta e analisi delle canzoni, anche quelle meno conosciute ma non per questo meno belle, di suo padre Lelio, suo Maestro e ispiratore.

Lui, come sempre modesto, le aveva consigliato di intitolare il progetto “Daddy’s music”, inserendovi anche degli standard, ma spesso Donatella preferisce dedicare un suo concerto interamente al padre. Chi più di lei è titolato a farlo?

Donatella Luttazzi Quartet in “Lelio Luttazzi Tribute”,
Donatella Luttazzi Quartet in “Lelio Luttazzi Tribute”,

Lo scopo è duplice: da un lato portare avanti l’eredità musicale del padre, al quale è legatissima, dall’altro sottolineare la carica ironica e la natura jazzistica delle sue canzoni, permettendogli in qualche modo di tornare al suo primo e vero amore: il jazz.

Una Zebra a Pois, Troppo Tardi, Il Giovanotto Matto, fanno parte del repertorio, assieme a canzoni meno eseguite ma bellissime come Tristemente, Mi piace, Ti odio, e due composizioni di Donatella.

Una dedicata a Chet Baker, l’altra al suo grande padre.

In questo progetto si avvale della collaborazione di una ritmica composta da Cinzia Gizzi, pianista e arrangiatrice, da Giorgio Rosciglione al contrabbasso (che è stato il contrabbassista di Lelio per moltissimi anni) e Andrea Nunzi alla batteria.

Alexanderplatz Jazz Club

Via Ostia 9

Info e prenotazioni:

0686781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.comTessera mensile 10 euro

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