Elga Paoli Alexanderplatz Jazz Club

Elga Paoli Alexanderplatz Jazz Club, la nuova stagione lunedì 13 maggio ore 21,00

Elga Paoli voce-pianoforte-composizioni, Danule Basirico contrabbasso, Paolo Innarella fiati, Umberto Vitiello voce-percussioni

All’Alexanderplatz, lunedì 13 maggio, la cantautrice e pianista Elga Paoli.

Il concerto é prevalentemente incentrato sui brani del nuovo disco, Una vita fatta a mano.

I temi affrontati nei brani originali sono quelli dell’inquietudine, con riferimenti a Pessoa, della bellezza, della guerra, della fragilità, raccontati attraverso melodie con chiari riferimenti ad un universo jazzistico, tipico di un certo cantautorato colto.

Saranno eseguiti anche alcuni dei brani piu significativi dei precedenti album.
Dopo “Profumo di jazz” (2010) e “Il lato vulnerabile” (2016), prosegue la collaborazione tra la cantautrice ligure Elga Paoli e l’etichetta pugliese Dodicilune.

Nata a La Spezia, figlia d’arte (padre pianista e madre cantante), Elga Paoli respira musica fin dall’infanzia iniziando giovanissima a studiare pianoforte e a scrivere canzoni.

Sviluppa la passione per il jazz ascoltando i dischi del padre. Si trasferisce a Roma poco più che adolescente e, frequentando l’ambiente del jazz romano, incontra musicisti come Roberto Gatto, Michele Ascolese, Danilo Rea, Maurizio Giammarco con cui realizza la sua prima incisione (mai pubblicata) negli studi della B.M.G.

Fa parte del laboratorio Pandemonium dell’etichetta RCA con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 1979 e a spettacoli teatrali con Gigi Proietti, Gabriella Ferri, Renato Rascel.

Come tastierista e vocalist va in tournée con Gianni Morandi, Sammy Barbot, Tony Esposito con il quale partecipa al festival del jazz di Montreux.

Si esibisce al Club Tenco per due volte e in numerosi festival e locali italiani e internazionali incrociando la propria strada, tra gli altri, con Enrico Pieranunzi, John Taylor, Kenny Werner (in occasione dello stage a Siena Jazz), Stefano Battaglia.

Elga Paoli Alexanderplatz Jazz Club
Elga Paoli Alexanderplatz Jazz Club

È ospite del Maurizio Costanzo Show e di varie trasmissioni televisive e radiofoniche.

Nel 1994 esce il disco d’esordio “Colpi di gonna” (Ala Bianca/CGD), con la partecipazione di Simone Sello alla chitarra, Fio Zanotti alla fisarmonica, Eric Daniel al sax soprano e Lele Melotti alla batteria, dal quale Vincenzo Mollica seleziona “Ultimo ballo” come sigla della trasmissione Prisma in onda su Rai1.

Dal 2010 avvia una collaborazione con l’etichetta pugliese Dodicilune con la quale produce due cd di inediti “Profumo di jazz” (2010) e “Il Lato Vulnerabile” (2016) e propone “You don’t know what love is”, brano eseguito in duetto con il sassofonista Gian Piero Lo Piccolo, inserito in “Hunger and love”, doppio cd tributo per i cento anni dalla nascita di Billie Holiday (2015).

Diplomata in Piano jazz alla “Saint Louis College of music” e al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha nel cuore la musica di Coltrane, Baker, Evans, Jarrett.

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

 349 977 0309 (WhatsApp)

 prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

  www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Luo Shengyang il fascino della musica lirica.


Luo Shengyang il fascino della musica lirica. La musica lirica il suo fascino la sua eleganza hanno da sempre stregato Luo Shengyang.

Luo Shengyang che è nato in Cina ha iniziato i suoi primi studi per poi 8 anni fa trasferirsi in Italia e perfezionarsi in questo campo studiando con i migliori maestri ed esibendosi nei maggiori teatri del mondo.

Dopo il successo del 6 maggio scorso al concerto nella sala Accademica del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia l’abbiamo intervistato Luo Shengyang

1. Benvenuto Luo Shengyang. Innanzitutto, ci racconti un po’ di lei: da dove viene e come è nata la sua passione per la musica lirica?

Sono nato 32 anni fa in Cina, dove ho iniziato ad avvicinarmi alla musica fin da piccolo.

All’età di 15 anni, ho scoperto il canto lirico e me ne sono subito innamorato.

La potenza e la bellezza di questa forma d’arte mi hanno conquistato immediatamente, spingendomi a dedicarmi anima e corpo al suo studio.

Luo Shengyang il fascino della musica lirica.
Luo Shengyang il fascino della musica lirica.

2. Cosa l’ha portata in Italia e perché ha deciso di stabilirsi qui?

L’Italia è sempre stata la culla della musica lirica e il mio sogno era di perfezionarmi in questo campo proprio qui.

Sono arrivato otto anni fa e da allora ho avuto la possibilità di studiare con i migliori maestri e di esibirmi in alcuni dei teatri più prestigiosi al mondo.

3. Oltre ad essere un tenore di successo, vanta anche una laurea in filologia italiana. Come si conciliano queste due passioni?

La mia laurea in filologia italiana mi ha permesso di approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana, elementi fondamentali per un interprete di musica lirica.

Credo che comprendere appieno il significato del testo sia essenziale per trasmettere al pubblico le emozioni contenute in ogni opera.

4. Ha calcato i palcoscenici di alcuni dei teatri d’opera più rinomati in Italia. Qual è stato il suo debutto più emozionante e perché?

Ogni debutto è un’emozione unica e speciale. Ricordo con particolare affetto il mio debutto alla Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Salire su quel palcoscenico leggendario, ricco di storia e di tradizione, è stato un sogno che si avverava.

L’adrenalina e l’emozione di quel momento sono ancora vivide nei miei ricordi.

Luo Shengyang il fascino della musica lirica.
Luo Shengyang il fascino della musica lirica.

5. Oltre alla sua attività di cantante, ha anche partecipato in qualità di giurato a diversi concorsi lirici. Cosa cerca in un giovane talento?

Come membro di giuria, cerco di individuare quei cantanti che possiedono una voce speciale, unita a una forte personalità e a un’intensa capacità interpretativa.

La tecnica vocale è ovviamente importante, ma ciò che fa davvero la differenza è la capacità di emozionare il pubblico e di trasmettere le passioni del personaggio che si sta interpretando.

6. Quali sono i suoi progetti futuri?

Ho in programma una serie di concerti e recite in Italia e all’estero nei prossimi mesi.

Continuerò inoltre a dedicarmi allo studio e alla ricerca per perfezionare sempre di più la mia tecnica e la mia interpretazione.

Il mio sogno è quello di portare la musica lirica nel cuore di quante più persone possibile, facendo conoscere e apprezzare la bellezza e la potenza di questa straordinaria forma d’arte.

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Giada Pellizzari “Chiedimi New York”.

Giada Pellizzari “Chiedimi New York”. Più di 200 domande e risposte per il tuo viaggio nella grande mela. Già disponibile in pre-order

LINK https://www.amazon.it/Chiedimi-domande-risposte-viaggio-Grande/dp/889288283X/ref=zg_bs_g_508753031_d_sccl_1/262-5694556-1583142?psc=1 . Giada Pellizzari “Chiedimi New York”

Già disponibile in pre-order online e in libreria esce il 15 maggio per EPC Editore CHIEDIMI NEW YORK, il primo libro di Giada Pellizzari, travel designer con una community di oltre 70mila persone.

Sabato 18 maggio alle ore 15.30 Giada incontrerà i suoi follower per un firmacopie presso la Libreria Feltrinelli in Via Quattro Spade 2 a Verona, la sua città natale, successivamente sono previsti altri due firmacopie, uno a Milano il 25 maggio presso la Libreria Internazionale Ulrico Hoepli Via Hoepli 5 alle ore 16 e l’altro il 5 giugno a Verona con la Libreria Gulliver presso Corte Dogana alle ore 21.00.

Dopo numerose esplorazioni cominciate nel 2010, l’autrice realizza un’originalissima raccolta di risposte alle centinaia di domande che nel corso degli anni le sono state poste dai suoi follower, con l’obiettivo di accompagnare passo dopo passo i viaggiatori in partenza per la Grande Mela durante il loro soggiorno.

Ricca di attrazioni e punti di interesse, New York City è un crocevia di culture diverse, una meravigliosa metropoli in continua evoluzione, che non smette mai di stupire i suoi visitatori. Giada Pellizzari “Chiedimi New York”

Ed è proprio grazie alle parole di Giada Pellizzari che ci si potrà destreggiare tra i quartieri, i grattacieli, i musei, le gallerie d’arte, i ristoranti, gli hotel, per vivere il soggiorno dei propri sogni nella città che non dorme mai.

In quali zone cercare l’hotel? Quali sono i migliori rooftop? Come funzionano i taxi? I dubbi sono tantissimi quando si organizza un viaggio a New York City e nessuna risposta è ovvia.

Negli anni i viaggiatori in partenza mi hanno rivolto centinaia di domande, dalle più semplici alle più insolite, passando da quelle preoccupate, a quelle curiose, fino a quelle piene di aspettative.

Le ho raccolte tutte qui: che sia il tuo primo o l’ennesimo viaggio nella Grande Mela, in questo libro troverai le soluzioni a molti dubbi e una miriade di spunti per organizzare al meglio “la tua New York”, perché in un luogo così unico, in cui c’è tanto di tutto, ognuno può trovare “la propria città”, quella che apre gli occhi, soddisfa desideri e racconta infinite storie.

Non è una guida, ma ti accompagnerà lungo tutto il viaggio oltreoceano, in qualsiasi momento dell’anno: dalle prenotazioni alla scelta dell’hotel, dai consigli pratici alle attrazioni più iconiche, fino alla scoperta dei migliori diner e degli speakeasy più nascosti della città.

Giada Pellizzari “Chiedimi New York”.
Giada Pellizzari “Chiedimi New York”.

Giada Pellizzari (1988), nata a Verona.

Da Direttrice di banca a Travel Designer: dopo una carriera nel mondo bancario, ha scelto di cambiare vita e trasformare in un lavoro quella che da sempre è stata più di una passione: New York City.

Grazie a una profonda conoscenza della città, maturata nel corso di moltissimi viaggi, oggi Giada crea itinerari personalizzati per chi vuole partire alla scoperta della Big Apple: al centro della mappa ci sono le persone, nel cuore della città che non dorme mai e rende tutti i sogni un po’ più vividi. Giada Pellizzari “Chiedimi New York”

Attorno a lei e all’amore per New York si è creata sui social una meravigliosa community, che la segue con entusiasmo in ogni avventura americana.

www.instagram.com/giadapellizzari

www.giadapellizzari.it

EPC Editore opera nel settore editoriale italiano dal 1949 con riviste e un catalogo di oltre 500 volumi.

Nasce oltre 70 anni fa come editore specializzato nel settore professionale.

È leader in Italia nel settore della sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi.

Da qualche anno EPC ha iniziato una nuova avventura nell’editoria di varia  pubblicando una collana di psicologia divulgativa e self help (https://www.epc.it/Prodotti/Editoria/Libri/Psicologia-e-self-help) e nel 2018 una collana dedicata al settore musicale

(https://www.epc.it/Prodotti/Editoria/Libri/Musica) iniziando dall’autobiografia dei Pink Floyd firmata dal batterista Nick Mason, quella di Michael Jackson e di Eric Clapton i libri ufficiali  di due biopic di successo il cult movie Bohemian Rhapsody e Rocketman, un importante libro sui Beatles, le biografie ufficiali degli Wham! e dei Dire Straits e l’unica biografia ufficiale dei Queen As it began.

I volumi di EPC vengono promossi e distribuiti in tutte le librerie fisiche indipendenti e di catena (Feltrinelli, Mondadori, Ubik) su tutto il territorio nazionale dal Consorzio Bookway (www.bookway.it) e su tutte le librerie on line (IBS, Feltrinelli.itHoepli.itMondadori.it, etc.). EPC ha un accordo con AMAZON che fornisce direttamente.

Giada Pellizzari, Chiedimi New York. Più di 200 domande e risposte per il tuo viaggio nella Grande Mela, dal 15 maggio in libreria e negli store digitali, EPC Editore, 288 pagine, €19.

Media Relations EPC Editore
CGP Srl 
Giovanna Palombini – giovanna.palombini@globalepromotion.it – 348 2818620
Giorgio Cipressi – comunicazioneglobale@gmail.com – 335 7089743
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EPC Editore
 
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Mariasole Borriello m.borriello@epcperiodici.it

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Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz J

Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz Jazz Club, Guest Marco Guidolotti, la nuova stagione, sabato 11 maggio ore 21,00

Stefano Sabatini Pianoforte, Marco Guidolotti-Sax Baritono e soprano, Dario Rosciglione-Contrabbasso, Pietro Iodice-Batteria.

Giovedì 9 maggio, sabato 11 maggio, Stefano Sabatini Trio, ospite Marco Guidolotti. 

Sabatini, uno dei migliori pianisti italiani, è’ anche un compositore ispirato e raffinato.

Insieme al suo trio, con gli ottimi Dario Rosciglione al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria, ospita in questo concerto il bravissimo sassofonista e clarinettista Marco Guidolotti, già vincitore del premio Massimo Urbani e collaboratore, tra gli altri, del Maestro Ennio Morricone.

Stefano Sabatini Trio Alexanderplatz J
Trio Alexanderplatz J

Il quartetto propone un Jazz moderno ma intriso della migliore tradizione, molto melodico ma anche armonicamente e ritmicamente molto interessante. Un concerto da non perdere!

 Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

 349 977 0309 (WhatsApp)

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Spazio Rossellini, Enrico Capuano “Tammuriata Rock”.

Spazio Rossellini, Enrico Capuano “Tammuriata Rock”. Sabato 11 maggio ore 21,00. Enrico Capuano Voce, Chitarra e percussioni, Dunia Molina Voce, Daniele Iacono Batteria, Gioele Nuzzo Percussioni, Giacomo Anselmi Chitarra, Roberto Lo Monaco Basso, Alessandro Golini Violino

Allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, sabato 11 maggio, Enrico Capuano con la sua Tammuriata Rock.

Spazio Rossellini, Enrico Capuano “Tammuriata Rock”. Enrico Capuano è considerato dalla critica musicale il capostipite del nuovo folk-rock italiano a partire dal 1980.

È stato tra i primi a proporre in forma moderna questo genere musicale creando una tendenza che negli anni successivi si è molto radicata nella musica italiana.

Il concerto è un misto tra brani storici del suo repertorio e improvvisazioni che viaggiano tra la tarantella e il rock.

Spazio Rossellini, Enrico Capuano “Tammuriata Rock”.
Enrico Capuano “Tammuriata Rock”.

Sarà presentato anche il suo ultimo singolo dal Titolo Milano è sud prodotto dalla Blond Records

Spazio Rossellini

via della vasca navale 58 – Roma

per info: 3452978091 – info@spaziorossellini.it

www.spaziorossellini.it

Biglietto: intero online 15,00 + 1,00 dp su ticketone

intero botteghino 18,00 – ridotto botteghino 15,00

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Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,

Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”, dal 22 giugno al 14 luglio. Il regista di Funny Bones, Shall We Dance, Serendipity a Forte dei Marmi.

Si presenta con 50 scatti di Jerry Lewis, Jennifer Lopez, Diane Keaton, Charlton Heston, Gary Oldman, ma anche persone comuni, momenti di vita e luoghi di infanzia. Peter Chelsom in Italia con “Dream Role

Peter Chelsom in Italia con “Dream Role”. Fortino Leopoldo I, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi (LU), a cura di Beatrice Audrito

Quando si fotografa un volto, si fotografa l’anima che vi è dietro Jean-Luc Godard

Momenti di vita, luoghi, scatti di scena ma soprattutto volti, espressioni e sogni sono i protagonisti di Dream Role, mostra evento che, a Forte Dei Marmi (LU) dal 22 giugno al 14 luglio, vede per la prima volta esposte le fotografie di Peter Chelsom, acclamato regista di pellicole come Shall We Dance e Serendipity:

50 immagini – alcune delle quali mai rese pubbliche – per un viaggio nella vita, nella carriera e nelle visioni dell’artista britannico che unisce scatti ad attori come Jerry Lewis, Jennifer Lopez, Diane Keaton, Charlton Heston, Gary Oldman, a persone comuni immortalate nella loro quotidianità, luoghi della sua infanzia, set cinematografici e ritratti in posa.

Trentacinque anni di carriera cinematografica, trascorsi lavorando con i più grandi attori di Hollywood, senza mai abbandonare la fotografia.

Allestita all’interno del Fortino Leopoldo I, luogo iconico del comune versiliese – con la curatela di Beatrice Audrito e il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi – Dream Role racconta la passione di Chelsom per la fotografia; una passione nata prima ancora del cinema, come lui stesso spiega:

Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,
Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,

«prima di morire, mio padre mi donò una Kodak Retinette 1B per il mio tredicesimo compleanno. Peter Chelsom in Italia con “Dream Role”

 Improvvisamente, tutto divenne fotografia. Ne ero ossessionato. E’ il motivo per cui sono diventato un regista».

Le fotografie in mostra, realizzate nel corso degli anni sul set dei numerosi film da lui diretti, svelano lo sguardo acuto e ironico del regista inglese raccontando al pubblico il dietro le quintecinematografico, con volti noti e non solo colti in momenti di pausa, di riflessione o di svago sul set.

La mostra diventa così occasione per ripercorrere, a ritroso, i film che hanno decretato il successo del regista come Funny Bones, Hector and the Search for Happiness e molti altri.

Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni, pone l’accento sul ruolo della fotografia nel cinema sottolineando come – nella mente del regista- ogni scena sia concepita innanzitutto come un’immagine fotografica che poi prende vita, trasformandosi in immagine in movimento.

La prima sezione della mostra è dedicata alla produzione giovanile di Chelsom: Treacle, Hear My Song e Funny Bones, una trilogia di film girata a Blackpool, sua città natale situata sulla costa nord-occidentale dell’Inghilterra. Peter Chelsom in Italia con “Dream Role”

La seconda sezione racconta invece gli anni di Hollywood, con una sorprendente selezione di immagini in bianco e nero con le quali Chelsom ha immortalato attori e celebrità della mecca del cinema.

Il regista dedica poi una sezione alla città che ospita la mostra, con un ciclo di scatti che ripercorrono momenti e dietro le quinte di Security, uno degli ultimi film di Peter Chelsom, girato interamente a Forte dei Marmi nel 2021 con attori del calibro di Marco d’Amore, Silvio Muccino, Beatrice Grannò, Fabrizio Bentivoglio, Maya Sansa, Ludovica Martino.

Infine Dream Role, la sezione che dà il titolo alla mostra, presenta un progetto fotografico peculiare che il regista aveva in serbo da tempo, realizzato proprio in occasione dell’esposizione a Forte dei Marmi: invitare alcuni attori famosi a posare per lui interpretando il loro ruolo dei sogni, ovvero quella parte che non hanno mai avuto o che non avrebbero mai sperato di avere.

Gary Oldman, Adrian Dunbar e Tara Fitzgerald sono solo alcuni degli attori che hanno partecipato al progetto, immortalati nel loro ruolo dei sogni, ai quali si aggiungerà una lunga lista di famosi attori italiani che verrà svelata all’inaugurazione della mostra.

Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,
Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,

Il risultato è una raffinata selezione di fotografie dallo stile unico, ironico e sarcastico che restituiscono quello sguardo autentico sul mondo che ritroviamo nelle opere di Peter Chelsom, dal cinema alla fotografia.

Nato a Blackpool nel 1956 Peter Chelsom è un acclamato regista e sceneggiatore britannico.

Sebbene sia principalmente conosciuto per film come Serendipity (con Kate Beckinsale e John Cusack) e Shall We Dance (con Richard Gere e Jennifer Lopez), ha sempre mantenuto un legame con il mondo dell’arte cinematografica, coprendo una vasta gamma di generi.

La sua attività nel mondo del cinema è iniziata con un primo periodo cinematografico britannico e, successivamente, vent’anni di carriera a Hollywood.

Gradualmente si è reso conto di quanto gli mancasse l’Europa e il cinema europeo. In particolare, gli mancava la Lunigiana dove possiede una casa da decenni.

Quando gli amici a Los Angeles gli chiedevano cinicamente «Ma quanto spesso riesci ad andare nella tua casa in Italia?», lui rispondeva «Circa tre volte al giorno», nell’immaginazione chiaramente.

Sapere che la casa era lì ad aspettarlo era spesso un grande antidoto alla follia di Hollywood. Il suo primo film in lingua italiana è stato Security (con Marco D’Amore e Fabrizio Bentivoglio), un thriller cupo girato interamente a Forte Dei Marmi nel 2021.

Chelsom si rallegra spesso del fatto che Security, un piccolo film italiano, abbia raggiunto il terzo posto al mondo su Netflix Movies.

Il suo successo lo ha ispirato a continuare a lavorare in Italia, realizzando A Sudden Case of Christmas (con Danny DeVito e Andie MacDowell), girato nelle Dolomiti.

Nonostante la carriera cinematografica, la passione per la fotografia lo accompagna fin dall’età di quattordici anni. «E’ la fotografia a influenzare i miei film -dichiara Chelsom- I film raccontano storie, cosi fanno le fotografie».

22 giugno – 14 luglio 2024

Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,
Peter Chelsom in Italiaì con “Dream Role”,

Fortino Leopoldo I, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi

a cura di Beatrice Audrito

Inaugurazione: Venerdì 21 giugno, ore 18.30

Con il Patrocinio di:

Orari di apertura: Tutti i giorni: 10.00/12.00 – 17.00/23.00 (ingresso gratuito)

Info: Ufficio Informazioni Turistiche (+39) 0584 280292 forteinfo@comunefdm.it www.visitforte.com

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it +39.340.96.900.12
Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it +39.347.449.91.74

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Franco Califano, una piazza dedicata al musicista.

Franco Califano, una piazza dedicata al musicista. Sarà nel Municipio III, all’interno di Casale Nei, la Piazza dedicata a Franco Califano, musicista e poeta (ex Piazza Archeologica di Via Ferruccio Amendola). 

Lo spazio, fortemente voluto dal Campidoglio, da Roma Capitale e dalla Fondazione Franco Califano.

Franco Califano, una piazza dedicata al musicista. Iniziativa diretta dal Presidente Antonello Mazzeo con la preziosa collaborazione dell’Associazione Culturale “Le Officine della Musica”.

Per l’occasione sarà inaugurato martedì 14 Maggio 2024 alle ore 17.30, con un concerto-evento di Alberto Laurenti, presentato da Fabrizio Pacifici, con Maurizio Mattioli e Nadia Natali.

All’evento parteciperanno anche l’assessore alla cultura Miguel Gotor, il Presidente del Municipio III Paolo Emilio Marchionne.

Tutti i consiglieri e la giunta che ha dato seguito ad una proposta presentata in aula dal consigliere Fabrizio Bevilacqua, votata all’unanimità dei presenti in consiglio Municipale, nel giorno del 10° anniversario della scomparsa del Maestro.

Franco Califano, una piazza dedicata al musicista.
Franco Califano, una piazza dedicata al musicista.

Prevista anche la presenza di numerosi personaggi che lo hanno conosciuto e che con lui hanno condiviso momenti del suo percorso artistico, ma anche quotidiano. Franco Califano, una piazza dedicata al musicista

Un omaggio dovuto della città a uno dei suoi artisti più rappresentativi, scomparso ormai da undici anni, e naturale seguito di una mozione approvata all’unanimità in Aula Giulio Cesare a dieci anni dalla morte del cantante e il cui primo firmatario è stato il segretario d’Aula in Assemblea Capitolina Fabrizio Santori. 

Uno spicchio verde della sua Roma lo ricorderà per sempre e ogni giorno, e non soltanto nel cuore di milioni di fan della Capitale e del mondo, ma anche guardando un fiore, con una mostra o un evento, o semplicemente attraversando per andare a prendere il bus.

Il ‘Califfo’ ha saputo offrire fascino e spunti ulteriori alla romanità, affermandosi come un artista poliedrico caro al cuore di tutti i romani, un personaggio di spettacolo geniale, capace di emozionare intere generazioni.

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Fortezza Est in scena “Contratto”,

Fortezza Est in scena “Contratto”, di Alice Bertini, dialogo per un rapporto di coppia, presentato da Poveri Comuni Mortali, dal 16 al 18 maggio 2024

Regia Federico Gatti, Eduardo Rinaldi, Con Alice Bertini, Mattia Lauro. Fortezza Est in scena “Contratto”

Fortezza Est in scena “Contratto”. Disegno luci Marco D’Amelio, Organizzazione Valeria Iovino, Co-produzione Poveri Comuni Mortali e Fortezza Est

Debutta in prima assoluta a Fortezza Est dal 16 al 18 maggio “Contratto.

Dialogo per un rapporto di coppia” nuovo lavoro della compagnia Poveri Comuni Mortali che dopo aver affrontato con i precedenti spettacoli (“Tortellini” e “Due Schiaccianoci” quest’ultimo vincitore del Roma Fringe Festival 2023).

Temi politici e sociali correlati alle condizioni delle masse e alle dinamiche interne ed esterne che le regolano, portano in scena una semplice storia d’amore, vissuta oggi, spostando il punto di osservazione sugli individui e sulle dinamiche delle relazioni di coppia.

Fortezza Est in scena “Contratto”,
Fortezza Est in scena “Contratto”,

Una donna, un uomo, uniti solo dall’esigenza di un legame. Non un legame d’amore, piuttosto un legame giuridico.

Al dito anulare una fede non c’è, il simbolo d’amore per la vita è sostituito da un contratto stringente.

Nel quale ogni cosa è prevista, definita, circostanziata e scelta, eccezioni ed accezioni sono stabilite a tavolino; non è un modo dire, il tavolino è quello di un antico caffè di una moderna città.

È ai capi opposti di questo tavolino che questa donna e quest’uomo si incontreranno per la prima volta e per sempre.

L’intimo bisogno di maternità, insieme all’atavica ricerca di un luogo delle certezze, l’esigenza di una sicurezza, quella stabilità nella quale sentirsi liberi.

Liberi così fino alle vacanze al mare, o dovunque, purché non in montagna, ed insieme, in un caleidoscopio di contraddizioni, la casa, la paura della solitudine, la fertilità, la famiglia.

Nulla di cui non previsto dallo stringente contratto. Solo che pure nelle migliori, pianificate famiglie, i piani studiati nei minimi dettagli, anche quelli apparentemente perfetti, possono sempre essere messi in discussione dall’imprevedibile.

Lo spettacolo utilizza il binomio Donna-Uomo come modello universale valido per le dinamiche di qualsiasi coppia, ma anche come pretesto per raccontare di un altro tema che invece riteniamo non venga trattato spesso: la fertilità.

Fortezza Est in scena “Contratto”,
Fortezza Est in scena “Contratto”,

Di come venga vissuta oggi, di come possa diventare un’ossessione, di come venga percepita, in taluni contesti, come elemento fondamentale ed irrinunciabile per “completare la coppia” senza il quale sembrerebbe non possibile essere felici.

Una storia che inizia esattamente dal momento finale a cui siamo tutti giunti.

Dalla profonda involuzione dei rapporti d’amore, apparentemente condannati a cedere il passo ad una società che fonda i suoi principi sulla paura, compresa quella di amare.

CONTRATTO

Dialogo per un rapporto di coppia

16-17-18 maggio 2024

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

| whatsapp 329.8027943| 349.4356219

Ufficio Stampa: Eleonora Turco eleonoraturco.press@gmail.com 329.80.279.43

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Antonella Vitale Alexanderplatz Jazz Club.

Antonella Vitale Alexanderplatz Jazz Club. The best of Nancy Wilson legendary Song Stylist, la nuova stagione, giovedì 9 maggio ore 21,00, Guest Giancarlo Maurino al sax,

Antonella Vitale, voce, Vittorio Solimene, pianoforte, Stefano Nunzi, contrabbasso, Andrea Nunzi, batteria,

Antonella Vitale Alexanderplatz Jazz Club. Guest Giancarlo Maurino al sax,

Giovedì 9 maggio, Antonella Vitale, affermata vocalist sulla scena del jazz italiano da oltre 25 anni, torna sul palco dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, per rendere omaggio a Nancy Wilson, una delle grandi leggende del jazz mondiale, la cui carriera ha avuto inizio alla fine degli anni ’50 fino al 2011, anno in cui abbandonò le scene per motivi di salute.

Considerata una delle voci americane più eleganti e sensuali ha registrato oltre 70 album la maggior parte pubblicati con la prestigiosa Capitol Records, vincendo tre grammy Awards e classificandosi più volte al primo posto della Billboard hot 100.

Il repertorio della Wilson ha spaziato dal jazz, Pop, blues abbattendo ogni pregiudizio di stile diventando un ponte tra passato e futuro per numerosi artisti contemporanei ispirati dalla sua magistrale vocalità.

Antonella Vitale Alexanderplatz Jazz Club.
Antonella Vitale Alexanderplatz Jazz Club.

Amava definirsi una “narratrice di storie” o meglio ancora una “stilista di canzoni” Antonella Vitale insieme a Vittorio Solimene al pianoforte, Stefano Nunzi al contrabbasso, Andrea Nunzi alla batteria, Guest Giancarlo Maurino al sax, ripercorrerà alcuni momenti della carriera di Nancy Wilson, attraverso i suoi più grandi successi come Guess who I saw today, Never will I marry e altri, che l’hanno resa una vera “Diva” del jazz americano e mondiale

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

 349 977 0309 (WhatsApp)

 prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

  www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Roma, “Mind The Earth”.

Roma, “Mind The Earth”. Presentato da Yourban 2030 e Irae Edition, L’Arte sui sedili, i soffitti e le pareti dei vagoni della Linea A della metro di Roma per raccontare l’ambiente

Dal 7 maggio, per 5 mesi, i vagoni della metro arancione di Roma si trasformano in galleria d’arte per romani e turisti tra immagini, suoni e parole degli artisti di IRAE.

Dal 7 maggio 2024 per cinque mesi, i vagoni di un treno della Metro A di Roma si trasformano in galleria d’arte itinerante con Mind The Earth.

Installazione site specific nata dalla progettualità di Yourban 2030 e promossa dalla stessa no profit inspirata agli obiettivi dell’Agenda 2030, in collaborazione con ATAC Roma, media partner HF4 communication.

Tra volti mutati, metamorfosi animali, piante dalla diversa natura, colori, suoni e immagini inusuali, la mostra viaggiante a cura di Angelo Cricchi e Valeria Ribaldi.

Porta sui sedili, sui soffitti e sulle pareti del treno della linea arancione della capitale gli scatti e le immagini del progetto editoriale Irae con opere di Andreco, Matteo Basilè, Nicola Bertellotti, Giacomo Costa, Angelo Cricchi, Michele Guido, Agostino Iacurci, Shinya Masuda, Supinatra, Wu Yung Sen.

Con la volontà di trasformare il viaggio in metro in unesperienza artistica ma anche in unoccasione di condivisione e riflessione sui temi della sostenibilità, Mind The Earth è una nuova intuizione di Yourban 2030 che unisce parole e immagini create da artisti, poeti e fotografi, il tutto accompagnato dalla colonna sonora di Marco Del Bene, Abissirae, album nato in occasione del terzo numero del progetto editoriale Irae, per dare voce agli abissi.

Roma, “Mind The Earth”.
Roma, “Mind The Earth”.

“Con un gioco di parole che nasce dal londinese avviso mind the gap, in cui in questo caso si invita il passeggero a ‘far attenzione al pianeta’” spiega la presidente di Yourban 2030 Veronica De Angelis. Roma, “Mind The Earth”

Mind The Earth nasce per restituire al grande pubblico e al territorio la riflessione, gli studi, i contributi artistici e le visioni delle tre edizioni di Irae, 200 pagine di arte contemporanea e fotografia, 200 pagine di ambiente sostenibilità, 200 pagine per riflettere sulla condizione del pianeta terra e del nostro ecosistema attraverso interventi di scienziati, visionari e artisti.

Dopo aver proposto – con la direzione artistica di Angelo Cricchi e attraverso grandi firme – uno storytelling critico e consapevole sullo stato del nostro pianeta documentando il contemporaneo attraverso l’arte in forma cartacea, con Mind The Earth abbiamo deciso di portare al grande pubblico, al più inaspettato, questa narrazione fatta di foto, a volte provocatorie, e grafiche che circondano il passeggero nel suo viaggio”. 

Entrando in metro il passeggero viene accolto da un mondo surreale di immagini: i paesaggi abbandonati di Nicola Bertellotti, quelli postatomici di Giacomo Costa, i macro mondi botanici di Michele Guido, le balenottere nelle cave di Matteo Basilè, le povere creature di Angelo Cricchi, gli animaletti degli abissi di Wu Yung Sen, le piante favolose di Agostino Iacurci, ed i tarocchi gastronomici di Shinya Masuda.

Roma, “Mind The Earth”.
Roma, “Mind The Earth”.

Uno dopo l’altro, uno accanto all’altro scorrono veloci ed accompagnano il viaggiatore in un viaggio, invitandoli a proseguirlo seguendo la più ampia narrazione di IRAE.

La mostra è accompagnata da un QR Code che consente di ascoltare l’album del pluripremiato compositore italiano Marco Del Bene, dando così vita a un momento di condivisione collettiva, trasformando il viaggio di turisti e romani in una inedita visita aumentatadi immagini e suoni, in cui incontrare arte, musica e scoprire con essi la richiesta di aiuto dei nostri oceani.

“Fino a pochi anni fa i viaggi quotidiani sui mezzi pubblici erano un momento di incontro e di nuove scoperte” spiega Marco Del Bene “con Abissirae i vagoni della metro si trasformano in un ambiente sonoro da condividere.

L’ascolto di una stessa materia sonora, nello stesso momento – seppur ognuno sul proprio smartphone – può trasformare tutto ciò in un tempo di condivisione, in un ascolto collettivo e partecipato”.

Roma, “Mind The Earth”.
Roma, “Mind The Earth”.

Mind The Earth, che ha come protagonisti i vagoni di un treno della Metro A, è a cura di Angelo Cricchi e Valeria Ribaldi, è promossa da Yourban 2030, in collaborazione con ATAC Roma e con il media partner HF4 communication. Grafiche a cura di Valeria Semenzano, Wood Garage Studio .

Info: www.iraedition.org

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it +39.347.449.91.74

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Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz.

Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz. “Rosa tendente al Blue(s)”, la nuova stagione, mercoledì 8 maggio ore 21,00

Marcello Rosa, trombone, Marco Siniscalco, basso, Paolo Tombolesi, pianoforte, Alessandro Marzi, batteria

All’Alexanderplatz Jazz Club di Roma,mercoledì 8 maggio, Marcello Rosa Quartet, “Rosa tendente al Blue(s). 

Protagonista storico del Jazz in Italia, Marcello Rosa, trombonista, compositore, autore e conduttore di programmi radiotelevisivi, ne è anche un appassionato divulgatore.

Il suo stile, inconfondibile, attinge con grande profondità e consapevolezza al jazz tradizionale, ma non disdegna incursioni nella modernità. 

Ha suonato con Lionel Hampton, Earl Hines, Albert Nicholas, Trummy Young, Milton Jackson, Peanuts Hucko, Bud Freeman, Buck Clayton, Billy Butterfield, Yank Lawson, Tony Scott, Kay Winding, Slide Hampton, Curtis Fuller, Bob Burgess, Al Grey, George Masso, Bill Watrous, Gary Valente, oltre ai più importanti musicisti italiani. 

Innumerevoli sono i concerti e i festival a cui ha partecipato, con i suoi gruppi o come solista ospite, in Italia e all’estero dove ha rappresentato il nostro Paese in numerose manifestazioni internazionali. 

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

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Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party



Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party, dedicato alla cultura Hip-Hop. Dai laboratori per i più piccoli agli stand d’autore di urban artist, dagli spettacoli di break dance ai concerti e DJ set.

Al via domenica 12 maggio Uppercut, la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop. Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party

Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party. Tra musicaarte e danza pensato per celebrare le discipline che hanno reso famosa quest’arte nel mondo.

Negli spazi del Monk un festival che coinvolge molte realtà dell’underground nazionale e internazionale, pensato per creare un hub di confronto per gli artisti, come per il pubblico.

Dai laboratori per i più piccoli agli stand d’autore di urban artist, dagli spettacoli di break dance ai concerti e DJ set.
Il programma parte dalla mattina il live painting non stop dalle 11 alle 21 a cui parteciperanno quattro tra i writer più stimati nel mondo dell’arte. Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party

Does con i suoi disegni e dipinti celebri per richiamare le radici del lettering 3D, si concentra su una paziente ricerca di schemi di colore ben equilibrati e sul controllo della precisione dei contorni. Zeus40 è un artista campano attivo dai primi anni 2000. Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party

Ha tratto ispirazione dagli graffiti del circondario napoletano, fino a collaborare alla scenografia del film “L’Amico di famiglia” del regista Paolo Sorrentino.

Fabrizio De Tommaso docente della scuola internazionale di Comics a Roma e attualmente lavora per diversi editori Sergio Bonelli, Marvel e Disney.

Drak e 180 All Stars è un collettivo di writers che insieme esplorano il mondo dei graffiti, del graphic design, dell’illustrazione e di tutte le sfaccettature dell’arte urbana. Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party

Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party
Monk, Uppercut 1° edizione del Blok Party

Dalle 11 alle 21 saranno a disposizione del pubblico vari stand con esposizione di oggetti artistici come dioramaposterstampe e la possibilità di customizzare le proprie sneakers.

Dalle 11 alle 19 il laboratorio per bambini a cura dell’Associazione Per Fare un Gioco, dove i più piccoli saranno accompagnati della colorazione di piccoli animali di cartapesta.

Dalle 11 alle 13 il laboratorio di stencil art a cura del writer LA180, mentre dalle 14:30 alle 16:30 è in programma il laboratorio di calligrafia con il writer Daniele Tozzi.

Dalle 15 alle 17 il laboratorio dedicato ai bambini dove sarà possibile realizzare passo dopo un passo un mosaico.

Dalle 16:30 alle 17:30 spazio alla danza con il laboratorio di break dance a cura della crew Wild Up.

Dalle 17:30 alle 19 sonorizzazioni a cura di DJ Gafeto e lo spettacolo di ballo Hip-Hop con la crew Wild Up. Dalle 19 alle 20 selezioni Hip-Hop a cura di DJ Seiv, mentre dalle 20 alle 21 sarà protagonista l’afrobeat di DJ Koba.

La seconda parte serale dell’evento prevede concerti e DJ set, dalle 21.30 il live del rapper romano Lord Madness che assieme al DJ Promo L’Inverso presenterà dal vivo i brani del suo ultimo album Heath Ledger.

Celebre per le sue capacità tecniche e per il suo acuto sarcasmo, Lord Madness è un MC dalle rime e dagli incastri taglienti, che scorrono un low mozzafiato con i beat e le sonorità del rap old school ma aperto al presente.

A seguire il concerto di Don Ciccio con Mama Marjas. DJ, produttore e conduttore radiofonico, Don Ciccio è uno dei pionieri della black music in Italia dai primi anni ’90.

Mama Marjas è una delle voci più apprezzate del panorama reggae, roots e R&B nazionale.

Sul palco di Uppercut porteranno il meglio dei loro successi che in coppia hanno già presentato dal vivo nei più importanti club e festival internazionali.
In chiusura l’esibizione di DJ Craim, un pilastro della scena rap italiana.

Produttore e virtuoso del turntablism, ha collaborato negli anni con artisti del calibro di Colle der Fomento e Kaos One.

La sua ultima fatica è stata la produzione dell’ultimo album di Nex Cassel “Fegato”. Durante l’evento il meglio delle sonorità Hip-Hop tra beat e scratch con lo stile che ha sempre contraddistinto la sua carriera.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Uppercut
Domenica 12 maggio
Dalle 11 alle 24
Monk
Via Giuseppe Mirri, 35 – Roma
Ingresso libero fino alle 20, a seguire Euro 10

https://www.instagram.com/uppercutfest/

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