Gio’ Marinuzzi & Cristiana Polegri all’Alexanderplatz. Presentano “Two Girls From Ipanema mercoledì 22 dicembre ore 21,00. Musica brasiliana e …non solo
Gio’ Marinuzzi,voce e chitarra, Cristiana Polegri, voce e sax.
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, mercoledì 22 dicembre, Giò Marinuzzi e Cristiana Polegri, presentano Two Girls From Ipanema, musica brasiliana e …non solo.
Un duo affiatatissimo e coinvolgente pronto a trasportare, grazie all’ armonia di due voci fuori dal comune, il pubblico con la mente e col cuore in Brasile per un’esperienza trans-atlantica e trans-culturale che passa dalle note del sax alle corde della chitarra.
“Il segreto per scoprire il valore di un brano musicale è presentarlo nella sua massima ed onesta semplicità. Due persone. Due voci. Due strumenti.
Ed è un dialogo, uno scambio, un gioco, una danza, un’intesa.
E tutto questo si tramuta in un omaggio delicato e sentito ad un genere musicale intramontabile, ad un paese che è l’esotismo per antonomasia nell’ immaginario di tutti.
Qualcuno cantava “ritmi, canzoni, donne di sogno, banane e lamponi”. Lasciatevi portare, onda su onda, da queste melodie indimenticabili, vi piacerà stare dove vi porteranno.” (Stefano Fresi).
L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24
L’Alexanderplatz Jazz Club All Over Gospel Choir, martedì 21 dicembre ore 21,00
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, martedì 21 dicembre, All Over Gospel Choir, un progetto che nasce nel 2006 dal desiderio del M° Giovanna Ludovici di proporre a Roma un repertorio gospel contemporaneo.
L’Alexanderplatz Jazz Club All Over Gospel Choir. Nel tempo hanno arricchito il loro repertorio affiancando al gospel contemporaneo – già di per sè ricco di sonorità black r&b e fusion – brani di matrice pop e dance.
Tantissime le collaborazioni con nomi affermati: Fiorello, Neri per caso, Baraonna, Harold Bradley, Charlie Cannon, Paolo Recchia e Massimo Carrano.
Proprio per la grande versatilità del repertorio, gli All Over Gospel Choir sono stati capaci di sdoganare il gospel e portarlo fuori dalle chiese in contesti di grandi. jazz club teatri e auditorium.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/12/All-Over-Gospel-Choir.jpg450800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-12-20 14:42:572021-12-20 14:43:00L’Alexanderplatz Jazz Club All Over Gospel Choir
Filippo Bianchini European 4et Alexanderplatz, domenica 19 dicembre ore 21,00. Luca Mannutza, Filippo Bianchini, sax, Luca Mannutza, piano, Igor Spallati, contrabbasso, Armando Luongo, batteria
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 19 dicembre, Bianchini European Quartet, ospite Luca Mannutza.
Bianchini European 4et Alexanderplatz. Filippo Bianchini nasce ad Orvieto, cresce tra Roma, Orvieto, Olanda e Belgio.
Filippo Bianchini European 4et Alexanderplatz. Registra 3 dischi come leader, tutti prodotti dall’etichetta belga ”September”.
L’ultimo disco, Sound of Beauty è stato votato tra i migliori dischi del 2018 secondo la rivista Jazz It.
Il quartetto ha suonato in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania, presentando la musica tra alcuni dei più importanti festival mondiali come Umbria Jazzz, Padova Jazz Fest, North Sea Jazz Fest, Brussel Jazz Marathon e altri.
In questo gruppo ci sono alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale:
Armando Luongo residente a Bruxelles alla batteria, Igor Spallati giovane e quotato bassista umbro residente a Berlino e Luca Mannutza tra i migliori e affermati jazzisti della scena europea.
Il repertorio di brani originali e grandi Standards della tradizione Jazzistica, si sviluppa intorno al ritmo, alla melodia e armonia che sono poi elementi alla base del gruppo, con una ricerca di interazione per un dialogo in continua evoluzione.
Improvvisazione, Swing e tanta energia!
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L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 10 e sabato 11 dicembre, Flavio Boltro & Stefano Bedetti Hammond Quartet’.
Con Flavio Boltro alla tromba, Stefano Bedetti al sax tenore, Yazan Grezelin all’hammond e Matteo Frigerio alla batteria.
Flavio Boltro è uno dei più importanti trombettisti contemporanei e divide la sua attività tra Italia e Francia, dove risiede.
Negli anni ’80 suona nei Lingomania e con musicisti come Joe Lovano, Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, Jimmy Cobb, Manhu Roche, Freddie Hubbard, ecc.
Trasferitosi a Parigi, fra le collaborazioni più significative è da ricordare quella con Michel Petrucciani, condivisa assieme al suo compagno d’avventure Stefano Di Battista, col quale ha un quintetto stabile, e con Michel Portal.
La sua tromba è caratterizzata da una brillante e vorticosa sapienza tecnico-espressiva che dà forma a un fraseggio personale e riconoscibile, avvolgente.
Stefano Bedetti col suono corposo e trascinante del suo sax tenore, divide la sua esperienza musicale fra New York, con Billy Hart, Victor Lewis, Geoge Cables, ecc., e l’Italia.
La fluidità e il vigore del suo fraseggio gli permettono di muoversi fra tradizione e continua ricerca espressiva, caratteristica condivisa con Boltro e cifra di questo quartetto, in cui vengono esplorate in piena libertà le tracce del post bop con visceralità e senso dell’innovazione.
Ne nasce un repertorio decisamente moderno, a cui i due giovani emergenti della scena jazz milanese, Yazan Grezelin all’hammond e Matteo Frigerio alla batteria, danno un contributo ritmico-armonico ricco e sapiente.
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L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 5 dicembre, Pierluca Buonfrate Quartet.
Il crooner Romano Pierluca presenta il suo repertorio con brani originali di recente composizione, brani tratti dal suo ultimo disco “Words” (Alfamusic), ed alcuni Standards, (Davis, Shorter, Horace Silver) tutti con arrangiamenti e testi originali.
Il brano è sempre un punto di partenza, il titolo della storia che il testo sviluppa e racconta.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/12/Pierluca-Buonfrate.jpg418450Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-12-05 10:21:402021-12-05 10:21:43Pierluca Buonfrate Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club
Elisabetta Antonini Electric Quintet Alexanderplatz, giovedì 2 dicembre ore 21,00, special guest ROBERTO CECCHETTO
ELISABETTA ANTONINI – VOCE, COMPOSIZIONI e ARRANGIAMENTI
Elisabetta Antonini Electric Quintet Alexanderplatz. ROBERTO CECCHETTO – CHITARRA ELETTRICA, LUCA MANNUTZA – PIANO ELETTRICO, FRANCESCO PUGLISI – CONTRABBASSO, FRANCESCO MERENDA – BATTERIA
L’’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, prosegue giovedì 2 dicembre con Elisabetta Antonini Electric Quintet.
Elisabetta Antonini, cantante e compositrice, la cui ricerca creativa si rivolge da sempre verso progetti originale e percorsi musicali insoliti come il duo Arpa&Voce, il trio cameristico al fianco dell’oboista Paul McCandless o il quintetto The Beat Goes On con cui omaggia la poesia della Beat Generation, avvia una nuova collaborazione col raffinato chitarrista elettrico Roberto Cecchetto, noto al pubblico per la sua intensa attività nella scena jazzistica italiana ed internazionale più creativa, al fianco di Enrico Rava, Palle Danielsson, Michel Godard, Stefano Battaglia, Daniel Humair e Lee Konitz, per citarne alcuni.
Elisabetta Antonini presenta questo nuovo ensemble dalla sonorità elettrica in cui colori e atmosfere jazzistiche si fondono con i nuovi linguaggi e ispirazioni musicali contemporanee, con incursioni di effetti elettronici.
Sostenuta da una poderosa sezione ritmica composta da Luca Mannutza, Francesco Puglisi e Francesco Merenda, affermati, talentuosi e versatili musicisti la cui valenza artistica ed espressiva è ormai nota al grande pubblico e con cui la cantante collabora da tempo, l’Electric Quintet propone una raffinata selezione di brani, in parte originali e in parte firmati dagli artisti più creativi della scena statunitense.
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Emanuele Urso “The King of Swing”, domenica 21 novembre ore 21,00
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta domenica 21 novembre, Emanuele Urso “The King of Swing”.
Emanuele Urso, denominato dai media già nel lontano anno 2000 “the King of Swing” propone questa volta in esclusiva un viaggio negli anni ’40, periodo della transizione tra lo Swing e quello della nuova corrente del Bop, in questo periodo appunto spiccavano solisti come Charlie Parker,
Wardell Gray, Fats Navarro, Charlie Christian, Dizzy Gillespie, spesso accompagnati dalle sezioni ritmiche delle Big Band della Swing Era, e spesso in Jam Session con solisti come Teddy Wilson, Benny Goodman, Art Tatum, Louis Armstrong, Charlie Shavers.
Il mix dei due stili è qualcosa di assolutamente particolare.
Un progetto molto interessante, con una sonorità veramente unica con partiture inedite che escono nella maggior parte dei casi dalla penna di tre pianisti geniali:
Tadd Dameron, Mary Lou Williams e Mel Powell. Il secondo set vedrà il Maestro Urso impegnato alla batteria con un’altra speciale “combination”, che si rifà ai quartetti di Gene Krupa degli anni 40′ 50′ e 60’, altro interessantissimo sound contraddistingue questo complesso in cui non manca mai il senso dello spettacolo ed il coinvolgimento che sono le caratteristiche fondamentali di Emanuele Urso e di tutte le sue formazioni.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/11/emanuele-urso.jpg426640Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-11-20 13:18:022021-11-20 13:18:05Emanuele Urso “The King of Swing”
Maurizio Giammarco “Halfplugged Syncotrope” Alexanderplatz, sabato 20 novembre ore 21,00
Maurizio Giammarco – sassofoni, Paolo Zou – chitarra elettrica, Luca Mannutza – piano elettrico, Matteo Bortone – basso, Enrico Morello – batteria
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, sabato 20 novembre, Maurizio Giammarco “Halfplugged Syncotribe”.
Il sassofonista e compositore Maurizio Giammarco, in occasione del concerto presenta, diverse sue nuove composizioni appositamente pensate per il gruppo Halfplugged Syncotribe, ovvero una versione del solido e navigato trio Syncotribe allargato a quintetto.
Nella versione “halfplugged” Luca Mannutza si alterna fra organo e pianoforte, e le sonorità “crossover” sono per lo più affidate alla creatività di Paolo Zou (Dunbo Station), fra i più interessanti chitarristi emergenti e interpreti di un’estetica NuJazz tutta italiana.
L’articolato contrappunto ritmico è invece affidato a una coppia super affiatata del nuovo jazz italiano, ovvero al bassista Matteo Bortone e al batterista Enrico Morello, due assolute sicurezze.
Da molti anni Giammarco segue caparbiamente una sua personale strada di jazz d’autore, dove sia la tradizione che l’attualità del jazz (e di molto altro) confluiscono in un’elaborata e ponderata sintesi compositiva.
Fra classicità e sperimentazioni, scrittura e spazi lasciati alla creatività estemporanea, la sua musica non perde mai di vista quella caratteristica che egli ritiene primaria per suonare qualsiasi tipo di jazz degno di questo nome.
La capacità di usare le note per raccontare, sempre, una storia.
Sassofonista, compositore e arrangiatore, Maurizio Giammarco è da oltre quarant’anni protagonista della scena jazzistica europea.
Ha inciso e collaborato, tra gli altri, con Chet Baker, Lester Bowie, David Liebman, Phil Woods, Kenny Wheeler, Billy Cobham, Miroslav Vitous, Tom Harrell e, tra gli italiani, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo Fresu.
Notevole è anche la sua attività al servizio delle star del pop nazionale: Mina, Mia Martini, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Francesco De Gregori.
Con il quartetto di jazz elettrico Lingomania ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica e un notevole successo di pubblico.
La sua attività spazia in diversi settori: didattica, composizione per opere teatrali, spettacoli di danza e colonne sonore per il cinema.
Al centro del suo lavoro rimangono comunque la produzione discografica e l’attività concertistica.
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Peter Erskine Trio all’Alexanderplatz Jazz Club, domenica 14 novembre ore 21,00. Peter Erskine, batteria, Alan Pasqua, pianoforte, Darek Oles, contrabbasso
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 14 novembre, un concerto straordinario, con uno dei più importanti batteristi della storia del jazz, Peter Erskine con il suo trio.
Alla batteria Peter Erskine, al pianoforte Alan Pasqua ed il contrabbassista Darek Oles, uniti insieme da una profonda amicizia e collaborazione in molti album, l’ultimo di questi, “3 Nights in L.A.” registrato live.
Tre star della musica d’oltreoceano arrivano in Italia e in Europa con un imperdibile tour.
Peter Erskine ha scritto pagine fondamentali nella storia musicale del jazz mondiale.
Nasce nel New Jersey, la sua carriera inizia nella Big Band di Stan Kenton, subito dopo inizia la leggenda con i Weather Report. Insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale nell’epoca d’oro di quella che è la “fusion band” più importante della storia della musica.
Dopodichè lascia una traccia indelebile nel jazz degli anni 80’ all’interno degli Steps Ahead.
Votato miglior batterista dell’anno per dieci volte dai lettori del Modern Drummer Magazine.
La sua versatilità e le sue numerose collaborazioni con musicisti, big band e blasonate orchestre sinfoniche lo hanno portato ad essere presente in ben 600 dischi.
Alan Pasqua, ha suonato in tantissimi dischi insieme a Peter Erskine, la loro collaborazione con Vince Mendoza dura da molti anni.
Uno dei suoi primi ruoli da professionista è stato quello di tastierista nei Giants, nelle prime uscite discografiche.
Nella fusion è fondamentale il suo apporto alla musica di Allan Holdsworth, ed ancora prima insieme a quest’ultimo nei Lifetime di Tony Williams.
Ha collaborato inoltre con: Bob Dylan, Michael Bublè, Pino Daniele e Santana, ecc. Darek Oles, diminutivo di Darek Oleszkiewicz, nato in Polonia e trasferitosi subito dopo l’adolescenza a Los Angeles, inizia a suonare introdotto nel mondo del Jazz da Charlie Haden.
Registra molti album sia come leader che come side man, Collabora con molti jazzisti tra i quali Brad Mehldau, Bob Mintzer e appunto Erskine e Pasqua.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/11/Peter_Erskine.jpg6501200Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-11-13 13:09:352021-11-13 13:09:38Peter Erskine Trio all’Alexanderplatz Jazz Club
Minino Garay “Speaking Tango” Alexanderplatz,da venerdì 12 e sabato 13 novembre ore 21,00
Minino Garay, batteria, voce, Manu Codjia, chitarra, Cédric Hanriot, pianoforte, Carlos “El Tero” Buschini, contrabbasso
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta venerdì 12 e sabato novembre, Minino Garay.
Minino Garay “Speaking Tango” Alexanderplatz. World jazzy, jazz latin, groove argentino.
Difficile qualificare la musica del percussionista argentino Minino Garay. Sarebbe meglio parlare di “speaking tango”, come a lui piace definire la sua musica.
Che sicuramente è un po’ di tutto questo favolosamente intrecciato.
Venti anni di contaminazioni parigine e europee hanno lasciato una traccia, aggiungendo a questo il meticciaggio delle origini di questo artista dove le radici africane si mescolano a quelle peruviane, dove la lingua spagnola si fonde a quella americana.
Influenze a parte Minino rimane l’oratore cosmopolita, il compositore, l’accentratore di talenti, il direttore d’orchestra particolarmente espressivo in un contatto permanente con il pubblico, con il quale instaura un rapporto al limite del possesso.
Durante i suoi concerti il groove è eccezionale, il gruppo si diverte, festeggia, suona con l’anima, trascinando il pubblico all’ascolto.
Sul palco con Garay, batteria, voce, Manu Codjia, chitarra, Cédric Hanriot, pianoforte e Carlos “El Tero” Buschini, contrabbasso.
Alexanderplatz Jazz Club “Jazzambassaden”, giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre ore 21,00 Swedish Jazz Nights Abroad.
Alexanderplatz Jazz Club “Jazzambassaden”, il progetto è realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura di Stoccolma CM Lerici e l’Ambasciata Svedese a Roma
Alexanderplatz Jazz Club “Jazzambassaden”, giovedì 4 novembre ore 21,00
CECILIA SANCHIETTI
“Swedish Project” Cecilia Sanchietti – batteria e composizioni, Linus Lindblom – sax tenore e clarinetto, Simon Westman – piano, Josef Kallerdahl – contrabbasso
venerdì 5 novembre ore 21,00
DANIEL KARLSSON Trio
Daniel Karlsson, pianoforte, Fredrik Rundqvist, batteria, Christian Spering, contrabbasso
sabato 6 novembre ore 21,00
ANDREAS HOURDAKIS Trio
‘L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, Jazzambassaden, un progetto di export music creato dall’Associazione Culturale Svedese Semente Cultural Productions, con l’intento di promuovere il jazz svedese all’estero nei club e nei festival più prestigiosi d’Europa.
In questo modo si offre ai musicisti svedesi l’opportunità di ampliare il loro pubblico e agli amanti deljazz internazionale l’occasione di conoscere nuovi musicisti.
Il 4, 5 e 6 Novembre, Jazzambassaden approda a Roma, all’Alexanderplatz,nel club più prestigioso della capitale.
L’evento è patrocinato dall’Ambasciata di Svezia a Roma. Tre giornate dedicate al jazz svedese che si apriranno, giovedì 4 novembre con un progetto “ponte”, il Cecilia Sanchietti Swedish Quintet, a sottolineare la connessione tra Italia e Svezia che anche in ambito jazz è sempre più ampia.
Cecilia Sanchietti, batterista, compositore e bandleader romana, dopo una prima esperienza in Svezia come ospite alla prima edizione dello Stockholm Women’s International Jazz Festival, ha deciso di collaborare con alcuni dei musicisti conosciuti in quella occasione.
Ne è nato un progetto, “Postcards from Gamla Stan”, che fonde l’approccio melodico italiano con quello delle atmosfere rarefatte tipiche del jazz nordico.
Venerdì 5 novembre torna all’Alexanderplatz, dopo due serate di successo nel 2019, il pluripremiato e vincitore di Swedish Grammis, Daniel Karlsson Trio.
Il pianista, compositore e bandleader svedese è stato appena insignito del prestigioso premio “Jazzkanna”, da parte dell’Associazione nazionale di Jazz Svedese, Svensk Jazz, che ogni anno individua un artista distintosi “per contributi innovativi alla musica jazz”.
Il trio presenterà il repertorio totalmente nuovo contenuto nel nuovo disco in uscita nel 2022.
Sabato 6 novembre l’evento Jazzambassaden si concluderà con un’esclusiva prima assoluta per l’Italia, Andreas Hourdakis Trio.
Il chitarrista, compositore e bandleader di origini greco-svedesi, già membro della Magnus Öström Band (come Daniel Karlsson), suonerà per la prima volta in Italia con il suo progetto originale.
Il trio si è recentemente esibito al Jazz Baltica Festival ed è tra le formazioni in forte ascesa nei paesi del Nord Europa.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/11/Cecilia-Sanchietti.jpg750750Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-11-03 15:05:082021-11-03 15:05:13Alexanderplatz Jazz Club “Jazzambassaden”
Ada Montelanico all’Alexanderplatz Jazz Club, mercoledì 27 ottobre ore 21,00 “We Tuba” feat Michel Godard
Con: Ada Montellanico Voce, Michel Godard Tuba e Serpentone, Simone Graziano Piano, Francesco Ponticelli Contrabbasso, Bernardo Guerra Batteria
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, mercoledì 27 ottobre, Ada Montellanico con il suo progetto We Tuba.
Da anni Ada Montellanico, cantante e compositrice tra le più importanti e originali del panorama italiano, nelle sue varie formazioni predilige gli ottoni, strumenti dalle sonorità verso cui nutre una particolare attrazione e affinità.
In questa nuova avventura musicale sceglie al suo fianco Michel Godard, artista poliedrico e grande sperimentatore, uno dei più importanti e straordinari tubisti e unico in assoluto suonatore di serpentone.
WeTuba vede oltre a Godard la presenza di tre musicisti che attualmente rappresentano l’espressione più all’avanguardia del giovane jazz italiano, Simone Graziano al pianoforte, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.
Straordinari artisti con cui Ada Montellanico collabora da vari anni in diverse sue formazioni.
Un organico originale che, attraverso la scrittura di nuove composizioni, vuole enfatizzare la costruzione e l’intreccio delle linee melodiche dei vari strumenti.
Brani appositamente scritti per questo progetto da ognuno dei componenti del gruppo in un percorso di ricerca nel quale la narrazione si fonda all’elemento improvvisativo all’interno di un ensemble dal sound originale e fortemente innovativo.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/10/Senza-titolo-1-9.jpg582800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-10-25 10:09:142021-10-25 10:12:30Ada Montelanico all’Alexanderplatz Jazz Club
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