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Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”,

Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”, (non dirà niente) di Giuseppe Pipino, 15 marzo 2022 ore 20.30, con Dalila Cozzolino, regia Rosario Mastrota, aiuto regia Andrea Cappadona


Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”, luci e musiche Giacomo Cursi, effetti sonori Edoardo Staffa, scenografia Alessandro Di Cola, organizzazione Ettore Nasa, ufficio stampa Edoardo Borzi – Theatron 2.0

Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”. Una produzione Compagnia Ragli, con il sostegno di Associazione daSud, ÀP Accademia, CSOA Spartaco.

spettacolo vincitore del Festival Inventaria 2019 sezione Demo

spettacolo vincitore residenza 2020 Teatrosophia, Roma

spettacolo selezionato al Venice Open Stage 2020

spettacolo selezionato per LAZIOinscena 2020

spettacolo vincitore MarteLive 2021


Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”,
Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”,

Allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, il 15 marzo 2022 alle ore 20.30, andrà in scena la Compagnia Ragli con CHI NIENTE FU (non dirà niente) di Giuseppe Pipino, con Dalila Cozzolino e la regia di Rosario Mastrota.

Uno spettacolo politico e poetico dedicato a tutte quelle esistenze desolate che acquistano voce e corpo, in un racconto corale intimo e raffinato.

Un palazzo senza intonaco, lontano dal centro di un piccolo paese del Sud e dalle vite che ne fanno parte. Un palazzo composto da tre appartamenti, in ciascuno una vita silenziosa.

Spazio Rossellini. Carmela abita il primo appartamento.

Non cammina mai scalza, indossa sempre tre paia di calzini. Niente e nessuno riuscirebbe a vederle, toccarle, sporcarle i piedi.

Ha paura di rovinarli, i suoi bei piedi. Sua madre glielo ripeteva sempre: “Attenta ai piedi!”.

I piedi, un grande privilegio nella sua famiglia, un altrettanto grande senso di colpa. Avere i piedi costringe all’inerzia, alla solitudine, alla paura di fare passi verso la vita, per un’intera vita.

Ma un giorno Carmela comincia a correre.

Per Marino, che abita il secondo appartamento, il mondo, ormai, è finito.

Così lui sostiene davanti alla sua platea di bigodini, dove vorrebbe esibire la sua libertà mostruosa ma fallace.

Perdere una persona è perdere il mondo, perdere qualcuno è la fine del mondo.

Esiliato dalla sua famiglia dopo uno scandalo legato alla “bestia di femminilità” che si porta dentro piegandogli le gambe, incurvandogli la schiena, modellandogli i gomiti, Marino vorrebbe tornare nella sua vera casa, ma per strada nessuno gli parla, tutti lo guardano solo dopo il suo passaggio.


Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”,
Spazio Rossellini in scena “Chi niente fu”,

E ridono un po’.

Elvezia vive nell’ultimo appartamento. Dal 6 maggio 1942, non vede l’altra parte del cielo, non ha visto metà della guerra, nella disperazione ammutolita davanti ai bombardamenti.

Non vede più l’altra parte, solo una, solo una metà. I rumori allora si fanno più grandi, occorre dare loro un nome.

Tutto quello che sta dall’altra parte, che sfugge alla sua vista, tutto quello che le corre di lato prima che possa voltarsi, non ha forma, ma un nome sì.

E un giorno Elvezia scopre il nome del rumore nel petto: vede l’amore. Lo vede, ora, per intero.

Note di Regia

Giuseppe Pipino ha scritto tre monologhi. Ogni monologo potrebbe prendere forma autonomamente, forse.

Ma leggendoli insieme, uno dopo l’altro, abbiamo subito pensato alla possibilità di un’unica messa in scena.

I tre personaggi sono distanti solo in parte: in tutti si scorge immediatamente la condizione di atopos, senza luogo e fuori luogo. La letteratura, la filosofia, la psicoanalisi hanno lasciato una lunga bibliografia su chi vive “ai margini”, sui cosiddetti “anormali”.

Anche la drammaturgia contemporanea ha esplorato numerose possibilità, mettendo in relazione gli emarginati con la società “liquida” attuale. 

Questo lavoro parte dal provare ad immaginare che cosa fa nella sua solitudine chi è stato lasciato completamente solo.

Non ci sono personaggi “antagonisti” appartenenti al “fuori”, si vuole provare ad entrare nelle stanze di questi personaggi senza fare rumore.

Troviamo allora due donne e un uomo dimenticati, lasciati soli, allontanati da tutti, che suonano come “affollate solitudini”.

Abbiamo pensato di offrire un luogo a questi atopos, il palcoscenico, e metterli insieme: inquilini di un unico palazzo che sembra via via perdere i contorni definiti delle mura domestiche e diventa un posto in cui l’invisibile si mostra, diserta, si ribella.

Uno spazio vuoto, un limbo desolato, che inizia ad aprirsi, ospitando ricordi, fantasmi e pensieri che, piano piano, da cristalli congelati e immobili, si trasformano in respiri, voci, danze.

In scena un’unica attrice.

Trailer: https://vimeo.com/677683961

Lo spettacolo è stato selezionato per LAZIOinscena l’avviso che ha scelto tre proposte di spettacolo dal vivo e di animazione culturale formulate da artisti e compagnie professionali aventi sede nella Regione Lazio. 

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / www.spaziorossellini.it

Prenotazioni info@spaziorossellini.it

Biglietto intero 12 – ridotto 10 (under 25 – over 65)

Ufficio Stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

Ufficio Stampa Compagnia Ragli
Edoardo Borzi | Theatron 2.0

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Spazio Rossellini – Roma “Il Gran Ventriloquini”

Spazio Rossellini – Roma “Il Gran Ventriloquini”, venerdì 28 gennaio ore 20.30 /sabato 29 gennaio ore 19 /domenica 30 gennaio ore 17.30, di e con Max Pederzoli


Spazio Rossellini – Roma “Il Gran Ventriloquini”, guardo esterno Mario Gumina e Andrea Fidelio, costumi Elettra Del Mistro, scenografia Luca Mercatelli,  luci Razzolini Stefano,  pupazzi Biro,  visual Laura Fanelli, produzione Madame Rebiné

Allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da venerdì 28 a domenica 30 gennaio 2022 Max Pederzoli porta in scena Il gran Ventriloquini, uno spettacolo esilarante ricco di colpi di scena e numeri brillanti: dalla magia all’acrobazia, dall’ipnotismo al beat box, dal rumorismo al canto.


Spazio Rossellini – Roma “Il Gran Ventriloquini”
Spazio Rossellini – Roma “Il Gran Ventriloquini”

Il gran Ventriloquini, frutto di una ricerca decennale nell’ambito della vocalità, è uno spettacolo per tutti, grandi e bambini, in cui il virtuosismo si accompagna alla risata e diventa un veicolo per parlare del tempo che passa e di quanto sia importante andargli incontro senza dimenticarsi di chi e cosa lo ha preceduto.

Dopo studi di canto, beat box e rumorismo, Max Pederzoli ha trovato nel ventriloquismo il linguaggio perfetto per unire la sua passione per la ricerca vocale al teatro di figura e alla magia.

Lo spettacolo, una produzione Madame Rebiné, si avvale della collaborazione di Mario Gumina e Andrea Fidelio per la scrittura drammaturgica, la pulizia dei movimenti scenici e l’uso dell’elemento magico per esaltare le dinamiche drammaturgiche.

Inoltre la scenografia è stata concepita da Luca Mercatelli, esperto di meccanismi magici e costruttore di grandi illusioni.

La compagnia Madame Rebiné è nata nel 2011 a Toulouse maturando un progetto iniziato a Torino nel 2007 dall’incontro di Andrea, Max e Alessio presso la scuola di circo Flic.

È nata cosi una compagnia fondata sull’amicizia che aldilà delle tecniche utilizzate e degli obiettivi artistici fa del teatro un gioco con cui divertirsi e dar qualità alla propria vita (…e poi chissà, magari anche a quella degli altri…).

Madame Rebiné racconta storie impregnate di una profonda coscienza ironica che gli permette di giocare con le debolezze dell’essere umano senza mai mancargli di rispetto.

Convinta che le più grandi libertà nascano dall’accettazione dei propri limiti ha fatto della risata il proprio logo e della poesia lo strumento con cui trasmettere la fiducia in tutto ciò che di bello c’è nel mondo.

Spettacoli in trio:

Il paziente (2012), La riscossa del clown (2014), Un eroe sul sofà (2016), Giro della piazza (2019)

Massimo Pederzoli:2005 Scuola di circo Flic (Torino); 2011 Arlecchino Errante, corso di commedia dell’arte (Pordenone); 2011/2013 formazione di clown con Didier Pons (Toulouse).

Dal 2013 intraprende un percorso di ricerca vocale esplorando varie tecniche tra cui la beat-box, il rumorismo, il canto lirico e il ventriloquismo.

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / www.spaziorossellini.it

Prenotazioni info@spaziorossellini.it

Biglietto intero 12 – ridotto 10 (under 25 – over 65)

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Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”, 18 dicembre 2021 – ore 19 Francesco Leineri + Musica necessaria. OPERA LIRICA DA CAMERA IN UN ATTO, MUSICA Francesco Leineri, LIBRETTO Martina Tiberti


Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”. PERSONAGGI Teresa Rosaria Angotti, Una Sarta Chiara Osella, Una fioraia Mariangela De Vita, Un cuoco Antonio Sapio

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”. ENSEMBLE Clarinetto in SIb Livia Tancioni, Pianoforte, Tastiera, Toy piano Michele Tozzetti, Percussioni Fabio Cuozzo, Violino Andrea Libero Cito, Viola Chiara Ciancone, Violoncello Riccardo Viscardi

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”
Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”

ELECTRONICS Sergio Schifano, DIRETTORE Francesco Leineri, LUCI E TECNICA Daria Grispino, FONICO Ario Carletti, GRAPHIC DESIGN Enrico Catalano, FOTO Alessio Trerotoli, Produzione E45

Il 18 dicembrealle ore 19allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,va in scena “La bestia dentro” l’opera contemporanea scritta e diretta dal giovanissimo Francesco Leineri su libretto di Martina Tiberti eseguita dall’Ensemble Musica Necessaria.

La bestia dentro è una storia di crescita, desiderio e insoddisfazione: ci è raccontata tramite l’esperienza della protagonista, la giovane Teresa. Vittima e carnefice nel perimetro delle pulsioni appartenenti al proprio mondo interiore, vive in una città nella quale non sorge più il sole, popolata da gente che pretende di essere normale: una sarta, un cuoco, una fioraia. Quest

‘opera cerca di raccontare il loro percorso interiore nell’incontro con i propri desideri, intercettati e riconosciuti nelle proprie sfaccettature, positive e negative, autentiche o ossessive, che svelano in fondo un’impellente necessità e una vacua impossibilità di addentare la vita così per com’è.

Nel nostro tempo questi argomenti potrebbero parlare ad un nuovo mondo popolato da insoddisfatti, insicuri e impauriti dalla crescita e dalle ambizioni, pervasi dall’emotività del niente, costretti a fare i conti con i propri spazi vuoti cercando disperatamente una stella alla quale volgere il proprio sguardo stanco.

SINOSSI. Il sole ha smesso di sorgere da tempo, le uniche luci sono quelle artificiali usate dagli abitanti per distinguere il giorno dalla notte.

Le case sono anche le botteghe dove si espone la merce da vendere e quando sono illuminate il loro interno è visibile al passante.

Questo è il villaggio dove abita Teresa, una giovane donna che un giorno come tanti, durante l’acquisto di un mazzo di fiori, confessa di non avere nessuno accanto a sé. I cittadini cominciano ad incalzarla: come è possibile che una donna così bella non sia sposata?

Come si può vivere senza avere accanto la presenza di un altro essere umano?

Spinta dalle pressioni di chi la circonda Teresa si convince che è arrivato il momento di trovare un uomo, un marito, un proprio complemento.

Lo vede sfogliando un catalogo e da quel momento non smette di desiderare l’immagine di Lui, un uomo avvenente ed enigmatico che non si paleserà mai, se non manifestandosi una volta soltanto e sfuggente. Quando Teresa proverà a raggiungerlo non incontrerà solo la propria frustrazione ma anche quella degli altri abitanti, che di notte, nel privato delle loro case, si trasformano nel compimento ossessivo dei loro desideri irrealizzati, i mestieri che avrebbero voluto fare ma da cui la vita li ha allontanati.

Quello di Teresa è un mondo in cui l’assenza del sole ha inghiottito ogni speranza di vedersi per ciò che si è realmente.

Luci, ombre, lamenti, presagi e paura di crescere: tutto nell’arco di un giorno lungo come una veglia notturna.

Solo alla fine, quando la rabbia di Teresa e degli altri abitanti raggiunge il culmine, un bagliore naturale avanza nel buio a rischiarare la scena.

Arriva il momento di accendere le luci di un nuovo giorno ma qualcosa sembra essere cambiato.

A volte basta vedere in faccia il proprio vuoto per cambiare il corso delle cose.

Francesco Leineri è diplomato in Composizione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del M° Matteo D’Amico.

Negli anni ha arricchito la propria formazione grazie a corsi extra accademici di vario genere (Maggio Musicale Fiorentino, Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, etc.) e approfondendo parallelamente lo studio della direzione d’orchestra con Gianluigi Zampieri e Francesco Lanzillotta.

Oltre ai suoi consolidati lavori nell’ambito di musica applicata alle arti (teatro, danza, performance, installazioni, cinema e pubblicità) la sua produzione di musica “assoluta” ha fatto sì che si consolidassero rapporti con diversi interpreti e realtà produttive con le quali continua tutt’oggi a collaborare.

Suoi lavori sono stati eseguiti in Italia (RomaEuropa Festival 2021; IUC – Concerti alla Sapienza; Auditorium Parco della musica di Roma; Accademia Filarmonica Romana; PIF 2014, Castelfidardo; GNAM Roma; MUST Milano), Francia (Theatre de Verre, Parigi), Germania (UWE – der festival 2016, Monaco), Repubblica Ceca (Setkani-Encounter 2016, Brno), Svizzera (Teatro La Darsena, Lugano), California (Spreckels Theatre, San Diego Fringe Festival 2015), Messico (Estacion Teatro, Tijuana), India (ITFOK 2017, Thrissur) ed Ecuador (Encuentro de los Andes 2013, Riobamba).

MUSICA NECESSARIA. L’esecuzione dell’opera è affidata all’ensemble MUSICA NECESSARIA, che può definirsi un insieme di musicisti costituitosi a Roma ma anche un’idea della quale fanno parte attivamente. Immaginando un upgrade, un’evoluzione del concetto di musica applicata alle arti si è pensato alla poetica musicale come a un servizio – semplice ed essenziale, multiforme e contemporaneo – di modo tale che potesse riacquistare senso e diventare necessaria.

Di supporto, per necessità, e sempre in rapporto di osmosi con l’altro: non soltanto nel dialogo con l’immagine (che sia cinema, televisione o visuals) o con le altre arti (songwriting, teatro, opera, danza, installazioni), ma anche in comunione contenutistica con le storie del mondo che viviamo e costruiamo ogni giorno, col racconto della quotidianità: una musica che abbia come unica e necessaria recinzione quella della vita realmente vissuta. L’ensemble si presenta ad oggi con una start-up di 12 musicisti.

www.francescoleineri.com www.musicanecessaria.it

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

Spazio Rossellini – via della Vasca Navale 58 – Roma

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BIGLIETTI. Intero € 12 – Ridotto € 10

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Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”, 17 dicembre 2021 – ore 21 Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico


Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”. “Uno spettacolo di arte varia, sempre in divenire e con una buona dose di imprevedibilità, condito da artisti di stagione, rigorosamente biologici e a kilometro zero”

Il 17 dicembre alle ore 21 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,è di scena il collettivo C.A.B.A.R.È. (Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico) con il varietà-laboratorio aperto a tutti gli artisti che abbiano voglia di sperimentare nuovi numeri, rispolverare vecchi cavalli di battaglia assopiti nel baule, o semplicemente passare una serata a giocare a contatto con il pubblico.

Lo spettacolo è un varietà presentato da uno strampalato presentatore – accompagnato dal vivo da un’orchestra comica, la Red Nose Band, che fa da ambasciatrice e “padrona di casa” interagendo con il presentatore e, quando è il caso, con i personaggi che passano sulla scena.

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,
Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Gli artisti, che spaziano tra le più diverse discipline (circo contemporaneo, clown, danza, teatro di figura, magia…) si alternano in una carambola di numeri, tenuti insieme da un filo rosso leggero ed ironico.

 Il collettivo C.A.B.A.R.È. porta avanti una ricerca sul teatro di rivista e di varietà riscoprendolo e attualizzandolo, mantenendo comunque intatto lo spirito e la matrice popolare ed umoristica.

Per chi fa spettacolo dal vivo, la possibilità di sperimentare, improvvisare con altri artisti, testare i propri numeri davanti al pubblico è una necessità primaria: C.A.B.A.R.È. ha l’umile pretesa di essere uno dei possibili porti dove approdare nel vasto mare in tempesta delle prove, controprove, residenze, creazioni, ricchi premi e cotillon…

C.A.B.A.R.È. è uno spettacolo pensato, organizzato e messo in scena da un collettivo di artisti multidisciplinare (clown teatrale, teatro comico, giocoleria, circo contemporaneo, musica dal vivo…) che lavora assieme da circa dieci anni.

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,
Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Il nucleo centrale è composto da La Compagnia della Settimana Dopo (clown teatrale, musica dal vivo), Daniele Spadaro (clown teatrale, fantasista) e Nicola Macchiarulo (clown teatrale, giocoleria).

Il collettivo ha cominciato, alcuni anni fa, una ricerca incentrata sulla riscoperta del teatro di varietà, la rivista e il cabaret comico, rielaborandoli in chiave contemporanea pur mantenendone il carattere popolare e di forte ecletticità, realizzando, grazie alla capacità di messa in scena in qualsiasi contesto, spettacoli in spazi estremamente diversi tra loro per caratteristiche sceniche e tecniche (teatri, piazze, chiostri, cortili…).

 Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

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BIGLIETTI. ​5 euro

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“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Il festival multidisciplinare sulla creatività chiama a raccolta 100 artisti Under 25 per oltre 50 eventi negli spazi del Teatro India e dello Spazio Rossellini di Roma


“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Bando disponibile dal 6 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022

Il festival multidisciplinare sulla creatività U25, Dominio Pubblico, si prepara a tornare e, insieme alla sua generazione #nopresent, chiama a raccolta 100 artisti per oltre 50 eventi che andranno in scena nell’estate del 2022 negli spazi del Teatro India e dello Spazio Rossellini di Roma per la nona edizione della vetrina italiana delle nuove proposte under25.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Sette le sezioni previste: Teatro / Performance; Performance Urbane /Site Specific / Circo; Danza; Musica dal vivo; Arti Visive; Cinema; Arti Digitali.

Bando aperto dal lunedì 6 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.

«Noi viviamo in un eterno e inutile presente» canta nel suo nuovo album Eugenio Saletti in arte Sale, cantautore romano 23enne programmato nella sesta edizione del Festival e vincitore quest’anno del bando Lazio Sound.

È esattamente questa la condizione in cui oggi, specie dopo l’arrivo della pandemia, si trovano tutti i ragazzi e le ragazze della Generazione Zeta: con lo sguardo costantemente rivolto ad un futuro #fuorifuoco, immobilizzata in un presente #sottovuoto – questi i due claim utilizzati rispettivamente per la settima e l’ottava edizione.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.
“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

La nona edizione del Festival sarà dunque un invito, rivolto a un’intera comunità artistica Under 25, a misurarsi con un tempo che non dà risposte né certezze: soltanto «un vuoto che non sa di niente» – ancora Sale.

Dominio Pubblico nasce nel 2013 dall’incontro delle direzioni artistiche di Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio di Roma e viene riconosciuto nel 2015 come una delle 20 realtà meritevoli nel capitolo promozione/ formazione del pubblico dal Ministero della Cultura.

Nel tempo sono entrati a far parte della direzione artistica gli under 30 delle edizioni passate, dando esempio di concreto co-working artistico e gestionale.

Sotto la direzione di Tiziano Panici, oggi, Dominio Pubblico può contare su una comunità di oltre 800 ragazzi – artisti che danno nuova linfa al progetto.

Le due location principali del Festival saranno il Teatro India, grazie alla collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, e Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL.

Il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, attraverso la consulenza artistica di Giorgio Barberio Corsetti e quella di Francesca Corona per il Teatro India, sostiene e condivide la promozione e la diffusione del bando attraverso i propri canali di comunicazione.

Lo stesso avviene con lo Spazio Rossellini grazie alla supervisione del direttore Alessandro Berdini, dell’AD Luca Fornari e della responsabile della programmazione artistica Katia Caselli.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.
“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

Sostengono il progetto il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune di Roma – Roma Culture e il Municipio VIII.

Dominio Pubblico è un progetto di rete che si fonda sulla collaborazione e sulla condivisione di idee.

Per questo motivo ogni anno si estende il network delle realtà con cui collabora, stringendo accordi con importanti partner nazionali e internazionali per quel che riguarda il teatro e le arti emergenti.

Dominio Pubblico è anche un progetto di formazione del pubblico.

Si rivolge a ragazzi che vogliano sperimentarsi in un percorso da spettatori attivi finalizzato alla produzione, promozione e organizzazione del festival.

Ogni anno prendono parte alle attività oltre 250 giovani tra i 16 e i 25 anni, fruendo di varie offerte formative. 30 di loro ogni anno compongono la nuova direzione artistica partecipata che avrà il compito di scegliere gli artisti del festival, selezionati tramite public call.

La direzione artistica U25 del Festival di Dominio Pubblico valuterà le proposte insieme a degli esperti del settore scelti per ogni sezione.

Ad affiancare la nuova direzione artistica U25 di Dominio pubblico saranno:[1]  Luca Ricci (regista e drammaturgo) direzione CapoTrave / Kilowatt / L’Italia dei Visionari / Be SpectACTive; Tiziano Panici (regista e produttore) direzione Teatro Argot Studio / Dominio Pubblico;

Lorenzo Pasquali (curatore e interprete) direzione Ondadurto Teatro / Cunti e Racconti – Velino Festival / Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare Regione Lazio: Fabrizio Gavosto (direttore artistico e operatore culturale) direzione Mirabilia Festival Europeo;

Loredana Parrella (direttrice artistica) e Yoris Petrillo (danzatore e coreografo) direzione TwainCentro di Produzione Danza del Lazio / Premio Direzioni Altre / Periferie Artistiche – Centro di Residenza del Lazio;

Valentina Marini (curatrice e producer) direzione artistica Festival Fuori ProgrammaSpellbound Contemporary

Ballet; Davide Dose (organizzatore e promoter) direzione LazioSound / Spaghetti Unplugged;

Alessandra Muschella (curatrice e operatrice culturale)direzione artistica GAU / La Città Ideale; Giacomo de Angelis (videomaker e art director); Silvia Cifani docente di audiovisivo e Referente Comunicazione e Attività Culturali presso IISS Cine TV Roberto Rossellini; Matteo Bonanni e Gianlorenzo Lombardi direzione artistica Girogirocorto Film Festival;

Andrea Giansanti former cto Oniride; docente e new media consultant presso Istituto Pantheon e IED

L’avviso pubblico del bando e l’application form sono disponibili sul sito: www.dominiopubblicoteatro.it.

Festival “Dominio Pubblico – La Città agli Under 25”
Direzione artistica – Tiziano Panici
Consulenza e ideazione del progetto – Luca Ricci
Responsabile organizzazione e amministrazione – Alin Cristofori
Responsabile comunicazione e grafica – Caterina Occulto
Coordinamento comunicazione – E45
Coordinamento teamwork U25 – Clara Lolletti
Coordinamento redazione U25 – Matteo Polimanti

Direzione Artistica Under 25

Claudia Arnieri, Michela Califano, Jacopo De Ascentiis, Flavia De Muro, Flavia Dell’Otti, Claudia Di Domenico, Federica Ferraro, Riccardo Galdenzi, Alfonso Gallo, Ambra Innocenti, Francesca Leserri, Clara Lolletti, Giulia Macrì, Anna Pagnozzi, Zoe Perfetti, Arturo Pizzicannella, Matteo Polimanti, Edoardo Sirtori, Andrea Speranza, Maria Laura Toncli, Debora Troiani, Annachiara Vispi

INFO www.dominiopubblicoteatro.itinfo@dominiopubblicoteatro.it

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013


Importante aggiungere nomi dei professionisti coinvolti e a seguire organigramma del progetto

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Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,

Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi, regia e drammaturgia Simone Perinelli, 30 novembre 2021 – ore 19,00


Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi, consulenza artistica, aiuto regia e organizzazione Isabella Rotolo

Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi, con Sussanah Iheme, Ian Gualdani, Alessandro Sesti e Simone Perinelli, direzione tecnica Letizia Paternieri, disegno luci Gianni Staropoli, video Luca Brinchi e Daniele Spanò, progetto sonoro Giovanni Ghezzi

Scene e maschere Francesco Givone, Chiara Manetti, Gisella Butera e Matilde Gori, costumi Tommaso Cecchi de Rossi, foto e grafica Manuela Giusto.coproduzione Teatro del Carretto, Teatro della Tosse e Leviedelfool sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 per lo spettacolo dal Vivo e dalla Fondazione Carivit di Viterbo, con il sostegno di Centro di residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)

Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,
Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,

Aldes/SPAM! Teatro Biblioteca Quarticciolo – Teatro di Roma, Murmuris – Teatro Cantiere Florida Firenze

È importante avere un segreto, una premonizione di cose sconosciute. L’uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso; che in esso avvengono e si sperimentano cose che restano inesplicabili. Solo allora la vita è completa.  Jung, Ricordi

Martedì 30 novembre alle ore 19allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,va in scena ANIMA! cinque paesaggi.

Un progetto produttivo di LEVIEDELFOOL con la regia e drammaturgia di Simone Perinelli, una co-produzione Teatro del Carretto, Teatro della Tosse e Leviedelfool realizzata con il sostegno di Regione Lazio e del Centro di residenza della Toscana (Armunia  CapoTrave/Kilowatt), Aldes/SPAM!, Teatro Biblioteca Quarticciolo – Teatro di Roma, Murmuris – Teatro Cantiere Florida Firenze.

Cinque capitoli come cinque movimenti a celebrare altrettanti possibili luoghi dell’anima.

Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,
Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,

A legarli quattro esistenze che ciclicamente muoiono e rinascono in nuovi personaggi, all’infinito, in quella grande animazione che è la vita stessa.

Uno spazio liquido, mobile, indefinito. Un fondale come nel set di un cartoon scandisce il tempo e costruisce paesaggi interiori: un cielo, una vecchia carta da parati di una casa diroccata, una giungla.

Un messaggio in una segreteria risuona nella casa completamente abbandonata, a parte 4 gatti che ancora abitano lì.

Messaggio che suona come un rebus da decifrare:

Moltissimi gatti si sono radunati in una casa diroccata e deserta, dove un uomo li sta osservando di nascosto.

Un gatto balza sul muro e grida: “Dite a Dildrum che Doldrum è morto”. L’uomo va a casa e ripete la frase alla moglie, al che il gatto di casa fa un balzo e miagola: “Allora il re dei gatti sono io!” e scompare su per il camino.

Questo è l’inizio del viaggio per cercare di dare voce all’indicibile che ci abita e silenziosamente ci parla specchio del mondo in cui viviamo.

Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,
Spazio Rossellini va in scena “Anima!” cinque paesaggi,

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

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Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”.

Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”. Settanta volte sette spettacolo vincitore I Teatri del Sacro 2019


Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”. Sempre domenica spettacolo vincitore In-Box 2017

Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”, dal 11 al 13 novembre ore 19

Dall’11 al 14 novembre 2021, lo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, ospita due spettacoli di Controcanto Collettivo per la regia di Clara Sancricca.

Si inizia con lo spettacolo, vincitore de I Teatri del Sacro 2019, Settanta volte sette che andrà in scena da giovedì 11 a sabato 13 per concludere domenica 14 novembre con Sempre domenica, vincitore In-Box 2017.

Controcanto Collettivo nasce nel 2010 per volontà e urgenza di una regista, Clara Sancricca, e di un gruppo di giovani attori.

Nel giugno del 2013 debutta NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti, un lavoro ironico e dissacrante incentrato sul concetto di divieto, che al Roma Fringe Festival del 2014 vince il premio della critica.

A maggio 2016 fa il suo debutto Sempre Domenica, un lavoro sul lavoro, spettacolo vincitore del premio In-Box 2017, che ha collezionato più di novanta repliche in giro per l’Italia.

L’opera successiva del collettivo, Settanta volte sette – realizzata in coproduzione con Progetto Goldstein e con il sostegno di Straligut Teatro, Murmuris, ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo, Verdecoprente Re.Te 2017 -, ha esordito nel 2019 all’interno della sesta edizione del festival dei Teatri del Sacro come uno dei sei spettacoli vincitori.

A novembre dello stesso anno Controcanto è stato insignito del Premio della Critica assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

Nel Novembre 2020, la compagnia risulta una delle cinque selezionate per un ciclo di residenze previste dal bando Toscana Terra Accogliente, promosso da Residenze Artistiche Toscane; bando grazie al quale è al lavoro sulla nuova produzione Salto di specie, un’indagine sul paradosso in cui vive la relazione tra uomo e animale nella nostra porzione di mondo.

Controcanto Collettivo è animato da Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero e Clara Sancricca; è inoltre accompagnato dallo sguardo attento di Gianni Parrella – come organizzatore – e Giorgio Stefanori – come tecnico e attore.

Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”.
Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”.

Presenta SETTANTA VOLTE SETTE

Spettacolo vincitore I Teatri del Sacro 2019

drammaturgia originale Controcanto Collettivo

ideazione e regia Clara Sancricca

con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella,

Emanuele Pilonero, Clara Sancricca

voce fuori campo Giorgio Stefanori

scenografia Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi
costumi Francesca Di Giuliano

disegno luci Cristiano Di Nicola

foto di scena Simone Galli | Atlas fotografie

organizzazione Gianni Parrella

uno spettacolo di Controcanto Collettivo

produzione di Progetto Goldstein

con il sostegno di Straligut Teatro, Murmuris, ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo, Verdecoprente Re.Te. 2017

Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera.
Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano.

Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.

Note di regia di Clara Sancricca

Con Settanta volte sette il nostro collettivo affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane.

Nella sua gloriosa storia questo concetto ci sembra essere giunto ad un inglorioso epilogo, che lo vede soccombere alla logica – attualmente vincente – della vendetta.

Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a pochi spiriti eletti, appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti.

Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole.

Eppure il perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro.

E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana.

Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”.
Spazio Rossellini di Roma “Controcampo Collettivo”.

SEMPRE DOMENICA

drammaturgia Collettivo Controcanto, ideazione e regia Clara Sancricca, con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella,

Emanuele Pilonero, Giorgio Stefanori
organizzazione Gianni Parrella | E45

uno spettacolo di Controcanto Collettivo
produzione Progetto Goldstein

“Il lavoro come tale costituisce la migliore polizia e tiene ciascuno a freno e riesce a impedire validamente il potenziarsi della ragione, della cupidità, del desiderio di indipendenza.

Esso logora straordinariamente una gran quantità di energia nervosa, e la sottrae al riflettere, allo scervellarsi, al sognare, al preoccuparsi, all’amare, all’odiare”.

Sempre domenica è un lavoro sul lavoro.

È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate.

Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà.

Sempre domenica è un coro di anime, una sinfonia di destini.

Ma è – soprattutto – un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica – davvero? – possibile.

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

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Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Teatro a pedali dal 4 al 6 novembre h 19.00. Di Daniele Ronco, Aiuto drammaturg Caroline Baglioni, Editor Miranda Pisione.


Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Con Daniele Ronco ed Elena Aimone e la partecipazione straordinaria di Tullio Solenghi nel ruolo di Arturo (voce narrante).

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Regia Raffaele Latagliata, Scene Jacopo Valsania, Assistente scenografa Jasmine Pochat, Musiche Andrea Mario Cauduro, Una produzione Mulino ad Arte

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Da giovedì 4 a sabato 6 novembre, alle ore 19 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, va in scena Il grande giorno di Daniele Ronco.

Pettacoloprodotto dalla Compagnia Mulino ad Arte di Torino, spettacolo inserito nel progetto artistico dedicato all’Ambiente ideato da Katia Caselli non solo per sensibilizzare il pubblico, ma anche per condividerne con esso l’importanza e le criticità dell’argomento.

La messinscena dello spettacolo avviene attraverso la formula del Teatro a Pedali con quattordici Bike capaci di generare energia elettrica.

Grazie a questo originale sistema il pubblico vivrà un evento esperienziale in cui potrà contribuire a illuminare la scena teatrale pedalando in sella ai bici-generatori.

IL GRANDE GIORNO. In scena, una reclusione forzata accompagnata dalla domanda: che cosa accadrebbe se improvvisamente fossimo costretti a rallentare?

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Ettore Stein vive in un appartamento “design” che ricorda un acquario, con la moglie Elisabetta e Arturo, un pesce pagliaccio rinchiuso a sua volta in un altro piccolo acquario.

Ettore è candidato a diventare il nuovo capo del governo.

E’ alla soglia della consacrazione come il più giovane premier mai stato in carica in Italia. 

Si è appena chiusa la campagna elettorale e ad Ettore non resta che attendere il responso delle elezioni, certo di uscirne vincitore indiscusso.

Proprio quando sembra che tutto stia andando per il meglio, Ettore viene lasciato da Elisabetta, esasperata dal non riconoscere più il ragazzo premuroso e amorevole conosciuto all’università.

Rimasto solo con Arturo, Ettore riceve una visita inaspettata che lo proietta in un viaggio surreale e onirico, con una sorprendente evoluzione che lo porterà a riconnettersi con il proprio vero sé.

IL FORMAT. Teatro a pedali è il format sviluppato da Mulino ad Arte che permette al pubblico di essere protagonista di   un’esperienza divertente, originale e soprattutto green.

Grazie alla pedalata degli spettatori è possibile una completa auto- sostenibilità dell’evento.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Le biciclette che vengono messe a disposizione sono collegate ad un sistema di co-generazione elettrica che alimenta l’impianto audio-luci del palcoscenico.

“Teatro a Pedali™” è l’evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo teatrale che si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena.

Il sistema di co-generazione è formato da 14 biciclette che massimizzano il rendimento dello sforzo umano e da un generatore collegato a batteria di accumulo che immagazzina l’energia prodotta.

Le biciclette sono fissate a un cavalletto che ne assicura la stabilità.

Ogni bicicletta, a seconda dell’intensità della pedalata, arriva a produrre circa 150 Watt costanti (l’equivalente di 10 lampadine a basso consumo).

L’energia così immagazzinata può essere utilizzata per alimentare il carico elettrico del palcoscenico tramite inverter che trasforma la tensione di batteria in 220v 50Hz.

L’IDEA. Come spiega Daniele Ronco “L’idea di parlare di sostenibilità ambientale nasce dalla riflessione che mi ha accompagnato nei mesi successivi alla morte di mio nonno, una persona che mi ha insegnato tanto e che stimo infinitamente per la condotta di vita esemplare tenuta durante i novantuno anni trascorsi su questo pianeta.

Da quel momento qualcosa in me è cambiato e ho fatto delle scelte scomode ma necessarie, almeno per me.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Fra queste c’è quella dell’alimentazione: sono vegano da diversi anni e all’inizio non è stato facile, in verità ancora adesso lo è; non si è pronti ad accettare dei veri cambiamenti, perché molte persone, per fortuna non tutte, sono accecate dagli stereotipi, dall’apparire e dalla rincorsa al proprio successo personale.

No, non sono vegano perché vorrei che tutti lo diventino, sono vegano perché penso che nel 2019 sia una delle azioni più forti che ognuno di noi possa fare per il nostro pianeta.”

LA COMPAGNIA. Mulino ad Arte è una compagnia teatrale fondata da Daniele Ronco, Jacopo Trebbi e Costanza Frola nel 2012 e oggi diretta da Daniele Ronco con un team di lavoro affiatato, che da anni lavora per trasformare i sogni in progetti realizzati per e con il pubblico.

Negli anni Mulino ad Arte ha intrapreso importanti collaborazioni, tra cui Riccardo Bellandi, Daniele Salvo, Raffaele Latagliata, Marco Lorenzi, Marco Cavicchioli, Elena Aimone, Tullio Solenghi, Ugo Dighero, Pierpaolo Congiu, Lia Tomatis.

Il percorso all’interno della sostenibilità è iniziato nel 2015 con la creazione dello spettacolo “Mi abbatto e sono felice”, un monologo ad impatto zero alimentato dall’attore in scena che in sella ad una vecchia Bianchi produce l’energia necessaria ad auto-illuminarsi.

Nel 2017 ha fatto seguito “Chaos – Humanoid B12”, spettacolo che suona come un monito per l’umanità, immersa in un mondo in cui la storia si ripete ciclicamente mettendo a repentaglio la sopravvivenza della specie.

Successivamente è stato ideato il progetto innovativo “Teatro a pedali”, un format esperienziale che permette di alimentare un evento live grazie alla pedalata del pubblico.

Il 2020 è stato l’anno del debutto di “Il grande giorno”. Nel corso dello stesso anno è stato presentato anche un primo studio di “Un pianeta ci vuole”, che affronta i temi cardine per un futuro sostenibile: alimentazione, trasporto e sovraffollamento.

“Dopo diversi anni di ricerca abbiamo focalizzato la nostra energia creativa in favore della produzione green.

Amiamo il nostro Pianeta e vogliamo riflettere attraverso il teatro sulle grandi sfide del nostro presente.

Secondo la nostra etica, vivere in armonia con la casa che ci ospita viene prima di tutto, perché senza questa armonia nulla potrà più esistere.

Vogliamo rendere questo tema popolare nella sua accezione più nobile e sfatare il mito per cui il green non fa “show”, conquistare nuove fasce di pubblico, soprattutto i più scettici nei confronti di questo argomento.

Da quando abbiamo sposato la causa green, nei nostri spettacoli si parla di sostenibilità cercando di parlarne il meno possibile, attraverso la presentazione di personaggi antitetici che la incarnano o la ripudiano.

Lo stile con cui scriviamo i testi spesso si avvale di un approccio distopico e surreale, senza mai però perdere il contatto con la realtà.” Mulino ad Arte

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Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Venerdì 15 e sabato 16 ottobre – ore 19.00 domenica 17 ottobre – ore 17.30


Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Regia: Annarita Colucci e Roberto Andolfi

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Con: Valeria Borrelli, Alessandra Celi, Alex D’Alascio, Niloufar Davari, Giorgia de Giorgi, Giuseppe Ragone, Camila Menezes Urbano da Silva, Luna Nurra, Fabrizio Villacroce.

Assistente alla regia: Paola Grossi

Illustrazioni: Alessandra Celi

Costumi: Annarita Colucci e Paola Danieli

Co-produzione: Illoco Teatro e Teatro Libero di Palermo

In collaborazione con: Sapienza Università di Roma

Con il sostegno di:ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio 

per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.
Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Dal 15 al 17 ottobre allo Spazio Rossellini di Roma va in scena, in prima assoluta, Rebus. Racconti brevi e straordinari, un viaggio ispirato a storie di varia provenienza, che inanella narrazioni serie, divertenti, astratte e misteriose. 

Il progetto nasce dai due laboratori dedicati alle Tecniche del Teatro di Figura presso l’Università La Sapienza di Roma nel quadro del progetto Per un teatro necessario.

La cornice drammaturgica raccoglie leggende, piccoli enigmi, avvenimenti fugaci, brevi incontri e lezioni di vita, riadattate e messe in scena dagli studenti attraverso una performance corale, a cura di Annarita Colucci e Roberto Andolfi di Illoco Teatro.

Lo spettacolo utilizza un linguaggio multidisciplinare, basato sulla manipolazione e sull’uso delle maschere, in cui gli attori e i personaggi a cui danno vita interagiscono con le suggestioni visive di Alessandra Celi, create in tempo reale tramite l’utilizzo di una lavagna luminosa.

Uno spettacolo che usa il teatro di figura per parlare delle parole, della loro origine, dei significati segreti, condivisi e privati.

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.
Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Un allestimento scenico legato al gioco e all’infanzia, al momento in cui si imparavano le parole e gli si dava un significato.

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

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Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed. Dal 3 ottobre la rassegna teatrale dedicata ai bambini e alle famiglie


Allo Spazio Rossellini, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 3 ottobre 2021 alle 16, va in scena la seconda edizione della rassegna La fiaba sul comò promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.. La rassegna, nata lo scorso anno come format digitale e che ha riscosso un incredibile successo di pubblico online, è stata quest’anno ripensata per andare in scena dal vivo con cinque appuntamenti.

Con l’ideazione di Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, La fiaba sul comò è rivolta ai bambini e alle loro famiglie e rappresenta il trait d’union tra gli spettacoli e il teatro di figura: uno strumento per stimolare la fantasia, intrattenere e divertire, dando spazio alla libertà di immaginazione e creatività.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.
Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.

Si parte con U-Mani della Compagnia Illoco teatro, uno spettacolo per tutti (dai 5 anni in su) che mescola il teatro di figura e il linguaggio audiovisivo digitale. Il pubblico può osservare, simultaneamente, sia l’illusione filmica, ripresa in tempo reale, che l’azione scenica che la produce.

Segue domenica 31 ottobre Barbablù con La Compagnia della Settimana Dopo / Chien Barbu Mal Rasè.  Domenica 7 novembre è la volta di Sibylla Tales di Zaches Teatro, uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video e il 28 novembre Il brutto anatroccolo.

La rassegna si concluderà il 5 dicembre con La prima spada e l’ultima scopa.

L’appuntamento è quindi per la prima e l’ultima domenica del mese, a partire dal 3 ottobre alle ore 16.
Tutti gli spettacoli saranno seguiti da laboratori creativi – a cura di Chien Barbu Mal Rasè e Informarte – che daranno spazio a un tempo di condivisione e di gioco tra bambini e adulti.

domenica 3 ottobre h 16.00

U.MANI

regia: Roberto Andolfi

con: Annarita Colucci, Dario Carbone, Valeria D’Angelo, Anton De Guglielmo, Michele Galella

compagnia: Illoco teatro

Cosa rimane nel silenzio lasciato da uno schermo spento? Un universo onirico in cui gioco e immaginazione si fondono; o un viaggio ricco di avventure che ci fanno crescere.

U-Mani è uno spettacolo per adulti e bambini dai 5 anni che mescola il teatro di figura e il linguaggio audiovisivo digitale. Il pubblico può osservare, simultaneamente, sia l’illusione filmica, ripresa in tempo reale, che l’azione scenica che la produce.

domenica 31 ottobre h 16.00

BARBABLÙ

con: La Compagnia della Settimana Dopo / Chien Barbu Mal Rasè

narratrice: Emanuela Belmonte

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

Barbablù o di come una giovane dama, sposatasi a Barbablù, ricco ed affascinante signore le cui precedenti mogli sono scomparse nel nulla, scopra in una paurosa stanza buia i corpi delle mogli uccise e, per lo spavento, perda la chiave fatata che diverrà la prova della sua scoperta. 

Riuscirà a sfuggire all’ira del malvagio Barbablu?

domenica 7 novembre h 16.00

SIBYLLA TALES

#Cappuccetto Rosso

regia e drammaturgia: Luana Gramegna 

scene, costumi, luci e pupazzi: Francesco Givone 

musiche originali e paesaggio sonoro: Stefano Ciardi 

attrice e cura del progetto: Enrica Zampetti 

assistente alla regia, tecnico audio e luci: Gianluca Gabriele 

operatore e tecnico video: Sergio Licatalosi 

assistente scene, costumi e pupazzi: Alessia Castellano 

realizzazione costumi: Giulia Piccioli

compagnia: Zaches Teatro

Sibylla Tales è uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video. Una bizzarra ricercatrice, ispirata alla figura della naturalista e pittrice Marie Sibylla Merian, narra la famosa storia di Cappuccetto Rosso attraverso la forza immaginifica del teatro di figura e un suggestivo universo vocale e sonoro. In questa versione del racconto, influenzata dalle fonti antecedenti Perrault e Grimm, si dà spazio al riverbero immaginifico e simbolico che la storia detiene.

28 novembre h 16.00

IL BRUTTO ANATROCCOLO

con: Davide Grillo / Chien Barbu Mal Rasè

narratore: Davide Grillo

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

Il Brutto Anatroccolo o di come una mamma premurosa decida di crescere comunque un anatroccolo diverso dagli altri, che verrà, però, dileggiato e schernito dagli altri animali per la sua stranezza ed il suo corpo così sgraziato. Crescendo si accorgerà di non essere affatto un anatroccolo e troverà il suo posto nello stagno. 

domenica 5 dicembre h 16.00

LA PRIMA SPADA E L’ULTIMA SCOPA

con: Beatrice Fedi / Chien Barbu Mal Rasè

narratrice: Beatrice Fedi

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

La Prima Spada e L’Ultima Scopa o di come un mercante deriso per aver solo figlie femmine, su consiglio della figlia minore, proponga al rivale, padre di solo figli maschi, una sfida.

La figlia minore sfiderà il primogenito. In palio tutta la loro mercanzia. Vincerà chi, per primo, riporterà al padre lo scettro e la corona del re di Francia.

A seguire laboratori creativi per tutta la famiglia

3 ottobre | 7 novembre Laboratori di riciclo creativo a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasè

31 ottobre | 28 novembre | 5 dicembre Laboratori d’arte e creatività a cura di Informarte

RASSEGNA LA FIABA SUL COMO’

3 ottobre- 31 ottobre | 7 novembre 28 novembre| 5 dicembre h 16.00

Spettacoli per bambini dai 5 anni in su. A seguire laboratori creativi per tutta la famiglia

Biglietto € 5

Prenotazione obbligatoria a info@spaziorossellini.it

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

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Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò” polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio


Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”. RASSEGNA “LA FIABA SUL COMO’”

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”. Da domenica 14 febbraio alle ore 18.30  – In visione su http://atclmagazine.it (sezione Live) Biglietto 3 euro + d.p. su ticketone.it

JACK E IL FAGIOLO MAGICO

(prima assoluta) Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte con Giulio Della Monica.

Jack e il Fagiolo magico (o Jack e la pianta di fagioli) è un racconto appartenente alla cultura popolare inglese.

Jack vive con sua mamma, in una casina di campagna, avendo come unico sostentamento il latte della mucca Bianchina.

Un giorno Bianchina smette di dare latte.

Decidono così di venderla al mercato. Jack scambia la mucca con un sacchetto di fagioli che, il venditore, gli assicura essere magici.

La mamma, su tutte le furie, getta i fagioli dalla finestra.

La notte un’enorme pianta cresce vicino alla casina, la pianta di fagioli arriva fin sopra le nuvole.

Jack decide di arrampicarsi ed arriva a casa di una coppia di orchi. Derubandone le ricchezze riuscirà a sollevare la mamma e sé stesso dalla miseria.

Il racconto ci invita ad affrontare, in maniera fantastica e giocosa, le fasi della vita, a partire dall’infanzia fino all’età adulta, attraverso allegorie e rappresentazioni di ciascun momento.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”
Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”

Allo Spazio Rossellini, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 14 febbraio alle 18.30, va in scena la rassegna La fiaba sul comò promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio. Quattro appuntamenti in prima assoluta con quattro fiabe trasmesse in streaming sulla piattaforma ATCL Magazine (nella sezione Live), ognuno dedicato a un racconto diverso, che vedrà protagonisti un narratore/narratrice insieme al Teatrino dei burattini.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.. Il programma si apre il 14 febbraio con Jack e il fagiolo magico con Giulio Della Monica, per proseguire il 21 con Il gatto con gli stivali con Eva Gaudenzi,il 28con I vestiti nuovi dell’imperatore con Alice Spisa e concludersi il 7 marzo con I musicanti di Brema con Emanuela Belmonte.

Spazio Rossellini. La rassegna ideata da Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, nasce appositamente per questa occasione; il lavoro di adattamento di tutti i testi è realizzato da Emanuele Avallone, il teatrino dei burattini da Daniele Spadaro, le musiche originali sono composte da Emanuela Belmonte.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.. Tutte le fiabe sono nuove produzioni.

Katia Caselli, ideatrice e curatrice del format:“La fiaba sul comò è un format pensato per i più piccoli, perché crediamo che in questo momento sia importante preservare la loro libertà di immaginazione e creatività. L’uso dei burattini stimola ancora di più la loro fantasia, stabilendo con i giovani spettatori web un patto di fiducia sulla veridicità di ciò che si sta guardando.

Abbiamo scelto questo tipo di narrazione poiché, oltre a intrattenere e divertire, rappresenta uno strumento educativo molto efficace.

La fiaba aiuta, infatti, il bambino a scoprire il proprio mondo interiore ed emotivo, avvalendosi di una forma giocosa per aiutarlo a comprendere i sentimenti, anche quelli più complessi.

Il bambino tende a riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dei racconti, entrando in contatto con le diverse emozioni sperimentate, imparando a riconoscerle, a nominarle e quindi ad esprimerle”.

14 FEBBRAIO ORE 18.30

Spazio Rossellini JACK E IL FAGIOLO MAGICO

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Giulio Della Monica.

Jack e il Fagiolo magico (o Jack e la pianta di fagioli) è un racconto appartenente alla cultura popolare inglese.

Jack vive con sua mamma, in una casina di campagna, avendo come unico sostentamento il latte della mucca Bianchina.

Un giorno Bianchina smette di dare latte. Decidono così di venderla al mercato. Jack scambia la mucca con un sacchetto di fagioli che, il venditore, gli assicura essere magici.

La mamma, su tutte le furie, getta i fagioli dalla finestra. La notte un’enorme pianta cresce vicino alla casina, la pianta di fagioli arriva fin sopra le nuvole.

Jack decide di arrampicarsi ed arriva a casa di una coppia di orchi. Derubandone le ricchezze riuscirà a sollevare la mamma e se stesso dalla miseria.

Il racconto ci invita ad affrontare, in maniera fantastica e giocosa, le fasi della vita, a partire dall’infanzia fino all’età adulta, attraverso allegorie e rappresentazioni di ciascun momento.

21 FEBBRAIO ORE 18 .30

Spazio Rossellini IL GATTO CON GLI STIVALI

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Eva Gaudenzi

Il Gatto con gli stivali è una favola popolare molto antica, poi trascritta da C. Perrault nei suoi “racconti di mamma Oca”.

Un mugnaio riceve, come unica eredità alla morte del padre, un gatto. Disperato, non intravedendo prospettive per il suo futuro, decide di mangiarsi il gatto e farsi uno scaldacollo col suo pelo.

Il gatto, però, per non incorrere in questo crudele destino, chiede al padrone un paio di stivali ed un sacco, grazie ai quali, a suo dire, riuscirà a rendere ricco il mugnaio.

Non avendo nulla da perdere, il mugnaio, accetta e, in effetti, grazie alla furbizia e all’inventiva del gatto, migliora la propria condizione.
La favola ci invita a riflettere sull’importanza dell’affidarsi totalmente all’altro, anche senza un apparente tornaconto personale. La fiducia, sembra dirci Perrault, ci ricompensa sempre.

28 FEBBRAIO ORE 18.30

Spazio Rossellini I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Alice Spisa

I vestiti nuovi dell’imperatore (o Gli abiti nuovi dell’imperatore) è una fiaba di Hans Christian Andersen, noto poeta e scrittore danese le cui famosissime opere sono ormai grandi classici della letteratura per l’infanzia.

Un vanitoso imperatore, che si occupa soltanto dei suoi splendidi abiti, facendone continuo sfoggio, viene a sapere dell’arrivo, in città, di due tessitori capaci di cucire abiti di incredibile eleganza.

I due, che sono in realtà dei truffatori, convincono tutti del magico potere delle loro creazioni: gli abiti da loro intessuti, infatti, risultano invisibili a chiunque non sia all’altezza del proprio incarico lavorativo o sia poco intelligente.

I due si fanno dare stoffe, oro e cibo che nascondono nelle proprie borse, fingendo di lavorare al telaio per giorni.

L’imperatore, curioso, manda i suoi ministri a verificare il lavoro; nessuno riesce a vedere la stoffa ma, non volendo denunciare agli altri la propria presunta incompetenza, tutti fingono di vedere gli incredibili ricami, compreso l’imperatore, il quale decide di indossare gli abiti nuovi, in realtà inesistenti, durante il corteo che attraversa l’intera città.

La fiaba è una divertente allegoria dell’importanza che viene data al prestigio sociale.

Pur di non mettere in discussione le proprie capacità, si arriva a negare l’evidenza e a convincersi di ciò che non esiste.

7 MARZO ORE 18.30

Spazio Rossellini I MUSICANTI DI BREMA

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Emanuela Belmonte.

I musicanti di Brema è una delle celebri fiabe dei Fratelli Grimm, autori tedeschi le cui storie non hanno bisogno di presentazioni essendo tra le fiabe più famose, più raccontate e più riadattate di sempre.

Quattro animali, divenuti vecchi, non possono più assolvere alle loro funzioni nella vita di campagna; i loro padroni decidono di metterli quindi a morte.

Non volendo incorrere in questo triste destino, si mettono in fuga. Tuttavia, non sapendo dove andare ed avendo saputo che a Brema cercano musicisti per la banda della città, decidono di provare ad entrare nella banda.

Man mano che ciascuno incontra gli altri, sulla strada per Brema, si fanno coraggio e rinsaldando la convinzione che andare a Brema sia la miglior cosa per passare una felice vecchiaia.

Durante la prima notte, dovendo dormire all’addiaccio e soffrendo il freddo, decidono di impaurire dei briganti che abitano una casina nel bosco per rubargli il giaciglio.

Lo scherzo riesce così bene che i briganti terrorizzati non tornano più nella loro dimora e, i quattro animali, si trasferiscono nella casina, abbandonando il progetto di andare a Brema.

La fiaba ci invita a riflettere su numerosi aspetti della vita: dal riscatto della propria individualità a prescindere dal ruolo che ricopriamo, al rispetto degli animali; dal non vivere la vecchiaia come un’epoca di rassegnazione al coraggio nel domani; dall’importanza dell’amicizia all’importanza di non arrendersi mai.

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 2978091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

Piattaforma ATCL Magazine: http://atclmagazine.it/

Pagina Facebook: www.facebook.com/spaziorossellini
Biglietto € 3 + d.p. su www.ticketone.it

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Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Visione gratuita su http://atclmagazine.it/live


Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. L’ultima live di Jumbobimbo87Sibylla Tales e Due addetti alle pulizie sono i tre spettacoli che dall’11 gennaio 2021 prenderanno “nuova vita” grazie a Live Streaming Theatre, un progetto promosso da ATCL Circuito Multidisciplinare della Regione Lazio che si terrà allo Spazio Rossellini e che saranno visibili sulla piattaforma ATCL Magazine (http://atclmagazine.it/) nella sezione LIVE.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Con la chiusura dei teatri, a causa delle misure di sicurezza dovute alla diffusione del Covid-19, ATCL ha dovuto ripensare per il settore artistico un nuovo futuro, sviluppando nuove progettualità e offrendo la possibilità a nuovi linguaggi di emergere.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Su questa sfida è nato Live Streaming Theatre il progetto a cura di Katia Caselli, coordinatrice dello Spazio Rossellini il Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio: un format che fa convergere linguaggi diversi e li rende fruibili allo spettatore in modo assolutamente inedito.

Grazie a una call lanciata da ATCL, destinata a compagnie professioniste, sono scaturiti progetti artistici della scena contemporanea, nuove produzioni o riallestimenti pensati e rivisitati apposta per il “live streaming” che alla fine di una settimana di residenza, verranno messi in scena sul palco dello Spazio Rossellini, che diventerà così un set dove la regia teatrale si sperimenta e si confronta con la regia video.

tre progettiscelti dalla commissione selezionatrice tra 74 proposte, oltre a un sostegno economico, avranno a disposizione per sette giorni un palco con tutto il necessario per la messa in onda. Le riprese sono a cura di Erma Pictures. 

Gli eventi conclusivi a termine di ogni residenza saranno on-line e in diretta streaming visibile gratuitamente sulla piattaforma ATCL Magazine.

Una messa in scena di un vero e proprio spettacolo live, quindi, che non sarà possibile reperire on demand, ma esisterà solo nel preciso momento della diretta, mantenendo la peculiarità del qui e ora del teatro.

In questo modo lo spettatore che vorrà assistere alla performance dovrà collegarsi nel giorno e nell’orario previsto.

Il pubblico web assisterà non a una visione tradizionale e frontale dello spettacolo, ma vivrà un coinvolgimento inclusivo a fianco degli stessi artisti sul palcoscenico, godendo di una possibile moltiplicazione dei punti di vista del suo sguardo sulla scena.

A completare il percorso immaginato con il progetto Live Streaming Theatre, il racconto delle fasi di allestimento che ogni compagnia ospitata affronterà, realizzando così uno storytelling attraverso interviste e materiale di backstage che daranno voce e visibilità alle varie figure professionali coinvolte.

Il tutto confluirà in un docu-cortometraggio curato dalla Associazione Dominio Pubblico in collaborazione con il Cine tv Roberto Rossellini che con il network RISONANZE guideranno gli spettatori web alla visione dello spettacolo.

Il calendario degli spettacoli.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

L’ultima live di Jumbobimbo87

Inizio residenza: 11 gennaio 2021. In scena: 17 gennaio alle ore 21.30 su  http://atclmagazine.it/live

L’ultima live di Jumbobimbo87 scritto da Federico Brugnone con Giulio Della Monica e la regia video di Dario Aita.

JumboBimbo87 è uno streamer. Vive di “live”, di visualizzazioni veicolate da device. 

Connesso al mondo virtuale, ma a scollegato da quello reale. Anche la memoria di JumboBimbo87 ormai è esclusivamente esterna: una serie di hard disk.

Ma qualcosa in lui si è rotto.

Ripercorrendo il suo passato, il momento preciso in cui ha deciso di intraprendere la vita on line, tenterà di capire con cosa ha barattato quello che era “il suo amore”.

Lo spettacolo sarà una vera e propria live streaming di JumboBimbo87, la sua ultima live.

Come in ogni live che si rispetti, il pubblico avrà la possibilità di commentare in diretta quello che vede, e di chiedere all’attore di fare determinate cose (ballare, cantare, ecc.) rispettando però il decalogo delle richieste consentite pubblicato da una delle principali piattaforme di streaming del momento Twitch.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Sibylla Tales 

Inizio residenza: 18 gennaio 2021. In scena: 24 gennaio alle ore 18.00 su  http://atclmagazine.it/live

La Compagnia Zaches Teatro con Sibylla Tales, uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video. 

L’occhio della videocamera e quello del pubblico coincidono nell’entrare all’interno di un luogo misterioso e suggestivo per seguire nella sua opera una bizzarra ricercatrice, ispirata alla figura dell’appassionata naturalista e pittrice Marie Sibylla Merian. 

Armata di pinzette e torcia, Sibylla indaga, studia e cataloga insetti, piante, oggetti che trova nel bosco e attraverso i quali darà vita a fiabe di lunga tradizione, scovandone le antiche versioni. 

Attraverso la forza immaginifica del teatro di figura e un suggestivo universo vocale e sonoro, prende così vita la fiaba di Cappuccetto Rosso dando spazio al riverbero archetipico e simbolico che la storia detiene.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Due addetti alle pulizie

Inizio residenza: 1°febbraio 2021. In scena: 7 febbraio alle ore 21.30 su http://atclmagazine.it/live

Due addetti alle pulizie, de Le Ore Piccole, il collettivo teatrale fondato da quattro ex allievi dell’Accademia Silvio d’Amico Chiara Arrigoni, Andrea Ferrara, Massimo Leone, Francesco Toto, è una rielaborazione in live

streaming dello spettacolo già vincitore del Premio Nazionale Scena&Poesia 2018, Selezione Festival In-Divenire 2018 e Premio Giovani Realtà del Teatro 2018 che si trasforma in un’esperienza nuova e immersiva. 

Due addetti alle pulizie stanno pulendo uno scantinato da una macchia.

Sembrerebbe un lavoro come un altro, ma i due non possono raccontare a nessuno di quello che fanno e uno dei due è sempre più preoccupato delle complicazioni che la loro mansione comporta.

Mentre la discussione diventa sempre più animata, e le divergenze tra i due colleghi si acuiscono, capiamo di cosa si occupano veramente: ripuliscono dal sangue i pavimenti di luoghi isolati che una misteriosa organizzazione, di cui non sanno nulla, usa per commettere omicidi.

In uno scenario che ricorda Il Calapranzi di Pinter, seguiamo le scoperte sempre più inquietanti dei due personaggi che arrivano, infine, a confrontarsi sull’unica vera domanda che conta veramente: sono anche io responsabile di quello che accade qui?

I due addetti alle pulizie, però, non stanno prendendo in considerazione un

La commissione selezionatrice: Cristina Priarone per Film Commission Roma, Hillary Ghillini per Piemonte Dal Vivo, Anna Zamattio per Arteven Donatella Tosetti per Film Commission Torino, Gaetana Bruno per Teatro Pubblico Pugliese, Katia Caselli per ATCL

L’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (A.T.C.L.) è il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal vivo regionale, nato su iniziativa di enti locali, partecipato dalla Regione Lazio e riconosciuto e finanziato dal MIBACT. A.T.C.L. realizza programmi e attività per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo, la valorizzazione di contesti territoriali e urbanistici, la formazione professionale e nella città di Roma gestisce lo Spazio Rossellini, immobile di proprietà della Regione Lazio, vocato all’innovazione, alla tecnologia e alla multimedialità.

Inaugurato a settembre 2019, Spazio Rossellini è il Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, animato da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con il coordinamento artistico progettuale di Katia Caselli.

Fin da subito sono state sostenute diverse tipologie di interventi che riguardano il teatro e le arti performative, nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature, la danza, la musica, il cinema, dando spazio a realtà che affrontano con mezzi differenti la pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo, e diventando un luogo accogliente per le compagnie sostenute in periodi di residenza artistica.

Tra le mission dello Spazio, lo sviluppo di progetti multidisciplinari e crossmediali, dove la sfera culturale e quella sociale innescano processi di cittadinanza attiva in grado di formare attraverso lo sviluppo di progettualità integrate spettatori consapevoli e attori culturali.

Fin dalla nascita la sua vocazione è stata quella di rappresentare un luogo per la comunità, in grado di accogliere le molteplici identità che la abitano, sviluppando percorsi inclusivi tra artisti e destinatari volti all’ampliamento del pubblico (audience development). 

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 2978091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

Piattaforma ATCL Magazine: http://atclmagazine.it/

Pagina Facebook: www.facebook.com/spaziorossellini

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