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Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Teatro a pedali dal 4 al 6 novembre h 19.00. Di Daniele Ronco, Aiuto drammaturg Caroline Baglioni, Editor Miranda Pisione.


Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Con Daniele Ronco ed Elena Aimone e la partecipazione straordinaria di Tullio Solenghi nel ruolo di Arturo (voce narrante).

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”. Regia Raffaele Latagliata, Scene Jacopo Valsania, Assistente scenografa Jasmine Pochat, Musiche Andrea Mario Cauduro, Una produzione Mulino ad Arte

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Da giovedì 4 a sabato 6 novembre, alle ore 19 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, va in scena Il grande giorno di Daniele Ronco.

Pettacoloprodotto dalla Compagnia Mulino ad Arte di Torino, spettacolo inserito nel progetto artistico dedicato all’Ambiente ideato da Katia Caselli non solo per sensibilizzare il pubblico, ma anche per condividerne con esso l’importanza e le criticità dell’argomento.

La messinscena dello spettacolo avviene attraverso la formula del Teatro a Pedali con quattordici Bike capaci di generare energia elettrica.

Grazie a questo originale sistema il pubblico vivrà un evento esperienziale in cui potrà contribuire a illuminare la scena teatrale pedalando in sella ai bici-generatori.

IL GRANDE GIORNO. In scena, una reclusione forzata accompagnata dalla domanda: che cosa accadrebbe se improvvisamente fossimo costretti a rallentare?

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Ettore Stein vive in un appartamento “design” che ricorda un acquario, con la moglie Elisabetta e Arturo, un pesce pagliaccio rinchiuso a sua volta in un altro piccolo acquario.

Ettore è candidato a diventare il nuovo capo del governo.

E’ alla soglia della consacrazione come il più giovane premier mai stato in carica in Italia. 

Si è appena chiusa la campagna elettorale e ad Ettore non resta che attendere il responso delle elezioni, certo di uscirne vincitore indiscusso.

Proprio quando sembra che tutto stia andando per il meglio, Ettore viene lasciato da Elisabetta, esasperata dal non riconoscere più il ragazzo premuroso e amorevole conosciuto all’università.

Rimasto solo con Arturo, Ettore riceve una visita inaspettata che lo proietta in un viaggio surreale e onirico, con una sorprendente evoluzione che lo porterà a riconnettersi con il proprio vero sé.

IL FORMAT. Teatro a pedali è il format sviluppato da Mulino ad Arte che permette al pubblico di essere protagonista di   un’esperienza divertente, originale e soprattutto green.

Grazie alla pedalata degli spettatori è possibile una completa auto- sostenibilità dell’evento.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Le biciclette che vengono messe a disposizione sono collegate ad un sistema di co-generazione elettrica che alimenta l’impianto audio-luci del palcoscenico.

“Teatro a Pedali™” è l’evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo teatrale che si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena.

Il sistema di co-generazione è formato da 14 biciclette che massimizzano il rendimento dello sforzo umano e da un generatore collegato a batteria di accumulo che immagazzina l’energia prodotta.

Le biciclette sono fissate a un cavalletto che ne assicura la stabilità.

Ogni bicicletta, a seconda dell’intensità della pedalata, arriva a produrre circa 150 Watt costanti (l’equivalente di 10 lampadine a basso consumo).

L’energia così immagazzinata può essere utilizzata per alimentare il carico elettrico del palcoscenico tramite inverter che trasforma la tensione di batteria in 220v 50Hz.

L’IDEA. Come spiega Daniele Ronco “L’idea di parlare di sostenibilità ambientale nasce dalla riflessione che mi ha accompagnato nei mesi successivi alla morte di mio nonno, una persona che mi ha insegnato tanto e che stimo infinitamente per la condotta di vita esemplare tenuta durante i novantuno anni trascorsi su questo pianeta.

Da quel momento qualcosa in me è cambiato e ho fatto delle scelte scomode ma necessarie, almeno per me.

Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.
Spazio Rossellini di Roma “Il grande giorno”.

Fra queste c’è quella dell’alimentazione: sono vegano da diversi anni e all’inizio non è stato facile, in verità ancora adesso lo è; non si è pronti ad accettare dei veri cambiamenti, perché molte persone, per fortuna non tutte, sono accecate dagli stereotipi, dall’apparire e dalla rincorsa al proprio successo personale.

No, non sono vegano perché vorrei che tutti lo diventino, sono vegano perché penso che nel 2019 sia una delle azioni più forti che ognuno di noi possa fare per il nostro pianeta.”

LA COMPAGNIA. Mulino ad Arte è una compagnia teatrale fondata da Daniele Ronco, Jacopo Trebbi e Costanza Frola nel 2012 e oggi diretta da Daniele Ronco con un team di lavoro affiatato, che da anni lavora per trasformare i sogni in progetti realizzati per e con il pubblico.

Negli anni Mulino ad Arte ha intrapreso importanti collaborazioni, tra cui Riccardo Bellandi, Daniele Salvo, Raffaele Latagliata, Marco Lorenzi, Marco Cavicchioli, Elena Aimone, Tullio Solenghi, Ugo Dighero, Pierpaolo Congiu, Lia Tomatis.

Il percorso all’interno della sostenibilità è iniziato nel 2015 con la creazione dello spettacolo “Mi abbatto e sono felice”, un monologo ad impatto zero alimentato dall’attore in scena che in sella ad una vecchia Bianchi produce l’energia necessaria ad auto-illuminarsi.

Nel 2017 ha fatto seguito “Chaos – Humanoid B12”, spettacolo che suona come un monito per l’umanità, immersa in un mondo in cui la storia si ripete ciclicamente mettendo a repentaglio la sopravvivenza della specie.

Successivamente è stato ideato il progetto innovativo “Teatro a pedali”, un format esperienziale che permette di alimentare un evento live grazie alla pedalata del pubblico.

Il 2020 è stato l’anno del debutto di “Il grande giorno”. Nel corso dello stesso anno è stato presentato anche un primo studio di “Un pianeta ci vuole”, che affronta i temi cardine per un futuro sostenibile: alimentazione, trasporto e sovraffollamento.

“Dopo diversi anni di ricerca abbiamo focalizzato la nostra energia creativa in favore della produzione green.

Amiamo il nostro Pianeta e vogliamo riflettere attraverso il teatro sulle grandi sfide del nostro presente.

Secondo la nostra etica, vivere in armonia con la casa che ci ospita viene prima di tutto, perché senza questa armonia nulla potrà più esistere.

Vogliamo rendere questo tema popolare nella sua accezione più nobile e sfatare il mito per cui il green non fa “show”, conquistare nuove fasce di pubblico, soprattutto i più scettici nei confronti di questo argomento.

Da quando abbiamo sposato la causa green, nei nostri spettacoli si parla di sostenibilità cercando di parlarne il meno possibile, attraverso la presentazione di personaggi antitetici che la incarnano o la ripudiano.

Lo stile con cui scriviamo i testi spesso si avvale di un approccio distopico e surreale, senza mai però perdere il contatto con la realtà.” Mulino ad Arte

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

www.spaziorossellini.it

fb e Ig @spaziorossellini

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

BIGLIETTI con prenotazione obbligatoria

Intero € 12 – Ridotto € 10

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Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Venerdì 15 e sabato 16 ottobre – ore 19.00 domenica 17 ottobre – ore 17.30


Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Regia: Annarita Colucci e Roberto Andolfi

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”. Con: Valeria Borrelli, Alessandra Celi, Alex D’Alascio, Niloufar Davari, Giorgia de Giorgi, Giuseppe Ragone, Camila Menezes Urbano da Silva, Luna Nurra, Fabrizio Villacroce.

Assistente alla regia: Paola Grossi

Illustrazioni: Alessandra Celi

Costumi: Annarita Colucci e Paola Danieli

Co-produzione: Illoco Teatro e Teatro Libero di Palermo

In collaborazione con: Sapienza Università di Roma

Con il sostegno di:ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio 

per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.
Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Dal 15 al 17 ottobre allo Spazio Rossellini di Roma va in scena, in prima assoluta, Rebus. Racconti brevi e straordinari, un viaggio ispirato a storie di varia provenienza, che inanella narrazioni serie, divertenti, astratte e misteriose. 

Il progetto nasce dai due laboratori dedicati alle Tecniche del Teatro di Figura presso l’Università La Sapienza di Roma nel quadro del progetto Per un teatro necessario.

La cornice drammaturgica raccoglie leggende, piccoli enigmi, avvenimenti fugaci, brevi incontri e lezioni di vita, riadattate e messe in scena dagli studenti attraverso una performance corale, a cura di Annarita Colucci e Roberto Andolfi di Illoco Teatro.

Lo spettacolo utilizza un linguaggio multidisciplinare, basato sulla manipolazione e sull’uso delle maschere, in cui gli attori e i personaggi a cui danno vita interagiscono con le suggestioni visive di Alessandra Celi, create in tempo reale tramite l’utilizzo di una lavagna luminosa.

Uno spettacolo che usa il teatro di figura per parlare delle parole, della loro origine, dei significati segreti, condivisi e privati.

Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.
Spazio Rossellini – Roma “Rebus. Racconti brevi e straordinari”.

Un allestimento scenico legato al gioco e all’infanzia, al momento in cui si imparavano le parole e gli si dava un significato.

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale.

La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

www.spaziorossellini.it

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SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

BIGLIETTI con prenotazione obbligatoria

Intero € 12 – Ridotto € 10

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Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed. Dal 3 ottobre la rassegna teatrale dedicata ai bambini e alle famiglie


Allo Spazio Rossellini, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 3 ottobre 2021 alle 16, va in scena la seconda edizione della rassegna La fiaba sul comò promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.. La rassegna, nata lo scorso anno come format digitale e che ha riscosso un incredibile successo di pubblico online, è stata quest’anno ripensata per andare in scena dal vivo con cinque appuntamenti.

Con l’ideazione di Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, La fiaba sul comò è rivolta ai bambini e alle loro famiglie e rappresenta il trait d’union tra gli spettacoli e il teatro di figura: uno strumento per stimolare la fantasia, intrattenere e divertire, dando spazio alla libertà di immaginazione e creatività.

Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.
Spazio Rossellini – Roma “LA FIABA SUL COMO’” II ed.

Si parte con U-Mani della Compagnia Illoco teatro, uno spettacolo per tutti (dai 5 anni in su) che mescola il teatro di figura e il linguaggio audiovisivo digitale. Il pubblico può osservare, simultaneamente, sia l’illusione filmica, ripresa in tempo reale, che l’azione scenica che la produce.

Segue domenica 31 ottobre Barbablù con La Compagnia della Settimana Dopo / Chien Barbu Mal Rasè.  Domenica 7 novembre è la volta di Sibylla Tales di Zaches Teatro, uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video e il 28 novembre Il brutto anatroccolo.

La rassegna si concluderà il 5 dicembre con La prima spada e l’ultima scopa.

L’appuntamento è quindi per la prima e l’ultima domenica del mese, a partire dal 3 ottobre alle ore 16.
Tutti gli spettacoli saranno seguiti da laboratori creativi – a cura di Chien Barbu Mal Rasè e Informarte – che daranno spazio a un tempo di condivisione e di gioco tra bambini e adulti.

domenica 3 ottobre h 16.00

U.MANI

regia: Roberto Andolfi

con: Annarita Colucci, Dario Carbone, Valeria D’Angelo, Anton De Guglielmo, Michele Galella

compagnia: Illoco teatro

Cosa rimane nel silenzio lasciato da uno schermo spento? Un universo onirico in cui gioco e immaginazione si fondono; o un viaggio ricco di avventure che ci fanno crescere.

U-Mani è uno spettacolo per adulti e bambini dai 5 anni che mescola il teatro di figura e il linguaggio audiovisivo digitale. Il pubblico può osservare, simultaneamente, sia l’illusione filmica, ripresa in tempo reale, che l’azione scenica che la produce.

domenica 31 ottobre h 16.00

BARBABLÙ

con: La Compagnia della Settimana Dopo / Chien Barbu Mal Rasè

narratrice: Emanuela Belmonte

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

Barbablù o di come una giovane dama, sposatasi a Barbablù, ricco ed affascinante signore le cui precedenti mogli sono scomparse nel nulla, scopra in una paurosa stanza buia i corpi delle mogli uccise e, per lo spavento, perda la chiave fatata che diverrà la prova della sua scoperta. 

Riuscirà a sfuggire all’ira del malvagio Barbablu?

domenica 7 novembre h 16.00

SIBYLLA TALES

#Cappuccetto Rosso

regia e drammaturgia: Luana Gramegna 

scene, costumi, luci e pupazzi: Francesco Givone 

musiche originali e paesaggio sonoro: Stefano Ciardi 

attrice e cura del progetto: Enrica Zampetti 

assistente alla regia, tecnico audio e luci: Gianluca Gabriele 

operatore e tecnico video: Sergio Licatalosi 

assistente scene, costumi e pupazzi: Alessia Castellano 

realizzazione costumi: Giulia Piccioli

compagnia: Zaches Teatro

Sibylla Tales è uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video. Una bizzarra ricercatrice, ispirata alla figura della naturalista e pittrice Marie Sibylla Merian, narra la famosa storia di Cappuccetto Rosso attraverso la forza immaginifica del teatro di figura e un suggestivo universo vocale e sonoro. In questa versione del racconto, influenzata dalle fonti antecedenti Perrault e Grimm, si dà spazio al riverbero immaginifico e simbolico che la storia detiene.

28 novembre h 16.00

IL BRUTTO ANATROCCOLO

con: Davide Grillo / Chien Barbu Mal Rasè

narratore: Davide Grillo

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

Il Brutto Anatroccolo o di come una mamma premurosa decida di crescere comunque un anatroccolo diverso dagli altri, che verrà, però, dileggiato e schernito dagli altri animali per la sua stranezza ed il suo corpo così sgraziato. Crescendo si accorgerà di non essere affatto un anatroccolo e troverà il suo posto nello stagno. 

domenica 5 dicembre h 16.00

LA PRIMA SPADA E L’ULTIMA SCOPA

con: Beatrice Fedi / Chien Barbu Mal Rasè

narratrice: Beatrice Fedi

burattinai: Emanuele Avallone / Daniele Spadaro

musiche originali: Emanuela Belmonte

adattamento testo: Emanuele Avallone

burattini, scene e costumi: Daniele Spadaro

La Prima Spada e L’Ultima Scopa o di come un mercante deriso per aver solo figlie femmine, su consiglio della figlia minore, proponga al rivale, padre di solo figli maschi, una sfida.

La figlia minore sfiderà il primogenito. In palio tutta la loro mercanzia. Vincerà chi, per primo, riporterà al padre lo scettro e la corona del re di Francia.

A seguire laboratori creativi per tutta la famiglia

3 ottobre | 7 novembre Laboratori di riciclo creativo a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasè

31 ottobre | 28 novembre | 5 dicembre Laboratori d’arte e creatività a cura di Informarte

RASSEGNA LA FIABA SUL COMO’

3 ottobre- 31 ottobre | 7 novembre 28 novembre| 5 dicembre h 16.00

Spettacoli per bambini dai 5 anni in su. A seguire laboratori creativi per tutta la famiglia

Biglietto € 5

Prenotazione obbligatoria a info@spaziorossellini.it

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 297 8091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

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Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò” polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio


Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”. RASSEGNA “LA FIABA SUL COMO’”

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”. Da domenica 14 febbraio alle ore 18.30  – In visione su http://atclmagazine.it (sezione Live) Biglietto 3 euro + d.p. su ticketone.it

JACK E IL FAGIOLO MAGICO

(prima assoluta) Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte con Giulio Della Monica.

Jack e il Fagiolo magico (o Jack e la pianta di fagioli) è un racconto appartenente alla cultura popolare inglese.

Jack vive con sua mamma, in una casina di campagna, avendo come unico sostentamento il latte della mucca Bianchina.

Un giorno Bianchina smette di dare latte.

Decidono così di venderla al mercato. Jack scambia la mucca con un sacchetto di fagioli che, il venditore, gli assicura essere magici.

La mamma, su tutte le furie, getta i fagioli dalla finestra.

La notte un’enorme pianta cresce vicino alla casina, la pianta di fagioli arriva fin sopra le nuvole.

Jack decide di arrampicarsi ed arriva a casa di una coppia di orchi. Derubandone le ricchezze riuscirà a sollevare la mamma e sé stesso dalla miseria.

Il racconto ci invita ad affrontare, in maniera fantastica e giocosa, le fasi della vita, a partire dall’infanzia fino all’età adulta, attraverso allegorie e rappresentazioni di ciascun momento.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”
Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”

Allo Spazio Rossellini, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 14 febbraio alle 18.30, va in scena la rassegna La fiaba sul comò promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio. Quattro appuntamenti in prima assoluta con quattro fiabe trasmesse in streaming sulla piattaforma ATCL Magazine (nella sezione Live), ognuno dedicato a un racconto diverso, che vedrà protagonisti un narratore/narratrice insieme al Teatrino dei burattini.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.. Il programma si apre il 14 febbraio con Jack e il fagiolo magico con Giulio Della Monica, per proseguire il 21 con Il gatto con gli stivali con Eva Gaudenzi,il 28con I vestiti nuovi dell’imperatore con Alice Spisa e concludersi il 7 marzo con I musicanti di Brema con Emanuela Belmonte.

Spazio Rossellini. La rassegna ideata da Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, nasce appositamente per questa occasione; il lavoro di adattamento di tutti i testi è realizzato da Emanuele Avallone, il teatrino dei burattini da Daniele Spadaro, le musiche originali sono composte da Emanuela Belmonte.

Spazio Rossellini rassegna “La Fiaba sul comò”.. Tutte le fiabe sono nuove produzioni.

Katia Caselli, ideatrice e curatrice del format:“La fiaba sul comò è un format pensato per i più piccoli, perché crediamo che in questo momento sia importante preservare la loro libertà di immaginazione e creatività. L’uso dei burattini stimola ancora di più la loro fantasia, stabilendo con i giovani spettatori web un patto di fiducia sulla veridicità di ciò che si sta guardando.

Abbiamo scelto questo tipo di narrazione poiché, oltre a intrattenere e divertire, rappresenta uno strumento educativo molto efficace.

La fiaba aiuta, infatti, il bambino a scoprire il proprio mondo interiore ed emotivo, avvalendosi di una forma giocosa per aiutarlo a comprendere i sentimenti, anche quelli più complessi.

Il bambino tende a riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dei racconti, entrando in contatto con le diverse emozioni sperimentate, imparando a riconoscerle, a nominarle e quindi ad esprimerle”.

14 FEBBRAIO ORE 18.30

Spazio Rossellini JACK E IL FAGIOLO MAGICO

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Giulio Della Monica.

Jack e il Fagiolo magico (o Jack e la pianta di fagioli) è un racconto appartenente alla cultura popolare inglese.

Jack vive con sua mamma, in una casina di campagna, avendo come unico sostentamento il latte della mucca Bianchina.

Un giorno Bianchina smette di dare latte. Decidono così di venderla al mercato. Jack scambia la mucca con un sacchetto di fagioli che, il venditore, gli assicura essere magici.

La mamma, su tutte le furie, getta i fagioli dalla finestra. La notte un’enorme pianta cresce vicino alla casina, la pianta di fagioli arriva fin sopra le nuvole.

Jack decide di arrampicarsi ed arriva a casa di una coppia di orchi. Derubandone le ricchezze riuscirà a sollevare la mamma e se stesso dalla miseria.

Il racconto ci invita ad affrontare, in maniera fantastica e giocosa, le fasi della vita, a partire dall’infanzia fino all’età adulta, attraverso allegorie e rappresentazioni di ciascun momento.

21 FEBBRAIO ORE 18 .30

Spazio Rossellini IL GATTO CON GLI STIVALI

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Eva Gaudenzi

Il Gatto con gli stivali è una favola popolare molto antica, poi trascritta da C. Perrault nei suoi “racconti di mamma Oca”.

Un mugnaio riceve, come unica eredità alla morte del padre, un gatto. Disperato, non intravedendo prospettive per il suo futuro, decide di mangiarsi il gatto e farsi uno scaldacollo col suo pelo.

Il gatto, però, per non incorrere in questo crudele destino, chiede al padrone un paio di stivali ed un sacco, grazie ai quali, a suo dire, riuscirà a rendere ricco il mugnaio.

Non avendo nulla da perdere, il mugnaio, accetta e, in effetti, grazie alla furbizia e all’inventiva del gatto, migliora la propria condizione.
La favola ci invita a riflettere sull’importanza dell’affidarsi totalmente all’altro, anche senza un apparente tornaconto personale. La fiducia, sembra dirci Perrault, ci ricompensa sempre.

28 FEBBRAIO ORE 18.30

Spazio Rossellini I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Alice Spisa

I vestiti nuovi dell’imperatore (o Gli abiti nuovi dell’imperatore) è una fiaba di Hans Christian Andersen, noto poeta e scrittore danese le cui famosissime opere sono ormai grandi classici della letteratura per l’infanzia.

Un vanitoso imperatore, che si occupa soltanto dei suoi splendidi abiti, facendone continuo sfoggio, viene a sapere dell’arrivo, in città, di due tessitori capaci di cucire abiti di incredibile eleganza.

I due, che sono in realtà dei truffatori, convincono tutti del magico potere delle loro creazioni: gli abiti da loro intessuti, infatti, risultano invisibili a chiunque non sia all’altezza del proprio incarico lavorativo o sia poco intelligente.

I due si fanno dare stoffe, oro e cibo che nascondono nelle proprie borse, fingendo di lavorare al telaio per giorni.

L’imperatore, curioso, manda i suoi ministri a verificare il lavoro; nessuno riesce a vedere la stoffa ma, non volendo denunciare agli altri la propria presunta incompetenza, tutti fingono di vedere gli incredibili ricami, compreso l’imperatore, il quale decide di indossare gli abiti nuovi, in realtà inesistenti, durante il corteo che attraversa l’intera città.

La fiaba è una divertente allegoria dell’importanza che viene data al prestigio sociale.

Pur di non mettere in discussione le proprie capacità, si arriva a negare l’evidenza e a convincersi di ciò che non esiste.

7 MARZO ORE 18.30

Spazio Rossellini I MUSICANTI DI BREMA

con Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo

Adattamento drammaturgico Emanuele Avallone

Realizzazione Burattini e Oggetti di scena Daniele Spadaro

Musiche originali Emanuela Belmonte, con Emanuela Belmonte.

I musicanti di Brema è una delle celebri fiabe dei Fratelli Grimm, autori tedeschi le cui storie non hanno bisogno di presentazioni essendo tra le fiabe più famose, più raccontate e più riadattate di sempre.

Quattro animali, divenuti vecchi, non possono più assolvere alle loro funzioni nella vita di campagna; i loro padroni decidono di metterli quindi a morte.

Non volendo incorrere in questo triste destino, si mettono in fuga. Tuttavia, non sapendo dove andare ed avendo saputo che a Brema cercano musicisti per la banda della città, decidono di provare ad entrare nella banda.

Man mano che ciascuno incontra gli altri, sulla strada per Brema, si fanno coraggio e rinsaldando la convinzione che andare a Brema sia la miglior cosa per passare una felice vecchiaia.

Durante la prima notte, dovendo dormire all’addiaccio e soffrendo il freddo, decidono di impaurire dei briganti che abitano una casina nel bosco per rubargli il giaciglio.

Lo scherzo riesce così bene che i briganti terrorizzati non tornano più nella loro dimora e, i quattro animali, si trasferiscono nella casina, abbandonando il progetto di andare a Brema.

La fiaba ci invita a riflettere su numerosi aspetti della vita: dal riscatto della propria individualità a prescindere dal ruolo che ricopriamo, al rispetto degli animali; dal non vivere la vecchiaia come un’epoca di rassegnazione al coraggio nel domani; dall’importanza dell’amicizia all’importanza di non arrendersi mai.

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 2978091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

Piattaforma ATCL Magazine: http://atclmagazine.it/

Pagina Facebook: www.facebook.com/spaziorossellini
Biglietto € 3 + d.p. su www.ticketone.it

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Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Visione gratuita su http://atclmagazine.it/live


Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. L’ultima live di Jumbobimbo87Sibylla Tales e Due addetti alle pulizie sono i tre spettacoli che dall’11 gennaio 2021 prenderanno “nuova vita” grazie a Live Streaming Theatre, un progetto promosso da ATCL Circuito Multidisciplinare della Regione Lazio che si terrà allo Spazio Rossellini e che saranno visibili sulla piattaforma ATCL Magazine (http://atclmagazine.it/) nella sezione LIVE.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Con la chiusura dei teatri, a causa delle misure di sicurezza dovute alla diffusione del Covid-19, ATCL ha dovuto ripensare per il settore artistico un nuovo futuro, sviluppando nuove progettualità e offrendo la possibilità a nuovi linguaggi di emergere.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”. Su questa sfida è nato Live Streaming Theatre il progetto a cura di Katia Caselli, coordinatrice dello Spazio Rossellini il Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio: un format che fa convergere linguaggi diversi e li rende fruibili allo spettatore in modo assolutamente inedito.

Grazie a una call lanciata da ATCL, destinata a compagnie professioniste, sono scaturiti progetti artistici della scena contemporanea, nuove produzioni o riallestimenti pensati e rivisitati apposta per il “live streaming” che alla fine di una settimana di residenza, verranno messi in scena sul palco dello Spazio Rossellini, che diventerà così un set dove la regia teatrale si sperimenta e si confronta con la regia video.

tre progettiscelti dalla commissione selezionatrice tra 74 proposte, oltre a un sostegno economico, avranno a disposizione per sette giorni un palco con tutto il necessario per la messa in onda. Le riprese sono a cura di Erma Pictures. 

Gli eventi conclusivi a termine di ogni residenza saranno on-line e in diretta streaming visibile gratuitamente sulla piattaforma ATCL Magazine.

Una messa in scena di un vero e proprio spettacolo live, quindi, che non sarà possibile reperire on demand, ma esisterà solo nel preciso momento della diretta, mantenendo la peculiarità del qui e ora del teatro.

In questo modo lo spettatore che vorrà assistere alla performance dovrà collegarsi nel giorno e nell’orario previsto.

Il pubblico web assisterà non a una visione tradizionale e frontale dello spettacolo, ma vivrà un coinvolgimento inclusivo a fianco degli stessi artisti sul palcoscenico, godendo di una possibile moltiplicazione dei punti di vista del suo sguardo sulla scena.

A completare il percorso immaginato con il progetto Live Streaming Theatre, il racconto delle fasi di allestimento che ogni compagnia ospitata affronterà, realizzando così uno storytelling attraverso interviste e materiale di backstage che daranno voce e visibilità alle varie figure professionali coinvolte.

Il tutto confluirà in un docu-cortometraggio curato dalla Associazione Dominio Pubblico in collaborazione con il Cine tv Roberto Rossellini che con il network RISONANZE guideranno gli spettatori web alla visione dello spettacolo.

Il calendario degli spettacoli.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

L’ultima live di Jumbobimbo87

Inizio residenza: 11 gennaio 2021. In scena: 17 gennaio alle ore 21.30 su  http://atclmagazine.it/live

L’ultima live di Jumbobimbo87 scritto da Federico Brugnone con Giulio Della Monica e la regia video di Dario Aita.

JumboBimbo87 è uno streamer. Vive di “live”, di visualizzazioni veicolate da device. 

Connesso al mondo virtuale, ma a scollegato da quello reale. Anche la memoria di JumboBimbo87 ormai è esclusivamente esterna: una serie di hard disk.

Ma qualcosa in lui si è rotto.

Ripercorrendo il suo passato, il momento preciso in cui ha deciso di intraprendere la vita on line, tenterà di capire con cosa ha barattato quello che era “il suo amore”.

Lo spettacolo sarà una vera e propria live streaming di JumboBimbo87, la sua ultima live.

Come in ogni live che si rispetti, il pubblico avrà la possibilità di commentare in diretta quello che vede, e di chiedere all’attore di fare determinate cose (ballare, cantare, ecc.) rispettando però il decalogo delle richieste consentite pubblicato da una delle principali piattaforme di streaming del momento Twitch.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Sibylla Tales 

Inizio residenza: 18 gennaio 2021. In scena: 24 gennaio alle ore 18.00 su  http://atclmagazine.it/live

La Compagnia Zaches Teatro con Sibylla Tales, uno spettacolo fiabesco, di audacia e scoperta, adatto a bambini e adulti, che mette insieme il teatro di narrazione, il teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi), il sound design originale e il linguaggio video. 

L’occhio della videocamera e quello del pubblico coincidono nell’entrare all’interno di un luogo misterioso e suggestivo per seguire nella sua opera una bizzarra ricercatrice, ispirata alla figura dell’appassionata naturalista e pittrice Marie Sibylla Merian. 

Armata di pinzette e torcia, Sibylla indaga, studia e cataloga insetti, piante, oggetti che trova nel bosco e attraverso i quali darà vita a fiabe di lunga tradizione, scovandone le antiche versioni. 

Attraverso la forza immaginifica del teatro di figura e un suggestivo universo vocale e sonoro, prende così vita la fiaba di Cappuccetto Rosso dando spazio al riverbero archetipico e simbolico che la storia detiene.

Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.
Spazio Rossellini “Live Streaming Theatre”.

Due addetti alle pulizie

Inizio residenza: 1°febbraio 2021. In scena: 7 febbraio alle ore 21.30 su http://atclmagazine.it/live

Due addetti alle pulizie, de Le Ore Piccole, il collettivo teatrale fondato da quattro ex allievi dell’Accademia Silvio d’Amico Chiara Arrigoni, Andrea Ferrara, Massimo Leone, Francesco Toto, è una rielaborazione in live

streaming dello spettacolo già vincitore del Premio Nazionale Scena&Poesia 2018, Selezione Festival In-Divenire 2018 e Premio Giovani Realtà del Teatro 2018 che si trasforma in un’esperienza nuova e immersiva. 

Due addetti alle pulizie stanno pulendo uno scantinato da una macchia.

Sembrerebbe un lavoro come un altro, ma i due non possono raccontare a nessuno di quello che fanno e uno dei due è sempre più preoccupato delle complicazioni che la loro mansione comporta.

Mentre la discussione diventa sempre più animata, e le divergenze tra i due colleghi si acuiscono, capiamo di cosa si occupano veramente: ripuliscono dal sangue i pavimenti di luoghi isolati che una misteriosa organizzazione, di cui non sanno nulla, usa per commettere omicidi.

In uno scenario che ricorda Il Calapranzi di Pinter, seguiamo le scoperte sempre più inquietanti dei due personaggi che arrivano, infine, a confrontarsi sull’unica vera domanda che conta veramente: sono anche io responsabile di quello che accade qui?

I due addetti alle pulizie, però, non stanno prendendo in considerazione un

La commissione selezionatrice: Cristina Priarone per Film Commission Roma, Hillary Ghillini per Piemonte Dal Vivo, Anna Zamattio per Arteven Donatella Tosetti per Film Commission Torino, Gaetana Bruno per Teatro Pubblico Pugliese, Katia Caselli per ATCL

L’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (A.T.C.L.) è il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal vivo regionale, nato su iniziativa di enti locali, partecipato dalla Regione Lazio e riconosciuto e finanziato dal MIBACT. A.T.C.L. realizza programmi e attività per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo, la valorizzazione di contesti territoriali e urbanistici, la formazione professionale e nella città di Roma gestisce lo Spazio Rossellini, immobile di proprietà della Regione Lazio, vocato all’innovazione, alla tecnologia e alla multimedialità.

Inaugurato a settembre 2019, Spazio Rossellini è il Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, animato da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con il coordinamento artistico progettuale di Katia Caselli.

Fin da subito sono state sostenute diverse tipologie di interventi che riguardano il teatro e le arti performative, nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature, la danza, la musica, il cinema, dando spazio a realtà che affrontano con mezzi differenti la pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo, e diventando un luogo accogliente per le compagnie sostenute in periodi di residenza artistica.

Tra le mission dello Spazio, lo sviluppo di progetti multidisciplinari e crossmediali, dove la sfera culturale e quella sociale innescano processi di cittadinanza attiva in grado di formare attraverso lo sviluppo di progettualità integrate spettatori consapevoli e attori culturali.

Fin dalla nascita la sua vocazione è stata quella di rappresentare un luogo per la comunità, in grado di accogliere le molteplici identità che la abitano, sviluppando percorsi inclusivi tra artisti e destinatari volti all’ampliamento del pubblico (audience development). 

SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma

INFO: tel: 345 2978091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it

Piattaforma ATCL Magazine: http://atclmagazine.it/

Pagina Facebook: www.facebook.com/spaziorossellini

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Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta.

Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta. La capitale “abbraccia” la nuova reginetta e Miss Italia è Martina Sambucini


Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta. Per la prima volta nella storia del concorso Miss Italia si è eletta a Roma, presso lo Spazio Rossellini, grazie al patrocinio della Regione Lazio.

Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta. La neoeletta, già Miss Roma, che riporta la corona a Roma dopo 27 anni è stata scelta da una giuria presieduta dall’attore Paolo Conticini.

Un’elezione molto diversa dal solito, tra tamponi, distanze e mascherine. Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta.

La “patron” Patrizia Mirigliani lo aveva detto: “Miss Italia non si ferma”. E così è stato.

Il celebre concorso di bellezza, pur adattandosi al momento storico che stiamo vivendo, ha oggi assegnato il suo 81° titolo della sua storia, per la prima volta a Roma, presso il Polo Culturale Multidisciplinare Spazio Rossellini, concesso dalla Regione Lazio che ha patrocinato l’evento, nella persona del presidente Nicola Zingaretti.

Miss Italia è Martina Sambucini nuova reginetta.
Martina Sambucini

La neo reginetta è Martina Sambucini, Miss Roma, ha 19 anni e vive a Frascati (RM). Occhi verdi, capelli castani, è alta 177 cm. Ha due fratelli Ilaria (16) e Gianmarco (9) ed è fidanzata con Marco.

Dopo aver conseguito il diploma di liceo linguistico ha da poco iniziato il primo anno di università, presso la facoltà di psicologia del marketing. Ama cucinare, stare a contatto con la natura e gli animali e il “fai da te. Non pratica alcun sport e sogna il mondo della passerella.

Martina, che riporta il titolo di Miss Italia nella capitale dopo 27 anni, ha dichiarato: “Sono positiva e genuina, mi piace molto relazionarmi con gli altri.

Ho deciso di mettermi in gioco con il concorso, che mi ha permesso di scoprire dei lati di me che non conoscevo e vincere le mie insicurezze. Sono felicissima per questo successo della capitale, che mancava da tanti anni”.                                                                                                                

Sul podio, al secondo posto, Beatrice Scolletta, Miss 365, ha 25 anni, è nata a Roma ma vive a Nettuno (RM).

Occhi marroni, capelli castani, è alta 179 cm. È sposata con Roberto ed è mamma di due bambini, Leone (5 anni) e Vittoria Romana (2).

Diplomata al liceo classico, a giugno prenderà la laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Ha praticato tanto sport: artistica, nuoto, danza, danza aerea, pole e, infine, fitness.

Non ha hobby particolari, ma ha frequentato l’accademia d’arte drammatica e le piacerebbe tornare a recitare. Più che un sogno nel cassetto ha un progetto di vita: aprire un suo centro di pet therapy.

Al terzo posto, Alice Leone, Miss Liguria, ha 22 anni e vive a Taggia (IM).

ha Occhi marroni, capelli castano scuro, è alta 170 cm.   È all’ultimo anno della Laurea triennale (“Interpretariato e Comunicazione”), aspira a proseguire gli studi in questo campo per poter insegnare nella scuola primaria.

Alice riferisce di aver vissuto in prima persona “questo misterioso virus, con il quale conviviamo e di cui non sappiamo ancora con esattezza le sue varie sfaccettature.

La finalissima, trasmessa con un grande seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Miss Italia e di altri partner, è stata presentata da Alessandro Greco,già conduttore della finale del 2019 trasmessa su Raiuno, affiancato da Margherita Praticò, organizzatrice e presentatrice delle selezioni di Miss Italia nel Lazio.

La diretta è stata curata dal regista Giuseppe Sciacca, con le coreografie di Giampiero Gencarelli.

La neoreginetta ha avuto la meglio sulle altre 22 concorrenti, selezionate nel corso di un casting nazionale: 21 in rappresentanza delle regioni italiane(l’Emilia-Romagna, come da tradizione, ha due rappresentanti: Miss Emilia e Miss Romagna), oltre a Miss Roma e Miss 365.

Oltre alle miss concorrenti (subito sottoposte al tampone al loro arrivo), gli unici presenti alla finale sono stati così i soli componenti della giuria, presieduta dall’attore Paolo Conticini, reduce dal successo di “Ballando con le stelle”.

Con lui, nell’importante ruolo di giurati, la criminologa investigativa Roberta Bruzzone, l’attrice Chiara Ricci, la fotografa Tiziana Luxardo, la Miss Italia 1999 Manila Nazzaro e, infine, Raoul D’Alessio, medico e studioso di riabilitazione estetica, autore di uno studio sui cambiamenti dei canoni della bellezza. Infine, ospite “non votante”, il modello Akash Kumar.

Allo Spazio Rossellini, in assenza di pubblico e nel pieno rispetto del protocollo sanitario vigente è andata così in scena un’elezione molto diversa dal solito, tra tamponi, distanze e mascherine.

“Questa edizione di Miss Italia è stata all’insegna della speranza. – ha spiegato Patrizia MiriglianiUn’elezione in modalità diversa, nel rispetto di tanti che da mesi affrontano ogni sacrificio, ma comunque una Miss Italia che guarda al futuro.

Un segnale di ripresa, di fiducia, di un ritrovato, necessario vigore. Abbiamo così raccolto l’invito di quanti ci hanno sollecitato a non interrompere una tradizione che ha un forte significato simbolico e, in questo momento, anche una forma di incoraggiamento per tante persone”.

Una Miss Italia diversa dalla sua immagine tradizionale, capace di adattarsi alla situazione attuale rinunciando alla sfilata in passerella, ai momenti di spettacolo e agli elementi classici del concorso di bellezza, ma orgogliosa del segnale di incoraggiamento che ha voluto comunque offrire. Non più i numeri di gara scanditi per tanti anni dai presentatori, ma solo la fascia con il nome in evidenza della regione che la miss rappresenta.

E, ancora, abiti semplici ma preziosi, omaggio alla moda, in sostituzione del tradizionale costume da bagno (per la prima volta nella storia del concorso).

“Per forza di cose non è stato il solito gran galà, – ha precisato il regista dell’evento Giuseppe Sciaccama un casting con la giuria che abbiamo cercato di rendere un po’ più elegante e simpatico con tre quadri moda, oltre all’immancabile colloquio delle candidate con la giuria.

Una riflessione, tra l’altro, sul periodo che stiamo vivendo.”

Nella prima uscita le ragazze sono state presentate nei loro tratti salienti dai due conduttori, con addosso una tutina sportiva (top e leggins) di Kissimo Biancaluna.

Nella seconda uscita, le miss si sono raccontate alla giuria, indossando una camicetta di seta di vari colori, annodata sotto al seno, e minigonna maculata, rossa, blu e bianca di Francesca A Milano.

Infine la terza e ultima uscita, in abito da sera super elegante di Toi Spose Couture, per un finale davvero emozionante.

La produzione della manifestazione è stata curata da Mario Gori per la Delta Events, esclusivista del Concorso Miss Italia per il Lazio e l’Umbria, su incarico della “patron” Patrizia Mirigliani.

“Sono felice dell’opportunità che mi ha dato Patrizia Mirigliani –ha commentato Gori – consentendomi di organizzare la finale del concorso per la prima volta nella capitale, ma anche del patrocinio della Regione Lazio che ci ha concesso l’utilizzo dello Spazio Rossellini.

Dulcis in fundo della disponibilità di un hotel come lo Splendide Royal a ospitare le miss concorrenti e i servizi fotografici.

Ci tengo a precisare che tutte le ragazze, al loro arrivo, sono state sottoposte a tampone da parte di incaricati sanitari della Spherix Pharma. Sono convinto che, pur in assenza del pubblico, sia stata una finale all’altezza”.

La Federazione Italiana Cuochi, capeggiati dallo chef Bruno Brunori, ha provveduto ai pasti delle miss, mentre l’hotel Splendide Royal di Porta Pinciana è stato il quartier generale delle miss in questi giorni.

Qui, nella splendida terrazza panoramica del ristorante Mirabelle, dove le 23 concorrenti hanno potuto far colazione con una veduta mozzafiato, saranno effettuate le interviste e le foto di rito alla neoeletta Miss Italia, in programma domattina.

Roma Capitale ha accolto così questo evento, per una volta allestito con semplicità, per interpretare il coraggio di tante persone, la loro voglia di rialzarsi, di reagire, di preparare il futuro.

Un’elezione di Miss Italia ispirata alla fiducia, in un anno in cui, nonostante tutto, il virus non è riuscito a oscurare la Bellezza. E nemmeno il desiderio delle ragazze di crescere e di emergere.

Ufficio Stampa

Miss Italia Regione Lazio

Bortolan&Carnevali

Fabio Carnevali

Cell. 335.6001835

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Martina Sambucini

 

 

“Pippi libera tutti!” allo Spazio Rossellini.

 “Pippi libera tutti!” allo Spazio Rossellini. Domeniche d’incanto, spettacoli e laboratori, 18 ottobre ore 16 – Biglietto € 5 – Prenotazione obbligatoria


 “Pippi libera tutti!” allo Spazio Rossellini. Allenamenti di teatro per bambini coraggiosi, spettacolo di teatro di figura di e con Francesco Picciotti, Musiche di scena originali Silvia Leonetti, Scene Roberto Capone, Disegno Luci Francesco Barbera

 “Pippi libera tutti!” allo Spazio Rossellini. Consulenza alla regia Federica Marchettini e Antonella Britti da un’idea di ZIP_Zone di Intersezione Positiva

“Pippi libera tutti!” allo Spazio Rossellini. “Voi forse siete capaci di addormentarvi senza ninna nanna ma io no, devo sempre cantarmela da me” P.C.

Pippi libera tutti! è un progetto teatrale per bambini e famiglie ispirato alle storie di Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren che pone le radici sulle potenzialità poetiche, evocative e comunicative del teatro di figura.

Pippi Calzelunghe racchiude in sé le risorse che i bambini riescono a far emergere anche nei momenti più difficili e la loro capacità di resilienza, ci insegna a vedere la realtà con uno sguardo laterale che coglie prospettive sconosciute e ci invita a sperare che attraverso il dolore ci si possa trasformare e arrivare a star meglio.

Il messaggio di Pippi è la diffusione di un ideale di libertà, creatività, fantasia, autonomia, e felicità. In scena l’artista artigiano Francesco Picciotti utilizzerà il teatro di figura, mescolandolo con il teatro più tradizionale, per cercare nuove possibilità di messa in scena a servizio delle domande e delle scelte dei bambini. In scena anche la sound designer Silvia Leonetti che ha curato le musiche di scena originali.

Pippi Libera tutti! è uno spettacolo che utilizza la musica, i suoni e le onomatopee come amplificatori del sentimento e del significato, in modo da favorire la comprensione a un pubblico vasto, oltrepassando le barriere linguistiche e culturali.

Soltanto le marionette e i burattini, questi attori senza passato umano, senza ricordi, senza problemi, riescono a compiere il miracolo definitivo e straordinario: proiettare il gioco immutabile delle verità palesi e riposte in una nuova, impossibile dimensione, in uno spazio in egual misura slegato dai segni del passato e del futuro.

Prodotto da Zip_Zone di Intersezione Positiva, con il contributo dell’Unione Buddisti Italiana e il sostegno dell’Istituto Italiano di Studi Germanici

Dopo lo spettacolo Laboratorio creativo “I CERCA-COSE” a cura della Associazione Informadarte

I laboratori proposti mirano a sviluppare pratiche di collaborazione tra genitori e figli per imparare un nuovo modo di stare insieme attraverso il divertimento condiviso e l’apprendimento di nuove conoscenze.

Spazio Rossellini

Via della Vasca Navale 58 – Roma

info@spaziorossellini.it – Cell 3452978091

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