Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei.

Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei 9-12 settembre 2021


Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei. Martedì 7 settembre 2021 ore 18.30 Palazzo Binelli, Carrara presentazione del libro Parole per con-vivere. Le conferenze di Remo Bodei al festival a cura di Emanuela Mazzi, con un contributo di Michelina Borsari

Con-vivere Carrara Festival vuole ricordare il Professore Remo Bodei, attraverso una pubblicazione che raccoglie le sue relazioni tenute durante il Festival, dalla prima edizione del 2006 fino a quella del 2018, l’ultima alla quale partecipò.

Nel 2019, pur non presente al festival a settembre, svolse il ruolo di direttore scientifico.

Il libro “Parole per con-vivere. Le conferenze di Remo Bodei al festival”, a cura di Emanuela Mazzi, con un contributo di Michelina Borsari, verrà presentato, martedì 7 settembre 2021 alle ore 18.30 presso Palazzo Binelli a Carrara.

Interverranno: Enrico Isoppi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Emanuela Mazzi, curatrice del libro e direttrice di con-vivere Carrara Festivale Michelina Borsari, membro del Comitato scientifico del festivalfilosofia.

Remo Bodei è stato il creatore, il curatore, il direttore, l’anima di un Festival che ormai da 16 anni porta a Carrara filosofi, storici, giornalisti, ricercatori, politici, economisti, donne e uomini di sport e spettacolo e che fa della città, per 4 giorni, il centro di pensieri e riflessioni che riguardano un particolare tema, legato a quello centrale della vita, ossia con-vivere: tra persone, popoli, nazioni, continenti o natura.

Remo Bodei ha impostato e guidato questo lavoro per tanti anni attraverso un confronto rigoroso, puntuale e continuo, mostrando un impegno generoso e aperto.

Ogni anno ha poi articolato quelle stesse parole, edizione dopo edizione, attraverso le sue lectio, che troviamo raccolte in questo volume.

L’idea di pubblicare la raccolta di questi testi, alcuni da lui rivisti e corretti, la maggior parte trascritti ed editati partendo dalle registrazioni, assolve ad almeno due scopi.

Il primo, certamente più importante, è quello di rendere omaggio alla figura fondamentale del festival con-vivere, nel senso etimologico dell’“esserne a fondamento”; il secondo è quello di voler restituire al pubblico un contributo teorico offerto dal festival.

Le conferenze di Remo Bodei, ogni anno, inquadravano infatti il tema dell’edizione toccando e sviluppando una delle questioni centrali o chiarendo uno dei nodi teorici principali legati al tema del Festival.

La manifestazione è cresciuta anno dopo anno insieme alla città ed al suo territorio, che ne ha capito il grande valore imparando ad unirsi al progetto, condividendolo e considerandolo un evento proprio, atteso ed irrinunciabile.

Nel 2016 il Consiglio Comunale e il Sindaco Angelo Zubbani hanno conferito a Remo Bodei, la Cittadinanza Onoraria.

Con-vivere Carrara Festival, nel ricordare il Professor Bodei attraverso questo libro, rivolge un affettuoso saluto e ringraziamento alla moglie Gabbriella Giglioni e alle due figlie, Chiara e Lisa.

Il libro è edito da Fondazione Progetti srl (società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara) presieduta da Sergio Chericoni.

Ingresso alla presentazione gratuito fino ad esaurimento posti

Prenotazioni sul sito www.con-vivere.it:

Telefono: 0585 55249 / 334 1182963

E-mail: info@con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Elena Bonelli interpreta Brecht “Civita Festival 2021"

Elena Bonelli interpreta Brecht “Civita Festival 2021″ e lo dedica alle donne Afghane


Elena Bonelli, conosciuta al grande pubblico come l’erede della canzone romana nel mondo, è l’artista che chiuderà la XXXIII edizione del Civita Festival.

Elena Bonelli interpreta Brecht “Civita Festival 2021″. Il 5 settembre alle ore 21.00 nella magnifica Forte Sangallo di Civita Castellana la Bonelli sarà in scena con uno spettacolo che tratta temi dall’alto valore culturale decisamente impegnati quanto avvincenti.

Il recital dal titolo Elena Bonelli interpreta Brecht racconta, attraverso gli scritti del grande drammaturgo tedesco, l’attualissima e triste realtà dei fatti che oggi stiamo vivendo e sarà dedicato all’Afghanistan, diventando così un manifesto per la lotta ai diritti umani, alla salvaguardia delle classi più deboli ed un deciso inno “al non voltare le spalle”.

Attraverso le parole in musica di Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice Premio Nobel per la Pace, e i racconti centenari di Brecht, Elena Bonelli fa riflettere lo spettatore filtrando ed esponendo le problematiche sociali e politiche degli ultimi mesi.

Elena Bonelli interpreta Brecht “Civita Festival 2021"
Elena Bonelli interpreta Brecht “Civita Festival 2021″

L’artista apre così nuove porte d’accesso al significato dei testi di Brecht, con un inaspettato, quanto originale, accostamento ai fatti della cronaca attuale portando sulla scena le notizie dei nostri giorni.

Il Brecht di Elena Bonelli diventa quindi una riflessione sociale, un viaggio antropologico attraverso racconti e testimonianze che segnano la storia del mondo a distanza di un secolo. 

La Bonelli, con versatilità di interpretazione, riesce ad indossare e raccontare personaggi e storie al limite così attuali da far pensare. 

Accompagnata dal maestro Cinzia Gangarella al pianoforte, Elena Bonelli interpreterà svariati brani: da La ballata della vivificante potenza del denaro a quella de La schiavitù sessuale;

da Alabama song come sogno di nuova vita e di emigrazione a Marie Sanders focalizzandosi sull’odio razziale; passando a Mackie Messer e i serial killer; Jenny dei pirati con i suoi deliri d’onnipotenza che cambiano il mondo, fino a Surabaja Johnny e il fenomeno della prostituzione e sottomissione femminile.

 Un recital che racconta ed emoziona grazie alle storie del passato e quelle di un presente disumano.

Lo spettacolo si terrà al Forte Sangallo, l’imponente rocca fortificata di Civita Castellana in Via Mazzocchi, 01033 Civita Castellana VT. Per info e prenotazioni consultare il sito ufficiale: www.civitafestival.it o scrivere a botteghino@civitafestival.it.

Francesco Fusco 

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com

francesco.fusco81@gmail.com

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Riccardo Del Fra “Three For Chet”

Riccardo Del Fra “Three For Chet” “Jazz & Image” Roma Torna Capitale del Jazz Parco del Celio, (tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna)


Riccardo Del Fra “Three For Chet”, Giovedì 2 settembre

Riccardo Del Fra “Three For Chet”, omaggio a Chet Baker, contrabbasso e composizione, Carl-Henri Morisset, pianoforte, Alessandro Presti, tromba

Riccardo Del Fra “Three For Chet”. Venerdì 3 settembre

Riccardo Del Fra “Moving People”, contrabbasso e composizione, con Jan Prax (Germania), sax alto & soprano, Carl-Henri Morisset Francia), pianoforte, Roberto Gatto, batteria

“Jazz & Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, presenta, giovedì 2 e venerdì 3 settembre due concerti con protagonista il contrabbassista.

Giovedì 2 settembre, Riccardo porterà sul palco, “Three For Chet”, omaggio a Chet Baker da parte di colui che fu suo contrabbassista per tanti anni.

Parigino d’adozione, apprezzato compositore anche per il cinema, direttore del dipartimento Jazz del Conservatorio di Parigi, Del Fra ci presenta il suo omaggio con due “rising stars” europee, il prodigioso pianista francese di Haiti Carl-Henri Morisset e lo splendido trombettista siciliano Alessandro Presti, anche lui ispirato dal grande Chet.

Programma di melodie indimenticabili, in uno scrigno di velluto e poesia. Riccardo Del Fra è stato il contrabbassista di Chet Baker per molti anni, ha registrato con lui una dozzina di album tra cui il best-seller “Chet Baker Sings Again”,

“Chet Baker Live at the Ronnie Scott’ “”, “Mr.B”, ma ha suonato e registrato anche con innumerevoli grandi personalità della storia del jazz, tra cui Bob Brookmeyer, Johnny Griffin, Art Farmer, Barney Wilen, Dave Liebman, Kenny Wheeler, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, Art Blakey, e molti altri.

Riccardo Del Fra “Three For Chet”
Riccardo Del Fra “Three For Chet”

Vive a Parigi dagli anni 1980. Compone per il cinema dagli anni 1990 e ha partecipato come solista a una ventina di film di successo internazionale.

Dal 2004, Riccardo Del Fra dirige il dipartimento Jazz del Conservatorio di Parigi dove insegna dal 1998.

Venerdì 3 settembre, invece Riccardo Del Fra con Jan Prax (Germania), sax alto & soprano, Carl-Henri Morisset Francia), pianoforte e Roberto Gatto, batteria, presenterà Moving People, dal titolo del suo disco uscito per Moving People è un album lirico, profondo, potente e allo stesso tempo delicato.

Attraverso una scrittura esigente, ma che lascia spazio all’improvvisazione dei brillanti musicisti del gruppo, la musica di Riccardo Del Fra accarezza, commuove ed elettrizza.

Il suo contrabbasso canta, abbraccia con sensualità e porta i solisti all’incandescenza.

Diverse generazioni e differenti paesi sono rappresentati in questo gruppo: l’ardente sassofonista tedesco Jan Prax; il francese di Haiti Carl-Henri Morisset, rising star dell’attuale panorama francese, pianista dalla grande maestria e inventività; Roberto Gatto, batterista dal groove elegante e di una contagiosa energia; e Riccardo al contrabbasso.

L’inizio dei concerti è alle ore 21,30

INFO PER IL PUBBLICO:

biglietti :15 euro con compresa consumazione; 5 euro per chi prenota un tavolo

Telefono: 3387070737

Prenotazioni: 3387070737 – 3666621900

E-mail : prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Sito web: www.alexanderplatzjazz.com

Altri contatti:

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Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@admin

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"Kalabria Suoni e Sapori dal mondo".


“Kalabria Suoni e Sapori dal mondo”. Al via la prima edizione.


“Kalabria Suoni e Sapori dal mondo”. Spettacoli, arte e cultura animeranno per 5 giorni, la piazzetta della Pace di Reggio Calabria.

“Kalabria Suoni e Sapori dal mondo”. Dall’uno al 5 settembre, la periferia sud della città, sarà colorata da live musicali con artisti nazionali ed internazionali e piéce teatrali.

L’International Etno Festival, organizzato dall’associazione culturale “Kabuki in the world”, ha come obiettivo la valorizzazione e promozione della musica etnica che, attraverso scambi interculturali, implementa la politica dell’accoglienza, lo sviluppo e la promozione del territorio nelle sue diverse specificità.

"Kalabria Suoni e Sapori dal mondo".
“Kalabria Suoni e Sapori dal mondo”.

Proprio nel week end di sabato e domenica, saranno messe in evidenza le bellezze della Calabria ma anche, si conosceranno linguaggi e tematiche con gruppi musicali provenienti da culture diverse.

Ad aprire la kermesse, giorno uno settembre alle ore 21, all’interno del Terzo Memorial Paolo Costantino, gli spettacoli con il teatro “Chi è di scena”, giorno 2 lo spettacolo musicale “Tarantando dello Stretto e Pur Perse”, giorno 3 la compagnia de “Il Grifo”.

Si continua sabato 4 Settembre alle ore 21, 30, con il gruppo cosentino Hosteria di Gió che catapulterà il pubblico tra storie, stornelli, canti e balli della tradizione popolare calabrese e il cantante e autore di Caulonia Mimmo Cavallaro che reinterpreterà in chiave pop, la tradizione musicale calabrese.

Domenica sarà la volta del gruppo pugliese Alla Bua, perfetta unione di tutto ciò che la musica salentina richiede che farà ballare giovani e non, a suon di pizzica e l’interprete Edel Farias che richiamerà le antiche culture dei popoli originari della Patagonia. 

L’evento è gratuito e saranno rispettate tutte le normative anti Covid19.

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Venezia Giulia Di Quilio “Hollywood Celebrities Lounge”.

Venezia Giulia Di Quilio “Hollywood Celebrities Lounge”. Verrà presentata alla 78° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia venerdì 3 settembre alle ore 18:00


Venezia Giulia Di Quilio “Hollywood Celebrities Lounge”. (Tennis Club – Lungo Mare Marconi 41/D) la nuova serie podcast/vodcast dell’attrice e performer Burlesque Giulia Di Quilio dal titolo E’ il sesso bellezza!

Venezia Giulia Di Quilio “Hollywood Celebrities Lounge”. Il progetto, che sarà pubblicato come podcast sulle piattaforme Spotify, ApplePodcast e GooglePodcast e come vodcast online su YouTube racconta i bisogni, le fantasie, i desideri sessuali di una quarantenne fuori dagli schemi: mamma e performer burlesque, fedele e traditrice sfrontata e insicura allo stesso tempo… Insomma, una serie senza tabù che vuole ribaltare i cliché della fase più temuta nella vita di ogni donna: la famigerata crisi dei 40 anni.

Giulia Di Quilio, infatti, ha da poco varcato il primo gradino degli “anta”.

Gli altri la vedono bella, lei prova a fidarsi ma continua a sentirsi, se non brutta, sicuramente “sbagliata”.

In costante lotta con i sensi di colpa di una educazione “paesana”, scopre il neo-femminismo e la psicoanalisi, domandandosi costantemente chi è e, soprattutto, chi le piacerebbe essere…

E per i suoi primi quarant’anni ha deciso di farsi un regalo: la licenza di dire tutto, anche quello che non sa o ha paura di sapere.

Un racconto in prima persona, sempre in bilico tra distacco ironico e sincerità spudorata, speranza negli astri e incapacità di scegliere, limiti autoimposti e attacchi alla morale comune.

La serie E’ il sesso bellezza! è formata da 2 slot da 5 episodi ciascuno, dedicati a temi inevitabili e, al tempo stesso, non scontati nell’approccio: il tradimento, il calo del desiderio, il sesso in gravidanza, i sogni erotici, la masturbazione, le insicurezze legate al corpo, i sexy toys.

Ogni step è filtrato dalla sensibilità di Giulia e dalla sua curiosa miscela di fatalismo zodiacale e ingenuità consapevole: un punto di vista singolare che, partendo da sé, riscopre la voglia e la curiosità di comunicare con gli altri.

 Note di Giulia Di Quilio:

Il progetto “E’ il sesso, bellezza!” nasce dalla voglia di espormi di più e di farmi conoscere davvero, mettendo in luce le mie diverse anime.

Una necessità che è diventata impellente in un periodo umanamente e lavorativamente difficile: il Lockdown…

Durante la prima “chiusura forzata”, per combattere la paura del domani e dare un senso al mio futuro, mi ero messa in testa di scrivere un film.

Ma le oggettive difficoltà cui sono andata incontro, mi hanno portata a ridimensionare i miei sogni.

E, così, pensando a un progetto che fosse mio ma, allo stesso tempo, semplice da realizzare, ho avuto l’idea di una podcast-serie.  

Cambiando mezzo e linguaggio, mi sono confrontata con una scrittura molto più “immediata”, ma assolutamente intima, che mi ha aiutato a focalizzare l’obiettivo: parlare di sesso.

Ho capito che avevo voglia di farlo non in astratto, ma partendo da me: quarantenne, ex-modella, attrice, performer di burlesque, moglie e mamma di due gemelli!

Probabilmente, i prodotti internazionali che guardavo su Netflix, hanno esercitato la loro influenza: serie come LOVE-ANARCHY, SEX/LIFE, SEX EDUCATION e WONDERLUST, sono stati naturali fonti di ispirazione.

Anche perché, nonostante le apparenze, in Italia si ha ancora molto timore ad affrontare i temi legati al sesso.

E quegli esempi erano lì a dimostrarmi, invece, che l’argomento si poteva trattare in modo diverso dal solito: non pruriginoso, e fortemente soggettivo, realmente femminile.

E’ vero che oggi le donne vivono il sesso e il proprio corpo con maggiore consapevolezza rispetto al passato, sicuramente ci sono meno pregiudizi ma, di contro, un approccio esplicito e aperto alla materia sessuale mi sembrava ancora non molto frequentato e, soprattutto, non scontato.

Per questo ho giocato liberamente con il tema e l’ho indagato negli aspetti per me più interessanti e ricchi di spunti: il sesso in gravidanza, il tradimento, il calo del desiderio, le fantasie erotiche…

Ovviamente, tutto è filtrato dall’esperienza e da un punto di vista fatalmente personale, nel tentativo di raccontare con ironia sia i miei desideri che le mie passioni – la psicoanalisi e l’astrologia, in particolare – sviluppando, all’interno di ogni pillola, un ragionamento dinamico in grado di “agganciare” l’ascoltatore-spettatore per 5 – spero densi e intriganti – minuti.

Quasi il tempo di una bella sveltina! (Giulia Di Quilio)

BIOGRAFIA GIULIA DI QUILIO

Giulia Di Quilio è attrice e performer burlesque.

Dopo diversi anni di formazione teatrale e l’inizio della carriera sul palco e davanti alla macchina da presa, incontra, nel 2010, l’arte del burlesque, combinandola alla sua versatilità di interprete.

Ragione e Sentimento, razionalità e istinto convivono nel suo stile attoriale, nel suo volto – antico e contemporaneo al tempo stesso – e nel suo corpo candido e statuario.

Scelta da Paolo Sorrentino, per recitare nel pluripremiato film La Grande Bellezza, un’apparizione forte, caratterizzata da un altro richiamo alle sottili sfumature della seduzione, questa volta in chiave noir, mette alla prova i sensi del protagonista Toni Servillo.

Nel 2018 la ritroviamo tra i co-protagonisti della commedia cinematografica Non è vero ma ci credo e nel 2019 nel cast della Soap Opera “Un posto al Sole” dove interpreta il ruolo della PM Clara Fiorito.

Appare nel branded content The Red Stain; il cortometraggio prodotto da Roman Coppola per Coppola Winery, in cui interpreta la bella e misteriosa Monica.

Il cortometraggio è stato proiettato all’ apertura del Sundance film festival 2019.

Nominata Miglior Performer Italiana 2015 dalla rivista GQ, sono tantissimi gli eventi a cui ha preso parte, come diva di quest’arte performativa, dai più importanti festival italiani e internazionali (Berlino, Stoccolma, Istanbul)

Australian Burlesque Festival, (Melbourne, Sydney, Brisbane) sino al palcoscenico del Salone Margherita di Roma, tempio dello spettacolo di varietà, oltre ai grandi eventi legati a marchi come Yoox, Mazda E Bacardi.

Nel 2016 ha pubblicato per Gremese Editore il libro Eros e burlesque.

Ha partecipando in veste di ospite a diversi programmi televisivi: La vita in diretta, Detto Fatto, Magazine Sette.

Attualmente è in tournée col suo spettacolo teatrale “Un Passato Senza Veli – Le Grandi Dive del Burlesque”, in cui unisce le sue due anime: attrice e performer, mettendo in scena le vicende delle dive “pioniere” di questa forma d’arte, tratte dal suo libro Eros e burlesque.

Impegnata attivamente sulle questioni legate al femminismo e ai diritti delle donne ha partecipato alla prima edizione del WOMEN’S ART INDIPENDENT FESTIVAL e ha dato vita alla sfida web #intimatechallenge contro il revenge porn.

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Miss Universe Lazio a La Masseria.

Miss Universe Lazio a La Masseria. Saranno 14 ragazze le ragazze in gara preparate dall’Agente Regionale Cinzia Bazzano per questa selezione Semi-Finale di Miss Universe Lazio.


Miss Universe Lazio a La Masseria. L’evento andrà in scena nella tenuta de La Masseria il ristorante in via di Castel di Leva 76 a Roma, diretto dalla responsabile della struttura Romina Pica che ha fortemente voluto la realizzazione di questo evento.

Miss Universe Lazio a La Masseria. A condurre l’attrice e presentatrice FRANCESCA CECI. Ospiti il comico di Colorado MARCO PASSIGLIA che ci delizierà con due brevi apparizioni di 10min ognuna e la cantante Roberta Valle, Alto Mare Tribute Bertè.

Miss Universe Lazio a La Masseria.
Miss Universe Lazio a La Masseria.

Gli ospiti in giuria saranno l’autore e responsabile della comunicazione di Miss Universo Italia Emilio Sturla Furnò, il Direttore Nazionale e produttore di Miss Universo Italia Marco Ciriaci, l’autore e scrittore VITTORIO ROMBOLÀ, il comico MAURO BELLISARIO, l’Avvocato di Miss Universo Italia Fabrizio Lattanzi, Orlando Bartuccio Resp.

Produzione di Miss Universo Italia, il vice sindaco di Lariano Claudio Crocetta e l’imprenditore Stefano Farinetti.

Le ragazze si esibiranno in 3 “uscite” (casual, costume da bagno e abito da sera) ed al termine verranno decretate le prime 3 classificate che accederanno di diritto alla Finale Regionale Lazio di domenica 05 settembre nel suggestivo Anfiteatro “I Soldati” sul lungolago di Anguillara Sabazia.

Nella serata verranno anche assegnate 2 fasce sponsor una delle quali sarà dedicata alla struttura ospitante “La Masseria”

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Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Prestigioso riconoscimento in arrivo per uno dei più bravi musicisti, compositori e studiosi di Musica applicata al cinema che ha il nostro Paese.


All’interno del Festival Creuza de Mà a Carloforte, ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’ Associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua quindicesima edizione, sabato 28 Agosto Riccardo Gianni riceverà il prestigioso premio dalle mani di Max Viale (David di Donatello e Nastro D’argento 2021 per le musiche del film Miss Marx).

 Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni, a seguire, musica dal vivo con il concerto di Nada.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Creuza de Mà è un festival per chi guarda il cinema dalla parte del suono, unico nel suo genere in Sardegna e tra i pochissimi nel panorama nazionale e internazionale a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. “Esterno il senso della mia sorpresa di fronte ad un premio che non mi aspettavo di avere: collaboro con Gianfranco Cabiddu e la squadra del festival Creuza de Mà a Carloforte dagli inizi di questa avventura” – ha dichiarato a caldo Giagni dopo aver appreso la notizia del premio.

“Il riconoscimento che mi è stato conferito lo sento collettivo, condiviso con tutti loro, anche se mi riguarda da vicino e significa in fondo chiudere, in un certo senso, un ventennio di impegno per il cinema.

Ci sono arrivato molto tardi alla Musica per il Cinema: ho iniziato nel 2002, da grande, con Marco Bellocchio e L’ora di Religione, interpretato da Sergio Castellitto, per il quale appunto scrissi le musiche.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Quest’anno festeggio i miei quasi vent’anni di mestiere” – ha sottolineato il noto compositore e musicologo.

Concludendo: “Questo premio penso significhi, nelle intenzioni di chi me lo ha assegnato, il riconoscimento di un mio impegno artistico a tutto tondo e una riflessione sul suono del cinema.

Quindi, un riconoscimento anche ai miei impegni universitari, ai corsi che faccio in Italia e all’estero, in particolare in Francia.

La sensazione maggiore che mi sono trovato ad affrontare, nell’apprendere del premio, è stata di sorpresa e di affettuosità.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Lo ricevo con grande gioia mista ad incredulità, ma soprattutto con tanto piacere, visto che a darmelo saranno amici e compagni di strada, come i musicisti dell’ACMF che sono presenti in massa al festival e lo stesso direttore artistico Cabiddu”.

Cinque giorni all’insegna della musica per il cinema: da mercoledì 25 agosto a domenica 29 agosto, con un ricco e fittissimo programma. 

Tra i diamanti di punta della manifestazione, proprio la consegna dell’atteso Premio omonimo Creuza de Mà a Riccardo Giagni.

Soddisfazione e plauso anche da parte dell’Associazione Compositori Musica per Film (ACMF), di cui Giagni è componente stimatissimo.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Chi è Riccardo Giagni è nato a Roma nel 1956.

Si laurea in filosofia presso l’università della sua città e compie studi musicali presso il Conservatorio dell’Aquila.

Dal 1976 collabora con la Rai – sia in radio che per la televisione – in veste di autore, regista, consulente musicale e conduttore di programmi culturali.

Ha lavorato a lungo nel settore della discografia nazionale in qualità di produttore, arrangiatore e autore.

Ha curato festival e convegni internazionali legati alla musica e alle arti della visione, e collabora con musei e istituzioni nazionali e internazionali (Centre Georges Pompidou di Parigi, Museo d’Arte Contemporanea di Strasburgo, Sound Art Museum di Roma, Istituto Europeo di Design, Biennale di Venezia, École Supérieure Libre d’Études Cinématographiques di Parigi).

Dal 2010 al 2012 è stato membro dell’Osservatorio sulla Creatività della Provincia di Roma (Assessorato alle Politiche Culturali).

Collabora inoltre con diverse case editrici e testate giornalistiche, e dal 2004 dirige per le Edizioni Argo una collana di volumi dedicati alla molteplicità delle relazioni fra immagine e suono in campo estetico (Ascoltare lo sguardo).

Dal 1998 al 2011 ha insegnato Storia della musica per il cinema presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Salento e dal 2002 anche al Dams attivato presso la medesima Università.

Premio Festival Creuza de Mà a Riccardo Giagni. Dal 2011 al 2013 è stato Visiting professor presso l’Università di Paris 8 (Vincennes/Saint-Denis).

Tiene regolarmente corsi, seminari, master classes e stages presso università, conservatori e scuole d’eccellenza e di Alta Formazione in Italia e all’estero.

Dal 2007 anima e conduce, assieme a Luca Bandirali, gli incontri su cinema e musica del Festival Creuza de mä di Carloforte.

Ha lavorato con numerosi registi, da Luciano Odorisio (Magic Moments) a Mimmo Calopresti (1943: La scelta), da Carlo Lizzani a Massimo Costa (Voglia di Rock), da Egidio Eronico (My Father, Festival di Berlino 2005) ai fratelli Taviani (consulenza musicale per La masseria delle allodole, Festival di Berlino 2007), da Brad Mirman (The Shadow Dancer, Festival di Taormina, 2005) a Sabina Guzzanti.

Con la stessa Guzzanti ha collaborato per il programma televisivo R(a)iot (2003) e per gli spettacoli teatrali Reperto R(a)iot (2004) e Vilipendio (2008/2009), firmando in entrambi i casi le musiche originali.

Ha curato le colonne sonore di diversi progetti cinematografici e televisivi di Marco Bellocchio: Sogni infranti, La religione della Storia, L’ora di religione (in concorso a Cannes, 2002), Buongiorno, notte (in concorso a Venezia, 2003), Il regista di matrimoni (in concorso a Cannes, 2006).

Sue le musiche del fortunato film/documentario di Sabina Guzzanti Viva Zapatero! (2005, Evento Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, poi in concorso al Sundance Film Festival e altri), nonché dei successivi Le ragioni dell’aragosta (Giornate degli Autori, Mostra del Cinema di Venezia 2007) e Draquila – L’Italia che trema (Selezione Ufficiale, Festival di Cannes, 2010) composte in collaborazione con Maurizio Rizzuto.

Sempre nel 2007 ha scritto le musiche del film-tv Scacco al re di Claudio Canepari, trasmesso da Raitre con grande successo di pubblico e di critica, e ha collaborato con Paolo Franchi alla colonna sonora del suo Nessuna qualità agli eroi, in concorso a Venezia 2007.

Ha composto le musiche del film La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti (Evento Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia 2008) e nel 2009 quelle del docufilm d’esordio di Simone Amendola (Quando combattono gli elefanti) e di Winter Flower di Alessandra Populin.

E’ del 2010 la collaborazione con Gianfranco Giagni per il film documentario Dante Ferretti: production designer, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2010.

Successivamente compone le musiche originali del film di Antonio Falduto The Italian Consul, in concorso al Taormina Film Fest 2011, quelle dei film documentari Pasta nera (in concorso alla Mostra di Venezia 2011) e 148 Stefano – Mostri dell’inerzia (Festival Internazionale del Film di Roma).

Per le musiche de L’ora di religione ha ricevuto il Premio Internazionale Ennio Flaiano nel 2002. Per le musiche de Il regista di matrimoni ha ricevuto il Premio Speciale A.I.T.S. per l’anno 2005-2006.

Nel 2007 ha ricevuto il Premio alla carriera in progress del Festival di Stintino.

Lisa Bernardini

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Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.

Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”, dal 27 al 31 agosto


È fitta di appuntamenti la seconda settimana (dal 27 al 31 agosto) di “Un festival NON da tre soldi”, che nei più suggestivi chiostri di San Gemini e Collescipoli offre una serie di concerti che ruotano intorno a Kurt Weill, uno dei più geniali, originali e graffianti compositori del ventesimo secolo, noto soprattutto per la sua collaborazione con Bertolt Brecht, con cui ha dato vita tra l’altro all’Opera da tre soldi.

Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”. Ma è autore anche di tanta altra musica, che abbraccia i più diversi generi.

Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.

Venerdì 27 agosto alle 21.15 nel chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli, con replica domenica 29 nel chiostro di San Francesco a San Gemini alla stessa ora, si potrà ascoltare la Kleine Dreigroschenmusik, una versione ridotta dell’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, capolavoro assoluto del teatro del Novecento.

Questa versione fu preparata dallo stesso Weill e la prima esecuzione fu diretta da Otto Klemperer, un gigante della direzione d’orchestra del secolo scorso.

Sarà eseguita dalla formazione giovanile Filarmonica Sabina Foronovana diretta da Lorenzo Rosati con la partecipazione del soprano Lucia Filaci.

Ancora a Collescipoli domenica 29 alle 18.30 il giovane pianista emergente William Belpassi si cimenterà con un impegnativo programma, che ha al centro sette Songs dall’Opera da tre soldi di Weill (trascrizione di M. Formenti), cui viene accostata la Sonata op. 1 di Alban Berg, altro grande compositore del primo Novecento.

Completano il concerto due giganti del passato, Beethoven con la Sonata op. 110 e Brahms con i Sette pezzi op. 118, due capolavori del loro ultimo periodo creativo.

Martedì 31 agosto sarà il momento culminante del festival, con due appuntamenti dedicati a Kurt Weill nel chiostro di San Francesco a San Gemini.

Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.

Alle 21.15 si potranno ascoltare musiche di Weill su testi di Brecht, tratte da L’opera da tra soldi e da Happy End e riunite sotto il titolo “Quanti denti ha il pescecane?

Storie di mendicanti, pirati e cannoni”, con chiaro riferimento alla “Canzone di Jenny dei pirati”, il brano più famoso nato dalla collaborazione di Brecht e Weill.

Sarà il debutto in questo repertorio di Lucilla Galeazzi, la nota cantante umbra che, dopo aver iniziato nel campo del pop, si è dedicata soprattutto alla musica popolare, collaborando con artisti come Giovanna Marini, Roberto De Simone, Ambrogio Sparagna, Peter Brook, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e tanti altri.

Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.

Con lei Silvia Paparelli al pianoforte.

Lo stesso giorno e nello stesso luogo alle 22.15 si svolgerà l’attesissima prima esecuzione in Italia della pantomima per bambini Zaubernacht (Notte magica) di Kurt Weill, il primo lavoro teatrale composto nel 1922 da questo famoso compositore del Novecento, molto amato dal pubblico.

Dirige Fabio Maestri con il soprano Patrizia Polia e l’Ensemble In Canto. Nell’esecuzione, che sarà in forma di concerto, verranno interpolate delle filastrocche originali scritte per questa occasione dalla nota scrittrice Sandra Petrignani, finalista al premio Strega nel 2018 con il suo libro La corsara.

Zaubernacht è la notte magica vissuta da due bambini, fratello e sorella, cui appare una fatina che dà vita a tutti i loro giocattoli, con cui i bambini interagiscono in modi a volte divertenti e a volte spaventosi.

Devono fare i conti anche con i personaggi che escono da un libro di fiabe, tra cui una strega. Ma tutte queste apparizioni scompaiono con la luce dell’alba.

Per tutti i concerti i biglietti avranno il costo simbolico di 3 euro.

Il festival è reso possibile dal contributo di Mibac Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Regione dell’Umbria.

Biglietti: € 3,00

Posti limitati: è consigliabile l’acquisto in prevendita presso www.ticketitalia.com. I posti residui verranno messi in vendita nella sede di ciascun concerto a partire da mezz’ora prima dell’inizio. 

L’ingresso sarà regolato in ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti al momento.

Informazioni per il pubblico:

www.operaincanto.com

operaincanto@virgilio.it

tel. 347 6831159 – 347 2359384

Ufficio stampa:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com  – tel. 335 5725816

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Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”.

Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”. Una iniziativa di promozione turistica


Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”. Luoghi storici di pregio, cultura enogastronomica e opere musicali eseguite da giovani artisti, per una rassegna destinata a durare tutto l’anno, all’aperto e al chiuso.

Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”. Il ricavato andrà a favore della LILT, Lega per la lotta contro i tumori, impegnata nella prevenzione oncologica.

Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”.
Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”.

Prende il via dalla Villa di Geggiano, nel comune di Castelnuovo Berardenga, a pochi chilometri da Siena, un nuovo format che unisce luoghi storici di valore, cultura enogastronomica e opere musicali eseguite da giovani artisti.

L’evento, patrocinato dal comune del senese, nelle intenzioni dei promotori dovrà dare seguito ad altre iniziative, per realizzare, in futuro, una rassegna destinata a durare tutto l’anno, all’aperto e al chiuso.

Il primo appuntamento è per martedì 31 agosto, a partire dalle ore 20.00, con “Orfeo Cantante in Villa – Evocazioni notturne di eroine, eroi, guerrieri e semidei”, uno spettacolo che mette insieme cultura, musica e degustazioni di prodotti locali e il cui ricavato andrà a favore della LILT, Lega per la lotta contro i tumori, impegnata nella prevenzione oncologica. 

La serata avrà inizio con un aperitivo e la visita alla Villa di Geggiano, che ha ospitato, tra gli altri, i set cinematografici dei film Io ballo da sola, di Bernardo Bertolucci e di Al lupo al lupo di Carlo Verdone, oltre a personaggi illustri, fra cui Vittorio Alfieri, che provava le scene delle sue tragedie nel Teatro di Verzura ubicato di fronte alla villa.

Seguirà una cena-degustazione con specialità enogastronomiche del territorio servite nell’area adiacente la villa e uno spettacolo di teatro musicale in collaborazione con l’ISSM Conservatorio “Franci” di Siena che vedrà protagonisti allievi, ex allievi e docenti.

Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”.
Villa di Geggiano Siena “Format per giovani artisti”.

Tra quest’ultimi, il mezzosoprano Laura Polverelli – grande interprete del teatro d’opera italiano – e il regista Paolo Miccichè, direttore artistico dell’evento ed esperto di proiezioni e visual show; sua la prima regia visiva italiana con scenografia virtuale (Madama Butterfly all’Arena di Verona 1999)

“L’iniziativa – spiega Andrea Boscu Bianchi Bandinelli, altro promotore della serata insieme ai figli – è nata con il duplice obiettivo di favorire occasioni di lavoro per giovani artisti, affiancandoli a teste di serie affermate, e di promuovere la cultura italiana con il relativo indotto economico, elemento vitale per il turismo culturale.

Quest’ultimo è, oltretutto, fondamentale per mantenere e far conoscere l’enorme patrimonio storico, artistico e architettonico del nostro Paese. Un’impresa altrimenti impossibile senza raccogliere le risorse necessarie”.

“L’evento del 31 agosto – spiega il direttore artistico Paolo Miccichè – non sarà solo un semplice spettacolo, ma il primo passo per realizzare una messa a reddito del patrimonio culturale italiano, unico al mondo, utilizzando le competenze musicali di giovani artisti che, usciti dai nostri conservatori, devono iniziare un’attività remunerata se non vogliono perdere quanto acquisito in anni di studio finanziato da risorse pubbliche.”

“Dopo il numero zero alla Villa di Geggiano – conclude Andrea Boscu – nascerà un’associazione dedicata a questo progetto, con l’obiettivo di iniziare un vero e proprio percorso operativo per la costruzione di una programmazione più vasta e composta da una serie di eventi sul territorio”.

Informazioni

Biglietti per l’intera serata: una persona 80 euro, coppie 70 euro ciascuno, studenti e gruppi 60 euro ciascuno.

Prenotazioni: 327.0303074 oppure mail: orfeocantante@villadigeggiano.com.

Facebook Orfeo Cantante alla Villa di Geggiano

www.visualclassics.eu/orfeo_cantante e  www.visualclassics.eu/format

Ufficio Stampa | Rossana Tosto | 333.4044306 | redazione@rossanatosto.com

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Michele Placido con Omaggio a Dante ad Anagni

Michele Placido con Omaggio a Dante ad Anagni chiude la XXVIII edizione del FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE DI ANAGNI


Michele Placido con Omaggio a Dante ad Anagni. 29 agosto 2021, Piazza Innocenzo III, Anagni (FR) – ore 21.00 ingresso gratuito

Il 29 agosto 2021, sarà Michele Placido a chiudere la XXVIII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) con un Omaggio a Dante che lo vedrà impegnato nella lettura di alcuni dei più noti canti della Divina Commedia.

Michele Placido con Omaggio a Dante ad Anagni
Michele Placido con Omaggio a Dante ad Anagni

Nell’anno dei festeggiamenti dei 700 anni dalla scomparsa Sommo Poeta non è un caso che il festival chiuda con un evento speciale a lui dedicato: è a questi luoghi, infatti, alla Città dei Papi, che Dante ha dedicato alcuni dei suoi più noti passi.

Affascinato dalla vicenda dello Schiaffo di Anagni, e acerrimo nemico di Bonifacio VIII, storico Papa anagnino, la Commedia più volte appare ispirata dalla scenografia della cittadina che ancora oggi conserva intatte le bellezze architettoniche dell’epoca, incastonate nella cornice naturale che rende unici alcuni scorci.

Da Paolo e Francesca a Ulisse, Michele Placido il 29 agosto offrirà così al pubblico del Festival del Teatro Medievale di Anagni un viaggio tra le rime dantesche, che incontreranno estratti di altre grandi opere della letteratura italiana.

 “L’omaggio a Dante Alighieri e ai grandi poeti senza tempo è un mio personale viaggio nell’anima” spiega Placido. “Dante si vive, s’interpreta col fisico, col cuore e con l’anima. Non si legge, come si fosse a scuola”.

Ingresso gratuito, su prenotazione fino ad esaurimento posti. Info: www.comune.anagni.fr.it tel 0775 727852

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it 

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333.76.23.013

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Orbetello Jazz Festival con Joseph De Gregorio.

Orbetello Jazz Festival con Joseph De Gregorio. Presentato dal Comune di Assessorato alla Cultura e Alexanderplatz jazz Club Roma


Orbetello Jazz Festival con Joseph De Gregorio. dal 27 agosto al 4 settembre 2021 terrazza della Polveriera Guzman, Orbetello

Orbetello Jazz Festival con Joseph De Gregorio. venerdì 27 agosto Ore 19:00: Joseph De Gregorio, piano solo

ore 21:15: FABRIZIO AIELLO CUBAN JAZZ COMBO “LATIN JAll”

special guest JUAN CARLOS ALBELO ZAMORA

Fabrizio Aiello, percussioni

Paolo Iurich, pianoforte

Francesco Puglisi, contrabbasso

Pierpaolo Bisogno, vibrafono

Juan Carlos Albelo, violino

  sabato 28 agosto

ore 19,00 Andrea Pagani, piano solo

ore 21,15 BARAONNA

‘VOCAI” 100 ANNI DI RENATO CAROSONE

VITO CAPORALE piano e voce

 DELIO CAPORALE voce

 ELEONORA TOSTO voce

DAPHNE NISI voce

giovedì 2 settembre ore 21,15

FRANCESCO BRUNO QUARTET

“BLUE SKY ABOVE THE DREAM

Francesco Bruno chitarra

Pierpaolo Principato piano

Valerio Vantaggio batteria

Andrea Colella contrabbasso

Venerdi 3 settembre

ore 19,00 Ida Landsberg & Simone Salvatore Duo

Ore 21,15 GEGE’ MUNARI meets JESSE DAVIS

JESSE DAVIS tromba

GEGE MUNARI batteria

 DOMENICO SANNA piano

 VINCENZO FLORIO contrabbasso

Sabato 4 settembre Ore 19:00 Futuro Anteriore Duo

Ore 21:15

EMANUELE URSO SEXTET

KING OF SWING

EMANUELE URSO clarinetto, batteria, direzione

GAUDIO PISELLI vibrafono

EMANUELE RIZZO pianoforte

FABRIZIO GUARINO chitarra

ALESSIO URSO contrabbasso

GIOVANNI CICCHIRILLO batteria

Special Guest: Lorenzo Soriano, tromba

Orbetello Jazz Festival giunge alla sua quarta edizione, organizzato dall’ AlexanderPlatz Jazz Club, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Orbetello, con la direzione artistica di Paolo Rubei, e continua a crescere entrando di diritto nel circuito dei grandi festival europei.

La rassegna si terrà nello splendido scenario della terrazza della Polveriera Guzman a Orbetello e prenderà il via, venerdì 27 agosto con l’apericoncerto con improvvisazioni, piano solo di Joseph De Gregorio. Seguirà, sempre venerdì 27 agosto, il concerto di Fabrizio Aiello Cuban Jazz Combo” Latin Jall” con ospite il violinista Juan Carlos Albelo.

Sul palco Fabrizio Aiello, percussioni, Paolo Iurich, pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso, Pierpaolo Bisogno, vibrafono e Juan Carlos Albelo, violino presenteranno un progetto musicale di rivisitazione di standard del repertorio jazz, riarrangiati e mescolati a ritmi e sonorità latine.

Il risultato è di grande impatto, sicuramente coinvolgente e fornisce una diversa chiave di ascolto per il pubblico amante del jazz.

Sabato 28 agosto, apericoncerto con Andrea Pagani, improvvisazioni in piano solo.

Seguiranno i Baraonna, con un omaggio per i 100 anni di Renato Carosone.

Baraonna è il quartetto vocale italiano che ha fatto delle contaminazioni il suo tratto distintivo, facendo convivere il Blues con lo Swing, la musica d’autore e il Jazz in uno stile fortemente riconoscibile e unico nel suo genere.

Il gruppo è strutturato con quattro vocia cappella e un pianoforte, vale a dire Vito Caporale, piano e voce, Delio Caporale, voce, Eleonora Tosto, voce e Daphne Nisi, voce.

Questo concerto è un tributo ai 100 anni dalla nascita del Maestro Renato Carosone. I Baraonna eseguiranno i grandi classici firmati Carosone arrangiati nello stile polifonico del quartetto vocale.

Giovedì 2 settembre, Francesco Bruno Quartet, Francesco Bruno, chitarra, Pierpaolo Principato, piano, Valerio Vantaggio, batteria e

Andrea Colella, contrabbasso.

Presenta “Blue Sky Above The Dreamers”, ultimo progetto discografico, realizzato per l’etichetta slovacca Hevhetia e già presentato con successo nel nord Europa in molti Jazz festival.

Proporrà le composizioni del disco, che esprimono un’incessante alternanza di gioia e dolore, speranza e disillusione, nostalgia e sguardo al futuro, nella ricerca di una Latinità condivisa con altre culture che travalichi gli stretti confini di appartenenza geografica o artistica. Chitarrista e compositore, Francesco Bruno, è attivo sulle scene Italiane sin dai primi anni 10, facendo parte di formazioni della scena jazz romana e partenopea ed esibendosi anche a fianco di leggende del jazz quali il trombettista Don Cherry.

Venerdì 3 settembre, apericoncerto con Ida Landsberg & Simone Salvatore Duo. Seguirà Gegè Munari meets Jesse Davis.

Il trio del sempreverde Gegè Munari,alla batteria con Domenico Sanna al pianoforte e Vincenzo Florio al contrabbasso, incontra Il trombettista americano Jesse Davis.

Tra i più agguerriti esponenti della nuova generazione del jazz americano, dotato di grande feeling Jesse Davis è cresciuto con Ellis Marsalis, dopo una gavetta che per molti rappresenterebbe già un punto d’arrivo, ha diviso il palco con musicisti del calibro di di Kenny Barron, Cedar Walton, Nichol, Payton e Roy Hargrove.

Ne11996 ha fatto parte del tour dei Sax Machine accanto a Phil Woods, Charles McPherson e Gary Bartz.

Sabato 4 settembre, apericoncerto con Futuro Anteriore Duo, quindi grande chiusura con The King of Swing, Emanuele Urso Sextet: Emanuele Urso, clarinetto, batteria, direzione, Gaudio Piselli, vibrafono, Emanuele Rizzo, pianoforte, Fabrizio Guarino, chitarra, Alessio Urso, contrabbasso e Giovanni Cicchirillo, batteria, special guest, Lorenzo Soriano, tromba.

Il repertorio che porteranno sul palco è quello dell’Era dello Swing (Stati Uniti anni ’40), dei piccoli complessi di musicisti bianchi che fecero letteralmente impazzire gli Stati Uniti in quegli anni e successivamente il mondo intero.

Nella prima parte dello spettacolo, che vedrà Urso impegnato al clarinetto, la musica sarà orientata a valorizzare questo nobile strumento. La seconda parte vedrà il suo direttore alle prese con la batteria e i tamburi per uno spettacolo unico ed imperdibile, con numeri acrobatici e grande energia.

Proprio in questa seconda parte si aggiunge alla band un talentuoso trombettista: Lorenzo Soriano, per un omaggio ai trombettisti della tradizione e del Bebop.

Apericoncerto ore 19,00

Inizio concerto ore 21,15

Ingresso 12 euro

Infoline: 340 2950857

In caso di pioggia i concerti si terranno nell’Auditorium Comunale di Orbetello, Piazza Giovanni Paolo II

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@admin

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KIRK LIGHTSEY Trio al “Jazz & Image”.

KIRK LIGHTSEY Trio al “Jazz & Image”. Presentato dall’Associazione Culturale Sound Image


KIRK LIGHTSEY Trio al “Jazz & Image”. Roma Torna Capitale del Jazz Parco del Celio (tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna)

KIRK LIGHTSEY Trio al “Jazz & Image”. Lunedi 23 agosto ore 21,00 KIRK LIGHTSEY Trio, Kirk Lightsey,pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria

Martedi 24 agosto ore 21,00 KIRK LIGHTSEY Trio

ore 22,00 KIRK LIGHTSEY Trio, Meets, Marilena Paradisi, Francesco Puglisi, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria, Marilena Paradisi, voce

KIRK LIGHTSEY Trio al “Jazz & Image”.
“Jazz & Image”.

“Jazz & Image”, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, presenta lunedì 23 e martedì 24 agosto, un grande protagonista del jazz internazionale, il pianista Lightsey, “Mr. Piano Man”.

Lunedì 23 agosto salirà sul palco in trio con Francesco Puglisi, contrabbasso e Amedeo Ariano, batteria, mentre martedì 24 agosto sarà impegnato in un doppio set: alle 21,00 in trio, mentre alle 22,00 si unirà a loro la cantante Marilena Paradisi.

Il pianista di Detroit è una figura monumentale della storia del jazz, ha collaborato con Dexter Gordon, Chet Baker, Bobby Hutcherson e tanti altri.

Lightsey ha studiato pianoforte all’età di cinque anni e ha studiato pianoforte e clarinetto al liceo.

Nei primi anni ’60 ha lavorato a Detroit e in California fino a quando nel 1965 non si è imposto all’attenzione generale grazie alle sue registrazioni con Sonny Stitt e Chet Baker.

Malgrado queste illustri esperienze, “Mr. Piano Man” ha sempre tenuto un profilo piuttosto basso, fino a quando, tra il 1979 e il 1983 ha iniziato a suonare ed andare in tour con Dexter Gordon, diventando parte dei Leaders.  

Kirk Lightsey ha inoltre registrato e suonato con personaggi del calibro di Freddy Hubbard, Don Cherry, Jimmy Raney, Clifford Jordan, Woody Shaw, David Murray.

Martedì 24 agosto doppio set per Kirk Lightsey: nel primo alle 21,00 in trio sempre con Francesco Puglisi al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, mentre nel secondo set alle 22,00, salirà sul palco con loro la vocalist italiana Marilena Paradisi, con la quale Kirk Lightsey ha registrato il cd “Some Place Called Where”, progetto in duo pubblicato con la prestigiosa etichetta norvegese Losen Records.

Lo presenteranno, nel secondo set del concerto di martedì 24 agosto a Jazz & Image al Parco del Celio, questa volta in quartetto. 

“Marilena ha una voce molto speciale…in una sola parola è “molto artistica”, dichiara, Kirk Lightsey, e con questo intendo dire che è in grado di cantare profondamente i suoi sentimenti e per questo è espressiva e perfetta per questo repertorio.

E quando riascolto il cd, penso che se avessimo avuto più tempo per lavorare insieme il progetto sarebbe stato ancora più grande di quello che è”.

L’inizio dei concerti è alle ore 21,00

INFO PER IL PUBBLICO:

biglietti :15 euro con compresa consumazione; 5 euro per chi prenota un tavolo

Telefono: 3387070737

Prenotazioni: 3387070737 – 3666621900

E-mail : prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Sito web: www.alexanderplatzjazz.com

Altri contatti:

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Instagram Jazzandimage

Ufficio stampa :Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@admin

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