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Idomeneo ph Javier del Real Teatro Real 2019 2361 MD

Dall’8 novembre al Costanzi l’Idomeneo di Mozart: sul podio Michele Mariotti al suo debutto all’Opera alla regia torna Robert Carsen

La “prima” di venerdì 8 novembre, ore 19.30, sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3

Sarà in scena al Teatro dell’Opera di Roma dall’8 al 16 novembre Idomeneo, re di Creta, raro titolo mozartiano che unisce il nitore classico del mito greco a un linguaggio teatrale aperto alle riforme operistiche del secondo Settecento.

Un ritorno molto atteso perché nel nostro teatro Idomeneo era stato rappresentato una sola volta nel 1983 diretto da Peter Maag e con la regia di Luciano Damiani.

A dirigerlo questa volta sarà Michele Mariotti che debutta così all’Opera di Roma.

“Idomeneo è il primo capolavoro di Mozart, – spiega il direttore – certamente la prima opera in cui si scava così a fondo nella definizione psicologica dei personaggi.

Al di là dell’amore tra Ilia e Idamante, è un’opera in cui le solitudini di ognuno dei personaggi si evidenziano drammaticamente”.

Dopo avervi debuttato lo scorso marzo con uno straordinario Orfeo ed Euridice, il regista Robert Carsen torna per la sua seconda regia in questa stagione:

Lo strabiliante e provocatorio Idomeneo di Mozart, opera sulla responsabilità personale e la moralità, ambientata in un contesto di guerra, è una delle composizioni più intense e potenti mai scritte”.

Idomemeo Anett Fritsch Ilia David Portillo Idamante ph Javier del Real Teatro Real 2019 MD 1643Il mar Mediterraneo, nella trama dell’Idomeneo, ha un ruolo centrale: dopo la fine di Troia gli abitanti sconfitti, come pure i greci vincitori, ne percorrono le rotte, lunghe e pericolose.

A Creta si rifugiano Ilia, figlia del re troiano Priamo, ma anche Elettra, figlia del “vincitore” Agamennone: con loro i profughi dei due schieramenti in guerra, vittime spesso di naufragi, come quello nel quale è coinvolta la flotta del re di Creta, Idomeneo.

“L’idea registica di Robert Carsen – dichiara il sovrintendente Carlo Fuortes è stata di immaginare questa grande storia di guerra, e poi di pace nel Mediterraneo, come una metafora dell’oggi.

Da qui l’idea del nostro Teatro di coinvolgere nella produzione dell’opera la Comunità di Sant’Egidio, un’eccellenza della nostra città e anche sul piano internazionale: proseguiamo così l’itinerario di apertura e di collaborazione con diverse realtà romane.

Oltre al cast dei cantanti, i protagonisti che numerosi interpretano l’azione drammatica sono davvero migranti e rifugiati, che fanno parte dei progetti di inserimento della Comunità di Sant’Egidio.

Migranti e rifugiati che in scena rivivono, non senza emozione, momenti e azioni di cui sono stati vittime o protagonisti”.

“Nell’ambito della produzione teatrale, Robert Carsen rappresenta senza dubbio uno dei registi d’opera tra i più richiesti, accreditati e innovativi del momento.

Nell’Idomeneo di Mozart parte dal mito per raccontare di guerre dei nostri tempi con un linguaggio assolutamente contemporaneo che concilia perfettamente la tradizione con la modernità” ha commentato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.Prove Idomeneo Michele Mariotti e Robert Carsen ph Yasuko Kageyama Opera di Roma 2018 19 5096 WEB

“Novità assoluta di questa particolare regia sarà la presenza, tra i protagonisti dell’opera, di circa 30 migranti e rifugiati della Comunità di S. Egidio che con il Teatro dell’Opera si fa portavoce.

Un coinvolgimento del tutto nuovo, dello spirito inclusivo della nostra città che è e vuole continuare ad essere una comunità di persone capaci di dialogare conservando quello spirito di umanità che è linguaggio universale” ha concluso la Sindaca.

Il regista Robert Carsen firma le luci con Peter van Praet e le scene con Luis F. Carvalho.

Quest’ultimo cura anche i costumi, mentre i movimenti coreografici sono di Marco Berriel, i video di Will Duke.

Nel ruolo del titolo canterà Charles Workman, Joel Prieto sarà Idamante, Rosa Feola e Adriana Ferfecka (14 novembre) avranno il ruolo di Ilia, Miah Persson sarà Elettra, Alessandro Luciano Arbace e Oliver Johnston Gran Sacerdote.

Nel cast anche un talento di “Fabbrica” Young Artist Program, il baritono Andrii Ganchuk (una voce).

Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal Maestro Roberto Gabbiani.

Questa edizione di Idomeneo è dedicata a Paolo Grassi, nel centenario della nascita.

Dal libretto di Idomeneo, che racconta un’immaginaria vicenda accaduta subito dopo la fine della guerra di Troia, un Mozart venticinquenne ricava un ampio lavoro ricco di arie, pagine corali e danze.

Se l’argomento mitologico preludeva a una classica opera seria italiana settecentesca, la musica si apre invece all’esempio dell’opera francese e al nuovo disegno drammatico proposto da Gluck.

Insieme a questi elementi, Mozart propone per la prima volta la caratterizzazione musicale dei singoli personaggi e una grande attenzione alla loro psicologia: due aspetti che avrebbero definito il suo teatro musicale.

Nel cammino del compositore, e più ancora nella sua biografia, Idomeneo segna inoltre una tappa fondamentale:

il trionfo dell’opera a Monaco nel 1781 diede a Mozart il coraggio di abbandonare il posto di musicista di corte nella natia Salisburgo e di trasferirsi a Vienna come libero professionista, per l’ultimo folgorante decennio della sua vita.

Val la pena di ricordare che per il debutto a Monaco il ruolo maschile di Idamante fu affidato a una voce acuta, il giovane castrato italiano Vincenzo Dal Prato:

nella edizione del 1983 al Teatro dell’Opera venne infatti interpretata dal contralto Claire Powell.

Per la ripresa viennese del 1786 il ruolo fu invece interpretato da un tenore ed è questa la scelta dell’edizione che sarà ora in scena, con la partecipazione dello spagnolo Joel Prieto.

 Il nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma è una coproduzione con il Teatro Real di Madrid, Den Kongelige Opera di Copenhagen e la Canadian Opera Company di Toronto.

Dopo la “prima” di venerdì 8 novembre (ore 19.30), Idomeneo verrà replicata domenica 10 (ore 16.30), martedì 12 (ore 19.30), giovedì 14 (ore 19.30) e sabato 16 (ore 18.00).

Per informazioni operaroma.it

Mercoledì 6 novembre (ore 19.00) l’appuntamento al Costanzi sarà con l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.

Per informazioni e prenotazioni: 0648160/312/532/533;

promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Renato Bossa

Ufficio Stampa – Responsabile Opere e Concerti

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Idomeneo re di Creta ph Javier del Real Teatro Real febbr 2019 4363

1 novembre Lultimo viaggio di Pasolini

All Routes Lead To Rome dal 1 al 17 novembre. Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo

Meeting Internazionale degli Itinerari Culturali, delle rotte, dei cammini e delle ciclovie di Roma.

Il contributo della mobilità dolce e del turismo sostenibile allo sviluppo del Paese di Tutte le strade portano a Roma.

IV Edizione Di “Vivere nel presente, pensare al futuro” Dalla “Laudato sii” all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

Torna a Roma, dopo il successo delle tre edizioni precedenti: “All Routes Lead to Rome – Tutte le strade portano a Roma”.

Focus e obiettivi della nuova edizione: la costituzione della prima Piattaforma Nazionale Condivisa per la Mobilità Dolce per un turismo sostenibile.

Piattaforma intesa come movimento di innovazione sociale e culturale prima ancora che infrastruttura – e la partecipazione attiva delle Regioni italiane, dalla Puglia all’Emilia Romagna.

Consentiranno di fare il punto sulle politiche del turismo sostenibile, insieme a 64 organismi di gestione di itinerari di viaggio lento da ogni parte di Italia da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo e con le altre modalità naturali in contrasto con i fenomeni di turismo over e inconsapevole.

Tre settimane di eventi, visite guidate, escursioni, conferenze e incontri per stimolare una riflessione sull’importanza della mobilità dolce e del turismo sostenibile.

Per incentivare attraverso le buone pratiche la qualità della vita, dei luoghi e delle persone per le strade di Roma.

Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e inserito nel partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’iniziativa si svolgerà a Roma in modalità diffusa.

Numerose le sedi coinvolte nel progetto, con un programma che – oltre ai seminari, ai convegni e ai momenti di confronto – presenta una serie di occasioni di partecipazione.

Aperture straordinarie, visite guidate, passeggiate letterarie, cammini, ciclo escursioni, spettacoli di musica antica e sacra.

Diciassette giorni di appuntamenti pubblici, dal primo al 17 novembre100 partner coinvolti, 40 partner attivi, 30 eventi e 20 location diverse.

Tutto nel segno dell’accessibilità gratuita e universale.

Una manifestazione che si esprimerà con due anime per stimolare la partecipazione attiva e il protagonismo dei cittadini:

 R2R Talks – convegni, seminari, tavole rotonde e momenti informali di convivio;

R2R Walks – aperture straordinarie, visite guidate, animazione dei luoghi con attività all’aria aperta e di promozione dello sport non agonistico (passeggiate letterarie, ciclo escursioni, trekking urbano, discese del Tevere in canoa).

Si comincia dunque il primo novembre con la ricorrenza dell’ultimo viaggio di Pier Paolo Pasolini, da ripercorrere in bicicletta dall’idroscalo di Ostia.

Il 2 novembre con un luogo simbolo della rotta che ha solcato la storia della nostra civiltà: il fiume Tevere.

2 novembre Le dimore dei letterati

Da una sede galleggiante e con i relatori che arriveranno in canoa, prenderà le mosse il primo convegno di apertura istituzionale dal titolo:

Il Tevere.

Le rotte fluviali e il turismo sostenibile (Scalo de Pinedo – Roma) in collaborazione con l’associazione Marevivo e la Discesa Internazionale del Tevere.

Da segnalare il convegno che si terrà il 7 novembre al Palazzo Patrizi Clementi di Roma:

L’Appia Antica e il Grand Tour, un evento in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

Due i focus Regioni in programma nell’edizione 2019 di All Routes Lead To Rome.

Il 15 novembre, presso la sede della stampa estera di Roma, è in programma Puglia, a Way of Life, un workshop che parla di identità regionale in chiave di turismo sostenibile.

All’evento parteciperanno i rappresentati delle istituzioni regionali ed autorevoli esperti che valuteranno il modello virtuoso della Puglia e la sua rilevanza nel contesto nazionale ed europeo.

L’altro workshop presenterà invece la l’Emilia Romagna, Terra con l’Anima.

Il 16 novembre a conclusione della manifestazione, avrà luogo il consolidato Meeting Annuale della Board Nazionale degli Itinerari, delle rotte, dei cammini e delle ciclovie.

Una board che conta oltre 60 realtà territoriali e a disposizione di tutti coloro che vogliono contribuire allo sviluppo del nostro Paese in chiave sostenibile.

«La mobilità dolce rappresenta una grande opportunità per diversificare l’offerta, ben oltre il turismo balneare e delle Città d’arte come Roma.

Spiega il coordinatore del Meeting, Federico Massimo Ceschin – contribuendo a confliggere i fenomeni di overtourism ed.

Realizzare una stabile crescita economica e sociale attraverso l’integrazione dei molteplici e stupendi fattori naturali, paesaggistici e artistici del Paese con le risorse tecniche, finanziarie, culturali, sociali.

Imprenditoriali presenti presso ciascuna comunità locale, custodite all’ombra dei campanili».

Il programma delle attività è costantemente aggiornato sul sito: https://www.routes2rome.it/ e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/routes2rome/

 Ufficio stampa: ELISABETTA CASTIGLIONI PRESS OFFICE & PUBLIC RELATIONS

Elisabetta Castiglioni: + 39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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In nome del Papa Re 2

Teatro Flaiano presenta “In nome del Papa Re” va in scena In nome del Papa RE di Luigi Magni.

In nome del Papa Re al Teatro Flaiano, regia di Antonello Avallone, con Antonello Avallone, Maurizio Ranieri

Teatro Flaiano presenta “In nome del Papa Re”. E con Pierre Bresolin, Elettra Zeppi, Maurizio V. Battista, Cosimo Desii, Ariela La Stella,

Teatro Flaiano presenta “In nome del Papa Re”. Luca Tarsia, Lorenzo Lotti, Matteo Scattaretico, Federico Nelli, Pamela Cavalieri, Sofia Pescatori

Uno dei più grandi capolavori di LUIGI MAGNI, da lui scritto e diretto nel 1977, secondo film di una trilogia che vide protagonista la Roma papalina del XIX secolo, IN NOME DEL PAPA RE”, non incontrò un unanime consenso di critica a causa di una parte di giornalisti che lo ritennero un po’ troppo caustico nei confronti della Chiesa.

Magni, scambiato spesso per anticlericale, si è sempre difeso rispondendo: “Hanno equivocato fra clero e potere temporale, io ho avuto sempre un ottimo rapporto con i preti”.

In nome del Papa Re 3Il film si aggiudicò, comunque, nel 1978, cinque David di Donatello, tra cui miglior film, miglior sceneggiatura e miglior scenografia.

Grande fu il successo di pubblico, che lo trovò emozionante, commovente, comico, proprio per la capacità dell’autore di raccontare le storie serie con ironia.

Da un’idea di Antonello Avallone (la sua collaborazione con Magni ha poi prodotto la versione teatrale di “NELL’ANNO DEL SIGNORE” e poi di “SECONDO PONZIO PILATO” )“IN NOME DEL PAPA RE” si trasferisce dal grande schermo al palcoscenico.

Un omaggio a Roma, alla romanità, a Gigi Magni e al nostro rimpianto Sergio Fiorentini, che ricoprì il ruolo di “Serafino” nella prima edizione.

Uno spettacolo da vedere e “da rivedere”.

Scene e costumi Red Bodò       Luci e fonica Tony Di Tore       Musiche originali D. Pace e T. Tosto

Teatro Flaiano

Via Santo Stefano del Cacco, 15 (Largo di Torre Argentina) – Roma

 Tel. 06/37513571 – 06/37514258    www.teatroflaiano.com – segreteria@teatroflaiano.com

Direttore artistico Antonello Avallone

Dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica e festivi ore 17.30

 Platea:      intero € 25,00     ridotto € 20,00    ridotto Cral € 18,00

Galleria:    intero € 20,00     ridotto € 18,00    ridotto Cral € 16,00     

Bar interno con possibilità di aperitivo prima dello spettacolo

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Teatro dell’Opera e Aeroporti di Roma quest’anno si apre alla Danza della Scuola di Danza dell’Opera di Roma


La collaborazione tra la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma e Aeroporti di Roma, iniziata nel 2017, si apre quest’anno anche all’arte di Tersicore coinvolgendo la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi.

Teatro dell’Opera e Aeroporti di Roma quest’anno si Danza. Questa mattina ha proposto per ben tre volte nella Hall del Terminal 3 Partenze, la coreografia Intermezzo ideata e realizzata dalla stessa Comi per otto allieve del quarto e quinto corso femminile.

Teatro dell’Opera e Aeroporti di Roma quest’anno si Danza. La coreografia, ripresa da Gaia Straccamore, è una riflessione astratta a partire dalla forma sferica del globo.

Sulle note dell’intermezzo di Mascagni si apre e si chiude in un cerchio perfetto che simboleggia l’unione e la circolarità che Aeroporti di Roma con i propri servizi promuove, accorciando le distanze, favorendo lo scambio e incoraggiando la cultura.

Le otto ragazze come delle viaggiatrici provenienti dalle diverse capitali internazionali hanno invaso lo spazio e coinvolto altri viaggiatori nel loro viaggio emozionale tra cerchi, danze a raggiera e tourbillon avvolgenti.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes saluta la felice iniziativa con queste parole:

“Nel giorno del world ballet day essere stati all’aeroporto Leonardo da Vinci con le nostre talentuose studentesse della Scuola di Danza e la loro danza dedicata al globo.

Ci fa sentire ancor più vicini al mondo che viaggia per lavoro, per conoscenza e per curiosità senza mai perdere il contatto con i propri sogni.

Oggi noi tutti, siamo stati quella scintilla che riaccende ogni desiderio”. 

AEROPORTO LEONARDO DA VINCI

HALL TERMINAL 3 PARTENZE

Mercoledì 23 ottobre 2019

SCUOLA DI DANZA
DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Intermezzo

Musica Pietro Mascagni

Coreografia Laura Comi ripresa da Gaia Straccamore

ALLIEVE DELLA SCUOLA DI DANZA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Serena Antonacci, Aurora Arbia, Valeria Bove, Carolina Clemenza, Mai Ezoe, Giulia Festinese, Melissa Montagner, Chiara Vitali, Carolina Beni, Flavia Giulia, Maria Fiume, Eleonora Rui.

Il programma sopra indicato si è tenuto alle ore 11:00 ed è stato ripetuto alle 11:20 e alle 11:40

Per Informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

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TeatroDelusio 09 1 Pierre Borrasci hr

Tra maschere e gesti a Roma alla Sala Umberto torna Familie Flöz,  Teatro Delusio il teatro muto che parla al cuore di tutti


Teatro Sala Umberto, dopo il grande successo riscontrato nella passata stagione, torna a grande richiesta uno dei fenomeni teatrali più famosi al mondo.

Alla Sala Umberto va in scena “Teatro Delusio”. La compagnia berlinese Familie Flöz che, insieme a Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart, presentano per la prima volta a Roma uno dei loro spettacoli di maggior successo: Teatro Delusio.

Un ‘opera teatrale, una storia di successi, 640 repliche, 34 paesi, premi e menzioni, non ultima quella di essere la produzione più stellata del Fringe Festival di Edimburgo 2016.

Una produzione che annovera tra i suoi spettatori più affezionati anche il direttore artistico della Sala Umberto Alessandro Longobardi che in Via della Mercede ha già accolto la Familie lo scorso aprile 2019

Spettacolo che ha segnato un successo di pubblico con un altro cavallo di battaglia di questa compagnia: Hotel Paradiso.

La Familie Flöz cavalca la cresta dell’onda della scena teatrale mondiale dopo più di 2.500 repliche in 43 paesi negli ultimi 25 anni e sono pronti ancora una volta a strabiliare il pubblico, tra gesti e maschere, dando vita ad un teatro muto capace di parlare al cuore di tutti.

Un ritorno tanto atteso per tutti gli appassionati del divertimento, della poesia, del teatro e per tutti i curiosi che hanno voglia di ridere e di emozionarsi per una sera con la creatività, la bellezza e l’intelligenza di Familie Flöz.

Sarà in scena per due settimane con Teatro Delusio, una pièce che gioca con le innumerevoli sfaccettature del mondo teatrale, grazie all’eccezionale talento di tre attori, che da soli daranno vita sul palcoscenico della Sala Umberto a un intero teatro fatto di palchi, di quinte, di camerini.

Ovviamente delle decine di persone che lo animano quotidianamente tra i quali i commedianti, un intero corpo di ballo, un’orchestra, divi e dive dell’opera, grandi attori, maestranze varie, e tanto altro.

Sala Umberto. Ancora, ma senza dimenticarsi gli inservienti, le donne delle pulizie, e infine i tecnici, protagonisti assoluti di quest’opera che ci accompagneranno in questo emozionante viaggio alla scoperta dell’emisfero teatrale.

Un’avventura fatta di risate, che con coraggio ci porterà anche verso quei retroscena fatti di illusioni e di disillusioni che ci apriranno la porta a uno spazio magico carico di toccante umanità.

Mentre la scena diventa backstage ed il backstage è messo in scena, e mentre sul palco appena riconoscibile si accennano i diversi generi teatrali, dall’opulenza dell’opera ai duelli di spada.

Passando per i freddi intrighi e per le passionali scene d’amore, i tecnici di scena Bob, Bernd e Ivan, tirano a campare dietro le quinte e vivono una vita all’ombra della ribalta.

I tre sono infaticabili e sono divisi dal mondo del palcoscenico solo da un misero sipario che li tiene lontani dal proprio sogno.

Bernd è sensibile, cagionevole e cerca la sua felicità nella letteratura, una felicità che ritroverà nella ballerina tardiva.

Bob desidera essere conosciuto da tutti e questa smania di mostrarsi lo porterà al trionfo ma anche alla distruzione e infine c’è Ivan, capo del backstage, che non vuole mai perdere il controllo sul suo teatro e così facendo, finirà per perder di vista tutto il resto.

Le tre vite di questi tre uomini si intrecciano nei modi più strani con la vita apparente della ribalta. All’improvviso loro stessi sono protagonisti di quel palcoscenico che in fondo equivale al loro piccolo mondo.

TEATRO SALA UMBERTO – Via della Mercede, 50, 00197 Roma

tel. +39 06 6794753 – Whatsapp 3459409718 – prenotazioni@salaumberto.comwww.salaumberto.com

Biglietti da 34 € a 19 €

Ufficio Stampa Compagnia Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carla@fabighinfanti.it
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

 Ufficio Stampa Teatro Silvia Signorelli

silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com, 338 9918303

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Teatro dellOpera di Roma

Teatro dell’Opera di Roma vola in Qatar e Arabia Saudita, porta con sé i talenti di “Fabbrica” Young Artist Program


Teatro dell’Opera di Roma vola in Qatar e Arabia Saudita. L’Opera di Roma prende parte alle celebrazioni della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo con i concerti a Doha in Qatar il 22 ottobre.

Il 25 e 26 ottobre nel quartiere diplomatico di Riyad in Arabia Saudita, in collaborazione con le ambasciate italiane nei due Paesi.

Teatro dell’Opera di Roma vola in Qatar e Arabia Saudita. “Dopo la fortunata tournée in Oman, l’accordo di collaborazione con l’Opera del Libano e il concerto della Youth Orchestra in Kuwait, commenta il Sovrintendente Carlo Fuortes:  

la presenza dell’Opera di Roma nei Paesi del vicino Oriente prosegue con questa tappa nella collaborazione del nostro teatro con i paesi arabi, per far dialogare le nostre culture con uno spirito di scambio e arricchimento reciproci”.

“Siamo particolarmente soddisfatti commenta l’Ambasciatore d’Italia in Qatar, Pasquale Salzano:

di ospitare a Doha un concerto del Teatro dell’Opera di Roma tra le iniziative promosse dall’Ambasciata nell’ambito della XIX edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.

Il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Qatar passa anche attraverso gli scambi culturali e la presenza sul territorio delle nostre eccellenze in campo artistico e musicale”.

L’omaggio alla nostra lingua è affidato per l’occasione ai talenti di “Fabbrica” Young Artist Program che la celebreranno nei concerti di arie d’opera.

La tradizione musicale più importante del nostro Paese ed emblema dell’Italia in tutto il mondo. Il programma propone arie da opere di Verdi, Puccini, Mascagni e Bellini.

Ad interpretarle saranno Erika Beretti (soprano) e Irida Dragoti (mezzosoprano), accompagnate al pianoforte da Edina Bak.

Le artiste provengono dalle prime due edizioni di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, il progetto nato nel 2016.

Progetto e rivolto a favorire la trasmissione di sapere e la promozione di nuovi talenti nel campo dell’opera lirica.

In esso sono coinvolti cantanti, maestri collaboratori, registi, scenografi, costumisti e lighting designer.

Si sono già concluse le selezioni per la terza edizione che si svolgerà nel biennio 2020/2021.

CALENDARIO DEI CONCERTI

22 ottobre ore 20.00

Katara Cultural Village, Opera House, Doha (Qatar)

“Concert by Teatro dell’Opera di Roma” – Opera Arias by Italian Composers

Verdi, Puccini, Mascagni, Bellini

25 ottobre ore 19.00

Al Khozama Park, Quartiere Diplomatico, Riyad (Arabia Saudita)

“From Belcanto to Verismo” – An introduction to Italian classic opera

26 ottobre ore 19.00

Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Quartiere Diplomatico, Riyad (Arabia Saudita)

“From Belcanto to Verismo” – An introduction to Italian classic opera

PROGRAMMA DEI CONCERTI

Erika Beretti, soprano

Irida Dragoti, mezzosoprano

Edina Bak, pianoforte

Da Il trovatore di Giuseppe Verdi: “Stride la vampa” (Irida Dragoti)

Da Tosca di Giacomo Puccini: “Vissi d’arte” (Erika Beretti)

Da Madama Butterfly di Giacomo Puccini: duetto dei fiori (Irida Dragoti, Erika Beretti)

Da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni: “Voi lo sapete, o mamma” (Irida Dragoti)

Da Aida di Giuseppe Verdi: “Ritorna vincitor!” (Erika Beretti)

Da Aida di Giuseppe Verdi: “Fu la sorte dell’armi” (Erika Beretti, Irida Dragoti)

Da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: “Morrò, ma prima in grazia” (Erika Beretti)

Da Don Carlo di Giuseppe Verdi: “O don fatale” (Irida Dragoti)

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Renato Bossa

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Teatro dellOpera di Roma
Canto Libero 3 Chiot

“Canto Libero”. Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol “Teatri Tour 2019/2020” al Teatro Olimpico

Venerdì 1 Novembre 2019 ore 21 al Teatro Olimpico di Roma va in scena “Canto Libero” un omaggio a due mostri della canzone italiana il duo Battisti / Mogol

Arriva a Roma lo spettacolo ormai acclamato in tutti i teatri d’Italia nonché il preferito da Mogol!

Un tuffo nelle canzoni più belle del mitico duo che ha cambiato la storia della musica italiana, interpretate magicamente da una band di 10 musicisti straordinari in uno spettacolo curato nei minimi particolari.

CON LA BENEDIZIONE DI MOGOL

Canto Libero: non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti.

Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazione.

Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l’Italia (e anche in Slovenia, Croazia e Montenegro), un grande riconoscimento del loro valore artistico arriva a fine 2015.

Con uno spettacolo sold out al Teatro Rossetti di Trieste che vede anche la partecipazione straordinaria di Mogol in persona, che dà la benedizione ufficiale al Canto Libero.

L’esperienza si ripete ad aprile 2017, quando Mogol torna sul palco con la band nella data udinese per l’ennesimo sold out al Giovanni da Udine, e ad agosto 2017 a Grado, riconfermando un rapporto di stima e collaborazione.

Nel settembre 2018 Mogol è di nuovo con Canto Libero al Teatro Romano di Verona, in quell’occasione non ha paura di esagerare dichiarando che la band la prossima volta dovrebbe suonare all’Arena!

«Mogol dopo un concerto ci ha detto: avete suonato esattamente come avrebbe voluto Battisti – racconta il frontman di Canto Libero –. È stato uno dei più bei complimenti.

Ha apprezzato gli arrangiamenti, ha capito che abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a tirare fuori tutta la musica che Lucio aveva dentro: il blues, il rock, il soul».

I TOUR NEI TEATRI

Uno spettacolo con alle spalle già diversi tour a partire dal 2016 in teatri di prestigio come il Del Monaco di Treviso, l’Archivolto di Genova, il Duse di Bologna, il Filarmonico di Verona, il Toniolo di Mestre, il Celebrazioni di Bologna, il Nuovo di Ferrara, il Nuovo di Torino, il Politeama Genovese, il Goldoni di Livorno e tanti altri, registrando quasi sempre il sold out.

 «Annunciare le date teatrali – dichiara la band – è per noi sempre una grande emozione e gioia, perché pur avendo alle spalle più di qualche tour, quando saliamo sul palco e vi troviamo difronte a noi c’è sempre qualcosa di magico.

 Siamo felicissimi di poter arrivare in posti per noi nuovi, dove siamo sicuri che l’amore per Lucio sarà fortissimo come in tutte le altre città che finora abbiamo toccato in tutti questi anni!».

LO SPETTACOLO

 Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, Canto Libero nasce da Fabio “Red” Rosso «L’idea era partita da me – commenta il cantante – avevo il desiderio di omaggiare il più grande artista della musica italiana.

Canto Libero non è una mera copia dell’originale, non ci sono travestimenti per emulare e il pubblico apprezza», con la direzione musicale di Giovanni Vianelli.

La band propone uno spettacolo che omaggia sìa Battisti che Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due.

Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza ma cercando di non risultare semplice copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva.

Spiega il frontman della band: «Dopo aver studiato molto la sua musica, Battisti mi ha sorpreso ancor di più.

Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani.

“Un genio della melodia” come l’ha definito David Bowie. E poi, io amo anche la sua voce.

Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quel che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio. Di certo ci metto tutto me stesso.

E spero di trasmetterlo al pubblico. È uno spettacolo studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore».

Giovanni Vianelli aggiunge: «Da parte mia non c’è nessuna intenzione di rendere “attuale” il sound delle canzoni di Lucio Battisti.

Noi cerchiamo solo il sound giusto nei limiti delle nostre possibilità, e non lo facciamo in modo attuale, ma in modo volutamente classico.

Non usiamo click se non come riferimento iniziale, nessuna sequenza, ci sincronizziamo spontaneamente con i filmati, suoniamo con la strumentazione del buon vecchio rock, saliamo in dieci sul palco fregandocene delle attuali esigenze del mercato.

Queste sono cose che il nostro pubblico apprezza, e io sono totalmente d’accordo con loro! Ogni grande band apprende dalle altre ma deve andare alla ricerca del proprio sound, altrimenti non sarà che una brutta copia, è inevitabile.

Nella nostra band ogni musicista ha il suo stile ed è amato per il suo stile. Io mi preoccupo di incanalarlo nella canzone».

IN STUDIO

 Nell’estate 2017 è uscito l’album della band composto da brani registrati live in studio (all’Urban Recording della Casa della Musica di Trieste) e nei teatri italiani.

Da poco è uscito il secondo cd, realizzato sempre tra i concerti e la presa diretta in studio, contiene dieci brani registrati all’Urban Studio della Casa della Musica da Fulvio Zafret e masterizzato negli Usa, allo Sterling Sound di Nashville.

LA FORMAZIONE

La voce di Fabio “Red” Rosso, il pianoforte e la direzione musicale di Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, Alessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco Vattovani, Luca Piccolo alle tastiere.

Le splendide voci di Joy Jenkins e Michela Grilli, i video di Francesco Termini e Giulio Ladini e gli eccezionali ingegneri del suono Ricky Carioti (fonico di Elisa e Gianna Nannini).

Jan Baruca rileggono “La canzone del sole”, “Una donna per amico”, “Ancora tu”, “E penso a te”… e gli altri grandi successi di Battisti che hanno fatto e fanno tuttora sognare intere generazioni.

[E per chi li ha già visti: nel tour 2019 sono stati aggiunti in scaletta brani come “29 Settembre” o “Aver paura d’innamorarsi troppo”].

OSPITI

Canto Libero si avvale spesso di ospiti prestigiosi, musicisti di fama internazionale come il trombettista Flavio Boltro (tra gli altri ha suonato con Michel Petrucciani), il sassofonista jazz Marco Castelli, il fisarmonicista ungherese Mihály Huszár (Branduardi)… In arrivo altre sorprese!

BENEFIT

Canto Libero sostiene la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori): spesso ai concerti troverete i loro banchetti informativi.

Prezzo biglietti Roma
Poltronissima S: 30,00 € + d.p.
Poltronissima: 27,00 € + d.p.
Poltrona e prima balconata: 24,00 € + d.p.
Galleria: 20,00 € + d.p.

Vendita Biglietti
ROMA e zone limitrofe
La biglietteria del Teatro, Corso Vittorio Emanuele II 52 (telefono 0372.022.001 ) | ORARIO: tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30

Punti vendita Ticketone (consulta quello più vicino: https://bit.ly/2CAXECP)

BONNIE & CLYDE, Viale Regina Margherita 178/180, 00198 Roma – tel. 06.8555872 fax 06.85358311

CAMOMILLA, Via Angelo Olivieri 70, 00122 Lido di Ostia – tel. 06.5683712

DRIN SERVICE SAS, Piazza Don Nazario Galieti 4, 00045 Genzano – tel. 06.9364605 fax 06.9364606

EVENTI E TABACCHI, Via Mondovì 8, 00183 Roma – tel. 06.70.39.23.23 – fax. 06.70.20.699

FEVER TICKET Centro Commerciale I Granai, Via M. Rigamonti 100, 00146 Roma – tel. 06.51957606 fax 06.51.95.76.10/ 06.50.37.767

IL BIGLIETTO, Via Eduardo de Filippo 99, 00049 Velletri – tel.06.96142750 fax. 06.9640151

JOLLY TICKET, Via Tiburtina 532, 00159 Roma – tel./fax. 06.43.93.845

MAGIC SOUND, Via dell’Acqua Bullicante 202, 00159 Roma – tel./fax. 06.24.23.511

QUINTAPRIMA TICKET SERVICE SRLS, Via del Castello 62, Frascati (RM) – tel. 06.94018086

SPAZIO ZERO s.a.s. Centro commerciale “La Romanina”, Via E. Ferri 8, 00173 Roma – tel. 06.7233551 – fax 06.723357

TICKET PLEASE, Via Viterbo 6, 00198 Roma – tel. 06 8841342

TOBACCO ROAD, Via Filippo Re 21, 00040 Pomezia – tel. 06.9122671 / 06.91604643

VIDEO TOP SRL, Via di Saponara 71, 00125 Roma – tel. 06.52351217

ITALIA
Punti vendita Ticketone in Italia (consulta quello più vicino: https://goo.gl/U1TRZA)

ONLINE Sarà possibile acquistare i biglietti anche sul sito – TICKETONE.IT: https://bit.ly/2YYG1bs

 LINK E CONTATTI

Canto Libero:

https://www.facebook.com/band.cantolibero/?fref=ts http://www.canto-libero.it/

Good Vibrations Entertainment s.r.l.:

Via San Spiridione 1 – Trieste +39 040 260 6882

in orario di apertura della sede hello@good-vibrations.it

 www.good-vibrations.it

Teatro Olimpico

Piazza Gentile da Fabriano 17, Roma

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foto La vecchia memoria

Rassegna Lazioinscena allo Spazio Rossellini presenta La vecchia memoria

Spazio Rossellini, Della storica Compagnia D’Origlia Palmi fondata dagli attori Bianca ed Emmanuel nel 1921 – e che finì la sua carriera nel piccolo teatro di Borgo Santo Spirito al Vaticano dove trascinò sé stessa e quel che rimaneva di un passato glorioso – non resta che il bagliore di un ricordo.

Spazio Rossellini. Eppure Bianca ed Emanuel ebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo delle avanguardie romane che si nutrirono della loro recitazione di altri tempi e del loro trovaroba polveroso.

Spazio Rossellini, Roma, “La vecchia memoria”. In questo lavoro, la dimensione artistica di D’Origlia Palmi e la loro fede profonda nel teatro come unico possibile orizzonte dell’esistenza, assumono valenza metafisica.

La “fine” dei due grandi attori simbolo di una forma “perduta” di teatro e teatralità è tutta giocata sull’estro dei due interpreti attuali, sulla loro personale ricerca e sulla rivisitazione del sogno ad opera di un giovane promettente drammaturgo.

Bianca ed Emmanuel sono stati il punto di partenza del nostro studio, ambientato nel 1969: anno della morte proprio di Bruno Emmanuel Palmi.

In questo lavoro ci siamo voluti discostare da una visione documentaristica e storicistica dei due personaggi, per approcciarli con uno sguardo più “comunitario”, usando la lente della “fine”.

Abbiamo immaginato i nostri due protagonisti persi in un paesino pieno di nebbia, alla ricerca del teatro parrocchiale nel quale dovranno esibirsi in un recital sui loro cavalli di battaglia.

La nebbia e il paese si riveleranno essere dimensioni metafisiche, realtà mistiche, dense di presagi, dove i due potranno vedere una rappresentazione mitica dell’imminente morte di Emmanuel ed avvicinarsi ad una favolistica origine del mondo, molto simile alla loro storia d’amore.

I due infatti, oltre che compagni di scena e direttori di compagnia, sono una coppia inseparabile da quarant’anni.

Ed è proprio davanti ad un paradiso naïve, estremamente ingenuo, popolato da angeli e putti simili ai personaggi di una rivista, che i due daranno fondo a tutte le loro dinamiche, ai giochi che li rendono compagni di vita e al conflitto che sembra minacciare la loro unità.

Infatti, davanti alla visione di una fine probabile, con l’avanzare dell’età e delle delusioni, vedendo morire la loro idea di teatro e ridursi sempre più la loro vita, i due reagiscono in due modi diametralmente opposti:

Emmanuel si arrende, sognando di volare in un Paradiso accogliente, sereno e imperturbabile, Bianca si oppone, continuando a lottare.

Questo conflitto, sottile e sotteso per tutto il primo atto, esplode nel secondo.

Siamo sul palco del loro teatro e scopriamo che tutto ciò che abbiamo visto finora altri non è che una messa in prova dell’ultimo testo di Emmanuel.

Un testo onirico, d’avanguardia, con cui il capocomico sogna di dare l’addio alle scene e, forse, alla vita.

Intuendo questa verità Bianca si ribella, cercando in tutti i modi di dimostrare al compagno di una vita quanto ancora ci sia da fare, si possa dare, quanto grande sia stata la loro vita e quanto unico e profondo il loro legame.

Discutendo del testo i due dialettizzano il loro rapporto e quella simbiosi che impedisce a lui di “andare” del tutto e a lei di “restare” del tutto.

Ma poi, profetizzando un Giudizio Universale laico, salvifico, egualitario e trionfante, troveranno la loro dimensione. Ognuno il giusto finale per la sua personalissima storia.

Fondata dagli attori Bianca D’Origlia ed Emmanuel Palmi nel 1921, la Compagnia fu attiva soprattutto nelle colonie italiane durante il ventennio fascista e si fece innovatrice presentando oltre al repertorio tradizionale dell’epoca, dei “kolossal al technicolor” di carattere sacro.

Il loro spettacolo più noto è il Christus, un dramma a quadri che racconta la storia di Gesù Cristo ricorrendo ad effetti speciali, quali, per esempio, le luci colorate.

Dopo il crollo del fascismo la Compagnia fu emarginata dalla maggior parte dei teatri italiani, soprattutto per il carattere “antico” delle sue rappresentazioni.

Fiera conservatrice dello stile del Grande Attore, la Compagnia trovò riconoscimento solo presso il Vaticano che le affidò un teatro a Borgo Santo Spirito, (Roma).

Dagli anni ’60 agli ’80 la compagnia si distinse soprattutto per le rappresentazioni kitsch sulle sante e per la recitazione passatista. Nei ’60, in particolare, fu al centro della vita mondana di Roma.

I suoi spettacoli erano frequentati da un pubblico di intellettuali, ricercatori, avanguardisti oltre che di suore, bambini, preti e borghesi cattolici.

Vittima di derisione e marginalizzazione, ridotta ormai ad essere una compagnia semiprofessionistica, la D’Origlia-Palmi ispirò molti artisti della scena formatisi all’epoca, tra cui Carmelo Bene e Paolo Poli, assidui frequentatori dei loro eventi.

Note di regia

Si è voluto lavorare nel modo più semplice possibile.

Essendo una storia che tratta della “fine” di due grandi attori, (e di una forma “perduta” di teatro e teatralità), si è concentrato tutto il lavoro scenico sull’estro dei due interpreti e sulla loro personale ricerca.

Con due sensibilità diverse, ma sintonizzate, Gloria Sapio e Maurizio Repetto hanno cercato le loro identità di personaggi.​

Il gioco è sul teatro, su una prima parte tesa tra clown e commedia e una seconda più scura, dura e diretta.

Dopo importanti lavori di ristrutturazione, la Regione Lazio restituisce alla città lo Spazio Rossellini, all’interno dell’Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini, dando, grazie all’ATCL, nuova forma e destinazione agli studi in cui ha girato il grande regista.

Lo Spazio nasce con una vocazione per lo spettacolo dal vivo, l’alta formazione e la promozione degli artisti del territorio regionale.

Spazio Rossellini promuoverà diverse tipologie di interventi che riguarderanno il teatro – nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature – la danza, la musica, il cinema, dando spazio a realtà che affrontano con mezzi differenti la pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo.

Sarà uno spazio da abitare e attivare, da pensare in chiave formativa, un luogo accogliente per le compagnie sostenute in periodi di residenza: in sintesi un polo dedicato alla creatività.

Un’importante occasione per creare una rete che coinvolga le Istituzioni a livello locale e nazionale, le università e i centri di formazione, le produzioni artistiche, le associazioni culturali e sociali che operano nel settore della cultura e dello spettacolo da vivo.

Il coordinamento artistico progettuale è di Katia Caselli

La Vecchia Memoria

testo e regia di Giacomo Sette

con Gloria Sapio e Maurizio Repetto

musiche e disegno luci Andrea Cauduro

assistente alla Regia Eleonora Penna

organizzazione Rossella Graffeo

foto e video Valeria Tommasulo

una produzione Settimo Cielo

dedicato a Bea e Renato

 SPAZIO ROSSELLINI
venerdì 18 ottobre – ore 21 – ingresso 5 euro (+d.p.)

tel 06 45426 982

via della vasca navale 58 – Roma

info@spaziorossellini.it

www.spaziorossellini.it

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Seconda Edizione Premio Imprese Italia a In… Villa Ricevimenti. Riconoscimento alle eccellenze italiane Charity Gala per la raccolta fondi a favore dell’associazione A.G.O.P. Onlus

Associazione Genitori Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma

Eccellenze italiane e beneficienza, all’unisono per lo Charity Gala,  organizzato dalla Baronessa Loredana Dell’Anno, con l’Alto Patrocinio conferito dall’Ordine Cavalleresco dei SS. Contardo e Giuliano l’Ospitaliere,  dall’Accademia Estense, dalla Serenissima Ducale Casa d’Este Orioles, dall’Associazione Cavalieri di San Silvestro e dal Sindaco e l’Amministrazione del Comune di Latera (VT), finalizzato alla raccolta fondi a favore dell’A.G.O.P. Onlus  – Associazione Genitori Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma.

Una gradita sorpresa al Premio Impresa Italia si è avuta con l’apparizione per un saluto di augurio da parte del Presidente del Parlamento Europeo, On.le DAVIDE SASSOLI, che si è complimentato con la Baronessa Dell’Anno per l’ideazione e l’organizzazione del Premio, che porta in alto, soprattutto all’estero, i nomi dell’imprenditoria italiana, fiore all’occhiello del nostro Paese.

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L’evento è stato preceduto dalla proiezione di un video con i personaggi che hanno dato lustro all’Italia durante gli anni precedenti, sulle note della celebre aria “Vincerò” tratta dall’opera Turandot di Giacomo Puccini, interpretata dall’eccelso tenore Luciano Pavarotti.

Durante lo Charity Gala si è svolta la 2^ Edizione del “Premio Impresa Italia –Eccellenze italiane”, dove una qualificata giuria presieduta dalla Baronessa Loredana dell’Anno ha premiato le eccellenze italiane che si sono distinte per meriti in Italia ma soprattutto all’estero con la consegna della Stele delle Eccellenze, ideato per questa edizione dal Maestro orafo Gaetano De Martino.

Il Comitato d’Onore del Premi, presieduto dalla stessa Loredana dell’Anno, e ne hanno fatto parte  Mons. Luigi Domenico Casolini di Sersale la Dr.ssa Gigliola Brocchieri – Imprenditrice nel settore farmaceutico; Massimo Abate – Art Director; Sig.a Laura Azzali –  Imprenditrice.

Le Aziende ed i Personaggi selezionati che hanno ricevuto il Premio Impresa Italia 2019 sono:

COMUNE DI BASSIANO (LT) località rinomata per aver dato i natali ad Aldo Manunzio, primo inventore della stampa, e per la sua prelibata specialità “Prosciutto di Bassiano” noto in tutto il mondo, rappresentato dalla Dr.ssa Colucci.

MANUEL MANOTTA E ROBERTO LATORRE, inventori del gioco da tavolo “Differenziando”, incentrato sul riciclo dei rifiuti

MASSIMILIANO PIRONTI, pittore ed artista di fama internazionale

GAETANO DE MARTINO, Maestro Orafo, le sue splendide opere orafe sono state indossate dalle modelle durante la sfilata delle creazioni di Loredana Dell’Anno

OTS On The Street srl, Azienda di servizi e segnaletica e cantieristica autostradale, Titolare sig. Bogdan Marcu

DIETAMEDICALE del GRUPPO LEGNINI, azienda produttrice di alimenti per i trattamenti orientati alla perdita di peso.

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SISTEMI DI ALLERTA, Azienda di monitoraggio e rilevazione della crisi d’impresa

JANE ALEXANDER, famosa attrice cinematografica e di fiction Tv di grande successo

SVEVA COSTANZA ORLANDINI, giornalista professionista del settimanale DI PIU’ edito da CAIRO Editore.

Mentre hanno ricevuto il titolo di “Accademico di Merito” dell’Accademia di Studi Economici e Sociali Estense;

Dr. Comm ANTONIO GIACOMOZZI, titolare della Giacomozzi & Partners Consulting, Studio associato di Commercialisti e Consulenti del Lavoro operanti a Roma, Chieti ed Alba Adriatica.

Dr. FABIO LATTANZI, Presidente Associazione Nazionale Salute e Giustizia – ANSEG – autore del libro “Dietro al cuore un manipolatore”, edito da Alpes Italia.

Dr. DARIO RIZZOTTO

Dr. SALVATORE NARDI

Dr. CARLO NARDI – alla memoria, Giudice popolare al Tribunale di Cosenza e funzionario Patronato Epaca;

Dr. GIAMPIERO IALONGO

Dr.ssa ANGELA LAROCCA

Maestro GIULIANO PAGNANI, musicista e concertista

Il mondo dello sport è sempre di sostegno per le iniziative benefiche e per facilitare la raccolta fondi sono stati messi all’asta, donati direttamente dai   giocatori, gli scarpini di Antonio Candreva,  la maglia di Romul Lukaku entrambi dell’Inter , la maglia  di PierLuigi Gollini, portiere dell’Atalanta e della Nazionale di Serie A,  le maglie dei giocatori della A.S. ROMA, Florenzi, Pellegrini e Dzeko, fatti recapitare dalla Fondazione Roma Cares, e le maglie dei giocatori della Lazio Caricedo, Luis Alberto ed Immobile.

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Per allietare la serata si è tenuto un  momento moda con la presentazione di una capsule di abiti di Haute Couture LD LUXURY disegnati e realizzati dalla Baronessa Loredana dell’Anno, ed un momento musicale con la partecipazione della cantante Concetta De Luisa, vincitrice del dell’edizione del 2018 del Festival di Napoli, accompagnata dalla sua band, che ha interpretato splendidamente canzoni napoletane e brani italiani ever green, che ha ricevuto il Premio per la sua attività nella diffusione della canzone napoletana.

La location scelta per la Seconda Edizione del Premio, In… Villa Ricevimenti, è un’oasi all’interno del complesso “Le Casette di Campagna”, dove è alto il gusto e l’eleganza nel verde della Riserva Naturale “Valle dei Consoli”, con ampi spazi, giardini curati, con una particolare scelta delle piante e dei fiori che abbelliscono la struttura, situata a pochi passi dal Centro di Roma.

L’evento è stato presentato con brio e professionalità da ENRICO SILVESTRIN, attore e conduttore musicale, radiofonico e televisivo, coadiuvato in alcuni momenti dall’attrice Jane Alexander

L’evento è stato curato per: La Direzione Artistica e coordinamento tecnico: Show Event Roma; L’ideazione: Loredana Dell’Anno Couture – Loredana Dell’Anno; Project Manager incaricato per l’organizzazione: Maria Rosa Borsetti; La comunicazione: Interland – Agenzia di comunicazione Arte & Immagine – Giovanni Galotta – Maria Luisa Garabelli; per la fotografia: Marco Feliziani e Daniele Bianciardi.

Sponsor: Comune di Bassiano, Fabio Lattanzi, On the street srl, MT Consultin srl, Gruppo Legnini-Dietamedicale – Show Event di Alfonso Stagno – Radio Italia Anni 60 – TeleUniverso – Hair Stylist Gli Spettinati – Valentina Pelone Make Up Artist – Arti Grafiche Comm. Antonio Mazza – Santero Vini – GLAMOUR Model Management di Mario Gori-

All’evento è stato concesso il Patrocinio da: la Serenissima Ducale e Comitale Casa d’Este Orioles ed il Capo di nome d’arme Sua Altezza Serenissima Don Antonino Quinto, l’Associazione Cavalieri di San Silvestro ed il Rettore Presidente Mons. Luigi Domenico Francesco Casolini di Sersale ,  Duca di Rocca San Marco, l’Accademia di Studi Economici e Sociali Estense,  ai quali è stato rivolto a tutti un ringraziamento per l’opera svolta, soprattutto ai Sindaci di Bassiano, Domenico Guidi e di Latera, Francesco Di Biagi.

Ufficio stampa: Marina Bertucci  – Associazione Media For Life  Cell. 335 7171206 –

 email: bertucci.italiainfor@email.it    –   bertucci1952@yahoo.com

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fotomostra3 pino insegno con i Mariachi

Frida Kahlo abbigliate come lei, poi una grande festa per l’opening Vip della mostra

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. “Frida Kahlo: il caos dentro”. In scena allo Spazio Tirso (Via Tirso 14) fino al 29 marzo 2020.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. La mostra, curata da Salvatore La Cagnina, espone abiti, lettere, foto, diari dell’artista divenuto un’icona del ‘900.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. In mostra, anche i francobolli a lei dedicati e soprattutto, nelle varie sale, la ricostruzione della sua casa Azul di Coyoacàn, in cui visse insieme a Diego Rivera a Città del Messico.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. C’è la sua camera da letto, il suo scrittoio e la sedia a rotelle su cui era solita dipingere i suoi quadri.

Tanti gli ospiti noti accorsi all’anteprima organizzata in stile messicano, tra cocktail di tequila e margarita.

Note e danze popolari, voci dei mitici Mariachi e un pubblico femminile che indossava l’immancabile coroncina di fiori, omaggiata a tutte le presenti.

Ecco Alessia Navarro, madrina della serata, che ha anche dedicato una pièce teatrale alla Kahlo, insieme al marito Pino Insegno.

Arrivano poi Stefania OrlandoBeppe ConvertiniGraziano ScarabicchiBarbara BonanniArturo Diaconaleil noto fotografo teatrale Tommaso Le Pera.

Alejandra, figlia di Leo Matiz ritrattista di Frida, accolti dai curatori prof. Sergio UribeThérese Pecora e Salvatore La Cagnina di “Navigare srl”.

“Non so scrivere lettere d’amore”, ma in realtà poche donne hanno saputo giocare con le parole e le emozioni come ha fatto lei.

“Da quando mi sono innamorata, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza: l’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia”.

Così scriveva l’artista che rappresenta le donne coraggiose, forti, determinate e indipendenti.

Simbolo del Messico divenuta famosa in tutto il mondo, ha lasciato una impronta nelle sue opere dove si percepisce l’essenza della sua anima in cui sono evidenziati i suoi pensieri più profondi.

Un percorso fotografico ed interattivo, con un forte impatto sensoriale, che intende coinvolgere pienamente il visitatore nel ripercorrere la vita, la storia, le opere e la creatività dell’artista grazie all’uso della multimedialità.

All’interno dell’esposizione in modlight anche collegamenti interdisciplinari per comprendere l’importanza del mito che ha incantato il pubblico.

Sono state ricreate le ambientazioni scenografiche di casa Azul come la camera da letto e lo studio.

Anche i carteggi, gli abiti, i busti indossati, i diari, le fotografie e la collezione di francobolli dedicati all’artista, prima donna ispanica a essere ritratta su un’affrancatura americana.

Le tappe del “viaggio” sono integrate da focus tematici dedicati al contesto storico in cui l’artista ha vissuto, alla cultura messicana, all’attivismo politico, alle sue amicizie internazionali e ai grandi amori, come quello tormentato con Diego Rivera.

Un percorso che restituisce ai visitatori sia il profilo intimo della persona che quello pubblico, che ha influenzato per intere generazioni l’arte, la moda, il cinema e la letteratura.

Molto innovativo anche il programma didattico, che si svolge da novembre a marzo.

Per due domeniche al mese, per offrire anche ai più piccoli la possibilità di vivere l’esperienza dell’esposizione con visite animate e laboratori, approcciando alla cultura e all’arte messicana, diventando occasione di condivisione educativa e divertente in famiglia.

La mostra è aperta al pubblico da sabato 12 ottobre fino al 29 marzo 2020, dalle ore 09,30 fino alle 21,30, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Previsto uno sconto presentando un biglietto acquistato con Trenitalia. Convenzioni anche per gruppi, insegnanti e studenti presso Spazio Set- centro eventi TIRSO – Via Tirso 14/16/18 -traversa di via Po’- viale Regina Margherita.

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In occasione dell’arrivo al Bioparco di Roma di due rinoceronti bianchi, Thomas e Kibo, nei prossimi tre fine settimana i bambini potranno partecipare ad attività a tema.

Sabato 12, 19 e 26 ottobre dalle 10.30 alle 15.45 si svolgerà la visita guidata dal titolo ‘I big 5 del Bioparco!’

Percorso a tappe tra giraffe, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti, alla scoperta della savana africana e dei suoi abitanti più appariscenti.

Per tutto il giorno inoltre si terranno gli incontri ‘Alla scoperta del mondo dei rinoceronti’ a cura dello staff per conoscere tutte le caratteristiche dei rinoceronti bianchi e curiosità sui due maschi presenti al Bioparco.

Domenica 13, 20 e 27 ottobre dalle ore 10.30 alle 16.30 presso la nuova area dei rinoceronti si potrà partecipare al gioco ‘Prendiamoli di mira’:

Una sfida di tiro al bersaglio per combattere i bracconieri e aiutare i guardiaparco a salvare i rinoceronti.

E poi al laboratorio intitolato ‘Cornuto a chi? Per scoprire le tante forme presenti in natura e l’utilizzo che se ne fa toccando con mano corna e palchi.

Anche durante le domeniche lo staff sarà a disposizione per far conoscere tutte le caratteristiche dei rinoceronti bianchi e curiosità su Thomas e Kibo.

Le attività delle giornate sono comprese nel costo del biglietto.

BIOPARCO DI ROMA

INFO: 06.3608211 e www.bioparco.it

ORARIO              9.30 – 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00)

TARIFFE            ingresso gratuito per bambini al di sotto di un metro,

bambini di altezza superiore ad 1 metro e fino a 10 anni: € 13.00,

biglietto adulti: € 16.00.

EVITA LA CODA! I biglietti si possono acquistare anche on line su bioparco.it e nei punti della rete TicketOne ed al Call Center 892.101

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Francesca Ciocci

Ufficio Relazioni Esterne

Fondazione Bioparco di Roma

Viale del Giardino Zoologico, 20 – 00197 Roma

Tel. 06.3608211 – 06 36082107

fax: 06.3207389

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Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Atelier Macro a cura di Gianluca Marziani al Macro Asilo


Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Nuovo appuntamento museale per Camilla Ancilotto, questa volta al MACRO Asilo di Via Nizza 138 a Roma, con un Atelier Macro il progetto artistico curato da Gianluca Marziani.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Per la prima volta il pubblico scopre alcuni passaggi che definiscono la poetica dell’Ancilotto, da anni impegnata con un proprio sistema linguistico con cui indaga nuovi confini dell’immagine e dei suoi margini concettuali.

Un vero studio aperto che svela aspetti curiosi, anomali, tecnicamente complessi, a riprova di un’alta manualità che evolve il codice sorgente (la citazione di riferimento) in un meccanismo che rende lo spettatore un soggetto attivo dell’opera.

Atelier Macrodal 22 al 27 Ottobre 2019, dalle ore 11.00 allo ore 17.00 –  è l’occasione per mostrare alcuni passaggi tecnici e sequenziali, una sorta di laboratorio aperto in cui la Ancilotto relaziona un’opera finita (Torso Belvedere) ad un suo doppio in lavorazione, da terminare durante la settimana al museo.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Il meccanismo è un marchio ormai unico dell’artista: ogni quadro consta di un telaio con diversi solidi geometrici, montati su assi orizzontali, in grado di roteare su tre diverse posizioni.

In pratica, nello stesso quadro convivono tre diverse immagini che possono mescolarsi tra loro in vario modo, creando metamorfosi combacianti, vere e proprie fusioni che trasformano l’immagine d’origine in qualcosa di distopico, ma plausibile.

Si può, dunque, osservare in diretta l’artista mentre è dedita a passaggi di verniciatura e stuccatura dei prismi di legno, qui visibili al naturale.

E’ possibile seguire il processo meccanico di taglio e assemblaggio, in modo da evidenziarne la complessità del sistema linguistico, perfetto confine tra pittura volumetrica e scultura neo-pittorica.

Sulle griglie della sala vengono appesi alcuni disegni originali, eseguiti a matita su carta da lucido.

Da questi l’artista procede con il suo Torso Belvedere non finito, montato su un telaio provvisorio.

Nei vari giorni avviene il trasferimento dei disegni sulla struttura, quindi la pittura tonale a due colori (blu di vite e rosso ossido trasparente), di seguito il lavoro definitivo con tutti i colori prescelti.

Una settimana in cui l’artista agisce sulle tre facce dell’opera, ruotandole giorno per giorno, seguendo un processo ciclico che dà al tempo una componente performativa e relazionale.

Il tutto si chiude nel fine settimana, quando viene iniziata la doratura con foglia d’oro, epilogo di ascendenza bizantina che sostiene il giusto cortocircuito tra antico e contemporaneo, tra una bellezza rinata e un mondo onirico in cui ogni forma è possibile.

MACRO ASILO

Via Nizza 138 – ROMA

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