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“Canto Libero”. Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol “Teatri Tour 2019/2020” al Teatro Olimpico

Venerdì 1 Novembre 2019 ore 21 al Teatro Olimpico di Roma va in scena “Canto Libero” un omaggio a due mostri della canzone italiana il duo Battisti / Mogol

Arriva a Roma lo spettacolo ormai acclamato in tutti i teatri d’Italia nonché il preferito da Mogol!

Un tuffo nelle canzoni più belle del mitico duo che ha cambiato la storia della musica italiana, interpretate magicamente da una band di 10 musicisti straordinari in uno spettacolo curato nei minimi particolari.

CON LA BENEDIZIONE DI MOGOL

Canto Libero: non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti.

Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazione.

Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l’Italia (e anche in Slovenia, Croazia e Montenegro), un grande riconoscimento del loro valore artistico arriva a fine 2015.

Con uno spettacolo sold out al Teatro Rossetti di Trieste che vede anche la partecipazione straordinaria di Mogol in persona, che dà la benedizione ufficiale al Canto Libero.

L’esperienza si ripete ad aprile 2017, quando Mogol torna sul palco con la band nella data udinese per l’ennesimo sold out al Giovanni da Udine, e ad agosto 2017 a Grado, riconfermando un rapporto di stima e collaborazione.

Nel settembre 2018 Mogol è di nuovo con Canto Libero al Teatro Romano di Verona, in quell’occasione non ha paura di esagerare dichiarando che la band la prossima volta dovrebbe suonare all’Arena!

«Mogol dopo un concerto ci ha detto: avete suonato esattamente come avrebbe voluto Battisti – racconta il frontman di Canto Libero –. È stato uno dei più bei complimenti.

Ha apprezzato gli arrangiamenti, ha capito che abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a tirare fuori tutta la musica che Lucio aveva dentro: il blues, il rock, il soul».

I TOUR NEI TEATRI

Uno spettacolo con alle spalle già diversi tour a partire dal 2016 in teatri di prestigio come il Del Monaco di Treviso, l’Archivolto di Genova, il Duse di Bologna, il Filarmonico di Verona, il Toniolo di Mestre, il Celebrazioni di Bologna, il Nuovo di Ferrara, il Nuovo di Torino, il Politeama Genovese, il Goldoni di Livorno e tanti altri, registrando quasi sempre il sold out.

 «Annunciare le date teatrali – dichiara la band – è per noi sempre una grande emozione e gioia, perché pur avendo alle spalle più di qualche tour, quando saliamo sul palco e vi troviamo difronte a noi c’è sempre qualcosa di magico.

 Siamo felicissimi di poter arrivare in posti per noi nuovi, dove siamo sicuri che l’amore per Lucio sarà fortissimo come in tutte le altre città che finora abbiamo toccato in tutti questi anni!».

LO SPETTACOLO

 Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, Canto Libero nasce da Fabio “Red” Rosso «L’idea era partita da me – commenta il cantante – avevo il desiderio di omaggiare il più grande artista della musica italiana.

Canto Libero non è una mera copia dell’originale, non ci sono travestimenti per emulare e il pubblico apprezza», con la direzione musicale di Giovanni Vianelli.

La band propone uno spettacolo che omaggia sìa Battisti che Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due.

Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza ma cercando di non risultare semplice copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva.

Spiega il frontman della band: «Dopo aver studiato molto la sua musica, Battisti mi ha sorpreso ancor di più.

Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani.

“Un genio della melodia” come l’ha definito David Bowie. E poi, io amo anche la sua voce.

Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quel che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio. Di certo ci metto tutto me stesso.

E spero di trasmetterlo al pubblico. È uno spettacolo studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore».

Giovanni Vianelli aggiunge: «Da parte mia non c’è nessuna intenzione di rendere “attuale” il sound delle canzoni di Lucio Battisti.

Noi cerchiamo solo il sound giusto nei limiti delle nostre possibilità, e non lo facciamo in modo attuale, ma in modo volutamente classico.

Non usiamo click se non come riferimento iniziale, nessuna sequenza, ci sincronizziamo spontaneamente con i filmati, suoniamo con la strumentazione del buon vecchio rock, saliamo in dieci sul palco fregandocene delle attuali esigenze del mercato.

Queste sono cose che il nostro pubblico apprezza, e io sono totalmente d’accordo con loro! Ogni grande band apprende dalle altre ma deve andare alla ricerca del proprio sound, altrimenti non sarà che una brutta copia, è inevitabile.

Nella nostra band ogni musicista ha il suo stile ed è amato per il suo stile. Io mi preoccupo di incanalarlo nella canzone».

IN STUDIO

 Nell’estate 2017 è uscito l’album della band composto da brani registrati live in studio (all’Urban Recording della Casa della Musica di Trieste) e nei teatri italiani.

Da poco è uscito il secondo cd, realizzato sempre tra i concerti e la presa diretta in studio, contiene dieci brani registrati all’Urban Studio della Casa della Musica da Fulvio Zafret e masterizzato negli Usa, allo Sterling Sound di Nashville.

LA FORMAZIONE

La voce di Fabio “Red” Rosso, il pianoforte e la direzione musicale di Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, Alessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco Vattovani, Luca Piccolo alle tastiere.

Le splendide voci di Joy Jenkins e Michela Grilli, i video di Francesco Termini e Giulio Ladini e gli eccezionali ingegneri del suono Ricky Carioti (fonico di Elisa e Gianna Nannini).

Jan Baruca rileggono “La canzone del sole”, “Una donna per amico”, “Ancora tu”, “E penso a te”… e gli altri grandi successi di Battisti che hanno fatto e fanno tuttora sognare intere generazioni.

[E per chi li ha già visti: nel tour 2019 sono stati aggiunti in scaletta brani come “29 Settembre” o “Aver paura d’innamorarsi troppo”].

OSPITI

Canto Libero si avvale spesso di ospiti prestigiosi, musicisti di fama internazionale come il trombettista Flavio Boltro (tra gli altri ha suonato con Michel Petrucciani), il sassofonista jazz Marco Castelli, il fisarmonicista ungherese Mihály Huszár (Branduardi)… In arrivo altre sorprese!

BENEFIT

Canto Libero sostiene la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori): spesso ai concerti troverete i loro banchetti informativi.

Prezzo biglietti Roma
Poltronissima S: 30,00 € + d.p.
Poltronissima: 27,00 € + d.p.
Poltrona e prima balconata: 24,00 € + d.p.
Galleria: 20,00 € + d.p.

Vendita Biglietti
ROMA e zone limitrofe
La biglietteria del Teatro, Corso Vittorio Emanuele II 52 (telefono 0372.022.001 ) | ORARIO: tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30

Punti vendita Ticketone (consulta quello più vicino: https://bit.ly/2CAXECP)

BONNIE & CLYDE, Viale Regina Margherita 178/180, 00198 Roma – tel. 06.8555872 fax 06.85358311

CAMOMILLA, Via Angelo Olivieri 70, 00122 Lido di Ostia – tel. 06.5683712

DRIN SERVICE SAS, Piazza Don Nazario Galieti 4, 00045 Genzano – tel. 06.9364605 fax 06.9364606

EVENTI E TABACCHI, Via Mondovì 8, 00183 Roma – tel. 06.70.39.23.23 – fax. 06.70.20.699

FEVER TICKET Centro Commerciale I Granai, Via M. Rigamonti 100, 00146 Roma – tel. 06.51957606 fax 06.51.95.76.10/ 06.50.37.767

IL BIGLIETTO, Via Eduardo de Filippo 99, 00049 Velletri – tel.06.96142750 fax. 06.9640151

JOLLY TICKET, Via Tiburtina 532, 00159 Roma – tel./fax. 06.43.93.845

MAGIC SOUND, Via dell’Acqua Bullicante 202, 00159 Roma – tel./fax. 06.24.23.511

QUINTAPRIMA TICKET SERVICE SRLS, Via del Castello 62, Frascati (RM) – tel. 06.94018086

SPAZIO ZERO s.a.s. Centro commerciale “La Romanina”, Via E. Ferri 8, 00173 Roma – tel. 06.7233551 – fax 06.723357

TICKET PLEASE, Via Viterbo 6, 00198 Roma – tel. 06 8841342

TOBACCO ROAD, Via Filippo Re 21, 00040 Pomezia – tel. 06.9122671 / 06.91604643

VIDEO TOP SRL, Via di Saponara 71, 00125 Roma – tel. 06.52351217

ITALIA
Punti vendita Ticketone in Italia (consulta quello più vicino: https://goo.gl/U1TRZA)

ONLINE Sarà possibile acquistare i biglietti anche sul sito – TICKETONE.IT: https://bit.ly/2YYG1bs

 LINK E CONTATTI

Canto Libero:

https://www.facebook.com/band.cantolibero/?fref=ts http://www.canto-libero.it/

Good Vibrations Entertainment s.r.l.:

Via San Spiridione 1 – Trieste +39 040 260 6882

in orario di apertura della sede hello@good-vibrations.it

 www.good-vibrations.it

Teatro Olimpico

Piazza Gentile da Fabriano 17, Roma

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foto La vecchia memoria

Rassegna Lazioinscena allo Spazio Rossellini presenta La vecchia memoria

Spazio Rossellini, Della storica Compagnia D’Origlia Palmi fondata dagli attori Bianca ed Emmanuel nel 1921 – e che finì la sua carriera nel piccolo teatro di Borgo Santo Spirito al Vaticano dove trascinò sé stessa e quel che rimaneva di un passato glorioso – non resta che il bagliore di un ricordo.

Spazio Rossellini. Eppure Bianca ed Emanuel ebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo delle avanguardie romane che si nutrirono della loro recitazione di altri tempi e del loro trovaroba polveroso.

Spazio Rossellini, Roma, “La vecchia memoria”. In questo lavoro, la dimensione artistica di D’Origlia Palmi e la loro fede profonda nel teatro come unico possibile orizzonte dell’esistenza, assumono valenza metafisica.

La “fine” dei due grandi attori simbolo di una forma “perduta” di teatro e teatralità è tutta giocata sull’estro dei due interpreti attuali, sulla loro personale ricerca e sulla rivisitazione del sogno ad opera di un giovane promettente drammaturgo.

Bianca ed Emmanuel sono stati il punto di partenza del nostro studio, ambientato nel 1969: anno della morte proprio di Bruno Emmanuel Palmi.

In questo lavoro ci siamo voluti discostare da una visione documentaristica e storicistica dei due personaggi, per approcciarli con uno sguardo più “comunitario”, usando la lente della “fine”.

Abbiamo immaginato i nostri due protagonisti persi in un paesino pieno di nebbia, alla ricerca del teatro parrocchiale nel quale dovranno esibirsi in un recital sui loro cavalli di battaglia.

La nebbia e il paese si riveleranno essere dimensioni metafisiche, realtà mistiche, dense di presagi, dove i due potranno vedere una rappresentazione mitica dell’imminente morte di Emmanuel ed avvicinarsi ad una favolistica origine del mondo, molto simile alla loro storia d’amore.

I due infatti, oltre che compagni di scena e direttori di compagnia, sono una coppia inseparabile da quarant’anni.

Ed è proprio davanti ad un paradiso naïve, estremamente ingenuo, popolato da angeli e putti simili ai personaggi di una rivista, che i due daranno fondo a tutte le loro dinamiche, ai giochi che li rendono compagni di vita e al conflitto che sembra minacciare la loro unità.

Infatti, davanti alla visione di una fine probabile, con l’avanzare dell’età e delle delusioni, vedendo morire la loro idea di teatro e ridursi sempre più la loro vita, i due reagiscono in due modi diametralmente opposti:

Emmanuel si arrende, sognando di volare in un Paradiso accogliente, sereno e imperturbabile, Bianca si oppone, continuando a lottare.

Questo conflitto, sottile e sotteso per tutto il primo atto, esplode nel secondo.

Siamo sul palco del loro teatro e scopriamo che tutto ciò che abbiamo visto finora altri non è che una messa in prova dell’ultimo testo di Emmanuel.

Un testo onirico, d’avanguardia, con cui il capocomico sogna di dare l’addio alle scene e, forse, alla vita.

Intuendo questa verità Bianca si ribella, cercando in tutti i modi di dimostrare al compagno di una vita quanto ancora ci sia da fare, si possa dare, quanto grande sia stata la loro vita e quanto unico e profondo il loro legame.

Discutendo del testo i due dialettizzano il loro rapporto e quella simbiosi che impedisce a lui di “andare” del tutto e a lei di “restare” del tutto.

Ma poi, profetizzando un Giudizio Universale laico, salvifico, egualitario e trionfante, troveranno la loro dimensione. Ognuno il giusto finale per la sua personalissima storia.

Fondata dagli attori Bianca D’Origlia ed Emmanuel Palmi nel 1921, la Compagnia fu attiva soprattutto nelle colonie italiane durante il ventennio fascista e si fece innovatrice presentando oltre al repertorio tradizionale dell’epoca, dei “kolossal al technicolor” di carattere sacro.

Il loro spettacolo più noto è il Christus, un dramma a quadri che racconta la storia di Gesù Cristo ricorrendo ad effetti speciali, quali, per esempio, le luci colorate.

Dopo il crollo del fascismo la Compagnia fu emarginata dalla maggior parte dei teatri italiani, soprattutto per il carattere “antico” delle sue rappresentazioni.

Fiera conservatrice dello stile del Grande Attore, la Compagnia trovò riconoscimento solo presso il Vaticano che le affidò un teatro a Borgo Santo Spirito, (Roma).

Dagli anni ’60 agli ’80 la compagnia si distinse soprattutto per le rappresentazioni kitsch sulle sante e per la recitazione passatista. Nei ’60, in particolare, fu al centro della vita mondana di Roma.

I suoi spettacoli erano frequentati da un pubblico di intellettuali, ricercatori, avanguardisti oltre che di suore, bambini, preti e borghesi cattolici.

Vittima di derisione e marginalizzazione, ridotta ormai ad essere una compagnia semiprofessionistica, la D’Origlia-Palmi ispirò molti artisti della scena formatisi all’epoca, tra cui Carmelo Bene e Paolo Poli, assidui frequentatori dei loro eventi.

Note di regia

Si è voluto lavorare nel modo più semplice possibile.

Essendo una storia che tratta della “fine” di due grandi attori, (e di una forma “perduta” di teatro e teatralità), si è concentrato tutto il lavoro scenico sull’estro dei due interpreti e sulla loro personale ricerca.

Con due sensibilità diverse, ma sintonizzate, Gloria Sapio e Maurizio Repetto hanno cercato le loro identità di personaggi.​

Il gioco è sul teatro, su una prima parte tesa tra clown e commedia e una seconda più scura, dura e diretta.

Dopo importanti lavori di ristrutturazione, la Regione Lazio restituisce alla città lo Spazio Rossellini, all’interno dell’Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini, dando, grazie all’ATCL, nuova forma e destinazione agli studi in cui ha girato il grande regista.

Lo Spazio nasce con una vocazione per lo spettacolo dal vivo, l’alta formazione e la promozione degli artisti del territorio regionale.

Spazio Rossellini promuoverà diverse tipologie di interventi che riguarderanno il teatro – nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature – la danza, la musica, il cinema, dando spazio a realtà che affrontano con mezzi differenti la pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo.

Sarà uno spazio da abitare e attivare, da pensare in chiave formativa, un luogo accogliente per le compagnie sostenute in periodi di residenza: in sintesi un polo dedicato alla creatività.

Un’importante occasione per creare una rete che coinvolga le Istituzioni a livello locale e nazionale, le università e i centri di formazione, le produzioni artistiche, le associazioni culturali e sociali che operano nel settore della cultura e dello spettacolo da vivo.

Il coordinamento artistico progettuale è di Katia Caselli

La Vecchia Memoria

testo e regia di Giacomo Sette

con Gloria Sapio e Maurizio Repetto

musiche e disegno luci Andrea Cauduro

assistente alla Regia Eleonora Penna

organizzazione Rossella Graffeo

foto e video Valeria Tommasulo

una produzione Settimo Cielo

dedicato a Bea e Renato

 SPAZIO ROSSELLINI
venerdì 18 ottobre – ore 21 – ingresso 5 euro (+d.p.)

tel 06 45426 982

via della vasca navale 58 – Roma

info@spaziorossellini.it

www.spaziorossellini.it

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Seconda Edizione Premio Imprese Italia a In… Villa Ricevimenti. Riconoscimento alle eccellenze italiane Charity Gala per la raccolta fondi a favore dell’associazione A.G.O.P. Onlus

Associazione Genitori Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma

Eccellenze italiane e beneficienza, all’unisono per lo Charity Gala,  organizzato dalla Baronessa Loredana Dell’Anno, con l’Alto Patrocinio conferito dall’Ordine Cavalleresco dei SS. Contardo e Giuliano l’Ospitaliere,  dall’Accademia Estense, dalla Serenissima Ducale Casa d’Este Orioles, dall’Associazione Cavalieri di San Silvestro e dal Sindaco e l’Amministrazione del Comune di Latera (VT), finalizzato alla raccolta fondi a favore dell’A.G.O.P. Onlus  – Associazione Genitori Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma.

Una gradita sorpresa al Premio Impresa Italia si è avuta con l’apparizione per un saluto di augurio da parte del Presidente del Parlamento Europeo, On.le DAVIDE SASSOLI, che si è complimentato con la Baronessa Dell’Anno per l’ideazione e l’organizzazione del Premio, che porta in alto, soprattutto all’estero, i nomi dell’imprenditoria italiana, fiore all’occhiello del nostro Paese.

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L’evento è stato preceduto dalla proiezione di un video con i personaggi che hanno dato lustro all’Italia durante gli anni precedenti, sulle note della celebre aria “Vincerò” tratta dall’opera Turandot di Giacomo Puccini, interpretata dall’eccelso tenore Luciano Pavarotti.

Durante lo Charity Gala si è svolta la 2^ Edizione del “Premio Impresa Italia –Eccellenze italiane”, dove una qualificata giuria presieduta dalla Baronessa Loredana dell’Anno ha premiato le eccellenze italiane che si sono distinte per meriti in Italia ma soprattutto all’estero con la consegna della Stele delle Eccellenze, ideato per questa edizione dal Maestro orafo Gaetano De Martino.

Il Comitato d’Onore del Premi, presieduto dalla stessa Loredana dell’Anno, e ne hanno fatto parte  Mons. Luigi Domenico Casolini di Sersale la Dr.ssa Gigliola Brocchieri – Imprenditrice nel settore farmaceutico; Massimo Abate – Art Director; Sig.a Laura Azzali –  Imprenditrice.

Le Aziende ed i Personaggi selezionati che hanno ricevuto il Premio Impresa Italia 2019 sono:

COMUNE DI BASSIANO (LT) località rinomata per aver dato i natali ad Aldo Manunzio, primo inventore della stampa, e per la sua prelibata specialità “Prosciutto di Bassiano” noto in tutto il mondo, rappresentato dalla Dr.ssa Colucci.

MANUEL MANOTTA E ROBERTO LATORRE, inventori del gioco da tavolo “Differenziando”, incentrato sul riciclo dei rifiuti

MASSIMILIANO PIRONTI, pittore ed artista di fama internazionale

GAETANO DE MARTINO, Maestro Orafo, le sue splendide opere orafe sono state indossate dalle modelle durante la sfilata delle creazioni di Loredana Dell’Anno

OTS On The Street srl, Azienda di servizi e segnaletica e cantieristica autostradale, Titolare sig. Bogdan Marcu

DIETAMEDICALE del GRUPPO LEGNINI, azienda produttrice di alimenti per i trattamenti orientati alla perdita di peso.

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SISTEMI DI ALLERTA, Azienda di monitoraggio e rilevazione della crisi d’impresa

JANE ALEXANDER, famosa attrice cinematografica e di fiction Tv di grande successo

SVEVA COSTANZA ORLANDINI, giornalista professionista del settimanale DI PIU’ edito da CAIRO Editore.

Mentre hanno ricevuto il titolo di “Accademico di Merito” dell’Accademia di Studi Economici e Sociali Estense;

Dr. Comm ANTONIO GIACOMOZZI, titolare della Giacomozzi & Partners Consulting, Studio associato di Commercialisti e Consulenti del Lavoro operanti a Roma, Chieti ed Alba Adriatica.

Dr. FABIO LATTANZI, Presidente Associazione Nazionale Salute e Giustizia – ANSEG – autore del libro “Dietro al cuore un manipolatore”, edito da Alpes Italia.

Dr. DARIO RIZZOTTO

Dr. SALVATORE NARDI

Dr. CARLO NARDI – alla memoria, Giudice popolare al Tribunale di Cosenza e funzionario Patronato Epaca;

Dr. GIAMPIERO IALONGO

Dr.ssa ANGELA LAROCCA

Maestro GIULIANO PAGNANI, musicista e concertista

Il mondo dello sport è sempre di sostegno per le iniziative benefiche e per facilitare la raccolta fondi sono stati messi all’asta, donati direttamente dai   giocatori, gli scarpini di Antonio Candreva,  la maglia di Romul Lukaku entrambi dell’Inter , la maglia  di PierLuigi Gollini, portiere dell’Atalanta e della Nazionale di Serie A,  le maglie dei giocatori della A.S. ROMA, Florenzi, Pellegrini e Dzeko, fatti recapitare dalla Fondazione Roma Cares, e le maglie dei giocatori della Lazio Caricedo, Luis Alberto ed Immobile.

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Per allietare la serata si è tenuto un  momento moda con la presentazione di una capsule di abiti di Haute Couture LD LUXURY disegnati e realizzati dalla Baronessa Loredana dell’Anno, ed un momento musicale con la partecipazione della cantante Concetta De Luisa, vincitrice del dell’edizione del 2018 del Festival di Napoli, accompagnata dalla sua band, che ha interpretato splendidamente canzoni napoletane e brani italiani ever green, che ha ricevuto il Premio per la sua attività nella diffusione della canzone napoletana.

La location scelta per la Seconda Edizione del Premio, In… Villa Ricevimenti, è un’oasi all’interno del complesso “Le Casette di Campagna”, dove è alto il gusto e l’eleganza nel verde della Riserva Naturale “Valle dei Consoli”, con ampi spazi, giardini curati, con una particolare scelta delle piante e dei fiori che abbelliscono la struttura, situata a pochi passi dal Centro di Roma.

L’evento è stato presentato con brio e professionalità da ENRICO SILVESTRIN, attore e conduttore musicale, radiofonico e televisivo, coadiuvato in alcuni momenti dall’attrice Jane Alexander

L’evento è stato curato per: La Direzione Artistica e coordinamento tecnico: Show Event Roma; L’ideazione: Loredana Dell’Anno Couture – Loredana Dell’Anno; Project Manager incaricato per l’organizzazione: Maria Rosa Borsetti; La comunicazione: Interland – Agenzia di comunicazione Arte & Immagine – Giovanni Galotta – Maria Luisa Garabelli; per la fotografia: Marco Feliziani e Daniele Bianciardi.

Sponsor: Comune di Bassiano, Fabio Lattanzi, On the street srl, MT Consultin srl, Gruppo Legnini-Dietamedicale – Show Event di Alfonso Stagno – Radio Italia Anni 60 – TeleUniverso – Hair Stylist Gli Spettinati – Valentina Pelone Make Up Artist – Arti Grafiche Comm. Antonio Mazza – Santero Vini – GLAMOUR Model Management di Mario Gori-

All’evento è stato concesso il Patrocinio da: la Serenissima Ducale e Comitale Casa d’Este Orioles ed il Capo di nome d’arme Sua Altezza Serenissima Don Antonino Quinto, l’Associazione Cavalieri di San Silvestro ed il Rettore Presidente Mons. Luigi Domenico Francesco Casolini di Sersale ,  Duca di Rocca San Marco, l’Accademia di Studi Economici e Sociali Estense,  ai quali è stato rivolto a tutti un ringraziamento per l’opera svolta, soprattutto ai Sindaci di Bassiano, Domenico Guidi e di Latera, Francesco Di Biagi.

Ufficio stampa: Marina Bertucci  – Associazione Media For Life  Cell. 335 7171206 –

 email: bertucci.italiainfor@email.it    –   bertucci1952@yahoo.com

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fotomostra3 pino insegno con i Mariachi

Frida Kahlo abbigliate come lei, poi una grande festa per l’opening Vip della mostra

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. “Frida Kahlo: il caos dentro”. In scena allo Spazio Tirso (Via Tirso 14) fino al 29 marzo 2020.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. La mostra, curata da Salvatore La Cagnina, espone abiti, lettere, foto, diari dell’artista divenuto un’icona del ‘900.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. In mostra, anche i francobolli a lei dedicati e soprattutto, nelle varie sale, la ricostruzione della sua casa Azul di Coyoacàn, in cui visse insieme a Diego Rivera a Città del Messico.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. C’è la sua camera da letto, il suo scrittoio e la sedia a rotelle su cui era solita dipingere i suoi quadri.

Tanti gli ospiti noti accorsi all’anteprima organizzata in stile messicano, tra cocktail di tequila e margarita.

Note e danze popolari, voci dei mitici Mariachi e un pubblico femminile che indossava l’immancabile coroncina di fiori, omaggiata a tutte le presenti.

Ecco Alessia Navarro, madrina della serata, che ha anche dedicato una pièce teatrale alla Kahlo, insieme al marito Pino Insegno.

Arrivano poi Stefania OrlandoBeppe ConvertiniGraziano ScarabicchiBarbara BonanniArturo Diaconaleil noto fotografo teatrale Tommaso Le Pera.

Alejandra, figlia di Leo Matiz ritrattista di Frida, accolti dai curatori prof. Sergio UribeThérese Pecora e Salvatore La Cagnina di “Navigare srl”.

“Non so scrivere lettere d’amore”, ma in realtà poche donne hanno saputo giocare con le parole e le emozioni come ha fatto lei.

“Da quando mi sono innamorata, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza: l’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia”.

Così scriveva l’artista che rappresenta le donne coraggiose, forti, determinate e indipendenti.

Simbolo del Messico divenuta famosa in tutto il mondo, ha lasciato una impronta nelle sue opere dove si percepisce l’essenza della sua anima in cui sono evidenziati i suoi pensieri più profondi.

Un percorso fotografico ed interattivo, con un forte impatto sensoriale, che intende coinvolgere pienamente il visitatore nel ripercorrere la vita, la storia, le opere e la creatività dell’artista grazie all’uso della multimedialità.

All’interno dell’esposizione in modlight anche collegamenti interdisciplinari per comprendere l’importanza del mito che ha incantato il pubblico.

Sono state ricreate le ambientazioni scenografiche di casa Azul come la camera da letto e lo studio.

Anche i carteggi, gli abiti, i busti indossati, i diari, le fotografie e la collezione di francobolli dedicati all’artista, prima donna ispanica a essere ritratta su un’affrancatura americana.

Le tappe del “viaggio” sono integrate da focus tematici dedicati al contesto storico in cui l’artista ha vissuto, alla cultura messicana, all’attivismo politico, alle sue amicizie internazionali e ai grandi amori, come quello tormentato con Diego Rivera.

Un percorso che restituisce ai visitatori sia il profilo intimo della persona che quello pubblico, che ha influenzato per intere generazioni l’arte, la moda, il cinema e la letteratura.

Molto innovativo anche il programma didattico, che si svolge da novembre a marzo.

Per due domeniche al mese, per offrire anche ai più piccoli la possibilità di vivere l’esperienza dell’esposizione con visite animate e laboratori, approcciando alla cultura e all’arte messicana, diventando occasione di condivisione educativa e divertente in famiglia.

La mostra è aperta al pubblico da sabato 12 ottobre fino al 29 marzo 2020, dalle ore 09,30 fino alle 21,30, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Previsto uno sconto presentando un biglietto acquistato con Trenitalia. Convenzioni anche per gruppi, insegnanti e studenti presso Spazio Set- centro eventi TIRSO – Via Tirso 14/16/18 -traversa di via Po’- viale Regina Margherita.

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In occasione dell’arrivo al Bioparco di Roma di due rinoceronti bianchi, Thomas e Kibo, nei prossimi tre fine settimana i bambini potranno partecipare ad attività a tema.

Sabato 12, 19 e 26 ottobre dalle 10.30 alle 15.45 si svolgerà la visita guidata dal titolo ‘I big 5 del Bioparco!’

Percorso a tappe tra giraffe, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti, alla scoperta della savana africana e dei suoi abitanti più appariscenti.

Per tutto il giorno inoltre si terranno gli incontri ‘Alla scoperta del mondo dei rinoceronti’ a cura dello staff per conoscere tutte le caratteristiche dei rinoceronti bianchi e curiosità sui due maschi presenti al Bioparco.

Domenica 13, 20 e 27 ottobre dalle ore 10.30 alle 16.30 presso la nuova area dei rinoceronti si potrà partecipare al gioco ‘Prendiamoli di mira’:

Una sfida di tiro al bersaglio per combattere i bracconieri e aiutare i guardiaparco a salvare i rinoceronti.

E poi al laboratorio intitolato ‘Cornuto a chi? Per scoprire le tante forme presenti in natura e l’utilizzo che se ne fa toccando con mano corna e palchi.

Anche durante le domeniche lo staff sarà a disposizione per far conoscere tutte le caratteristiche dei rinoceronti bianchi e curiosità su Thomas e Kibo.

Le attività delle giornate sono comprese nel costo del biglietto.

BIOPARCO DI ROMA

INFO: 06.3608211 e www.bioparco.it

ORARIO              9.30 – 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00)

TARIFFE            ingresso gratuito per bambini al di sotto di un metro,

bambini di altezza superiore ad 1 metro e fino a 10 anni: € 13.00,

biglietto adulti: € 16.00.

EVITA LA CODA! I biglietti si possono acquistare anche on line su bioparco.it e nei punti della rete TicketOne ed al Call Center 892.101

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Francesca Ciocci

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Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Atelier Macro a cura di Gianluca Marziani al Macro Asilo


Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Nuovo appuntamento museale per Camilla Ancilotto, questa volta al MACRO Asilo di Via Nizza 138 a Roma, con un Atelier Macro il progetto artistico curato da Gianluca Marziani.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Per la prima volta il pubblico scopre alcuni passaggi che definiscono la poetica dell’Ancilotto, da anni impegnata con un proprio sistema linguistico con cui indaga nuovi confini dell’immagine e dei suoi margini concettuali.

Un vero studio aperto che svela aspetti curiosi, anomali, tecnicamente complessi, a riprova di un’alta manualità che evolve il codice sorgente (la citazione di riferimento) in un meccanismo che rende lo spettatore un soggetto attivo dell’opera.

Atelier Macrodal 22 al 27 Ottobre 2019, dalle ore 11.00 allo ore 17.00 –  è l’occasione per mostrare alcuni passaggi tecnici e sequenziali, una sorta di laboratorio aperto in cui la Ancilotto relaziona un’opera finita (Torso Belvedere) ad un suo doppio in lavorazione, da terminare durante la settimana al museo.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Il meccanismo è un marchio ormai unico dell’artista: ogni quadro consta di un telaio con diversi solidi geometrici, montati su assi orizzontali, in grado di roteare su tre diverse posizioni.

In pratica, nello stesso quadro convivono tre diverse immagini che possono mescolarsi tra loro in vario modo, creando metamorfosi combacianti, vere e proprie fusioni che trasformano l’immagine d’origine in qualcosa di distopico, ma plausibile.

Si può, dunque, osservare in diretta l’artista mentre è dedita a passaggi di verniciatura e stuccatura dei prismi di legno, qui visibili al naturale.

E’ possibile seguire il processo meccanico di taglio e assemblaggio, in modo da evidenziarne la complessità del sistema linguistico, perfetto confine tra pittura volumetrica e scultura neo-pittorica.

Sulle griglie della sala vengono appesi alcuni disegni originali, eseguiti a matita su carta da lucido.

Da questi l’artista procede con il suo Torso Belvedere non finito, montato su un telaio provvisorio.

Nei vari giorni avviene il trasferimento dei disegni sulla struttura, quindi la pittura tonale a due colori (blu di vite e rosso ossido trasparente), di seguito il lavoro definitivo con tutti i colori prescelti.

Una settimana in cui l’artista agisce sulle tre facce dell’opera, ruotandole giorno per giorno, seguendo un processo ciclico che dà al tempo una componente performativa e relazionale.

Il tutto si chiude nel fine settimana, quando viene iniziata la doratura con foglia d’oro, epilogo di ascendenza bizantina che sostiene il giusto cortocircuito tra antico e contemporaneo, tra una bellezza rinata e un mondo onirico in cui ogni forma è possibile.

MACRO ASILO

Via Nizza 138 – ROMA

Press Office Camilla Ancilotto

Emilio Sturla Furnò – Communication

+39 340 4050400 – info@emiliosturlafurno.it

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Teatro Roma presenta “Gente di facili costumi”.

Teatro Roma “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi e Nino Marino con Paola Tiziana Cruciani e Pietro Longhi, regia di Silvio Giordani.


Teatro Roma presenta “Gente di facili costumi”. Dal 15 al 27 ottobre 2019 al Teatro Roma

Teatro Roma presenta “Gente di facili costumi”. “Gente di facili costumi” è considerato uno dei testi più singolari rappresentati sulle scene teatrali italiane negli ultimi anni.

Teatro Roma. La commedia, scritta a quattro mani da Nino Manfredi e Nino Marino è stata rappresentata per la prima volta nel 1988 dallo stesso Manfredi.

Teatro Roma presenta “Gente di facili costumi”.

I protagonisti della pièce sono Anna e Ugo. Anna (Paola Tiziana Cruciani) esercita il mestiere più antico del mondo con il nome d’arte “Principessa”, è disordinata e rumorosa e tornando a casa a notte inoltrata ovviamente, disturba l’inquilino del piano di sotto Ugo (Pietro Longhi), un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema e che soffre d’insonnia.

Il sogno di Ugo è fare un film d’arte e quando è a casa a scrivere ha bisogno di concentrazione e di tranquillità che non riesce a trovare a causa dei rumori che fa Anna ogni  sera quando rientra in casa.

La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca con conseguente allagamento del piano di sotto e Ugo, afflitto anche da uno sfratto, trova rifugio da “Principessa”.

Ugo e Anna assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa nostra società, in continua evoluzione.

Lui presume di appartenere alla casta detentrice del potere culturale, lei, la peccatrice, l’emarginata, si esprime invece con il molto personale linguaggio della “verità”.

Il quadro che si delinea da questa convivenza “forzata” sono una serie di esilaranti e divertenti situazioni che danno vita a momenti di straordinaria comicità che divertirà e coinvolgerà il pubblico fino all’ultima battuta e al sospirato happy-end.

Nino Manfredi che interpretò e diresse la commedia a teatro presentava così la pièce:Gente di facili costumi è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico.

In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati.

La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile”.

Con ironia ed umorismo attraverso il divertente incontro-scontro tra i due, la commedia ci dimostra che siamo diventati un po’ tutti gente di facili costumi… escluso i presenti naturalmente!

UFF. STAMPA: ANTONELLA ROMANO – a.romanocomunicazione@gmail.com

347 62 41 485

TEATRO ROMA – VIA UMBERTIDE 3 (PIAZZA S. M. AUSILIATRICE), ROMA

TEL. 06.78 50 626

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Un viaggio nella Napoli più autentica di ieri e di oggi, con “Napoli nel Cuore”

“NAPOLI NEL CUORE” VII edizione ideato e condotto da Fabrizio Finamore. Con l’amichevole partecipazione di (in ordine alfabetico):

“NAPOLI NEL CUORE” VII edizione ideato e condotto da Fabrizio Finamore. Pino Ammendola, Maria Pia De Vito, Grazia Di Michele, Roberto Fabbri, Maria Letizia Gorga con Fabio Massimo Colasanti e Simone Salza, Renato Scarpa, Ambrogio Sparagna, Massimo Venturiello, Vittorio Viviani

NAPOLI NEL CUORE” VII edizione ideato e condotto da Fabrizio Finamore …e altri grandi ospiti a sorpresa…

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini – Teatro Eduardo De Filippo Viale Antonino di San Giuliano, angolo via Mario Toscano (zona Farnesina-Ponte Milvio).

Il ricavato sarà devoluto a Salvamamme, alla Comunità di Sant’Egidio di Napoli e alla Fondazione Emanuela Panetti.

Si ringrazia in particolar modo tutto lo staff di Officina Pasolini

Torna per il settimo anno consecutivo Napoli nel cuore, la serata benefica dedicata alla cultura napoletana, in programma domenica 13 ottobre alle 17,30 al Teatro Eduardo De Filippo di Officina Pasolini a Roma. Ideata e organizzata da Fabrizio Finamore.

Napoli nel cuore offrirà anche quest’anno, dopo aver ospitato le performance di Renzo Arbore, Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Tosca, Teresa De Sio e Nino D’Angelo, un cast di artisti uniti dalla passione napoletana che con grande cuore hanno deciso di partecipare gratuitamente a questa iniziativa.

Tra coloro che si esibiranno in questa serata di poesia, musica e testimonianze, si segnalano gli affezionatissimi Pino Ammendola Vittorio Viviani e Maria Letizia Gorga: quest’ultima, reduce dal successo di Musicanti, si esibirà con i suoi compagni di viaggio Fabio Massimo Colasanti (compositore e chitarrista di Pino Daniele) e Simone Salza.

Fanno anche ritorno alla manifestazione una delle più grandi voci jazz italiane, Maria Pia de Vito e i maestri Ambrogio Sparagna e Roberto Fabbri che si esibirà con le giovani figlie al violino e voce.

Per la prima volta, sul palco di Napoli del cuore saliranno invece l’attore e regista Massimo Venturiello e Grazia Di Michele, tra le cantAutrici italiane più raffinate, con una dedica personale speciale alla città partenopea.

Quest’anno l’evento, sostenuto ancora una volta dalla Production Group srl, vuole raccontare i grandi di ieri e di oggi che negli anni hanno saputo trasmettere al mondo Napoli e la napoletanità.

Per questo, nel corso della serata è previsto anche un omaggio a Massimo Troisi, a 25 anni dalla morte, e a Luciano De Crescenzo scomparso proprio quest’anno.

Per farlo, tra gli ospiti ci sarà un grande attore come Renato Scarpa protagonista con entrambi di capolavori come “Ricomincio da tre” e “Così parlò Bellavista”.

La serata, condotta da Fabrizio Finamore e ricca di sorprese teatrali e musicali, sarà l’occasione – tra note, aneddoti, poesie e contenuti non solo napoletani – per raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla Cultura Napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati.

Com’è il caso della persona cui questa serata è dedicata, Mario Finamore: il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore.

Prosegue, infine, il forte impegno che ha portato negli anni a concreti risultati in importanti progetti di solidarietà.

Dopo il defibrillatore donato al liceo Garibaldi, i mobili alla casa famiglia di corso Novara, i frigoriferi per i pasti ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio, i defibrillatori consegnati al nuovo polo didattico di Amatrice dopo il sisma, gli aiuti agli amici di EveryChildIsMyChild e di Salvamamme.

Napoli nel cuore anche nel 2019, anche con il rinnovato sostegno di Prénatal e Bimbostore, vuole lasciare un segno reale e tangibile.  vuole lasciare un segno reale e tangibile.

La raccolta stavolta andrà infatti a favore dei bambini in difficoltà aiutati da Salvamamme, della Comunità di Sant’Egidio di Napoli e della Fondazione Emanuela Panetti.

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini – Teatro Eduardo De Filippo

Viale Antonino di San Giuliano, angolo via Mario Toscano

(zona Farnesina-Ponte Milvio)

Infoline: +39 392 365 2015 (anche whatsapp)

prenotazioninapolinelcuore@gmail.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 06 3225044 – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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Al Teatro Due – Roma va in scena “Sono un segno.

“Sono un segno” di e con Laura Dotta – Rosso al Teatro Due – Roma


Al Teatro Due – Roma va in scena “Sono un segno. Chi sono gli intersessuali? Sappiamo cosa vuol dire? Sappiamo come si sentono?  Siamo in grado di comportarci in maniera naturale parlando di qualsiasi argomento con una persona intersessuale? Vogliamo metterci in gioco?

Al Teatro Due – Roma va in scena “Sono un segno. Sono queste le domande che si pone Sono un segno lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Laura Dotta – Rosso

Al Teatro Due – Roma va in scena “Sono un segno.
Al Teatro Due – Roma va in scena “Sono un segno.

Sono un segno è un’opera che racconta un percorso: quello di una persona  che vuole conoscere, informarsi, vuole capire e divulgare i messaggi appresi perché una persona non intersessuale, non per forza non si è mai sentita fuori luogo e non ha provato le stesse angosce.

Sicuramente le ha provate solo in ambiti diversi.

Siamo tutti dei segni nel momento stesso in cui nasciamo, nel momento in cui decidiamo di esistere e dobbiamo capire che le nostre sensazioni, se condivise, possono essere più potenti.

Intersessuali non è un segno di vergogna o di emarginazione.

Ho voluto informarmi, capire, andare oltre me stessa, sperimentare il giudizio naturale che a me, e alle persone, veniva purtroppo spontaneo senza conoscere o provare a percepire le emozioni delle persone intersessuali.

Volevo andare oltre la prima impressione, eliminare paure infondate, far  comprendere alla gente che se tutti dichiarassimo la nostra percezione del mondo avremmo la sensazione di essere meno soli e meno strani” afferma l’attrice.

Un segno, un movimento nell’aria che indica che tutti possiamo creare uno spostamento, essere di ispirazione per qualcuno, tutti noi abbiamo le potenzialità per migliorare o peggiorare la vita di una persona.

https://www.buonaseraroma.it/web2016/it/blog/adriano-benedetto/sindaco-petroselli-mio-sindaco?fbclid=IwAR28rUgo7gXhzKwMjOn3P00s1BuVGWRMoE4MOM56iVvpFN3fthVzhI2rzwA

SONO UN SEGNO

scritto diretto e interpretato da Laura Dotta – Rosso

Teatro Due

vicolo dei due Macelli 37 – Roma

dal Giovedi al Sabato ore 21.00

Domenica ore 18.00

Biglietto 10 euro

Info 3459430465 – 329 8136968 oppure 06 678 8259

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Teatro Le Sedie “Storia meravigliosa di luci, corpi, ed ombre”.

Teatro Le Sedie “Storia meravigliosa di luci, corpi, ed ombre”. Scritto, diretto ed interpretato da Mario Mirelli

Teatro Le Sedie “Storia meravigliosa di luci, corpi, ed ombre”. Liberamente tratto dalla storia straordinaria di Peter Schlemihl di Adalbert Von Chamisso al Teatro Le Sedie.

Il 27 e 28 settembre sul palco del Teatro Le sedie di Roma, arriva il misterioso ed emozionante spettacolo Di Mario Mirelli.

Un uomo, in cambio della ricchezza assoluta, cede la propria ombra ad uno strano personaggio in abito grigio, un povero diavolo, ma poi si accorge di non aver fatto un grande affare.

Teatro Le Sedie “Storia meravigliosa di luci, corpi, ed ombre”.
Teatro Le Sedie “Storia meravigliosa di luci, corpi, ed ombre”.

Anzi. Questo è il tema del breve racconto di Albert von Chamisso a cui questo monologo teatrale è ispirato.

È la storia di uno smarrimento, nel senso di perdita ma anche di turbamento, sconcerto.

Pier Dente, protagonista della nostra storia, di fronte alla rinuncia alla propria ombra, la parte più profonda e nascosta di sé, perde il suo equilibrio interiore, la sua identità.

È una fiaba che mescola il meraviglioso settecentesco con un po’ della tenebra romantica e, come ogni fiaba, ci mette di fronte ad una paura reale, palpabile oggi più che mai: il rischio che le persone oggi si ritrovino senz’ombra di umanità.

“Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?”(Michail Bulgakov)

venerdì 27 e sabato 28 settembre ore 21

TEATRO LE SEDIE

Teatro Le sedie

Via Veientana Vetere,51 – 00188 Roma

info e prenotazioni: segreteria@teatrolesedie.it –

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Graham Vick regista del Don Giovanni ph Yasuko Kageyama Opera di Roma 2018 19 3205 WEB

Teatro dell’Opera di Roma in scena il Don Giovanni. Jérémie Rhorer debutta sul podio con il Don Giovanni

Teatro dell’Opera di Roma in scena il Don Giovanni. Il regista Graham Vick conclude la trilogia mozartiana

Teatro dell’Opera di Roma in scena il Don Giovanni. La “prima” di venerdì 27 settembre, ore 19.30, sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3

Dopo Così fan tutte del 2016 e Le nozze di Figaro del 2018, Graham Vick conclude all’Opera di Roma la sua lettura della trilogia Mozart/Da Ponte con il nuovo allestimento del Don Giovanni.

Dal podio dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro Jérémie Rhorer, al suo debutto al Costanzi.

Lo spettacolo vede le scene di Samal Blak, i costumi di Anna Bonomelli, i movimenti coreografici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio.

Prove del Don Giovanni Alessio Arduini Don Giovanni Vito Priante Leporello ph Yasuko Kageyama Opera di Roma 2018 19 3559 WEB 1Un cast giovane, ma già affermato, sarà interprete del capolavoro mozartiano.

Nel ruolo del protagonista canteranno Alessio Arduini e Riccardo Fassi, Juan Francisco Gatell e Anicio Zorzi Giustiniani interpreteranno Don Ottavio, Vito Priante e Guido Loconsolo Leporello, Emanuele Cordaro Masetto e Antonio di Matteo il Commendatore.

I ruoli femminili sono affidati a Maria Grazia Schiavo e Valentina Varriale (Donna Anna), Salome Jicia e Gioia Crepaldi (Donna Elvira), e Marianne Croux (Zerlina).

Nel cast anche i talenti che fanno parte del progetto “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma: Rafaela Albuquerque (Zerlina) e Andrii Ganchuk (Masetto). Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal Maestro Roberto Gabbiani.

Dopo la “prima” di venerdì 27 settembre (ore 19.30) in diretta su Rai Radio3, Don Giovanni andrà in scena sabato 28 (ore 18) e domenica 29 settembre (ore 16.30), a ottobre martedì 1 (ore 19.30), mercoledì 2 (ore 19.30), giovedì 3 (ore 19.30), venerdì 4 (ore 19.30), sabato 5 (ore 18) e domenica 6 (ore 16.30).

Per informazioni operaroma.it

La “prima” del Don Giovanni sarà preceduta dall’Anteprima Giovani, riservata ai minori di 26 anni, mercoledì 25 settembre (ore 19).

Per informazioni e prenotazioni: 0648160/312/532/533;

promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

 TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Renato Bossa

Ufficio Stampa – Responsabile Opere e Concerti

Cell. + 39 366 6973749

renato.bossa@operaroma.it

ufficio.stampa@operaroma.it

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Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione

Teatro Tirso simbolo della romanità non poteva che ospitare un romano vero Enrico Montesano

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Tanti saranno gli artisti di successo in cartellone nel segno di “Missione e Buonumore”

Missione buonumoreIl Teatro Tirso de Molina apre la nuova stagione 2019/2020 con un cartellone decisamente entusiasmante che ancora una volta punta sulle commedie di qualità.

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Grazie alla presenza di artisti di successo e grandi produzioni, senza dimenticare di dare voce anche ai giovani talenti.

“Si riparte con un nuovo emozionante viaggio – ha dichiarato il direttore artistico Achille Mellini – ancora una volta deciso dal pubblico.

Sono i nostri abbonati, infatti, ad esprimere la loro preferenza sugli artisti da inserire nella programmazione che si impreziosisce di piacevoli conferme e grandi novità.

Una tra tutte l’inserimento di spettacoli per ragazzi la domenica mattina”. 

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Ma le sorprese non sono finite.

Quest’anno al Tirso arriva un evento speciale, dedicato ad un autentico simbolo della romanità: Enrico Montesano.

 Ed è proprio l’amatissimo attore a raccontare il motivo di questa sua avventura:

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione
Enrico-Montesano

“Dopo Rugantino, il Marchese del Grillo ed il Conte Tacchia, tutti ampiamente premiati dal pubblico, che ringrazio, era ineludibile che sentissi il desiderio di fare uno spettacolo da solo.

. Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresaUn monologo. Un ritorno alle origini!

Da tempo   pensavo a una cosa del genere, avevo lavorato al testo, lo spettacolo era pronto, avevo bisogno di recitare, non potevo stare fermo.

Certi spettacoli vanno fatti subito, sono legati al momento…sentono gli umori! Si è presentata quest’occasione e l’ho presa al volo”.

Perché in un piccolo teatro come il Tirso de Molina? Domanda retorica.

Dice: “Allora perché te la sei fatta? Perché prima o poi me l’avrebbe fatta qualcun altro! Un teatrino mi riporta alle origini, mi solleva da allestimenti complessi, obblighi ed incombenze varie.

In cambio offre leggerezza e stretto contatto con il pubblico e questo stimola la fantasia e pungola la creatività!

E poi non esistono teatri piccoli o grandi, belli o brutti!

Esistono teatri, punto!  L’ultima volta che vidi Paolo Villaggio recitava al teatrino della Cometa.

A Broadway, Al Pacino recitava Shakespeare in un piccolo teatro.

E’ libertà!  E quando un Attore, va a recitare in un Teatro, scatta la scintilla dello spettacolo, e in quel teatro, la sera, invece di stelle si accendono parole!

Il nuovo spettacolo, in scena dal 26 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, si intitola:

Monologo non Autorizzato con i pezzi forti Come dite adesso in italiano? “Stend up comedy”?  Ecco bravi questo faccio!

Uno spettacolo che si svolge in piedi, nel senso che io sto in piedi ma voi pubblico, comodamente seduti. Sarà uno spettacolo soprattutto di parola, dove racconterò e intratterrò su argomenti leggeri e non.

Cercherò di unire il futile al dilettevole…e fors’anche al “dilettevole”… perché sarò politicamente scorretto e non autorizzato!

Non tralascerò i miei pezzi forti, ovvero i personaggi più popolari: dalla Romantica Donna Inglese, a Torquato il pensionato, a Zia Sally con i suoi strampalati consigli, il tutto aggiornato e con testi nuovi di zecca.

Un trionfo di risate e spensieratezza che caratterizzerà anche gli spettacoli previsti invece in abbonamento:

Si parte il 2 ottobre, e fino al 27 ottobre, con “Tre uomini e una cuccia” con Martufello, Alessia Fabiani, Andrea Dianetti, Gabriele Carbotti, Leonardo Bocci.

Dal 6 al 24 novembre Matteo Vacca, Marco Morandi, Marco Fiorini, Veronica Pinelli, Giancarlo Porcari, Annalisa Amodio, Manuela Bisanti, Valeria Sandulli, Wong Xiao Li, sono i protagonisti della commedia “Se devi dire una bugia…è meglio dirla grossa”.

Nadia Rinaldi e Milena Miconi, con Sofia Graiani, figlia della Miconi al suo esordio, sono al centro di “Qualcosa in comune”.

Dal 4 al 15 dicembre, mentre il 31 dicembre Pablo e Pedro sono i protagonisti di un capodanno esplosivo e il loro “Pablo e Pedro Show”.

Il timone passa poi a Enzo Salvi con il suo “I Love Bau”, dal 22 gennaio al 9 febbraio insieme a Valentina Paoletti.

Dal 12 febbraio al 1 marzo tornano Matteo Vacca, Marco Morandi con Giancarlo Porcari e “Il letto ovale”.

Il duo Pablo e Pedro torna dal 4 marzo al 5 aprile con Francesca Nunzi e Carlotta Rondana in “Nozze di Coccio”.

Dal 22 aprile al 10 maggio, allo spettacolo “La casa preoccupata” con Stefano Ambrogi, Francesca Milani, Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli.

Si prosegue con lo spettacolo “La Stella di casa” dal 13 al 24 maggio con il ritorno di Danilo De Santis, Roberta Mastromichele, Francesca Milani, Pietro Scornavacchi.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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