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Alexanderplatz “Happy Birthday Django”

Alexanderplatz “Happy Birthday Django”. Lunedì 23 gennaio ore 21,00 GYPSY JAZZ TRIO

Alexanderplatz “Happy Birthday Django”. Moreno Viglione chitarra manouche, Augusto Creni, chitarra manouche, Renato Gattone, contrabbasso

Alexanderplatz “Happy Birthday Django”. Serata speciale in occasione dell’anniversario della nascita di Django Reinhardt 

Lunedì 23 gennaio una serata speciale in occasione dell’anniversario della nascita di Django Reinhardt (nato il 23 gennaio 1910) con, Viglione-Creni-Gattone Gypsy Jazz Trio.

Un capolavoro di musica, talento creativo e virtuosismi manouche dalla sapiente esecuzione di melodie dai tratti malinconici, passando attraverso la spassosa atmosfera gitana dello spirito musicale manouche.

Moreno Viglione (chitarra manouche), Augusto Creni (chitarra manouche) e Renato Gattone (contrabbasso) approdano al Jazz Club per “Happy Birthday Django”, proprio nella notte in cui Django Reinhardt avrebbe compiuto centotredici anni.

Il trio condurrà il pubblico in un imperdibile viaggio nel tempo attraverso le atmosfere rétro della Parigi degli anni Trenta.

Non solo standard jazz americani e valzer musette della tradizione musicale francese, quindi, ma anche e soprattutto brani del musicista belga di etnia sinti, padre del jazz francese ed europeo e fondatore dello storico quintetto Hot Club de France.

Alexanderplatz “Happy Birthday Django”
“Happy Birthday Django”

Artisti poliedrici con un’esperienza pluriennale alle spalle, i componenti del trio vantano collaborazioni live e in studio con alcuni dei maggiori esponenti del gypsy jazz. 

Viglione, Creni e Gattone infatti hanno dato vita a mirabili interazioni musicali rispettivamente con Angelo Debarre e Samson Schmitt, Lollo Mayer e Maurizio Geri, Dorado Schmitt e Stochelo Rosenberg.

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Paolo Recchia “Imaginary Place” Tour 2023

Paolo Recchia “Imaginary Place” Tour 2023. Fa tappa a Roma il tour di presentazione di Imaginary place il nuovo lavoro discografico in quartetto del sassofonista jazz Paolo Recchia

Paolo Recchia “Imaginary Place” Tour 2023. Luca Mannutza: pianoforte; Giuseppe Romagnoli: contrabbasso; Nicola Angelucci: batteria

Sabato 21 gennaio ore 21.30, il tour di presentazione di “Imaginary place” il nuovo lavoro discografico del sassofonista jazz Paolo Recchia, fa tappa presso lo storico Alexanderplatz Jazz Club di Roma (Via Ostia, 9 – info 06 86781296).

Il tour iniziato alla fine del 2022 sta portando il quartetto di Paolo ad esibirsi dal vivo in numerosi jazz club italiani e a partecipare a diversi eventi e manifestazioni da nord a sud della penisola. 

Recchia, sassofonista jazz (alto e soprano) di grande sensibilità, dal timbro caldo e in grado di emozionare già al primo ascolto.

La continua ricerca del suono, di una propria voce timbrica quale segno distintivo, ha raggiunto in questo nuovo prodotto discografico ancora più spessore e maturità artistica.

Paolo Recchia, per la quinta uscita discografica a suo nome, firmata dalla neonata etichetta Birdbox Records, si presenta con un quartetto composto da musicisti superlativi ormai riconosciuti dalla stampa e dal pubblico del jazz: il pianista Luca Mannutza, il contrabbassista Giuseppe Romagnoli e il batterista Nicola Angelucci.

Registrato a Città della Pieve, nel teatro degli Avvaloranti, grazie alla collaborazione con Nightingale Studios di Lorenzo Vella e Città della Pieve Promotion.

“Imaginary place” accoglie l’ascoltatore in un luogo immaginario, uno spazio fantasioso dove le idee musicali dei membri della band, si intrecciano e creano un nuovo terreno comune, unendo la tradizione jazz con elementi contemporanei in una sintesi personale.

Album generoso realizzato da musicisti legati da una sincera amicizia e uniti da una profonda intesa musicale, maturata nel tempo, concerto dopo concerto.

Registrato in presa diretta, in teatro sfruttando il riverbero naturale, con microfoni “vintage” per ottenere un suono di insieme il più possibile naturale e rotondo. 

Il lavoro è composto da materiale originale, da standard della tradizione jazzistica e brani di autori contemporanei.

Alcune di queste composizioni appartengono a musicisti che hanno avuto un’influenza diretta sul modo di suonare di Paolo Recchia e sono fonte di ispirazione sotto il profilo armonico, melodico e ritmico. 

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB

Via Ostia ,9 – Roma  Tel.:  06 86 78 12 96 //

PRENOTAZIONI SOLO WHATSAPP: +39 349 977 0309 // +39 338 707 0737

Contatti uff. stampa Paolo Recchia

Info per radio, stampa e TV: segreteria@top1communication.eu

Stefania Schintu: +39 347 0082416

L’Album è acquistabile direttamente dallo shop della label

Sito web Label: Birdbox Records

Pagina artista/Label: Paolo Recchia – Birdbox Records

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Shop Video concerto Imaginary place: Imaginary place – video recording

YouTube Birdbox Records

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Riccardo Ballerini Project “The Night Sky”.

Riccardo Ballerini Project “The Night Sky”. Mercoledì 11 gennaio ore 21,00. Riccardo Ballerini, pianoforte, Claudio Corvini, tromba, Sandro Satta, sax, Toni Armetta, contrabbasso, Davide Pentassuglia, batteria

L’Alexanderplatz Jazz Club, presenta, mercoledì 11 gennaio, Riccardo Ballerini Project – “The Night Sky”. Riccardo Ballerini guarda il cielo.

Riccardo Ballerini Project “The Night Sky”. Lo ha sempre guardato, coltivano negli anni la sua passione per l’astrofotografia.

Maguardando il cielo ha anche sempre immaginato che suono dovesse avere, soprattutto il cielo notturno, quello in cui miliardi e miliardi di stelle brillano nel buio, ispirando artisti di ogni dove, illuminando la loro creatività, facendo sognare gli innamorati, piangere i malinconici, immaginare viaggi interstellari o pensando senza fine all’infinito.

Pianista e compositore di grandissime doti personali e creative, Ballerini ha deciso dopo tanti anni di mettere insieme queste due passioni, ma di farlo in una maniera per lui diversa, abbandonando per un attimo il ruolo di compositore e vestendo per una volta i panni dell’interprete, sia musicale che fotografico, e ha realizzato “The Night Sky”.

Per la prima volta ha deciso di realizzare un album in cui non propone composizioni sue, ma brani scritti da altri autori che si sono ispirati al cielo notturno, scrivendo musiche e storie che sono rimaste a brillare nel tempo, un po’ come le stelle che hanno guidato la loro inventiva.

E ha pensato di unire queste musiche a una collezione di immagini da lui catturate nelle tante ore passate in cima alle montagne, sotto il cielo notturno.

Riccardo Ballerini Project “The Night Sky”.
Riccardo Ballerini Project “The Night Sky”.

Così in “The Night Sky” non troverete il ‘solito’ Ballerini, ma un musicista che prova a raccontare sé stesso rileggendo le composizioni di chi come lui è rimasto affascinato dalla vastità, dalla ricchezza, dallo splendore oscuro del cielo notturno, scrivendo brani, canzoni, storie, che hanno portato nello spazio profondo generazioni intere di ascoltatori, e lui per primo.

Accompagnato da Sandro Satta al sax, Claudio Corvini alla tromba, Toni Armetta al contrabbasso e da Davide Pentassuglia alla batteria, Ballerini rilegge brani di epoche e autori diversi, non necessariamente del jazz, come il Bowie di “Starman” o l’Hendrix di “Third Stone from The Sun”, accanto a classici come “Fly Me To The Moon”, o “Stella By Starlight” e “Moonlight Serenade”, dandogli una prospettiva diversa e coinvolgente, parlando la lingua del jazz ma guardando sapientemente anche oltre.

C’è una sola composizione originale, in realtà, “Tele’s Scope”, fortemente ispirata però a un brano di Bill Evans, “Peri’s Scope”, tanto per dire che alla fine ogni rilettura, ogni interpretazione, può diventare un brano originale, e accompagnarci in un viaggio di scoperta tra la musica e le stelle.

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

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Daniele Scannapieco Quartet all’Alexanderplatz.

Daniele Scannapieco Quartet all’Alexanderplatz. Venerdì 18 e sabato 19 novembre ore 21,00. Daniele Scannapieco, sax, Tommaso Scannapieco, contrabbasso, Luigi Del Prete, batteria, Michele De Martino, piano

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 18 e sabato 19 novembre, Daniele Scannapieco Quartet.

Con Daniele Scannapieco, sax, sul palco il fratello Tommaso al contrabbasso, Michele Di Martino al piano e Luigi Del Prete alla batteria.

Un progetto molto affiatato, dotato di un grande interplay e una spiccata vocazione al mainstream, che fa diventare un saggio di bop in grande stile, con decise inflessioni hard-bop.

Un percorso musicale quello di Scannapieco, che dalla sua esplosione ha creato sempre grande consenso di pubblico e critica attorno a lui e alle formazioni con cui si presenta nei grandi festival.

Gli intrecci fra moderno e postmoderno, cui assisteremo, sono certamente più complessi di quanto suppone chi crede di vedere tra essi un’opposizione imposta dalla standardizzazione, quali si sono dedicati, oltre naturalmente alla composizione di brani originali.

Daniele Scannapieco è uno degli esponenti di punta della cosiddetta scena campana del jazz, che ha prodotto molti talenti.

Dopo il diploma al Conservatorio “Giuseppe Martucci” ha fatto parte della Salerno Liberty City Band, per poi trasferirsi a Roma.

Qui ha conosciuto tra gli altri Stefano Di Battista e con lui si trasferì in Francia per un lungo tour. Con Fabrizio Bosso ha fondato gli High Five, storica formazione jazz che e ha come componenti Julian Oliver Mazzariello al piano o Luca Mannutza al piano, Pietro Ciancaglini o Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. Gli anni duemila sono per il musicista sassofonista un’importante tappa per la sua carriera artistica.

Daniele Scannapieco Quartet all’Alexanderplatz.
Daniele Scannapieco Quartet all’Alexanderplatz.

Vince, infatti, il prestigioso premio europeo “Django d’Or” ed il premio “Positano” come miglior musicista campano. Inoltre, per due anni consecutivi (2002 – 2003) è tra i primi classificati di Top Jazz della rivista Musica Jazz.

Ad oggi insegna Sassofono jazz al Conservatorio di Salerno “Giuseppe Martucci” ed è attivo nel panorama jazzistico italiano, riscuotendo grande successo in ogni suo concerto. Ha collaborato con Danilo Rea, Flavio Boltro, Dado Moroni, Greg Hutchinson, Dee Dee Bridgewater, Giovanni Tommaso, Henri Salvador, Eric Legnini.

E, ancora, Enzo Pietropaoli, Dino Piana, Roberto Gatto.

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

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Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

 

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario Troisi: Pianoforte & Harmonium indiano, Gianluca Figliola: chitarra, Andrea Colella: contrabbasso, Valerio Vantaggio: batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, lunedì 25 aprile ore 21, Camilla Noci Quartet.

Storie di una vita “viva”, vissuta vivibile e vitale, sognando in musica nuove atmosfere e sensazioni a contatto con le emozioni e le note latine di Oltreoceano: sono conditi di poesia e talento i sette brani che compongono l’album “Sette giorni su sette”, esordio discografico della cantautrice romana Camilla Noci, innamorata della musica d’autore e di quella brasiliana in tutte le sue sfumature. Un disco autoprodotto e registrato in studio con musicisti di grandissima sensibilità.

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. Un lavoro che nasce nella testa di una ancora adolescente cantante molti anni fa e che trasmette il senso di gioia e determinazione di un’operazione sentita interiormente che si caratterizza per uno stile esecutivo distillato di elementi pop, swing, jazz, funk, latin e afro.


Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario
Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

“Sette giorni su sette” afferma Camilla “è l’inizio di un viaggio musicale che disegnavo fin da bambina…

Contraddizioni più emozioni di una vita sempre in divenire che ti sorprende e ti mette alla prova, ma con l’energia di quelle note che parlano anche quando tutto sembra restare in silenzio”.

Esaltando la sua amata Roma, così contraddittoria ma così unica, tanto lontana dal sempre adorato Brasile, rievocando ritmiche africane e il fatalismo brasiliano, la cantautrice, dotata di una voce limpida e di grande estensione, riesce a comunicare intrecciando una poetica contemporanea, diretta ed informale a melodie legate alla nostra tradizione.

I contenuti testuali, a volte frivoli a volte più impegnati, scritti insieme al padre Pierluigi, passano invece dalla reazione soggettiva alle regole che impone la vita quotidiana (“Sette giorni su sette”) allo spirito di contraddizione tipico della sua personalità (“Spirito della contraddizione”), dalle aspettative che è meglio non avere per intraprendere percorsi interiori più maturi e razionali (“Da una sera così”) alle vere e proprie attese su qualcosa che potrebbe cambiare anche nel piccolo la nostra esistenza (“Aria di pioggia”); messaggi di speranza che inquadrano la fine di un rapporto come una ripartenza positiva

(“Mi fermo qui”) fino all’introspezione sul concetto di effimero che sviluppa il binomio Vita/Morte (“Atomi e poesia”); e infine il gusto spensierato e autoironico di un divertissement come “Bahia”, paesaggio ricorrente nella mente e nella musica di Camilla Noci che conferma quanto questo suo primo lavoro sia solare e propositivo e che vede primeggiare la regola del numero sette: nel titolo, nel numero delle canzoni e, incredibilmente, nella vita quotidiana di Camilla!

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. L’avventura musicale di Camilla Noci inizia a 6 anni di età, quando la sua grande passione per il canto le fa superare un provino per lo Zecchino d’Oro.


Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario
Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

Più tardi si avvicina al canto gregoriano e polifonico iniziando a cantare in un gruppo musicale composto da medici, all’interno del quale il padre ricopre il ruolo di chitarrista.

L’universo jazz entra nella sua vita dapprima con la frequentazione dei corsi di canto, pianoforte e arrangiamento presso il Saint Louis College of Music di Roma e successivamente con una gavetta in alcuni locali di Roma, dove il jazz è però solo il primo passo nella scelta di un repertorio che toccherà presto anche funk, blues e pop, per incentrarsi poi esclusivamente sulla musica brasiliana in tutte le sue sfumature e sul suo progetto cantautoriale.

Nel corso di una poliedrica attività artistica, Camilla partecipa a spettacoli teatrali e musical come cantante e attrice, collabora come aiuto regia al teatro Parioli e porta le sue canzoni alle radio, ai Festival, alla casa del Jazz di Roma, a Castrocaro e a The Voice of Italy.

Dopo la laurea in etnomusicologia con una tesi su Antonio Carlos Jobim, arriva in Brasile dove conosce la vera realtà musicale brasiliana: innamorata di Rosa Passos, della bossa nova e del samba, coglie l’occasione per esibirsi nel “Pais Tropical”, collaborando con diversi musicisti brasiliani, scoprendo ed entrando nella realtà locale, vivendo i locali in cui si suona l’MPB, l’Afoxe, il Baiao, il pagode e avvicinandosi all’arte di alcuni fra i più grandi nomi della musica locale come Djavan, Seu Jorge, Vanessa da Mata, Arlindo Cruz, Lenine, da quel momento i principali riferimenti della sua scrittura.

Camilla Noci compone insieme al padre, musicista per passione ma con un forte background immerso negli anni ‘70 italiani, caratterizzato dall’eco di cantautori come Sergio Endrigo, Lucio Dalla, Pino Daniele, Daniele Silvestri.

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. Forte è anche l’influenza di artisti stranieri come Michael Jackson, George Benson, Donal Fagen, Earth Wind & Fire e Stevie Wonder.

Il suo esordio discografico, “Sette giorni su sette”, realizzato con la collaborazione di alcuni tra i migliori musicisti della scena nazionale, è la prima grande prova al pubblico della sua comunicazione vocale e compositiva: semplice, immediata e dinamica.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)

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“Corde Brasiliane” Alexanderplatz Jazz Club.

“Corde Brasiliane” Alexanderplatz Jazz Club. Gianluca Persichetti – Chitarra, Massimo Aureli – Chitarra a 7 corde, venerdì 22 aprile 2022 ore 21,00


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 22 aprile, Corde Brasiliane, Gianluca Persichetti e Massimo Aureli.

“Corde Brasiliane”. Massimo e Gianluca uniti da un’amicizia pluriennale e da una passione per la musica brasiliana che condividono da sempre e che fa si che siano considerati tra i principali esecutori italiani di questo genere.


“Corde Brasiliane” Alexanderplatz Jazz Club.
Alexanderplatz Jazz Club.

I due presentano un progetto che ripercorre i principali stili della MPB (bossa nova, samba, choro, maxixe, forrò, barao), in modo personale e suggestivo. Le loro chitarre vi condurranno in un viaggio unico ed emozionante.

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Massimiliano Cignitti "Buio in sala " Alexanderplatz,

Massimiliano Cignitti “Buio in sala ” Alexanderplatz, Massimiliano Cignitti basso elettrico, Mauro Scardini piano, tastiere, Marco Guidolotti sax, Giancarlo Ciminelli tromba, Marco Rovinelli batteria


Massimiliano Cignitti “Buio in sala ” Alexanderplatz. Special guest Nguyen Le, chitarra, Susanna Stivali, voce, venerdì 15 aprile 2022 ore 21,00

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 15 aprile, Massimiliano Cignitti Sextet, che presenterà il disco “Buio in sala ” prodotto da Dodicilune.


Massimiliano Cignitti "Buio in sala " Alexanderplatz,
Massimiliano Cignitti “Buio in sala ” Alexanderplatz,

Ospite il chitarrista Ngyen Lee e la cantante Susanna Stivali.

Al disco, con composizioni originali di Massimiliano Cignitti, hanno partecipato moltissimi musicisti italiani e stranieri.

Hanno collaborato: Nguyen Le, storico chitarrista franco vietnamita, Edmar Castaneda all’arpa, Gregoire Maret già collaboratore di Metheny, Hancock e Marcus Miller tra gli altri, Edmar Castaneda l’arpista colombiano,

Marc Colenburg (batterista di Robert Glasper) e poi restando in Italia, Marco Rovinelli, Marco Guidolotti, Giancarlo Ciminelli, Mauro Scardini, Susanna Stivali etc. E’ un album tutto dedicato ed ispirato alla mia grande passione che è il cinema.

E’ immaginato un pò come un film con un prologo (un brano di Nino Rota tratto dal Casanova di Fellini raramente eseguito) poi una serie di composizioni originali ognuna delle quali ha un’ispirazione (dalla Nouvelle vague di Godard al Brasile di Glauber Rocha,

l’omaggio all’Argentina di Fernando Solanas e poi Antonioni, Petri, Volontè e Mastroianni, un tributo ad Ennio Morricone e un arrangiamento originale del tema di Bartok utilizzato da Kubrick in Shining).

Per chiudere un epilogo con un brano del pianista Mauro Scardini che ha lavorato agli arrangiamenti del disco.

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Corvini-Gomellini-Florio Trio Alexanderplatz.

Corvini-Gomellini-Florio Trio Alexanderplatz. “La musica di Ellington &Strayhorn”, Claudio Corvini, tromba, Andrea Gomellini, chitarra, Vincenzo Florio, contrabbasso, lunedì 11 aprile 2022 ore 21,00


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, Lunedì 11 aprile, Corvini-Gomellini-Florio Trio in “La musica di Ellington &Strayhorn”.

Sul palco una formazione atipica: Claudio Corvini, tromba, Andrea Gomellini, chitarra e Vincenzo Florio, contrabbasso.


Corvini-Gomellini-Florio Trio Alexanderplatz.
Alexanderplatz.

Atmosfere intime e mainstream del trio che in questa formazione drumless omaggia la musica di Duke Ellington e Billy Strayhorn”.

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Joy Garrison Quartet Alexanderplatz.

Joy Garrison Quartet Alexanderplatz. Joy Garrison, voce, Claudio Colasazza, pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria


Joy Garrison Quartet Alexanderplatz, domenica 10 aprile 2022 ore 21,00

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 10 aprile, Joy Garrison Quartet.

Joy Garrison americana di New York e figlia d’arte, cresce in un ambiente musicale estremamente stimolante.

Dopo un’infanzia di esperienze vocali nelle chiese di Gospel, comincia a cantare sotto la guida di suo padre Jimmy Garrison (per anni contrabbassista dello storico quartetto di John Coltrane).


Joy Garrison Quartet Alexanderplatz.
Quartet Alexanderplatz.

Ha cantato nei più importanti locali di New York al fianco di musicisti come:

Barney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, Hank Jones, Kevin Eubanks, Alberta Hunter, John Scofield, Freddy Hubbard, Reggie Workman, Carmen McRae, Tony Scott, solo per citarne alcuni.

Da molti anni svolge la sua attività prevalentemente come solista.

È Impegnata in concerti in tutta Europa, Saudi Arabia, Russia, Tunisia, Turchia, Parigi, Germania, Italia e Svezia, proponendo la sua musica.

Numerose sono le collaborazioni discografiche con sei album al suo attivo.

Numerose le partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche come solista o al fianco di artisti come Zucchero, Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Gianni Ferrio, Gloria Esteban, Massimo Ranieri, Jose Carreras, e tanti altri musicisti europei.

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Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson.

Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson. Roberto Gatto, batteria, Andrea Molinari, chitarra, Enrico Zanisi, pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso.


Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson, sabato 9 aprile 2022 ore 21,00

Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson. L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, sabato 9 aprile, Roberto Gatto Quartet.

Un quartetto inedito per Roberto Gatto, batterista simbolo del jazz italiano, con Andrea Molinari, chitarra, Enrico Zanisi, pianoforte e Francesco Puglisi, contrabbasso, in un tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson.

Dal debutto con il Trio di Roma, co-diretto assieme ad altri due musicisti destinati come lui a segnare profondamente la storia del jazz nazionale:

Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli, Roberto Gatto si è imposto come l’esempio più rappresentativo della batteria jazz italiana.


Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson.
Roberto Gatto Tributo a Wayne Shorter e Joe Henderson.

Le sue indiscutibili doti tecniche lo hanno reso uno dei batteristi più ricercati e ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali.

Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo.

E’ sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo.

Numerose sono le sue collaborazioni come sideman:

Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza,

Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods,

James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nastico, Michael Brecker, Jed Levy,

George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff,

Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky,

Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano,

Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn, Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso,

Paolo Damiani, Emmanuel Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark Turner,

Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni.Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna,

Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more,

A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly.

Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.

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Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” Alexanderplatz,

Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” Alexanderplatz, sabato 2 aprile 2022 ore 21,00. Paul Ricci, chitarre, Danilo Blaiotta, pianoforte, Nicola di Camillo, contrabbasso, Alessandro Marzi, batteria


Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, sabato 2 aprile, Mafalda Minnozzi, presenta “Fotogrammi”, che debutta in Italia all’Alexanderplatz.

Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” Alexanderplatz. Presenta il concerto con cui Mafalda Minnozzi promuove in anteprima il nuovo CD “Cinema City – Jazz Scenes from Italian.


Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” Alexanderplatz,
Mafalda Minnozzi in “Fotogrammi” Alexanderplatz,

Un Film” (dedicato ai maestri compositori del cinema italiano con la partecipazione di star come Dave Liebman, Graham Haynes, Art Hirahara ed il nostro Luca Aquino) in un “grande slam” nei jazz club del mondo.

Nel concerto all’Alexanderplatz la accompagneranno: Paul Ricci, chitarre, Danilo Blaiotta, pianoforte, Nicola di Camillo, contrabbasso e Alessandro Marzi, batteria.

In “Fotogrammi” Mafalda Minnozzi canta la sua vita attraverso le canzoni e i compositori che l’hanno accompagnata e ispirata durante i suoi 35 anni di carriera.

Come nella pellicola di un film, fotogramma dopo fotogramma, l’artista costruisce sul palcoscenico la sua colonna sonora di forte impatto emotivo.

É una sequenza narrativa confidenziale, in cui la platea empatizza naturalmente con l’artista in una sorta di alchimia che la rende partecipe e co-protagonista dello stesso film…. e cosí, da “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone a Edith Piaf, da “O Che Sarà” di Chico Buarque a Bruno Martino, da Cole Porter a “Via con Me” di Paolo Conte, da “Águas de Março” a “L’Appuntamento Sentado à Beira do Caminho” di Erasmo e Roberto Carlos, Mafalda svela la sua irresistibile storia di veritá, passione e amore per l’arte.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Luca Nostro Unser Trio Alexanderplatz.

Luca Nostro Unser Trio Alexanderplatz. Luca Nostro, chitarra, Riccardo Gola, basso, Riccardo Gambatesa, batteria, lunedì 28 marzo 2022 ore 21,00


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, lunedì 28 marzo, Luca Nostro Unser Trio.

Luca Nostro, con una nuova formazione composta da due dei più interessanti musicisti della scena romana, Riccardo Gola, basso e Riccardo Gambatesa, batteria, propone una riscrittura elettrica di alcune composizioni tratte dai suoi dischi registrati a New York con Donny McCaslin, Antonio Sanchez, Dan Weiss e altri, oltre ad alcuni brani del songbook americano riarrangiati.

Luca Nostro (www.lucanostro.com) è un chitarrista e compositore, attivo nel jazz contemporaneo e nella musica classica contemporanea.

Ha registrato tutti i suoi album come leader a New York, dove ha ricevuto un US Artist Visa, ricevendo recensioni da riviste importanti (Jazzwise, DOWNBEAT) ed eseguito la sua musica in molti festival e clubs negli USA ed in Europa.


Luca Nostro Unser Trio Alexanderplatz.
Luca Nostro Unser Trio Alexanderplatz.

È la prima chitarra del Parco della Musica Contemporanea Ensemble, con cui ha partecipato a prime mondiali ed europee di opere di grandi compositori come Steve Reich e Frank Zappa, esibendosi come solista alla Biennale Musica, ad Ars Musica, al Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Petruzzelli, al Teatro Massimo di Palermo e in vari istituti di Cultura Italiani nel mondo.

Si è esibito come solista con Bryce Dessner al Roma Europa Festival 2020 ed è stato dedicatario di una composizione di Mark Grey per 100 chitarre elettriche eseguita in prima assoluta al Capodanno di Roma 2020. È stato curatore della settimana della chitarra elettrica a Ravenna Festival 2018.

Il suo ultimo disco pubblicato da JandoMusic è stato secondo nella categoria jazz di itunes e ha ricevuto 4 stelle dalla prestigiosa rivista americana Downbeat.

Ha suonato ed inciso con alcuni dei più grandi musicisti di jazz e musica contemporanea come i vincitori di Grammy Antonio Sanchez, Glen Velez e Donny Mc Caslin oltre a David Moss e Ute Lemper.

Compone musica per il teatro (muische di scena del Re Lear di Shakespeare con Ennio Fantastichini, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti e prodotto dal Teatro di Roma e dal Teatro Biondo di Palermo) per docufilm (Silencio di Attilio Bolzoni e Massimo Cappello) e film (una Vita in Cambio, regia di Roberto Mariotti, con Elena Arvigo, Toni Garrani, Stefano Fresi).

È docente di chitarra jazz al Conservatorio Toscanini di Ribera.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

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