Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.
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Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”. La musica di un antico rituale egiziano che porta i devoti alla trance, attraverso cui si identificano con gli spiriti, per l’ultimo appuntamento della stagione dei concerti di Roma Sinfonietta

 

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”. Musiche tradizionali dell’Egitto martedì 17 maggio alle 18.00 per l’ultimo concerto della stagione 2021/2022 di Roma Sinfonietta “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.Questo concerto è a cura di Giorgio Adamo, professore di Etnomusicologia all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e di di Kawkab Tawfik, etnomusicologa specializzata in musica egiziana, ed è intitolato “Musica e possessione nello zār del Delta d’Egitto”.

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.

Lo zār, entrato in Egitto dal Corno d’Africa e dal Sudan attraverso l’importazione di schiavi e soldati all’inizio del XIX secolo, è un culto ancora segretamente praticato e finalizzato ad una riappacificazione ed alleanza con il mondo degli asyād (spiriti).

La riconciliazione deve avvenire attraverso un rituale in cui musica e danza sono gli elementi predominanti. Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”

Una piccola orchestra, che suona un repertorio di canzoni dedicate agli asyād, circonda il devoto e lo stimola alla danza fino al raggiungimento di uno stato di trance, che lo porta ad indentificarsi con lo spirito che lo possiede: questo avviene quando egli sincronizza i movimenti del suo corpo con il ritmo della musica, considerato il respiro dello spirito.

Sul piano musicale, alla forma poliritmica dello zār egiziano e sudanese, si aggiungono melodie e strumenti locali, principalmente la kāwālā (flauto a singola canna), le ṭūra (cimbali) e la ẖāna (tamburo a cornice con sonagli), tipici del Delta del Nilo.

A questi strumenti si aggiungono poi le percussioni naqrazān, il mazhar (tamburo a cornice) e la ṭabla.

I protagonisti del concerto sono i musicisti dell’Abū al- Ġait Enesemble e il loro leader Mohamed Abouzid ospita settimanalmente l’ultima ḥadra al- zār nel villaggio di Abū al- Ġaiṭ, lottando per la sopravvivenza della tradizione della sua famiglia.

Lui e altri membri della ṭarīqa sono anche musicisti appartenenti alle orchestre nazionali di musica tradizionale, come la Firqat al-Nīl, o danzatori di ṭannūra presso la Firqat al-Ṭannūra.

Il concerto è in collaborazione con ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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