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Auditorium E. Morricone musiche “Bach e Vivaldi”

Auditorium E. Morricone musiche “Bach e Vivaldi”, nel concerto dell’Ensemble Roma Sinfonetta con Marco Serino violino solista e Lucia Napoli mezzosoprano

LAuditorium E. Morricone musiche “Bach e Vivaldi”. a musica sacra e profana di Johann Sebastian Bach e di Antonio Vivaldi nel concerto di mercoledì 29 marzo 2023 alle 18.00.

Concerto per la stagione di Roma Sinfonietta nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma Tor Vergata.

Ne sono interpreti Marco Serino come violino solista e maestro concertatore, il mezzosoprano Lucia Napoli e l’Ensemble Roma Sinfonietta.

Apre il concerto “Erbarme dich, mein Gott” (Abbi pietà, mio Dio), un’aria dalla Passione secondo Matteo di Bach, cantata dal mezzosoprano in duo col violino solista con l’accompagnamento dell’orchestra.

Segue un altro dei più famosi capolavori di Bach, la Toccata e fuga in re minore BWV 565, scritta originariamente per organo ma questa volta eseguita nella trascrizione per violino solo, facendo rivivere la concezione di Bach, che fu maestro nel trascrivere o elaborare musiche proprie o altrui, per finalità sia didattiche che concertistiche.

La parte del concerto dedicata a Bach culmina col Concerto in re maggiore per violino e orchestra d’archi BWV 1054, scritto originariamente per violino solista nella tonalità di mi maggiore e poi trascritto da Bach stesso per clavicembalo solo in re maggiore: ora Serino ha riportato questa versione per clavicembalo al violino.

Il concerto si conclude con Vivaldi e il salmo Nisi Dominus RV 608 per mezzosoprano e archi, uno dei suoi non moltissimi brani di musica sacra giunti fino a noi, che sono soltanto una piccola parte di una produzione che doveva essere molto più ricca.

Questo brano basato sul Salmo 126 era eseguito nei Vespri, particolarmente nei giorni dedicati alla Madonna.

È formato da nove sezioni, che alternano toni di ninna-nanna e di fanfara, momenti languidi, dolenti, guerreschi ed esultanti, fino ad un virtuosistico Amen finale.

Marco Serino si è diplomato al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e in seguito perfezionato a Venna, Parigi e Ginevra.

Ha suonato come solista e come membro di gruppi cameristici come solista e camerista nelle più prestigiose sale delle più importanti capitali della musica del mondo, tra cui di Berlino Monaco di Baviera, Vienna, Londra, Mosca, S. Pietroburgo, Tokyo, Seul, Pechino, Shangai, Salisburgo, Roma, Milano Venezia.

Importanti compositori gli hanno dedicato i propri lavori; da ricordare le collaborazioni con Ennio Morricone, Luis Bacalov, Matteo D’Amico, Steve Reich, Ada Gentile e Pascal Dusapin.

Auditorium E. Morricone musiche “Bach e Vivaldi”
Auditorium E. Morricone musiche “Bach e Vivaldi”

Suona un violino Niccolò Amati, Cremona 1661.

Il mezzosoprano Lucia Napoli è un’apprezzata interprete del repertorio barocco e sostiene un’intensa attività concertistica per festival e nelle sale da concerto tra le più importanti al mondo.

Vanta collaborazioni artistiche con Riccardo Muti, Ottavio Dantone, Gustav Leonhardt, Sigiswald Kuijken, Rinaldo Alessandrini, John E. Gardiner, Philippe Herreweghe, Christopher Hogwood, Franz Brüggen e altri grandi specialisti della musica barocca.

Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma Tor Vergata. (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Biglietti:                                                                    

€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti


I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente all’auditorium prima del concerto.

Info: info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www.romasinfonietta.it

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Auditorium Parco della Musica “Il Lupo e la Luna”.

Auditorium Parco della Musica “Il Lupo e la Luna”. Presentato dall’Associazione M.ARTE, premio M.ARTE 2023 4° edizione, 9 marzo ore 19.30

Auditorium Parco della Musica “Il Lupo e la Luna”, con la compagnia KLEIS tratto dal romanzo di Pietrangelo Buttafuoco a seguire Premio M.ARTE a Pietrangelo Buttafuoco

Il prestigioso “Premio M.Arte 2023” andrà a Pietrangelo Buttafuoco. Il noto scrittore e giornalista riceverà il Premio il 9 marzo in una serata evento all’Auditorium Parco della Musica di Roma nella Sala Borgna.

IL LUPO E LA LUNA

Il Premio è un’opera unica realizzata per l’occasione dell’artista Maria Luisa Belcastro Scultura – Ciclo Icone “Maschera n. 14.

Maria Luisa Belcastro Schneidersitz nasce in Calabria a San Giovanni in Fiore dall’ing. Domenico Belcastro, e da Marcella Ludmilla Schneidersitz, di origine austriaca.

Allieva di Fazzini e di Mario Lupo si è diplomata all’Accademia di Arti Ornamentali San Giacomo di Roma.

Nel 2022 è stato premiato Luigi Cavanna il direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’ospedale di Piacenza e precedentemente nel 2021 è stato assegnato al Ministro Gennaro Sangiuliano.

Buttafuoco non ama la definizione di “intellettuale”, «preferisco – dice – quella di artista, che sa cimentarsi tra costruzione e creazione». Auditorium Parco della Musica “Il Lupo e la Luna”

Ed è proprio la grande maestria creativa dello scrittore, forgiatore di storie, che ha fatto decidere l’Associazione culturale M.Arte e la sua presidente Roberta Di Casimirro a premiarlo con l’ambito riconoscimento artistico che gli verrà consegnato al Parco della Musica.

Alle 19,30 andrà in scena lo spettacolo “Il lupo e la luna”, tratto dall’omonimo romanzo di Pietrangelo Buttafuoco, nella trasposizione teatrale di Valentino Picone.

Subito dopo ci sarà la consegna del Premio allo scrittore da parte della Presidente Di Casimirro.

“Il lupo e la luna” è una storia popolare vera – ritrovata e scritta da Buttafuoco – che è stata adattata per le scene con la tecnica del “cunto” musicale (l’antica forma di narrazione orale della Sicilia).

ph il lupo e la luna

È portata in scena da Lello Analfino e Salvo Piparo della Compagnia Kleis, con le musiche originali dello stesso Analfino. Auditorium Parco della Musica “Il Lupo e la Luna”

Si raccontano le vicende del messinese Scipione, sottratto al padre dai pirata che poi diverrà comandante degli eserciti Ottomani e conquistatore, ma con la nostalgia per la sua terra d’origine.

L’Associazione M.ARTE nasce, nel 2009, dalla volontà di un gruppo di amici di spinti dalla necessità di vedere concretizzato un nuovo movimento culturale, apolitico e apartitico, che sperimenti e ricerchi l’Eccellenza nelle Arti come nelle Scienze, nella Pittura come nella Scultura, e ancora nella Letteratura e nella Musica e in tutte quelle attività umane che riproducano il reale o il fantastico nelle migliori forme espressive e con tutte le tecniche e tecnologie possibili per contribuire fattivamente a far riconoscere, e quindi a perseguire ed assimilare, i Valori fondanti della nostra millenaria società.

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – Sala BORGNA – ore 19,30

VIALE PIETRO DE COUBERTIN 30 – ROMA

UFFICIO STAMPA:
Silvia Signorelli –
silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com    T. 338 / 99 18 303

Monica Menna e Alessandra Teutonico – ufficiostampasignorelli@gmail.com / alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com

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Dire Straits Legacy Auditorium Parco Musica.

Dire Straits Legacy Auditorium Parco Musica. Aperte le vendite per le date di Napoli, Bari, Roma, Varese e Milano

Aperte le vendite per i biglietti dei concerti dei DSL*Dire Straits Legacy, che concluderanno in Italia il tour mondiale 2023, partendo dal Teatro Augusteo di Napoli il 22 novembre e proseguendo il 28 a Bari al Teatro Team, il 30 a Roma all’Auditorium Parco della Musica, il 2 dicembre al Teatro di Varese e il 4 al Teatro Nazionale “Che Banca” di Milano.

Money for Nothing, Sultans of Swing, Romeo and Juliet, Walk of Life, Brothers in Arms, Tunnel of Love sono solo alcuni dei tanti successi che verranno eseguiti dalla All Stars Band formata da Alan Clark alle tastiere e piano Hammond (inserito come Dire Straits, insieme a John Illsley e Guy Fletcher, nella Rock and Roll Hall of Fame) , Phil Palmer e Jack Sonni alle chitarre, Mel Collins ai sassofoni,  Danny Cummings alle percussioni (tutti musicisti che hanno strettamente collaborato con la band di Mark Knopfler, sia dal vivo che in studio) oltre a Trevor Horn al basso (già The Buggles, Yes).

Completano la formazione tre grandissimi musicisti italiani come il batterista, premio Grammy, Cristiano Micalizzi, Primiano Di Biase alle tastiere (Venditti, De Gregori, Richard Bennett, Steve Phillips), e il frontman del gruppo Marco Caviglia, voce e chitarra, ampiamente considerato come il migliore interprete al mondo dello stile unico di Mark Knopfler.

I DSL Dire Straits Legacy, con più di 10 anni di concerti e successi in tutto il mondo, hanno voluto intitolare il tour 2023 “4U”: una dedica speciale per tutti i loro fan e per Riccardo Locatelli il manager recentemente scomparso.

I concerti italiani del 4U Tour 2023 sono il frutto della collaborazione tra We4Show, società di management e produzione della band da più di 10 anni, e Menti Associate, nota società del live entertainment. Le date di Milano e Varese sono inoltre prodotte in collaborazione con AD Management.

Dire Straits Legacy Auditorium Parco Musica.
Dire Straits Legacy Auditorium Parco Musica.

DSL*Dire Straits Legacy 4U Tour 2023

22 novembre – Teatro Augusteo, Napoli

28 novembre – Teatro Team, Bari

30 novembre – Parco della Musica, Roma

02 dicembre – Teatro di Varese, Varese

04 dicembre – Teatro Nazionale ” Che Banca”, Milano

Biglietti in vendita su Ticketone.it, nei botteghini dei teatri e in tutti i rivenditori autorizzati.

Info: info@we4show.com | info@mentiassociate.com

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Auditorium E. Morricone “Scipione Sangiovanni”, uno dei pianisti italiani più premiati in campo internazionale. Un concerto che spazia da Bach e Scarlatti a Piazzolla a Stevie Wonder

Auditorium E. Morricone “Scipione Sangiovanni”, uno dei pianisti italiani più premiati in campo internazionale. Un concerto che spazia da Bach e Scarlatti a Piazzolla a Stevie Wonder

Auditorium E. Morricone Scipione Sangiovanni è uno dei pianisti della sua generazione ad aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti in ambito internazionale ed è regolarmente invitato a tenere concerti in Italia e all’estero.

Auditorium E. Morricone. Invitato dalla Carnegie Hall di New York alla Sala Verdi dii Milano, dal Mozarteum di Salisburgo alla Salle Cortot di Parigi e ancora a Berlino, Londra, Barcellona, Atene, Oslo, La Havana, Città del Messico e altre capitali della musica.

Sarà a Roma mercoledì 1 marzo 2023 alle 18.00 per la stagione di concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium E. Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Sarà uno dei concerti più originali e attesi della stagione.

Confermando le sue scelte sempre personali e anticonformiste, Sangiovanni presenta un programma in cui i vari brani sono raggruppati sotto il titolo di suite, un termine usato nel Settecento per indicare una successione di vari brani uniti dalla tonalità e altre somiglianze. Auditorium E. Morricone

La prima suite da lui creata raggruppa quattro compositori, iniziando con una Toccata di GIrolamo Frescobaldi, figura dominante della musica a Roma nel Seicento, proseguendo col nuevo tango diPrimavera Porteña di Astor Piazzolla e con Autumn Leaves di Joseph Kozma, che è diventato uno standard del jazz, per finire con una Passacaglia di Georg Friedrich Haendel, il grande contemporaneo di Bach.

Auditorium E. Morricone “Scipione Sangiovanni”, uno dei pianisti italiani più premiati in campo internazionale. Un concerto che spazia da Bach e Scarlatti a Piazzolla a Stevie Wonder
Auditorium E. Morricone “Scipione Sangiovanni”

Auditorium E. Morricone. La seconda suite accosta due brani famosissimi quali In a sentimental mood di Ellington e la Ciaccona per violino di Bach nella splendida e virtuosistica trascrizione per pianoforte di Busoni.

Nelle altre suites Scipione Sangiovanni ha accostato Domenico Scarlatti a Duke Ellington, Baldassarre Galuppi a Steve Wonder e ancora Bach a George Gershwin e Herbie Hancock.

In tutto eseguirà cinque suites, da luiideate raggruppando brani antichi e moderni sulla base della medesima tonalità o di una bilanciata alternanza di affinità e contrasti.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti


I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto al botteghino dell’auditorium.

Info:

info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www.romasinfonietta.it

LOCANDINA COMPLETA

SCIPIONE SANGIOVANNI, pianoforte

Suite in sol

G. Frescobaldi: Toccata prima in sol

A. Piazzolla: Primavera Porteña

G. F. Haendel: Passacaglia in sol minore HWV 432

Suite in re

D. Ellington: In a sentimental mood

J. S. Bach – F. Busoni: Ciaccona in re minore BWV 1004

Suite politonale

D. Scarlatti: Sonata K 247 in do diesis minore

D. Scarlatti: Sonata K 318 in fa diesis maggiore

D. Scarlatti: Sonata K 386 in fa minore

D. Ellington: Caravan

Suite in do

B. Galuppi: Sonata n. 5 in do maggiore

S. Wonder: Pastime Paradise

Suite in fa

J. S. Bach – F. Busoni: Corale n. 5 in fa minore

G. Gershwin: Someone to watch over me

H. Hancock: Cantaloupe Island

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Concerto dedicato a Mozart e alla sua musica per violino con Marco Fiorentini e l’Orchestra Roma Sinfonietta.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Quello di mercoledì 22 febbraio 2023 alle 18 è uno dei concerti di maggior richiamo della stagione di Roma Sinfonietta.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Un “tutto Mozart” col violinista Marco Fiorentini e l’Orchestra Roma Sinfonietta, che suona senza direttore.

Sarà un appetitoso assaggio della musica per violino e orchestra del genio salisburghese.

Mozart stesso era un eccellente violinista e suonava tale strumento con una facilità e una naturalezza che ben traspaiono dalle parole che il padre gli scrisse in una lettera:

“Tu nemmeno immagini quanto bene suoni il violino”. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Questa naturalezza si rispecchia nei cinque Concerti per violino e orchestra che il diciannovenne Wolfgang scrisse uno dopo l’altro nel 1775 ed eseguì personalmente.

Giustamente è stato detto che “scriveva un Concerto allo stesso modo in cui un attore può scrivere una commedia per apparirvi nella luce migliore”.

In effetti il Concerto n. 5 in la maggiore K 219 rivela una certa teatralità partire dal modo con cui il violino fa la sua entrata in scena fino alla sua altrettanto teatrale e sorprendente uscita di scena. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Nel primo movimento il violinista fa il suo ingresso interrompendo l’Allegro dell’orchestra con un breve Adagio: questo è appunto un modo teatrale per attirare l’attenzione sul protagonista.

Similmente Mozart inizia il movimento finale con una sorpresa, affidando le prime battute al solista e non all’orchestra, come voleva la regola.

Poco dopo c’è un’altra sorpresa, un colorito tema “alla turca” e, sorpresa nella sorpresa, i violoncelli e i contrabbassi si mettono a suonare con l’arco al rovescio.

Sorpresa finale, il Concerto non ha una conclusione ben marcata ma svanisce, come sfumando nel nulla. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Il K 219 rappresenta il verticedei Concerti per violino e orchestra di Mozart e neppure nei capolavori della sua maturità si trovano facilmente una fusione così tipicamente mozartiana di chiarezza cristallina e di facile spontaneità, di naturale fluidità e di sonorità sensuale.

Marco Fiorentini suonerà anche il Rondò in do maggiore K 373, l’ultimo brano per violino e orchestra di Mozart, composto nel 1781 per essere eseguito a Salisburgo nel palazzo del principe Colloredo nel corso dei festeggiamenti che celebravano l’incoronazione dell’imperatore d’Austria Giuseppe II: il carattere estroverso e brillante di questo brano ben si adeguava a tale occasione festosa.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.
Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Aprono e chiudono il concerto due musiche mozartiane per sola orchestra.

Si inizia infatti con il Divertimento in re maggiore K 136, il primo di tre brani di questo genere composti da Mozart l’uno dopo l’altro nel febbraio del 1772, poco dopo il ritorno dal suo secondo viaggio in Italia.

Destinato ad una piccola orchestra di strumenti ad arco, questo Divertimento è in tre brevi movimenti dalla scrittura naturale ma raffinata, semplice ma ornata, vivace ma equilibrata: sono le caratteristiche di quello stile “galante” a cui è ispirata la gran parte della musica del giovane Mozart.

In conclusione la Sinfonia n. 29 in la maggiore k 201, composta a Salisburgo nel 1774: è una delle prime sinfonie di ampie dimensioni di Mozart, scritto non più da uno stupefacente fanciullo prodigio ma da un compositore che, seppure appena diciottenne, aveva raggiunto la completa maturità artistica, la totale padronanza dei suoi mezzi e la piena consapevolezza di sé.

Marco Fiorentini, romano di nascita, diplomatosi al Conservatorio “Santa Cecilia” e poi perfezionatosi alla Scuola Musicale di Fiesole, a Londra e in Israele, è stato vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali e svolge un’intensa attività concertistica, soprattutto nel vecchio continente (dalla Spagna all’Ucraina, passando per Francia, Germania e tanti altri paesi europei) e in America, sia come solista che con l’Ars Duo e l’Ars Trio, due ensemble da lui fondati.

Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1)

Biglietti € 12,00

Ridotti per personale Universitario e over 65 € 8,00 – Studenti € 5,00.

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) oppure acquistare al botteghino prima del concerto.

LA LOCANDINA

Violino Marco Fiorentini

Orchestra Roma Sinfonietta

W. A. MOZART

Divertimento per archi n. 1, K 136 (1772)

Rondò per violino e orchestra in do Maggiore, K 373 (1781)

Concerto per violino n. 5 in la maggiore, K 219 (1775)

Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Auditorium Parco della Musica “Jethro Tull”

Auditorium Parco della Musica “Jethro Tull”, domenica 12 febbraio ore 21,00, tornano in Italia dal vivo a febbraio 2023

Auditorium Parco della Musica “Jethro Tull”. Dopo il successo delle date estive, i Jethro Tull tornano in Italia a febbraio 2023 per impedibili appuntamenti all’insegna del prog.

Ian Anderson e la sua band si esibiranno domenica 12 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci

I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra.

Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968.

I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams.

Auditorium Parco della Musica “Jethro Tull”
Auditorium Parco della Musica “Jethro Tull”

Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.

La storica prog band britannica ha pubblicato The Zealot Gene il 28 gennaio 2022. Il disco, anticipato dalle release Shoshana Sleeping e dalla title track, è stato descritto da Ian Anderson come un insieme di riflessioni su temi e concetti biblici.

“Anche se nutro un’autentica passione per lo sfarzo e la narrazione fiabesca del Libro Sacro, sento ancora il bisogno di mettere in discussione e disegnare paralleli a volte sacrileghi del testo“.

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BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE

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Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”.

Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”. Una grande festa con un concerto corale che spazia dal Rinascimento a Morricone, per il ventesimo anniversario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Il primo concerto di Roma Sinfonietta nel 2023 si svolge mercoledì 15 febbraio alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Per festeggiare il ventesimo anniversario della Facoltà di Lettere e Filosofia, il Coro “Claudio Casini”, che è il coro ufficiale dell’Ateneo, proporrà un programma imperniato sulla grande musica corale, partendo dal Rinascimento, passando per Verdi e concludendo con Morricone.

Dirige il Maestro Stefano Cucci, direttore stabile di questo coro dal 1999 e per oltre vent’anni stretto collaboratore di Morricone per molti concerti in Italia ed Europa.

Al pianoforte Antonino Caracò.

Il concerto si apre con due brevi pagine dal testo giocoso e carnevalesco, adatto dunque a questo periodo dell’anno: li composero cinque secoli fa due dei massimi musicisti del Rinascimento, Orazio Vecchi e Orlando di Lasso.

Con un salto temporale di tre secoli si arriva alla seconda metà dell’Ottocento e alla musica sacra. Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”.

Cantique de Jean Racine è stato composto da Gabriel Fauré, uno dei più grandi musicisti francesi a cavallo del 1900, che trasmise la sua eleganza e raffinatezza all’allievo Maurice Ravel: il testo è quello di un inno latino attributo a sant’Ambrogio, nella traduzione di Racine, un classico della poesia francese del Seicento.

Si passa in Russia con Sergej Rachmaninov, uno dei più straordinari virtuosi del pianoforte di tutti i tempi nonché autore di musica pianistica eseguita con grandissimo successo in tutto il mondo.

È ricca di fascino anche l’altra sua musica, in particolare quella sacra: verrà eseguito Dievo Bogorodiste (Rallegrati, o Vergine), un inno alla Madonna tratto dai Vespri del 1915, in cui Rachmaninov si ispira all’antico canto ortodosso. Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”

Si passa poi a due compositori contemporanei, il lituano Rihards Dubra con O Crux, ave e lo spagnolo Javier Busto con un brano sacro, Ave Maria e un altro dedicato alla sua terra d’origine, il paese basco, Esta tierra.

Il tema dell’amor di patria ritorna con due dei più celebri e trascinanti cori delle opere di Verdi, che infiammarono i cuori degli italiani del Risorgimento e ancora oggi non possono essere ascoltati senza emozione, e non solo dagli italiani: sono “Patriaoppressa”dal Macbeth e “Va, pensiero” dal Nabucco.

Tutta la seconda parte del concerto è dedicata ad Ennio Morricone, che molte volte partecipò personalmente all’esecuzione delle sue musiche nell’auditorium “E. Morricone”, che gli fu dedicato lui vivente.

Si ascolteranno dapprima estratti di tre delle sue più belle musiche per il cinema, cioè quelle per La leggenda del pianista sull’Oceano, Nuovo Cinema Paradiso e Mission, in nuove trascrizioni per pianoforte di Antonino Caracò, che le eseguirà personalmente.

Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”.
Auditorium E. Morricone Coro “Claudio Casini”.

Segue Ho scritto una canzone, composta per gli ottant’anni del maestro da Ada Gentile, una delle più importanti e affermate compositrici italiane dei nostri giorni.

Il coro rientra in scena per concludere il concerto con altri tre brani di Morricone: i primi due, Dedicato alla Provincia di Roma e Sancta Dei Genitrix costituiscono una vera preziosità, in quanto sono poco noti esclusivamente per ragioni contingenti ma hanno un grande valore musicale, certamente non inferiore alle pagine più note di Morricone.

L’ultimo brano di questo appassionante concerto è Ave Maria Guaranì, uno dei momenti musicali culminanti di una delle musiche da film più ricche di fascino di Morricone, quelle di Mission.

Biglietti € 12,00

Ridotti per personale Universitario e over 65 € 8,00 – per studenti € 5,00.

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) oppure acquistare direttamente all’auditorium prima del concerto.

Info: 06 3236104

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”.

Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”. Giovedì 5 gennaio ore 21,00, venerdì 6 gennaio 2023 ore 18,00 sala Sinopoli.

Un progetto originale di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica e il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni

Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”. Con la partecipazione di Elisa Marongiu (Sardegna), Famiglia Mohesenipour (Iran), Tigist Bekele (Etiopia), Rose Argentine Briones (Filippine)

Una produzione originale Fondazione Musica per Roma in collaborazione con la la Caritas Diocesana di Roma.

Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”.
Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”.

I Canti di Natale nelle voci e nei suoni di Roma. Una produzione originale Fondazione Musica per Roma in collaborazione con la Caritas Diocesana di Roma

Il 5 e il 6 gennaio 2023, in esclusiva per Natale all’Auditorium, l’Orchestra Popolare Italiana e il Coro Popolare propone la ChiaraStella, un progetto originale di Ambrogio Sparagna, giunto alla sua XVI edizione:

Occasione ideale per cantare ancora una volta insieme il Natale, tra pastorali e suoni di zampogna, storie del presepe e “santa allegrezza”, esprimendo con la forza della musica e del canto popolare un armonioso desiderio di Pace e Comunione fra i popoli.

Dopo aver a lungo esplorato il grande repertorio dei canti natalizi italiani con un viaggio affascinante che raccoglie canti dalle Alpi alla Sicilia e Sardegna e con strumenti musicali originali – dove spiccano zampogna, ciaramella, organetto, ghironda, torototela, tofa e tanti altri.

In questa edizione,  dal titolo fortemente simbolico Musica di Pace, Ambrogio Sparagna rivolge un’ attenzione particolare anche ad alcuni repertori sacri popolari internazionali ospitando alcuni importanti musicisti provenienti  da quelle aree geografiche del mondo segnate dagli orrori della guerra. 

Luoghi dove la musica e il canto popolare raccontano con grande intensità narrativa la profonda necessità quotidiana di costruire segni di Pace fra i Popoli.

Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”.
Ambrogio Sparagna “La Chiarastella Musiche di Pace”.

Insieme a Elisa Marongiu, straordinaria giovane cantante sarda che proporrà alcune perle musicali della tradizione natalizia dell’Isola, i protagonisti di questa sedicesima edizione saranno musicisti ed interpreti che provengono da territori del mondo in cui sono in corso grandi tensioni sociali e crisi umanitarie.

Come la Famiglia Mohesenipour , uno straordinario trio di fratelli iraniani di Theran  (Reza, Hamid e Navid) che eseguiranno con i loro tipici strumenti alcuni canti  di Pace della tradizione persiana; la cantante etiope Tigist Bekele e Rose Argentine Briones grande interprete della tradizione popolare delle Filippine. 

Biglietto 15 euro

Biglietti in vendita su Ticketone.it

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Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone. La musica della prima metà del Novecento, tra Italia e Francia con Roma Sinfonietta

Due solisti d’eccellenza, il violinista Vincenzo Bolognese e l’arpista Augusta Giraldi, insieme all’Ensemble Roma Sinfonietta sono i protagonisti del concerto di mercoledì 7 dicembre alle 18 all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone. Il concerto è dedicato al primo Novecento italiano e francese e si apre con uno dei più importanti compositori italiani della prima metà del secolo, Alfredo Casella.

Composta nel 1927 la sua Serenata per cinque strumenti vinse il primo premio di un concorso di composizione americano, a cui avevano partecipato 645 autori di tutte le nazionalità: la giuria la definì “un autentico modello di stile puramente italiano, sia per la forma, sia per lo spirito, sia infine per la caratteristica continua melodiosità del discorso musicale”.

È una musica notturna ma l’atmosfera è spesso luminosa, dinamica, gaia, pur non mancando momenti di malinconia e di delicata poesia. In definitiva una delle più belle composizioni di musica strumentale italiane della prima metà del Novecento. Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

Segue la Sonata n. 1 in sol minore op. 27 del belga Eugène Ysaye, che fa parte di un gruppo di sei composte nel 1923-1924, ognuna delle quali è dedicata a un grande violinista.

Ysaÿe stesso fu uno dei più famosi virtuosi del violino del suo tempo: si capisce quindi perché questa Sonata presenti grandi difficoltà e sia destinata solo ai grandi violinisti.

Ma Ysaÿe era anche un ottimo compositore e in questa Sonata oltre al virtuosismo c’è un reale valore musicale. Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

La suonerà Vincenzo Bolognese, l’unico italiano ad aver inciso la serie completa di queste sei Sonate.

Si fa un salto in avanti di qualche generazione con Fiorenzo Carpi, che è stato tra i più apprezzati autori italiani di musica per il teatro, scrivendo le musiche per quasi tutti gli spettacoli di Giorgio Strehler e anche per Dario Fo, Eduardo de Filippo, Vittorio Gassman e moltissimi altri grandi protagonisti dei palcoscenici italiani.

Inoltre Carpi ha scritto colonne sonore per film di Luigi Comencini, Louis Malle, Ugo Gregoretti, Vittorio Caprioli e altri noti registi. Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

E autore anche della musica di molti sceneggiati televisivi e di canzoni per Milly, Laura Betti, Enzo Jannacci, spesso su testi di grandi scrittori come Aberto Moravia, Italo Calvino, Ennio Flaiano, Alberto Arbasino.

Insomma un vero protagonista del teatro, della televisione e della canzone tra il 1950 e il 1990.

Ma è stato anche un eccellente compositore di musica per la sala da concerto, come dimostra la sua   Sonata notturna, scritta a vent’anni nel 1938 e destinata al piccolo e raro organico formato da flauto e violino, che verrà eseguita al centro di questo concerto.

Concluderà il concerto Introduzione e allegro per arpa solista e sei strumenti di Maurice Ravel. Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

Vi si può riconoscere un omaggio a Debussy, che allora (era il 1905) dominava il mondo musicale francese.

Da qui viene l’importanza che in questo brano hanno due strumenti debussiani per eccellenza quali l’arpa (che ha una parte da solista) e il flauto.

La preziosità dei timbri prescelti stimola Ravel a quel lavoro di cesello strumentale che è una sigla della sua raffinatissima arte.

L’arpista Augusta Giraldi, romana di nascita, dal 2005 collabora regolarmente con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ha collaborato anche con altre importanti orchestre, come quella della Scala di Milano e della Fenice di Venezia, e dal 2004 al 2020 ha suonato spessissimo sotto la direzione del Maestro Ennio Morricone con l’Orchestra Roma Sinfonietta. Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

Il violinista Vincenzo Bolognese è stato premiato in prestigiosi concorsi, tra cui il “Curci” di Napoli e il Paganini di Genova.

Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.
Ensemble Roma Sinfonietta Auditorium E. Morricone.

Ha suonato per le più importanti istituzioni musicali italiane ed inoltre in Germania, Francia, Polonia, Giappone, Sud America, ecc.

Ha al suo attivo anche numerose incisioni discografiche. Attualmente è Primo Violino “di spalla” dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

Biglietti € 12,00

Ridotti per personale Universitario e over 65 € 8,00 – per studenti € 5,00.

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) oppure acquistare direttamente prima del concerto.

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone. Un astro nascente della musica, il diciannovenne violoncellista romano Ettore Pagano

Ad appena diciannove anni il violoncellista romano Ettore Pagano si sta affermando come una nuova star della musica classica.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone. Mercoledì 30 novembre 2022 alle 18 suonerà per la stagione concertistica di Roma Sinfonietta nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Il suo più recente exploit è stato il successo al Concorso internazionale di violoncello intitolato al grande compositore armeno Aram Kachaturian, dove si è aggiudicato non solamente il primo premio assoluto ma anche tre premi speciali.

Non era la prima volta: ha vinto il suo primo concorso a soli dieci anni e da allora se ne è aggiudicati oltre quaranta.

Di particolare rilievo nel 2019 il primo premio al Concorso per giovani musicisti indetto dalla Filarmonica della Scala di Milano e nel 2020 il primo premio al Concorso Internazionale “Johannes Brahms” di Portschach (Austria) con punteggio pieno della giuria, cosa mai successa prima nella storia del concorso. 

Ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni, prima al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, in seguito perfezionandosi nelle più prestigiose accademie sotto la guida di grandi violoncellisti quali Enrico Dindo, Antonio Meneses e David Geringas.

È già stato invitato a suonare in Italia, Francia, Germania, Austria, Ungheria, Croazia, Lituania, Grecia, Egitto, Kuwait, Stati Uniti d’America (nella prestigiosa Carnegie Hall di New York). Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

Ha suonato come solista con varie orchestre italiane e la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic Orchestra, la Klaipeda Chamber Orchestra della Lituania, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra e l’Euro Symphony Orchestra.

Nei prossimi mesi suonerà con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.

Nel 2018 ha inciso il suo primo cd con musiche di Falla, Cassadó, Popper e Čajkovskij.

In questo concerto suonerà tre opere per violoncello solo: di Johann Sebastian Bach la Suite n. 5 in do minore BWV 1011, di Paul Hindemith la Sonata op. 25 n. 3 e di Zoltan Kodaly la Sonata in si minore op. 8.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.
Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

La Suite n. 5 di Bach è uno dei sei lavori di questo genere scritti dal grande Johann Sebastian: è una serie di danze in voga all’inizio del Settecento.

Come la gavotta e la giga, cui l’arte di Bach e il suono severo del violoncello danno un carattere tutt’altro che frivolo ma astratto e quasi metafisico.

La Sonata di Hindemith fu scritta nel 1922, in un solo giorno, stando a quel che disse il compositore: ma sembra quasi impossibile, pensando che è uno dei più importanti brani per violoncello solo scritti nei due secoli trascorsi dalle suites di Bach.

Le contende questo primato la Sonata scritta nel 1915 da Kodaly, che – come tutta la musica di questo compositore – si basa principalmente su melodie e ritmi popolari ungheresi.

Un’altra caratteristica di questa Sonata è che le due corde più basse del violoncello vanno accordate mezzo tono sotto: non è che il primo e minore problema che incontra l’interprete, perché le difficoltà tecniche di questa composizione sono veramente altissime.             

Biglietti:

€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti


I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.

Info: info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www.romasinfonietta.it

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Martedì 22 novembre ore 15,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Action Session – FRANCESCA TANDOI “Come nasce una stella…”

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Martedì 22 novembre ore 17,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Concerto – FRANCESCA TANDOI TRIO

Francesca Tandoi, voce, pianoforte, Stefano Senni, contrabbasso, Giovanni Campanella, batteria

Mercoledì 23 novembre ore 15,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Action Session – DANILO REA – “Il Jazz, il Cinema, eccetera…”

Mercoledì 23 novembre ore 17,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Concerto – DANILO REA

Il Campus Popolare di Musica, nel VI Municipio di Roma Capitale, organizzato dall’Associazione Culturale Trousse, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz Jazz Club, e la collaborazione del Dipartimento di Lettere dell’Università di Tor Vergata e del Teatro Tor Bella Monaca.

Presenta, martedì 22 novembre all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata, Action Session e concerto con la cantante e pianista Francesca Tandoi.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.
Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Francesca riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, ottima compositrice e straordinaria band leader che già vanta un percorso costellato di successi in tutto il mondo.

Le sue perfomances sono state definite più volte “un’esplosione di swing” e il suo pianismo incredibilmente energetico ed elegante allo stesso tempo.

Ha alle spalle un’intensa attività, avendo collaborato con artisti di fama internazionale.

Subito dopo, Francesca Tandoi, terrà un concerto con il suo trio sempre all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata.

Mercoledì 23 novembre all’ Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata, Action Session e concerto con Danilo Rea, uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo, protagonista di progetti e performance che sono già nella storia del jazz.

Ricercatissimo in ambito pop e jazz, da molti anni è il pianista di fiducia di Mina, ha collaborato con Claudio Baglioni, Adriano Celentano e con Gino Paoli.

Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.

Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.
Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

“Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta”, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo.

È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.

INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Per i workshop, le Action Session e i concerti nel teatro e all’auditorium ingresso gratuito fino a esaurimento posti

INFO: fb Associazione Trousse e Alexanderplatz Jazz Club   3395965765 solo WA   3383944110 solo WA

WEB: associazionetrous

se.com       alexanderplatzjazz.com      comune.roma.it/web/it/municipio-vi.page

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Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity.

Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity. Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” Sala Borgna, sabato 12 novembre ore 21,00

Jazz Story, le avventure di Tony Monten, di e con Lino Volpe

Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity. Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity, con: Rosario Giuliani – sassofono, Pietro Lussu – pianoforte, Illustrazioni – Silvana Orsi

Il Roma Jazz Festival, presenta, sabato 12 novembre, Jazz Story, le avventure di Tony Monten, di e con Lino Volpe, con:

Rosario Giuliani, sassofono, Pietro Lussu, pianoforte, illustrazioni, Silvana Orsi.

Tony Monten, è un impresario artistico, vulcanico e sentimentale, di origine siciliana, nato a New Orleans, noto per essere uno dei più grandi organizzatori della scena jazzistica americana, ma anche per essere ricercato dalla Polizia, dai creditori, e dalle sue 3 mogli, in tutti gli Stati Uniti.

Tony, racconta la sua vita, legata a doppio filo alla storia del jazz, dal suo nascondiglio di fortuna, nel quale è riparato, per sfuggire alle ire di Frankie La Boia, suo socio in affari nella gestione del Gold Club di New York, al quale ha sottratto “momentaneamente” 15.000 dollari!

Da Armstrong, ad Al Capone, dalla Chicago degli anni 20, alla New York di Duke Ellington, sino ad arrivare alla cinquantaduesima strada di Charlie Parker, in un continuo susseguirsi di aneddoti divertenti e appassionanti.

Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity.
Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity.

La colonna sonora, rigorosamente eseguita dal vivo, si avvale, della presenza in scena di musicisti di primo livello come il sassofonista Rosario Giuliani, e il pianista Pietro Lussu.

I fumetti animati, proiettati durante lo spettacolo, sono dell’illustratrice Silvana Orsi, che ha curato, tra le altre cose, il documentario “Bird Lives! Story”, dedicato al sassofonista Charlie Parker.

Lo spettacolo scritto e interpretato da Lino Volpe, ha debuttato nel settembre 2021 al Bagnoli Jazz Festival, successivamente è stato ospitato dal teatro Sannazaro di Napoli e dal teatro Villoresi di Monza.

Lino Volpe, è un autore e interprete teatrale, ha portato in scena i suoi spettacoli dall’inizio degli anni 2000.

I suoi spettacoli sono stati ospitati da prestigiosi teatri in tutta Italia: 

Teatro San Babila di Milano, Teatro Sannazaro di Napoli, Auditorium Parco della Musica di Roma, tra essi, Vetro (2000), I passaggi obbligati (2005), Il Verso del Cammello (2011), Vico tutti santi (2012), Scala napoletana (2014), Spassatiempo (2015), Il Regno delle 2 Titine (2016), Caffè amaro (2018), “Jazz Story, le avventure di Tony Monten” (2021).

Gli spettacoli di Lino Volpe sono sviluppati quasi sempre sotto forma di monologo, i suoi personaggi sono eroi minori, sempre alle prese con sotterfugi, e stratagemmi, per rovesciare un destino che sembra già segnato, le scene, sono sempre scarne, un vuoto da riempire attraverso il rapporto simbiotico che stabilisce con gli spettatori mediante una narrazione fitta, piena di immagini suoni e rumori.

Ha collaborato musicalmente e condiviso il palco con musicisti di primo livello, tra i quali è doveroso citare:

il fisarmonicista Richard Galliano, il trombettista Franco Ambrosetti, il sassofonista Rosario Giuliani, il trombettista Flavio Boltro, Il Solis String Quartet, il chitarrista Pietro Condorelli, il sassofonista Marco Zurzolo, l’organista Ernesto Vitolo, il trombettista Giovanni Amato, il batterista e cantante Mario Insenga (Blue Stuff), il sassofonista Sandro Deidda.

Ha curato la regia e la parte autorale di diversi programmi televisivi a carattere musicale, collaborando negli anni 90 con il circuito Odeon Tv, diretto da Lillo Tombolini, ha scritto e curato la regia di Bird Magazine, un programma sulla storia e sull’ attualità del jazz, trasmesso dal circuito Super Six.

Grande appassionato di jazz, negli anni 90, ha lavorato a uno dei più prestigiosi programmi di Radio Rai “Radio Uno serata Jazz” condotto e diretto da Adriano Mazzoletti, nel corso di quella esperienza, ha incontrato musicisti del calibro di Tony Scott, Massimo Urbani, Red Rodney (uno degli ultimi trombettisti ad aver suonato con Charlie Parker), Jon Faddis, e tantissimi altri.

Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity.
Roma Jazz Festival 2022, 46° edizione Immersivity.

Attualmente, sta ultimando 4 sceneggiature, per la realizzazione di una serie Tv, dedicata al mondo del Jazz, con il sostegno di Film Commission Campania, dal titolo, “Jazz Story, the man in jazz”.

Ha curato la regia televisiva per diecine di concerti con alcuni dei più importanti protagonisti della scena musicale italiana e internazionale come: Markus Stockhausen e da Martux- M crew, Enzo Avitabile e i Bottari, Peppe Barra, Lina Sastri, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Rossana Casale, Manu Katche’, Tullio De Piscopo, James Senese, Gegè Telesforo, Franco Ambrosetti e Daniel Humair, Ritcherd Galliano, Solis String Quartet, Lino Patruno, Tony Scott, Lee Konitz, Charles McPherson, Gino Paoli e Danilo Rea, etc…

Ha firmato la regia e il soggetto di diversi documentari tra cui: Bird Lives Story – un documentario sulla storia del jazz e sulla vita del sassofonista Charlie Parker, prossimamente in onda su piattaforme streaming.

Una storia della musica a Napoli da Federico II di Svevia a E.A.Mario. Napoli al tempo degli Angioini – un documentario realizzato in collaborazione con La Curia di Napoli e con il Museo Diocesano di Napoli.

INFO

https://www.auditorium.com/rassegna/roma_jazz_festival_2021-24616.html
https://www.facebook.com/romajazzfestival/

https://www.instagram.com/romajazzfestival/

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