La Classe

Spazio Rossellini “La classe un docupuppets per marionette e uomini”

Torna a grande richiesta a Roma allo Spazio Rossellini, “LA CLASSE_un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi, 15 gennaio ore 21.00

Torna a grande richiesta a Roma allo Spazio Rossellini, LA CLASSE un docupuppets per marionette e uomini di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi, il 15 gennaio alle ore 21.00.

Nel 2019, lo spettacolo è stato vincitore del premio In-box, premio della critica ANCT e premio UBU per il miglior progetto sonoro.

Le scene e le marionette di Fiammetta Mandich sono “abitate” dai performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti; il suono è a cura di Hubert Westkemper e le luci di Raffaella Vitiello.

Facendo riferimento ai propri ricordi personali, Fabiana Iacozzilli indaga il rapporto tra l’infanzia e il diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini?

Spazio Rossellini. Cosa facciamo delle emozioni negative, del male, della paura, delle botte ricevute?

In mano a un misterioso deus ex machina, pupazzi di legno, quindi fantocci di gioventù morte, si muovono senza pathos su dei tavolacci che ricordano banchi di scuola o tavoli operatori di qualche esperimento che fu.

Queste creature dell’artista Fiammetta Mandich, abitano la scena per raccontare un mondo perduto nella memoria eppure così centrale nell’esistenza di ognuno.

Una riflessione sul senso profondo del ricordo, resa possibile grazie alla ricerca collettiva di pezzi di memorie andate.

“La classe, è un testo/spettacolo/rito collettivo – spiega Fabiana Iacozzilli –  in cui io e i miei “veri” ex compagni di classe della scuola elementare, abbiamo osservato la spettacolarizzazione degli episodi più significativi da noi vissuti tra i 6 e i 10 anni in un istituto di suore.

I “noi bambini” sono interpretati da 4 puppets mentre i “noi adulti” assistono a questa rappresentazione in bilico tra La classe morte di Kantor e I Cannibali di Tabori, il tutto integrato dalle nostre voci off.

Un progetto che parte da un’esigenza personale fortissima, nel tentativo di ricostruire un passato frammentato alla ricerca di un senso, di una risposta alla domanda sulla difficile relazione tra fede e bambino e sulla continua ricerca di dio attraverso il rito teatrale.

Un lavoro in cui si vuole evitare l’effetto “amarcord” o la facile denuncia ma che vuole essere una testimonianza, uno strumento d’indagine alla ricerca di quella spiritualità che forse è ancora presente in alcuni di noi.”

Crediti

uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | CrAnPi

collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri

collaborazione artistica Lorenzo, Letizia, Tiziana, Tomasulo, Lafabbrica

performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti

scene e marionette Fiammetta Mandich

luci Raffaella Vitiello

suono Hubert Westkemper

fonico Jacopo Ruben Dell’Abate

assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona

foto di scena Tiziana Tomasulo

consulenza Piergiorgio Solvi

un ringraziamento a Giorgio Testa

produzione e comunicazione Antonino Pirillo e Giorgio Andriani

co-produzione CrAnPi Lafabbrica Teatro Vascello Carrozzerie | n.o.t | con il supporto

di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell’ambito del progetto CURA 2018 |

e di Nuovo Cinema Palazzo |e con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza

Multidisciplinare della Regione Lazio

Un ringraziamento speciale ai compagni di classe

Spazio Rossellini  Via della Vasca Navale, 58 – Roma

Info e prenotazioni  info@spaziorossellini.it, cell 345 2978091

Biglietti: intero 10 €, ridotto 8 €

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La Classe
Gagmen Trailer.00 00 50 01.Still004

Dal 14 al 26 gennaio 2020 Lillo&Greg al Teatro Olimpico

Teatro Olimpico. Tornano a grande richiesta all’Olimpico gli spumeggianti Lillo&Greg con lo sfavillante “varietà” Gagmen.

Teatro Olimpico. La storica coppia della comicità ripropone i propri intramontabili cavalli di battaglia e novità assolute sotto forma di sketches.

Gagmen riporta in auge vecchie glorie del duo che, strizzando l’occhio al noto filone cinematografico dei supereroi fumettistici, punta a far ridere di pancia anche il più serio degli spettatori.

I due comici si rivelano, dunque, supereroi della risata con un’esilarante scaletta che attinge sia dal loro repertorio teatrale che a quello televisivo e radiofonico, portando sul palco sketch come “Che, l’hai visto?” o “Normal Man” (rubriche cult del popolare programma radiofonico 610 condotto dai due).

Una miscela esplosiva che finalmente porta a teatro radio e tv in una sintesi perfetta, arguta, sottile, colta e molto attuale come solo Lillo&Greg sanno fare.

Teatro OLIMPICO

Piazza Gentile da Fabriano, 17

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 18,

Prezzi da 46 a 27,50 euro

UFFICIO STAMPA Silvia Signorelli

signorellisilvia@libero.it mob. +39 338 9918303

Monica Menna e Alessandra Teutonico ufficiostampasignorelli@gmail.com

Facebook: SiSicommunication – Twitter: @silviasignore

Sito www.comunicazioneeservizi.com

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Enrico ferrero

Teatro Villa Pamphilj “L’Ombra di Talete”. Science Fiction – la Scienza a Teatro 12 gennaio


Teatro Villa Pamphilj “L’Ombra di Talete”. Nel 585 a.e.v. (ante era vulgarem) la Luna si frappose tra il Sole e la Terra e in un attimo il giorno divenne notte: in quell’attimo la battaglia tra i guerrieri Lidi e i cavalieri Medi s’interruppe bruscamente e i due eserciti cessarono di combattere. Teatro

Teatro Villa Pamphilj “L’Ombra di Talete”. Talete predisse agli Ioni l’arrivo di quell’ombra di Luna.

Ed è sempre con un’ombra che egli sbalordì i sacerdoti egizi misurando l’inaccessibile altezza della piramide di Cheope.

In quelle ombre Talete seppe osservare qualcosa d’invisibile ai più, forse qualcosa che è realmente invisibile e che si può solo immaginare.

Attraverso il racconto immaginato e teatralizzato, il fisico matematico Enrico Ferraro, a partire da esperienze di vita personali e professionali, ripercorre la vicenda che ha portato Talete a vedere attraverso l’ombra “tutti i triangoli del mondo”.

La storia di una grande scoperta matematica diventa scintilla e pretesto per avvicinare all’idea di concetto astratto e alla capacità di immaginare l’invisibile che contraddistingue da sempre i grandi scienziati, capaci di scoprire teorie, fattori ed elementi che magari verranno comprovati sperimentalmente decenni e decenni dopo.

Science Fiction – La Scienza a Teatro è un progetto che nasce dalla collaborazione tra scienziati, attori, insegnati e operatori culturali convinti che la scienza non sia argomento solo per tecnici, purtroppo affrontata generalmente in poche ore durante il ciclo scolastico e per il resto della vita in qualche notizia sensazionalistica recepita dai giornali.

Si tratta di una serie di episodi teatrali a tema scientifico e matematico rivolti a chi pensa di non poter capire la scienza; una modalità di comunicazione per rendere accessibile a chiunque temi e concetti che nell’immaginario collettivo risultano inaccessibili e che invece possono essere affascinanti, umanistici, letterari, e anche poetici o comici.

Dietro ogni storia di scienza e di scienziati ci sono vite incredibili, sogni, visioni inimmaginabili, iperboli, fallimenti e miserie che hanno avuto il potere di cambiare le nostre vite, le vite di tutta l’umanità, generando scoperte, rivoluzioni e progresso.

Queste storie meritano di essere raccontate, e Science Fiction si avvale proprio del linguaggio teatrale per allargare, nella formula più semplice e arcaica, la dimensione della scienza a quella della comunità e viceversa.

Teatro Villa Pmphilj. Due linguaggi differenti che trovano una sintesi comune: un racconto.

Il progetto Science Fiction è ideato e curato dal collettivo teatrale Effetto Joule (residenza a Teatro Villa Pamphilj) ed è prodotto dal Teatro Villa Pamphilj (della rete TIC – Teatro di Roma).

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma
Orario segreteria: dal martedì alla domenica  dalle 10,00 alle 17,00
Info e prenotazioni teatro: tel. 06 5814176

e-mail: promozione@teatrovillapamphilj.it – sito: www.teatrovillapamphilj.it

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Enrico ferrero
Concerti al Museo 3

Concerti al Museo. Museo del Saxofono (Maccarese) “Concerti al Museo” con il Duo Taddei – Nicolardi


Concerti al Museo il “Duo Taddei – Nicolardi”. Prima del concerto gli ospiti potranno godere di un buffet di intrattenimento del Museo del Saxofono

Concerti al Museo il “Duo Taddei – Nicolardi”. “Il sax è un delinquente minorenne dal coltello facile…” (Igor Strawinsky)

 Concerti al Museo. Sabato 11 gennaio 2020 ripartono i grandi eventi musicali del Museo del Saxofono di Fiumicino con un concerto dedicato al saxofono classico, il più eclettico e versatile degli strumenti musicali, multiforme e trasformista

Concerti al Museo. “Un delinquente minorenne dal coltello facile…”, come amava definirlo Igor Strawinsky o “un ciclista gregario in fuga…”, come lo ha apostrofato Paolo Conte.

Un’ occasione unica per ascoltare due giovani artisti di assoluto rilievo come Jacopo Taddei al saxofono e Luigi Nicolardi al pianoforte al Museo del Saxofono.

Un viaggio nel Novecento, dall’Europa all’America, per narrare come il ”secolo breve” sia stato capace di abbattere le barriere fra generi e stili.

Un recital in equilibrio tra intensità espressiva e distacco ironico, tra “solitarie” audacie virtuosistiche e leggiadri giochi su cliché della scrittura ottocentesca per poi planare verso le suggestioni dipinte da grandi compositori quali Luciano Berio, Darius Milhaud, Astor Piazzolla e Phil Woods…

“Perché frequentare Platone quando un saxofono può farci intravedere altrettanto bene un altro mondo?” (Emil Cioran)

Cittadini, musicisti ed appassionati potranno visitare il Museo, straordinariamente aperto anche di sera, ed usufruire del ricco programma di concerti e spettacoli.

Un’iniziativa tesa a promuovere ed avvicinare giovani, appassionati e cittadini alla musica dal vivo, con particolare riguardo verso il saxofono e gli strumenti a fiato, celebrando una location unica al mondo ed uno strumento senza eguali.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio ed è sponsorizzato da Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile).

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, ProLoco Fregene-Maccarese, Complesso L’Oasi e Anipo (Francia).

Prevendita su https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

Biglietto concerto: €15,00 –  Buffet d’intrattenimento: €8,00

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Sito web ufficiale:

Infoline:

+39 06 61697862 – +39 347 9314 415 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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CHRISTIAN DE SICA Christian racconta Christian De Sica

Auditorium Conciliazione di Roma presenta Christian De Sica racconta.

Ad accompagnare il grande artista Christian De Sica in queste due date ci sarà un’orchestra sinfonica

L’Attore torna a teatro con “Christian racconta Christian De Sica”, dopo lo straordinario successo raccolto nelle prime tappe del 2019, sabato 11 gennaio ore 21 domenica 12 ore 17 sarà all’Auditorium Cinciliazione di Roma.

Due tappe speciali, quelle romane, che vedranno il grande artista accompagnato da un’orchestra sinfonica. Al pianoforte il Maestro Riccardo Biseo.

L’Attore torna al suo grande amore: il teatro.

L’attore, regista e showman italiano si racconta al pubblico con parole e canzoni, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera.

christian de sicaIn un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di cerimoniere dello show.

Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, De Sica ripercorre gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana.

“Christian racconta Christian De Sica”, prodotto da Niccolò Petitto, è scritto da Christian De Sica, che ne cura anche la regia, e da Raffaello Fusaro,

Lo spettacolo mostra un De Sica allo specchio, uomo e interprete, nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi marito, padre e artista eclettico.

Il suo talento raro gli consente di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’attempata Wanda Osiris, al ricordo del liceo con Carlo Verdone, alternando con la sua splendida voce interpretazioni di pezzi swing italiani e stranieri con le intramontabili note di Sinatra.

L’artista racconta emozionando, cantando, divertendo ed entusiasmando.

Info e Biglietti

www.ticketone.it

Roma Auditorium Conciliazione

11 gennaio 2019 ore 21

12 gennaio 2019 ore 17:00

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CHRISTIAN DE SICA Christian racconta Christian De Sica
Il Rompiballe Nicola Pistoia Paolo Triestino

Il rompiballe di Francis Veber traduzione di Filippo Ottoni al Teatro Ghione


Nicola Pistoia e Paolo Triestino saranno i protagonisti al Teatro Ghione – dal 9 al 26 gennaio – dell’irresistibile commedia “Il rompiballe” di Francis Veber.

Con Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Matteo Montaperto, Alessio Sardelli. Regia di PistoiaTriestino.

Teatro Ghione. Un classico della commedia francese.

Dopo il grande successo de “La cena dei cretini”, ecco ancora la coppia Pistoia-Triestino alle prese con un’altra esilarante creazione di Francis Veber: “Il rompiballe”.

L’intreccio della commedia è travolgente: un aspirante suicida per amore ed un killer si trovano ad occupare due stanze comunicanti in un hotel, il primo per porre fine ai suoi giorni ed il secondo per porre fine ai giorni di qualcun altro dalla finestra della sua stanza.

Ma il suo piano sarà sconvolto, appunto, dal “rompiballe” suicida.

Attorno ai due protagonisti ruotano altre quattro figure magnificamente tratteggiate dall’autore: la ex-moglie dell’aspirante suicida, il nuovo compagno della medesima, il cameriere dell’Hotel ed uno stravagante poliziotto.

Tra risate e colpi di scena, “Il rompiballe” riafferma il talento di Veber nel costruire commedie mai banali e capaci di regalare emozioni e grande divertimento.

Note di regia

“Dopo “La cena dei cretini”, eccoci ancora alle prese con un testo creato dalla fantasia di François Veber: “Il rompiballe”.

Teatro Ghione. François Pignon, la “maschera” ideata dal genio francese, parla al cuore di ciascuno di noi.

Quel cuore che una volta pulsava per le piccole cose, per i nostri sogni più ingenui, per le grandi aspettative e che oggi invece batte sempre più flebile, perché sommerso da mille rumori:

a fretta, l’arroganza, la volgarità, l’egoismo, la rabbia e la crisi profonda di tutto ciò che si può definire “bellezza”.

Il tema in fondo è lo stesso: l’arroganza contro il candore, i cattivi sentimenti contro i buoni, la violenza contro una mano tesa.

Il tutto, ovviamente, tra una risata e l’altra.

Veber ha il dono dell’apparente leggerezza che, con mano sapiente, tratteggia l’umanità variegata che ci circonda e la rende affettuosamente risibile.

I suoi progenitori sono Goldoni, Moliere, e più vicini a noi, Labiche e Feuydau.

Noi proveremo a restituire al pubblico la Sua profondità leggera, quella che regala risate fino alle lacrime e però anche un pizzico di malinconia per la gentilezza che abbiamo conosciuto o, forse, ci illudiamo di aver conosciuto.

Non una sola nota volgare, in un mondo dove ormai tutto è volgarmente assordante.

Un inno alla gentilezza e al garbo, appunto, che siamo convinti alberghi ancora in ciascuno di noi.

In scena con noi, un cast di eccellenti attori: Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Alessio Sardelli e Matteo Montaperto”.

Nicola Pistoia e Paolo Triestino

Teatro Ghione

Via delle Fornaci 37 – 00165 Roma

Tel: 06.6372294 / 06.39670340 / 3341411539 || info@teatroghione.it

Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30

BIGLIETTI: INTERO Platea (27 + 3) 30 € – INTERO Galleria (20 + 3) 23 €

 Orari spettacolo: dal martedì al sabato ore 21.00. Domenica ore 17.00

Ufficio Stampa PISTOIATRIESTINO

Agenzia Maya Amenduni – #nonditechenonveloavevodetto

Maya Amenduni
+39 392 8157943
mayaamenduni@gmail.com

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

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Il Rompiballe Nicola Pistoia Paolo Triestino
M. Manzini con Pino Ammendola 2

Con “Il suo quaderno nero dell’amore” Marilù Manzini al Capri Hollywood

La scrittrice Marilù Manzini ha partecipato alla manifestazione internazionale con il suo primo film da regista.

Marilù S. Manzini è una scrittrice di successo, pittrice, scultrice, fotografa e recentemente regista di un film, in uscita nei prossimi mesi, tratto da un suo noto libro: “Il Quaderno Nero dell’Amore” della Rizzoli.

Marilù Manzini al “Capri Hollywood”. Un caso letterario questo grazie a più di 100.000 copie vendute, come pure “Io Non Chiedo Permesso”.

Il film che la vede dietro la macchina da presa s’intitola proprio “Il Quaderno Nero dell’Amore”, oltre al soggetto, la Manzini ha curato la sceneggiatura.

Il percorso di Marilù è in continua ascesa, dopo l’esposizione delle sue opere a New York a ottobre e novembre e a Miami durante l’Art Basel, la prestigiosa fiera d’arte moderna, ha partecipato alla manifestazione cinematografica internazionale “Capri Hollywood” appena conclusa.

Il suo film prodotto dalla Pointmedia con la collaborazione di Roberto Bessi, è stato proiettato in anteprima mondiale alla presenza di artisti internazionali.

Al “Capri Hollywood” hanno presenziato anche premi Oscar come Steven Zallian, Nick Vallelonga e Michael Radford.

Dopo l’uscita di quest’anno del suo quinto libro “La Cura della Vergogna” edizioni Bietti, c’è molta attesa per questo film, “Il Quaderno Nero dell’Amore” che ha ripercorso la trama del successo del libro della Rizzoli evidenziando in modo insolito l’intimità dei protagonisti della storia.

Ufficio Stampa

Dott.ssa Deborah Bettega                                                       

Via Riboty 28 – 00195 Roma.

Tel. 06-39723769 – Cell. 347-2706203.

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Part. Iva 09475800588.

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M. Manzini con Pino Ammendola 2
Giovanni Allevi

Giovanni Allevi in Hope Christmas Tour domenica 5 gennaio 2020 ore 18.00 Auditorium Conciliazione

Auditorium Conciliazione: C’è una spiritualità nuova ad attenderci. È nascosta, nei meandri del passato antico, nella bellezza della Natura fuori dal tempo, nella nostra più fervida immaginazione.

Una felicità ci attende… Giovanni Allevi

Auditorium Conciliazione. Giovanni Allevi, compositore, pianista e direttore d’orchestra, di fama internazionale, torna a calcare i palchi d’Italia con il suo “HOPE Christmas Tour”.

Dopo il successo dell’album primo in classifica all’uscita negli store internazionali di musica classica, il tour non poteva che essere molto atteso, registrando il sold out a partire dalla prima data al Teatro Dal Verme di Milano.

In questa nuova tourneè, per la prima volta il compositore Giovanni Allevi affiancherà al suo inconfondibile pianoforte anche il canto, affidato per l’occasione al Coro dell’Opera di Parma e alla purezza delle voci bianche dei Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano, il tutto sostenuto dalla pienezza avvolgente dell’Orchestra Sinfonica Italiana.

Domenica 5 gennaio 2020 alle ore 18,00, a Roma, Auditorium Conciliazione, organizzato da Ventidieci.

Con l’uscita del nuovo album “HOPE”, l’eccellenza della musica classica contemporanea regalerà ai fan tredici tracce che spazieranno tra composizioni inedite, brani di Natale e grandi classici rivisitati.

Una continua festa che divertirà e scalderà il cuore del pubblico fino al 7 marzo 2020, nei più prestigiosi teatri d’Italia e non solo.

L’attività dell’artista infatti continuerà con le date in pianoforte solo in Austria, Germania e Svizzera…Di seguito tutte le date già confermate.

Giovanni Allevi websites:

www.giovanniallevi.com

www.facebook.com/giovanniallevi

www.twitter.com/giovanniallevi

www.youtube.com/alleviofficial

www.alleviani.com

www.instagram.com/giovanniallevi

General Management Giovanni Allevi: BIZART Artist Management

management@giovanniallevi.com

Ufficio Stampa Giovanni Allevi: MN Italia

marianna.petruzzi@mnitalia.com

dario.mondella@mnitalia.com

Ufficio Stampa Ventidieci

Maurizio Quattrini 338/8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Giovanni Allevi
INVITO PRESENTAZIONE LIBRO SU ALDA MERINI

Libreria Tomo Alda Merini – L’eroina del caos. Cairo editore Alda Merini – L’eroina del caos di Annarita Briganti


Libreria Tomo Alda Merini – L’eroina del caos. Fin dalla sua uscita nella Top Ten di categoria ibs in tempi record già alla seconda ristampa

Libreria Tomo Alda Merini – L’eroina del caos. Nel decimo anniversario della scomparsa di Alda Merini, la giornalista e scrittrice Annarita Briganti ci racconta di lei in una biografia che entra nelle pieghe della vita di un’anima tormentata

Una poeta, non una poetessa. Rock, ribelle, sopra le righe, contro ogni forma di convenzione e d’ipocrisia.

Due matrimoni, quattro figlie, e una guerra mondiale, ricoveri in manicomio, telefo­nate notturne, amori celebri e indimenticabili fu­rori, cicche di sigaretta, scrittura, solitudini. Alda Merini è impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia eson­dano, invadono la vita.

Questa è una sua storia, narrata per le strade di Milano, tra le pareti della sua casa, nelle pieghe di decenni in cui le donne cambiavano, e con loro l’Italia.

Grazie ad affasci­nanti ricostruzioni dell’epoca e a molte preziose interviste – agli amici, ai colleghi artisti, al fedele fotografo, alla figlia Barbara e a tanti altri.

Le voci di chi c’era si uniscono a quella dell’autrice per raccontare gli aneddoti, i pensieri, i retroscena, in presa diretta.

Annarita Briganti ci offre su Alda Merini uno sguardo originale, ricco di sfumature e di det­tagli.

E ne illumina la vita con un taglio sghembo e partecipe, come il sole che tramonta sui Navigli cari all’artista, facendo brillare l’acqua e regalan­do ai nostri giorni ordinari una nuova magia.

Perché una biografia di Alda Merini? Perché non c’era, riordinata, sviscerata, completa.

“In L’eroina del caos (Cairo), – dichiara l’autrice – ho ricostruito la vita e il cerchio magico della poeta, come si definisce lei, al maschile.

Una donna vera, una madre alla quale tolgono le quattro figlie, una poeta candidata al Nobel, che è diventata Alda Merini nonostante il manicomio, e il suo disagio viene da lontano.

A dodici anni la casa milanese in cui vive è distrutta dalle bombe, sfolla a Vercelli, torna a piedi a Milano, ricomincia da zero, cifra della sua esistenza.

La mia Alda, l’Alda che i lettori amano/leggono/postano, non molla mai. Nel libro, che è anche il mio primo saggio, c’è Alda Merini che dopo una sessantina di elettroshock ricomincia a scrivere.

Ci sono le sue telefonate notturne e i messaggi nelle segreterie: «Siete tutti fuori a divertirvi e mi avete lasciato sola».

Le sue opere. I suoi: «Ti denuncio!». Il suo corpo segnato dalle cure, dal tempo, dalla poesia, esempio perfetto, oggi, contro il body shaming.

Con una ventina di testimonianze inedite e un testo di Sua Eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi, che era il suo consigliere spirituale”.

L’AUTORE: Annarita Briganti è giornalista culturale per «Repubblica» e «Donna Moderna», scrittrice, tra­duttrice.

Per Cairo sono usciti i suoi tre romanzi: Non chiedermi come sei nata (2014, vincitore del Premio Comoinrosa Opera Prima, poi divenuto uno spettacolo teatrale scritto dall’autrice), L’a­more è una favola (2015) e Quello che non sappia­mo (2018).

Libreria Tomo Via degli Etruschi, 4 – Roma

Ufficio Stampa – Ennio Salomone

Cell. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

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lEnigma dellAmore regia Fabio Grossi attori Fabio Pasquini Francesco Maccarinelli 30

Off/Off Theatre “L’enigma dell’amore”. Associazione Culturale Musicomix presenta L’enigma dell’amore in memoria di Karl Heinrich Urlichs


Off/Off Theatre. L’omaggio all’uomo che tra i primi ha combattuto per la propria libertà sessuale

Off/Off Theatre “L’enigma dell’amore”. Da martedì 14 fino a domenica 19 gennaio 2020 all’OFF/OFF Theatre va in scena “L’Enigma dell’Amore, in memoria di Karl Heinrich Urlichs”.

Off/Off Theatre “L’enigma dell’amore”. Testo di Saverio Aversa e Fabio Grossi che ne cura anche la regia, pronto a dirigere sul palco gli attori Fabio Pasquini e Francesco Maccarinelli, interpreti dell’omaggio al coraggio.

Colui che, nato nel 1825, è storicamente considerato tra i primi ad aver combattuto per il diritto e la libertà di essere omosessuale. In video anche l’esclusiva partecipazione di Leo Gullotta.

“L’Enigma dell’Amore”, atto unico diretto da Fabio Grossi, autore del testo insieme a Saverio Aversa, per la prima volta in Italia accende i riflettori sul ricordo dello studioso Karl Heinrich Urlichs.

In un’epoca lontana, dedicò la propria vita e le proprie energie alla sconfitta dei pregiudizi e delle persecuzioni rivolte alle persone considerate diverse per il proprio orientamento sessuale.

In particolar modo Urlichs si rivolse alla discriminazione contro gli omosessuali, tematica che lo riguardava direttamente, affermando che «L’oppresso e il maltrattato non riconoscono alcun diritto di oppressione per pura forza, né un diritto di maltrattamento.

Quindi la nostra posizione è ovunque dalla parte dell’oppresso e del maltrattato, che si chiami polacco, hannoveriano, ebreo, cattolico o che sia una creatura innocente considerata ‘spregevole’ dalla gente, perché è talmente immorale da essere nata al di fuori del vincolo coniugale, così come noi eravamo talmente immorali da essere nati con una natura urninga…».

Sul palco, l’anziano e ormai malato Urlichs è al termine della sua vita e giace nel suo letto, nella mansarda di Palazzo Persichetti a L’Aquila.

Alzandosi dal letto e ritrovatosi nudo, il vecchio Urlichs comincia con fatica a rivestirsi e, nel farlo, è come se ringiovanisse.

Inizia così il racconto a ritroso degli episodi della sua vita, una ricostruzione toccante di memorie, lettere, saggi, teorie, suggestioni e amori dell’uomo che da sempre ha lottato per la propria libertà di amare ed essere sé stesso.

Ancora una volta l’OFF/OFF Theatre volge lo sguardo verso la discriminazione di genere e verso un testo che si fa memoria storica di un movimento che non deve dimenticare le proprie origini.

Fortemente voluto dal direttore artistico Silvano Spada, “L’Enigma dell’Amore” è uno spettacolo necessario, in un momento sociale come quello che Roma e l’Italia attraversano, affinché non ci siano più vittime di violenza di genere e perché si possa scuotere l’animo comune verso una sempre più urgente legge contro l’omotransfobia.

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€;

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
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Gran Ballo Russo 2020 in onore di Anton Čechov al Palazzo Brancaccio di Roma

Sabato 11 gennaio 2020 l’elegante Palazzo Brancaccio di Roma, ospiterà l’VIII Edizione del Gran Ballo Russo (la IX, se si conta il Gran Ballo dello Zar organizzato in esclusiva dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica nel 2012).

In un contesto esclusivo, il Gran Ballo Russo darà l’occasione di immergersi in un’atmosfera imperiale, in un ambiente ricercato accompagnato da eccellenti vini, ricche pietanze, spettacoli d’antan e danze storiche.

L’VIII edizione dell’evento sarà dedicata al grande scrittore russo Anton Čechov e al suo capolavoro teatrale “Il giardino dei ciliegi”.

Gli ospiti provenienti dalla Russia, dalla Bulgaria, dall’Italia, dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Germania e dall’Argentina avranno l’occasione di ballare il celeberrimo Valzer N. 2 di Shostakovich, la Russian Waltz Quadrille, la MoscowPolka, la Masquerade Quadrille, la Polka Troika, il Russian Figure Waltz, il Pas De Patiner e tanti altri.

L’evento sarà patrocinato dall’ENIT, dal Consiglio Internazionale per la Danza Unesco, dall’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma, dalla Camera di Commercio Italo-Russa, dal Centro della Scienza e della Cultura Russa.

Da anni il Ballo è promosso dalla “Compagnia Nazionale di Danza Storica” di Nino Graziano Luca – ideatore ed organizzatore dell’evento insieme a Yulia Bazarova di “Eventi Rome” – promotrice della cultura russa in Italia, giornalista e organizzatrice dell’evento – e dall‘Associazione culturale “Amici della Grande Russia” rappresentata da Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

L’immagine  dell’evento è il quadro di Natalia Tsarkova, la nota pittrice ufficiale dei Papi, che durante la prima edizione ha ritratto gli ospiti mentre ballavano.

L’VIII Edizione del Gran Ballo Russo vedrà la partecipazione, tra gli altri, della straordinaria ballerina russa MARIA ERMACHKOVA, professionista di livello mondiale, coreografa e maestra di danza a “Ballando con le stelle” su RaiUno che si esibirà nel Valzer The Snowstorm su musica di Svridov e coreografia di Nino Graziano Luca.

Inoltre, l’attrice russa DARIA BAYKALOVA (nota per aver interpretato il ruolo della protagonista in “Onore e rispetto 4/5″ e che presto sarà anche nella serie tv Sky ”The New Pope” diretto da Paolo Sorrentino) interpreterà il personaggio principale di Ljubov de “Il giardino dei ciliegi” di Anton Čechov sull’adattamento drammaturgico di Nino Graziano Luca, che punta a mettere in risalto l’effetto che i cambiamenti sociali determinano sulle persone.

L’attrice italiana Claudia Conte (attualmente impegnata nella preparazione di tre film) sarà Anja.

Il ruolo maschile di Lopachin, sarà invece interpretato dall’attore Vincenzo Vivenzio (già apprezzato in “Il Professor Cenerentolo” di Leonardo Pieraccioni ed “Indovina chi viene a Natale” di Fausto Brizzi. Prossimamente nella fiction “Nero a metà 2”).

La Compagnia Nazionale di Danza Storica oltre ad essere protagonista con tutto il repertorio coreografico del Gran Ballo, proporrà il proprio Dipartimento di Danza Classica diretto da Debora Bianco con Suite da The Comedians op. 26 di Dmitri Kabalevsky in March e Gavotte.

Le famose arie e romanze saranno cantate dal soprano Elena Martemianova, eletta “Musa di San Pietroburgo” e vincitrice del 1° premio per la per la Migliore Esecuzione di un’aria giordaniana.

A mezzanotte gli ospiti celebreranno il Capodanno ortodosso con il Libiam da “La Traviata” di Giuseppe Verdi.

Mentre la mezzo soprano Ekaterina Marmilo, stella nascente della scena operistica russa ed internazionale canterà l’Aria di Laura dal Convitato di Pietra di Aleksandr Dargomyžskij e Che dire, in silenzio di Nikolay Rimskji-Korsakov.

Ad accompagnare l’atmosfera storica non sarà esclusivamente la peculiare solennità, la musica, le antiche tradizioni, il galateo ma anche i costumi realizzati da alcune sartorie artigianali italiane e internazionali.

I costumi delle attrici che reciteranno nel Giardino dei Ciliegi sono della costumista Paola Cozzoli, creatrice di costumi teatrali di grande bellezza.

In questo caso, volendo puntare sul tema centrale nell’opera (e sub speciae aeternitatis) “dell’effetto che i cambiamenti sociali determinano sulle persone”.

I costumi sono stati realizzati pensando al fatto che il Gran Ballo Russo predilige il dress code seconda metà ottocento e dunque, per quanto riguarda il costume di Daria Baykalova, Paola Cozzoli si è ispirata al costume dei cosacchi russi reinterpretando lì in chiave tardo XIX secolo.

Mentre il colore bordeaux del vestito dell’attrice Claudia Conte, è stato ispirato dai colori simbolici della Russia mantenendo lo stile austero e drammatico.

Le attrici indosseranno le calzature della famosa maison italiana “Baldinini” di Gimmi Baldinini e saranno truccate e pettinate dal gruppo Pablo, art director Gil Cagné con Daniela e Camilla Petrini.

Non mancheranno nemmeno i meravigliosi abiti di Artinà di Monica Fiorito.

Il vestito di Yulia Bazarova sarà realizzato dallo stilista Luca Cordoli della famosa sartoria Veneziana  ”Atelier a Palazzo” in collaborazione con Flavia Mognetti, l’abito sarà in velluto rosso lampone e tessuto con effetto moirè beige, arricchito e decorato da aquile bicipiti imperiali.

Usato fin dal 1300 in tutte le corti reali, il velluto ed in particolare il colore rosso di quest’ultimo è simbolo di eleganza e ricchezza; e per la sua calda fluidità e il calore che emana viene usato dalle zarine fin dall’antichità.

Inoltre, durante la serata, gli ospiti potranno degustare le specialità siciliane del ristorante “Le Sicilianedde”, accompagnati dalla vodka “Russian Standard Vodka”, dallo spumante dell’azienda “Gancia”, e dai vini rossi e bianchi dell’azienda agricola sarda “Montespada”.

“Loison”, l’antica pasticceria dal 1930, farà assaggiare agli invitati i loro deliziosi panettoni. L’azienda “La Formaggeria“ che da 30 anni lavora nel mercato di piazza Epiro ci darà la possibilità di provare i loro formaggi.

All’evento parteciperanno come partner anche: gli alberghi di lusso “Colonna Pevero Hotel”, “l’Hotel Bisos”, il “Country Hotel Mandra Edera” tutti e tre in Sardegna; l’associazione culturale “Russky klub”, il centro stampa “Goprint”, il Gruppo “Valadier” con il loro Ristorante “Valentyne”. Vedrà la partecipazione anche dell’Azienda “Partecipazione AM”.

Come ogni anno durante la serata si svolgerà il concorso per il miglior abito ottocentesco, alla fine del quale alcuni dei vincitori saranno premiati con weekend, vini bianchi e rossi, panettoni e altre specialità delle aziende partner.

Gli organizzatori dell’evento dichiarano che il Gran Ballo Russo non è un semplice ballo, ma è un evento socio-culturale volto a consolidare i rapporti fra Russia e Italia, un’occasione per esprimere a gran voce la necessità di pace a livello internazionale, favorendo ponti interculturali che rafforzano i rapporti tra tutti i paesi. All’evento parteciperà la stampa sia italiana che russa.

Presenzieranno rappresentanti istituzionali italiani, così come l’élite italiana e russa del mondo intellettuale, artistico ed imprenditoriale, tra cui il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi e sua moglie Vittoria Ludovica Rubini, il principe Giulio Torlonia con Victoria Torlonia, e la principessa Maria Pia Ruspoli con il marito Lillio Sforza Marescotti Ruspoli, Massimo Mallucci de Mulucci.

Tra gli ospiti delle passate edizioni il cantante Al Bano con la figlia Cristel, l’attore Michele Placido, il direttore d’Orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli, la stilista Anna Fendi, le attrici Olga Kabo, Alika Smekhova e molti altri attori, musicisti e artisti sia italiani che russi.
Un ringraziamento, infine, va ad Andrea Azzarone di Palazzo Brancaccio.

I fotografi ufficiali del ballo saranno Enrico Giorgetta e Luca Spampinati.

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