La Classe
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Spazio Rossellini “La classe un docupuppets per marionette e uomini”

Torna a grande richiesta a Roma allo Spazio Rossellini, “LA CLASSE_un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi, 15 gennaio ore 21.00

Torna a grande richiesta a Roma allo Spazio Rossellini, LA CLASSE un docupuppets per marionette e uomini di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi, il 15 gennaio alle ore 21.00.

Nel 2019, lo spettacolo è stato vincitore del premio In-box, premio della critica ANCT e premio UBU per il miglior progetto sonoro.

Le scene e le marionette di Fiammetta Mandich sono “abitate” dai performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti; il suono è a cura di Hubert Westkemper e le luci di Raffaella Vitiello.

Facendo riferimento ai propri ricordi personali, Fabiana Iacozzilli indaga il rapporto tra l’infanzia e il diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini?

Spazio Rossellini. Cosa facciamo delle emozioni negative, del male, della paura, delle botte ricevute?

In mano a un misterioso deus ex machina, pupazzi di legno, quindi fantocci di gioventù morte, si muovono senza pathos su dei tavolacci che ricordano banchi di scuola o tavoli operatori di qualche esperimento che fu.

Queste creature dell’artista Fiammetta Mandich, abitano la scena per raccontare un mondo perduto nella memoria eppure così centrale nell’esistenza di ognuno.

Una riflessione sul senso profondo del ricordo, resa possibile grazie alla ricerca collettiva di pezzi di memorie andate.

“La classe, è un testo/spettacolo/rito collettivo – spiega Fabiana Iacozzilli –  in cui io e i miei “veri” ex compagni di classe della scuola elementare, abbiamo osservato la spettacolarizzazione degli episodi più significativi da noi vissuti tra i 6 e i 10 anni in un istituto di suore.

I “noi bambini” sono interpretati da 4 puppets mentre i “noi adulti” assistono a questa rappresentazione in bilico tra La classe morte di Kantor e I Cannibali di Tabori, il tutto integrato dalle nostre voci off.

Un progetto che parte da un’esigenza personale fortissima, nel tentativo di ricostruire un passato frammentato alla ricerca di un senso, di una risposta alla domanda sulla difficile relazione tra fede e bambino e sulla continua ricerca di dio attraverso il rito teatrale.

Un lavoro in cui si vuole evitare l’effetto “amarcord” o la facile denuncia ma che vuole essere una testimonianza, uno strumento d’indagine alla ricerca di quella spiritualità che forse è ancora presente in alcuni di noi.”

Crediti

uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | CrAnPi

collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri

collaborazione artistica Lorenzo, Letizia, Tiziana, Tomasulo, Lafabbrica

performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti

scene e marionette Fiammetta Mandich

luci Raffaella Vitiello

suono Hubert Westkemper

fonico Jacopo Ruben Dell’Abate

assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona

foto di scena Tiziana Tomasulo

consulenza Piergiorgio Solvi

un ringraziamento a Giorgio Testa

produzione e comunicazione Antonino Pirillo e Giorgio Andriani

co-produzione CrAnPi Lafabbrica Teatro Vascello Carrozzerie | n.o.t | con il supporto

di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell’ambito del progetto CURA 2018 |

e di Nuovo Cinema Palazzo |e con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza

Multidisciplinare della Regione Lazio

Un ringraziamento speciale ai compagni di classe

Spazio Rossellini  Via della Vasca Navale, 58 – Roma

Info e prenotazioni  info@spaziorossellini.it, cell 345 2978091

Biglietti: intero 10 €, ridotto 8 €

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