Giuseppe Albanese all’Auditorium Ennio Morricone.
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Il protagonista del concerto di Roma Sinfonietta di mercoledì 20 ottobre alle 18.00 Invito alla danza: le più famose musiche di balletto dell’Otto e Novecento eseguite da un grande virtuoso del pianoforte, Giuseppe Albanese, che ripropone il programma di un suo recente cd inciso per la più prestigiosa casa discografica


Concerto che si tiene alla Sala “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) è una star del pianismo italiano e internazionale, Giuseppe Albanese.

Giuseppe Albanese all’Auditorium Ennio Morricone. Il titolo suo concerto è “Invito alla danza” e riprende il recente cd da lui inciso per la Deutsche Grammophon, la mitica etichetta gialla, la più prestigiosa casa discografica nel campo della musica classica.

Giuseppe Albanese all’Auditorium Ennio Morricone.
Giuseppe Albanese all’Auditorium Ennio Morricone.

Si tratta di un excursus tra alcune delle più famose e amate musiche di danza composte da grandi compositori dell’Otto-Novecento e utilizzate da grandi coreografi per balletti diventati immortali capolavori del genere.

Si inizia con Invito alla danza di Carl Maria von Weber, poi il Valzer da Coppélia di Lèo Delibes, uno dei balletti più famosi dell’Ottocento, superato nelle preferenze del pubblico solo da quelli di Pëtr Il’ič Čajkovskij, tra cui Lo schiaccianoci, di cui Albanese eseguirà ben sette dei brani più celebri, come la Danza della Fata Confetto, la Tarantella e il Trépak, danza russa.

Anche i più famosi balletti del Novecento furono scritti da un russo, Igor Stravinskij, che da una fiaba popolare ha tratto l’argomento del suo Uccello di fuoco, di cui pure si ascolteranno alcuni brani.

Si chiude con due musiche di balletto di autori francesi. Di Claude Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune: la foto del suo primo interprete Vaclav Nijinskij nel costume del fauno è forse la più famosa di tutta la storia del balletto.

Poi La Valse di Maurice Ravel, il sogno di un valzer vorticoso danzato nel palazzo imperiale di Vienna al tempo di Strauss.

Tranne quello di Ravel, gli altri brani sono stati scritti originariamente per orchestra e trascritti in seguito per pianoforte da grandi pianisti del passato e di oggi, con elaborazioni che sollecitano al massimo il virtuosismo dell’interprete, che deve sostituirsi ad un’intera orchestra.

Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese si esibisce regolarmente in recital solistici e concerti con orchestra sulle più importanti ribalte musicale italiane e internazionali, quali – tra le altre – l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, la RAI di Torino, il Metropolitan Museum di New York, la Konzerthaus di Berlino, il Mozarteum di Salisburgo, la Salle Cortot di Parigi, la Filarmonica di San Pietroburgo.

Nel 2015 ha inciso il suo primo cd per Deutsche Grammophon con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann.

Il secondo, pubblicato nel 2015, è interamente dedicato a Liszt, come un altro suo cd pubblicato per Universal Music. 

Nel 2020 è uscito “Invitation to the dance”, il suo terzo cd per Deutsche Grammophon.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – 3355725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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