Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra.

Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra. #laculturanonsiferma. Nonostante la chiusura forzata dei musei a causa dell’emergenza sanitaria, l’arte e la cultura non si fermano.


Per questo, la Mostra permanente di Leonardo da Vinci, allestita all’interno del Palazzo della Cancelleria di Roma, ha deciso di rinnovarsi ancora una volta e lanciare dei tour virtuali in diretta streaming per immergersi nel fantastico mondo delle macchine e delle invenzioni del Grande Genio.

La Mostra di Leonardo Da Vinci, diretta da Augusto Biagi, è tra le più storiche e da oltre dieci anni offre ai visitatori italiani e stranieri nuove invenzioni e tecnologie multimediali, laboratori, eventi e attrazioni sempre al passo con i tempi.

Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra.
Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra.

Dopo il grande successo internazionale della caccia al tesoro (l’iniziativa lanciata all’inizio della nuova stagione), la Mostra di Leonardo Da Vinci, grazie alla realtà virtuale, ha deciso di continuare a dare la possibilità a tutti i visitatori di esplorare le più belle riproduzioni delle invenzioni di Leonardo, corredate dagli imperdibili ologrammi in 3D.

La cura per i dettagli e l’altissima risoluzione delle immagini, poi, permetteranno di scorgere alcuni dei più interessanti dettagli, illustrati di volta in volta da uno storico dell’arte.

Il virtual tour utilizza l’innovativa applicazione Cisco Webex Meetings, grazie alla quale i partecipanti potranno accedere facilmente utilizzando solamente un link che verrà fornito dalla stessa Mostra.

Alla fine del percorso, i partecipanti si sfideranno in un quiz. Il primo che risponderà alle domande riceverà in regalo l’imperdibile catalogo in pdf della Mostra.

Ma, ancora una volta, le generazioni più giovani sono quelle per cui la Mostra ha sempre un’attenzione particolare.

Per questo, è stato creato un programma apposito per le scuole di primo e secondo grado e per le scuole superiori con dei virtual tour studiati appositamente per i più piccoli e i più giovani, affinché imparino a conoscere uno dei più grandi artisti e scienziati della nostra storia, senza rinunciare al divertimento.

Ogni visita virtuale sarà corredata di schede, materiali audio-visivi e didattici forniti via link e, naturalmente, sarà sempre possibile intervenire in diretta.

Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra.
Leonardo Da Vinci “Virtual Tour della Mostra.

L’istituto che nel corso dell’anno scolastico raggiungerà il numero di 600 visitatori virtuali verrà omaggiato dalla Mostra con un computer per i suoi studenti.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Mostra “Leonardo da Vinci. Il Genio e le Invenzioni – Le Grandi Macchine interattive”,

Palazzo della Cancelleria

Piazza della Cancelleria, 1 – Roma

Tel. 06 69 88 76 16www.mostradileonardo.com

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Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion.

Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion. Gruppo e-Motion presenta Voglio la Luna 12 dicembre 2020 h.     21.00 | Diretta Streaming su Internet


Ultimo appuntamento della prima edizione di Paesaggi del Corpo Festival Internazionale di Danza Contemporanea con Gruppo e-Motion che presenta, il 12 dicembre alle ore 21 in diretta streaming, Voglio la Luna, progetto coreografico realizzato in occasione dei cinquant’anni dell’allunaggio,di cui Francesca La Cava firma la regia e la coreografia.

Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion. Un viaggio tra simboli, significati e risvolti mitopoietici in cui la danza diviene partitura fisica di gesti, movimenti e intrecci di corpi atti a snocciolare gli aspetti cinestetici e simbolici della Luna: dalla sfida gravitazionale, all’eclissi fino dalla danza sferica e circolare, un rimando alla pienezza, al volume e alla luce lunare che illumina le notti.

La creazione è accompagnata per l’intera durata da un video mapping ad opera di Salvatore Insana che trasformerà la scena in diversi quadri ispirati a Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion, pensando al satellite terrestre come un luogo raggiungibile, uno spazio interiore nel quale trovare una nuova dimensione creativa.

Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion.
Voglio la Luna presentato dal Gruppo e-Motion.

Gruppo e-Motion, compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal MIBACT, ha partecipato ai più importanti festival e stagioni teatrali nazionali e internazionali.

Francesca La Cava, dal 2005, direttore artistico del Gruppo e-Motion, lavora come solista, in Italia e all’estero, in collaborazione con numerose compagnie di danza, in qualità di coreografa lavora con numerosi enti e istituzioni.

Per prenotarsi e ricevere il link per vedere lo spettacolo è necessario inviare una email a info@paesaggidelcorpo.it

Trailer dello spettacolo: https://vimeo.com/362767142

Gruppo e-Motion | Voglio La Luna

Regia e coreografia: Francesca La Cava

Aiuto alla drammaturgia: Anouscka Brodacz

Interpreti: Francesca La Cava e Stefania Bucci

Violoncello: Agnieszka E. Oszańca

Video mapping: Salvatore Insana

Disegno luci: Michele Innocenzi

Musica: J.S. Bach, H.F.I. Biber, B. Holiday, P. Smith, Shivaree

Sguardo esterno: Fiorenza D’Alessandro

Foto: Paolo Porto

Produzione: GRUPPO e-MOTION
Con il contributo del MIBACT, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART

Residenze: Find 37 Festival Internazionale Nuova Danza (Maya Inc), Corpografie (Gruppo Alhena)

paesaggidelcorpo.it

facebook | instagram: paesaggidelcorpo

info@paesaggidelcorpo.it

Ufficio Stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com | 331 2344833

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L’iconico Divano Bocca di Gufram a forma di labbra,

L’Iconico Divano Bocca di Gufram compie 50anni. Li festeggia con un evento esclusivo presso la Galleria Restelliartco


L’iconico Divano Bocca di Gufram a forma di labbra, progettato da Gufram nel 1970 compie cinquant’anni e verrà festeggiato il prossimo 12 dicembre a partire dalle ore 17 con un evento esclusivo che prevede una live performance in diretta, presso i locali della Restelliartco.

Tra le Gallerie romane più note e interessanti della Capitale, rivenditore ufficiale del brand e che si occupa dal 2012 di arte moderna e contemporanea, con un’attenzione particolare alla Pop Art si festeggia il Divano Bocca di Gufram.

 Il Divano Bocca di Gufram, perfetta incarnazione della bellezza astratta femminile, dalle linee morbide ed avvolgenti, è stato esposto nei più importanti musei del mondo compresi il Louvre, il Museum of Applied Art and Science di Sydney e il Design Museum di Monaco.

Prende ispirazione dalle labbra di Mae West, anzi più esattamente dal ritratto che ne fece Salvador Dalì nel 1935 ed ha la particolarità di avere i due angoli leggermente differenti, proprio come le labbra umane, e per questo quindi ancora più seducente.

Gufram nasce nel 1952 a Torino come entità artigianale e dopo essersi avvicinata alle avanguardie artistiche inizia a sorprendere il suo pubblico con colori e forme stravaganti, oltrepassando le barriere del design industriale.

Un’anima pop, seducente, sensuale, provocatoria, che si fonde perfettamente con gli ambienti della Restelliartco.

L’iconico Divano Bocca di Gufram a forma di labbra,

All’interno del percorso espositivo voluto dai Galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli, non a caso il divano è accostato al celeberrimo scatto della “Faster, Faster, I am almost there” di David LaChapelle, dissacrante fotografo contemporaneo, tra i tanti ad avere ritratto per le riviste di moda più importanti al mondo, l’iconico design di Gufram.

Nella mostra, che proseguirà anche nel 2021, verranno ospitati anche altri importanti e celebrati pezzi che hanno fatto la storia del brand torinese come l’appendiabiti Cactus, ispirato agli anni del carosello, della “Carmencita”, dei cartoni e degli spaghetti western, le poltrone Jolly Roger Calavera, e poi i “Guframini”:

Le miniature di Bocca, Cactus e Pratone, realizzati ad uno ad uno in schiuma di poliuretano inserita all’interno dello stampo, precedentemente verniciato, a garantire l’unicità di ogni pezzo.

La Galleria Restelliartco.

Ospita le opere degli artisti più importanti e rappresentativi del pop, della street art e della fotografia, tra cui Warhol, Banksy, Haring, Indiana, Rauschenberg, Wesselmann, Lichtenstein, Obey Giant/Shepard Fairey, K-Guy, Mapplethorpe, Bert Stern, Michael Kenna, Gino Marotta, Mike Kelley, Storaro, Basilè, Ferrone Viola, “Stasi”, Incedayi, Donnini, Simoni, Stefanelli, Gekko, Pedersoli, solo per citarne alcuni.

GUFRAM & RESTELLIARTCO.

50 Anni del Divano Bocca

Sabato 12 dicembre 2020 dalle ore 17 Live Performance

Starring Elena Revoltini – directed by Fabio Cherstich

L’Esposizione proseguirà per tutto il 2021

Restelliartco. Via Vittoria Colonna 9

Infoline +39 06.3243919 info@restelliartco.com  

www.restelliartco.com

Ufficio Stampa: Stella Maresca Riccardi

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Aamod e Fondazione Gramsci “Il Cinema dei Movimenti”.

Aamod e Fondazione Gramsci “Il Cinema dei Movimenti”. Rassegna cinematografica + Incontri Mercoledì 9 e Giovedì 10 dicembre 2020


Diretta streaming dalle ore 15:00 sui canali di AAMOD e FONDAZIONE GRAMSCI

Aamod e Fondazione Gramsci Facebook:

https://www.facebook.com/archivioaamod

https://www.facebook.com/fondazionegramsci

YouTube:

https://www.youtube.com/user/AAMODAAMOD

Aamod e Fondazione Gramsci “Il Cinema dei Movimenti”. Saranno in collegamento:

Pietro Montani, Daniele Vicari, Giovanni Spagnoletti, Andrea D’Ambrosio, Alice Rohrwacher, Marco Maria Gazzano, i ragazzi di Scomodo, Dario Cecchi, Alma Mileto, Stefano Savona, Paola Columba, Pasquale Scimeca, Emiliano Morreale, Ermanno Taviani

Entra nel vivo la manifestazione IL CINEMA DEI MOVIMENTI, quarta edizione del “progetto e le forme di un cinema politico” organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Fondazione Gramsci in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Casa del Cinema di RomaIstituto Luce Cinecittà, Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre.

La manifestazione ha l’obiettivo di provare ad esaminare la portata e il significato di tutti quei quei momenti collettivi a carattere politico-sociale (i movimenti per la pace e i movimenti  ambientalisti, Genova G8, “i girotondi”, il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future, per l’ambiente e per la salvezza del pianeta) che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone e, parallelamente, evidenziare il protagonismo di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso.

Nell’individuazione dei movimenti sono stati presi in considerazione quelli che hanno manifestato una loro intenzione di raccontarsi in modo alternativo rispetto alle narrazioni dei media ufficiali.

collage film IL CINEMA DEI MOVIMENTI

Lo sguardo della rassegna è concentrato essenzialmente sull’Italia, ma ricordando anche alcuni significativi riferimenti internazionali, come la protesta a Seattle, le primavere arabe, il World Social Forum di Porto Alegre e di Firenze.

In particolare, il movimento che esplose a Genova durante il G8 sarà studiato come momento fondamentale di una nuova presa di coscienza di masse giovanili e, contestualmente, della transazione tra la pellicola e le nuove tecnologie audiovisive portatili e dunque più in generale, tra tecnica e politica nell’epoca dell’immagine digitalizzata.

IL CINEMA DEI MOVIMENTI avrà luogo mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre, in diretta streaming a partire dalle ore 15:00, sul canale YouTube dell’AAMOD e sulla pagina FB ufficiale di AAMOD e FONDAZIONE GRAMSCI:

In tale ambito, è stato selezionato un numero limitato di film – fiction e documentari – particolarmente emblematico, che ha offerto la possibilità di costruire intorno ad ognuno, un’occasione di confronto e di riflessione.

Pietro Montani e Daniele Vicari affronteranno molti argomenti a proposito del film Diaz, non pulite questo sangue.

Aamod e Fondazione Gramsci “Il Cinema dei Movimenti”.

Giovanni Spagnoletti discuterà con Andrea D’Ambrosio autore (con Esmeralda Calabria e P. Ruggiero) del primo documentario italiano sull’ambientalismo, Biùtiful cauntri e con Alice Rohrwacher sul suo cortometraggio Omelia contadina, presentato all’ultima mostra cinematografica di Venezia.

Marco Maria Gazzano presenterà invece il film documentario Resistencia en la linea negra, prodotto da Pablo Mora Calderon, sulle comunità native americane, e per l’occasione sottotitolato in italiano da Manuel Eduardo Valiente Quevedo.

Saranno inoltre presentati due cortometraggi: il primo sul movimento di Fridays for Future, Greta a Roma; il secondo, Notti scomode: Flaminio di Lorenzo Vitrone, realizzato dai ragazzi di Scomodo, un’associazione per un mondo migliore che ne discuteranno con Dario Cecchi

Alma Mileto e Stefano Savona rifletteranno su La strada dei Samouni, un emozionante film su una famiglia di contadini – i Samouni – che abitava alla periferia della città di Gaza, durante la terribile operazione “Piombo fuso”.

In prima linea saranno presentati anche film sul movimento delle donne, tra cui Femminismo!di Paola Columba, che ne discuterà con Maria Iovine, e film sul movimento contro la mafia con la proiezione di Placido Rizzotto, opera oramai emblematica alla quale è dedicato l’incontro tra il regista Pasquale Scimeca ed Emiliano Morreale.

Chiuderà la rassegna la presentazione di Ermanno Taviani di due film contro il razzismo: Làbas, educazione criminale, di Guido Lombardi e Va pensiero, storie ambulanti, di Dagmawi Ymer.

ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO

Telefono +39  06 57305447 – e-mail   eventi@aamod.it Sito web: https://www.aamod.it/

Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni

+39 3284112014 – info@elisabettacastiglioni.it http://www.elisabettacastiglioni.it/

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Aamod e Fondazione Gramsci “Il Cinema dei Movimenti”.
“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini

“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini. Arriva il TeatrOrror sulle rotelle.


Lo spettacolo “Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini, attraverso i luoghi del mistero di Roma, per spargere lo spirito della cultura e non renderla “fantasma” con tanto di libri a tema donati nelle tappe.

“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini. 9 e 16 dicembre 2020 partenza itinerario Associazione Pattinatori del Pincio ore 19.00 Piazzale Flaminio.

“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini. Paura della paura.

“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini. Ci spaventa quello che non siamo capaci di fronteggiare, ma il mistero spesso può rivelarsi affascinante.

Da Lovecraft a Dario Argento, un mondo fatto di oscurità leggendarie che prendono vita nelle menti di ognuno sotto diverse forme e che, dall’antichità fino ai nostri giorni, hanno dato vita ad opere letterarie, teatrali, cinematografiche di grande successo.

La cultura horror e dark fantasy sarà al centro di una iniziativa originale che intende spargere lo spirito della cultura per non renderla “fantasma”, soprattutto in questo periodo con i teatri e i cinema chiusi in ottemperanza alle misure di sicurezza previste per il Covid – 19.

Arriva così l’esperimento di TeatrOrror sulle rotelle, personaggi in movimento che non sostano ma corrono sui pattini attraversando alcuni luoghi del mistero di Roma, realizzato grazie alla collaborazione tra l’autrice, attrice e regista Mary Ferrara e l’associazione dei Pattinatori del Pincio (che nasce con lo scopo di far provare l’esperienza di pattinare per Roma a tutti e dare “brividi” a chi pattina già).

La Ferrara, che proprio in questi giorni partecipa con il suo spettacolo teatrale “Lovecraft Tales” al Festival T.e.i.m.t, di movie theatre diretto dall’attrice Isabel Russinova e visibile fino al 10 dicembre sulla piattaforma Indiecinema.

La Mary Ferrara ha messo la sua esperienza a disposizione dei pattinatori professionisti che ogni settimana, con i dovuti distanziamenti, si allenano seguendo vari percorsi cittadini.

“Lovecraft Tales” di Mary Ferrara sui pattini

Dall’unione di veri appassionati del genere horror è nata, quindi, l’idea di portare sulle rotelle alcuni protagonisti dello spettacolo, solitamente rinchiusi tra le pagine dei libri di Howard Phillips Lovecraft, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe e considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.

Il gruppo di pattinatori professionisti partirà con indosso il costume in rappresentanza dei vari personaggi e un carico di libri ovviamente a tema, donati da Armando Curcio Editore, che saranno lasciati in regalo nelle varie tappe.

Partenza il 9 e il 16 dicembre alle 19.00 da piazzale Flaminio per raggiungere Ponte Sant’Angelo dove aleggia lo spettro di Beatrice Cenci, protagonista di una storia di violenza e decapitata l’11 settembre del 1599 a soli 22 anni.

Per poi fare tappa a piazza del Popolo di fronte alla targa in memoria dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, giustiziati dal boia Mastro Titta, che secondo le leggende si aggirano come spiriti nella notte.

Conclusione dell’itinerario nel quartiere Coppedè, mix di architettura liberty e neo gotica, cosparso di elementi esoterici e massonici ed utilizzato spesso come scenario di film horror, tra i quali “L’uccello dalle ali di cristallo” di Dario Argento. Omaggio finale a Daria Nicolodi, regina del thriller italiano recentemente scomparsa.
Link spettacolo in streaming: https://www.indiecinema.it/lovecraft-tales

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Veri Vidii Vidi - #ncesecrede! Teatro Villa Pamphilj

Veri Vidii Vidi – #ncesecrede! Teatro Villa Pamphilj. Mercoledì 9 dicembre – ore 18. La Real Fake Momò presenta Veri Vidii Vidi – #ncesecrede!


Veri Vidii Vidi – #ncesecrede! Teatro Villa Pamphilj. “Ci sono più cose in cielo e in terra di quante ce ne stanno a mezz’aria.” 

Veri Vidii Vidi – #ncesecrede! Teatro Villa Pamphilj. Di e con Andrea Cosentino. Riprese, montaggio e post-produzione di Valeriano Solfiti 

Sulle pagine social del Teatro Villa Pamphilj, dal 9 dicembre, ogni mercoledì alle 18, arriva il nuovo format di Andrea Cosentino, Veri Vidii Vidi – #ncesecrede!

Veri Vidii Vidi è
 una striscia settimanale di filmati brevi o brevissimi, che gioca a destrutturare il linguaggio del video-verità in rete, quasi sempre girato in maniera casuale e amatoriale.

In un piano sequenza unico, senza apparenti artifici né interessi linguistici, si pretende di esporre la realtà pura.

Salvo che, con la chiusura dei teatri, nello spazio pubblico irrompe l’attore, con i suoi travestimenti e trucchi da quattro soldi, e la realtà si disfa con inevitabili cortocircuiti di comica finzione.

Veri Vidii Vidi - #ncesecrede! Teatro Villa Pamphilj

La telecamera del cellulare, nell’universo della comunicazione social, è un occhio a due direzioni, che dice “io esisto” o testimonia “io ero lì.Per più di vent’anni il mio percorso teatrale si è connotato per un gusto verso la destrutturazione ludica dei linguaggi, da quelli più specificamente scenici e attoriali.

Linguaggi affrontati con le armi del clown metateatrale, a quelli più generici e strutturali, nelle mie antinarrazioni da l’asino albino fino a primi passi sulla luna, e con uno sguardo particolare alla televisione.

Televisione che è stata in qualche modo l’incubatore privilegiato dell’immaginario della mia generazione, e che io ho affrontato con parrucche, pupazzi e lo strumento autarchico del mio schermo a filiera corta, ovvero quella Telemomò, che mi è valsa un premio speciale Ubu nel 2018.

Negli ultimi tempi, un po’ per aggiornarmi, e un po’ a causa della forzata interruzione dell’attività dal vivo, mi sono trovato a interessarmi del mondo del web, e durante il primo lockdown mi sono sorpreso a giocare con una serie di video casalinghi sulla condizione dell’artista nell’epoca del suo isolamento sociale.

Adesso, con questa piccola commissione del Teatro Villa Pamphili, il tentativo è di colpire il cuore del linguaggio del video in rete, il suo artificio massimo, che è quello dell’apparente trasparenza e assenza di artificio, e la sua pretesa di sostituirsi alla realtà. Andrea Cosentino

Andrea Cosentino: Attore ed autore comico e studioso di teatro. Premio speciale UBU 2018. A Parigi segue l’insegnamento del “teatro gestuale” di Philippe Gaulier della scuola mimica e di clown di Jacques Lecoq.

Viene comunemente associato alla cosiddetta “seconda generazione” del teatro di narrazione, insieme ad Ascanio Celestini, Davide Enia ed altri.

E’ proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di TeleMomò – la televisione autarchica a filiera corta.

Veri Vidii Vidi è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) e rientra in Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.

Per seguire gli aggiornamenti sui social #Romarama e #laculturaincasa”

Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),
Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/?hl=it)
Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176  – scuderieteatrali@gmail.com – www.teatrovillapamphilj.it  –  promozione@teatrovillapamphilj.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli

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“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi.

“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi. Un problema nella relazione con il cibo e con se stessi? Ecco la soluzione digitale.


“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi. Dimagrire con consapevolezza, al di là delle diete restrittive e forzate, è l’obiettivo del percorso Breaters, piattaforma digitale che aiuta a coltivare l’autoregolazione col cibo grazie alla Mindfulness (ovvero utilizzando la pratica millenaria della meditazione alla riduzione dello stress, come insegna il “papà” della Mindfulness, il biologo americano Jon Kabat-Zinn).

“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi. Nasce dall’esperienza dei due fondatori Giorgio Serafini Prosperi e Stefano Iorino che hanno perso rispettivamente 60 e 50 chili, trovando un equilibrio stabile nel proprio rapporto col cibo.

Prosperi aveva già affidato la sua esperienza alle pagine del libro “Ho mangiato abbastanza.

Come ho perso 60 chili con la meditazione (e altri segreti)” (Sonzogno editore).

“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi.

Il 10 dicembre alle 17.30 avrà luogo un webinar dal titolo “I miracoli avvengono un giorno alla volta” che si potrà vedere iscrivendosi al link sulla landing page della piattaforma o al gruppo Facebook “Breaters Welcome” (iscrizione gratuita).

I fondatori di Breaters racconteranno insieme alla psicoterapeuta Ilaria Galbiati, che ne è l’ispiratrice, la nascita del percorso di mindfulness digitale applicata alle difficoltà di relazione con cibo, peso e immagine corporea.

Durante il webinar è prevista una sessione aperta di domande e risposte.

In questo periodo di isolamento forzato a causa del Covid-19 c’è una necessità ancora maggiore di sostegno e condivisione dei problemi legati ai disturbi alimentari e in genere al disagio psicologico.

Si conta che in tutto il mondo soffrano della sindrome da alimentazione incontrollata (binge eating disorder) circa 70 milioni di persone, con un incremento del 30% a causa dello stress dovuto alla diffusione del Coronavirus.

Breaters è l’unione di due verbi inglesi, To breathe (respirare) e to eat (mangiare); indica la mission: mangiare respirando.

Un percorso di supporto quotidiano, costante e personalizzato che prevede un abbonamento mensile a costi misurati.

È basato su meditazioni specifiche, mirate ad ampliare lo spazio di tolleranza a quelle emozioni disturbanti come ansia, stress, paura, frustrazione, senso di inadeguatezza, che creano una connessione diretta con un utilizzo del cibo di natura emotiva.

Breaters si rivolge a persone che riconoscono di avere una problematica emotiva nella relazione col cibo e col proprio corpo, ponendo attenzione alla causa (la sofferenza emotiva) invece di concentrarsi sull’effetto (il cibo e il controllo dello stesso).

Si aiutano i cosiddetti “mangiatori emotivi”, che utilizzano il piacere del cibo come risposta agli sbalzi emotivi provocati dalle difficoltà della vita, non ultima quella di voler avere un “corpo perfetto”.

Gli utenti iscritti seguono quindi un percorso di consapevolezza on line, ricevendo quotidianamente un contenuto (che può essere sotto forma di testo o di video).

“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi.

Hanno la possibilità di essere costantemente in contatto con la persona che li segue e a cui sono affidati all’ingresso sulla piattaforma.

Sono indirizzati a capire cosa ci sia davvero dietro la voglia di “cibo emotivo”.

Sulla piattaforma si svolgono inoltre ogni settimana dei webinar, tenuti da professionisti della relazione d’aiuto che si occupano delle varie aree della consapevolezza: fisica, emotiva e nutrizionale, durante i quali è sempre possibile porre domande e confrontarsi.

Esiste anche una community di persone che interagiscono in un gruppo privato sulla piattaforma Facebook.

Non una dieta dunque, ma sostegno psichico, meditazione, consapevolezza dell’IO, per accompagnare le persone passo per passo nel lasciarsi alle spalle i propri ‘fallimenti’, ricostruendo un equilibrio con il cibo e con se stessi che è il frutto di un percorso di crescita personale, e non più di una imposizione o di una dieta ferrea che viene dall’esterno.

I risultati sono davvero incoraggianti.

Da pochi mesi è nata anche la versione in lingua inglese, per allargare i confini del benessere nella relazione col cibo grazie a questo approccio innovativo e tecnologico.

Il motto di Breaters viene da un proverbio africano che dice: “da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano”.

10 DICEMBRE ORE 17.30

WEBINARI miracoli avvengono un giorno alla volta

sul gruppo Facebook “Breaters Welcome” (iscrizione gratuita)

link per prenotarsi e partecipare:

https://lp.breaters.com/it/webinar-10dic

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“Breaters” La piattaforma per i mangiatori emotivi.
“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri.

“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri. Il progetto e le forme di un Cinema Politico/4



“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri. Mercoledì 9 e Giovedì 10 dicembre 2020 Diretta streaming dalle ore 15:00 sui canali di AAMOD e FONDAZIONE GRAMSCI

Facebook:

https://www.facebook.com/archivioaamod

https://www.facebook.com/fondazionegramsci

Youtube:

https://www.youtube.com/user/AAMODAAMOD

Saranno in collegamento:

Pietro Montani, Daniele Vicari, Giovanni Spagnoletti, Andrea D’Ambrosio, Alice Rohrwacher, Marco Maria Gazzano, i ragazzi di Scomodo, Dario Cecchi, Alma Mileto, Stefano Savona, Paola Columba, Pasquale Scimeca, Emiliano Morreale, Ermanno Taviani

Entra nel vivo la manifestazione IL CINEMA DEI MOVIMENTI, quarta edizione del “progetto e le forme di un cinema politico” organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Fondazione Gramsci in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca NazionaleCasa del Cinema di Roma,  Istituto Luce CinecittàSapienza Università di Roma e Università Roma Tre.

“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri.

La manifestazione ha l’obiettivo di provare ad esaminare la portata e il significato di tutti quei quei momenti collettivi a carattere politico-sociale (i movimenti per la pace e i movimenti  ambientalisti, Genova G8, “i girotondi”, il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future, per l’ambiente e per la salvezza del pianeta) che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone e, parallelamente, evidenziare il protagonismo di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso.

Nell’individuazione dei movimenti sono stati presi in considerazione quelli che hanno manifestato una loro intenzione di raccontarsi in modo alternativo rispetto alle narrazioni dei media ufficiali.

Lo sguardo della rassegna è concentrato essenzialmente sull’Italia, ma ricordando anche alcuni significativi riferimenti internazionali, come la protesta a Seattle con il famoso film di Stuart Townsend La battaglia di Seattle (Nessuno li può fermare), le primavere arabe, il World Social Forum di Porto Alegre e di Firenze.

In particolare, il movimento che esplose a Genova durante il G8 sarà studiato come momento fondamentale di una nuova presa di coscienza di masse giovanili e, contestualmente, della transazione tra la pellicola e le nuove tecnologie audiovisive portatili e dunque più in generale, tra tecnica e politica nell’epoca dell’immagine digitalizzata.

IL CINEMA DEI MOVIMENTI avrà luogo mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre, in diretta streaming a partire dalle ore 15:00, sul canale YouTube dell’AAMOD e sulla pagina FB ufficiale di AAMOD e FONDAZIONE GRAMSCI: in tale ambito, è stato selezionato un numero limitato di film – fiction e documentari – particolarmente emblematico, che ha offerto la possibilità di costruire intorno ad ognuno, un’occasione di confronto e di riflessione.

“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri.

Di seguito il programma:

Mercoledì 9 dicembre 2020

Vincenzo Vita, Presidente AAMOD, Saluti e presentazione iniziativa

Coordinamento Aurora Palandrani

Proiezione Biùtiful Cauntri, (1h19′- 2017) di Andrea D’Ambrosio, Esmeralda Calabria, P. Ruggiero. Colloquio dei registi con Giovanni Spagnoletti

Proiezione di Omelia contadina (8′ -2020), di Alice Rohrwacher

Colloquio della regista con G. Spagnoletti

Proiezione La strada dei Samouni(2h’8- 2018), di Stefano Savona

Colloquio del regista con Alma Mileto

Introduzione di Pietro Montani
Presentazione di Daniele Vicari

Proiezione Diaz, non pulite questo sangue (2h7′- 2012), di Daniele Vicari

Giovedì 10 dicembre 2020

Vincenzo Vita, Presidente AAMOD, Saluti e presentazione seconda giornata

Coordinamento Paola Scarnati

Proiezione Resistencia en la linea negra (1h3′ – 2011), di Amado Villafana Chaparro-Inedito, sottotitolato in italiano a cura di Manuel Eduardo Valiente Quevedo

Colloquio del curatore con Marco Maria Gazzano

Proiezione Notti scomode: Flaminio (30′-2020), di Lorenzo Vitrone

Colloquio di Dario Cecchi con il regista e il responsabile della sezione-video di Scomodo Daniele Gennaioli

Proiezione Femminismo!(52′ – 2016) di Paola Columba (h.17,20/18,10)

Colloquio della regista con Maria Jovine

Proiezione Placido Rizzotto (1h’40 – 2000), di Pasquale Scimeca

Colloquio con Emiliano Morreale

Proiezione Va pensiero, storie ambulanti (52’- 2009), di Dagmawi Ymer

Là-bas, educazione criminale (1h’38), di Guido Lombardi

Colloquio dei registi con Ermanno Taviani

ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO

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Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni

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“Il Cinema dei Movimenti” Rassegna cinematografica + Incontri.
“Food Social Night” contest fotografico su Instagram.

“Food Social Night” contest fotografico su Instagram. Una grande narrazione estetica e corale del cibo, dei piaceri e della cultura della tavola.


“Food Social Night” contest fotografico su Instagram. Prende il via su Instagram il contest fotografico promosso da

“Food Social Night” contest fotografico su Instagram. Associazione Italiana Chef e Artix, un racconto leggero e aperto che mette in palio l’esperienza di un pranzo in un ristorante stellato.

Una volta al mese, per i prossimi sei mesi, Food Social Night accompagnerà il ritorno alla convivialità e alla voglia di stare insieme.

Prima tappa venerdì 11 dicembre. Parole d’ordine: Creatività, Design, Emozione

“Food Social Night” contest fotografico su Instagram.

Sociale e social: una radice comune per un ritorno all’origine, due termini che si riuniscono per uno storytelling fotografico aperto a tutti in cui il cibo, visto in ogni dimensione, contesto, clima, situazione e geografia, è protagonista assoluto.

Nel tempo del distanziamento forzato, la tecnologia diventa il driver per una nuova condivisione di progetti, di sentimenti e di emozioni, e nella mancanza di poter godere della convivialità a tavola.

L’Associazione Italiana Chef e Artix fanno diventare Instagram una grande tavola comune, dove tutti i partecipanti a Food Social Night potranno dare vita a un suggestivo racconto corale per immagini dei propri piatti preferiti.

Cultori del cibo, appassionati di cucina, chef professionisti, amanti della food photography, cuochi della domenica sono avvisati: Per una sera al mese dei prossimi sei mesi la sfida è aperta sulla grande tavola di Food Social Night, luogo collettivo, rito comune, invito alla leggerezza per mettersi alla prova, concorrere all’assegnazione dell’Award e vincere una cena in un ristorante stellato.

“In un periodo di grande difficoltà per le persone, le famiglie e le imprese – dichiara Marco Panella, presidente di Artix – vogliamo dare il nostro contributo per tornare al pensiero leggero, al piacere dello stare insieme e della conversazione, un piacere di cui la tavola e il cibo sono simboli, artefici e protagonisti.

Food Social Night promuove uno storytelling estetico del mangiare, fatto di creatività, di disegno e di emozioni, fatto di amore messo in trasparenza perché preparare da mangiare, per sé o per altri, è sempre un atto d’amore.

Food Social Night è un racconto corale al quale tutti possono partecipare e nel quale tutti possono lasciare un segno con l’emozione di uno scatto, con un piatto preparato da sé oppure semplicemente mangiato, in famiglia, da amici o al ristorante.

In un’occasione di festa, in un pasto quotidiano, in un appuntamento di lavoro, in una cena preludio di una storia, in un momento da ricordare.

Food Social Night ci accompagnerà una volta al mese per i prossimi sei mesi, raccoglierà suggestioni e, nelle nostre intenzioni, racconterà quello che ci aspettiamo essere il ritorno alla normalità.

La normalità delle cose che abbiamo sempre conosciuto, del nostro ritrovarci in casa e al ristorante, del nostro ritorno al viaggio.

“Food Social Night” contest fotografico su Instagram.

Un viaggio che non è una stazione ferroviaria, un aeroporto o un casello autostradale, è un viaggio che si chiama vita.

Continua Daniela Galdi, presidente Associazione Italiana Chef:

“La food photography è diventata un mezzo sempre più inclusivo in grado di azzerare distanze.

E assaporare un piatto soltanto guardandolo sembra diventata la nuova missione (compiuta) di addetti ai lavori e amatori.

AIC vuole premiare questo slancio creativo ed emozionale che vede il cibo protagonista con un Contest nuovo che si pone come un’iniziativa che non ha confini se non quelli di un piatto”.

Si comincia venerdì 11 dicembre: tra le ore 18.00 e le ore 24.00 chiunque potrà scattare e condividere le migliori   foto   a   tema  “cibo”   come   post   sul   proprio   Instagram,   taggando   obbligatoriamente @associazioneitalianachef e aggiungendo l’hashtag #foodsocialnight.

Queste menzioni permetteranno a una giuria qualificata, formata da chef ed esperti del settore, di selezionare 30 foto che saranno pubblicate sulla pagina Instagram dell’Associazione Italiana Chef (https://www.instagram.com/associazioneitalianachef/), nella sezione “Stories”, a partire dalle ore 13 del 12 dicembre e per 24 ore: durante questo periodo saranno gli utenti con un profilo Instagram ad avere la possibilità di votare.

Il risultato ottenuto da ciascuna foto finalista, trasparente e popolare, sarà visibile sulla piattaforma social, sulla landing page del contest (www.foodsocialnight.com) e sul sito dell’AIC (https://www.associazioneitalianachef.it/) a partire dalle ore 14.00 del 13 dicembre.

La fotografia con il maggior numero di like sarà nominata con il Food Social Night Award di dicembre e vincerà un pasto-degustazione (pranzo o cena) per due persone in un ristorante stellato, il più vicino rispetto al luogo di residenza del vincitore.

Le prime cinque fotografie per numero di approvazioni in modalità sondaggio sulle storie instagram “AIC” riceveranno invece una Menzione Speciale e saranno pubblicate sul sito dell’Associazione Italiana Chef e di quello del contest.

Per maggiori informazioni: https://www.foodsocialnight.com/

“Food Social Night” contest fotografico su Instagram.

LA GIURIA BRITTA B BATTOGTOKH AMBASCIATRICE DELLA CUCINA SOSTENIBILE NEL MONDO

Dopo aver frequentato un corso di formazione professionale, a seguito di un tirocinio prestigioso e della sua grande passione e conoscenza per il food internazionale diventa ambasciatrice della cucina healthy.

DANIEL CAVUOTO CAMPIONE ITALIANO CATEGORIA ‘CUCINA INTERNAZIONALE’

Classe ’83, dopo aver iniziato la carriera in Italia all’età di 19 anni, parte e fa esperienza in cucine di prestigio in Spagna, Francia e Inghilterra.

Ex allievo di Pierre Gagnaire, Daniel torna in Italia, prima a Roma e poi a Bari, a dirigere le cucine dei ristoranti giapponesi Hagakure, che hanno da poco aperto il Noh Samba, giusto di fronte al Teatro Petruzzelli.

Esperto e grande conoscitore della cucina asiatica-fusion con influenze italiane, pugliesi e francesi, per assaporare il mondo in una sola cena.  

FABRIZIO D’ALESSANDRO  CAMPIONE ITALIANO CATEGORIA ‘FORMAZIONE’

Nasce a Roma nel 1980 ma le sue origini sono abruzzesi. Inizia il suo viaggio nella ristorazione per caso in una pasticceria come lavapiatti ed è li che si è scatena la “scintilla”. 

Si diploma nel ’99 presso la scuola alberghiera di Tor Carbone e da comincia a girare per varie strutture, in italia e all’estero.

Tra queste Jolly hotels, NH hotels group, hotel Aldrovandi Palace, giusto per citarne alcune, passando a fare esperienze in Inghilterra, Francia, Spagna e Australia, dove può confrontarsi con altre realtà.

Circa 6 anni fa comincia una nuova fase della sua vita in cui sente la necessità di continuare a imparare, facendo corsi specializzati di cucina moderna, food cost, fermentazioni, lieviti, chimica degli alimenti fino ad arrivare a fare il docente presso Italian Chef Academy.

Tuttora continua nell’attività di insegnamento senza però tralasciare il suo lavoro in cucina.

ANDREA GOLINO CAMPIONE ITALIANO CATEGORIA ‘FINGER FOOD’

Comincia a cucinare da bambino ma ne fa una professione che è già un uomo. Venti anni fa diventa il primo Personal Chef a Roma. Scrive libri di cucina ed è protagonista di numerosi programmi televisivi per il Gambero rosso (“Oro liquido”, “Margherita e le sue sorelle”, “Golfinger”).

Dopo tante esperienze nazionali e internazionali, apre il suo primo locale nella Capitale:

Un bistrot dove esprimere il proprio amore per la tradizione gastronomica italiana e un’identità di cuoco ben precisa, che lo vede sempre raccontarsi in prima persona:

Un romano, di padre napoletano e madre bolognese.

L’imprinting lo consegue in Emilia Romagna: piadina, tagliatelle e ragù.

Successivamente, subisce il fascino della grande cucina napoletana e ne apprende i segreti:

la Genovese, il Sartù di riso, la Pastiera, la Pizza, giusto per citare alcuni suoi piatti di punta.

Ma non ama di meno la cucina popolare romana e regionali in generale: tra le sue passioni pane e panelle, canederli, frico e burrata.

MARCO PANELLA PRESIDENTE DI ARTIX

Autore, content strategist e storyteller, ha curato le mostre “Il Cibo Immaginario.

1950-1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola” e “Pranzo di famiglia. Una storia italiana”, firma la rubrica di cibo e costume “Il Cibo Immaginario sul magazine digitale “MoondoMangiare”.

STEFANO SAVI VICE-PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CHEF

Una passione che inizia nel 1979 e che non si è mai spenta perché ancora oggi mette sempre la stessa voglia in cucina.

Ha avuto la fortuna di girare il mondo attraverso il suo magnifico mestiere e quando parla con i ragazzi lo presento come una missione più che come un lavoro.

ALESSANDRO VASSALLO CHEF ACCADEMICO MAESTRO LIEVITISTA

Chef formatore con un’esperienza di lungo corso per importanti realtà ristorative e alberghiere e maestro panificatore e lievitista.

Il format FOOD SOCIAL NIGHT è un marchio condiviso e di proprietà dall’Associazione Italiana Chef & Artix. L’iniziativa è promossa e organizzata da Associazione Italiana Chef e Artix

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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“Food Social Night” contest fotografico su Instagram.
Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè.

Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè. Secondo lancio sul mercato digitale di vinili rari e introvabili.


Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè. Nella ricca offerta spuntano anche due “provini” inediti di una giovanissima Mia Martini.

Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè. In occasione della sua seconda uscita digitale che vede riportare alla luce e all’ascolto universale e multigenerazionale una serie di brani appartenenti a vinili rari, introvabili e dimenticati.

Dall’avvento del CD, SUAN Edizioni è lieta di fornire un nuovo entusiasmante elenco di canzoni che anche i giovanissimi, abituati unicamente alle nuove tecnologie apprezzeranno.

Ma c’è di più: Christian Calabrese e Francesco Coniglio, curatori dell’iniziativa, presentano per la prima volta due inediti di Mia Martini, ovvero dell’allora Mimì Berté.

Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè. Scritti per la cantante da Giorgio Calabrese, compianto autore musicale e padre di Christian, datati 1965.

Si tratta di PER SEMPRE RESTERO’ CON TE e SOLI AD AMARCI, provini registrati con sola voce, chitarra e batteria che verranno immessi sulle principali piattaforme digitali in due momenti.

A dicembre il primo brano, a gennaio il secondo.

Per i cultori dell’occasione, dalla lacca dei brani verrà anche stampato un vinile in edizione limitatissima la cui data di uscita sarà annunciata nelle prossime settimane e la cui copertina è stata ideata e disegnata dalla sorella dell’artista, Olivia Berté.

“Reputo geniale questa iniziativa – afferma Olivia – L’aver recuperato tra i cassetti del maestro Calabrese questa lacca che è un vero e proprio reperto storico non può che riempirmi di gioia.  

La prima volta che ho ascoltato i brani è stato un tuffo al cuore nonché un ritorno al nostro passato remoto, dove la sua voce era estremamente fresca, cristallina e pura.

Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè.
Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè.

Considero questo ritrovamento strategico un’altra casella significativa nella trasmissione della nostra memoria sonora e un pezzo che si aggiunge alla nostra più bella storia culturale italiana di cui sia Mimì che il grande Giorgio Calabrese hanno fatto parte”.

“Questi due brani ritrovati nello scrigno dell’archivio di Giorgio Calabrese – ricorda Coniglio – dimostrano la genialità del Maestro Carlo Alberto Rossi che individuò per primo il talento di Mia Martini, ma anche la sua grande insicurezza come discografico.

Invece di affidarle dei pezzi suoi originali come questi ritrovati, la fece esordire nel 1963 con delle cover yè-yè di moda in quel periodo, come You Can never stop me loving you di Johnny Tillotson e I want to stay here di Eydie Gorme.

Come mandare al macello la voce jazzata di Mimì, che infatti riuscirà a riprendersi e a ripartire alla grande solo nel 1971, sprecando ben otto anni!

I brani in questioni sono i classici provini dell’epoca: voce, pianoforte (che quello non manca mai), spazzole (o “pennelli”) bene in evidenza e basso.

Come veniva, veniva. Ma se il cantante o la cantante erano bravi, sembrava già “disco”. Come in questo caso.”

Nel catalogo invece delle proposte viniliche in digitale in uscita a metà dicembre ci saranno oltre un centinaio di brani, tra cui “chicche natalizie” che vanno da Tony Dallara a Mike Bongiorno, da Milva a Bruno Nicolai, da Renato Rascel a Joe Sentieri, da Gianni Meccia a Tony Del Monaco.

Un’operazione unica nel suo genere che ha il doppio obiettivo di stimolare emotivamente l’immaginario sonoro collettivo delle generazioni più avanti negli anni come anche quello di far conoscere ai più giovani.

Proprio grazie attraverso i potenti mezzi internet-tecnologici che utilizzano oggi per ascoltare musica una memoria significativa del nostro “made in Italy” discografico (e non solo).

Una carezza entusiastica necessaria e positiva (nel senso giusto del termine) in questi tempi virali!

GIORGIO CALABRESE E MIMI’ BERTE – Incontri

Fino agli inizi degli anni Novanta, quando internet non aveva ancora preso piede, i cantanti e gli autori (e le loro rispettive case discografiche) facevano migliaia di provini all’anno, con canzoni che poi quel determinato cantante non avrebbe mai inciso e che sarebbe stato successivamente registrato da un suo collega (per la famosa teoria del “non si butta mai niente”).

Il campo era frequentato anche da autori così prolifici che dimenticavano di aver scritto brani che per ragioni varie non erano stati ancora pubblicati e che – per altrettante ovvie ragioni – rimanevano inedite.

Come in questo caso: i due pezzi scritti per (l’allora) Mimì Bertè sono canzoni che non sono mai state proposte a quanto pare, a nessun’altra interprete, da quel lontano 1965.  

Altrimenti non parleremmo di ritrovamento!

Le canzoni furono scritte da mio padre Giorgio Calabrese, uno dei parolieri più attenti e raffinati. Basti ricordare titoli come E SE DOMANI o DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO e decine di altri racchiusi negli album dei più grandi artisti italiani e non.

Basti pensare che il suo PIANO inciso da Mina nel 1960 fu poi tradotto in tutto il mondo col titolo di SOFTLY AS I LEAVE YOU e cantato dai più grandi quali Elvis Presley, Frank Sinatra, Shirley Bassey, Michael Bublè etc.

All’epoca Mia Martini aveva già inciso con Calabrese INSIEME, una canzone orchestrata dal M° Enzo Ceragioli che era in realtà la traduzione di un brano cantato in originale da Billy Fury.

I due, in tanti anni di vita professionale, si incontrarono molte volte per lavoro (e per il piacere di vedersi) ma l’ambito lavorativo li aveva accumunati solo per progetti televisivi, anche in periodi meno facili per la cantante di Bagnara Calabra, che Calabrese considerava un “portafortuna”.

Dal suo show personale MIA del 1975, girato tra Ostia e il quartiere Prati con la regia di Enzo Trapani, ai vari FANTASTICO, DOMENICA IN, ADESSO MUSICA, SENZA RETE, EUROPA EUROPA etc.

Calabrese avrebbe dovuto essere l’autore de “LA COMPAGNIA STABILE DELLA CANZONE” sempre con la regia di Enzo Trapani (ma anche per la presenza nel cast di Gino Paoli con il quale lavorava assiduamente per la tv) ma nell’estate del ’75, mentre stava lavorando in radio, ebbe un incidente automobilistico e dovette rifiutare.

Perché Calabrese e Mimì Berté non hanno più lavorato insieme discograficamente?

Perché i cantanti avevano attorno a loro sia un entourage di autori e produttori creato ad hoc dalla casa discografica, che pescava in seno ai loro maestri compositori, parolieri, produttori, funzionari, sia le edizioni musicali, che erano poi il passaggio più importante per monetizzare. 

C’era poco spazio per gli “esterni”.

E comunque Mia Martini era sicuramente ben servita sia alla Ricordi che alla CIV che alla Warner.

Questo ritrovamento, in un periodo così arido di talenti e canzoni con la C maiuscola, non può che far piacere.

Nonostante siano solo “provini”.  E cioè voce, piano e batteria.

Ma quando c’è la classe, non serve altro.

Nella foto: Giorgio e Christian Calabrese

Christian Calabrese

SUAN EDIZIONI

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Mia Martini due vinili inediti di una giovanissima Mimi Bertè.
Giorgio e Christian Calabrese
Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza.

Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. La stagione 2020 di di TWAIN Centro Produzione Danza continua in streaming anche per il mese di dicembre.

Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. Il 6 dicembre alle ore 21la Compagnia EgriBiancoDanza presenta in streaming lo spettacolo Fuga – L’ultimo rifugio in un incontro virtuale con il pubblico in cui interverrà il coreografo Raphael Bianco per approfondire le tematiche e le scelte estetiche relative al progetto artistico.

Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. La performance si interroga sul significato contemporaneo del termine “rifugio”: rifugiarsi dove? Da chi? In noi o altrove?

Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. Questi sono stati alcuni degli spunti di riflessione per la creazione dello spettacolo.

Dai bombardamenti e attentati di varia matrice in tutto il mondo in “una terza guerra mondiale” non dichiarata, si cerca rifugio da una fuga, da minacce più o meno concrete.

La cornice del rifugio antiatomico del Soratte ispira Raphael Bianco a rappresentare situazioni di attesa, fuga, scampo, nell’ambiente claustrofobico di uno spazio che è stato testimone di sofferenza e strategie militari e dove danza e musica dal vivo interagiscono nella linea contemporanea di un dialogo aleatorio evocando suggestioni e stati d’animo attraverso l’interazione fra suono e gesto danzante.

La presenza del video del regista Stefano Rogliatti, permetterà di valorizzare ulteriormente questo luogo affascinante rendendo visibile luoghi altrimenti inaccessibili al pubblico.

La concomitanza di più piani di azione rinforzerà la riflessione sulla guerra e la violenza di tutti i tempi con un forte coinvolgimento del pubblico presente attraverso uno spettacolo multimediale di forte impatto teatrale e che riserva in ultimo uno slancio di speranza per tempi migliori.

Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. Il 6 dicembre alle ore 21la Compagnia EgriBiancoDanza
Fuga – L’ultimo rifugio della Compagnia EgriBiancoDanza. Il 6 dicembre alle ore 21la Compagnia EgriBiancoDanza

Il servizio streaming di TWAIN Centro Produzione Danza è gratuito. Per accedere alla piattaforma digitale e assistere allo spettacolo, si richiede la cortesia di scrivere su WhatsApp al numero 3203120850, specificando il proprio nome e cognome.

Compagnia EgriBiancoDanza | Fuga – L’ultimo rifugio

Ideazione e Coreografia Raphael Bianco

Assistente alla Coreografia Elena Rolla

Maitre De Ballet Vincenzo Galano
Luci Enzo Galia
Costumi Melissa Boltri

Danzatori Elisa Bertoli, Simona Bogino, Vincenzo Criniti, Cristian Magurano, Alessandro Romano

Musiche Ivan Bert, J.S Bach

TWAIN_Centro Produzione Danza

info@cietwain.com | www.cietwain.com

3382051200 | 3203120850

facebook | instagram: @twaincentroproduzionedanza

Ufficio Stampa e Comunicazione

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

 stampa.theatron@gmail.com | 331 2344833

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“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo

“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo. FLAUTISSIMO 2020 (sul canale youtube Accademia Italiana del Flauto)


“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo. Roma – 4 dicembre / Discoteca di Stato – ore 18.30Canino – 5 dicembre / Teatro Comunale – ore 18.30Roma – 6 dicembre 2020 / Discoteca di Stato – ore 18.30

“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo. Il mondo musicale ebraico: klezmer, canzone yiddish, musica sefardita e jewish jazz

“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo. Il klezmer, l’antica musica delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, sta vivendo negli ultimi trenta anni, insieme a tutta la cultura yiddish, una nuova grande riscoperta in America e in Europa.

La musica klezmer (dall’ebraico kley e zemer, ossia strumento per il canto) si è nutrito, nel corso dei secoli, dei linguaggi e delle culture dei diversi paesi che ospitavano comunità ebraiche:

“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo
“Into The City” con Gabriele Coen e Francesco Poeti Duo

le tradizioni musicali di Polonia, Romania, Russia e Ucraina rivivono in questa musica coniugate da una espressività e una religiosità tipicamente ebraiche.

Musica profana, il klezmer è il prodotto di una società fortemente religiosa e trae la propria linfa vitale dai rumori della strada come dal canto della sinagoga.

Nel corso del concerto verranno inoltre presentati brani della tradizione ebraico spagnola (sefardita) e alcuni temi ebraici entrati poi nel repertorio jazzistico (jewish jazz).

Gabriele Coen, sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si dedica da sempre all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea.

Già fondatore dei KlezRoym – nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico, nel 2005 inizia la sua attività con il progetto “Jewish Experience” con cui ha inciso quattro lavori.

Come compositore e interprete ha realizzato insieme a Mario Rivera diverse colonne sonore per il cinema tra cui “Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” (2010) di Isotta Toso e “Tornare” (2020) di Cristina Comencini.

Chitarrista della nuova generazione, Francesco Poeti è uno dei giovani più in vista nel vasto panorama Jazzistico romano. La sua attività si divide tra l’insegnamento e l’attività concertistica.

FLAUTISSIMO 2020 Edizione in streaming sul canale Youtube dell’“Accademia Italiana del Flauto”

Dopo l’improvvisa interruzione del festival, dovuta al DPCM del 24 ottobre, Flautissimo 2020 si reinventa e riprende la sua programmazione in streaming, trasmettendo alcuni spettacoli teatrali, che facevano parte del cartellone che sarebbe dovuto andare in scena al Teatro Palladium di Roma.

Galatea Ranzi, Guglielmo Poggi, Gabriele Coen, Luigi Marinaro, Francesco Poeti, il Collettivo teatrale Nonnaloca e i tanti giovani attori impegnati nelle letture che si svolgeranno dalla Biblioteca Vaccheria Nardi, saranno i protagonisti di questa edizione online di Flautissimo, che prende il via il 18 novembre, sempre con la direzione artistica di Stefano Cioffi.

Teatro, concerti, reading, quindi, tutto visibile gratuitamente sul canale Youtube dell’Accademia Italiana del Flauto.
Flautissimo 2020 in streaming non sarà solo parole e musica: il programma di questa speciale edizione si arricchirà anche di arte visuale con “Un oscuro luogo del desiderio.

I fotografi guardano Roma” il documentario di Barbara Martusciello.

Flautissimo 2020 è una produzione Accademia Italiana del Flauto, realizzata con il sostegno della Regione Lazio e di Roma Capitale.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2020:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO.

Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it
YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UC8ePFXabsbe7NWWHqPUzPHQ

UFFICIO STAMPA: Fabiana Manuelli

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