Emma Re “Oggi sono Mina”.

Emma Re “Oggi sono Mina”. Apre la sua tournée nazionale a Roma al Teatro degli Eroi il 22 aprile ore 21,00

Emma Re torna sui palcoscenici di tutta Italia con la tournée dedicata alla grande Mina, che debutterà il 22 aprile 2023 al Teatro degli Eroi di Roma. 

Emma Re “Oggi sono Mina”. Una serata indimenticabile, dove la passione per la musica incontra la forza dell’interprete.

Emma Re, considerata una delle voci italiane più importanti dalla stampa italiana e internazionale, insieme alla sua band storica, conquistano da sempre il pubblico con le loro emozionanti versioni delle canzoni di Mina, grazie ad una combinazione perfetta di tradizione e innovazione.

Da ‘Se telefonando’ a ‘Certe cose si fanno’, da ‘Grande grande’ alle reinterpretazioni famose come ‘Oggi sono io’, dalla quale prende il nome lo spettacolo.   

“Interpretare Mina è un privilegio che porta con se’ un repertorio unico, scritto dai più grandi autori italiani.

Cantare Mina significa lasciare andare la voce e l’anima, unire l’estensione delle note allo spessore dei testi, grazie a canzoni che oggi non si scrivono più, non si sentono più” racconta Emma Re.   

Emma Re è salita sui palchi internazionali più prestigiosi del mondo: a Parigi prodotta da Pierre Cardin, in Cina per gli Eagle award grazie al successo della sua colonna sonora del kolossal The Legend of Bruce Lee, in Italia accanto a Massimo Ranieri nella storica tournée “Canto perché non so nuotare”, a Los Angeles e Miami insieme a Mannarino Subsonica e Negrita per la Hit Week, e  per la televisione nazionale Giapponese nella trasmissione cult le più belle voci del mondo dove per l’Italia hanno intervistato proprio solo  lei e Mina. 

Emma Re “Oggi sono Mina”.
Emma Re “Oggi sono Mina”.

E ora finalmente una tournée tutta italiana.

Un’unica data romana da non perdere per rivivere le grandi emozioni che solo la musica di Mina può regalare, grazie all’interpretazione intensa, elegante ed appassionata di Emma Re.

La serata verrà presentata dal noto conduttore Stefano Raucci, I biglietti dello spettacolo Oggi sono Mina sono in vendita a 20 euro e i posti disponibili sono limitati. 

Si trovano presso la biglietteria del teatro o acquistando i biglietti su www.emmare.it

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“Il Mago di OZ” al Teatro Brancaccio.

“Il Mago di OZ” al Teatro Brancaccio. DAI PRODUTTORI DI “ALICE IN WONDERLAND”, Contemporary Circus & Musical

Il Mago di OZ al Teatro Brancaccio.Regia di Maxim Romanov. Nel ruolo di Ellie – Anastasia Dyatlova: la più giovane partecipante alla competition “Voice Children” e ” The Blue Bird “

Il Mago di OZ al Teatro Brancaccio. Nel ruolo di Goodwin – Vladimir Dybskiy: solista dei migliori musical moscoviti. La musica originale scritta e diretta dal giovane compositore Andrei Zubets, compagnia ROMANOV ARENA, distribuzione MG Distribuzione, musiche originali di Andrei Zubets,produzione Light Dance

DIALOGHI IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
DAL 7 AL 30 APRILE 2023 TEATRO BRANCACCIO DI ROMA

La geniale fiaba de Il Mago di Oz, tratta dal libro di L. Frank Baum, viene proposta in questo mirabolante family show in una chiave scenica del tutto originale: il linguaggio del musical e del circo contemporaneo si fondono in una nuova dimensione.

Il cast di 25 artisti in scena è composto da cantanti, danzatori e alcuni tra i maggiori acrobati del circo contemporaneo mondiale.

La mirabolante messa in scena dello spettacolo è esaltata dall’originale animazione, grafiche in 3D, effetti speciali e costumi fantasmagorici realizzati dal team di creativi della Romanov Arena.

LA TRAMA

Dorothy è una piccola bambina orfana che abita in Kansas con i suoi zii.

Un giorno, un tornado spazza via la loro casa, con Dorothy all’interno, trasportandola nel paese di Oz.

Qui, la casa, cadendo per terra, schiaccia la strega malvagia dell’Est.

Nel paese di Oz, infatti, esistono quattro streghe: due buone (la strega del Nord e la strega del Sud) e due cattive (la strega dell’Est e la strega dell’Ovest).

Nella capitale del regno, la città di Smeraldo, vi è inoltre un potentissimo mago, il mago di Oz.

Presto Dorothy incontra la strega del Nord, che la ringrazia per aver tolto di mezzo la strega malvagia dell’Est e le dona le sue scarpette di cristallo.

Dorothy chiede alla strega di aiutarla a tornare in Kansas, dai suoi zii; la strega non può fare nulla per lei, ma le suggerisce di recarsi nella città di Smeraldo e di chiedere aiuto al mago di Oz.

Dorothy si incammina così verso la città.

“Il Mago di OZ” al Teatro Brancaccio.
“Il Mago di OZ” al Teatro Brancaccio.

Lungo la strada, incontra tre compagni: uno spaventapasseri che vorrebbe avere un cervello, un boscaiolo di latta che vorrebbe avere un cuore e infine un leone che vorrebbe essere coraggioso.

I quattro compagni superano gli ostacoli lungo la strada e giungono al cospetto del mago di Oz, che promette loro di aiutarli ad esaudire ogni desiderio: prima, però, dovranno uccidere la strega malvagia dell’Ovest.

La strega invia i suoi aiutanti per sconfiggere Dorothy e i suoi compagni e, finalmente, le terrificanti scimmie alate riescono a rapire Dorothy e il leone e a portarli alla strega dell’Ovest come prigionieri, dopo aver fatto a pezzi lo spaventapasseri e il boscaiolo di latta.

La strega, però, non può fare del male alla bambina perché è protetta dalla magia delle scarpette d’argento. Così, cerca di rubargliene una.

Dorothy, infuriata per il furto della scarpetta, lancia alla strega dell’Ovest un secchio d’acqua che, inaspettatamente, uccide la strega sciogliendola.

Dopo aver liberato il leone e ricostruito lo spaventapasseri e il boscaiolo, Dorothy torna alla città di Smeraldo; lì scopre che il mago di Oz non è un vero mago: si tratta solo di un vecchio ventriloquo arrivato a Oz dal Nebraska, durante una gita in mongolfiera.

Il mago finge di donare un cervello, un cuore e il coraggio ai tre compagni di Dorothy (in realtà, ciascuno di loro aveva già le qualità che desiderava, senza saperlo) e propone a Dorothy di costruire una nuova mongolfiera e di tornare insieme negli Stati Uniti.

Tuttavia, a causa di un incidente, Dorothy rimane a terra e il mago parte da solo.

La bambina non ha altra soluzione che andare alla ricerca della strega del Sud.

Qui, scopre che le sue scarpette d’argento hanno il potere di portarla ovunque ella desideri; è sufficiente battere tre volte tra loro i tacchi delle scarpette.

Nel finale, Dorothy, dopo aver salutato i suoi compagni, utilizza il potere delle scarpette e torna in Kansas, dove può riabbracciare i suoi zii.

TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244, 00185 Roma  botteghino@teatrobrancaccio.it
prezzo biglietto da 39€ a 28€  disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it

7 aprile h 20.45

8 aprile h 17

8 aprile h 20.45

9 aprile h 17

13-14 aprile h 20.45

15 aprile h 17

15 aprile h 20.45

16 aprile h 17

20-21 aprile h 20.45

22 aprile h 17

22 aprile h 20.45

23 aprile h 17

27-29 aprile h 20.45

30 aprile h 17

UFFICIO STAMPA
Silvia Signorelli –
silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com    T. 338 / 99 18 303
Ufficio Stampa –
ufficiostampasignorelli@gmail.com / alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com
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Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio,

Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio, di e con Claudio Morici, dal 6 al 8 aprile 2023

Sul palco di Fortezza Est dal 6 all’8 aprile Claudio Morici con “46 Tentativi di lettera a mio figlio” uno spettacolo che porta in scena 46 lettere,una per ogni anno di vita dell’autore, per spiegare al figlio il senso della vita e soprattutto il perché della separazione dei suoi genitori.

Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio. Il narratore è fermo davanti a un microfono e un leggio.

Ai suoi piedi, decine di giocattoli rivolti verso lui, che aspettano impazienti di sentire il racconto, ma il viaggio sarà lungo e pieno di ostacoli, con lettere scarabocchiate, crisi di identità, amici che scrivono al suo posto, baby sitter per lettera” ed esperimenti scientifici.

Per non parlare dei peluche che iniziano ad animarsi e a raccontare i momenti più complessi della crisi di coppia, in un velleitario linguaggio “adatto a un bambino come te”.

Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio,
Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio,

Come in tutti i suoi spettacoli, anche qui Claudio Morici si muove tra il monologo, il reading letterario e il radio dramma, con sfaccettature tonali che vanno dal comico al drammatico, dal biografico al fiabesco.

Costruendo “una scrittura che è anche architettura in quanto sostiene di per sé una drammaturgia già implicita nelle parole del racconto” (Teatro e Critica 2016).

Ma questa volta Morici esplora e mette a nudo anche un territorio maschile intimo e fragile, raramente esplorato.

Lo fa in modo delicato, goffo, ironico e autoironico. Ma non per questo meno serio e incisivo.

Lettera dopo lettera ci racconta la storia di un padre, ultraquarantenne, piegato dal peso del suo bebè nel marsupio comprato a Roma est.

Un padre che vorrebbe vietare a suo figlio qualsiasi attività artistica, per non fargli fare la sua fine, ma che allo stesso tempo lo invita a cogliere gli elementi più divertenti e paradossali della realtà.

Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio,
Fortezza Est “46 Tentativi di lettera a mio figlio,

Un padre alla continua ricerca di un messaggio, di un senso, di una qualche perla di saggezza che possa trasmettere al suo erede.

E tuttavia: siamo sicuri che ci sia già questa saggezza? Ma soprattutto: suo figlio, come fa a leggere queste lettere se ha solo 3 anni?

Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Vascello di Roma il 30-31 Marzo 2018.

È stato selezionato per il Festival di Todi Off 2018. Finalista IN-Box 2019.

46 TENTATIVI DI LETTERA A MIO FIGLIO

6-8 aprile 2023 – Fortezza Est

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov-ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

whatsapp 329.8027943| 349.4356219

Ufficio Stampa: Eleonora Turco eleonoraturco.press@gmail,com 329.80.279.43

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Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”.

Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”. Mercoledì 12 Aprile alla Feltrinelli di Roma dalle ore 18.00 per presentare Il nuovo disco

Mercoledì 12 aprile dalle ore 18.00 Giovanni Baglioni, artista fra più i originali nel panorama italiano della chitarra acustica contemporanea solista, sarà alla Feltrinelli di Roma per presentare il nuovo disco “Vorrei bastasse” già disponibile nei negozi tradizionali e negli store digitali in formato cd e vinile dal 24 marzo.

“Vorrei bastasse” arriva a più di 10 anni di distanza dal precedente disco “Anima Meccanica” e contiene otto brani inediti nei quali Giovanni Baglioni conferma un estro compositivo peculiare, accompagnato da una padronanza tecnica affinata attraverso il suo percorso di esecutore e compositore.

Vorrei bastasse”, fin dalla scelta del titolo, è testimonianza di un sentimento di inquietudine che ha accompagnato l’artista.

Da un lato il peso delle aspettative che ha percepito e che lo hanno a tratti scoraggiato e fatto dubitare della scelta del proprio percorso di vita.

Dall’altro il malcontento e l’amarezza per un mondo che sembra interessarsi sempre meno all’essenza in favore dell’apparenza, che brama i personaggi perché la musica sembra bastare sempre meno.

Questa lotta emotiva si è risolta così come lui stesso racconta: «“Vorrei bastasse” è un atto liberatorio, col tempo ho dovuto riconoscere che la musica è il linguaggio che più mi parla e mi emoziona; ho tentato più volte di allontanarla ma alla fine ha vinto lei, e mi sono dovuto dolcemente arrendere al fatto che sia la mia strada»

 Nella copertina del disco, realizzata da Alessandro Dobici, è rappresentato il rapporto che l’artista vuole instaurare col pubblico: in contrasto con un mondo che sgomita per manifestare la propria presenza, egli si offre al mare come un messaggio in bottiglia che chiunque può scegliere di raccogliere e accogliere, senza che sia esso ad imporsi.

«Vorrei bastasse la musica, perché già nella sola musica c’è tanta passione, dedizione, impegno». Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”

 Il disco è accompagnato dall’uscita in radio del brano “Emisferi” che ha la peculiarità di essere eseguito chitarra e pianoforte in simultanea.

Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”. Come racconta Giovanni:

«La ricerca tecnica può essere un percorso molto stimolante che però rischia di trascinare in un vortice che allontana dalla centralità del discorso musicale, diventando essa più il fine che il mezzo.

In questo caso l’idea di utilizzare due strumenti è nata dalla sfida di suonare con una mano sola con la tecnica del tapping una parte pensata inizialmente per due mani.

Il risultato è una sorta di dialogo fra i due strumenti che inizia curioso e guardingo, si infittisce e si anima nella parte centrale per poi acquietarsi e rarefarsi nel finale». 

Il singolo è accompagnato da un videoclip di grande impatto che evidenzia anche visivamente la padronanza tecnica di Giovanni nell’alternare e fondere l’utilizzo dei due strumenti.

Questa la track list del disco: “Tea Lemon Mummy”, “Toro Seduto Ascendente Leone”, “Miraggio”, “Roots”, “Il Giro del Giorno in 80 Mondi”, “SkArpeggio”, “Il Rischio dell’Emozione”, “Emisferi”.

Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”.
Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”.

Biografia sorprendente talento della chitarra acustica contemporanea. Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”

Giovanni Baglioni è uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea.

Virtuoso dello strumento, si approccia alla chitarra in maniera spettacolare spaziando dal sapiente utilizzo del tapping, all’impiego di accordature alternative, agli armonici artificiali, all’utilizzo percussivo dello strumento, e ad una minuziosa ricerca polifonica e timbrica.

A partire dal 2006 ha iniziato ad esibirsi dal vivo attingendo al repertorio di importanti esponenti della chitarra acustica solista quali Tommy EmmanuelMichael HedgesPierre BensusanErik MongrainPreston Reed, Andy McKee, Maneli Jamal, Justin King e conquistando presto un proprio appuntamento fisso nello storico The Place di Roma.

Ha partecipato ai più importanti festival italiani di chitarra acustica (Soave, Sarzana) e al Canadian Guitar Festival.

Nel 2009 ha pubblicato il suo primo disco dal titolo Anima Meccanica, cui hanno fatto seguito diversi tour di successo e grande consenso sul territorio italiano. Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”

Si è esibito in numerosi concerti da solista in locali, teatri, auditorium, jazz club tra i più prestigiosi (Blue Notedi Milano, Salone MargheritaAlexanderplatz a Roma, FolkClub di Torino, teatro Geox di Padova).

Ha collaborato in diversi progetti musicali con importanti artisti: guest stardi Mario Biondi nel disco If, e in “Spazio Tempo Tour”;ospite solista e arrangiatore in numerosi tour di Claudio Baglioni; ha incrociato la chitarra con il sassofono di Stefano Di Battista;ha registratoun proprio brano con il pluripremiato chitarrista classico Flavio Sala nel disco “De la Buena Onda”.

Ha partecipato al progetto Da Manhattan a Cefalù del pianista jazz Santi Scarcella.Ha condiviso il palco con Nicola PiovaniSimone CristicchiMario VenutiPier CorteseFilippo Graziani. Giovanni Baglioni Presenta “Vorrei bastasse”

Ha intrecciato la sua musica anche con altre forme d’arte, il teatro, la danza, la scrittura fra i quali: lo spettacolo Tra Schiaffo e Carezza – intrecci di parole e musica con il compianto scrittore Pino Roveredo, il progetto Arrivederci Fratello Mare di Erri De Luca, lo spettacolo METAmorfosi, commistione di arti, con Vinicio Marchioni e Walter Savelli, lo spettacolo Note di Cioccolata con Paolo Triestino.

È attualmente in uscita il suo ultimo lavoro discografico Vorrei Bastasse che ha richiesto un lungo periodo di riflessione e gestazione. 

Facebook: GiovanniBaglioni82

Instagram: giovanni.baglioni.official

Twitter: @gbaglioni

YouTube: @GiovanniBaglioniOfficial

 Feltrinelli di Roma (Via Appia Nuova 427)

Ufficio stampa – promozione: Alessandra Placidi 3471581185 –  alessandraplacidi@gmail.com

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Alexanderplatz Elisabetta Antonini Electric Quartet,

Alexanderplatz Elisabetta Antonini Electric Quartet, sabato 1° aprile ore 21,00

Elisabetta Antonini, voce, composizioni e arrangiamenti, Luca Mannutza, piano elettrico, Francesco Puglisi, basso elettrico, Francesco Merenda, batteria. Alexanderolatz Jazz Club

L’Alexanderplatz Jazz Club, presenta, sabato 1° aprile, Elisabetta Antonini Electric Quartet. Elisabetta Antonini, cantante e compositrice, la cui ricerca creativa si rivolge da sempre verso progetti originali e percorsi musicali insoliti come il duo Arpa&Voce.

Il trio cameristico al fianco dell’oboista Paul McCandless o il quintetto The Beat Goes On al fianco di Francesco Bearzatti con cui omaggia la poesia della Beat Generation.

Sceglie un nuovo ensemble con cui sperimenta un jazz dal  linguaggio attuale, ricco di colori sintetici e incursioni elettroniche, e presenta composizioni della stessa Antonini accanto a reinterpretazioni di brani firmati dagli artisti più creativi della scena contemporanea, come Donny McCaslin, Lionel Loueke, Leila Martial.

L’Electric Quartet vede al fianco della cantante una poderosa sezione ritmica, Luca Mannutza al piano, Francesco Puglisi al basso e Francesco Merenda alla batteria, affermati, talentuosi e versatili musicisti la cui cifra artistica ed espressiva è ormai nota al grande pubblico.

Alexanderplatz Elisabetta Antonini Electric Quartet,
Alexanderplatz Elisabetta Antonini Electric Quartet,

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Roma, Italive.it e Paniere d’Italia.

Roma, Italive.it e Paniere d’Italia. Premiate le eccellenze italiane tra turismo, intrattenimento, biodiversità ed enogastronomia. Da Nord a Sud, il racconto del Genius loci italiano

Il 28 marzo 2023 presso lo Stadio Domiziano di Roma, l’area archeologica di Piazza Navona, si sono riuniti i vincitori dell’undicesima edizione del Premio Italive e della quarta di Paniere d’Italia.

Roma, Italive.it e Paniere d’Italia. Gli attestati NFT sono stati consegnati da Miss Italia 2020 Martina Sambucini.

Aquiloni e unicorni, briganti e dame, Re Magi e cavalieri. Anche quest’anno Italive ha premiato i più interessanti, originali, curiosi e riusciti festival ed iniziative culturali italiani, dando vita a una geografia di eventi che da Nord a Sud della penisola racconta un paese – il nostro – che rimane ai primi posti per eccellenze culturali e creatività.

Completa il quadro dell’Italia dinamica, nascosta nei piccoli centri e nei territori non connessi ai maggiori itinerari turistici, i prodotti inseriti nel Paniere d’Italia, le eccellenze enogastronomiche, le ricchezze tutte nostrane che, lontano dalla grande distribuzione, rappresentano la varietà del bel paese e al tempo stesso sono scrigno di biodiversità, tradizione e gusto. 

Ce n’è per tutti i palati e, soprattutto, per tutte le latitudini e le altitudini.

Turismo, Tradizione, Biodiversità da Nord a Sud per raccontare il genius loci italiano: 3.468 sono stati gli eventi che nel 2022 sono stati presentati per il riconoscimento di Italive.it – il territorio dal vivo, mentre 1322 sono i prodotti proposti per Paniere d’Italia: quasi 5000 realtà che diventano storie di un paese, il nostro, che da nord a sud non ha perso il gusto della qualità, disegnando il profilo di un paese dalle grandi ricchezze.

Mentre ITALIVE.it si concentra sull’aspetto edutainment del turismo culturale, il Paniere d’Italia valorizza le tradizioni più radicate nei territori, impegnandosi per ridurre le diseguaglianze territoriali e per dare slancio alla circolazione di quei prodotti locali che con difficoltà si adeguano alla modernità, alla grande distribuzione o ai circuiti del commercio elettronico.

Insieme valorizzano l’impegno delle Comunità a promuovere il territorio e le tradizioni, con la grande energia dell volontariato, della passione, del radicamento culturale.

Roma, Italive.it e Paniere d’Italia.
Roma, Italive.it e Paniere d’Italia.

Vincitori Italive 2022 per categoria.

Evento per bambini e ragazzi: Festival Internazionale Degli Aquiloni San Vito Lo Capo (Tp), Castello Delle Sorprese Oleggio Castello (No), Grado Summer Fun Grado (Go);

Raduni ed eventi sportivi: Dolomites Saslong Half Marathon Santa Cristina In Val Gardena (Bz), Yamm Festival – Iv Edizione Cervia (Ra), Palinuro Summer Fit Centola (Sa);

Sagre ed eventi enogastronomici: Pitei’n Cantina Pitelli (Sp), Sagra Della Patata Di Montagna Muro Lucano (Pz), Du’ Pici Sotto Le Stelle Chianciano Terme (Si);

Cultura, musica e spettacolo: La Notte Dei Briganti Alberobello (Ba), Suoni Dell’anima – Ix Edizione Massa (Ms), Sherocco Festival Ostuni (Br);

Mostre, mercati e fiere: Raduno Nazionale Dei Polentari D’italia – Xv Edizione Arborea (Or), Note Di Gusto – Iii Edizione Teramo (Te), Labirinti In Trastevere Roma (Rm);

Speciale mostre top: Il Leone Del Nuovo Orizzonte – Andrea Da Montefeltro Piobbico (Pu), Limited N.0 – Francesca Gentili Monsampolo Del Tronto (Ap), Salvatore Emblema Napoli (Na);

Mercatini di Natale: Presepe Marinaro Animato Gaeta (Lt), Mercatini Di Natale In Villavecchia – Xii Edizione Ronco Scrivia (Ge), Notte De Chelu – Ix Edizione Berchidda (Ot);

Eventi folkloristici e rievocazioni Storiche: Perugia 1416 – Vii Edizione Perugia (Pe), Festa Dell’unicorno – Xvi Edizione Vinci (Fi), Monteriggioni 1213-1554 Monteriggioni (Si).

Roma, Italive.it e Paniere d’Italia.
Roma, Italive.it e Paniere d’Italia.

Vincitori Il Paniere D’italia – Gusto Per La Tradizione per categoria.

Birra: Nut Birra Divina Zago, Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Prata Di Pordenone, Dolcenera Birra Eretica, Lombardia, Monza e Della Brianza, Ornago, Chiara La Cotta, Marche, Pesaro Urbino, Sassocorvaro;

Liquori: Grappa Di Brunello Capovilla, Veneto, Vicenza, Rosà, Grappa Stravecchia Distilleria Beccaris, Piemonte, Asti, Costigliole D’asti, Zabaione, Liquoreria Carlotto, Veneto, Vicenza, Valdagno (Vi);

Vino: Primitivo Di Gioia Del Colle Doc Riserva, Fatalone, Puglia, Bari, Gioia Del Colle, Vermentino di Sardegna Doc Lintòri, Capichera, Sardegna, Olbia Tempio, Arzachena, Nerello Mascalese Passorosso Etna Rosso Doc, Vini Franchetti, Sicilia, Catania, Castiglione Di Sicilia;

Pasta: Il “cappelli” Spiralotti Pastificio Felicetti, Trentino Alto Adige, Trento, Predazzo, Riso S. Andrea Dop Az. Agr. Zaccaria, Piemonte, Biella, Salussola, Tortellini Di Valeggio, Pastificio Al Re Del Tortellino, Veneto, Verona, Valeggio Sul Mincio;

Pane: Focaccia Di Recco Con Formaggio Igp, Pasticceria Revello, Liguria, Genova, Camogli, Pane Montanaro Il Forno Di Calzolari, Emilia Romagna, Bologna, Filone Alle Noci, Panificio Pasticceria Tecchiolli, Trentino Alto Adige, Trento, Cavedine, Tigelle, Il Montanaro, Emilia Romagna, Modena, Zocca;

Olio: Olio Extravergine Di Oliva, Frantoio Faliero Mancianti, Umbria, Perugia, San Feliciano Sul Trasimeno, Olio Extravergine Di Oliva Azienda Agricola Masoni Becciu, Sardegna, Cagliari, Villacidro, Olio Extravergine Di Oliva, Oleificio Coop. San Giovanni Battista, Molise, Campobasso, Colletorto;

Formaggi: Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino Pezzetta, Friuli Venezia Giulia, Udine, Fagagna, Parmigiano Reggiano Dop Fratelli Brugnoli Fratelli Brugnoli, Emilia Romagna, Parma, Bardi, Toma Di Pecora Delle Langhe Cascina Raflazz, Piemonte, Cuneo, Paroldo;

Salumi: Prosciutto Amatriciano Igp Salumificio Sano, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Nduja L’artigiano Della Nduja, Calabria, Vibo Valentia, Spilinga, Guancialetto Decorato Salumificio Gamba Edoardo, Lombardia, Bergamo, Villa D’almè;

Ricercatezze: Capperi Di Pantelleria Bonomo e Giglio, Sicilia, Trapani, Pantelleria, Marmellata Di Limone Azienda Agricola Scyavuru, Sicilia, Agrigento, Ribera, Mostarda Di Pompelmo Rosa Le Tamerici, Lombardia, Mantova, San Biagio;

Pasticceria: Offelle D’oro Pasticceria Perbellini Ernesto, Veneto, Verona, Bovolone, Eporediesi Pasticceria Maghi Infarinati, Piemonte, Torino, Ivrea, Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro, Nuoro.

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”.

Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”. Tantissime le persone accorse per il quadrangolare di calcio a 8 ‘Uniti nel sociale’, all’Orange Futbolclub. Prestigiose le quattro squadre:

Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”, il Roma Club Campidoglio, il Lazio Club Campidoglio, il Grifone del Comando generale della Guardia di Finanza guidati dal generale Mariano La Malfa e la Nazionale Italiana Calcio Olimpionici del Presidente Italo La Penna.

Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”. In campo, chiamati a gran voce dallo speaker Fabrizio Pacifici:

Michele Lapenna, tra i numeri uno della pallanuoto, il judoka Emanuele Bruno, lo schermitore Stefano Pantano, il pentatleta Daniele Masala, e ancora grandi Campioni come Fabrizio Donati nell’atletica, Stefano Maniscalco nel karate, Carlo Molfetta nel taekwondo, ma non solo anche Emanuele Blandamura, Stefano Battistelli, Felice Mariani, Luca Massaccesi, Andrea Lo Cicero, Bruno Mascarenhas.

Il ricavato delle donazioni raccolte durante la mattinata, organizzata anche con la partecipazione della Fondazione SS. Lazio, è andato a favore dell’associazione ‘Insieme a Giordano’, che si occupa di assistenza ai minori.

I consiglieri capitolini tutti condividono un momento di gioia per ribadire ancora una volta l’impegno di Roma Capitale a fianco dell’intera società civile per la piena tutela dei minori, lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori e Claudia Pappatà, consiglieri capitolini e rispettivamente presidente e vice presidente del Lazio Club Campidoglio, e Federico Rocca, consigliere capitolino e presidente del Roma Club Campidoglio.

Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”.
Orange Futbolclub “Uniti nel sociale”.

Tra i protagonisti anche diversi indimenticabili calciatori:

Ubaldo Righetti, Vincent Candela, Fabrizio Romondini, Massimo Piscedda, Bruno Giordano. Grande chiusura con la Banda della Guardia di Finanza e con i saluti dell’On. Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina.

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Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”. Al Casale di Tor di Quinto l’evento di Sara Iannone dedicato all’astrologia.. Scienza e Magia: l’Algoritmo che ci svelerà il futuro!

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”. Una serata stellare tra cultura, moda, arte, letteratura, musica, solidarietà e buon cibo.

Profumi, colori, sapori e mille sorprese astrologiche hanno accolto gli ospiti della nuova edizione del PazZodiaco, l’altra sera al Casale di Tor di Quinto.

L’evento, ideato e realizzato da Sara Iannone, Presidente dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio e Presidente del Rotary Club Roma Aniene, anche quest’anno ha stupito e divertito senza far mancare qualche spunto di riflessione culturale, come accade in tutti gli eventi firmati Iannone.

Naturalmente il protagonista assoluto è stato lo Zodiaco, raccontato da Massimo Bomba, astrologo, stilista, pittore e artista a tutto tondo, che di costellazione in costellazione ha delineato le caratteristiche e le opportunità che ogni segno zodiacale incontrerà in questo 2023.

Un omaggio speciale all’astrologia è arrivato anche da Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, socio del Rotary Club Roma Aniene, che ha regalato pillole di bon ton per ogni segno zodiacale tratte dal suo ultimo libro:

Il palcoscenico della Marchesa – una chic delle buone maniere”, edizioni OpenOne; un romanzo formativo che, attraverso aneddoti di famiglia, ovviamente romanzati, trasferisce le buone maniere in chiave astrologica.

Così, con il supporto di Massimo Bomba, ha preso vita una sorta di ritratto “estetico” per ciascuna delle dodici personalità dello Zodiaco. Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”

Grande successo anche per il Massimo Bomba pittore che per l’occasione ha allestito un’esposizione dei suoi quadri che ha suscitato l’ammirazione di tutti.

Dopo il ricchissimo e sfiziosissimo aperitivo che aveva accolto gli invitati, anche la gustosissima cena placée ha deliziato i palati con un menu rigorosamente in tema astrologico.

Tra le portate, in onore dell’Ariete che ama cibi sani e tradizionali, un risotto con guanciale croccante e finocchietto selvatico, mentre per il Toro un filetto di carne ai tre pepi gustoso ed elaborato… e poi contorni particolari e tanti dolci tra semifreddi al pistacchio, gelati ai frutti bosco, torte…

Com’è tradizione del PazZodiaco, anche quest’anno gli ospiti hanno sfilato in passerella con le loro mise ispirate ai propri segni zodiacali e la splendida targa “PazZodiaco 2023” è andata a Stella Camelia Enescu che ha interpretato il Toro con un abito in seta verde, rigoroso come il carattere del suo segno zodiacale.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.
Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.

Una sorpresa inaspettata e molto gradita per gli invitati è stata la body painting Marzia Micucci che ha offerto un Face Painting a tema al quale nessuno ha voluto rinunciare.

Particolarmente apprezzato il momento di intrattenimento musicale con la cantante Marcella Foranna che ha allietato con la sua splendida interpretazione dei più famosi standard americani.

Nel corso della serata, sono stati raccolti fondi per il progetto “in Arte Precario”, promosso dall’Alba del Terzo Millennio e il Rotary Club Roma Aniene, con una riffa ricchissima di doni strepitosi tra i quali le splendide mantelle in cachemire di Massimo Bomba e preziosi accessori di grandi firme offerti da Bianca Caringi Lucibelli.

Inoltre, questo PazZodiaco 2023 ha salutato l’ingresso del segno dell’Ariete festeggiando i 94 anni di Mamma Titta, la mamma di Eleonora Altamore che per l’occasione ha esposto in anteprima le creazioni della sua “Big Zodiac Collection” aggiungendo alla serata un magico momento di moda.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023” Tra gli ospiti:

Mita Medici del Leone, Maria Monsé con il marito Salvatore Paravia, entrambi dell’Acquario, Nadia Bengala dei Gemelli con Alessandro Stocchi, Pippo Franco, della Vergine, con la moglie Piera Bassino, Livio Falletta, Laura Nuccetelli, Alessandro D’Orazio, Valentina Tacchi del Faro,

Rosanna Lanzon con Maurizio Moretti, Emanuela Sciattella, Roberta Rossi, Paola Pisani, Annamaria Stefanini, Sergio Tirletti, Riccardo Tomassini Barbarossa, Francesco Caruso Litrico, il Colonnello Bartolomeo Casu, Patrizia Venturi, l’avvocato Elisabetta Macrina,

il Maestro Biagio Andreulli, Sandra Mainiero, l’avvocato Lino Bongiorno, Massimo Iaccarini, direttore commerciale della maison Carlo Pignatelli, Rosa Altavilla, Silvia Campanelli, Francesca Rossi, Marino Collacciani con la sua Paola, Luciano Bernazza con Graziella Moschetta.

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone. Se invito il buio, la luce scappa, evento d’Arte

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone. CURATORE: Annalisa Di Domenico, ARTISTA: Mario Carbone, TESTO DI: Annalisa Di Domenico

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone. TIPOLOGIA: Mostra personale. INAUGURAZIONE: sabato 1 aprile 2023 ore 18:00. DATE: 1 aprile > 21 aprile 2023

LUOGO: ART G.A.P. Gallery (ROMA)

UFFICIO STAMPA Vania Lai

vanialai1975@gmail.com

Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66, 00186, Roma, RM
Orari: ven./sab. 16:00 – 19:00
Telefono: 06.96115866
E-mail: info@artgap.it
Sito ufficiale: www.artgap.it
Facebook: ART GAP
Instagram: art_gap_gallery

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.
Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.

Dal 1 al 21 aprile 2023 la galleria Art GAP, a due passi da Largo di Torre Argentina, è lieta di accogliere la personale fotografica “Se invito il buio, la luce scappa” di Mario Carbone, a cura di Annalisa Di Domenico.

La mostra verrà inaugurata sabato 1 aprile 2023 alle ore 18:00.

Mario Carbone fotografa situazioni, sguardi, architetture, che trascendono il tempo.

Egli non rincorre la bellezza di un’immagine effimera, ma fissa una verità data dagli elementi quotidiani dell’esistenza.

Chi guarda le opere di Carbone non può che riconoscersi nel vissuto che lo lega ai suoi simili:

Ci si rivede nel ragazzino con la palla sotto la maglietta che sembra “incinto”, per riprendere le parole dei bambini, e non si può non provare empatia se si inciampa negli occhi disperati della donna all’osteria “Al vero Albano”, dove si incontravano gli artisti romani negli anni ’50, appoggiata al muro e chiusa nel suo malessere.

L’opera fotografica di Carbone va oltre la ricerca della composizione e delle simmetrie, perché egli indaga la verità delle atmosfere di una Roma in bianco e nero in cui due giovani discutono questioni d’amore o due donne scrivono su un piccolo taccuino, incuranti della forza dell’Arco di Costantino, che si erge alle loro spalle.

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.
Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.

Ma è nella ricerca della luce, o del “buio”, che si scopre la forza delle immagini di questo artista.

Contrasti netti disegnano i volumi e ne delineano le figure, come in un dipinto di Raffaello, il buio sembra temere la vicinanza dei toni più chiari, i quali rivelano l’immagine nella sua crudezza.

Qui le rughe sul volto della donna anziana evidenziano una vita dura che l’ha segnata non solo nell’animo e la freschezza del viso della donna indiana, imprigionata in un mondo sordo, evidenzia la sua inquietudine.

Anche nelle opere a colori, l’artista restituisce la forza della poesia di immagini semplici, attraverso tinte tenui di un mondo quasi rarefatto. In una Piazza del Popolo silenziosa, ritroviamo la figura di una donna seduta su una panchina, cinta in un abito celeste che, persa nei suoi pensieri, sembra voglia suggerire un attimo contemplativo in una città caotica o il piede di una statua antica, in primo piano, scritto da vandali metropolitani che hanno voluto lasciare la loro impronta nel tempo. In tutti questi scatti, Carbone fa rivivere l’umanità che ci ha preceduto, che si è sgretolata ed è divenuta invisibile.

Nelle sue inquadrature, egli esplora il mondo eterogeneo degli uomini e delle donne, in un mix di espressioni che partono sempre dalla vita vera.

Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.
Art Gap Gallery mostra di Mario Carbone.

La mostra è un racconto visivo, organizzato con immagini che dialogano due a due, in cui le persone interpretano la precarietà dell’esistenza umana e che Carbone fissa come impressioni fotografiche al di là del proprio tempo.

Testo critico di Annalisa di Domenico.

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Yourban2030 e Myllennium Award.

Yourban2030 e Myllennium Award. lanciano il contest M-Factor: Move Forward. Immagina la tua città del futuro.

Yourban2030 e Myllennium Award chiamano a raccolta gli artisti digitali under 30 nel segno della mobilità sostenibile 

Yourban2030 e Myllennium Award. Le candidature fino all’8 maggio su myllenniumaward.org, sezione My city, premio speciale Yourban2030.

Camminare, pedalare, usare i mezzi pubblici e il car sharing:

l’M Factor è uno dei fattori fondamentali delle smart city del futuro e per sensibilizzare ancora una volta i giovani alle tematiche di sostenibilità, cittadinanza attiva, partecipazione e tutela del territorio.

La no profit Yourban2030 con Myllennium Award chiama a raccolta i nuovi artisti digitali under 30 con M-Factor:

Move Forward, un premio speciale che vede per la prima volta la no profit fondata da Veronica De Angelis confrontarsi con l’arte digitale come riflessione e momento di incontro intergenerazionale.

Il Myllennium Award è un laboratorio permanente per la valorizzazione concreta del talento.

Il premio, giunto alla nona edizione, offre ai giovani under 30 strumenti concreti per sviluppare a pieno le proprie attitudini e competenze e li rende protagonisti del processo di innovazione del Paese.

Dopo aver coinvolto tra Italia e Stati Uniti oltre 2500 ragazzi negli eco-murales, Yourban2030 torna così a parlare e coinvolgere direttamente le nuove generazioni, sempre fedele alla sua mission:

 far incontrare la sensibilizzazione sull’ambiente e sulle tematiche ambientali con le nuove frontiere dell’arte digitale, facendo appello proprio quelle generazioni nelle cui mani sono riposti futuro e cambiamento.

Articolo 11 (città e comunità sostenibili), articolo 13 (lotta contro il cambiamento climatico), articolo 9 (imprese innovazione e infrastrutture):

sono questi i tre articoli dell’Agenda 2030 su cui sono chiamati a riflettere e mettersi in gioco i ragazzi con M-Factor:

Move Forward, immaginando la città del futuro in un’ottica di mobilità sostenibile.

I giovani artisti, per aggiudicarsi il premio speciale Yourban 2030 a tema l’M-Factor:

Move Forward, dovranno elaborare un’opera digitale che abbia come obiettivo quello di immaginare la città del futuro.

Yourban2030 e Myllennium Award.
Yourban2030 e Myllennium Award.

Una città con un focus sul concetto di mobilità sostenibile, per indicare un modo di muoversi legato indissolubilmente al concetto di sostenibilità territoriale e orientato, quindi, verso la riduzione dei rischi di inquinamento e del potere inquinante.

La salvaguardia della salute e dello spazio pubblico come bene comune, il risparmio energetico.

Entro il 2030, l’Agenda della sostenibilità, chiede infatti di garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade.

Sicurezza in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani.

Obiettivo della mobilità sostenibile, secondo la definizione riportata nella strategia europea in materia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo.

Garantire che i sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative sull’economia, la società e l’ambiente.

Spostarsi in bicicletta o in monopattino (e, se possibile, a piedi), preferire l’auto ibrida o elettrica a quella a benzina, utilizzare il trasporto pubblico, ricorrere alla condivisione di veicoli (bici, scooter, autovetture).

Poter usare in modo integrato vari mezzi per il percorso quotidiano in un percorso fluido, conveniente e senza ostacoli di sorta:

sono alcuni dei comportamenti che caratterizzano la mobilità sostenibile nelle città, un concetto di cui si è cominciato a parlare negli anni Novanta e che sta diventando di estrema attualità negli ultimi anni.

L’opera di arte digitale dovrà avere una lunghezza massima tra i 15 e i 60 secondi, e deve essere spedita in formato Mp4 in alta risoluzione.

L’opera può anche avere un audio originale.

L’opera vincitrice riceverà un premio in denaro di 2000 euro, verrà trasformata in un NFTs e inserita sulla piattaforma di REASONED ART, startup italiana dedicata alla Crypto Arte, ovvero arte digitale certificata tramite tecnologia NFT e scambiata sulla blockchain.

Tutti i dettagli su: myllenniumaward.org/premio/mycity 

Il Myllennium Award è il premio multidisciplinare dedicato agli under 30, patrocinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Regione Lazio.

Vanta la medaglia di bronzo del Senato, onorificenza conferita a iniziative che si distinguono per spirito sociale, educativo e di alta rappresentatività. Per maggiori informazioni su Myllennium Award: http://myllenniumaward.org/.

Nata a Roma su iniziativa di Veronica De Angelis, anche inserita tra le 10 donne Green dell’anno nel 2020, e approdata negli USA grazie a Frank Ferrante della Ferrante Law Firm, Yourban2030 ha esteso a livello globale la sua mission: portare avanti e promuovere progetti di rigenerazione urbana, attraverso l’arte.

La non profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nel 2018 ha promosso e realizzato il primo murales green d’Europa, Hunting Pollution;

nel 2020 ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBT+ di 250 mq a Roma, Outside In;

nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog dei Paesi Bassi, Diversity in Bureaucracy, ad Amsterdam; ha promosso la monumentale opera dello street Artist Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno, e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie, omaggio alla biodiversità dei mari.

Yourban2030 e Myllennium Award.
Yourban2030 e Myllennium Award.

A marzo 2022 ha lanciato il suo primo progetto editoriale, IRAE, inaugurato il murales Unlockthechange a Napoli per i 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e a giugno 2022 Mela Mundi.

Promosso da Yourban2030 e realizzato da Graffiti for Smart City in occasione della prima edizione di Vision2030, alla fine del 2022 nasce IRAE – Ultimate Landscapes, primo green smart wall sonoro d’Italia.

Si tratta di un mosaico digitale in bioresina realizzato sui muri della stazione di Noto (SR) capitale del barocco.Il murales racconta lo scioglimento dei ghiacciai, attraverso il suono e l’immagine.

A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, Yourban2030 ha dato vita al primo eco-murales multimediale d’Italia dedicato alla importanza delle api nell’ecosistema ed è protagonista a New York, presso l’High School of Art and Design della Zero Emissioni Day.

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Alexanderplatz Jazz Club Francesco Buzzurro,


Alexanderplatz Jazz Club Francesco Buzzurro, martedì 28 marzo ore 21,00. Francesco Buzzurro. “Guitar Recital, One Man Show”.

Francesco Buzzurro, il chitarrista italiano definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta”, presenta il suo live dal titolo “One Man Band”. Alexanderplatz Francesco Buzzurro

Alexanderplatz Francesco Buzzurro. Apprezzato in tutto il mondo per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, Francesco Buzzurro propone grandi successi di artisti come Gershwin, Chick Corea, Django Reinhardt e Jobim, da lui riarrangiati in modo assolutamente originale, oltre ad alcuni brani di sua composizione tratti dal suo ultimo album “Il quinto elemento”.

Grazie alla sua straordinaria tecnica di matrice classica, aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell’improvvisazione, è diventato negli anni un punto di riferimento assoluto per il mondo della chitarra acustica.

È stato votato dalla rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del panorama internazionale.

È inoltre stato eletto “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori della rivista Guitar Player Magazine e “miglior chitarrista europeo” dalla Borsa Internazionale della Cultura di Friburgo.

Nel concerto in versione solista “One Man Band “Francesco Buzzurro, musicista di solida formazione accademica poi approdato al Jazz ed alla musica Latin, propone un percorso musicale che rappresenta la metafora di un abbraccio globale tra le culture laddove la musica si caratterizza simbolicamente come i grandi transatlantici dei primi del Novecento all’interno dei quali si mescolavano razze, suoni e colori avvalorando la tesi che il linguaggio dei suoni non ha bisogno di traduzioni e non conosce barriera alcuna.

Nel repertorio del chitarrista figurano brani di varia estrazione, dal Jazz alla musica di Morricone, dagli originali de “Il Quinto Elemento “al Tango di Piazzolla, dalla musica di Jobim a quella in di Django Reinhardt al quale Francesco ha dedicato il suo ultimo lavoro discografico.  

Alexanderplatz Jazz Club Francesco Buzzurro,
Alexanderplatz Jazz Club Francesco Buzzurro,

Nel suo concerto il musicista siciliano delinea la sua personalissima visione della chitarra, trattata come una piccola orchestra con una stupefacente libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta peraltro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. 

“Crossover” è quindi il termine più indicato per descrivere il concerto del chitarrista Francesco Buzzurro il cui obiettivo dichiarato è quello di abbattere all’interno della sua solo-performance tutte le barriere ormai desuete tra i cosiddetti “generi”, termine che separa le forme musicali una dall’altra quasi che esista “una” musica classica, “una” musica jazz, “una” musica latina…

Per Francesco Buzzurro esiste solo “La Musica” e basta. Il puro gusto di farla in maniera personalizzata e di porgerla al pubblico nella convinzione che comunicare le proprie emozioni sia il vero e forse l’unico scopo di un concerto.

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Alexanderplatz Jazz Club Lino Patruno.

Alexanderplatz Jazz Club Lino Patruno. Monday Jazz Show, lunedì 27 marzo ore 21,00

Lino Patruno (banjo), Gianluca Galvani (cornetta), Giorgio Cuscito (sax tenore), Silvia Manco (pianoforte e voce), Guido Giacomini (contrabbasso), Riccardo Colasante (batteria) e con Pierluca Buonfrate (voce). Alexanderplatz Jazz Club

All’Alexanderplatz Jazz Club, presenta, lunedì 27 marzo, Lino Patruno Monday Jazz Show. Uno dei personaggi più carismatici del jazz italiano, Lino Patruno, ripercorrerà la storia del Dixieland e del jazz tradizionale.

La Band da decenni è attiva nel rappresentare il Jazz di Chicago e New York dagli anni’20 agli anni ’60, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon.

Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in Tv a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo.

Lino Patruno iniziò la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni ’50.

Fra le band da lui guidate ricordiamo la “Riverside Jazz Band” negli anni ’50 e ’60 e la “Milan College Jazz Society” negli anni ’70.

Nel 1964 assieme a Roberto Brivio. Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “Il Teatrino Dei Gufi”, primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese.

Dalle cantine milanesi i Gufi si trasferiscono in teatro portando i loro spettacoli in giro per l’Italia fino al 1969, anno in cui il gruppo si sciolse.

In seguito, nei primi anni ’70, assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie televisive di grande successo (La mia morosa cara, Addio tabarin, Un giorno dopo l’altro, Una bella domenica di settembre…) e prendendo parte a centinaia di trasmissioni ai tempi d’oro della TV.

Nel frattempo torna ad occuparsi di Jazz, che aveva tralasciato per i molteplici impegni in teatro e in cabaret, e realizza una serie di dischi e di programmi televisivi con  alcuni fra i grandi interpreti della storia del Jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman,

Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…).

Il successo popolare gli venne però per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Portobello” con Enzo Tortora.

Con Pupi Avati ha scritto la sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber.

Nella stagione 1990/91 ha condotto la trasmissione “A tutto Jazz” per il network “Cinquestelle”, nel 1993 “L’Occhio sulla Musica” per RAI 3, nel 2002/203 “Jazz on Sat” per RAI SAT ALBUM, nel 2003/2004 “Extrajazz” per RAI SAT EXTRA, dal 2005 conduce la trasmissione “Jazz Me Blues” per RAI DOC.

Fra i festival internazionali a cui Patruno ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza nel 1976 e ’77, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di Varadero (Cuba), tutti negli anni ’80; quello di Davenport (Iowa – USA), quello di Libertyville (Chicago) negli anni ‘90, quelli di Ascona (1998/ 2003).

Lino Patruno vive a Roma dove si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di Donatello.

Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani;

tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra di spie” di Duccio Tessari e “Prova di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche produttore; fra le colonne sonore per  il teatro:     

“Ti amo Maria” con Carlo Delle Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e “Crimini  del cuore” per la regia di Nanni Loy.

Come attore in teatro, oltre agli spettacoli con i Gufi, ha preso parte a “Pellegrin che vai a Roma” con Nanni Svampa e “Capitan Fracassa” di Teophile Gauthier con Giancarlo Zanetti ed Edoardo Siravo.

Per anni ha creato e diretto alcuni Festival del Jazz; ricordiamo quelli di San Marino, di Mosciano S. Angelo, di Miasino, di Aosta, di Treviso, di Crotone; e inoltre “Etna Jazz” e quello di Sirmione assieme a Romano Mussolini.

Dal 1985 dirige una sua “European Jazz Stars” composta da grandi nomi del Jazz europeo fra i quali ricordiamo Irakli, Roy Williams, Roy Crimmins, Anti Sarpila, Isla Eckinger, Gregor Beck e i non dimenticati Oscar Klein, Peter Schilperoort e Henry Chaix.

Nella stagione 2000/2001 è stato protagonista dello spettacolo teatrale “La Signora in Blues” scritto da Pier Paolo Palladino, per la regia di Bruno Maccallini con Cristina Aubry che ha debuttato a Roma al Teatro della Cometa nel 2000.

Alexanderplatz Jazz Club Lino Patruno.
Alexanderplatz Jazz Club Lino Patruno.

In collaborazione con Francesca Biagi ha scritto la sua autobiografia dal titolo “Lino Patruno, una vita in Jazz e non solo…” edita dall’ Editoriale Pantheon.

Ha inciso i suoi CD più recenti assieme ad alcuni dei grandi nomi odierni del jazz statunitense:

Ed Polcer, Tom Pletcher, Randy Sandke, Jon-Erik Kellso, Randy Reinhart, Bob Havens, Allan Vachè, Dan Barrett, Tom Baker, Bob Wilber, Evan Christopher, Kenny Davern, Rebecca Kilgore, Jim Galloway, Bucky Pizzarelli, Marty Grosz, Howard Alden, Frank Vignola, Al Viola, Andy Stein …pubblicati in USA su etichetta Jazzology.

Nel Dicembre del 2001 ha ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e dal 2003 tiene seminari sulla Storia del Jazz (La Casa del Jazz, Università Tre di Roma) e sulla Storia delle Colonne Sonore da Film (Università del Cinema e della Televisione di Roma a Cinecittà).

Nel 2006 ha ricevuto il Globo d’Oro della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al David di Donatello per la migliore canzone originale per il film “Forever Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche interprete.

Nel 2011 è stato invitato a rappresentare l’Italia al New Orleans Jazz & Heritage Festival.

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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