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Irene Jalenti, ternana di origini ma americana di adozione è la protagonista del prossimo appuntamento di Visioninmusica “Live at Home”:


Irene Jalenti a “Live at Home”. Una performance che calibra diversi generi musicali attraverso una voce che incanta…

Irene Jalenti a “Live at Home”. Link per seguire la diretta: https://youtu.be/69aHqGypjSc

Irene Jalenti a “Live at Home” di Visioninmusica. Il mese di giugno si inaugura con un nuovo appuntamento “Live at Home”: questa volta Visioninmusica ha chiamato a partecipare da oltreoceano una delle voci più carismatiche del panorama musicale femminile contemporaneo.

Irene JalentiLunedì 1 giugno alle ore 19:00 l’artista, in diretta dalla sua abitazione di Baltimora presenterà un selezionatissimo repertorio omaggio alla bossanova brasiliana, al jazz e al pop d’autore internazionale.

Questi i titoli prescelti: Dança da Solidão (Paulinho da Viola); Norwegian Wood (Lennon – McCartney); Eu Sei Que Vou Te Amar (Jobim – De Moraes);  Sodade(Armando Zeferino Soares),  Humdrum Blues (Oscar Brown Jr.).

Durante l’esibizione, in streaming sul canale YouTube di Visioninmusica, verranno date le indicazioni per continuare a contribuire volontariamente con donazioni a favore dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.

Terni città natale di Visioninmusica, a sostegno del diritto alle migliori cure per i pazienti colpiti da Covid-19 nel contesto di una sicurezza sanitaria di interesse generale.

Irene Jalenti a “Live at Home”. Info e modalità per donare al seguente link: https://www.aospterni.it/pagine/donazioni

Di seguito invece i prossimi artisti del mese per le performance “Live at Home”: Jean-Philippe Koch (4 giugno)Nadimop (8 giugno); Federico Mondelci/Paolo Biondi (11 giugno) Rebel Bit (15 giugno). 

Tutti i live saranno accessibili in diretta streaming sul canale YouTube di Visioninmusica.

Sarà inoltre disponibile il link alla pagina del concerto in diretta sulle pagine FacebookInstagram Twitter ufficiali del festival.

Visioninmusica “Live at Home” fa parte di “JIP ON STREAMING”, il primo festival nazionale di jazz sul web, lanciato da Jazz Italian Platform.
Visioninmusica è socio fondatore di Jazz Italian Platform (JIP), associazione nazionale di promoter, assieme a Umbria Jazz, Bologna Jazz Festival,

Jazz in Sardegna, Jazz Network, Pomigliano Jazz, Saint Louis College of Music, Veneto Jazz.

JIP condivide sulle sue pagine social tutte le iniziative dei propri associati.

La cantante jazz Irene Jalenti nasce a Terni, in Umbria, dove, dall’età di 5 anni, inizia ad acquisire la sua formazione musicale, dapprima pianistica, che sfocia nel percorso canoro all’età di 13 anni.

Dopo essersi esibita in vari palchi e festival italiani, e dopo aver frequentato i seminari di Umbria Jazz e di Siena Jazz, nel 2010 Irene si trasferisce a Baltimora, negli Stati Uniti.

Qui, grazie ad una borsa di studio di merito, si laurea in Jazz Performance nel più antico conservatorio statunitense, il Peabody Conservatory of Music. Successivamente prosegue i suoi studi nello storico college afro-americano Howard University a Washington DC entrando a far parte del multi-premiato gruppo jazz a cappella Afro Blue.

Si esibisce al Kennedy Center, l’Apollo Theater di New York, e persino alla Casa Bianca dinnanzi al Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Irene ha cantato al fianco di personaggi di spicco del jazz come Esperanza Spalding, Patti Austin, e la Count Basie Orchestra e ha lavorato come corista per cantanti come Kelly Clarkson, Marc Anthony, Yolanda Adams, Common, e Chance the Rapper.

Attualmente sta ultimando il suo primo lavoro da solista discografico dove spiccano non solo le sue doti di interprete ed arrangiatrice.

Una grande attitudine per la scrittura musicale di brani inediti che si fonde con una forte e naturale passione per la musica della tradizione dell’America Latina.

Il desiderio di fondere il jazz con altri stili musicali creando un connubio unico.

https://www.irenejalenti.com/

Visioninmusica 2020 è sostenuta da: MIBACT, Regione Umbria, Camera di Commercio di Terni e Fondazione Carit.   Supporter 2020:

All Food, Fucine Umbre, Avis Comunale Terni, Hotel Michelangelo, Bar Umbria, Ristorante “Bettolone”, STAS, Studio Foscoli Consulenza. 

Media partner 2020: Fedeltà del Suono, Costruire HiFi, Radio Galileo, Radio Incontro, Umbria 24, Vivo Umbria, Umbria Eventi.   

Partner 2020: FAI Delegazione di Terni, Jazz Italian Platform, Europe Jazz Network.

Associazione Visioninmusica

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cellula. +39 333 2020747

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La-voce-della-movida

La voce della “Movida”. Nota a cura del Comitato Spontaneo di Locali da Ballo all’aperto e al chiuso, di Intrattenimento e di Spettacolo

La voce della “Movida”. Non confondiamo movida organizzata con assembramenti di piazza

La voce della “movida”, unita per una ripartenza dei locali in totale sicurezza

La voce della “Movida” organizzata.I club di Roma e provincia riuniti per denunciare le differenze tra movida e assembramento. Richiesto un incontro a Nicola Zingaretti

La voce della “Movida” organizzata«La movida non è solo quella che vediamo in TV.

Chiediamo un confronto con le istituzioni per una ripartenza in sicurezza, come già sta avvenendo in molti Paesi dell’Unione Europea, pronti a ricominciare già da giugno»

Si sono incontrati a Roma i principali referenti dei club e del mondo della notte.

Trentatre locali tra i più frequentati della capitale e dintorni, con lo scopo di unirsi in un’unica voce a difesa della “movida” organizzata.

Nulla ha da spartire con gli assembramenti di piazza presi di mira con la partenza della Fase 2.

Oltre duemila persone lavorano in queste strutture che fanno capo a imprenditori legati al mondo dell’intrattenimento, gestori di sale da ballo e discoteche.

La voce della “Movida”. Gestori che da sempre svolgono le loro attività al chiuso come all’aperto.

Un incontro che era nell’aria, visto anche l’avvicinarsi della bella stagione che quest’anno, potrebbe essere sprovvista dei consueti poli notturni e delle strutture ludiche.

Poli notturni che ogni anno ospitano migliaia di cittadini e turisti a caccia di divertimento.

L’uso della parola “movida”, associata all’incontrollato riunirsi di persone nelle piazze o per le strade, ha mobilitato gli specialisti del settore che tengono a precisarne le differenze.

Ad incontrarsi per cercare soluzioni utili, ci sono Art Cafè, Barrio Latino, Teatro Centrale, Circolo degli Illuminati, Eden Roma, Exe, Corallo di Ostia, Goa,

Heaven, Jolie Club, La Bibliotechina, Largo Venue, Le Terrazze, Neo Club, Nice, Openbar, Orion, Peach, Piper Club, Rashomon Club, Room 26, Sanctuary,

Voodoo Bar, San Salvador, Satyrus, Shari Vari, Sublime – Lavilla, Spazio 900, Toy Room, Vinile, 24milabaci di Latina, Zanussi e Felix.

Luoghi che negli anni hanno accolto grandi nomi del panorama musicale di genere e che oggi, sono pronti a discutere le condizioni di riapertura con le autorità.

Questi luoghi, chiusi ormai da oltre tre mesi, danno lavoro a migliaia di persone e producono un indotto economico da non sottovalutare, eppure continuano a non destare l’attenzione delle autorità governative.

Nonostante queste strutture forniscano un grande reddito e settimanalmente, accolgano circa 30.000 persone che spendono rifocillando le casse del settore turistico a cui sono connesse.

Anche a quelle del settore della moda (quanti di noi acquistano abiti per andare a ballare?), questi luoghi non hanno ricevuto alcun aiuto economico né dallo Stato, né dalla Regione o dall’Amministrazione Comunale.

La situazione attuale è che, a parte qualche rara eccezione, i locali non sono stati mai mezionati o interpellati per quello che concerne un’ipotetica tempistica, con relative linee guida per possibili riaperture.

Per questo motivo il “Comitato Spontaneo di Locali da Ballo all’aperto e al chiuso, di Intrattenimento e di Spettacolo”, si è riunito per denunciare l’approccio confusionario alla materia “movida”, veicolata dai media .

Seppur a giusta causa – ma che sta alimentando un allarmismo che allontana il settore da un’ipotesi di ripartenza in sicurezza.

La categoria chiede un confronto propedeutico per far ripartire il mercato in modo sicuro.

Per farlo, i club sono stati assistiti dall’Architetto Michele Frese, tra i massimi esperti di progettazione di genere che, neall’arco della riunione, ha illustrato loro il decreto e tutti i punti riguardanti le strutture di settore, con ciò che è possibile fare e non fare.

Tutto questo al fine di non incorrere in errore, ben distinguendo i locali di ristorazione da quelli dediti all’intrattenimento.

«Vorremmo che il nostro lavoro fosse osservato da chi ci governa, a cui abbiamo sempre riconosciuto tutto e con cui abbiamo sempre fatto il nostro dovere.

Sono ipotizzabili test sierologici e termoscanner, come quelli previsti da altri Paesi della comunità europea, dove la movida organizzata riprenderà già dal mese di giugno»,dichiarano in conclusione gli organizzatori.

LE PROPOSTE DEGLI ORGANIZZATORI

I 33 locali riuniti chiedono:

– Presidi sanitari all’esterno dei locali, con Termoscanner e Test Sierologico da effettuare ad ogni cliente, il quale sarà poi fornito alla Regione Lazio per implementare la mappatura dei contagi;

– Acquisto dei Test Sierologici a carico dei gestori dei locali;

– Rallentamento dei pagamenti di utenze e affitti;

– In caso di riapertura, la stessa dovrebbe essere sostenibile (Se apro ad un 20% delle mie possibilità, non posso continuare a pagare il 100% di tasse);

– Realizzazione di Mascherine brandizzate, consegnate gratuitamente all’ingresso ad ogni cliente;

– Fornitura di igienizzanti e dispositivi similari, di libero accesso e in più punti del locale.

Referente del Comitato, Gianluca D’Ettorre: 3334289202

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=i

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Il Bioparco di Roma. Acquisti dei biglietti solo on line. Nuove regole per la fruizione del parco.

Il Bioparco di Roma riapre al pubblico con nuove modalità di accesso provvisorie volte a garantire il rispetto delle regole del distanziamento sociale e della sicurezza.

Il Bioparco di Roma. L’ingresso sarà contingentato e a numero chiuso.

Il parco sarà aperto dalle ore 9.30 alle 17.00, con ultimo ingresso alle ore 16.00.

In questa prima, delicata, fase non sarà possibile accedere alle aree al chiuso, incluso il Rettilario, per motivi di sicurezza.

In occasione della riapertura la tariffa dei biglietti è stata ridotta a 10 Euro per adulti e bambini e 3 Euro per i bambini al di sotto di un metro di altezza e gli accompagnatori delle persone disabili.

Tale tariffa speciale è valida fino al 14 giugno.

I biglietti devono essere acquistati esclusivamente on line, su www.bioparco.it; si tratta di biglietti a data fissa giornalieri.

L’acquisto si può agevolmente effettuare con uno smart phone sul momento davanti al cancello di ingresso.

In questa fase non è possibile effettuare nuovi abbonamenti o biglietti open; sono inoltre temporaneamente sospesi sconti, convenzioni e coupon promozionali.

Gli abbonati e chi ha acquistato biglietti open in corso di validità potranno accedere al Parco esclusivamente attraverso prenotazione obbligatoria chiamando il numero 348.9013384 tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30.

È necessaria la prenotazione telefonica anche per tutti i titolari di abbonamenti e biglietti open che hanno diritto alla proroga a seguito della chiusura del Bioparco compresa nel periodo 11 marzo -28 maggio 2020. 

Per accedere al parco è obbligatorio per tutti – ad esclusione dei bambini da zero a sei anni – essere muniti di mascherina.

All’interno del parco il pubblico troverà tutte le indicazioni utili per la visita, in primis rispettare la distanza di sicurezza, evitare ogni forma di assembramento e non toccare balaustre e vetrate.

Maggiori informazioni su bioparco.it – 06.3608211.

Link per acquisti: https://ecommerce.bioparco.it/it/shop/biglietti.

Seguici su: https://www.facebook.com/bioparcoroma/ – @bioparcoroma   

CREDIT FOTOGRAFICO: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

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Escape-home-Videocall-complotto

Escape Home “Videocall Complotto”. Il divertimento in sicurezza sta per ripartire.


Dopo la fortunata sfida con Escape Home, l’escape room in versione digitale, che ha permesso di sostenere anche il lavoro della Croce Rossa Italiana Area Metropolitana.

Escape Home “Videocall Complotto”. Arriva una nuova escape virtuale e riaprono le sedi di Magic Escape per giocare dal vivo nel rispetto delle normative.

Divertimento e solidarietà. 

Il grande successo riscosso da “Escape Home”, la versione digitale dell’escape room, che ha permesso di contribuire anche ad un progetto della Croce Rossa Area Metropolitana.

Con l’apertura di una nuova stanza virtuale “Videocall Complotto” e annuncia la riapertura delle storiche stanze di fuga dal vivo.

Grande successo per Escape Home, la versione digitale della classica Escape Room, ideata dall’imprenditore Flavio Iacobini.

Flavio bissa con l’apertura di una nuova “stanza virtuale” e ed annuncia la riapertura delle storiche stanze di fuga “Magic Escape” in via Bolzano e via Veio a Roma.

L’Escape Home, proposta durante il periodo di Pandemia, con lo scopo di offrire a tutti l’opportunità di allentare la tensione provocata dal Covid -19.

Uscire almeno con la mente tramite il proprio smartphone, il tablet o il pc di casa, ha vinto la sua sfida e consentito anche di sostenere un progetto della Croce Rossa Italiana – Comitato Area Metropolitana di Roma e provincia.

Schierata in prima linea con tutti i suoi operatori e volontari per fornire un servizio h24 al prossimo, ma anche di aiutare le associazioni Arca – Colonia Felina Gatti della Piramide di Roma e Gaia Animali Ambiente di Milano.

Formula vincente non si cambia ed ecco in arrivo una nuova Escape digitale ma con un tema completamente diverso, “Videocall Complotto”, dedicata proprio ad un virus che rischia di decimare la popolazione.

Per salvarla occorre recuperare un vaccino, calarsi nel ruolo di investigatori, e partire all’avventura stando seduti comodamente sul proprio divano.

Se, invece, la voglia di uscire è più forte ecco che dal 29 maggio riaprono le sedi di “Magic Escape”, in totale sicurezza.

Con stanze sanificate, personale pronto alla misurazione della temperatura e disinfettare stanze ed oggetti ad ogni turno per giocare in serenità ed allegria.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Georgia-Viero-omaggia-Francesco-Totti

Francesco Totti, omaggio proposto da Georgia Viero. Omaggio a Francesco Totti, in occasione della ricorrenza del suo addio al calcio.


Francesco Totti. La conduttrice tv Georgia Viero ha deciso di donare ad un’asta benefica alcuni cimeli relativi alla puntata del suo programma del 28 maggio 2017.

Un doveroso omaggio a Francesco Totti, in occasione della ricorrenza del suo addio al calcio.

Omaggio proposto dalla conduttrice televisiva Georgia Viero, decisa a mettere a disposizione i cimeli relativi alla puntata di un programma sportivo da lei condotto nella storica data del 28 maggio 2017

Data che ha visto il campione chiudere la sua carriera allo Stadio Olimpico di Roma.

La Viero, ex volto del Processo di Aldo Biscardi, quel giorno era in diretta per commentare l’evento con i suoi numerosi ospiti.

Curiosità, commenti, aneddoti, raccolti in una scaletta con le domande e gli appunti personali.  

Proprio questa scaletta, con alcuni quotidiani ed allegati speciali dedicati al numero 10 della AsRoma sono stati donati dalla presentatrice alla piattaforma CharityStars per lanciare un’asta benefica.

Dal 28 maggio al 4 giugno sarà possibile aderire collegandosi al sito www.charitystars.com.

I proventi dell’iniziativa saranno destinati all’associazione Make a Wish Italia Onlus www.makeawish.it  

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Il Don Francesco di Silvia Frangipane

Il Don Francesco di Silvia Frangipane. “Come se lo assorbisse e lo elaborasse il dolore, e lo rigenerasse poi in sole, in vento, in mare, in pace.” 


Il Don Francesco. Sinossi:

Il Don Francesco. La nave che fa la spola tra la terraferma e le Isole Pontine è l’insolito protagonista di questo piccolo romanzo, un libro da tasca per i viaggiatori amanti del mare e delle bellezze nascoste della nostra Italia.

Con sensibilità e lirismo Il Don Francesco ci conduce alla scoperta emotiva di un’isola piccola e antica, Ventotene, un incredibile gioiello che tutti noi in Europa dovremmo custodire nel nostro cuore.

Un inaspettato incontro tra una passeggera e un ufficiale dell’equipaggio diventa l’occasione per la scoperta di questa isola unica.

Ma la sorpresa più grande per il lettore è che il catamarano è anche la voce narrante di questa piccola storia poiché non è una nave qualunque.

È  un mezzo dotato di una rara empatia:

“In me passa tutto quello che entra ed esce, e tutto quello che vive nei passeggeri che trasporto. Io sento i loro pensieri, ascolto i loro discorsi, leggo con loro i libri.

Io sono quello che loro vivono quando stanno dentro di me.”

Il Don Francesco è un essere con la sua memoria “Questo me l’hanno tramandato i miei antenati: le golette, i brigantini, le grandi navi romane con la vela quadrata e la chiglia profonda.” e la sua riflessività:

“L’ho notato negli umani. Non pensano mai che le cose possano cambiare e invece cambiano sempre.”

Non si può non amarlo dopo averlo seguito nella traversata verso la terraferma e alla fine non si può non desiderare di andare davvero a conoscere Ventotene, piccola grande isola del Mare Nostrum.

Il Don Francesco di Silvia Frangipane, l’Autrice:

“Vivo a Roma, la mia città. Veramente mia da quando avevo quattordici anni. Ora ne ho cinquantasei.

Prima ho vissuto tra Parigi, Milano, Udine e Padova. Due lauree agli antipodi: una in Econometria e una in Storia dell’Arte.

E una passione da sempre per i libri e il teatro.

Alle spalle molti anni di esperienze umane e lavorative diverse per approdare definitivamente al mondo della musica, del canto, dello spettacolo e finalmente anche della narrativa.

Cambi di rotta difficili quanto necessari e pieni di sorprese, alla ricerca di una vita che mi rappresenti di più giorno per giorno.

Il mio desiderio con il pubblico è sempre lo stesso: emozionare e fare sorridere. Spero davvero che questo mio insolito protagonista sappia far  breccia nel vostro cuore di umani.”

Perché “Il Don Francesco” adesso:

“Sono sempre stata un’amante della carta stampata. Della fisicità dei libri. Non avrei mai pensato di pubblicare un libro in formato digitale a costo di lasciarlo nel cassetto.

Ma questo confino ha inciso su tutto: necessità, priorità, abitudini… E allora con umiltà e consapevolezza mi sono ricreduta.

Così dopo le prime tre settimane di #iorestoacasa ho voluto contribuire con una mia piccola candela a rischiarare tanto buio e ho pensato di proporre qualcosa di mio accessibile a tutti.

Soprattutto qualcosa che parlasse della bellezza del nostro paese e potesse, anche solo per il tempo della lettura, essere di conforto e indurre un fugace sorriso e un piccolo sogno in questo periodo drammatico.

La bellezza può tanto.

E noi ne siamo circondati. E lei ci sta aspettando. Così ho pensato a Il Don Francesco che stava lì nel mio cassetto in attesa di un editore.

Con un insolito protagonista-narratore che forse avrebbe fatto incuriosire e sorridere qualche lettore.

Spero che questo libro da tasca sia uno stimolo a conoscere Ventotene, questo nostro gioiello, questa piccola grande isola e un incentivo ad andare a visitarla sia con la mente che fisicamente, non appena sarà nuovamente possibile.

Per tornare a guardare con nuovi occhi. Di stupore. Di ammirazione. Di riconoscenza.  

“Il Don Francesco” è un piccolo romanzo su Ventotene che ho scritto l’anno scorso durante un mio soggiorno sull’isola che tanto amo e che conosco da circa trent’anni.

Ventotene è un’isola magica e reale allo stesso tempo. C’è ma sembra un sogno. Si merita tanto perché dà tanto.

È oasi naturalistica, riserva marina, ha un porto e una villa imperiale del tempo di Augusto, ha ospitato uomini che hanno combattuto per la nostra libertà e che hanno creduto in una libera Europa.

Si merita di essere conosciuta e riconosciuta da tutti coloro i quali amano viaggiare, scoprire e vivere la nostra magnifica Italia.”

“Il Don Francesco” è su Amazon in formato digitale

(scaricabile e leggibile con Kindle o con l’App Kindle gratuita per chi non avesse Kindle)  

Link al libro elettronico:  http://tiny.cc/4n4apz  

Sito Silvia Frangipane: http://www.silviartistica.com/  

Ufficio Stampa: Nuvole Rapide Produzioni

 

© 2019 Silvia Frangipane (silviartistica) Depositato alla SIAE nel mese di settembre 2019. Tutti i diritti riservati.

Copertina: L’isola di Santo Stefano vista dalla terrazza dell’Albergo Agave&Ginestra di Ventotene. Foto di Silvia Frangipane

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Livio-Minafra-in-Live-at-Home

Livio Minafra in “Live at Home” di Visioninmusica. Link per seguire la diretta: https://youtu.be/GW4kE60M9Gs


Livio Minafra. Giovedì 28 maggio ore 19,00 si rinnova l’appuntamento con “Live at Home” di Visioninmusica.

Livio Minafra uno dei pianisti e compositori della scena contemporanea, apprezzato per la sua musica di scambio e contaminazione.

Composizioni ricche di echi orientali, di contenuti minimalistici, dai rimandi etnici e jazzistici.

Alle ore 19:00, sul canale YouTube dell’Associazione sarà infatti Livio Minafra, in diretta streaming da Ruvo di Puglia, ad allietare il pubblico online di appassionati con una serie di improvvisazioni a sorpresa. 

Durante l’esibizione verranno date le indicazioni per continuare a contribuire volontariamente con donazioni a favore dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.

Terni città natale di Visioninmusica, a sostegno del diritto alle migliori cure per i pazienti colpiti da Covid-19 nel contesto di una sicurezza sanitaria di interesse generale.
Info e modalità per donare al seguente link: https://www.aospterni.it/pagine/donazioni

Le performance “Live at Home” proseguiranno successivamente con Irene Jalenti (1 giugno)

Jean-Philippe Koch (4 giugno)

Nadimop (8 giugno); 

Federico Mondelci/Paolo Biondi (11 giugno) 

Rebel Bit (15 giugno). 

Tutti i live saranno accessibili in diretta streaming sul canale YouTube di Visioninmusica.

Sarà inoltre disponibile il link alla pagina del concerto in diretta sulle pagine FacebookInstagram Twitter ufficiali del festival.

Visioninmusica “Live at Home” fa parte di “JIP ON STREAMING”, il primo festival nazionale di jazz sul web, lanciato da Jazz Italian Platform.

Visioninmusica è socio fondatore di Jazz Italian Platform (JIP), associazione nazionale di promoter,

assieme a Umbria Jazz, Bologna Jazz Festival, Jazz in Sardegna, Jazz Network, Pomigliano Jazz, Saint Louis College of Music, Veneto Jazz.

JIP condivide sulle sue pagine social tutte le iniziative dei propri associati.

Livio Minafra

Nasce nel 1982 in terra di Bari da genitori musicisti.

Inizia a studiare pianoforte all’età dieci anni con il M° Francesco de Santis e si diploma nell’ottobre 2004 presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari con il M° Valfrido Ferrari.

Nel 2007 si Laurea in Musica Jazz, branca Arrangiamento e Composizione, con tesi su Cecil Taylor (Cecil taylor:

Il lanternino nel chaos, tra composizione ed iniziazione).

Dal 2003 al 2007, come fisarmonicista e compositore, prende parte alla Municipale Balcanica di Terlizzi.

Un ensemble che ha tenuto 200 concerti in Italia, Germania, Francia e Bulgaria realizzando nel 2005 Foua, il primo cd della Municipale Balcanica.

Nell’ottobre 2006 infine proprio con la Municipale ha incontrato all’Ancona Klezmer Festival la famosa Kocani Orchestra in un progetto di nome “Tra sponde”

Con ospiti P. Minafra e R. Ottaviano e con arrangiamenti dello stesso Livio. Nel 2006 conferma con un 5° posto la sua “posizione” tra i 10 migliori talenti italiani.

Nel 2006 vince ad Inveruno (Milano) per il festival “Corti e liberi 2006“ il premio “Premio miglior colonna sonora“ con il cortometraggio “La via dell’arte“ di Pierluigi Ferrandina, con – tra gli altri – Alberto Rubini.

Nello stesso anno vince anche il “Premio Internazionale Musica News“per conto del periodico italiano “Musica News“ pubblicato dal Centro Jazz Calabria.

Il suo nome va ad aggiungersi tra i vincitori delle passate edizioni: Trilok Gurtu, Amina Myers, Tiziana Ghiglioni, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Al di Meola.
2009: vince il TOP JAZZ 2008 come Miglior Nuovo Talento.

Il premio, organizzato dalla rivista italiana Musica Jazz, lo ha visto prevalere su altri 50 partecipanti.

La giuria era composta da 54 giornalisti di tutta Italia. Premiazione il 17 gennaio alla Casa del Jazz a Roma.

https://www.liviominafra.com/

Visioninmusica 2020 è sostenuta da: MIBACT, Regione Umbria, Camera di Commercio di Terni e Fondazione Carit.   Supporter 2020:

All Food, Fucine Umbre, Avis Comunale Terni, Hotel Michelangelo, Bar Umbria, Ristorante “Bettolone”, STAS, Studio Foscoli Consulenza. Media partner 2020:

Fedeltà del Suono, Costruire HiFi, Radio Galileo, Radio Incontro, Umbria 24, Vivo Umbria, Umbria Eventi.   

Partner 2020: FAI Delegazione di Terni, Jazz Italian Platform, Europe Jazz Network.

Associazione Visioninmusica

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Amore,-qui-tutto-è-una-follia-Teatro-Villa-Pamphilj

Amore, qui tutto è una follia, Teatro Villa Pamphilj. TIC online – Teatri in Comune / Teatro Villa Pamphilj Online https://www.facebook.com/TSVCorsini/


Amore, qui tutto è una follia. Appuntamento in diretta streaming sulla pagina Facebook del Teatro Villa Pamphilj, martedì 26 maggio alle 19, con i protagonisti.

Amore qui tutto è una follia, Teatro Villa Pamphilj. L’attore Alessio Vassallo, la regista Emanuela Giordano e l’autore e musicista Tommaso Di Giulio racconteranno, ognuno nel chiuso del proprio schermo, la genesi e le peculiarità dello spettacolo, in attesa di poterlo presentare sui palchi italiani.

Amore qui tutto è una follia, Teatro Villa Pamphilj. Lo spettacolo, che nasce dalla constatazione di quanto le disavventure dei personaggi che popolano i romanzi di John Fante siano simili, quando non paurosamente identiche, a quelle che hanno portato attore e drammaturgo.

Nato spontaneamente da un’inestinguibile passione comune per lo scrittore e si è trasformato presto in un modo per mettersi a nudo completamente e ripartire dalla compenetrazione tra letteratura, teatro e vita. 

Amore, qui tutto è una follia. Si parlerà dei motivi che hanno spinto ognuno dei partecipanti a misurarsi con una materia così viva, del suo valore universale, dei suoi elementi di incredibile modernità e dei risultati prodotti da quest’esperimento.

A fare da contrappunto alla dimensione informale e contaminata che ha caratterizzato fin da subito lo spettacolo verranno proposti dei brani di copione, uniti a frammenti originali tratti da Fante, accompagnati da echi di canzone americana.

Amore, qui tutto è una follia. Emanuela Giordano.

Autrice e regista, studia all’accademia di Arte Drammatica e inizia, a diciannove anni, a lavorare per la Rai, a Radio Tre e per la Terza rete tv, scrivendo racconti e conducendo programmi culturali.

Si dedica poi al teatro, riadattando alcune importanti opere, dirigendo commedie sue e di altri autori contemporanei e rielaborando per la scena classici della letteratura.

Ha insegnato scrittura creativa alla scuola di drammaturgia diretta da Dacia Maraini e collabora alla scrittura teatrale con Lidia Ravera.

Dal 2011 scrive, con Giulia Minoli, e dirige tre opere teatrali in continua evoluzione narrativa, per un progetto sperimentale che vede coinvolte scuole, università, teatri, carceri minorili e società civile, in tutta Italia.

Nel 2019 ha pubblicato “Appena in tempo” (Giunti), il suo primo romanzo.

Alessio Vassallo.

Nato a Palermo nel ’83, si trasferisce a Roma dove nel 2007 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

Sempre nel 2007 partecipa ad un illuminante laboratorio diretto da Luca Ronconi. Inizia recitando in teatro, a cui unisce successivamente cinema e televisione (Il giovane Montalbano, I Borgia, Squadra antimafia, I Medici).

Il suo debutto cinematografico è del 2006 con il film ad episodi Niente storie, a cui fanno seguito, tra gli altri, Viola di mare, regia di Donatella Maiorca, I baci mai dati, regia di Roberta Torre, La moglie del sarto, regia di Massimo Scaglione.

Fino a qui tutto bene, regia di Roan Johnson, e St@lker, regia di Luca Tornatore.

Nel 2020, è protagonista del film per la televisione, tratto da un romanzo storico di Andrea Camilleri, La Concessione del telefono, diretto da Roan Johnson, in cui interpreta il ruolo di Pippo Genuardi.

A teatro, ha lavorato tra gli altri, con Emanuela Giordano in Dieci Storie Proprio Così e in Il Viaggio di Enea. I romanzi di John Fante sono la sua Bibbia.

Tommaso Di Giulio.

Autore e musicista, classe ’86, dal 2006 si divide tra tv, cinema, teatro e canzoni.

Il suo lavoro sulla scrittura, dal documentario alla drammaturgia, è figlio di commistioni tra mondi e discipline diverse ma conserva sempre al suo centro la musica, in un modo o nell’altro.

Ha composto una trentina di colonne sonore, spaziando da partiture per basso elettrico solo a composizioni per quartetto ed elettronica, scritto brani per altri interpreti (Max Gazzè, Marina Rei, Orchestra di Piazza Vittorio) e pubblicato tre album a suo nome.

Convivono la sua passione per le parole, il racconto e per le musiche di ogni latitudine.

Aspetta primavera, Bandini di John Fante è da sempre tra i suoi cinque libri da isola deserta.

Il Teatro Villa Pamphilj è on line sulla pagina Facebook www.facebook.com/TSVCorsini/, ogni giorno con un programma settimanale di Teatro, Musica, Poesia, Arte varia, per tutte le età.

#IncursioniArtisticheDiMutualità le iniziative social del Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) sonoinserite nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune.

L’articolata rete di spazi per lo spettacolo parte del Sistema di Teatro Pubblico Plurale, coordinato dal Teatro di Roma e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, aderendo alla campagna #iorestoacasa e al programma #laculturaincasa

https://www.facebook.com/TSVCorsini/  – Ufficio Stampa TVP Fabiana Manuelli 347 8263425

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Gigi-speciale-Pet-Virtual-Party

Pet Virtual Party. Ci sono storie d’amore bellissime che hanno per protagonisti gli animali.


Un team di giovani volontari nel settore dell’animazione ha ideato Pet Virtual Party.

Pet Virtual Party un servizio gratuito. Ha creato il servizio gratuito per condividere con amici e familiari emozioni con la coda o con le ali.

Pet Virtual Party un servizio gratuito. Il racconto del vostro primo incontro, il momento unico che vi ha fatto innamorare del suo musetto.

Le storie d’amore hanno anche il volto di cani, gatti, conigli, pappagalli e tanti altri animali che popolano le nostre case rendendo le nostre giornate più coccolose o dinamiche.

Pet Virtual Party. Mani e zampe che si uniscono e che danno vita a legami preziosi.

Proprio per sottolineare queste storie nasce il Pet Virtual Party, un servizio gratuito ideato da un gruppo di giovani animatori volontari, capitanati dal Mago Gigi Speciale.

Mago Gigi Speciale che durante il Coronavirus non hanno potuto esprimere la loro creatività durante le feste, le ricorrenze di ogni genere dedicate solitamente agli umani.

Hanno pensato di colmare un vuoto lanciando questa iniziativa semplice, ma efficace, per ritrovare il sorriso e collegarsi insieme, tramite piattaforma Zoom.

Per festeggiare insieme i momenti speciali della vita proprio al nostro amico a quattro zampe, inseparabile compagno di avventure nel bene e nel male.

Un party on line, ideato con lo scopo di trasmettere pensieri genuini, che sarà attivo per tutto il mese di maggio, e tramite il quale si potrà fare anche solidarietà.

Per accedere al servizio sarà sufficiente compilare gratuitamente  il form  sul sito www.saltimbancoanimazione.com , specificando le caratteristiche dell’animale

Il suo modo di comunicare con l’amico umano, i momenti speciali vissuti insieme, la durata del legame e quel primo incontro che ha cambiato in meglio la vita di entrambi.

Oltre a ricevere l’invito per collegarsi alla festa, che si svolgerà tramite piattaforma Zoom, chi vorrà potrà segnalare agli amici un’associazione.

Associazione che si occupa della tutela dei pet  in cerca di una famiglia, alla quale fare un regalo, anche tramite una raccolta cibo o accessori certificati.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Valeria Altobelli “I'm standing with you”

Valeria Altobelli “I’m standing with you” a sostegno del Fondo di Solidarietà Covid-19


“I’m standing with you”, il video musicale a supporto della Fondazione delle Nazioni Unite e dell’OMS

Valeria Altobelli, regala un altro fiore all’occhiello all’Italia portando, ancora una volta, in alto il tricolore per un nuovo progetto internazionale.

Il 22 maggio 2020, è uscito in anteprima mondiale, il video musicale I’m standing with you, scritto dall’iconica Diane Warren, già inno mondiale del progetto di Valeria Altobelli contro la violenza di genere.

Il brano è stato arrangiato nuovamente per i medici eroi della pandemia e il video è stato realizzato dall’italiana Valeria Altobelli e tantissimi artisti provenienti da sei continenti di tutto il mondo.

La musica arriva ovunque e stringe i cuori di popoli e nazioni. E’ da sempre protagonista in tutto il globo per sostenere i più deboli, per aiutare i bisognosi, per essere vicini agli eroi, per tendere una mano a chi soffre.

Valeria Altobelli dichiara “Ricevere la mail di Diane Warren durante la pandemia è stata una sorpresa incredibile” 

“Dopo il progetto I’m standing with you, realizzato a sostegno delle vittime di violenza di genere, la fantastica Diane, luce in questi giorni così bui, mi ha chiesto di sostenere Sharon Farber, la talentuosa compositrice ebrea, nella declinazione del suo successo, nominato agli Oscar 2020. 

Il progetto è una dolce voce di ‘grazie’ ai medici e agli infermieri in prima linea durante questa emergenza planetaria.

Ho coinvolto, con grande gioia, la mia cara amica Sumi Jo, soprano di fama internazionale, già presente anche nel video realizzato a dicembre e presentato alla Cnn da me, Diane Warren e John Debney, e Federico Paciotti, artista straordinario e amico fraterno.

Conosco il loro cuore, oltre alla loro straordinaria bravura, ed è stato semplice coinvolgerli in questo grande progetto con artisti provenienti dai 6 continenti.

La musica parlerà ai cuori di chi è stato così esposto in questa lotta contro un nemico invisibile. E’ il minimo che noi artisti potessimo fare per ringraziare chi ha dato tutto se stesso, senza chiedere nulla in cambio”.

Più di 170 artisti musicali si sono uniti per dar vita a un video musicale della canzone originale I’m standing with you.

Gli incassi supporteranno le Nazioni Unite per il Fondo di solidarietà covid-19 e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’arrangiamento della canzone è della compositrice candidata agli Emmy, Sharon Farber, che ha collaborato con il pluripremiato regista del video, Gev Miron.

I video sono stati registrati dalle rispettive nazioni da ogni artista.

“La musica è un linguaggio universale e un potente strumento per elevare e ispirare.

Durante questi tempi incerti, abbiamo deciso di agire e aiutare chi è nel bisogno, chi è isolato in casa, chi lavora instancabilmente per aiutare gli altri e tutti noi che sentiamo il dolore di quest’orribile epidemia.

Valeria Altobelli. Come artisti, possiamo utilizzare la nostra arte e aiutare gli altri elevando il loro spirito.

Allo stesso tempo, è un modo per incoraggiarli a far parte dello sforzo di combattere la nuova pandemia di coronavirus.

Con la donazione al Fondo di Solidarietà Covid-19 delle Nazioni Unite per l’Organizzazione Mondiale della Sanità vogliamo condividere le loro storie di “in piedi” con gli altri usando l’hashtag #imstandingwithyou – hanno affermato Sharon Farbere Gev Miron.

Insieme alla nostra Valeria Altobelli e Federico Paciotti in rappresentanza dell’Italia, e al soprano Sumi Jo (Corea del Sud), grandi nomi come il soprano Renée Fleming (Stati Uniti), Chris Mann (Stati Uniti), il maestro strumentista Omar Faruk Tekbilek (Turchia).

E ancora, Tina Arena (Australia), Mario Frangoulis (Grecia), (Italia), Russell Watson (Regno Unito), Hariharan (India), Rita (Israele), Arash Avin (Iran), Wahu (Kenya), Tina Guo, violoncellista, (Stati Uniti), 

Michale Gott (pastore della Chiesa dell’Unità, Stati Uniti) Ilysia Pierce (Tempio delle arti, Beverly Hills, Stati Uniti), Liyah Bey (Stati Uniti), la dolcissima Eden Kontesz-Farber di soli nove anni, (Stati Uniti).

Infine, The Texas Medical Symphony Orchestra, composta da 73 membri, gli Spirit of David Gospel Choir (Stati Uniti) e più di 80 strumentisti e cantanti di Los Angeles.

La pluripremiata Diane Warren ha chiosato: “Sono onorata di utilizzare la mia canzone per unire persone di tutto il mondo e di essere coinvolta in un progetto così stimolante.

Sapere che ci sono persone là fuori, in piedi con te, può essere di guarigione e di conforto. Essere un primo soccorritore è un compito scoraggiante, e noi siamo qui per dare loro supporto.

Apprezziamo tutto ciò che stanno facendo e pensiamo a tutti coloro che stanno soffrendo mentre stiamo insieme”. 

Un’esplosione mondiale di amore. Come sosteneva Beethoven: “Dove le parole non arrivano… la musica parla”.

Link al video YouTube:

Per fare una donazione:

https://covid19responsefund.org/en/

Iolanda Pomposelli

Di For You Communication

Ufficio stampa

Telefono: 347 8759960

E-mail: iolandapomposelli@yahoo.it 

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Valeria Altobelli “I'm standing with you”

Carmen di Bizet, la Fondazione del Teatro decide di annullate le recite in cartellone dal 13 al 25 giugno 2020.


Carmen di Bizet, annullate le recite. La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma informa che, a causa del perdurare dello stato di emergenza e in seguito al Dpcm del 17 maggio 2020, sono annullate le recite dell’opera Carmen di Georges Bizet.

Carmen di Bizet, annullate le recite. Recite dirette da Bertrand de Billy con la regia di Emilio Sagi, in cartellone dal 13 al 25 giugno 2020.

In seguito del Decreto Rilancio art.187 quater, cambiano le procedure per i biglietti acquistati per spettacoli sospesi o annullati.

Nel rispetto del decreto anche il Teatro dell’Opera di Roma rilascerà i voucher.

I possessori del biglietto possono fare richiesta per ottenere il voucher scrivendo una mail a ufficio.biglietteria@operaroma.it

Alla riapertura, la biglietteria del Teatro rilascerà a chi ha inviato regolare richiesta un voucher di pari importo al titolo di acquisto.

Voucher da utilizzare entro diciotto mesi dall’emissione, valido per gli tutti gli spettacoli in programmazione.

Chi ha acquistato i biglietti on line su Ticketone può richiedere il voucher di rimborso seguendo le procedure indicate sul loro sito.

Per informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

Carmen di Bizet, regia di Emilio SagiFoto: Luciano Romano-Teatro dell’Opera di Roma

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Carmen di Bizet, annullate le recite
Carmen di Bizet
Teatro Digitale dell’Opera di Roma

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Tre nuovi titoli in streaming gratuito, un’Opera , un Balletto e una nuova creazione


Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Ancora tre nuovi titoli per la stagione di “Teatro Digitale” dell’Opera di Roma – di cui due prime visioni in assoluto – programmati nell’ultima settimana di maggio sul sito e sul canale You Tube ufficiale del Teatro:

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. l’opera La damnation de Faust, il balletto Lo schiaccianoci e la creazione Waiting for the Sibyl.

Tre lavori che rispecchiano a pieno le linee guida che hanno segnato le ultime stagioni: Roma Opera aperta, un teatro capace di rappresentare il meglio del teatro musicale internazionale di oggi con aperture a grandi produzioni e novità contemporanee, senza dimenticare il repertorio.

Si parte con La damnation de Faust di Hector Berlioz che ha aperto la stagione operistica 2017-18.

Grazie alla collaborazione con Rai Play sarà possibile ammirare l’allestimento con cui il Teatro dell’Opera di Roma ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana come miglior spettacolo del 2017.

Damiano Michieletto firma la regia di una messa in scena in pieno accordo con la direzione musicale di Daniele Gatti, dal taglio cinematografico tra salti temporali e immagini oniriche lontane da attualizzazioni e realismo.

Del resto il mito di Faust raccontato da Goethe nell’idea musicale originaria di Berlioz non era stato concepito per il teatro, bensì come “leggenda drammatica” cioè un’opera da concerto e in questa forma vide la sua prima rappresentazione assoluta nel 1846.

Un’opera in cui tutto è simbolico e i personaggi non sono delineati così nettamente come nel melodramma.

Protagonisti sul palco sono Pavel Černoch nel ruolo di Faust, Alex Esposito in quello di Méphistophélès, Veronica Simeoni come Marguerite e Goran Jurić come Brander.

Le scene sono firmate da Paolo Fantin e i costumi da Carla Teti.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: martedì 26 e venerdì 29 maggio.

Dalle 20.00 di mercoledì 27 maggio sul canale You Tube del Teatro dell’Opera verrà trasmesso lo spettacolo tradizionale delle feste di fine anno e non solo, Lo schiaccianoci.

Balletto che dal debutto a oggi ha conosciuto diverse versioni.

Libretto e struttura si prestano a una libertà di interpretazione che ha ispirato anche il regista e coreografo italiano Giuliano Peparini che con questa sua rilettura contemporanea, dal forte taglio teatrale, ha inaugurato la stagione di balletto della stagione 2015-16.

Partendo dal racconto di E.T.A. Hoffmann, Peparini è riuscito a trasformare questo spettacolo tradizionale del repertorio classico in un vero e proprio fenomeno generazionale, grazie alla capacità di parlare in maniera diretta agli spettatori di ogni età, registrando incassi da record.

La partitura musicale di Pëtr Il’ič Čajkovskij è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean-Michel Désiré.

Oltre alla magnetica étoile Alessandra Amato nei panni della Regina dei fiocchi di neve, una fresca e dolce Rebecca Bianchi è Marie, un elegante e raffinato Michele Satriano è il nipote di Drosselmeyer e un intenso Claudio Cocino è lo Zio Drosselmeyer.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: mercoledì 27 e sabato 30 maggio.

L’ultimo appuntamento della settimana è con una novità assoluta: Waiting for the Sibyl, commissionata dal Teatro dell’Opera all’artista sudafricano William Kentridge, con piena libertà di ideazione e di scelta.

Andata in scena al Teatro Costanzi lo scorso settembre con un lavoro di un altro grande artista moderno, Work in Progress di Alexander Calder, potrà essere visto in streaming sul canale You Tube del Teatro dalle 20.00 di giovedì 28 maggio.

«Ampliare i confini del teatro musicale è una delle sfide che vuole lanciare il Teatro dell’Opera di Roma.

Il sovrintendente Carlo Fuortes dichiara – È per questo che abbiamo chiesto a William Kentridge, uno dei maggiori artisti contemporanei, di ideare, dandogli carta bianca, una sua “Opera d’arte”.».

Sul palcoscenico campeggia un grande testo, costruito con collage, proiezioni, dipinti.

Sulla scena in cui è rappresentata anche la Sibilla del Paradiso di Dante, nove artisti, tra danzatori e cantanti, realizzano un intenso e poetico lavoro di trentacinque minuti.

Saranno accompagnati dalla musica registrata di uno dei maggiori pianisti sudafricani, il compositore Kyle Shepherd con gli arrangiamenti vocali di Nhlanhla Mahlangu.

Suddivisa in otto brevi scene, interrotte da cadute di sipario, Waiting for the Sibyl è una creazione priva di parole.

L’argomento è però rivelato attraverso sentenze, frasi, enigmi, proiettati sia sullo schermo sia come ombre.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: giovedì 28 e domenica 31 maggio.

Sui profili social del Teatro, oltre a interviste-video ai direttori, registi e interpreti, lunedì 25 sarà possibile riascoltare la Lezione di Opera di Giovanni Bietti per conoscere meglio il capolavoro di Berlioz.

Le due puntate della rubrica “Opera in pillole” saranno invece dedicate a Richard Wagner.

Mercoledì 27 conosceremo meglio “Il Leitmotiv di Wagner”, mentre nell’appuntamento di sabato 30 si approfondirà l’influenza di Wagner nell’opera italiana di fine Ottocento e inizio Novecento.

Per informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

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