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A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo.

A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo. Danilo Rea trova nella dimensione del piano solo il momento ideale per dare forma al suo universo espressivo e al suo talento.

Ci saranno dunque solo lui e il suo pianoforte mercoledì 6 marzo 2024 alle 18.00 nel concerto di Roma Sinfonietta nell’Auditorium E. Morricone dell’Università di Roma. A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo

A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo. Sarà uno show dinamico, in cui l’improvvisazione sarà protagonista e proietterà gli ascoltatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

Naturalmente gli è stata data carta bianca, perché Rea stesso dice: “Improvviso sempre durante i concerti, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo.

È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.

Con il suo talento capace di spaziare in qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo Rea schiude le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori.

Le sue improvvisazioni possono spaziare dai capolavori della musica classica e operistica, “riletti con un ricco e puro linguaggio jazzistico – spiega Rea – ma sempre con profondo rispetto della bellezza degli originali”.

O possono ispirarsi ai Beatles e ai Rolling Stones: “la difficoltà – sono ancora parole sue – è arrivare a esprimere con un solo strumento, e soprattutto senza la voce, la pressione di una band completa.

Quello che cerco di trasmettere è un senso di apertura verso tutto, perché in realtà la musica è una sola e alla sua base c’è la melodia: è fatta per generare emozioni e la chiave per arrivarci è tutta lì”.

Oppure possono essere un tributo a Fabrizio De André o cento altre cose, perché Rea afferma: “odio avere una scaletta”.

A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo.
A Danilo Rea “carta bianca” Jazz e non solo.

I concerti di piano solo di Danilo Rea conquistano le platee di tutto il mondo, fino alla Cina: oltre a essere il primo jazzista ad avere dato un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nel 2003, è protagonista di un memorabile concerto al Guggenheim Museum di New York nel 2006.

Parallelamente ha accompagnato e accompagna come pianista i più importanti cantanti italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.

Il suo talento lo ha portato ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare a fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov.

Danilo Rea ha inciso per varie etichette, tra cui Decca e Warner, ed è tra i pochi italiani ad essere menzionato in The Biographical Encyclopedia of Jazz, la più accreditata enciclopedia globale del jazz.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

nell’Auditorium E. Morricone dell’Università di

Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via

Columbia 1).

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta

(telefonicamente06 3236104– per email:

romasinfonietta@libero.it o presso l’Auditorium Ennio Morricone

dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo

prima di ogni concerto.

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani

tel. 335 5725816 – mail: m.mariani.roma@gmail.com

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Domenico Sanna Quintet a Jazz & Image.

Domenico Sanna Quintet a Jazz & Image. Presentato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE SOUND IMAGE, Parco del Celio (Colosseo), Martedì 3ottobre ore 21,00

‘Demo Tape’ Domenico Sanna, piano, Daniele Tittarelli, sax, Gabriel Marciano, sax, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Marco Valeri, batteria 

Domenico Sanna Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio (Colosseo), presenta, martedì 3 ottobre, Domenico con il suo Quintet con ‘Demo Tape’.

Un ensemble composto, oltre a Domenico Sanna al pianoforte, da due sax, Daniele Tittarelli e Gabriel Marciano, dal contrabbasso di Luca Bulgarelli e Marco Valeri alla batteria.

‘Demo Tape’ cerca di spingersi oltre i confini tradizionali del jazz, esplorando nuove sonorità, nuovi approcci armonici e ritmici.

Musica originale ma non mancheranno riarrangiamenti di brani di autori importanti come Thelonius Monk, Charles Mingus e John Coltrane.

Sanna è uno dei pianisti più raffinati del panorama jazzistico italiano, appartenente alla giovane generazione di artisti capaci di arditezze inedite senza necessariamente l’utilizzo di virtuosismo tecnico. 

Domenico Sanna si esprime rivelando il suo indomito desiderio di ricerca attraverso le radici della cultura del jazz godendo del consenso e degli apprezzamenti di molti grandi con cui ha diviso i palchi:

Domenico Sanna Quintet a Jazz & Image.
Quintet a Jazz & Image.

Peter Bernstein, Steve Grossman, Rick Margitza, Bill Stewart, Larry Grenadier, Joe Lovano, George Garzone, Mat Penman, Francisco Mela, Eddie Gomez, Ameen Saleem, Dana Hawkins, JD Allen, Logan Richardson, Jeff Ballard, Joe Magnarelli, Scott Hamilton, Gregory Hutchinson, Dave Liebman, Lage Lund, Michael Rosen, Gegè Telesforo, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Max Ionata, Dario Deidda e molti altri.

Inizio concerti ore 21,00

Telefono fisso+39 06 86 78 12 96

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

Email info eventi.alexanderplatz@gmail.com

Email prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione.

Parco del Celio (Colosseo)
(tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna)

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini

 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente.

Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente. Presentato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE SOUND IMAGE. Parco del Celio (Colosseo), sabato 5 agosto ore 21,30

Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente. COLOURS JAZZ ENSAMBLE diretto da MASSIMO MORGANTI

Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente. Susanna Stivali voce e composizioni

Fabio Torres pianoforte e composizioni

Paulo Paulelli contrabbasso, basso elettrico e composizioni

Edu Ribeiro batteria e composizioni

Massimo Morganti direzione e arrangiamenti

Simone La Maida sax contralto e flauto

Antonanagelo Giudice sax tenore

Marco Postacchini sax baritono e clarinetto basso

Giorgio Caselli tromba

Samuele Garofoli tromba e flicorno

Carlo Piermartire trombone

Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, sabato 5 agosto, Susanna Stivali e Trio Corrente con Colours Jazz Ensemble Diretto da Massimo Morganti.

Un progetto originale, con musiche ed arrangiamenti scritti appositamente, nato da incontri e collaborazioni tra Italia e Brasile, che vengono da lontano e che prende vita da un’idea di una delle più note voci del jazz italiano: Susanna Stivali.

Un incontro tra la poliedrica vocalità e la scrittura di Susanna Stivali con l’eccellenza strumentale e compositiva di uno dei migliori trio di musica brasilian/jazz, riconosciuto a livello internazionale:

l Trio Corrente (nel 2014 vincitori del Grammy Award) e gli arrangiamenti di uno dei migliori arrangiatori della scena jazz italiana e non solo: il trombonista Massimo Morganti ed il suo Colours Jazz Ensemble, che vede la partecipazione di alcuni dei migliori solisti jazz italiani. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Una proposizione di brani pensati, scritti e arrangiati ad hoc, sui quali i musicisti hanno lavorato a più mani, scambiando idee e materiale tra Italia e Brasile.

Un incontro di composizioni originali del Trio Corrente con l’apporto dei testi di Susanna Stivali, scritti in italiano e portoghese. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Brani originali di Susanna Stivali ed alcuni brani della tradizione brasiliana, riproposti con il tipico tocco originale del trio e in alcuni casi tradotti in italiano.

Il tutto con gli arrangiamenti originali di Massimo Morganti per voce, trio ed ensemble.

Di prossima uscita il cd, appena registrato dalla cantante con il Trio Corrente, con i brani di questo repertorio, che uscirà nel 2023, nel quale sono proposti i brani di questo progetto che in questa veste si presenta di più ampio respiro con il prezioso apporto dell’Ensemble.

Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente.
Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente.

Susanna Stivali, compositrice ed autrice, ha al suo attivo quattro cd, e collaborazioni di livello quali:

Lee Konitz, Fred Hersch, Chico Buarque, Jaques Morelembaum, Francis Hime, Giorgia (per la quale ha scritto il brano Chiaraluce), Miriam Makeba, Rosario Giuliani, Ramberto Ciammarughi e molti altri. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Da tempo ha una fitta attività concertistica anche fuori dai confini italiani tra Europa, Sud Africa, Thailandia e soprattutto Brasile ed ha voluto far incontrare grandi musicisti con cui ha collaborato negli anni e mondi musicali, come quello del jazz e della musica brasiliana, che appartengono al suo bagaglio e a quello degli altri protagonisti di questo progetto.

Grazie alla realizzazione del suo album “Caro Chico”, dedicato a Chico Buarque de Hollanda, per la prestigiosa etichetta brasiliana: Biscoito Fino, in Brasile ha collaborato, negli anni, con molti eccellenti musicisti, tra i quali Edu Riberio batterista del Trio Corrente, per il suo ultimo tour, conclusosi al Blue Note di San Paolo. Nasce da qui l’incontro con questi tre musicisti eccezionali che compongono il trio.

Nato nel 2001 e formato dal batterista Edu Ribeiro, il pianista Fabio Torres e il contrabbassista Paulo Paulelli, il Trio Corrente si è creato una sonorità propria nella scena della musica strumentale brasiliana, e non solo, interpretando in maniera unica ed inconfondibile i classici dello Choro, della Musica Popolare grazie anche al suo interessante repertorio di composizioni originali.

Una fusione colta e sopraffina di jazz modernissimo ritmi brasiliani. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Nel 2014 vincono il Grammy Award per l’album “Song For Maura”, registrato insieme a Paquito D’Rivera, come Best Latin Jazz Album ed il Latin Grammy Award.

Numerose sono le collaborazioni che il Trio realizza nel suo percorso tra questi: Rosa Passos, l’Orquestra Jazz Sinfônica de São Paulo, il Quartetto d’archi della città di San Paolo.

Il trio ha al suo attivo decine di tournée in Europa, Giappone, Stati Uniti e America Latina e in questo progetto per la prima volta incontra la voce di Stivali e la penna di arrangiatore di Morganti.

Massimo Morganti arrangiatore e trombonista ha una ricca attività concertistica che va dalle piccole formazioni alle grandi orchestre, che lo porta a collaborare con importanti musicisti del panorama Jazz Italiano e internazionale:

Kenny Wheeler, Bob Brookmeyer, Bob Mintzer, Mike Stern, Joe La Barbera, Maria Schneider, Paul Mc Candless, WDR Big Band, Cyro Baptista, Fabio Zeppetella, Ramberto Ciammarughi, Javier Girotto, Toninho Horta, Paolo Fresu e molti altri. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Nel 2001 fonda la “Colours Jazz Orchestra” di cui è il direttore, con la quale incide tre dischi e che vede i migliori musicisti dell’area marchigiana con l’intento di costruire un gruppo votato alle tendenze innovative del sound orchestrale e nello stesso tempo capace di esprimersi con un approccio creativo e originale. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

Da qui le collaborazioni con artisti come il grande trombettista/compositore Kenny Wheeler, la bandleader Maria Schneider, che fu il braccio destro di Gil Evans, la compositrice Ayn Inserto, docente del Berklee College. Jazz & Image Susanna Stivali & Trio Corrente

 Parco del Celio (Colosseo)
(tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna

Inizio concerti ore 21,30

Telefono fisso+39 06 86 78 12 96

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

Email info eventi.alexanderplatz@gmail.com

Email prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione.

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini

 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Italy Meets Balkan Tirana 2023.

Italy Meets Balkan Tirana 2023. I talenti del jazz italiano al Balkan Jazz Showcase, 26-29 aprile, Tirana

Italy Meets Balkan Tirana 2023. Un concerto di gala, cinque band di giovani talenti italiani in una delle più creative scene culturali dell’area balcanica, una esperienza unica nel suo genere: showcase organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, da Albanian Jazz Society, Associazione I-Jazz e Puglia Sounds.

Italy Meets Balkan Tirana 2023. Giovanni Angelini, Daykoda, Michele Bonifati Emong, Satoyama, Simone Basile Quintet insieme a Gaetano Partipilo con il suo gruppo Boom Collective saranno i protagonisti italiani di Balkan Jazz Showcase, una delle realtà musicali più attive e creative dell’area balcanica e del sud Europa, che, da quest’anno, ha deciso di offrire il proprio palcoscenico ai talenti del jazz italiano con concerti, incontri, masterclass in programma dal 26 al 29 aprile.

Saranno la musica italiana e il rapporto culturale tra queste due regioni europee al centro del primo Italy meets Balkan organizzato dal festival albanese, il quale, oltre al noto sassofonista pugliese Gaetano Partipilo, il quale aprirà la quattro giorni dedicata, ha deciso di dare grande risalto anche ai nuovi talenti, mettendo in evidenza il meglio del jazz italiano al momento. Il programma è stato promosso, finanziato ed organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana nell’ambito del Balkan Jazz Showcase, in collaborazione con Albanian Jazz Society, ed è nato da un’idea di Alessandro Ruggera, direttore dell’Istituto, e Besim Petrela, organizzatore del festival. Italy Meets Balkan Tirana 2023

I concerti sono co-presentati e organizzati con I-Jazz, grazie al supporto del MIC (i gruppi inseriti nella rassegna sono promossi nell’ambito del programma Nuova Generazione Jazz, progetto inserito nel triennio Fus), e con Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia attuato dal Teatro Pubblico Pugliese per lo sviluppo del sistema musicale finanziato a valere su FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro  creando così un ponte significativo tra i due paesi e un progetto unico frutto anche di una volontà di collaborazione virtuosa.

Le band scelte dal festival di Tirana dimostrano ancora una volta come la dimensione del jazz italiano risulta, negli ultimi anni, tra le migliori scene musicali mondiali, non solo per standard qualitativi ma, soprattutto, per capacità espressive e creative, motivo per cui viene considerata tra le eccellenze a livello continentale. Italy Meets Balkan Tirana 2023

In questo contesto, quindi, promuovere e diffondere la musica d’eccellenza italiana band è diventato un obiettivo fondamentale e centrale per la crescita del nostro settore nel mondo e quindi una priorità per il lavoro dell’associazione capace di trovare, in un panorama come quello attuale, grazie anche alle positive collaborazioni attivate (come nel caso di Italy meets Balkan), gli strumenti per una adeguata promozione dei giovani musicisti italiani nel mondo.

Italy Meets Balkan Tirana 2023.
Italy Meets Balkan Tirana 2023.

Italy Meets Balkan Tirana 2023

Il programma nel dettaglio:

26 aprile, 20:00

Orthodox Cathedral

Gaetano Partipilo Boom Collective

Gaetano Partipilo (sax alto, computer programming), Angela Esmeralda (voce), Mirko Signorile (piano e fender rhodes), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Dario Congedo (batteria)

27 aprile, 19:00

Hall Tonin Harapi

Giovanni Angelini Freedom and Rhythm

Giovanni Angelini (batteria e composizoni), Gaetano Partipilo (sassofono), Vince Abbracciante (fender rhodes e arrangiamenti), Alberto Parmegiani (chitarra), Dario Giacovelli (basso elettrico), Simona Severini (voce)

28 aprile, 19:00
Hall Tonin Harapi

Michele Bonifati Emong

Michele Bonifati (chitarra e composizioni), Evita Polidoro (batteria), Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone)

Daykoda

Andrea “Daykoda” Gamba (tastiere, chitarre), Riccardo Sala (sax), Andrea Dominoni (basso), Matteo D’Ignazi (batteria)

29 aprile, 19:00
Eurostar Tirana Hotel

Simone Basile Quintet

Simone Basile (chitarra e composizioni), Manuel Caliumi (sax), Ferdinando Romano (contrabbasso), Giovanni Paolo Liguori (batteria), Enzo Carniel (piano)

Satoyama

Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica), Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica)

Sono previste ogni sera, all’Eurostar Tirana Hotel, anche dei momenti di jam session, a partire dalle ore 22:00. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Dichiarazioni

“All’origine di Italy meets Balkan è il desiderio di offrire ai giovani jazzisti italiani l’opportunità di presentare il proprio talento al pubblico balcanico e, soprattutto, l’occasione di intrecciare nuove relazioni di scambio e collaborazione artistica con i musicisti della regione”. 

Alessandro Ruggera, Direttore Istituto Italiano di Cultura a Tirana

“La sesta edizione di Italian Jazz Days porta quattro gruppi di giovani talenti italiani, selezionati da una commissione internazionale, oltre a progetti realizzati con Puglia Sounds in un paese dinamico come l’Albania, dove l’Italia, non solo dal punto di vista artistico, vuole giocare un ruolo da protagonista, portando la propria cultura e il Made in Italy oltre l’Adriatico e presto fin nel cuore dei Balcani”.Italy Meets Balkan Tirana 2023

Corrado Beldì, Presidente Associazione I-Jazz

“Italy meets Balkan è un esempio concreto di quanto sia importante creare collaborazioni tra istituzioni e incontri tra musicisti. Partecipiamo con entusiasmo perché crediamo fortemente nella creazione di reti e nell’internazionalizzazione della musica italiana, obiettivi che Puglia Sounds persegue da oltre dieci anni. Con questo progetto inoltre potenziamo le attività di cooperazione e proseguiamo nella valorizzazione della musica jazz che rappresenta una delle scene musicali pugliesi più apprezzate e riconosciute nel mondo”.

Cesare Veronico, coordinatore artistico Puglia Sounds/Medimex

“Credo che il confronto con una scena curiosa e in grande crescita come quella di Tirana sia un’opportunità molto stimolante per le giovani band italiane, che possono condividere le proprie traiettorie con un pubblico nuovo e immergersi in un contesto che è felicemente al crocevia di rotte culturali di profonda tradizione e fascino. Credo che questo incontro sarà ricco di momenti sorprendenti per il pubblico quanto per gli artisti.” Italy Meets Balkan Tirana 2023

Enrico Bettinello, curatore per I-Jazz progetto Nuova Generazione Jazz

Italy Meets Balkan Tirana 2023.
Italy Meets Balkan Tirana 2023.

I protagonisti

GAETANO PARTIPILO BOOM COLLECTIVE

Boom Collective è la nuova miscela esplosiva del jazz italiano. Gaetano Partipilo guarda alla propria terra e riunisce una vera e propria All-stars Made in Puglia. Dopo i consensi riscossi con la pubblicazione del primo omonimo album (pubblicato da Auand records nel 2019) ed i concerti live tra Italia, Croazia e Brasile. Boom Collective torna con prepotenza sulla scena internazionale con un nuovo album intitolato Leave & Meet e vede la partecipazione speciale della vocalist americana Joanna Teters.

Sin dai suoi esordi nel 2018, il Boom Collective di Partipilo ricerca la fusione tra differenti stili e sonorità, mantenendosi in contatto costante con ciò che accade nel mondo musicale contemporaneo, sempre attraverso il filtro della sensibilità di musicisti jazz che vivono il proprio tempo e la propria terra. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Il live show è una vera esplosione di suoni, capace di conquistare il pubblico più esigente.

GIOVANNI ANGELINI FREEDOM AND RYTHM

Freedom Rhythm racconta di viaggi, culture e paesi lontani.  Brasile, Indonesia, Portogallo, Grecia, Balcani, ogni composizione è ispirata ad un paese, meta dei viaggi di Giovanni Angelini, sia nel racconto di episodi di viaggio attraverso le melodie, sia negli spunti ritmici e melodici legati a diverse culture. Giovanni Angelini raccoglie un nonetto musicisti di varia provenienza, dal jazz alla musica classica per avere a disposizione un’ampia tavolozza di colori nel suo ensemble. L’improvvisazione è uno dei cardini della musica di Freedom Rhythm per la sua capacità di rendere ogni musicista libero di essere completamente se stesso all’interno di un gruppo. Questa è la libertà di cui parla il progetto, quella di riconoscersi e ritrovarsi imparando ad abbracciare culture e paesi diversi. Italy Meets Balkan Tirana 2023

MICHELE BONIFATI EMONG

Emong, quartetto composto da Evita Polidoro alla batteria, Manuel Caliumi al sassofono, Michele Bonifati alla chitarra e Federico Pierantoni al trombone, è il primo progetto da leader di Michele Bonifati. Il nome del progetto deriva da un particolare modello di aquilone (passione che Michele coltiva da anni, pur praticando in zone caratterizzate dalla costante mancanza di vento) in grado di volare in condizioni di vento flebile, quasi assente. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Al vento infatti si sostituisce, o meglio si integra, la forza impressa dall’aquilonista sul filo. I suoi gesti trasmettono all’aquilone la direzione, inducono il movimento che lo porterà a planare, un volo lento e calibrato fatto di movimenti ondivaghi e circolari, diverso dal librarsi a grandi altezze. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Una scelta, dunque, che valorizza il tempo lento, la volontà di restare vicino e presente, di calarsi in profondità piuttosto che prendere le distanze, ma senza rinunciare al gesto di alzare la testa verso il cielo. Aspetti a cui si è voluto dare ulteriore importanza attraverso il titolo del disco, in uscita nel 2023: “Three knots”. Italy Meets Balkan Tirana 2023

DAYKODA

Daykoda è il nome d’arte scelto dal produttore ventiseienne milanese Andrea Gamba. Il suo approccio eccentrico alla musica, incentrato sulla sperimentazione e sulla produzione elettronica contaminata con il jazz e l’hip-hop astratto hanno fatto si che il suo progetto non sia stato catalogato nella scena più mainstream nazionale. Nel corso degli anni Andrea ha sviluppato un gusto raffinato per il suono di etichette innovative come Brainfeeder e Ninja Tune, che sono diventate un punto focale del suo lavoro e lo hanno spinto a migliorare la sua produzione e a padroneggiare il suo stile. Daykoda produce musica elettronica fuori dagli schemi, colorata dalla sperimentalità del nu-jazz, ispirata al sound di progetti come Flying Lotus, Kamaal Williams, Thundercat e dall’intera scena jazz britannica.

SIMONE BASILE QUINTET

“Morning Raga” è un flusso di energia, desiderio di tornare a fare musica con gli altri e trasmetterla alle nuove generazioni. Simone Basile, leader del progetto, vuole portare i giovani ad un risveglio musicale, artistico, di amore verso il nuovo, il cambiamento, in opposizione alla staticità dell’ultimo periodo storico segnato dalla pandemia.

L’energia e la spiritualità dei raga indiani sono alla base di questo nuovo lavoro discografico. Il disco è composto da nove tracce come “Hamsadhwani”, un raga dai caratteri brillanti e di buon auspicio e lo stesso “Morning Raga” che da il titolo al disco, non è altro che un raga del mattino, propiziatorio alla giornata.

Il tutto è ovviamente filtrato dalla veduta musicale del chitarrista pugliese che parte da questi elementi fondamentali della musica orientale per ampliare e continuare a costruire il proprio bagaglio artistico.

SATOYAMA

Una profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibile contraddistingue al meglio i Satoyama. Fin dal 2013, si sono dedicati alla creazione di musica originale profondamente immaginifica ed onirica. Nel corso degli anni vincono il contest under 30 del Barolo Jazz Club(2014); partecipano al progetto “Sonic Genome” di Anthony Braxton; vincono il primo premio della rassegna Taste of Jazz organizzata da Novara Jazz (2016); collaborano con l’artista cinese Lavia Lin, portando il concerto con live-painting in Italia, Slovenia e Germania; vengono inseriti nella compilation “Nuova Generazione Jazz: Young Jazz from Italy / 2018” a cura di A.D.E.I.D.J. (associazione delle etichette indipendenti di jazz), I-Jazz e Il Jazz Italiano.

Credits

L’Associazione I-Jazz è nata il 1 ° febbraio 2008 e raccoglie e rappresenta da 15 anni i festival di jazz italiani più conosciuti e seguiti, da Nord a Sud comprese le isole. Ha iniziato con 14 festival per arrivare attualmente a 82 soci e iniziative rappresentative dell’intero panorama nazionale. I-Jazz lavora per promuovere e aumentare i progetti di jazz tutto l’anno, i festival e le programmazioni teatrali legate al jazz; circuiti che uniscono varie città e teatri su base regionale o provinciale e festival estivi basati su luoghi suggestivi e prestigiosi. I-Jazz è diventato uno dei punti di riferimento per questo tipo di lavoro e di politica culturale, in grado di dare più visibilità nazionale a molti progetti che coinvolgono musicisti e operatori, contribuendo a una riforma musicale veramente aperta a tutti i contenuti di qualità.

Puglia Sounds è un progetto della Regione Puglia, attuato dal Teatro Pubblico Pugliese, a sostegno degli operatori e degli artisti pugliesi del settore musicale. Puglia Sounds nasce nel 2010 dal desiderio di affermare che quello della musica è uncomparto produttivo che genera valore e occupazione.

Da oltre 10 anni lavora alla strutturazione del settore musicale, qualificandolo e offrendogli opportunità di crescita e di visibilità attraverso avvisi pubblici, creazione di partnership, attività di comunicazione e promozione.

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Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Mostra personale dal 9/14 Maggio 2022


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Il primo incontro con il jazz avvenne durante la mia adolescenza, grazie a un’amica che riuscì subito a trasmettermi attraverso quella musica grandi emozioni:

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. L’impatto fu per me di grande suggestione e si trasformò presto in un rapporto fisico che ben si coniugava con la mia identità di artista consentendomi di esprimere ciò che avevo dentro.

Negli anni a seguire grazie anche alla conoscenza personale di diversi musicisti questa passione è cresciuta esponenzialmente e dopo avere seguito concerti, documentari, sfogliato libri, tutto questo “patrimonio” di conoscenza mi è tornato utile per riportarmi indietro in epoche diverse.

Attraverso i miei acquerelli sento il desiderio di rivivere, ricordare, omaggiare e immortalare oggetti vintage ricreando atmosfere di intenso fascino.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Per me vivere il “live” è fondamentale.

Che sia l’attimo di creazione di un oggetto di oreficeria, di un’opera sartoriale, di uno scatto fotografico o di un brano musicale, quello che conta è vivere l’emozione, il momento della nascita dell’idea, dell’istante di creatività, del parto di un’emozione che poi inevitabilmente verrà condivisa con il pubblico in sala per fermarlo attraverso i miei pennelli successivamente sulla tela.

Una mia testimonianza emotiva per cercare di catturare le mie sensazioni, lo charme e gli attimi seducenti di un’epoca e uno stile di vita che tutt’ora incantano.


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.
Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Biografia di Germana Galdi

Nata a Roma da una famiglia che mi ha cresciuto in un clima di stimolante creatività, grazie anche ai miei nonni artisti, mi sono formata da tenace autodidatta con un’innata predisposizione all’arte, al riconoscimento del bello, sperimentando varie forme espressive.

Un padre orafo, incisore, scultore e mamma impiegata alla LANCIO, casa editrice famosa per i fotoromanzi, fin da piccola iniziai ad essere attratta anche dalla fotografia che costituì la prima ispirazione per avvicinarmi all’acquarello.

Un processo di maturazione progressiva, dopo aver sperimentato diverse tecniche e forme espressive quali la pittura su stoffa, la tempera, la china, e la progettazione di disegni sartoriali.

Successivamente, ho trovato nell’acquerello, il modo per portare alla luce le mie potenzialità attraverso un elemento naturale e alchemico come l’acqua, utilizzando le metafore di soggetti in vetro/metallo.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Infatti “Riflessi e trasparenze” nasce le 1996 e mi vede protagonista da oltre venti anni di un lavoro interiore con approccio olistico, arricchito da un Master in Art Counseling.

Il senso del mio progetto è che quanto più siamo “trasparenti” come il vetro, in primis con noi stessi, facendo un lavoro interiore a 360°, tanto più tutto questo nostro cambiamento, si “riflette” all’esterno come fa il metallo influenzando ciò che ci circonda.

Nel 2016 approdo all’acrilico e a forme meno definite con il mio primo lavoro Soul, finalista nel 2017 per un evento legato al sociale come “La giornata mondiale per le malattie rare”.

Nel 2017 emerge una nuova necessità espressiva in acrilico astratto, che nel grande formato esprimo nelle Trame di vita.

Le nuove opere hanno consentito di comunicare più liberamente nel tracciare storie di vita ascoltate nei lunghi anni di lavori di gruppo si crescita personale Gestalt, Costellazioni familiari etc.

Come a tentare di definire su tela, ad esempio nel modo dei tartan scozzesi, colori tracce linee ed intrecci di fili legati e coincisi tra loro, ciascuna storia ascoltata, vista e sentita sulla mia pelle.

Nello stesso anno inizio i “Ritratti metaforici” di piccole dimensioni anche su richiesta, utilizzando simboli, date, per parlare di qualcuno attraverso metafore.


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.
Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Nel 2018 è il momento di Jazz con astratti in acrilico 50 x 60 che lasciano fluire ulteriormente le emozioni relative alla mia profonda passione per questa la musica.

Contemporaneamente a questa ulteriore fase di maturazione artistica, nel 2019 si è aggiunta la necessità di creare qualcosa di nuovo che simpaticamente mi rappresentasse in modo “luminoso”.

Sono nate cosi le “MyLightArt”, figure umane stilizzate corredate di una lampadina al posto della testa dove ciascuna opera viene associata ad una mia didascalia con l’intento di far riflettere su temi della nostra quotidiana contemporaneità.

Germana Galdi in social

www.germanagaldi.it

Facebook: https://www.facebook.com/riflessie.trasparenze

https://www.facebook.com/Germana-Galdi-Artist-230160154383926

Instagram: https://www.instagram.com/tramedivita_germanagaldiart/

https://www.instagram.com/germana_galdi_artist/

INFO:

DRAWING IN THE KEY OF JAZZ

Dal 9 al 14 maggio 2022

Orario 10/14 – 15,30/19,00 dal lunedì al sabato

Ingresso libero

Vertecchi

Via Pietro da Cortona, 18

00196 Roma Flaminia

Ufficio Stampa

Andrea Cavazzini

329.41.31.346

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QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”

QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”, la disco music degli Adika Pongo e il tributo a Elton John della Rocket Band. Da Giovedì 7 a Sabato 9 Aprile 2022, ore 21.00


QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”. (Dal Vivo in Via Assisi 117 e in Diretta Streaming su Quid Channel) Link eventi: https://www.facebook.com/QuidLivechannel/events

QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”. I concerti del Quid entrano nel vivo con il weekend dal 7 al 9 aprile, che propone al pubblico di Via Assisi nella serata di giovedì 7 aprile, la band Town Street Reloaded, con sonorità jazz elettriche pronte a condurci in atmosfere sofisticate ed irresistibili.


QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”
QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”

Nella serata di venerdì 8 aprile tornano gli Adika Pongo, amati dal Quid e affezionati al palco che ogni mese li accoglie a ritmo di loro grandi successi, colonne sonore della disco music che ha fatto storia.

Il fine settimana si chiude con l’omaggio a Elton John, a cura dell’apprezzata Rocket Band, tributo protagonista di sabato 9 aprile.

Come è ormai consuetudine, gli appuntamenti live del QUID sono anche in live streaming, grazie alla trasmissione dell’evento in diretta su Quid Channel, la WebTV del club nata dal palco chiuso, proprio durante il periodo dell’emergenza Covid.

Una nobile iniziativa che ha permesso al locale di continuare a dar voce agli artisti indipendenti, anche durante il periodo di fermo.

LE BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI


QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”
QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”

Giovedì 7 Aprile 2022 > Town Street Reloaded (Jazz Elettrico) – Opening Michelle Bellanti.

Il progetto Town Street Reloaded, s’inserisce nel solco del jazz elettrico.

Il gruppo ha una storia più che trentennale, avendo pubblicato un LP nel 1988 con l’etichetta Phrases e, il leader, ha partecipato al primo disco solista di Roberto Gatto dal titolo “Notes”, nel 1986, un disco in cui – tra gli altri musicisti italiani -, spiccava la partecipazione di Michael Brecker.

Il quintetto si è riformato su spinta del grande batterista Cristiano Micalizzi e quindi, ha aggiunto il suffisso Reloaded, lavorando per sviluppare un proprio sound ed una propria peculiarità.

Gli elementi che lo contraddistinguono, sono l’intensità e le composizioni, aspetto sul quale si è concentrato il compositore dei brani, nei 35 anni di vita del gruppo.

Line up: Massimo Ruscitto (Piano & Keys), Cristiano Micalizzi (batteria), Francesco Puglisi (basso), Stefano Profazi (chitarra) e Massimiliano Filosi (sax).

Ad aprire la serata è Michelle Bellanti, giovane cantautrice che ha iniziato il suo percorso artistico presso la Sonus Factory di Roma e che propone i suoi primi inediti, fra i quali “MaleMale”, “Cambi d’Amore” e “Più”.


QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”
QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”

Venerdì 8 Aprile 2022 > Adika Pongo (Disco Music).

Gli Adika Pongo sono una concreta realtà musicale dal 1994, anno in cui leader e fondatore del gruppo era Niccolò Fabi che sarebbe poi divenuto cantautore affermato.

Da allora la band non si è mai arrestata portando in giro in Italia e in Europa quella che viene chiamata “Disco Music”(Earth Wind & Fire, Chic, Kool & The Gang, ecc.).

Dopo i grandi successi dei loro spettacoli live, la Band si propone al pubblico italiano ed internazionale con il loro primo CD Groovin’ Up per la prestigiosa etichetta inglese Expansion Records (V° posto nella Uk soul chart).

Tra le numerose collaborazioni Lionel Richie, Norman Jean e Luci Martin (CHIC), Christopher Williams, Leroy Gomez (Santa Esmeralda).

Il 9 ottobre 2020 è uscito il loro ultimo singolo Touch My Heart in collaborazione con James “D-Train“ Williams (Expansion Records).

Gli Adika Pongo sono: Francesca Silvi (voce), Alessio Scialò (tastiere), Costantino Ladisa (sax), Alberto Lombardi (chitarra), Alessandro Benedetti (basso), Andrea Merli (batteria) e Pablo Oliver (percussioni).


QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”
QUID Channel “Il Jazz elettrico dei Town Street Reloaded”

Sabato 9 Aprile 2022 > Rocket Band (Tributo Elton John).

Luci, colori, energia, passione, sono solo alcuni degli ingredienti sapientemente utilizzati dalla Rocket Band, per tributare a Sir Elton John uno show coinvolgente, ricco di grandi successi (e di qualche rarità) tutta da ascoltare e da ballare.

La band è formata da Paolo Castellani (voce e pianoforte), Silvio d’Onorio de Meo (chitarra), Laura Piccinetti (basso) e Danilo Ombres (batteria).

MODALITÀ D’INGRESSO

QUID Channel, c/o Pizzeria Frontoni (Evento Live) – Via Assisi 117, Roma (Metro Stazione Tuscolana)

ORARI: Apertura ore 19.30 – Inizio Live ore 21.00 [Cena e Prenotazione Obbligatorie] – INFO: 06 7834 9259

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

SOCIAL / PIZZERIA FRONTONI

FB: https://www.facebook.com/PizzeriaFrontoni – IG: https://www.instagram.com/pizzeriafrontoni/

Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789 | Paolo: paolo.dicaprio@gmail.com – 333 7763341 

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Castello di Santa Severa “Tutto su Eva”

Castello di Santa Severa “Tutto su Eva”, giovedì 5 agosto 2021 ore 21,00. Oltreroma, Striscia Regional Tour, Auditorium Band + Maria Pia De Vito + Raiz


Castello di Santa Severa “Tutto su Eva”. Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate 2020

Franco Giacoia – chitarra

Jerry Popolo – sassofono

Elisabetta Serio – pianoforte e tastiere

Claudio Romano – batteria

Gigi De Rienzo – basso

Special guest

Maria Pia De Vito – voce

Raiz – voce

Giovedì 5 agosto, nuovo appuntamento, nel Castello di Santa Severa, nella sua versione “Oltreroma” per Una striscia di Terra Feconda.

Castello di Santa Severa “Tutto su Eva”
Castello di Santa Severa “Tutto su Eva”

Sul palco la nuova Auditorium Band composta da: Franco Giacoia, chitarra, Jerry Popolo, sassofono, Elisabetta Serio, pianoforte, tastiere, Claudio Romano, batteria e Gigi De Rienzo, basso con due straordinari ospiti i cantanti Maria Pia de Vito e Raiz in ‘Tutto su Eva’.

Uno spettacolo con brani scritti da artiste italiane e straniere, senza limiti temporali, arrangiati da Gigi De Rienzo e suonati dalla nuova resident band della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica con ospiti Maria Pia De Vito e Raiz.

Non c’è una tesi da dimostrare, se non che non esiste la musica di genere e che il lavoro di tutte queste artiste è ricchissimo e variegato.

E sicuramente in qualche modo è appassionante far scoprire agli ascoltatori quante canzoni famosissime siano state composte, e non semplicemente cantate come l’immagine tradizionale suggerirebbe, da donne.

Nel repertorio brani di Carmen Consoli, Joni Mitchell, Gianna Nannini, Alanis Morrisette, Bjork, Teresa De Sio e molte altre L’Auditorium Band è l’ultima formazione nata in casa Fondazione Musica per Roma tra quelle residenti all’Auditorium Parco della Musica.

L’ensemble modulare, diretto da Gigi De Rienzo, varierà a seconda dei progetti.

L’idea di fondo di De Rienzo è quella di dirigere musicisti che hanno in comune la caratteristica di riuscire a esplorare generi diversi e di stare a proprio agio, in maniera eclettica, in molteplici contesti musicali.

Una vera e propria House Band dell’Auditorium, quindi, che da un lato svilupperà progetti originali, come nel caso del progetto Tutto su Eva in collaborazione con altri artisti, dall’altro accompagnerà diversi format musicali proposti dalla Fondazione Musica per Roma.

I musicisti:

Gigi De Rienzo, bassista, autore e produttore, in attività dagli anni ‘70, ha collaborato nei vari ruoli con moltissimi artisti, attraversando generi diversi.

Storico collaboratore di Pino Daniele, Edoardo bennato, Eugenio Bennato, Toni Esposito, Teresa De Sio, James Senese, Eduardo De Crescenzo, Almamegretta e tutto il “Naples Power”.

Ha inoltre scritto per Mina e Celentano, collaborato con Andrea Bocelli, Irene Grandi, Eugenio Finardi, Gino Paoli, e molti altri

Franco Giacoia, nato a Napoli e residente attualmente in Olanda, chitarrista con oltre trenta anni d’esperienza nel campo della discografia ha collaborato sia dal vivo che in studio di registrazione con numerosi artisti della scena musicale italiana.

Artisti come Musicanova, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Gino Paoli, James Senese, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Roberto Murolo, Tullio de Piscopo, Tony Esposito, Roberto De Simone, Paola Turci, Daniele Sepe, Eduardo De Crescenzo, Audio 2, Franco Battiato, Roberto Vecchioni ed altri.

Con questi artisti si è esibito in contesti prestigiosi sia in Italia che all’estero seguendo molti di essi in tourneè e spettacoli televisivi e prendendo parte a numerose rassegne e festival dove ha condiviso il palco con gruppi e musicisti di fama internazionale spaziando dalla World Music al Jazz.

Jerry Popolo è uno tra i più richiesti sassofonisti del panorama musicale italiano. Famoso sia nel jazz che nella musica pop, inizia la sua intensissima carriera artistica nel 1985.

Ha inciso e accompagnato in tour artisti del calibro di Andrea Bocelli, Buddy Miles, Enzo Avitabile, Loredana Bertè, Mango, Loretta Goggi, Gerardina Trovato, Renzo Arbore, Dionne Warwick, Stefano Palatresi, Sergio Cammariere, Antonello Venditti, Renato Zero, Alan Sorrenti, Nina Zilli, Mario Biondi, Raf, Karima, Fausto Leali, Tony Hadley e tanti altri.

Jerry è endorser della prestigiosa casa francese di accessori per strumenti ad ancia “Vandoren Paris” e dei famosi sassofoni francesi “Mauriat”.

Claudio Romano Il suo stile poliedrico e la curiosità di esplorare mondi diversi gli consentono di collaborare, senza distinzioni di generi e di stili, con i più svariati artisti, sia italiani che internazionali, dal pop al jazz, sia classico che moderno, al rock ed altro ancora.

Tra le sue collaborazioni più significative, in studio in session e in tour vi sono: Danilo Rea, Stefano Sabatini, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Massimo Urbani, Lello Panico, i Phoenix, Bob Fix, Larry Nocella, Bruno De Filippi, Nicola Stilo, Daniele Sepe, Rosario Giuliani, Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato e molti altri.

Sensibile, riservata, riflessiva, Elisabetta Serio trasfonde nella sua musica una duplice alchimia estetica: nel suo pianismo si fonde, con misurato equilibrio, un elegiaco lirismo melodico ad una leggera increspatura ritmica.

Le sue collaborazioni raccontano di diversi suoni: il mediterraneo con Pino Daniele (con cui ha collaborato dal 2012 al 2015) il neapolitan power con James Senese, Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Enzo Gragnianello; il funky blues con la cantante inglese Z Star, la world music con Sarah Jane Morris.

E tanti suoni ancora. Ha viaggiato intorno al mondo partecipando a diversi concerti e manifestazioni, sia con i propri progetti che come turnista, potendo conoscere realtà internazionali come l’Usadba Jazz Festival, il Toronto Jazz Festival, il San Francisco Jazz Festival, fino al nostrano Umbria Jazz.

Il festival si avvale del sostegno del Ministero della Cultura (MiC), della Direzione Regionale Musei del Lazio, del Ministero Francese della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Crescita Culturale, della Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, dell’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, della SIAE, dell’INPS-fondo PSMSAD, del MIDJ (associazione musicisti di jazz), del CNM (centre national de la musique), dell’AJC e della la Spedidam.

Posto unico euro 15

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Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA”

Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA” FESTIVAL FRANCO-ITALIANO DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE 2020 XXIVEdizione


Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA”, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA”. OLTREROMA, STRISCIA REGIONAL TOUR CINCINNATO WINE RESORT

Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA”. Mercoledi 28 luglio 2021 ore 21,00

ARCHIVE VALLEY ospite SARA JANE CECCARELLI

Matan Rochlitz voce, banjo, mandolino

 Edoardo Petretti pianoforte, fisarmonica

 Marco Zenini contrabbasso,

Sara Jane Ceccarelli voce

Mercoledì 28 luglio, nuovo appuntamento nella sua versione “Oltreroma”

Cori (LT) “UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA”
“UNA STRISCIA DI TERRA FERTILIZZATA”

Una striscia di Terra Feconda, Festival Franco-Italiano di musiche improvvisate, giunto alla XXIV Edizione con la direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan, in provincia di Latina nel Cincinnato Wine con il concerto di Archive Valley, un trio romano che trae ispirazione dall’ Old-Time, la “musica delle montagne” dell’America rurale.

Con banjo, mandolino, contrabbasso, pianoforte e fisarmonica, vecchie melodie vengono scomposte e ricostruite con influenze di jazz e di musica classica, creando sonorità acustiche intense e imprevedibili. Ospite d’eccezione la straordinaria voce di Sara Jane Ceccarelli.

INGRESSO 12 EURO

(Il costo del biglietto include il concerto + un calice di vino con possibilità di aperitivo a partire dalle ore 19.30)

Per prenotazioni inviare mail a:

info@cincinnato.it

28 luglio 2021

Cincinnato Wine Resort

Via Stoza 3, 04010 Cori (LT)

ore 21.00

Ufficio stampa :Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@admin

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Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione.

“Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione. FESTIVAL FRANCO-ITALIANO DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE 2020


“Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

“Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione. OLTREROMA, STRISCIA REGIONAL TOUR

“Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione. PALESTRINA, Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia

Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione.
Una striscia di Terra feconda” XXIV edizione.

Sabato 24 luglio 2021 ore 21

ROSARIO GIULIANI/LUCIANO BIONDINI

“Tributo a Ennio Morricone e Nino Rota”

Rosario Giuliani alto e soprano sax

Luciano Biondini fisarmonicaDomenica 25 luglio 2021 ore 21

GIANLUIGI TROVESI & MARCO REMONDINI

 ‘Mediterranean Woods’

Gianluigi Trovesi clarinetti

Marco Remondini violoncello, effetti

Sabato 24 luglio, primo appuntamento nella sua versione “Oltreroma” per Una striscia di Terra Feconda, Festival Franco-Italiano di musiche improvvisate, giunto alla XXIV Edizione con la direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan.

L’Evento si svolge a Palestrina nel Museo Archeologico Nazionale e Santuario della Fortuna Primigenia con il concerto del duo composto da Rosario Giuliani al sax e Luciano Biondini alla fisarmonica, mentre domenica 25 luglio è la volta di un altro duo, quello di Gianluigi Trovesi, clarinetti e Marco Remondini, violoncello ed effetti.

Il festival si avvale del sostegno del Ministero della Cultura (MiC), della Direzione Regionale Musei del Lazio, del Ministero Francese della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Crescita Culturale, della Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, dell’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, della SIAE, dell’INPS-fondo PSMSAD, del MIDJ (associazione musicisti di jazz), del CNM (centre national de la musique), dell’AJC e della la Spedidam.

Sabato 24 luglio il duo Rosario Giuliani al sax e Luciano Biondini alla fisarmonica. La musica da film di Ennio Morricone e Nino Rota fa parte ormai da parecchi decenni della colonna sonora del pianeta.

In questo concerto il Duo presenterà una selezione di alcuni celebri temi di Morricone e Rota allestiti e rivisitati in modo da valorizzarne le splendide melodie e, insieme, creare un veicolo di improvvisazione.

Un’arte, quest’ultima, nella quale hanno ottenuto riconoscimenti ed apprezzamenti che ne fanno da tempo i protagonisti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale.

Domenica 25 luglio è la volta di Gianluigi Trovesi, clarinetti, e Marco Remondini, violoncello ed effetti. “C’era una volta… Un Re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato! C’era una volta un pezzo di legno” …

Anzi due! L’incipit del Pinocchio di Carlo Collodi e la battuta finale di Trovesi e Remondini rappresentano la chiave di volta per comprendere il senso musicale di questo duo che racconta l’incontro fra due “legni” mediterranei.

I legni costituenti l’anima e il corpo degli strumenti musicali di due importanti nomi del panorama musicale nazionale contemporaneo.

Quelli “duri” dell’Africa in odor di Mediterraneo dei clarinetti di Gianluigi Trovesi e quelli “dolci” della cassa armonica del violoncello di Marco Remondini che arrivano dalle foreste delle valli dolomitiche ancestralmente emerse dalle acque del Mare Nostrum.

INGRESSO 5 EURO – agevolato euro 2 (18-25 anni) /gratuito fino a 18 anni

+39 06 9538100

Il biglietto è comprensivo della visita al Museo (esclusa area archeologica); visita consentita fino alle ore 20.45.

Info e prenotazioni:

Museo Archeologico Nazionale di Palestrina
Via Barberini 22

00036 Palestrina (Rm)

Ufficio stampa

Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@admin

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Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento.

Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento dal 29 luglio al 5 agosto


Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento. L’appuntamento musicale più atteso del Salento, con oltre 20 concerti sparsi in 7 giorni

Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento. Nina Zilli, Simona Molinari, Paolo Jannacci, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Roberto Gatto, Raffaele Casarano, Dhafer Youssef e molti altri.

Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento. www.locomotivejazzfestival.it #locomotivejazzfestival #ljf2021

Dal 29 luglio al 5 agosto, torna il Locomotive Jazz Festival, l’appuntamento musicale più atteso del Salento, con oltre 20 concerti sparsi in 7 giorni.

Tra i nomi più attesi di questa XVI^ edizione ci sono Nina Zilli, Simona Molinari, Dhafer Youssef con Raffaele Casarano, Paolo Jannacci, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani con Pietro Lussu, Roberto Gatto, Mirko Signorile, Alessandro Quarta e moltissime giovani proposte.

Quest’anno, con il tema “Archeologie”, il Locomotive volge uno sguardo al passato per riscoprire il futuro, ripartendo da Sogliano (LE), il paese dove tutto è cominciato 16 anni fa, che ospita la prima parte del Festival, dal 29 al 31 luglio, mentre l’Area Archeologica di Roca e Grotta della Poesia ospita la parte finale dal 1 al 5 agosto, aspettando il concerto finale all’alba sul mare.

Archeologie è un termine inesistente – dichiara il musicista e direttore artistico Raffaele Casarano – ma richiama quell’idea e quell’esigenza di riscoprirci dopo più di un anno di pandemia.

Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento.
Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento.

Il Locomotive non è mai stato pensato per organizzare concerti e quest’anno, grazie al linguaggio universale della musica, abbiamo voluto immaginarlo come un’occasione per riportare alla luce le nostre origini, raccontare il territorio e ridisegnare un futuro migliore.

La musica torna a suonare, l’immaginazione e la meraviglia di questi luoghi faranno tutto il resto.

Grandi emozioni, tanti concerti e location uniche sono i tratti distintivi del Locomotive, un Festival che, in questa visione di “archeologie”, riscopre e rinnova anche altre vocazioni che da sempre lo contraddistinguono: il sociale, l’ambiente e i giovani.

Abolita la plastica e la carta, il Locomotive è ormai da anni un Festival sensibile alle tematiche ambientali e da quest’anno è entrato a far parte di “Jazz takes the green”, ovvero, la rete dei Festival Jazz italiani ecosostenibili.

Quello che da sempre, per la direzione artistica, lo staff e gli artisti ospiti, è stato un impegno attivo in stretta relazione con il rispetto del territorio, oggi è diventato uno statuto condiviso a livello nazionale anche da altre realtà musicali.

Ed in quest’ottica che si consolida con questa edizione la collaborazione con Links per la gestione di tutti i contenuti digitali del Locomotive e con Cam per la fornitura di automobili di servizio elettriche.

Rinnovato anche quest’anno il Locomotive Giovani con l’offerta di un percorso di formazione alternativo agli studi accademici e la possibilità di confrontarsi e aprire i concerti dei grandi nomi del jazz. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università del Salento, gli studenti in corso e i laureati del circuito Alumni possono godere di particolari sconti per i concerti.

Attraverso la partecipazione ad alcuni laboratori della mattina e alla presenza di Food Truck in occasione dei concerti serali, si sviluppa l’adesione al progetto “Cime di Rapa”, che ha come obiettivo la formazione dei ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, integrandoli nel mondo della cucina, in generale, e dello street food. Infine, grazie alla collaborazione con la onlus “L’Integrazione”, il Locomotive vanta il marchio nazionale Abilfesta che garantisce piena accessibilità a tutte le persone disabili.

Le sette giornate del Festival sono divise tra gli appuntamenti della mattina, che comprendono i laboratori e presentazioni, e quelli della sera, in cui i concerti degli ospiti principali sono preceduti da quelli della sezione “Locomotive Giovani”.

Si comincia, quindi, giovedì 29 luglio con la prima delle tre giornate che si svolgeranno a Sogliano Cavour (LE). Alle 22.30 in Piazza Armando Diaz, l’inaugurazione del Locomotive Jazz Festival è affidata al violinista Alessandro Quarta con il suo omaggio ad Astor Piazzolla, in occasione del centenario della sua nascita; inaugurazione preceduta alle 21.00 dalle note della formazione leccese “Musica Plastica” per Locomotive Giovani.

La mattina alle 10.30, al Parco della Poesia, il laboratorio “Sounds Good” in collaborazione con il progetto Cime di Rapa e il Locomotive Kids “La musica riciclata” a cura di Hakuna Matata Clow, che si ripeteranno anche nei due giorni successivi.

Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento.
Locomotive Jazz Festival 2021 nel Salento.

Venerdì 30 luglio alle 22.30 in Piazza Armando Diaz, il concerto della cantante Simona Molinari, in occasione del tour “Simona Molinari Live – Estate 2021”, preceduto alle 21.00 dai “No Jazz”.

Ultimo giorno a Sogliano Cavour, sabato 31 luglio. Dopo il consueto laboratorio della mattina, appuntamento alle 19.00, presso la biblioteca comunale, per la presentazione dell’enciclopedia web “Il Saxofono Italiano” a cura del M° Fabio Sammarco, a cui seguirà la sonorizzazione “Saxcelle” del sassofonista Diego Vergari e del violoncellista Antonio Aprile.

Alle 21.00, sempre per Locomotive Giovani, la formazione Indigenous People, mentre è atteso per le 22.30 il concerto del quartetto di Paolo Jannacci intitolato “in concerto con Enzo”: un tributo al mito del padre Enzo ma anche un’occasione per ascoltare il repertorio originale del figlio Paolo.

Dopo questi primi 3 giorni a Sogliano, il Locomotive si sposta a nell’Area Archeologica di Roca e Grotta della Poesia.

Domenica 1 agosto alle 20.00, il “Tramonto Locomotive” è affidato alla formazione francese Inui; a seguire, alle 22.30, il concerto “Morricone Stories” del quartetto di Stefano Di Battista, un omaggio speciale del sassofonista al compositore e Premio Oscar Ennio Morricone.

La mattina alle 11, presso la chiesa San Vito di Roca Nuova, il concerto-laboratorio di archeologia divulgativa e imitativa “Suoni della Preistoria” dedicato ai bambini e agli adulti (su prenotazione), con il contributo musicale “Lights from a window” del chitarrista Nicolò Gambino.

Lunedì 2 agosto alle 21.30, Dhafer Youssef “Sounds of Mirrors” incontra il sax di Raffaele Casarano e la batteria di Adriano Dos Santos. Un dialogo a tre, inedito e affascinante tra il cantante e suonatore di oud tunisino, il batterista di origini brasiliane e il sassofonista, nonché direttore artistico del Locomotive, Raffaele Casarano.

Casarano suonerà anche in sax solo la mattina alle 11, presso la chiesa San Vito di Roca Nuova, durante il concerto-laboratorio di archeologia divulgativa e dedicato ai bambini e agli adulti (su prenotazione), intitolato “Archeologie sonore”.

Penultimo giorno di Festival, martedì 3 agosto, con il doppio concerto serale: alle 21.00 il duo del sassofonista Rosario Giuliani e del pianista Pietro Lussu presenta “Tribute to Bird”, mentre è atteso per le 22.45 il Perfect trio del batterista Roberto Gatto.

Sarà invece il piano solo di Mirko Signorile a risuonare nel concerto-laboratorio di archeologia divulgativa imitativa “Archeolojazz” (su prenotazione), la mattina alle 11 a Roca Nuova, presso la chiesa di San Vito.

L’Alba Locomotive, come sempre sotto la co-direzione artistica di Giuliano Sangiorgi, è l’appuntamento più atteso di tutto il Festival e quest’anno è affidata a Nina Zilli.

La notte tra il 4 e il 5 agosto, Nell’Area Archeologica di Roca, la cantante di origini piacentine suonerà con una formazione d’eccezione composta dal sax di Raffaele Casarano, dal piano Mirko Signorile, dalle percussioni di Alessandro Monteduro, dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla batteria Maurizio Dei Lazzaretti.

Escluso il diritto di prevendita di 2 euro, il concerto di Nina Zilli è gratuito e sarà possibile prenotare il biglietto su VivaTicket.

Il LJF porta la musica lì dove bisogna conoscere e scoprire, per narrare la bellezza di frammenti di arte e di storia di inestimabile valore.

Per farlo nel migliore dei modi possibili, si è scelto di camminare accanto a Nicolì S.p.A., l’azienda pugliese che da anni si occupa di restaurare e tutelare i beni artistici e architettonici del territorio. Loro lo slogan “Aver Cura” preso in prestito per accompagnare il pensiero del Locomotive e che custodisce un monito potente e rivoluzionario, nella sua semplicità̀.

infoline

info@locomotivejazzfestival.it

tel. +39 345 1089622

orari: 10.30-12.30 e 17.00-19.00

prevendite vivaticket

https://www.vivaticket.com/it/tour/ljf-locomotive-jazz-festival/2089

Riduzione studenti e persone con disabilità: gestione vivaticket

apertura cancelli: 30 minuti prima di ogni concerto

prevendita per l’alba: il 29 luglio alle 14.00

I Luoghi:

Sogliano dal 29 al 31 luglio

mattina: Parco della Poesia – gratuiti, su prenotazione

sera: Piazza Armando Diaz

Roca dal 1 al 5 agosto

mattina: Chiesa di San Vito – laboratori su prenotazione (gestione Vivarch: infoline +39 339 2063223)

sera: Area archeologica di Roca

alba: Area archeologica di Roca

Ufficio Stampa Locomotive Jazz Festival 2021

Gaito Ufficio Stampa e Promozione

info@gaito.it

Guido Gaito 329 0704981

Eugenia Giannone 334 7246314

Concept: Marcello Moscara e Massimiliano Mammarella

Fotografia e grafica: Marcello Moscara

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TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz e premia le scelte artistiche del Festival


TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz. Appuntamento dal 27 settembre al 3 ottobre 2021

Il Torino Jazz TJF 2021 un successo ha sancito la ripartenza della musica dal vivo, con 21 concerti, 1 prova generale, 4 conferenze e oltre 150 musicisti coinvolti con produzioni originali e artisti in esclusiva nazionale gran parte dei quali provenienti dall’estero.

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz. Uno sforzo organizzativo notevole considerando tutte le problematiche legate all’emergenza Covid 19.

Un pubblico eterogeneo, attento e disciplinato, ha riempito le sale negli spazi consentiti seguendo i concerti, dimostrando grande apprezzamento e un forte desiderio di tornare finalmente a rifrequentare i luoghi di cultura.

Diretta dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, la IX edizione del TJF è stata ‘premiata’ per la scelta di aver selezionato artisti trasversali capaci di interpretare il jazz in tutte le sue forme, un omaggio a questo genere musicale in tutte le sue declinazioni espressive.

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz. Il Festival chiuderà stasera alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, cornice che ha interpretato alla perfezione l’anima della rassegna musicale, con il doppio concerto sold out (ore 17.30 e ore 21.00) in esclusiva nazionale di Salif Keita ‘Un Autre Blanc’, opening Korabeat, unica data italiana.

“Condividere un’emozione collettiva a un concerto è il senso terminale della complessa produzione che sta alle spalle di un festival: chiacchierare nei foyer con il pubblico misto di appassionati che ricordano date e dischi storici o con i neofiti un po’ disorientati ma affascinati da un suono inconsueto, sono gli elementi di restituzione che mi gratificano al termine di un lavoro lungo e mai tanto incerto – dichiara Diego Borotti -. 

Sono felice di aver potuto portare sulla scena tutti gli artisti internazionali invitati, di aver visto la nascita di progetti ambiziosi con grandi organici che impiegano un’intelligenza collettiva imponente, di aver dato vita a produzioni originali visibili solo ed esclusivamente sui palchi di TJF. 

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz
Il Torino Jazz TJF 2021 un successo

Abbiamo altresì salvato un aspetto del format che valorizza i musicisti piemontesi, siano essi concertisti di fama internazionale, sperimentatori promettenti o adolescenti già capaci, seppur carichi di emozione, di stare su di un grande palco. 

Con la stessa soddisfazione sono felice di aver tenuto insieme le parti meditative di TJF sia sul piano dell’orientamento storico, filologico e persino antropologico affrontato dalle conferenze di alto profilo culturale, sia per i consessi progettuali e ‘politici’ intorno al jazz dei Meeting.

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz. Il rammarico di non aver potuto alimentare ‘l’effetto Festival’ con la festosa teoria delle marchin’ band, dei Jazz Blitz e del palinsesto Jazz Cl(H)ub mi auguro che sia ripagato dalla programmazione dell’autunno prossimo”.

“Il Torino Jazz Festival 2021, finalmente e interamente in presenza, perché lo streaming non certo può rappresentare lo spettacolo dal vivo se non in momenti eccezionali, è stato ben sintetizzato dalle tematiche di due conferenze inserite nel suo programma, ‘L’umanità, una sinfonia di minoranze’, del filosofo evoluzionista Telmo Pievani, che ha raccontato quanto tutti noi sapiens discendiamo da un piccolo ceppo di migranti partiti dall’Africa che si sono stabiliti durante i secoli nei vari continenti e ‘Creare nuovi linguaggi usando vecchi strumenti’, tema della conferenza del musicista e sviluppatore di software e hardware Robert Henke – afferma  Giorgio Li Calzi  – Tutte le declinazioni del jazz e dei nuovi linguaggi compositivi e performativi sono entrati nel programma del TJF che ha riunito quello che sta dentro e quello che sta anche al di fuori del jazz.

I due poli hanno dimostrato di non creare una divisione ma un’importante unità e opportunità per il pubblico e la comunità del festival che ha seguito con grande interesse anche i concerti apparentemente più distanti. Una comunità che conosce perfettamente l’importanza della sfera culturale nel proprio mondo quotidiano”. 

Il Torino Jazz Festival 2021 riprenderà dal 27 settembre al 3 ottobre 2021 nei club della città con JAZZ CL(H)UB: 7 giorni di grande musica.

La rassegna che ha portato grandi artisti a esibirsi, a prezzi popolari, sui palchi delle OGR, del Conservatorio Giuseppe Verdi e del Teatro Vittoria – è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, main partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione Crt e OGR Torino e A.N.Co.S.. Charity partner Fondazione Ricerca Molinette, media partner Rai Cultura, Rai 5, Rai Radio 3 e La Stampa.

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz. Per conoscere in modo più approfondito il pubblico del TJF, Fondazione per la Cultura Torino ha promosso uno studio con L’UNIVERSITÀ di Torino utile alla progettazione delle prossime edizioni.

TJF 2021 un successo, torna a vivere il Jazz

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“Djazzvan Trio” al Museo del Sax.

“Djazzvan Trio” al Museo del Sax. Un’originale rivisitazione di brani di Djavan e della MPB

“Djazzvan Trio” al Museo del Sax. Con: Marco Ricciardi: voce e chitarra, Dario Piccioni: contrabbasso, Alberto D’Alfonso, flauto al Museo del Saxofono

Modalità e tempi di accesso ai concerti, ingresso consentito fino ad un massimo di 65 partecipanti

Per il prossimo appuntamento dal vivo, il Museo del saxofono ospita la musica brasiliana.

Programma, sabato 24 ottobre alle ore 21:00, il progetto composto da Marco Ricciardi (voce e chitarra), Dario Piccioni (contrabbasso) e Alberto D’Alfonso (flauto).

Si tratta di un itinerario intimo, dalle sonorità acustiche, che rivisita i brani composti (o interpretati) dal cantautore brasiliano Djavan nella sua pluridecennale carriera, ma che allarga le sue perlustrazioni sonore nel repertorio di altri grandi autori della Bossa nova, dello Choro e della MPB come Jobim, Caetano Veloso, Ivan Lins, Pixinguinha, Cartola, ecc.

“Djazzvan project” nasce poco più di tre anni fa, dopo anni di silente e feconda gestazione, da un’idea di Marco Ricciardi e dall’incontro di tre generazioni di musicisti dai percorsi artistici diversi e originali, accumunati però da una magnifica “consonanza” elettiva per la musica brasiliana e per l’improvvisazione vocale e strumentale.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio.

Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival.

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.

Sito web ufficiale: Museo del Saxofono https://www.museodelsaxofono.com/

Prevendita su

https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

ore 20:00 apericena

ore 21:00 concerto

Biglietto concerto:  €15,00

Apericena:  €10,00

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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