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“Two Girls From Ipanema” Museo del Sax

“Two Girls From Ipanema”. Sabato 10 ottobre il Museo del Saxofono ospiterà un concerto tutto al femminile, interpretato da Cristiana Polegri a voce e sax e Giovanna Marinuzzi a voce e chitarra. 


TWO GIRLS FROM IPANEMA, in programma alle ore 21:00, è un duo affiatatissimo e coinvolgente, con l’armonia di due voci fuori dal comune, pronto a trasportare il pubblico con la mente e col cuore in Brasile per un’esperienza trans-atlantica e trans-culturale che passa dalle note del sax alle corde della chitarra.

“Two Girls From Ipanema”. Le due musiciste dotate di simpatia e grande carica comunicativa, riescono ad instaurare un rapporto molto vivo col pubblico traducendo i testi e raccontando aneddoti.

“Two Girls From Ipanema”. Con arrangiamenti originali e stile personale, verranno proposti brani ormai dimenticati o “standard” entrati a far parte del repertorio più conosciuto a livello internazionale.

Conosciuito con un programma di ampio respiro che spazia dal samba alla bossanova, dal samba canção al frevo e allo chorinho, con brani di autori quali Jobim, De Moraes, Chico Buarque, Djavan, Veloso,  Azevedo, e altri. Il tutto interpretato non senza qualche incursione nella musica americana.

L’evento, come da consuetudine, è organizzato nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid e prevede un ingresso contingentato fino ad un massimo di 65 persone con prenotazione obbligatoria.

Prevendita sul sito liveticket o chiamando i numeri +39 06 61697862 – +39 347.5374953. Prima dell’inizio del concerto è prevista un’apericena d’intrattenimento.

“Two Girls From Ipanema”. Gio’ Marinuzzi

Gio’ Marinuzzi è il “nome storico” della musica brasiliana in Italia, poiché è stata la prima italiana a proporre negli anni ’70 la Bossa Nova appena nata in Brasile, estendendo in seguito il suo repertorio anche agli altri generi brasiliani. 

Si è esibita per anni al Folkstudio insieme ai cantautori De Gregori, Venditti, Gaetano ecc.  ed in seguito è stata ospite fissa al Manuia, il locale “culla” della musica brasiliana a Roma.

E’ stata leader di varie formazioni, come il gruppo Samba Carnaval, con la partecipazione di alcuni tra i migliori musicisti italiani tra cui i chitarristi Michele Ascolese ed Eddy Palermo, il pianista Riccardo Biseo, il flautista Nicola Stilo, il sassofonista Gianni Savelli, il contrabbassista Francesco Puglisi, il batterista Giampaolo Ascolese con cui compiva numerose tournées.

E’ stata ospite di programmi tv ed ha condotto programmi sulla musica brasiliana su RadioTreRai..

Ha formato il trio Bye Bye Brasil con il chitarrista Gianluca Persichetti ed il percussionista Stefano Rossini con cui ha tenuto numerosi concerti nel “nascente” Alexanderplatz ed ha fatto parte del gruppo Mandrake Som.

Tornata dal Brasile dove è vissuta 2 anni è stata invitata dal chitarrista brasiliano Irio de Paula a tenere concerti in duo in tutta Italia riscuotendo sempre un notevole successo personale.

Ha svolto attività didattica ed oltre a dare lezioni ad artisti quali Sergio Caputo e Claudio Amendola, ha tenuto negli anni ’90 i  corsi di chitarra brasiliana presso il Centro Studi Brasiliani dell’ Ambasciata.

“Two Girls From Ipanema”. Cristiana Polegri

Cristiana Polegri sassofonista e cantante ha studiato classica al conservatorio e jazz alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio.

È inoltre diplomata come attrice al Cantiere Teatrale di Paola Tiziana Cruciani.

Ha lavorato a teatro con Giorgio Albertazzi, Lello Arena, Pippo Baudo, Paola Cortellesi, Giampiero Ingrassia, Chiara Noschese, Dado e molti altri.

Dal 1998 lavora nelle orchestre televisive di vari programmi.

Ha inciso un album da solista dal titolo “Bindinjazz” (EMI); un omaggio in chiave jazzistica alla musica di U. Bindi con il quale ha partecipato ad importanti manifestazioni anche insieme ad artisti come F. Battiato, B. Lauzi, G. Paoli, Morgan, A. Ruggiero.

Ha inoltre lavorato come turnista (incisione dischi e tour europei) con Mario Biondi, Francesco de Gregori, Franco Califano, Little Toni, Loredana Bertè, Riccardo Fogli, Marco Armani ecc.

Ha scritto ed interpretato un suo spettacolo di Teatro Canzone dal titolo: “Brava, suoni come un uomo!”

Con la collaborazione di Stefano Fresi, Toni Fornari, Pino Insegno, Rita Savagnone, Emiliano Luccisano, Urbano Lione che ha portato in scena all’Auditorium parco della Musica.

Attualmente è insegnante alla Scuola di Doppiaggio cantato Disney Ermavilo ed assistente insegnante della Junior Jazz Orchestra di Massimo Nunzi alla Casa del Jazz per l’Auditorium Parco della Musica.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio.

Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival.

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Biglietto concerto: €15,00

Apericena: €10,00

MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI

Ingresso consentito fino ad un massimo di 65 partecipanti

Prevendita su

https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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“Two Girls From Ipanema” Museo del Sax
Cristiana-Polegri-e-Giovanna-Marinuzzi (2)
“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale

“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale. JAZZ A KMO “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, sabato 3 ottobre ore 20,00


“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale. Conducono: Gino Castaldo e Ernesto Assante

“Let’s Play Again”. Con la partecipazione straordinaria di:

Jasmine Trinca e Stefano Fresi

Sul palco: Stefano Di Battista Jazz 4ET special guest Nicky Nicolai

In collegamento streaming:

Wynton Marsalis (USA)

 Ivan Lins (Brasile)

John Patitucci (USA)

Boyan Z (Serbia)

Horacio “El Negro” Hernandez (Cuba)

 Ferit Odman (Turchia)

Olivia Trummer (Germania)

 Matthew Garrison (USA)

 Marc Berthoumieux (Francia),

Mimino Garay (Argentina)

Sabato 3 ottobre presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65 per la rassegna Jazz a Km0, Stefano Di Battista, presenta il Gala Multimediale

Internazionale “Let’s Play Again” , un evento esclusivo che vuole celebrare l’amore per la musica Jazz senza confini.

La serata vedrà la partecipazione di musicisti Jazz provenienti da tutte le parti del mondo, collegati in streaming, che si esibiranno suonando in contemporanea i propri brani insieme ai musicisti di Stefano Di Battista Jazz 4ET, per una versione Live davvero unica.

Un modo per superare le distanze geografiche attraverso la musica, sfruttando la tecnologia e la voglia di suonare insieme, uniti, in un momento storico così delicato, per il mondo della musica e non solo.

Condurranno i giornalisti: Gino Castaldo e Ernesto Assante.

Con la partecipazione straordinaria di due noti e talentuosi attori come Jasmine Trinca e Stefano Fresi.

I musicisti che saliranno sul palco sono: Stefano Di Battista Sax, Andrea Rea Piano, Daniele Sorrentino Contrabbasso, Luigi Del Prete Batteria, Special Guest Nicky Nicolai

I musicisti che si alterneranno in streaming sono:

Wynton Marsalis (USA),tromba, Ivan Lins (Brasile), voce, John Patitucci (USA), contrabbasso, Boyan Z (Serbia), pianoforte, Horacio “El Negro”Hernandez (Cuba), batteria, Ferit Odman (Turchia), batteria,

Olivia Trummer (Germania), pianoforte, Matthew Garrison (USA), basso, Marc Berthoumieux (Francia),fisarmonica, Mimino Garay (Argentina), batteria.

Per chi vorrà partecipare alla serata di Gala Multimediale Internazionale “Let’s Play Again” che si svolgerà presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65 a Roma, all’interno della rassegna “JAZZaKM0”

Potrà prenotare la cena con evento ai seguenti numeri: 3349301619 o allo 062294317.

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Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Nei giardini del Museo del Saxofono di Fiumicino sabato 19 settembre 2020 è di scena il jazz sorridente di Alberto Botta


Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Una sorta di “Comune Musicale” creata e capitanata da Alberto Botta, il mitologico batterista di Renzo Arbore e di “Quelli della Notte”.

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Accerchiato dai migliori musicisti swing della capitale, Alberto ha costituito una BJCG, una Band di Jazz Controllato e Garantito.

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Un repertorio affatto scontato, ma frizzante e coinvolgente, costituito dai grandi capolavori di George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e Duke Ellington che non lesina incursioni nel jazz degli ruggenti anni ’20. 

Un evento volutamente confezionato per ricreare quell’atmosfera e quello spirito estroverso tipico dell’epoca swing.

Eclettico, spassoso, dirompente, Botta suona, fischietta, parla col pubblico, fa battute, diverte e si diverte.

“Il jazz – afferma – da sempre è creatività, energia, feeling e nasce come musica popolare e di intrattenimento.

Poi è finito nei teatri diventando qualcosa a metà tra musica classica e pop…

Ma prima, ed è l’epoca a cui mi piacer riferirmi, era una musica da ballare, e gioiosa che voleva far divertire la gente: per questo non mi vergogno di scherzare con i suoni e con il pubblico e di mischiare il jazz con l’entertainment”.

“E’ trascorso solo un anno ma sembra si tratti di un’epoca lontana, tanto l’emergenza Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini di vita – afferma Attilio Berni direttore del Museo

Come sempre la musica e l’arte, che parlano al corpo e alla mente, ci hanno aiutato a non smarrirci continuando a comunicare emozioni che alleggeriscono le nostre tensioni interiori.

La musica trasforma il nostro corpo in una cassa di risonanza, crea armonie e dissonanze, intreccia note, sensazioni, memoria e identità creando i presupposti emotivi fondamentali per un riavvio alla normalità.

È per questo motivo che il Museo del Saxofono di Fiumicino ha deciso, caparbiamente, di continuare gli spettacoli di musica dal vivo, continuando ad essere anche un luogo d’incontro, dove ascoltare buona musica, conoscere i vecchi e nuovi talenti riscoprendo quel senso di appartenenza a una comunità, ma soprattutto confidando nella fiducia e fidelizzazione di chiunque coltivi nel proprio animo una sincera curiosità culturale e passione musicale”.

Gli eventi, gestiti ed organizzati nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid prevedono un ingresso contingentato fino ad un massimo di 80 persone con prenotazione obbligatoria.

Prevendita sul sito liveticket o chiamando i numeri 06.61697862 – 347.5374953.

Prima dell’inizio del primo concerto è prevista un’apericena d’intrattenimento.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgi

o. Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival.

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.

Alberto Botta (batteria)

Antonella Aprea (voce)

Attilio di Giovanni (pianoforte)

Michael Supnick (tromba)

Carlo Finici (trombone e voce)

Giulio Scarpato (contrabasso)

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Prevendita su

https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI

Ingresso consentito fino ad un massimo di 80 partecipanti

ore 20.00 apericena

ore 21.00 concerto

 Biglietto concerto: €15,00

Apericena:  €10,00

Sito web ufficiale:

 Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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Neri per caso “We love the Beatles”. Torna per il terzo anno in Umbria la manifestazione LA VOCE DELLA TERRA


Neri per caso “We love the Beatles”, tra agosto e ottobre, nei borghi di Scheggino, Sant’Anatolia di Narco e la città di Spoleto.

Neri per caso “We love the Beatles”. Nonostante alcune modifiche subite in corso d’opera in seguito alle restrizioni anti Covid-19, il programma, concepito dall’Associazione Visioninmusica con la direzione artistica di Silvia Alunni e supportato da MIBACT, Regione Umbria e comuni locali, si svolgerà regolarmente con quattro diversi appuntamenti. 

Neri per caso “We love the Beatles”. L’iniziativa affonda le sue radici nella manifestazione “Il jazz per le terre del Sisma”, che nel corso del 2018 ha lasciato il posto a “La voce della Terra”:

Questa nuova edizione si pone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla Valnerina e sui suoi borghi, in particolare quelli colpiti dal terremoto, aprendo al contempo lo sguardo su nuovi orizzonti di sviluppo responsabile e maggior qualità nell’offerta turistica integrata.

Con un occhio puntato sull’innovazione e un altro sulla contaminazione tra i generi musicali – come nelle scelte artistiche compiute da oltre diciassette anni da Visioninmusica, la manifestazione sarà un’occasione per promuovere, raccontare e valorizzare le risorse di un intero territorio, dove la natura autentica e vigorosa è anche bellezza, spiritualità e opportunità, nell’eredità di una storia preziosa e antica.

Si comincia il primo agosto alle ore 21:30, nella piazza principale di Scheggino, con il concerto di Accordi Disaccordi, una formazione “hot Italian swing” che trae ispirazione dal celebre chitarrista Django Reinhardt riproponendo in chiave moderna i classici del jazz manouche degli anni Trenta; l’ingresso è gratuito.

Il giorno successivo, 2 agosto, protagonista è invece il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco che offrirà l’opportunità di una visita guidata in questo luogo di incontro, scambio di pratiche e trasmissione di competenze sul progetto tessile, tra tecnica e tecnologia; per esigenze legate alle misure anti Covid-19, è necessario presentarsi al botteghino del museo 15 minuti prima dell’inizio della visita; biglietto di ingresso €2)).

La stessa sera, sulla piazza di Scheggino, alle ore 19:30 e sempre a ingresso gratuito, si esibiranno i Rebel Bit, un gruppo di musicisti “ribelli” il cui quadro sonoro combina vocalità tradizionale e sperimentazione elettronica e il cui stile è frutto di molteplici contaminazioni che spaziano dalla musica classica al pop.

Ci sarà da aspettare il 4 settembre, invece, per vedere esibirsi nel centro storico di Spoleto la Fantomatik Orchestra, una marching band nata sullo stile delle street band americane che mescola funky, soul e rhythm’n’blues, ad influenze etno, pop e dance.

Gran finale il 2 ottobre al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” con i Neri per caso nel nuovo progetto “We love the Beatles” in cui le voci di Ciro, Gonzalo e Domenico Caravano, Mario Crescenzo, Massimo De Divitiis e Daniele Blaquier rendono omaggio in chiave “a cappella” al repertorio dei quattro ragazzi di Liverpool (biglietti numerati a 20 Euro disponibili sul circuito Vivaticket)

info@visioninmusica.com – www.visioninmusica.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

www.elisabettacastiglioni.it/

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La Voce della Terra, Spoleto
“A swingin affair” Jazz a Km0

 “A swingin affair” Jazz a Km0. Greg e Massimo Pirone’s Big Fat Band


Jazz a Km0, la rassegna ideata da Stefano Di Battista e Nicky Nicolai, presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, presenta venerdì11 settembre, Greg e Massimo Pirone’s Big Fat Band in “A swingin affair”.

“A swingin affair” Jazz a Km0. Spettacolo swing comico unico nel suo genere, nello stile di Frank Sinatra con un repertorio di brani tra i più famosi di

“The Voice”, Dean Martin, Andy Williams e Bobby Darin, uniti alla comicità esilarante di Greg e allo swing della Massimo Pirone Big Fat Band.

Un connubio ormai collaudato quello fra Claudio “Greg” Gregori, il maestro Massimo Pirone e l’orchestra Big Fat Band, che propone al pubblico uno show degno delle migliori platee di Las Vegas.

Lo swing all’ennesima potenza e l’allegria pura sono le matrici di questo concerto in cui Greg promette di esaltare a pieno le sue innate doti vocali di crooner.  

Un lungo viaggio musicale che ripercorrerà i classici del genere eseguito dall’orchestra diretta dal maestro Massimo Pirone.

Sarà un concerto dedicato al grande Swing!

Stefano Di Battista e Nicky Nicolai sono lieti di ospitare, nel loro ristorante di famiglia, e proseguire per il secondo anno consecutivo, la rassegna “JAZZaKM0” con i numerosi e cari amici artisti e musicisti.

Il Ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, si è arricchito di un’area Live all’aperto dedicata agli spettacoli, nel verde della Riserva Naturale dell’Aniene

Un palco sotto le stelle che vedrà salire artisti e offrire al proprio pubblico tanti spettacoli e concerti diversi, in queste sere estive nella Capitale.

Serate da vivere insieme e distanziati all’insegna della sicurezza, della buona musica dal vivo e dell’ottima cucina, tra brindisi, applausi e Bis!

Possibilità di cena con concerto o, dopo cena, concerto con consumazione inclusa.

INFO & PRENOTAZIONI al 3349301619 o allo 062294317

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UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. FESTIVAL FRANCO-ITALIANO DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE 2020


UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA XXIII Edizione direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan domenica 6 settembre 2020

CASA DEL JAZZ e AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Ore 10.30 Parco (CASA DEL JAZZ)

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’ produzione per bambini, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil in collaborazione con IJVAS – Il jazz va a scuola

Ore 12.00 Parco (CASA DEL JAZZ)So quiet” VINCENT PEIRANI fisarmonica/SERENA FISSEAU voce

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. Prima nazionale Ore 17.00 Sala Petrassi (Auditorium Parco della Musica)

Proiezione docufilm ‘Una striscia di terra feconda 2019’ , in collaborazione con RUFA – Rome University of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia.

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. Produzione originale ore 21.00 Casa del Jazz (Parco)  DOPPIO CONCERTO

RESIDENZA 2020 ‘Continuum & Singularity’: JOACHIM FLORENT contrabbasso, ANAÏS DRAGO violino, LIVIO BARTOLO chitarra, FRANCESCO FIORENZANI chitarra, FRANCESCA REMIGI batteria: in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia MIDJ, SIAE

Produzione originale Gianluca Petrella trombone, Thomas De Pourquery sax, Pasquale Mirra vibrafono.

Il concerto è in collaborazione con Puglia Sounds.

Una striscia di terra feconda presenta domenica 6 settembre, un programma molto articolato tra il Parco della Casa del Jazz e la Sala Retrassi dell’Auditorium Parco della Musica.

Si parte alle 10,30 nel Parco della Casa del Jazz con ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’ produzione per bambini, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil, in collaborazione con IJVAS –

Il jazz va a scuola. Alle 12,00, sempre nel Parco della Casa del Jazz, “So quiet’ con Vincent Peirani, fisarmonica e Serena Fisseau, voce, in prima nazionale.

Alle 17,00, appuntamento nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica con la proiezione del docufilm ‘Una striscia di terra feconda 2019’ , in collaborazione con RUFA – Rome Uni-versity of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia.

Alle 21,00 di nuovo nel Parco della Casa del Jazz, doppio concerto con: in apertura, Residenza 2020 ‘Continuum & Singularity’: Joachim Florent, contrabbasso, Anais Drago, violino, Livio Bartolo, chitarra, Francesco Florenzani, chitarra, Francesca Remigi, batteria evento in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia MIDJ, SIAE.

A seguire, Gianluca Petrella Trio con: Gianluca Petrella, trombone, Thomas De Pourquery , sax, Pasquale Mirra, vibrafono.

Sempre nella serata di domenica 6 settembre verrà consegnato il Premio Cincinnato, novità assoluta del 2020, nato nelle lunghe serate di reclusione forzata, il premio offerto dalla cantina Cincinnato (azienda laziale di qualità assoluta e che ha sviluppato un radicale progetto di valorizzazione dei vitigni del territorio)

Cabtina che intende celebrare le feconde interazioni tra il jazz, l’improvvisazione e il buon vino che, se centellinato responsabilmente, rappresenta un toccasana per la salute.

Il premio è stato assegnato al contrabbassista e compositore Joachim Florent, direttore della residenza artistica, che lo riceverà dopo il concerto del 6 settembre. Premio Cincinnato 2020 a Joachim Florent per le sue inebrianti partiture: come la musica, il vino è cultura, ricerca, emozione, piacere.

Il vino è musica.

Il jazz è la musica che, più di qualunque altra, ha saputo collegare le arti figurative, l’immagine e la fotografia alla musica e agli artisti che l’hanno testimoniata e rappresentata.

Le immagini delle orme dei dinosauri ci riportano a contatto primordiale e arcaico con la musica, nel quale si rispecchiano e confrontano ritmi e filastrocche a tempo di swing, cori cantanti e intrecci di parole.

La leggerezza delle voci si colora di emozioni nell’aria e sulla carta, per dare vita alle nuove partiture di un mondo progettato e immaginato insieme ai bambini. Il tutto per costruire uno spettacolo finale ricco di atmosfere e sorprese nel quale coinvolgere e travolgere anche… i ‘grandi’

Oggi in Francia si parla molto di Vincent Peirani! Solista assai ricercato (da Youn Sun Nah a Roberto Alagna passando per Daniel Humair o Michel Portal), è anche leader di importanti progetti jazz, come lo spettacolare quintetto “Living Being “.

Ma con l’eccellente cantante Serena Fisseau, specialista in ninne nanne e filastrocche e creatrice di spettacoli e libri appositamente pensati per i più piccoli, scopriamo un nuovo aspetto del suo universo: Peirani e i bambini! Da non perdere

RUFA, Rome University of Fine Arts, è un Centro didattico multidisciplinare e internazionale – uffi-cialmente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) – che offre corsi di laurea triennale e magistrale nel campo dell’Arte, del Design, della Comunicazione e della Media Art.

La proposta formativa si fonda su un metodo peculiare e efficace, che mira a unire la didattica universita-ria con la formazione di stampo professionale e proprio con questo obiettivo nel 2019 due diplomandi della Scuola di Cinema e Fotografia, rispettivamente Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia, hanno fotografato e filmato l’intera edizione del festival, creando un film-documentario di grande originalità.

La Residenza D’Artista, progettata insieme all’Institut Français Italia – Ambasciata di Francia in Ita-lia, SIAE, AJC, MIDJ (Associazione nazionale musicisti jazz), rappresenta uno dei pilastri del festi-val. 

Nasce per sostenere l’incontro tra artisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale. La residenza, diretta dal contrabbassista e compositore Joachim Florent, è riservata a quattro musicisti scelti tramite bando nazionale emanato da Midj:

Anais Drago violino, Livio Bartolo e Francesco Fiorenzani chitarre, Francesca Remigi batteria.

I cinque musicisti scriveranno nuove composizioni pensate ad hoc per questo intrigante organico. .

Tre strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso, e sorprendenti incursioni nell’elettronica. Un progetto originale atipico in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica.

La voglia e la curiosità dei musicisti – tre artisti di livello assoluto- di esplorare con leggerezza territori musicali diversi nei quali potersi soffermare e insieme riprendere un nuovo percorso da seguire, lasciando che la musica possa determinarne il tragitto. La sintonia e l’interplay fra i tre è totale.

Gianluca e Thomas si conobbero venti anni fa, giovani talenti selezionati per l’ONJ, l’orchestra nazio-nale francese diretta da Paolo Damiani. Ora sono ai vertici mondiali dei propri strumenti, come del re-sto Mirra, autentico funambolo del vibrafono.

Sito: https://associazioneteatrodellascolto.it

Email: unastrisciaditerrafeconda@gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/UnaStrisciaDiTerraFeconda

Instagram: @unastrisciaditerrafeconda

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Prevendite: www.ticketone.it

Ingresso 10 euro

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

L’ingresso per il concerto del 30 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica è 18 euro

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Una striscia di Terra Feconda, Festival Jazz

Una striscia di Terra Feconda Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate 2020 XXIII Edizione,


Una striscia di Terra Feconda, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

Una striscia di Terra Feconda dal 3 al 17 settembre 2020 al Parco della Casa del Jazz

Una striscia di terra feconda è uno spazio straordinario di creazione e diffusione musicale a Roma e nella Regione Lazio, attraverso produzioni originali, prime nazionali, commissioni di nuove composizioni, residenze d’artista, rischiosi incontri tra musicisti italiani e francesi, spazio per giovani talenti ancora poco conosciuti.

E’ diventato un evento imperdibile nel panorama musicale italiano, riunendo i maggiori musicisti dei due paesi e permettendo loro di condividere le proprie musiche, creare progetti, immaginare spazi di incontro e sinergia.

Il festival si avvale del sostegno del MIBACT, di Roma Capitale e della Regione Lazio, della Fondazione Musica per Roma e della Casa del Jazz, della Direzione Regionale Musei Lazio

Della rete europea di festival AJC, della SIAE, dell’INPS-Fondo PSMSAD, dell’Ambasciata di Francia a Roma e della Fondazione Nuovi Mecenati.

“Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020 – 2021 – 2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE”.

Di rilievo le collaborazioni con le Associazioni Nazionali I-Jazz, MIDJ, IJVAS, con Sacem e Spedidam, con l’Università RUFA e con il media partner RAI Radio3.

Paolo Damiani e Armand Meignan, direttori artistici del festival, insieme hanno inventato nel 1998, Una striscia di terra feconda, dedicata esclusivamente ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme.

Questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili.

Il festival promuove costantemente programmi fondati sul rischio e sull’originalità, con la commissione di nuove composizioni e molte prime assolute o nazionali che rappresentano da sempre la principale caratteristica di Una striscia di terra feconda.

Molte categorie sono coinvolte, non solo artisti ma anche docenti, produttori, distributori, tecnici, studenti, e soprattutto un pubblico sempre più curioso e disponibile.

Il festival ha creato nel tempo decine di nuove formazioni, orchestre di giovani, coproduzioni e ormai si distingue sia per la propria storia che per la ‘missione’, mai tradita: quella della ricerca del nuovo.

Ricerca che deve svilupparsi nel medio e lungo termine, per un’azione efficace e profonda ci vuole tempo e fiducia negli artisti e nel pubblico.

Tra le iniziative più originali del festival segnaliamo: La Residenza D’Artista, progettata dal festival insieme all’Institut Français Italia – Ambasciata di Francia in Italia, SIAE, AJC, MIDJ (Associazione nazionale musicisti jazz) con l’obiettivo di sostenere l’incontro tra artisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale.

Il Premio Siae 2020 giunto ormai alla VI edizione e il Premio Cincinnato, novità assoluta del 2020, nato nelle lunghe serate di reclusione forzata, il premio offerto dalla cantina Cincinnato (azienda laziale di qualità assoluta e che ha sviluppato un radicale progetto di valorizzazione dei vitigni del territorio)

Cantina intende celebrare le feconde interazioni tra il jazz, l’improvvisazione e il buon vino che, se centellinato responsabilmente, rappresenta un toccasana per la salute.

Il premio è stato assegnato al contrabbassista e compositore Joachim Florent, direttore della residenza artistica, che lo riceverà dopo il concerto del 6 settembre.

Premio Cincinnato 2020 a Joachim Florent per le sue inebrianti partiture: come la musica, il vino è cultura, ricerca, emozione, piacere. Il vino è musica.

Il programma dell’edizione 2020, dopo le escursioni “OltreRoma” a Palestrina nel Museo Archeologico Nazionale e Santuario della Fortuna Primigenia, a Caprarola, nello splendido Palazzo Farnese,  e a Subiaco nella Rocca dei Borgia.

Il 27 agosto con “ Le rovine di Adriano”, Danilo Rea al pianoforte e Urbano Barberini, voce narrante, testo di Nello Trocchia

Dopo i concerti, di giovedì 30 luglio, di Roberto Negro “Dadada” , vincitore del premio Siae 2020,  e Paolo Fresu Quintet , special guest Filippo Vignato,  entra nel vivo della programmazione dal 3 al 17 settembre nel Parco della Casa del Jazz di Roma.

Si parte giovedì 3 settembre con il concerto dell’ensemble Maurizio Giammarco Halfplugged Syncotribe, mentre venerdi 4 settembre sarà la volta del Quartetto Samadhi del compositore e sassofonista Claudio Fasoli .

Sabato 5 settembre serata all’insegna del tango, con la “Soirèe Tango” di Eric Seva‘Mother of Pearl’, in prima nazionale e a seguire gli Aires Tango di Javier Girotto.

Domenica 6 settembre, nella mattinata, nel Parco della Casa del Jazz, con una produzione originale dedicata ai bambini con ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil in collaborazione con IjvasIl jazz va a scuola.

Nel pomeriggio, altra produzione originale, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, la proiezione del docufilm ‘Una striscia di terra feconda’ in collaborazione con Rufa, Rome University of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia. In serata, Residenza 2020 ‘Continuum & Singularity’:

Joachim Florent, contrabbasso, Anais Drago, violino, Livio Bartolo, chitarra, Francesco Fiorenzani, chitarra e Francesca Remigi, batteria.

Produzione originale in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia, Midj e Siae.  

A Seguire Gianluca Petrella Trio, featuring Thomas De Pourquery e Pasquale Mirra.

Evento in collaborazione con Puglia Sounds.

Lunedì 7 settembre, in prima nazionale, Nosax Noclar: Julien Stella,clarinetti, Bastien Weeger ,sassofono e clarinetti.

A seguire, la produzione originale, ‘Sconfinato’ con Geraldine Laurent, sax alto, Rosario Giuliani, sax alto, Fabrizio Sferra, batteria e Dario Deidda, contrabbasso.

L’edizione 2020 di Una Striscia di terra feconda si chiude, martedì 8 settembre con la produzione originale, ‘Canzoni francesi, chansons italiennes’, con Danilo Rea al pianoforte e l’altra produzione originale ‘La clameur des lucioles’ di Joël Bastard con Erik Truffaz, tromba e Sandrine Bonnaire , voce recitante.

Evento extra del festival, giovedi 17 settembre, la presentazione del disco Jeux de Couleurs del Federica Michisanti Horn Trio.

Sito: https://associazioneteatrodellascolto.it

Email: unastrisciaditerrafeconda@gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/UnaStrisciaDiTerraFeconda

Instagram: @unastrisciaditerrafeconda

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Prevendite: www.ticketone.it

Ingresso 10 euro

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

L’ingresso per il concerto del 30 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica è 18 euro

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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La Voce della Terra, Spoleto

La Voce della Terra. Nonostante alcune modifiche subite in corso d’opera in seguito alle restrizioni anti Covid-19, il programma, concepito dall’Associazione Visioninmusica con la direzione artistica di Silvia Alunni.

La Voce della Terra. Con il supporto del MIBACT, Regione Umbria e comuni locali, si svolgerà regolarmente con quattro diversi appuntamenti. 

L’iniziativa affonda le sue radici nella manifestazione “Il jazz per le terre del Sisma”, che nel corso del 2018 ha lasciato il posto a “La voce della Terra”:

Questa nuova edizione si pone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla Valnerina e sui suoi borghi, in particolare quelli colpiti dal terremoto, aprendo al contempo lo sguardo su nuovi orizzonti di sviluppo responsabile e maggior qualità nell’offerta turistica integrata.

Con un occhio puntato sull’innovazione e un altro sulla contaminazione tra i generi musicali – come nelle scelte artistiche compiute da oltre diciassette anni da Visioninmusica.

La manifestazione sarà un’occasione per promuovere, raccontare e valorizzare le risorse di un intero territorio, dove la natura autentica e vigorosa è anche bellezza, spiritualità e opportunità, nell’eredità di una storia preziosa e antica.

La Voce della Terra, Spoleto

Si comincia il primo agosto alle ore 21:30, nella piazza principale di Scheggino, con il concerto di Accordi Disaccordi, una formazione “hot Italian swing” che trae ispirazione dal celebre chitarrista Django Reinhardt riproponendo in chiave moderna i classici del jazz manouche degli anni Trenta; l’ingresso è gratuito.

Il giorno successivo, 2 agosto, protagonista è invece il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco che offrirà l’opportunità di una visita guidata in questo luogo di incontro, scambio di pratiche e trasmissione di competenze sul progetto tessile.

Un progetto tra tecnica e tecnologia; per esigenze legate alle misure anti Covid-19, è necessario presentarsi al botteghino del museo 15 minuti prima dell’inizio della visita; biglietto di ingresso €2)).

La stessa sera, sulla piazza di Scheggino, alle ore 19:30 e sempre a ingresso gratuito, si esibiranno i Rebel Bit, un gruppo di musicisti “ribelli” il cui quadro sonoro combina vocalità tradizionale e sperimentazione elettronica e il cui stile è frutto di molteplici contaminazioni che spaziano dalla musica classica al pop.

Ci sarà da aspettare il 4 settembre, invece, per vedere esibirsi nel centro storico di Spoleto la Fantomatik Orchestra, una marching band nata sullo stile delle street band americane che mescola funky, soul e rhythm’n’blues, ad influenze etno, pop e dance.

Gran finale il 2 ottobre al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” con i Neri per caso nel nuovo progetto “We love the Beatles”.

Con le voci di Ciro, Gonzalo e Domenico Caravano, Mario Crescenzo, Massimo De Divitiis e Daniele Blaquier rendono omaggio in chiave “a cappella” al repertorio dei quattro ragazzi di Liverpool (biglietti numerati a 20 Euro disponibili sul circuito Vivaticket)

Associazione Visioninmusica

tel. +39 0744 432714 – cell. +39 333 2020747

info@visioninmusica.com – www.visioninmusica.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

www.elisabettacastiglioni.it/

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La Voce della Terra, Spoleto
Neri-per-caso
Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz

Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz. I Concerti nel parco estate 2020 #cisiamo


Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz. Un duo esplosivo, quello di OMAR SOSA, pianista cubano tra i massimi jazzisti contemporanei, ed ERNESTTICO percussionista/batterista dallo stile personalissimo.

Omar Sosa e Ernesttico. Un viaggio alla riscoperta delle comuni radici afro-cubane, in salsa acustica ed elettronica “B-BLACK” Viaggio a Cuba

Sabato 25 luglio, alla Casa del Jazz per “I Concerti nel Parco”, una prima a Roma “B-BLACK” Viaggio a Cuba con un duo esplosivo formato dal pianista cubano OMAR SOSA, tra i massimi jazzisti contemporanei.

ERNESTTICO, percussionista e batterista cubano, residente in Italia da oltre due decadi, famoso per lo stile personalissimo che fa uso anche di sintetizzatore e voce.

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni: compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.

È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.

Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz, Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico, dopo una prestigiosa carriera a l’Avana che lo porta a collaborare con  i più riveriti gruppi e  solisti cubani.

Nel 1995 viene invitato da Pino Daniele per un tour in Italia e, innamoratosi del nostro paese, vi si stabilisce un anno dopo.

A seguire collabora con grandi musicisti internazionali da Jovanotti a Eros Ramazzotti, da Gloria Estefan a Pat Metheny, da Noa a Horacio El Negro Hernandez e Zuccher.

Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e su una combinazione esplosiva di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.

Due artisti accomunati dal medesimo vocabolario musicale che deriva dalle loro radici afro-cubane, così come da un interesse condiviso ad accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati.

Il loro comune approccio alla musica enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, si divertono e deliziano il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale.

Biografie

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni.

Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.

È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.

La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita.

Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli.

Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo, «Senses», è del 2014) ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu, qualche lavoro orchestrale e il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali.

Ernesttico. Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico è nato a Cuba.

A soli diciannove anni, si laurea come insegnante e musicista e la direzione del Conservatorio gli offre la posizione di docente in percussioni.

Grazie all’esperienza maturata in ambito accademico inizia una prestigiosa carriera che lo porta a collaborare con L’Avana Orquesta Cabaret Tropicana, Emiliano Salvador, Merceditas Valdes,

Guillermo Barreto, Frank Emilio,Tata Guines, Gonzalo Rubalcaba, Hilario Duran, Yoruba Andabo, Jane Bunnett, Pello El Afrokan, Sintesis, Paulo FG, Ernan Lopez Nussa.

Nel 1995 viene invitato dal cantante Pino Daniele per un tour in Italia, paese dove si stabilisce un anno dopo.

A seguire collabora con Jovanotti, Raf, Eros Ramazzotti, Gloria Estefan, Pat Metheny, Eric Marienthal, AlexAcuña, Laura Pausini, Daryl Jones, Giorgia, Noa, Renato Zero, Horacio El Negro Hernandez, Zucchero, per citarne alcuni.

Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.

Biglietti: 15 euro + dp; ridotto 12,50 euro + dp

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022  e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Ulteriori info: http://www.iconcertinelparco.it/info-e-biglietti-estate-2020/

Relazioni con la stampa: Marina Nocilla 338 7172263; marinanocilla@gmail.com

Maurizio Quattrini: 338 8485333; maurizioquattrini@yahoo.it

Siamo su Facebook, Instagram, Twitter #ConcertiParco20

In collaborazione con:

Info tel. 06.5816987 | 339.8041777
info@iconcertinelparco.it
www.iconcertinelparco.it

LUOGO: CASA DEL JAZZ

INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00

BIGLIETTI

10 ,25, 27 luglio e 3 agosto 15 euro + dp

14 e 26 luglio 18 euro + dp

16, 21 luglio e 2 agosto 20 euro + dp

20 e 29 luglio 25 euro + dp

Ulteriori info: http://www.iconcertinelparco.it/info-e-biglietti-estate-2020/

VENDITA IN LOCO

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo

RIDUZIONI

Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it

PREVENDITE INTERNET                                                

www.ticketone.it

www.groupon.it

PREVENDITE TELEFONICHE                                                

Telefono TicketOne: 892.101

(dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:00)

Prenotazione posti spettatori diversamente abili

Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.

PARCHEGGIO

La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina

Arrivare in Bus

Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo

Arrivare in Metro

Utilizzare la Linea B, fermata Piramide

DOVE MANGIARE

La Casa del Jazz è dotata di un fornito punto ristoro, dove è possibile cenare.

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Tolfa Jazz Festival.

Tolfa Jazz Festival tutto pronto per 11° edizione. Una Special Edition che in breve tempo ha raggiunto il sold out delle prenotazioni


Tutto pronto per l’XI edizione del Tolfa Jazz Festival, kermesse musicale organizzata dall’Associazione Etra in collaborazione con il comune di Tolfa, che si terrà il 25 e 26 luglio 2020.

Tolfa Jazz Festival. Questo undicesimo anno è arrivato tra le tante difficoltà dettate dal momento storico che stiamo vivendo, eppure ne è nata una programmazione di altissimo livello, concerti con posti limitati e su prenotazione che in pochissimo tempo hanno registrato il tutto esaurito.

Tolfa Jazz Festival tutto pronto per 11° edizione. Un vero e proprio successo che ha confermato la presenza di un pubblico attento e affezionato, che ha ribadito il suo entusiasmo e si è dimostrato rispettoso delle nuove regole adottate.

Ancora una volta il Festival si è messo in gioco ed ha studiato un nuovo format su una strada non facile e tortuosa, lo ha fatto perché era necessaria la sua testimonianza, la sua presenza su un territorio su cui ha sempre lavorato per la promozione della cultura.

Da una parte ha trovato soluzioni per garantire una presenza fisica ad un pubblico più “intimo” rispetto agli altri anni, dall’altra ha sperimentato una formula “globale” grazie all’ausilio delle nuove tecnologie.

Tolfa Jazz Festival. Una novità assoluta di quest’anno sarà lo streaming.

Sui canali del Tolfa Jazz verranno trasmessi in diretta i concerti, una possibilità in più offerta al pubblico degli affezionati e ai nuovi curiosi che potranno godere degli spettacoli direttamente dai propri devices.

Inoltre, nelle due serate di sabato e domenica verrà proposta una programmazione musicale in filodiffusione, che spazierà dalle melodie tipiche di New Orleans ai brani che hanno fatto la storia del jazz.

Sarà così possibile passeggiare per le stradine caratteristiche del paese e magari fermarsi per una sosta negli esercizi commerciali, accompagnato dalla melodia delle note diffuse nell’aria.

Per chi, invece, è riuscito a prenotare i biglietti spetteranno concerti in location mozzafiato con i musicisti più affermati e promettenti del panorama jazzistico italiano.

Tolfa si conferma così, ancora una volta, il luogo dove assistere a delle esibizioni musicali di prestigio.

Due saranno gli spettacoli principali che quest’anno risuoneranno sulle colline.

Sabato 25 luglio, dall’alto della rocca, tra i ruderi del Castello dei Frangipane, arriverà Felliniana:

spettacolo a cura del sassofonista Simone Alessandrini che si esibirà insieme Marco Colonna ai clarinetti, Francesco Diodati alla chitarra, Igor Legari al contrabbasso e Federico Scettri alla batteria.

Un concerto ricco di momenti coinvolgenti che accompagneranno il pubblico sulla sommità che domina il paese e apre il suo sguardo su un paesaggio sbalorditivo.

Un progetto ideato appositamente per il Tolfa Jazz 2020, in occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, uno spettacolo site specific per celebrare il regista in un concerto che proprio a Tolfa verrà presentato in assoluta anteprima.

Per garantire l’accesso al maggior numero degli spettatori erano stati previsti due spettacoli, uno alle ore 19.00 e l’altro alle 22.00, entrambi già sold out.

Al pubblico è stata raccomandata la puntualità ed è stato spiegato il percorso e le sue caratteristiche:

la Rocca si raggiunge da piazza Giacomo Matteotti percorrendo via Frangipane, la strada è una salita di circa 500 mt con terreno a ciottoli, un dislivello di 70 mt e una pendenza di 14%. Il tempo di percorrenza è di 15/20 minuti.

Domenica 26 luglio, alle 21,30, sarà la volta di una presenza immancabile del Tolfa Jazz: Fabrizio Bosso, uno tra i migliori trombettisti al mondo, che tornerà per presentare il suo progetto con lo Spiritual Trio formato da Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria.

In questo caso le note risuoneranno nel cuore del paese, presso L’Anfiteatro della Villa Comunale, anche questo spettacolo ha registrato velocemente il tutto esaurito.

Fabrizio Bosso è stato negli anni una figura sempre corteggiata dal Tolfa Jazz e con queste parole ha salutato la sua presenza all’undicesima edizione:

“Sono molto felice di tornare a suonare al Tolfa Jazz Festival ho avuto la fortuna di suonarci diverse volte e ho trovato sempre, anzi direi da subito, una grande famiglia che si è riconfermata in ogni occasione e per questo ringrazio Alessio e tutto lo staff, gli ideatori di questo bellissimo Festival, di questa bellissima festa.

É ogni volta un grande piacere perché trovo sempre un pubblico molto attento, caloroso, partecipe e questa non è una cosa ovviamente scontata.”

Infine, anche in questa occasione il Tolfa Jazz conferma il suo sostegno alla “Susan G. Komen Italia”, associazione onlus che dal 2000 opera nella lotta ai tumori al seno.

In questa XI edizione non potranno svolgersi la parata e la cena di solidarietà che ogni anno vengono organizzati in favore della causa;

il Festival ha studiato comunque una nuova formula: una sottoscrizione simbolica ai concerti da devolvere alla Komen, perché soprattutto in un momento come questo c’è bisogno di atti di solidarietà.

Sarà quindi la volta di un Tolfa Jazz più intimo, ma che forse proprio per questo avrà un valore particolare che non vedrà strade affollate, balli sfrenati, free jam session notturne ma riunirà tutti sotto l’abbraccio virtuale della cultura musicale.

Main Sponsor Tolfa jazz 2020 Acea

Sponsor Tolfa Jazz 2020 Fondazione Cariciv, Traiana srl, Pellicano Srl, Conad

Partner Tolfa Jazz 2020 Comune di Tolfa, Cittaslow International, Associazione Susan G. Komen Italia, Etruria Meridionale-Città della Cultura della Regione Lazio 2020

Il Manifesto del Tolfa Jazz 2020 è stato realizzato da Guendalina Fazioli

Per info: facebook.com/TolfaJazz.Official | tolfajazz.com

Contatti: 334.8194052 – 349.3572746

Prenotazione concerti: info@tolfajazz.com

Ufficio Stampa: tolfajazz.stampa@gmail.com

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Tolfa Jazz Festival.
Una Striscia di Terra Feconda

Una Striscia di Terra Feconda Festival Franco Italiano di Jazz e Musiche improvvisate 2020 XXIII Edizione.


Una Striscia di Terra Feconda, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan, Oltreroma, Striscia Regional Tour


Una Striscia di Terra Feconda. Palestrina, Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia.

Venerdì 24 luglio 2020 ore 21,00

RENAUD GARCIA-FONS & CLAIRE ANTONINI “Farangi”.

Claire Antonini liuto

Renaud Garcia-Fons contrabbasso

Prima nazionale

Sabato 25 luglio 2020 ore 21,00

FEDERICA MICHISANTI ENSEMBLE

(Vincitore del PREMIO SIAE 2019)

Francesco Bigoni sax tenore e clarinetto

Francesco Lento tromba flicorno

Federica Michisanti contrabbasso

ospite

Una Striscia di Terra Feconda. LOUIS SCLAVIS sax soprano, clarinetto (Vincitore referendum Top Jazz miglior disco internazionale 2019)

Produzione originale

Venerdì 24 luglio, primo appuntamento nella sua versione “Oltreroma” per Una striscia di Terra Feconda, Festival Franco-Italiano di musiche improvvisate, giunto alla XXIII Edizione.

La direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan a Palestrina nel Museo Archeologico Nazionale e Santuario della Fortuna Primigenia con il concerto, in prima nazionale, del duo Renaud Garcia-Fons & Claire Antonini “Farangi”. 

Sabato 25 luglio, concerto, produzione originale, di Federica Michisanti Ensemble, vincitore del Premio Siae 2019, con ospite Louis Sclavis, vincitore del referendum Top Jazz, miglior disco internazionale 2019.

Venerdì 24 luglio il duo Renaud Garcia-Fons & Claire Antonini “Farangi” con Claire Antonini liuto e Renaud Garcia-Fons contrabbasso.

Artista raro ed eccezionale, virtuoso dell’arco, Renaud Garcia-Fons persegue un percorso musicale molto personale.

Ammirato da musicisti classici, coccolato da tutti i jazzisti (Portal, Cinelu, Luc, Lockwood …), ha proposto con questo nuovo progetto “Farangi” un singolare incontro con una eccezionale partner, Claire Antonini, grande specialista della musica barocca (les Arts Florissants,Artaserse, le Concert d’Astrée…).

Tra musica orientale e occidentale, tra musica antica e jazz, questo è un invito a viaggiare, molto lirico e colorato, per riscoprire l’incredibile ricchezza della musica antica.

Sabato 25 luglio è la volta di di Federica Michisanti Ensemble, vincitore del Premio Siae 2019, con  Francesco Bigoni,sax tenore e clarinetto, Francesco Lento ,tromba e flicorno, Federica Michisanti, contrabbasso

Ospite Louis Sclavis, sax soprano e clarinetto, vincitore del referendum Top Jazz : miglior disco internazionale 2019.

Il trio della contrabbassista Federica Michisanti è composto da Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto e Francesco Lento alla tromba e flicorno.

Si unisce alla formazione per questa occasione un ospite eccezionale, Louis Sclavis, straordinario musicista virtuoso del clarinetto, clarinetto basso e sassofono soprano e notevole compositore, uno dei personaggi più rilevanti della scena del Jazz contemporaneo.

Una formazione particolare, spoglia di strumenti armonici e percussivi che si presta ad un uso non convenzionale dei ruoli dei singoli strumenti.

L’utilizzo delle voci dei fiati, più quella del contrabbasso, offre alla composizione musicale l’opportunità di procedere in maniera contrappuntistica, in uno scambio continuo di parti.

Dunque talvolta è il contrabbasso a “cantare”, con i fiati che intrecciano le loro voci   accennando l’armonia, e talvolta il contrabbasso offre il suo ruolo primario per lasciare che i fiati, singolarmente o insieme, adagino la melodia sul suo tappeto ritmico e armonico.

La formazione propone composizioni di Michisanti e di Sclavis, lasciando spazio anche all’improvvisazione estemporanea.

INGRESSO 5 EURO

Info e prenotazioni:

+39 06 9538100

Museo Archeologico Nazionale di Palestrina
Piazza della Cortina
00036 Palestrina (Rm)

Ufficio stampa        

Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Una Striscia di Terra Feconda
Torino Jazz Festival ottava edizione

Torino Jazz Festival ottava edizione. Il grande jazz torna a Torino con il suo festival più rappresentativo.

Torino Jazz Festival. Dopo il forzato stop determinato dall’emergenza epidemiologica Covid-19 che inizialmente ha costretto la Città a rinviare l’ottava edizione del TJF da aprile a ottobre.

Torino Jazz Festival. I direttori artistici del Festival, Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, convinti che la musica non ferma e spinti da un forte desiderio di ripartenza, hanno deciso di articolare la rassegna in due fasi, una estiva e l’altra autunnale.

La prima si svolgerà dal 21 al 30 agosto per soddisfare la voglia di musica dal vivo con un cartellone composto da dieci concerti serali di grande qualità.

La seconda, in programma a ottobre, prevede 30 concerti, una dozzina di jazz club e locali che da sempre, con tenacia, ospitano a Torino questo genere musicale.

Nonostante le evidenti difficoltà logistiche dovute al momento, il TJF 2020 manterrà la sua ricchezza artistica e presenterà produzioni originali.

Saranno presenti importanti nomi di jazzisti italiani e molti artisti del panorama internazionale.

La parte estiva della manifestazione, ancora in via di definizione, sarà realizzata – osservando le più scrupolose norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti sul palco e il personale al lavoro .

Nel cortile di Combo (ostello costruito negli spazi dell’ex caserma dei pompieri di Porta Palazzo) in corso Regina Margherita e inserita all’interno del palinsesto cittadino “Torino a cielo aperto”.

I dieci concerti di agosto del Torino Jazz Festival 2020 saranno annunciati nel corso di una conferenza stampa il 20 luglio. www.torinojazzfestival.it    

Torino, 30 giugno 2020

Comunicato n.256

Ufficio Stampa Città di Torino

Luisa Cicero tel.0114421932 – 3462356935 luisa.cicero@comune.torino.it

Eliana Bert tel.0114423677 – 3494162659 eliana.bert@comune.torino.it

Ufficio Stampa Nazionale

Maurizio Quattrini – tel.3388485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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