Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023. Il Festival Sacro Incanto, musica sacra nei due weekend precedenti la Pasqua nelle chiese di Terni e della sua Provincia
Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023. Anche quest’anno nei due fine-settimana precedenti la Pasqua si svolgerà in Umbria il Festival Sacro Incanto.
Festival organizzato dall’Associazione Incanto, che porterà nelle chiese di Terni e della sua provincia i capolavori della musica sacra del tardo Medioevo, di Bach, di Mozart, di Rossini e della musica dei nostri giorni.
Il primo concerto si svolgerà sabato 25 marzo alle 17.30 nella Collegiata di Santa Maria Maggiore di Collescipoli e avrà come protagonista l’ensemble Labirinto Vocale diretto da Marco Attura. Interessantissimo il programma, che da una parte rievoca l’incontro a distanza tra due giganti della musica quali Bach e Mozart e dall’altra propone la musica sacra da parte di due importanti compositori dei nostri giorni, l’italiano Marcello Panni e l’estone Arvo Pärt.
Johann Sebastian Bach morì nel 1750, Wolfgang Amadeus Mozart nacque nel 1756, quindi non poterono mai incontrarsi personalmente, ma questi due geni della musica s’incontrarono attraverso la musica.
Infatti Mozart fu tra i pochi a conoscere e ad ammirare la musica di Bach in anni in cui era stata completamente dimenticata. Testimonianza della sua ammirazione è la trascrizione per violino, viola e violoncello di alcune composizioni di Bach, precisamente due Fughe del Clavicembalobentemperato di Bach (precedute da due Adagio scritti da Mozart stesso) e Largo e Fuga dalla Sonataper organo n. 2.
Queste musiche di Bach-Mozart verranno eseguite tra due brani di musica sacra di due illustri compositori odierni. Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023
Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023.
Il primo è Miserere di Marcello Panni, compositore e direttore d’orchestra, le cui musiche sono state eseguite nei più importanti teatri e dalle più importanti orchestre, quali Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Piccola Scala di Milano, Teatri dell’Opera di Nizza, Bonn, Brema, Orchestra Nazionale della Rai, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Festival dei due Mondi di Spoleto, Biennale Musica e a Parigi, Londra, New York.
Il suo Miserere è scritto per tre voci, tre strumenti ad arco e una tastiera, ma può essere eseguito anche n altre combinazioni, alla maniera antica.
Frammenti dei testi di tre salmi sono combinati intorno all’invocazione “Signore, abbi pietà di me”: nelle presenti circostanze private e pubbliche, è un sommesso grido di dolore ma anche di speranza utopistica, che sotto le ali di Dio cessi l’iniquità del mondo. È dedicato “all’amico e compagno di battaglie comuni Fabio Maestri”.
Arvo Pärt, nato in Estonia e trasferitosi nel 1980 a Vienna, è uno dei più famosi compositori dei nostri giorni e ha dedicato gran parte della sua attività alla musica sacra. Il suo stile si riallaccia alla musica medioevale, usando materiali musicali tanto semplici quanto suggestivi ed eliminando tutto ciò che ritiene superfluo ed esagerato. Il risultato è una musica di ascetica semplicità e purezza, che penetra profondamente nell’animo: per questi motivi viene ascoltata con ammirata attenzione dal pubblico dei cinque continenti.
Sarà eseguito il suo StabatMater del 1985 per soprano, contralto, tenore, violino, viola e violoncello. Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023
Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023. Terni e provincia “Festival Sacro Incanto” 2023.
Le esecuzioni sono affidate al Labirinto Vocale, formato dal soprano Patrizia Polia, dal contralto Chiara Guglielmi, dal tenore, Carlo Putelli, dal violinista David Simonacci, dal violista Lorenzo Rundo e dal violoncellista Marco Simonacci, con la partecipazione di Fabio Maestri al clavicembalo.
Dirige Marco Attura, che è salito con successo sul podio di varie orchestre italiane, europee e cinesi. Incide per Warner Classics, Brilliant Classics, Tactus e Da Vinci Classics.
I prossimi concerti del festival saranno sabato 1 aprile alle 21.00 nella chiesa di San Francesco a Terni con la Petite Messe Solennelle di Rossini e domenica 2 aprile alle 17.30 nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini con Ave Donna Chiara Stella, laude francescane del XV secolo.
Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e Regione Umbria.
Con il patrocinio di Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Comune di San Gemini, Comune di Terni.
In collaborazione con 50&più Terni, Ameria Umbra, Pro Loco Collescipoli, Valorizzazione del Patrimonio Storico San Gemini
Festival Popolare italiano IX edizione. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Roma, 18 marzo 2023 – 27 maggio 2023. Direzione artistica: Stefano Saletti
Il 18 marzo 2023 torna il Festival Popolare italiano, la rassegna che da nove edizioni porta a Roma la ricchezza della musica popolare, folk, etnica e world.
Festival Popolare italiano IX edizione. Quest’anno il progetto è pensato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, a sottolinearne l’ampia visione che mira a una connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti.
Come sempre, la direzione artistica è del compositore e musicista Stefano Saletti, che anche quest’anno ha scelto artisti della scena italiana – e non solo – espressione della forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa nona edizione del Festival – spiega Stefano Saletti – perché si svolge al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, luogo ideale per far incontrare i suoni e le voci della cultura popolare con la grande tradizione musicale italiana in un connubio che supera steccati di genere e di stili.
Il pubblico, oltre ad assistere ai concerti, potrà infatti visitare una ricca e affascinante collezione di strumenti musicali che attraversa duemila anni di storia. Festival Popolare italiano IX edizione
Per questo voglio ringraziare la dirigente della Direzione Musei statali della città di Roma Maria Stella Margozzi e la direttrice del Museo, l’architetta Sonia Martone, per la sensibilità e l’attenzione mostrata per questa iniziativa“.
Festival Popolare italiano IX edizione.
Il Programma.
Si parte sabato 18 marzo 2023 alle 17.30 con il concerto della cantautrice salentina Alessia Tondo, vincitrice del “Premio Loano Giovani” riservato al miglior disco di musicisti under 35 con il suo album “Sita”. Festival Popolare italiano IX edizione
Il 29 aprile alle 17.30 di scena il gruppo dei Tenore San Gavino di Oniferi, ensemble impegnato da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto a tenore per valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.
Il 13 maggio alle 20.30 il concerto di un’altra voce pugliese, Rachele Andrioli che con il suo album “Leuca” si sta affermando come una delle nuove realtà della scena popolare italiana; venerdì 26 maggio alle 17.30 il concerto del maestro dell’organetto, Claudio Prima, leader di Bandadriatica, il quale, insieme al quartetto d’archi Seme, presenta il suo progetto “Enjoy” che unisce tradizione e musica classica.
Infine sabato 27 maggio alle 17.30 due grandi artisti siciliani, Enzo Rao e Mario Crispi, uniti nel progetto Shamal Re-Wind e Arenaria, attraversano con un grande ensemble culture e tradizioni millenarie che hanno visto la Sicilia terra di contaminazione e di intrecci affascinanti. Festival Popolare italiano IX edizione
Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti, il festival, realizzato grazie alla vittoria del bando del Nuovo Imaie e con il sostegno di Puglia Sounds, fa parte della Rete italiana World Music.
Il biglietto, al costo “popolare” di 5 euro, darà diritto ad assistere al concerto e alla visita al Museo. Festival Popolare italiano IX edizione
Festival Popolare italiano IX edizione.
Il Festival.
Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. Festival Popolare italiano IX edizione
E’ la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età.
Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.
Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.
Festival Popolare italiano IX edizione. Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come:
Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella,
Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk:
Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì.
Festival Popolare italiano IX edizione.
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – Dal 18 marzo al 27 maggio 2023
Direzione artistica: Stefano Saletti
c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma
Dirigente Direzione Musei Statali della Città di Roma: Maria Stella Margozzi
Direttrice Museo Nazionale Strumenti musicali: Arch. Sonia Martone
Dagli esordi nel gruppo Mera Menhir alla popolarità internazionale con il Canzoniere Grecanico Salentino, Alessia Tondo è una delle voci più significative del panorama pugliese.
È stata lanciata dai Sud Sound System, a soli tredici anni è diventata voce solista dell’Orchestra della Notte della Taranta, ha collaborato con l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, i Radiodervish, Michele Lobaccaro, Ludovico Einaudi e Admir Shkurtaj.
Nel Salento la sita è la melograna, simbolo di buon augurio, di incontro e condivisione. Festival Popolare italiano IX edizione
A questa simbologia Alessia si è ispirata per immaginare un disco-manifesto, un’opera in otto tracce scritte interamente da lei e caratterizzate da un’ampiezza di elementi, dall’acustico all’elettronico, tra ballate arcane, intrecci vocali antichi che grazie a loop e pattern diventano contemporanei.
Con “Sita” ha vinto il Premio Loano Giovani 2022, riservato al miglior disco di musicisti under 35.
Sabato 29 Aprile 2023 – ore 17.30
TENORE SAN GAVINO DI ONIFERI “Sardos”
Francesco Pirisi: voche
Carmelo Pirisi: mesu ‘oche
Giovanni Pirisi: contra
Giuseppe Brau: bassu
Il gruppo vocale Tenore San Gavino di Oniferi è impegnato da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto a tenore, con la finalità di valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna. In questo concerto presentano il nuovo disco in uscita intitolato “Sardos”. Festival Popolare italiano IX edizione
L’ensemble nasce negli anni ’70 e prende il nome del santo patrono di questa piccola località in Barbagia. Festival Popolare italiano IX edizione
La fama del gruppo negli anni ha varcato i confini della Sardegna e i quattro di Oniferi si esibiscono nel resto d’Italia e all’estero (Stati Uniti, Belgio e Svizzera).
La formazione all’inizio comprende i tre fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi – rispettivamente boche, contra e mesu boche – e il bassu potente di Pietro Paolo Brau. Festival Popolare italiano IX edizione
La scomparsa prematura di Brau spinge i fratelli Pirisi a cercare un sostituto, che viene trovato prima in Raimondo Pidia e successivamente dal 2016 in Giuseppe Brau.
Nel 2004 a Parigi l’UNESCO ha attribuito al canto a tenore il riconoscimento di patrimonio intangibile dell’umanità e Oniferi ha rappresentato la Sardegna esibendosi davanti alla Commissione.
Sabato 13 Maggio 2023 – ore 20.30
RACHELE ANDRIOLI “Leuca”
Rachele Andrioli: voce, chitarra, tamburi a cornice
Maurizio Pellizzari: chitarra
Erasmo Treglia: violino
Cantautrice e polistrumentista di assoluto talento, Rachele Andrioli con il suo lavoro d’esordio “Leuca” volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca.
Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Festival Popolare italiano IX edizione
Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione grazie alla partecipazione di Coro a Coro, un ensemble di circa 40 voci di donne fondato e diretto da Rachele.
Presenti anche alcuni brani d’autore che rendono omaggio ad alcuni artisti come Victor Jara, Enzo Avitabile, Nusrat Fateh Ali Khan, Rina Durante.
A spiccare la voce e la grande forza interpretativa di Rachele e l’originalità delle sue composizioni che disegnano una modalità di fare musica concentrata sulle emozioni sollecitate da una melodia, da un ritmo, da un testo ogni volta sorprendente.
Venerdì 26 Maggio 2023 – ore 17.30
CLAUDIO PRIMA & SEME “Enjoy”
Claudio Prima: organetto, voce
Vera Longo: violino, voce
Paola Barone: violino
Cristian Musìo: viola
Marco Schiavone: violoncello
Organettista e compositore, leader di BandAdriatica e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle ‘musiche di confine’, Claudio Prima nel progetto Seme e il disco “Enjoy” unisce il suo organetto alle sonorità di un quartetto d’archi. Festival Popolare italiano IX edizione
Il Mediterraneo incontra il mondo classico, giocando con le provenienze e favorendo l’incontro di due mondi musicali che da sempre hanno segretamente dialogato.
In questo progetto Prima muove le sue composizioni con l’istinto del ricercatore, curioso e attento alle suggestioni del viaggio, del movimento.
Con lo sguardo rivolto, allo stesso tempo, fuori e dentro, per cogliere insieme le consonanze e le dissonanze del rapporto con il mondo.
L’organetto e la voce respirano questa continua alternanza, aprendosi e chiudendosi all’aria che ne sostiene l’emissione.
Si fanno quindi, in questa esperienza di scrittura originale, strumenti di relazione, di contatto.
Trovando inaspettate connessioni fra le tradizioni del mare di mezzo e il mondo classico.
Sabato 27 Maggio 2023 – ore 17.30
ENZO RAO “Shamal Re-Wind”MARIO CRISPI “Arenaria”
Enzo Rao Camemi: violino, oud, saz
Mario Crispi: voce, strumenti a fiato arcaici ed etnici, laptop
Giuseppe Viola: clarinetti, chalumeau, sax soprano
Nino Agrusa: contrabbasso
Massimo Frasca: batteria
Aki Federico Spadaro: piano
Maurizio Curcio: Chapman stick, laptop
Carmelo Graceffa: percussioni, drum set
Due artisti simbolo della scena musicale palermitana come Enzo Rao e Mario Crispi si incontrano nel progetto che unisce Shamal Re-Wind e Arenaria. Festival Popolare italiano IX edizione
“Shamal rewind” è il progetto musicale di Enzo Rao, che riprende dopo quasi vent’anni di inattività il suo vecchio progetto musicale Shamal in chiave attuale, facendo sì che questo vento simbolico, portatore di suoni e stimoli culturali da terre diverse non smetta mai di soffiare”.
Una fusione di Jazz e musica etnica che ha come baricentro la Sicilia ma pone particolare attenzione all’incontro delle culture musicali dei paesi del Mediterraneo.
Shamal è un vento che soffia nel deserto arabo, ma nell’immaginario di Enzo Rao, è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente dando vita ad una musica del mondo.
Al suo fianco, con la formazione Arenaria, Mario Crispi, fondatore degli Agricantus, grande esploratore di soffi, flauti, fiati e sonorità del mondo.
Nei suoi viaggi Crispi ha incontrato molti musicisti, ha vissuto storie umane e atmosfere dell’anima, ha fatto importanti ed intense esperienze musicali. Festival Popolare italiano IX edizione
Ha così elaborato la sua poetica musicale in stretta relazione con il concetto di “sedimentazione”, di interazione con altri linguaggi musicali, con culture di altri popoli e di altre etnie.
Come già in Agricantus, Mario Crispi costruisce paesaggi che si dipanano tra evocazione e narrazione e ne definisce le dimensioni sonore, avvalendosi delle capacità espressive dei musicisti che lo accompagnano e con cui condivide il percorso musicale.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2023/03/Festival-Popolare-Italiano.jpg514900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2023-03-07 13:40:462023-03-07 13:41:24Festival Popolare italiano IX edizione
Festival di Teatro Antico di Veleia 2023. Al via le iscrizioni per la seconda edizione del corso di alta formazione teatrale “Fare Teatro”. Docente e regista Marco Baliani
Festival di Teatro Antico di Veleia 2023. I 20 attori under 35 selezionati si cimenteranno con Edipoche sarà presentato in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia 2023
Festival di Teatro Antico di Veleia 2023. C’è tempo fino all’11 aprile per mandare la candidatura
È online la nuova edizione del bando per partecipare al Corso di Alta Formazione Teatrale Fare Teatro 2023, destinato a giovani attori di età compresa tra i 18 e i 35 anni in possesso di un diploma di una scuola di teatro o comunque già in possesso di una formazione specifica di base.
L’occasione ideale per presentare il bando è stato l’incontro-conversazione Aspettando Edipo.
La tragedia di Sofocle dal mito alla scena organizzato da Bottega XNL in cui Eva Cantarella, tra i massimi esperti del mondo antico, e il regista teatrale Marco Baliani hanno dato vita a un’avvincente incursione nel mito eterno del re di Tebe di fronte a una sala attenta e numerosa.
Fare Teatro è finalizzato alla formazione attoriale dei partecipanti selezionati, che si cimenteranno con Edipo e la regia di Marco Baliani, attraverso un quotidiano allenamento psicofisico, performativo e di indagine sulla “memoria corporea” dei personaggi, in una dimensione di teatro corale: «per me – racconta il regista – la tragedia è prima di tutto tragedia di un popolo, sono i cittadini della polis, quelli che la fanno vivere quotidianamente, sono loro, i loro corpi, ad agire le forme del tragico che incombe su di loro.
Festival di Teatro Antico di Veleia 2023.
Per aspettare Edipo, occorre prima sapere chi sono coloro che lo attendono alla prova».
Baliani torna alla guida del corso dopo la fortunata esperienza di Antigone dello scorso anno «Il lavoro con Marco Baliani per la prima edizione di Bottega XNL-Teatro nel 2022 è stato eccezionale.
Spiega Paola Pedrazzini, direttrice artistica di Bottega XNL e del Festival di Teatro Antico di Veleia, sia nel percorso che nell’esito dello spettacolo a Veleia e avevo la sensazione che alla progettualità messa in campo con lui, fosse giusto dare un respiro più ampio rispetto all’annualità, per questo, dopo un confronto con il presidente Roberto Reggi, abbiamo pensato di rinnovare la proposta di collaborazione a Marco anche per il 2023.
Per mantenere una continuità artistica con il progetto, ho proposto a Baliani di cimentarsi ancora una volta con Sofocle, nello specifico di affrontare la tragedia di Edipo, che credo costituisca una sfida per un regista.
Sono felice che Baliani abbia l’abbia accolta e abbia aderito con entusiasmo al progetto!»
Edipo sarà presentato in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia nei giorni 23, 24, 25 giugno 2023.Il numero massimo di iscritti è fissato in 20.
L’iscrizione al corso è gratuita ed è previsto il collocamento e il compenso per le giornate di spettacolo.
“Fare Teatro” è una delle due anime di Bottega XNL, la sezione dedicata al cinema e al teatro di XNL Piacenza, il Centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
«La Bottega è un luogo in cui investiamo sul futuro dei giovani – è il commento del presidente di Fondazione Roberto Reggi – artisti già molto preparati e motivati trovano a Piacenza un luogo in cui perfezionare un mestiere artistico, di imparare i segreti del mestiere, al fianco di grandi maestri.
Come è accaduto lo scorso anno con l’Antigone, l’Edipo sarà anche un’occasione di promozione per il nostro territorio: uno spettacolo che nasce a Piacenza e va in scena a Veleia, attivando quindi per il secondo anno quell’asse culturale virtuoso tra città e provincia, che si realizza attraverso la sinergia fra la Bottega Fare Teatro e il Festival di Teatro Antico di Veleia e la Bottega Fra cinema e il Bobbio Film Festival».
Festival di Teatro Antico di Veleia 2023.
Il progetto “Fare Teatro” (così come il suo corrispettivo cinematografico “Fare Cinema”) innesca e sintetizza un circuito virtuoso di formazione-produzione-fruizione artistica e culturale: dà vita cioè ad una progettualità laboratoriale (alta formazione) finalizzata a confluire non in un saggio o in un esercizio di stile ma in un’opera teatrale originale (produzione) che verrà presentata in prima nazionale al Festival di Veleia, restituita quindi alla comunità di spettatori nel rito collettivo del teatro (fruizione artistica).
Il corso di alta formazione teatrale si articolerà tra Piacenza e Veleia, secondo questo calendario: dal 9 al 13 maggio e dal 1° al 19 giugno a Piacenza (10.00-18.00), dal 20 al 25 giugno nel foro romano di Veleia, comune di Lugagnano Val d’Arda (PC).
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2023/02/Antigone_Veleia_foto-Gianfranco-Negri-12.jpg505800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2023-02-28 10:48:262023-02-28 10:49:09Festival di Teatro Antico di Veleia 2023
Porretta Soul Festival 35° edizione, 20-23 luglio 2023, tutto pronto per l’edizione 2023 Porretta Terme (BO). Rufus Thomas Park
La trentacinquesima edizione del Porretta Soul Festival, si terrà dal 20 al 23 luglio 2023, e celebrerà i 20 anni dell’apertura dello Stax Museum of American Soul Music di Memphis, in collaborazione con la Stax Music Academy e la partecipazione di artisti che hanno fatto la storia della musica soul.
Porretta Soul Festival 35° edizione. Qualche giorno è scomparso a 92 anni Jim Stewart, fondatore assieme alla sorella della Stax, e il Festival lo ricorderà.
House band: The Bo-Keys, guidati dal produttore-bassista Scott Bomar, il gruppo è completato dal trombettista Marc Franklin (Gregg Allman Band, Bobby “Blue” Bland), il tastierista originale della Hi Records, Archie “Hubbie” Turner (Al Green), il sassofonista Kirk Smothers (Ike Turner), Jamel Mitchell al sx baritono (Willie Mitchell) il chitarrista Joe Restivo (The City Champs) e il batterista David Mason (Robert Cray).
A Porretta saranno integrati da tre eccezionali coristi: The Sensational Barnes Brothers. Tra protagonisti del Festival, già confermati e in esclusiva per Porretta Soul Festival:
Bobby Rush (2 Grammy winning legend, Blues Hall of Famer, six-time Grammy nominee), John Németh (multiple Blues Music Award winner) Sir Henry Ivy, The Blues Paddlers (Samuel & Davis), Charlie Wood, Carla & Vaneese Thomas e un tributo ai Commitments con Eamonn Flynn & Connor Brady, dalla colonna sonora originale del film The Commitments.
La suggestiva atmosfera di Porretta Terme farà da cornice alla manifestazione insieme allo Street Food Village, cibi di strada con particolare attenzione per i prodotti tipici dell’appennino bolognese in pieno centro storico.
Il tutto nel contesto di concerti di band di rhythm & blues a partire dalle 11 del mattino nel palco “Rufus Thomas Cafe Stage” nella centralissima Piazza della Libertà.
In oltre trenta anni da Porretta si sono esibiti i più importanti artisti della soul music, molti di questi giunti appositamente per la prima volta in Europa e riproposti al pubblico e alla stampa internazionale che ha parlato del “miracolo” di Porretta come dell’evento musicale degli ultimi anni.
Porretta Soul Festival 35° edizione
Una curiosità: a Porretta ci sono il parco Rufus Thomas, via Otis Redding, un ponte dedicato a Solomon Burke e una dozzina di murales dedicati ai grandi del soul.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2022/12/Bobby-Rush-Stefano-Vitozzi.jpg572800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2022-12-13 12:47:212022-12-13 12:48:01Porretta Soul Festival 35° edizione
“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio. Di Rai Yoyo vince il premio speciale del Festival Internazionale del doppiaggio “Voci nell’ombra” 2022
“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio. Il riconoscimento “Accessibilità a 360” alle eccellenze di cinema e televisione
“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio. Un premio al doppiaggio, fatto con i segni.
E’ il riconoscimento speciale assegnato al cartone animato prodotto da Animundi “Lampadino e Caramellanel MagiRegno degli Zampa” in occasione della XXIII edizione delFestival internazionale del doppiaggio “Voci nell’ombra”. Manifestazione organizzata dall’Associazione culturale Risorse – Progetti & Valorizzazione e diretta da Tiziana Voarino che premia le eccellenze del doppiaggio nel cinema, nella televisione, nei prodotti audiovisivi e non solo che si tiene dal 28 novembre al 4 dicembre 2022 fra Savona e Genova.
Nel corso della Serata d’onore in programma domenica 4 dicembre alle ore 18.00 presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, riceverà il Premio Speciale Accessibilità a 360° il primo cartone animato al mondo con dialoghi doppiati in lingua LIS in onda tutti i giorni su Rai Yoyo.
La serie tvnarra le avventure di due simpatici fratellini – Lampadino e Caramella – e dei loro amici animali, incontrati nel MagiRegno degli Zampa, il luogo fantastico a cui i protagonisti hanno accesso grazie ad una formula magica.
“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio. Storie semplici, ma non banali, dai fini formativi e, talvolta, ispirate a temi attuali, contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione.
Il carton able “Lampadino e Caramellanel MagiRegno degli Zampa – questa la motivazione del riconoscimento – “è la prima produzione fruibile anche da bambini con difficoltà sensoriali grazie a sottotitoli con speciale sintassi per permettere una più facile e rapida lettura, font ad alta leggibilità, voce narrante come ulteriore sussidio per i non vedenti, forme e colori appositamente studiate per gli autistici e doppiaggio LIS (Lingua Italiana dei Segni) con attori inseriti in balloon grafici a sostegno dei bambini sordi.
In rappresentanza di Animundi, il produttore Raffaele Bortone che sarà presente in occasione della serata di premiazione condotta dallo speaker radiofonico Maurizio di Maggio e dalla giornalista televisiva Patrizia Caregnato. “Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio.
“Abbiamo voluto creare un progetto inclusivo” – dicono dalla produzione Raffaele Bortone ed Andrea Martini – “con l’obiettivo di abbattere le barriere tra i più piccoli, senza distinzioni, coinvolgendo un pubblico di bambini sordi, ciechi, ipovedenti e con disturbi dello spettro autistico.
Ognuno deve avere il diritto, indipendentemente dalle diverse abilità, di poter fruirne del nostro cartone animato realizzato con una metodologia rivoluzionaria (Cartoon Able) grazie alla traduzione simultanea nella lingua dei segni.
“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio.
Vengono utilizzati codici comunicativi e linguaggi del tutto inediti per il mondo dell’animazione studiati per intrattenere e stimolare la fantasia di ogni bambino, nessuno escluso.
E ancora colori, forme, parole, musiche e rumori calibrati con rigorosa cura, come pure la grafica, mai invasiva”.
Tra i premiati in questa edizione, anche Luca Biagini, voce di John Malkovich, Colin Firth, Michael Keaton.
Numerose le nomination tra cui:
Rodolfo Bianchi, Mario Cordova, Roberto Gammino, Roberto Chevalier, Federica De Bortoli, Elena Perino, Valentina Favazza, Stefano Benassi, Giampaolo Gammino, Fabrizio Mazzotta, Emiliano Coltorti, Stefano Crescentini, Antonio Sanna, Laura Romano, Giorgia Brunori.
“Voci nell’ombra” è un progetto multidisciplinare e multilivello, che mette in evidenza i temi dell’eccellenza, della qualità, della crescita, del miglioramento, dell’accessibilità, dell’oggettività, puntando su una grande rete di collaborazioni.
Il Festival è sostenuto da MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondazione Agostino De Mari, Regione Liguria, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Nuovo IMAIE, Quidam – azienda savonese con un’esperienza quarantennale nella lavorazione del vetro piano, BPER Banca, Artis Project e da Tiziana Lazzari Cosmetics Dermatology.
La ventitreesima edizione di Voci nell’Ombra partecipa insieme a Genova Voci al bando del Comune di Genova – Città dei Festival con il progetto Voci alla Ribalta che ha il sostegno di Comune di Genova, Genova Città dei Festival, Iren e Coop, è in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova e la Direzione Biblioteche.
Innumerevoli i patrocini, tra cui figurano Rai Liguria e numerosi atenei nazionali e stranieri, a cui in questa edizione si è aggiunta l’Università di Valladolid in Spagna e collaborazioni con l’Università del Qatar.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2022/11/LAMPADINO-E-CARAMELLA-LIS.jpg533800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2022-11-27 09:21:402022-11-27 09:22:13“Lampadino e Caramella” l’eccellenza del doppiaggio
Crampi Festival Romaeuropa 2022, 18-19 novembre, Mattatoio/Teatro 1, ore 21. “Vita Amore Morte e Rivoluzione, uno spettacolo documentario di e con Paola Di Mitri
Crampi Festival Romaeuropa 2022, con la creazione cinematografica di Davide Crudettiche esplora la memoria di una famiglia e quella di un’intera città, Taranto.
Crampi Festival Romaeuropa 2022. In prima nazionale assoluta, nell’ambito della programmazione di Romaeuropa Festival 2022, Vita Amore Morte e Rivoluzione. Lo spettacolo documentario di e con Paola Di Mitri con la creazione cinematografica di Davide Crudetti, in scena il 18 e 19 novembre al Mattatoio/Teatro 1 alle ore 21.
Come nello stile dell’artista lo spettacolo di teatro documentario, prodotto da Cranpi, intreccia la narrazione teatrale al linguaggio cinematografico.
Muovendosi in una cartografia intima fatta di ricordi, filmini di famiglia e vecchie fotografie, la regista Paola Di Mitri ricostruisce la sua storia famigliare per trovare risposta ad una ferita personale che si sovrappone e si perde nelle cartografie di chi abita oggi Taranto e documentando il ritorno nella sua città dell’infanzia e delle feste.
Con l’aiuto dei supporti digitali presenti sulla scena e a seguito di un’inchiesta sul campo accompagnata da azioni partecipative, la storia personale lascia spazio alla dimensione collettiva per ridisegnare una geografia emotiva, sensoriale, storica e urbanistica di Taranto; una città cancellata e riscritta più volte, pensata per essere volano del Sud, ma che da sempre non è che campo di battaglia operaio, sfruttamento della forza lavoro, disastro ambientale, emergenza sanitaria, simbolo di una situazione meridionale mai risolta.
Taranto si fa icona delle contraddizioni della società contemporanea dove gli interessi, la rabbia, la speranza e le preoccupazioni si confondono, mozzando spesso il fiato alla rivoluzione. Crampi Festival Romaeuropa 2022
“Per me Taranto è stata per anni solo la città dei nonni, dove era cresciuto mio padre e dove passavo le vacanze. Di Taranto sapevo molto poco, fino a quando sono dovuta tornarci.
Crampi Festival Romaeuropa 2022. Dal primo momento in cui ci ho rimesso piede ho acceso la telecamera e ho iniziato a filmare.
Crampi Festival Romaeuropa 2022,
Mi sono immersa nelle fotografie e negli archivi di famiglia cercando di ricostruire una mappa cronologica famigliare ed emotiva.
Subito è stato evidente di quanto la storia della mia famiglia non fosse speciale, ma simile a quella di chiunque abbia avuto a che fare con questa città, che vive del riflesso di quello che accade da più di 60 anni nell’ex-ILVA, il polo siderurgico più grande di Europa, parla di un meridione che deve scegliere continuamente tra salute e lavoro.
Nessuno conosce bene Taranto se non chi la abita, eppure la sua produzione industriale incide sull’economia nazionale italiana e sul potere che l’Italia ha sui banchi europei. Crampi Festival Romaeuropa 2022
Crampi Festival Romaeuropa 2022. Per questo ho pensato che le sue storie debbano necessariamente trovare la forza di oltrepassare i confini regionali.
In Vita Amore Morte e Rivoluzione la narrazione teatrale coabita con il linguaggio cinematografico portando lo spettatore a rivivere con me questi tre anni di ricerca, dove la mia storia famigliare cede presto la parola e il volto a chi abita oggi a Taranto.”
Paola Di Mitri è regista, autrice e performer di cinema e teatro documentario.
I suoi lavori partono dalla raccolta, lo studio e il riuso di materiali d’archivio famigliare e si occupano di tematiche a sfondo sociale e politico. Crampi Festival Romaeuropa 2022
Tra le sue regie teatrali Il Paradiso degli idioti (finalista Premio Scenario 2015); Human Animal, (2017) (vincitore Progetto Hangar Creatività 2016, Funder35); Libya. Back Home, (2019) (vincitore Premio Scintille, Bando Ora! Intesa San Paolo, finalista IN- BOX 2020) che debutta al Festival delle Colline Torinesi, Romaeuropa Festival e al Festival di Internazionale a Ferrara.
Nel 2021 firma la regia del suo primo film documentario Tutti i Nostri Affanni diretto insieme a Davide Crudetti prodotto da ZaLab Film con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte_ Piemonte Doc Film Found. Crampi Festival Romaeuropa 2022
Lo stesso anno collabora come autrice al film documentario Qui non c’è niente di speciale prodotto da Social Film Production con Il Sud di Puglia Film Commission e vincitore del premio Signum al miglior documentario al Salina Doc Fest 2022, e come autrice e interprete nel film Comunisti vincitore del premio Zavattini2020. Crampi Festival Romaeuropa 2022
Attualmente è impegnata nella scrittura del film Il Grande Buco per la regia di Davide Crudetti, prodotto da ZaLab in collaborazione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, progetto finanziato dai contributi selettivi cinema sviluppo e pre-produzione del Ministero della Cultura e vincitore del premio Meditalents’ Writing Residency Award / Accompagnement a l’écriture et au développement grazie al percorso sviluppo In Progress di Milano Film Network.
Crediti
VITA AMORE MORTE E RIVOLUZIONE
uno spettacolo documentario di e con Paola Di Mitri con la creazione cinematografica di Davide Crudetti con la partecipazione in video di Ida Palmisano, Tonino Lombardi, Maria Bani, Raffaele Cataldi, Chiara Petillo, Donato Caramia, Virginia Rondinelli musiche originali Gaspare Sammartano progettazione e realizzazione scene Paola Villani luci Raffaella Vitiello
suono Hubert Westkemper tecnici luce Martin Emanuel Palma, Alessio Troya, consulenza tecnica Francesco Ciccone
collaborazione artistica Gabriele Paolocà
materiale d’archivio famiglia Di Mitri
produzione Cranpi
in coproduzione con A.M.A. Factory
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES.
Per la creatività, dall’idea alla scena”
in collaborazione con ZaLab e con Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi con il sostegno di Carrozzerie | n.o.t, A.n.t. “Primavera Non Bussa”, Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Teatro delle Forche, TRAC_Teatri di Residenza Artistica Contemporanea, Crest, Teatro Biblioteca Quarticciolo, ATCL Circuito multidisciplinare della Regione Lazio per Spazio Rossellini- Crampi Festival Romaeuropa 2022.
Un ringraziamento speciale a Giovanna Vucci, Silvia Di Mitri, Daniele Di Mitri e tutta la famiglia Di Mitri. Grazie a Laura Danieli
RICONOSCIMENTI
Vincitore del Bando ART~WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo
Menzione speciale e Premio giuria popolare TUTTOTEATRO.COM alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2020
Vincitrice Bando A.n.T. “Primavera Non Bussa” 2020
Vincitore TRAC_Teatri di Residenza Artistica Contemporanea 2020
Progetto speciale TRAC_Teatri di Residenza Artistica Contemporanea 2021
Artisti nei Territori “Bildungsroman”/ Teatro delle Forche 2021 Residenza Kilowatt Festival 2021
“Gelsomini Film Festival” un successo a Siderno Superiore. Chiude tra applausi e un meritato successo il “Gelsomini Film Festival”, kermesse che, per tre giorni, ha illuminato Siderno Superiore.
“Gelsomini Film Festival” un successo a Siderno Superiore. Per la serata finale di domenica, i vicoli, la piazza e il teatro all’aperto sono stati “presi d’assalto” da grandi e bambini entusiasti anche per i cortometraggi realizzati dagli allievi della Scuola Cinematografica della Calabria.
un successo a Siderno Superiore.
“Gelsomini Film Festival” un successo a Siderno Superiore. Per le stradine del borgo, in questi tre intensi giorni, si sono alternati personaggi storici protagonisti dei corti e una bellissima parodia della Divina Commedia ambientata all’interno di un palazzo nobiliare e popolato di personaggi delle varie epoche storiche.
Piacevole e molto interessante, l’incontro con il regista Mimmo Calopresti e l’attore e conduttore televisivo Lillo (pseudonimo di Pasquale Petrolo), un dibattito raffinato moderato dal giornalista Raffaele Mortelliti.
L’attore Lillo, orgoglioso delle sue origini calabresi, ha promesso di tornare per le prossime edizioni del festival organizzato magistralmente dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mariateresa Fragomeni che, insieme al consigliere delegato agli Eventi Davide Lurasco, ha conferito all’attore comico la cittadinanza onoraria.
un successo a Siderno Superiore.
La serata finale si è conclusa con la proiezione del film “Una femmina” del regista Francesco Costabile, introdotto da una delle protagoniste, l’attrice Annamaria De Luca.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2022/10/IMG-20221003-WA0031.jpg533800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2022-10-05 09:58:222022-10-05 09:58:59“Gelsomini Film Festival” un successo a Siderno Superiore
Domenica 15 maggio il Picnic Musicale, a luglio il Tolfa Jazz Festival. Escursioni a piedi o in mountain bike, tra strade medievali, boschi, prati e musica all’aria aperta.
Domenica 15 maggio, torna il Picnic musicale del Tolfa Jazz, che si svolgerà come di consueto negli splendidi e ampi prati della località Comunale Macchiosi di Tolfa.
Annunciate anche le date del Tolfa Jazz Festival che quest’anno si svolgerà dal 22 al 24 luglio e il cui programma sarà annunciato prossimamente sui canali ufficiali della manifestazione.
Tolfa Jazz Festival “Picnic Musicali” . Previsto invece per settembre il secondo Picnic.
Passeggiate naturalistiche, visite a siti storico-archeologici, concerti suggestivi, escursioni a piedi o in mountain bike tra boschi e prati, attività per bambini, degustazioni di prodotti tipici locali e, soprattutto, un’atmosfera accogliente e familiare, sono le principali proposte di uno degli appuntamenti più attesi di tutta la manifestazione e maggiormente richiesti da un pubblico sempre più affezionato.
Domenica 15 maggio il Picnic Musicale,
Una possibilità, quella del Picnic musicale, di passare un’intera giornata a contatto con la natura, passeggiando nei boschi alla scoperta anche di luoghi sconosciuti, tra strade medievali e antichi sentieri, per poi ritrovarsi tutti insieme per pranzo su un grande prato verde, ascoltando il miglior jazz in stile New Orleans.
Tolfa Jazz Festival “Picnic Musicali”. Appuntamento, quindi, fuori dal centro di Tolfa, in località Comunale Macchiosi.
Alle 9:00 cominciano le escursioni, di varia lunghezza e difficoltà. Quattro sono quelle che si possono fare a piedi: il sentiero dei monaci, il percorso sensoriale al Cerro Bello, il Sasso della Strega e il Tempio Etrusco.
Sempre alle 9:00, l’escursione in mountain bike, lunga circa una trentina di chilometri, difficoltà media e casco obbligatorio.
Tutte le escursioni sono alternative tra loro e terminano poco prima dell’ora di pranzo, presso la baita del Comunale Macchiosi.
A partire dalle 12:30 verrà servito il pranzo a base di prodotti tipici locali con un menu dedicato anche i vegani e ai bambini.
Verso le 16:00, l’atteso appuntamento con la musica dal vivo, dove quest’anno sarà protagonista la cantante Gloria Turrini con la band G & The Doctor (s), di ritorno da New Orleans dove si è esibita al French Quarter Festival
Non mancano le attività per i più piccoli. A partire dalle 9:00 e per tutta la mattinata il “Picnic degli gnomi”, un appuntamento naturalistico ed educativo, attraverso racconti e giochi legati agli ecosistemi presenti.
Tolfa Jazz Festival “Picnic Musicali”. Le storie sugli gnomi, sulle piante e sugli animali che leggerà la guida sul grande prato si animeranno in ogni passaggio, stimolando i bambini.
Tolfa Jazz Festival “Picnic Musicali”. Domenica 15 maggio il Picnic Musicale,
Le attività per i bambini riprendono poi dopo il pranzo, alle 14.30 con la Disco Jazz, dove si potrà ballare a cielo aperto con i grandi del jazz.
Tutto il Picnic musicale è realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente e senza creare impatti negativi sulla flora e sulla fauna locale.
Inoltre, il Comune di Tolfa aderisce alla campagna “Valore al cibo” rivolta a contrastare lo spreco alimentare, educando tutti a tenere in maggiore considerazione il valore del cibo.
Durante la giornata di domenica 15 maggio, sarà inoltre diffuso del materiale illustrativo e un ricettario sul recupero e il riciclo del cibo.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2022/05/Picnic-Musicali-Tolfa-Jazz-9.jpg600900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2022-05-13 12:41:162022-05-13 12:41:23Tolfa Jazz Festival “Picnic Musicali”
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva. 17-18 settembre: Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva per la danza con E.sperimenti Dance Company
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva. con il Sostegno di M.I.C. e Regione Marche, il Patrocinio di Comune di Corinaldo (An), CMS e Federculture
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva, In scena 50 MIN/MQ e Per…inciso
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva. 17 settembre, Festival Pergolesi Spontini ore 21.00 Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN)
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva. 18 settembre, Verdi Viva ore 21.00 Piazza Giuseppe Verdi, Bologna
Al chiuso e all’aperto la danza di E.sperimenti Dance Company non si ferma con due nuovi appuntamenti all’interno di due delle cornici storiche di spettacolo dal vivo nelle Marche e in Emilia Romagna: al Festival Pergolesi Spontini di Jesi (AN) il 17 settembre e al Viva Verdi di Bologna il 18 settembre.
Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva.
Un doppio appuntamento che entra a passo di danza nell’autunno con due spettacoli che segnano due passaggi fondamentali per la compagnia: al Pergolesi l’ultima produzione firmata dalla coreografa Federica Galimberti, 50MIN/50MQ, nata durante il lockdown, e al Viva Verdi la prima, Per inciso che ha segnato nel 2015 il debutto assoluto di EDC e che l’ha vista negli anni impegnata sui palchi di New York, Bangkok, Kualalumpur.
50 MIN/MQ, in scena il 17 settembre al Festival Pergolesi di Jesi è una rappresentazione intima dei danzatori, che mostrano emozioni e sensazioni frutto del periodo di difficoltà post-lockdown, spesso contrastanti ed euforiche, coinvolgenti perché vera immagine emotiva degli artisti.
Come nelle prime rappresentazioni, la performance evidenzia la chiusura, fisica ma non mentale, costretta dalla pandemia. Uno spettacolo che muta, si chiude in modo diverso a dimostrazione che l’uomo è sempre in movimento, alla ricerca di nuove emozioni, nuove sensazioni e nuovi palcoscenici.
Protagoniste di Per…inciso, in scena il 18 settembre al festival Verdi Viva di Bologna sono ‘incisioni’ dei grandi cantautori italiani che hanno raccontato l’Italia nei loro testi e nelle melodie.
Per ‘inciso’, per sottolineare e ribadire il concetto di Libertà, come espresso nei due monologhi teatrali che ironicamente punteggiano lo spettacolo, con una sottile riflessione di quanto quella libertà “cantata” sia esaltata e vada tutelata.
I performers, con contaminazioni di stili e tecniche, dal contemporaneo all’hip hop, si esprimono in scena facendo convivere tradizione ed innovazione, giovani e non più giovani.
Un danzare fortemente teatrale e volutamente leggero carico di sorriso e ironia, cifra stilistica di E.sperimenti Dance Company che racconta musica, canta movimento e danza parole. Dall’intramontabile ‘Nel blu dipinto di blu’, anni ’60, fino al rap di Jovanotti, passando attraverso Gaber, De Andrè, Guccini o Capossela, è l’Italia ad essere protagonista.
l’Italia di ieri con le melodie del passato e le voci più care al pubblico italiano che unisce, come sempre accade, generazioni diverse con vissuti ed emozioni analoghe in un’operazione culturale significativa e dal messaggio sempre attuale.
La produzione dello spettacolo è del Gruppo Danza Oggi (GDO).
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/09/Per-inciso_EDC.jpg533800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-09-14 15:36:042021-09-14 15:36:24Festival Pergolesi Spontini e Verdi Viva
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”, dal 27 al 31 agosto
È fitta di appuntamenti la seconda settimana (dal 27 al 31 agosto) di “Un festival NON da tre soldi”, che nei più suggestivi chiostri di San Gemini e Collescipoli offre una serie di concerti che ruotano intorno a Kurt Weill, uno dei più geniali, originali e graffianti compositori del ventesimo secolo, noto soprattutto per la sua collaborazione con Bertolt Brecht, con cui ha dato vita tra l’altro all’Opera da tre soldi.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”. Ma è autore anche di tanta altra musica, che abbraccia i più diversi generi.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Venerdì 27 agosto alle 21.15 nel chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli, con replica domenica 29 nel chiostro di San Francesco a San Gemini alla stessa ora, si potrà ascoltare la Kleine Dreigroschenmusik, una versione ridotta dell’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, capolavoro assoluto del teatro del Novecento.
Questa versione fu preparata dallo stesso Weill e la prima esecuzione fu diretta da Otto Klemperer, un gigante della direzione d’orchestra del secolo scorso.
Sarà eseguita dalla formazione giovanile Filarmonica Sabina Foronovana diretta da Lorenzo Rosati con la partecipazione del soprano Lucia Filaci.
Ancora a Collescipoli domenica 29 alle 18.30 il giovane pianista emergente William Belpassi si cimenterà con un impegnativo programma, che ha al centro sette Songs dall’Opera da tre soldi di Weill (trascrizione di M. Formenti), cui viene accostata la Sonata op. 1 di Alban Berg, altro grande compositore del primo Novecento.
Completano il concerto due giganti del passato, Beethoven con la Sonata op. 110 e Brahms con i Sette pezzi op. 118, due capolavori del loro ultimo periodo creativo.
Martedì 31 agosto sarà il momento culminante del festival, con due appuntamenti dedicati a Kurt Weill nel chiostro di San Francesco a San Gemini.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Alle 21.15 si potranno ascoltare musiche di Weill su testi di Brecht, tratte da L’opera da tra soldi e da Happy End e riunite sotto il titolo “Quanti denti ha il pescecane?
Storie di mendicanti, pirati e cannoni”, con chiaro riferimento alla “Canzone di Jenny dei pirati”, il brano più famoso nato dalla collaborazione di Brecht e Weill.
Sarà il debutto in questo repertorio di Lucilla Galeazzi, la nota cantante umbra che, dopo aver iniziato nel campo del pop, si è dedicata soprattutto alla musica popolare, collaborando con artisti come Giovanna Marini, Roberto De Simone, Ambrogio Sparagna, Peter Brook, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e tanti altri.
Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”.
Con lei Silvia Paparelli al pianoforte.
Lo stesso giorno e nello stesso luogo alle 22.15 si svolgerà l’attesissima prima esecuzione in Italia della pantomima per bambini Zaubernacht (Notte magica) di Kurt Weill, il primo lavoro teatrale composto nel 1922 da questo famoso compositore del Novecento, molto amato dal pubblico.
Dirige Fabio Maestri con il soprano Patrizia Polia e l’Ensemble In Canto. Nell’esecuzione, che sarà in forma di concerto, verranno interpolate delle filastrocche originali scritte per questa occasione dalla nota scrittrice Sandra Petrignani, finalista al premio Strega nel 2018 con il suo libro La corsara.
Zaubernacht è la notte magica vissuta da due bambini, fratello e sorella, cui appare una fatina che dà vita a tutti i loro giocattoli, con cui i bambini interagiscono in modi a volte divertenti e a volte spaventosi.
Devono fare i conti anche con i personaggi che escono da un libro di fiabe, tra cui una strega. Ma tutte queste apparizioni scompaiono con la luce dell’alba.
Per tutti i concerti i biglietti avranno il costo simbolico di 3 euro.
Il festival è reso possibile dal contributo di Mibac Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Regione dell’Umbria.
Biglietti: € 3,00
Posti limitati: è consigliabile l’acquisto in prevendita presso www.ticketitalia.com. I posti residui verranno messi in vendita nella sede di ciascun concerto a partire da mezz’ora prima dell’inizio.
L’ingresso sarà regolato in ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti al momento.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/08/Kurt-Weill.jpg714800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-08-26 10:15:192021-08-26 10:15:24Kurt Weill “Un Festival NON da tre soldi”
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. Atto unico di Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. 17 agosto Prima assoluta al Festival di Borgio Verezzi
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. Il 17 agosto ore 21.30, in piazza sant’Agostino al 55esimo Festival teatrale di Borgio Verezzi, debutterà lo spettacolo Belle Époque e polvere da sparo diretto da Paolo Coletta, con Margherita Di Ruso e Lello Giulivo.
Le scene sono di Iole Cilento, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Marco Macrini e coreografie di Cristina Arrò.
Prodotto dalla Golden Show, lo spettacolo avrà un accompagnamento musicale dal vivo con Jazz Trio: Mariano Bellopede al piano e alla direzione musicale, Giuseppe Russo ai fiati e Fabrizio Aiello alle percussioni.
Gaetano Capraja, Susette Bon Bon interpretata da Margherita Di Rauso e il detective da Lello Giulivo.
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”.
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”.
Napoli, 23 maggio 1915. Su un palcoscenico deserto, Susette Bon Bon, sciantosa eccentrica, riceve la visita di un detective sulle tracce dell’impresario Gaetano Capraja, denunciato dalle ballerine del Salone Margherita per mancato pagamento e altri delitti.
In realtà Susette non è altro che Gaetano sotto mentite spoglie, deciso a sfuggire all’interrogatorio e all’arresto.
È l’inizio di una serie di equivoci, seduzioni sbagliate, mascheramenti e cambi di identità inaspettati, fino alla sconcertante rivelazione finale che condurrà i due protagonisti della storia a ritrovarsi uniti dalla speranza di una nuova vita.
A separarli di nuovo ci penserà l’entrata dell’Italia in guerra.
Paolo Coletta scrive e mette in scena per Margherita Di Rauso e Lello Giulivo una commedia con musiche originali, a partire dalle canzoni del celebre repertorio del Café Chantant, da Ninì Tirabusciò a Lariulà, da ‘A frangesa alle macchiette più famose di Maldacea e Viviani, ambientata nella leggendaria stagione che consegnò alla Storia uno dei periodi più folli, effimeri, edonistici e creativi della modernità: la Belle Époque.
Principali artefici di quegli anni furono gli artisti e gli impresari teatrali. Fra gli artisti, figura centrale di tale mondo — sacerdotessa e corpo sacrificale della fabbrica del divertimento, artista sensuale e stravagante fu la soubrette: la chanteuse che a Napoli dopo un attimo si chiamò sciantosa.
Un esercito di donne fatali e incontenibili, seduttrici per definizione, ufficialmente libere da legami, sembrava arrivato dal nulla esclusivamente per ammaliare l’uomo.
È così effettivamente fu. In realtà arrivavano da molto meno lontano di quanto si pensasse: un luogo, la stessa famiglia d’origine, da cui la povertà e la disperazione le aveva spinte a fuggire senza voltarsi indietro.
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”.
Sinossi
Un divertente noir musicale che si stempera nei colori di un’epoca di lustrini, paillettes e umanità. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, Gaetano, un buffo impresario napoletano e cattivo pagatore, è costretto a nascondersi per sfuggire alla legge.
Un enigmatico detective arriva al Salone Margherita per interrogarlo e al suo posto si trova davanti una spumeggiante sciantosa eccentrica che dichiara di non sapere nulla.
L’investigatore ne sembra affascinato.
Ma è davvero da lei, che il poliziotto è attratto? O dall’uomo che si nasconde sotto quelle sembianze di donna? E Gaetano è davvero Gaetano?
Una verità sconcertante rivelerà il mondo perduto delle sciantose con le sue luci e le sue ombre.
Scaletta brani (parziale)
Pascale vo ì a Tripoli
Ninì Tirabusciò
‘A frangesa
Lariulà
’O Rusecatore
’A risata
The Laughing Song
Il ginnasta
‘O guappo ‘nnammurato
Voce ‘e notte
‘O surdato ‘nnammurato
Belle Époque e Polvere da Sparo (duetto originale).
Testo e musiche originali: Paolo Coletta
Canzoni: repertorio Café Chantant
Elementi di scena: Iole Cilento
Costumi: Lucia Mariani
Coreografie: Cristina Arrò
Regia: Paolo Coletta
Assistente alla regia: Eleonora Scarponi
Accompagnamento musicale dal vivo con Jazz Trio.
Gaetano Capraja/Susette Bon Bon interpretati da Margherita Di Rauso.
Detective: Lello Giulivo
Foto manifesto: Pino Le Pera
BIOGRAFIA ATTORI:
Margherita Di Rauso:
Diplomatasi al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler, vince giovanissima il Premio Hystrio alla vocazione. Interprete originale e versatile, preferita dai più importanti registi e artisti europei di prosa, cinema e teatro musicale, da Strehler a Ronconi, da De Capitani e Bruni a Livermore, da Woody Allen a Verdone, da Mariangela Melato a Toni Servillo, da Massimo Ranieri ad Andrée Ruth Shammah.
Lello Giulivo:Cantante e attore.
Ha debuttato giovanissimo con Mauro Bolognini e Massimo Ranieri. Nel 1979 comincia la sua collaborazione con Roberto De Simone (La Gatta Cenerentola, L’Opera Buffa del Giovedì Santo, Festa di Piedigrotta, Carmina Vivianea, Agamennone).
Nel 1985 entra a far parte della NCCP. È stato diretto in teatro e al cinema dai maggiori registi e direttori musicali italiani e internazionali, tra cui: Luca De Filippo, Lindasy Kemp, Mel Gibson, Nanni Loy.
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/08/DSC_3226.jpg533800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-08-10 09:47:512021-08-10 10:06:38Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”
Bova Marina “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi. Ieri ha preso inizio presso la Biblioteca comunale di Bova Marina, il “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi” con un convegno trasmesso in modalità telematica a causa delle attuali restrizioni per il Covid19.
Bova Marina “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi. L’evento “Culture e identità in Calabria” ha raccontato attraverso la voce diretta di esperti e rappresentanti delle tre minoranze linguistiche, i tratti peculiari che caratterizzano queste importanti identità presenti in Calabria, evidenziandone le diverse sfumature culturali e linguistiche.
Il convegno, moderato da Katia Germanò dell’associazione “Leggendo tra le righe”, ha previsto gli interventi istituzionali del consigliere delegato alla cultura di Bova Marina e responsabile del progetto Silvio Cacciatore, del sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri e dell’Assessore alle Minoranze Linguistiche del Comune di Condofuri Carolina Valentina Nucera.
Bova Marina “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi.
I partecipanti hanno evidenziato il prezioso lavoro attivato dei comuni dell’Area Grecanica per promuovere il patrimonio materiale e immateriale delle minoranze linguistiche e, in particolare di quella grecanica, attraverso progettualità che possano generare un sistema di rete culturale di rilievo regionale con importanti ricadute sui territori e un coinvolgimento attivo della comunità.
A seguire i contributi dei relatori rappresentanti di ogni minoranza linguistica: Gabriella Sconosciuto – presidente Fondazione Occitana e coordinatrice attività culturali Centro culturale “Gian Luigi Pascale” e Fiorenzo Tundis – Responsabile del museo Valdese che hanno raccontato come attraverso un attento processo culturale sia stato possibile mantenere viva la presenza occitana in Calabria e, in particolare nel Comune di Guardia Piemontese, ultimo centro valdese in Calabria.
Il professore Alfio Antonio Moccia, componente della Federazione Associazioni Arbereshe, ha rimarcato invece, la valenza antropologica delle lingue minori come patrimonio da preservare e trasmettere alle future generazioni attraverso canti, costumi e tradizioni.
Anche Pasquale Casile – Membro cda Fondazione Calabro Greca e Direttore Artistico del Festival,
Bova Marina “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi.
ha evidenziato l’importante azione intrapresa per garantire la conoscenza della lingua grecanica attraverso progetti di natura culturale, come il Filica, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni alla riscoperta delle proprie radici identitarie.
I giornalisti Francesco Scarpino e Nicola Bavasso, invece, hanno spiegato quali sono state negli ultimi anni le azioni legislative messe in atto dalle istituzioni regionali per preservare e tutelare le minoranze linguistiche calabresi, evidenziandone le peculiarità e le carenze.
Il convegno è stato intervallato dagli intermezzi musicali del polistrumentista Mimmo Morello e dagli interventi del regista Nino Cannatà per raccontare le straordinarie sonorità dell’Aspromonte attraverso gli strumenti antichi.
Il Festival, cofinanziato dal Fondo unico per la cultura 2020 della Regione Calabria ed inserito nel “Bicentenario dei Greci di Calabria”, proseguirà fino al 30 giugno con numerose iniziative a carattere culturale e artistico nei comuni di Bova Marina, Roghudi, Roccaforte del Greco e Condofuri.
Oggi pomeriggio, alle ore 18.30 in diretta sulla pagina facebook @filicafestival, l’Associazione culturale “Leggendo Tra Le Righe” presenterà il libro di Vincenzo Tedesco “Storia dei Valdesi in Calabria”, un libro che tratta della storia della minoranza linguistica dei Valdesi di lingua occitana in Calabria.
Parteciperanno all’evento Carolina Valentina Nucera, assessore del comune di Condofuri, Vincenzo Tedesco, Marisa Larosa, presidente di “Leggendo Tra Le Righe”.
Bova Marina “Festival delle Identità Linguistiche Calabresi.
Domenica 13 giugno alle ore 16, in presenza presso la Biblioteca Comunale di Bova Marina, si svolgerà l’interessante workshop “I racconti del vocabolario: dacci oggi il nostro greco quotidiano…” con Pasquale Casile, traduttore del monumentale Lessico Karanastasis.
Un convivio alla maniera dantesca, per gustare la cultura dei Greci di Calabria, fonema dopo fonema, parola dopo parola; solo sapidi saperi, niente stufati sillogismi o annacquate divagazioni.
Qui si esce sazi e soddisfatti, rinfrancati nella mente, nel corpo e nel di-vino spirito greco.
Per partecipare agli eventi in presenza (spettacoli, workshop, escursioni) è necessaria la prenotazione obbligatoria inviando una e-mail filicafestival@gmail.com o un messaggio whatsapp.
Gli eventi online, invece, potranno essere fruiti attraverso la pagina facebook del festival @filicafestival
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