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I Festival del Fumetto. Per la prima volta si uniscono e chiedono al Governo l’adozione di misure straordinarie a sostegno delle manifestazioni culturali escluse dal Fondo Cultura

I Festival del Fumetto 5 giugno 2020 – Quando si parla di fumetto si parla di cultura e si parla anche di editoria, industria, imprenditoria, artigianalità, creatività, professionalità, filiera. 

I Festival del Fumetto per guardare avanti. I più importanti festival dedicati alla nona arte uniscono oggi le loro forze con l’obiettivo di far riconoscere il valore culturale dei fumetti.

I Festival del Fumetto per guardare avanti. Forze di tutto il mondo che vi gravita attorno, per promuovere il linguaggio fumettistico e stabilire un dialogo duraturo e proficuo con le Istituzioni.

I Festival del Fumetto. L’Emergenza Covid-19 ha messo a dura prova tutti i comparti economici e produttivi del Paese.

Il settore che sembra più lontano dalla previsione di una ripresa, e ancora privo di politiche per la sua tutela e sviluppo, è proprio quello degli eventi.

In particolare quello degli eventi dinamici, ovvero delle manifestazioni affollate – come i festival – che si alimentano principalmente della specificità aggregativa degli assembramenti.

L’attuale emergenza sanitaria e le misure di contenimento a breve termine aprono pochi spiragli di possibilità organizzative.

Le perdite economiche subite dai festival di fumetto italiani nel 2020 sono un dato già evidente, determinate come sono da: mancata vendita dei biglietti, mancato introito di contributi e sponsorizzazioni.

Mancati emolumenti a dipendenti e professionisti che a vario titolo collaborano con le strutture organizzative, mancato supporto al volontariato fondamentale nella realizzazione della maggior parte degli eventi culturali.

Ecco perché le manifestazioni più importanti d’Italia richiedono misure urgenti, puntuali e dedicate, e auspicano un dialogo con le Istituzioni preposte ad affrontare l’impatto economico della pandemia nei diversi settori dell’economia e della cultura.

Le azioni da porre in essere dovrebbero contenere l’impatto dell’emergenza sanitaria su una filiera apparentemente ‘invisibile’ che, tuttavia, contribuisce allo sviluppo dei territori.

Continua a dare lustro all’Italia nel panorama delle industrie culturali creative internazionali, così come lo fanno le industrie delle arti visive (cinema e teatro, infatti, sono stati esplicitamente considerati nel testo che riguarda il Fondo Cultura del Decreto Rilancio).

  • Questo appello è sottoscritto da ARF! Festival (Roma), Be Comics! (Padova), B-Geek (Bari), BilBOlBul (Bologna), Cesena Comics & Stories,
  • COMICON (Napoli), Etna Comics (Catania), Lanciano nel Fumetto, Le Strade del Paesaggio (Cosenza), Lucca Comics & Games,
  • Lucca Collezionando, Mostra Mercato del Fumetto ANAFI (Reggio Emilia), Palermo Comic Convention, Pescara Comix & Games, Rapalloonia!
  • Mostra Internazionale dei Cartoonists (Rapallo), Riminicomix, San Beach Comix (San Benedetto del Tronto), TCBF Treviso Comic Book Festival,
  • Teramo Comix, Tiferno Comics (Città di Castello), Torino Comics, Varchi Comics (Montevarchi), Venezia Comics

23 manifestazioni di respiro nazionale e internazionale, con un bagaglio storico importante, ben radicate nei propri territori, in dialogo con amministrazioni locali, nazionali ed europee.

Ogni anno offrono una pluralità di eventi capaci di attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo, che va oltre il milione di presenze con un indotto economico e una ricaduta sui territori intorno ai trecento milioni di euro.

Come i festival di approfondimento culturale, o come quelli dedicati al cinema, al teatro e alla musica, i festival dedicati al fumetto rappresentano dunque una realtà solida e strutturata in Italia.

Un insieme di appuntamenti che durante l’anno contribuisce a comporre un fitto calendario di iniziative culturali, editoriali e commerciali, occasioni significative e uniche per frequentare determinati luoghi o scoprirli proprio grazie a specifici programmi di eventi.

In questo senso, i festival di fumetto non sono assimilabili solo a fiere o a eventi collaterali.

Vere e proprie piattaforme culturali in grado di attirare energie creative, aggregare operatori commerciali e pubblico (un pubblico variegato e trasversale composto da famiglie, ragazzi, studenti, appassionati, turisti).

Sono peraltro soggetti essenziali allo sviluppo socio-economico delle città, delle regioni e dell’intero sistema dell’industria culturale in Italia.

Trascurarli significherebbe vanificare investimenti pluriennali, annientare i risultati raggiunti sino ad oggi e danneggiare irreversibilmente una filiera produttiva, con il rischio di impoverire uno degli asset creativi che contraddistinguono il nostro Paese.

Un patrimonio di manifestazioni al servizio della valorizzazione di un linguaggio e di un settore produttivo di cui l’Italia è da tempo uno dei leader mondiali, e primo produttore europeo per numero di titoli all’anno.

Un patrimonio festivaliero che intende riaffermare la propria capacità di guardare avanti, sollecitando le Istituzioni a difenderla e sostenerla nella fase di complessa ricostruzione che attende tutta la filiera.

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Agricooltour-Festival-2020-si-farà...-e-sarà-bellissimo!

“Agricooltour Festival 2020″. Confermata la nuova edizione del festival, pur nel rispetto delle norme anti-covid. Ancora aperte le candidature per artisti e strutture

Agricooltour festival 2020 riparte insieme a voi… e sarà bellissimo!

“Agricooltour Festival 2020″ si farà e sarà Bellissimo!. L’edizione 2020 dell’evento di Isola Tobia Label, vi terrà infatti compagnia anche quest’estate, ovviamente nel pieno di rispetto delle norme anti-Covid.

“Agricooltour Festival 2020″ si farà e sarà Bellissimo!. Ci divertiremo insieme, cercando di allontanare il grigio di questi mesi con i colori della natura e della buona musica d’autore.

Proseguiremo così il percorso iniziato da Carlo Mercadante nel 2016, che ha portato il suo repertorio musicale tra fattorie e aziende agricole di tutta Italia,

e proseguito negli anni sempre con l’obiettivo di accostare le bellezze e le genuine tipicità del Bel Paese alla semplicità di un concerto acustico.

Le candidature degli artisti sono prorogate fino al 10 giugno 2020 e potranno essere effettuate a questo form: isolatobialabel.com/agricooltour/form-agricooltour-artisti.

Le strutture avranno invece la possibilità di inviare la propria richiesta per essere una delle sedi di Agricooltour festival fino al 30 giugno 2020,

Basta compilare il form presente al link isolatobialabel.com/agricooltour/agricooltour-form-1 oppure contattando il numero 351 8307228.

Si accettano proposte da masserie, fattorie didattiche, luoghi di interesse ambientale (parchi, percorsi etc.),

siti archeologici, B&B situati in mezzo alla natura, agriturismi, orti cittadini, borghi, comunità di recupero e case famiglia).

Sono esclusi i live club, organizzazioni in città e, genericamente, strutture adiacenti al normale traffico cittadino.

Per maggiori informazioni potete consultare il bando disponibile alla pagina isolatobialabel.com/agricooltour.

Intanto hanno già riconfermato loro adesione per il 2020:

  • Aire Agriturismo (Demonte, CN – Piemonte)
  • Azienda Agricola Rosario Pendolino (Aragona, AG – Sicilia)
  • Fattoria Naturalmente (Andria, BAT – Puglia)
  • Fattoria sociale Il Giardino dei Ciliegi (Montemitro, CB – Molise)
  • La Casa sulla Roccia (Enna – Sicilia)
  • Myricae (Farigliano, CN – Piemonte)
  • Nuvolive Glamping (Castelvetrano, TP – Sicilia)

#Nutriamolamusica con le dovute distanze, ma tutti insieme!

Altre iniziative Isola Tobia Label

Godetevi la musica dei nostri artisti e acquistatela su isolatobialabel.com/chiosco. Tra le ultime uscite vi ricordiamo Una forma d’amore che mi devo di Mizio Vilardi e Partenze di Liana Marino!

Contatti ad uso stampa

Ufficio Stampa Isola Tobia Label ufficiostampa@isolatobialabel.com
Responsabile:
Maria Ilenia Crifò Ceraolocell. 320 9032766

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Tulipani di seta nera, Premio-Rai-Cinema-Channel

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Ecco i 50 corti che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”

Tulipani di Seta Nera. Il Festival Internazionale di cortometraggi a tema dedicato al cinema sociale si terrà dal 18 al 21 giugno 2020.

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Comincia a scaldare il motore la tredicesima edizione di Tulipani di Seta Nera, il Festival Internazionale del Film Corto dedicato al cinema sociale.

Festival istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Tulipani di Seta Nera. Con il patrocinio della Roma Lazio Film Commission e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini e l’Anas spa.

La kermesse Tulipani di seta nera, rinviata a causa dell’emergenza pandemica, sarà come nessun’altra prima:

L’edizione 2020, ripensata nel profondo per conciliare un evento pubblico con le regole anticontagio, si terrà dal 18 al 21 giugno, dalle ore 17:30 alle 21, in streaming ma anche in onda su canali Sky e del digitale terrestre che saranno resti noti nei prossimi giorni.

Durante la conferenza stampa tenutasi sui canali social ufficiali dei “Tulipani di Seta nera”, aperta con un saluto dell’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco che ha sottolineato

“l’importanza di questa manifestazione nello scoprire e supportare veri talenti”

Il Presidente Diego Righini e il Direttore artistico Paola Tassone (fondatori della storica kermesse insieme a Ilaria Battistelli, Presidente dell’Associazione Università Cerca Lavoro e Leonardo Jannitti Piromallo, produttore)

Hanno svelato le 50 opere – non più 30 – che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”:

il riconoscimento speciale verrà assegnato dal pubblico del mondo digitale all’opera che riceverà il maggior numero di visualizzazioni sul canale appositamente creato da Rai (www.tulipanidisetanera.rai.it) a partire da mercoledì 13 maggio 2020.

“Quest’anno sono stati iscritti più di 200 cortometraggi e molti sono pervenuti da paesi stranieri come gli Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna.

Con Rai Cinema abbiamo selezionato le opere che sono state in grado di cogliere e raccontare in pochi minuti tematiche sociali molto complesse”

Paola Tassone ha commentato, aggiungendo:

“Rilevanti sono le tematiche sociali e di attualità a cui si sono ispirate le opere: dalla denuncia sociale come il bullismo alla violenza di genere passando per il disagio e l’indifferenza legata alla posizione economica.”

Le 50 opere sono:

“99,9%” di Achille Marciano; “11” di Piergiorgio Martena; “Alters” di Artemisio Desiderio; “Apolide” di Alessandro Zizzo; “Apollo 18” di Marco Renda;

“Apparentemente Solo” di Riccardo Trentadue; “Arrete de faire la guele, Isa!” di Renard Yseult; “Back Home” di Marcello De Archangelis;

“Burning Red” di Fabrizio Ancillai; “Come in certi romanzi Russi” di Rosanna Reccia; “Come la prima volta” di Emanuela Mascherini;

“Cuori senz’anima” di Tony Paganelli; “Di chi è la terra” di Daniela Giordano; “Don’t be silent” di Angelo Faraci; “Essere diversi” di Francesco Musto;

Segue le opere in concorso:

“Eva” di Paolo Budassi; “Fade Out” di Lucio Laugelli; “Florindo e Carlotta – La vita segreta delle chiocciole” di Rossella Bergo; “Giulia una storia qualunque” di Vincenzo Ardito;

“Gocce d’acqua” di Max Nardari e Marco Matteucci; “Humam” di Carmelo Segreto; “Hush” di Tyler Chipman; “Il giovane giudice” di Angelo Sferrazza;

“La forza di Alice” di Michele Li Volsi; “L’esecuzione” di Riccardo D’Alessandro; “Light” di Martina Bonfiglio; “Lion” di Davide Melini;

“L’uomo che uccise James Bond” di Francesco Guarnori; “L’urlo” di Francesco Barilli; “Ma chi ti conosce!” di Vito Marinelli; “Martino” di Luigi Di Domenico;

“Maxim” di Deborah Donadio; “Mille e una vita” di Daniele Fanciullo; “Nemo Propheta” di David Cinnella; “Nero su bianco” di Angelo Frezza;

“Nico&Nico” di Emanuela Giorgi e Nicola Anselmi; “Nina” di Sabina Pariante; “PinOcchi” di Damiano Scarpa; “Plastica” di Dario Ciulla;

“Questo è lavoro” di Federico Caponera; “Rifugi” di Luca Cutini; “Roller Coaster” di Manuela Jael Procaccia; “Silence” di Silvio Maria Cantoro;

“Sottosuolo” di Antonio Abbate; “The human bugs anthology – Caresses” di Andrea Cecconati; “Un padre” di Roberto Gneo; “Una bellissima bugia” di Lorenzo Santoni;

“Una luce nel muro dell’oscurità” di Antonio Paganelli; “Una signorina con sesamo” di Giuseppe Moschella; “Vado e torno” di Carlo Barbalucca.

“Quest’anno abbiamo deciso di incrementare la visibilità delle opere in concorso portandole a 50” ha dichiarato Carlo Rodomonti, Responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema “Ma non solo:

Queste non saranno visibili solo su Rai Cinema Channel ma anche sulla piattaforma RaiPlay: questo permetterà di raggiungere una platea composta da 16milioni di persone”.

Come nelle passate edizioni anche quest’anno per tutta la manifestazione sarà garantito il servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi – ENS Onlus.

UFFICIO STAMPA:

Tommaso Martinelli: martinellitommaso@gmail.com

Sacha Lunatici: sacha.lunatici@gmail.com

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#NOINONSIAMOCONTAGIOSI, miao, bau bau.

#NOINONSIAMOCONTAGIOSI, miao, bau bau. Parte la Campagna di sensibilizzazione ideata dalla Croce Rossa Italiana, Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale e provincia, e dall’Ordine Medici Veterinari di Roma e provincia


#NOINONSIAMOCONTAGIOSI. I cani ed  i gatti non infettano gli umani con il Covid -19, quindi, non li abbandonate!

NOINONSIAMOCONTAGIOSI, miao, bau bau . Promotori dell’iniziativa anche il Pet Carpet Film Festival e alcuni personaggi dello spettacolo, tra i quali Lino Banfi, Giancarlo Magalli, Enzo Salvi, Cinzia Leone, Lillo, Alda D’Eusanio, Carmen Russo, che invitano la popolazione a seguire il loro esempio ed abbracciare ancora più forte il proprio amico a quattrozampe.

#NOINONSIAMOCONTAGIOSI.

E’ il titolo della campagna di sensibilizzazione ideata dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale che, attraverso le proprie Unità Cinofile, in collaborazione con l’Ordine Medici Veterinari di Roma e Provincia

Ribadiscono, come confermato da tutte le Autorità Sanitarie mondiali, un concetto importante rivolto a tutti gli amanti degli animali: cani e gatti non contagiano gli umani con il Covid-19 (o Coronavirus).

#NOINONSIAMOCONTAGIOSI. Gli allarmi diffusi sui social con notizie errate e fake news hanno creato una situazione di panico facendo registrare, recentemente, un incremento ingiustificato degli abbandoni.

Per questo la Croce Rossa Italiana – Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale, in questo momento in prima linea sia in ambito sanitario che sociale, interviene attraverso la sua sezione cinofila per tranquillizzare la popolazione.

Poiché ad oggi non ci sono prove scientifiche del fatto che gli animali possano contrarre il Covid-19 o essere loro stessi veicolo di trasmissione per l’uomo.

Mantenere la calma e adottare sempre i provvedimenti suggeriti dal Governo in termini di norme igieniche è la sola cosa giusta da fare anche dopo essere entrati in contatto con i nostri pet.

Messaggio condiviso dall’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia che suggerisce alcune semplici pratiche da osservare:

Se la famiglia è sana il cane può essere portato a fare una regolare passeggiata, utile a svolgere anche i suoi bisogni fisiologici, purché questo non diventi motivo di assembramento con altre persone.

La gestione di un animale implica un comportamento responsabile anche nel rapporto con il veterinario, che sarà bene contattare prima piuttosto che recarsi direttamente in ambulatorio se non esiste una reale emergenza, che solo il medico potrà valutare dagli elementi riportati telefonicamente.

E’ altresì determinante che l’umano non nasconda eventuali sintomi di un sospetto contagio per paura di lasciare solo l’animale, poiché basterà contattare le Autorità competenti che si preoccuperanno di gestire il pet.

Promotori dell’iniziativa anche il Pet Carpet Film Festival, rassegna cinematografica dedicata agli animali, e alcuni personaggi dello spettacolo, tra i quali:

Lino Banfi, Giancarlo Magalli, Enzo Salvi, Cinzia Leone, Lillo, Alda D’Eusanio, Carmen Russo, che hanno lanciato degli appelli per invitare la popolazione a seguire il loro esempio ed abbracciare ancora più forte il proprio amico a quattrozampe.

Ufficio stampa

Federica Rinaudo

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LOCANDINA NOI NON SIAMO CONTAGIOSI CRI ORDINE VETERINARI PET CARPET
Tulipani di seta nera

Tulipani di seta nera “Premio #SocialClip”, scadenza iscrizioni: 15 marzo 2020 ancora pochi giorni per partecipare


Ancora pochi giorni per partecipare al concorso “Premio #SocialClip” dedicato ai migliori videoclip musicali sulla diversità realizzato nell’ambito del Festival Internazionale del film corto Tulipani si seta nera.

Direzione artistica del Premio #SocialClip di Grazia Di Michele.

Scade il 15 marzo p.v. il concorso dedicato ai migliori video clip musicali su tema sociale, “Premio #SocialClip”

L’iniziativa, che rientra nel Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di Seta Nera” ideato e diretto da Diego Righini e Paola Tassone

Quest’anno giunto alla sua XIII edizione, è stata concepita con la finalità di portare all’attenzione della società civile, media e Istituzioni

Il racconto della Diversità (in tutti i suoi aspetti), attraverso l’immediatezza del videoclip e, contestualmente, promuovere le opere di registi, emergenti e non, e di professionisti del mondo della musica.

La direzione artistica del Premio #SocialClip è affidata alla cantautrice Grazia Di Michele, da sempre in prima linea sulle battaglie sociali, che afferma:

“Sono già molti i video arrivati, ma ci auguriamo di poterne visionare molti altri perché l’argomento tocca sotto vari aspetti le nostre corde interiori e vuole stimolare la sensibilità di tutti, artisti e spettatori, per una migliore comprensione e convivenza con l’Altro.

Di Diversità si può parlare in ogni ambito (salute, lavoro, etnia, sesso, pensiero): è per questo che grazie ai linguaggi della musica e dell’audiovisivo, che riteniamo i più immediati, possono cogliersi al meglio le espressioni creative sul tema.”

Le opere in competizione sono affidate al giudizio di un comitato di esperti del settore presieduto da Red Ronnie e composto, oltre a Grazia Di Michele, da Gian Maurizio Foderaro, Platinette, Michelle Marie Castiello e Francesca Romana Massaro.

Il premio #SocialClip è rivolto a tutti, ma i cantanti non devono aver superato il trentacinquesimo anno di età e le opere non devono essere state realizzate prima del 2019.

Le categorie in gara sono così suddivise: Miglior testo, Miglior regia, Miglior soggetto, Miglior musica, Miglior sceneggiatura e Miglior over #SocialClip (per interpreti over 35).

I lavori selezionati saranno proiettati a Roma (presumibilmente e in relazione ai provvedimenti governativi legati all’emergenza Coronavirus) l’8 maggio al Cinema Quattro Fontane, mentre i vincitori verranno proclamati durante la serata di gala finale, in programma il 10 maggio al Teatro Brancaccio.

Il regolamento del concorso è scaricabile al seguente link: https://www.tulipanidisetanera.it/images/2020/Regolamento-videoclip_TSN_2020.pdf

Visita i profili della giuria qui:

https://www.tulipanidisetanera.it/index.php/giuria/giuria-socialclip

Ufficio stampa Grazia Di Michele: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Festival Tulipani di Seta Nera: Tommaso Martinelli

+39 392 8332989 – martinellitommaso@gmail.com

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Tulipani di seta nera
Gianluigi Trovesi 1 foto Roberto Cifarelli

Dal 25 aprile al 2 maggio 2020 si terrà l’ottava edizione del Torino Jazz Festival.

Torino Jazz Festival 2020. Un omaggio al jazz in tutte le sue declinazioni espressive. In cartellone, insieme ai grandi nomi internazionali, artisti di ricerca ed eccellenze del territorio.

Torino Jazz Festival 2020. Gli 8 giorni di programmazione saranno, come sempre, ricchissimi di produzioni originali.

Torino Jazz Festival 2020. Il TJF – grande evento culturale primaverile – nelle ultime due edizioni ha conquistato, grazie alla sua attenzione al contemporaneo, una precisa identità nel panorama internazionale.

Diretta dai musicisti Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, la rassegna jazz porterà centinaia di artisti a esibirsi, a prezzi popolari, sul palco delle OGR, nei club della città e in varie sale da concerto dal Piccolo Regio al Conservatorio Giuseppe Verdi e in altri luoghi della città.

Il TJF 2020 cresce ancora: in programma, insieme ai grandi concerti, molte iniziative tra cui i Torino Jazz Meetings (dove si incontrano gli operatori del settore) e le incursioni musicali dei Jazz Blitz in luoghi atipici.

zig zag trioTorino Jazz Festival 2020. Nel programma del Festival, in via di definizione, si segnalano:

Salif Keita “Un autre blanc” (30 aprile, OGR, unica data italiana) Discendente diretto del fondatore dell’impero del Mali, Sundjata Keïta, Salif Keita viene emarginato dalla comunità perché albino.

Trova fuori dai confini del Mali le condizioni per potersi esprimere.

La sua musica, che incorpora vari stili tradizionali dell’Africa occidentale mescolandoli a suggestioni europee e americane contemporanee, ha saputo conquistare il pubblico trasformando Salif Keita nel patriarca indiscusso della musica africana contemporanea.

Esponente di punta della world music negli anni Novanta, è stato tra i primi a trattare nelle canzoni tematiche sui migranti, collaborando con artisti internazionali, come nel caso del suo disco Papa (1999), prodotto da Vernon Reid, che il TJF ospita in un altro concerto.

Celebrando i cinquant’anni di carriera, Keita stila un bilancio definitivo in quello che ha dichiarato essere il suo ultimo disco, “Un Autre Blanc”:

Una celebrazione della propria umanità nell’essere “un altro bianco”; un grido di denuncia per i diritti civili negati agli albini, ancora soggetti a pesanti discriminazioni in varie zone dell’Africa; il tutto filtrato dall’omaggio al suo adorato Mali.

Zig Zag Power Trio feat. Vernon Reid, Will Calhoun & Melvin Gibbs (30 aprile, Auditorium del Conservatorio, prima data in Europa).Bireli Lagrene@Jacky Lehmann recadré

Saliranno sul palco tre leggende della musica, Vernon Reid e Will Calhoun, membri fondatori dei Living Colour, insieme al bassista Melvin Gibbs (Rollins Band e Arto Lindsay), per dare vita a un live ricco di energia e groove contagiosi che pescano a piene mani nelle loro comuni radici funk e jazz.

I tre metteranno apparentemente in secondo piano i loro infuocati trascorsi hard rock per scavare nella musica con libertà, quella che un power trio può consentire al meglio.

Come ha scritto The New Yorker: “Un trio di grande potenza che porta in dote il noise, il funk, il rock e il jazz.”

Bireli Lagrene & Charlier/Sourisse ‘Multiquarim Big Band’ in ‘Remember Jaco Pastorius’(28 aprile OGR, prima data in Italia).

La scomparsa di Jaco Pastorius, ha lasciato un vuoto immenso nel mondo della musica.

Pastorius nella sua carriera è stato una colonna portante dei Weather Report nel loro periodo di grazia, ha inciso con Herbie Hancock, accompagnato Joni Mitchell e suonato con chitarristi del calibro di Pat Metheny, Mike Stern e… Biréli Lagrène.

Il virtuoso chitarrista francese, erede della tradizione manouche di Django Reinhardt, per rendere questo omaggio ancora più sorprendente, abbandona per una volta il suo amato strumento e imbraccia quello preferito da Jaco, il basso elettrico fretless.

Accompagnato da una big band dalla sorprendente energia, il concerto pesca a piene mani nei dischi da leader di Pastorius e recupera qualche brano immortale dei Weather Report.

Peter Erskine Trio (25 aprile, Auditorium del Conservatorio). Duttile come pochi altri batteristi, Peter Erskine è un’icona del jazz mondiale che ha scritto pagine di storia musicale.

Votato miglior batterista dell’anno per dieci volte dai lettori del Modern Drummer Magazine, dopo aver suonato nei Weather Report, con Joni Mitchell, Michael Bublé, Diana Krall, solo per fare qualche nome, e vinto due Grammy Awards, Erskine privilegia negli ultimi anni la sua attività di leader.

Il trio acustico lo vedrà affiancato dal prezioso pianista Alan Pasqua e dal contrabbassista Darek Oles,.

Inedita collaborazione tra la Filarmonica TRT e il Torino Jazz Festival (27 aprile, Teatro Regio).

Protagonista di questo incontro sarà Gianluigi Trovesi, uno dei jazzisti italiani più prestigiosi di sempre, con il suo Ensemble incontra la tromba di Fabrizio Bosso e la Filarmonica TRT diretta da Stefano Montanari, con gli arrangiamenti di Corrado Guarino.

Trovesi si esibirà nella doppia veste di interprete al clarinetto e di compositore: il concerto esplora gli universi sonori a lui cari, spaziando dalle danze della tradizione popolare alla musica rinascimentale e barocca, dall’improvvisazione di matrice jazzistica alle riletture originali di materiali verdiani e schubertiani.

Inoltre, in occasione del ventennale del Museo Nazionale del Cinema e di Film Commission Torino Piemonte – anno che la Città di Torino dedica alla settima arte – il TJF presenterà un evento speciale, in esclusiva europea, dove musica e cinema dialogheranno alla pari in una grandiosa coproduzione TJF- Museo Nazionale del Cinema, pensata appositamente per festeggiare il doppio compleanno.

Il trio di Bill Frisell, uno dei massimi esponenti del jazz contemporaneo, da sempre abituato a spaziare tra più generi, mercoledì 29 aprile al Cinema Massimo, incontrerà il cineasta Bill Morrison, un geniale sperimentatore, capace, nelle sue pellicole, di mescolare magistralmente musica e immagini.

Il Festival è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino.

12 febbraio 2020

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

Facebook www.facebook.com/torinojazzfestival/

Instagram www.instagram.com/torinojazzfestival/

Twitter twitter.com/torinojazzfest – @torinojazzfest

YouTube www.youtube.com/user/torinojazzfestival

Ufficio Stampa Città di Torino

Luisa Cicero tel.0114421932 – 3462356935 luisa.cicero@comune.torino.it

Eliana Bert tel.0114423677 – 3494162659 eliana.bert@comune.torino.it

Ufficio Stampa Nazionale

Maurizio Quattrini – tel.3388485333  maurizioquattrini@yahoo.it

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Senza titolo 1

Nel 2020 saranno due le partenze per il Festival della letteratura Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia per ragazzi sul mare: 29 febbraio e 21 marzo.

Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia con “aMare Leggere” VIII edizione

Associare l’emozione del viaggio a momenti di approfondimento e di dibattito per far crescere nei ragazzi l’interesse per i libri e la lettura: questo l’obiettivo di “Leggere.

Tutti” con aMare Leggere, il Festival della letteratura per ragazzi sul mare che nel 2020 ha un doppio appuntamento sulla rotta Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia con partenze il 29 febbraio e il 21 marzo e ritorno rispettivamente il 3 marzo e il 24 marzo.

Il viaggio letterario propone, sia all’andata sia al ritorno, un ricco programma all’insegna di incontri con gli scrittori, laboratori di scrittura, fotografia, giornalismo, proiezioni di film, spettacoli teatrali, giochi.

Possibilità anche per utilizzare il viaggio per progetti di Alternanza scuola lavoro.

La quota di partecipazione è di 220 euro per studente (in cabina interna tripla/quadrupla, pasti a bordo inclusi) con l’ospitalità per un accompagnatore ogni 15 studenti per la prima partenza (29 febbraio-3 marzo 2020) e di 235 euro per la seconda (21-24 marzo 2020).

È anche possibile, con un lieve supplemento di prezzo, effettuare visite guidate e altre attività a Barcellona.

L’ottava edizione di aMare Leggere è organizzata da “Leggere: tutti” in collaborazione con la compagnia di navigazione Grimaldi Lines, la ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola), la Bimed (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) e l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona.

Il programma è in via di definizione e, come nelle sette precedenti edizioni, coinvolgerà scrittori, poeti, attori di cinema e teatro, giornalisti, fotografi.

Nel 2020 saranno a bordo della nave di aMare Leggere lo scrittore Eraldo Affinati, finalista al Premio Strega; il giornalista di “Repubblica” Massimo Lugli, con una decina di successi all’attivo, che presenterà il suo nuovo libro “Il giallo Pasolini”.

Lo scrittore Valerio Varesi, autore di gialli e polizieschi; Francesca Caldiani, scrittrice di libri di successo per i più giovani, che presenterà il suo libro “Basta chiudere gli occhi”

Viola Ardone, che quasi sicuramente tornerà ad aMare Leggere, per presentare il suo libro “Il treno dei bambini”, in testa alle classifiche; la scrittrice albanese Irma Kurti

La giovane scrittrice di origine libanese Leyla Khalil, impegnata nel sociale; Gaia Mencaroni con “Malarte” e una lezione sulle nozioni elementari del mestiere e della tecnica che permettono di scrivere giocando con le parole; Marco Innocenti con “Il giro del mondo in 18 amori”

Paolo Fiorucci con “21 poesie invece di chiederti come stai”; Isabella Pedicini con il suo nuovo libro.

Spazio anche ai laboratori con Nunzia Morosini con un incontro dedicato al Boccaccio e un altro “Alla scoperta del libro”: si partirà dalla storia del libro per arrivare al libro come lo conosciamo oggi, fino all’eBook.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0644254205 – e-mail info@leggeretutti.it

NB: L’iniziativa sarà confermata al raggiungimento di un minimo di 300 partecipanti.

COME PRENOTARE

1) indicare a Leggere:tutti, senza impegno, il numero previsto di partecipanti per poter bloccare per 30 giorni il numero di cabine necessario

2) Leggere:tutti metterà in contatto il responsabile della scuola con Grimaldi Lines per definire i dettagli della prenotazione

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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Senza titolo 1
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Dall’Italia alla Croazia progetto “Heritart”. Progetto Heritart: i risultati di 3 anni di progetto.


Progetto Heritart. Dall’Italia alla Croazia, poi attraverso il Mediterraneo, i siti archeologici rivivono attraverso lo spettacolo dal vivo

Dall’Italia alla Croazia progetto “Heritart”. Appena conclusa la prima edizione del progetto Heritart, cofinanziato dal programma Europa Creativa, nato per la rivitalizzazione dei beni culturali e archeologici attraverso lo spettacolo dal vivo, ed è già pronta la seconda edizione con il coinvolgimento di 13 partner europei.

Il progetto Heritart, Cultural Heritage Promotion Through Performing Arts, sviluppato da I Borghi srl (capofila), il Teatro Nazionale Croato di Spalato e l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Formazione Culturale di Bucarest, in Romania tra il 2017 e il 2019.

Ha potuto permettere a operatori culturali e artisti di confrontarsi con le specificità dei siti e con le loro esigenze di salvaguardia e valorizzazione, cercare un linguaggio comune capace di mettere in relazione produzioni artistiche internazionali tra di loro e con un pubblico ampio, contestualizzare lo spettacolo dal vivo, stipulando accordi con soggetti economici presenti sul territorio in modo da creare una “rete” tra i soggetti coinvolti.

I risultati di questi due anni di intenso lavoro sono state le due edizioni dell’HERITART FESTIVAL, (rassegna di danza contemporanea) andate in scena al teatro romano di Ostia Antica a Roma e nell’antico teatro di Solin a Spalato (Croazia), un database di buone pratiche sull’organizzazione dello spettacolo dal vivo nei siti archeologici; la creazione di moduli e di workshop formativi per gli addetti ai lavori; la nascita di un network internazionale di realtà che, in Europa, lavorano in questo ambito.

Il progetto si è concluso lo scorso 9 dicembre a Roma, con un evento di networking internazionale che ha visto i partner del primo progetto Heritart incontrare alcuni dei partner della seconda edizione, presentata in risposta ad un bando Europa Creativa per le attività nel periodo 2020/2022.

All’evento hanno partecipato 7 partner da 6 Paesi europei (I Borghi e l’Associazione Enti Locali  per le Attività Culturali e di  Spettacolo dall’Italia, l’ Istituto Archeologico dalla Serbia, il Teatro Nazionale Croato di Spalato dalla Croazia, il Polish Dance Theatre dalla Polonia, l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Formazione Culturale dalla Romania e Il Cluster del Turismo di Estremadura dalla Spagna)

Hanno discusso della gestione dei siti archeologici e della loro valorizzazione tramite le arti performative ed azioni coordinate di marketing territoriale e coinvolgimento delle comunità locali.

Un’interessante tavola rotonda su risultati, obiettivi raggiunti e criticità del primo progetto e sulle potenzialità del secondo, che si amplia su larga scala, contando sulle grandi competenze ed esperienze dei partner coinvolti.

Nella stessa giornata si è tenuto anche l’evento di disseminazione finale del progetto, che ha visto il coinvolgimento del Liceo Chris Cappell College di Anzio (IT).

Dato che i giovani in età scolare sono fra i principali gruppi target del progetto Heritart, si è ritenuto interessante continuare a dialogare con loro nelle ultime fasi del progetto.

I ragazzi hanno partecipato all’evento di disseminazione, interagendo nella discussione e partecipando ad un laboratorio guidato di idee, in cui hanno potuto discutere e proporre idee innovative per il coinvolgimento dei giovani e l’utilizzo delle nuove tecnologie nei progetti di valorizzazione del patrimonio archeologico.

I risultati del laboratorio sono stati restituiti nella tavola rotonda finale, alla presenza del partenariato internazionale.

Per maggiori informazioni:

https://www.heritart.com/

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli

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ELLIDEMON

“Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture” con Elli De Mon


Evento imperdibile sabato 11 gennaio 2020 al Monk Club con Mojo Station Blues Festival.

Sul palco, Elli De Mon, la migliore one woman band della penisola e una delle prime tre d’Europa, per festeggiare il diciottesimo compleanno del principale format radiofonico dedicato ai suoni black e african-american della Capitale,

Elli De Mon

“Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture” in onda da diciotto stagioni ogni martedì dalle ore 23:00 alle 00:00, sulle frequenze di Radio Rock 106.6 fm.

La musicista torna a Roma con il suo esplosivo sound che le ha permesso di imporsi all’attenzione di critica e pubblico.

Ha suonato ovunque dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli.

Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em.

Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest.

Elisa ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Svizzera.Prima e dopo il concerto di Elli De Mon, dj-set a cura della crew di Mojo Station, tra rarità, hits, funk, r’n’b, soul.

Direzione artistica a cura del Mojo Station Blues Festival, kermesse facente parte dell’Italian Blues Union, ass. nazionale di settore di cui riveste la vice presidenza, nonché affiliata alla Blues Foundation di Memphis, Tennessee.

#MojoFest // A Year Long Festival Artwork by Andromalis. Photo Report by Luca Prospero & Marco Mancini.

Programma 18° #MojoStation Bday Party | 11 gennaio 2020

 Sabato 11 gennaio 2020

Salotto di Monk | Ingresso Gratuito

H 22:00 ELLI DE MON (Rock; Punk-Blues)

Before/After Show: Mojostation dj-set plus special guest [Funk; New Orleans Sound; Soul Groove]

#MojoStation Bday Party – XVIII Edizione

11 gennaio 2020 | presso Monk Club, Via G. Mirri 35, Roma |

Ingresso Libero | Ore 19:00 apertura porte

Info: Mail info@monkroma.club | info@mojostation.net Tel: + 39 06 6485 0987

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333| maurizioquattrini@yahoo.it

Info Web:

Key Word FB/YouTube/Twitter: MojoStation

Hashtag: #MojoStation #MojoFest #staymonk

http://www.mojostation.net/

facebook.com/MojoStationBluesFestival;

twitter.com/mojostation

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ELLIDEMON
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Domenica 31 dicembre grande festa a Frascati con le school band americane

A Frascati, come da tradizione, si concluderà il 2019 con una parata musicale che vedrà alcune delle più significative high school band americane esibirsi in un doppio, affascinante appuntamento.

Il programma prevede alle ore 11,30 e alle ore 15,30 le performance musicali di differenti complessi musicali che suoneranno in tre distinti punti della città: sulla Passeggiata Belvedere, in Piazza San Pietro e in Piazza del Mercato.

In mattinata si esibiranno rispettivamente la Hickory Ridge High School Blue Regiment dal North Carolina, la Hinsdale Central High School Red Devil Marching Band dall’Illinois e la North Port High School Alliance Marching Band dalla Florida.

Nel pomeriggio invece saranno protagonisti l’Olivet College Marching Comets dal Michigan, l’Olivet Nazarene University Tiger Marching Band dall’Illinois e la Ramsey High School ‘Big Blue’ Marching Band dal New Jersey.

«In totale saranno circa 450 i giovani musicisti presenti a Frascati nella giornata di martedì 31 dicembre 2019, molti dei quali accompagnati anche dalle rispettive famiglie per un totale di circa 700 cittadini americani – dichiara il Consigliere delegato alle Attività Produttive Mattia Ambrosio –

Si tratta di un evento che avrà un’importante ricaduta economica anche per Frascati, visto che tutte queste persone si fermeranno a pranzare a Frascati e che potranno acquistare souvenir e prodotti locali».

«È dal 2007 che Frascati ha introdotto la tradizione di salutare l’anno che sta per finire con concerti ed esibizioni musicali di bande musicali americane – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti.

Questo è possibile grazie alla bella collaborazione che ormai da anni si è stabilita con Destination Events, artefice anche della London New Year Parade e della Rome New Year Parade.

Ringrazio per questo Robert Bone e sua figlia Lizzie Bone, per aver voluto ancora una volta promuovere questo splendido evento internazionale a Frascati.

Ringrazio inoltre gli Uffici comunali, la Polizia Locale e la STS per aver garantito la riuscita della manifestazione».

Appuntamento poi, il giorno dopo, nella Capitale, dove a partire dalle ore 15:30 da piazza del Popolo, comincerà la quattordicesima edizione della Parata di Capodanno con oltre 1000 musicisti di marching band da Stati Uniti e Italia che per due ore, insieme a majorette, artisti di strada e rievocatori storici, si esibiranno nel loro repertorio più celebre lungo tutto il tridente romano, con gran finale sempre a Piazza del Popolo.

L’evento è ideato e organizzato da Destination Events, da anni artefice anche della London New Year Parade e specializzata in grandi manifestazioni musicali all’aperto a livello internazionale.

LE BAND

mail 5Hickory Ridge High School Blue Regiment

Hickory Ridge Blue Regiment proviene da Harrisburg, nella Carolina del Nord, in rappresentanza delle scuole della contea di Cabarrus.

Oltre alla banda musicale, la formazione comprende anche due ensemble da concerto, un ensemble jazz, un’orchestra da musical specifica della scuola e diversi ensemble da camera.

Ogni organico ottiene costantemente ottime valutazioni nei festival e nelle competizioni nella propria regione.

Il complesso di Hickory Ridge è stato inaugurato nell’autunno del 2007 e ha lavorato, fin dall’inizio, ad un programma incentrato principalmente sui viaggi-performance degli studenti a livello internazionale:

in soli dodici anni, i vari gruppi si sono esibiti due volte alla London Parade (2009 e 2016), Shanghai, Pechino, Shaoxin, Washington DC, New York, Orlando e New Orleans.

https://www.cabarrus.k12.nc.us//Domain/3292

Twitter: @HRHSBand

Instagram: @hrhs_blueregiment

mail 4 1Hinsdale Central High School Red Devil Marching Band

Hinsdale Central è una delle due scuole superiori del rispettivo distretto ed è situata a 17 miglia a sud-ovest di Chicago, nell’Illinois.

La Marching Band ha un totale di 340 studenti e al di fuori della Marching Band, il programma musicale è composto da quattro compagini da concerto, due jazz band e una classe combo.

La Red Devil Marching Band della Hinsdale Central School ha marciato più volte a New York, la “Grande Mela”, durante la Veteran’s Day Parade e si è esibita a bordo della portaerei U.S.S. Intrepid.

A livello internazionale, ha suonato anche nel 2016 nella parata del primo dell’anno a Londra, come American Band di rilievo con oltre 100 studenti che marciavano per le strade di Westminster e con esperienze in vari luoghi negli Stati Uniti, da New York a San Francisco.

Le formazioni Central’s Drumline e Jazz Combo si sono inoltre esibite nelle inaugurazioni di diverse manifestazioni e le Jazz Band frequentano i più famosi Jazz Club Chicago, ina apertura di prestigiose Big Band.

Le classi di ensemble di fiati e percussioni della Central hanno partecipato anche a svariate conferenze pubbliche e hanno tenuto molteplici clinics dimostrative.

Facebook : @hcbands

Twitter: @HCBandDirector

mail 3 1North Port High School Alliance Marching Band

La formazione proviene da North Port, in Florida, e si è guadagnata il massimo dei riconoscimenti ogni anno sin dalla sua fondazione, nel 2001.

Si tratta di una Marching Band improntata ad un intrattenimento musicale di alta qualità.

La band, originariamente composta nel 2001 da soli 16 membri, conta attualmente oltre 120 membri.

A Roma sarà presente con una rappresentanza più piccola dell’organico originario, trattandosi di un lungo viaggio e il primo in cui si esibisce al di fuori degli Stati Uniti!

https://nphsbpo.wixsite.com/nphsalliance

Facebook: @nphsbandsandcolorguard

Instagram: @nphsallianceband

mail 2 3Olivet College Marching Comets

Dopo una pausa durata quasi 30 anni, The Olivet College Marching Comets sono tornati in campo e, nel corso di cinque anni, hanno fatto passi da gigante, aggiungendo uno spirito insostituibile di vitalità al campus e al corpo studentesco nel suo complesso.

Dalla sua “rinascita”, l’ensemble ha più che raddoppiato il suo organico e ha guadagnato consensi sia locali che internazionali.

Dall’esibizione alla parata del primo dell’anno del 2016 a Parigi, in Francia, alla ricezione dell’invito a esibirsi a Roma, in Italia, questo inverno per suonare nel 2020, le “Comete in marcia” possono essere senz’altro considerate un fenomeno mondiale

Credere che la musica abbia il potere di cambiare il mondo e sviluppare collaborazioni con Be the Match e la Fondazione americana per la prevenzione del suicidio, è la mission delle Marching Comets sintetizzata negli slogan “Be More” (sii di più) e “Do Good” (Fai bene).

Indipendentemente dalle avversità, le Marching Comets continueranno a marciare avanti e a condividere la propria passione per la musica in tutto il pianeta.

Sito ufficiale: www.olivetcollege.edu

Facebook: @occometbands

Instagram: @marchingcomets

mail 1 3Olivet Nazarene University Tiger Marching Band

La Olivet Nazarene University Tiger Marching Band è una delle bande musicali cristiane più grandi e più riuscite negli Stati Uniti, composta da circa 200 studenti provenienti da una vasta gamma di importanti aree di studio nel campus.

La band si è esibita alla Presidential Inaugural Parade e Parata di Capodanno a Londra ed è nota per offrire spettacoli coinvolgenti, divertenti e di eccelsa qualità artistica.

La Tiger Marching Band fornisce un’iniziativa “hands and feet of God” per ogni luogo in cui si esibisce.

Attraverso questo progetto, gli articoli di abbigliamento venduti ai concerti vengono donati a un ente di beneficenza per aiutare le persone in difficoltà.

Sito ufficiale: https://www.olivet.edu/marching-band

Facebook: @ONUMarching

Twitter: @ONUMarching

Instagram: @ONUMarching

Youtube: Olivet Nazarene University Tiger Marching Band https://www.youtube.com/channel/UCQWu3_v5q-OwKrTsHtadc3Q/featured

mail 7Ramsey High School ‘Big Blue’ Marching Band

La Ramsey High School Big Blue Marching Band è composta da 146 membri e compete nella classe 4 aperta del circuito TOn (Tournament Of Bands).

La formazione è stata 14 volte finalista del campionato della costa atlantica e ha ricevuto il premio Disney Performing Arts Award.

Di recente, la Marching Band ha viaggiato a Londra, Inghilterra e Parigi, Francia e Roma in Italia, durante le sfilate di Capodanno.

Nel 2017 e nel 2019 i “Big Blue”, come si fanno chiamare, sono stato selezionati per apparire alla National Memorial Day Parade tenutasi a Washington DC.

Sito ufficiale: www.ramseyhighschoolbands.com

Facebook: https://www.facebook.com/ramseybigblue/

Twitter: https://twitter.com/RamseyBigBlue

Sito ufficiale:

Social media

https://www.facebook.com/RomeParade/

https://www.instagram.com/romeparade/

Organizzazione:

Destination Events

Rome Parade

1 Turnham Green Terrace Mews

Chiswick, London, W4 1QU

United Kingdom T: + 44 (0) 20 3275 0190

F: + 44 (0) 20 3275 0199

E: info@romeparade.com

Ufficio stampa Rome Parade:

Elisabetta Castiglioni – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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Spoleto Jazz Festival

Spoleto Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Visioninmusica e diretto da Silvia Alunni.

Spoleto Jazz Festival Teatro Caio Melisso di Spoleto avrà luogo in anteprima italiana ed esclusiva il concerto di uno dei gruppi di crossover musicale più originali del momento.

Spoleto Jazz Festival. I Dock in Absolute, composti da Jean-Philippe Koch al pianoforte, David Kintzinger al basso e Michel Mootz alla batteria.  

Sulle pagine del prestigioso magazine “Downbeat”, Bobby Reed ha scritto di loro: “l’irresistibile fascino dei Dock In Absolute deriva da un insieme di fattori.

Spoleto Jazz Festival. Il nome un po’ eccentrico che si sono dati, un’insolita base artistica in Lussemburgo e un’estetica musicale incentrata su intense melodie.

Accanto a questi elementi, vanno sicuramente aggiunti il loro carisma e il loro talento, in grado di dare nuova linfa vitale ad una formazione storica come il trio jazz (piano, basso e batteria) che sembrava aver ormai esaurito le sue possibilità espressive”.

La formazione interpreterà dal vivo sul palco il suo secondo album discografico, “Unlikely”, uscito per l’etichetta CAM JAZZ.

Jean-Philippe Koch, David Kintziger e Michel Mootz si sono formati presso alcune delle più rinomate accademie musicali: il Berklee College of Music di Boston, la Codarts University of Arts di Rotterdam, la Hochschule für Musik di Saarbrücken e il Royal Conservatoire di Liegi.

La loro comune passione per una musica senza vincoli e senza frontiere li ha portati a combinare stili differenti di progressive jazz, musica classica e rock.

La loro musica è vibrante, ricca di energia e modulazioni.

L’atmosfera dei loro brani varia dal lirico al travolgente, dal virtuosistico al drammatico, dal pacato al risoluto, grazie ad un’infinita combinazione di cellule melodiche.

Alcune delle quali dalla struttura davvero ipnotica e ad un’amplissima gamma di toni e di dinamiche anche nella parte ritmica. I Dock in Absolute si sono esibiti nei maggiori festival internazionali.

Tokyo Jazz Festival, Hong Kong International Jazz Festival, Edinburgh Jazz Festival, Liverpool Jazz Festival, Paris Jazz Festival à la Cité, Ottawa Jazz Festival,Brussels Jazz Marathon, Stuttgart Musikfest, Südtirol Jazz Festival, Aglan Jazz Festival, Sibiu Jazz Festival, Jazzit Fest Torino, Jazz Bez Festival,

Ploiesti Hot Jazz Summit, Shenzhen Fringe Festival, Jazz In July Singapore, 9Gates Festival, Blues’n Jazz Rallye, B Flat Berlin, Like A Jazz Machine Festival, Luxembourg Jazz Meeting e molti altri.

BIGLIETTI:

INTERO:

Platea, palco platea e I e II ord. centr. € 20,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

RIDOTTO*:

Platea, palco platea e I e II ord. centr. € 17,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 15,00 – loggione € 10,00 

Rivendita Vivaticket a Spoleto: Caffè dello Sport – viale Trento e Trieste, 76/78 – tel. 0743 47796

 Biglietti disponibili presso tutto il circuito: WWW.VIVATICKET.IT

Associazione Visioninmusica

via 1° maggio 40 – 05100 – Terni

+39 0744 432714 – +39 333 2020747

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 06 3225044 – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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thumbnail Emanuele Pecoraro Nadia Bengala Pierfrancesco Campanella 1

Cinema: incetta di riconoscimenti per “L’idea malvagia” di Campanella: idea tutt’altro che… malvagia! Al “Terra di Siena Film Festival”

P. Campanella, riconoscimenti al “Terra di Siena Film Festival”. Dopo il grande successo ottenuto alla proiezione-evento presso l’Isola del Cinema a Roma, l’inquietante cortometraggio noir “L’idea malvagia”.

Cortometraggio diretto da Pierfrancesco Campanella con la produzione di Angelo Bassi, ha fatto vincere al suo autore il premio come miglior regista al prestigioso “Terra di Siena Film Festival”.

P. Campanella, riconoscimenti al “Terra di Siena Film Festival”. Nella stessa occasione, la protagonista femminile Elisabetta Pellini ha trionfato come migliore attrice.

P. Campanella, riconoscimenti al “Terra di Siena Film Festival”. Ma non è finita qui.

Al Festival cinematografico tenutosi ai Castelli Romani nei giorni scorsi, con la direzione artistica di Antonio Flamini e l’organizzazione di Marco Di Stefano per Punto e Virgola, “L’idea malvagia” ha portato a casa il premio speciale attribuito dalla giuria del pubblico, ed inoltre l’altra protagonista Nadia Bengala è stata insignita del premio quale migliore attrice nella sezione corti.

thumbnail Pierfrancesco Campanella e Nadia BengalaLa finale del “Castelli Romani Film Festival” si è svolta presso Palazzo Chigi di Ariccia, nel corso di una serata di gala che ha visto sfilare numerosi importanti ospiti del mondo dello spettacolo.

Presentati da una spigliatissima Emanuela Tittocchia, si sono succeduti sul palco artisti come Maria Grazia Cucinotta, splendida madrina della serata, il cantautore Amedeo Minghi, che ha ricevuto una targa alla carriera.

Ed ancora Elena Russo, Gianni Franco, Max Nardari, Francesca Rettondini, Gianni Mammolotti, Antonella Ponziani, Daniela Giordano, Massimo Spano, Giancarlo Scarchilli, Gaia De Laurentiis, Alex Partexano e tanti altri.

Tra gli ospiti di riguardo anche il regista e scrittore Emanuele Pecoraro che, con la produzione esecutiva di Pierfrancesco Campanella, ha appena finito di realizzare il corto “La goccia maledetta”, tratto da un racconto del “parrucchiere del brivido” Roberto Ricci.

“L’idea malvagia” è già distribuito in dvd, grazie a CG Entertainment, in abbinamento al cult-movie “Bugie rosse” dello stesso

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