Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”,

Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”, direzione artistica Eleonora Turco, Alessandro Di Somma. via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”. Dal 27 ottobre 2022 al 20 maggio 2023 in scena Matteo Tarasco, Marco Maltauro, Filippo Gili, Roberto Biselli, Claudia Gusmano, Gabriele Linari, Marco Quaglia, Stefano Patti, Bernardo Casertano, I Tre Barba e la compagnia Nano Egidio nel teatro off di Tor Pignattara

Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”. Dopo la prima stagione “Prove di volo”, Fortezza Est spiega le ali con i suoi “Voli Pindarici”, la seconda stagione teatrale dello spazio culturale di Tor Pignattara nato nel 2020 e che prosegue e amplifica il lavoro del Teatro Studio Uno storico presidio artistico del Teatro Off della capitale.

Un nuovo anno all’insegna della pura creatività e ricerca inseguendo suggestioni, emozioni e fantasmagoriche trame poetiche: come il poeta Pindaro amava comporre versi senza seguire apparentemente uno schema preciso, la Stagione 2022-23 “Voli Pindarici” si compone liberamente di spettacoli dai colori differenti intrecciati in unica e variegata proposta, che consolida lo spirito indipendente e coraggioso dei direttori artistici Eleonora Turco e Alessandro Di Somma.

Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”,
Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”,

Fortezza Est lavora alla ricerca costante delle novità del panorama teatrale romano e non solo, unendo alla proposta teatrale un’ampia offerta formativa e un calendario fitto di attività culturali, cercando così di mettere in relazione gli artisti con la comunità che abita i sui spazi, aperti ed accoglienticome quelli di una casa, sicuri e avvolgenti come quelli di una fortezza.

Nel cartellone 2022-23 si alterneranno 28 spettacoli tra debutti assoluti e graditi ritorni in scena con compagnie di nuova formazione e artisti consolidati del panorama teatrale romano e nazionale come Matteo Tarasco, Marco Maltauro, Filippo Gili, Roberto Biselli, Claudia Gusmano, Gabriele Linari, Marco Quaglia, Stefano Patti, Bernardo Casertano, I Tre Barba e la compagnia Nano Egidio.

Una fitta programmazione che da ottobre a maggio animerà il quadrante est della città, pensata per un pubblico eterogeneo, curioso e desideroso di scoprire il mondo attraverso il teatro.

Eccellenza nell’imprenditoria culturale romana e non solo, Eleonora Turco e Alessandro Di Somma prima con il Teatro Studio Uno e poi con Fortezza Est (spazio di 400 mq che nel 2020 è stato restituito al territorio) hanno portato il teatro e l’arte in una delle periferie più complesse di Roma con 400 spettacoli, 50 residenze, 10 produzioni:

oltre 10 anni di sperimentazioni, contemporaneità e nuove drammaturgie che con una direzione artistica “partita dal basso” è riuscita a coinvolgere l’intero quartiere, chiamando nomi poi “eletti” nel teatro istituzionale e pluripremiati.

Fortezza est. Orario Spettacoli giov-ven-sab ore 20:30, biglietto unico 12.00. info e prenotazioni 329.8027943 / prenotazionifortezzaest@gmail.com www.fortezzaest.com

Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”,
Teatro Off Tor Pignattara “Voli Pindarici”,

Ufficio stampa HF4

Marta Volterra  marta.volterra@hf4.it  340.96.900.12

Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

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Room 26 presenta “Line Up del Weekend”

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”. Giovedì 20, Venerdì 21 e Sabato 22 ottobre 2022, dalle ore 23.00

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”. Giovedì 20 ottobre Special Guest MILKSHAKE PARTY

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”. Venerdì 21 ottobre Special Guest CRISTIAN MARCHI – Resident FABIO ANGELI, MATTIA OLIVI, LORENZO BARBERA

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”. Sabato 22 ottobre Special Guest DAVID MORALES – Resident MIKI STENTELLA

Art Director NEON

Il Room 26 accoglie i suoi ospiti nel weekend dal 20 al 22 ottobre.

Si comincia giovedì 20 ottobre con il ritorno del MilkShake Party, per poi passare a venerdì 21 ottobre con l’arrivo di Cristian Marchi con il benvenuto in console da parte dei resident Fabio Angeli, Mattia Olivi e Lorenzo Barbera.

Gran finale nella serata di sabato 22 ottobre con l’arrivo dell’imperatore delle notti house, David Morales, accolto dal resident Miki Stentella. Direzione artistica a cura di Neon.

Chi è Cristian Marchi?

Cristian Marchi è un nome di riferimento nella scena house europea ed italiana da circa vent’anni.

Le sue produzioni ed i suoi remix sono supportati dai dj più importanti del mondo, da David Guetta a Calvin Harris, da Dada Life a Bob Sinclar.

Da Mykonos alla Polonia, dalla Corea all’Australia, dalla Francia alla Spagna, fino ovviamente all’Italia, Cristian è costantemente in tour e con la sua progressive house fa scatenare club e festival.

Nato a Mantova, classe ‘76, è oggi un vero fenomeno del mixer, un professionista che fa ballare oltre 100.000 persone ogni anno, un personaggio che dopo ogni set si ferma a firmare autografi.

I suoi fan su Facebook sono circa 100.000, mentre il suo canale YouTube totalizza diversi milioni di visualizzazioni. Anche Cristian, come tante superstar internazionali, ha all’attivo diverse hit, molte delle quali raccolte in “We Are Perfect”, album compilation uscito nel dicembre 2011.

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”
Room 26 presenta “Line Up del Weekend”

Tutto è arrivato per gradi.

La sua tecnica in console e la sua capacità di far scatenare ogni tipo di club gli addetti ai lavori ed i clubber più appassionati le conoscevano già bene, ancor prima di successi assoluti usciti nel 2007-2008, ovvero “Feel The Love” (col progetto Marchi’s Flow, in top ten in diversi paesi) e “We Are Perfect” (In classifica in Italia, Spagna, Polonia, Australia).

La consacrazione è arrivata con “Love, Sex, American Express”, un tormentone ironico sul lifestyle ‘da discoteca’, un tipo di vita che tra l’altro Cristian proprio non conduce. Room 26 presenta “Line Up del Weekend”.

In console beve solo acqua, fa sport con costanza ed il suo team quand’è in tour sembra quello d’un atleta che deve concentrarsi al massimo prima d’una performance…

Dal 2009 ad oggi è tutto un susseguirsi di successi, spesso in collaborazione con colleghi come i romagnoli Nari & Milani (“Let It Rain”, “I Got You”, “Take Me To The Stars”) ed i tedeschi Syke ‘n’ Su- garstarr (“U’ Got Me Rocking”, cantata dalla bravissima Lisa Millett).

Da tempo Cristian in studio lavora con Paolo Sandrini e con lui ha fondato la sua label, Violence Rec (www.violencerec.com).

Le sue giornate e le sue nottate, quando non è in tour, di solito le passa in studio, a creare nuova musica e scoprire nuovi talenti.

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”
Room 26 presenta “Line Up del Weekend”

Chi è David Morales?

David Morales è un DJ americano apprezzato a livello mondiale, produttore discografico, cantautore e imprenditore, vincitore di un Grammy Award.

Ha prodotto e remixato oltre 500 dischi per un elenco di star di artisti vincitori di dischi di platino, tra cui Mariah Carey, U2, Michael Jackson, Aretha Franklin, Madonna e Whitney Houston. Room 26 presenta “Line Up del Weekend”.

Il fenomeno globale e la penetrazione della musica dance nella Top 40 radiofonica, non sarebbero stati di certo possibili senza di lui.

Morales ha lanciato la DIRIDIM Records nel 2018. Con questa nuova etichetta, Morales sta firmando e sviluppando artisti e, naturalmente, pubblicando alcune delle sue produzioni. DIRIDIM celebra tutti i tipi di musica dance, dai suoni classici per cui Morales è noto all’elettronica sfacciata.

Nel gennaio 2022, Morales ha pubblicato “Life Is a Song”, il suo primo album in studio in quasi 10 anni.

Prodotto durante il blocco della pandemia, l’album con artisti, Mr. V., Blakkat, Elle Cato, Michelle Perera, Lea Lorien, tra gli altri, ha rapidamente guadagnato un seguito internazionale desideroso di saperne di più ed è salito alle stelle nella classifica degli album di Traxsource al primo posto su tre. settimane.

La sua inestinguibile sete di novità è proprio il motivo per cui questo nativo newyorkese rimane rilevante.

“Si tratta di mantenere una mente aperta”, spiega Morales. Originario di New York, Morales è stato uno dei primi DJ superstar a girare attivamente il mondo e la sua attività nel corso degli anni è solo aumentata.

Room 26 presenta “Line Up del Weekend”
Room 26 presenta “Line Up del Weekend”

Nel 2020, a causa della pandemia globale e dell’impossibilità di viaggiare, ha lanciato, Sunday Mass, uno spettacolo in live streaming su Twitch per intrattenere i suoi fan in tutto il mondo.

L’IMS Business Report 2021, basato sui dati, lo ha citato come uno degli artisti di musica dance che hanno avuto successo online durante la pandemia.

Poiché le restrizioni ai viaggi continuano ad allentarsi a livello globale, Morales ha prenotato concerti per DJ fino alla fine del 2022 a New York, nel Regno Unito, in Italia, in Grecia e in Croazia.

MODALITA’ INGRESSO

Dodicesima Stagione, dalle ore 23.00 alle ore 4.30

BIGLIETTI compresi di Consumazione:

Venerdì 10€ donna – 15€ uomo / Sabato, 15€ donna – 20€ uomo

L’ingresso “Fuori Lista” subirà un supplemento di 5€ sul ticket al botteghino

Per INFO e LISTE, scarica l’APP di Room26, clicca qui: http://bit.ly/approom26

TEL. 333 428 9202 – EMAIL: info@room26.it – www.room26.it

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=

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Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”.

Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”. Un intrigante quesito che mette a nudo le fragilità umane rompendo degli equilibri apparentemente solidi.

Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”, una graffiante commedia che aprirà la kermesse artistica dell’Officina dell’Arte, sabato 22 Ottobre al teatro “Francesco Cilea”.

Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”. In scena i bravissimi attori Roberto Ciufoli (che ne cura anche la regia), Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi.

Il tutto ruota intorno ad una decisione apparentemente semplice: accontentarsi di una piccola ma immediata fortuna o aspettare lunghi anni per moltiplicarla.

Un dilemma che inizia come un semplice test di personalità, in un clima divertente di amicizia per diventare sempre più feroce e, soprattutto, tirare fuori caratteri, pensieri e segreti dei quattro commensali.

“E’ una commedia molto piacevole, un testo spagnolo con una trama interessante che, alla fine, ha una sorpresa – afferma l’attore Ciufoli -.

Tra battute e sferzanti dialoghi, i protagonisti sono spinti a prendere decisioni che, nell’arco di una cena, cambieranno radicalmente le loro vite, forse per sempre.

Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”.
Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”.

Nella domanda “centomila euro subito o un milione fra dieci anni?” si mette in dubbio qualcosa che rivoluzionerà la vita delle due coppie”.

In un’ora e mezza, il pubblico sarà coinvolto da attori di grande calibro, in una storia caratterizzata da dubbi morali che condizionano i rapporti di amore e di amicizia.

“Il test esistenziale ha inevitabilmente una soluzione soggettiva e relativa alle proprie esigenze del momento, ma la risposta non può non tenere conto di tutte quelle dinamiche che stanno intorno – aggiunge Ciufoli nella doppia veste di protagonista e regista -. Qualunque sia lo scopo di un test, il risultato finale sarà sempre una scoperta che può sconvolgere chi viene testato”.

L’attore romano torna in riva allo Stretto con una commedia che, sicuramente, piacerà e farà sorridere gli spettatori e ci tiene a ringraziare il direttore artistico dell’Officina dell’Arte Peppe Piromalli che “anche quest’anno, è riuscito ad organizzare una stagione teatrale di livello, interessante e variegata.

Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”.
Teatro Francesco Cilea in scena “Il Test”.

Dopo il periodo che abbiamo passato, le paure, il Covid19, non è semplice rimettere in moto la macchina dell’arte ma Peppe non ha mollato, ha continuato a credere in un sogno e la sua tenacia lo ha premiato.

Non vedo l’ora di riabbracciare il pubblico del teatro Cilea e stringere forte la mano al guerriero Piromalli che, ancora una volta, ha dimostrato un amore incondizionato per la sua città e per il teatro”.

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Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli per celebrare i 100 ANNI de LA TERRA DESOLATA di T.S.Eliot. Roma, 19-21 ottobre 2022, Convegno, spettacolo, laboratori, reading e un seminario di traduzione

.Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli, per la prima volta in Italia la poetessa britannica Joelle Taylor

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli, tra i partecipanti: Franco Marcoaldi, Valerio Magrelli, Tomaso Montanari, Enzo Bianchi

La Terra Desolata di T.S.Eliot venne pubblicato per la prima volta su The Criterion nell’ottobre del 1922, segnando insieme all’Ulisse di Joyce e La Stanza di Jacob di Virginia Woolf la nascita del modernismo in letteratura.

Poema metropolitano per eccellenza, La Terra Desolata rispecchia nella sua chiave estetica il genere di fruizione multiculturale e multimediale dell’attraversamento di una città moderna, a partire dall’esplicita evocazione, nei suoi versi, di un’immaginaria Città Irreale che tiene insieme il mondo antico e il contemporaneo.

Oggi, a 100 anni dalla prima pubblicazione, quest’opera seminale del ‘900 viene celebrata con una grande manifestazione CITTA’ LUOGO DI POESIA, in programma a Roma dal 19 al 21 ottobre.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli. Manifestazione che si propone di declinare i molteplici stimoli e suggestioni dell’opera con un’analoga varietà di proposte, tutte di altissimo profilo: un convegno di tre giorni, uno spettacolo teatrale, due reading poetici due laboratori pratici, un seminario di traduzione.

Il convegno “Per le strade della città irreale: cento anni di Terra Desolata” (19, 20 e 21 ottobre, Casa delle Letterature) a cura di Alessandro Fabrizi e Iolanda Plescia raccoglie alcune delle voci più significative della scena culturale italiana che illustreranno le varie “strade” che attraversano il poema, da quella biblica a quella della cultura classica, da quella francese a quella orientale, quella di Dante e quella di Shakespeare.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli
Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli

In programma, tra gli altri, gli interventi di Enzo Bianchi (La Bibbia nella Terra Desolata); Vincenzo Trione (Baudelaire, il flaneur e la città); Nadia Fusini (Shakespeare nella Terra Desolata); Tomaso Montanari (L’arte figurativa nella Terra Desolata); Carlo Ossola (Dante nella Terra Desolata); Piero Boitani (Pound nella Terra Desolata); Stefano Catucci (Wagner e la musica nella Terra Desolata); Pietro Montani (Il Linguaggio come fabbrica di immagini), Emilia Di Rocco (“Io, Tiresia”) e Iolanda Plescia (“1922, annus mirabilis“).

Al Teatro Ciak i giorni 20 e 21 ottobre lo spettacolo in prima nazionale Città Irreale per la regia di Alessandro Fabrizi, una produzione 369gradi con Maria Vittoria Argenti, Alessio Esposito, Leonardo Gambardella, Laura Mazzi, Elisa Menchicchi, Maurizio Rippa e Olimpia Fortuni, danzatrice – che tradurrà parti del poema in Lis.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli. Allo spettacolo collaborano i musicisti Gianluca Misiti ed Emiliano Begni e la costumista Marina Sciarelli.

In programma due reading del poema: uno in lingua italiana il 19 ottobre alle ore 21 presso La Casa delle Letterature (a leggere saranno i poeti Franco Marcoaldi e Valerio Magrelli) e uno in lingua inglese il 18 ottobre presso il Teatro Ciak (a leggere la poetessa inglese Joelle Taylor).

Il reading in lingua italiana sarà accompagnato da una performance in LIS del testo.

Nel periodo dal 19 al 21 ottobre si svolgeranno due laboratori pratici di creazione poetica a cura di Patrizia Menichelli ricercatrice di poetiche sensoriali, artista indipendente e membro del Teatro de los Sentidos di Barcellona.

I due laboratori pratici (dal titolo: La Poesia degli Oggetti)sono ispirati alla tecnica poetica del “correlativo oggettivo” esposta da T.S.Eliot nel saggio “Hamlet and his problems” e propongono delle pratiche di creazione poetica o drammaturgica con oggetti, attraverso la disposizione di questi in percorsi esperienziali.

L’iniziativa è un progetto di fluidonumero9 in collaborazione con 369gradi e con il patrocinio del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza Università di Roma in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale – Casa delle Letterature.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli. Il progetto, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli
Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli

Il convegno è realizzato con il contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

La città che il poema inscena è luogo di poesia e poesia essa stessa, e chi legge – o la attraversa – è invitato a mettere in relazione segni diversi, passato e presente, storia e cronaca, mondo antico e nuovo, proprio come muovendosi in una grande città.

Come una grande metropoli, infatti, il poema è deposito di gran parte della cultura occidentale e orientale (da Petronio e Ovidio a Dante, da Baudelaire alle Upanishad indiane) a cui il poeta fa appello alla ricerca di un senso all’ansioso vivere dell’uomo moderno e contemporaneo, per approdare alla pace interiore evocata dall’ultima parola del testo, il termine sanscrito shantih, che per la religione induista indica uno stato di pace che va oltre l’intelligenza.

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli. La natura eterogenea degli incontri si rivolge a un pubblico di diverse fasce d’età e di interessi, dai bambini agli studenti universitari, e adulti di diverse culture e provenienza che comprende, con interventi in linguaggio LIS, il pubblico dei sordi segnanti.

L’alto profilo del convegno scientifico, offerto dalla qualità dei relatori del convegno, e delle proposte artistiche, dovuto all’opera in questione, agli artisti e agli operatori coinvolti, sarà comunque veicolato da una spiccata accessibilità dei linguaggi.

NOTE di Alessandro Fabrizi

“The Waste Land” di T.S.Eliot venne pubblicato per la prima volta su The Criterion nell’ottobre del 1922. 

Il mese successivo apparve sulla rivista The Dial e a dicembre venne stampato in volume da Boni & Liveright negli U.S.A. con l’aggiunta delle 

note scritte espressamente da Eliot.

Se “The Waste Land”, come affermò l’autore, non fu altro che il sollievo da una personale e del tutto insignificante lagnanza contro la vita e solo un pezzo di lamentela ritmica certo è che questa personale e insignificante lamentela ha generato nella mente dei lettori in questi cento anni visioni e revisioni, associazioni ed elaborazioni che hanno reso il poemetto, a dispetto del suo titolo, una terra particolarmente fertile, tutt’altro che desolata, che si offre a molteplici attraversamenti e dove in un angolo o a un incrocio sempre fiorisce qualche ricco e strano souvenir.

Questo forse perché Eliot non ha espresso la sua lamentela ricostruendola in tranquillità e descrivendola nella forma di una testimonianza monologante, proposta da un io di ascendenza lirica o romantica. Piuttosto, l’ha messa in scena, la messa in moto attraverso a set of objects che produce sempre nuovi accostamenti e immagini nella mente di chi legge, un drama di frammenti che accostandosi generano, come il crudele aprile, a third something, in modo analogo alle dinamiche del montaggio cinematografico, per come venivano praticate e teorizzate dal suo contemporaneo S.M. Eisenstein.

“The Waste Land” è poema moderno in quanto poema informato dall’esperienza della metropoli, alla cui complessità appunto risponde con la Sinfonia di una grande città à la Walter Ruttmann, e un poema modernista in quanto l’esperienza del mondo contemporaneo è messa in relazione con il passato, anche il più remoto, ed è osservata nella vertiginosa prospettiva verticale di un tempo simultaneo ed abissale che nel ticchettìo dei passi sui marciapiedi della City ode anche il battito ritmico dei tamburi del selvaggio nella giungla (da lì, scrive Eliot, nasce la poesia). 

Città luogo di Poesia, convegno, spettacoli. Potremmo dunque immaginare la Terra Desolata come una grande città irreale che invita ad essere attraversata e riattraversata, in numerosi percorsi, a cui abbandonarsi con lo spirito del flaneur o con l’impegno e l’ingegno dell’erudito (e la città diventa anche una grande biblioteca); scegliendo da quale porta entrare (Petronio?

Shakespeare? Ovidio? Baudelaire? Le Upanishad? Ezechiele?) e procedendo con un Baedeker in mano come Burbank o con un sigaro in bocca come Bleistein.

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“Colle der Fomento. Solo amore”

“Colle der Fomento. Solo amore” in libreria la prima biografia ufficiale della band, in libreria da venerdì 14 ottobre pubblicata da minimum fax.

Colle der Fomento. Solo amore” è il titolo della prima biografia ufficiale della storica formazione rap romana Colle der Fomento, 

“Colle der Fomento. Solo amore” prima biografia. Quasi 500 pagine firmate dal giornalista Fabio Piccolino con il contributo dei protagonisti, ovvero i due membri fondatori della band Simone “Danno” Eleuteri e Massimiliano “Masito” Piluzzi.

Dall’introduzione di Piccolino.

I Colle der Fomento sono una realtà piuttosto singolare della musica italiana.

Nati nel 1994, sono tra i primi gruppi a sperimentare il rap cantato in italiano e a portare nel nostro paese stili e sonorità d’oltreoceano.

Il loro primo disco, “Odio Pieno”, esce nel 1996, mentre il successivo “Scienza Doppia H”, del 1999, porta al massimo livello la loro esposizione mediatica.

Un (piccolo) successo per una band che ha costruito una propria notorietà e riconoscibilità soprattutto all’interno del circuito dell’Hip-Hop underground.

“Colle der Fomento. Solo amore”
“Colle der Fomento. Solo amore”

Ci vorranno altri otto anni per un nuovo album di inediti, “Anima e Ghiaccio”, del 2007, e ulteriori undici per il loro ultimo lavoro, “Adversus”, uscito alla fine del 2018.

Una produzione discografica lenta e poco costante, alla quale si è accompagnata però un’intensissima attività live che in oltre 25 anni di carriera, li ha visti solcare i palchi di tutta Italia, e sperimentare esperienze al di fuori del territorio nazionale.

Per molte persone, i Colle der Fomento sono una band di culto, uno di quei gruppi che hanno iniziato qualcosa quando intorno non c’era quasi niente.

Persone che hanno assecondato la loro passione, messo in circolo le idee, sperimentato in territori nuovi.

Allo stesso tempo i Colle der Fomento rappresentano un unicum non solo nel panorama del rap nazionale, ma anche all’interno della musica italiana.

Quale artista può permettersi di pubblicare album con cadenza quasi decennale senza perdere l’affetto del proprio pubblico e conquistando anzi nuovi fan? 

Chi può godere di un affetto così sincero e duraturo nel tempo?

Sono tante le ragioni che hanno reso possibile questa storia, e questo libro cercherà di scoprirne le origini e raccontarne gli sviluppi attraverso le parole dei protagonisti.

“Colle der Fomento. Solo amore”
“Colle der Fomento. Solo amore”

Perché se il merito è di quello che i Colle der Fomento hanno scritto e interpretato, è altrettanto importante sottolinearne l’integrità nelle scelte artistiche.

Quasi mai accondiscendenti verso i compromessi, quasi sempre in contrapposizione all’industria musicale che appiattisce la qualità a favore del mercato.

A guidarli, l’amore incondizionato per un certo genere musicale e la strenua opposizione alla diffusione di una sua versione edulcorataradiofonicatelevisiva.

Nel libro è compresa anche una galleria fotografica, un track by track dell’ultimo album “Adversus” e un contributo del collettivo di scrittori Wu Ming
https://www.instagram.com/collederfomento.official/
https://www.instagram.com/fabio.piccolino/
https://www.instagram.com/minimumfax/

Luca Bramanti

Ufficio Stampa Nextpress

3291697846

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“La Pellicola d’Oro” Festa del Cinema di Roma.

“La Pellicola d’Oro” Festa del Cinema di Roma. Il 19 ottobre nell’ambito dello spazio della Regione Lazio

Mercoledì 19 ottobre ore 12:00 nell’ambito della Festa del Cinema di Roma presso lo spazio REGIONE LAZIO (Lazio Terra di Cinema) all’Auditorium Parco della Musica, La Pellicola d’Oro presenta le aziende artigianali del cinema italiano «Formazione giovanile».

“La Pellicola d’Oro” Festa del Cinema di Roma. Sono stati invitatiMiguel Gotor (Assessore alla Cultura del Comune di Roma), Claudia Pratelli (Assessore alle scuole Comune di Roma), Giovanna Pugliese (Uff. Cinema della Regione Lazio), Francesco Rutelli (Presidente Anica), Antonella Barbieri (Direttore Generale APA). Hanno confermato:

“La Pellicola d’Oro” Festa del Cinema di Roma.
“La Pellicola d’Oro” Festa del Cinema di Roma.

gli studenti del Cine TV Rossellini e del Liceo Artistico Alessandro Caravillani).
 Le aziende: Rancati, Tirelli, Scenarredo, l’Associazione AIAT-SFX Effetti Speciali del Set).

Durante l’evento saranno premiati:  

Segretaria di Edizione Paola Bonelli per il film “I Fratelli de Filippo” di Sergio Rubini. 

Direttore di Produzione Carlo Traini per il film “Il Cattivo Poeta” di Gianluca Jodice.

Premio alla Carriera Angelo Cortese Pittore di Scena.

Il premio cinematografico è promosso ed organizzato dall’Ass.ne Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “S.A.S. Cinema” di cui il presidente è lo scenografo e regista Enzo De Camillis, sottolineando la collaborazione del: MiC Direzione Generale Cinema, , l’ANICA, l’APA, l’Ass.For. Cinema.

Ponendosi l’obiettivo di portare alla ribalta quei “mestieri” il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film ma che, allo stesso tempo, sono praticamente “sconosciuti” o non correttamente valutati dal pubblico. 

Si ringraziano le Associazioni Professionali de l’APAI e dell’AIARSE 

 Francesco Fusco

Ufficio stampa

+393384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com 

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La danza nera di Mauro John Capece,

La danza nera di Mauro John Capece, il film classico, colto e demodè che continua a conquistare critica e pubblico: doppia premiazione al Latina Indipendent Film Festival.

“La Danza Nera, assieme a SFashion e a La Scultura fa parte di un ciclo di film ‘dalla cultura e per la cultura’.

La danza nera di Mauro John Capece. Si tratta di un cinema che ha le sue radici negli anni settanta europei e che è stato rinvigorito dai novanta e dai primi duemila. Un cinema favoloso, colto, per cinefili. 

Difficilmente avrò occasione di fare ancora quel tipo di cinema, anzi quasi sicuramente non lo farò più.

Sono passato, a causa soprattutto dei tempi, a fare un cinema più fruibile e commerciale, bello per carità, ma sicuramente più semplice.

Anche perché, diciamocelo chiaramente, il cinema d’essay è morto e dubito che si possa tornare a farlo.

Il cinema vecchio stile, al pari della danza classica e dell’opera lirica sono arti elitarie, ma non di successo.

Ho dovuto ripensare la mia carriera e ammodernarmi.

In futuro farò film belli, avvincenti e fruibili, come è giusto che sia.

Il tempo è una macina e cambia le cose e non sempre si può tornare indietro, anzi quasi mai.

Certo è comunque che i Film d’autore hanno una maggior longevità e non è un caso che dopo un anno e mezzo dalla sua prima uscita si continui ancora a parlare di questo film.

Per questo sono sorpreso e felice nel constatare che La Danza Nera, un film classico, colto e demodé, continua a macinare premi (siamo al quarantaquattresimo…).

Ringrazio il Latina International Film Festival per avergli fatto vincere il premio come Miglior Film e Miglior Regia.”

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

“La danza nera”, con Corinna Coroneo, Franco Nero, Flavio Sciolé e Daphne Scoccia, lungometraggio dalle tinte noir, continua a piacere al pubblico italiano e internazionale.

Doppia premiazione per il regista Mauro John Capece.

Nel corso dell’ultima edizione del Latina Indipendent Film Festival, alla presenza del produttore Claudio Bucci, il regista Mauro John Capece è stato il vincitore nelle categorie “Miglior Film” e “Miglior Regista”.

La rassegna, diretta da Daniele Gangemi, si è svolta all’insegna del cinema indipendente d’autore. il festival vuole, infatti, porre l’accento sulla bellezza artistica di film fuori dal circuito tradizionale per evidenziare come il cinema indipendente sia fautore di piccole “opere d’arte.”

La danza nera, per la prima volta, è disponibile gratuitamente anche sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video.

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

La storia dalle atmosfere forti ha per protagonisti un politico, sindaco brillante e benvoluto dai suoi concittadini, candidato alla Camera, e una ballerina laureata, delusa e controcorrente.

Il divario generazionale tra i due dà vita a un thriller avvincente e violento, ricco di colpi di scena e di salti temporali.

La politica da sempre è al centro della vita sociale del popolo e nel corso degli anni ha subito un cambiamento, da arte del governare e spettacolo.

Con “La danza nera” Mauro John Capece mette in oscillazione due forze contrapposte, la conservazione e il cambiamento, dando vita a una danza violenta.

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

L’opera cinematografica si contraddistingue per la storia avvincente e ricca di suspence e per un cast di nomi importanti della cinematografia italiana:

Corinna Coroneo, Franco Nero, Flavio Sciolè, Daphne Scoccia, Michela Bruni, Giorgia Trasselli, Adrien Liss, Gabriele Silvestrini, Ladislao Liverani, Sonia Marino e Artabano Forcellese.

La produzione del film, girato tra l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e la Puglia, è di Evoque Art House, Stemo Production, ZMA/Odflix.
LINK AMAZON PRIME VIDEO:

https://www.primevideo.com/detail/La-Danza-Nera/0KHOT37MSZH0L0HHPDNT1YGKD3

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I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema

I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema. Dal 14 al 22 ottobre 2022 musica, arte, danza, videoarte, cultura, food, installazioni e performance multimediali

I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema. Aiello, Nicola Gratteri, Elisabetta Gregoraci, NAIP, il pluripremiato chef Nino Rossi, Daniele Campana e molti altri, 18.30 – 21.00 Cube Stage – Casa del Cinema, Villa Borghese, Roma

Per Bronzi50 1972-2022 – cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace – i due scultorei guerrieri del V sec a.C saranno le meta-celebrity della diciassettesima Festa del Cinema di Roma, con una serie di eventi artistici iper-tecnologici, sintesi phygital (fisica e digitale) di echi classici della Magna Grecia e presenze illustri della Calabria contemporanea.

L’iniziativa si colloca all’interno degli eventi nazionali ed internazionali promossi dalla Regione per celebrare questo importante anniversario.

Dal 14 al 22 ottobre musica, arte, danza, videoarte, cultura, food, installazioni e performance multimediali si alterneranno all’interno di Cube Stage: un luminoso palco cubico interattivo, che richiamerà i bronzi e la Magna Grecia circondato da schermi cinematografici semitrasparenti con audio e video mapping 3D.

È un luogo dove virtuale e reale sincontrano per creare show immersivi che aumentano la realtà delle performance live di artisti calabresi contemporanei tra i più apprezzati e innovativi.

I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema
I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema

I Bronzi di Riace saranno dunque protagonisti della Festa del Cinema di Roma con un emozionante virtual-documentary proiettato all’interno del Cube Stage, autentica installazione multimediale nel cuore di Villa Borghese, di fianco alla Casa del Cinema, ai confini del Metaverso.

Assieme ai due eroi di bronzo, insieme alla vice presidente Giusi Princi e al Presidente della Film Commission Anton Giulio Grande, si alterneranno sul palco nomi illustri della Calabria, tra cui: Aiello, Nicola Gratteri, Elisabetta Gregoraci, Naip, il pluripremiato chef Nino Rossi, lartigiano della pizza Daniele Campana e molti altri.

Si comincia il 14 ottobre alle ore 18.30 con l’anteprima assoluta del cortometraggio con Elisabetta Gregoraci, per la regia di Giacomo Triglia, realizzato nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria Regione Calabria Dipartimento Turismo – Marketing territoriale e Fondazione Calabria Film Commission.

L’attrice e il regista intervengono sul Cube Stage per un talk-live di presentazione dell’ultima campagna cinematografica ‘Calabria Straordinaria’.

L’incontro è moderato da NAIP, il versatile artista di XFactor nato a Lamezia Terme, oggi tra i protagonisti più cerativi della scena musicale contemporanea, capace di sorprendere sia nelle vesti di presentatore che di performer con una sua esclusiva Cube Session musicale in programma il 16 ottobre.

Anche Aiello, l’apprezzato cantautore di origine cosentina tra i big sanremesi, si esibisce nel Cube Stage con una suaproduzione esclusiva, realizzata per l’occasione in collaborazione con i video-artisti di Studio Clichè.

A 30 anni dalle terribili stragi che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, il 21 ottobre il Cube Stage diventa un luogo di riflessione sul tema delle mafie con il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.

I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema
I Bronzi di Riace alla Casa del Cinema

Da trent’anni in prima linea contro la ‘ndrangheta e coordinatore di indagini internazionali, il magistrato calabrese in dialogo con la giornalista Eva Giovannini (Rainews24) interviene con il suo libro ‘Complici e Colpevoli’ (Mondadori).

Un saggio che indaga nei meccanismi della criminalità organizzata contemporanea capace d’infiltrarsi nel Nord Italia e in Europa, passando inosservata con l’avallo delle nuove tecnologie e della solita complicità di politica e imprenditori.

Il 15 ottobre, a partire dalle 18.30, spazio al food con la presenza sul palco di due eccellenze tra le più innovative della cucina regionale calabrese. Introdotti da Lorenza Fumelli, foodwriter italiana, fondatrice ed editrice di agrodolce.it, il Cube Stage ospita Daniele Campana, baluardo della gastronomia cosentina di Corigliano Calabro con la sua ‘Pizza Evocativa’ dell’identità calabrese e lo Chef stellato Nino Rossi, cuoco pluripremiato con il suo ristorante a Santa Cristina d’Aspromonte con cui ha portato la cucina calabrese negli ambiti più alti della sperimentazione e del fine dining.

Il programma giornaliero del Cube Stage prevede inoltre: le letture di Saverio La Ruina, fine attore, drammaturgo e regista teatrale italiano nato a Castrovillari, che sarà accompagnato nelle sue performance dalle installazioni audio video del Cube Stage;

show di danza con lo spettacolo PARCAE, a cura di Armonie d’Arte Festival; performance di live painting digitale a cura di MUDIAC in collaborazione con gli  artisti dell’Altrove Festival; Live set del Laboratorio Elettroacustico del MIAI (Museo Interattivo di Arte Informatica di Cosenza) composto dai musicisti Remo De Vico, Dario Della Rossa, Massimo Palermo;

infine dj set a cura di DJ Miniera, duo formato da Giuseppe Armogida (Catanzaro, 1985), filosofo e docente di Estetica, e Marco Folco (Roma, 1989), collezionista di suoni e divulgatore di musiche rare.

Con il Cube Stage – promosso da Regione Calabria per Bronzi50, in collaborazione con Fondazione Calabria Film Commission e Fondazione Cinema per Roma – prosegue la nuova narrazione contemporanea della Magna Grecia e della Calabria, voluta dal Presidente Occhiuto e da tutta la Giunta, che ha visto nell’estate 2022 la rinascita dell’intero territorio calabrese, attraverso nuove visioni e valorizzazioni.

“La presenza della Calabria in un contenitore di prestigio come la Festa del Cinema di Roma” dichiara Giusi Princi, Vice Presidente della Regione Calabria “segna il via della stagione dei grandi eventi nazionali ed internazionali che ripercorrendo il cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace raccontano una Calabria contemporanea e innovativa, in grado di raggiungere i giovani.

Attraverso il Cubo Stage e le sue suggestioni artistiche, infatti, raccontiamo un territorio che ritrova – attraverso i Bronzi di Riace – una Magna Grecia contemporanea e al tempo stesso simbolo delle radici storiche e culturali che caratterizzano l’area metropolitana di Reggio Calabria e l’intera regione”.  

È così che, da ottobre a dicembre 2022 e ancora per tutto il 2023, la Calabria “viaggerà” in Italia e nel mondo, raccontandosi attraverso interventi artistici dal linguaggio contemporaneo che ne presenteranno la bellezza e la ricchezza nelle grandi città.

È possibile rimanere aggiornati su eventi e iniziative sui social ufficiali, Facebook e Instagram, @bronzidiriace50 e seguendo l’hashtag ufficiale #bronzi50.

Info e programma dettagliato su www.bronzi50.it 

Ufficio stampa BRONZI50

Marta Volterra  marta.volterra@hf4.it  340.96.900.12

Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

Ufficio Stampa Fondazione Calabria Film Commission
 ufficiostampa@calabriafilmcommission.it
Ufficio Stampa Cube Stage

Barbara Castiello barbaracastiello@gmail.com 393.91.42.757

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Cometa Off “Il Condominio di Giulia”

Cometa Off “Il Condominio di Giulia”. Presentato da ESSERRE in collaborazione con FORMI4

Cometa Off “Il Condominio di Giulia”. Coscienza, Razionalità, Senso di Colpa, Speranza, Sistema Nervoso e Cuore, sono i condòminio di Giulia, un’autrice televisiva quarantenne chiamata a prendere una decisione sofferta.

Cometa Off “Il Condominio di Giulia”. Sono loro che vivono e agiscono nella testa di Giulia, loro che prendono per mano la donna – ma anche gli spettatori in platea – e tra scontri, confronti e litigi alla fine decidono. Insieme.  

In scena dal 18 al 30 ottobre, al Cometa Off di Roma, “Il Condominio di Giulia” – scritto da Francesca Staasch e diretto da Riccardo Scarafoni – è uno spettacolo unico nel suo genere, per intensità, per emozione, per coraggio.

Fabiana Bruno (Speranza), Ughetta D’Onorascenzo (Cuore), Gabriele Linari (Razionalità), Veruska Rossi (Coscienza), Fabrizio Sabatucci (Senso di Colpa) e lo stesso Riccardo Scarafoni (Sistema Nervoso) danno vita alla realtà fantastica della mente di Giulia, immersa nella sua casa di bambole di quando era bambina.

Tre letti a castello, compongono le postazioni dei sei personaggi che, appoggiati morbidamente su una soffice superficie rosa – un enorme tappeto di erba sintetica fucsia – coinvolgono gli spettatori in un’atmosfera da cartone animato.

Cometa Off “Il Condominio di Giulia”
Cometa Off “Il Condominio di Giulia”

Ma Giulia e i suoi 6 condomini non sono soli. C’è INCONSCIO, che comunica con i nostri personaggi esclusivamente via telefono.

C’è SUBCONSCIO, che fa cadere dall’alto oggetti apparentemente privi di senso.

C’è DISTRAZIONE, ma si è nascosta e manca a tutti.

E poi ci sono il Signor RIMPIANTO e la Signora RIMORSO, sgangherati genitori di Senso di Colpa.

E tutti insieme si trovano di fronte ad un problema enorme. E solo il Vero Ascolto e la Vera Comprensione saranno in grado di trovare la giusta dose di coraggio e trovare “LA” soluzione.

«Uno spettacolo che abbiamo sentito l’urgenza di portare in scena. Uno spettacolo che, per noi, è necessario perché prova a ricostruire in chiave ironica, brillante, a tratti addirittura comica, i percorsi mentali ed emotivi che conducono alla personale Verità» dice il regista Riccardo Scarafoni.

DAL 18 AL 30 OTTOBRE

COMETA OFF DI ROMA (Via Luca della Robbia, 47)

BIGLIETTI BOTTEGHINO:  Intero € 15,50 – Ridotto Under 18 : € 12,50 (+ tessera associativa di € 2,50) – LINK BIGLIETTI ON LINE: https://www.cometaoff.it/evento/il-condominio-di-giulia/

IL CONDOMINIO DI GIULIA

di Francesca Staasch

Regia di Riccardo Scarafoni

con: Fabiana Bruno, Ughetta D’Onorascenzo, Gabriele Linari, Veruska Rossi, Fabrizio Sabatucci e Riccardo Scarafoni.

Costumi: Lisa Sorone – Sarta: Sara Iacobini – Scene: Emanuela Cignitti – Luci: Giacomo Cursi – Aiuto Scenografia: Francesca Meloni – Ufficio Stampa: Claudia Ragno – Foto e Locandina: Patrizio Cocco – Assistente di Produzione: Martina Polizzi – Assistente Regia: Daniele Felici– Regista Assistente: Leonarda Imbornone – Aiuto Regia: Veruska Rossi

Le Voci: INCONSCIO: Cinzia De Carolis – GIORGIO: Francesco Venditti – DOTTORESSA: Cinzia Villari

Per informazioni e accrediti stampa – Ufficio Stampa: Claudia M.Ragno 3481203143 – claudiamariaragno@gmail.com

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Maurizio Battista “Tutti contro Tutti”.

Maurizio Battista “Tutti contro Tutti”. Teatro Nestor – Frosinone, il 22 ottobre 2022

Maurizio Battista, torna sul palco del Teatro Nestor di Frosinone, il 22 ottobre 2022, con una nuova replica del suo spettacolo, “Tutti Contro Tutti”.

Maurizio Battista “Tutti contro Tutti”. Spettacolo organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci in collaborazione con Skyline.

Il comico romano, a pochi giorni dalla riapertura dei teatri di giugno scorso, è stato fra i primi a ripartire con coraggio, presentando “Che Paese è il mio Paese” in un tour estivo.

Maurizio è riuscito così a portare il suo talento, la sua ironia e la sua genuinità in giro per l’Italia con l’entusiasmo di sempre.

La voglia di regalare momenti di allegria e spasso al suo pubblico, provato dal periodo complesso, è stata infatti, nonostante gli sforzi, più forte di qualsiasi difficoltà.

Maurizio Battista “Tutti contro Tutti”.
Maurizio Battista “Tutti contro Tutti”.

È proprio vero che si è destinati a vivere tutti contro tutti? Che si è costretti ad assecondare i ritmi frenetici di una vita mandandola spesso fuori giri?

Che i social sono l’unico momento di aggregazione o non piuttosto il modo migliore per alienarsi e soffrire di solitudine?

A queste e a tante altre domande risponde nel suo nuovo show Battista che, con la sua indiscutibile capacità di far ridere, riesce ad unire tutti gli spettatori all’insegna del divertimento e delle risate.

«Perché la risata, udite udite, unisce tutte le persone! – afferma – Visto che la cosa più bella che abbiamo in questa vita, sono proprio gli altri! Oddio, non proprio tutti, eh…»

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L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana. Roma: arte e solidarietà, mercoledì 12 ottobre 2022 Villa Miani. L’opera Ab Ovo primo premio del Charity Dinner in occasione del Festival del Cinema di Roma 2022

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana. Arte e solidarietà. Un sodalizio perfetto che si consuma mercoledì 12 ottobre 2022 presso gli eleganti saloni di Villa Miani in occasione del Charity Dinner – diretto, anche quest’anno, da Tiziana Rocca in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma – a sostegno della Croce Rossa Italiana.

In occasione del consueto appuntamento di raccolta fondi che si tiene ogni anno durante la settimana capitolina dedicata al cinema italiano ed internazionale, la poliedrica artista contemporanea Camilla Ancilotto – assieme alla rinomata ditta Poignée Art, che celebra in ottobre il suo 55° anno di attività – dona una sua opera di grande prestigio, un unicum artistico quale primo premio della lotteria di beneficienza.

La scultura, selezionata dagli organizzatori come primo premio della serata – è concepita specificamente dalla Ancilotto per l’esclusivo evento di solidarietà: si tratta di una preziosa scultura ovoidalerealizzata in bronzo, con un inserto cuoriforme di un vivace rosso pulsante.

Ho progetto l’opera pensando all’incessante attività della Croce Rossa quotidianamente impegnata a fronteggiare le emergenze sanitarie internazionali” – afferma l’artista – “Il palese riferimento dell’opera al simbolo primario dell’uovo, da sempre legato ai miti di creazione dell’universo, sottintende la rinascita ed il rinnovamento”.

L’opera bronzea di Ancilotto invita il fruitore a specchiarsi e, traendo ispirazione dal racconto di Ovidio, a (ri)conoscere sé stesso nella superficie riflettente, andando oltre l’abbaglio della componente narcisistica ed egocentrica: l’altruismo e l’abnegazione dei volontari della Croce Rossa è difatti il tratto che il lavoro vuole omaggiare con “brillante” entusiasmo; il vibrante cuore scarlatto intende ricollegarsi idealmente all’intensa cromia della croce che campeggia nell’emblema dell’Ente ed alla grande passione di coloro che mettono la loro esistenza a disposizione degli altri.

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana. Il pregevole manufatto – prodotto dell’azienda romana Poignée, vera e propria fabrique créative che vanta un’elevata expertise artigianale nel combinare materiali di eccellente qualità e processi innovativi, porta in sé i valori più profondi che muovono la solidarietà umana veicolando al contempo le istanze dell’arte contemporanea.

www.camillaancilotto.com

per Camilla Ancilotto – Ufficio Stampa Emilio Sturla Furnò

+39 3404050400 – info@emiliosturlafurno.it

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana
L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana

Biografia

Camilla Ancilotto nasce a Roma, città dove vive e lavora.  

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana. Nel 1999 consegue il Master of Fine Arts alla New York Academy of Art. La sua prima produzione pitto-scultorea è caratterizzata da una ricerca sulle figurazioni multiple interattive, realizzate grazie a parallelepipedi rotanti.

Nel 2012 l’opera monumentale “Original Sin” entra a far parte della collezione permanente di sculture del Wolfson Campus (Miami Dade College). Nel 2013 è tra gli artisti selezionati per la 55.

Esposizione Internazionale di Arte della Biennale di Venezia con “Deposizione”. Il 2017 è l’anno in cui la Ancilotto approda alla realizzazione di opere policrome scomponibili ispirate all’antico rompicapo cinese “Tangram”: con questo nuovo ciclo, dal titolo “Ab Ovo”, è protagonista del celebre Festival dei Due Mondi di Spoleto con la mostra personale “Mutaforma” presso Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente.

Nel 2018 prende parte alla BIAS – Manifesta 12 (Palermo) e al Premio Van Gogh – International Art Exhibition (Monreale), dove ottiene il riconoscimento per “l’opera più innovativa” con Katharsis.

A ottobre è tra gli artisti invitati a far parte dell’innovativo progetto “Atelier di MACRO ASILO” organizzato presso il Museo d’Arte Contemporanea di Roma.

Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 la Ancilotto torna ad esporre le sue Ab Ovo al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese in occasione della mostra “Unforgettable Childhood”, curata da Ermanno Tedeschi e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale in collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia.

Dal luglio del 2021, con la tela “Lucchetti del cuore” collocata nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, è fiera ambasciatrice dell’arte italiana in Belgio. Rappresentata dalla Talk Gallery di Bruxelles, nel mese di novembre prende parte con le sue imponenti Ab Ovo policrome alla prima edizione della fiera internazionale di Arte moderna e contemporanea “Roma Arte in Nuvola 2021”, contribuendo in maniera decisiva all’assegnazione del “Premio Young” alla giovane galleria belga quale migliore galleria “under 5”.

Nel mese di dicembre dello stesso anno, in occasione della mostra “Giocare a regola d’arte” (curata da Paolo Giulierini ed Ermanno Tedeschi) presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’artista presenta l’installazione “Ab Ovo: Conglio, Gallina, Ippocampo” e l’opera interattiva “Sebastiano”.

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana. Ancora a dicembre, con la mostra itinerante “Bim Bum Bam – Art and Toys” (curata da Ermanno Tedeschi e Nirit Dahan), le opere ispirate al Tangram approdano in Israele, esposte negli spazi del Negev Museum of Art di Be’er Sheva.

Il 2021 si contraddistingue altresì per due importanti acquisizioni: due sculture Ab Ovo in acciaio lucidato a specchio trovano collocazione permanente presso la prestigiosa sede del Museo Nazionale di Ravenna (Sala dell’Arte Contemporanea) e nella collezione privata di Arte moderna e Contemporanea della Banca Patrimoni Sella.

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana
L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana

Mostre Personali di Camilla Ancilotto

2021 Orizzonti Cromatici, Ile de Cavallo Corsica (FR)

2021 Allegorie Palazzo Ruspoli, Roma

2017 Mutaforma, Museo Carandente, Spoleto 

2012 In fieri, Camera Dei Deputati – Complesso di Vicolo Valdina, Roma

Original Sin, Freedom Tower Museum- Miami Dade College, Miami 2011 Original Sin, Ca’ d’Oro Art Gallery, Miami 

2010 Metamorfosi, Chiostro del Bramante, Roma 

2008 Galleria d’Arte Davico, Torino 

2003 Dipinti recenti, Galleria Cà d’Oro, Roma

Mostre Collettive 

2022 Art Basel Miami (dicembre)

2021 Negev Museum, Tel Aviv.

2021 Museo Archeologico Nazionale, Napoli

2021 Arte in Fiera, Convention Center La Nuvola, Roma

2021 Triennale di Roma, Palazzo Borghese, Roma

2020 BIAS Biennale Internazionale Di Arte Sacra Museo Regionale, Messina 2019 Museo Carlo Bilotti, Roma

2019 BIM BUM BAM Complesso Monumentale dello Steri, Palermo

2019 Premio Sulmona, Museo Civico Diocesano, Sulmona 

2019 MACRO ASILO Museo di Arte Contemporanea di Roma 2019 Castel dell’Ovo, Napoli

2019 Museo del Giocattolo, Zagarolo

2019 LA Art Show, The Culver Hotel 

2018 Premio Sulmona, Museo Civico Diocesano, Sulmona 2018 Unforgettable Childhood, Museo Nazionale di Ravenna 2018 Oasi, Chiesa di Sant Agostino, Pinerolo 

Art Rooms Fair International contest, Roma 

2017 Io Sono Qui, Museo MACRO Testaccio, Roma 

2017 Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma, Complesso Monumentale del Vittoriano, Roma 

2016 Era perduto ed è stato ritrovato, Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano, Vigevano (PV)

In Arte Belzebù, Complesso dei Dioscuri al Quirinale, Roma

2015 Expo Arte Italiana, Villa Bagatti Valsecchi, Varedo (MB)

Amsterdam International Art Fair, Amsterdam 

2014 Ad Artem, Museo Fondazione Venanzo Crocetti, Roma

2013 Esposizione Internazionale d’Arte, la Biennale di Venezia 

L’Arte di Camilla Ancilotto per Croce Rossa Italiana

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Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”.

Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”. Liszt nei Luoghi di Liszt. La star del piano femminile Jin Ju, László Borbély, il duo Mezzena Giavazzi e Gabriele Bonolis con i Solisti e l’Orchestra del Festival Liszt.

Dal 30 ottobre al 4 dicembre in scena nell’Ottocentesco Palazzo Savelli di Albano per i 35 anni dello storico Festival Liszt

Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”. Protagonisti il genio compositivo di Liszt, l’incanto musicale e la temperie romantica con delle escursioni nella musica del ‘900, Ore 18.00 Palazzo Savelli, Piazza Costituente 1 – Albano (RM).

Il Festival Liszt di Albano (RM) dal 30 ottobre al 4 dicembre 2022 chiama a raccolta grandi interpreti e celebra 35 anni di longevità con un solido primato italiano recepito in tutta Europa.

Un Festival dedicato al compositore ungherese e che, dopo un’anteprima sorprendente nella vicina Cattedrale di Castel Gandolfo, torna nello scenario di uno dei palazzi storici del Lazio, Palazzo Savelli.

Palazzo Savelli cornice romantica per un festival che fa del genio compositivo di Franz Liszt il cuore di una programmazione musicale che ogni anno conferma lo slancio internazionale sul filo dell’incanto musicale

Si parte il 30 Ottobre con László Borbély al pianoforte: eccellenza proveniente dall’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, classe 1984 e con all’attivo numerosissimi riconoscimenti internazionali.

Dopo lui sempre il 6 Novembre il progetto “Tzigane!” con il prestigioso duo Mezzena Giavazzi: il violino di Franco Mezzena e il piano di Stefano Giavazzi per una interpretazione trascinante dell’ardua sonata n.7 in Do min. op. 30 n.2 di Beethoven, della prima sonata in La min. di Schumann e infine, della Tzigane di Ravel.

Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”.
Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”.

Un concerto brioso e imperdibile per virtuosismo tecnico e coloritura del suono.

Attesissima a Palazzo Savelli il 27 Novembre anche Jin Ju, stella primaria del virtuosismo femminile pianistico. Jin Ju eseguirà la nota Sonata op 57 “Appassionata” di Beethoven.

Un’opera per la quale la capacità di scavo espressivo della pianista si è già dimostrata sorprendente. In programma nella serata anche Chopin con Improvvisi op 29 -36-51-66 e gli Studi trascendentali n. 9, n. 11, n.10 di Liszt.

Jin Ju è tra le giovani pianiste più apprezzate del momento, con un passato di bambina prodigio nel suo Paese, la Cina, un presente di artista acclamata (Il nome di Jin Ju è risuonato in tutto il mondo nel 2009 dopo l’incredibile performance nella Sala Nervi di Città del Vaticano davanti al papa) e il plauso unanime della critica internazionale che l’ha designata come interprete femminile da tenere sotto stretta osservazione. Una presenza preziosa nel programma di un Festival che fa incontrare sensibilità tecnica ed esecutiva in un racconto musicale unico nel suo genere.

A chiosare sull’incanto musicale e la temperie romantica di cui Franz Liszt fu nume tutelare, il 4 Dicembre sale sul palco del Festival Liszt di Albano Gabriele Bonolis. 

Sarà lui infatti alla direzione del concerto finale affidato a Maurizio D’Alessandro, Gianluca Giganti e ai solisti del Festival dal titolo Ottonovecento oltre confine, il rock entra nella classica”. 

Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”.
Palazzo Savelli Albano “35° Festival Liszt”.

In programma l’esecuzione di quella che Wagner definiva apoteosi ritmica ovvero la sinfonia n. 7 di Beethoven, qui nella versione per otto fiati e contrabbasso, il “Concerto” per violoncello e orchestra di fiati del leggendario Friedrich Gulda (1930 – 2000).

Una figura da riscoprire quella del pianista e compositore austriaco, scelta a chiudere questa edizione speciale del festival lisztiano con una composizione eccentrica, eclettica in cui la creatività del ‘900 rinsalda il legame del moderno nelle interazioni con musica classica.

Il Festival è ideato e organizzato dall’Ass. Amici della Musica Cesare De Sanctis Festival Liszt Albano ETS con il contributo del Comune di Albano Laziale e la direzione artistica di Maurizio D’Alessandro

Tutti i concerti si svolgeranno ad Albano (RM), presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli (Piazza Costituente, 1), alle 18.00. Biglietto unico d’ingresso 12 euro. Info e prevendita 069364605.

Per info: www.amicidellamusicaalbano.it

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

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