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Al Teatro Fellini di Pontinia va in scena “Il bel canto Poplirico”

Il 24 novembre ore 20,30 al Teatro Fellini di Pontinia andrà in scena “Il bel canto PopLirico” con la regia di Milena Zuppardo.

 “Il bel canto Poplirico”  Teatro Fellini. Un nuovo spettacolo musicale che racchiude alcune arie d’opera lirica e altre in chiave pop. Saranno presenti anche i coreografi e ballerini Luigi Rosano e Claudia Pilloni.

“Il bel canto Poplirico”  Teatro Fellini. Questo spettacolo in costume prettamente classico racchiude la mia essenza e vederla vivere sul palco grazie a tutta la compagnia è assolutamente incredibile… circa 20 quadri in scena nel quale dono il colore, il sentimento e l’energia.

 Nulla è a caso, tutto studiato e la capacità della compagnia di recitare, cantare e ballare rende tutto assolutamente meraviglioso.

 Zuppardo Milena, nasce a Latina nel ‘70.

E’ una cantante, interprete, soprano Lirico oltre che Soul Blues da circa 25 anni…  Insegnante di Canto Moderno e Jazz con varie tecniche di respiro controcanti ed improvvisazioni.

La Zuppardo inizia nel 1995, quando entra e fa parte di un coro Gospel del capoluogo pontino, da cui apprende ed impara il genere Soul, Jazz, Swing e nello stesso periodo studia canto lirico (Soprano Lirico e lettura spartito).

Nel 1999, dopo il gruppo gospel da cui ha appreso l’unione a più voci, crea assieme ad altri cantanti un coro formato da soli 5 elementi uno per sezione vocale nel quale c’è grande studio e tecnica, i “Jubilation“.

Con loro, proporrà lo Spiritual, nelle scuole, in particolare a S. Michele e via Pò di Latina, un progetto musicale molto interessante per i ragazzi stessi con scopo di creare aggregazione, sia nelle scuole elementari che medie.

Nel 2000 vinse il primo premio al Concorso canoro al Paradisino di Anzio, con un brano inedito “Luna “ assieme Al cantante ed autore Gianluca Marino.

Nel 2006 partecipa allo Stage a Verona presso il Teatro Nuovo insieme a Riccardo Cocciante e il suo Staff, superando due Selezioni, come Nutrice in Romeo e Giulietta.

Nel 2010, diventa insegnante di canto presso lo Studio ed Ass.Culturale RE.SE.CO e nello spettacolo a Pontinia come corista/solista.

Nel 2012, sarà l’insegnante di Vocal Ensemble nella scuola di Musica ad Aprilia (Music Time School).

Nel 2014, crea insieme al Pianista Francesco Franzese un Duo/Trio I THE KOSMIC eseguendo brani rivisitati dei più grandi Autori negli ultimi 70 anni.

Nel 2016/17 diviene insegnante di canto Vocal Ensemble presso la MorganRoses Show e nello stesso anno, fa parte del Teatro Musicale per l’Oper Rock di Vincenzo Li Causi (Mors Et Vita) come solista nella mamma di Giuda.

Apre un Laboratorio Musicale a Latina in qualità di Direttore Artistico creando IL NUOVO SPETTACOLO “Il BEL CANTO POPLIRICO“ in costume, circa 18 quadri fatti di  colori  canti , cori e solisti riprendendo Arie d’Opera.

Arie tra le più belle e toccanti con nuove coreografie e scene, tra cui Ballerini e interpreti. Dal 2000 è Presidente dell’Associazione Culturale “Gospel Angel Choir” che unisce un gruppo di 18 voci.

Francesco Fusco

Press Agent

3384980862

francesco.fusco81@gmail.com

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K 15 novembre Tristezza e malinconia

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. Waas/Barletti nel dittico di Bonn Park

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. Waas/Barletti presentano il dittico a firma dell’autore Bonn Park, Tristezza & Malinconia il 15 novembre alle ore 21.00, e Il ringhio della via lattea il 16 novembre alle ore 21.00.

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”, o il solo solissimo George di tutti i tempi.

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. C’era questa tartaruga delle Galapagos chiamata Lonesome George. Era l’ultimo esemplare della sua specie.

Non aveva più nulla da fare. Non in senso biologico, perché non c’era nessuno con cui riprodursi, né in senso politico, né in qualsiasi altro senso.

Appena due settimane dopo che Bonn Park ha iniziato la scrittura di questo testo, nella vita reale Lonesome George è morto.

Nel testo, invece, George vorrebbe tanto morire, ma ciò non è possibile: così almeno gli dice la sua compagna di scena, nonché narratrice e demiurga.

Un ritratto della nostra tutta contemporanea apatia, del disincanto di noi animali umani, svagati e filosofici perché coscienti, fin troppo, della nostra innata precarietà.

Una vera e propria specie in estinzione.

Il ringhio della via lattea. 16 novembre Teatro Quarticciolo

È ancora possibile salvare il mondo? Il piccolo alieno non lo sa. Davvero. Kim Jong Un intraprende finalmente un tentativo. Vorrebbe riunificare le due Coree.

Alle brutte anche con una bomba atomica. Un disilluso Donald Trump, licenziatosi, vorrebbe tanto fondere tutte le armi raccolte e disfarsi del proprio denaro.

Veramente! E che dire dei buoni propositi di Heidi Klum? O della donna che vuole salvare la Socialdemocrazia?

Cosa va cercando una giraffa fumatrice sulla scena?

E chi diavolo è questo Bonn Park, che si è infilato nel proprio stesso testo? Anche gli spettatori troveranno di sicuro il proprio posto, in questa strabordante disposizione sperimentale.

E, nel migliore dei casi, alla fine si sentiranno più vicini ai propri vicini di poltrona. Una dichiarazione d‘amore agli ultimi esseri umani.

Una serata per persone pronte ad assumere su di sé l‘eccessivo peso del mondo, e a smettere di camminare sui cadaveri.

Crediti

15 novembre

Barletti/Waas

in collaborazione con

Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?

Tristezza & Malinconia

o il più solo solissimo George di tutti i tempi

di Bonn Park

un progetto di e con Lea Barlettie Werner Waas e con Simona Senzacqua

traduzione Lea BarlettiWerner Waas con il sostegno del Goethe-Institut | con la coproduzione di AREA 06 e ItzBerlin e.V.

16 novembre

Barletti/Waas

in collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?

Il ringhio della via lattea

di Bonn Park

un progetto di e con Lea Barlettie Werner Waas

traduzione Lea BarlettiWerner Waas| interventi sonori dal vivo Marco Della Rocca| con il sostegno del Goethe-Institut | co-produzione  ItzBerlin e.V.

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. Otello è innamorato di Desdemona, Desdemona è innamorata di Otello, ma questo non basta.


Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. Il progetto dello spettacolo prende spunto da queste suggestioni che ci hanno portato a scegliere di immaginare di rappresentare l’intera storia nell’arco del giorno del loro matrimonio.

Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. La narrazione comincia subito dopo la cerimonia nuziale, all’inizio dei festeggiamenti, e termina prima che sia consumata la prima notte di nozze: tutto avviene nell’arco di 12 ore.

Il testo guida è, e rimane, l’Otello di Shakespeare ma in questa visione, caliginosa c’è spazio per innestare altre drammaturgie.

Drammaturgie talvolta teatrali (Pinter, Mamet, Greig), altre volte tratte da testi di canzoni (Ciampi, Led Zeppelin, Bersani, Dalida) o di poesie.

Lo spettacolo inizia con Desdemona, sola in scena, vestita da sposa, non sappiamo se quello che dice è riferito a ciò che è accaduto o a ciò che è destinato ad accadere.

Subito dopo la festa di matrimonio: sposi e invitati stanno festeggiando in un piccolo paese di provincia.

Otello e Desdemona solo bellissimi, ballano insieme, ammirati e rispettati da tutti nonostante un’evidente differenza di età.

Iago brinda con loro ma capiamo subito il suo rancore, l’invidia per una vita di felicità immaginata a lungo ma ormai irraggiungibile, per un ruolo di potere definitivamente perso.

Questi gli elementi narrativi che innescano il conflitto tra i personaggi, Iago riuscirà a screditare Desdemona e gli uomini di fiducia di Otello?

Costruendo un mondo rovesciato in cui solo a lui si deve gratitudine e fiducia e tutto il resto diviene materia da distruggere.

La provincia, il piccolo mondo in cui si muovono i personaggi, è il terreno che feconda le trame di Iago e che “giustificano” la violenza di Otello nei confronti di Desdemona

Desdemona accusata di tradimento, in un paese che si ritrova ignaro complice scavato da vecchi rancori, da invidie, da gelosie e pregiudizi.

Allo scontro di potere si aggiunge il desiderio carnale, intorbidito dal rancore, che Iago prova irresistibilmente nei confronti di Desdemona.

La giovane e bella ragazza di città che Otello è riuscito a conquistare a scapito di tutto il resto della compagnia del paese.

La tragedia si chiude con la sua l’inevitabile morte, sacrificata alle miserie di paese ancor prima di essere moglie vera e propria.

Con Marta De Santis, Giuseppe Savio, Marco Tizianel

Disegno luci Stefano Razzolini

Regia Marco Caldiron

TEATRO PORTAPORTESE

Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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La quinta edizione di Storie di Donne, la rassegna ideata dall’ Associazione culturale Occhio dell’Arte.

Si inaugurerà Storie di Donne il prossimo 19 novembre alle ore 17.30 a Frosinone, negli spazi della Villa comunale, con il patrocinio del Comune.

Il vernissage si terrà alla presenza dell’Assessore al bilancio, Riccardo Mastrangeli, e dell’Assessore alla cultura, Valentina Sementilli.

Quest’ultima dichiara:

“Grande plauso all’Associazione culturale Occhio dell’Arte e al suo Presidente Lisa Bernardini, grande artista e grande donna, che con passione e dedizione porta avanti la meravigliosa kermesse culturale Storie di Donne”. 

“La kermesse” – prosegue l’Assessore Sementilli – “ha lo scopo di dare rilievo a tutte le donne che si sono distinte nelle varie arti e professioni, recando un grande contributo alla società contemporanea, affermando il valore unico e irripetibile insito in ogni donna.

Con grande piacere il Comune di Frosinone ospiterà per il terzo anno consecutivo l’Edizione di Storie di Donne nella meravigliosa Villa Comunale, dal 19 novembre 2019, con ingresso gratuito”.

Conclude con soddisfazione: “Siamo lieti ed onorati di accogliere nella nostra città donne di grande rilievo e conferire loro un premio per onorarle pubblicamente”.

Storie di donne ospita da sempre, oltre ad una serie di premiazioni, anche una mostra artistica.

Il titolo, Storie di donne, richiama il tema portante dell’esposizione, che vuole essere uno straordinario tributo all’universo femminile.

La exhibition di Artisti Vari, che ha il sostegno anche dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, è realizzata in collaborazione con l’Accademia AUGE.

La collaborazione comprende opere di fotografia, pittura, disegno; ospita, inoltre, un’opera dell’indimenticabile pittore figurativo Mario Russo, tra i più significativi del Novecento italiano.

Sarà presente a Storie di Donne la figlia di Mario Russo, l’attrice Adriana Russo, all’ opening in veste di madrina.

Questi di seguito gli artisti protagonisti, in ordine casuale; per la pittura, gli artisti:

Lino Stronati (Stroli), Annibale PrimaM. Nino Camardo, Francesca Martino, Simona Meini.

Per la fotografia Raffaella Esposito e Marina Rossi; a concludere, unica rappresentante nella categoria del disegno, Daniela Prata.

Donna dell’Anno dell’Editoria di quest’anno, per nomina dell’Associazione culturale Occhio dell’Arte, è il Direttore responsabile della rivista Living is LifeNicoletta Romano. 

Che è l’ultima in ordine di tempo di illustre premiate.

Le vincitrici delle scorse edizioni sono state Roberta Damiata (2015), Lorella Ridenti (2016), Silvana Giacobini (2017), Annalisa Monfreda (2018).

Le altre eccellenze femminili premiate da questa kermesse in rosa ed. 2019:

Maria Laura Berlinguer (scouting del Made in Italy – categoria Imprenditoria), Patrizia Caldonazzo (regista, autrice, sceneggiatrice e scrittrice – categoria Letteratura)

Mirka Cesari (psico-grafologa – categoria Spettacolo), Monica La Barbera (Instant Fashion Designer – categoria Moda & Fashion

Imma Piro (Attrice – categoria Teatro e Cinema), Francesca Guidi (Arte dei Led – firmataria dei Premi di Storie di Donne ed. 2019).

Numerosi gli ospiti attesi al varo dell’iniziativa ed appartenenti al mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui:

il Rettore dell’Accademia Universitaria degli studi Giuridici Europei Prof. Giuseppe Catapano, lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni

il doppiatore e regista Giovanni Brusatori.

Presenzierà tra gli altri anche Massimo Meschino della Mtm Events, responsabile regionale del concorso nazionale Una ragazza per il Cinema.

Ad accompagnarlo, alcune Miss della sua Agenzia, tra le quali sarà designata la vincitrice assegnataria della fascia Miss Storie di Donne ed. 2019 ad insindacabile giudizio del direttivo dell’Occhio dell’Arte.

Si terranno infine le premiazioni del concorso letterario nazionale “Storie di Donne” con la collaborazione di Pedrazzi Editore, che vedrà, in veste di giurati:

Elisabetta Liz Marsigli (giornalista), Carlo Marini (docente dell’Università Carlo Bo di Urbino)Gastone Cappelloni (poeta) Presidente di giura, l’assessore Valentina Sementilli.

Storie di donne si chiuderà alla Villa Comunale venerdì 29 novembre. Ingresso libero.

Il giorno dell’inaugurazione è previsto un momento conviviale per tutti gli ospiti della manifestazione.

Fotografo ufficiale: Marco Bonanni

Ufficio stampa a cura del Comune di Frosinone e dell’Associazione culturale Occhio dell’Arte.

Ulteriori info a www.comune.frosinone.it  e www.occhiodellarte.org 

Ringraziamenti: in primis, alle Aziende Casale del Giglio e Natura da Baciare; a seguire, alle attività Villa Liz B&B di Varese, Fotodigitaldiscount di Anzio, F.lli Rosati di Nazzareno Rosati & C. di Anzio,

Hotel L’Approdo di Anzio, Acqua San Martino in Località San Martino – Codrongianus (SS), Azienda Agricola Marco Lupi di Controguerra (TE).

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Io Te

Fiera di Roma presenta “Io & Te” Rome Wedding Show 2019


“Io & Te” Rome Wedding Show 2019. Oltre cento espositori, selezionati tra i migliori operatori del settore, per conoscere in anteprima le collezioni e le tendenze del 2020.

“Io & Te” Rome Wedding Show 2019. Creazioni Sposa e Sposo, abiti da cerimonia, accessori, location, catering, allestimenti, animazione, viaggi, estetica, benessere e molto altro

Dopo il grande successo del Rome Fashion Week e del Roma Bridal Week, torna nella Capitale l’appuntamento dedicato agli Sposi per conoscere tutte le tendenze legate al mondo del matrimonio, un mercato mai in crisi ed in continua evoluzione grazie alla creatività degli stilisti ed al gran numero di addetti ai lavori.

Oltre cento gli espositori presenti alla fiera “IO & TE – Roma Wedding Show 2019”, che apre i battenti Giovedì 14 Novembre 2019 – per la durata di quattro intere giornate fino a Domenica 17 – presso la Nuova Fiera di Roma in Via Portuense 1645/47.

Abbiamo pensato ad un percorso per trovare il meglio sul mercato – spiegano i patron di IO & TE, Fabio Ridolfi e Andrew Lookman – “Oltre alla moda, tanti i temi trattai in fiera.

 Ecco un’area dedicata ai fiori e agli allestimenti di tendenza a cura di Interflora Italia.

 E, poi, uno spazio dedicato al cake design a cura dell’artista Katia Malizia, che ha ideato una competizione tra quaranta pasticceri provenienti da tutta Italia: il vincitore verrà premiato dall’attore Gilles Rocca.

 Nel corso delle quattro giornate, saranno presenti, anche, testimonial appartenenti al mondo dello spettacolo quali Fanny Cadeo e il ballerino di Ballando con le Stelle su Rai Uno, Simone Di Pasquale.

Aprirà il primo giorno della fiera in occasione della sfilata dell’Atelier Davino Spose con le creazioni dello stilista americano Zac Posen”.

Tra le maison che propongono le loro ultime collezioni, Pronovias, Nicole Milano, Toi Sposa, Petrelli, Andrea Versali Uomo – che il 17 Novembre presenta le collezioni dell’Atelier Dorians.

Il nostro team” – chiosano Ridolfi e Lookman – “è in costante contatto con titolari di esercizi commerciali al fine di creare un rapporto di fiducia e sinergia.

 Grazie al nostro sito web (www.fieraioete.it), al servizio newsletter e al nostro magazine Fashion Biz (in italiano che in inglese) riusciamo a raggiungere oltre 4.000 negozi in Europa ed avere un polso attendibile di quello che, di volta in volta, richiede il mercato”.

Denso il programma di appuntamenti della manifestazione che apre giovedì 14 con la sfilata delle collezioni Sposa e Sposo della Maison Pronovias.

Il calendario eventi è pubblicato sul sito www.fieraioete.it e aggiornato sulle pagine social dedicate: ogni giorno si alternano decine di sfilate e presentazioni statiche con la migliore selezione di collezioni, di designer e marchi premium.

F I E R A D I R O M A

Via Portuense 1645/47 – Ingresso Est – Hall 3 – Roma

www.fieraioete.itinfo@fieraioete.it

Press Office – Emilio Sturla Furnò – +39 3404050400 – info@emiliosturlafurno.it

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Interflora
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The Church Palace CineFuturaFest. Tutti i vincitori del CineFuturaFest

The Church Palace CineFuturaFest. Si è conclusa a Roma la prima edizione del CineFuturaFest, prodotto da Accademia Artisti e da ANCEI, finanziato da MIUR e MIBAC

Tutti i vincitori e gli ospiti del CineFuturaFest, il festival di corti ideati dagli studenti italiani

Serata di gala per festeggiare i vincitori del festival: tra gli ospiti anche Christian De Sica, Milena Vukotic, Stefania Sandrelli, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Remo Girone e Victoria Zinny

Si è conclusa a Roma, presso il The Church Palace, la prima edizione del CineFuturaFest.

Il festival, prodotto da Accademia Artisti e da ANCEI, finanziato da MIUR e MIBAC, con la direzione artistica di Steve della Casa e la presidenza di Lino Banfi, è dedicato a cortometraggi interamente scritti, girati e interpretati da studenti delle scuole superiori e università.

I lavori, circa duecento quelli arrivati, sono stati suddivisi in due fasce di età, dai 14 ai 18 e dai 19 ai 25 anni, e sono stati ispirati a tre temi per altrettante sezioni: Arte e Storia, Ambiente e Natura, Diversità e Integrazione.

La giuria, composta da Lino Banfi, Paola Tiziana Cruciani, Nino Frassica, Eleonora Giorgi, Neri Parenti, Andrea Roncato, Riccardo Rossi, Cinzia Th Torrini.

Hanno votato, tra i diciotto finalisti, il vincitore di ogni categoria e di ogni fascia d’età.

Ha inoltre scelto il miglior regista, la miglior attrice, il miglior attore e il miglior film vincitore assoluto del festival.

I premiati hanno ricevuto in premio una borsa di studio per la frequenza gratuita ai corsi di Accademia Artisti.

Al vincitore assoluto, inoltre, è stato assegnato un premio di 3000 euro.

I VINCITORI – Per gli junior (14-18 anni):

Arte e Storia Junior – The Failure of The War – Luciano La Valle – Arezzo; Diversità e Integrazione Junior – Mark – Massimo Prezzavento – Treviso; Ambiente e Territorio Junior- Il Coraggio nel Cambiamento di Diego Vitale – Pollica (Salerno).

Tra i senior (19-25 anni):

Arte e Storia Senior- Stendhal di Marcello Giovani – Popoli (Pescara), Diversità e Integrazione Senior La Viaggiatrice di Ludovica Zedda – Milano, Ambiente e Territorio Senior – Aria dell’Elba di Michael Monni – Isola d’Elba (Livorno).

Infine i premi speciali:

Miglior attrice Maria Luisa Zaltron – La Viaggiatrice – Milano, Miglior attore Nicola Parini – Aria dell’Elba – Isola d’Elba (Livorno), Miglior Regia Ludovica Zedda – La viaggiatrice – Milano, Miglior film del festival – La Viaggiatrice di Ludovica Zedda – Milano.

D63D9AAD B096 4DB7 AB61 D5F7FF2D1C7BGLI OSPITI DELLA SERATA

Ospiti della serata di gala, condotta da Beppe Convertini e Rossella Brescia, Christian De Sica, Milena Vukotic, Stefania Sandrelli, Ricky Tognazzi, Remo Girone e Victoria Zinny.

A loro è spettato il compito di premiare i giovani vincitori.

Presenti, ovviamente, anche tanti giurati: Lino Banfi, Paola Tiziana Cruciani, Eleonora Giorgi, Neri Parenti, Andrea Roncato e Riccardo Rossi.

La serata, inoltre, ha visto esibirsi la band di cantanti e attori de “L’Orchestraccia” e il violinista Michele Calogiuri.

MASTERCLASS 

Durante le due giornate romane si sono tenute anche tre Masterclass sui temi del Festival, introdotte da Alessandra Barzaghi e Fabrizio Sabatucci:

ne sono stati docenti Vittorio Sgarbi per Arte e Storia, Alessandro Cecchi Paone per Diversità e Integrazione e Valerio Rossi Albertini per Ambiente e Natura.

Ufficio Stampa: 

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Locandina TORO SEDATO

Teatro degli Audaci “Toro sedato”, di Rodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani e Roberto Corradi


Teatro degli Audaci “Toro sedato”. Laganà, nelle vesti di un indiano “metropolitano”, ma soprattutto molto “capitolino”, ironizza tra racconti, ricordi e immaginazioni sulla antica e complessa disciplina del far finta di nulla, di non capire.

Teatro degli Audaci “Toro sedato”. Dalla raccolta differenziata alle file al supermercato, fino ai virtuosismi per evitare di pagare le tasse, non c’e’disciplina più antica ed efficace.

Lo spettacolo esplora le motivazioni di questo fenomeno proprio per il motivo opposto: “E’ proprio quando abbiamo capito bene che famo finta de nulla…”.

Rodolfo porta in scena al Teatro degli Audaci alla sua maniera questa filosofia di vita, indispensabile per superare le difficoltà di tutti i giorni.

Quale Italiano non ha mai fatto almeno una volta l’Indiano? “Noi a Roma siamo maestri nel far finta de nun capi’…. abbiamo cominciato a ffa’ gli indiani ancor prima che li scoprissero, gli indiani!!!”.

Indiani non ci si improvvisa ma si nasce, e poi ci si specializza nel tempo fino ad arrivare a livelli di assoluto professionismo.

“Avevo voglia di tornare allo show e cosi abbiamo dato vita a ‘Toro Sedato’, indiano romano, con uno spettacolo in cui si ride davvero parecchio!! Parola di Toro Sedato. AUGH!! (anzi AO’!!) …”

TEATRO DEGLI AUDACI

Via Giuseppe De Santis, 29 – 00139 Roma

(zona Porta di Roma) – tel. 06/94376057 – www.teatrodegliaudaci.it

Giovedì, venerdì, sabato ore 21,00 –  domenica ore 18,00

Orari botteghino (06-94376057): dal lunedì al sabato 10:00/13:00 – 15:00/20:00 e domenica 15:00/20:00.

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Puglia a way of life… che piace

Workshop alla Stampa Estera di Roma nell’ambito del meeting “All Routes Lead to Rome” Puglia

Crescono i turisti alla ricerca dello stile di vita pugliese

La Puglia piace e fa registrare un trend in crescita di tutti gli indicatori del settore turistico.

 Venerdì 15 novembre 2019 – ore 10:00 Sala Stampa Estera in Italia Via dell’Umiltà n. 83/C, Roma

Negli ultimi cinque anni, gli arrivi sono aumentati del 27,5% con una crescita dall’estero del 71%.

A salire è anche il gradimento verso la regione: nell’ultimo anno, le recensioni online (+46%) palesano un sentimento positivo di oltre l’86%.

Un successo, questo, che è frutto di investimenti, interventi mirati e una promozione che hanno valorizzato il territorio al punto da farlo divenire una top destination.

Questo il tema del workshop ‘Puglia, a way of life’ che avrà luogo venerdì 15 novembre a partire dalle ore 10:00, a Roma, presso la sala conferenze della Stampa Estera in Italia.

La Puglia è nota per il suo straordinario patrimonio paesaggistico, architettonico, culturale e si caratterizza anche per la sua forte vocazione identitaria, per la sua creatività, per la storica ospitalità che contraddistingue le sue comunità.

Tutto ciò si traduce in uno stile di vita – a way of life, appunto – autentico e genuino, in grado di accogliere il visitatore e fargli vivere una esperienza unica.

Rappresentanti delle Istituzioni e autorevoli esperti illustreranno il modello virtuoso del brand Puglia in grado di generare valore sociale ed economico, nonché la sua rilevanza nel contesto nazionale e sullo scenario internazionale.

Puglia a way of life… che piace 2Ad aprire i lavori sarà Aldo Patruno, Direttore del dipartimento Turismo della Regione Puglia.

Seguiranno gli interventi di Giorgio Palmucci, Presidente ENIT, Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi, Vincenzo Bellini, Presidente Distretto produttivo Puglia Creativa, Fabio Viola, Coordinatore area gaming Scuola Internazionale Comics di Firenze.

Concluderà i lavori della mattina l’Assessore regionale al Turismo, Loredana Capone.  A moderare il dibattito la giornalista di La7 Paola Moscardino.

Dopo un buffet a base di specialità pugliesi, spazio alla sessione pomeridiana dedicata alle testimonianze ed esperienze dirette.

Il workshop ‘Puglia, a way of life’ si svolge nell’ambito della rassegna ‘All Routes lead to Rome

II meeting nazionale del turismo lento e del patrimonio culturale che gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed è inserito nel Partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Sala Stampa Estera in Italia

Via dell’Umiltà n. 83/C, Roma

Il programma delle attività è costantemente aggiornato sul sito: https://www.routes2rome.it/ e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/routes2rome/

Ufficio stampa nazionale: ELISABETTA CASTIGLIONI PRESS OFFICE & PUBLIC RELATIONS

Elisabetta Castiglioni: + 39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Anna Bizzarri: +39 338 205 5730 – anna.bizzarri@hotmail.com

Ufficio stampa locale (Puglia):

Mag Communication s.r.l. – Agenzia di Marketing e Comunicazione

Laura Bienna: +39 080 8593710 – + 39 3927785145

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Senza titolo 1

Il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma porta Preljocaj e Petit a Ferrara

Teatro dell’Opera di Roma “Preljocaj e Petit”, il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato sarà al Teatro Comunale di Ferrara con un doppio programma, un omaggio al poetico Angelin Preljocaj e al geniale Roland Petit.

Teatro dell’Opera di Roma “Preljocaj e Petit”. La prima parte della serata è dedicata ad Angelin Preljocaj con il duetto Annonciation a cui si affiancano alcuni estratti dal Balletto Le Parc.

La seconda parte della serata è dedicata a Roland Petit con il Balletto L’Arlésienne, con estratti da La Chauve-Souris, con il duetto Le Combat des Anges da Proust ou les intermittences du cœur, e due duetti La rose malade e Cheek to Cheek.

 Eleonora Abbagnato sarà in scena e al termine dello spettacolo parteciperà all’incontro dedicato all’approfondimento tematico con Elisa Guzzo Vaccarino.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes definisce l’ennesima tournée del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma “un risultato importante, un altro passo in avanti in favore dell’arte coreutica nel nostro Paese.

Una possibilità in più per i nostri danzatori di confrontarsi con altri palcoscenici, pubblici e realtà culturali”.

Apre la serata la straordinaria Annonciation di Angelin Preljocaj coreografo francese d’origine albanese appartenente alla seconda generazione della “nouvelle danse”.

La coreografia che nel 1997 vince il Bessie Award, è una pièce per due danzatrici che porta in scena un momento chiave della nostra religione, ossia l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele.

Mentre l’iconografia ha più volte rappresentato questo soggetto, l’arte coreografica no.

Angelin Preljocaj affronta con decisione questo tema, dando vita a una tessitura coreografica capace di rappresentare l’idea di un corpo in trasformazione.

L’incontro tra le due danzatrici è di grande impatto e sviluppa un dualismo di grande qualità che evidenzia le sensazioni contrastanti: tensione e forza da una parte, morbidezza e fragilità dall’altra.

Questo dualismo non solo è particolarmente evidente nella coreografia ma è anche sottolineato dalla musica del compositore canadese Stéphane Roy, in perfetta antitesi con il Magnificat di Antonio Vivaldi.

Straordinarie interpreti di questo cameo sono l’étoile Rebecca Bianchi e la solista Federica Maine.

Il programma prosegue con Le Parc – Suite e vede sulla scena Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra di Parigi, con il solista Claudio Cocino interpretare il famoso duetto del bacio e ballare sospesa in aria, sorretta dai quattro giardinieri.

Nel 1994 Angelin Preljocaj crea per i ballerini dell’Opéra di Parigi, Le Parc. Il balletto, mescolando il linguaggio accademico con quello contemporaneo, diventa subito un’icona della nuova danza di fine novecento.

Le Parc, rappresentato regolarmente all’Opéra di Parigi da ormai ventidue anni, è, tra i titoli di Preljocaj, quello più ripreso dalle Compagnie di Balletto.

Le Parc è ambientato nel mondo aristocratico del Grand Siècle francese, ed è un balletto sull’arte di amare.

Preljocaj affronta con grande lucidità il tema dell’innamoramento e i codici amorosi della seduzione, con i raffinati e delicati giochi nei sentieri dell’amore, in forma contemporanea.

L’azione si svolge in un parco alla francese rivisitato in chiave costruttivista, grazie alle scenografie di Thierry Leproust.

La musica classica di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) cede il passo alla musica elettronica creata da Goran Vejvoda.

 Sulla creazione sonora si muovono quattro ragazzi che, come giardinieri del cuore, dirigono le azioni dei personaggi.

Vestiti in abiti contemporanei creano una dimensione atemporale che si contrappone a quella classica. I costumi sono di Hervé Pierre.

Le luci di Jacques Chatelet (1951-2015) sono qui curate da Jean-Michel Désiré a cui sono affidate le luci dell’intera serata.

Dopo un breve intervallo, la serata continua omaggiando il Maestro Roland Petit con L’Arlésienne, balletto in un atto ispirato al lavoro letterario e teatrale di Alphonse Daudet, creato per il Ballet National de Marseille.

I protagonisti della vicenda sono Vivette, Frédéri e l’ombra-ossessione dell’Arlesiana.

L’azione si svolge nella giornata della festa di Sant’Eligio: nella piazza del paese, mentre gli amici (8 coppie) di Vivette e Frédéri danzano gioiosi, i due protagonisti promessi sposi non riescono ad amarsi.

Frédéri è in balia dell’ossessione per l’Arlesiana, donna di Arles dai trascorsi poco rispettabili che mai compare nel balletto.

La presenza è però tangibile e influenza le azioni del giovane uomo, che non solo rifiuta l’amore dell’amica d’infanzia, ma impazzisce e si getta dalla finestra del granaio.

La scena di René Allio supporta le sfumature dell’azione con un fondale che riproduce un campo di grano giallo-oro sotto un sole infuocato, un paesaggio alla Van Gogh per la festa paesana, una scatola nera e una finestra stilizzata per il dramma.

I costumi di Christine Laurent ricreano nella loro semplicità una scena festosa di vita contadina dallo spiccato folclore provenzale.

La solista Sara Loro e il primo ballerino Alessio Rezza sono rispettivamente Vivette e Frédéri e, insieme a otto donne e otto uomini del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, portano in scena il tema romantico della passione che conduce alla follia e alla morte.

Eleonora Abbagnato è poi la rosa de La rose malade.

Nel 1973 al Palais des Sports di Parigi Roland Petit presenta La rose malade, costruito su versi e disegni di William Blake, con l’evocativa musica di Gustav Mahler e i costumi impalpabili di Yves Saint Laurent.

Un duetto delicato e gentile, forte e pungente al tempo stesso.

Lui, la rosa e la morte che lentamente incombe.  La rosa sempre più debole viene allontanata dal suo amato che non può più nulla.

L’interpretazione intensa e fragile di una Abbagnato sovrumana si contrappone alla forza terrena del partner, qui il solista Giacomo Castellana che la sorregge con tutto il suo vigore.

Questo balletto rappresenta la fragilità disarmante e disarmata dell’essere umano dinnanzi ad un ostacolo insormontabile come quello della morte.

Tra il 1978 e il 1982 Roland Petit vive il periodo di maggior splendore della sua carriera creativa.

Nel 1979 crea La Chauve-Souris opera coreografica in cui la tecnica classica accademica e le movenze del musical-hall si fondono alla perfezione –  con la straordinaria Zizi Jeanmaire, l’elegante Denis Ganio e l’effervescente Luigi Bonino.

Questo balletto poco conosciuto e poco rappresentato in Italia è molto più di un semplice divertissement, è la creazione in cui Roland Petit coniuga il suo estro coreografico con una lettura acuta e profonda dell’operetta da cui è tratto, all’insegna della festa.

Ancora, è il balletto con il quale Zizi Jeanmaire incanta la platea con una perfetta tecnica classica e interpreta con grande humour una brava madre borghese che si trasforma in un’affascinante “sconosciuta” alla riconquista di un marito volubile e volante.

I personaggi principali sono qui interpretati dai primi ballerini Susanna Salvi e Claudio Cocino.

Nel 1974 Roland Petit è il primo a creare un balletto ispirato al romanzo di Marcel Proust À la recherche du temps perdu (Alla ricerca del tempo perduto), con il suo Proust ou les intermittences du cœur.

Dopo il confronto con Prosper Mérimée (Carmen, 1949), Edmond Rostand (Cyrano de Bergerac, 1959), e Victor Hugo (Notre-Dame de Paris, 1965), il coreografo francese prosegue la sua esplorazione dei capolavori della lettura.

Di quell’immensa opera che è la Recherche Petit non attua una mera riduzione, ma piuttosto ne coglie lo spirito, gli umori, condensando le atmosfere e i profumi proustiani in una successione di poetici tableaux.

Il passo a due qui presentato, Le Combat des Anges, è tratto dalla seconda parte del balletto, intitolata Quelques images de l’enfer proustien.

Protagonisti di questo passo a due maschile, sulla musica di Gabriel Fauré, sono Saint-Loup, angelo della luce, e Morel, angelo delle tenebre interpretati dai solisti Giacomo Castellana e Michele Satriano.

Roland Petit, nella sua autobiografia J’ai dansé sur les flots (1993), racconta di come una sera, durante una cena a Los Angeles, dopo il dessert, Fred Astaire si alzò in piedi, iniziando a provare i passi di un numero che ballava in gioventù con la sorella Adele, accompagnandoli con delle spiegazioni.

Alla fine, rivolgendosi direttamente a Petit, gli suggerì di realizzarne una coreografia per Zizi Jeanmaire.

E Petit lo fece davvero, qualche anno più tardi, creando nel 1977, appositamente per Zizi e Luigi Bonino, Cheek to Cheek: celebre duo dal sapore hollywoodiano composto sulla musica brillante di Irving Berlin, con gli eleganti costumi di Yves Saint Laurent.

Qui Eleonora Abbagnato lo ripropone ballandolo con il primo ballerino Alessio Rezza.

TEATRO COMUNALE DI FERRARA

Domenica 9 novembre ore 21

Annonciation, Coreografia Angelin Preljocaj

Musica di Antonio Vivaldi, Effetti sonori Stéphane Roy, danzano Rebecca Bianchi étoile e Federica Maine solista

Le Parc-Suite, Coreografia Angelin Preljocaj

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, Effetti sonori Goran Vejvoda, danzano Eleonora Abbagnato étoile e Claudio Cocino primo ballerino con Alessio Rezza, Giovanni Castelli, Massimiliano Rizzo, Antonello Mastrangelo

INTERVALLO

L’Arlesienne Coreografia Roland Petit

Musica di Georges Bizet, danzano Sara Loro solista e Alessio Rezza primo ballerino, otto donne Eugenia Brezzi, Flavia Stocchi, Marta Marigliani, Gloria Malvaso, Federica Maine, Flavia Morgante, Erica Gaudenzi, Elena Bidini

Otto uomini Alessandro Vinci, Massimiliano Rizzo, Giovanni Perugini, Walter Maimone, Valerio Marisca, Domenico Gibaldo, Andrea D’Ottavio, Jacopo Giarda

La Rose Malade

Coreografia Roland Petit

Musica di Gustav Mahler

danza Eleonora Abbagnato étoile e Giacomo Castellana solista

 La Chauve-Souris

Coreografia Roland Petit

Musica di Johan Strauss

danzano Susanna Salvi prima ballerina e Claudio Cocino primo ballerino

con Giovanni Castelli, Alessandro Vinci, Antonello Mastrangelo

Proust ou les Intermittences du Cœur

Coreografia Roland Petit

Musica di Gabriel Fauré

danzano Giacomo Castellana e Michele Satriano solisti

Cheek to Cheek

Coreografia Roland Petit

Musica di Irving Berlin

danzano Eleonora Abbagnato e Alessio Rezza

Finale

Eleonora Abbagnato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Federica Maine, Sara Loro, Alessio Rezza, Claudio Cocino, Giacomo Castellana, Michele Satriano

Light designer Jean-Michel Désiré

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

Cell. + 39 338 9079261

stampa.ballo@operaroma.it

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Ghoete

Tutti gli itinerari portano a Roma. Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, All Routes Lead To Rome

Tutti gli itinerari portano a Roma. Associazione Europea dei viaggi di Goethe-Grand Tour.

Tutti gli itinerari portano a Roma. Roma dal 1 al 17 novembre 2019, venerdì 8 novembre, ore 18.00

I Castelli Romani saranno protagonisti della nascita di una nuova costituzione. 

All Routes Lead to Rome, la rassegna dedicata ai Cammini, agli Itinerari e le Ciclovie in modalità dolce, fa tappa ad Ariccia, dove viene istituita l’Associazione Europea dei viaggi di Goethe-Grand Tour

Roma. L’associazione nasce in prosecuzione del bicentenario della pubblicazione dell’opera “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang von Goethe tra il 1816 e il 1817.

A seguito delle numerose iniziative del 2017, tra cui il festival “Goethe in Italia”, che hanno coinvolto tutta la Penisola italiana con oltre 70 realtà territoriali dalle Alpi alla Sicilia.

 Si è evidenziata la necessità di sviluppare un itinerario turistico sulle orme del Grand Tour, affinché si potesse imprimere e conservare memoria della storia italiana anche attraverso la letteratura di rilievo mondiale.

La Costituzione prenderà vita dalla volontà di Comuni, enti e istituzioni impegnate nella valorizzazione del famoso Viaggio in Italia di Goethe e vede la partecipazione attiva al Comitato Scientifico del Goethe Institut, del Museo Casa di Goethe e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Il Comune di Ariccia, capofila del progetto, sarà sede legale e associativa per tutti quei Comuni aderenti come il Comune di Lanuvio, di Nemi, di Castel Gandolfo, Marino e Albano Laziale.

Tutte le strade portano a Roma. Una rete destinata a crescere, alla quale si sono aggiunti nelle ultime ore i Comuni di Perugia e Taormina.

L’obiettivo principale di questo importante soggetto associativo è quello di candidare l’Itinerario Europeo dei Viaggi di Goethe al riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa.

Quale garanzia di tutela e valorizzazione nell’ambito del programma dedicato agli ‘Itinerari Culturali Europei’.

L’evento sarà aperto dal Sindaco della Città di Ariccia Roberto Di Felice.

Seguiranno gli interventi di Milvia Monachesi, Sindaco della Città di Castel Gandolfo, Alessandro de Santis, Assessore alla Cultura della Città di Lanuvio, Paola Tiberi, Vicesindaco della Città di Marino ed Edy Palazzi, Vicesindaco della Città di Nemi per i saluti istituzionali.

La serata sarà conclusa con gli interventi di Elisa Refrigeri, Vicesindaco della Città di Ariccia, Maria Cristina Vincenti, Presidente di Archeoclub Aricino Nemorense e Federico Massimo Ceschin, Segretario generale di Cammini D’Europa e Coordinatore generale del progetto nazionale All Routes lead to Rome.

A seguire una degustazione di prodotti tipici dei Castelli Romani.

Dichiarazione di Elisa Refrigeri, vicesindaco di Ariccia:

“Riteniamo che L’Associazione Culturale Europea dei Viaggi di Goethe – Grand Tour, rappresenti una grande opportunità per diversificare l’offerta culturale e turistica”

Il Vicesindaco di Ariccia, Elisa Refrigeri dichiara “che possa contribuire a realizzare una stabile crescita economica e sociale attraverso l’integrazione dei molteplici e stupendi fattori naturali, paesaggistici e artistici dei Castelli Romani, del Lazio e dell’intero Paese.

In una relazione costruttiva con paesi europei quali Germania, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera e Liechtenstein.

Siamo impegnati nel realizzare un progetto apparentemente molto ambizioso, ma che è pienamente nelle vocazioni del territorio e che potrà soltanto essere rafforzato dalle sinergie con gli altri Enti locali, dalle Alpi alla Valle dei Templi in Sicilia”.

Palazzo Chigi – Sala Maestra

Piazza di Corte, 14

Ariccia (RM)

Il programma delle attività è costantemente aggiornato sul sito: https://www.routes2rome.it/ e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/routes2rome/

Ufficio stampa: ELISABETTA CASTIGLIONI PRESS OFFICE & PUBLIC RELATIONS

Elisabetta Castiglioni: + 39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Anna Bizzarri: +39 338 205 5730 – anna.bizzarri@hotmail.com

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7 ANNI colori

Dal 7 al 9 novembre 2019, ore 21.00 al Teatro Tor Bella Monaca va in scena “7 anni”

Con Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti, Arcangelo Iannace

Teatro Tor Bella Monaca, 7 anni di carcere sono tanti? Possono cambiare la nostra vita? Quanto valgono? Possono essere barattati con qualcos’altro?

In una serata carica di tensione i quattro soci di un’azienda di successo devono decidere chi pagherà per un crimine commesso.

Per salvare gli altri e l’azienda solo uno dei quattro dovrà assumere la colpa e scontare sette anni di carcere. Ma chi lo farà? Perché?

Come in una partita a scacchi i quattro si affrontano mossa dopo mossa alla ricerca dello scacco matto.

A dirigere la partita un arbitro che li aiuterà a trovare le risposte per arrivare ad una possibile soluzione.

“La storia è solo un meraviglioso pretesto per raccontare altro – sottolinea il regista Francesco Frangipane .

L’amicizia, l’amore ma anche la codardia e la meschinità messe a nudo da un evento scatenante che trasforma pian piano i protagonisti da potenziali vittime in autentici carnefici, essendo quella l’unica luce verso la salvezza.

Cosa si è disposti a dire e a fare pur di salvarsi?

Tutti interrogativi che mi permettono di indagare ancora una volta, come nei miei precedenti lavori, sulla psiche dell’essere umano”.

Oltre ai quattro soci, amici, amanti, vittime/carnefici di questo gioco al massacro in scena è presente un mediatore, figura naïf venuta dall’esterno e che li deve aiutare a decidere chi andrà in carcere.

Teatro Tor Bella Monaca. Se da un lato è la voce dello spettatore dall’altro è colui che aiuterà lo spettatore stesso a trovare le risposte a quei perversi interrogativi.

L’epilogo beffardo è l’occasione per rendere ancora più tragica la condizione dei protagonisti e per permetterci di proiettarci oltre la situazione stessa, oltre l’immaginabile, lì dove neanche il testo arriva e dove invece deciderà di arrivare lo spettatore.

Il tutto in un’idea di messa in scena, ormai imprescindibile per me, – conclude Frangipane– che vuole continuare a tenere il pubblico dentro la scena.

Accompagnare lo spettatore per mano dentro la storia stessa fino a condividere le emozioni dei personaggi e farsi carico delle domande e dei dilemmi che travolgono i protagonisti.

giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 ore 21

Di José Cabeza e Julia Fontana, traduzione Enrico Ianniello, regia Francesco Frangipane, con Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti, Arcangelo Iannace, luci Giuseppe Filipponio, scene Francesco Ghisu, costumi Cristian Spadoni, aiuto regia Massimiliano Benvenuto, voice off Vanessa Scalera, foto di scena Manuela Giusto

Argot Produzioni

BIGLIETTI
intero 10,50 Euro
ridotto 8,50 Euro
giovani 7,00 Euro
invalidità 5,00 Euro
diversamente abili 2,50 Euro
prezzo speciale GIFT CARD 7,50 Euro

info e prenotazioni 06/2010579
promozione@teatrotorbellamonaca.it

Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579 

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione

Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it –  Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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MG 2425


Double Bill di Danza:. “Clavos” di Francesco Vecchione e “Animale” di Francesca Foscarini


Double Bill di Danza: “Clavos” e “Animale”. il 9 novembre alle ore 21.00 e il 10 novembre alle ore 18.00, double bill di danza con Clavos di Francesco Vecchione e Animale di Francesca Foscarini.

Double Bill di Danza: “Clavos” e “Animale”. Nato da qualcosa di personale, Clavos racconta grazie ai danzatori Giulia Russo, Francesco Vecchione la storia di due persone, compagni di vita e di viaggio, in un susseguirsi di passi e di scene con alto colore cinematografico.

Double Bill di Danza: “Clavos” e “Animale”. VAN in co-produzione con La Biennale Danza di Venezia presenta Animale di Francesca Foscarini, Premio Danza&Danza 2018 “Coreografo emergente”.

Francesca Foscarini ha creato, con Animale, un piccolo capolavoro coreografico plasmando sul danzatore francese Romain Guion una mappa potente di segni fisici e poetici, capaci di evocare mondi umani e animali.

Una “natura spaventosamente indifferente”, citando John Berger ‒in una continua metamorfosi simbiotica nel tentativo di avvicinarsi e conoscere il mondo animale.

Crediti: Clavos danza

Coreografia Francesco Vecchione, danzatori Giulia Russo, Francesco Vecchione

musica Ludwig van Beethoven “Sonata No. 14 “Moonlight” in C-Sharp Minor, Op. 27, No. 2: I. Adagio Sostenuto”, Federica Cino “Original music” | luci Francesco Vecchione | costumi Francesco Vecchione

Animale danza

Ideazione, creazione Francesca Foscarini Cosimo Lopalco, coreografia Francesca Foscarini, interpretazione, co-creazione Romain Guion

Drammaturgia Cosimo Lopalco, musiche originali Andrea Cera, video Licorne Maider Fortune, disegno luci, cura della tecnica Luca Serafini, consulenza e programmazione videoproiezione Andrea Santini, costumi Giuseppe Parisotto.

Voci Miki Seltzerin Genesi 2 (19-20), Bela Lugosi in Bride of the Monster Ed Wood, suoni Seals Martin ClarkeSummer Sunset Eckhard KuchenbeckerTikal Dawn Andreas Bick.

Ringraziamenti a Chiara BortoliAlfonso CariolatoRocco GiansantePerrine VillemurFiorenzo Zancan, con il contributo del MIBac.

Con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del GrappaTanzhaus ZurichIstituto Italiano di Cultura ParigiTeatro Stabile del Veneto

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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