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Le canzoni originali della fiction Mediaset “Il Processo” cantate da Ginevra Nervi


Ginevra Nervi, cantautrice e compositrice di musica elettronica, firma le canzoni originali dell’attesa fiction Il Processo che andrà in onda dal 29 novembre su Canale 5 con la regia di Stefano Lodovichi ed interpretato da Vittoria Puccini e Francesco Scianna.

Ginevra Nervi firma le canzoni della fiction “Il Processo”. La colonna sonora firmata da Giorgio Giampà e il concept costruito insieme al regista hanno permesso all’artista di addentrarsi nel loro immaginario sentendosi affine alle sonorità e ai timbri da loro scelti.

Ginevra Nervi firma le canzoni della fiction “Il Processo”. Ha potuto, così, creare delle tessiture molto dense, cercando di evocare atmosfere distanti, suoni che arrivassero da un ricordo, come se emergessero da un mondo sommerso.

Ginevra Nervi ha fatto un ampio uso della sua voce in questo lavoro, sia come strumento principale che secondario.

Grazie all’ uso di distorsoripitch shifter ed utilizzando samples, loops vocali e armonizzazioni per creare pattern ritmici e pads, l’artista è riuscita a dare ruoli diversi alla sua voce e a manipolarla.

NOTE DELL’AUTRICE:

“Un aspetto che mi ha particolarmente affascinata era il contrasto molto forte che emergeva dalla narrazione: due donne diverse tra loro e molto profonde, ciascuna con diversi segreti e pronte a tutto per fare in modo che restassero tali.

Mi riferisco alle due protagoniste, Elena Guerra (interpretata da Vittoria Puccini) e Linda Monaco (interpretata da Camilla Filippi).

A partire da questa dicotomia tra due femminilità così diverse tra loro ma in qualche modo anche così vicine, ho cercato di mantenere sia colori più ‘dark’, enigmatici, aggiungendo synth molto scuri, percussioni riverberate, che timbri più eterei, intimi e dolci. In questo caso, l’uso della voce come molteplice strumento è stato predominante”.

BIOGRAFIA
Ginevra è una cantautrice e compositrice di musica elettronica nata a Genova. Le sue radici musicali affondano nella New Wave e nel Synth Pop, con profonde influenze dall’elettronica nord europea.

Nel 2014 la prima collaborazione nel mondo delle serie tv, con la sigla della serie Il Commissario Rex diretta dai Manetti Bros.

Negli anni seguenti alcuni dei suoi brani compaiono su altre serie tv come L’ispettore Coliadro (2016) e nel film The Start Up di Alessandro D’Alatri (2017).

Oggi le sue collaborazioni come autrice di brani originali compaiono sulla serie Il Processo di Stefano Lodovichi (2019) e la seconda stagione de Il Cacciatore di Davide Marengo (2019).

Ginevra ha firmato la colonna sonora del film L’ultimo Piano prodotto dalla scuola di cinema Gian Maria Volontè e ha iniziato una prima collaborazione sul fronte internazionale firmando la colonna sonora del cortometraggio messicano Lactea di Lea Soler (2019).

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Eleonora Manara in ACIDO di Enza Li Gioi al Teatro Portaportese.


Il 25 novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne approda al Teatro Portaportese, Acido.

Teatro Portaportese va in scena “Acido”. All’interno della rassegna Civilmente Oltre il pregiudizio il toccante spettacolo ACIDO di Enza Li Gioi con Eleonora Manara per la regia di Margarita Smirnova.

Una donna legata da molti anni a un uomo mediocre ma infedele e indifferente ai suoi sentimenti decide, dopo che lui l’ha lasciata per mettersi con un’altra, di iniziare una nuova relazione con un uomo che la rende felice.

Uno spettacolo che racconta la storia di violenze subite dalle donne nell’ambito famigliare, violenze che sono arrivate a sistemi assurdi, una raccomandazione alle donne di denunciare subito senza aspettare che le cose cambiano, l’esperienza ci dice che possono solo peggiorare.

Ma l’ex, pur essendosi ormai accasato e aver avuto addirittura un figlio con l’altra, continua a controllare la sua vita e di fronte a questa nuova situazione reagisce sfigurandola con l’acido.

Teatro Atelier. La donna, ricoverata in una clinica per la ricostruzione plastica dei tessuti danneggiati, privata anche della vista.

 Riflette sulla sua vita e sulla condizione femminile, nonché sull’ancestrale conflitto tra il maschile e il femminile chiamando in campo il ruolo delle donne nella Storia, nell’Arte e nella Letteratura.

Le sue riflessioni la condurranno alla fine a prendere una decisione coraggiosa e davvero insolita.

Uno spettacolo che racconta la storia di violenze subite dalle donne nell’ambito famigliare, violenze che sono arrivate a sistemi assurdi, una raccomandazione alle donne di denunciare subito senza aspettare che le cose cambiano, l’esperienza ci dice che possono solo peggiorare.

TEATRO PORTAPORTESE

Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

Foto By Elena Tomei

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Ennio Coltorti copia

Buscetta, Santo o Boss? Di Vittorio Cielo al Teatro Stanze Segrete


Dopo il debutto del 2018, che ha registrato il tutto esaurito per quasi 5 settimane di repliche, Buscetta, Santo o Boss? di Vittorio Cielo diretto e interpretato da Ennio Coltorti

Teatro Stanze Segrete “Buscetta, Santo o Boss?”. Con Matteo Fasanella e le musiche di Nicola Alesini

Mentre oggi emergono nuovi sconvolgenti sospetti sulle stragi Falcone e Borsellino, profetizzati prima di morire nel 2000 da Tommaso Buscetta.

Ennio Coltorti con la sua intensa carica drammatica porta a teatro uno spettacolo verità, un’esperienza originale di teatro civile in cui lo spettatore è “fisicamente” portato nella sala confessioni del più grande pentito che la storia ricordi.

 25 anni dopo l’eliminazione di Falcone e Borsellino e delle loro scorte, esplode nelle sentenze quello che il Grande Pentito aveva sempre fatto capire.

Poco prima di morire, Don Masino, lontano dai veleni di Palermo, parlò con l’FBI come mai aveva fatto.

La manomissione delle memorie digitali di Falcone e la scomparsa dell’Agenda Rossa di Borsellino sono solo due delle decine di tracce lasciate dalle menti raffinatissime che hanno lavorato coi killer di Palermo per spazzare via gli ultimi 2 eroi della storia italiana.

I misteri, dagli ultimi viaggi ‘segreti’ di Falcone all’estero alle strane telefonate internazionali fatte dalla collina di Capaci poco prima del ‘Botto’, sono troppi.

Non è “teatro”. È l’Italia. La verità, che spesso, resta fuori dai processi, viene a galla… quando parla il Boss dei Due Mondi.

Nel dramma totalmente reale scritto da Vittorio Cielo per Ennio Coltorti, straordinariamente somigliante al Boss dei Due Mondi, si ritrovano le ultime incredibili piste del più grande giallo, ancora aperto, della Storia Italiana. 

 Le musiche di Nicola Alesini, in memoria di Falcone e Borsellino, sono state suonate a Palermo in via d’Amelio e a Capaci nelle marce antimafia.

Nicola Alesini, compositore fiatista di fama europea, ha suonato con David Sylvian, Budd, Eno, Roedelius, e Claudio Lolli.

Vittorio Cielo, dopo il successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto, con “MISIA” in tour italiano per 3 anni, con “Buscetta” per la terza volta affida un testo inedito a Ennio Coltorti.

Premiato al “Sandro Penna” e per la creatività multimediale dal New York Times.

Buscetta, Santo o Boss? È in scena al Teatro Stanze Segrete di Roma, Via della Penitenza 3, dal 21 novembre all’8 dicembre 2019,

dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 19.00, domenica 8 dicembre doppia replica ore 16.30 e 19.00. Prezzo biglietti 17 e 13 euro + tessera semestrale obbligatoria 3 euro. Info e prenotazioni: 0649772027,  info@stanzesegrete.it – www.stanzesegrete.it

Teatro Stanze Segrete – Via della Penitenza 3 (Roma)

Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

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Parto cesareo di Pietro Monfreda al Nuovo Teatro Ariberto

Da sabato 16 novembre 2019 a domenica 17 novembre 2019, sabato 16 ore 20:45 domenica 17 ore 16:30 approda al Nuovo Teatro Ariberto il brillante spettacolo PARTO CESAREO di Pietro Monfreda.

Nuovo Teatro Ariberto presenta “Parto Cesareo”. Con Fedele Tullo, Francesco Lonano e Salvo di Mari per la regia di Francesco Lonano.

SINOSSI

Nella fervida cornice di un reparto ostetrico, tre giovani uomini, di retaggi e ambizioni diverse, si ritrovano ad affrontare a cuor leggero la prematura nascita di un figlio.

Ed è cosi che la sala d’attesa, vero e proprio luogo sospeso, si trasforma in un ‘baldanzoso’ confessionale dove poter mettere a nudo paure e timori relativi ad uno dei più significativi ribaltamenti di ruolo: figlio-padre.

Daniel, Enrico e Stefano, ognuno sul proprio scranno, mostrano in maniera sconsiderata e approssimativa quanto sia difficile, oggi, essere responsabili e autoritari in una società che per decenni ha osteggiato il modello del pater familias inducendo le donne, inevitabilmente, a prendere il loro posto.

Locandina WEBNOTE DI REGIA

<<E figlie so’ figlie…e so’ tutte eguale>> (Eduardo De Filippo, “Filumena Marturano”, 1946);

E’ questo il leitmotiv di Francesco Lonano che torna, dopo “Quarto Grado”, a dirigere la Compagnia Cenerentola in “Parto Cesareo”.

Una commedia in atto unico scritta da Pietro Monfreda, affrontando in maniera vaporosa il tema della paternità e analizzando la figura dell’uomo che – in una società che non gli richiede più di rispettare canoni ben definiti

Non ha più un modo unico di esercitare la propria responsabilità di padre ma si barcamena cercando di fare ciò che il suo istinto gli suggerisce.

Con risultati che, a volte, non sono proprio brillanti.

NUOVO TEATRO ARIBERTO

Via Daniele Crespi, 9 – 20123 Milano (MI)

Come raggiungerci

MM2 fermate Sant’Agostino e Sant’Ambrogio.Autobus 74, 47 e 59 (capolinea piazzale Cantore), 94 (piazza Resistenza Partigiana).

Tram 14 e 2 (corso Genova – via Ariberto).Parcheggio bikemi in piazza Sant’Agostino

Garage convenzionati con il teatro.

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7 anni di José Cabeza e Julia Fontana al Teatro della Cometa


Il Teatro della Cometa, presenta, da mercoledì 13 novembre a domenica 1 dicembre, 7 ANNI, di José Cabeza e Julia Fontana con Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti e Arcangelo Iannace, regia Francesco Frangipane.

Teatro della Cometa presenta “7 ANNI”. In una serata carica di tensione i quattro soci di un’azienda di successo devono decidere chi pagherà per un crimine commesso.

Teatro della Cometa presenta “7 ANNI”. Per salvare gli altri e l’azienda solo uno dei quattro si dovrà assumere la colpa e scontare sette anni di carcere.

Teatro della Cometa presenta “7 ANNI”. Ma chi lo farà? Perché?

Come in una partita di scacchi i quattro si affrontano, mossa dopo mossa, alla ricerca dello scacco matto.

A dirigere la partita un arbitro che li aiuterà a trovare le risposte che cercano per arrivare a una possibile soluzione.

Note di regia

7 anni di carcere sono tanti? Possono cambiare la nostra vita?Quanto valgono? Possono essere barattati con qualcos’altro?

Sono questi gli interrogativi che si pongono i protagonisti di questa pièce, che si pone il pubblico insieme a loro e che mi sono posto anch’io per costruire la partitura tragica di questa spietata commedia.

La storia infatti è solo un meraviglioso pretesto per raccontare altro:

l’amicizia, l’amore ma anche la codardia e la meschinità messe a nudo da un evento scatenante che trasforma pian piano i protagonisti da potenziali vittime in autentici carnefici, essendo quella l’unica luce verso la salvezza.

 Cosa si è disposti a dire e a fare pur di salvarsi? Tutti interrogativi che mi permettono di indagare ancora una volta, come nei miei precedenti lavori, sulla psiche dell’essere umano.

Sui quattro soci, amici, amanti, vittime/carnefici di questo gioco al massacro ma anche sul mediatore, la figura naïf venuta dall’esterno e che li deve aiutare a decidere chi andrà in carcere.

Se da un lato è la voce dello spettatore dall’altro è colui che aiuterà lo spettatore stesso a trovare le risposte a quei perversi interrogativi.

L’epilogo beffardo è l’occasione per rendere ancora più tragica la condizione dei protagonisti e per permetterci di proiettarci oltre la situazione stessa, oltre l’immaginabile, lì dove neanche il testo arriva e dove invece deciderà di arrivare lo spettatore.

Il tutto in un’idea di messa in scena, ormai imprescindibile per me, che vuole continuare a tenere il pubblico dentro la scena e accompagnare lo spettatore per mano dentro la storia stessa fino a condividere le emozioni dei personaggi e farsi carico delle domande e dei dilemmi che travolgono i protagonisti. (Francesco Frangipane)

Ufficio Stampa Compagnia
Maurizio Quattrini | +39 338 8485333

maurizioquattrini@yahoo.it

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La Presidente, Valeria Marini viene eletta al Quirinale di Pierfrancesco Pingitore al Salone Margherita


Salone Margherita presenta “La Presidente”. Il 27 gennaio del 2022 si verifica un fatto del tutto inatteso.

Salone Margherita presenta “La Presidente”. E’ scaduto il mandato presidenziale di Sergio Mattarella, e viene eletta al suo posto per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, una donna.

Salone Margherita presenta “La Presidente”. E questa donna è, incredibile a dirsi, una primadonna: Valeria Marini.

L’ipotesi, forse estrema ma non impossibile, è alla base del nuovo spettacolo del Bagaglino al Salone Margherita, dal titolo assolutamente esplicito:

“LA PRESIDENTE – Valeria Marini eletta al Quirinale”.

E cosa fa una ex showgirl, che ha mietuto tanti successi sul palcoscenico e in televisione, alle prese con un mestiere del tutto nuovo?

Fa quello che farebbe qualsiasi Presidente della Repubblica al suo posto:

riceve i grandi della Terra, Trump, Putin, la Merkel, e i grandi (un po’ meno) di casa nostra: Conte, Di Maio, Salvini, Grillo, la Meloni…

E per ciascuno ha una parola o una canzone da offrire, mentre sotto i suoi occhi i grandi-piccoli nostrani litigano e s’insultano come fanno ogni giorno.

Ma alla fine, la Presidente Valeria saprà ben trovare una soluzione che forse farà il bene dell’Italia.

Quale? Lo si vedrà nello spettacolo!

Valeria Marini primadonna eletta alla Presidenza della Repubblica. Finalmente il posto giusto alla persona giusta… Il popolo in festa.

PER L’ITALIA COMINCIA UNA NUOVA ERA!

Al fianco della Presidente, gli attori ormai storici del Bagaglino: Martufello, Mario Zamma, Manuela Villa, Morgana Giovannetti, Enzo Piscopo.

Costumi: Maurizio Tognalini. Scenografia: Graziela Pera. Coreografie: Evelyn Hanack. Musica: Edoardo Simeone. Organizzazione: Stefania Tulli.

Produzione: Nevio Schiavone.

Testi e regia di Pier Francesco Pingitore

Orario spettacoli

Mercoledì, giovedì e sabato spettacolo h 21.00 e cena servita nei palchi privati al piano superiore h 20.00. Domenica spettacolo h 17.00.

*ECCEZIONALMENTE:

L’8 dicembre lo spettacolo andrà in scena alle 18.00 invece che alle 17.00

Lo spettacolo sarà in scena anche venerdì 27 dicembre e venerdì 3 gennaio alle 21.00

Sara Tersigni – uff. stampa Salone Margherita 

333 4213504

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Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute a Spoleto Jazz Season

Una rassegna di musica jazz che in tre appuntamenti presenterà al pubblico grandi artisti che hanno segnato la storia del genere insieme a talenti tra i più vitali e originali della produzione contemporanea.

Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute saranno i protagonistidal 4 ottobre al 15 novembre nella splendida cornice del Teatro Nuovo e del Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi

Spoleto Jazz Season, contenitore musicale inserito nella programmazione di “Spoleto d’Estate…e non solo”.

Una proposta nata da Visioninmusica, associazione che dal 2004, anno della sua nascita, sotto la direzione artistica di Silvia Alunni, si è imposta nel panorama musicale del centro Italia per dinamismo, innovazione e qualità delle proposte musicali.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, On. Ada Urbani, è entusiasta di questo nuovo progetto artistico:

«Da tempo avevo in mente di organizzare a Spoleto un programma di musica jazz che sapesse concentrare, in un’unica rassegna, esperienze ormai classiche e tendenze più recenti, artisti conclamati e nuovi portenti.

 Standard intramontabili e forme inedite, in un happening musicale popolato da performer di livello internazionale e capace di celebrare le innumerevoli sfumature e i molteplici colori del linguaggio jazzistico.

 Una rassegna che si inserisce di diritto nel novero delle grandi iniziative della stagione e che mi auguro possa diventare un appuntamento fisso tra le proposte culturali della città.

 Un sentito ringraziamento va all’Associazione Visioninmusica per aver accolto la mia richiesta e aver contribuito a dar vita a un appuntamento così prezioso, fatto per esaltare la bellezza così aperta, trasversale, multiforme del jazz e la sua intensa e armoniosa complessità».

Ad aprire la minirassegna venerdì 4 ottobre (ore 21) sarà Nick The Nightfly, protagonista al Teatro Caio Melisso di Be YourSelf.

Un intenso viaggio musicale che racconta la storia artistica e personale dell’artista scozzese che vive in Italia dal 1982 e che consentirà al pubblico di attraversare stili e atmosfere diverse: dal jazz al soul, dal pop alla lounge.

Un lavoro ricco delle influenze di luoghi suggestivi, incontri con grandi artisti e sonorità che accompagnano la storica voce di Radio Monte Carlo sin dagli inizi del suo programma “Monte Carlo Nights”.

Ad animare l’appuntamento di venerdì 18 ottobre (ore 21), i Dock In Absolute, uno straordinario trio belga-lussemburghese composto da Jean-Philippe Koch al piano, David Kintziger al basso e Michel Mootz alle percussioni.

Tre giovani musicisti che per l’amore condiviso del jazz, nel 2012 hanno combinato i rispettivi stili, come il jazz progressive, la classica e il rock, suonando composizioni scritte dal pianista e creando un’identità del tutto personale:

la prova che il Jazz ha una miriade di storie da raccontare. Al Teatro Caio Melisso presenteranno Unlikely, il loro secondo album prodotto da CamJazz.

Gran finale venerdì 15 novembre (ore 21) con una formazione capeggiata da due mostri sacri del panorama jazzistico contemporaneo, Fabrizio Bosso & Javier Girotto che al Teatro Nuovo si esibiranno in formazione “Latin mood”.

Un sestetto che rappresenta una sintesi sonora completa capace di mescolare abilmente linguaggi sonori differenti. Il frutto di questa collaborazione è una musica coinvolgente da cui si viene presto contagiati e di cui è facile innamorarsi.

Brani originali firmati da Javier Girotto, Natalio Mangalavite e Fabrizio Bosso. Al basso elettrico ci sarà Luca Bulgarelli; completano l’organico la batteria di Lorenzo Tucci e le percussioni di Bruno Marcozzi.

BIGLIETTI CONCERTI DEL 4 E 18 OTTOBRE:

INTERO: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 20,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 17,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 15,00 – loggione € 10,00

BIGLIETTI CONCERTO DEL 15 NOVEMBRE:

INTERO: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 25,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 22,00 – loggione € 15,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 21,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

*ridotti per Soci Visioninmusica 2019, under 21 e over 65.

I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita dall’11 settembre 2019.

Rivendita Vivaticket a Spoleto: Caffè dello Sport – viale Trento e Trieste, 76/78 – tel. 0743 47796

Biglietti disponibili presso tutto il circuito: WWW.VIVATICKET.IT

Spoleto Jazz Season 2019 è sostenuta da: MIBAC, Regione Umbria e Comune di Spoleto

Supporter 2019: Fucine Umbre, Banca Popolare di Spoleto

Supporter Tecnici 2019: Studio Foscoli Consulenza, STAS

Media partner 2019: Tutt’Oggi, Umbria 24, Vivo Umbria, Umbria Eventi

Partner 2019: Jazz Italian Platform, Europe Jazz Network

ORGANIZZAZIONE E INFO:

Associazione Visioninmusica

tel. +39 0744 432714

cell. +39 333 2020747

@: info@visioninmusica.com

www.visioninmusica.com

UFFICIO STAMPA:

Elisabetta Castiglioni

tel. +39 06 3225044

cell. +39 328 4112014 

@: info@elisabettacastiglioni.it

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A TorPignattara 2019 la galleria d’arte urbana a cielo aperto, tra le campane della raccolta del vetro.


“Gau – Gallerie Urbane” a Tor Pignattara. OpenGau, 17 novembre 2019: 20 street artists per 30 campane Ore 16.00 – Largo Pettazzoni

 Roma museo a cielo aperto, per le sue bellezze storiche, certamente, ma anche, sempre di più, per le incursioni di street art che offre ad appassionati del genere e non solo, sempre in cerca di nuovi, originali, divertenti, rivoluzionari murales.

È così, che il 17 novembre 2019, attraverso la giornata OPEN GAU, verranno presentati al pubblico i nuovi interventi urbani di GAU – Gallerie Urbane che a TorPignattara nel 2019 ha affidato a 20 street artists 30 campane per la raccolta differenziata del vetro, che per l’occasione hanno preso nuova vita tra volti, profili, opere astratte e molto altro.

Creare una galleria d’arte urbana gratuita, fruibile in ogni momento e quindi testimonianza concreta del concetto di arte come opera destinata alla città è l’obiettivo del progetto GAU, che per l’occasione accende l’interesse sulle tematiche di differenziazione dei rifiuti, attraverso una vera e propria valorizzazione delle campane per la raccolta del vetro, trasformate in inedite opere d’arte incastonate nella metropoli, a stupire turisti e cittadini.

Le opere permanenti, e destinate a ridisegnare il profilo del quartiere, verranno presentate ufficialmente a pubblico e stampa il 17 novembre con OpenGau. L’appuntamento è previsto per le ore 16 a Largo Raffaele Pettazzoni, dove la Compagnia della Scuola del Teatro dell’Orologio condurrà il pubblico in una vista guidata teatralizzata.

Anche quest’anno, in collaborazione con il Municipio V, sarà realizzato ‘Il Muro d’Artista’ un graffito su una parete di via Amedeo Cencelli di fronte all’Acquedotto Alessandrino, affidato per questa edizione a Krayon, un pixel artist italiano.

L’artista ha lavorato sul concetto di apertura, è un muro che non divide, ma che lascia interagire l’interno con l’esterno, l‘abitazione con la natura.

Dopo la fortunata esperienza dello scorso anno nel quartiere di Centocelle con la riqualificazione di 37 campane di vetro, GAU – Gallerie Urbane, vincitore del bando Contemporaneamente 2018, torna così nel V Municipio per promuovere l’arte urbana e allo stesso tempo sensibilizzare sulla salvaguardia del patrimonio cittadino, anche in periferia, inspirandone bellezza e funzionalità.

Un patrimonio da preservare ai margini della capitale, sempre ferventi e attivi in materia di cittadinanza e consapevolezza del territorio.

I 20 street artist selezionati sono stati affiancati da gruppi di ragazzi degli istituti superiori del Municipio V a cui è stata assegnata una zona geografica specifica e sulla quale hanno attivato processi creativi per la realizzazione di Campane D’Artista in armonia con il territorio scelto.

Visite guidate, workshop, passeggiate teatrali e iniziative a cielo aperto. Un programma fitto di eventi a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare gratuitamente e attivamente.

Il progetto è parte del programma di Contemporaneamente Roma – Autunno 2019, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale e in collaborazione con Siae.

Da un’idea di Fabio Morgan

Direzione Artistica e curatela Alessandra Muschella

Progettazione e comunicazione E45 in collaborazione con Dominio Pubblico.

Un’evento promosso da Progetto Goldstein

Gruppo street artist/writers

Marta Bianchi – Matteo Brogi – Alessandra Carloni – Controllo Remoto – Des x –  Valerio Di Benedetto – Moby Dick –  Nik Disaster –  Gojo – Hoek – Karma Factory  – Kenji  – Martina Manna – Lilly  Meraviglia –  Napal Naps  –  Olives – Pier The Rain –  Point Eyes – Eliseo Sonnino  –  Tracey

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 3409690012

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Al Teatro Fellini di Pontinia va in scena “Il bel canto Poplirico”

Il 24 novembre ore 20,30 al Teatro Fellini di Pontinia andrà in scena “Il bel canto PopLirico” con la regia di Milena Zuppardo.

 “Il bel canto Poplirico”  Teatro Fellini. Un nuovo spettacolo musicale che racchiude alcune arie d’opera lirica e altre in chiave pop. Saranno presenti anche i coreografi e ballerini Luigi Rosano e Claudia Pilloni.

“Il bel canto Poplirico”  Teatro Fellini. Questo spettacolo in costume prettamente classico racchiude la mia essenza e vederla vivere sul palco grazie a tutta la compagnia è assolutamente incredibile… circa 20 quadri in scena nel quale dono il colore, il sentimento e l’energia.

 Nulla è a caso, tutto studiato e la capacità della compagnia di recitare, cantare e ballare rende tutto assolutamente meraviglioso.

 Zuppardo Milena, nasce a Latina nel ‘70.

E’ una cantante, interprete, soprano Lirico oltre che Soul Blues da circa 25 anni…  Insegnante di Canto Moderno e Jazz con varie tecniche di respiro controcanti ed improvvisazioni.

La Zuppardo inizia nel 1995, quando entra e fa parte di un coro Gospel del capoluogo pontino, da cui apprende ed impara il genere Soul, Jazz, Swing e nello stesso periodo studia canto lirico (Soprano Lirico e lettura spartito).

Nel 1999, dopo il gruppo gospel da cui ha appreso l’unione a più voci, crea assieme ad altri cantanti un coro formato da soli 5 elementi uno per sezione vocale nel quale c’è grande studio e tecnica, i “Jubilation“.

Con loro, proporrà lo Spiritual, nelle scuole, in particolare a S. Michele e via Pò di Latina, un progetto musicale molto interessante per i ragazzi stessi con scopo di creare aggregazione, sia nelle scuole elementari che medie.

Nel 2000 vinse il primo premio al Concorso canoro al Paradisino di Anzio, con un brano inedito “Luna “ assieme Al cantante ed autore Gianluca Marino.

Nel 2006 partecipa allo Stage a Verona presso il Teatro Nuovo insieme a Riccardo Cocciante e il suo Staff, superando due Selezioni, come Nutrice in Romeo e Giulietta.

Nel 2010, diventa insegnante di canto presso lo Studio ed Ass.Culturale RE.SE.CO e nello spettacolo a Pontinia come corista/solista.

Nel 2012, sarà l’insegnante di Vocal Ensemble nella scuola di Musica ad Aprilia (Music Time School).

Nel 2014, crea insieme al Pianista Francesco Franzese un Duo/Trio I THE KOSMIC eseguendo brani rivisitati dei più grandi Autori negli ultimi 70 anni.

Nel 2016/17 diviene insegnante di canto Vocal Ensemble presso la MorganRoses Show e nello stesso anno, fa parte del Teatro Musicale per l’Oper Rock di Vincenzo Li Causi (Mors Et Vita) come solista nella mamma di Giuda.

Apre un Laboratorio Musicale a Latina in qualità di Direttore Artistico creando IL NUOVO SPETTACOLO “Il BEL CANTO POPLIRICO“ in costume, circa 18 quadri fatti di  colori  canti , cori e solisti riprendendo Arie d’Opera.

Arie tra le più belle e toccanti con nuove coreografie e scene, tra cui Ballerini e interpreti. Dal 2000 è Presidente dell’Associazione Culturale “Gospel Angel Choir” che unisce un gruppo di 18 voci.

Francesco Fusco

Press Agent

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francesco.fusco81@gmail.com

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K 15 novembre Tristezza e malinconia

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. Waas/Barletti nel dittico di Bonn Park

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. Waas/Barletti presentano il dittico a firma dell’autore Bonn Park, Tristezza & Malinconia il 15 novembre alle ore 21.00, e Il ringhio della via lattea il 16 novembre alle ore 21.00.

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”, o il solo solissimo George di tutti i tempi.

Teatro Quarticciolo “Tristezza & Malinconia”. C’era questa tartaruga delle Galapagos chiamata Lonesome George. Era l’ultimo esemplare della sua specie.

Non aveva più nulla da fare. Non in senso biologico, perché non c’era nessuno con cui riprodursi, né in senso politico, né in qualsiasi altro senso.

Appena due settimane dopo che Bonn Park ha iniziato la scrittura di questo testo, nella vita reale Lonesome George è morto.

Nel testo, invece, George vorrebbe tanto morire, ma ciò non è possibile: così almeno gli dice la sua compagna di scena, nonché narratrice e demiurga.

Un ritratto della nostra tutta contemporanea apatia, del disincanto di noi animali umani, svagati e filosofici perché coscienti, fin troppo, della nostra innata precarietà.

Una vera e propria specie in estinzione.

Il ringhio della via lattea. 16 novembre Teatro Quarticciolo

È ancora possibile salvare il mondo? Il piccolo alieno non lo sa. Davvero. Kim Jong Un intraprende finalmente un tentativo. Vorrebbe riunificare le due Coree.

Alle brutte anche con una bomba atomica. Un disilluso Donald Trump, licenziatosi, vorrebbe tanto fondere tutte le armi raccolte e disfarsi del proprio denaro.

Veramente! E che dire dei buoni propositi di Heidi Klum? O della donna che vuole salvare la Socialdemocrazia?

Cosa va cercando una giraffa fumatrice sulla scena?

E chi diavolo è questo Bonn Park, che si è infilato nel proprio stesso testo? Anche gli spettatori troveranno di sicuro il proprio posto, in questa strabordante disposizione sperimentale.

E, nel migliore dei casi, alla fine si sentiranno più vicini ai propri vicini di poltrona. Una dichiarazione d‘amore agli ultimi esseri umani.

Una serata per persone pronte ad assumere su di sé l‘eccessivo peso del mondo, e a smettere di camminare sui cadaveri.

Crediti

15 novembre

Barletti/Waas

in collaborazione con

Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?

Tristezza & Malinconia

o il più solo solissimo George di tutti i tempi

di Bonn Park

un progetto di e con Lea Barlettie Werner Waas e con Simona Senzacqua

traduzione Lea BarlettiWerner Waas con il sostegno del Goethe-Institut | con la coproduzione di AREA 06 e ItzBerlin e.V.

16 novembre

Barletti/Waas

in collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?

Il ringhio della via lattea

di Bonn Park

un progetto di e con Lea Barlettie Werner Waas

traduzione Lea BarlettiWerner Waas| interventi sonori dal vivo Marco Della Rocca| con il sostegno del Goethe-Institut | co-produzione  ItzBerlin e.V.

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. Otello è innamorato di Desdemona, Desdemona è innamorata di Otello, ma questo non basta.


Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. Il progetto dello spettacolo prende spunto da queste suggestioni che ci hanno portato a scegliere di immaginare di rappresentare l’intera storia nell’arco del giorno del loro matrimonio.

Teatro Portaportese presenta “Otello srl”. La narrazione comincia subito dopo la cerimonia nuziale, all’inizio dei festeggiamenti, e termina prima che sia consumata la prima notte di nozze: tutto avviene nell’arco di 12 ore.

Il testo guida è, e rimane, l’Otello di Shakespeare ma in questa visione, caliginosa c’è spazio per innestare altre drammaturgie.

Drammaturgie talvolta teatrali (Pinter, Mamet, Greig), altre volte tratte da testi di canzoni (Ciampi, Led Zeppelin, Bersani, Dalida) o di poesie.

Lo spettacolo inizia con Desdemona, sola in scena, vestita da sposa, non sappiamo se quello che dice è riferito a ciò che è accaduto o a ciò che è destinato ad accadere.

Subito dopo la festa di matrimonio: sposi e invitati stanno festeggiando in un piccolo paese di provincia.

Otello e Desdemona solo bellissimi, ballano insieme, ammirati e rispettati da tutti nonostante un’evidente differenza di età.

Iago brinda con loro ma capiamo subito il suo rancore, l’invidia per una vita di felicità immaginata a lungo ma ormai irraggiungibile, per un ruolo di potere definitivamente perso.

Questi gli elementi narrativi che innescano il conflitto tra i personaggi, Iago riuscirà a screditare Desdemona e gli uomini di fiducia di Otello?

Costruendo un mondo rovesciato in cui solo a lui si deve gratitudine e fiducia e tutto il resto diviene materia da distruggere.

La provincia, il piccolo mondo in cui si muovono i personaggi, è il terreno che feconda le trame di Iago e che “giustificano” la violenza di Otello nei confronti di Desdemona

Desdemona accusata di tradimento, in un paese che si ritrova ignaro complice scavato da vecchi rancori, da invidie, da gelosie e pregiudizi.

Allo scontro di potere si aggiunge il desiderio carnale, intorbidito dal rancore, che Iago prova irresistibilmente nei confronti di Desdemona.

La giovane e bella ragazza di città che Otello è riuscito a conquistare a scapito di tutto il resto della compagnia del paese.

La tragedia si chiude con la sua l’inevitabile morte, sacrificata alle miserie di paese ancor prima di essere moglie vera e propria.

Con Marta De Santis, Giuseppe Savio, Marco Tizianel

Disegno luci Stefano Razzolini

Regia Marco Caldiron

TEATRO PORTAPORTESE

Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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La quinta edizione di Storie di Donne, la rassegna ideata dall’ Associazione culturale Occhio dell’Arte.

Si inaugurerà Storie di Donne il prossimo 19 novembre alle ore 17.30 a Frosinone, negli spazi della Villa comunale, con il patrocinio del Comune.

Il vernissage si terrà alla presenza dell’Assessore al bilancio, Riccardo Mastrangeli, e dell’Assessore alla cultura, Valentina Sementilli.

Quest’ultima dichiara:

“Grande plauso all’Associazione culturale Occhio dell’Arte e al suo Presidente Lisa Bernardini, grande artista e grande donna, che con passione e dedizione porta avanti la meravigliosa kermesse culturale Storie di Donne”. 

“La kermesse” – prosegue l’Assessore Sementilli – “ha lo scopo di dare rilievo a tutte le donne che si sono distinte nelle varie arti e professioni, recando un grande contributo alla società contemporanea, affermando il valore unico e irripetibile insito in ogni donna.

Con grande piacere il Comune di Frosinone ospiterà per il terzo anno consecutivo l’Edizione di Storie di Donne nella meravigliosa Villa Comunale, dal 19 novembre 2019, con ingresso gratuito”.

Conclude con soddisfazione: “Siamo lieti ed onorati di accogliere nella nostra città donne di grande rilievo e conferire loro un premio per onorarle pubblicamente”.

Storie di donne ospita da sempre, oltre ad una serie di premiazioni, anche una mostra artistica.

Il titolo, Storie di donne, richiama il tema portante dell’esposizione, che vuole essere uno straordinario tributo all’universo femminile.

La exhibition di Artisti Vari, che ha il sostegno anche dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, è realizzata in collaborazione con l’Accademia AUGE.

La collaborazione comprende opere di fotografia, pittura, disegno; ospita, inoltre, un’opera dell’indimenticabile pittore figurativo Mario Russo, tra i più significativi del Novecento italiano.

Sarà presente a Storie di Donne la figlia di Mario Russo, l’attrice Adriana Russo, all’ opening in veste di madrina.

Questi di seguito gli artisti protagonisti, in ordine casuale; per la pittura, gli artisti:

Lino Stronati (Stroli), Annibale PrimaM. Nino Camardo, Francesca Martino, Simona Meini.

Per la fotografia Raffaella Esposito e Marina Rossi; a concludere, unica rappresentante nella categoria del disegno, Daniela Prata.

Donna dell’Anno dell’Editoria di quest’anno, per nomina dell’Associazione culturale Occhio dell’Arte, è il Direttore responsabile della rivista Living is LifeNicoletta Romano. 

Che è l’ultima in ordine di tempo di illustre premiate.

Le vincitrici delle scorse edizioni sono state Roberta Damiata (2015), Lorella Ridenti (2016), Silvana Giacobini (2017), Annalisa Monfreda (2018).

Le altre eccellenze femminili premiate da questa kermesse in rosa ed. 2019:

Maria Laura Berlinguer (scouting del Made in Italy – categoria Imprenditoria), Patrizia Caldonazzo (regista, autrice, sceneggiatrice e scrittrice – categoria Letteratura)

Mirka Cesari (psico-grafologa – categoria Spettacolo), Monica La Barbera (Instant Fashion Designer – categoria Moda & Fashion

Imma Piro (Attrice – categoria Teatro e Cinema), Francesca Guidi (Arte dei Led – firmataria dei Premi di Storie di Donne ed. 2019).

Numerosi gli ospiti attesi al varo dell’iniziativa ed appartenenti al mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui:

il Rettore dell’Accademia Universitaria degli studi Giuridici Europei Prof. Giuseppe Catapano, lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni

il doppiatore e regista Giovanni Brusatori.

Presenzierà tra gli altri anche Massimo Meschino della Mtm Events, responsabile regionale del concorso nazionale Una ragazza per il Cinema.

Ad accompagnarlo, alcune Miss della sua Agenzia, tra le quali sarà designata la vincitrice assegnataria della fascia Miss Storie di Donne ed. 2019 ad insindacabile giudizio del direttivo dell’Occhio dell’Arte.

Si terranno infine le premiazioni del concorso letterario nazionale “Storie di Donne” con la collaborazione di Pedrazzi Editore, che vedrà, in veste di giurati:

Elisabetta Liz Marsigli (giornalista), Carlo Marini (docente dell’Università Carlo Bo di Urbino)Gastone Cappelloni (poeta) Presidente di giura, l’assessore Valentina Sementilli.

Storie di donne si chiuderà alla Villa Comunale venerdì 29 novembre. Ingresso libero.

Il giorno dell’inaugurazione è previsto un momento conviviale per tutti gli ospiti della manifestazione.

Fotografo ufficiale: Marco Bonanni

Ufficio stampa a cura del Comune di Frosinone e dell’Associazione culturale Occhio dell’Arte.

Ulteriori info a www.comune.frosinone.it  e www.occhiodellarte.org 

Ringraziamenti: in primis, alle Aziende Casale del Giglio e Natura da Baciare; a seguire, alle attività Villa Liz B&B di Varese, Fotodigitaldiscount di Anzio, F.lli Rosati di Nazzareno Rosati & C. di Anzio,

Hotel L’Approdo di Anzio, Acqua San Martino in Località San Martino – Codrongianus (SS), Azienda Agricola Marco Lupi di Controguerra (TE).

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