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Teatro Tordinona la Compagnia Enter presenta 1.9.8.9. ovvero L’ultimo nastro der fijo de Mimì


 Dall’8 al 10 novembre torna in scena Luca Milesi, e lo fa nuovamente al Teatro Tordinona di Roma con 1.9.8.9.  ovvero L’ultimo nastro der fijo de Mimì.

 1.9.8.9. ovvero L’ultimo nastro der fijo de Mimì. Ultimo capitolo della trilogia prodotta dalla Compagnia Enter, scritto diretto e interpretato dallo stesso Milesi, affiancato nella regia da Maria Concetta Liotta.

 1.9.8.9. ovvero L’ultimo nastro der fijo de Mimì. Il protagonista di chiusura per la Trilogia dedicata alla Memoria e alla Famiglia è… un “anno”. E che anno!

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Sulla scena, per l’ultima volta, il nostro amico ora ha come unica compagnia un registratore ed una bobina.

“L’ultimo nastro der fijo de Mimì” diffonderà la musica di un anno straordinario, che ha cambiato per sempre le vite di quelli che c’erano e di coloro che son venuti dopo.

Questa volta il nostro amico tornerà indietro all’età più bella, i quindici anni, e rivivrà tutto.

L’esordio al liceo, giusto un anno prima, e il tema d’italiano dedicato allo Zambia, che alle Olimpiadi di Seul agli azzurri gliene fece quattro poco prima delle “notti magiche”.

Poi l’uomo con la busta della spesa che, in piazza Tienanmen, prova a fermare il carro armato, le suggestioni di Roma come era e quell’interrogazione in geografia politica, programmata per il 10 di novembre.

Quando tutto sembrava pronto, con la cartina dell’Europa Centrale ingoiata a memoria e gli ordinamenti letti e ripetuti, la sera prima venne giù un Muro… a Berlino!

Cartina da buttare… Aria rinnovata… E interrogazione… rinviata!

Il 1.9.8.9. trent’anni dopo…ovvero L’ultimo nastro der fijo de Mimì

Scritto, diretto e interpretato da Luca Milesi

Aiuto regia Maria Concetta Liotta

Videomaker Francesco Sotgiu

Assistente alla regia Domizia D’Amico

Ufficio stampa Rocchina Ceglia

 Teatro Tordinona, – Sala Strasberg,

Via degli Acquasparta n.16

Venerdì 8 e sabato 9 novembre 2019 alle ore 21.00

Domenica 10 novembre alle ore 18.00

Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00 – Cral e studenti € 7,00

+ Tessera associativa Teatro Tordinona € 3,00

Info e prenotazioni 067004932

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Luca Milesi 4

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Matteo 1914

Matteo 19,14 di Lorenzo Gioielli con Jesus Emiliano Coltorti e Elisabetta Jane Rizzo, Regia Elisabetta Jane Rizzo


Dal 5 al 17 novembre 2019 dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 19.00. Sabato 9 e 16 ore 18.30 Replica in inglese

Dal Fringe di Edimburgo, il giallo italiano definito dalla critica “One of the hidden theatrical gems this year” (Tom King)

“Engaging  and  Enchanting” (Marcello Valeri), “Thrilling” e “a pulp dialogue between the two characters that touches in an hour all the hidden and deepest folds of the human soul”

(The Foyer), Un bar. Due sconosciuti. Un uomo e una donna.

Un appuntamento mancato. Una confessione. Un destino segnato. Niente è come sembra. Fino a dove ti spingeresti per salvare chi ami?

Opera vincitrice del premio “Gran Giallo”, lo spettacolo di Lorenzo Gioielli “è un dialogo fatto di confessioni e verità spiazzanti

Un appuntamento mancato e un incontro, è uno specchio in cui guardarsi, dove tra la realtà bianca e nera ci sono infinite sfumature, quanti sono i pensieri e le scelte che possiamo fare o anche solo immaginare.

Jesus Emiliano Coltorti e Elisabetta Jane Rizzo “prendono il pubblico per mano e lo coinvolgono nella storia, con una performance emozionante” (Valeri) e nello spazio del teatro Stanze Segrete, affidano agli spettatori la loro storia, in un confronto dove giusto e sbagliato si colorano con altre lenti.

Matteo 19,14 ha il coraggio di portare sulla scena un tema, tra gli altri, mai fatto finora, senza giudizi, ma con motivazioni condivisibili da entrambi i punti di vista.

E quando è la vita ad essere in gioco, la morale, la legge, la fede devono affrontare la scelta che tutti dobbiamo fare quando prendiamo una decisione.

E tu, fin dove ti spingeresti?

Con una regia al femminile, affidata a Elisabetta Jane Rizzo, con Matteo 19,14, prosegue la stagione del Teatro Stanze Segrete diretto da Ennio Coltorti e Adriana Ortolani.

Un luogo unico a Roma, uno spazio in grado di performare esso stesso, grazie al gioco di specchi, spazi e luci.

Matteo 19,14: un esempio di teatro civile che tiene con il fiato sospeso, un noir dai risvolti inaspettati e i ritmi incalzanti.

Matteo 19,14 è al Teatro Stanze Segrete di Roma, Via della Penitenza 3, dal 5 al 17 novembre 2019, dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 19.00.

E per la prima volta in Italia in inglese nelle repliche di sabato 9 e 16 ottobre, ore 18.30.  Prezzo biglietto: 13 – 17 euro.

Info: www.matthew1914.net prenotazioni: 06.49772027 info@stanzesegrete.it, www.stanzesegrete.it

Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

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AndreaSatta fotodiAgneseErmacora


Teatro Villa Pamphilj. Presentazione del nuovo libro di Andrea Satta “Pise e Pata”


Teatro Villa Pamphilj il libro di Andrea Satta. Dialoghi tra bambini sulle cose del mondo al Teatro Villa Pamphilj

Teatro Villa Pamphilj il libro di Andrea Satta. Illustrazioni di Giacomo Agnello Modica, Introduzione di Paolo Siani, edito da Rrose Sélavy

Teatro Villa Pamphilj il libro di Andrea Satta. Domenica 3 novembre ore 11.30 – ingresso libero Teatro Villa Pamphilj

Andrea Satta è pediatra, cantante (con il gruppo Tetes de Bois) e scrittore.

Pise e Pata sono due bambini curiosi, attenti, sensibili, molto simpatici. E sono anche i bambini e le bambine che Andrea Satta incontra ogni giorno nel suo ambulatorio romano.

“Tutti i dialoghi tra Pise e Pata sono tratti da spunti e ragionamenti di bambini realmente ascoltati e riportati con autenticità”.

In questi dialoghi, pieni di meraviglia, di stupore, di riflessioni serie e battute spiritose, lo sguardo dei bambini aiuta anche noi adulti ad osservare con più attenzione il mondo (la scuola, la famiglia, l’amicizia) per come è e per come vorremmo che fosse.

Sono dialoghi che contengono delle micro storie, con molte domande (gli inevitabili e utili “perché?”) e con tante risposte, fatte di desideri, sorrisi, emozioni, sogni.

ANDREA SATTA

Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia romana.

Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e la fantasia.

Nasce in una famiglia numerosa, soprattutto di sorelle. La casa della sua infanzia affaccia sul deposito dei tram.

La mamma gli legge come favola della buonanotte “I promessi sposi”.

Il padre, sardo e scampato al campo di concentramento nazista, è professore di francese (a lui Andrea dedicherà lo spettacolo teatrale La fisarmonica verde, 2018).

A 8 anni viene selezionato per lo Zecchino d’Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto. Ripiega sul ciclismo e la geografia.

Nel frattempo matura una grande passione per i poeti e gli chansonnier francesi, in particolare per Leo Ferré, studia canto, si iscrive a Medicina e nel 1992 fonda i Tetes de Bois.

A partire dalla sua passione per la bicicletta, Andrea Satta ha messo a punto il primo eco spettacolo al mondo sulle due ruote alimentato a pedali, il “Palco a Pedali”.

Per la prima volta in assoluto l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare è generata da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata dello spettacolo.

Semplicemente pedalando producono l’energia necessaria per sostenere l’intero concerto.

E’ ideatore e direttore artistico di “Stradarolo – Festival Internazionale di Arte su strada”.

Assieme ai Têtes de Bois è stato premiato con la Targa Tenco 2002 (come interprete con “Ferré, l’amore e la rivolta), nel 2007 con “Avanti Pop”, un disco ed un tour sul mondo del lavoro e nel 2015 con “Extra”, le canzoni di Léo Ferré riarrangiate e tradotte in italiano.

Con i Tetes de Bois ha inciso i seguenti dischi:

E anche se non fosse amore (1994), Pezzi di ricambio (1997), Ferré, l’amore e la rivolta (2002), Pace e male (2004), Avanti pop (2007), Goodbike (2010), Mai di moda (2012, raccolta uscita in occasione del ventennale della band), Extra (2014).

Nel 2010 dalla canzone “Alfonsina e la bici” è stato realizzato un videoclip diretto da Agostino Ferrente con il montaggio e la fotografia del videomaker Paolo Scarfò, che ha come interpreti l’astrofisica Margherita Hack e il rapper Militant A (Assalti Frontali).

Il videoclip ha vinto il premio speciale al P.I.V.I (Premio Italiano Videoclip Indipendente) 2010.

Sempre con i Tetes de Bois, nel 2009 ha fatto parte del cast e della colonna sonora del film Le ombre rosse di Citto Maselli.

Di nuovo sul grande schermo nel 2011, con la sua band è autore delle musiche e interprete del film Passannante (regia di Sergio Colabona) e nel 2012 cura la colonna sonora del film “Non mi avete convinto.

Pietro Ingrao, un eretico” di Filippo Vendemmiati, presentato al festival di Venezia nelle Giornate degli autori.

Nel 2011 fa parte del cast della trasmissione televisivaFratelli e sorelle d’Italia” condotta da Veronica Pivetti, in onda su La7.

E’ stato inviato al Giro d’Italia e al Tour de France per il Manifesto e L’Unità (dove aveva anche una rubrica settimanale, “Dio è morto”).

Teatro Villa Pamphilj

Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA 

Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00

Info e prenotazioni teatro: tel. 06 5814176  dal martedì alla domenica –promozione@teatrovillapamphilj.it

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 Teatro Golden “A Capodanno tutti da me” di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli


 Teatro Golden “A Capodanno tutti da me”. Conuna produzione Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli

Dal 5 al 24 novembre al Teatro Golden, andrà in scena, la commedia “A Capodanno tutti da me“.

 Teatro Golden “A Capodanno tutti da me”. Vedrà come protagonisti sul palco Simone Montedoro, Toni Fornari, Giancarlo Ratti, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele diretti da Toni Fornari.

 Prodotta da Andrea Maia per il Teatro Golden e da Vincenzo Sinopoli, scritta da Andrea Maia, Toni Fornari e Vincenzo Sinopoli

“A capodanno tutti da me” racconta la vita quotidiana nel nostro paese partendo dal ruolo importante che sta avendo la politica nella società italiana.

E così lo spettacolo prende spunto dai cambiamenti repentini che in questi ultimi 2 anni si sono verificati sulla scena politica.

Cambiamenti importanti di approccio alla cosa pubblica, di modo di conquista degli scranni del parlamento italiano, dei nuovi protagonisti politici.

 Edoardo, interpretato da Simone Montedoro, è un giovane parlamentare appena eletto tra le file di un importante partito politico. Prima delle elezioni sbarcava il lunario facendo diversi lavoretti saltuari.

Sei mesi dopo le elezioni si è ritrovato ad essere addirittura ministro della repubblica.

La sua vita è completamente cambiata, ha uno stipendio da favola, un’assistente, lavora nei più bei palazzi della capitale e frequenta ormai solo il gota della società.

A Capodanno decide di organizzare una festa memorabile invitando i suoi colleghi parlamentari, dimenticandosi dei suoi migliori amici con cui aveva sempre festeggiato l’ultimo dell’anno.

Ma subito prima della festa accade qualcosa di inaspettato che sconvolgerà completamente i piani del Ministro e che lo farà catapultare, come in una realtà parallela, nel suo passato.

Ambizione, tradimenti, sensi di colpa in una commedia brillante, che affronta il tema delicato dell’integrità morale e dei veri sentimenti.

Simone Montedoro

Attore di teatro, cinema e televisione è conosciuto dal grande pubblico per il ruolo del capitano Tomassi della fiction targata Rai uno “Don Matteo”. A febbraio 2019 ha condotto il “Pre festival di Sanremo”.

Tante le sue interpretazioni per televisione e cinema. Nel 2019 sarà ancora una volta nell’ultima stagione di “Don Matteo” e nella nuova fiction, sempre per Rai Uno “Angela” con Vanessa Incontrada.

 Toni Fornari 

Attore, autore e regista teatrale e cinematografico. Fa parte del trio comico- vocale I favete Linguis insieme a Stefano Fresi ed Emanuela Fresi.

Al cinema ha scritto, con Augusto Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli le commedie “La casa di famiglia” e “Finchè giudice non ci separi” di cui è anche regista insieme ad Andrea Maia. Innumerevoli i suoi ruoli e le sue regie per il teatro.

Giancarlo Ratti 

E’ in pianta stabile da oltre vent’anni nel cast della trasmissione cult di Radio 2 “Il ruggito del coniglio”. Ha lavorato per cinema, teatro e televisione che lo vede in ben 5 stagioni della serie di canale 5 “I Cesaroni”.

Emanuela Fresi

Cantante e attrice. Fa parte del trio “I Favete linguis” insieme a Stefano Fresi e Toni Fornari con cui lavora da oltre 30 anni per televisione e teatro.

Roberta Mastromichele

Nasce come ballerina e performer per poi diventare coreografa di spettacoli televisivi, concerti ed eventi. Modella, è attrice teatrale.

SPETTACOLI

martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00

sabato e domenica ore 17.00

PREZZI

Intero € 30,00 ridotti € 25,00

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

Ufficio Stampa Teatro Golden Daria Delfino tel. 347.6687903 daria.delfino@gmail.com

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Torna in scena Gennaro Duccilli in “Essere Don Chisciotte” 

Dopo lo straordinario successo ottenuto nella passata stagione teatrale Gennaro Duccilli porta in scena le folli avventure di Don Chisciotte al Teatro Flaiano.

In scena, dal 21 novembre al 1 dicembre 2019 al Teatro Flaiano di Roma.

Gennaro Duccilli e gli attori della compagnia Teatro della Luce e dell’Ombra in “Essere Don Chisciotte” un nuovo e visionario adattamento dell’opera di Miguel De Cervantes, per la regia di Gennaro Duccilli e con le scene del M°Sergio Gotti.

Lo spettacolo ripercorre le tappe più significative dell’esperienza del folle cavaliere errante e del suo fido scudiero Sancho Panza, privilegiando le cosiddette avventure “da strada”.

Ma parallelamente al dispiegarsi delle avventure che restituiscono scenicamente la vicenda “esteriore” della composizione del romanzo, lo spettacolo sviluppa le caratteristiche drammaturgiche “interiori” e quelle più propriamente teatrali.

Note di regia

“Essere Don Chisciotte”, per la regia di Gennaro Duccilli, è una messinscena che, pur rispettando a grandi linee gli avvenimenti narrati nel romanzo di Cervantes, cerca di dare un senso inedito alla folle storia di Don Chisciotte.

Innanzitutto Don Chisciotte è un libro che, parafrasando quanto ebbe a scrivere Michel Foucault, è la sua stessa esistenza:

“Lungo grafismo magro come una lettera, eccolo emerso direttamente dallo sbadiglio dei libri (…), non è che linguaggio, testi, fogli stampati, storia già scritta.”

Eppure a questo personaggio non manca la “vita”.

Don Chisciotte, pazzo per i libri di cavalleria, folle bambino adulto, “gioca” e fa sul serio nello stesso tempo. Nella confusione fra arte e vita, egli finalmente “recita”, perché davvero “vive”.

Ma non solo. “Essere Don Chisciotte” trasporta lo spettatore lì dove nasce l’impulso ad agire per cambiare uno status quo che ci opprime.

Ma dove nasce l’impulso ad agire?

Tra i lombi stanchi del nobile Hidalgo Don Chisciano, pazzo per i libri di Cavalleria, e con dentro un potente Desiderio di Vita quando già appare la luce del Tramonto, o forse è solo un ultimo pensiero di un clochard perduto tra il Nero delle Quinte e la Luce abbacinante della Scena?

Un clochard, “fuori luogo”, tra il Nero di una vita privata del Senso e un Senso nuovo delle cose che appaiono e scompaiono in quel luogo/non-luogo che è il Teatro, arbitrario ma per un attimo Perfetto.

Perfetto per il tempo in cui dura una singola scena, una singola vita.

Tematica

Come il poeta per Fernando Pessoa, così anche l’attore-Chisciotte finisce per fingere “così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente”.

Pur rimanendo “personaggio comico” fino alla morte, egli mostra nella sua follia individuale la scandalosa utopia del teatro.

Dulcinea è il nome di quest’ultima.

Non importa se sia vera o non vera: ella nomina quel luogo-non luogo della compiuta “identità” tra realtà e finzione; è quel punto metafisico in cui convergono la follia della mente e quella della scena.

Il personaggio creato da Miguel de Cervantes è sopravvissuto a quattro secoli inalterato e il suo messaggio, tanto potente da far partire la corsa della modernità, è ancora estremamente attuale.

Il nostro tempo è pieno di eroi che vincono sempre, i nostri giovani sono abituati a pensare che l’ideale sia quello di chi cade sempre in piedi, di chi mente, ribaltando le proprie idee, pronto a vendersi per rimanere dove è.

Teatro Flaiano. Don Chisciotte invece è l’eroe che cade, sempre, che ruzzola in continuazione, che si ribalta, ma che poi si rialza ogni volta.

È anche in questo la sua irriducibilità, in questo suo battersi per la verità e per la soluzione dei problemi, malgrado tutto.

Riscattare il Don Chisciotte dimenticato nelle pieghe profonde della nostra società, significa tornare a credere in valori condivisi comuni.

È il portare la condivisione nel mondo, portare dei valori alti e persuadere il prossimo a condividerli per riformare una nuova comunità, questa è la battaglia, ancora attuale, dell’irriducibile Don Chisciotte.

Cast

Gennaro Duccilli, Maurizio Castè, Simona Sanzò, Eleonora Cardei, Giovanni Sorrentino, Giordano Luci, Ariela La Stella, Antonio Maria Duccilli.

Cast Tecnico

Aiuto Regia: Eleonora Cardei; Scene: Sergio Gotti; Costumi: Luana Borro ; Luci: Antonio Accardo; Audio: Giulio Duccilli; Organizzazione: Teresa Barberio; Comunicazione e Marketing: CULT adv

Per informazioni:

Teatro della Luce e dell’Ombra

www.donchisciotte.net

Antonio Maria Duccilli –Comunicazione/Ufficio Stampa
tel: 366 2991096

Email: antonio.duccilli@gmail.cominfo@teatroluceombra.com

web: www.teatroluceombra.com

Facebook: www.facebook.com/teatroluceombra

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Foto TRIO CORRENTE

 Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente” con Paulo Paulelli al basso, Edu Ribeiro alla batteria e Fabio Torres al piano.

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente”. Il Trio Corrente è nato nel 2001 dall’incontro del batterista Edu Ribeiro, del pianista Fabio Torres e del contrabbassista Paulo Paulelli,

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente” il Trio si è creato una sonorità propria nella scena della musica strumentale brasiliana, interpretando in maniera unica ed inconfondibile i classici dello Choro.

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente”. Musica Popolare Brasiliana (Jobim, Pixinguinha, G.Gil, Caymmi, Djavan e C.Buarque) e del suo crescente repertorio di composizioni originali.

Nel 2014 vincono il Grammy Award per l’album “Song For Maura”, registrato insieme a Paquito D’Rivera, come Best Latin Jazz Album ed il Latin Grammy Award, dividendo questo premio con il grande pianista americano Chick Corea.

In questa tournée italiana, il Trio presenta il loro sesto album “Tem que ser azul”, registrato a Milano lo scorso anno.

Hanno condensa tutto il loro evoluto e modernissimo personale linguaggio Brazilian Jazz, dove l’idioma afroamericano si innesta nelle profonde radici della ricca tradizione musicale brasiliana.

Non esiste niente di simile in circolazione. Una fusione colta e sopraffina di jazz modernissimo ed una grande carrellata di ritmi brasiliani

Inizio concerti: da domenica a mercoledì ore 21.30 – da giovedi a sabato ore 22.00

Tessera 10€ per 100 concerti

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB Via Ostia 9 – Roma

Info e prenotazioni: prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com – tel. 06 83775604 

www.facebook.com/alexander.platz.37  alexanderplatzjazz.com www.instagram.com/alexanderplatzjazzclub/ twitter.com/aplatzjazz

Ufficio​ Stampa: Luca Giudice lucagiudice@hotmail.it  Daniela Turchetti turchesia@gmail.com

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“Buongiornissimo Roma”: un grande spettacolo dal vivo con Enzo Salvi, Morgana Giovannetti, Jodie Alivernini


Buongiornissimo Roma, la trasmissione radio è ascoltata in tutto il Lazio e in TV dal digitale terrestre su canale 74.

Buongiornissimo Roma. Vola in alto, come i suoi pappagalli che ama, l’attore Enzo Salvi alla guida, con Morgana Giovannetti e Jodie Alivernini

Buongiornissimo Roma. Oltre a questo indiscusso e meritatissimo successo radiofonico di Enzo Salvi, le sorprese non finiscono qui!

“Buongiornissimo Roma” su Radio Nsl. A metà dicembre infatti, uscirà al cinema il film “FREE” di Fabrizio Maria Cortese

Merito della comicità del bravissimo attore, unita all’eccezionale bravura della speaker Jodie Alivernini.

Al grande talento di Morgana Giovannetti.

Che ci offre risate in quantità: si passa dalle imitazioni di personaggi come Barbara d’Urso e Valeria Marini, a quella di Giorgia Meloni.

Un vero e proprio spettacolo dal vivo in programma ogni giorno, dalle 7.00 alle 9.30. sull’emittente radiofonica Nsl, il cui editore è Christian Lelli.

Un grande successo che sta regalando non poche soddisfazioni ai suoi protagonisti, pronti a regalare oltre due ore di simpatia.

Ogni giorno regalano agli ascoltatori pillole di curiosità, informazioni e rubriche divertenti, aggiornamenti di ogni giornata dalle frequenze Fm 90.0.

Voci e immagini (grazie al canale tv 74) che danno vita a numerosi siparietti con Buongiornissimo Roma

Tra le rubriche di Salvi ecco “L’oroscopo di Paolo Rock”, “Lo Chef Dubbio” e tante altre, insieme a numerosi ospiti del mondo del cinema, del teatro, della tv.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Cellulare 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Teatro Comunale Narni Karima e Perugia Big Band direzione Massimo Morganti


Teatro Comunale Narni “Innamorato di Bacharach”. Ingresso con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti prenotazioni dal 4 al 9 novembre telefonando al numero 0744 432714 in orario 10/12 – 16/18. Teatro Comunale

Teatro Comunale Narni “Innamorato di Bacharach”. Il sodalizio artistico tra il musicista americano Burt Bacharach e il cantante Dionne Warwick rivivere un Narni con un grande concerto voluto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.

Affidato alla curatela artistica di Silvia Alunni per Visioninmusica .

Sarà la bellissima voce di Karima, accompagnata dalla Big Band di Perugia, con la direzione di Massimo Morganti , una reinterpretazione in chiave attuale un repertorio di successi divenuti emblematici per la storia della musica pop-soul negli anni Sessanta.

 Domenica 17 novembre alle ore 17:30 presso il Teatro Comunale “Giuseppe Manini” di Narni, sarà luogo un vero e proprio evento musicale.

A distanza di cinquant’anni da quel magico connubio, riproporrà i migliori brani di Bacharach – da Walk on da a dico una piccola preghiera e non mi innamorerò mai più.

Un mix di pop sofisticato e raffinata vocalità dai toni gospel riattualizzato nella partitura orchestrale riveduta per la grande band perugina.

Il contesto è congeniale per la cantante italiana che già nel 2009 collabora con Bacharach e che nel 2015 realizzò un album tratto da questa esperienza: Close to you – Karima canta Bacharach.

Oltre ai brani scritti dal compositore statunitense, tra cui spicca anche Dio mi dia forza nella versione cantata da Elvis Costello, sono in scaletta alcuni jazz standard, ispirati alle celebri versioni di Ella Fitzgerald e Count Basie (pois e raggi di luna, calze lucide, Let il buon momento).

Completano il set, facendo da raccordo, alcuni brani – anche strumenti – che esaltano la qualità della big band e dei suoi solisti (Silvia Pierucci e Davide Tassi). 

Per l’occasione, Massimo Morganti ha selezionato e arrangiato Colpisci la band di George Gershwin, troppo vicino per il comfort dal musical di Broadway Mr. Wonderful e Smack dab nel mezzo di Jesse Stone.

L’ingresso al concerto (euro 3,00) è su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.

Teatro Comunale “Giuseppe Manini”

via Garibaldi – NARNI (TR)

PROGRAMMA

 GEORGE GERSHWIN (1898-1937)

Colpisci la band

JERRY BOCK (1928-2010)

Troppo vicino per il massimo comfort

 JESSE STONE (1901-1999)

Smack dab nel mezzo

BURT BACHARACH (1928)

Vicino a te

Questa ragazza è innamorata di te

Mogli e amanti

Polkadot e raggi di luna

Calze lucide

Alfie

Lo sguardo dell ‘amore

Ho detto una piccola preghiera

Dio mi dia forza

Lascia scorrere i bei tempi

Associazione Visioninmusica

tel. +39 0744 432714 – cell. +39 333 2020747

@: info@visioninmusica.com – www.visioninmusica.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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Vignanello (VT) tra vicoli e cantine scavate nel tufo la XX Festa dell’Olio e del Vino Novello

Nel centro storico del borgo viterbese si festeggia la ventennale dell’evento-spettacolo dedicato alle tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche del paese.

 Per due fine settimana itinerari culturali, spettacoli storici e degustazioni guidate per conoscere un fondo i segreti di olio e vino novello

Far conoscere storie, tradizioni e luoghi storici della comunità: questi gli obiettivi della celebrità Festa dell’Olio e Vino Novello che quest’anno compie 20 anni di vita.

Una ricorrenza che si dipanerà in due lunghi fine settimana – 8/9/10 e 15/16/17 novembre – tra visite guidate, degustazioni e itinerari folkloristici alla ricerca della storia e della condivisione dei piaceri del gusto.

La terra falisca dove svetta Vignanello è immersa in un’atmosfera fiabesca tra vicoli e cantine scavate nel tufo e il castello Ruspoli con il suo suggestivo giardino all’Italiana.

Giardino che aprirà le porte in questa occasione al pubblico per visite guidate alla vendita, e pranzi e cene nelle sue segrete.

Ma si potrà anche visitare i “Connutti” sotterranei del paese, ammirare gli affreschi all’interno del museo della Chiesa Collegiata.

Partecipare a percorsi guidati da esperti, su vino e olio, organizzati nell’Aula consiliare.

Tra le prelibatezze culinarie del posto, immancabili, nei menu organizzati dai ristoranti aderenti, piatti tradizionali come gli gnocchi con la griglia, le bertolacce e i crucchi, accompagnati dal pamparito.

Il pamparito inserito nell’ordine nazionale dei pani storici italiani e nell’Arca del Gusto, e le nocciole, tra i prodotti che rappresentano l’identificativo con il prestigio gastronomico laziale.

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Vino e olio, protagonisti della festa, trovati proprio nel terreno tufaceo adiacente stimolo per osservare la propria qualità organolettica intrisa di sapori e profumi particolari.

Immancabili gli itinerari nel cuore delle botteghe artigianali e gli spettacoli, contenuti e cornici dell’esperienza di questa festa, che vedranno alternarsi giocolieri medievali con gruppi storici di spadaccini e sbandieratori accompagnati da musici.

Due le rievocazioni in costume del passato: sabato 9 novembre “La nascita della contea di Julianello”, con la vicenda della “signora e padrona di Vignanello”.

Ortensia Farnese, sospettata della morte dei suoi tre mariti tanto che si meritò l’appellativo di Lucrezia Borgia di Parrano.

Sabato 16 novembre “La rivolta del 1553” che narra l’assassinio di Ranuccio Baglioni, ultimo marito di Ortensia, della congiura dei vassalli contro di lui e del processo che coinvolge centinaia di cittadini, fino al sacrificio dell’olmo.

Da segnalare infine, domenica 17 novembre alle ore 16,00 la conferenza sulla Madonne Vestite della Tuscia e la Madonna del Rosario di Vignanello presso la chiesa Collegiata.

L’aperitivo in piazza con caldarroste e novello concluderà la sei giorni di iniziative che prevede anche un raduno nazionale dei camperisti da tutta Italia.

La “Festa dell’Olio e del Vino Novello” è organizzata dalla Pro Loco e dalla Compagnia del Novello in collaborazione con il Comune di Vignanello.

Infoline: 329 7771809 – info@prolocovignanello.org

https://www.prolocovignanello.org/

Facebook: Pro Loco Vignanello

IL PROGRAMMA

VENERDI 8

15:00 Apertura Accoglienza Camper

20:00 Cena di Cinghiale alle Segrete del Castello

20:00 Cena alla Cantina del Novello

23:30 Musica Live “883 Cover Band” Cantina del Novello

SABATO 9

09:00 Apertura Accoglienza Camper

10:00 Apertura percorsi e botteghe degli antichi mestieri

10:30 Visite Guidate e percorsi del gusto (Informazioni sul punto di partenza)

10:00 Apertura punti degustazione Olio e Vino Novello

11:00 Mini Sbandieratori e musici di Vignanello (P.zza della Repubblica)

12:00 Degustazione impariamo a conoscere il vino (Aula Consiliare)

12:30 Apertura taverne e ristoranti

15:00 Visite guidate e percorsi del gusto (Partenza punto info)

16:00 Saluto Raduno Camper “Francesco Annesi”

16:00 Giocoleria itinerante (Gruppo S. Giorgio Soriano nel Cimino)

18:00 Rievocazione “La Nascita della Contea di Julianello”

20:00 Apertura taverne e ristoranti

22:00 Spettacolo focolieri (Gruppo S. Giorgio Soriano nel Cimino)

23:30 Musica Live ”Clyto band” Cantina del Novello

DOMENICA 10

09:00 Trekking Farmacia Lupi (Via Roma)

10:00 Apertura percorsi e botteghe degli antichi mestieri

10:30 Visite guidate e percorsi del gusto (Informazioni sul punto di partenza)

11.00 Corte di apertura Corteo storico per le vie della festa

12:30 Apertura taverne e ristoranti

15:00 Visite guidate e percorsi del gusto (Partenza punto Info)

16:00 Sbandieratori e musici di Vignanello (Apertura Gara musici “L’Agone dell’Olmo”)

16,30 Degustazione impariamo a conoscere l’olio (Aula Consiliare)

16,30 Gara musici “L’Agone dell’Olmo” (Piazza della Repubblica)

18:30 Aperitivo in Piazza Caldarroste e Novello

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Emanuele Pecoraro

Grande successo di vendite il nuovo libro di Emanuele Pecoraro “Arte e Storia dell’Alto Molise”


Ottimo riscontro di vendite per l’ultima fatica editoriale di Emanuele Pecoraro Arte e Storia dell’Alto Molise.

A pochi mesi dall’uscita di “Arte e storia dell’Alto Molise”, il volume del giornalista e regista Emanuele Pecoraro è già in ristampa.

Il Molise è terra di rara bellezza: è uno scrigno prezioso di storia, civiltà, archeologia, tradizioni, per molti ancora tutto da scoprire e da valorizzare.

Uno scenario sorprendente di testimonianze di civiltà preistorica, di parchi archeologici, di villaggi e fortificazioni dei “fieri” Sanniti.

Mai dimenticare la propria identità, le proprie origini, le lotte, la dura fatica dei contadini, l’emigrazione, il riscatto.

Riferimenti e riflessioni da non trascurare per andare avanti, con la consapevolezza del passato, ma con lo sguardo decisamente rivolto alle possibilità di crescita del presente per il futuro.

E in questo crede Emanuele Pecoraro quando scrive “Arte e storia dell’Alto Molise”, edito da Lithos, proponendo un viaggio millenario nel cuore del Molise.

Dal neolitico ai nostri giorni alla scoperta di siti archeologici, beni artistici, amplificando un territorio che va conosciuto a fondo e finalmente apprezzato come merita.

E come in un sorprendente documentario, considerando anche che Emanuele è un regista, appaiono: il teatro sannitico di Pietrabbondante, le domus romane di Canneto e Roccavivara.

Gli insediamenti medioevali di Salcito e quelli della rupe di Pietracupa, il castello Sanfelice di Bagnoli del Trigno, le chiese molisane, ricche di tesori artistici, la fiaccolata e i suoni antichi delle campane di Agnone.

I riti apotropaici di Fossalto, nonché le oltre cinquemila opere della pittrice Elena Ciamarra, custodite nel castello di Torella del Sannio.

Il pregevole saggio, impreziosito dalle autorevoli prefazioni del regista e produttore cinematografico Pierfrancesco Campanella e della Professoressa dell’Università della Tuscia Emanuela De Blasio.

Il libro è stato presentato in anteprima proprio a Bagnoli del Trigno, terra d’origine dello scrittore, durante un affollato corso, indetto dall’Ordine dei Giornalisti del Molise, nella sala convegni del Santuario della Madonna di Fatima.

Alla conferenza di presentazione del volume, moderato da Anna Maria Salina, hanno preso parte:

la Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Pina Petta, il Consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Vincenzo Cimino, la scrittrice e giornalista Gioconda Marinelli, il Sindaco di Bagnoli del Trigno Angelo Camele, il parroco don Mauro Di Domenico, il giornalista Leonardo Cammarano, che gestisce le attività culturali della Casa Museo “Elena Ciamarra” di Torella del Sannio e il Presidente dell’Associazione dei giovani volontari bagnolesi Emanuele Ianiero.

Particolarmente apprezzato dal pubblico presente in sala è stato l’intervento della scrittrice Gioconda Marinelli che con queste parole ha commentato l’ultimo libro del giornalista molisano:

“Emanuele Pecoraro riscrive con passione pagine di storia, di luoghi, aggiungendo suggestioni ed emozioni a documenti inediti e foto, per “vendicare della sua solitudine”, come fece Francesco Jovine nel suo ‘Viaggio in Molise’.

Il Molise una terra che ha bisogno di essere amata e non lasciata sola.

Dice il regista Pierfrancesco Campanella, nella prefazione al volume, che Emanuele Pecoraro è ‘una persona ricca di interessi e di curiosità, soprattutto per il mondo dell’arte e della cultura e non finisce mai di stupire’: ed è proprio così!

La professoressa Emanuela De Blasio afferma che il pregio di ‘Arte e storia dell’Alto Molise’ sta nelle preziose informazioni riportate e nella serietà della ricerca delle fonti, ma soprattutto si percepisce che è frutto dell’interesse che Emanuele ha sempre coltivato per la storia e per l’arte in generale.

 Ma in questo caso si percepisce ancora di più questa passione perché legata al territorio molisano a noi così caro’.

Il testo è quindi una occasione preziosa per Emanuele Pecoraro e per tutti coloro che hanno affollato la sala, giornalisti e non.

Il giornalismo culturale legato al territorio, è fonte di conoscenza e approfondimento di valori, di storia, di contenuti che arricchiscono e fanno riflettere.

E questo conta, che la cultura dovunque e sempre, continui il suo cammino, soprattutto oggi, in un mondo pieno di falsità, cinismo e superficialità”.

Il volume è strutturato in tre sezioni: nella prima sono stati esaminati siti archeologici e capolavori artistici disseminati nell’alto Molise.

La seconda parte è completamente dedicata a Bagnoli del Trigno.

Nella sezione conclusiva, ricca di documenti inediti e di ricerche antropologiche, sono stati approfonditi tanti aspetti della vita quotidiana:

Dalle scritture private della dote matrimoniale a una raccolta di temi di una scuola elementare del 1937, passando per un interessantissimo rapporto del delegato di Pubblica Sicurezza al Pretore sulla prima rivoluzione delle donne in Italia, che proprio a Bagnoli del Trigno si organizzarono, contro il potere costituito, incendiando il Municipio.

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Teatro 7 Zadriskie Point scritto e diretto da Marco Zadra


Teatro 7 “Zadriskie Point” di Marco Zadra. Con: Tiko Rossi Vairo e Antonella Salerno e con: José de la Paz Quello, Gianluca Mandarini, Caterina Meduri, Fredrik Nordsjö, Giulia Zadra al Teatro 7.

Teatro 7 “Zadriskie Point” di Marco Zadra. Scene e costumi: Francesca Misiti, luci: Gian Marco Cacciani, organizzazione: Alessandro Prugnola, ufficio promozioni: Valeria D’Orazio

Zadriskie Point è il nome di un Jazz Café gestito da un artista ipocondriaco, una ballerina zoppa ed un barman sordomuto.

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Il punto di vista di Marco Zadra, showman versatile ed elegante, che racconta con una formula vivace e colorata le tappe salienti del difficile percorso.

Percorso intrapreso da un attore brillante affetto da gravi disturbi psicosomatici costretto a muoversi in un mondo, quello dello spettacolo, che lui rifiuta e da cui è rifiutato.

In questo locale vengono ospitati artisti di vario genere.

In preda alle allucinazioni ed agli attacchi di panico, seguito da una improbabile psicologa calabrese di cui è unico paziente, Zadra dà vita ad uno sfogo tragicomico.

Lo ascoltiamo parlare delle terapie tentate, i lavori alternativi per sbarcare il lunario, la solitudine ed il rapporto con il suo unico amico fedele.

Un cane, anche lui affetto da sindrome maniaco depressiva.

Un confronto psicologico tra l’uomo e l’artista, tra la semplicità e la genialità folle, tra la quotidianità e l’ambiguità del mondo dello spettacolo…

Un confronto capace di suscitare emozioni che troppo spesso rimangono prigioniere nel più profondo dell’animo.

Torna, sul palco della sala diretta da Michele La Ginestra, questo esilarante super classico di uno degli attori più amati e seguiti dal numeroso pubblico del Teatro 7.

date: dal 5 novembre al 1 dicembre 2019
orari: dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
biglietti: € 25,00 – € 19,00 (prevendita compresa)
biglietteria: via Benevento, 23; dal lunedì al sabato ore 10.30-21.00; domenica ore 16.00-18.00
info e prenotazioni: tel. 06.442.36.382 – botteghino@teatro7.it

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1 novembre Lultimo viaggio di Pasolini

All Routes Lead To Rome dal 1 al 17 novembre. Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo

Meeting Internazionale degli Itinerari Culturali, delle rotte, dei cammini e delle ciclovie di Roma.

Il contributo della mobilità dolce e del turismo sostenibile allo sviluppo del Paese di Tutte le strade portano a Roma.

IV Edizione Di “Vivere nel presente, pensare al futuro” Dalla “Laudato sii” all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

Torna a Roma, dopo il successo delle tre edizioni precedenti: “All Routes Lead to Rome – Tutte le strade portano a Roma”.

Focus e obiettivi della nuova edizione: la costituzione della prima Piattaforma Nazionale Condivisa per la Mobilità Dolce per un turismo sostenibile.

Piattaforma intesa come movimento di innovazione sociale e culturale prima ancora che infrastruttura – e la partecipazione attiva delle Regioni italiane, dalla Puglia all’Emilia Romagna.

Consentiranno di fare il punto sulle politiche del turismo sostenibile, insieme a 64 organismi di gestione di itinerari di viaggio lento da ogni parte di Italia da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo e con le altre modalità naturali in contrasto con i fenomeni di turismo over e inconsapevole.

Tre settimane di eventi, visite guidate, escursioni, conferenze e incontri per stimolare una riflessione sull’importanza della mobilità dolce e del turismo sostenibile.

Per incentivare attraverso le buone pratiche la qualità della vita, dei luoghi e delle persone per le strade di Roma.

Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e inserito nel partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’iniziativa si svolgerà a Roma in modalità diffusa.

Numerose le sedi coinvolte nel progetto, con un programma che – oltre ai seminari, ai convegni e ai momenti di confronto – presenta una serie di occasioni di partecipazione.

Aperture straordinarie, visite guidate, passeggiate letterarie, cammini, ciclo escursioni, spettacoli di musica antica e sacra.

Diciassette giorni di appuntamenti pubblici, dal primo al 17 novembre100 partner coinvolti, 40 partner attivi, 30 eventi e 20 location diverse.

Tutto nel segno dell’accessibilità gratuita e universale.

Una manifestazione che si esprimerà con due anime per stimolare la partecipazione attiva e il protagonismo dei cittadini:

 R2R Talks – convegni, seminari, tavole rotonde e momenti informali di convivio;

R2R Walks – aperture straordinarie, visite guidate, animazione dei luoghi con attività all’aria aperta e di promozione dello sport non agonistico (passeggiate letterarie, ciclo escursioni, trekking urbano, discese del Tevere in canoa).

Si comincia dunque il primo novembre con la ricorrenza dell’ultimo viaggio di Pier Paolo Pasolini, da ripercorrere in bicicletta dall’idroscalo di Ostia.

Il 2 novembre con un luogo simbolo della rotta che ha solcato la storia della nostra civiltà: il fiume Tevere.

2 novembre Le dimore dei letterati

Da una sede galleggiante e con i relatori che arriveranno in canoa, prenderà le mosse il primo convegno di apertura istituzionale dal titolo:

Il Tevere.

Le rotte fluviali e il turismo sostenibile (Scalo de Pinedo – Roma) in collaborazione con l’associazione Marevivo e la Discesa Internazionale del Tevere.

Da segnalare il convegno che si terrà il 7 novembre al Palazzo Patrizi Clementi di Roma:

L’Appia Antica e il Grand Tour, un evento in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

Due i focus Regioni in programma nell’edizione 2019 di All Routes Lead To Rome.

Il 15 novembre, presso la sede della stampa estera di Roma, è in programma Puglia, a Way of Life, un workshop che parla di identità regionale in chiave di turismo sostenibile.

All’evento parteciperanno i rappresentati delle istituzioni regionali ed autorevoli esperti che valuteranno il modello virtuoso della Puglia e la sua rilevanza nel contesto nazionale ed europeo.

L’altro workshop presenterà invece la l’Emilia Romagna, Terra con l’Anima.

Il 16 novembre a conclusione della manifestazione, avrà luogo il consolidato Meeting Annuale della Board Nazionale degli Itinerari, delle rotte, dei cammini e delle ciclovie.

Una board che conta oltre 60 realtà territoriali e a disposizione di tutti coloro che vogliono contribuire allo sviluppo del nostro Paese in chiave sostenibile.

«La mobilità dolce rappresenta una grande opportunità per diversificare l’offerta, ben oltre il turismo balneare e delle Città d’arte come Roma.

Spiega il coordinatore del Meeting, Federico Massimo Ceschin – contribuendo a confliggere i fenomeni di overtourism ed.

Realizzare una stabile crescita economica e sociale attraverso l’integrazione dei molteplici e stupendi fattori naturali, paesaggistici e artistici del Paese con le risorse tecniche, finanziarie, culturali, sociali.

Imprenditoriali presenti presso ciascuna comunità locale, custodite all’ombra dei campanili».

Il programma delle attività è costantemente aggiornato sul sito: https://www.routes2rome.it/ e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/routes2rome/

 Ufficio stampa: ELISABETTA CASTIGLIONI PRESS OFFICE & PUBLIC RELATIONS

Elisabetta Castiglioni: + 39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Anna Bizzarri: +39 338 205 5730 – anna.bizzarri@hotmail.com

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