Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”

 

Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”. Ri-partenza, ri-condivisione, ri-appropriazione, ri-costruzione


Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”. Dal 23 al 31 dicembre, performance, letteratura, podcast e nuovi linguaggi per un Natale di riappropriazione al femminile

Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”. Con Chiara Becchimanzi, Paolo Camilli, Giulia Blasi, Le Karma B, Ilaria Palleschi, Eleonora De Nardis e molte altre (e altri)

Centro Culturale Affabulazione – P.zza M. V. Agrippa, 7H, Lido di Ostia RM, Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Dal 23 al 31 dicembre 2021, al Centro Culturale Affabulazione di Ostia (Roma) arriva “Ri-Gener-Azioni_Ri-partenza, ri-condivisione, ri-appropriazione, ri-costruzione”:

Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”
Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”

festival multidisciplinare e gratuito di performance, letteratura, formazione e nuovi linguaggi per un Natale di riappropriazione al femminile, ma anche di condivisione e arricchimento, in compagnia di Chiara Becchimanzi, Paolo Camilli, Giulia Blasi, Le Karma B, Ilaria Palleschi, Eleonora De Nardis e molte altre (e altri).

Una staffetta di 13 appuntamenti che spaziano tra generi, modalità di svolgimento e target, per immergersi, scoprire ed esplorare tematiche care da anni alla compagnia Valdrada:

l’educazione sentimentale, affettiva e sessuale, la riscoperta (e ridefinizione) culturale, sociale e politica del corpo femminile, il tutto condito dal grande pinzimonio dell’ironia, filtro liberatorio e generatore di complicità.

Si parte il 23 dicembre online con “A ciascuna il suo”, podcast erotico-comico – disponibile su spreaker, spotify, e youtube – ispirato al romanzo omonimo, divenuto negli anni un fenomeno web e inserito nella programmazione del Festival Nazionale del Podcasting 2020 e 2021, con tre super ospiti in ognuna delle puntate:

il 23 dicembre sarà ospite del podcast Paolo Camilli, attore, content creator, influencer e comedian;

Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”
Compagnia Valdrada Teatro presenta “Ri-Gener-Azioni”

il 27 dicembre, Giulia Blasi, scrittrice, conduttrice radiofonica e giornalista; il 31 dicembre, Le Karma B – Mauro Leonardi e Carmelo Pappalardo – straordinario duo drag ospite fisso di Propaganda Live. 

Il 26 dicembre doppio appuntamento in presenza – alle 16:00 e alle 19:00 – con la lezione drammatizzata per tutte le età “Sogno di un mattino d’inverno” a cura della Compagnia Valdrada: un’antologia delle scene meno conosciute tratte dalle opere più conosciute di William Shakespeare con particolare attenzione ai ruoli femminili.

Mercoledì 29 e giovedì 30 dicembre, “Ri-Gener-Azioni” prosegue il percorso diretto alla “ri-appropriazione” del corpo in tutte le sue possibili espressioni con il “Festival della vagina felice”, a cura di Giulia Manno: due giorni di incontri, laboratori e workshop dedicati alla sessualità e al piacere femminile, con lo scopo di normalizzare il rapporto con la propria intimità grazie ad un dibattito aperto, senza censure né tabù.

Il “Festival della vagina felice” chiude in presenza con la presentazione performativa di “A ciascuna il suo” con Chiara Becchimanzi e con gli interventi dell’illustratrice Ilaria Palleschi, la sessuologa Francesca d’Onofrio, la scrittrice e giornalista Eleonora De Nardis (autrice della postfazione al romanzo) e l’attrice Giorgia Conteduca – co-conduttrice del podcast. Il giorno dopo, 31 dicembre, ultimo appuntamento online di “Ri-Gener-Azioni” con la terza puntata del podcast “A ciascuna il suo”.

Partner del progetto, sostenuto dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico ripartenza culturale: Affabulazione e Teatro del Lido, l’Asilo nel Bosco, Le Lupe, il Festival della Vagina Felice.

Attività in presenza presso il
Centro Culturale Affabulazione

P.zza M. V Agrippa, 7h

ingresso gratuito prenotazione obbligatoria a prenotazioni.valdrada@gmail.com  (nella prenotazione va specificato l’oggetto come indicato nel programma)

Per partecipare alle attività in presenza è obbligatorio per tuttə gli/le over 12 esibire il green pass.

Evento Fb: https://fb.me/e/2172T8FZc

Ufficio Stampa HF4

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 76 23 013

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Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”, 18 dicembre 2021 – ore 19 Francesco Leineri + Musica necessaria. OPERA LIRICA DA CAMERA IN UN ATTO, MUSICA Francesco Leineri, LIBRETTO Martina Tiberti


Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”. PERSONAGGI Teresa Rosaria Angotti, Una Sarta Chiara Osella, Una fioraia Mariangela De Vita, Un cuoco Antonio Sapio

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”. ENSEMBLE Clarinetto in SIb Livia Tancioni, Pianoforte, Tastiera, Toy piano Michele Tozzetti, Percussioni Fabio Cuozzo, Violino Andrea Libero Cito, Viola Chiara Ciancone, Violoncello Riccardo Viscardi

Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”
Spazio Rossellini – Roma “La Bestia dentro”

ELECTRONICS Sergio Schifano, DIRETTORE Francesco Leineri, LUCI E TECNICA Daria Grispino, FONICO Ario Carletti, GRAPHIC DESIGN Enrico Catalano, FOTO Alessio Trerotoli, Produzione E45

Il 18 dicembrealle ore 19allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,va in scena “La bestia dentro” l’opera contemporanea scritta e diretta dal giovanissimo Francesco Leineri su libretto di Martina Tiberti eseguita dall’Ensemble Musica Necessaria.

La bestia dentro è una storia di crescita, desiderio e insoddisfazione: ci è raccontata tramite l’esperienza della protagonista, la giovane Teresa. Vittima e carnefice nel perimetro delle pulsioni appartenenti al proprio mondo interiore, vive in una città nella quale non sorge più il sole, popolata da gente che pretende di essere normale: una sarta, un cuoco, una fioraia. Quest

‘opera cerca di raccontare il loro percorso interiore nell’incontro con i propri desideri, intercettati e riconosciuti nelle proprie sfaccettature, positive e negative, autentiche o ossessive, che svelano in fondo un’impellente necessità e una vacua impossibilità di addentare la vita così per com’è.

Nel nostro tempo questi argomenti potrebbero parlare ad un nuovo mondo popolato da insoddisfatti, insicuri e impauriti dalla crescita e dalle ambizioni, pervasi dall’emotività del niente, costretti a fare i conti con i propri spazi vuoti cercando disperatamente una stella alla quale volgere il proprio sguardo stanco.

SINOSSI. Il sole ha smesso di sorgere da tempo, le uniche luci sono quelle artificiali usate dagli abitanti per distinguere il giorno dalla notte.

Le case sono anche le botteghe dove si espone la merce da vendere e quando sono illuminate il loro interno è visibile al passante.

Questo è il villaggio dove abita Teresa, una giovane donna che un giorno come tanti, durante l’acquisto di un mazzo di fiori, confessa di non avere nessuno accanto a sé. I cittadini cominciano ad incalzarla: come è possibile che una donna così bella non sia sposata?

Come si può vivere senza avere accanto la presenza di un altro essere umano?

Spinta dalle pressioni di chi la circonda Teresa si convince che è arrivato il momento di trovare un uomo, un marito, un proprio complemento.

Lo vede sfogliando un catalogo e da quel momento non smette di desiderare l’immagine di Lui, un uomo avvenente ed enigmatico che non si paleserà mai, se non manifestandosi una volta soltanto e sfuggente. Quando Teresa proverà a raggiungerlo non incontrerà solo la propria frustrazione ma anche quella degli altri abitanti, che di notte, nel privato delle loro case, si trasformano nel compimento ossessivo dei loro desideri irrealizzati, i mestieri che avrebbero voluto fare ma da cui la vita li ha allontanati.

Quello di Teresa è un mondo in cui l’assenza del sole ha inghiottito ogni speranza di vedersi per ciò che si è realmente.

Luci, ombre, lamenti, presagi e paura di crescere: tutto nell’arco di un giorno lungo come una veglia notturna.

Solo alla fine, quando la rabbia di Teresa e degli altri abitanti raggiunge il culmine, un bagliore naturale avanza nel buio a rischiarare la scena.

Arriva il momento di accendere le luci di un nuovo giorno ma qualcosa sembra essere cambiato.

A volte basta vedere in faccia il proprio vuoto per cambiare il corso delle cose.

Francesco Leineri è diplomato in Composizione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del M° Matteo D’Amico.

Negli anni ha arricchito la propria formazione grazie a corsi extra accademici di vario genere (Maggio Musicale Fiorentino, Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, etc.) e approfondendo parallelamente lo studio della direzione d’orchestra con Gianluigi Zampieri e Francesco Lanzillotta.

Oltre ai suoi consolidati lavori nell’ambito di musica applicata alle arti (teatro, danza, performance, installazioni, cinema e pubblicità) la sua produzione di musica “assoluta” ha fatto sì che si consolidassero rapporti con diversi interpreti e realtà produttive con le quali continua tutt’oggi a collaborare.

Suoi lavori sono stati eseguiti in Italia (RomaEuropa Festival 2021; IUC – Concerti alla Sapienza; Auditorium Parco della musica di Roma; Accademia Filarmonica Romana; PIF 2014, Castelfidardo; GNAM Roma; MUST Milano), Francia (Theatre de Verre, Parigi), Germania (UWE – der festival 2016, Monaco), Repubblica Ceca (Setkani-Encounter 2016, Brno), Svizzera (Teatro La Darsena, Lugano), California (Spreckels Theatre, San Diego Fringe Festival 2015), Messico (Estacion Teatro, Tijuana), India (ITFOK 2017, Thrissur) ed Ecuador (Encuentro de los Andes 2013, Riobamba).

MUSICA NECESSARIA. L’esecuzione dell’opera è affidata all’ensemble MUSICA NECESSARIA, che può definirsi un insieme di musicisti costituitosi a Roma ma anche un’idea della quale fanno parte attivamente. Immaginando un upgrade, un’evoluzione del concetto di musica applicata alle arti si è pensato alla poetica musicale come a un servizio – semplice ed essenziale, multiforme e contemporaneo – di modo tale che potesse riacquistare senso e diventare necessaria.

Di supporto, per necessità, e sempre in rapporto di osmosi con l’altro: non soltanto nel dialogo con l’immagine (che sia cinema, televisione o visuals) o con le altre arti (songwriting, teatro, opera, danza, installazioni), ma anche in comunione contenutistica con le storie del mondo che viviamo e costruiamo ogni giorno, col racconto della quotidianità: una musica che abbia come unica e necessaria recinzione quella della vita realmente vissuta. L’ensemble si presenta ad oggi con una start-up di 12 musicisti.

www.francescoleineri.com www.musicanecessaria.it

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

Spazio Rossellini – via della Vasca Navale 58 – Roma

www.spaziorossellini.it

fb e Ig @spaziorossellini

Scrivi a info@spaziorossellini.it

BIGLIETTI. Intero € 12 – Ridotto € 10

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Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”, 17 dicembre 2021 – ore 21 Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico


Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”. “Uno spettacolo di arte varia, sempre in divenire e con una buona dose di imprevedibilità, condito da artisti di stagione, rigorosamente biologici e a kilometro zero”

Il 17 dicembre alle ore 21 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,è di scena il collettivo C.A.B.A.R.È. (Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico) con il varietà-laboratorio aperto a tutti gli artisti che abbiano voglia di sperimentare nuovi numeri, rispolverare vecchi cavalli di battaglia assopiti nel baule, o semplicemente passare una serata a giocare a contatto con il pubblico.

Lo spettacolo è un varietà presentato da uno strampalato presentatore – accompagnato dal vivo da un’orchestra comica, la Red Nose Band, che fa da ambasciatrice e “padrona di casa” interagendo con il presentatore e, quando è il caso, con i personaggi che passano sulla scena.

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,
Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Gli artisti, che spaziano tra le più diverse discipline (circo contemporaneo, clown, danza, teatro di figura, magia…) si alternano in una carambola di numeri, tenuti insieme da un filo rosso leggero ed ironico.

 Il collettivo C.A.B.A.R.È. porta avanti una ricerca sul teatro di rivista e di varietà riscoprendolo e attualizzandolo, mantenendo comunque intatto lo spirito e la matrice popolare ed umoristica.

Per chi fa spettacolo dal vivo, la possibilità di sperimentare, improvvisare con altri artisti, testare i propri numeri davanti al pubblico è una necessità primaria: C.A.B.A.R.È. ha l’umile pretesa di essere uno dei possibili porti dove approdare nel vasto mare in tempesta delle prove, controprove, residenze, creazioni, ricchi premi e cotillon…

C.A.B.A.R.È. è uno spettacolo pensato, organizzato e messo in scena da un collettivo di artisti multidisciplinare (clown teatrale, teatro comico, giocoleria, circo contemporaneo, musica dal vivo…) che lavora assieme da circa dieci anni.

Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,
Spazio Rossellini – Roma “C.A.B.A.R.È.”,

Il nucleo centrale è composto da La Compagnia della Settimana Dopo (clown teatrale, musica dal vivo), Daniele Spadaro (clown teatrale, fantasista) e Nicola Macchiarulo (clown teatrale, giocoleria).

Il collettivo ha cominciato, alcuni anni fa, una ricerca incentrata sulla riscoperta del teatro di varietà, la rivista e il cabaret comico, rielaborandoli in chiave contemporanea pur mantenendone il carattere popolare e di forte ecletticità, realizzando, grazie alla capacità di messa in scena in qualsiasi contesto, spettacoli in spazi estremamente diversi tra loro per caratteristiche sceniche e tecniche (teatri, piazze, chiostri, cortili…).

 Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio,che offreun programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

Spazio Rossellini – via della Vasca Navale 58 – Roma

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BIGLIETTI. ​5 euro

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Roma, “Hippie Market Xmas Edition”.

Roma, “Hippie Market Xmas Edition”. Il 18 e 19 dicembre trampoli, giocoleria, musica, spettacoli e acrobazie: a Parco Labia il Natale è hippie con l’Hippie Market Xmas edition.


Roma, “Hippie Market Xmas Edition”. Largo Fausta Labia – Zona Fidene, Roma – ingresso gratuito –


Roma, “Hippie Market Xmas Edition”. Il Natale è alle porte e anche Roma è pronta ad immergersi nell’atmosfera tipica delle feste che il 18 e il 19 dicembre si fanno “hippie” a Parco Labia con trampoli, giocoleria, musica, spettacoli e acrobazie.

Cori natalizi, street band, dolci e il profumo del vin brulé circonderanno tutti gli avventori di Hippie Market XMAS EDITION, evento ad ingresso gratuito presso Parco Labia (largo Fausta Labia).

Un’occasione unica per calarsi nel tipico mood natalizio grazie a una passeggiata dolcemente fiabesca tra artigiani e maestri del panettone, ma anche con spettacoli, maghi, laboratori creativi per bambini, il tutto nello stile tipico dell’Hippie Market fra trampolieri, performance, massaggi olistici e show musicali.

Il 18 e il 19 dicembre, l’Hippie Market diventerà infatti una piccola oasi nella Capitale in cui tutto sarà all’insegna del Natale e delle feste, con grande spazio dedicato alla musica, ma anche all’arte circense acrobatica.

In entrambe le giornate sarà infatti presente la Shape Company con trampolieri vestiti da Babbo Natale – pronti ad accogliere i più piccoli – e i loro numeri mozzafiato di danza acrobatica aerea su tessuto, ma anche verticalismo, popping, acrobalance, electric boogie, per delle esibizioni sorprendenti.

Roma, “Hippie Market Xmas Edition”.
Roma, “Hippie Market Xmas Edition”.

A stupire il pubblico, anche quello dei più grandi, ci saranno poi performance musicali itineranti con banjo, grancassa, piatti, tamburello, kazoo e voce.

Sabato 18 dicembre l’Hippie Market XMAS EDITION alzerà il sipario con i romantici interventi con il violino di brani natalizi, a cura del Maestro Manuel De Petris, un mix di brani natalizi anni 70/80, a cura dell’Accademia Novamusica, e i laboratori musicali di Ludobus.

Sempre sabato 18, tante attività da scoprire: Theta healing, pulizia radioestesia, meditazione di gruppo, danza in cerchio, biodinamica craniosacrale, consulenze di naturopatia, nutrizionismo.

Domenica 19 dicembre alle 17.00 sarà invece la volta di AMACajonSAMURAI in un sorprendente Show Musicale di Cajon.

Le loro performance sorprendono ed elettrizzano per la tenacia, forza e passione che trasmettono ad ogni colpo.

Il cajon e i loro gridi di battaglia caratterizzano lo spettacolo: una fusione di ritmi dal mondo – dal Perù al Giappone – che sbalordisce ad ogni sessione, per il loro coinvolgente ensemble e la peculiarità del loro strumento, una scatola di legno.

Il pubblico sarà guidato verso paesaggi ritmici inesplorati.

Per i bimbi, domenica 19 due grandissimi spettacoli alle ore 12.00 e ore 16.00 con il Teatro interattivo de Burattini: Il Gatto con gli Stivali e Il Natale Precoce di Babbo Natale.

Sul palco si alterneranno come sempre, in tutte le giornate, anche conferenze e seminari interattivi su benessere, corpo, mente, spirito e natura, presentazioni di libri con diversi autori. Spazio anche al relax, con massaggi olistici e Riflessologia plantare.

Roma, “Hippie Market Xmas Edition”.
Roma, “Hippie Market Xmas Edition”.

AREA BIMBI & KIDS PARK

Tantissimi i laboratori in programma per intrattenere i bambini nel corso delle due giornate di Hippie Market XMAS EDITION.

Sabato 18 dicembre sarà presente Spazio Gioco con un Ludobus: operatori specializzati proporranno laboratori ed attività ludiche libere per minori e genitori.

Domenica 19 dicembre l’associazione Strade Diffuse propone tantissimi laboratori creativi, tra cui laboratori di modeling per realizzare una renna di Natale, Slime di Natale, Cake Design, letture interattive di favole e un set fotografico natalizio per tutte le famiglie.

MERCATINO DI ARTIGIANATO

Il contesto perfetto per fare acquisti con tantissime idee regalo realizzate da originali artigiani e designer, dagli addobbi per l’albero e la casa ai prodotti artigianali in lana, feltro, legno o vetro.

Sarà possibile acquistare ornamenti per i presepi e borse in pelle e stoffa. Ma anche prodotti per il benessere, come olii essenziali, cristalli, creme biologiche, profumi, saponi.

LA MAGIA DEL CIOCCOLATO

Una vera e propria festa per il palato, per coccolare grandi e piccini, dove i maestri cioccolatieri proporranno dimostrazioni e degustazioni.

Gustose praline, tavolette al cioccolato al latte, fondente e aromatizzato, cioccolatini ripieni e i più svariati soggetti di cioccolato, gianduiotti, rocher, tartufi, creme spalmabili, torroni, cioccolata calda.

DOLCI NATALIZI 

I foodlovers e i golosi di tutto lo stivale potranno acquistare e degustare i simboli dolciari per eccellenza del Natale, tutti naturali e solo artigianali. Ma anche Bretzel, fiumi di Vin brulé, birre artigianali.

Hippie Market XMAS EDITION sarà il palcoscenico per i migliori pasticceri della Capitale, con la partecipazione speciale di Claudio Sordoni di Arte e Cioccolato, secondo classificato al Word Chocolate Master e terzo classificato a Mastro Panettone.

E ancora panettoni doppia lievitazione naturale di 36 ore con lievito madre, senza conservanti e Artigianale al 100%, Pandori, Babà in vaso cottura, pasticceria secca confezionata.

AREA STREET-FOOD

Un’esplosione di sapori e profumi con 10 selezionatissimi Truckfood che portano in giro su quattro ruote le loro ricette speciali e che fanno della qualità il loro ingrediente principale.

I 10 Street-Chef tra fornelli e padelle fumanti offriranno un’abbondante offerta di cibo pronta a deliziare i palati anche più esigenti e far esplodere le papille gustative.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 76 23 013

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The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale.

The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale. Vincitore del Premio speciale Youban2030. Roma, Myllennium Award 2021


The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale. Inaugurata a Garbatella l’opera fotografica vincitrice della sezione MyCity: il primo mosaico in bioresina della capitale, nuova agorà digitale, luogo d’incontro, innovazione e arte nel segno dell’ambiente con tecnologia di prossimità.

The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale. L’autore è il giovane under 30 Jordi Alessandro Bello Tabbi. Roma, 13 dicembre 2021

Roma ha una nuova agorà digitale nel segno della sostenibilità con il primo green smart wall della capitale.

A Garbatella, installato su un muro di 50 mq adiacente alla Metro B – grazie alla collaborazione tra Myllennium Award e Yourban2030 insieme a GraffitiForSmartCity – nasce il primo mosaico in bioresina, realizzato con bio-piastrelle e dotato di tecnologia IoT: The Endless Growth, di Jordi Alessandro Bello Tabi, vincitore al Myllennium Award, sezione MyCity – Premio speciale Yourban2030.

The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale.
The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale.

Un’operazione di riqualificazione urbana che innesta un’innovazione tecnologica in uno dei luoghi più trafficati della città. Un’opera d’arte digitale e a impatto zero.

Un monumento innovativo che, oltre a restituire alla città un luogo che, da mero passaggio, si trasforma in scenografico spazio di condivisione, lo rende avamposto cittadino con la sua tecnologia di prossimità in grado di fornire a tutti gli utenti un punto di informazione smart con connessione wi-fi gratis e una serie di contenuti digitali, informazioni periodicamente aggiornate e servizi utili alla cittadinanza.

Tra riqualificazione urbana, innovazione, ambiente e bellezza, The Endless Growth è anche la prima foto monumentale in bioresina ad apparire nella capitale che, se apre per la città nuovi orizzonti di accessibilità e usabilità, al tempo stesso porta con sé un messaggio ben preciso:

l’importanza dell’R Factor, Reduce, Reuse, Recycle, il fattore intorno al quale si gioca il futuro, il fattore della sostenibilità e dell’economia circolare.

Autore della foto è, infatti, il giovane artista romano, classe ’94, Jordi Alessandro Bello Tabbi, vincitore della sezione MyCITY del Myllennium Award 2021, che si è aggiudicato la realizzazione dell’opera e un premio in denaro di 500 euro.

La sua opera, ideata per la settima edizione del Myllennium Award e intitolata The Endless Growth, indaga la dualità tra crescita naturale e crescita industriale, artefatta.

The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale.
The Endless Growth il Primo Smart Wall della Capitale.

Un dualismo raccontato da due personificazioni.

Da un lato il consumismo e la produzione industriale di materiali plastici e nocivi, che sottomette l’uomo.

Dall’altra la natura. Entrambe come metafora di crescita inarrestabile.

Investire sulle nuove generazioni, stimolando ragazze e ragazzi alla creatività e supportandoli concretamente per costruirsi un futuro:

questo lo scopo del Myllennium Award, primo premio “generazionale” in Italia dedicato alle nuove leve under 30, che con la sezione MyCITY, premia l’arte di strada e della rigenerazione urbana e che attraverso la collaborazione con Yourban2030, introduce innovazione e tematiche legate all’agenda 2030.

Tema di quest’anno difficile, ma che ha visto l’ambiente al centro delle discussioni internazionali è “R-Factor, la risposta della natura al cambiamento climatico si tramuta in resilienza: una verità invisibile allo sguardo, un istante catturabile attraverso una rappresentazione fotografica”.

“Siamo molto felici di inaugurare questa opera innovativa con la collaborazione di Yourban” ha commentato il Presidente del Myllennium Award Paolo Barletta.

“Un nuovo esempio di rigenerazione urbana che abbraccia i temi dell’agenda 2030.

Un’opera che denuncia il conflitto che vive il nostro Pianeta, tra bisogni umani e bisogni della natura.

Il tema del dualismo Uomo/Pianeta è oggi di assoluta attualità e ci prospetta risvolti drammatici se guardiamo soprattutto al prossimo futuro.

Un futuro che sarà necessariamente dei giovani di oggi, ma che domani saranno adulti, madri e padri, professionisti, politici o artisti. Il Myllennium continuerà a sostenere e incentivare i giovani di talento ad esprimersi non solo con l’arte, ma attraverso tutti i loro interessi, passioni e innovazioni, qualsiasi esse siano”.

“Dopo aver regalato a Roma il primo murales mangia-smog (poi esportato come best practice in tutta Europa)” spiega Veronica De Angelis Presidente e fondatrice della no profit Yourban2030 “come Yourban2030 proseguiamo la nostra mission di sviluppo di nuovi orizzonti attraverso la tecnologia e l’innovazione.

In questo caso, non solo l’innovazione incontra, come sempre nei nostri interventi, ambiente e bellezza, riqualificazione urbana e arte, ma si fa anche riflessione sull’uso del digitale che in questo caso si trasforma in momento di incontro e socialità, unendo le persone ai piedi di una nuova opera per Roma, per avvicinarle e restituire al territorio uno spazio che così si trasforma da passaggio veloce e disattento a luogo in cui fermarsi, assaporando una bellezza necessaria alla qualità della vita”.

La bio-piastrella con cui si compone il mosaico, ideata da GraffitiForSmartCity di Salvatore Pepe, è al 100% biodegradabile ed è composta da materie prime interamente provenienti da fonti rinnovabili, nel rispetto totale dell’ambiente e senza utilizzo di petrolio e derivati.

The Endless Growth è un’opera promossa e finanziata da Myllennium Award e Yourban2030, in partnership con GraffitiForSmartCity, con il patrocinio del Municipio VIII e in collaborazione con ATAC, che ha concesso l’utilizzo per due anni di un muro della Stazione Garbatella e garantito la fornitura elettrica per la tecnologia IOT e l’illuminazione dell’opera.

Il Myllennium Award è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Regione Lazio e dal Ministero della Cultura.

Vanta la medaglia di bronzo del Senato, onorificenza conferita a iniziative che si distinguono per spirito sociale, educativo e di alta rappresentatività. Per maggiori informazioni su Myllennium Award: http://myllenniumaward.org/.

Yoururban 20230 Fondata nel 2018 dall’imprenditrice Veronica De Angelis, in collaborazione con la project manager Maura Crudeli, la no profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

Nel 2018 ha promosso e realizzato il murales green più grande d’Europa, Hunting Pollution; nel 2020 ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBT+ di 250 mq a Roma, Outside In; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog dei Paesi Bassi, Divercity in Bureaucracy, ad Amsterdam, ha promosso la monumentale opera dello street Artist sud americano Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie, omaggio alla biodiversità dei mari.

Ufficio Stampa di Yourban2030
HF4 Communication www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

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Ufficio Stampa Myllennium Award

Close to Media, società fondata da Elisabetta Neuhoff – T. 02.70006237

Davide di Battista, M. 3346033756, davide.dibattista@closetomedia.it

Laura Zugnoni, M. 3938128094, laura.zugnoni@closetomedia.it

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“La Burkina” la nuova bag dell’inverno

“La Burkina” la nuova bag dell’inverno, non solo una borsa, ma una storia di donne. Cocktail di auguri per presentare la prima bag della collezione tra moda e riflessioni sul mondo femminile


“La Burkina” la nuova bag dell’inverno. Un progetto di Farinetti, Fiusco, Sturla Furnò e Ursida

“La Burkina” la nuova bag dell’inverno. Accessorio indispensabile per dare completezza al look.

Da giorno, da sera, da lavoro o tempo libero, la borsa è quell’oggetto che protegge tutto quello che vogliamo portare con noi.

“La Burkina” la nuova bag dell’inverno
“La Burkina” la nuova bag dell’inverno

Ma deve essere anche bello.

Se, poi, racchiude in sé un concetto ed un invito ad una riflessione sul mondo delle donne – in particolare, quelle che osservano la vita da un’altra prospettiva, per così dire – non si può parlare di un semplice prodotto di moda da lanciare sul mercato.

E’ stato il primo pensiero di due creativi – Emilio Sturla Furnò e Stefano Farinetti– che hanno immaginato una borsa come portatrice di significati: libertà di scelta e di riuscire a vedere oltre. 

La Burkina – così è stata battezzata dai due autori – è oggi una realtà grazie alla volontà di due imprenditori visionari che hanno voluto investire per produrla e lanciarla sul mercato. 

Vito Fiusco e Veronica Ursida, uniti nella vita e nel lavoro – osservato il prototipo esposto in occasione di un’anteprima privata a Roma – hanno sposato l’idea investendo su una squadra che oggi si mostra unita per presentare la prima produzione in occasione delle festività natalizie.

La prima produzione de La Burkina è stata presentata nella Capitale presso gli eleganti spazi di Numa Beauty in via Flaminia 493b in occasione di un cocktail di auguri con tanti ospiti dello spettacolo e del giornalismo.

Ecco arrivare tra gli oltre duecento ospiti Matilde Brandi, Maria Rosaria Omaggio, Ada Alberti Oppini, Milena Miconi, Maria Consiglio Visco Marigliano, Elena Russo, Drusilla Gucci, Denise Faro, Antonella Elia e Pietro Delle Piane, Letizia Porcu, Silvana Augero, Carla Montani e tanti altri.

Nel corso dell’evento, in collaborazione con The Meat MarketEtienne Boutique, Vertigine e Orha Roma, quattro indossatrici dirette ad Roberta Bettini hanno interpretato La Burkina indossando coloratissimi abiti abbinati al rosso ceralacca della bag.

Statiche di moda assieme alla testimonial del progetto, Veronica Ursida.

Nei saloni affrescati, ingresso a ritmo di musica per gli ospiti con il dj Nino Scarico, mentre lo staff di Vertigine ha acconciato le modelle con chignon dalla linea semplice ed elegante in posa accanto alla scenografica torta a tre piani con La Burkina in pasta di zucchero a misura naturale realizzata Agnese Cake Lab.

Nei giorni della grande fuga dal regime talebano” – spiega Sturla Furnò, manager in comunicazione – “mi ha molto colpito l’immagine di tante donne afgane stipate su di un cargo.

Avevano l’intero viso coperto dal burka che proteggeva e limitava la vista, al contempo.

Migliaia donne obbligate al silenzio, strette in un abbraccio forzato all’interno dei grandi aerei verso l’Occidente, lasciavano la loro terra.

Donne sottratte a quel silenzio in attesa di ricevere il diritto d’asilo.

Hanno sogni, quelle donne tratte in salvo da quel luogo oscuro fatto di regole imposte.

Mi sono interrogato, quindi, su quale fosse l’effetto visivo attraverso quel burka.

Assieme al manager Stefano Farinetti, architetto, abbiamo trascorso un’intera serata a parlare di quelle donne, tanto da ricostruire con il suo aiuto, una mascherina di carta forata per provarne l’effetto”.

L’idea di Farinetti e Sturla Furnò parte dal ri-uso: un oggetto che ha una funzione può – se rivisto – acquisirne un’altra.

Quella mascherina di carta costruita in fretta tra schizzi a matita e colori è gelosamente conservata in un cassetto dello studio di Farinetti ed è servita come esempio per creare il prototipo di una borsa in pelle martellata di colore rosso ceralacca dalla linea classica ed elegante.

Per un’intera settimana ci siamo confrontati prima di portare il disegno al laboratorio di pellami.

Ogni parte della mascherina – in cuoio chiaro con rete interna di colore rosso – è stata osservata con attenzione, ridimensionata, pesata e provata su diversi disegni di borse fino ad arrivare alla scelta finale”.

Sono bastati alcuni confronti tra web e social per verificare immediatamente l’interesse su questa deliziosa borsa” – afferma Veronica Ursida –

Assieme al mio compagno Vito, abbiamo deciso di produrla non solo per la bellezza dell’oggetto, ma, anche per il suo significato profondo.

E’, in effetti, un gesto d’amore e un invito a riflettere sul mondo delle donne.

Un atto d’amore in cui Vito ha voluto coinvolgermi.

Oggi è nella versione rossa, già molto apprezzata e richiesta, ma la stiamo progettando anche in altri due colori che proporremo la prossima primavera”. 

Pratica e capiente, La Burkina – acquistabile in alcune boutique selezionate ed online direttamente sul sito laburkina.it e attraverso la pagina instagram laburkina_bag – è la borsa ideale per accompagnare quelle donne mai fuori moda attente ad ogni particolare, che amano i pellami preziosi ed i dettagli. 

Il colore rosso” – prosegue Vito Fiusco – “è il primo elemento che mi ha colpito.

Un colore forte che esprime passionalità ed energia.

Classica ed elegante nelle sue linee rétro, La nostra Burkina è realizzata a mano e si propone di custodire il mondo nascosto e inesplorabiledi ogni donna.

E’ genesi di un grande amore”.

La Burkina, nella sua prima versione, è rossa con finiture ton sur ton; ha una tasca interna aperta e manico in pelle.

La chiusura è con doppio magnete ed ha una tracolla in pelle rossa staccabile e regolabile con altezza luce di 53 centimetri. Pesa all’incirca 450 grammi.

Le sue misure sono: lunghezza 30 centimetri, altezza ventitré centimetri e profondità 13 centimetri.

Ritengo sia un accessorio perfetto per ogni donna” – chiosa Ursida – “Il suo significato fa diventare questa borsa ancora più importante perché sottolinea un vincolo.

Tante donne, troppe, sono soggette ad imposizioni ingiuste. Da sempre mi batto per il mondo delle donne e questo progetto mi ha coinvolto totalmente.

Le donne devono avere la convinzione di non sentirsi mai sole, di non essere abbandonate. Solo perché donne, molti le ritengono ancora esseri non al pari dell’uomo. Vedere attraverso deve trasformarsi in vedere oltre, senza ostacoli”.

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Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. Venerdì 17 dicembre 2021 ore 21,00


Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. A Roma, Vittorio Cuculo Quartet feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci presentano il nuovo disco intitolato Ensemble

La Casa del Jazz di Roma, storico e prestigioso scenario per la musica dal vivo famosissimo in tutta Italia (e non solo), venerdì 17 dicembre alle 21:00 sarà la cornice del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et feat.

Gegè Munari e guest Lucia Filaci, brillante formazione costituita da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), lo straordinario Gegè Munari (batteria), colonna portante del jazz nazionale e internazionale e la talentuosa ospite Lucia Filaci (voce).

Questo evento, per il quale è previsto un biglietto d’ingresso di 10 euro, sarà un live di presentazione del nuovo album dal titolo Ensemble, targato Vittorio Cuculo Quartet Incontra i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti.

Uscito in digitale e in copia fisica martedì 18 maggio 2021, Ensemble rappresenta un appassionato e caloroso inno alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è composta da nove brani, di cui sei sono celeberrimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale.

Brani autografati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per Brava (storica canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo dalla leggendaria Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali siglate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia Io Non Ridevo e Fuga di Notizie.

In Ensemble, oltre (ovviamente) alla presenza di tre fulgidi talenti come Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci – e all’irrinunciabile perno della sezione ritmica Gegè Munari, ricoprono un importantissimo ruolo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto dal punto di vista del sound, apportano il loro significativo contributo, così come l’eccellente percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”.
Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. Altro inestimabile valore aggiunto del disco è il fondamentale apporto degli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni, un CD ulteriormente impreziosito dalle note di copertina firmate da tre figure di assoluto prestigio quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei. Vittorio Cuculo, leader della formazione, dichiara:

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. «Caratterizzato da uno spirito di incontro, Ensemble rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del “Noi”, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme.

E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è Between), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento.

In sostanza, Ensemble è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta».

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”.
Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. Il concerto del Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci sarà un regalo natalizio per tutti gli amanti della buona e vera musica jazz, con la “J” maiuscola, un live garanzia di spettacolo e swing à gogo.

Biografia

In possesso di una grande padronanza strumentale, agilità di fraseggio, cantabilità, estro ed energia, nonché profondo conoscitore del linguaggio bebop, Vittorio Cuculo è più che una promessa del sassofono jazz italiano.

Il suo percorso di studi è ricco di borse di studio (compresa quella prestigiosissima della “Berklee College of Music” di Boston) e numerosi titoli come, ad esempio, il diploma di laurea presso la “Siena Jazz University” e quella al “Biennio Jazz” presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma con il massimo dei voti, ma fa anche incetta di premi e riconoscimenti come, fra i tanti,  il premio per solisti del “Concorso Randazzo”, il secondo posto al “Premio Internazionale Massimo Urbani” per Solisti Jazz, il premio come Miglior Solista Strumentale al concorso internazionale “Johnny Răducanu”, lo European Jazz Award 2020 assegnatogli dal “Tuscia in Jazz Festival”, fino al recentissimo primo premio (ex aequo) ottenuto al “Concorso Nazionale Chicco Bettinardi – Nuovi Talenti del Jazz Italiano” nella “Sezione Solisti”.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. Nonostante i suoi 28 anni, il sassofonista romano ha già condiviso il palco insieme a svariati nomi altisonanti del jazz italiano e internazionale, sia in contesti orchestrali che in formazioni ridotte, tra i quali:

Bob Franceschini, Mark Sherman, Jesse Davis, Javier Girotto, Gegè Munari, Stefano Di Battista, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Enrico Intra, Marcello Rosa, Paolo Damiani, Massimo Nunzi, Maurizio Giammarco, Mario Corvini, Claudio Corvini, Maurizio Urbani, Emanuele Urso, Adriano Urso, Roberto Spadoni, Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli, Greta Panettieri.

Casa del Jazz Vittorio Cuculo Quartet “Ensemble”. Oltre a esibirsi in tutta Italia, sia nei famosi club che nei festival di prestigio, il suo talento è stato apprezzato pure fuori dai confini nazionali, in nazioni quali Polonia, Belgio, Francia, Russia, Germania, Romania, Emirati Arabi Uniti. Diverse anche le sue esperienze mediatiche di una certa rilevanza, come Webnotte (Repubblica TV) e Rai Radio 3.

Facebook: https://www.facebook.com/VittorioCuculo1993

Instagram: https://www.instagram.com/vittoriocuculo/

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCkxlsYERIPLzizVleevd0Xw

Link d’acquisto biglietto concerto: https://www.ticketone.it/event/casa-del-jazz-20212022-casa-del-jazz-14397238/?fbclid=IwAR20IOrLTGsb-sy68eGQkMhTjVdjwR5JpTG2aW4NgyAykDJb1vdybnP3EJE

STEFANO DENTICE – UFFICIO STAMPA INDIPENDENTE
Cellulare: 388-3772353

Mail: denticestefano@libero.it

Facebook: https://www.facebook.com/stefano.dentice.96

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Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”.

Al Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”. Un toccante viaggio nella follia di un’assassina, il 16 e 17 dicembre 2021


Al Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”. Il 16 e il 17 dicembre, sul palcoscenico del Teatro Ar.Ma arriva l’intenso testo a tinte forti di Valentina Fratini “Le unghie”.

Al Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”. Magistralmente interpretato da Isabella Giannone, con la regia di Francesco Branchetti e le musiche di Pino Cangialosi.

Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”.
Teatro Ar.Ma di Roma va in scena “Le Unghie”.

Protagonista del monologo Isabella Giannone, attrice che ha al suo attivo una lunga carriera tra teatro, cinema e tv, ricoprendo sempre ruoli da protagonista nei maggiori teatri italiani.

La sconvolgente storia di Anna, che da ragazzina problematica vittima di maltrattamenti in famiglia riesce a diventare la prostituta più ricercata di una prestigiosa casa di tolleranza.

La protagonista racconta gli eventi della sua esistenza mettendoli in parallelo con la maniera in cui, fase dopo fase, si curava le unghie.  

Un’affascinate esplorazione del lato oscuro della mente femminile.

Rinchiusa dietro le sbarre di un carcere che ormai la imprigiona da troppo tempo, ANNA – bellissimo volto consumato dal dolore – ricorda le diverse fasi della sua vita.

Il racconto parte fin da quando, nei primi anni ’50, era una problematica ragazzina che si divorava le unghie.

All’epoca androgina e già patologica nella sua voracità, veniva costretta dalla madre a lavorare duramente nella bottega di famiglia ancorché solo dodicenne.

Poi un giorno, per caso, Anna conosce un pianista che lavora in una casa chiusa e ci stringe amicizia. Lo soprannomina “Chopin”.

L’uomo è il primo che le dà l’attenzione che merita e Anna, ben presto, ne diventa dipendente.

“Chopin” le insegna a curarsi le unghie, che diventeranno ben presto una metafora della vita della ragazzina.

Anna passa dunque attraverso cinque tipi di unghie che corrispondono ad altrettanti stati d’animo e comportamenti.

Dapprima è una bambina che si divora le pellicine; poi un’adolescente che si cura unghie con lo smalto trasparente e che inizia ad intravedere le sue sembianze di donna; nella fase in cui mette lo smalto rosso, Anna scopre la sua sensualità ed il potere che ha sugli uomini in quanto donna.

La ragazza finisce poi per sconfinare nella sua maniacale volontà di controllo sugli altri quando usa le unghie finte ed arriva ad un eccesso che farà finire nella maniera più drammatica e feroce possibile la sua esperienza nella casa chiusa.

Alla fine del percorso, rimane solo un’ultima unghia, di cui Anna deve ancora raccontare: quella che è destinata a caderle. Perché?

Perché la donna ha ormai deciso di mettere fine alla sua vita, e i morti non hanno unghie… o, almeno, non per molto. Farà l’insano gesto?

AR.MA TEATRO

Via Ruggero di Lauria,22 (Metro A Cipro)

Giovedì 16 e Venerdì 17 dicembre 2021 ore 21:00 

Per info e prenotazioni:

Tel: 0651964061

cellulare 3339329662 anche Whatsapp

email infoarmateatro@gmail.com

Biglietti

intero 13,00 euro

ridotto 10,00 euro

Ufficio stampa compagnia cell.3337000725 mail isagia@alice.it

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Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma


Le più amate melodie d’opera lunedì 13 dicembre alle 18.00 con il Roma Opera Ensemble nell’ambito della stagione di concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet. Il mezzosoprano Sara Rocchi, il baritono Simone Alberti e il Roma Opera Ensemble offrono un concerto veramente speciale, che regalerà agli appassionati e ai neofiti dell’opera la gioia di sentire uno dopo l’altro dieci dei brani più famosi dell’opera.

Le due parti del concerto iniziano rispettivamente con le sinfonie del Barbiere di Siviglia e della Cenerentola, le due più famose opere comiche di Gioachino Rossini, esi concludono con due Fantasie, un genere musicale che ebbe enorme successo nell’Ottocento, perché offre la possibilità di ascoltare uno dopo l’altro i motivi più amati di un’opera: in questo caso le due opere sono il Trovatore e Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Al centro del concerto stanno sei delle arie e dei duetti più celebri di tutta la storia dell’opera. Di Gioachino Rossini “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia e“Ai capricci della sorte” e “Cruda sorte” dall’Italiana in Algeri.

Di Wolfgang Amadeus Mozart “Madamina il catalogo è questo” e “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni. Di Georges Bizet la “Habanera” della Carmen.

Sono sei brani allegri, divertenti e sereni, perché questo concerto è anche il saluto di Roma Sinfonietta al pubblico prima della pausa per le prossime feste. 

Sara Rocchi e Simone Alberti sono due giovani cantanti che si sono già esibiti in alcuni dei principali teatri italiani, tra cui l’Opera di Roma.

Tra i momenti più emozionanti di questi primi anni di attività lei ricorda l’aver cantato in sala d’incisione sotto la direzione di Antonio Pappano, lui le due tournée in estremo oriente e in America del nord.

Il Roma Opera Ensemble è nato nel 2006 dall’idea di snellire il tradizionale organico orchestrale operistico per portare questo genere anche dove gli spazi non consentono i consueti allestimenti.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

L’organico si basa su cinque strumenti a fiato e cinque ad arco, cosicché le esecuzioni possono mantenere intatte le idee timbriche originali dei compositori.

I dieci strumentisti sono dei pilastri dell’orchestra del Teatro dell’Opera – tra loro figurano molte “prime parti” – e hanno anche una prestigiosa carriera come solisti. 

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

PROGRAMMA

Prima parte

G.ROSSINI Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Una voce poco fa”, aria da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Ai capricci della sorte”, duetto da L’Italiana in Algeri

W.A.MOZART  “Madamina il catalogo è questo”,aria da Don Giovanni

G.VERDI Fantasiada Il Trovatore

Seconda parte

G.ROSSINI Sinfonia da La Cenerentola

G.BIZET “Habanera, aria da Carmen

W.A.MOZART “Là ci darem la mano”, duettoda Don Giovanni

G.ROSSINI “Cruda sorte”, aria da L’Italiana in Algeri

G.VERDI Fantasia da Rigoletto

all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – 3355725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Teatro 7 presenta “C’era una volta un re…”.

Teatro 7 presenta “C’era una volta un re…”. Il romanzo di Giovanna Chiarilli il 13 dicembre ore 17,30


Sarà presentato il 13 dicembre presso il Teatro 7 il romanzo “C’era una volta un re…” di Giovanna Chiarilli giornalista, autore Rai, sceneggiatrice ed editor.

Teatro 7 presenta “C’era una volta un re…”. Il libro si avvale della prefazione di Marco Cavallaro e della postfazione di Monica Guerritore.

Saranno presenti Marco Cavallaro, Francesca Nunzi, Cinzia Berni, Roberto Nobile e Tiziana Zita story editor e direttore di cronacheletterarie.com.

A distanza di dieci anni dall’adattamento teatrale (a cura di Marco Cavallaro) Giraldi Editore pubblica la storia di quattro amiche che si ritrovano a ricordare quelli che volevano essere “i migliori anni della nostra vita”, leggendo il diario dell’anno della maturità.

Teatro 7 presenta “C’era una volta un re…”.
Teatro 7 presenta “C’era una volta un re…”.

Insieme faranno un tuffo nel passato perdendosi dietro storie, volti, tradimenti e rivelazioni, ognuna pronta a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ad aggiungere il proprio tassello, come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni.

Dietro un’apparente leggerezza si nascondono storie di donne alle prese con quello che poteva essere e non è stato e con gli inevitabili “appuntamenti” che la vita riserva per tutti; donne sempre pronte a guardare avanti, sempre pronte a ricominciare.

Anche dopo un grande dolore e… un insolito “regalo”.

Il ricavato sarà destinato alla Onlus Foro del Prof. Enrico Cortesi, presente all’evento.

SINOSSI

Il ritrovamento “casuale” del diario della maturità, è la scusa di Crisa per riunire le amiche di sempre.

Si ritrovano così a fare un tuffo nel passato, a perdersi dietro storie, evocare nomi, volti, momenti, a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ognuna pronta ad aggiungere il proprio tassello, come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni.

A distanza di quasi trent’anni, racconteranno sogni e delusioni, sveleranno tradimenti e verità nascoste.

Sfogliare le pagine del diario è anche un’occasione per capire cosa è rimasto dei sogni di allora, che fine ha fatto il futuro immaginato sui banchi…

E nel ricordare i vecchi amori diventa inevitabile parlare di uomini, dei figli adolescenti e dei genitori che stanno invecchiando.

Rubando pezzi di vita alle amiche, Crisa scriverà una sceneggiatura, C’era una volta un re… come il titolo della filastrocca che la madre sussurrava quando le sentiva litigare, per riportare tra loro la serenità, la complicità di sempre.

Dietro un’apparente leggerezza, si nascondono storie di donne alle prese con bilanci esistenziali, con quello che poteva essere e non è stato; donne sempre pronte a guardare avanti, pronte a ricominciare.

Anche dopo un grande dolore.

GIOVANNA CHIARILLI

Tra le interviste che ama ricordare, quella a Paperoga, fatta sui banchi delle medie. Poi il sogno “rivelatore”: intervistare Loretta Goggi.

Da allora non si è più fermata: giornalista, autore Rai, sceneggiatrice, editor… una vita all’insegna della scrittura.

Autore Rai dal 2004, ha collaborato alla sceneggiatura di Butta la luna (Rai Uno) e di Adrian (Canale 5), soggetto di Adriano Celentano, supervisore Vincenzo Cerami.

Oltre a C’era una volta un re… ha scritto Orgasmo cosmico adattati per il teatro da Marco Cavallaro (Esagera Produzioni), i monologhi Il miracolo (Rassegna Italian Heritage and Culture Month – New York) e Affittasi rabbia, tratto da I Crocifissi del terzo millennio di Tiziana Grassi, (Rassegna Donne in amore).

Tra un progetto e l’altro, per ritemprare la creatività, segue i consigli di Chuck Palahniuk, ma invece di caricare la lavatrice, coltiva pomodori e fragole all’ombra di un castello!

C’era una volta un re… Giraldi editore,pag. 200, 10€

TEATRO 7

13 DICEMBRE ore 17.30

Via Benevento, 23, 00161 Roma R

UFFICIO STAMPA:

Silvia Signorelli – silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com    T. 338 / 99 18 303

Monica Menna e Alessandra Teutonico – ufficiostampasignorelli@gmail.com / alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com

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Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz,

Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz, venerdì 1o e sabato 11 dicembre ore 21,00, “Hammond Quartet”, Flavio Boltro, tromba, Stefano Bedetti, sassofono, Yazan Grezelin, hammond, Matteo Frigerio, batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 10 e sabato 11 dicembre, Flavio Boltro & Stefano Bedetti Hammond Quartet’.

Con Flavio Boltro alla tromba, Stefano Bedetti al sax tenore, Yazan Grezelin all’hammond e Matteo Frigerio alla batteria.

Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz,
Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz,

Flavio Boltro è uno dei più importanti trombettisti contemporanei e divide la sua attività tra Italia e Francia, dove risiede.

Negli anni ’80 suona nei Lingomania e con musicisti come Joe Lovano, Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, Jimmy Cobb, Manhu Roche, Freddie Hubbard, ecc.

Trasferitosi a Parigi, fra le collaborazioni più significative è da ricordare quella con Michel Petrucciani, condivisa assieme al suo compagno d’avventure Stefano Di Battista, col quale ha un quintetto stabile, e con Michel Portal.

Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz,
Flavio Boltro & Stefano Bedetti Alexanderplatz,

La sua tromba è caratterizzata da una brillante e vorticosa sapienza tecnico-espressiva che dà forma a un fraseggio personale e riconoscibile, avvolgente.

Stefano Bedetti col suono corposo e trascinante del suo sax tenore, divide la sua esperienza musicale fra New York, con Billy Hart, Victor Lewis, Geoge Cables, ecc., e l’Italia.

La fluidità e il vigore del suo fraseggio gli permettono di muoversi fra tradizione e continua ricerca espressiva, caratteristica condivisa con Boltro e cifra di questo quartetto, in cui vengono esplorate in piena libertà le tracce del post bop con visceralità e senso dell’innovazione.

Ne nasce un repertorio decisamente moderno, a cui i due giovani emergenti della scena jazz milanese, Yazan Grezelin all’hammond e Matteo Frigerio alla batteria, danno un contributo ritmico-armonico ricco e sapiente.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333  maurizioquattrini@yahoo.it

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Paola Saulino, dal pompatour al cinema d’autore con “Altri Padri”.

Paola Saulino, dal pompatour al cinema d’autore con “Altri Padri”. Dalla trasgressione a un film drammatico patrocinato da Rai cinema e dal MIBAC per la regia di Mario Sesti.


Paola Saulino al cinema d’autore con “Altri Padri”. E’ la co-protagonista al fianco di Chiara Francini e Paolo Briguglia, la sexy artista napoletana sarà nelle sale dal 13 dicembre.

Paola Saulino al cinema d’autore con “Altri Padri”.Attrice, influencer, artista, performer tutto questo è Paola Saulino.

La procace artista napoletana non ama inserirsi in una specifica categoria, come dice lei “non attaccatemi labels addosso”, esplora più linguaggi comunicativi e naviga a vista col suo sentire e le sue esigenze di espressione.

Ora arriva una nuova svolta della sua carriera con un ruolo importante da co-protagonista nel film “Altri Padri” di Mario Sesti, già applaudito al Torino Film Festival in cui interpreta una seduttrice al fianco di Chiara Francini e Paolo Briguglia. 

Non aspettatevi i soliti cliché, il personaggio è complesso e pieno di sfumature a tratti tristi, è una ragazza che non ha più nulla da perdere e prova a vivere con quello che la vita le propone. 

Un ruolo davvero intrigante per l’ex regina del Pompatour che sarà in sala dal 13 dicembre in tutta Italia.

Fare l’attrice era il suo sogno da bambina come ha sempre raccontato, ha vissuto anche un anno a Los Angeles per studiare recitazione e proprio lì ha partecipato con ruoli minori anche a tre film indipendenti.

Poi ha fatto altre diverse esperienze allontanandosi dal sogno dell’industria cinematografica dandole una straordinaria popolarità specie a livello social ma ora è il momento di tornare a vivere quel sogno:

Altri Padri rappresenta una nuova pagina della mia vita artistica, quella che ho sempre sognato.

Un grande film d’autore con un cast meraviglioso.

Ho lavorato duramente lasciando anche la mia famiglia andando a vivere in America inseguendo il mio sogno di recitare, spero che sarà il primo di tanti altri film.

La mia seduttrice vi sorprenderà, non è una donna come quella che vi aspettereste in questo tipo di contesto”.

Può essere seria o hot, può affrontare discorsi importanti ma non disdegna la comunicazione sessuale e grottesca che vuole rivalutare la donna fuori dall’immaginario collettivo e dagli standard di “oggetto/curriculum da esporre ed esibire”.

Paola Saulino, dal pompatour al cinema d’autore con “Altri Padri”.
Paola Saulino, dal pompatour al cinema d’autore con “Altri Padri”.

A favore di un nuovo concetto di donna che può spalmarsi in più contenitori.  

Paola ha subìto una brutta battuta d’arresto quando il suo Instagram è stato mesi fa cancellato dalla suddetta azienda scatenando non poche polemiche.

Complici il ben pensare bigotto e le numerose segnalazioni, Paolina Saulino ha perso quanto di buono e proficuo aveva costruito negli ultimi anni.

Ora con un po’ di forza è pronta a ripartire e rimettersi in gioco anche con un nuovo profilo instagram “lamaestrapaolina” e chissà che tappa fondamentale di questo nuovo cammino non sia proprio questa partecipazione al film “Altri Padri” girato a settembre scorso.

Sono apparentemente lontani per lei i tempi dei sexy tutorial, Paola Saulino è pronta a stupire anche sul grande schermo.

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