E se il sesso si è depresso

Sabato 4 maggio alle ore 21.00 e domenica 5 alle 18.00 al Teatro Civico di Rocca di Papa, l’attrice Luciana Frazzetto porta in scena uno dei suoi testi più applauditi.

Un monologo ricco di battute, gags e situazioni comiche che raccontano i lati più divertenti, ma anche quelli insopportabili delle età della vita.

Si parla dei tanti difetti degli uomini e non si tace dei difetti delle donne. Un universo completo, nella cui spietata e divertente descrizione si possono riconoscere tutte le coppie.

Frizzante e travolgente come non mai, dà il meglio di sé in questo monologo sul rapporto di coppia dai toni squisitamente comici.

Con un abito rosso e bacchetta in mano, Luciana è pronta a dare lezioni di sesso in maniera ironica e spumeggiante.

“Uno spettacolo che con semplice ironia e divertimento, racconta la quotidianità della coppia, i tradimenti, le gelosie, il calo del desiderio, la ricerca del famoso punto “G” che tanto fa impazzire gli uomini, il rapporto un po’ divertente e un po’ tragico con le suocere – afferma l’attrice – Insomma si parlerà dell’amore a 360°.”

Senza mai cadere nel volgare, in questo monologo all’insegna dell’umorismo, Luciana Frazzetto trascinerà l’intera platea in un divertentissimo viaggio.

Per info e prenotazioni: 06.94286165

Teatro Civico di Rocca di Papa – Via San Sebastiano, 20 Rocca di Papa (RM)

E se il sesso si è depresso

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Primo maggio all’insegna dell’energia con l’arrivo del “Color Festival” anche nel quartiere La Rustica, ideato dal Physical Village Roma.

Con la collaborazione del Comitato di quartiere ed altre associazioni senza scopo di lucro che si sono unite per dare ai giovani l’opportunità di fare festa all’interno del parco Fabio Montagna.

Il tema della giornata sarà proprio il colore e l’invito a partecipare, per scatenarsi all’insegna dei sorrisi e della spensieratezza, è rivolto non solo ai ragazzini ma anche alle loro famiglie.

La giornata si aprirà con “I 3000 al parco” intitolata a Lucio Conte che proseguirà con varie lezioni di fitness e una varietà di attrazioni dalle bolle di sapone, ai gonfiabili, con tanto di zucchero filato per tutti.

Musica, suoni, movimento e divertimento assicurato. Basterà acquistare un biglietto (ma si potrà anche entrare gratuitamente al parco) per godere delle numerose iniziative con tanto di area dedicata alla golosa gastronomia. 

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570

www.federicarinaudo.it

 

Rebecca Bianchi in Biancaneve di Preljocaj Ph Yasuko Kageyama 2

Biancaneve di Angelin Preljocaj, balletto mai rappresentato prima al Teatro dell’Opera di Roma, è in scena al Teatro Costanzi da venerdì 3 a giovedì 9 maggio 2019, e nell’anteprima giovani di giovedì 2 maggio, con le étoile, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato.

Un grande ritorno quello del coreografo franco-albanese Angelin Preljocaj, le cui collaborazioni con il Teatro dell’Opera di Roma spaziano da Empty moves Parts I, II & III, presentato al Teatro Nazionale con i danzatori della sua compagnia nel maggio 2016, a Le Parc e Annonciation, rappresentati sul palcoscenico del Costanzi con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma rispettivamente nel maggio 2016 e nel marzo-aprile 2017.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes saluta l’arrivo del Maestro con queste parole: “Il genio e la grande capacità creativa di Angelin Preljocaj sono dirompenti.

Nel panorama contemporaneo è tra i pochi coreografi che pur rimanendo fedele al proprio segno creativo, riesce sempre a far germogliare qualcosa di nuovo, di diverso nella sua arte, a trasformarsi, ad affrontare con eguale efficacia il balletto narrativo e la composizione più astratta.

La sua è una missione votata al bello, all’interiorità e al coinvolgimento attraverso il corpo e l’anima. Inoltre la sua collaborazione con Jean Paul Gaultier rende questa Biancaneve qualcosa di unico che si muove tra la luce e l’ombra di personaggi amabili e malefici.”

La Direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato riconosce in Preljocaj “quella innata capacità tutta personale di guardare in profondità alle tematiche narrative scelte, alla musica sapientemente assemblata, ai danzatori, e di creare quello che non era mai stato creato prima.

Angelin, a cui mi legano tanta stima e tanta ammirazione, è per me una presenza indispensabile per la crescita dei nostri ballerini. Affrontare le sue coreografie, le sue frasi di movimento, la sua costruzione scenica sempre trasversale è stimolante e avvincente.

La nostra étoile Rebecca Bianchi sarà una candida e stupefacente Biancaneve, e il nostro primo ballerino Claudio Cocino un principe coraggioso e dolce al tempo stesso. Tutti i primi ballerini e i solisti contribuiranno a rendere speciale questa Biancaneve con il nostro corpo di ballo sempre più dinamico e vivace.”

Biancaneve, balletto romantico e contemporaneo ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm, debutta alla Biennale de la danse de Lyon nel settembre 2008 e nel 2009 viene premiato ai Globes de Cristal.

L’idea nasce quando, dopo lavori come Empty Moves ed Eldorado, Preljocaj avverte l’esigenza di rivolgersi di nuovo alla narrazione. Recupera così un tema popolare, una favola appartenente alla memoria di tutti, su cui innesta una serie di variazioni personali frutto dell’analisi dei numerosi simboli presenti nel racconto.

A tal proposito, il coreografo cita Bruno Bettelheim, psicanalista austriaco naturalizzato statunitense, superstite dell’Olocausto, che descrive Biancaneve come una sorta di Edipo rovesciato.

Il personaggio centrale diventa quindi per Preljocaj la perfida matrigna, una donna caratterizzata dalla narcisistica determinazione a non voler rinunciare alla propria bellezza e seduzione, anche a costo di sacrificare la candida e innocente figliastra.

L’inedita matrigna, maestosa e sexy dark lady è ripensata da Preljocaj e dallo stilista Jean Paul Gaultier che firma i costumi dell’intera produzione.

Attualità e incanto fiabesco si fondono alla perfezione in questo balletto articolato su un sapiente e personalissimo collage di musiche di Gustav Mahler, dove Preljocaj conserva ogni episodio e particolare, dallo specchio alla mela stregata.

Le meravigliose scene di Thierry Leproust disegnano i luoghi in cui si svolge la favola, un’ambientazione tra realismo e astrazione sorretta e amplificata dalle luci di Patrick Riou. Coreograficamente Biancaneve viene rimontata da Claudia De Smet. Le musiche sono su base registrata.

Biancaneve

Musica di Gustav Mahler

Musica addizionale 79 D

Coreografia Angelin Preljocaj

Costumi Jean Paul Gaultier

Scene Thierry Leproust

Luci Patrick Riou

Assistente ripetitrice Claudia De Smet

Interpreti principali

Blanche Neige Rebecca Bianchi (2, 3, 4, 7 e 9 maggio) / Giorgia Calenda (5 e 8 maggio).

Principe Claudio Cocino (2, 3, 4, 7 e 9 maggio) / Giacomo Castellana (5 e 8 maggio).

Regina Virginia Giovanetti (2, 3, 4, 7 e 9 maggio) / Annalisa Cianci (5 e 8 maggio).

Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Musiche su base registrata

Prima rappresentazione venerdì 3 maggio ore 20.00;

Repliche sabato 4 maggio ore 18.00; domenica 5 maggio ore 16.30; martedì 7 maggio ore 20.00; mercoledì 8 maggio ore 20.00; giovedì 9 maggio ore 20.00.

Anteprima giovani giovedì 2 maggio ore 19.00

Per Informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

Cell. + 39 338 9079261

stampa.ballo@operaroma.it; annalea.antolini@operaroma.it

OffOff Theatre 3

Spettacolo Leggermente Autoreferenziale di e con Alessandro Fullin, testi di Alessandro Fullin e Mario Angioni all’Off/Off Theatre

Un uomo percepito come comico, ma non per quello che realmente è: una missionaria!

Un evergreen che riscuote un successo trasversale, raccogliendo consensi di generazione in generazione.

Il 4 e 5 maggio all’OFF/OFF Theatre arriva un comico di razza, la cui specie non è definibile, ma il cui pedigree è più che accertato.

Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più lo appassiona: la scrittura. Nasce così Fullin Legge Fullin, lo spettacolo in cui un uomo viene percepito come comico e non per la sua reale essenza, ovvero quella di una missionaria.

L’evergreen con cui Fullin ha riempito i teatri con orde di uomini, donne e Dio solo sa’ cos’altro.

Folle folli di Fullin filantrope, pronte ad ascoltare Alessandro mentre legge la lista della spesa, oppure declama i suoi più spensierati aforismi, passando per le lettere d’amore (o le mail) mai inviate fino al ritratto di sé e delle sue mille anime.

Gli anni passano e le carte aumentano e se ci fosse un ventilatore in sala, lo spettacolo farebbe subito effetto opera di Boltanski.

Il tono scanzonato a tratti e a momenti austero, tra la comicità esilarante e la tristezza solenne, assomiglia molto ai tweet con cui Fullin ogni giorno, saluta i propri follower alle 9 del mattino.

Sessanta minuti tutti da assaporare, anche per chi l’ha già visto e di certo non può immaginare quale altra follia Alessandro abbia aggiunto alla sua già copiosa e geniale lista.

Una ricerca al bandolo della matassa, nella disperata ricerca al filo logico di un gomitolo che anche Arianna avrebbe difficoltà a dipanare.

Dicono di lui:

Non ci eravamo sbagliati quando nella marea di comici presentati già diversi anni fa da Zelig avevamo colto in Alessandro Fullin quello che si è confermato anche l’altra sera come il più strepitoso dei comici attualmente in circolazione.

E l’altra sera allo Zelig di Viale Monza (quello originale, non quello televisivo, nato sull’onda del vero cabaret) Fullin si è confermato quell’irresistibile mattatore che è effettivamente.

Il tema della serata, che egli stesso ama definire autoreferenziale, Fullin legge Fullin, è la propria diversità che viene messa a nudo senza pietà in ogni piccolo particolare fin dall’infanzia.

Fullin non recita ma vive il suo personaggio con immediatezza e spontaneità assolute. Grande successo come si poteva giustamente aspettare >>.  Umberto Fornasier

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€; Gruppi 10€ – info@altacademy,it

Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carla@fabighinfanti.it
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Senza titolo 1

2 e 3 maggio, al Teatro Tordinona, “Acido” diretto da Margarita Smirnova, prodotto da Teatro Atelier.

Un’ intelligente e amara riflessione sulla violenza alle donne argomento purtroppo di sconvolgente attualità e sul conflitto maschile/femminile che ancora oggi provoca casi di aberrante violenza.

Una donna legata da molti anni a un uomo mediocre ma infedele e indifferente ai suoi sentimenti decide, dopo che lui l’ha lasciata per mettersi con un’altra donna, di iniziare una nuova relazione con un uomo che la rende felice.

Ma l’ex, pur essendosi ormai accasato e aver avuto addirittura un figlio con l’altra, continua a controllare la sua vita e di fronte a questa nuova situazione reagisce sfigurandola con l’acido.

La donna, ricoverata in una clinica per la ricostruzione plastica dei tessuti danneggiati, privata anche della vista, riflette sulla sua vita e sulla condizione femminile.

Nonché sull’ancestrale conflitto tra il maschile e il femminile chiamando in campo il ruolo delle donne nella Storia, nell’Arte e nella Letteratura.

Le sue riflessioni la condurranno alla fine a prendere una decisione coraggiosa e davvero insolita.

2 e 3 maggio ore 21.00

di Enza Li Gioi

Regia Margarita Smirnova

Scene e costumi Alexandros Mars

Luci e suoni Carlo Sabelli

 Teatro Tordinona

Via degli Acquasparta, 16- 00186, Roma

https://www.facebook.com/tordinona/     http://www.tordinonateatro.it/

info e prenotazioni 
tel. 067004932  cell. 3476154471

mail  tordinonateatro1@gmail.com

Biglietti

intero 12 euro/ridotto 7 euro   (+3 euro di tessera)

 

pino e orsetta

Dal 2 al 12 maggio Altacademy Produzioni presenta SpettAttori al Teatro Vittoria

Dopo 20 anni torna al Teatro Vittoria di Roma “SpettAttori” di Mychael Frayn, uno degli esempi più incisivi di Teatro nel Teatro.

Se in “Rumori fuori scena”, Frayn aveva mostrato al pubblico ciò che mai dovrebbe essere mostrato in un teatro, cioè tutto l’intricatissimo “dietro le quinte”.

In “Spettattori” il palco diventa una seconda platea; e così, gli spettatori entrano in sala e si ritrovano di fronte altri spettatori che li guardano prendere posto. Il sipario si alza e sono gli stessi spettAttori a dare voce ai pensieri degli spettatori.

Gli uni rappresentano gli altri, con le loro stesse reazioni, con i loro commenti ad alta voce, con i loro piccoli tic, con la loro quotidianità.

Gli spettAttori riproducono ciò che il pubblico di teatro fa tra le file di platea: ed ecco i ritardatari per problemi di parcheggio che tentano di prender posto, scatenando le ire dei vicini; i colpi di tosse che si contagiano di poltrona in poltrona; il signore che si sveglia improvvisamente sussultando; il giovanotto che amoreggia con la sua compagna.

“SpettAttori” è una commedia semplice, difficilissima da raccontare.

Quello che avviene in scena è la schiacciante riproduzione di quello che avviene agli spettatori di un qualunque spettacolo teatrale.

I riflettori illuminano atteggiamenti e dinamiche che, prese in prestito al buio della platea, prendono vita su una seconda platea, specchio e lente d’ingrandimento.

Giocando con i caratteri, “SpettAttori” garantisce divertimento e riflessione al tempo stesso, grazie ad un testo geniale ed incisivo, che fa del “comune” il perno della sua esilarante comicità.

Con Pino Strabioli, Orsetta De Rossi, Luca Ferrini, e con Alessandra Ferro, Alberto Melone, Lucia Tamborrino, Luca Staiano, Stefano La Cava, Andrea Verticchio, Chiara Vinci, Chiara Ricci, Maria Chiara Orti, regia di Pino Strabioli, aiuto regìa Davide Sapienza, assistente alla regìa Dario Pastorino, scene Barbara Ferrini, costumi Zena Diamantakos, disegno luci Alessandro Turella.

TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI

Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma

dal giovedì al sabato ore 21, mercoledì 8 maggio ore 17, la domenica ore 17,30 – prezzi da 14 a 28 euro

Ufficio stampa spettacolo Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it Mob. +39 338 9918303

Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com

Facebook: SiSicommunication – Twitter: @silviasignore

Sito www.comunicazioneeservizi.com

Ufficio stampa teatro – artinconnessione artinconnessione@gmail.com / www.artinconnessione.com 
Chiara Crupi t. +39. 3932969668

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Imbianchino

Palcoscenico Italiano presenta L’IMBIANCHINO di Donald Churchill, con Manuela Villa, Martufello, Nadia Rinaldi, regia di Claudio Insegno al Teatro Roma

Dal 2 al 12 maggio al Teatro Roma andrà in scena “l’Imbianchino” con Manuela Villa, Martufello e Nadia Rinaldi.

La vicenda prende le mosse a casa di Marzia, ricca e affascinante signora dell’alta borghesia, appena rientrata dalle vacanze trascorse con il suo amante.

La presenza in casa di un imbianchino che deve finire un lavoro di tinteggiatura rappresenta per Marzia solo una scocciatura, che la spinge con freddezza e snobismo a trattare male il povero disgraziato.

Lui, Gioacchino, è un depresso al quale il destino non ha regalato nulla e fa parte di un gruppo di sedicenti attori, persone depresse come lui, che recitano per motivi terapeutici.

Mentre la signora è in attesa che suo marito ritorni da un viaggio di lavoro, irrompe in casa Giovanna, la moglie del suo amante, che, decisa a vendicarsi per il tradimento di questi con Marzia, annuncia che ritornerà quella sera stessa per raccontare tutto al marito di Marzia.

Quest’ultima, colta dal panico, si rivolge proprio a quell’imbianchino che prima ha trattato con disprezzo, e gli chiede di interpretare la parte di suo marito davanti all’altra donna.

Nonostante il suo scarso successo come attore, Gioacchino prende molto seriamente questo incarico come interprete del marito di Marzia.

Le prove in vista della scena del confronto con l’altra donna, lo vedono pieno dell’orgoglio del professionista, declamare, gesticolando, delle battute ricordate solo a metà da commedie famose e prendersela con Marzia se solo si azzarda ad avanzare anche la più cauta delle critiche.

Gioacchino minaccia ripetutamente di andarsene se Marzia non è in grado di apprezzare la sua arte, e al contempo se la prende sprezzantemente con lei perché non riesce ad interpretare il ruolo che lui ha ideato per lei.

Finalmente l’inganno ha luogo, con esilaranti risultati per i tre protagonisti: la moglie che riteneva di aver subito un torto da Marzia decide che la maniera migliore di vendicarsi è quella di andare lei a letto col marito di quella (ovvero Gioacchino, l’imbianchino), il che si dimostra un’esperienza da estasi per tutti e due.

E quando Marzia apprende che l’imbianchino/attore/marito è andato a letto con la sua rivale, esige di avere l’opportunità di dimostrare a Gioacchino quanto sia brava a letto anche lei!

Tre caratteri a confronto, tre ossessioni diverse, tipiche della nostra società, per un finale a sorpresa.

Sarà l’imbianchino a modificare le due signore e ad esprimere con la sua emarginazione tragicomica quanto l’uomo di oggi viva un’esistenza arida, stereotipata ed angosciosa.

“L’ imbianchino” è un testo di impatto comico, ma che nasconde anche poi uno spessore umano e psicologico molto profondo e che parla anche delle paranoie e dei problemi dell’uomo d’oggi.

E’ un testo tutto giocato su equivoci e qui pro quo, ricco di comicità e ironia paradossale, sospeso tra il meccanismo della farsa e una cifra grottesca che sconfina nel surreale.

Francesco Fusco

Ufficio stampa – Press Agent

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.co

Imbianchino

rocco borsalino

4 serate per 4 spettacoli unici all’insegna della magia sabato 27 aprile ore 21,00, Rocco Borsalino Hypnotic Cabaret Show Teatro Ghione

Nuovo appuntamento al Teatro Ghione di Roma per Magic 4 Magic, sabato 27 aprile, Rocco Borsalino in Hypnotic Cabaret Show.

Per Borsalino la festa privata o la grande convention internazionale sono la stessa cosa, lo stesso impegno, la stessa soddisfazione.

Quella soddisfazione di chi fa il proprio mestiere bene, di chi non ha fatto del proprio mestiere solo un lavoro ma ha voluto renderlo Arte.

Un grande Show dove il pubblico diventa protagonista di divertentissime gag di Cabaret, ma soprattutto magia dell’Ipnosi.

Un mondo per tutti noi “ai confini della realtà” ma reso divertente dalla sua maestria e comicità, da oltre 30 anni quel qualcosa in più che fa la differenza.

E’ uno Show da vedere, raccontare e da rivedere, consigliato per i bambini fino a 100 anni.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

 

Teatro Garbatella

 Il 13 e 14 maggio si svolgeranno i provini “a porte chiuse” del noto programma televisivo Italia’s Got Talent presso il Teatro Garbatella di Roma per selezionare i migliori talenti comici della capitale.

Dopo il grande successo di stagione del teatro romano, che ha visto susseguirsi grandi nomi della comicità ma soprattutto grandi nomi della musica italiana grazie alla presenza del “Off the Record” di Francesco De Gregori.

In attesa della nuova e sorprendente presentazione di stagione, si fa presente un nuovo importante appuntamento che darà la possibilità a tutti i comici semiprofessionisti ed esordienti della capitale di essere selezionati per la prossima edizione del prestigioso programma di Tv8.

Le caratteristiche richieste sono le seguenti: monologhisti, cabaret, maghi comici, imitatori, performer teatrali, comici web, comici radio, comici visual, clown, duo, trio e gruppi.

E’ possibile partecipare alle selezioni inviando la propria candidatura completa di biografia al seguente indirizzo email: igtcasting@fremantle.com e mettendo come oggetto “Roma “.

Ufficio stampa DCCommunication

chessa.stampa@gmail.com – 347.7868350

 

Tiziana Sensi

La storia del viaggio di Pippa Bacca. Liberamente ispirato a una storia vera di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi al Teatro Marconi

Un’artista che perde la vita dentro la sua opera d’arte vivrà per sempre”.

È la storia del viaggio di Pippa Bacca quello che viene portato in scena al Teatro Marconi.

Il palcoscenico diretto da Felice Della Corte chiude la sua stagione teatrale con il testo di Rosa Menduni e Roberto De Giorgio, diretto da Tiziana Sensi. 

Sul palco, dal 9 al 12 maggio, Caterina Gramaglia (Pippa Bacca), Giorgia Guerra (l’Altra Sposa), Thomas Santu e Francesca Cannizzo.

La storia:

Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, è stata un’artista visionaria e innovativa che ha incontrato la morte durante una sua performance.

Indossava un vestito da sposa il 31 marzo del 2008 quando venne uccisa a Gebze.

Era in viaggio per la sua performance itinerante Brides on tour, con cui si proponeva di attraversare, in autostop, undici paesi al centro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.

Il viaggio, la cui meta era Gerusalemme, era stato intrapreso insieme a un’altra artista, Silvia Moro, anch’essa in abito da sposa ed era iniziato a Milano, l’8 marzo 2008.

Dopo aver attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria, Pippa e la sua compagna arrivarono in Turchia il 20 marzo.

Secondo il programma, le due avrebbero poi dovuto continuare il viaggio in Siria, Librano, Giordania, Cisgiordania e Israele, con arrivo a Gerusalemme.

Nel corso del viaggio, però, dopo essersi separata a Istanbul dalla compagna, con cui prevedeva di rincontrarsi dopo pochi giorni a Beirut, il 31 marzo 2008 Pippa Bacca fu violentata e uccisa a Gebze da un uomo che le aveva dato un passaggio.

La sua scomparsa era stata subito segnalata e le ricerche, immediatamente messe in atto, portarono alla scoperta del suo corpo l’11 aprile successivo.

Facile pensare che se la fosse cercata. In alcuni paesi, si sa, le donne non sono considerate essere umani al pari degli uomini, che sarebbe stato meglio non andare, ma l’artista voleva dare una possibilità all’umanità proprio laddove il riscatto era inesistente.

TEARCA ONLUS

Associazione senza scopo di lucro

presenta

 TU NON MI FARAI DEL MALE

La storia del viaggio Pippa Bacca

Liberamente ispirato ad una storia vera

di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi

da un’idea di Tiziana Sensi e Barbara lalli

Regia di Tiziana Sensi

con Caterina Gramaglia, Giorgia Guerra, Thomas Santu e Francesca Cannizzo

Scene: Sara Santucci

Costumi: Ilaria Ceccotti

Light Designer: Carlo Galleasso

Illustrazione: Francesca Dell’Omodarme

Grafica: Enrico Catani

Riprese video e montaggio: Nuvole Rapide Produzioni

Aiuto alla regia: Francesca Cannizzo

Assistente alla regia: Alessandra Persi

Ufficio stampa: Rocchina Ceglia

Organizzazione e Produzione: Barbara Lalli

 TEATRO MARCONI

viale Guglielmo Marconi 698 e

dal 9 al 12 maggio

tel 065943554

info@teatromarconi.it

Biglietti: 20€ – Ridotto 15€

De Marchi Laura

Nella commedia “Disperata per Davvero”, di e con Laura De Marchi, una carrellata di personaggi femminili.

Sabato 27 aprile alle ore 21.00 e domenica 28 aprile alle 17.30 al Teatro Comunale “Le Fontanacce” di Rocca Priora, diretto dall’attrice Luciana Frazzetto e dal regista Massimo Milazzo.

In scena una segretaria illusa di essere ricambiata dal “capo”, una casalinga convinta di aver superato il problema della depressione, un’attrice che filtra e vive il suo mondo e quello delle amiche attraverso l’analisi.

Ma anche una donna pesante che pensa di alleggerire e trasformare la sua vita perdendo peso, una madre invidiosa della figlia e infine la signora Elda (il personaggio più conosciuto di Laura De Marchi) che racconta in maniera ironica e grottesca quello che una donna “normale” si trova ad affrontare nella vita di tutti i giorni.

Uno spettacolo esilarante che denuncia, attraverso l’ironia, la condizione ancora tutta da definire della donna contemporanea.

 Buon divertimento

PREZZO INTERO       € 15,00

PREZZO RIDOTTO     € 12,00

Presentando la tessera Biblio + Sbcr: RIDOTTO € 10,00

Teatro Comunale Le Fontanacce

Piazzale Zanardelli (sotto il Belvedere) Rocca Priora

Sabato 27 aprile 2019   ore 21.00   

Domenica 28 aprile 2019   ore 17.30

Info e prenotazioni: 06 49 77 96 59 – 348 92 94 368        

www.teatrocomunalelefontanacce.it       teatrolefontanacce@libero.it

De Marchi Laura

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Centro Polifunzionale “Tiberio Bartoli” domenica 28 aprile ore 18,00 presenta “Pantani un uomo in fuga” con Sandro Scapicchio scritto e diretto da Giancarlo Porcari.

Dopo i successi ottenuti in alcuni teatri italiani Sandro Scapicchio torna alla 1° Rassegna Teatro Musica città di Lariano con il suo “Pantani un uomo in fuga”.

Pantani un uomo in fuga presentato in anteprima nazionale al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma, dal poliedrico musicista attore Sandro Scapicchio.

Un’ottima e commovente rappresentazione per l’anteprima nazionale, della storia del Pirata (Marco Pantani) l’ultima vera leggenda del ciclismo, un campione capace di entusiasmare, con le sue imprese epiche sulle montagne del Giro d’Italia e del Tour de France, milioni di tifosi e di semplici spettatori, in Italia e nel mondo.

Sul palco un uomo, e la voglia di raccontare a tutti una vita vissuta con Lui, il suo “amico”. Questa è la storia di amicizia tra un musicista e Pantani e quindi il loro trasporto parallelo che li porta a dividere le stesse passioni e le stesse emozioni anche se in due campi tanto diversi ma allo stesso tempo paralleli per passione e difficoltà.

Raccontare il concentrato di vicende quotidiane, passate insieme nella più totale spensieratezza, ridendo e sognando. Ripercorrere come fosse una pellicola di un film tutte le tappe.

Partendo dalla gioia, superando le delusioni, faticando e arrancando, stringendo i denti sulle amarezze, e tagliando i traguardi dei successi, abbracciando le folle immense. Ma sarà solo il rumore assordante del vuoto e del silenzio a dargli la forza e il coraggio di ricordare. Per non dimenticare la storia di un “campione”, ma più di tutti di un uomo. MARCO PANTANI

Il bravo Sandro Scapicchio rassomigliante per la chioma al mitico Pantani, canta e racconta una storia toccante di una pseudo amicizia con il grande campione del ciclismo. Canzoni, testi e musiche originali scritte dallo stesso Scapicchio e da Alessandro D’Orazi.

Commedia scritta e diretta da Giancarlo Porcari.