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Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”. La Tuscia promuove e valorizza gli artigiani locali. Dal 30 marzo, 5 weekend dell’artigianato tra Viterbo, Civitavecchia, Caprarola e Celleno.

9 visite guidate ai borghi e alle botteghe più tipiche del territorio e 4 “salti in bottega” con workshop e dimostrazioni dal vivo. Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”. Tutti i weekend dal 30 marzo a novembre 2024 – agosto escluso, ingresso gratuito

In un’epoca dove l’arte è a portata di click e l’intelligenza artificiale disegna mondi virtuali e immateriali, la concretezza della materia, la sapienza e la fantasia degli artigiani della Tuscia diventano i protagonisti assoluti con Lazio Artigiana:

43 artigiani coinvolti, 5 weekend dell’artigianato, 9 visite guidate fra centri storici e botteghe, 4 incontri speciali fra artigiani diversi, ospite ognuno nelle botteghe dell’altro, per celebrare e valorizzare il patrimonio culturale dell’artigianato, mettendolo in mostra nel suo ambiente naturale.

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”
Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

Un ricco programma che partirà il 30 marzo e andrà avanti ogni weekend fino a novembre 2024, agosto escluso, fra eventi, iniziative, visite guidate, laboratori e workshop, che si svilupperanno fra il capoluogo Viterbo;

Celleno, con il suo borgo fantasma; l’Agro Falisco con Civita Castellana e Orte; i Monti Cimini con Caprarola e Canepina;

il Lago di Bolsena con Montefiascone e Bolsena; Acquapendente la via Francigena e Torre Alfina; il cuore della civiltà etrusca con Tuscania e Tarquinia; Vetralla e Oriolo Romano e la Via Clodia;

il litorale romano con Civitavecchia e Ladispoli.

Una serie di attività che, grazie al finanziamento della Regione Lazio per le Reti di Imprese tra Attività Economiche, hanno l’obiettivo di far immergere i partecipanti nella storia e nella cultura del territorio, con tour guidati che raccontano gli antichi mestieri, dimostrazioni dal vivo di tecniche tradizionali e la possibilità per i partecipanti di sperimentare direttamente cosa significhi far nascere un’opera realizzata “a mano”.

Antiche legatorie, abili ceramisti, falegnami certosini, e ancora restauratori, orafi, sarti e liutai: il comune denominatore di questi soggetti è che tutti creano a partire dalle proprie abilità manuali opere uniche, mai uguali l’una all’altra, e per questo preziosissime.

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”
Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

Lazio Artigiana si propone di intrecciare il ricco patrimonio artigianale con il dinamico settore turistico, creando un ponte tra i maestri artigiani locali e un pubblico più ampio, sia nazionale che internazionale.

Si parte con due appuntamenti a ridosso di Pasqua 2024: il 30 marzo è in programma una visita guidata della parte est della città di Viterbo, con partenza dalla chiesa di Santa Maria della Verità e un percorso che si snoda attraverso Piazza Dante, Chiesa di San Giovanni in Zoccoli, Piazza Concetti, Via Mazzini, Piazza della Crocetta e il Monastero di Santa Rosa.

Ad attendere i visitatori i proprietari dell’Antica Legatoria Viali, attiva dal 1891, Lucia Maria Arena e Hans Rainer Kolb, che li coinvolgeranno dimostrando la realizzazione di un taccuino di carta con rilegatura fatta a mano.

Il 1° aprile, Pasquetta, si prosegue con la visita guidata del centro storico di Viterbo attraverso i borghi medioevali, partendo da Palazzo dei Priori, passando da Piazza del Gesù e dal Piazza della Morte, con la caratteristica fontana a fuso costruita nei primi anni del Duecento, toccando poi Palazzo Farnese, la famosa Piazza del Duomo con la cattedrale dedicata a San Lorenzo, lo splendido Palazzo Papale e la casa di Valentino della Pagnotta.

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”
Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

La visita continuerà verso il Quartiere medievale di San Pellegrino, ancora intatto nel suo originario aspetto, con le abitazioni ornate di balconi fioriti, le botteghe artigiane, di antiquariato e di artisti.

Qui si farà tappa presso la Bottega d’Arte di Daniela Lai – La ceramica del medioevo. La ceramista ha saputo recuperare il decoro medievale viterbese e la rarissima decorazione in rilievo a zaffera di cui oggi è fiera ambasciatrice, sperimentando anche la pittura su peperino, roccia magmatica locale.

Mai come in questo momento storico c’è bisogno di mettere in mostra l’unicità dell’apporto umano, che nessuna intelligenza artificiale può sostituire.

Lazio Artigiana è il percorso che nasce proprio per celebrare, scoprire e riscoprire l’emozione di stringere fra le mani un oggetto nato dal proprio lavoro, unico nella sua eccezionalità.

In questo cammino il visitatore conoscerà il liutaio di Canepina (VT), che nella sua casa nel bosco produce clavicembali da una vita, ma anche la mosaicista di Celleno, che crea le sue opere d’arte in quello che è conosciuto come il borgo fantasma, respirando l’atmosfera di botteghe aperte da centinaia di anni che mantengono, nel loro assetto architettonico, la struttura originale.

Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”
Lazio Artigiana “La Tuscia valorizza gli artigiani”

Lazio Artigiana è promosso da Regione Lazio, grazie al finanziamento per le Reti di Imprese tra Attività Economiche.

Per info e prenotazioni: letizia@promotuscia.it cell 348/5203954

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
press@hf4.it

Francesca Di Belardino francesca.dibelardino@hf4.it

Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74

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Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

 

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”. Presentato da Dmo la Francigena e le vie del gusto in Tuscia. Il Bosco del Sasseto, definito dal National Geographic
“il bosco di Biancaneve”.

 

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”. IL BOSCO SULLA FRANCIGENA

Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia, 29 Maggio, 26 Giugno e 4 Settembre, Bosco del Sasseto e Torre Alfina / Acquapendente (VT)

Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve” e già scenografia di Garrone ne Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina – Acquapendente (VT).

Bosco con i suoi imponenti tronchi secolari, torna protagonista con un’incursione artistica e teatrale che dal 29 maggio 2022 lo animerà di elfi, fate, re e streghe, all’interno dell’articolato progetto DMO. La Francigena e le vie del gusto, che vede protagonista la via europea raccordo dei pellegrini oggi candidata bene UNESCO.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

Nei tre appuntamenti – il 29 maggio, il 26 giugno e il 4 settembre – andrà in scena la Visita Teatralizzata per Famiglie Il Bosco Sulla Francigena: una rappresentazione itinerante, divertente e al tempo stesso visionaria, destinata a coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme dell’elfo Alfin.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”. Uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici.

Una storia “green” nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma.

Una rappresentazione itinerante, destinata a coinvolgere le famiglie e i bambini in un gioco divertente sulle orme dell’elfo Alfin.

I bambini e le loro famiglie conosceranno un luogo dal fascino unico lungo la Via Francigena e lo splendido territorio di Acquapendente.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

Con il suo flauto, l’elfo Alfin – tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi monolitici ricoperti di muschio – guida i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega.

Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800.

Scrigno di biodiversità di flora e fauna, il Bosco del Sasseto è un gioiello da preservare e tramandare, posto nel territorio di Acquapendente, nell’Alta Tuscia viterbese, attiguo al borgo di Torre Alfina, la cui storia è un tutt’uno con quella del castello medioevale che domina l’intera vallata.

Lo stesso castello, così come il suggestivo Museo del Fiore, sono visitabili tutti i fine settimana. DOVE: Bosco del Sasseto – Torre Alfina (VT)

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

Bosco del Sasseto “Il bosco di Biancaneve”.

APPUNTAMENTO: Ore 09.45 presso la biglietteria del Bosco del Sasseto – Via al Piazzale S. Angelo, 19, 01021 Acquapendente VT

COSTI: Intero € 10.00 – Ridotto 5 – 12 € 8 anni, secondo figlio € 6.00 – Gratuità 0-4 anni

Per info e prenotazioni: Tel.: 0761/304643 Cell.: 348/5203954 – dmofrancigenaegusto@gmail.com

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it 
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013

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Mountain Bike “La via Francigena”.

 

Mountain Bike “La via Francigena”. Presentato da DMO La Francigena e le vie del gusto in Tuscia. 15 Maggio 2022: Proceno – Viterbo in MBT / 19 Giugno 2022: Viterbo – Roma in MBT

 

Mountain Bike “La via Francigena”. Alla riscoperta della via dei pellegrini, oggi candidata bene UNESCO: 115 km di storia e patrimonio, natura e cultura tra Roma e Viterbo.

Alla riscoperta della via Francigena tra Roma e Viterbo in Mountain Bike: il 15 maggio e il 19 giugno, viaggio in sella lungo la via dei pellegrini candidata bene UNESCO, tra la Basilica di San Pietro, le Torri d’Orlando, le cascate di Monte Gelato, le necropoli etrusche in 115 km di storia e patrimonio, natura e cultura.

Continua il lavoro di rivalutazione virtuosa e nel segno dello slow tourism proposta dalla DMO La Francigena e le vie del gusto che, nel tratto in cui la via di raccordo d’Europa attraversa l’area della Tuscia

Il 15 maggio e il 19 giugno propone nuovi percorsi da vivere in Mountain Bike per valorizzare i 115 chilometri dell’Etruria, da Viterbo a Roma.

Attraversare 1500 metri di dislivello da piazza San Lorenzo a Viterbo fino alla città eterna passando per Vetralla e Capranica, ammirando le torri di Orlando, per Sutri con il Mitreo, l’Anfiteatro e le necropoli etrusche e per Monterosi, fino alle porte di Roma.

Mountain Bike “La via Francigena”.

Mountain Bike “La via Francigena”.

Il primo appuntamento è il 15 Maggio 2022 con la prima edizione della Proceno -Viterbo in MTB, che ripercorre il bellissimo tratto della Via Francigena attraversata nel passato dai pellegrini per raggiungere Roma.

In sella alle bici, il tratto permette di attraversare luoghi naturali di rara bellezza, tra borghi della Tuscia unici nel loro genere. Il tracciato – di media lunghezza con un dislivello di circa 1.000 metri – verrà percorso ad andatura controllata rispettando le regole della mountain bike e della strada.

Si parte da Proceno alla volta di Bolsena, dove si visiterà il Castello con il museo e l’acquario, accompagnati da esperte guide, per ritrovarsi ad ammirare la bellezza del lago.

Ripartiti da Bolsena e affrontati alcuni tratti in salita, si raggiunge Montefiascone, e più precisamente l’azienda A1980, dove c’è tempo per un pranzo leggero a base di prodotti tipici.

Dopo aver recuperato le energie, si percorre l’ultimo tratto in discesa alla volta di Viterbo, per concludere la tappa a piazza San Lorenzo per il saluto finale.

Il secondo appuntamento è per il 19 Giugno 2022, con la Viterbo-Roma in MBT, sempre sul percorso della Via Francigena.

In sella alle bici, si percorre il tratto di via Francigena che da Viterbo, città dei Papi, porta fino alla culla della cristianità San Pietro. La carovana parte da piazza San Lorenzo a Viterbo alla volta di Roma.

Il percorso è lungo e impegnativo, tra strade sterrate e asfaltate, ma offre scorci magnifici in luoghi naturali e di grande bellezza come le Torri D’Orlando e l’anfiteatro di Sutri.

Successivamente, il percorso conduce dapprima alle cascate di Monte Gelato e poi – attraverso i comuni di Campagnano di Roma e Formello – si arriva nel parco regionale del Treja.

Mountain Bike “La via Francigena”.

Mountain Bike “La via Francigena”.

Attraverso il Parco dell’Insugherata si arriva a Roma.

La vista della cupola di San Pietro, la magnificenza del colonnato del Bernini e la basilica di San Pietro, ripagheranno degli sforzi profusi lungo il percorso.

Proceno – Viterbo in MBT, 15 Maggio 2022. Appuntamento ore 7.00 Viterbo, Viale Trento 1, partenza con pullman e camion che carica le bici.

Arrivo a Proceno e partenza della cicloturistica dalla piazza Ore 08,30 a Proceno, Piazza della Libertà. Costo: € 30.00 a persona

Viterbo – Roma in MBT, 19 Giugno 2022.

Appuntamento: Ore 07:00 presso Palazzo Papale di Viterbo, Piazza S. Lorenzo. Costo: € 35.00 a persona

Info, dettagli e prenotazioni su: dmofrancigenaegusto@gmail.com, tel 0761/304643, cell 348/5203954
Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it – 340.96.900.12
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it – 333.76.23.013

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Nasce La Francigena del gusto in Tuscia

Nasce La Francigena del gusto in Tuscia, la nuova DMO del Centro Italia.


Da primavera 2022, cammini tra butteri e briganti, biodiversità, sport, borghi, rievocazioni e luoghi di meditazione lungo la via di raccordo d’Europa, oggi candidata Bene UNESCO: la Via Francigena in Tuscia (VT)

Nasce La Francigena del gusto in Tuscia. Da marzo 2022 nasce un nuovo punto di riferimento per scoprire la Tuscia viterbese con il suo patrimonio storico e naturalistico, ma anche il folklore, la cultura, l’enogastronomia e l’artigianato: una Tuscia accessibile e più vicina a tutti, un tratto di via Francigena riorganizzato con oltre 60 realtà riunite per la nuova DMO del centro Italia.


Nasce La Francigena del gusto in Tuscia
gusto in Tuscia

È La Francigena e le vie del gusto in Tuscia – la più grande DMO della Tuscia Viterbese nel tratto di Via Francigena – che propone nuove idee di turismo per vivere e scoprire da vicino l’intero microcosmo di quell’area del Centro Italia, scrigno di storia e patrimonio, che circonda Viterbo, tra suggestivi calanchi, necropoli, vie dei pellegrini e luoghi di meditazione.

Un progetto, con capofila il Comune di Acquapendente (VT), che integra digitale e patrimonio per dare nuovo respiro a un tratto di cammino unico al mondo e candidato bene UNESCO che, con i suoi 1200 anni di storia, diventa spina dorsale di un territorio tutto da scoprire, tra biodiversità e recupero storico, inedite prospettive di viaggio e nuovi orizzonti.

La Francigena e le vie del gusto in Tuscia: il progetto. A partire dall’organizzazione di un unico punto di riferimento online e smart con TusciApp Francigena per guidare il visitatore all’interno dei percorsi e delle realtà di riferimento per rispondere a ogni tipo di esigenza.


Nasce La Francigena del gusto in Tuscia
gusto in Tuscia

La Francigena e le vie del gusto in Tuscia metterà per la prima volta in rete i punti di accoglienza del pellegrino, dando vita anche alla prima rete di biblioteche del pellegrino che si snoderanno in ognuno dei comuni toccati dalla via Francigena.

La valorizzazione dei cammini si articolerà sia per i più sportivi, con Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike (115 km della Tuscia attraversando 1500 m di dislivello dal cuore di Roma passando attraverso Vetralla, Capranica con le torri di Orlando, Sutri con il suo Mitreo, l’anfiteatro e le necropoli etrusche, per arrivare infine a Monterosi), sia per gli amanti di un turismo più lento e meditativo con Storie di bici e di amicizia.

Un laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici attraverso itinerari destinati anche a turisti con disabilità, per creare una comunità consapevole e rendere il cammino accessibile a tutti.


Nasce La Francigena del gusto in Tuscia
gusto in Tuscia

L’attenzione sarà rivolta all’ambiente con I Love Francigena, in collaborazione con il liceo Buratti, capofila dello snodo provinciale della rete scuole Green e gli operatori culturali di Capranica: gli studenti e gli operatori si confronteranno e formeranno sulla tutela ambientale, svolgendo azioni di raccolta di rifiuti e pulizia raccontando storie di Pellegrini e artigiani delle botteghe ubicate lungo la via Francigena.

Spazio anche al folklore, alle rievocazioni, alla cultura e allo spettacolo dal vivo con Il bosco sulla Francigena visita teatralizzata nel suggestivo Bosco del Sasseto, e ancora eventi tematici legati alle figure di briganti, butteri e mezzadri: una serie di appuntamenti in cui scoprire la figura affascinante e controversa del brigante attraverso escursioni-racconto nei luoghi più battuti dai celebri briganti dell’Alta Tuscia, ma anche la conoscenza ravvicinata con la tradizione dei butteri della maremma laziale gli ultimi mandriani a cavallo d’Europa.

Recupero della biodiversità e valorizzazione del settore enogastronomico saranno in primo piano con la creazione del Paniere del Pellegrino, collegamento ideale tra la Francigena e l’enogastronomia, che riunisce i prodotti enogastronomici del territorio proposto con un packaging eco- sostenibile.


Nasce La Francigena del gusto in Tuscia
gusto in Tuscia

E sempre guardando alla tradizione enogastronomica la DMO proporrà Tuscia stellata contest gastronomico, omaggio a Italo Arieti considerato l’Artusi della Tuscia, per il suo testo fondamentale che codifica la cultura gastronomica della provincia e coinvolgerà oltre agli chef stellati del territorio anche alcune delle eccellenze della cultura e della produzione enogastronomica della Tuscia.

La Francigena e le vie del gusto in Tuscia: l’area. Il connubio inconfondibile di un ambiente naturale incontaminato, la presenza di riserve naturali e parchi, i laghi, le sorgenti termali con le straordinarie testimonianze storico-artistiche (necropoli etrusche, borghi, quartieri ed emergenze medievali e rinascimentali) rendono questo tratto di Via Francigena tra i più suggestivi d’Europa.

Articolandosi sull’asse della Cassia e collegato naturalmente alla zona nord-ovest della provincia di Viterbo, l’area della Francigena e le vie del gusto in Tuscia è scenario unico di percorsi storico-culturali che si innestano in meravigliosi percorsi fruibili a piedi, in bici e a cavallo a passo lento, e non solo. Il tratto che parte da Proceno (la porta del Lazio) e attraversa il territorio di Acquapendente è uno dei più suggestivi di tutta la via europea.

Sentieri, scorci e attrattive uniche anche nella stupefacente valle dei Calanchi di Lubriano e Civita di Bagnoregio, in quella della Selva del Lamone (innervata dal Sentiero dei Briganti) e del pregevole territorio di Tuscania.

Si continua con il celebre lago di Bolsena e il meno battuto Itinerario delle Rocche Monaldesche e gli importanti castelli di Onano, Torre Alfina e Trevinano.


Nasce La Francigena del gusto in Tuscia
gusto in Tuscia

Altrettanto importanti sono gli impianti urbanistici dei centri storici tra cui quello più particolare di Piazza Europa a San Lorenzo Nuovo con il sedimento della Piazza di forma ottagonale.

Il territorio dei Comuni di Vetralla, Capranica, Ronciglione e Monterosi è caratterizzato da rilievi collinari interrotti da gole boschive percorse da corsi d’acqua e da paesi arroccati su speroni tufacei.

Epicentro è Viterbo con il suo quartiere medievale di San Pellegrino, considerato il più grande d’Europa, il Palazzo Papale, la presenza delle acque termali.

A guidare la DMO è Ivana Pagliara, la Destination Manager designata per La Francigena e le vie del gusto in Tuscia, una professionista con oltre 25 anni di esperienza nel marketing territoriale anche come co-titolare di PromoTuscia (società di project management e tour operator).

Info, dettagli e prenotazioni su: dmofrancigenaegusto@gmail.com, tel 0761/304643, cell 348/5203954

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it – 340.96.900.12

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sagra della Castagna

Dal 5 ottobre quattro fine settimana all’insegna del prodotto DOP della Tuscia viterbese, La Festa della Castagna di Vallerano

La castagna di Vallerano regina incontrastata della Tuscia viterbese per quattro fine settimana, dal 5 ottobre al 3 novembre.

In arrivo a Vallerano la diciottesima edizione della festa organizzata dallAssociazione Amici della Castagna e dalla rinnovata Pro Loco di Vallerano, che coinvolge il territorio in un programma diversificato di escursioni, degustazioni, visite guidate e spettacoli.

Molte le iniziative che permetteranno di esplorare l’antico borgo medievale e i suoi dintorni in un clima di festa, cultura e divertimento aperto a tutti.

Oltre agli stand, con vendita dei prodotti tipici locali e mercatini dell’artigianato, numerose saranno le visite di approfondimento a chiese, eremi e grotte, inframezzate da cortei storici con sbandieratori e musicisti.

Momenti di convivialità gastronomica in piazza insieme al grande calderone delle caldarroste e vino rosso, oltre ai pranzi e cene a tema nelle caratteristiche cantine di tufo aperte eccezionalmente per questa occasione.

Tra gli appuntamenti culturali da segnalare la presentazione del libro “Storie normali di un ragazzo speciale, vivere in famiglia la disabilità quotidiana”, un’autobiografia di Mauro Messina, incentrata sulla storia del figlio affetto dalla sindrome di Down,

Il ragazzo vuole a tutti i costi fare il Carabiniere e proprio alle famiglie con membri diversamente abili sarà dedicata una giornata con speciali itinerari, per far scoprire ai ragazzi down i suoni, colori e sapori del territorio.

In programma anche stornellatelaboratori sull’intreccio dei canestri in viminiesposizioni di rapaci e musiche con balli in piazza della Repubblica.

Nel ricco menu à l carte all’interno dei tipici luoghi di ristoro (è consigliata la prenotazione) una varietà di ricette che sfruttano le particolarità del territorio e la camaleonticità della castagna che ben si sposa con zuppe di fagioli, ceci, gnocchi, polenta, spezzatini, funghi e bruschette.

E ben si offre concubina di liquori, crostate, marmellate e sfiziosi dolcetti difficili da dimenticare.

Allo stand degli amici della Castagna sarà anche possibile ricevere una copia omaggio del libro delle ricette, così da proseguire nelle proprie cucine il percorso gourmand incentrato su questo prodotto della Natura dotato di una particolare lucentezza ed insignito dalla Comunità Europea del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP), primo ed unico ancora in Italia, il 7 aprile 2009.

Sito ufficiale: www.castagnavallerano.it

Pagina FB: https://www.facebook.com/festadellacastagnadivallerano/?fref=ts

Canale youtube: https://www.youtube.com/watch?v=8kFFl6HJOIE

punto informazioni in Piazza della Repubblica:-  INFOLINE  3343060091  – 3337404793

PROGRAMMA 

Sabato 5 ottobre

Ore 10:00     – Apertura stand, vendita prodotti tipici locali e mercatino dell’artigianato;

Ore 10:30     – (Dalle ore 10:30 a fine giornata). VISITE GUIDATE: la storia, il borgo, le chiese. Info 3279313131;

Ore 13:00     – Pranzo nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali;

Ore 15:30     – “1779-2019, 240 anni dall’erezione della Chiesa di Sant’Andrea a Collegiata”

Conferenza a cura del prof. Luigi Cimarra. Sala Libero Bigiaretti.

Ore 16:00     – Caldarroste e vino rosso in piazza;

Ore 16:30     – Intrattenimento in Piazza della Repubblica con il gruppo “Mediterranti”, musica etno-Folk, canti e suoni dal Mediterraneo;

Ore 20:00     – Cena nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali.

Domenica 6 ottobre

Ore   9:30     – Apertura stand, vendita prodotti tipici locali e mercatino dell’artigianato;

Ore 10:00     – Passeggiata alle Grotte di San Lorenzo, eremo benedettino sec. XII. Partenza da Piazzale del Ruscello. Info: 3280587380

Ore 10:30     – (Dalle ore 10:30 a fine giornata). VISITE GUIDATE: la storia, il borgo, le chiese. Info 3279313131;

Ore 13:00     – Pranzo nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali;

Ore 15:30     – Corteo Storico Medioevale, Sbandieratori e Musici della Città di Giove in Piazza della Repubblica;

Ore 16:00     – Caldarroste e vino rosso in piazza;

Ore 17:30     –   Musica e balli in Piazza della Repubblica con la pizzica salentina del gruppo “Le Tarantole”

Ore 20:00     – Cena nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali.

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