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Teatro Palladium Premio “ADUIM”,

Teatro Palladium Premio “ADUIM”, dell’Università Roma Tre, domenica 3 marzo 2024 ore 17,30

ASSOCIAZIONE DOCENTI UNIVERSITARI ITALIANI DI MUSICA. Teatro Palladium Premio “ADUIM”

Tavola Rotonda, 19.15 consegna premio, 20.00 concerto Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

Sulle orme di Antonio Vivaldi, Beatrice Rana, la Chigiana-Mozarteum Baroque Orchestra diretta da Alfredo Bernardini.

Dipartimento di Musica Antica dell’Università Mozarteum di Salisburgo ospiti della prima edizione del riconoscimento accademico tra produzione musicale, ricerca musicologica e prassi esecutiva

Per i suoi 30 anni, il 3 marzo lADUIM – Associazione fra i Docenti Universitari Italiani di Musica arriva al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre con la prima edizione del Premio ADUIM.

Nuovo riconoscimento che i docenti di musica delle università italiane dal 2024 conferiscono alle produzioni musicali di valore, in cui ricerca musicologica e prassi esecutiva s’incontrano fruttuosamente.

La giuria del premio ADUIM, per il suo primo anno, ha deciso di premiare La Senna festeggiante (Serenata a tre RV 693) di Antonio Vivaldi, prodotta dallAccademia Musicale Chigiana in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica dellUniversità Mozarteum di Salisburgo.

Teatro Palladium Premio “ADUIM”,
Teatro Palladium Premio “ADUIM”,

La Serenata è stata eseguita a Siena il 2 settembre 2022 dalla Chigiana-Mozarteum Baroque Orchestra diretta da Alfredo Bernardini.

L’esecuzione si è basata sull’edizione critica curata da Alessandro Borin, pubblicata da Casa Ricordi in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e diretta da Reinhard Strohm e Alessandro Borin.

LAccademia Musicale Chigiana ha svolto un ruolo storico decisivo nella riscoperta delle opere di Antonio Vivaldi, a partire dalla prima Settimana Musicale Senese organizzata nel 1939 con la direzione artistica di Alfredo Casella.

Anche la prima esecuzione moderna de La Senna festeggiante è stata realizzata a Siena, con la direzione di Carlo Maria Giulini nella revisione di Guido Turchi, in occasione della Settimana Musicale Senese del 1949.

La nuova produzione del 2022 diretta da Alfredo Bernardini ha dunque ribadito il legame profondo e duraturo dell’Accademia Musicale Chigiana con la riscoperta vivaldiana.

Ad assegnare il premio sarà una delle punte di diamante della scena italiana della classica, Beatrice Rana affiancata da Franco Piperno (Sapienza Università di Roma) e dai protagonisti della produzione vincitrice.

Introdotta dal Presidente dell’ADUIM e del Teatro Palladium, prof. Luca Aversano, la cerimonia vedrà tre momenti: alle ore 17.30 una tavola rotonda dal titolo Come suona la ricerca” che vedrà coinvolti docenti, studenti e personalità prestigiose del mondo della musica e della musicologia.

Teatro Palladium Premio “ADUIM”,
Teatro Palladium Premio “ADUIM”,

Alle 19.15 la consegna del premio e alle ore 20.00 il concerto della Chigiana – Mozarteum Baroque Ensemble con il soprano Lucia Pagano e il mezzosoprano Marta Pacifici, e con Francesco Lussignoli al flauto traversiere, Cesare Pierozzi all’oboe, Davide Facchini e Valerio Losito ai violino, Amalia Ottone alla viola da gamba, Michele Lanzini al violoncello, Simone Gullì al clavicembalo.

Per la cerimonia di consegna del premio, lADUIM ha scelto come sede il Teatro Palladium, in ragione della sua natura di spazio universitario naturalmente votato al dialogo tra ricerca scientifica e produzione artistica. L’occasione segna l’avvio del programma di celebrazioni del trentennale dell’associazione, che dal 1994 si occupa di promuovere lo sviluppo delle discipline musicali nell’università italiana in rapporto alle esigenze della collettività.

L’ADUIM (Associazione fra i Docenti Universitari Italiani di Musica) si è costituita nel gennaio del 1994 allo scopo di promuovere lo sviluppo delle discipline musicali nell’ambito dell’Università italiana in rapporto alle esigenze della collettività.

Le attività dell’associazione hanno accompagnato l’importante crescita della musicologia in ambito universitario nel corso degli anni Settanta e Ottanta, fronteggiando le numerose questioni derivanti da questo rapido processo di sviluppo: non soltanto in seno ai singoli atenei, ma anche nella costruzione di un rapporto con le altre aree disciplinari per tutto ciò che riguarda le strategie e le decisioni ministeriali.

La giuria del premio ADUIM è composta da Marco Bizzarini (Univ. Federico II di Napoli), Fulvia Caruso (Univ. di Pavia/Cremona), Antonella D’Ovidio (Univ. di Firenze), Dinko Fabris (Univ. della Basilicata), Andrea Malvano (Univ. di Torino), Gianluigi Mattietti (Univ. di Cagliari, presidente) e Susanna Pasticci (Sapienza Univ. di Roma).

Teatro Palladium Premio “ADUIM”,
Teatro Palladium Premio “ADUIM”,

Per maggiori informazioni contattare staff.spettacolo@teatropalladium.it. INGRESSO GRATUITO.

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
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Teatro Palladium OVERGROUND 2024.

Teatro Palladium OVERGROUND 2024. Il teatro negli spazi non istituzionali

Al Teatro Palladium e al DAMS dell’Università Roma Tre, tre giorni di teatro, studi, incontri tra controcultura, spazi non istituzionali, autofinanziati, autogestiti, indipendenti

Teatro Palladium OVERGROUND 2024 , con Cristian Ceresoli, Silvia Gallerano, Ecoritmi, Carrozzerie n.o.t e molti altri

Dal 29 febbraio al 2 marzo,

Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma.

Dal 29 febbraio al 2 marzo 2024 torna, per il secondo anno al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre, il progetto sperimentale Overground.

Per l’edizione 2024, Overground accoglie il contributo dei docenti di spettacolo e degli studenti del DAMS dell’Università Roma Tre e dedica un focus specifico alle esperienze di teatro e danza che si collocano all’interno di spazi non istituzionali, autofinanziati, autogestiti, indipendenti o appartenenti alle reti della controcultura, sul territorio romano ma non solo.

Teatro Palladium OVERGROUND 2024.
Teatro Palladium OVERGROUND 2024.

In tale prospettiva verranno presentati alcuni spettacoli nati all’interno di questi spazi e proposti dalle stesse realtà che li gestiscono, accompagnati da due giornate di studio, curate dai docenti di spettacolo del DAMS, che coinvolgeranno studiosi, artisti, attivisti e studenti. In tal modo si affronteranno delle questioni quali la complessa convivenza tra spazi indipendenti e istituzioni, la dialettica tra spazi dedicati alla produzione culturale e tessuto urbano, il rapporto tra attivismo e arti performative.

Ad aprire la seconda edizione di Overground il 29 febbraio al Teatro Palladium alle ore 21:00 sarà lo spettacolo “Come un pesce sulla terra” di e con Marta Cellamare e la regia di Riccardo Pisani, liberamente ispirato ai Diari di Vaslav Nijinsky, spettacolo nato proprio grazie al supporto di spazi indipendenti quali: L’Asilo, Scugnizzo Liberato, Rete Habitat – spazi per la danza, Teatro del Lavoro di Pinerolo, Spazio 13, Cantieri Meticci – Spazio Met.

La giornata di venerdì 1 marzo, vedrà invece un doppio appuntamento performativo e la prima giornata di studio. Si comincerà alle 15.30 al DAMS dell’Università Roma Tre con l’incontro a cura degli studentiGli artisti e gli attivisti degli spazi indipendenti dialogano con gli studenti del DAMS” per poi proseguire alle 18.00 con “Archivi e memoria delle occupazioni: l’esempio dell’archivio del Teatro Valle Occupato”.

Teatro Palladium OVERGROUND 2024.
Teatro Palladium OVERGROUND 2024.

Alle ore 20:00 ci spostiamo al Teatro Palladium dove saranno sul palco Valentina Ghelfi e Selene Demaria con lo spettacolo “Sei la fine del mondo (letteralmente)” con regia e testo di Anna Chiara Vispi, proposto da Carrozzerie n.o.t, mentre alle 21:30 sarà la volta di “Ri|Creazioni. Studio per un tragico futuro” testo originale, regia e interpretazione di Clara Addari e Edoardo D’Antonio, proposto da Calpurnia APS | Ex Mercato Torre Spaccata.

Sabato 2 marzo, dalle 9:30 alle 12.30 presso il DAMS dell’Università Roma Tre si terrà la seconda giornata di studio che affronterà il tema “Teatro e spazi della controcultura in Italia. Prospettive di ricerca”.

Ci spostiamo poi alle ore 21.00 al Teatro Palladium per assistere a “La Merda”, con Silvia Gallerano, scritto da Cristian Ceresoli, pluripremiato spettacolo e simbolo della scena indipendente italiana.

Per la sua seconda edizione, Overground – oltre a coinvolgere diverse realtà teatrali non istituzionali della capitale – le mette in dialogo con alcune delle iniziative della rete Ecoritmi, composta dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium come ente capofila, in partnership con la Cooperativa Eticae – Stewardship in action e Margine Operativo, e nata per la realizzazione di due progetti di Capacity Building nell’ambito della progettazione sostenibile di eventi performativi rivolti proprio agli operatori dello spettacolo, grazie al contributo del Mic – Direzione Generale Creatività Contemporanea. In tal modo anche il tema della transizione ecologica entra a far parte dell’orizzonte tematico del festival.

Alcune sessioni, inoltre, si interrogheranno sui problemi della composizione degli archivi per documentare le pratiche occupative, o presenteranno alcuni orizzonti di ricerca di tipo storiografico e teatrologico a proposito del teatro negli spazi della controcultura.

Teatro Palladium OVERGROUND 2024.
Teatro Palladium OVERGROUND 2024.

Le giornate di studio e il festival rappresentano una prima tappa di un percorso di ricerca che ha coinvolto ricercatrici e ricercatori di diverse università e che, negli ultimi mesi, ha visto come parte attiva anche gli studenti del DAMS di Roma Tre, e proseguirà all’interno delle sedi delle realtà teatrali indipendenti che partecipano al progetto.

I biglietti per gli spettacoli sono disponibili al botteghino a partire da due ore prima dell’inizio di ogni spettacolo o online sul sito boxol.it/teatropalladium.

Il prezzo di ciascun biglietto è di 5 euro intero. Per lo spettacolo La Merda, il prezzo del biglietto è di 15 euro intero, ridotto a 10 euro per gli studenti.

Per maggiori informazioni contattare staff.spettacolo@teatropalladium.it

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
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Teatro Palladium “Le parole non bastano”,

Teatro Palladium “Le parole non bastano”, libri in dialogo con la musica tra reading musicali, esecuzioni dal vivo

Teatro Palladium “Le parole non bastano”, parole con il Premio Strega Tiziano Scarpa, Raiz, Giancarlo De Cataldo, Flo, Rita Charbonnier.

Estratti da Stabat Mater di Tiziano Scarpa, Il bacio di Brianna di Gennaro della Volpe – in arte Raiz -, Colpo di Ritorno di Giancarlo De Cataldo, La canzone che ti devo di Flo, Lamante di Chopin di Rita Charbonnier. Teatro Palladium “Le parole non bastano”

Ore 19.00, 26 gennaio, 2, 9, 16, 23 febbraio Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma. Ingresso gratuito

Per i suoi vent’anni, il Teatro Palladium dedica ampio spazio anche alla letteratura, confermando la sua mission di dialogo tra linguaggi, e trasformandosi in palcoscenico di letture trans-disciplinari per mettere in connessione le arti e le visioni. 

Lo spazio di Garbatella, a partire dal 26 gennaio 2024, si trasformerà così in palcoscenico letterario, con “Le parole non bastano” il format letterale-musicale che, giunto alla sua terza edizione, porta in scena musica e parole, grandi autori e voci – tra cui Tiziano Scarpa, Raiz, Flo, Rita Charbonnier e Giancarlo De Cataldo – e brani selezionati per offrire al pubblico un dialogo dal vivo tra libri e musica.

Un viaggio fra parole e note, fra spettacolo e riflessione, nuovi affascinanti racconti di grandi narratori, dal premio Strega Tiziano Scarpa al giallista Giancarlo De Cataldo, insieme a musicisti deccellenza, per esplorare il sottile confine fra musica e letteratura.

A cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia, “Le parole non bastano” nasce con l’intento di far incontrare musica e letteratura, portando “in scena” romanzi e opere di fiction dove protagoniste sono le sette note: non necessariamente romanzi appena usciti, ma testi esemplari di questo rapporto d’elezione, con i musicisti che eseguono i brani musicali dei quali si parla, e alcuni brani letterari letti da attori o dagli autori stessi. 

Teatro Palladium “Le parole non bastano”,
Teatro Palladium “Le parole non bastano”,

Ad aprire la terza edizione di Le parole non bastano” il 26 gennaio sarà Gennaro della Volpe – in arte Raiz – a partire da Il bacio di Brianna (Mondadori 2021); il 2 febbraio protagonista sarà Giancarlo De Cataldo con il suo romanzo Colpo di Ritorno (Einaudi 2023); il 9 febbraio spazio a FLO e a La canzone che ti devo (Coppola Editore 2023), mentre il 16 febbraio sarà la volta di Rita Charbonnier a partire dal suo romanzo Lamante di Chopin (Marcos y Marcos 2023) con Caterina Scotti al pianoforte.

A chiudere “Le parole non bastano” 2024, il 23 febbraio, sarà l’ospite d’eccellenza Tiziano Scarpa con Stabat Mater (Einaudi 2008), vincitore del Premio Strega nel 2009.

In questi cinque appuntamenti, autrici e autori si incontreranno con esperti e docenti di letteratura, accompagnati da alcuni moderatori d’eccezione: John Vignola con Raiz, Ugo Barbara con Giancarlo de Cataldo, Ennio Speranza con Rita Charbonnier, Jacopo Pellegrini con Tiziano Scarpa.

I libri in dialogo parlano di compositori, strumenti, storie e generi musicali.

Attraverso approfondimenti, reading musicali, esecuzioni dal vivo e parole, muovendosi tra la lettura e l’esecuzione di brani scelti, si amplificherà la forza delle immagini e delle emozioni richiamate dalle pagine scritte.

“La rassegna Le parole non bastano nasce dal piacere di far dialogare la letteratura con la musica, brani recitati, brani musicali, riflessioni, per portare i racconti e le emozioni fuori dalla pagina scritta” spiega Mariolina Venezia.

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Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.


Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”. Flautissimo 2023 25° edizione, venerdì 1° dicembre 2023 – ore 21.00

Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”, con Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti, contrabbasso

Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”. Venerdì 1° dicembre alle ore 21, nuovo appuntamento di Flautissimo Teatro, Parole e Musica con Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti che, dopo il grande successo dello scorso anno, tornano al Teatro Palladium di Roma con Lettura clandestina.

La solitudine del satiro di Ennio Flaiano

Molto citato, ma quanto realmente conosciuto? Facitore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta.

I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network come gli articoli di giornale, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.

Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sì ma poco nota, anche perché di quel tipo di intellettuale si sono perse le tracce al giorno d’oggi. Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”

Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontarne la figura, e tramandare fino al presente la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.

“Sono estratti! Estratti di vita. La vita dell’anima, così come quella di ogni giorno, concentrata in due o tre pagine, liberata del superfluo come il manzo nella caldaia di Liebig! Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”

È affidata al lettore la facoltà di sciogliere di nuovo questi estratti con le proprie forze, trasformarli in brodo commestibile, farli ribollire nel proprio spirito, renderli insomma fluidi e digeribili.” (Peter Altenberg alla domanda su cosa mai fossero quelle sue piccole cose simili ad appunti.)

Se è vero, come è vero, che anche gli scritti di Ennio Flaiano vanno considerati come degli “estratti di vita”- che necessitano quindi di una certa esperienza “culinaria” del lettore per poter, una volta disciolti, restituire tutta la loro gamma di sapori – allora questa proposta di leggere LA SOLITUDINE DEL SATIRO non è altro che l’invito a condividerne le sfumature più preziose, sia in termini poetici, sia di scandaglio del nostro animo; dimostrando che le parole di questo “moralista laico in grado di travestirsi da gran frivolo per far intendere le cose più serie”, come lo pennellò Arbasino, a distanza di più di cinquant’anni da quando sono state scritte, ancora oggi ci parlano e non solo, ci dicono cose che pochi sono riusciti a dirci con una simile chiarezza.

Pochi mesi prima di morire, ma era da qualche anno che ci pensava, Flaiano aveva cominciato a raccogliere in una cartella dal titolo autografo “La solitudine del satiro”, alcuni articoli – prevalentemente tratti dalle sue rubriche, tenute sul “Mondo” e sul “Corriere della Sera”, Diario notturno e Taccuino notturno – con l’intento di approntare un libro che potesse servire per… “riuscire a sbrogliare il filo della nostra vita italiana, capire perché in Italia la linea più breve tra due punti è sempre l’arabesco”… così dichiarò in un’intervista dell’aprile del 1972, parlando del libro a cui stava lavorando e che sarebbe stato il suo primo ad essere pubblicato postumo. Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”

Il nostro intento è, attraverso il suo sguardo su quell’Italia di cinquant’anni fa (l’arco di tempo va dal 1956 al 1972), quello di poter sbrogliare anche noi il filo della nostra vita italiana per arrivare a capire meglio questa Italia di oggi, come ci siamo arrivati.

La lettura è CLANDESTINA così come, in fondo, lo è stato Flaiano stesso, che finché è stato sulla nave insieme a noi nessuno sembrava notarlo. Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”

Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.
Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.

Ci si è accorti di lui soltanto quando è sceso. Clandestino come l’esperimento di un lettore-alchimista e di un sodale-musicista che provano a sciogliere questi “estratti di vita”, cercando di renderli il più possibile “fluidi e digeribili” per chi ascolta. Fabrizio Bentivoglio

Le suggestioni musicali suonate dal vivo, protagoniste insieme alle parole in una delicata armonia, sono ideate ed eseguite da Ferruccio Spinetti, nome noto del panorama musicale, contrabbassista degli Avion Travel fino al 2006 e del duo Musica Nuda con Petra Magoni, che dichiara a proposito di questo progetto:

“Musicalmente l’idea centrale è stata quella di non porci confini di tempo e di generi, anche perché sia io che Fabrizio amiamo da sempre la musica a 360 gradi.

Trovare il tema giusto che si mettesse al servizio della parola è stato il nostro obiettivo principale ed anche una sfida oltre che un divertimento.

Si passerà da Claude Gervaise, compositore del ‘500 a “Le notti bianche” di Nino Rota a “First song” di Charlie Haden, uno dei miei contrabbassisti preferiti, fino ad una versione rivisitata di Taxman dei Beatles o al tema principale de “Les parapluies de Cherbourg” film di J. Demy con la musica di Michael Legrand, vincitore della Palma D’oro a Cannes nel 1964, o passeremo da brani originali scritti da me per ‘solo contrabbasso’.

A volte poi ci aiuteremo anche con l’elettronica, usando dei loop pre-registrati, ma su cui suonerò live col mio contrabbasso.

Non mancheranno zone di vera e propria “improvvisazione” su alcuni racconti letti da Fabrizio, che renderanno in qualche modo unica ogni replica.”

Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.
Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.

FABRIZIO BENTIVOGLIO è nato a Milano, frequenta la scuola del Piccolo Teatro. Debutta nel 1978 con La tempesta di William Shakespeare diretto da Giorgio Strehler.

La prima apparizione sul grande schermo è del 1980 nel film di Mauro Bolognini La vera storia della Signora dalle Camelie con Isabelle Huppert, Gian Maria Volontè e Bruno Ganz.

Nella sua lunga carriera ha lavorato più volte con Gabriele Salvatores (Marrakech Express Turné, Denti, Happy Family, Il ragazzo invisibile), con Silvio Soldini (L’aria serena dell’Ovest, Un’anima divisa in due – che gli vale la Coppa Volpi a Venezia -, Le acrobate), con Carlo Mazzacurati (La lingua del santo, A cavallo della tigre, La giusta distanza), oltre ad altri numerosi registi come Daniele Luchetti, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Théo Angelopulos, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Francesco Bruni, Michele Placido, Sergio Rubini, Paolo Virzì, Paolo Sorrentino.

Lui stesso è regista dei film Tipota (1999) e Lascia perdere, Johnny! (2007).

Ha vinto tre David di Donatello, come Migliore Attore per Testimone a rischio (1997), Miglior Attore Non Protagonista per Del perduto amore (1999) e per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (2021).

Molto attivo anche in tv ricordiamo gli ultimi titoli Il nome della Rosa dall’omonimo libro di Umberto Eco in onda su Rai Uno e La concessione del telefono, uno dei romanzi storici di Andrea Camilleri, sempre per Rai Uno.

È il volto di Monterossi nella serie omonima ispirata ai romanzi di Alessandro Robecchi, da poco di nuovo in onda su Prime Video. Parallelamente all’attività sul piccolo e grande schermo Fabrizio Bentivoglio continua la carriera teatrale e negli anni lavora con Giorgio Strehler, Mario Scaccia, Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, solo per citarne alcuni.

Con L’ora di ricevimento (2016/2017) scritto da Stefano Massini e diretto da Michele Placido, si aggiudica la Maschera del Teatro Italiano come Miglior Attore Protagonista.

Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.
Teatro Palladium “Sogno a occhi aperti”.

FERRUCCIO SPINETTI è contrabbassista e compositore, diplomato nel 1994 con il massimo dei voti e la lode. Nel 1990, entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel divenendo, anche per la sua giovane età, il pupillo di Fausto Mesolella.

Con gli Avion Travel ha registrato dieci cd per la Sugar, vincendo il Festival di Sanremo del 2000; ha inoltre realizzato colonne sonore per film e tenuto concerti in tutta Italia ed all’estero.

Dal 2004 al 2008 ha suonato con Stefano Bollani e creato, nel 2003, con Petra Magoni, il duo “Musica Nuda” per solo contrabbasso e voce.

Dal 1997 al 2004 e dal 2012 è docente ai corsi “Siena Jazz University” presso la scuola Siena Jazz, di contrabbasso e musica d’insieme e nel 2013-14 insegna contrabbasso, basso e musica d’insieme al Conservatorio Rossini di Pesaro.

Dal 2016 insegna Contrabbasso Jazz al Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia.

Dal 2018 è direttore artistico del Premio Bianca D’Aponte, raccogliendo e continuando il lavoro svolto da Fausto Mesolella.

BIGLIETTI

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

Intero € 20,00

Ridotto € 15,00

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2023:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it

Ufficio stampa FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli –  stampa@fabianamanuelli.it

IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo.

E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari.

Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

“Flautissimo #25. Sogno a occhi aperti”, con la direzione artistica di Stefano Cioffi, è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio.

Il progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Flautissimo è realizzato in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido.

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Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”. da un’idea di Luca Aversano ed Enrico Carocci, Tre storie uniche per un viaggio tra musica e cinema

Da “West Side Story” a “Musikanten” di Franco Battiato, passando per “Io sono Mia”, sul palco del Teatro Palladium dell’Università Roma.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”, Tre grandi storie di vita e di spettacolo per indagare il profondo legame tra cinema e musica.

lunedì 6 novembre, lunedì 13 novembre e lunedì 27 novembre alle ore 16:30

Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma – ingresso gratuito –

Scoprire la musica attraverso il racconto di grandi vite a essa dedicate, scoprire grandi storie personali e il grande cinema attraverso la musica: è così che sul palco del Teatro Palladium con Vite in Musica – progetto nato da un’idea di Luca Aversano ed Enrico Carocci – sarà possibile seguire i passi di Mia Martini, Beethoven e non solo, guidati da alcuni ciceroni di eccellenza e “in compagnia” di grandi registi attraverso la proiezione e il racconto di film come “Io sono Mia” di Riccardo Donna (6 novembre), “West Side Story” di Steven Spielberg il 13 novembre e “Musikanten” di Franco Battiato (27 novembre).

Il viaggio dentro le “vite in musica” – tra biopic musicali e proiezioni – proposto dal Teatro Palladium, aperto al territorio e introdotto per ogni occasione da esperti di settore, autori, registi e docenti, dopo il primo appuntamento dedicato a Elvis, prosegue con “Io sono Mia” del 2019, diretto da Riccardo Donna.

Sarà il film protagonista dell’incontro del 6 novembre alle 16:30, con l’introduzione di Marta Perrotta e Giovanni Vacca.  Prosegue così la rassegna all’insegna delle storie dei grandi personaggi della musica con il racconto biografico della vita di Mia Martini, per entrare ancor di più nella mente e nel vissuto di una grande artista.

Per esplorare il complesso rapporto tra cinema e musica non si può trascurare il contributo di Steven Spielberg, regista al centro del terzo appuntamento di “Vite in Musica”, il 13 novembre alle 16:30, con Paola Besutti e Lino Damiani che introdurranno l’appuntamento parlando di “West Side Story” del 2021.

Spielberg non solo rende la colonna sonora un elemento fondamentale dei suoi film, ma fa sì che quest’ultima diventi una vera e propria attrice, con un proprio ruolo, un’incidenza che non può essere sostituita da nient’altro.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.
Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.

West Side Story si allontana dalla narrazione delle storie dei grandi personaggi della musica contemporanea, ma riprende in qualche modo il genere del musical, vero primo approccio comunicativo tra musica e cinema, in una biografia “immaginaria” di questo straordinario rapporto.

“Vite in Musica” si chiude con “Musikanten” di Franco Battiato, con l’introduzione di Matteo Giuggioli e Vito Zagarrio, il 27 novembre alle 16:30.

Non solo musica contemporanea, anche grandi personaggi del passato come Ludwig van Beethoven trovano spazio nella rassegna musicale del Teatro Palladium, a partire dalla pellicola del 2006 di Franco Battiato, personaggio che incarna perfettamente entrambe le anime di “Vite in Musica” grazie ai suoi contributi in ambito musicale e cinematografico.

 “Vite in Musica” al Teatro Palladium di Roma si pone l’obiettivo di individuare il ruolo della musica nel cinema, di leggere le conversazioni tra le due arti, analizzare il complesso linguaggio che negli anni hanno costruito, attraverso lo sguardo di grandi registi del calibro di Steven Spielberg, Riccardo Donna e Franco Battiato, perfetto esempio dell’unione della settima arte con le sette note.

Attraverso una serie di quattro incontri trasversali ai diversi generi della storia musicale e altrettante proiezioni, la rassegna propone un percorso che muove dai protagonisti classici fino ai divi del rock, con un particolare risalto alle relazioni tra regia e composizione, tra genere e profilo musicale, con riferimento sia alla specificità dei film stessi, sia alle vicende che hanno legato grandi registi e grandi compositori.

Ogni proiezione è preceduta da un seminario aperto al pubblico, offrendo una prospettiva approfondita fornita da autori audiovisivi, compositori e critici cinematografici e musicali: un’opportunità per celebrare l’armonia tra due arti straordinarie, il cinema e la musica, e unirsi in una ricerca collettiva di conoscenza e ispirazione.

“Vite in Musica” è realizzato con il contributo del MiC / Direzione Generale Cinema e Audiovisivo da un’idea di Luca Aversano, Enrico Carocci, in collaborazione con Vito Zagarrio e Matteo Santandrea.

Ingresso gratuito.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

press@hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it

Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74

Matteo Glendening matteo.glendening@hf4.it 391.137.06.31

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Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema. Dal 19 al 29 ottobre 2023. Da oggi, giovedì 19 ottobre, la Festa del Cinema arriva al Teatro Palladium con una rassegna di cinque titoli

Il programma sarà inaugurato dall’anteprima mondiale di Who to love di Giorgio Testi presentato al pubblico da un live show esclusivo di Dave Stewart, Mokadelic e Greta Scarano. Teatro Palladium arriva La festa del Cinema

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema. Il giorno successivo si terrà un’altra anteprima assoluta firmata da Giorgio Testi, Negramaro – Back home.

Ora so restare, con la partecipazione in sala di tutti i membri della celebre band

Il ciclo di proiezioni dedicate al mondo della musica proseguirà con Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill

Al Teatro Palladium sarà inoltre proiettato il nuovo film di Michel Gondry, Le Livre des solutions, e l’anteprima di The Royal Hotel di Kitty Green, che indaga in profondità le dinamiche di genere 

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.
Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma coinvolgerà alcune delle più importanti realtà culturali della Capitale.

Fra queste il Teatro Palladium, storica sala romana di proprietà dell’Università Roma Tre, con l’intento di valorizzare e promuovere un’idea di spettacolo fondata sulla formazione dei giovani e sul rapporto fra tradizione e ricerca.

Per il 2023, il Teatro Palladium ospiterà cinque titoli da domani, giovedì 19, fino al 23 ottobre. 

Il primo appuntamento si terrà giovedì 19 ottobre alle ore 21.00 con l’anteprima mondiale di Who to love.

Dopo aver realizzato video, show e riprese live di concerti per i Blur, gli Oasis, Sting, i Rolling Stones, i London Grammar, Giorgio Testi dirige il video di finzione di trenta minuti Who To Love, creato da Dave Stewart insieme all’album dallo stesso titolo di prossima uscita.

Il film sarà presentato al pubblico con un live show esclusivo che vedrà la presenza di Dave Stewart assieme ai Mokadelic e Greta Scarano.

Il giorno seguente, alle ore 20, sarà la volta del documentario Negramaro – Back home. Ora so restare, anche in questo caso diretto da Giorgio Testi.

Dopo venti anni di successi, i Negramaro tornano a casa, a Galatina, in Salento, dove tutto è cominciato.

Circondati da artisti, amici (Fiorella Mannoia, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Diodato, Malika Ayane, Ermal Meta, Samuel, Ariete, Aiello, Cesare Dell’anna, Raffaele Casarano, Rosa Chemical, Sangiovanni, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko) che hanno accompagnato e condiviso la loro musica, i Negramaro festeggiano venti anni di volo, in bilico tra sogno e realtà.

Il documentario vedrà la partecipazione in sala di tutti i membri della celebre band.

Il 21 ottobre, alle ore 20, il Teatro Palladium ospiterà il documentario Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill.

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.
Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Il documentario, basato sulle memorie inedite di Anita Pallenberg e narrato da Scarlett Johansson, racconta la storia di un’impenitente rock’n’roller, un’attrice, musa e madre che salì alla ribalta negli anni ’60 e ’70.

Anita ci introduce nel suo mondo, con l’aiuto di amici e famigliari, che includono i figli Marlon e Angela e il loro padre Keith Richards. Home movies e fotografie di famiglia esplorano la vita con i Rolling Stones, in un racconto dolceamaro che oscilla tra trionfo e crepacuore.

Il giorno successivo alle ore 20, nell’ambito dell’omaggio al cineasta francese Michel Gondry, sarà proiettato Le Livre des solutions (Il libro delle soluzioni), una commedia imprevedibile e scatenata che segna il ritorno di Gondry dopo otto anni di pausa dal grande schermo.

La rassegna al Teatro Palladium si chiuderà lunedì 23 ottobre alle ore 20 con The Royal Hotel di Kitty Green: la documentarista australiana prosegue la sua indagine sulle intricate dinamiche della cultura maschile riflettendo sulle dinamiche di genere in una società tuttora influenzata da pregiudizi profondamente radicati.

Info: http://teatropalladium.uniroma3.it/
Biglietti: https://www.boxol.it/TeatroPalladium/

Ufficio Stampa TEATRO PALLADIUM
HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Teatro Palladium Flautissimo 2022

Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia, 4 dicembre 2022 – ore 18 (Prima a Roma), Direzione artistica: Stefano Cioffi. Lettura clandestina la solitudine del Satiro di Ennio Flaiano

Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia. iaggio alla ricerca dell’Italia d’oggi con le parole di un grande protagonista dell’Italia che fu: perché ci sono molti modi di arrivare, e il migliore è quello di non partire.

Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia, con Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti, contrabbasso


AidaStudio Produzioni in collaborazione con Bubba Music ideazione a cura di Fabrizio Bentivoglio coordinamento artistico e distribuzione a cura di Elena Marazzita

Il 4 dicembre 2022 alle ore 18, al Teatro Palladium di Roma, gran finale di “Flautissimo 2022.

La città e la meraviglia”, il festival diretto da Stefano Cioffi, con il ritorno al palcoscenico di Fabrizio Bentivoglio che, accompagnato daFerruccio Spinetti al contrabbasso, omaggia Ennio Flaiano, in occasione del cinquantenario della sua scomparsa, con Lettura clandestina tratto da La solitudine del satiro. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Molto citato, ma quanto realmente conosciuto? Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Facitore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta.

I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network come gli articoli di giornale, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.

Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sì ma poco nota, anche perché di quel tipo di intellettuale si sono perse le tracce al giorno d’oggi.

Teatro Palladium Flautissimo 2022
Teatro Palladium Flautissimo 2022

Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontarne la figura, e tramandare fino al presente la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.

“Sono estratti! Estratti di vita. La vita dell’anima, così come quella di ogni giorno, concentrata in due o tre pagine, liberata del superfluo come il manzo nella caldaia di Liebig!

E’ affidata al lettore la facoltà di sciogliere di nuovo questi estratti con le proprie forze, trasformarli in brodo commestibile, farli ribollire nel proprio spirito, renderli insomma fluidi e digeribili.”

(Peter Altenberg alla domanda su cosa mai fossero quelle sue piccole cose simili ad appunti.) Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia.

Se è vero, come è vero, che anche gli scritti di Ennio Flaiano vanno considerati come degli “estratti di vita”- che necessitano quindi di una certa esperienza “culinaria” del lettore per poter, una volta disciolti, restituire tutta la loro gamma di sapori – allora questa proposta di leggere LA SOLITUDINE DEL SATIRO non è altro che l’invito a condividerne le sfumature più preziose, sia in termini poetici, sia di scandaglio del nostro animo; dimostrando che le parole di questo “moralista laico in grado di travestirsi da gran frivolo per far intendere le cose più serie”, come lo pennellò Arbasino, a distanza di più di cinquant’anni da quando sono state scritte, ancora oggi ci parlano e non solo, ci dicono cose che pochi sono riusciti a dirci con una simile chiarezza.

Pochi mesi prima di morire, ma era da qualche anno che ci pensava, Flaiano aveva cominciato a raccogliere in una cartella dal titolo autografo “La solitudine del satiro”, alcuni articoli – prevalentemente tratti dalle sue rubriche, tenute sul “Mondo” e sul “Corriere della Sera”, Diario notturno e Taccuino notturno – con l’intento di approntare un libro che potesse servire per… “riuscire a sbrogliare il filo della nostra vita italiana, capire perché in Italia la linea più breve tra due punti è sempre l’arabesco”… così dichiarò in un’intervista dell’aprile del 1972, parlando del libro a cui stava lavorando e che sarebbe stato il suo primo ad essere pubblicato postumo.

Il nostro intento è, attraverso il suo sguardo su quell’Italia di cinquant’anni fa (l’arco di tempo va dal 1956 al 1972), quello di poter sbrogliare anche noi il filo della nostra vita italiana per arrivare a capire meglio questa Italia di oggi, come ci siamo arrivati. La lettura è CLANDESTINA così come, in fondo, lo è stato Flaiano stesso, che finché è stato sulla nave insieme a noi nessuno sembrava notarlo.

Ci si è accorti di lui soltanto quando è sceso. Clandestino come l’esperimento di un lettore-alchimista e di un sodale-musicista che provano a sciogliere questi “estratti di vita”, cercando di renderli il più possibile “fluidi e digeribili” per chi ascolta. Fabrizio Bentivoglio


Le suggestioni musicali suonate dal vivo, protagoniste insieme alle parole in una delicata armonia, sono ideate ed eseguite da Ferruccio Spinetti, nome noto del panorama musicale, contrabbassista degli Avion Travel fino al 2006 e del duo Musica Nuda con Petra Magoni, che dichiara a proposito di questo progetto:

“Musicalmente l’idea centrale è stata quella di non porci confini di tempo e di generi, anche perché sia io che Fabrizio amiamo da sempre la musica a 360 gradi.

Trovare il tema giusto che si mettesse al servizio della parola è stato il nostro obiettivo principale ed anche una sfida oltre che un divertimento. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Si passerà da Claude Gervaise, compositore del ‘500 a “Le notti bianche” di Nino Rota a “First song” di Charlie Haden, uno dei miei contrabbassisti preferiti, fino ad una versione rivisitata di Taxman dei Beatles o al tema principale de “Les parapluies de Cherbourg” film di J. Demy con la musica di Michael Legrand, vincitore della Palma D’oro a Cannes nel 1964, o passeremo da brani originali scritti da me per ‘solo contrabbasso’.

A volte poi ci aiuteremo anche con l’elettronica, usando dei loop pre-registrati, ma su cui suonerò live col mio contrabbasso.

Non mancheranno zone di vera e propria “improvvisazione” su alcuni racconti letti da Fabrizio, che renderanno in qualche modo unica ogni replica.”

Teatro Palladium Flautissimo 2022
Teatro Palladium Flautissimo 2022

FABRIZIO BENTIVOGLIO è nato a Milano, frequenta la scuola del Piccolo Teatro. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Debutta nel 1978 con La tempesta di William Shakespeare diretto da Giorgio Strehler.

La prima apparizione sul grande schermo è del 1980 nel film di Mauro Bolognini La vera storia della Signora dalle Camelie con Isabelle Huppert, Gian Maria Volontè e Bruno Ganz. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Nella sua lunga carriera ha lavorato più volte con Gabriele Salvatores (Marrakech Express Turné, Denti, Happy Family, Il ragazzo invisibile), con Silvio Soldini (L’aria serena dell’Ovest, Un’anima divisa in due – che gli vale la Coppa Volpi a Venezia -, Le acrobate), con Carlo Mazzacurati (La lingua del santo, A cavallo della tigre, La giusta distanza), oltre ad altri numerosi registi come Daniele Luchetti, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Théo Angelopulos, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Francesco Bruni, Michele Placido, Sergio Rubini, Paolo Virzì, Paolo Sorrentino.

Lui stesso è regista dei film Tipota (1999) e Lascia perdere, Johnny! (2007). Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Ha vinto tre David di Donatello, come Migliore Attore per Testimone a rischio (1997), Miglior Attore Non Protagonista per Del perduto amore (1999) e per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (2021).

Molto attivo anche in tv ricordiamo gli ultimi titoli Il nome della Rosa dall’omonimo libro di Umberto Eco in onda su Rai Uno e La concessione del telefono, uno dei romanzi storici di Andrea Camilleri, sempre per Rai Uno. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

È il volto di Monterossi nella serie omonima ispirata ai romanzi di Alessandro Robecchi, in onda da gennaio su Prime Video. Parallelamente all’attività sul piccolo e grande schermo Fabrizio Bentivoglio continua la carriera teatrale e negli anni lavora con Giorgio Strehler, Mario Scaccia, Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, solo per citarne alcuni.

Con L’ora di ricevimento (2016/2017) scritto da Stefano Massini e diretto da Michele Placido, si aggiudica la Maschera del Teatro Italiano come Miglior Attore Protagonista.

FERRUCCIO SPINETTI è contrabbassista e compositore, diplomato nel 1994 con il massimo dei voti e la lode. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Nel 1990, entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel divenendo, anche per la sua giovane età, il pupillo di Fausto Mesolella. Con gli Avion Travel ha registrato dieci cd per la Sugar, vincendo il Festival di Sanremo del 2000; ha inoltre realizzato colonne sonore per film e tenuto concerti in tutta Italia ed all’estero.

Dal 2004 al 2008 ha suonato con Stefano Bollani e creato, nel 2003, con Petra Magoni, il duo “Musica Nuda” per solo contrabbasso e voce. Teatro Palladium Flautissimo 2022 – La città e la meraviglia

Dal 1997 al 2004 e dal 2012 è docente ai corsi “Siena Jazz University” presso la scuola Siena Jazz, di contrabbasso e musica d’insieme e nel 2013-14 insegna contrabbasso, basso e musica d’insieme al Conservatorio Rossini di Pesaro.

Dal 2016 insegna Contrabbasso Jazz al Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia. Dal 2018 è direttore artistico del Premio Bianca D’Aponte, raccogliendo e continuando il lavoro svolto da Fausto Mesolella.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2022: ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO

Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it
www.flautissimo.it / fb @flautissimofestival / Ig @accademiaitalianadelflauto

4 dicembre 2022 – ore 18 – Biglietti 20 e 15 euro – (prima a Roma)

Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano. Con Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

BIGLIETTI ON LINE: boxol.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli –  stampa@fabianamanuelli.it

IL FESTIVAL. Dal 1991 Flautissimo è il principale festival europeo dedicato al flautismo.

Nel corso degli anni è diventato una manifestazione multidisciplinare che abbraccia, oltre alla musica, la letteratura, il teatro e altre espressioni artistiche contemporanee.

Il festival, con la direzione artistica di Stefano Cioffi, è organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto, una realtà culturale fondata a Roma nel 1988 per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, produzione di spettacolo dal vivo, cinema, fotografia, didattica, musica, live performing.

Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Valerio Aprea, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym…

“Flautissimo 2022. La città e la meraviglia” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.

Il progetto, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE e con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Vascello, Teatro del Lido, Biblioteche di Roma, Biblioteca Vaccheria Nardi e Parco degli Acquedotti.  

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Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”.

Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”. Sabato 27 novembre, ore 19.00 / Domenica 28 novembre, ore 18.00, Intero € 20,00 – Ridotto € 15,00


Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”. Per la prima volta a Roma Valentina Cervi “La strada che va in città, di Natalia Ginzburg

Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”. regia IAIA FORTE, opere di Giovanni Frangi, costumi Francesca Di Giuliano, scenografia Katia Titolo, tecnico luci e audio Gianluca Meda, organizzazione generale Gianni Parrella, amministrazione Morena Lenti

una produzione Pierfrancesco Pisani – Infinito srl, Coop. CMC, Nidodiragno, in collaborazione con Riccione Teatro

Aspro, pungente, pieno di sapori nuovi come un frutto appena un po’ acerbo,

“La strada che va in città” è uno dei libri più belli di Natalia Ginzburg.

 È un libro senza rughe: non perde mai di freschezza, e mantiene intatta,

a ogni rilettura, attraverso gli anni, la sua ruvidezza selvatica e adolescente”.

Per la prima volta a Roma, sabato 27 e domenica 28 novembre al Teatro Palladium per Flautissimo Festival, Valentina Cervi, diretta da Iaia Forte, dà voce alla giovane Delia, protagonista del romanzo d’esordio di Natalia GinzburgLa strada che va in città’.

Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”.
Teatro Palladium “Flautissimo Festival 2021”.

E’ la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d’interesse, di prendere la strada che va in città, per poi accorgersi che il vero amore è altrove…

Passioni senza via d’uscita, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni:

Valentina Cervi offre un’interpretazione intensa capace di descrivere la solitudine di un’esistenza fragile, mostrandoci il suo lungo e faticoso cammino, che la vede diventare donna e poi mamma, alla ricerca di un riscatto sociale.

Ad accompagnarla sul palco le video installazioni dell’artista Giovanni Frangi.

VALENTINA CERVI. Figlia del regista Tonino e nipote dell’indimenticabile Gino, Valentina debutta sul grande schermo con la commedia ‘Mignon è partita’ di F. Archibugi.

Per il cinema ha lavorato sia in Italia che all’estero con registi come, Pupi Avati, Luca Guadagnino, Sergio Rubini, Stefano Mordini, Peter Greenway e Spike Lee.

Con il film ‘La via degli angeli’ di Pupi Avati riceve la candidatura per il Nastro d’Argento e con il film ‘Rien sur Robert’ di Pascal Bonitzer è candidata per il Premio César.

Nel 2011 è tra i protagonisti delle serie tv per la BBC “Le inchieste dell’ispettore Zen”, accanto a Rufus Sewell.

Di rilievo le sue esperienze americane: nel 2001 è Anna Maria Pierangeli nel film per la tv statunitense “James Dean – La storia vera” di Mark Rydell, accanto a James Franco;

nel 2011 ha un ruolo in “Jane Eyre” dello statunitense Cary Fukunaga, e partecipa alla quinta stagione della celebre serie americana per HBO “True Blood”.

Nel 2016 è nella serie televisiva “Medici: Masters of Florence” che viene diffusa negli USA da Netflix.

E proprio negli USA Valentina è oggi una delle attrici italiane più popolari e più apprezzate per il suo straordinario e indiscusso talento artistico.

In Italia continua la sua collaborazione con diversi registi tra gli altri l’abbiamo vista in “Euforia” di Valeria Golino e nel film di Francesca Archibugi “Vivere” e prossimamente nel film “Gli Infedeli” di Stefano Mordini, coprotagonista insieme a Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio e nel film per Netflix “L’ultimo Paradiso” diretto da Rocco Ricciardulli, ambientato negli anni 60 coprotagonista insieme a Riccardo Scamarcio nel ruolo di Lucia.

IAIA FORTE. Iaia Forte ha debuttato con Toni Servillo, ed ha collaborato a lungo con il gruppo “Teatri Uniti”.

Sempre in teatro ha lavorato con Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Federico Tiezzi, Valerio Binasco, Emma Dante, Alfonso Santagata, Luca Ronconi partecipando a spettacoli tra i più premiati dalla critica degli ultimi anni.

Ha esordito sul grande schermo con “Libera” di Pappi Corsicato, con cui ha interpretato anche “I buchi neri”, “I Vesuviani” e “Chimera”, “Il volto di un’altra”.

Sempre al cinema ha lavorato con M. Nichetti, M. Ferreri, T. De Bernardi, M Martone, R. De Maria M. Risi, Peter Greneeway, P. Sorrentino ottenendo due Nastri d’Argento, un Globo D’oro, un Ciak d’oro e un premio Sacher come miglior attrice protagonista.

Di Sorrentino, ha partecipato a “La Grande Bellezza”, pellicola italiana premio Oscar come miglior film straniero.

Flautissimo 2021, con la direzione artistica di Stefano Cioffi, è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ed è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo.

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE, Biblioteca Vaccheria Nardi di Biblioteche di Roma e Parco degli Acquedotti.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2021:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO.

Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it

TEATRO PALLADIUM

Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma – tel. 06 5733 2772

Ufficio stampa FLAUTISSIMO

Fabiana Manuelli 347 8263425 –  stampa@fabianamanuelli.it

Ufficio stampa PALLADIUM / GDG press

Ilenia Visalli 329 3620879 – gdgpress@gmail.com

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