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Rai. Le Lunatiche due compagne si ritrovano.

Rai. Le Lunatiche due compagne si ritrovano. Due compagne di banco si ritrovano dopo decenni grazie alla trasmissione Le Lunatiche

Rai. Le Lunatiche due compagne si ritrovano. Commentare con gli ascoltatori le notizie virali della settimana è un’abitudine per Federica Elmi e Jodie Alivernini.

Le due ogni weekend conducono su Rai Radio 2 la trasmissione notturna Le Lunatiche, in diretta dalla mezzanotte per tutta la notte.

Qualche settimana fa, rilanciando la notizia della nonnina novantasettenne Fiorella, che attraverso i social di sua nipote ha diffuso in rete un appello per ritrovare i suoi ex compagni di classe.

Le due conduttrici hanno invitato gli ascoltatori alla ricerca di vecchi amici a comporre lo 06.3131.

Tra di loro Claudia, di Roma ma in questo periodo residente a Bologna, una fedelissima ascoltatrice della trasmissione che ha colto l’occasione per esprimere il desiderio di ritrovare la sua vecchia compagna di banco di quando frequentava il liceo Visconti di Roma, di nome Angela.

Lo scorso weekend, a comporre lo storico numero di telefono Rai è stata proprio Angela, che ha saputo tramite un amico ascoltatore della trasmissione, che la sua vecchia amica Claudia la stava cercando.

Rai. Le Lunatiche due compagne si ritrovano.
Rai. Le Lunatiche due compagne si ritrovano.

Così dopo circa cinquant’anni, due vecchie amiche si ritrovano grazie alla radio che ancora oggi, nei tempi dei social e della crossmedialità, non perde la sua funzione sociale primaria: essere vicina e al servizio dell’ascoltatore.

“Me ne vado a letto con gli occhi lucidi per l’emozione che provo nell’essere parte di questa piccola – e al tempo stesso immensa – magia che è (e resta sempre) la nostra amata scatola magica” ha scritto sui suoi social la conduttrice del programma Federica Elmi.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa, comunicazione e marketing, consulenza creativa
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”

Tulipani di Seta Nera. La sezione del festival dedicata ai migliori videoclip musicali sulla diversità ha decretato i vincitori


Tulipani di Seta Nera. E’ andato a MANDELA di Ivan Cazzola, brano cantato da Margherita Vicario, il Premio “Miglior #SocialClip” consegnato da Grazia Di Michele e dal discografico Elio Cipri nell’ambito.

Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”. Premio consegnato nella cerimonia finale di premiazione del festival internazionale del corto TULIPANI DI SETA NERA, evento presentato da Beppe Convertini e Pino Insegno e da oggi visibile online a tutti sui canali Rai Cinema Channel Rai Play.

Tulipani di Seta Nera. Nelle singole categorie in concorso della stessa sezione sono stati invece questi i riconoscimenti assegnati: miglior regia a POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTÀ di Giacomo Spaconi (int. La Scala Shepard); 

Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip” miglior soggetto ex aequo a FOGLI DI CARTA di Elia Romanelli (int. Rita Bincoletto e Teti Cortesee NAPLES CALLING di Massimo Di Pinto (int. A67); 

miglior over #SocialClip a FIGLI DI NESSUNO di Trilathera (Yuri Santurri, Daniele Tofani) e Fabrizio Moro (int. Anastasio); miglior musica a RIM ALMAR’À di Francesco Cabras (int. Orchestra Almar’à);

miglior testo a PS POST SCRIPTUM di Tommaso Ranchino (int. Virginio) ; infine, premio della Critica a RINASCERÀ LA VITA di Sandra Fuciarelli (int. Davide Giromini).

Le opere in concorso erano state selezionate da una giuria presieduta da Red Ronnie e composta da Grazia Di Michele (direttrice artistica Premio #SocialClip), PlatinetteGian Maurizio FoderaroMichelle Castiello e Francesca Romana Massaro

Tra gli ospiti musicali della serata anche Marco Sentieri, testimonial “Sorriso Diverso”, che ha interpretato “Billy Blu”, canzone contro il bullismo scritta da Giampiero Artegiani presentata quest’anno al Festival di Sanremo.

Numerosi i vincitori anche delle altre sezioni del festival, Corti e Documentari, dirette rispettivamente da Paola Tassone e Mimmo Calopresti 

Tulipani di Seta Nera. (cfr COMUNICATO STAMPA FINALE DELLA RASSEGNA SCARICABILE QUI).

Appuntamento al prossimo anno per la quattordicesima edizione di “Tulipani di Seta Nera”, ideato e diretto da Diego Righini e Paola Tassone, istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel.

Con il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Lazio Film Commission.

Di ANMIL Onlus (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e di ENS Onlus (Ente Nazionale Sordi) e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini. Sponsor tecnici Gruppo Franco Lattanzi Antica Norcineria e Confipe. 

Tulipani di Seta Nera. PREMI #SOCIALCLIP – LE MOTIVAZIONI

Il premio Miglior #SocialClip viene assegnato a MANDELA, interpretato da Margherita Vicario e con la regia di Ivan Cazzola, per aver raccontato la diversità, l’accoglienza e la multi etnicità della realtà odierna con ironia e intelligenza, uscendo dai luoghi comuni.

Vince il premio per la Miglior Regia POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTÀ interpretato da “La Scala Shepard”, regia di Giacomo Spaconi.

Il Videoclip riesce a trasmettere il tema dell’incomunicabilità, dell’incapacità di ascoltarsi in una relazione, sottolineato da una regia efficace e nervosa così come suggerisce il brano e la “collisione” dei corpi dei protagonisti.

Il premio per il Miglior Soggetto viene assegnato a FOGLI DI CARTA cantato da Rita Bincoletto e Teti Cortese, per aver affrontato la terribile tematica dell’abuso sui minori.

Una storia che racconta, attraverso le due attrici ed un corpo di danza, la solitudine di chi la subisce, il problema dell’indifferenza e l’importanza della condivisione di un trauma per potersi ricostruire interiormente.

Vince il premio per il Miglior Soggetto NAPLES CALLING interpretato dagli ‘A67, regia di Massimo Di Pinto, che attraverso le immagini di un cartone animato, riesce a esprimere il senso di abbandono di una città, che chiede aiuto e attenzione nel silenzio dell’indifferenza.

Immagini che colpiscono per la loro forza comunicativa.

Il Premio per il miglior Over #SocialClip viene assegnato a FIGLI DI NESSUNO di Fabrizio Moro e Anastasio, regia di Yuri Santurri, per il senso di emarginazione, di abbandono, ma anche di riscatto e di coraggio che le parole e le immagini suggeriscono, su uno sfondo metropolitano reso perfettamente nella sua crudezza e degrado.

Vince il premio per la Migliore Musica RIM ALMAR’À, dell’Orchestra Almar’à, regia di Francesco Cabras.

Un’orchestra multietnica di sole donne, la prima in Italia, mischia stili e suggestioni sonore per dimostrare che il linguaggio universale della musica supera ogni differenza e pregiudizio per creare un’armonia vocale e musicale preziosa.

Il premio per il Miglior Testo viene assegnato a PS POST SCRIPTUM di Virginio, regia di Tommaso Ranchino.

Dall’iniziativa ‘Parole liberate’, il testo di un detenuto, Giuseppe Catalano, è volato oltre le mura del carcere di Opera per diventare canzone nelle mani di Virginio.

Un testo che parla del tempo sacrificato all’interno del mondo chiuso del carcere immaginando la vita, l’amore al di fuori

Vincitore del Premio della Critica è RINASCERÀ LA VITA di Davide Giromini, regia di Sandra Fuciarelli.

Il percorso del ricordo doloroso dal buio alla luce per non dimenticare, attraverso “Il canto dei deportati” quanti sono stati perseguitati e deportati per questioni di razza, religione, idee politiche, orientamento sessuale e non hanno fatto più ritorno dai campi di sterminio nazisti. 

Una danzatrice ci accompagna nel viaggio verso la vita.

Ufficio stampa Grazia Di Michele: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Festival Tulipani di Seta Nera:

Tommaso Martinelli: +39 392 8332989 – martinellitommaso@gmail.com
Sacha Lunatici: +39 339 2110213 – sacha.lunatici@gmail.com 

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Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”. 

Tulipani di seta nera, Premio-Rai-Cinema-Channel

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Ecco i 50 corti che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”

Tulipani di Seta Nera. Il Festival Internazionale di cortometraggi a tema dedicato al cinema sociale si terrà dal 18 al 21 giugno 2020.

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Comincia a scaldare il motore la tredicesima edizione di Tulipani di Seta Nera, il Festival Internazionale del Film Corto dedicato al cinema sociale.

Festival istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Tulipani di Seta Nera. Con il patrocinio della Roma Lazio Film Commission e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini e l’Anas spa.

La kermesse Tulipani di seta nera, rinviata a causa dell’emergenza pandemica, sarà come nessun’altra prima:

L’edizione 2020, ripensata nel profondo per conciliare un evento pubblico con le regole anticontagio, si terrà dal 18 al 21 giugno, dalle ore 17:30 alle 21, in streaming ma anche in onda su canali Sky e del digitale terrestre che saranno resti noti nei prossimi giorni.

Durante la conferenza stampa tenutasi sui canali social ufficiali dei “Tulipani di Seta nera”, aperta con un saluto dell’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco che ha sottolineato

“l’importanza di questa manifestazione nello scoprire e supportare veri talenti”

Il Presidente Diego Righini e il Direttore artistico Paola Tassone (fondatori della storica kermesse insieme a Ilaria Battistelli, Presidente dell’Associazione Università Cerca Lavoro e Leonardo Jannitti Piromallo, produttore)

Hanno svelato le 50 opere – non più 30 – che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”:

il riconoscimento speciale verrà assegnato dal pubblico del mondo digitale all’opera che riceverà il maggior numero di visualizzazioni sul canale appositamente creato da Rai (www.tulipanidisetanera.rai.it) a partire da mercoledì 13 maggio 2020.

“Quest’anno sono stati iscritti più di 200 cortometraggi e molti sono pervenuti da paesi stranieri come gli Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna.

Con Rai Cinema abbiamo selezionato le opere che sono state in grado di cogliere e raccontare in pochi minuti tematiche sociali molto complesse”

Paola Tassone ha commentato, aggiungendo:

“Rilevanti sono le tematiche sociali e di attualità a cui si sono ispirate le opere: dalla denuncia sociale come il bullismo alla violenza di genere passando per il disagio e l’indifferenza legata alla posizione economica.”

Le 50 opere sono:

“99,9%” di Achille Marciano; “11” di Piergiorgio Martena; “Alters” di Artemisio Desiderio; “Apolide” di Alessandro Zizzo; “Apollo 18” di Marco Renda;

“Apparentemente Solo” di Riccardo Trentadue; “Arrete de faire la guele, Isa!” di Renard Yseult; “Back Home” di Marcello De Archangelis;

“Burning Red” di Fabrizio Ancillai; “Come in certi romanzi Russi” di Rosanna Reccia; “Come la prima volta” di Emanuela Mascherini;

“Cuori senz’anima” di Tony Paganelli; “Di chi è la terra” di Daniela Giordano; “Don’t be silent” di Angelo Faraci; “Essere diversi” di Francesco Musto;

Segue le opere in concorso:

“Eva” di Paolo Budassi; “Fade Out” di Lucio Laugelli; “Florindo e Carlotta – La vita segreta delle chiocciole” di Rossella Bergo; “Giulia una storia qualunque” di Vincenzo Ardito;

“Gocce d’acqua” di Max Nardari e Marco Matteucci; “Humam” di Carmelo Segreto; “Hush” di Tyler Chipman; “Il giovane giudice” di Angelo Sferrazza;

“La forza di Alice” di Michele Li Volsi; “L’esecuzione” di Riccardo D’Alessandro; “Light” di Martina Bonfiglio; “Lion” di Davide Melini;

“L’uomo che uccise James Bond” di Francesco Guarnori; “L’urlo” di Francesco Barilli; “Ma chi ti conosce!” di Vito Marinelli; “Martino” di Luigi Di Domenico;

“Maxim” di Deborah Donadio; “Mille e una vita” di Daniele Fanciullo; “Nemo Propheta” di David Cinnella; “Nero su bianco” di Angelo Frezza;

“Nico&Nico” di Emanuela Giorgi e Nicola Anselmi; “Nina” di Sabina Pariante; “PinOcchi” di Damiano Scarpa; “Plastica” di Dario Ciulla;

“Questo è lavoro” di Federico Caponera; “Rifugi” di Luca Cutini; “Roller Coaster” di Manuela Jael Procaccia; “Silence” di Silvio Maria Cantoro;

“Sottosuolo” di Antonio Abbate; “The human bugs anthology – Caresses” di Andrea Cecconati; “Un padre” di Roberto Gneo; “Una bellissima bugia” di Lorenzo Santoni;

“Una luce nel muro dell’oscurità” di Antonio Paganelli; “Una signorina con sesamo” di Giuseppe Moschella; “Vado e torno” di Carlo Barbalucca.

“Quest’anno abbiamo deciso di incrementare la visibilità delle opere in concorso portandole a 50” ha dichiarato Carlo Rodomonti, Responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema “Ma non solo:

Queste non saranno visibili solo su Rai Cinema Channel ma anche sulla piattaforma RaiPlay: questo permetterà di raggiungere una platea composta da 16milioni di persone”.

Come nelle passate edizioni anche quest’anno per tutta la manifestazione sarà garantito il servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi – ENS Onlus.

UFFICIO STAMPA:

Tommaso Martinelli: martinellitommaso@gmail.com

Sacha Lunatici: sacha.lunatici@gmail.com

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