Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”
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Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”. Uscirà al cinema il 1° giugno distribuito da Exit Media l’edizione integrale del documentario La versione di Anita, diretto da Luca Criscenti.

Prodotto da Land Comunicazioni e Zapata Filmes, con il contributo di Emilia-Romagna Film CommmissionRai Documentari e Ibermedia, il film è una coproduzione italo-brasiliana che intende riscoprire la figura di Anita Garibaldi a 200 anni dalla sua nascita.

Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”. Interpretato da Flaminia Cuzzoli (Anita Garibaldi), Lorenzo Lavia (Giuseppe Garibaldi) e dal giornalista Marino Sinibaldi, e scritto dallo stesso regista con Silvia Cavicchioli e Daniela Ceselli, il documentario ci porta, con una chiave inedita e un linguaggio di straordinaria modernità, a rileggere una vicenda storica che ancora oggi deve essere rivelata.

Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”
Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”

Si percorrono le tappe della vita di Anita da una prospettiva nuova, con la sua voce, con i suoi occhi.

Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni, quattro volte madre, Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa e ha combattuto battaglie cruciali per la libertà dei popoli brasiliano e italiano.

Nell’immaginario di molti è sempre stata solo la moglie fedele dell’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, ma alla luce delle più recenti ricerche, scopriamo una donna autonoma, indipendente, capace di scelte difficili e spesso scomode.

Ne La versione di Anita documentario e finzione si rincorrono per dare spazio ai paesaggi, ai “luoghi di Anita”, ai documenti, alle citazioni di testi letterari, alle pitture, alle fotografie, ai monumenti, ai cimeli, perfino al repertorio cinematografico (Anita Garibaldi, Mario Caserini, 1910; Camicie rosse, Goffredo Alessandrini, 1952 con Anna Magnani).

Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”
Luca Criscenti presenta “La versione di Anita”

Linee narrative diverse che si intrecciano per far emergere la figura di una donna veramente unica, un raro esempio di libertà, in grado di parlare anche alle nuove generazioni, di valori sempre vivi e di un mondo senza confini. Il film è stato girato tra Italia, Brasile e Uruguay, nei luoghi veri della vita della protagonista ed è stato presentato in première mondiale all’ultima edizione del Festival Internazionale di Cine di Punta del Este (Uruguay).

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