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Il mondo non cambia mai

Il Mondo Non Cambia Mai. Nella settimana in cui si attende il 17 maggio 2020, 30° Giornata Internazionale contro l’Omotransfobia

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. Il brano di H.E.R. raggiunge quota 130.000 visualizzazioni, grazie alla campagna video sostenuta dagli amici:

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. Vladimir Luxuria, Eva Robin’s, Alda D’Eusanio, Eva Grimaldi, Imma Battaglia, Emanuela Aureli, Ivan Cattaneo, Pino Strabioli, Andy (Bluvertigo), Savino Zaba, Vittorio De Scalzi (New Trolls), Luciano Melchionna

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. CON IL SOSTEGNO DEL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI

Domenica 17 maggio 2020 è una data che entra di diritto nella storia mondiale della comunità omotransessuale, grazie al 30° anniversario della Giornata Internazionale contro Omofobia.

Lesbofobia e Transfobia (IDAHOBIT – International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), ricorrenza che sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione contro il fenomeno della discriminazione sessuale.

Tematiche ancora fin troppo attuali, tanto da essere protagoniste di iniziative artistiche a riguardo, come il brano scritto dalla violinista H.E.R., prima cantautrice italiana ad aver compiuto un completo processo di transizione sessuale.

“Il mondo non cambia mai”, prodotto da Gianni Testa per l’etichetta Joseba Publishing e con cui la musicista di origini pugliesi è attualmente in gara come finalista nel festival Musicultura, kermesse musicale che riprenderà dopo la forzata pausa per Coronavirus.

Nella settimana in cui si moltiplicano le iniziative in rete a sostegno delle tematiche di genere, il brano su YouTube.

Taglia quota 130.000 visualizzazioni, anche grazie alla campagna video a cui hanno aderito tanti volti noti e amici dell’artista:

Vladimir Luxuria e Eva Robin’s, seguite da Alda D’Eusanio insieme al suo pappagallo Giorgio, la coppia Eva Grimaldi e Imma Battaglia, le prime ad abbattere il muro dell’unione civile tra donne/personaggi pubblici.

L’imitatrice sempre vicina alla comunità LGBTQ Emanuela Aureli, il cantante Ivan Cattaneo seguito da Pino Strabioli. E poi ancora, il regista Luciano Melchionna, la cantante Pietra Montecorvino

seguita da Roberta Di Lorenzo, Andy dei Bluvertigo, Vittorio De Scalzi dei New Trolls, il gallerista Klaus Mondrian ed il conduttore radiofonico e conterraneo Savino Zaba.

“Io con quelli come te, tu con quelli come me, perché le cose che più combattiamo sono poi quelle che vanno lontano.

Quelle che vengono da un altro mondo, meravigliose se non le nascondo, se non le offendo sono nel vento, vengono tutte dal mare e dal vento”.

Sono queste le parole di un brano che trova il sostegno del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma.

In questa settimana cruciale per il movimento arcobaleno, risuonano sempre più come un vero e proprio inno alla comprensione dell’altro.

L’artista dichiara in note il suo invito all’ascolto, scevro dal pregiudizio che può precludere la vera capacità di conoscere chi abbiamo di fronte.

H.E.R., al secolo Erma Castriota, nata Ermanno, compie un percorso faticoso che mette al centro del suo ultimo lavoro, per donare il proprio messaggio di cambiamento a favore di un mondo migliore.

Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carlafabistampa@gmail.com
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

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“Guarire” come tornare al mondo quando la vita ci fa morire un po’ al Teatro Portaportese

Ohana Worldwide Family si prende cura di quelle persone che hanno un Sogno ma non sanno come realizzarlo e hanno perso la Speranza di farlo. Teatro Portaportese.

Il 14 e 15 febbraio alle ore 21,00 e il 16 febbraio alle ore 18,00 approda al Teatro Portaportese lo spettacolo trasformazionale “GUARIRE, come tornare al mondo quando la vita ci fa morire un po” di e con Erica Muraca

82169611 10159269262719278 1000856314886225920 nDebutto del quinto spettacolo trasformazionale di Erica Muraca dal titolo GUARIRE che parla di una storia vera, una storia intima, personale.

Durante i mesi della malattia del padre, Erica conosce e sperimenta varie tecniche di guarigione spirituale per sostenere il padre durante le varie fasi della malattia.

Sceglie poi le più efficaci e decide di farci uno spettacolo teatrale per portare al pubblico l’esito delle sue ricerche fino a questo momento facendo conoscere quello che più ha funzionato in questo ultimo anno per lei, per il padre, per le persone che ama che hanno dovuto affrontare diverse difficoltà.

Un documentario teatrale che a tratti sfocia in un rituale collettivo creato ad hoc per i partecipanti.

In scena la comunione di arti che caratterizza gli spettacoli di Erica Muraca: prosa, video, musica, danza.

Un perenne contatto con il pubblico tra la stessa Erica Muraca, in scena, unica protagonista, con lo scopo di portare alle persone qualcosa di vero, qualcosa di unico ma soprattutto qualcosa che possa essere efficace anche per chi assiste, per le loro storie, per le loro vite.

uno spettacolo trasformazionale di Erica Muraca

Drammaturgia Regia ed Editing Video di Erica Muraca

Costumi e oggetti di scena di Yana Harizanova

Grafica locandina Mike Palermo

Musiche d’autore dal vivo (unicamente per la replica del 16 febbraio ore 18) di Livio Livrea

Parte dell’incasso sarà devoluto a Ohana Wordwilde Family

TEATRO PORTAPORTESE

 Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

 BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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Teatro Portaportese 2

Lettera al mondo, il giardino segreto di Emily Dickinson spettacolo – concerto al Teatro Portaportese


“Cara Abiah Mi sono seduta adesso per scriverti una lunga, lunga lettera. I miei apparati di scrittura sono disposti davanti a me, e tutto è pronto. Non ho fiori davanti a me come ne avevi tu per ispirarti. Ma sai che posso immaginarmi ispirata da loro e che forse lo sarò davvero.” E.D. Teatro Portaportese.

Dal 7 all’8 febbraio alle ore 21,00 e il 9 febbraio alle ore 18,00 nella sala Tofani del Teatro Portaportese andrà in scena il poetico spettacolo–concerto di Marta Zotti e Cecilia Lasagno Lettera al mondo, il giardino segreto di Emily Dickinson. Quando scopriranno il tuo giardino, quali fiori troveranno?

Lo spettacolo prende vita a partire da Emily Dickinson, una poetessa altamente fertile dal punto di vista artistico, personaggio febbrile che sceglie la reclusione sociale. L’intera produzione sarà ritrovata dalla sorella in un baule ai piedi del suo letto.

Teatro PortaporteseTeatro Portaportese. Un giardino nascosto e un’impronta segreta. Un riscatto al femminile. Una storia che emergerà soltanto agli occhi di chi è rimasto.

“Lettera al mondo” è un passo a due per parola recitata e cantata, per un’attrice e una musicista. È storia evocata e narrata in prima persona sulla scena.

Lo spettacolo prende vita dalle parole che Emily Dickinson ha affidato alle sue 1789 liriche e alle centinaia di lettere che hanno scandito i suoi rapporti con il mondo esterno quando, appena trentenne, decise di chiudersi a vivere nella Homestead, la casa di suo padre.

L’opera di Emily Dickinson esprime il contrasto tra l’inautenticità della sfera pubblica e la libertà della sfera privata, celebra il valore della libertà espressiva e della ricerca dei propri desideri, del proprio “giardino interiore”, a dispetto della corsa all’apparenza del mondo contemporaneo.

È la presa di coscienza di una donna, “un fiero cervello che dà al mondo il voto: insufficiente”.

È la stessa autrice ad offrire un senso alla storia ricostruita intorno a lei e a fornire il filrouge del susseguirsi degli atti della scena: il ritrovamento delle sue poesie e il successo della poetessa dopo la morte, la perdita del contatto con il mondo esteriore, la ricerca del proprio giardino interiore, la solitudine, lo studio, l’amore per la vita.

TEATRO PORTAPORTESE

 Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

 BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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 Piccolo Eliseo “L’Alfabeto della materia”. Viaggio nel mondo degli elementi chimici di Silvano Fuso


Piccolo Eliseo. Confermando un’antica intuizione, la scienza ha dimostrato che tutto ciò che esiste deriva dalle possibili combinazioni di un numero limitato di sostanze semplici: gli elementi chimici.

 Piccolo Eliseo “L’Alfabeto della materia”. Gli elementi chimici sono il costituente di tutto.

Quelli conosciuti sono poco più di cento (118 per l’esattezza, di cui 92 si trovano in natura) e dalle loro combinazioni derivano tutti i possibili composti che, a loro volta, formano qualsiasi cosa sia fatta di materia.

Quindi io, lei, il mio libro, il computer con cui sto scrivendo, la Luna, il Sole, i pianeti e qualsiasi altra cosa ci venga in mente è fatta di elementi. Piccolo Eliseo.

Se facciamo riferimento, ad esempio, al corpo umano, è stato stimato che esso è costituito dal 65%, in massa, di ossigeno, dal 18% di carbonio, dal 10% di idrogeno, dal 3% di azoto, dall’1,5% di calcio, dall’1% di fosforo, dallo 0,35% di potassio, dallo 0,25% di zolfo, dallo 0,15% di sodio, dallo 0,05% di magnesio,

più tracce di rame, zinco, selenio, molibdeno, fluoro, cloro, iodio, manganese, cobalto, ferro, litio, stronzio, alluminio, silicio, piombo, vanadio, arsenico, bromo e persino di cobalto, mercurio, arsenico, uranio e altri.

Piccola Eliseo. L’idea che tutto ciò che esiste sia formato dalla combinazione di poche sostanze semplici è molto antica.

Nell’anno che l’unesco ha dedicato alla tavola periodica degli elementi, ideata centocinquant’anni fa da Dmitrij Mendeleev, il volume, tra curiosità storiche e scientifiche, personaggi straordinari, idee geniali e riferimenti alla vita quotidiana, racconta come sia nata e si sia evoluta l’idea di elemento dall’antichità a oggi.

Dalle quattro “radici” di Empedocle e dall’atomo di Democrito, passando per il moderno concetto di elemento di Lavoisier, fino a quelli di antimateria e di materia oscura, senza trascurare Primo Levi e il suo “sistema periodico”, si scoprirà che gli elementi costituiscono proprio tutto, compresi noi umani e il libro che avete tra le mani.

Silvano Fuso è chimico e divulgatore. Per Carocci editore ha pubblicato Chimica quotidiana (6a rist. 2018; vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2014, per la sezione Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali),

La falsa scienza (2a ed. 2017), Naturale=buono? (2a rist. 2016; vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2016, per la sezione Scienze della Vita e della Salute), Strafalcioni da Nobel (2018).

È stato intitolato a suo nome l’asteroide 2006 TF7, in orbita tra Marte e Giove.

PICCOLO ELISEO

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Lunedì 3 febbraio 2020 ore 18.30

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite:

https://eliseo-cultura-alfabeto-della-materia.eventbrite.it

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei

335.6467974 ml.maffei@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio

347 4862164 a.mucciaccio@teatroeliseo.com

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Gianni De Feo

Teatro Lo Spazio. Florian Metateatro presenta “La fine del mondo” concerto per Charles Azanavour diretto ed interpretato da Gianni De Feo


Teatro Lo Spazio. Testo di Roberto Russo, direzione musicale e accompagnamento al pianoforte Giovanni Monti al Teatro Lo Spazio.

Teatro Lo Spazio. Lo spettacolo si articola su due piani emotivi:

Teatro Lo Spazio. Da un lato il racconto di Monsieur Equilibre, un personaggio tanto assurdo quanto reale che vive tutti i disagi di una contemporaneità nevrotica, distratta e indifferente, e dalla quale preferisce tenersi distante per evitare rischi di “contagio sociale”, riparandosi così in una protettiva scatola di Equilibrata e Limitata Razionalità.

Teatro Lo Spazio. Dall’altro lato, invece, il mondo musicale di un grande artista internazionale che con la sua musica e la sua Poesia ha scavato negli anfratti più nascosti dell’animo umano.

Le canzoni di Charles Aznavour, rivissute come evocazioni profonde, sembrano arrivare da un Tempo Passato, necessario a scaldare i cuori, in un Tempo senza più memoria. Espressione di Pura e Appassionata Libertà.

Monsieur Equilibre è convinto di sapere che il Mondo è prossimo alla sua Fine e che rimangono ancora sette giorni per la sua definitiva scomparsa.

Costretto allora a uscire dalla sua scatola protettiva, intraprende un’affannosa ricerca rivolgendo dapprima lo sguardo e l’attenzione verso l’esterno, allo scopo di capire e intercettare la reazione della gente.

Ma, a quanto pare, tutto sembra scorrere con i ritmi e le abitudini di sempre… e la solita indifferenza! Teatro Lo Spazio

Intanto, intersecandosi con il racconto, scorrono le canzoni di Aznavour, tra la lingua italiana e quella francese: Après l’Amour, Ieri sì, Il faut savoir, Lei, Quel che si dice, Trousse Chemise,

E io tra di voi, L’amour c’est comme un jour, La Bohème, Reste. Canzoni cantate dal vivo, come in uno sdoppiamento del personaggio in uno spazio notturno, onirico, mentale.

Le note del pianoforte che accompagna il canto sembrano emergere dai fumi di una vecchia Parigi, ancora fluttuante sulle strade del Mondo.

Il settimo giorno, con uno sguardo nuovo rivolto ora verso se stesso e il proprio Mondo, Monsieur Equilibre, stravolgendo tutte le vecchie convinzioni mentali, scopre che è possibile ricominciare a vivere ripartendo proprio dall’Amore.

Tra Passato, Presente e Futuro la vita scorre nella sua breve Eternità.

TEATRO LO SPAZIO

dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020

Tutte le sere ore 20.30 – Domenica ore 17.00

Biglietti interi 12 euro – ridotti 9 euro

tessera associativa semestrale 3 euro

Info e prenotazioni: 06 77204149 – 06 77076486

info@teatrolospazio.it

via Locri, 42 (Traversa di Via Sannio – San Giovanni, Roma)

Ufficio stampa e pubbliche relazioni:

Francesco Caruso Litrico 3334682892 fralit@alice.it

Organizzazione:

Antonella Granata 3397759351  direzioneartistica@teatrolospazio.it

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Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”.

Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”. La convention mondiale di magia ospitata eccezionalmente all’interno di un bene patrimonio dell’UNESCO, Reggia di Venaria.

Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”. Attesi oltre 1500 prestigiatori da 40 nazioni per 100 ore di spettacolo Reggia di Venaria, 16 – 19 maggio 2019

Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”. Per la prima volta un convegno di maghi e prestigiatori sarà ospitato all’interno di un bene patrimonio dell’UNESCO.

Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”.
Torino, Reggia di Venaria prima edizione “Campionato Mondiale di Street Magic”.

Dal 16 al 19 maggio la prestigiosa Reggia di Venaria apre le porte alla XVII del Masters of Magic World, l’unico evento in Italia in grado di riunire oltre 1500 prestigiatori professionisti provenienti da 40 nazioni.

Un appuntamento di richiamo internazionale, sotto la direzione artistica di Walter Rolfo, con cinquanta eventi aperti al pubblico e 100 ore ininterrotte di spettacolo che trasformeranno le sale storiche della residenza reale sabauda.

In anteprima mondiale, saranno presentati nuovi segreti e show che stupiranno il pubblico di tutto il mondo.

Il programma comprenderà concorsi internazionali, il Campionato Italiano di Magia, 12 conferenze, 7 workshop e 4 Gran Gala del Masters of Magic World Tour e per la prima volta a Torino il Campionato Mondiale di Street Magic.

La Masters of Magic World Convention, che nel tempo ha ospitato importanti maghi come David Copperfield, Dynamo, David Blaine e Ciryl Takayama, quest’anno vedrà la partecipazione straordinaria di Marco Tempest.

L’illusionista americano che grazie alla sua creatività è stato assunto dalla NASA per collaborare a un nuovo approccio per le missioni spaziali.

L’evento è realizzato grazie al contributo di Regione Piemonte, Città di Torino e della Camera di commercio di Torino, con il patrocinio del Comune di Venaria Reale.

In collaborazione con Visit Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo e con il supporto di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau e del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

A rendere unica questa iniziativa sarà in particolare l’apertura per la prima volta al pubblico di “babbani” – i non maghi – del congresso.

Nell’epoca della condivisione online e della trasparenza, il punto di forza di un mago non è più il segreto ma è l’emozione che crea.

È per me un grande onore e una grande soddisfazione portare questo evento a Torino e in Piemonte, e trovo sia una naturale conseguenza che si tenga proprio qui nella capitale mondiale della magia.

Dichiara Walter Rolfopresidente di Masters of Magic – Nella mia città, Torino, la convention può crescere ancora e trasformarsi in vero e proprio festival culturale dedicato alle famiglie.

Per questo abbiamo programmato conferenze, incontri, spettacoli nei diversi angoli della città: perché tutti possano respirare un momento di straordinaria magia e viverne sempre di più anno dopo anno.

Per la prima volta nella storia della convention, inoltre, saremo ospitati all’interno di un museo, alla Reggia di Venaria: un altro grande passo per l’arte magica che passa così ufficialmente da forma di intrattenimento spettacolare a vero e proprio movimento culturale”.

Campionato del Mondo di Street Magic – Torino

Per il Campionato del Mondo di Street Magic 2019, che si svolgerà per la prima volta a Torino sabato 18 e domenica 19 maggio.

Per l’occasione sono stati selezionati – tra più di 500 candidati – i 10 migliori perfomer che si sfideranno nelle strade e nelle piazze della città (piazza San Carlo, piazza Carlo Alberto, via Roma, via Buozzi).

A selezionare i 4 finalisti sarà una giuria composta anche dal pubblico (gli spettatori potranno votare direttamente sul sito di Masters of Magic).

Domenica 19 maggio, alle ore 18.00, in piazza San Carlo, si terrà la finalissima al termine della quale verrà eletto il Campione mondiale di Street Magic.

La Street Magic è una forma dell’arte molto antica e contemporaneamente nuova: antica perché tradizionalmente i prestigiatori si esibivano nelle piazze e nelle vie; nuova perché, negli ultimi anni ha assunto caratteri del tutto inediti diventando, grazie alla televisione e ai social network, la forma d’arte magica più diffusa e praticata nel mondo

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Al Teatro Ciak di Roma va in scena “Coro di donna e uomo”.

Barbara De Rossi e Francesco Branchetti in “Coro di donna e uomo” di Gianni Guardigli al Teatro Ciak di Roma.


Al Teatro Ciak di Roma va in scena “Coro di donna e uomo”. Una serata emozionante con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, attesi protagonisti di “Coro di donna e uomo”, il Recital scritto da Gianni Guardigli, con la regia di Francesco Branchetti e le musiche originali di Pino Cangialosi.

Al Teatro Ciak di Roma va in scena “Coro di donna e uomo”. “Un giro del mondo- afferma l’autore Gianni Guardigli – un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno.

Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio.

Tutto ciò è il leitmotiv della storia dell’umanità.

Al Teatro Ciak di Roma va in scena “Coro di donna e uomo”.
Al Teatro Ciak di Roma va in scena “Coro di donna e uomo”.

E poi le donne di oggi alzano la voce contro la troppo spesso reiterata violenza che subiscono quasi quotidianamente e che talvolta e purtroppo sempre più spesso conduce al femminicidio.

Fanno appello a se stesse e all’universo maschile per riuscire a collocare il nostro tormentato tempo in una “scacchiera civile” in cui il buonsenso e una normale sensibilità ci permetta di vivere in un mondo dai toni più umani”.

Le donne di ieri cominciano a tratteggiare importanti percorsi nelle pagine della mitologia greca. Prima Fedra e poi Andromaca cantano le dolenti note di un destino infausto e sprezzante, che ha scaraventato le loro sensibilità nel tunnel dell’impotenza.

Lady Macbeth presenta con la potenza della disperazione il suo progetto criminale per affondare le unghie sul potere.

I personaggi potenti si confrontano con le deboli eroine dei giorni nostri, Saida dà voce al dolore di un popolo vessato da una crudele guerra civile che scaraventò l’Algeria in un orrore incomprensibile al resto del mondo negli anni’90 del secolo scorso.

Ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di una redenzione che ancora aspettiamo, anche se, mettendoci in ascolto delle vicende che pulsano sotto la pelle del nostro mondo attuale, non riceviamo certo segnali che aprono la porta dell’anima all’ottimismo.

Due donne di oggi poi danno voce a un toccante contrappunto in cui si delineano due destini partiti assonanti e conclusi con una netta antitesi.

Entrambe hanno incontrato “un amore sbagliato”, entrambe sono entrate nel “tunnel del dolore e dei maltrattamenti” contornato da muri cupi, intonacati dal mefitico respiro della violenza “travestita da amore”.

 Ma poi una è riuscita a tuffarsi nella luce chiara che le è apparsa alla fine della galleria, l’altra, purtroppo, è rimasta senza forze all’interno del tunnel.

Accanto alle donne le voci di uomini di ieri e di oggi creeranno un contrappunto di umori e toni per tratteggiare un universo che si espande sopra i tempi e i luoghi e tenta di diventare metafora della grande parabola dell’essere umano, che popola questo pianeta malato.

Mariti, figli, fratelli che anche oggi combattono le loro piccole battaglie per ritagliarsi un piccolo spazio nel mondo.

TEATRO CIAK

Via Cassia, 692

00189 Roma

www.teatrociakroma.it

info@teatrociakroma.it

Per info e prenotazioni 06.33249268

Orario spettacolo

Mercoledì 15 maggio ore 21.00

Prezzo biglietti:

Intero € 25,00

Ridotto € 22,00 (under 20, over 65, gruppi 10+ e disabili)

Spettacolo in abbonamento

Ufficio Stampa Teatro Ciak : Alessia Ecora – 338.7675511 – alessia.ecora@gmail.com

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Vino DiVino

Un viaggio divertente e poetico nel mondo del Vino al Teatro Planet di Roma.

Il 23 e il 24 marzo sul palcoscenico del  Teatro Planet di Roma approda l’esilarante e suggestivo spettacolo “Vino DiVino”.

Un viaggio nel tempo di cui il vino è il filo conduttore, delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce, interpretato da Marco Paoli che ne cura anche la regia.

Lo spettacolo è ambientato all’interno di una taverna dove durante una cena degustazione di prodotti e/vini appare uno strano personaggio, che sbucato fuori come dal nulla, racconta la sua storia e il suo precocissimo incontro con il divino nettare.

Una storia fra sogno e realtà, a tratti surreale.

Un mondo generato quasi per caso da un creatore che non avendo ancora inventato il vino deve difendersi dai pesci inferociti dal fatto di dover vivere in “quella brodaglia sciapa” che per loro è l’acqua.

Lo spettacolo si sviluppa in un turbinio di situazioni comiche che vedono il pubblico coinvolto nella vicenda, e tra racconti epici e note autobiografiche, si dipana la trama della storia del santo bevitore.

Lo spettacolo affonda le radici nella tradizione del racconto popolare orale.

Ripercorre il tempo delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce.

Porta lo spettatore a rivivere emozioni di vita semplice e poetica di cui altri hanno sentito parlare da chi ha avuto la fortuna di viverle. Il vino, con il suo carico di suggestioni e storia è il filo conduttore dell’intera opera teatrale.

Lo spettacolo è stato messo in scena per la prima volta nel 2001 al festival di Corciano (PG) ed in seguito a Viterbo dove ha tenuto repliche ininterrotte per oltre tre mesi. In seguito ha effettuato oltre 500 repliche in tutta Italia.

Sabato 23 marzo 2019 ore 21.00 domenica 24 marzo ore 18.00 e ore 21.00

di e con Marco Paoli

regia Marco Paoli

Produzione Associazione Culturale Live Art

Teatro Planet

via Crema, 14 – 00182 Roma

https://www.facebook.com/teatroplanet/

Info e prenotazioni

Prenotazioni: 3395223492

Biglietti

Intero 10 euro  (+ 3 euro di tessera)

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