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Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini.

Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini. E alle massime istituzioni del settore spettacolo dal vivo.


Richieste per il 2021

Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini. Chiarezza tavolo permanente spettacolo dal vivo, sostegni per spettacoli cancellati, sostegni emergenziali per il prossimo anno, 50 milioni per le nuove istanze (extra fus), allargamento del Fus a tutti i soggetti aventi diritto.

Il 2021 dovrà essere anno di transizione

“Il 2021 dovrà essere anno di transizione e, auspichiamo, di costruzione del futuro, partecipata da tutti i soggetti che rappresentano l’ampio mondo dello spettacolo dal vivo e senza esclusione.”

Lo annuncia la Federazione Italiana Artisti (FED. IT. ART.), presieduta da Gino Auriuso, che lancia una lettera aperta al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini e alle massime istituzioni del settore che si occupano dello spettacolo dal vivo.

Federazione Italiana Artisti. Noi di Fed.It.Art. spiega Gino Auriuso

Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini.

“Noi di Fed.It.Art. – spiega Gino Auriuso intendiamo batterci in difesa non solo delle grandi strutture organizzative e produttive, ma anche e soprattutto delle attività culturali di base e di prossimità, che arricchiscono con la loro attività e la loro quotidiana presenza Periferie, Province e Comuni dell’Italia minore, creando coesione sociale e offrendo svago, cultura e dignità”.

Federazione Italiana Artisti. Tra le proposte di seguito elencate

“Tra le proposte di seguito elencate – continua il presidente di Feditart – auspichiamo che il lavoro del “tavolo permanente dello spettacolo dal vivo”, meritorio organismo che deve essere inclusivo e permanente, si concentri non tanto e non solo sull’ascolto reciproco e sulla segnalazione di guai e inadempienze, ma sull’operatività con la creazione di documenti e azioni di indirizzo condivise.

Un lavoro che non sostituisce i tavoli di confronto e trattativa tra datori di lavoro e rappresentanze dei lavoratori ma che non sia un semplice momento del confronto emergenziale ma una scelta di percorso condiviso da tutti e non di volta in volta da tavoli ai quali siedono organismi che ritengono di rappresentare la maggioranza dei soggetti.

Lettera integrale:

Egregi Ministro ai Beni e alle Attività Culturali On. Dario Franceschini; Segretario Generale dott. Salvatore Nastasi, Capo di Gabinetto prof. Lorenzo Casini, Direttore Generale dello Spettacolo dott. Onofrio Cutania

Come ricordato dal Ministro Franceschini a più riprese, anche durante il primo incontro del Tavolo Permanente dello Spettacolo dal Vivo (a cui abbiamo l’onore di partecipare), il prossimo anno dovrà essere concepito necessariamente (purtroppo) come un ulteriore anno straordinario per il settore spettacolo dal vivo e, come tale, dovrà essere caratterizzato da norme eccezionali.

Noi di Fed.It.Art.

Noi di Fed.It.Art. intendiamo batterci in difesa non solo delle grandi strutture organizzative e produttive, ma anche e soprattutto delle attività culturali di base e di prossimità, che arricchiscono con la loro attività e la loro quotidiana presenza Periferie, Province e Comuni dell’Italia minore, creando coesione sociale e offrendo svago, cultura e dignità.

Immaginiamo che il criterio di straordinarietà adottato verrà calato nella realtà e definito attraverso lo strumento dei DM; tale strumento regolerà il Fondo Unico dello Spettacolo 2021 prima della nuova triennalità che prevedibilmente sarà 2022-2024.

Il 2021 dovrà essere un anno di transizione

Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini.

Il 2021 dovrà essere anno di transizione e, auspichiamo, di costruzione del futuro, partecipata da tutti i soggetti che rappresentano l’ampio mondo dello spettacolo dal vivo e senza esclusione.

Registriamo, come ci ha comunicato il Ministro e successivamente il Direttore Cutaia, che per il 2021 il FUS sarà incrementato di 50 milioni ed in forma strutturale, questo porterà per i prossimi anni il Fondo a 400 milioni totali circa.

In sé questa è una bella notizia che, siamo certi, dovrà portare, come auspichiamo, ad ulteriori necessari investimenti in un settore fondamentale per lo sviluppo e la ripresa del nostro Paese.

Su queste basi è necessaria una riflessione attenta e tempestiva e riteniamo che da questa considerazione sia scaturita l’esigenza della creazione del Tavolo Permanente dello Spettacolo dal Vivo, a cui quindi spetta una funzione indispensabile, importante e insostituibile.

Dal confronto tra tutti i protagonisti del complesso mondo che rappresentiamo passa un arricchimento di conoscenza, una nuova modalità dell’inclusione e quindi una nuova visione per la Rinascita del nostro Paese.

Le nostre richieste:

1) CHIAREZZA SUL Tavolo Permanente dello Spettacolo dal Vivo;

Auspichiamo che il lavoro di questo nuovo, meritorio organismo che, ripetiamo, deve essere inclusivo e permanente, si concentri non tanto e non solo sull’ascolto reciproco e sulla segnalazione di guai e inadempienze, ma sull’operatività con la creazione di documenti e azioni di indirizzo condivise.

Un lavoro che non sostituisce i tavoli di confronto e trattativa tra datori di lavoro e rappresentanze dei lavoratori ma che non sia un semplice momento del confronto emergenziale ma una scelta di percorso condiviso da tutti e non di volta in volta da tavoli ai quali siedono organismi che ritengono di rappresentare la maggioranza dei soggetti.

2) SOSTEGNO PER SPETTACOLI CANCELLATI:

Chiediamo di utilizzare parte di questi 50 milioni in più a sostegno dei lavoratori dello spettacolo che, ormai è chiaro, sicuramente subiranno assenza o forte calo di scritture nel 2021 nonché cancellazione di produzioni.

3) NUOVE ISTANZE:

Chiediamo che buona parte dei 50 milioni vadano a sostegno delle nuove istanze (i cosìddetti Extra FUS) escludendo gli operatori non professionisti.

Nel prossimo triennio chiediamo l’abolizione del termine extrafus grazie all’allargamento del fus a tutti i soggetti portatori dei requisiti necessari. in questo senso il tavolo di consultazione potra’ lavorare per indicare i criteri di assegnazione (ripetiamo con uno spirito di inclusione…)

…che i criteri per l’assegnazione di contributi alle nuove istanze (per far sì che l’intervento Ministeriale possa essere di semplice accesso e di vero sostegno) debbano soddisfare soggetti che rispettino comunque i seguenti requisiti:

– vantino, almeno negli ultimi 3 anni, un’attività di tipo professionale, regolare e non episodica; siano possessori di Partita IVA e posizione INPS; presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione e l’organizzazione di attività e/o spazi culturali e di spettacolo dal vivo;  rispettino la legislazione del lavoro per l’attività prestata da collaboratori e adottino, nei confronti dei lavoratori e dei fornitori, una condotta regolare (definizione di compensi equi, rispetto dei contratti, rispetto dei tempi di pagamento, ecc.);

4) FLESSIBILITÀ:

Chiediamo che tutti gli organismi già sostenuti dal FUS nel triennio 2018-2020 vengano supportati nel riavvio delle attività anche attraverso una flessibilità tra preventivo e consuntivo 2021 e con la non obbligatorietà della riprogrammazione degli spettacoli cancellati.

5) SOSTEGNI EMERGENZIALI:

Prevedendo ormai che il protrarsi della pandemia colpisca anche buona parte del 2021 ed immaginando una continuazione della chiusura del settore, chiediamo di prefigurare nuovi sostegni emergenziali (come già fatto dal MiBACT nel 2020) che ristorino i mancati incassi per tutti e senza tralasciare nessuno (Teatri, Compagnie e Lavoratori).

Fed.It.Art, come sapete, ha inoltre compiuto uno studio accurato su una auspicabile riforma del FUS e ha prodotto e produrrà a brevissimo documenti ponderati che riguardano la piattaforma della cultura che sembra essere ai nastri di partenza. Su questo e altro chiediamo di poter dare il nostro contributo, sempre dialogico e costruttivo.

UFFICIO STAMPA | ROSSANA TOSTO COMUNICAZIONE

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Federazione Italiana Artisti lettera al Ministro Dario Franceschini.
Off/Off Theatre Stagione 2020 - 2021.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. 35 Spettacoli di Prosa, Musica, Cinema, Burlesque ed Eventi tra impegno e divertimento


La quarta stagione dell’OFF/OFF Theatre è realtà e avrà inizio venerdì 6 novembre 2020, per proseguire fino a lunedì 10 maggio 2021, guidata dal direttore artistico Silvano Spada, che per il programma 2020-2021 ospita 35 appuntamenti tra prosa, musica, cinema, burlesque ed eventi speciali.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Ad aprire il cartellone saranno due appuntamenti, tra loro diversi ma di grande valore. Si parte con Enrico Lucherini, dal 6 all’8 novembre, con “C’era questo, c’era quello”, un viaggio-omaggio al mondo dello spettacolo, con il racconto di 60 anni di carriera che attraversano un mondo visto dall’interno, con gli occhi di uno dei maggiori protagonisti dello showbiz.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. A seguire, dall’11 al 15 novembre, il palco di Via Giulia sarà illuminato dalla grazia di Milena Vukotic, diretta da Maurizio Nichetti, protagonista di “Milena ovvero Émilie du Châtelet”, storia della sorprendente matematica e meravigliosa libertina, amante di Voltaire.

In stagione si avvicenderanno grandi nomi del teatro italiano, come Roberto Herlitzka, Mascia Musy, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Francesco Di Leva e personaggi dello spettacolo italiano come Pino Strabioli, Alda D’Eusanio, Urbano Barberini e Danilo Rea, Mita Medici, Santino Fiorillo, Roberto Ciufoli, insieme a molti giovani autori, attori e registi.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Per finire con il ritorno al teatro dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo (a marzo del 2020 fermato dal lockdown).

«Sappiamo di essere circondati da affetto, curiosità e simpatia ed ovviamente, ne siamo grati.

E sappiamo anche che il piccolo, grande merito sta nell’aver creato uno spazio di libertà, fuori dalla routine, con la fierezza di essere italiani ma con lo sguardo al mondo e al nuovo. Impegno, ma anche divertimento, con la voglia di sorridere e il piacere di incontrarci, con il rispetto delle misure che ci sono state richieste.

In palcoscenico si avvicenderanno grandi nomi del nostro Teatro e giovani autori, attori e registi, tutti insieme, perché il Teatro è uno soltanto, senza ghetti o barriere.

Per il resto, è chiaro a tutti quello che ci sta succedendo intorno, ma è altrettanto imperativo l’obbligo di andare avanti e andare oltre», dichiara Silvano Spada, pronto ad affrontare una nuova stagione nel segno dell’intrattenimento di qualità, con massimo risalto per la cultura e l’attualità, quest’ultima trattata con l’attenzione che da sempre lo spazio di Via Giulia ha saputo riservarle.

Programma 2020 – 2021

Ad aprire le danze sarà il deus ex machina del mondo dello spettacolo, Enrico Lucherini, che da venerdì 6 a domenica 8 novembre omaggerà il mestiere dell’ufficio stampa e di tutto il patinato panorama dello showbiz, di cui detiene i più intimi segreti come il più grande dei press agent di cinema e teatro, svelati dallo spettacolo “C’era Questo, C’era Quello”, di e con lo stesso Lucherini, in scena con Nunzio Bertolami, per la regia di Filippo Contri.

Da mercoledì 11 fino a domenica 15 novembre, Via Giulia darà il benvenuto ad una signora del cinema e del teatro:

Milena Vukotic, interprete di “Milena ovvero Emilie du Châtelet” per la regia di Maurizio Nichetti, intensa e al contempo delicata, come la figura della controversa du Châtelet, geniale mente matematica che vive in simbiosi con uno spirito libertino, devoto ai poeti illuministi.

Da giovedì 19 fino a domenica 22 novembre sarà la volta di “Tipi”, di e con Roberto Ciufoli, che interpreta una carrellata di tipologie umane, in un percorso che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe, per imparare a sorridere dell’umanità in tutte le sue declinazioni.

L’ultimo spettacolo del mese, da giovedì 26 a domenica 29 novembre, vedrà per la prima volta sul palco di Via Giulia l’arrivo di Iaia Forte, interprete del testo di Katherine Mansfield da cui è tratto “Istantanee”, con l’attrice accompagnata al piano da Gianluca Sambataro, per la regia di Marco Rampoldi.

Il mese di dicembre si apre con un grande ritorno sul palco dell’OFF/OFF Theatre, che da martedì 1 a giovedì 3 dicembre ha l’onore di accogliere Roberto Herlitzka in “Donna di Porto Pim”, testo omaggio all’autore Antonio Tabucchi, la cui riduzione teatrale è a cura di Teresa Pedroni.

Una storia drammatica e struggente che racconta di un triangolo amoroso in un viaggio accompagnato dagli antichi canti delle Azzorre.

Da venerdì 4 a domenica 6 dicembre Elena Croce sarà “Maria Josè”, in un testo scritto dal direttore artistico Silvano Spada e curato nella messa in scena da Umberto Fiore, che racconta della moglie di Umberto II di Savoia, ultima regina consorte d’Italia prima dell’avvento della Repubblica.

Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre è la volta di “Allegro, non troppo – A Stand Up Comedy Show”, con Lorenzo Balducci interprete di un testo scritto da Mariano Lamberti e Riccardo Pechini per la regia dello stesso Lamberti, un viaggio dissacrante all’interno della comunità gay, con riflessioni utili che vanno al di là dell’orientamento sessuale.

Venerdì 11, in scena fino a domenica 13 dicembre, Pino Strabioli omaggia il grande Paolo Poli con lo spettacolo da lui scritto e tratto dall’omonimo libro edito da Rizzoli, dal titolo “Sempre Fiori, mai un Fioraio”, in cui Strabioli recita accompagnato al pianoforte da Saverio Martucci.

Da giovedì 17 fino a domenica 20 dicembre sarà la volta di “Tutto Sua Madre. Les Garcons, et Guillaume, a table”, di Guillaume Gallienne, interpretato dal talento di Gianluca Ferrato, diretto da Roberto Piana.

Martedì 22 dicembre è il giorno in cui debutta in teatro la giornalista Alda D’Eusanio, che sarà in scena in Via Giulia anche mercoledì 23 con “Alda D’Eusanio.

É nata una zucca”, un soliloquio strampalato sulla sua vita, dalla nascita in Abruzzo alla carriera giornalistica, da Bettino Craxi al Grande Fratello, fino alla pandemia, un testo che D’Eusanio ha scritto insieme a Ilenia Costanza che ne cura la regia.

Il Capodanno a teatro è segnato dall’arrivo di “Women in Songs”, spettacolo in scena da martedì 29 dicembre fino a mercoledì 6 gennaio 2021, scritto, diretto e interpretato da Barbara Begala, che porta sul palco un cabaret musicale che omaggia grandi donne della musica, da Aretha Franklin a Liza Minnelli.

Da venerdì 8 fino a domenica 10 gennaio 2021, in Via Giulia debutta un altro volto televisivo, noto al grande schermo come detentore del gossip dell’ultimo secolo, dall’amore di Jacqueline Kennedy alla Hollywood che non c’è più.

È Santino Fiorillo ad esser protagonista de “La Posta del Cuore”, da un’idea di Silvano Spada, a cura di Pino Strabioli.

Da giovedì 14 fino a domenica 17 gennaio 2021, arriva in Via Giulia “L’Isola degli Invertiti”, di Antonio Mocciola, con Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti e Diego Sammaripa, interpreti di un’epoca in cui gli omosessuali erano destinati al confino delle isole Tremiti.

Martedì 19 e fino a giovedì 21 gennaio 2021, torna Roberto Herlitzka con “Dante”, un omaggio per ricordare l’importanza e la memoria del grande poeta, per la regia di Teresa Pedroni.

Da sabato 23 fino a domenica 31 gennaio 2021, Via Giulia ospita Mita Medici nell’omaggio all’indimenticato Franco Califano.

Il recital “Mita canta Califano”, con l’attrice accompagnata dal pianoforte del maestro Edoardo Simeone, nasce da un’idea del direttore artistico Silvano Spada, nel ricordo di un poeta la cui sensibilità ha dato vita ad alcuni tra i più grandi successi della canzone italiana.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Data unica per “Razza Italiana 1938”, in scena solo lunedì 25 gennaio 2021, evento che rientra nelle iniziative de Le Giornate della Memoria, scritto e diretto da Giuseppe Argirò.

Il mese di febbraio comincia con il ricordo per lo stilista Saint Laurent, con il recital “Lettere a Yves”, tratto dallo scritto Lettere a Yves Saint Laurent, di Pierre Bergè, spettacolo in scena da martedì 2 a domenica 7 febbraio 2021, che si presenta al pubblico in una veste rinnovata, con il ritorno da protagonista di Pino Ammendola, accompagnato dall’inedita e speciale partecipazione di Eva Robin’s e dal pianoforte di Giovanni Monti, autore delle musiche originali, per la regia di Roberto Piana.

Da martedì 9 fino a giovedì 11 febbraio 2021, torna un autore caro al pubblico di Via Giulia, il regista Giovanni Franci che dirige Valerio Di Benedetto, Riccardo Pieretti e Fabio Vasco, protagonisti di “Roma Caput Mundi”, con la partecipazione in video di Nela Lucic, le elaborazioni digitali di Nuvole Rapide Produzioni e l’aiuto in regia di Fabio Del Frate.

Un viaggio al termine della notte che si svolge nel cuore della capitale, non una città come tante, ma il sismografo etico e politico del nostro Paese, in cui una donna può soccombere per la violenza, o un ragazzo di colore può morire pestato dal branco.

Da venerdì 12 a domenica 14 febbraio 2021 è la volta di Urbano Barberini, con la partecipazione in scena di Danilo Rea.

I due sono interpreti de “Le Rovine di Adriano”, un testo di Nello Trecchia che racconta di chi insudicia la bellezza, denunciando una collettiva amnesia.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021Da giovedì 18 a domenica 21 febbraio 2021, spazio a “Jackie”, liberamente ispirato a “Jackie” di Elfriede Jelinek, con protagonista Tiziana Sensi, interprete degli episodi più celebri della vita di Jacqueline Kennedy, per la regia di Luca Gaeta.

Da martedì 23 a giovedì 25 febbraio 2021, la compagnia Scena Teatro debutta con “Jennifer… il Sogno”, tratto da “Le Cinque Rose di Jennifer”, di Annibale Ruccello, riscritto da Antonello De Rosa, regista e insieme protagonista dello spettacolo, sul palco con Caterina Ianni, Marianna Avallone, Beatrice Mazzoni, con la partecipazione di Giò di Sarno.

Da venerdì 26 a domenica 28 febbraio 2021, arriva “La Notte poco prima della Foresta”, di Bernard-Marie Koltesnella traduzione di Giandonato Crico, con protagonista Fabio Vasco diretto da Marco Mattolini, in un labirinto di incontri, situazioni e desideri che disegnano il bisogno di condivisione della propria disperazione, da combattere con la continua ricerca di un proprio simile.

Marzo si apre con il ritorno dello spettacolo vietato ai minori di 18 anni, dal titolo “Cartoline da Casa Mia”, di Antonio Mocciola, che vede come protagonista Bruno Petrosino, interprete del fenomeno degli Hikikomori, sul palco solo mercoledì 3 marzo 2021, per la regia di Marco Prato.

Giovedì 4 e venerdì 5 marzo 2021 la storia delle grandi dive del burlesque sbarca all’OFF/OFF Theatre, con Giulia Di Quilio interprete di “Un Passato Senza Veli”, drammaturgia di Valdo Gamberutti e costumi di Paola Stante, alla scoperta della femminilità più alta e della Golden Age di un’arte che ha radici lontane e che travalica la storia del secolo.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Da martedì 9 fino a giovedì 11 marzo 2021, sarà la volta di “In Casa con Claude”, di Renè Daniel Dubois, con Mario Autore, Ettore Nigro protagonisti di un serrato interrogatorio tra un commissario di polizia e un giovane escort che passa la sua vita tra discoteche, droga, alcool e prostituzione, per la regia di Giuseppe Bucci.

Da venerdì 12 in scena fino al 14 marzo 2021 torna “C’era una volta… il Teatro nelle cantine”, prezioso viaggio in musica e parole, compiuto da un paroliere e interprete del genere d’eccezione come Pierfrancesco Poggi, che torna a grande richiesta in Via Giulia con un omaggio alla storia del teatro canzone.

Da giovedì 18 fino a domenica 21 marzo 2021, spazio a “Un Tè per due Regine”, di Caterina Casini, Marilù Prati e Francesco Suriano, con Caterina Casini e Marilù Prati, dirette daSurianoin un incontro-scontro tra Peggy Guggenheim e Palma Bucarelli, due affascinanti e geniali donne che hanno costruito e deciso le sorti dell’arte contemporanea.

In scena da mercoledì 24 fino a domenica 28 marzo 2021 ci sarà “Preghiera per Chernobyl”, dall’opera diSvetlana Aleksievic, con Mascia Musy e Francesco Argirò, accompagnati dalle musiche di Mario Casottini da un’idea del regista Massimo Luconi.

Lucilla Lupaioli firma e dirige “Ragazze”, sul palco da martedì 30 marzo fino a domenica 4 aprile 2021, con protagoniste Martina Montini e Giulia Paoletti, impegnate nel confronto tra due amiche che percorrono il territorio della memoria che incontra il presente, tra speranze, rimpianti e sogni nel cassetto.

Da martedì 6 a domenica 11 aprile 2021 largo a “Penis Project. Per umani migliori”, scritto e diretto da Patrizia Schiavo, con Filippo Carrozzo, Antonio De Stefano, Emanuele Durante, Tommaso Lombardo, Eugenio Marinelli, Oronzo Salvati e con la stessa Patrizia Schiavo alle prese con un gruppo di uomini, prototipi selezionati per rappresentare diverse tipologie maschili, stereotipi della cultura patriarcale.

Un percorso che li porterà a mettere in discussione la dottrina fallocentrica della nostra cultura, ancora troppo maschilista e sessista.

Da venerdì 16 fino a domenica 18 aprile 2021, la compagnia NEST Napoli Est Teatro presenta “Quotidiane Ispirazioni”, con Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo, e con Emanuele Ammendola voce e contrabbasso, diretti da Giuseppe Miale di Mauro, nell’adattamento e traduzione di Francesco Niccolini.

Pasolini incontra Viviani, Eduardo De Filippo, Carosone e i racconti delle vittime di camorra si disciolgono nella poetica di Massimo Troisi, Pino Daniele e Ferdinando Russo.

Da giovedì 22 a domenica 25 aprile 2021, Gianni De Feo torna come regista e interprete dello spettacolo musicale “Bambola.

La Strada di Nicola”, di Paolo Vanacore, tra sentimenti, passioni e tradimenti che rivivono sullo sfondo di uno dei brani che ha consacrato Patty Pravo.

Da mercoledì 28 aprile fino a domenica 2 maggio 2021 arriva Galatea Ranzi, protagonista di “Lezione da Sarah”, liberamente ispirato a “L’arte del teatro” di Sarah Bernhardt, con Martina Galletta che cura anche le musiche originali dell’elaborazione drammaturgica di Pino Tierno, per la regia di Ferdinando Ceriani.

Da martedì 4 a domenica 9 maggio 2021, la stagione dell’OFF/OFF Theatre volge al termine con il ritorno sulle scene teatrali dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo, autore di una commedia sull’adulterio dal titolo “Abolite gli armadi… gli amanti non esistono più”, conPino Strabioli, anche regista, in scena con Veronica Rega, Sveva Tedeschi, Luca Ferrini, Alberto Melone e David Nenci.

L’ultimo appuntamento di stagione in Via Giulia sarà lunedì 10 maggio 2021, con una serata dedicata alla scoperta dell’amore per lo stesso sesso da parte di giovanissimi interpreti di grande talento, come Riccardo D’Alessandro e Andrea Lintozzi, in scena con Alessandro Di Marco, che cura la regia di un testo pluripremiato, dal titolo “Io che amo solo te”, scritto a quattro mani con Lucilla Lupaioli.

Lo spettacolo apre la settimana che precede la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia,che ricorrerà lunedì 17 maggio 2021.

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ – Da Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle h. 16.00offofftheatre.biglietteria@gmail.com

Prevendita online: www.vivaticket.it

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona
Carla 338 4935947 carla@fabighinfanti.it
–  Roberta 340 2640789 savonaroberta@gmail.com
www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavonahttps://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona

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Teatro Digitale dell’Opera di Roma

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Tre nuovi titoli in streaming gratuito, un’Opera , un Balletto e una nuova creazione


Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Ancora tre nuovi titoli per la stagione di “Teatro Digitale” dell’Opera di Roma – di cui due prime visioni in assoluto – programmati nell’ultima settimana di maggio sul sito e sul canale You Tube ufficiale del Teatro:

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. l’opera La damnation de Faust, il balletto Lo schiaccianoci e la creazione Waiting for the Sibyl.

Tre lavori che rispecchiano a pieno le linee guida che hanno segnato le ultime stagioni: Roma Opera aperta, un teatro capace di rappresentare il meglio del teatro musicale internazionale di oggi con aperture a grandi produzioni e novità contemporanee, senza dimenticare il repertorio.

Si parte con La damnation de Faust di Hector Berlioz che ha aperto la stagione operistica 2017-18.

Grazie alla collaborazione con Rai Play sarà possibile ammirare l’allestimento con cui il Teatro dell’Opera di Roma ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana come miglior spettacolo del 2017.

Damiano Michieletto firma la regia di una messa in scena in pieno accordo con la direzione musicale di Daniele Gatti, dal taglio cinematografico tra salti temporali e immagini oniriche lontane da attualizzazioni e realismo.

Del resto il mito di Faust raccontato da Goethe nell’idea musicale originaria di Berlioz non era stato concepito per il teatro, bensì come “leggenda drammatica” cioè un’opera da concerto e in questa forma vide la sua prima rappresentazione assoluta nel 1846.

Un’opera in cui tutto è simbolico e i personaggi non sono delineati così nettamente come nel melodramma.

Protagonisti sul palco sono Pavel Černoch nel ruolo di Faust, Alex Esposito in quello di Méphistophélès, Veronica Simeoni come Marguerite e Goran Jurić come Brander.

Le scene sono firmate da Paolo Fantin e i costumi da Carla Teti.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: martedì 26 e venerdì 29 maggio.

Dalle 20.00 di mercoledì 27 maggio sul canale You Tube del Teatro dell’Opera verrà trasmesso lo spettacolo tradizionale delle feste di fine anno e non solo, Lo schiaccianoci.

Balletto che dal debutto a oggi ha conosciuto diverse versioni.

Libretto e struttura si prestano a una libertà di interpretazione che ha ispirato anche il regista e coreografo italiano Giuliano Peparini che con questa sua rilettura contemporanea, dal forte taglio teatrale, ha inaugurato la stagione di balletto della stagione 2015-16.

Partendo dal racconto di E.T.A. Hoffmann, Peparini è riuscito a trasformare questo spettacolo tradizionale del repertorio classico in un vero e proprio fenomeno generazionale, grazie alla capacità di parlare in maniera diretta agli spettatori di ogni età, registrando incassi da record.

La partitura musicale di Pëtr Il’ič Čajkovskij è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean-Michel Désiré.

Oltre alla magnetica étoile Alessandra Amato nei panni della Regina dei fiocchi di neve, una fresca e dolce Rebecca Bianchi è Marie, un elegante e raffinato Michele Satriano è il nipote di Drosselmeyer e un intenso Claudio Cocino è lo Zio Drosselmeyer.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: mercoledì 27 e sabato 30 maggio.

L’ultimo appuntamento della settimana è con una novità assoluta: Waiting for the Sibyl, commissionata dal Teatro dell’Opera all’artista sudafricano William Kentridge, con piena libertà di ideazione e di scelta.

Andata in scena al Teatro Costanzi lo scorso settembre con un lavoro di un altro grande artista moderno, Work in Progress di Alexander Calder, potrà essere visto in streaming sul canale You Tube del Teatro dalle 20.00 di giovedì 28 maggio.

«Ampliare i confini del teatro musicale è una delle sfide che vuole lanciare il Teatro dell’Opera di Roma.

Il sovrintendente Carlo Fuortes dichiara – È per questo che abbiamo chiesto a William Kentridge, uno dei maggiori artisti contemporanei, di ideare, dandogli carta bianca, una sua “Opera d’arte”.».

Sul palcoscenico campeggia un grande testo, costruito con collage, proiezioni, dipinti.

Sulla scena in cui è rappresentata anche la Sibilla del Paradiso di Dante, nove artisti, tra danzatori e cantanti, realizzano un intenso e poetico lavoro di trentacinque minuti.

Saranno accompagnati dalla musica registrata di uno dei maggiori pianisti sudafricani, il compositore Kyle Shepherd con gli arrangiamenti vocali di Nhlanhla Mahlangu.

Suddivisa in otto brevi scene, interrotte da cadute di sipario, Waiting for the Sibyl è una creazione priva di parole.

L’argomento è però rivelato attraverso sentenze, frasi, enigmi, proiettati sia sullo schermo sia come ombre.

Teatro Digitale dell’Opera di Roma. Giorni di programmazione: giovedì 28 e domenica 31 maggio.

Sui profili social del Teatro, oltre a interviste-video ai direttori, registi e interpreti, lunedì 25 sarà possibile riascoltare la Lezione di Opera di Giovanni Bietti per conoscere meglio il capolavoro di Berlioz.

Le due puntate della rubrica “Opera in pillole” saranno invece dedicate a Richard Wagner.

Mercoledì 27 conosceremo meglio “Il Leitmotiv di Wagner”, mentre nell’appuntamento di sabato 30 si approfondirà l’influenza di Wagner nell’opera italiana di fine Ottocento e inizio Novecento.

Per informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

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fotomostra3 pino insegno con i Mariachi

Frida Kahlo abbigliate come lei, poi una grande festa per l’opening Vip della mostra

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. “Frida Kahlo: il caos dentro”. In scena allo Spazio Tirso (Via Tirso 14) fino al 29 marzo 2020.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. La mostra, curata da Salvatore La Cagnina, espone abiti, lettere, foto, diari dell’artista divenuto un’icona del ‘900.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. In mostra, anche i francobolli a lei dedicati e soprattutto, nelle varie sale, la ricostruzione della sua casa Azul di Coyoacàn, in cui visse insieme a Diego Rivera a Città del Messico.

Vernissage di Frida Kahlo Spazio Eventi Tirso di ROMA. C’è la sua camera da letto, il suo scrittoio e la sedia a rotelle su cui era solita dipingere i suoi quadri.

Tanti gli ospiti noti accorsi all’anteprima organizzata in stile messicano, tra cocktail di tequila e margarita.

Note e danze popolari, voci dei mitici Mariachi e un pubblico femminile che indossava l’immancabile coroncina di fiori, omaggiata a tutte le presenti.

Ecco Alessia Navarro, madrina della serata, che ha anche dedicato una pièce teatrale alla Kahlo, insieme al marito Pino Insegno.

Arrivano poi Stefania OrlandoBeppe ConvertiniGraziano ScarabicchiBarbara BonanniArturo Diaconaleil noto fotografo teatrale Tommaso Le Pera.

Alejandra, figlia di Leo Matiz ritrattista di Frida, accolti dai curatori prof. Sergio UribeThérese Pecora e Salvatore La Cagnina di “Navigare srl”.

“Non so scrivere lettere d’amore”, ma in realtà poche donne hanno saputo giocare con le parole e le emozioni come ha fatto lei.

“Da quando mi sono innamorata, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza: l’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia”.

Così scriveva l’artista che rappresenta le donne coraggiose, forti, determinate e indipendenti.

Simbolo del Messico divenuta famosa in tutto il mondo, ha lasciato una impronta nelle sue opere dove si percepisce l’essenza della sua anima in cui sono evidenziati i suoi pensieri più profondi.

Un percorso fotografico ed interattivo, con un forte impatto sensoriale, che intende coinvolgere pienamente il visitatore nel ripercorrere la vita, la storia, le opere e la creatività dell’artista grazie all’uso della multimedialità.

All’interno dell’esposizione in modlight anche collegamenti interdisciplinari per comprendere l’importanza del mito che ha incantato il pubblico.

Sono state ricreate le ambientazioni scenografiche di casa Azul come la camera da letto e lo studio.

Anche i carteggi, gli abiti, i busti indossati, i diari, le fotografie e la collezione di francobolli dedicati all’artista, prima donna ispanica a essere ritratta su un’affrancatura americana.

Le tappe del “viaggio” sono integrate da focus tematici dedicati al contesto storico in cui l’artista ha vissuto, alla cultura messicana, all’attivismo politico, alle sue amicizie internazionali e ai grandi amori, come quello tormentato con Diego Rivera.

Un percorso che restituisce ai visitatori sia il profilo intimo della persona che quello pubblico, che ha influenzato per intere generazioni l’arte, la moda, il cinema e la letteratura.

Molto innovativo anche il programma didattico, che si svolge da novembre a marzo.

Per due domeniche al mese, per offrire anche ai più piccoli la possibilità di vivere l’esperienza dell’esposizione con visite animate e laboratori, approcciando alla cultura e all’arte messicana, diventando occasione di condivisione educativa e divertente in famiglia.

La mostra è aperta al pubblico da sabato 12 ottobre fino al 29 marzo 2020, dalle ore 09,30 fino alle 21,30, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Previsto uno sconto presentando un biglietto acquistato con Trenitalia. Convenzioni anche per gruppi, insegnanti e studenti presso Spazio Set- centro eventi TIRSO – Via Tirso 14/16/18 -traversa di via Po’- viale Regina Margherita.

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