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Comune di Colleferro consegna dell’opera di Laika.

Comune di Colleferro consegna dell’opera di Laika. Questa mattina presso i Giardini Angelo Vassallo di Colleferro, dove il 6 settembre 2020 si è consumato l’efferato omicidio di Willy Monteiro Duarte.


E’ stata consegnata l’opera della Street Artist Laika in memoria del giovane Willy, eroe buono, alla presenza dell’artista, di Eleonora Mattia (Presidente IX Commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio in Consiglio Regionale) e del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna.

“La consegna dell’opera realizzata dalla Street Artist Laika per il Comune di Colleferro e dedicata alla memoria di Willy Monteiro Duarte, segna un’ulteriore tappa di un percorso in cui come Istituzioni, su ogni livello, abbiamo messo serietà e cuore per onorare la memoria del giovane ucciso brutalmente nel settembre 2020.


Comune di Colleferro consegna dell’opera di Laika.
Comune di Colleferro consegna dell’opera di Laika.

Una vicenda che ha lasciato una ferita in tutta la comunità locale e che con coraggio abbiamo provato a trasformare in occasione di riscatto, soprattutto per i giovani del territorio.

Da qui nascono gli impegni della Regione Lazio per l’istituzione del Premio Willy Monteiro Duarte, rivolto agli studenti e studentesse delle scuole superiori del Lazio, e il progetto di riqualificazione della ‘Piazza Bianca’ in prossimità del luogo dell’uccisione a Colleferro.

L’opera di Laika, consegnata oggi al Sindaco Pierluigi Sanna, ci riporta al sorriso buono del giovane ragazzo e

alla sua passione per la cucina”, ha dichiarato la Mattia, promotrice delle iniziative regionali in memoria di Willy.

L’opera realizzata dalla celebre Street Artist, infatti, ritrae Willy in tenuta da cuoco e cita testualmente: “Chef Willy, Non servo cibo ai violenti”, sottolineando come l’arte possa essere uno strumento in grado di fare contraltare alla violenza.

“Per contrastare ogni forma di odio e di violenza – ha concluso la Mattia – continuiamo a scegliere la sana alleanza tra società civile, istituzioni, mondo della cultura e del sociale per immaginare e costruire insieme un modello di comunità che sia davvero inclusivo e che sappia fare scudo contro il male e rendere il dolore individuale un’opportunità di crescita collettiva”.

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Teatro Argot Studio. Produzione CapoTrave Infinito con il sostegno del Comune di Sansepolcro, Regione Toscana, Mibac, Piccola Patria.

Teatro Argot Studio “Piccola Patria”. Dopo il successo dello spettacolo La lotta al terrore, andato in scena per 62 repliche in 50 città italiane, Lucia Franchi e Luca Ricci con la compagnia CapoTrave continuano a esplorare l’universo sociale e politico contemporaneo, firmando un nuovo lavoro Piccola Patria al Teatro Argot Studio.

Piccola Patria, in scena al Teatro Argot di Studio di Roma, dal 20 al 23 febbraio, con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori, interpreti della pièce.

Teatro Argot Studio “Piccola Patria”. Ambientata nel nostro presente, in una cittadina di provincia non specificata, dove si sta per svolgere un referendum che decreterà l’eventuale autonomia dall’Italia, la vicenda si sviluppa su tre giorni: il giorno antecedente, il giorno stesso e quello successivo al voto.

Il vorticoso climax di tensione innescato dall’imminente scelta politica fa emergere le contraddizioni individuali, familiari e sociali, che si palesano nella relazione tra i tre protagonisti.

Teatro Argot Studio “Piccola Patria”. Quando si rompe qualcosa, altre lacerazioni si vengono a creare incidentalmente, e ogni rottura ne porta altre, sia nei rapporti tra le persone, sia interni alle persone stesse.

Lucia Franchi e Luca Ricci firmano uno spettacolo dalle tinte cupe che riflette su uno dei fenomeni del nostro tempo: la frammentazione in piccole patrie e l’incapacità della politica di comprendere le reali necessità dei cittadini.

Nella stesura drammaturgica gli autori si sono ispirati alla vicenda storica della Repubblica di Cospaia, situata tra la Toscana e l’Umbria: un lembo di terra lungo 2 km e largo 500 metri che fu Repubblica indipendente dal 1440 al 1826.

A causa di un errore di tracciamento dei confini da parte dei geografi della Repubblica di Firenze e dello Stato Pontificio.

Per anni quella striscia di terra, che non doveva pagare tasse a nessuno, senza esercito, né carceri, ha conservato uno spirito indipendentista pieno di velleità e diffidenze verso l’esterno.

Note di drammaturgia di Lucia Franchi e Luca Ricci

Ci siamo chiesti più volte durante la scrittura perché avessimo deciso di raccontare questa storia, attraverso questi i tre personaggi di Caterina, Corrado e Lorenzo.

Non volevamo prendere parte per nessuno di loro.

Li capiamo tutti e tre, e li rispettiamo, anche se non condividiamo le scelte di nessuno dei tre.

Non avremmo però votato “sì” a questo referendum, ma diamo il beneficio del dubbio a Corrado, come lo diamo a ogni politico che ci governa, anche se non l’abbiamo votato, fino a prova contraria.

Capiamo bene Caterina che è stufa di tutto questo, che ha provato a ritornare, sentendosi però “isolata” e lontana, ma le sue ragioni non sono solo nobili, e non contribuirà a migliorare il suo paese.

Lorenzo era un violento, e questo non lo possiamo approvare: mandare a fuoco una scuola è illecito, anche nella più veemente delle battaglie.

In lui rivediamo, perché gliel’abbiamo data, la nostra rabbia, la nostra frustrazione nel vedere affermarsi un pensiero dominante in cui non ci riconosciamo; da lì nasce il suo restare in silenzio, ammutolito, mentre nessuna alternativa prende voce.

Così pare che tutti siamo d’accordo con Corrado, oppure ritorniamo alle nostre isole, come Caterina, o non sappiamo che altro proporre, come Lorenzo.

Davvero finisce così?

Teatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27| 00153 Roma

Tel. 06/5898111

facebook.com/argotstudio

instagram.com/teatroargotstudio

P.IVA: 08154421005 | C.F. 06932070581

Orario spettacoli

dal martedì al sabato ore 20.30

domenica ore 17.30

Biglietti

15€ intero, 10€ ridotto, 8€ studenti

Info e prenotazioni

info@teatroargotstudio.com

www.teatroargotstudio.com

Comunicazione

Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com / tel. 331 2344833

Ufficio Stampa Compagnia

Maria Gabriella Mansi

mariagmansi@gmail.com

334.9303765

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Parte la campagna Solidale al Teatro Tirso De Molina con “Qualcosa in comune… con Salvamamme”

Teatro Tirso de Molina “Qualcosa in comune”. Dal 4 al 15 dicembre 2019 al Teatro Tirso va in scena “Qualcosa in comune… con Salvamamme”

Teatro Tirso de Molina “Qualcosa in comune”. Cosa hanno in comune Nadia Rinaldi e Milena Miconi?

Sono grandi amiche nella vita reale, ma soprattutto sono due mamme sensibili ad ogni problematica legata al mondo femminile.

Ed ecco che insieme tornano al Teatro Tirso de Molina in uno spettacolo, “Qualcosa in comune”, dal 4 al 15 dicembre, scritto e diretto da Mauro Graiani, prodotto da Francesco Bellomo.

Le vedrà sul palco anche la giovanissima Sofia Graiani (figlia della Miconi).

Una commedia che fa sorridere ma dal sapore un pò dolce-amaro.

Anna e Aria non potrebbero essere più diverse. Super tecnologica la prima e totalmente analogica la seconda.

Due donne agli antipodi in ogni ambito della loro esistenza. Poteva essere diversamente in amore?

Anna è regolarmente e tradizionalmente fidanzata, Aria ha una relazione di complicità decisamente più libera.

E se la prima ama condividere e punta tutto sulla fiducia e sul rispetto reciproco, la seconda preferisce non coinvolgere troppo il fidanzato nel suo quotidiano.

DSCF3927Anna è un tipo social, Aria non ha nemmeno uno smartphone.

Non avrebbero mai avuto motivo di socializzare se non avessero scoperto di avere i fidanzati nello stesso palazzo.

Proprio nel giorno in cui Aria decide di fare una sorpresa al suo compagno il destino si prepara a metterla di fronte ad una tremenda verità: lo stesso uomo per due donne.

Una lo vede il lunedì, mercoledì, e venerdì. L’altra il martedì, giovedì e sabato. E la domenica?

Decise a fargliela pagare entrambe gli piombano in casa nel settimo giorno della settimana.

Ma le sorprese non sono finite.

Ad arrivare è una bella ragazzina Sarà “quella della domenica”? 

La ragazzina svela poi in realtà di essere la figlia dell’uomo e alla fine le tre si alleano, tra colpi di scena e gag, in un finale tutto da scoprire.

Diego ha tenuto il piede in tre scarpe per tutto questo tempo?

Una domanda su tutte: perché le donne, le più diverse tra loro, riescono sempre a fare quadrato nel momento del bisogno?

Una storia che prende spunto dalle vicissitudini della vita, che troppo spesso pone al centro di eventi drammatici l’universo femminile.

E proprio per sottolineare la gravità dei numerosi casi le attrici hanno deciso di sostenere con il loro spettacolo una campagna di sensibilizzazione in favore di Salvamamme.

Salvamamme è un’associazione che fornisce sostegno umano e psicologico alle mamme e ai bambini meno fortunati.

Il teatro, quindi, abbraccia la solidarietà con l’iniziativa solidale “Quacosa in comune…con Salvamamme”.

Grazie alla disponibilità del Direttore Artistico Achille Mellini.

Per tutta la durata dello spettacolo il pubblico potrà esprimere la propria generosità donando scorte di pannolini e latte in polvere (che potranno essere lasciati al botteghino).

Un gesto “in comune” da condividere con il cuore.

Federica Rinaudo

Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute a Spoleto Jazz Season

Una rassegna di musica jazz che in tre appuntamenti presenterà al pubblico grandi artisti che hanno segnato la storia del genere insieme a talenti tra i più vitali e originali della produzione contemporanea.

Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute saranno i protagonistidal 4 ottobre al 15 novembre nella splendida cornice del Teatro Nuovo e del Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi

Spoleto Jazz Season, contenitore musicale inserito nella programmazione di “Spoleto d’Estate…e non solo”.

Una proposta nata da Visioninmusica, associazione che dal 2004, anno della sua nascita, sotto la direzione artistica di Silvia Alunni, si è imposta nel panorama musicale del centro Italia per dinamismo, innovazione e qualità delle proposte musicali.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, On. Ada Urbani, è entusiasta di questo nuovo progetto artistico:

«Da tempo avevo in mente di organizzare a Spoleto un programma di musica jazz che sapesse concentrare, in un’unica rassegna, esperienze ormai classiche e tendenze più recenti, artisti conclamati e nuovi portenti.

 Standard intramontabili e forme inedite, in un happening musicale popolato da performer di livello internazionale e capace di celebrare le innumerevoli sfumature e i molteplici colori del linguaggio jazzistico.

 Una rassegna che si inserisce di diritto nel novero delle grandi iniziative della stagione e che mi auguro possa diventare un appuntamento fisso tra le proposte culturali della città.

 Un sentito ringraziamento va all’Associazione Visioninmusica per aver accolto la mia richiesta e aver contribuito a dar vita a un appuntamento così prezioso, fatto per esaltare la bellezza così aperta, trasversale, multiforme del jazz e la sua intensa e armoniosa complessità».

Ad aprire la minirassegna venerdì 4 ottobre (ore 21) sarà Nick The Nightfly, protagonista al Teatro Caio Melisso di Be YourSelf.

Un intenso viaggio musicale che racconta la storia artistica e personale dell’artista scozzese che vive in Italia dal 1982 e che consentirà al pubblico di attraversare stili e atmosfere diverse: dal jazz al soul, dal pop alla lounge.

Un lavoro ricco delle influenze di luoghi suggestivi, incontri con grandi artisti e sonorità che accompagnano la storica voce di Radio Monte Carlo sin dagli inizi del suo programma “Monte Carlo Nights”.

Ad animare l’appuntamento di venerdì 18 ottobre (ore 21), i Dock In Absolute, uno straordinario trio belga-lussemburghese composto da Jean-Philippe Koch al piano, David Kintziger al basso e Michel Mootz alle percussioni.

Tre giovani musicisti che per l’amore condiviso del jazz, nel 2012 hanno combinato i rispettivi stili, come il jazz progressive, la classica e il rock, suonando composizioni scritte dal pianista e creando un’identità del tutto personale:

la prova che il Jazz ha una miriade di storie da raccontare. Al Teatro Caio Melisso presenteranno Unlikely, il loro secondo album prodotto da CamJazz.

Gran finale venerdì 15 novembre (ore 21) con una formazione capeggiata da due mostri sacri del panorama jazzistico contemporaneo, Fabrizio Bosso & Javier Girotto che al Teatro Nuovo si esibiranno in formazione “Latin mood”.

Un sestetto che rappresenta una sintesi sonora completa capace di mescolare abilmente linguaggi sonori differenti. Il frutto di questa collaborazione è una musica coinvolgente da cui si viene presto contagiati e di cui è facile innamorarsi.

Brani originali firmati da Javier Girotto, Natalio Mangalavite e Fabrizio Bosso. Al basso elettrico ci sarà Luca Bulgarelli; completano l’organico la batteria di Lorenzo Tucci e le percussioni di Bruno Marcozzi.

BIGLIETTI CONCERTI DEL 4 E 18 OTTOBRE:

INTERO: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 20,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 17,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 15,00 – loggione € 10,00

BIGLIETTI CONCERTO DEL 15 NOVEMBRE:

INTERO: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 25,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 22,00 – loggione € 15,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 21,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

*ridotti per Soci Visioninmusica 2019, under 21 e over 65.

I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita dall’11 settembre 2019.

Rivendita Vivaticket a Spoleto: Caffè dello Sport – viale Trento e Trieste, 76/78 – tel. 0743 47796

Biglietti disponibili presso tutto il circuito: WWW.VIVATICKET.IT

Spoleto Jazz Season 2019 è sostenuta da: MIBAC, Regione Umbria e Comune di Spoleto

Supporter 2019: Fucine Umbre, Banca Popolare di Spoleto

Supporter Tecnici 2019: Studio Foscoli Consulenza, STAS

Media partner 2019: Tutt’Oggi, Umbria 24, Vivo Umbria, Umbria Eventi

Partner 2019: Jazz Italian Platform, Europe Jazz Network

ORGANIZZAZIONE E INFO:

Associazione Visioninmusica

tel. +39 0744 432714

cell. +39 333 2020747

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UFFICIO STAMPA:

Elisabetta Castiglioni

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Il Comune di Nemi protagonista con “Borgo DiVino” dal 17 al 19 maggio.

Aspettando la 86° Sagra delle Fragole di Nemi del 2 Giugno. I cinquanta buoni motivi per scegliere Nemi all’insegna del buon bere


Il Comune di Nemi protagonista con “Borgo DiVino” dal 17 al 19 maggio. Tre giorni di eventi e appuntamenti tematici per brindare alla primavera, in diretta radiofonica su Dimensione Suono Soft.

 Il Comune di Nemi protagonista con “Borgo DiVino” dal 17 al 19 maggio. Mancano soltanto pochi giorni alla quinta edizione di Borgo DiVino, la manifestazione nel cuore dei Castelli Romani dedicata alla migliore produzione enologica italiana e internazionale.

EVENTO: L’evento raccoglie anche il plauso del Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, che dichiara: Siamo entusiasti di questa nuova edizione.

Il Comune di Nemi protagonista con “Borgo DiVino” dal 17 al 19 maggio.
Il Comune di Nemi protagonista con “Borgo DiVino” dal 17 al 19 maggio.

Il nostro paese, oltre ad essere apprezzato per le fragole e i fiori, ora lo è anche per il vino.

Abbiamo, infatti, il piacere e l’onore di ospitare, dopo averlo anche creato, un evento di alto spessore che promuove uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy e non solo.

La città di Nemi si veste a festa.

Dal 17 al 19 maggio, il centro storico del piccolo borgo a pochi chilometri da Roma torna ad ospitare Borgo DiVino, la fortunata kermesse enologica – giunta quest’anno alla sua quinta edizione – organizzata da CastelliExperience in collaborazione con il Comune di Nemi.

A raccontare cosa succederà in questi 3 giorni all’insegna delle eccellenze enologiche e non solo, sarà Dimensione Suono Soft, emittente regionale del gruppo RDS dedicata al benessere e media partner di Borgo DiVino.

Nato con l’idea di offrire un’occasione di visibilità alle cantine dei Castelli Romani, l’evento ha riscosso sin dalla prima edizione un importante successo di pubblico, crescendo e arricchendosi di anno in anno e affermandosi come appuntamento di punta del settore nella Regione Lazio.

Anche l’edizione 2019 presenta interessanti novità, a partire dallo sponsor tecnico Wineowine, enoteca digitale che propone nel suo catalogo vini di altissima qualità prodotti da piccoli vignaioli provenienti da tutta Italia.

L’offerta enologica sarà suddivisa in 6 macro-aree tematiche, che renderanno il percorso di degustazione una vera e propria esperienza sensoriale attraversando molte delle eccellenze italiane: Castelli Romani e Lazio, Colline Toscane, Calici di Calabria, Artigiani del vino, Bollicine, Produzioni naturali.

Uno spazio specifico, poi, sarà dedicato ai Top Wine, un richiamo ideale all’eccellenza della produzione enologica italiana che nel 2018, secondo i dati ISTAT, ha raggiunto una produzione pari a 52,9 milioni di ettolitri, in forte crescita rispetto ai 46,1 milioni del 2017 e il secondo livello più alto dell’ultimo decennio, dopo i 54,1 milioni del 2016.

Per apprezzare meglio i calici presenti a Borgo DiVino, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio il centro storico ospiterà delle Master Class con sommelier esperti che proporranno dei percorsi di degustazione dedicati ai Vini premiati d’Italia e alle tematiche del Biologico e Biodinamico.

IL PROGRAMMA: Spazio anche alla gastronomia, con l’incontro tra i prodotti del territorio (e non solo) e i vini italiani da sempre protagonisti della manifestazione.

Vera curiosità di #BorgoDiVino5 (questo l’hashtag ufficiale scelto dagli organizzatori per veicolare il messaggio dell’evento sui social network) sarà l’area Sushi in terrazza, dove la tradizione nipponica incontra i migliori calici d’Italia.

Un abbinamento che “profuma di novità” alla ricerca di un collegamento ideale tra i vigneti del Bel Paese e i piatti del Sol Levante.

Non solo degustazioni. Durante i tre giorni della manifestazione, Nemi e il suo splendido centro storico, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, permetterà di scoprire angoli e scorci unici, con il suggestivo affaccio sullo “Specchio di Diana”.

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Per il programma completo e per restare sempre aggiornati sulle novità di Borgo DiVino è possibile visitare il sito https://www.castelliexperience.it/eventi/borgo-divino/ e la pagina Facebook dell’evento https://www.facebook.com/events/2425087001046302/.

Per favorire una migliore fruizione del centro storico, durante la manifestazione il traffico veicolare sarà limitato.

Contestualmente, l’Amministrazione comunale di Nemi attiverà un servizio navetta ad alta frequenza a disposizione dei visitatori, che potranno così facilmente raggiungere l’ingresso di Borgo DiVino, in Piazzale Roma.

SINDACO DI NEMI

Per il sindaco di Nemi Alberto Bertucci “È motivo di orgoglio per l’amministrazione Comunale di Nemi organizzare insieme a CastelliExperience la quarta edizione di un evento così importante.

Una tre giorni che vede il nostro territorio confrontarsi a livello nazionale e non solo in qualità di prodotti Vinicoli.

In questa edizione abbiamo puntato molto all’unione di questa manifestazione a quella più atteso a Nemi: “La Sagra delle Fragole 2018” che si svolgerà il 2 giugno, subito dopo “Borgo DiVino”.

Insomma per Nemi è atteso un mese di maggio e giugno ricco di eventi.

INFO EVENTO:

Dove: Nemi (RM).

Quando: venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 maggio 2019

Orari: venerdì 17 maggio dalle ore 18 alle ore 22, sabato 18 maggio dalle 12.00 alle 22 e domenica 19 maggio dalle 12.00 alle 21.

Costi: L’ingresso alla manifestazione e agli eventi culturali tematici è gratuito

Degustazioni: è possibile acquistare il “voucher degustazioni” al costo di 10 euro presso il box di ingresso in Piazza Roma. Ciascun voucher dà diritto a 8 degustazioni.

Gli ingredienti ci sono tutti, Borgo DiVino 2018 sta per iniziare!

info accrediti

333.8851111

emiliano.stampa@gmail.com

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