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CARRARA FESTIVAL con-vivere "cambiamento",

CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”, dal 5 all’8 settembre 2024. L’edizione 2024 di con-vivere Carrara Festivalpromosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei. CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”

CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema:

Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022, “tracce”, Laura Boella, l’edizione 2023, “umanità”. 

L’edizione 2024 avrà come tema “cambiamento” e vedrà la consulenza scientifica di Mauro Ceruti.

La direzione del Festival è come negli anni scorsi di Emanuela Mazzi.

Il “panta rei” di Eraclito descrive l’inarrestabile divenire delle cose: tutto è in movimento, cambia e si trasforma. CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”

con-vivere CARRARA FESTIVAL "cambiamento",
con-vivere CARRARA FESTIVAL “cambiamento”,

Nell’evoluzione delle società umane individuiamo sia continuità di lungo periodo sia discontinuità profonde.

Alcuni fenomeni ci connettono direttamente ai nostri antenati, se non addirittura ai primati e agli ominidi.

Altri mutamenti invece sono più recenti, ma talmente incisivi o repentini e imprevedibili da rivelarsi incomprensibili per chiunque sia nato qualche anno dopo.

Cosa cambia (e come), cosa si mantiene stabile (e come)?

Ci sono meccanismi che spiegano o prevedono questi cambiamenti o la dinamica rimane incomprensibile se non a posteriori?

Come le società umane hanno nel tempo risposto alle trasformazioni e ai mutamenti più significativi?

Come invece si determinano le continuità, anche nella forma di conformismi e stereotipi?

Viviamo un tempo di molteplici crisi, pandemia, guerre, clima, che ci rivelano che tutto è connesso e in relazione. CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”

Rispetto a ciò, il cambiamento appare come qualcosa di auspicabile: un cambiamento culturale, come necessità cioè di un mutamento di paradigma, di percezione, di valori, di pensiero, in grado di farci assumere uno sguardo in prospettiva, un punto di vista lungimirante, per comprendere la complessità e orientarsi verso un futuro possibile.

L’immagine scelta per raffigurare il tema di questa edizione è una fotografia di Mimmo Jodice dal titolo “Demetra”, che ritrae la testa di una statua romana del I secolo d.C. rinvenuta a Ercolano e raffigurante Demetra.

Demetra dea della terra, della natura e dell’agricoltura, deturpata da una lacerazione che le attraversa la guancia destra; è inquadrata mentre una mano la solleva ricomponendola con il frammento mancante davanti all’obbiettivo del fotografo.

Per l’edizione 2024 di con-vivere, la forza dell’immagine che Mimmo Jodice ha gentilmente concesso al festival, invita a interrogarci su cosa significa “cambiamento”: ogni cambiamento passa innanzitutto da un mutamento di sguardo e di prospettiva che cerca di ricomporre eventuali lacerazioni e riconnetterci alla dimensione naturale.

con-vivere CARRARA FESTIVAL "cambiamento",
con-vivere CARRARA FESTIVAL “cambiamento”,

Mauro Ceruti, consulente scientifico 2024

Il suo sito è www.mauroceruti.it.

È Professore Ordinario di Filosofia della Scienza e Direttore del Centro di Ricerca sui Sistemi Complessi (CRiSiCo) presso l’Università IULM di Milano.

Nello stesso Ateneo è stato Prorettore Vicario, Prorettore alla Transdisciplinarità e Direttore della PhD School for Communication Studies.

È stato Ricercatore presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Ginevra e presso il CNRS a Parigi.

È stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bergamo. CARRARA FESTIVAL con-vivere “cambiamento”

Senatore della Repubblica nella XVI Legislatura. I suoi libri sono tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, rumeno, turco.

Tra le sue ultime pubblicazioni: Il tempo della complessità (2018); Sulla stessa barca (2020); Abitare la complessità.

La sfida di un destino comune (2020); Umanizzare la modernità. Un modo nuovo di pensare il futuro (con Francesco Bellusci, 2023).

A dicembre 2023 è uscito un volume interamente dedicato alla sua filosofia, con numerosi contributi di studiosi: La danza della complessità.

Dialoghi con la filosofia di Mauro Ceruti, a cura di Luisa Damiano e Francesco Bellusci, con una prefazione di Edgar Morin.

con-vivere Carrara Festival, che ad ogni edizione registra più di 25.000 presenze, nasce allo scopo di analizzare e condividere i temi legati alla convivenza fra identità e diversità culturali, religiose, politiche nell’ambito della società attuale.

Ogni anno il quadro generale rappresentato dal festival con-vivere viene approfondito secondo un taglio specifico e sviluppato in un ricco programma che prevede solitamente oltre settanta appuntamenti fra conferenze, dibattiti e confronti diretti con specialisti di livello nazionale e internazionale, integrati e coordinati con mostre, spettacoli teatrali, laboratori, rassegne di cinema, musica e gastronomia.

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Fondazione Marmo Onlus.

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Con-vivere Carrara Festival "Umanità",

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”, 7-10 settembre 2023. L’edizione 2023 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei.

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: 

Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022 su “tracce”.

Con-vivere affronterà quest’anno, per la sua diciottesima edizione, il tema “umanità” con la supervisione scientifica di Laura Boella.

La direzione del Festival è come negli scorsi anni di Emanuela Mazzi.

Più di venti incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio, proposte di cucina nei ristoranti del centro, costituiranno il programma di questa edizione.

Stefano Massini, Alessandro Bergonzoni, Stefano Mancuso, Roberto Cingolani, Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Chiara Saraceno, sono alcuni degli ospiti di questa edizione.

E poi ancora la musica dei Tiromancino, dell’Orchestraccia e della talentuosa Frida Bollani Magoni; un evento omaggio a Bob Dylan e uno spettacolo dedicato ai temi del cambiamento climatico con Elisa Palazzi e Stefano Taddia. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Il tema

Cosa ci rende umani? Cosa rende umano il nostro agire?

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Per comprendere l’orizzonte generale dell’esperienza umana, fra natura e cultura, non si può prescindere dal legame con gli altri.  

L’umanità non è l’attributo della “natura” umana, né può più essere un ideale universale, sinonimo di cultura e civiltà.

Oggi la si può pensare solo come lo spazio del vivere insieme in cui l’umanità viene praticata ogni volta che si mette qualcosa in comune con altri: parole, azioni, pensieri, l’impegno a rispondere alle patologie contemporanee.

Bisogna rischiare di abitare il mondo insieme ad altri e quindi rischiare di essere umani.

Definire i contorni dell’umano vuol dire fare i conti con disuguaglianze e iniquità, con forze che sono costantemente in bilico fra umanità e disumanità.Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Oggi, poi, gli effetti della attività umana sono diventati talmente potenti da mettere in discussione la sopravvivenza non solo della stessa specie ma anche dell’intero pianeta.

A partire dall’interdipendenza che ormai tocca la vita quotidiana delle persone tra ambiente naturale e tecnosfera, l’umanità può essere praticata per rispondere a pesanti interrogativi: una crescita senza limiti che produce diseguaglianze e discriminazioni quale eredità lascerà alle generazioni future?

Diritti e doveri, libertà e responsabilità entrano in gioco in uno spazio che coinvolge in maniera inedita tutti gli esseri viventi.

Gli incontri di parola

I relatori degli incontri di parola affronteranno ciascuno un argomento relativo al tema del festival, per indagare, attraverso conferenze e dialoghi a due voci, il confine fra umanità e disumanità, i “luoghi” in cui oggi il nostro essere umani entra in fibrillazione, le esperienze attraverso le quali possiamo definire i contorni della vita su questo pianeta.

Ad aprire gli incontri di con-vivere 2023, giovedì 7 settembre, sarà la curatrice scientifica, Laura Boella con “Un umanesimo difficile”: è possibile ripensare l’umano in tempi bui, per citare il titolo di un celebre saggio di Hannah Arendt: dobbiamo re-immaginare il vivere sulla terra e l’abitare il mondo. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Tale significato è stato sviluppato alla fine degli anni Novanta dalla filosofa ungherese Ágnes Heller (1929-2019) rileggendo e attualizzando un aspetto commovente della vecchiaia di Kant, la sua abitudine di invitare a pranzo ogni settimana un gruppo di amici.

Un pranzo, una conversazione vissute insieme e il piacere che ne deriva: “mi sembra questo – spiega Laura Boella – un messaggio direttamente legato a ciò che faremo insieme, conversando, ascoltando voci diverse nei giorni del festival intitolato per l’appunto con-vivere”.

Gli incontri di parola indagheranno quattro piste tematiche principali che delineano i contorni della condizione umana, con un ultimo punto rivolto alla riflessione sugli scenari futuri: Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Agire e patire rappresentano la prima dimensione dell’esperienza di ogni essere umano che entra in relazione con gli altri e con il mondo che lo circonda a partire dal suo corpo e dal suo sentire.

Ad Anna Donise sarà affidata la parola chiave “Empatia”: la connessione data per scontata tra morale e empatia verrà decostruita alla luce di una relazione più complessa tra empatia e umanità. 

Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui partirà Stefano Massini per un viaggio profondo, e al tempo stesso ironico, nel labirinto del nostro sentire e sentirci, indagando “L’alfabeto delle emozioni”. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Possiamo educare il nostro sentire anche rivolgendoci alle altre specie viventi.

 Con Stefano Mancuso discuteremo di come gli esseri umani siano parte della natura e non sovraordinati rispetto ad essa. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

In questo senso le piante e i loro comportamenti possono essere una guida per il nostro futuro.

Gli esseri umani sono o diventano umani?

Entrambe le cose, ci spiegherà Paola Milani, e questo grazie a quel prodigioso processo che tutte le generazioni in tutte le culture hanno da sempre praticato: l’educazione.

L’uomo agisce e patisce inevitabilmente all’interno di una dimensione di pluralità che gli è costitutiva fin dalle origini.

Le scoperte più recenti della paleoantropologia, ci mostrerà Telmo Pievani, raccontano che fino a 50 millenni fa la Terra era abitata da almeno cinque specie umane differenti e che noi eravamo solo una fra molte.

Nell’esserci gli uni per gli altri entra in gioco, ci mostrerà Chiara Saraceno, il prendersi cura e il “Coltivare l’umanità”come educazione al riconoscimento della propria e altrui umanità, dotata di dignità, diritti, valore, sostenuta dalla creazione di contesti – giuridici, economici, ambientali, relazionali – che consentano nella quotidianità il riconoscimento e lo sviluppo della pienezza umana.

Lo sviluppo tecnologico pone oggi ulteriori quesiti cruciali per una riflessione sulla dimensione umana. Maurizio Ferraris con “L’animale politecnico” ci mostrerà come l’umano è un organismo come qualunque altro, soggetto alla nascita e alla morte, ma con una differenza essenziale rispetto agli altri: il fatto di essere sistematicamente connesso con dei meccanismi. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Nello Cristianini rifletterà sull’”Intelligenza artificiale”, che è entrata nelle nostre vite, ma non come ci aspettavamo. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

La tecnologia non basta, occorre un dialogo tra scienze naturali e scienze umane: è questo il passaggio cruciale per una convivenza sicura con questa nuova forma di intelligenza.

I modelli d’intelligenza artificiale hanno bruciato una nuova tappa.

È oggi possibile elaborare e decodificare dati anche non neurali e, attraverso un processo noto come “inferenza inversa”, esplorare i contenuti mentali altrui allo stesso modo di come si esplorano altri oggetti d’indagine empirica.

Sulle inedite possibilità di sorveglianza della mente umana dialogheranno Fiorella Battaglia e Giuseppe Di Vetta.

Con il secondo percorso di riflessione, vita e libertà, faremo al contempo incursioni nel passato e approfondimenti rivolti invece all’attualità. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Vita e libertà sono i due valori decisivi per l’esistenza umana: la vita richiama alla dimensione fisica, la libertà a quella morale e politica, ma l’una viene difesa perché venga salvaguardata anche l’altra e viceversa.

Andremo nel mondo antico con le storiche Silvia Romani e Giulia Sissa, che dialogheranno su figure e valori dell’antichità per riflettere su come la cultura classica possa aiutarci ancora oggi a meglio comprenderela condizione umana.

La storia del Novecento, e in particolare la seconda guerra mondiale e la Resistenza, saranno oggetto dell’incontro con Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, che interverrà su “Memoria ed esperienza umana” per riflettere su come una esperienza storica traumatica possa segnare la vita delle persone e in che modo siamo chiamati a farci i conti, sia come singoli che come collettività.

Guarderemo, quindi, all’attualità, e in particolare ad alcuni “luoghi” in cui umanità e disumanità sono fortemente in bilico.

La storica Giulia Lami con “Fra storia e guerra” ci parlerà del conflitto russo-ucraino, ma l’incontro sarà occasione anche per riflettere sulle interpretazioni e gli usi politici della storia e soprattutto sui suoi rifacimenti ad hoc. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con il sociologo Maurizio Ambrosini parleremo della questione dei “Migranti”, argomento dibattuto e controverso a livello internazionale.

Rayhana Tabrizi e Yagoub Kibeida dialogheranno assieme a Gabriela Jacomella su “Vita e libertà”, guardando a contesti in cui il tema della difesa di questi diritti è caldo e cruciale per comprendere l’attualità e i possibili sviluppi futuri.

Luciana Delle Donne (progetto Made in carcere)e Mireya Carmen Cannata (di Teatro Necessario Genova) porteranno la viva esperienza di progetti sviluppati all’interno di case di reclusione che, grazie alla cultura, all’umanità e alla bellezza, possono diventare luoghi di ripartenza. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Acri, l’Associazione delle Fondazioni Cassa di Risparmio.

A ideale chiusura di questa pista tematica sarà la lectio di Alessandro Bergonzoni sul tema “Diritti umani”, evento che vede come Main Sponsor Bper Banca. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Linguaggi dell’umano, rappresenta la terza pista tematica: l’essere umano è capace di esprimere il proprio essere secondo molteplici linguaggi.

Ne indagheremo alcuni, per poi lasciare spazio, attraverso il programma degli spettacoli e quello creativo, alla musica, all’arte e alle immagini perché esprimano direttamente l’umano nelle sue sfaccettature e contraddizioni.

Gli esseri umani sono innanzitutto animali narranti e narrati: raccontare storie è inevitabile, praticamente necessario.

Eppure, dalle parole nascono anche tanti problemi: narrazioni distorte, abusi perpetrati tramite le parole o sofferenza causata dalla loro assenza.

In tutta questa complessità è possibile avere un rapporto sereno con la propria lingua o le proprie lingue? Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

La sociolinguista Vera Gheno tenterà una risposta. Farà eco la riflessione, questa volta incentrata sul linguaggio poetico di Antonella Anedda, poetessa e saggista, che indagherà come la porosità della parola può permetterci forse di sondare, nonostante tutto, la complessità del reale.

Il linguaggio dell’arte, in particolare di quella contemporanea, sarà presentato dal critico e storico dell’arte Angelo Capasso, nell’ambito di un incontro realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

L’ultima pista tematica è rivolta agli scenari futuri. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Ci sono alcune questioni chiave, fra loro interconnesse, per riflettere sul futuro della vita umana sul pianeta: queste riguardano la possibilità di uno sviluppo sostenibile sia sul piano economico che civile, che superi squilibri e disuguaglianze a livello globale.

Roberto Cingolani con “Riscrivere il futuro” mostrerà come la transizione ecologica è una delle sfide più difficili della nostra storia recente.

Richiede tempo, equilibrio e la consapevolezza che non può seguire lo stesso percorso per tutti i Paesi.

Mauro Magatti e Chiara Giaccardi dialogheranno sulla possibilità di pensare una “economia civile” passando attraverso il concetto di “supersocietà”. Dove ci condurranno sostenibilità e digitalizzazione, i due grandi protagonisti della nostra quotidianità? Verso un mondo distopico, centralizzato e burocratizzato, o verso la società dell’intelligenza diffusa dove la libertà potrà ancora essere l’elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia? Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Elisa Palazzi e Federico Taddia nella conferenza spettacolo “Bello Mondo” realizzata in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, si soffermerà sul tema del cambiamento climatico: dalla Marmolada che si sbriciola al Po che si svuota, dalle piogge torrenziali alle ondate di calore, dai ghiacciai che si fondono ai boschi che si incendiano e al mare che si surriscalda, si acidifica e innalza il suo livello: il pianeta sta male o siamo noi a stare male su questo pianeta?

Gli spettacoli

Il programma di con-vivere Carrara Festival, accanto agli incontri di “parola”, presenterà sei spettacoli di grandissimo interesse, che offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà anche più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Giovedì 7 settembre ascolteremo Frida Bollani Magoni, pianista e cantante che ha conosciuto in questi ultimi anni una vera e propria scalata verso il successo che l’ha portata ad essere riconosciuta per il suo talento ma soprattutto come dimostrazione vivente di un valore che tutti dovrebbero rendere concreto: la disabilità non deve impedire a nessuno di realizzare i propri sogni.

La prima serata del festival si concluderà all’insegna della festa con la Fantomatick Orchestra in “La voce della terra”: l’energia e la vitalità dei suoi musicisti danno luogo ad uno spettacolo musicale unico che riesce a coinvolgere il pubblico non solo all’ascolto, ma anche alla danza e al movimento. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Venerdì 8 settembre sarà la volta della musica lirica con il concerto “E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali”. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Lo spettacolo centrale della seconda serata sarà “Un uomo chiamato Bob Dylan”:scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, lo spettacolo vedrà protagonisti il cantautore premio Tenco Davide Van De Sfroos, che nell’inedito triplo ruolo di musicista, attore e pittore, si calerà nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan, mentre Andrea Mirò, direttore musicale dello show, interpreterà la figura di Joan Baez con la bravissima vocalist Brunella Boschetti.

Bob Dylan, compositore attento alle tematiche sociali ed esistenziali, ha posto al centro della sua poeticità il senso della condizione umana e l’incapacità dell’uomo di ripudiare in maniera definitiva e totale ogni tipo di guerra. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Main Sponsor dell’evento sarà il gruppo The Italian Sea Group.

La musica della terza serata del festival, il 9 settembre sarà all’insegna della festa, del canto popolare e del ballo.

Protagonista sarà l’Orchestraccia un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che si ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

La chiusura del festival sarà dedicata il 10 settembre alla grande musica cantautorale italiana. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Quest’anno sarà protagonista il gruppo dei Tiromancino,una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album, datato 1992.

Il gruppo musicale è da sempre guidato da Federico Zampaglione, suo fondatore e unico a essere sempre presente nelle varie formazioni cambiate in questi 30 anni di carriera. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Anche quest’anno, l’evento principale del festival sarà realizzato grazie al contributo di un gruppo di aziende del Porto di Carrara (FHP Holding Portuale, MDC Terminal, San Colombano, Grendi, T-Bulk, Ornic, Agemar, De Gasperis, Dusty, Semp).

Il programma creativo

Venire a Carrara nei giorni di con-vivere vuol dire immergersi in un’atmosfera nuova, fatta di occasioni di riflessione ed approfondimento, ma anche di festa e creatività rivolti a tutti.

Nel programma di questa edizione troverà spazio anche una sezione dedicata alle mostre, oltre a una ricca proposta di passeggiate e visite guidate nel centro storico curate da diverse associazioni del territorio, incontri di approfondimento, alcuni dei quali legati al mondo del volontariato, delle scuole (questi ultimi in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca e Massa Carrara), laboratori di cucina che vedranno protagonisti gli Istituti Alberghiero di Marina di Massa e Bagnone.

Molte saranno le attività dello spazio bambini, che spazieranno dalle letture ai laboratori creativi e ai momenti di approfondimento e scoperta su scienza e tecnologia. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Fra le attività interattive del programma si segnalano, in particolare il progetto Human library della Biblioteca Civica “Lodovici” di Carrara, che si svolgerà venerdì 8 settembre in piazza Gramsci e il laboratorio teatrale, realizzato in collaborazione con Unicoop Tirreno, dal titolo “Diritti… è una lunga storia” (8-9 settembre) curato da Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole.

Tra gli incontri in programma, il 10 settembre verrà preso in considerazione l’aspetto della salute, con un approfondimento sul nostro organo propulsore, il Cuore, in collaborazione con Nausicaa S.p.A.

Fra le mostre, giovedì 7 settembre, verrà, in particolare inaugurata, Noocene, curata da Silvia Vannacci. “Noocene” deriva dalla fusione delle parole greche ‘nóos’ che significa ‘mente’ o ‘ragione’ e ‘kainós’ che significa ‘nuovo’.

Un termine recentemente coniato dal filosofo Hub Zwart, che auspica una transizione oltre l’antropocentrico e impegnativo Antropocene, verso una nuova era, quella del Noocene.

Siamo chiamati ad assumere un ruolo attivo e collettivo, in maniera post-egocentrica.

Questo spostamento impone un approccio distribuito e collettivo alla riflessione che supera le tendenze individualistiche. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Guardando dalla prospettiva degli artisti, i visitatori intraprenderanno un viaggio che esplora e analizza alcuni aspetti dell’umanità, come la giustizia sociale, il colonialismo, l’antropocentrismo e l’identità, fino alle relazioni tra tutti gli organismi viventi, umani compresi, nell’ambiente di cui fanno parte.

Il progetto espositivo rappresenta il secondo appuntamento di un ciclo di mostre realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che prevede l’ingresso delle opere di artisti under 35 nella sua collezione; un progetto che mira alla valorizzazione degli artisti più giovani per offrire al patrimonio pubblico la loro visione artistica contemporanea.

La mostra sarà realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e prevedrà in esposizione anche le opere di alcuni studenti. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Come sempre, diversi appuntamenti, realizzati anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, offriranno uno sguardo al patrimonio artistico e culturale di Carrara: incontri, passeggiate e visite guidate pensati e proposti seguendo il taglio offerto dal tema di questa edizione.

Sarà inoltre previsto l’ingresso gratuito ai Musei Civici durante i giorni del festival.

Lucca Film Festival e con-vivere

Lucca Film Festival quest’anno si impegna a portare il cinema, in alcune città della Toscana con il progetto “LFF sotto le stelle” con il sostegno della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

La partnership con con-vivere permetterà di realizzare una serata cinematografica speciale, arricchita dalla presentazione e proiezione di un film selezionato, “Tropic of Violence” (Tropique de la Violence). Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Un’opera cinematografica del 2022, prodotta in Francia, appartenente al genere drammatico, diretta da Manuel Schapira.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Natacha Appanah, che ha già ottenuto un adattamento in forma di graphic novel curato da Gaël Henry.

Un film che ci parla di capacità di reagire, di speranze necessarie e della necessità di combattere la disumanità.

La direzione artistica di Lucca Effetto Cinema, evento collaterale a Lucca Film Festival, organizzerà invece, in collaborazione con Confcommercio Lucca e Massa Carrara, nel centro storico alcune performance, accuratamente messe in scena, per rendere omaggio a uno o più film pertinenti al tema centrale della manifestazione. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

L’obiettivo di questo progetto innovativo è quello di offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale e coinvolgente, che amalgama l’arte cinematografica e le prestigiose performance teatrali.Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Sponsor e partner

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Fondazione Marmo e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest

Con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara

Con il contributo di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara

Premium supporter: FHP Holding portuale

Main Sponsor: BPER Banca, The Italian Sea Group

Sponsor Midi: Generali Assicurazioni, Cooperativa Cavatori Lorano, Chean Srl

Sponsor: Cooperativa Cavatori Gioia, MaxMarmi, Aziende del porto di Marina di Carrara (MDC Terminal, San Colombano Costruzioni SpA, Gruppo Grendi, T-Bulk, Ornic Nautica, Vittorio Bogazzi e Figli Spa, Piero De Gasperis & C. srl, Dusty Srl, Semp Srl)

Sponsor tecnico: Nausicaa, Fonteviva, Federalberghi Costa Apuana

Mediapartner: La Nazione

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Carrara Festival "Umanità", con-vivere,

Carrara Festival “Umanità”, con-vivere, 7-10 settembre 2023 dalle 17,00 alle 24,00. L’edizione 2023 promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara

Carrara Festival “Umanità”, con-vivere. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei.

Carrara Festival “Umanità”, con-vivere. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema:

Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022 “ tracce”.

L’edizione 2023 avrà come tema “umanità” e vedrà la consulenza scientifica di Laura Boella.

La direzione del Festival è come negli anni scorsi di Emanuela Mazzi.

Cosa ci rende umani? Cosa rende umano il nostro agire?

Per comprendere l’orizzonte generale dell’esperienza umana, fra natura e cultura, non si può prescindere dal legame con gli altri.  

L’umanità non è l’attributo della “natura” umana, né può più essere un ideale universale, sinonimo di cultura e civiltà.

Oggi la si può pensare solo come lo spazio del vivere insieme in cui l’umanità viene praticata ogni volta che si mette qualcosa in comune con altri: parole, azioni, pensieri, l’impegno a rispondere alle patologie contemporanee.

Bisogna rischiare di abitare il mondo insieme ad altri e quindi rischiare di essere umani. Carrara Festival “Umanità”, con-vivere

Definire i contorni dell’umano vuol dire fare i conti con disuguaglianze e iniquità, con forze che sono costantemente in bilico fra umanità e disumanità.

Oggi, poi, l’uomo si è dotato di mezzi straordinari per cui è talmente potente da mettere in discussione la sopravvivenza non solo della stessa specie ma anche dell’intero pianeta.

A partire dall’interdipendenza che ormai tocca la vita quotidiana delle persone tra ambiente naturale e tecnosfera, l’umanità può essere praticata per rispondere a pesanti interrogativi: una crescita senza limiti che produce diseguaglianze e discriminazioni quale eredità lascerà alle generazioni future?

Diritti e doveri, libertà e responsabilità entrano in gioco in uno spazio che coinvolge in maniera inedita tutti gli esseri viventi.

Carrara Festival "Umanità", con-vivere,
Carrara Festival “Umanità”, con-vivere,

LAURA BOELLA, consulente scientifica 2023

Laura Boella è stata professoressa ordinaria di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. Carrara Festival “Umanità”, con-vivere

In dialogo con alcune tra le più significative espressioni del pensiero femminile del ‘900, come Hannah Arendt, Maria Zambrano, Simone Weil ed Edith Stein, ha elaborato riflessioni sulla dimensione dell’alterità e sulla questione della persona e dell’empatia, anche mediante connessioni fra morale e neuroscienze.

Tra le sue pubblicazioni: Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente (Milano 1995, 2005); Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia (Milano 2006); Neuroetica. La morale prima della morale (Milano 2008); Il coraggio dell’etica.

Per una nuova immaginazione morale (Milano 2012); Le imperdonabili.

Milena Jesenska, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo (ed. rivista e ampliata Milano 2013); Empatie.

L’esperienza empatica nella società del conflitto (Milano 2018); Hannah Arendt. Un difficile umanesimo (Milano 2020), Cuori pensanti.

Cinque brevi lezioni di filosofia per un tempo difficile (Milano 2020); Con voce umana.

Arte e vita nei corpi di Maria Callas e Ingeborg Bachmann (Milano 2022).

Il programma degli appuntamenti sarà disponibile da luglio. Ci saranno come sempre: conferenze e dialoghi, spettacoli, mostre, laboratori e uno spazio dedicato ai bambini.

Carrara Festival "Umanità", con-vivere,
Carrara Festival “Umanità”, con-vivere,

Prenderanno avvio in questi giorni anche le possibilità di collaborazione al festival rivolte ai giovani: la partecipazione come volontari riservati agli studenti dai 16 anni e i tirocini curriculari per gli universitari.

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Fondazione Marmo Onlus.

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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"Tracce" Con-vivere Carrara Festival

“Tracce” Con-vivere Carrara Festival, 8-11 settembre 2022. L’edizione 2022 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.


“Tracce” Con-vivere Carrara Festival. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei.

“Tracce” Con-vivere Carrara Festival. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani  il programma 2021 dedicato a “cura”.

L’edizione 2022 avrà come tema “tracce” e vedrà la supervisione scientifica di Maurizio Ferraris.

La direzione del Festival è come negli scorsi di Emanuela Mazzi.

La traccia è un segno lasciato su una superficie o una qualsiasi altra indicazione che rimanda alla presenza o al passaggio di un essere vivente; una traccia ci comunica qualcosa del suo essere e della sua storia.

Non si tratta solo di segni materiali, poiché in senso figurato, la traccia può essere anche un segno non visibile che rimane come documento, testimonianza, ecc. o ricordo di un fatto, di una situazione.

L’uomo, in particolare, in quanto capace di comunicare è bisognoso di relazioni, dissemina di tracce il mondo che abita e lo circonda. Possiamo innanzitutto leggere e interpretare le tracce che ci precedono per ricostruire storie e vissuti.

Nel volgere lo sguardo al presente, il tema chiave è quello della capitalizzazione delle tracce, che oggi nel web e nella sfera digitale si sono moltiplicate a dismisura.

Basta pensare all’enorme capacità di documentazione e memorizzazione offerta dalle tecnologie digitali.


"Tracce" Con-vivere Carrara Festival
“Tracce” Con-vivere Carrara Festival

La tracciabilità accompagna ogni nostra azione nel web e sono numerosissimi i dati che volontariamente, ma molto più spesso involontariamente e inconsapevolmente lasciamo quando interagiamo con le tecnologie digitali.

Queste tracce vengono usate per trarre informazioni su di noi prima ancora di essere noi stessi a ricavare dal web informazioni e contenuti.

In questo senso, una sfera più ampia di quella dell’informazione è la sfera della registrazione e dei big data.

L’utilizzo e il controllo di questa sfera chiamano in causa questioni di carattere politico, sociale ed economico.

Le tracce orientano nel passato e nel presente, ma possono offrire anche un’apertura al futuro: si delineano infatti tracce per definire una strada, un percorso o un progetto da seguire e immaginare nuovi scenari.

Il programma degli appuntamenti sarà disponibile da luglio . Ci saranno come sempre: conferenze, spettacoli, mostre, laboratori e uno spazio dedicato ai bambini.

Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino, è presidente del Labont (Center for Ontology) e dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello politico.

Fondatore del “Nuovo Realismo”, visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, editorialista di “la Repubblica”, della “Neue Zürcher Zeitung” e di “Libération”, autore di fortunati programmi televisivi e di oltre sessanta libri tradotti in tutto il mondo, nella sua lunga carriera ha determinato un nuovo corso di pensiero e di studi almeno in quattro ambiti: l’ermeneutica, l’estetica, l’ontologia e la filosofia della tecnologia.

Tra i suoi libri recenti: Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (Milano 2004); Dove sei? Ontologia del telefonino (Milano 2005); Sans papier.

Ontologia dell’attualità (Roma 2007); Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Torino 2008); Ricostruire la decostruzione (Milano 2010); Estetica razionale (Milano 2011); Filosofia per dame (Milano 2011); Anima e iPad (Milano 2011); Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Realismo positivo (Torino 2013); Documentalità.

Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Spettri di Nietzsche (Milano 2014); L’imbecillità è una cosa seria (Milano 2016); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con J.R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova.

Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021).

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Fondazione Marmo e Camera di Commercio di Massa Carrara.

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Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”.

Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”. XVI edizione, “Il Festival è un privilegio, teniamocelo stretto


 

Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”. Primo bilancio del curatore Telmo Pievani, della direttrice Emanuela Mazzi e del presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi.

“Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”. Tanta partecipazione, nelle strade e nelle piazze. E’ una cosa che mi commuove e mi piace tantissimo”

 Cala il sipario sulla sedicesima edizione di con-vivere Carrara festival: quattro giorni di eventi che hanno spaziato dalla letteratura alla musica, passando attraverso la medicina e la filosofia, richiamando l’attenzione di migliaia di persone su Carrara.

Un’edizione nel segno del rilancio, della volontà di ripartire e di normalità post pandemia che si respirava in città.

Un festival che è andato oltre i confini del palcoscenico e si è trasformato in un grande convivio all’aperto quando relatori e pubblico si sono amalgamati nelle strade e nelle piazze proseguendo il dialogo e il confronto costruttivo sul tema di quest’anno: la cura.

L’ultima giornata del festival è stata anche l’occasione per tracciare un primo bilancio sommario di questa edizione.

Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”.
Cala il sipario su “con-vivere Carrara festival”.

“Ho visto tanta partecipazione e questa è una cosa che mi commuove dei festival ha sottolineato il curatore di questa edizione, Telmo Pievani.

Mi piace tantissimo quando i relatori si mescolano con il pubblico al bar, ci si vede nelle piazze, si creano elementi di convivialità che non sono scontati.

E’ un privilegio poterne godere soprattutto in questi giorni in cui vediamo delle cose terribili che stanno accadendo nel mondo, intollerabili soprattutto nei confronti delle donne: il fatto che possiamo godere di un contesto di civiltà e di libertà, nelle regole, nella pacatezza del dialogo è un privilegio: non è scontato, teniamocelo ben stretto e cerchiamo di condividerlo e difenderlo il più possibile.

Ringrazio gli organizzatori per avermi scelto per questa edizione, il tema della prossima lo scopriremo nei prossimi giorni e spero di tornare, come ospite o relatore sempre molto volentieri”.

“Sono state quattro splendide giornate durante le quali il festival ha affrontato un tema bellissimo e attuale, la cura prosegue la direttrice di convivere, Emanuela Mazzi.

Una parola semplice che in tanti appuntamenti ha dischiuso una polisemia di significati: dalla cura dell’ambiente e del pianeta grazie a ospiti che hanno toccato temi legati a ecologia e scienza, fino alla cura di sé, e ancora la cura nell’ambito dell’arte della letteratura.

Non è mancata la musica dal vivo e in particolare l’esibizione di Simone Cristicchi che ha eseguito per noi ‘La cura’ di Franco Battiato. Un’edizione molto partecipata da pubblico e dai relatori: tutti hanno apprezzato il valore del festival e il contesto della città di Carrara che ci ospita. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e lavorato per rendere questa edizione possibile”.

“Attendiamo il riscontro finale da parte della città e degli ospiti – continua il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Enrico Isoppi – e al momento sono tutti molto positivi.

Siamo soddisfatti per la qualità degli eventi, delle relazioni e degli spettacoli tutti di altissimo livello. Siamo molto contenti per la risposta del pubblico che siamo sicuri sarà ancora maggiore quando torneremo liberi dai condizionamenti resi oggi necessari dalla pandemia.

Proprio in quest’ottica possi dire che l’organizzazione ha funzionato bene ed è stata capace anche di rimediare in tempi rapidissimi ai danni arrecati ad alcuni gazebo nella notte di venerdì: un fatto che dimostra una volta di più l’importanza di un festival che si propone di diffondere la cultura, strumento essenziale per recuperare anche chi si trova in difficoltà e ai margini della società.

Un’organizzazione precisa che ha superato anche le difficoltà provocate dall’incendio che ha dimostrato i danni che derivano dall’incuria e dell’importanza della cura per l’ambiente che ci circonda.

Ringrazio tutto lo staff di con-vivere, a partire dalla direttrice Emanuela Mazzi, l’ufficio stampa, l’ingegnere Bertoloni della sicurezza, relatori e artisti che hanno dato il loro prezioso contributo”.

Gli ospiti del festival: Lina Bolzoni, Salvatore Natoli, Serena Giacomin, Simone Cristicchi, Daniela Poggi, Claudia Gili e Patrizio Roversi, Alberto Pellai, Marino Gatto, Roberta Ferraris, Carlo Alberto Redi,

Pietro Del Soldà, Paola Bonizzoni, Don Virginio Colmegna, Marco Malvaldi, Chiara Gamberale, Nicla Vassallo, Luigina Mortari, Guido Canali, Chiara Saraceno, Laura Marzadori,

Andrea Obiso, Mario Paolini, Davide Lazzeri, Vittorio Lingiardi, Michela Marzano, Giuliano Boccali, Carlo Cellamare, Salvatore Settis, Federico Faloppa, Peppe Servillo, Natalio Mangialavite, Javier Girotto.

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini:  338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei.

Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei 9-12 settembre 2021


Con-vivere Carrara festival ricordo di Remo Bodei. Martedì 7 settembre 2021 ore 18.30 Palazzo Binelli, Carrara presentazione del libro Parole per con-vivere. Le conferenze di Remo Bodei al festival a cura di Emanuela Mazzi, con un contributo di Michelina Borsari

Con-vivere Carrara Festival vuole ricordare il Professore Remo Bodei, attraverso una pubblicazione che raccoglie le sue relazioni tenute durante il Festival, dalla prima edizione del 2006 fino a quella del 2018, l’ultima alla quale partecipò.

Nel 2019, pur non presente al festival a settembre, svolse il ruolo di direttore scientifico.

Il libro “Parole per con-vivere. Le conferenze di Remo Bodei al festival”, a cura di Emanuela Mazzi, con un contributo di Michelina Borsari, verrà presentato, martedì 7 settembre 2021 alle ore 18.30 presso Palazzo Binelli a Carrara.

Interverranno: Enrico Isoppi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Emanuela Mazzi, curatrice del libro e direttrice di con-vivere Carrara Festivale Michelina Borsari, membro del Comitato scientifico del festivalfilosofia.

Remo Bodei è stato il creatore, il curatore, il direttore, l’anima di un Festival che ormai da 16 anni porta a Carrara filosofi, storici, giornalisti, ricercatori, politici, economisti, donne e uomini di sport e spettacolo e che fa della città, per 4 giorni, il centro di pensieri e riflessioni che riguardano un particolare tema, legato a quello centrale della vita, ossia con-vivere: tra persone, popoli, nazioni, continenti o natura.

Remo Bodei ha impostato e guidato questo lavoro per tanti anni attraverso un confronto rigoroso, puntuale e continuo, mostrando un impegno generoso e aperto.

Ogni anno ha poi articolato quelle stesse parole, edizione dopo edizione, attraverso le sue lectio, che troviamo raccolte in questo volume.

L’idea di pubblicare la raccolta di questi testi, alcuni da lui rivisti e corretti, la maggior parte trascritti ed editati partendo dalle registrazioni, assolve ad almeno due scopi.

Il primo, certamente più importante, è quello di rendere omaggio alla figura fondamentale del festival con-vivere, nel senso etimologico dell’“esserne a fondamento”; il secondo è quello di voler restituire al pubblico un contributo teorico offerto dal festival.

Le conferenze di Remo Bodei, ogni anno, inquadravano infatti il tema dell’edizione toccando e sviluppando una delle questioni centrali o chiarendo uno dei nodi teorici principali legati al tema del Festival.

La manifestazione è cresciuta anno dopo anno insieme alla città ed al suo territorio, che ne ha capito il grande valore imparando ad unirsi al progetto, condividendolo e considerandolo un evento proprio, atteso ed irrinunciabile.

Nel 2016 il Consiglio Comunale e il Sindaco Angelo Zubbani hanno conferito a Remo Bodei, la Cittadinanza Onoraria.

Con-vivere Carrara Festival, nel ricordare il Professor Bodei attraverso questo libro, rivolge un affettuoso saluto e ringraziamento alla moglie Gabbriella Giglioni e alle due figlie, Chiara e Lisa.

Il libro è edito da Fondazione Progetti srl (società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara) presieduta da Sergio Chericoni.

Ingresso alla presentazione gratuito fino ad esaurimento posti

Prenotazioni sul sito www.con-vivere.it:

Telefono: 0585 55249 / 334 1182963

E-mail: info@con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere”.

Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere” in Collaborazione con le scuole del territorio


Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere”. L’edizione 2021 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, si terrà dal 9 al 12 settembre. “Cura” sarà il tema centrale e Telmo Pievani il curatore che seguirà la realizzazione del programma.

Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere”. Anche in questa edizione il Festival riserverà grande attenzione verso il mondo della scuola, attraverso varie forme di collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.

Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere”.
Carrara Festival edizione 2021 di “con-vivere”.

Nello specifico la partecipazione del personale scolastico, alle conferenze previste dal programma della manifestazione, valide come ore di formazione, sarà certificata da un attestato di partecipazione rilasciato dalla segreteria organizzativa del Festival a chi ne farà richiesta.

Gli studenti, avranno, invece, la possibilità di partecipare al Festival o come “volontari” per collaborare attivamente con lo staff del festival nei giorni della manifestazione, oppure come “studenti in prima fila” per usufruire di posti riservati agli eventi, per i quali è prevista anche quest’anno la prenotazione.

Per iscriversi, basta compilare il modulo su www.con-vivere.ti/volontari.

La collaborazione con le scuole, costituisce un riconoscimento importante per il festival, che in questo modo diventa sempre più espressione del territorio che la ospita e nello stesso tempo cerca di offrire un’occasione di “formazione” di alta qualità, aperta e gratuita per tutti.

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura.

Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura. L’edizione 2021 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, si terrà dall’8 al 12 settembre.


Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura. “Cura” sarà il tema centrale e Telmo Pievani il curatore che seguirà la realizzazione del programma.

Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura. La cura è stata al centro dell’attenzione nell’ultimo anno, in ragione dell’emergenza sanitaria associata alla pandemia Covid 19.

La situazione odierna ha, infatti, posto a più livelli e in più ambiti la necessità di nuove mappe mentali con cui leggere e comprendere il presente avendone appunto cura per garantire il futuro.

Telmo Pievani. In questa direzione, l’attitudine alla cura si estende sino a comprendere l’intero pianeta, la cui vivibilità per le generazioni future, è messa in pericolo proprio dall’incuria umana.

Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura.
Telmo Pievani. Con-Vivere “Carrara Festival” Cura.

La cura si esplica pertanto anche nell’impegno volto a conservare e proteggere il pianeta, un impegno che deve avvenire a tutti i livelli, per gli organismi, per le popolazioni, per le specie e per gli ecosistemi, salvaguardando la diversità biologica e culturale.

La cura rientra nell’ordine delle cose essenziali, perché il nostro modo di essere è intimamente connesso con l’aver cura di noi, degli altri e di ciò che ci circonda.

Cura è assieme preoccupazione, sollecitudine e azione positiva rivolta non solo alla dimensione fisica, ma a ogni aspetto dell’essere umano e del mondo che lo circonda.

Telmo Pievani è Ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova.

Dal 2017 al 2019 è stato Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, il primo filosofo della scienza a ricoprire questa carica.

Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di 276 pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza, fra le quali:

Introduzione alla filosofia della biologia (Laterza, 2005); La teoria dell’evoluzione (Il Mulino, 2006, 2010 e 2017); Creazione senza Dio (Einaudi, 2006); Nati per credere (Codice Edizioni, 2008, con V. Girotto e G. Vallortigara);

La vita inaspettata (Cortina, 2011); Homo sapiens. La grande storia della diversità umana (Codice Edizioni, 2011, con L.L. Cavalli Sforza); Introduzione a Darwin (Laterza, 2012);

La fine del mondo (Il Mulino, 2012); Homo sapiens. Il cammino dell’umanità (Atlante dell’Istituto Geografico De Agostini, 2012); Anatomia di una rivoluzione (Mimesis, 2013);

Evoluti e abbandonati (Einaudi, 2014); Libertà di migrare (Einaudi, 2016, con V. Calzolaio); Come saremo (Codice Edizioni, 2016, con L. De Biase); Homo sapiens e altre catastrofi (Meltemi, 2018); Imperfezione.

Una storia naturale (Cortina, 2019); La Terra dopo di noi (Contrasto, 2019; con foto di F. Lanting); Finitudine.

Un romanzo filosofico su fragilità e libertà (Cortina, 2020).

È socio di importanti società e accademie scientifiche italiane, fa parte del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi e dell’Editorial Board di riviste scientifiche internazionali come Evolutionary Biology, Evolution:

Education and Outreach e Rendiconti Lincei per le Scienze Fisiche e Naturali. Dal 2020 è co-direttore scientifico della collana “Scienza e Idee” di Raffaello Cortina Editore.

Dal 2018 fa parte del Comitato Editoriale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

È direttore del portale Pikaia, collabora con i principali festival della scienza italiani, ha diretto importanti mostre scientifiche internazionali.

Dal 2014 è nel Consiglio Scientifico Internazionale del MUSE di Trento.

Autore di libri anche per bambini sull’evoluzione, insieme alla Banda Osiris e a Federico Taddia è autore e attore di progetti teatrali e musicali a tema scientifico, come “Finalmente il Finimondo!” (2012), “Il maschio inutile” (2015) e “AquaDueO” (2018).

Nel 2019, con il collettivo musicale “Deproducers” ha realizzato, per AIRC, lo spettacolo “DNA”. Collabora con Il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L’Indice dei Libri.

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Fondazione Marmo e Camera di Commercio di Massa Carrara.

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