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Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Quale sarà la canzone dell’anno per i diritti umani?

Le dieci nomination del premio Amnesty International Italia di voci per la libertà.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà” annunciano le dieci canzoni candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia, sezione Big.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Un riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Sono in lizza in questa edizione (elencati in ordine alfabetico per artista):

Brunori Sas con “Al di là dell’amore”

Niccolò Fabi con “Io sono l’altro”

Levante con “Andrà tutto bene”

Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”

Motta con “Dov’è l’Italia”

Willie Peyote con “Mostro”

Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”

 Tre allegri ragazzi morti feat. Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”,

Margherita Vicario con “Mandela”

The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 17 al 19 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Il premio, nato nel 2003, viene assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà.

Ne fanno parte: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Daniela Amenta (Radio Capital), Giuseppe Antonelli (linguista)

Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica)

Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone)

Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla)

Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia)

Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta)

Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai)

Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).

Negli anni si sono aggiudicati il riconoscimento: Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia & Frankie Hi-Nrg Mc, Enzo Avitabile & Francesco Guccini, Max e Francesco Gazzè, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Brunori Sas e Roy Paci.

Per quanto concerne la sezione del premio riservata agli artisti emergenti, è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it il bando di concorso per questa nuova edizione.

Possono partecipare cantautori e band che abbiano realizzato un brano che tratti di diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.

La scadenza del bando è fissata per lunedì 4 maggio. Semifinali e finali si svolgeranno in luglio durante il festival a Rosolina Mare.

Gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno la possibilità di partecipare anche al Premio MEI Musplan:

infatti tra tutti gli iscritti che entro quella data avranno caricato il proprio brano in una apposita playlist sulla piattaforma musplan.com una commissione ad hoc selezionerà il primo semifinalista del concorso di Voci per la Libertà.

I semifinalisti saranno 8 in totale: oltre al vincitore del Premio MEI Musplan, gli altri 7 saranno selezionati tra tutti gli iscritti dall’organizzazione di Voci per la Libertà.

È intanto disponibile il cd-book “20×22”, un’opera che vuole celebrare la 22a edizione di “Voci per la Libertà”, quella del 2019. All’interno dell’opera compaiono i brani dei venti artisti che si sono esibiti in quella occasione o hanno partecipato ad uno degli altri eventi dell’anno legati al festival.

Nel booklet a fianco di ciascun brano compare un’illustrazione di un artista contemporaneo che ha rappresentato la canzone con una sua opera.

Il cd “20×22” non è solo un prodotto fisico (distribuito tramite Amnesty International Italia, l’associazione Voci per la Libertà e sul sito www.apogeoeditore.it ma anche un progetto multimediale visionabile su www.20×22.it, che vede alternarsi illustrazioni, musiche, fotografie, luci, video e grafiche.

Ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@virgilio.it

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Elena Bonelli

La Feltrinelli Red Elena Bonelli presenta il suo libro. Enrico Vanzina presenta il libro di Elena Bonelli “Dallo stornello al Rap”

La Feltrinelli Red Elena Bonelli presenta il suo libro. L’artista romana Elena Bonelli, Voce di Roma, continua la sua mission: quella di raccontare e riportare in auge il grande patrimonio della canzone romana.

La Feltrinelli Red Elena Bonelli presenta il suo libro. Dopo i successi ottenuti dalle sue tournèes nel mondo con concerti di canzoni romane e dalla stagione teatrale che l’ha vista attrice nei ruoli di Anna Magnani e Gabriella Ferri.

La Feltrinelli Red Elena Bonelli presenta il suo libro. Elena Bonelli prosegue il lancio della sua prima esperienza editoriale con il libro “Dallo Stornello al Rap”.

Il saggio narra la storia della musica di Roma e del Lazio, dall’antica tradizione degli stornelli fino alla nascita della vera canzone romana e alla sua evoluzione arrivando ai giorni nostri ed al rap, facendoci scoprire che lo stornello di ieri non è nient’altro che il rap di oggi, analizzandone ogni connessione.

L’uscita di questo libro, edito da Arcana del gruppo LIT EDIZIONI, è stata accompagnata da un intenso calendario di eventi/presentazioni nelle quali l’artista ha incontrato il pubblico tenendo la sua Lectio Magistralis, dal titolo omonimo sugli argomenti trattati nel volume.

Grande riscontro delle folle entusiaste per l’operazione che ha toccato le principali città del Lazio da Cerveteri a Bracciano fino a Ladispoli, Ostia ed altre oltre alle Università di Roma e del mondo, dalla Luiss Tor Vergata, fino in FloridaGeorgiaAngolaCina e Giappone e che per la terza volta sarà presentato a Roma.

Ero sicura che questi incontri avrebbero interessato molto il pubblico che è affascinato dalla storia della canzone romana. I più giovani e i meno giovani rendono ogni appuntamento un bel successo” afferma la Bonelli.

Il prossimo appuntamento per questo tour di presentazione è quindi il 20 febbraio alle ore 18:30 presso La Feltrinelli RED di Via Tomacelli 23 a Roma dove sarà accompagnata dalla presentazione di Enrico Vanzina, grande conoscitore della romanità.

Sarà l’occasione per ascoltare in un’ora, come in un viaggio attraverso i secoli, la storia della canzone romana e dello stornello ed il perché quest’ultimo non è altro che il progenitore del rap di oggi.

Un meraviglioso quanto particolare evento che sorprenderà i più giovani e che interesserà i meno giovani, aprendo agli uni e agli altri diverse chiavi di lettura sulla canzone romana e sulla comprensione dei due generi musicali.

Alla conclusione dell’appuntamento Elena Bonelli sarà lieta di firmare le copie del libro e salutare il pubblico.

Ogni informazione, notizia e tutte le date della presentazione del libro sul sito www.elenabonelli.com e sui canali Instagram e Facebook dell’artista romana.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com 

francesco.fusco81@gmail.com

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Dallo stornello al Rap il suo primo libro sulla canzone romana di Elena Bonelli


L’artista romana Elena Bonelli, definita la voce di Roma, continua la sua storica mission: quella di riportare in auge il grande patrimonio artistico e culturale che è la canzone romana.

Elena Bonelli. Dopo tutti i successi ottenuti dalle sue tournèes nel mondo e lo strepitoso successo dell’ultima stagione teatrale con “Magnani Ferri – Vite da Romanzo” spettacolo dedicato alle due indimenticabili icone di Roma.

Elena Bonelli lancia la sua inedita avventura editoriale, il suo libro “Dallo Stornello al Rap” primo saggio sulla storia della musica di Roma e del Lazio, dall’antica tradizione degli stornelli fino alla nascita della vera canzone romana.

Arrivando alla sua evoluzione ai giorni nostri ed al rap, facendoci scoprire che lo stornello di ieri non è nient’altro che il rap di oggi, analizzandone ogni connessione.

L’uscita di questo libro, edito da Arcana del gruppo LIT EDIZIONI, sarà accompagnata da un intenso calendario di eventi/presentazioni nelle quali l’artista incontrerà il pubblico tenendo la sua Lectio Magistralis, dal titolo omonimo, sugli argomenti trattati nel volume che, con grande riscontro da parte degli spettatori, ha già tenuto nelle Università di Roma e del mondo, dalla Luiss Tor Vergata, fino in FloridaGeorgiaAngolaCina e Giappone.

Il prossimo appuntamento per questo tour laziale è fissato il 15 gennaio presso il Complesso degli Edifici del Foro di Praeneste a Palestrina per ascoltare in un’ora, come in un viaggio attraverso i secoli.

La storia della canzone romana e dello stornello ed il perché quest’ultimo non sia altro che il progenitore del rap di oggi.

Un meraviglioso ed inedito evento che sorprenderà i più giovani e che interesserà anche i meno giovani, aprendo agli uni e agli altri diverse chiavi di lettura sulla canzone romana e sulla comprensione dei due generi musicali.

Alla conclusione di ogni appuntamento Elena Bonelli sarà ben lieta di firmare le copie del libro e salutare il pubblico.

Quindi a chiunque voglia scoprire la canzone romana nell’intero suo arco storico “Dallo Stornello al Rap” l’invito è quello di non perdere questo ciclo di eventi.

Ogni informazione, notizia e tutte le date sul sito www.elenabonelli.com e sui canali Instagram e Facebook dell’artista romana.

Prossimi appuntamenti:

15 GENNAIO – PALESTRINA

19 GENNAIO – BRACCIANO

21 GENNAIO – CIRCOLO DEGLI ESTERI ROMA

24 GENNAIO – LADISPOLI

26 GENNAIO – CERVETERI

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com

francesco.fusco81@gmail.com

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Ritorna dopo un anno di silenzio il Festival della Canzone Romana con la sua 27° edizione.

Torna con grandi personaggi come Edoardo Vianello, Manuela Villa, Annalisa Minetti, I Cugini di Campagna e tanti altri.

Cosa accomuna tra di loro artisti del calibro di Renato Zero, Nino Manfredi, Carlo Verdone, Franco Califano, Giancarlo Magalli, Michele Mirabella, Enzo Salvi, Lando Fiorini, Enrico Brignano, Mario Scaccia, Isa Di Marzio, Fiorenzo Fiorentini, Nadia Bengala, Gigi Sabani, Rodolfo Laganà, I Vianella, Bobby Solo, Pamela Prati, Mal, Tony Santagata, Stefano Masciarelli, Manuela Villa, I Cugini di Campagna, Mita Medici, il Maestro Stelvio Cipriani, La Schola Cantorum, I Baraonna e tanti altri?

Al di là del fatto che, ciascuno nel suo campo, rappresenta l’eccellenza in termini artistici, in realtà a incasellarli all’interno di un solo e unico fattore determinante incide il prestigio della loro comune appartenenza: la romanità.

Parliamo infatti di artisti e interpreti che, all’ombra del “Cuppolone” sono nati e cresciuti artisticamente, per poi raggiungere il successo mantenendo però integri i valori insiti nel loro DNA, latore degli usi e costumi della Città Eterna.

Una tradizione storicamente lontana quella legata alla canzone romana che, dai fasti popolari degli antichi stornellatori (da “Er Sor Capanna” a Trilussa, passando per Petrolini e Villa).

Ci portano fino ad oggi con gli interpreti della contemporaneità, da Rascel Fiorini, da Minghi Stefano Rosso, passando per BaglioniBarbarossa e Venditti, o i recenti interpreti prima dell’hip hope ora della trap.

Parliamo dunque di una “nobile” e articolata galleria di personaggi i quali, inevitabilmente ispirati e spinti dai valori dell’appartenenza, hanno sempre dedicato parte della loro produzione alla romanità.

Ma non basta, nel senso che c’è ancora tanto da scoprire e da valorizzare in termini di patrimonio musicale, interpreti e autori, talenti da consegnare al giudizio del grande pubblico.

Su questa linea, nel 1991, ha deciso di impegnare le sue forze con tante difficoltà il mitico Lino Fabrizi, ideatore e organizzatore del Festival intitolato alla “nuova” Canzone Romana (non necessariamente riferita al “dialetto”), che da allora, ogni anno, accanto agli ormai consolidati protagonisti della canzone romana, come recita il titolo, affianca i nuovi interpreti.

Un appuntamento che di anno in anno continua a rinnovarsi attraverso un concorso articolato da varie tappe live, nel corso delle quali si giunge poi alla finale del Festival-Concorso.

Per l’occasione, come ormai da tradizione, nel corso della serata verrà conferito il Premio alla Romanità a un esponente per ciascuna di diverse categorie: ArteCulturaSport Spettacolo.

A condurre la serata sarà Francesco Vergovich, affiancato da Manuela Villa e Cesare Rascel.

Gli ospiti che intervalleranno le canzoni in gara, incoraggiando i loro futuri prosecutori, saranno Edoardo Vianello, I Cugini di Campagna, Luciano Rossi, Annalisa Minetti, Gianni Nazzaro, Edoardo De Angelis, Stefano Borgia, Giorgio Onorato, Nico Di Barnaba, Alessandro D’Orazi, Sandro Scapicchio e la compagnia teatrale Quelli del piano di sopra, Andrea Pintucci e la sua band.

I quattro finalisti di questa nuova edizione sono dei veri talenti che hanno primeggiato nelle selezioni sono: De DoMorhenaLian Cosimo Ghionna.

Il Festival della Canzone Romana si avvale della Direzione artistica di Lino Fabrizi e di Claudio Berardinelli.

Fotografo ufficiale dell’evento Adriano Di Benedetto

Infoline:
06 3265 991 (Teatro Olimpico)
340 3409 482 (direzione artistica)

Biglietteria*:
Poltronissima € 30,00
Poltrona e Balconata € 25,00
Galleria € 20,00

*esclusi diritti di prevendita.