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Fefe il suo album “Mi innamoro male”,

Fefe il suo album “Mi innamoro male”, fuori con il suo album d’esordio, venerdì 15 marzo. L’artista presenterà il suo progetto discografico dal vivo venerdì stesso alla Libreria Sinestetica di Roma

fefe, all’anagrafe Federica Sartori, pubblica venerdì 15 marzo il suo album d’esordio per T-Recs Music, “Mi innamoro male”.

Fefe il suo album “Mi innamoro male”. Album che raccoglie i suoi singoli precedenti insieme ad altri brani inediti.

L’artista presenterà il suo progetto discografico dal vivo venerdì stesso alle 20.30 presso la Libreria Sinestetica di Roma (Viale Tirreno 70 A/B).

fefe, bolzanina d’origine, vissuta in diverse città e ora trapiantata a Roma, irrompe sulla scena musicale con un viaggio emozionante attraverso esperienze di vita, tra amori e delusioni, perdite e rinascite, momenti di crescita e di speranza.

Con influenze che spaziano dalle ballad all’elettronica, dal pop alla dance, ogni brano offre un’esperienza sonora unica che arriva dritta al cuore dell’ascoltatore.

Attraverso testi profondi e alle melodie avvolgenti, fefe esplora le sfaccettature più intime delle relazioni umane e abbraccia la bellezza e la complessità dell’amore.

Fefe il suo album “Mi innamoro male”,
Fefe il suo album “Mi innamoro male”,

Tracklist “Mi Innamoro Male”

Che schifezza che è l’amore

If the Music goes

Temporale

Scusami per le parole forti

Quaderno bianco

A Roma Termini

Mannaggia a te

I giovani d’oggi

Arturo

Lucciole

Resta un segreto

TRACK BY TRACK – MI INNAMORO MALE

Che schifezza che è l’amore

Quella che definirei LA canzone. Da qui arriva il titolo dell’album che così può prendere tutto il significato che ha.

Affezionarsi, da un momento all’altro, in maniera così forte da “sentirsi male”, la paura di un mondo che trema sotto i piedi al solo al pensiero di potersi aprire ad un’altro essere umano.

Tutto questo sentimento è normale, o forse sono io che mi innamoro male?

If the Music goes

Un loop dentro di me, le giornate passano senza che io me ne accorga.

Qui prendono vita le mie paure, quelle che mi accompagnano secondo per secondo, la sensazione di esclusione dai bimbi, dai grandi, quel sentirsi incompresa che diventa quotidianità, quell’impotenza che provi quando non stai bene ma non hai le armi per dire stop.

Temporale

Nel cervello ho un caos mondiale, se ci sei tu, smetto di pensare.

Ci sono pensieri che ci sormontano, rimugini che non smettono mai e quando fuori, ma soprattutto dentro, tutto urla, avere un porto in cui sai di trovare quiete è raro.

Scusami per le parole forti

Delicato e crudo allo stesso tempo. Nato da una necessità, è un libro aperto, scritto non proprio a cuor leggero, ma che ha avuto il potere, con il tempo, di farmi sentire leggerissima.

Quaderno bianco

Una delle canzoni più cupe del disco. Il filo conduttore di questo testo è il tradimento della fiducia.

Ho sempre avuto un rapporto determinante con le bugie e sentirmi presa in giro è una sensazione che detesto nel profondo.

Ambientato in una situazione un po’ cruda, “Quaderno bianco”, rappresenta la reazione davanti alla bugia.

A Roma Termini

Roma, una città che ti fa perdere le energie facilmente e trasformare un esaurimento nervoso in un momento ironico è una delle poche strategie di sopravvivenza.

Aiello nelle cuffie, piangendo a dirotto, ma davanti a me un latte macchiato e un biscotto al cioccolato (la merenda = la mia ossessione).

Fefe il suo album “Mi innamoro male”,
Fefe il suo album “Mi innamoro male”,

Mannaggia a te

Nato a casa mia, nel mondo piano e voce, diventato dance ad anni di distanza dalla sua scrittura. Nonostante questo cambio nel suono, non perde la sua melanconia e il testo rimane uno dei testi ai quali sono più affezionata.

Un flusso di coscienza, poteva esserci il mio diario al posto del pianoforte, che racchiude tutto nella frase “dove non mancava niente, ora, manchi solo tu”.

I giovani d’oggi

Una domanda: cosa cambia dagli anni ‘90 al 2060?

Mi sono chiesta spesso quale sia il motivo per cui le nuove generazioni siano sempre oggetto di critiche, di giudizio, del “eh ma noi eravamo meglio”.

Credo questo sia un circolo vizioso dovuto all’evoluzione naturale del mondo e delle persone che lo abitano.

Le abitudini cambiano, la vita cambia e nessuno vale meno perché nato in un momento storico differente. L’obiettivo dovrebbe essere quello di comprenderci, di insegnarci quello che ancora non possiamo sapere e soprattutto di volerci bene.

Arturo

Un pezzo giocoso. Un film che nel ritornello diventa bouquet di fiori colorati, parate di ballerini, fuochi d’artificio perché YOU + ME is firework in Hollywood.

Lucciole

Il testo in cui il periodo difficile che è stato quello della pandemia trova più spazio.

La spinta a cercare il bello in questa stanza, a tenere alto l’entusiasmo e la speranza, la voglia di farti divertire, voler essere il motivo perché tu possa dire “va tutto bene”.

“Siamo bugiardi siamo lucciole, che accendono il buio per un attimo”

Resta un segreto

Un dipinto delle mie giornate, dei mei momenti passati lontana da chi vorrei fosse con me…Per me questa canzone ha un’aria cristallina, sa descrivere come faccia soffrire vedere le persone partire, sentire la mancanza, ma legata ad un’aria positiva, perché ne vale la pena.

Fefe il suo album “Mi innamoro male”,
Fefe il suo album “Mi innamoro male”,

Biografia

Nata a luglio del 2000 a Bolzano e cresciuta in diverse città italiane,

Ha viaggiato per il mondo avendo la possibilità di conoscere continenti e culture diverse, le sue esperienze personali e i suoi studi la hanno resa multilingue.

Sin da giovane ha studiato pianoforte, il suo talento naturale e la sua dedizione alla musica l’hanno portata a trasformare la sua passione in una carriera artistica. Negli ultimi quattro anni, ha stabilito la sua base musicale a Roma, dove ha affinato il suo talento e ha creato la sua musica unica sempre alla ricerca di bellezza ed armonia.

Il suo primo singolo – pubblicato nel 2018 – è stato la colonna sonora della Next Gen Atp Finals 2018, torneo internazionale con i migliori giovani del circuito Atp, manifestando l’amore che lega l’artista al mondo del tennis, uno sport che per lei è “di casa”: suo padre, infatti, è di professione un allenatore, sua madre una preparatrice atletica.

Discografia:

ALBUM

“Mi innamoro male” – 15/03/2024

SINGOLI

“Scusami per le parole forti” – 15/12/2023

“Resta un segreto” – 05/05/2023

“Giovani D’Oggi” – 11/11/2022

“Lucciole” – 15/07/2022

“Che Schifezza che è l’Amore” – 18/03/2022

“A Roma Termini” – 07/01/2022

 “If The Music Goes” – 11/06/2021

“Dall’altra Parte” – 26/06/2020

“Ho Visto Ballare” – 21/06/2019

“Corpo Anima e Mente” – 12/04/2019

“Lei Non Ama” – 30/11/2018

“I’ll Be The One” – 01/10/2018

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Piotta, il nuovo album “Na notte infame”,

Piotta, il nuovo album “Na notte infame”, tra i ricordi di una Roma struggente e poetica è il titolo del nuovo album del cantautore e rapper Tommaso Zanello in arte Piotta.

Album in uscita venerdì 1 marzo in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile, pubblicato da La Grande Onda e distribuito da Altafonte e Artistfirst. Piotta, il nuovo album “Na notte infame”

Piotta, il nuovo album “Na notte infame”. Il disco, decimo lavoro di studio, prende tutta l’ispirazione dalla recente e prematura scomparsa del fratello maggiore Fabio.

Con lui, apprezzato scrittore e saggista, ha firmato molti dei testi, e proprio la voce e i versi del fratello aprono la prima traccia.

“’Na notte infame” è un percorso emotivo in quel labirinto di sentimenti che è il rapporto tra fratelli

Undici tracce che mettono insieme un mosaico di ricordisensazioni ed esperienze attraversate dal pianoforte di Francesco Santalucia, che insieme a Piotta ha tenuto il timone della produzione e della composizione di questo disco.

Piotta, il nuovo album “Na notte infame”,
Piotta, il nuovo album “Na notte infame”,

Attraverso le vicissitudini personali generazionali di Tommaso e di Fabio, la voce di Piotta racconta gli anni che hanno segnato le loro generazioni.

Dagli anni di piombo all’Italia campione del Mondo, dal crollo del Muro di Berlino agli anni ’90, dalle controculture dei ’70 fino alla nascita dell’Hip-Hop italiano.

Il rap di Piotta si fa più introspettivo e consapevole che mai, nel disco come dal vivo. 

Orizzonti sonori lontanissimi dal mondo solare e ironico a cui Piotta ci aveva spesso abituato.

Dentro ad atmosfere ispirate e struggenti l’artista rivendica la poeticità della sua Roma intrisa di vite e storie piene di umanità

Ballate electrosuite di pianoforte, una forte presenza di linee vocali cantate fanno da contrappunto agli elementi rap più classici.

Se la prima traccia “Lode a Dio” si apre con la voce di Fabio e prosegue con tappeto di pianoforte e ritornello melodico, nella seconda traccia “Serpico

Piotta duetta con la voce dei TiromancinoFederico Zampaglione, e con la chitarra acustica di questa ballata sull’omicidio di Francesco Evangelista davanti al Liceo Giulio Cesare.

La title track ribadisce poi il mood del disco, impreziosita dalle rime serrate di Militant A degli Assalti Frontali, mentre in “Io non ho paura” è un ipnotico giro dub che la fa da padrone insieme alla presenza di Ginko della Villa Ada Posse.

In “Professore” Piotta torna sul ricordo e il racconto del fratello Fabio, tra sonorità world e latin.

Ode romana” apre il lato B, ed è una canzone completamente recitata da Fabio Zanello, leggendo alcune sue poesie: un crescendo emozionale dove l’arpeggio di pianoforte si mescola con un beat electro e un imponente arrangiamento d’archi.

Ognuno con un se” è il remake di un brano cantato assieme all’amico Primo Brown dei Cor Veleno, e riporta in vita una perla introspettiva del rap italiano.

Il ritmo di “Se se se se” spezza in parte quel velo di malinconia che ha attraversato fin qui le tracce, impreziosito dal flauto traverso del ritornello.

Il tema della fratellanza si chiude con “Figli di un temporale”, ballad synth dal moderno sapore autunnale.

L’amore cos’è?” è infine quella domanda che tutti ci siamo posti, e che ci poniamo ancora, sul sentimento per eccellenza, tra fughe di pianoforte e sax.

Il tutto si conclude con la bonus track “Lella…e poi”, cover del brano del 1971 di Edoardo De Angelis, che Piotta ha pubblicato nel 2021 riscrivendo e riarrangiando in una chiave completamente nuova quella che è considerata la prima canzone contro il femminicidio, dal deciso sapore neorealista e pasoliniano, non a caso l’autore preferito da sempre dal fratello Fabio. 

Un viaggio dunque del tutto inedito per suoni e formazione, così che dopo l’album, uscirà in tutte le librerie per La Nave di Teseo il primo romanzo di Tommaso dal titolo “Corso Trieste”.

Il libro disponibile da martedì 19 marzo è scritto a quattro mani con il fratello Fabio, proprio come il disco, che ne è in qualche modo la colonna sonora.

Le due pubblicazioni saranno accompagnate dal tour nei club, in partenza il 15 marzo dal Viper Theatre di Firenze.
L’uscita dell’album è accompagnata dal videoclip della traccia “Lode a Dio” firmato dal regista Daniele Tofani.

Nelle immagini l’attore Carlo Caprioli interpreta il fratello Fabio intento nella scrittura, mentre il fratello Tommaso è alla guida di un’Alfa Giulia GT.

https://open.spotify.com/intl-it/album/2e0nIVDc0PXBGRUmMmauZp
https://youtu.be/-Vh3TSPp0cE

Le prime date del tour:
venerdì 15 marzo Viper Theatre Firenze
sabato 16 marzo Largo Venue Roma
giovedì 21 marzo Hiroshima Mon Amour Torino
venerdì 22 marzo Mercato Sonato Bologna
domenica 7 aprile Eremo Club Molfetta (BA)
sabato 13 aprile Mattorosso Montebelluna (TV) 
giovedì 18 aprile Circolo Magnolia Milano
venerdì 19 aprile The Cage Livorno

https://www.instagram.com/piottatommaso/
https://www.facebook.com/piottaofficial
Luca Bramanti

Ufficio Stampa Nextpress

3291697846

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Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”. L’album racconta ogni singola sfaccettatura del mio essere, dalla mia disabilità visiva che da limite si trasforma in uno strumento per esplorare il mondo.

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”. Alle suggestioni sonore che si intrecciano a tematiche su cui volevo portare l’attenzione come il supporto delle minoranze e le diversità da rileggere come punti di incontro”

“My Wonderland”, l’album d’esordio del cantautore e compositore romano Claudio Orfei, è uno dei cinque dischi d’esordio più belli dell’annata secondo gli oltre 300 giornalisti musicali che ogni anno attribuiscono le Targhe Tenco.

Il disco compare, infatti, nella cinquina finalista del prestigioso riconoscimento riservato alla canzone d’autore. 

Si tratta di un concept album, composto da dieci tracce inedite, che racconta di un viaggio intorno al mondo, tra realtà e fantasia.

“È una gioia immensa – commenta Claudio Orfei – ricevere la nomina per le targhe Tenco.

In My Wonderland sono racchiusi i miei desideri, la mia storia e i miei segreti e sono commosso dal fatto che siano stati accolti così bene.

L’album racconta ogni singola sfaccettatura del mio essere, dalla mia disabilità visiva che da limite si trasforma in uno strumento per esplorare il mondo, alle suggestioni sonore che si intrecciano a tematiche su cui volevo portare l’attenzione come il supporto delle minoranze e le diversità da rileggere come punti di incontro.

Sono, inoltre, felice che l’omaggio alla figura della donna, realizzato insieme a tutte le preziose ospiti che si sono unite a me, sia stato apprezzato e che su tali questioni ci sia sempre un faro acceso. Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

“My Wonderland” è un disco autoprodotto, dunque questa nomina mi rende ancora più orgoglioso: essere il produttore di me stesso mi ha reso libero, pagando però il prezzo dell’attesa e dell’ossessione per ogni singola nota e parola”.

In questo album si intrecciano otto lingue, diverse culture e vari generi musicali: “il jazz diventa un paio d’occhiali da indossare – spiega ancora il cantautore – la world music si trasforma in colori con cui dipingersi il viso, la canzone d’autore è una rosa che il cantautore coltiva con cura, le cui radici si intrecciano con il contrappunto classico degli archi e il teatro diviene una grande stanza dei giochi in cui creare con libertà e fantasia”.

Dieci tracce in tutto per un album di grande impatto ed eterogeneo per scelta; Orfei, in questa opera, scrive e canta in italiano e inglese, si tratta di testi che sono il frutto di un lungo lavoro di adattamento con amici madrelingua, che toccano anche l’arabo, il francese, il portoghese, lo spagnolo, il romanesco e il napoletano.

Attraverso la maschera del Cappellaio Matto e altri riferimenti fiabeschi rivisitati in chiave moderna e adulta, Claudio Orfei inizia a scrivere storie, partendo dalla propria, raccontando delle varie facce dell’amore, di canti di resistenza e libertà, di danze invisibili intorno all’universo e di limiti che diventano opportunità.

Una serie di ospiti, tutta al femminile accompagna il cantautore, che con questo disco vuole anche omaggiare il lavoro delle artiste stesse e più in generale, la figura della donna, nella musica come nella società. Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

Maria Pia De Vito, Susanna Stivali, Elisabetta Antonini, Raffaela Siniscalchi, Raffaella Misiti, Barbara Eramo e Giulia Annecchino, impreziosiscono questo album, interpretando le voci di amanti, di anime fraterne, di madri e tutti i colori di cui si tinge l’essere umano, in ogni sua sfumatura e genere, per parlare di supporto delle minoranze e delle diversità che diventano punti di incontro tra singoli e tra culture, contro ogni forma di discriminazione.

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”
Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

CHI E’ CLAUDIO ORFEI

Claudio Orfei, classe 1992, è un cantautore e compositore, nato a Vicovaro, nella provincia di Roma.

Nel suo lavoro mescola passione e ricerca, intrecciando generi e lingue, trattando tematiche sociali e personali che derivano dal suo modo di esplorare e rileggere il mondo.

A sei anni compaiono i primi segni di quella che solo dopo circa un decennio scoprirà essere una rara malattia genetica alla retina che lo porterà a essere ipovedente.

In quel periodo, grazie a una maestra delle scuole elementari, si avvicina al teatro e alla musica, iniziando a studiare e appassionarsi a varie discipline, guidato dall’interesse per la voce.

Durante le scuole medie e il liceo studia canto, pianoforte, teoria e armonia.

Negli anni studia con preziose docenti e voci del panorama internazionale, tra cui Raffaella Misiti, Elisabetta Antonini e Raffaela Siniscalchi, ora colleghe, da cui imparare però ancora molto, con cui condivide il suo primo album “My Wonderland”, insieme ad altre ospiti, signore della canzone e del jazz, come Maria Pia De Vito, Susanna Stivali e Barbara Eramo.

Dopo l’esame di maturità la strada da intraprendere era chiara: nel 2012 è ammesso in Conservatorio, dove approfondisce il suo interesse per lo strumento voce, per la scrittura e la composizione.

Nel 2015 vince la borsa di studio del programma Erasmus che lo porta a Manchester per consolidare la lingua inglese e proseguire i suoi studi musicali alla University of Salford.

Nascono proprio tra quelle strade inglesi alcuni dei brani che si appresta a presentare oggi nel suo primo disco.

Dal 2016 inizia la sua attività di docente di canto e altre discipline musicali in diverse accademie di musica della capitale, dando spazio così alla sua passione per l’insegnamento.

Nel 2018 si aggiudica un banco nella sezione Canzone dell’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini, diretta da Tosca.

E’ laureando presso il corso magistrale del DAMS dell’università di Roma Tre in “Didattica e nuove tecnologie”, con una tesi dedicata alla canzone.

Intanto dall’età di 16 anni porta avanti la sua attività live, in diverse formazioni e progetti, sia come interprete che come cantautore.

Tra le varie esperienze artistiche è stato finalista al Premio nazionale delle Arti con sue composizioni, è stato voce principale nello spettacolo teatrale “Odissey” a Manchester e ha partecipato all’Indigeno Fest 2018.

LINK

Spotify: https://open.spotify.com/artist/17XHbn3BKlPNrXQEvEBgxe?si=Ki_st9akT1ugoIxeZ6TTvw

Altre piattaforme per l’ascolto: https://music.imusician.pro/a/6KxiiJJN/

Instagram: https://www.instagram.com/claudioorfei.music/

Facebook: https://www.facebook.com/ClaudioOrfei.music

Youtube: https://m.youtube.com/@claudioorfei2385

Daniela Esposito strategie.de@gmail.com 

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Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”. Cantautore, scrittore, regista e autore per i più grandi artisti italiani. In uscita in tutti i digital store e nei migliori negozi di dischi


Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”. Annunciate anche le prime date dello Zoo tour.

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”. Anticipato dai due singoli, “Pornocrazia” e “Ciao Repubblica”, accolti con entusiasmo dalla stampa e dal pubblico, dal 6 maggio è fuori in tutti i digital store e nei migliori negozi di dischi, ZOO.


Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.
Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.

Zoo terzo album da cantautore di Vincenzo Incenzo, dopo “Credo”, prodotto da Renato Zero, e “Ego”.  

https://lnk.to/VincenzoIncenzo-ZOO

ZOO viene lanciato dalla focus track La tua rivoluzione, un inno in difesa della libertà di pensiero e del diritto di scegliere la propria identità contro tutti i retaggi e le convenzioni.

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”. La tua rivoluzione celebra l’importanza di testimoniare anche con il proprio corpo ciò che si ama e per cui si vive; la Storia ci insegna come idee oggi calpestate da un confuso e falsificato presente possano rifiorire sotto i piedi della gente di domani.

La tua rivoluzione, che fonde sonorità acustiche ed elettroniche su un loop armonico ipnotico, è un manifesto contro tutte le paure e i pregiudizi che chiama ognuno a intraprendere con coraggio il suo viaggio in un mondo che ci ha voltato le spalle.

Il brano è accompagnato da un vero e proprio mini film realizzato da Luca Bizzi, che affronta le tematiche del mondo LGBTQIA+ attraverso il racconto della resilienza di due ragazze, (interpretate da Cassandra Genovesi e Dina Luz Diaz Narvaez) che combattono disperatamente per vivere il loro amore alla luce del sole.

Al centro delle tematiche dell’album c’è lo zoo umano del nostro difficile tempo: la mistificazione dei media, il patto sociale infranto, il disorientamento dei giovani, l’usura, gli ideali perduti.

Ma tra le tracce di ZOO c’è anche l’amore e quella dimensione più intima e delicata che ha fatto conoscere e apprezzare Incenzo come autore con brani come “Cinque giorni” o “L’elefante e la farfalla”.

A chiudere l’album una perla, l’ultima canzone di Sergio Endrigo, “Altre emozioni”, scritta proprio da Incenzo insieme al grande cantautore friulano. Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.

Track list

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.
Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.

LA TUA RIVOLUZIONE
PORNOCRAZIA
SOLO AL MONDO
POVERO TEMPO
LA RISPOSTA CHE TU CHIEDI
NON è VERO
NON C’è UNA FINE MAI
L’ANGELO DEL CASH
CIAO REPUBBLICA
ALTRE EMOZIONI

ZOO è prodotto da Jurii Ricotti (Eminem, Rita Ora, Ariana Grande, Bocelli) e fonde codici musicali differenti, dall’extrabeat alla ballad, dall’elettronico di stampo europeo al piano e voce.

Il suono dell’album è stato elaborato attraverso nuove tecnologie ancora non presenti sul mercato dell’audiorecording, così come la registrazione della voce; il risultato è un ascolto immersivo in cuffia più elevato rispetto agli standard, che permette di apprezzare tutte le dinamiche naturali degli strumenti.

Vincenzo Incenzo ha fortemente voluto realizzare anche il supporto fisico, in un tempo che non lo prevede più, creando con il visual artist Alessandro Palmigiani e alla fotografa Pitta Zalocco un oggetto artistico da collezione.

ZOO è legato ad un primo tour di presentazioni live nelle maggiori città italiane e proseguirà in estate con i concerti, fino ad approdare in America Latina, dove il cantautore ha già raccolto importanti consensi con la pubblicazione in lingua spagnola degli album precedenti.

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”. Ecco i primi appuntamenti live e firmacopie:

15 maggio Firenze, Sala Esse dei Salesiani

Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.
Vincenzo Incenzo nuovo album di inediti “Zoo”.

16 maggio Roma, Teatro 7

27 maggio Palermo Casa Cultura Re Mida

2 giugno Venezia, Palazzo Ca’ Sagredo

3 giugno Milano, Teatro Elfo Puccini

5 giugno Napoli, Museo Diocesano

11 giugno Castel Fusano – Roma, Castello Chigi

Il concerto

Un viaggio del cuore, a cavallo di un pianoforte, di un cantautore applaudito dalla critica, autore per i grandi della musica italiana, da Zero a Dalla, da Venditti a Endrigo, da Califano a Vanoni, da Zarrillo a Patty Pravo, da Tosca alla PFM, e autore dei grandi musical evento italiani.

Una serata, cadenzata dalle perle della sua infinita produzione, dai grandi successi sanremesi alle hit per i grandi artisti, e dalla sua produzione di cantautore.

Un viaggio di musica ma anche di parola, attraverso aneddoti e piccoli racconti della sua lunga carriera e degli incontri e le collaborazioni con le star della canzone.

Un incontro emozionante e interattivo con il pubblico, che potrà ritrovare o scoprire un artista a 360 gradi, che spazia dalla canzone, al teatro, al cinema; una serata in cui ogni spettatore scoprirà̀ che almeno una canzone della sua vita appartiene alla sua penna.

VINCENZO INCENZO autore per Renato Zero, Armando Trovajoli, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, PFM, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Albano, Tosca e molti altri.

Attivo come autore anche in America Latina, vanta una collaborazione con Papa Francesco per il brano “La Madre”, cantato da Mijares.

Autore dei grandi musical italiani, per il teatro ha scritto “Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo” di Gerard Presgurvic, e “Dracula Opera Rock” su musiche della PFM, entrambi prodotti da David Zard. Ha scritto e diretto i musical “Diana & Lady D”, “Rosso Napoletano” e “La sciantosa”; con Renato Zero ha scritto e diretto “Zerovskij, Solo Per Amore” e con Ron “Lucio!”.

Ha curato la versione italiana delle canzoni di “Menopause The Musical” di Jean Linders, “Squali” di A.L. Recchi, “Tango Delle Ore Piccole” di Puig, “Il Principe Abusivo” di Alessandro Siani, e “Vacanze Romane”, riconosciuta dalla Carl Porter Society come la versione italiana ufficiale nel mondo.

Ha collaborato a “Lennon & John” di Lucariello/Speranza, ed ha scritto le musiche di “Cassandra e il Re” e “Tieste”, di G. Arghirò.

Ha firmato la regia e le musiche di “Ingresso Indipendente” di Maurizio Giovanni e “Santo Piacere” di Giovanni Scifoni.

Ha scritto le musiche di “Shake Full”, di Manuela Tempesta. Nel 2022 andrà in scena anche in Italia il musical evento “Bernadette de Lourdes”, di cui ha curato la versione italiana.

Per la televisione ha scritto canzoni per la fiction Mediaset “Non Smettere Di Sognare” ed è co-autore della edizione 2013 di “Capodanno di Canale 5” e “Romeo & Giulietta, una storia mai raccontata” (Raidue).

La sua canzone “Creatura Nuda” è entrata nella serie internazionale “Beautiful”.

Al cinema ha dato canzoni nei film “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, “Dalla vita in poi” di Gianfrancesco Lazzotti, “Ho sposato mia madre” di Domenico Costanzo e “Luce oltre il Silenzio” di Giuseppe Racioppi.

Lo spettacolo “Zerovskij, Solo Per Amore” è diventato un film.

Ha pubblicato i libri “La Partitura Infernale” (Fonopoli), “Il sorriso d’avorio d’una ragazza d’ebano” e “Cinema Mundi” (LietoColle), “La canzone in cui viviamo” e “#Romeo E Giulietta Nel Duemilaniente” (No Reply), “Valentina Giovagnini” (Zona), “Zero” (Tattica).

È stato direttore artistico dell’Associazione Culturale Fonopoli e direttore e autore della Mostra “ZERO” dedicata a Renato Zero.

Questo progetto arriva dopo il suo primo album da cantautore “Credo”, prodotto da Renato Zero, ed il secondo “Ego”, usciti anche in lingua spagnola e promossi in Sud America con live tour.

Tra i numerosi premi e riconoscimenti ha vinto due volte il Premio Lunezia, il Premio SIAE autori, il Premio Nazionale Liolà, la Medaglia d’argento della Camera dei Deputati, il Premio Internazionale Antonio De Curtis, il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto, il Premio Giffoni Film Festival, il Premio Roma Videoclip.

VINCENZO INCENZO È SUL WEB E SUI SOCIAL

www.vincenzoincenzo.com
www.facebook.com/vincenzoincenzoofficial
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www.instagram.com/vincenzo_incenzo

Roma, 09 Maggio 2022

Ufficio Stampa/Promo Radio: Fly Digital & Communication Vita Ragaglia
(vita@flydigital.it – 342 10516045)
Promo Social: My Social Fame
Distribuzione: Artist First (info@artistfirst.it)
Foto: Pitta Zalocco
Artwork: Alessandro Palmigiani

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Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. L’artista propone un progetto discografico inedito nettamente differente rispetto ai precedenti.


Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Un omaggio che racchiude in una dimensione intimista il racconto di vicende lontane ma vicene.

Dopo una prevendita che ha fatto registrare il tutto esaurito, è ufficialmente uscito Soldati Arlecchini e Pierrot, il nuovo lavoro discografico di Ernesto Bassignano pubblicato da Ondamusic.it con il supporto di Isola Tobia Label.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. L’album è acquistabile nei digital stores e, anche in copia fisica, su www.isolatobialabel.com/chiosco ed è stato anticipato dal singolo Lettera a Maria (qui il videoclip: https://youtu.be/9sUitUz6bNo), canzone ‘programmatica’ poiché racchiude in sé come in un libro di storie tutte le suggestioni presenti nella tracklist.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Non a caso, a dare il titolo al disco è proprio un verso di questo brano in cui si citano gli Arlecchini e i Pierrot presenti in tanti quadri del pittore Aldo Carpi – lo zio al quale il cantautore dedica idealmente l’opera, nonché padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi – insieme ai soldati, figure simboliche delle brutture della guerra vissute dallo stesso Carpi sulla sua pelle, essendo stato rinchiuso in un campo di concentramento.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Alcuni suoi dipinti, oltre ai disegni realizzati da Ernesto Bassignano, trovano peraltro spazio nel booklet, associati ai testi delle canzoni.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”.
Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. L’intero progetto è in realtà un inno all’arte composto da tanti quadri, tinteggiati con vicende lontane ma vicine nel tempo, che hanno come protagonisti, fra gli altri, poeti, scrittori e pittori.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. L’album – ideato, scritto e realizzato durante il lockdown di marzo 2020 – segna un solco profondo rispetto ai precedenti dell’artista, essendo caratterizzato da una profonda vena intimista che agli accenti dell’impegno politico e civile preferisce stavolta quelli più letterari.

Le ‘invettive’ lasciano infatti il passo al ritorno all’essenziale di una liricità inedita, connotata dall’utilizzo di termini popolari per esprimere concetti alti e parlare di poesia.

All’interno di questo lavoro che punta alla ricerca della bellezza, si ritrova inoltre una sintesi dei mestieri che il cantautore ha svolto nella sua lunga carriera, tutti accomunati dalla musica di una chitarra, ‘mastice’ delle variegate esperienze da lui vissute.

Tuttavia l’opera non può essere definita un concept, ma una raccolta di pensieri sparsi, omaggi che Ernesto Bassignano offre all’ascolto attraverso la propria personale visione, accompagnata da un arrangiamento che soltanto apparentemente è melodico e nostalgico, mentre concretamente si rivela essere del tutto ancorato al presente.

Non manca infine un accenno ai tempi difficili che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19.

I sentimenti di smarrimento legati a questo momento storico, sono condensati nel brano Il Cigno Nero, che significativamente si trova in coda al disco.

Immediatamente dopo però, arriva la leggerezza e la speranza della bonus track Domani è un giorno importante, affidata al duetto tra Ernesto Bassignano e il cantautore Mario Lucio, icona della musica capoverdiana. Una piacevole sorpresa che riapre il cerchio proprio quando sembrava essersi chiuso.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Le parole di Ernesto Bassignano sul progetto:

Il mio decimo album. Decimo dall’ormai lontano 1973, anno in cui pubblicai il primo.

Non sono molti in quasi mezzo secolo, lo so.

Ma questo, così come gli altri nove, sicuro mai arrivarono per contratto o disposizione.

Ecco, forse perché sono tutti amati, sentiti, desiderati, coltivati nel tempo come improvvise impellente, come messaggi e rivendicazioni, come bisogno fondamentale di espressione e comunicazione.

Insieme ad articoli, libri e quadri, insieme a mille iniziative culturali più o meno riuscite ma anch’esse ‘dovute’ alla società che ho vissuto e ancora vivo con immutata passione.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Canzoni prima come inni di lotta, poi via via come affreschi civili.

Un po’ di scuola genovese, un po’ di Francia, un altro po’ di quella Milano del dopoguerra di mio zio Aldo Carpi, a cui l’album è idealmente dedicato: mescolati ad alcuni miei disegni ci sono i suoi quadri, nel libretto che accompagna il CD.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Ma c’è anche la Milano di Strehler, di Dario Fo, di Enzo Jannacci e degli altri protagonisti del cabaret marca Derby.

Cinema, teatro, pittura, politica e letteratura, come dire i miei interessi di sempre, fusi tra note e accordi per nulla anglosassoni ma semmai mutuati dalla nostra grande tradizione popolare”.

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. GUIDA ALL’ASCOLTO

1. E ALDA LO SA  

Da un verso di Alda Merini, una canzone sulla sua incredibile, altissima, dolorosa e vitale poesia e la nostra altrettanto drammatica e attuale vicenda umana.

2. A FURORE

Il ricordo di una estate ‘sessantottarda’ di musica, ballo, amore e mare. La notte in una grotta saracena, il giorno in una piccola baia fatata. 

3. MODÌ

Tra le brume parigine e le nebbie alcoliche, Modigliani e le sue donne dal collo infinito, innamorate del loro Modì.

4. È TEMPO

Siamo ancora in tempo. Non possiamo attendere oltre. Più in basso di così non si può. E se non ora, quando?

5. BEN VENGA MAGGIO

Un inno ai cortili, ai fienili, ai covili, alle canzoni del maggio dei poeti toscani a braccio e delle indimenticabili voci di Caterina Bueno, musa del Folkstudio, e di Leoncarlo Settimelli.

6. FAVOLA

Chi di voi è gabbianella? Chi gatto? Una canzone per le favole di Luis Sepùlveda, un grande compagno visionario e militante.  

7. LA CANZONE DI GIOVANNI

Una canzone d’amore, come la può intendere uno degli ‘ultimi’, piena di sentimento, passione e poesia per una donna forse solo immaginata.

8. LETTERA A MARIA

Una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche. È la canzone che racchiude tutte le altre come un libro; non a caso, il titolo dell’album è preso proprio da un suo verso.

9. IL CIGNO NERO

Un canto attonito e accorato che si interroga su questi nostri tempi devastati dal Covid-19, con domande che si rincorrono, la cui unica risposta è “nessuno lo sa”.

10. DOMANI È UN GIORNO IMPORTANTE (bonus track)

Una collaborazione che riempie d’orgoglio, con una delle voci più autorevoli della canzone capoverdiana, Mario Lucio. Il brano è una ‘bonus track’ che compare già nel progetto ONU Capo Verde, terra d’amore vol. 9, a cura di Alberto Zeppieri.

Credits album

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Nel disco hanno suonato:

Edoardo Petretti: Pianoforte, tastiere, fisarmonica, percussioni e cori

Stefano Ciuffi: chitarra acustica, chitarra classica, chitarra elettrica, chitarra slide

Marco Zenini: contrabbasso

Angelo Maria Santisi: Violoncello

Stefano Tavernese: violino

Silvia Celestini Campanari: Cori

Ernesto Bassignani, nuovo album “Soldati Arlecchini e Pierrot”. Tutti i brani sono composti e interpretati da Ernesto Bassignano, tranne la traccia n. 10, Domani è un giorno importante (Mario Lucio Sousa – Alberto Zeppieri / Copyright Control) interpretata da Ernesto Bassignano feat. Mario Lucio, Bonus Track, dal progetto ONU Capo Verde, terra d’amore vol. 9.

Produzione artistica e arrangiamenti di Stefano Ciuffi ed Edoardo Petretti – Delta House Sound Factory

Registrato e mixato da Gianluca Siscaro – Music Village Institute di Roma

Mastering di Federico Pelle – Basement Studio di Vicenza

Produzione esecutiva e supervisione artistica di Alberto Menenti per Ondamusic.it

In collaborazione con Isola Tobia Label.

Progetto grafico: Ondamusic.it

BIO ERNESTO BASSIGNANO

Dal palco dello storico Folkstudio di Roma, la carriera di Ernesto Bassignano –  per gli amici Bax –  è stata tutta sotto il segno dell’impegno e della militanza politica, oltre che della musica e dell’arte in genere. Le vicende degli anni dei suoi esordi sono peraltro raccontate nel libro Canzoni Pennelli Bandiere e Supplì, pubblicato nel 1996.

Ernesto Bassignano è stato molto attivo non solo nella veste di cantautore – ha realizzato dieci album – ma anche di giornalista per la carta stampata (Paese Sera) e radiofonico (Ho perso il trend, con Ezio Luzzi). A tali attività affianca da sempre quelle di disegnatore e illustratore, avendo frequentato i corsi di scenografia all’Accademia di Belle Arti.

Riferimenti artista

Facebook: www.facebook.com/ernesto.bassignano

Instagram: www.instagram.com/bassignanoernesto

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCDhXOgjFAW99uHxdXoIKdJg

Contatti ad uso stampa

Ufficio Stampa Isola Tobia Label ufficiostampa@isolatobialabel.com
Responsabile: Maria Ilenia Crifò Ceraolocell. 320 9032766

(reperibile dal lunedì al venerdì, ore 10:30-13  e  16-18:30)

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NicoSambo foto Ciriello LD color

Le Mura “Nico Sambo in concerto”. Nico Sambo in concerto con “Cose lette e non lette”


Le Mura “Nico Sambo in concerto”. Arriva a Roma il tour di presentazione di “Cose lette e non lette” il nuovo disco di Nico Sambo, uscito ad ottobre 2019 per Cappuccino Records.

Le Mura “Nico Sambo in concerto”. Una successione di testi che raccontano situazioni sfocate, doppi sensi ed equivoci, grazie anche all’utilizzo di allegorie.

Le parole usate non sono quello che sembrano – o non si limitano al significato più apparente – e spesso descrivono altre immagini assumendo un significato diverso da quello letterale.

Come in “Passa tutti i giorni di qui” dove il moto delle onde sulla battigia viene accostato a una donna che passa tutti i giorni di fronte a un bar nel quale due amici si ritrovano e da lì la osservano.

E così, cercando di mettere a fuoco le parole, si arriva poi a vedere che a fuoco non sono e ciò che si è pensato di aver letto, nel senso d’interpretato, non lo si è letto bene. O forse sì.

Il disco è poi intriso di citazioni – a richiamare le “cose lette” – di scrittori quali DeLillo (il personaggio di Sullivan in Americana che “abita nel cuore degli uomini”), Pynchon (la battigia che si rimbocca le coperte ne L’incanto del lotto 49) e gli eremiti di Antonio Moresco (La lucina) e Claudio Morandini (Neve, cane, piede).

“Cose lette e non lette” è un disco fatto di fuzz, chitarre acide ed elettronica. I 10 brani presentano sonorità maturate da ascolti di krautrock e proto-punk e sono stati registrati da Nicola Fantozzi prevalentemente in presa diretta (chitarra, basso e batteria).

Gli arrangiamenti vedono poi l’inserimento di sintetizzatori, elettronica e altre chitarre.

Appuntamento venerdì 1 febbraio, sul palco de Le Mura di San Lorenzo per un concerto in full band.

BIOGRAFIA

Nico Sambo è un musicista livornese che spazia dall’elettronica al cantautorato.

Pubblica il primo album di elettronica strumentale nel 2011 – “Sofà Elettrico” (Snowdonia) – e nello stesso anno, a distanza di pochi mesi, rilascia il secondo – “Suspended” (Electric Fantastic Sound) – caratterizzato ancora da sonorità sintetiche ma che stavolta vede l’introduzione del cantato in lingua inglese.

La sperimentazione prosegue e nel 2014 pubblica il suo primo album in Italiano – “Argonauta” (Cappuccino Records).

Suona chitarre elettriche, sintetizzatori, basso e organo e cura fin qui la produzione artistica e le registrazioni.

Nel 2016, Nicola Fantozzi diventa il produttore artistico e il risultato è “Ognisogno” (Cappuccino Records), dove Nico Sambo si avvicina al cantautorato costruendo interamente i brani intorno al pianoforte.

“Cose lette e non lette” è il nuovo album, ancora prodotto da Nicola Fantozzi.

Qui si riprende l’uso dell’elettronica inserendola tra chitarre acide e testi allucinati.

Dal vivo è accompagnato da anni da un gruppo di musicisti con i quali ha registrato i suoi dischi.

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Le Mura – via di Porta Labicana 24 – ROMA

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Il prossimo 8 dicembre esce in tutti gli stores e sulle piattaforme digitali E’ NATALE, l’album natalizio di Manuela Villa prodotto da lei stessa.

Il disco è composto da 8 brani di canzoni di natale: 6 cover e due inediti di cui lei è autrice e co-autrice, pubblicato da Red Fish.

Questa la tracklist del nuovo album: E’ natale (singolo inedito), Astro del ciel, Jingle bells rock, Mele kalikimaka, Ninna o Ninna e,  Santa Claus is coming to town,  What a wonderful world  e  White Christmas.

Produzione esecutiva: Manuela Villa

Produzione artistica e realizzazione: Manuela Villa

Arrangiamenti: Enzino Borghesi

Arrangiamento E’ Natale: Enzino Borghesi – Claudio Garofalo Pica

Pianoforte, tastiera, programmazione: Enzino Borghesi

Chitarre su E’ Natale: Valerio Pallotta – Basso: Davide Pintaldi

Coro: “Bottega del suono”: Anna Maria Epifani, Irma Gaia Vitagliano, Tamara Vairani, Lorenzo Leonardo, Marco Mantovani, Daniele Mantovani, Erica Mantovani, Emanuela Scavizzi, Gaia Clamacco, Gaia Belloni, Sara Sarnette, Gabriel Garofalo Pica.

Direttore: Maestro Luca Proietti

La voce del bimbo è di Leonardo Garofalo Pica

Registrato e Mixato da Ivo Parlati presso gli studi RAV ORO di Formello.

Mastering: Marco Massimi presso SUNSET STUDIO

Progetto Grafico: Rosanna Teta per INC

Xxxx Grazia Michetti

Un ringraziamento all’Accademia Musicale Bottega del suono di Marcello Cirillo

Manuela VillaBiografia

Manuela Villa, dopo una gavetta fatta all’estero, debutta nel mondo dello spettacolo nel 1990 durante la trasmissione Piacere Raiuno, dove interpreta due canzoni portate al successo da Claudio Villa, Granada ed Un amore così grande.

Nel 1994 pubblica il secondo album: Un concerto italiano.

Nello stesso anno, partecipa al Festival di Sanremo con il gruppo Squadra Italia, gareggiando con il brano Una vecchia canzone italiana per poi partire insieme ai componenti del gruppo per un lungo tour mondiale.

Nel 1995 sarà doppiatrice delle parti cantate di Pocahontas, personaggio della Disney e l’anno successivo canta in Mondovisione da Piazza San Pietro The Tree of Faith and Peace, di cui è autrice del testo insieme a Guido Maria Ferilli, in occasione del 50º di sacerdozio di Papa Giovanni Paolo II.

In seguito, partecipa alla trasmissione di Rete 4 Viva Napoli presentata da Mike Bongiorno.

Nel 1997 realizza, insieme a Paolo Limiti¸due speciali dedicati al padre Claudio Villa al quale ha dedicato il suo terzo album, Manuela Villa, pubblicato nel 1999, in cui reinterpreta alcuni successi del reuccio e alcuni suoi inediti:

Questo amore vola e Quanto tempo, scritti insieme a suo fratello Claudio.

Ospite in molte puntate di Alle due su Rai Uno, sempre condotta da Limiti e a ottobre del 2002 entra nel cast di Casa Rai Uno, programma TV presentato da Massimo Giletti.

Il 2003 partecipa, con il brano Torna a Surriento, alla trasmissione Napoli prima e dopo, presentata da Luisa Corna.

Subito dopo pubblica il singolo, Chiamo amore.

Nel 2007 presenta il libro L’obbligo del silenzio, Armando Curcio Editore, in allegato il CD del singolo Ascoltami, canzone, brano dedicato al padre per ventennale della scomparsa.

Nello stesso anno vince la quinta edizione de L’isola dei famosi. Il 21 gennaio 2008 esce la sua prima raccolta in tutte le edicole in allegato al settimanale Sorrisi e Canzoni dal titolo Raccogliendo emozioni.

Nel novembre 2008 debutta a Palermo come attrice di teatro, nella commedia di Sandro Mayer Un amore grande grande.

Scrive un altro libro, il romanzo La sposa e il diavolo.

Nell’aprile 2010 è in scena al Teatro della Nemone di Bagheria con Via Crucis – Opera Musical, con la regia di Claudio Insegno.

Il 25 febbraio 2012 esce il singolo autoprodotto Io sto qui scritto da Emanuele Castrucci e arrangiato da Francesco Carlesi.

Nel marzo del 2013, al teatro Sistina di Roma festeggia, con il concerto Ascoltami Tour i suoi primi 25 anni di musica.

Nell’estate del 2014 parte per il tour Semplicemente io.

Dal 2014 al 2017 lavorerà in teatro con Pier Francesco Pingitore, che la dirigerà tra 2017 e il 2018 nello spettacolo Roma!

Successivamente Pingitore scriverà per Manuela uno spettacolo dal titolo Roma e le romane.

Con la compagnia del Bagaglino nel 2018 interpreta vari personaggi come Madonna, Evita Peron, Anita Garibaldi e Gina Lollobrigida nello spettacolo Femmina riscuotendo gratificanti consensi come attrice.

Attualmente in tour con la commedia l’Imbianchino assieme a Martufello e Nadia Rinaldi, la regia di Claudio Insegno, e al Salone Margherita con La Presidente”.

Pagina Fb: https://www.facebook.com/MANUELAVILLAPAGINAUFFICIALE/

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/manuelavillaofficial/?hl=it

UFFICIO STAMPA:

Francesco Fusco, Mobile 3384980862, francesco.fusco81@gmail.comhttp://www.francescofuscopress.com/

Donata Brusasco, Mobiole 393 9022143, donata.brusasco@ gmail.com, www.redfishcom.it

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Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts

Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts presenta Loreena Mckennitt Loreena Mckennitt al Festival

Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts presenta Loreena Mckennitt Loreena Mckennitt al Festival. Con un nuovo album di inediti dal titolo Lost Souls (Quinlan Road), il 20 luglio, torna in Italia la cantautrice canadese Loreena McKennitt, con un tour estivo di sei date, lungo tutta la nostra penisola: Firenze, Milano, Udine, Macerata, Roma e Molfetta

Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts presenta Loreena Mckennitt Loreena Mckennitt al Festival. Giovedì 25 luglio sarà a Roma, al Teatro Romano di Ostia Antica per la rassegna “Ostia antica Festival – Il Mito e il Sogno”

Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts
Teatro Romano Ostia Antica Barley Arts

A circa dieci anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album di inediti, Loreena McKennitt sta presentando questo nuovo lavoro in giro per l’Europa, con un totale di 25 concerti attraverso dieci paesi tra cui Spagna, Germania e, appunto, Italia.

Descrivendo lo spettacolo come “una delle migliori performance che la McKennitt abbia mai fatto”, la pubblicazione musicale canadese Spill magazine ha scritto.

“La sua voce è più forte che mai e l’emozione che suscita mentre canta è oltre le parole… Semplicemente, uno dei migliori spettacoli dell’anno.”

La cantautrice ha origini irlandesi e scozzesi e sono state queste ad aver influenzato la sua musica, che trae ispirazione dalle canzoni celtiche popolari a cui lei aggiunge un tocco internazionale, con un risultato sorprendente ed apprezzato in tutto il mondo.

La sua musica è una miscela di sound celtico eclettico, pop, folk e world music che negli anni ha conquistato critica e pubblico.

L’artista ha venduto infatti 14 milioni di album, vincendo dischi d’oro, di platino e multi-platino.

Nominata due volte ai Grammy Awards, ha vinto due Juno, il premio alla carriera della Billboard International e si è esibita in alcuni dei teatri e luoghi storici più prestigiosi del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al famoso Palazzo dell’Alhambra a Granada in Spagna.

Oltre alla sua carriera musicale, McKennitt si è impegnata per una serie di iniziative filantropiche, tra cui “The Cook-Rees Memorial Fund for Water Search and Safety”.

E’ stata insignita nel 2004 dell’“Order of Canada” e nel 2013 è stata nominata “Knight of the National Order of Arts and Letters” dalla Repubblica Francese ed è Colonnello onorario della Royal Canadian Air Force

In previsione di questo nuovo tour estivo Loreena ha affermato: “Sono entusiasta di tornare in alcuni dei posti già visitati negli anni passati e di rivedere persone incontrate durante i miei precedenti tour, ma anche di esibirmi in luoghi splendidi mai visti prima.”

La cantautrice sarà accompagnata dai musicisti Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabasso) e Robert Brian (batteria).

Giovedì 25 Luglio 2019 – ORE 21

Ostia Antica (RM), Teatro Romano – Viale dei Romagnoli, 717

Biglietti: Posto unico: € 50,00 + prev.

Biglietti disponibili su Ticketone(online e punti vendita) e punti vendita Box Office Lazio

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Foto uso stampa LOREENA MCKENNITT

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