Senza titolo 1 2

Dal 2 al 18 aprile al Teatro Sette una storia scritta e diretta e interpretata da Gabriele Pignotta

Una storia scritta diretta e interpretata da Gabriele Pignotta, aiuto regia Julie Ceccarelli supervisione artistica e acting coach Cristiana Vaccaro musiche

Dopo il grande successo nazionale di Non mi hai più detto ti amo con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia, di Che disastro di commedia, la pluripremiata commedia inglese e reduce dalla recente vittoria al Giffoni Film Festival col suo ultimo film Otzi e il mistero del tempo.

Gabriele Pignotta, tra i più prolifici commediografi e artisti contemporanei, cerca la chicca d’autore con questo one man dramedy, destinato a diventare un cult.

Per farlo sceglie il Teatro off più attivo e frequentato della Capitale, il Teatro Sette diretto da Michele La Ginestra.

Dal 2 al 18 aprile sarà in scena uno spettacolo pop, innovativo e sorprendente ispirato ad una storia vera.

Il sipario si apre su un uomo che guida, distratto da una telefonata di lavoro.

Deve andare al bagno, si ferma in una piccola area di servizio di una strada secondaria di provincia. Sempre al telefono, non memorizza dove si trova esattamente.

Entra in bagno fa quello che deve fare, ma quando va per uscire la porta non si apre. È uno scherzo? No. La porta non si apre, nessuno sembra esserci lì fuori e nessuno sa dove si trovi.

Media Relations:

Comunicazione Globale Promotion Srl

Giorgio Cipressi 335.7089743 comunicazioneglobale@gmail.com

Giovanna Palombini 348.2818620 palombini.giovanna@gmail.com

Greta De Marsanich 320.8626213 cgpcomunicazione@gmail.com

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/al-teatro-golden-va-in-scena-a-tu-per-tu-con-mimmo-cavallo-in-lincantautore/

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-nino-manfredi-grazia-scuccimarra-nel-suo-nuovo-spettacolo-comico-satirico-cosi-impari/

 

 

mail 5

Venerdì 29 marzo al Teatro Golden ci sarà Mimmo Cavallo con Egidio Maggio chitarre, Marcello Ingrosso tastiere, Michele Ciavarella percussioni, Annamaria Lecce cori. Opening Act: Mauro Pandolfo

Concerto-recital con una selezione dei migliori successi quello che Mimmo Cavallo terrà il 29 marzo al Teatro Golden di Roma insieme al suo trio,  nell’ambito della manifestazione “A TU PER TU CON…”

Nato a Lizzano, in provincia di Taranto, Mimmo forgia la sua vena artistica trasferendosi dapprima a Torino, successivamente a Roma.

Il suo esordio avviene nel 1980 quando pubblica, edito dalla CGD, “Siamo Meridionali” che rappresenta un modo nuovo e fresco, soprattutto vitale, di parlare del Sud.

La particolarità della sua musica e dei suoi testi, una miscela di rock ironico e graffiante unito a ballate dolcissime, ne fa subito uno dei cantautori più originali della sua epoca.

Non si può parlare di M. Cavallo prescindendo dal suo luogo di appartenenza, il Salento, terra di primitivo e di taranta.

In questo senso la musica di Mimmo è palesemente figlia delle danze frenetiche risalenti al medioevo (ma le cui radici sono ben più remote) influenzata e mixata dalle sue esperienze successive.

Nei sui ritmi c’è una sorta di presenza magica e rituale che riporta a una coreutica pagana, primitiva (si noti per esempio il grande uso dei tempi dispari, le innumerevoli “squadrature”, l’uso del dialetto).

Aver vissuto l’adolescenza a contatto con la cultura contadina porta Mimmo continuamente ad un attento e appassionato itinerario di ricerca delle radici non solo dell’animo taranto-salentina ma di tutto il sud (suo incommensurabile amore).

In seguito vengono pubblicati “Uh, mammà” sempre con la CGD e “Stancami stancami musica” con la Fonit Cetra.

Scrive inoltre con Enzo Biagi Ma che storia è questa, sigla della trasmissione televisiva La storia d’Italia a fumetti, ed è autore di canzoni cantate da Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana Bertè, Syria, Albano… e Zucchero.

Dopo qualche anno di silenzio dovuto alla rottura verso un “certo mondo discografico” inizia il sodalizio con la DDD con la quale incide nel 1989, “Non voglio essere uno spirito” e nel 1992 l’autobiografico “L’incantautore”.

Nel 2011, con la EDEL Italia, esce “Quando saremo fratelli uniti” e nel 2015, con Suoni dall’Italia,  “Dalla Parte delle Bestie”.

Opening Act Mauro Pandolfo

Nasce in una famiglia di musicisti, quindi  la passione per la musica e per il canto nasce molto presto. Inizia molto presto a studiare canto moderno e per gioco inizia a comporre canzoni all’età di 8 anni.

Partecipa e vince svariati concorsi nazionali come il 3.2.1. Festival, ART OF VOICE 2015 e 2016 ecc… Tra i più importanti “UNA VOCE PER IL SUD 2014” dove viene eletto vincitore assoluto del concorso e riceve inoltre il prestigioso “Premio della critica Lucio Dalla” per la categoria cantautori.

Duetta  con la cantautrice Grazia di Michele sua attuale produttrice artistica.

Vincitore del concorso “FATTI ASCOLTARE DALLA RADIO”, va in onda per tre mesi su Radio CRC con un suo brano.

A Dicembre 2017 vince con una cover di Giorgia, nella trasmissione radio di Rosario Fiorello. E’ finalista  ad “Area Sanremo” nel  2018.

Ad oggi ha composto molte canzoni anche per artisti emergenti collaborando anche con molti artisti del mondo della musica e dello spettacolo. 

TEATRO GOLDEN
Via Taranto, 36 – Roma
Ingresso a biglietto unico: € 30,00
(Infoline: +39 06 70493826)

Per prenotazioni: tel e whatsapp 06.70493826 – e mail info@teatrogolden.it
I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro Golden aperto
tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 e su ticketone
www.teatrogolden.it

Ufficio stampa A TU PER TU CON…: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Teatro Golden: Daria Delfino
+39 347 6687903 – daria.delfino@gmail.com

PROSSIMI APPUNTAMENTI

30 marzo ore 21 
31 marzo ore 17
CARLO MARRALE
SFUMATURE DI ME. LA STORIA DEI MATIA BAZAR
Marco Dirani basso, Tommy Graziani batteria, Michele “Mecco” Guidi pianoforte
Opening Act Francesco Rainero

1 aprile ore 21 
2 aprile ore 21
SYRIA
OMAGGIO A GABRIELLA FERRI. Pino Strabioli intervista Syria
con PINO STRABIOLI
Massimo Germini chitarra
Opening Act Claudia Megrè

3 aprile ore 21 
4 aprile ore 21
BUNGARO
MAREDENTRO
Antonio Fresa pianoforte, Antonio De Luise contrabbasso,
Marco Pacassoni vibrafono/batteria/percussioni, BUNGARO chitarre
Opening Act Ida Scarlato

5 aprile ore 21 
6 aprile ore 21
MARIELLA NAVA
EPOCA
Sasà Calabrese contrabbasso, Roberto Guarino chitarre,
Salvatore Cauteruccio fisarmonica, Tato Illiano batteria
Opening Act Eleonora Betti

7 aprile ore 17 
8 aprile ore 21
GRAZIA DI MICHELE
SANTE BAMBOLE E PUTTANE
Fabiano Lelli chitarra, Andy Bartolucci batteria,
Marco Siniscalco basso, Paolo Luric pianoforte
Opening Act Giulia Pratelli

10 aprile ore 21 
11 aprile ore 21
ALBERTO FORTIS
ROMA I LOVE YOU
Concerto per voce e piano
Opening Act Federico D’Annunzio

12 aprile – Ore 21 
13 aprile – Ore 21
ROSSANA CASALE
JAZZ (TRENT’ANNI DA BRIVIDI) ACUSTICA
Emiliano Begni pianoforte, Ermanno Dodaro contrabbasso,
Francesco Consaga sax Soprano e flauto traverso, Gino Cardamone chitarra jazz
Opening Act Valeria Crescenzi

14 aprile – Ore 17
MAX MAGLIONE
NOI DUO
con Giulia Maglione
Giorgio Amendolara tastiere, Francesco Calogiuri batteria,  Ferruccio Corsi sax
Stefano Scoarughi basso, Stefano Zaccagnini chitarra

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-golden-a-tu-per-tu-con-morgan-concerto-per-voce-e-piano/

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-nino-manfredi-grazia-scuccimarra-nel-suo-nuovo-spettacolo-comico-satirico-cosi-impari/

 

Teatro degli Audaci Grazia Scuccimarra 2

Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque, al Teatro Nino Manfredi di Ostia.

I tempi peggiorano, così sembra, la protagonista invecchia, e non solo sembra, è così: sarà per queste circostanze che, più velocemente del solito, la Scuccimarra organizza le sue scorribande, da vera malandrina impenitente, tra visuali sospette, insospettate e insospettabili della nostra quotidiana vita privata, sociale e politica.

Da quarant’anni Grazia Scuccimarra, sagace e comica, continua a lanciare strali con una satira pungente che non fa sconti, con l’intento di cogliere i paradossi della nostra esistenza e della società.

Più scorrono gli anni, più il suo sguardo si fa affilato e irriverente, ma anche leggero, come se il pensiero sull’umana società si fosse ormai cristallizzato e solo un miracolo potesse rimetterlo in moto.

Il bersaglio preferito continua ad essere la persona a tutto tondo: uomo e donna, eterni interlocutori della Scuccimarra, offrono, ancora una volta, motivi e argomenti su cui confrontarsi e scontrarsi.

In “Così impari”, sua ultima esilarante fatica, l’interprete, coinvolgente e distaccata, ironica e spietata, consegna al pubblico le sue brillanti riflessioni, le sue critiche alla vita civile, alla classe politica, al mondo del lavoro, alla funzione del giornalismo, alla scuola, al consumismo.

Il pubblico le accoglie con grandi risate, un applauso dopo l’altro, contagiato dalla sferzante sincerità che sempre è stata la sua nota speciale.

Con comicità intelligente ed energia dirompente, la Scuccimarra conduce uno show scoppiettante: non un attimo di noia per il pubblico, non un attimo di riposo per una attrice col teatro nel sangue.

Come sempre, l’obiettivo è quello di poter condividere con il pubblico pregi e difetti di quell’essere umano, sociale e politico, con cui abbiamo continuamente a che fare e che fedelmente ci riflette, buono e malvagio com’è.

Lo spettacolo è un turbine affascinante, caustico e divertente di pensieri collegati e ribaltati come una vera maestra della satira sa fare.

Scritto e diretto da Grazia Scuccimarra – Musiche di Pino Cangialosi – Luci di Flavio Bruno

Teatro Nino Manfredi – Roma

Via del Pallottini, 10 Ostia Lido di Roma – tel. +39 06 56324849

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/roma-palazzo-colonna-coffee-house-sotto-il-segno-dei-pesci-la-grecia-di-vittorio-camaiani/

https://unfotografoinprimafila.it/il-nuovo-singolo-di-alessandro-dorazi-dove-sono-nato-sulle-principali-piattaforme-digitali/

Ombre di un movente

Dal 29 al 31 marzo andrà in scena al Teatro Piccolo di Pietralata“Ombre di un movente”, regia Angela Calefato.

Sul palco: Mavina Graziani, Angela Calefato, Al Bettini, Riccardo Averaimo, Valeria Mafera, Saverio Longo, Mimmo Surace e Angela Vizzi.

“Quando sei quasi certo di essere stato tradito che senso ha chiedere conferme al traditore? Negherebbe quasi certamente. Lo obbligheresti a dire una bugia.

E così avresti la certezza di avere di fronte non solo un traditore ma anche un bugiardo.

E’ venerdì mattina. Anna esce di casa e all’appuntamento con l’amica Isabella, per il solito caffè, non si presenta. Sparisce nel nulla.

Un giallo pieno di ombre, ma il commissario Fanelli è sicura della pista da seguire.

Quella del delitto passionale, i cui principali sospettati sono il marito e l’amante di Anna.

“Ombre di un movente” è uno spettacolo teatrale dedicato agli amanti del giallo.

La ricostruzione di un’appassionante storia di amore e tradimenti, gelosie e rancori, trascina lo spettatore nel dramma psicologico e lo coinvolge nel dipanamento di un intricato puzzle in cui si mescolano verità, bugie e sospetti.

É il dubbio ad animare la pièce.

Il dubbio persistente che divide la platea e ribalta le ipotesi di attribuzione del colpevole continuamente. Il dubbio che confonde fino al colpo di scena, come nella buona tradizione del giallo di tutti i tempi.

Per info http://www.ilpiccolodipietralata.com/

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Press Agent

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com

Ortensio Zecchino 8

Roma, 27 marzo 2019 ore 19.00 mostra fotografica ai Musei di San Salvatore in Lauro di Ortensio Zecchino

«Mi sento forse violatore di una sacralità, ma la verità è che ho avuto la fortuna di poter cogliere dei quadri, dei momenti, dei fotogrammi che sono ormai in dissolvenza. La fotografia con temi bucolici e rurali è sempre stata una mia grande passione».

Così Ortensio Zecchino – storico, politico italiano e presidente del Centro Europeo di Studi Normanni (CESN) – ha introdotto “Classici in Fotografia” sua mostra fotografica che si terrà a Roma, mercoledì 27 marzo alle ore 19.00, all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro.

Mostra organizzata dal Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni con il sostegno di Fondazione Cultura e Arte.

Una congiunzione di due eventi già realizzati separatamente.

L’artista infatti proporrà una commistione di foto dalle sue campagne fotografiche ispirate alle Georgiche di Virgilio e al De Arte venandi di Federico II, esposte rispettivamente: la prima nel 2016 nel Palazzo Ducale di Mantova e nel 2017 nell’ex carcere borbonico di Avellino; la seconda nel 2018 a Castel del Monte di Andria, nel Castello normanno-svevo di Bari e nel Castello di Trani.

«So bene che trasporre in fotografia entrambe le opere può rappresentare un azzardo ma avventurarmi nei classici è quello che ho sempre amato. Un’antica vocazione all’istruzione, una sorta di missione».

Ortensio Zecchino nelle sue fotografie ritrae una civiltà contadina, una terra degli ultimi, quasi scomparsa. Paesaggi agresti, marini e fluviali.

E poi gli animali. Le loro foto sono anch’esse poesia filosofica. Proprio questo è il carattere distintivo dell’artista, che probabilmente lo ha spinto a proporre le due opere insieme.

Il De Arte venandi – opera per “istruire” all’arte della caccia – è una perfetta metafora dei ruoli sociali della vita.

Una caccia naturalistica, non di armi da fuoco, con un rispetto sacrale nei confronti della natura. Il falco addestrato poi, ha anche una forte valenza politica: l’imperatore che riesce a dominarlo tornando sul suo pugno.

Le Georgiche di Virgilio, invece, sono metafora di valori civili e sociali: lavoro e dedizione che compongono un’istruzione informata da valori semplici ma nobili.

Le immagini di Zecchino, così sapientemente congiunte ai versi virgiliani, parlano di una vita nella quale l’uomo si conformava ai ritmi della Natura, e il mistero della Natura è il primo oggetto della poesia filosofica di Virgilio.

«Com’è di straordinaria efficacia quando uno scienziato racconta con linguaggio comprensibile le scoperte scientifiche, e appare più convincente di qualcuno che quelle scoperte non le ha fatte o non le ha studiate sul campo, così uno studioso che imbraccia la macchina fotografica per percorrere le campagne e i boschi e gli acquitrini per illustrare dei “classici” della nostra cultura, sortisce un effetto di approfondimento e di immediata comprensione del volume che illustra», afferma Lorenzo Zichichi presidente della Casa Editrice Il Cigno GG Edizioni.

 «Ortensio Zecchino è stato questo, e, con grande umiltà, ad esempio si è recato a Margherita di Savoia o sul Mincio per fotografare ciò che serviva a rendere contemporanei e comprensibili i libri che conosce così bene».

«Ortensio Zecchino, con la maestria e la sensibilità che gli sono proprie, ha voluto corredare di immagini da lui stesso scattate alcuni passi scelti del De Arte venandi cum avibus.

[…] Ha ripreso le varie specie degli uccelli predatori nei loro diversi habitat, con scatti effettuati anche in Qatar e Giudea […].

Le foto, realizzate tutte in bianco e nero, vere e proprie opere d’arte […].

Un lavoro accurato e magnifico, che conferisce attualità ad una pratica venatoria antichissima, ma ancora oggi in voga e che mantiene intatti il suo valore e il suo fascino millenari» queste le parole del Professor Emmanuele F. M. Emanuele nei confronti dell’appassionata campagna fotografica di Ortensio Zecchino.

Saranno oltre 100 le fotografie esposte per entrambe le opere e saranno intercalate da passi dei suddetti classici che chioseranno gli scatti presenti in mostra.

Scheda Tecnica

Titolo:                                     “Ortensio Zecchino. Classici in fotografia. Georgiche di Virgilio e De Arte venandi cum avibus di Federico II”

Luogo:                                    Musei di San Salvatore in Lauro (piazza San Salvatore in Lauro, 15)

Organizzazione:                     Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, Roma

In collaborazione con:           Il Cigno GG Edizioni, Roma

Con il sostegno di:                 Fondazione Cultura e Arte

Date:                                      28 marzo – 28 aprile 2019

Inaugurazione:                      27 marzo 2019, ore 19.00

Catalogo:                               “Il Cigno GG Edizioni”

Info:                                         Il Cigno GG Edizioni – 06 6865493 redazione@ilcigno.org

 Ufficio Stampa:                      Paolo Signorelli 3337509031  paolosigno@hotmail.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/roma-palazzo-colonna-coffee-house-sotto-il-segno-dei-pesci-la-grecia-di-vittorio-camaiani/

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-costanzi-i-coreografi-i-ballerini-e-noi-serata-philip-glass/

D3

Vittorio Camaiani sfila con la sua collezione al Coffee House di Palazzo Colonna

Con la collezione SS2019, che verrà presentata il prossimo 30 marzo alle ore 18:30 nella splendida cornice barocca della Coffee House di Palazzo Colonna a Roma dalla direttrice Elena Parmegiani.

Vittorio Camaiani ha scelto di intraprendere un viaggio creativo che racconta il mare, partendo dalla nativa San Benedetto del Tronto, e veleggiando verso il bianco abbagliante e il blu profondo delle isole greche.

Lo sguardo del couturier marchigiano è partito dai pesci del mosaico anni Trenta della Palazzina Azzurra di San Benedetto e ha puntato lontano, spinto da quell’inesauribile desiderio di scoprire nuovi lidi e da quella attenta ricerca di elementi estetici sempre diversi che caratterizza la sua moda.

Durante i suoi viaggi in Grecia, Vittorio Camaiani si è lasciato rapire da quella bellezza violenta, assoluta, che caratterizza le Cicladi, da Paros, a Santorini, ad Amorgos, perle bianche spazzate dal vento e sospese in quel mare dai colori sempre diversi.

E’ un viaggio simbolico dal noto all’ignoto il suo, dai luoghi conosciuti alla scoperta di isole remote che galleggiano nel blu dell’Egeo e che attraversa questa collezione con elementi fortemente evocativi.

Motivo ricorrente di questa collezione sono i pesci, da sempre simbolo per eccellenza del mare.

Sono i pesci che Vittorio Camaiani ha visto sui pescherecci dell’isola di Paros e che ha trasformato in dettagli decorativi: i pesci si appoggiano con garbo su maglie a righe di sapore marinaro definiscono in un incrocio suggestivo l’orlo di abiti di lino.

“Migrano” sapientemente ricamati su cappe da sera di seta color tortora, vanno a chiudere in vita, stretti in un abbraccio e tempestati di preziosi cristalli, abiti-scultura che omaggiano l’antica Grecia, “volano” dipinti a mano su disegno dello stilista sui batik di top, pantaloni e caftani.

Ma il mare è anche vento e vele e le corde delle barche, elementi che ritroviamo nei completi in lino della parte giorno in cui triangoli di tessuto impalpabile si appoggiano al capo con la leggerezza di vele al vento, mentre le corde decorano bermuda azzurri e blu e chiudono pantaloni sciolti di lino color sabbia.

Nella parte esplicitamente dedicata a Santorini Vittorio Camaiani omaggia anche l’architettura tipica delle isole greche.

Le cupole delle chiese si ritrovano dipinte a mano nei batik di completi-caftano dal taglio asimmetrico, le croci delle chiese vengono citate nel taglio di tute e abiti da sera in cady e duchesse e nei ricami di cristalli swarovski su abiti e pantaloni in marocaine e organza.

Le tipiche scale del villaggio di Oia vengono invece riprodotte nell’orlo di gonne in lino e dell’abito da sera rosso in seta jacquard che simboleggia il celebre tramonto di Santorini.

Tra le nuances marine del bianco, dell’azzurro e del blu profondo, tra il color sabbia e il rosso, questa collezione scenografica veste una donna originale e ironica, moderna esploratrice di luoghi che sono al contempo reali e immaginari, simbolo di una bellezza antica e senza tempo.

La collezione verrà presentata nella Coffee House di Palazzo Colonna, dimora settecentesca con all’interno statue e bassorilievi antichi.

La particolarità del salone è rappresentata dall’affresco del mito di “Amore e Psiche” realizzato nel 1730 dall’artista Francesco Mancini per volere del Principe Fabrizio Colonna.

L’interno della Coffe House costituisce un miracolo di armonia tanto da essere stato definito “il più delizioso e delicato spazio settecentesco a Roma che per la seconda volta incontrerà la haute couture di Vittorio Camaiani.”

www.vittoriocamaiani.it       www.coffeehousecolonna.it

#vittoriocamaiani #vittoriocamaianiatelier #coffeehouse  #palazzocolonna #ss2019

Si ringraziano:

Città di San Benedetto del Tronto

Meding Group sicurezza e medicina sul lavoro

All Com servizi audio/video

Orlandi Passion Happy Lifestyle

Cantina Ciù Ciù

HTO.tv

Hanno collaborato:

COMPAGNIA DELLA BELLEZZA www.compagniadellabellezza.com

VIVI MAKE UP ACADEMY www.vivimakeupaccademy.it

Calzature LELLA BALDI per Vittorio Camaiani www.lellabaldi.it

Cappelli JOMMI DEMETRIO per Vittorio Camaiani www.jommidemetrio.com

Silk QUARZIA Batik Clothing per Vittorio Camaiani www.quarzia.it

ALESSANDRO CALLIGARO photo preview

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/il-nuovo-singolo-di-alessandro-dorazi-dove-sono-nato-sulle-principali-piattaforme-digitali/

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-costanzi-i-coreografi-i-ballerini-e-noi-serata-philip-glass/

https://unfotografoinprimafila.it/al-parioli-theatre-club-va-in-scena-royal-burlesque-revue-2/

 

Alessandro DOrazio

Insieme al singolo è uscito anche il Video su YouTube realizzato dal regista e videomaker Gabriele Rosciglione in arte Kaligola (già cantautore e vincitore di Sanremo):

E’ uscito il 21 marzo il primo singolo di Alessandro D’Orazi, cantautore e chitarrista che descrive, come fosse un quadro, i margini di una città troppo spesso dimenticata.

DOVE SONO NATO, in pubblicazione presso le principali piattaforme digitali, narra infatti in chiave scanzonata e ironica ma profondamente realista, lucida e consapevole, i diversi luoghi e personaggi che si addentrano in San Basilio.

San Basilio contesto natio dell’artista ma, più genericamente, simbolo di confine all’interno di metropoli distratte, spesso abbandonato a se stesso e scenario di storie pietose e drammatiche, ma dove ogni tanto, viceversa, può sbocciare anche un fiore.

A condire i racconti di sirene, balene, giostre per cani, tintorie con foto di marziani, disgraziati dal cuore infranto e pensionati senza meta è proprio una speranza dettata dai sogni di una condizione migliore, dove possa tornare il cielo e la redenzione ma dove intanto è sempre festa la domenica.

Che sia in una Chiesa dove non si prega più o in una prateria desolata per una partita di pallone, aggregatore indispensabile di una comunità multigenerazionale e policulturale.

DOVE SONO NATO, che si accompagna ad un video YOUTUBE diretto da Kaligola, è anche il preambolo di un concept album dal titolo ITACA.

Storie epiche ai confini di una città, che vedrà la luce ad aprile e che comprende 12 brani correlati di cartoline ricche di disegni simbolici che fungono da traccia nell’itinerario del viaggio musicale di Alessandro, pervaso da sentimenti genuini e atmosfere sonore differenziate.

www.alessandrodorazi.it
FB: alessandrodoraziofficial – instagram: dale_doraz – Youtube: alessandro d’orazi

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
www.elisabettacastiglioni.it

Social Media: Mila comunicazione
+39 391 4136814
t.santoriello@milacomunicazione.com – l.brogialdi@milacomunicazione.com
https://milacomunicazione.com/

GlassPieces NYCB New York City Ballet Official Site

Domenica 24 marzo 2019 alle ore 18.00, presso il Foyer del primo piano del Teatro Costanzi, l’appuntamento è con il secondo incontro del progetto divulgativo della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma I coreografi, i ballerini e noi.

Introduce il pubblico al programma della Serata Philip Glass, in scena al Teatro Costanzi da venerdì 29 marzo a martedì 2 aprile 2019.

L’incontro, condotto dalla saggista e storica della danza Leonetta Bentivoglio, è arricchito dalla presenza del coreografo francese Sébastien Bertaud, accompagnato dall’ étoile Rebecca Bianchi e dal solista Giacomo Castellana che danzeranno dal vivo alcuni estratti della coreografia Nuit Blanche.

Leonetta Bentivoglio, tra proiezioni video e contributi di danze dal vivo, accompagna il pubblico alla scoperta delle seguenti opere coreografiche: Hearts and Arrows di Benjamin Millepied, Glass Pieces di Jerome Robbins e Nuit Blanche di Sébastien Bertaud.

Il ciclo di incontri I coreografi, i ballerini e noi si conclude domenica 28 aprile con Blanche Neige di Angelin Preljocaj.

I COREOGRAFI, I BALLERINI E NOI

Foyer del Teatro Costanzi

Serata Philip Glass

Hearts and Arrows di Benjamin Millepied, Glass Pieces di Jerome Robbins, Nuit Blanche di Sébastien Bertaud e Christian Dior Couture

Domenica 24 marzo ore 18.00

Blanche Neige

Domenica 24 maggio ore 18.00

Il costo del biglietto per il singolo incontro è di 5,00 €

Informazioni, prenotazioni e iscrizioni alla mailing list:

Tel. 0648160312 -532-533

Fax 064872112

promozione.pubblico@operaroma.it

dipartimento.didattica@operaroma.it

Per Informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

Cell. + 39 338 9079261

stampa.ballo@operaroma.it; annalea.antolini@operaroma.it

 

Royal Burlesque7

Continua l’appuntamento con il Royal Burlesque al Parioli Theatre Club.

Dopo i sold out delle scorse settimane, il 23 marzo le bellezze mondiali saliranno sul palco di via Giosuè Borsi, questa volte accompagnate da una nuova e indimenticabile band.

In scena direttamente dalla Germania, Ulrike Storch, la reincarnazione di Marlene Dietrich.

Non manca in questo nuovo appuntamento la rappresentate degli USA.

Sul palco Tosca Riviola specialiste delle fruste e del Cyr, il cerchio rotante.

Immancabile l’esplosiva e irriverente Albadoro Gala bellezza italiana e poi ancora la bellissima Francesca Cama ballerina e cantante, accompagnata dalla band di Serena Ottardo.

Un evento tutto al femminile, bellezze indiscusse che riempiranno di gioia il pubblico, le cui mani batteranno a tempo di swing, rock’n’roll e vintage music, divertiti da un cabaret che difficilmente si trova in altri teatri.

Questo e molto altro è il Royal Burlesque Revue, appuntamento nato a Milano e che ha girato l’Europa, riconosciuto come best event retrò anche da chi questo mondo non lo vive solo di notte!

Ideato da Virgil Riccomi e Ivan Losi, membri fondatori della Voodoo De Luxe, il Royal Burlesque Revue nasce nel Febbraio 2009 nel famoso Apollo Dancing di Milano.

Fino ad oggi, il palco del Royal Burlesque Revue ha accolto più di 130 artisti di tutto il mondo, star prestigiose della community Burlesque, ma anche professionisti provenienti da altri rami artistici, side show, ballerine di Charleston, cabarettiste e Lindy Hoppers.

Durante gli spettacoli, l’aspetto musicale è sempre stato di prima scelta: nel tempo si sono succeduti i migliori dj del settore Vintage Retrò.

Al centro delle serate c’è il pubblico: negli anni il dress code ha rappresentato un punto di forza ineguagliabile e difficilmente raggiungibile altrove.

Ciò ha permesso di far conoscere l’evento in tutto il mondo, rendendo Milano una delle capitali più importanti per l’intrattenimento Retro, Vintage e Burlesque.

Il Teatro si prepara ad accogliere la classe e la sensualità delle migliori performer della scena burlesque europea, dalla cena gourmet (per chi vuole) al dopocena, fino alla festa in maschera più esclusiva della città.

Parioli Theatre Club

Via Giosuè Borsi, 20

Apertura  ore 20:00
Inizio spettacolo ore 21:30
Possibilità di cenare in platea fronte-palco
Biglietti:

Tavolo I fila fronte palco con selezioni bistro 50€

Tavolo o divano con selezione bistrot 38€

Tavolo Fronte palco 23€

Galleria 16€
Infoline: 3339951643

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/parioli-theatre-club-francesco-apolloni-in-io-senza-me-regia-marco-castaldi/

https://unfotografoinprimafila.it/al-teatro-delle-muse-va-in-scena-ho-avuto-una-storia-con-la-donna-delle-pulizie/

 

Francesco Apolloni

Venerdì 22 marzo 2019 al Parioli Theatre Club va in scena “Io senza me” di Francesco Apolloni con la collaborazione di Fabrizio Nardi, musiche e canzoni originali Francesca De Fazi, aiuto regia Olga Shapoval

Dopo i successi cinematografici e televisivi ottenuti come attore nel ruolo di co- protagonista accanto a Claudio Santamaria nel film tv su Rino Gaetano.

Accanto a Raoul Bova in “Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa ma ti voglio sposare”.

Come protagonista a fianco di Ricky Memphis e Francesco Montanari in “Ovunque tu sarai” e in “Malati di sesso”.

Francesco Apolloni torna al teatro accompagnato dal suo fido scudiero Sancho Panza, un jack russell molto paziente, e dalla cantautrice Francesca De Fazi, una delle blueswoman italiane più brave e apprezzate.

In scena al Parioli Theatre Club il 22 marzo.

Questo singolare trio si mette totalmente in gioco e, senza prendersi troppo sul serio, ci accompagna nel gioco della memoria di un uomo alla ricerca del successo o forse di altro.

Attraverso il viaggio nel “dietro le quinte” della vita nel mondo dello spettacolo, coinvolgendo il pubblico con grande ironia e raccontando la varietà degli incontri e delle esperienze umane e professionali, che molto spesso sono paradossali e tragicomiche.

Parioli Theatre Club • Via Giosuè Borsi, 20

Apertura  ore 20:00
Inizio spettacolo ore 21:30
Possibilità di cenare in platea fronte-palco
Biglietti: Tavolo o divano con cena 34€- Tavolo o Divano 19€ – Galleria 16€
Infoline: 3339951643

Francesco Apolloni

Vino DiVino

Un viaggio divertente e poetico nel mondo del Vino al Teatro Planet di Roma.

Il 23 e il 24 marzo sul palcoscenico del  Teatro Planet di Roma approda l’esilarante e suggestivo spettacolo “Vino DiVino”.

Un viaggio nel tempo di cui il vino è il filo conduttore, delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce, interpretato da Marco Paoli che ne cura anche la regia.

Lo spettacolo è ambientato all’interno di una taverna dove durante una cena degustazione di prodotti e/vini appare uno strano personaggio, che sbucato fuori come dal nulla, racconta la sua storia e il suo precocissimo incontro con il divino nettare.

Una storia fra sogno e realtà, a tratti surreale.

Un mondo generato quasi per caso da un creatore che non avendo ancora inventato il vino deve difendersi dai pesci inferociti dal fatto di dover vivere in “quella brodaglia sciapa” che per loro è l’acqua.

Lo spettacolo si sviluppa in un turbinio di situazioni comiche che vedono il pubblico coinvolto nella vicenda, e tra racconti epici e note autobiografiche, si dipana la trama della storia del santo bevitore.

Lo spettacolo affonda le radici nella tradizione del racconto popolare orale.

Ripercorre il tempo delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce.

Porta lo spettatore a rivivere emozioni di vita semplice e poetica di cui altri hanno sentito parlare da chi ha avuto la fortuna di viverle. Il vino, con il suo carico di suggestioni e storia è il filo conduttore dell’intera opera teatrale.

Lo spettacolo è stato messo in scena per la prima volta nel 2001 al festival di Corciano (PG) ed in seguito a Viterbo dove ha tenuto repliche ininterrotte per oltre tre mesi. In seguito ha effettuato oltre 500 repliche in tutta Italia.

Sabato 23 marzo 2019 ore 21.00 domenica 24 marzo ore 18.00 e ore 21.00

di e con Marco Paoli

regia Marco Paoli

Produzione Associazione Culturale Live Art

Teatro Planet

via Crema, 14 – 00182 Roma

https://www.facebook.com/teatroplanet/

Info e prenotazioni

Prenotazioni: 3395223492

Biglietti

Intero 10 euro  (+ 3 euro di tessera)

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/al-teatro-delle-muse-va-in-scena-ho-avuto-una-storia-con-la-donna-delle-pulizie/

https://unfotografoinprimafila.it/fiera-di-roma-dal-4-al-7-aprile-2019-romics-festival-internazionale-del-fumetto-animazione-cinema-e-games/

Teatro delle Muse

Una commedia scritta da Nino Marino e diretta da Massimo Milazzo, con Luciana Frazzetto, Franco Oppini e Antonio Tallura al Teatro delle Muse.

Dal 28 marzo al 14 aprile potrete assistere all’esilarante commedia scritta da Nino Marino Ho avuto una storia con la donna delle pulizie”.

La commedia vede come protagonista femminile la spumeggiante Luciana Frazzetto.

La protagonista Luciana una donna delle pulizie impetuosa e “genuina” che con il suo linguaggio romanesco e verace eroga a profusione consigli, al suo principale, sul come conquistare una donna.

Il datore di lavoro in questione interpretato da Franco Oppini ed è uno scrittore ed intellettuale insoddisfatto che con le donne proprio è sfortunato.

Nascono così dei battibecchi simpatici che daranno vita a esilaranti gags in trascinanti e divertentissimi dialoghi.

Antonio Tallura invece è il fratello minore dello scrittore “Franco Oppini”.

Entrambi provengono da una famiglia blasonata, proprietaria di una clinica al nord. In occasione di un convegno quindi Antonio va a Roma a trovare il fratello.

Ne constata le condizioni bohemien, e lo incita abbandonare la strada dello scrittore in favore di un lavoro migliore, magari nella clinica di famiglia.

Il suo atteggiamento ironico, autoritario ed anche un po’ paternalistico darà luogo ad una serie equivoci anche in questo caso molto divertenti ma che in realtà svelano solitudini di mondi isolati che poi si incontreranno? ….

Per saperlo bisogna vedere lo spettacolo! che Vi assicuriamo sarà davvero spassoso e spumeggiante.

L’ottima regia è curata da Massimo Milazzo, con assistente alla regia Cristina Galardin.

Le scene sono di Federica Sollazzo, lo scenotecnico è Andrea Franculli ed i costumi sono di Roberto di Falco. 

Le sarte: Lilli di Folco e Dina Malisani. Fotografa di scena Laura Camia.

Ufficio stampa evento Francesco Caruso Litrico.

Articolo di Ester M. Campese

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/fiera-di-roma-dal-4-al-7-aprile-2019-romics-festival-internazionale-del-fumetto-animazione-cinema-e-games/

https://unfotografoinprimafila.it/dove-andiamo-domenica-io-vado-a-palestrina-palazzo-barberini-museo-archeologico-viaggio-nella-bellezza/