Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi 2020-2021

E’ uscito l’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi 2020-2021, l’unico da 69 anni protagonista dell’ editoria cinematografica e televisiva, fondato da Alessandro Ferraù, diretto da Emanuele Masini, edito dal Centro Studi di Cultura, Promozione e Diffusione del Cinema.


Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi 20/21. L’opera costituisce un prezioso strumento di consultazione per quanti, a vario titolo, operano nel variegato e composito ambiente del Cinema e dell’Audiovisivo.

Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi 20/21. Nell’elegante volume, (corredato di un pratico CD) è racchiuso praticamente tutto quanto c’è da sapere sul cinema e sulla tv:

Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi 2020-2021
Annuario del Cinema Italiano

Indirizzi, E-mail, siti Internet delle ditte di produzioni, distribuzioni, import-export, doppiaggio, post-produzione, edizioni musicali.

Ed ancora: mezzi tecnici, arredamenti, attrezzature, calzature, parrucche, trucco, effetti speciali, casting, rappresentanti artistici, trasporti, servizi ed attività ausiliarie, sale cinematografiche, circuiti e multisale italiane con indirizzi, numero degli schermi e dei posti;

Networks e le emittenti tv; le ditte dell’Home Video; le Film Commissions, le Locations in Italia e all’estero; il Product Placement; il Cinema Culturale; le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni;

i Festival in Italia e all’estero, i principali Premi del Cinema Italiano; i titoli dei film prodotti in Italia dal 1930; i cast & credits dei film italiani degli ultimi 15 anni;

gli Oscar assegnati all’Italia, il “Chi è del cinema e della tv” ovvero tanti nomi che contano con recapiti e curricula.

www.annuariodelcinema.it

Per chi lo vuole prenotare: Una copia costa sempre 50,00 Euro Iva inclusa (+ spese postali di contrassegno per invii fuori Roma).

Info: 063296519

Per prenotazioni: info@annuariodelcinema.it

Centro studi di cultura promozione e diffusione del cinema
Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi
Corso Francia, 211 – 00191 Roma – Tel. 06.32.96.519 
www.annuariodelcinema.it

www.unavitaperilcinema.it

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Roberto Zappalà fondatore Compagnia Zappalà Danza.

Roberto Zappalà fondatore Compagnia Zappalà Danza. Il 5 dicembre, alle ore 19:00, ospite del penultimo appuntamento di Paesaggi del Corpo Festival Internazionale di Danza Contemporanea.


Roberto Zappalà, fondatore dell’omonima compagnia, dialogherà, in diretta streaming sul canale YouTube di Paesaggi del Corpo, con la Direttrice Artistica del Festival Patrizia Cavola in un incontro moderato da Ornella Rosato, caporedattrice della testata giornalistica Theatron 2.0.

Roberto Zappalà fondatore Compagnia Zappalà Danza. Un imperdibile appuntamento per approfondire l’estetica e la poetica di una delle più rilevanti formazioni coreutiche del panorama nazionale, riconosciuta e apprezzata per un repertorio ampio e articolato.

Frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni ha permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni di diversa tipologia, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale.

Un incontro digitale, in cui alla parola si alterneranno contenuti e testimonianze video, per scoprire e apprezzare tutte le straordinarietà legate alla storia e alle opere della Compagnia Zappalà Danza.

La Direzione Artistica comunica che, a causa delle restrizioni in atto per l’emergenza sanitaria da Covid-19 e del conseguente rischio sanitario che comporterebbe la mobilità degli artisti, lo spettacolo Romeo E Giulietta 1.1 La sfocatura dei corpi è rimandato all’edizione 2021 del Festival.

Per prenotarsi e ricevere il link per assistere all’incontro è necessario inviare una email a info@paesaggidelcorpo.it

paesaggidelcorpo.it

facebook | instagram: paesaggidelcorpo

info@paesaggidelcorpo.it

Ufficio Stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com | 331 2344833

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Roberto Zappalà fondatore Compagnia Zappalà Danza.
Roberto Zappalà fondatore Compagnia Zappalà Danza.
Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare.

Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare, presentato da Progetto Goldstein, regia e adattamento di Leonardo Buttaroni


Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare. A Roma, in periferia, rinasce il teatro popolare. Contro le minacce della pandemia, il teatro possibile.

Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare. Uno Shakespeare da guardare affacciati alle finestre, nei cortili dei palazzi popolari dell’ATER dal 10 al 13 dicembre 2020.

10 e 11 dicembre ore 17.00  Ater Quarticciolo,

12 e 13 dicembre ore 17.00  Ater Primavalle, 

E online su www.facebook.com/lacittaideale

Il teatro dove il teatro non arriva. Il teatro nelle periferie e “ai margini”, come negli anni Settanta.

Un teatro da guardare affacciati alle finestre, per portare l’arte lì dove di solito non se ne fa: ai confini di Roma, nei cortili dei palazzi popolari dell’ATER.

Questo è il nuovo progetto di La Città Ideale che dal 10 al 13 dicembre propone Romeo e Giulietta negli ATER: un amore popolare, regia di Leonardo Buttaroni.

Nei cortili dei palazzi popolari dei quartieri di Primavalle e Quarticciolo, per regalare un assaggio di bellezza al territorio, trasformando l’affaccio di ogni privata abitazione nel palchetto in prima fila di un inedito teatro all’italiana.

Fare teatro durante una pandemia:

E’ possibile? Fabio Morgan, curatore del progetto, sa che è possibile portare in questo periodo un po’ di bellezza ai margini della città, nelle periferie romane, così tanto citate e così tanto abbandonate.

“L’idea nasce durante una passeggiata per il quartiere del Quarticciolo” spiega Fabio Morgan.

“Su un muro c’era una scritta recente che diceva:

La quarantena in 20 mq non si può fare! Non era semplicemente una scritta ma un vero e proprio grido di dolore e di attenzione.

Era il momento di inventare qualcosa che potesse intrattenere e mettere insieme, pur non potendo stare insieme.

Nei momenti di crisi chi ci rimette di più sono sempre le persone che vivono situazioni già molto delicate.

Un’artista ha il compito di inventare nuove forme per cercare di non lasciare sole queste persone.

Il compito di coinvolgerle e farle sentire che qualcuno si occupa di loro, che qualcuno si prende l’onore e l’onore di fargli passare un paio di ore in modo diverso.

E’ bastato osservare da vicino il quartiere e studiare la conformazione dei vari lotti di case popolari presenti a Roma, per vedere che in tutti ci sono grandi cortili attorniati da palazzi:

Ecco l’idea! Far diventare il cortile per un giorno un palcoscenico.

Invitare i vari condomini dei palazzi ad affacciarsi alle finestre per vedere lo spettacolo, ognuno nella sua abitazione, tutti uniti nella visione di Romeo e Giulietta”.

L’amore alla fine non paga e se paga, paga poco.

L’amore che te sarva la vita, se lo trovi costa caro. Così, il regista Leonardo Buttaroni ha scelto lo spettacolo di Romeo e Giulietta:  “…la storia di due ragazzi, che per destino e fato avversi, si ritrovano a vivere un amore impossibile.

Tra mille ostacoli e sospinti dagli eventi navigheranno verso il tragico finale.

Tra battute folcloristiche, converse, musicassette e canzoni degli anni 80, ho incastonato la nostra storia, ho immaginato come un romano D.o.c. di quei tempi, me l’avrebbe raccontata, come avrebbe esaltato con sontuose iperboli la parte comica e come avrebbe affondato il coltello nella tragedia.”

Un’esibizione piena di emozioni, in punta di piedi nelle case del popolo e nei loro balconi, nelle finestre e nelle terrazze. “Tutto per ricordare non quello che eravamo, ma quello che per sempre saremo. 

Perché la Roma che conosco, non perderà mai il vizio di essere… POPolare”, conclude Buttaroni.

Shakespeare negli ATER è l’ultimo progetto ideato da La Città Ideale e vede la co-realizzazione di un classico del teatro nelle corti interne degli ATER, strutture di edilizia popolare della Regione Lazio.

Il progetto nasce nel periodo di lockdown, a teatri chiusi, e insiste sulla natura collettiva (e conviviale) del processo produttivo.

Il progetto nasce dalla riflessione sulla qualità della relazione umana negli spazi di edilizia popolare, ponendosi come obiettivo la creazione di un evento che sia esperienza condivisa e momento di connessione “tra i diversi balconi”.

Il teatro torna una realtà, in un modo diverso rispetto a quello in cui eravamo abituati a concepirlo.

Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare è una produzione di Progetto Goldstein con il sostegno della Regione Lazio.

Si ringrazia Fortezza Est.

Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare.

regia e adattamento Leonardo Buttaroni

con Tiziano Caputo, Matteo Cirillo, Ilario Crudetti, Chiara Davis, Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Diego Migeni, Emiliano Morana, Riccardo Viola

scene e costumi Alessandra Muschella
disegno luci Martin Emanuel Palma

foto di Manuela Giusto

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Matteo Glendening press@hf4.it 391.13.70.631

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Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare.
Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello.

Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello. Gli appuntamenti andranno IN SCENA IN DIRETTA Streaming 4 5 6 dicembre 2020 ore 21.00 Live Streaming


Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello. La nuova drammaturgia contemporanea dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello di Roma.

Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello. Tre serate dedicate a tre artisti che hanno attraversato negli ultimi anni la Biennale Teatro nelle edizioni dirette da Antonio Latella.

Dei tre, inseriti con i loro spettacoli nel programma del Teatro Vascello, solo Leonardo Manzan è riuscito a presentare il suo lavoro; Martina Badiluzzi e Fabiana Iacozzilli purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria hanno visto forzatamente cancellata la loro presenza.

Il Teatro Vascello per dare comunque spazio questi giovani artisti ha deciso di dedicare ad ognuno di loro una serata. 

I tre avranno “carta bianca” e la possibilità di presentare il loro lavoro in live streaming dal palcoscenico del Teatro Vascello; un happening d’arte di un’ora circa per dare voce agli artisti in un momento così difficile.

Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello.

venerdì 4 dicembre ore 21.00 in Live streaming

Martina Badiluzzi presenta Rumori

un progetto di Martina Badiluzzi

con Martina Badiluzzi

Musiche/editing voce: Samuele Cestola

Rumori è un progetto ibrido, generato dalla contaminazione di una raccolta di racconti, inizialmente pensati per la carta, e la musica.

Prenotati per il live streaming a promozioneteatrovascello@gmail.com

Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431

sabato 5 dicembre ore 21.00 in Live streaming

Leonardo Manzan, presenta una riflessione performativa sulla dimensione del Teatro in questo particolare momento. Romano di origine, milanese di formazione, classe 1992, nel 2018 si è aggiudicato il bando Biennale College Registi Under 30 con Cirano deve Morire presentato poi nel programma ufficiale 2019; nuovamente invitato alla Biennale 2020 con Glory Wall ha vinto il premio come Miglior spettacolo.

Prenotati per il live streaming a promozioneteatrovascello@gmail.com

Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431

domenica 6 dicembre ore 21.00 in Live streaming

Fabiana Iacozzilli presenta Performare l’archivio

Dopo il debutto alla Biennale di Venezia Una cosa enorme sarebbe dovuto andare in scena dal 13 novembre al Teatro Vascello.

In questa sua Performance la regista farà un passo indietro alla ricerca del punto dal quale era partita, condividendo e rielaborando alcune tra le interviste e le testimonianze raccolte in questo anno di lavoro, uno spettacolo che riflette su un tema intimo e personale come quello della maternità.

Come assistere al Live Streaming:

Accessi consentiti massimo nr.100

Il Live Streaming del Teatro Vascello è un servizio gratuito

Gli utenti prenotati per accedere alla piattaforma ZOOM e per assistere al Live Streaming, trovano il link e le credenziali qui di seguito:

Streaming su Piattaforma ZOOM

Teatro Vascello.

Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431

ID Riunione 837 182 7431

Credenziali sempre valide per tutti i giorni e per tutti gli spettacoli è necessario effettuare sempre la prenotazione indicando la data a promozioneteatrovascello@gmail.com

Istruzioni

1 – Cliccare sul link che vi è stato inviato.

2 – Vi si chiederà di aprire Zoom per chi lo ha, oppure di scaricare il software per chi non lo ha. (scaricare e seguire le istruzioni).

3 – Vi verrà chiesto di attendere di essere accettati alla riunione in diretta

4 – Una volta ammessi vedrete l’immagine e vi verrà chiesto di entrare con l’audio del vostro computer

5 – Date ok e vedrete il video. In caso non sentiate l’audio in basso a sinistra vedrete un segnale con scritto “connettiti all’audio”, cliccandolo dovreste sentire l’audio.

6 – Attendere che inizi la diretta.

Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN  IT89V0306905078100000003842  indicando: sostenitore del Vascello

Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

Vi aspettiamo a presto !

Teatro Vascello

Programma completo su: https://www.teatrovascello.it/

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.

Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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La Protesta Silenziosa di Daniele Frontoni.

La Protesta Silenziosa di Daniele Frontoni continua con il video omaggio dedicato al nonno Enzo Cerusico, a 29 anni dalla scomparsa dell’attore che ha recitato accanto a Gigi Proietti nel celebre Meo Patacca


La Protesta Silenziosa di Daniele Frontoni. La Storia de “Er Meno”

Video omaggio a mio nonno, attore dimenticato Enzo Cerusico

A ENZO CERUSICO | ALLO SPETTACOLO | ALLA RISTORAZIONE

La Protesta Silenziosa di Daniele Frontoni. Video: Maurizio Rinaldi Videomaker |Realizzato in collaborazione con: OFF/OFF Theatre

Daniele Frontoni Enzo Cerusico collage

LINK AL VIDEO: https://www.facebook.com/io.sono.frontoni/videos/688035185460013

 #lamiaprotestasileziosa #vendicheremoigiornitristi #iosonofrontoni

Un video lega il mondo della cultura a quello della ristorazione, entrambi ostaggio dell’emergenza Covid

Dopo il DPCM che ha chiuso locali, luoghi della cultura e punti di riferimento, il pizzaiolo Daniele Frontoni ha iniziato una vera e propria protesta silenziosa e artistica, che diffonde sulla rete collezionando consensi dal popolo del web.

Azioni artistiche svolte dal ristoratore a sostegno dei ristoratori. Teatro, cinema, cultura e buon cibo.

Perché anche il cibo è cultura. Due anime che convivono insieme e che sono alla base di valori come la condivisione e la socialità.

Dal palcoscenico dell’OFF/OFF Theatre, proprio in quella storica via dove Gigi Proietti nacque e crebbe con la smania per la recitazione, il pizzaiolo ricorda nonno Enzo Cerusico, attore dimenticato, a quasi trent’anni dalla sua morte.

Lo fa con le parole di un immortale Meo Patacca e con i ricordi e le considerazioni di chi all’interno della situazione che stiamo vivendo si sente stretto.

Se in principio la protesta si è rivelata con una campagna fotografica di 12 scatti, in cui Daniele è ritratto da solo all’interno della sua pizzeria, l’ultima idea è un poetico video ricordo dedicato a suo nonno. (Link al Video:

https://www.facebook.com/io.sono.frontoni/videos/688035185460013). 

https://www.facebook.com/watch/?v=688035185460013

Le riprese svolte all’interno dell’OFF/OFF Theatre di Roma, sono realizzate insieme al videomaker Maurizio Rinaldi e mettono in relazione il mondo della cultura con quello della ristorazione.

Frontoni continua a non scendere in piazza – e non giudica chi lo fa – ma, a suo modo, da seguito a un grido sordo che manifesta tutto il suo disagio e la sua difficoltà, sentimenti comuni all’intera categoria a cui appartiene che, come quella dell’intrattenimento culturale, è resa ostaggio della pandemia di Covid-19.

Nel video, il pizzaiolo e creativo è ripreso per la maggior parte all’interno dei locali del prestigioso teatro in Via Giulia, mentre ricorda il nonno-attore protagonista del nuovo capitolo della sua protesta.

Daniele Frontoni Enzo Cerusico La Protesta Silenziosa di Pizzeria Frontoni
Daniele-Frontoni_Enzo-Cerusico

«L’arte è il motore del mondo e noi siamo gli ingranaggi», racconta Daniele, ricordando le parole di nonno Enzo e, prosegue dicendo, «A No’, qualcosa qui è cambiato.

St’ingranaggi se so’ inceppati e tutto s’è bloccato»

Parole che scuotono intimamente e che raccolgono il consenso anche del direttore artistico del teatro Silvano Spada che, con lo spazio di Via Giulia ha partecipato alla realizzazione e diffusione della clip.

«Il video girato da Daniele è molto poetico.

È bello che il nipote abbia riportato alla luce i ricordi di Cerusico, della sua maestria e della capacità che aveva di far divertire il pubblico», afferma Spada, da sempre attento alle giovani proposte ed ai talenti in erba, una presenza costante all’interno delle stagioni teatrali dell’OFF/OFF Theatre.

Come i ristoranti, teatri e cinema attendono di conoscere la sorte che li aspetta nel prossimo DPCM, che sarà reso noto nella prima settimana di dicembre 2020.

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

SOCIAL MEDIA PIZZERIA FRONTONI

FB: https://www.facebook.com/PizzeriaFrontoni – IG: https://www.instagram.com/pizzeriafrontoni/

Paolo: paolo.dicaprio@gmail.com – 333 7763341 / Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789

GLI ALTRI VIDEO DI DANIELE FRONTONI:

“MESSAGGIO ALLA NAZIONE”: https://www.facebook.com/PizzeriaFrontoni/videos/370182194241377

“SIAMO TORNATI, NON SIETE SOLI”: https://www.instagram.com/tv/CAftpHMluEM/

“A NONNA… MEJO COSì”: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=826370944525913&id=330799874508900

“LE COSE CHE NON SI VEDONO”: https://www.instagram.com/tv/CFbsjdDl1BI/

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La Protesta Silenziosa di Daniele Frontoni.
“Voci da Contamina” Festival di arti performative.

Voci da Contamina è un documentario diretto da Mattia Mura, regista e filmmaker che ha raccontato il festival di arti performative svoltosi a Piombino dal 30 luglio al 1 agosto, sostenuto dall’assessorato alla cultura, organizzato dall’associazione Lotus con la direzione artistica di Chiara Migliorini


“Voci da Contamina” Festival di arti performative. Il festival ha rappresentato uno dei primi momenti, a livello nazionale, di incontro tra artisti, pubblico e istituzioni dopo il lockdown ed è stato occasione di confronto, discussione e scambio di opinioni all’interno dei dibattiti che ogni giorno hanno preceduto i momenti di spettacolo.

“Voci da Contamina” Festival di arti performative ha rappresentato l’occasione, dal vivo, per portare alla luce le problematiche che riguardano i lavoratori della cultura e dello spettacolo che si sono ritrovati in una situazione di emergenza senza tutele, per confrontarsi sulla loro definizione nel mondo, sulle mancanze del passato e del presente.  

“Voci da Contamina” Festival di arti performative.

“Voci da Contamina” Festival di arti performative. La riflessione della condizione degli artisti in Italia ha radici lontane e l’emergenza Covid 19 ha inaugurato un processo di risveglio e di messa in connessione tra regioni, realtà e artisti provenienti da esperienze diverse. 

La recente chiusura tuttavia, insieme allo stop di molte attività collegate alla cultura, all’arte e allo spettacolo, come il teatro, la danza e la musica, hanno fatto sì che quelle reti, nate in primavera per cercare un terreno solido, si frantumassero di nuovo. 

L’attuale situazione di emergenza e la mancanza di una tutela che possa comprendere sotto uno stesso cappello una parte più ampia di lavoratori dello spettacolo in cui rientrano attori, tecnici, registi, operatori e molti altri, hanno generato una nuova frammentazione, anche tra gli stessi addetti ai lavori. 

“Il mondo dell’arte è variegato e troppo spesso nell’immaginario collettivo circoscritto alle superstar che riempiono le prime pagine dei giornali, c’è invece un intero mondo di operatori culturali e maestranze che l’emergenza Covid 19 ha palesato.

La pandemia, come la sabbia negli ingranaggi di una macchina, ha bloccato il mondo che rotolava indisturbato da secoli portando a galla vizi e virtù dell’uomo e da questo tempo sospeso, da questa bassa marea indotta, che ha portato a galla un mondo sommerso.

L’idea alla base del festival Contamina, che come assessore alla cultura del comune di Piombino ho sposato, perché ci sono momenti storici che vanno colti, momenti dove le coscienze sono più scoperte e gli uomini più ricettivi”, così commenta Giuliano Parodi, vicesindaco e assessore alla cultura.

Il documentario racconta i giorni del festival e raccoglie le riflessioni di chi ne ha fatto parte, con contributi di artisti del panorama nazionale come Francesca Della Monica, Claudio Collovà, Teatro nelle foglie, gli Omini, Agita Teatro e le musiche dei Melody Laughters, giovani artisti del territorio piombinese. 

Si tratta di una importante testimonianza per salvare il mondo dello spettacolo indipendente, per permettergli di esistere, evolvendosi, trasformandosi e inserendosi in nuovi spazi e nuove fruizioni. 

Per non lasciare che muoia. 

Il documentario, distribuito in collaborazione con Theatron 2.0, è disponibile sul canale YouTube del festival Contamina al seguente link: https://bit.ly/VociDaContamina

Contamina

Performance Arts Festival

Teatro Musica Circo Conferenze

Ideato e organizzato da Lotus Associazione Culturale

Con il sostegno del Comune di Piombino

Assessorato alla Cultura

Pagina FB e IG: Contamina Festival

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“Voci da Contamina” Festival di arti performative.
Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.

Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”. Dal 28 novembre al 3 dicembre 2020


Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”. Una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna

Teatro Tor Bella Monaca. Glauco Mauri e Roberto Sturno, riportano sulle scene italiane a distanza di vent’anni il loro grande successo Variazioni enigmatichedi Eric-Emmanuel Schmitt. 

Matteo Tarasco è il regista di questo nuovo allestimento, coprodotto dalla Compagnia Mauri Sturno con la Fondazione Teatro della Toscana; la traduzione e l’adattamento sono di Glauco Mauri, le scene di Alessandro Camera, le musiche di Vanja Sturno.

Per molti anni insegnante di filosofia all’università Schmitt il più rappresentato drammaturgo e il più tradotto romanziere di lingua francese, è anche attore e regista teatrale.

Teatro Tor Bella Monaca Variazioni enigmatiche il più autobiografico dei suoi testi è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo.

Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.
Glauco Mauri e Roberto Sturno

Tra le sue opere teatrali messe in scena in Italia: Il visitatore, Il libertino e Il Vangelo secondo Pilato; quest’ultimo testo messo in scena dalla Compagnia Mauri Sturno nel 2008 è stato portato in tournée per due intere stagioni teatrali.

Variazioni Enigmatiche è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna.

Abel Znorko, premio Nobel per la letteratura, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia.

In questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa mentre Erik Larsen, giornalista, ha addotto il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore. 

Ma qual è il vero motivo dell’incontro?

E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?

Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: Un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute.

Evento in streaming

BIGLIETTO UNICO 5 EURO + 1 EURO COMMISSIONE ACQUISTABILE SOLO SU VIVATICKET AL LINK  https://www.vivaticket.com/it/biglietto/variazioni-enigmatiche/154596   

Teatro Tor Bella Monaca – Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579   Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19 promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Direttore artistico: Alessandro Benvenuti

Direttore del teatro: Filippo D’Alessio

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it – Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.
Glauco Mauri e Roberto Sturno
ASSOLO Folkpolitik “Festival Popolare italiano”.

ASSOLO “Festival Popolare italiano”. Canti e corde mantici e ottoni su TVP online 28 novembre – ore 15


ASSOLO Folkpolitik “Festival Popolare italiano”. Stefano Saletti & Barbara Eramo “Folkpolitik Canti di libertà del Mediterraneo”

ASSOLO Folkpolitik “Festival Popolare italiano”. Un viaggio nella memoria per riscoprire le tante musiche che hanno raccontato le sofferenze e le passioni dei popoli mediterranei.

Dalla cacciata degli ebrei sefarditi dalla Spagna, alla diaspora palestinese, dall’inno sardo figlio della rivoluzione francese contro lo strapotere dei baroni, fino ad arrivare a quegli autori che avevano scritto musiche e ballate spesso dolcissime ed erano stati oggetto di persecuzioni, arresti, violenze da parte del potere politico.

Una lotta per la libertà che oggi unisce idealmente le due sponde del Mediterraneo e dimostra ancora una volta la forza della musica popolare come voce del popolo.

Barbara Eramo.

Cantante e autrice, negli anni ’90 collabora con Claudio Passavanti nel duo Eramo & Passavanti con il quale vince il Premio della critica nella sezione Giovani del Festival di Sanremo, il Premio Afi e il “Premio Volare” per la migliore performance del festival assegnato da Michael Nyman, presidente della giuria.

Collabora con vari artisti e musicisti, da Luis Bacalov a Giancarlo Giannini, da Nicola Piovani a Giorgio Albertazzi per colonne sonore cinematografiche e spettacoli teatrali.

Dal 2005 è la voce solista della Banda Ikona con la quale ha effettuato numerose tournée in Italia e all’estero.

Nel 2010 è uscito il cd “Oriental Night Fever” realizzato insieme al musicista produttore francese Hector Zazou e a Stefano Saletti.

Insieme con Saletti realizza da anni workshop, seminari e laboratori sulle musiche del Mediterraneo.

Nel 2020 è uscito il suo nuovo cd solista “Emisferi”.

Stefano Saletti.

Musicista e compositore, suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, saz, mandola).

Già fondatore dei Novalia, è il leader della Banda Ikona con la quale ha registrato 4 album cantati in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo.

Ha diretto diversi ensemble internazionali: la 7 Sóis Orkestra, Les Voix du 7 Sòis e la Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra.

Nel 2014 ha dato vita all’ensemble Cafè Loti, insieme a Nando Citarella e Pejman Tadayon con i quali ha registrato i cd “Cafè Loti” e “In Taberna”.

Nel 2010 è uscito il cd “Oriental Night Fever” realizzato con il musicista produttore francese Hector Zazou e la cantante Barbara Eramo.

Ha scritto numerose colonne sonore per il cinema e il teatro collaborando con Massimo Popolizio, Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Pamela Villoresi, Omero Antonutti, Predrag Matvejevic e molti altri.

L’ultimo disco della Banda Ikona “Soundcity” è stato finalista al Premio Tenco e al 4. posto della classifica mondiale della World Music.

E’ l’ideatore e direttore del “Festival Popolare Italiano”

Il Festival Popolare Italiano non è solo una rassegna di musica dal vivo, ma anche un laboratorio di idee.

Diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), il festival, nel nome dell’incontro e dello scambio, si è affermato come una vera e propria officina creativa della Capitale in cui artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.

Il sottotitolo “Canti e corde, mantici e ottoni” vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world.

E’ la musica dell’incontro, capace di far dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi.

Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Nella precedenti edizioni (la prima si era tenuta al Baobab di Roma, luogo che nasceva come centro di accoglienza per immigrati per poi trasformarsi anche in un centro policulturale)  si sono alternati alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali:

Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni,  Fink e Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, Agricantus, Kabìla, Lavinia & Semilla,

Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Banda Ikona, Le Romane, Têtes de Bois, Lamorivostri, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Cafè Loti, Luisa Cottifogli & Youlook, Giuliano Gabriele,

Clara Graziano, Fanfara Station, Giuseppe De Trizio & Radicanto, Eleonora Bordonaro, Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi & Giovanna Famulari, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Elva Lutza & Ester Formosa, Raffaella Misiti & Stefano Scatozza

Assolo è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Stefano Saletti
e rientra in Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.

Per seguire gli aggiornamenti sui social #Romarama e #laculturaincasa” Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),

Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/

Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176     – scuderieteatrali@gmail.com

www.teatrovillapamphilj.it  –  promozione@teatrovillapamphilj.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli

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“TRAC” Residenze digitali Compagnie e Artisti pugliesi.

IL TRAC è un Centro teatrale diffuso nato dalla sinergia tra le periferie della Regione Puglia, che si fonda su questo assunto di partenza:


“IL TRAC” Residenze digitali Compagnie e Artisti pugliesi. La pratica e la ricerca artistica sono strumenti che incidono sulla qualità della vita di un territorio, così come la specificità di un territorio e della comunità che lo abita incidono sulla qualità della pratica e della ricerca artistica.

“IL TRAC” Residenze digitali Compagnie e Artisti pugliesi. In questo particolare momento storico, dominato da un’emergenza sanitaria che sta diventando progressivamente emergenza economica, sociale e culturale.

Sentiamo ancora più urgente la nostra mission tanto nei confronti delle nostre comunità di riferimento, quanto nei confronti di un sistema dello spettacolo dal vivo che ha mostrato tutta la sua fragilità.

Di cui – come Residenze – siamo forse l’anello meno coriaceo, ma certamente il più elastico (e quindi con maggiore capacità di rispondere al presente).

Crediamo che uno degli obiettivi principali dell’arte in questo momento sia di sopperire al distanziamento fisico con la vicinanza sociale, e crediamo sia importante rafforzare la qualità di prossimità.

A tal proposito nasce, come prima azione del neo riconfermato TRAC, il bando per residenze digitali rivolto a compagnie, artisti e performer pugliesi.

Le compagnie Bottega degli Apocrifi, Tra il dire e il fare/La luna nel letto, cooperativa teatrale CREST, Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro, che nel 2018 hanno dato vita al TRAC_Centro di Residenza Pugliese.

Queste compagnie promuovono un bando al fine di individuare 5 progetti artistici presentati da compagnie, artisti e performer residenti e operanti in Puglia, che saranno ospitati in Residenza digitale tra dicembre 2020 e marzo 2021.

TRAC, in sede di valutazione, si riserva di considerare come elementi di premialità ai fini dell’individuazione dei vincitori del bando:

Progetti di spettacolo destinati alle nuove generazioni; progetti di spettacolo rallentati o bloccati a causa dell’emergenza sanitaria in atto; progetti di spettacolo di soggetti cosiddetti trampolino, ovvero non precedentemente scritturati da altre realtà.  

Per partecipare al bando, artisti e compagnie dovranno candidarsi entro e non oltre la mezzanotte del 10 dicembre 2020. Requisiti e modalità di partecipazione al bando sono consultabili sul sito http://www.tracresidenzeteatrali.it nella sezione dedicata ai bandi.

Responsabile Ufficio Stampa Theatron 2.0

Edoardo Borzi | 331 234 4833  

Assistente Ufficio Stampa

Roberta Figliola | 349 837 9056

ufficiostampatheatron@gmail.com

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“TRAC” Residenze digitali Compagnie e Artisti pugliesi.
Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”.

Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”. Sedicesima edizione del #MojoFestLockdown Edition”.


Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”. Dopo l’eccezionale risultato della sessione di aprile 2020 con oltre 100K visualizzazioni, nuovo appuntamento in live streaming il prossimo sabato 28 novembre 2020, con la leggenda del Chicago Blues, Jimmy Johnson.

Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”. Distanti, ma uniti

Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”. Va in scena il XVI #MojoFest nella giornata di sabato 28 novembre 2020.

Il principale festival di african/american music della città di Roma, nonché uno dei primi tre a livello nazionale.

Nonostante i tragici eventi legati alla pandemia da Covid-19, il #MojoFest prosegue con la propria attività con concerti di livello internazionale.

Tenendo sempre ben chiaro come riferimento lo slogan “la cultura non si ferma” coniato dal Ministero per i beni e le attività culturali, #MojoFest si pone nuovamente all’avanguardia dei festival italiani di settore.

Dopo il clamoroso successo dell’edizione di aprile 2020, con oltre 100.000 visualizzazioni delle sette ore di diretta andate in onda sulla pagina FB di riferimento.

#MojoStationBluesFestival il #MojoFest rilancia ulteriormente. Sabato 28 novembre 2020 sarà la volta del leggendario Jimmy Johnson, icona vivente del Chicago Blues.

Sarà una serata straordinaria, in cui il musicista afroamericano festeggerà i suoi 92 anni portati splendidamente, assieme alla sua band, all’interno del #MojoFest.

Il concerto è organizzato assieme alla storica Delmark Records, label discografica mondiale per le pubblicazioni blues e jazz.

Il concerto avrà una messa in onda mondiale: rilanciando il valore della comunicazione digitale in epoca di pandemia, il Festival sarà svolto in collaborazione con prestigiosi partners internazionali che dalle loro piattaforme condivideranno l’evento.

Il #MojoFest Lockdown Edition con Jimmy Johnson, sarà quindi condiviso Negli Stati Uniti dalla label Delmark di Chicago, dal Jazz Museum di New Orleans,

Dal Blues de Santos Club di San Paolo in Brasile e da Back To The Roots Magazine, la principale rivista di blues in Belgio.

Si tratta della prima partnership mondiale digitale in ambito blues mai realizzata prima d’ora, circostanza che pone il #MojoFest in prima fila non solo a livello italiano, ma planetario.

Una risposta concreta al bisogno d’arte e cultura per pubblico e musicisti negli anni della pandemia.

Direzione artistica a cura del Mojo Station Blues Festival, kermesse facente parte dell’associazione nazionale di settore Italian Blues Union, nonché affiliata alla

Blues Foundation di Memphis, Tennessee.

#MojoFest // A Year Long Festival

Artwork by Andromalis. Photo Report by Luca Prospero & Marco Mancini.

Programma 16° #MojoFest Lockdown Editio

Live Streaming dalla pagina FB :/MojoStationBluesFestival

H 21:00 JIMMY JOHNSON

Evento Gratuito: per sostenere l’artista

PAYPAL Donations are accepted through PayPal: jjblueboy@msn.com

#MojoFest – XVI Edizione

18 Sabato 2020 | presso FB :/MojoStationBluesFestival

Info: Mail info@mojostation.net

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333| maurizioquattrini@yahoo.it

Info Web:

Key Word FB/Insta/YouTube/Twitter: MojoStation

Hashtag: #MojoStation #MojoFest #laculturanonsiferma #iorestoacasa #onecommunity

http://www.mojostation.net

https://www.facebook.com/MojoStationBluesFestival

twitter.com/mojostationhttps

https://www.instagram.com/mojo.station

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Jimmy Johnson #MojoFest “Lockdown Edition”.
Jimmy Johnson
“Napoli nel Cuore” dedicato alla cultura napoletana.

“Napoli nel Cuore” dedicato alla cultura napoletana. L’ottava edizione della rassegna benefica dedicata alla cultura napoletana si farà online!


“Napoli nel Cuore” dedicato alla cultura napoletana. Da sabato 28 Novembre ore 20:30 sul sito http://www.napoli-nel-cuore.it/

“Napoli nel Cuore” dedicato alla cultura napoletana. Con l’amichevole partecipazione in video di (in ordine alfabetico)

Pino Ammendola, Edoardo Bennato, Fabio Massimo Colasanti, Giobbe Covatta, Enzo De Caro, Maurizio De Giovanni, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti con Chano Dominguez, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista con Alessandro Preziosi, Mario Maglione, Cinzia Tedesco con Pino Jodice, Alessandra Tumolillo, Vittorio Viviani

Un progetto ideato e condotto da Fabrizio Finamore

La raccolta delle donazioni volontarie andrà direttamente alla

Comunità di Sant’Egidio di Napoli

Non poteva fermarsi, neanche in questi difficili tempi pandemici, una delle manifestazioni benefiche più significative degli ultimi anni, quella che con spirito di solidarietà e condivisione culturale e umanitaria Fabrizio Finamore.

Fabrizio organizza dal 2013, in ricordo del padre Mario; il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore.

E così, dopo aver ospitato le performance di Renzo Arbore, Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Tosca, Alex Britti, Teresa De Sio, Nino D’Angelo e tanti altri.

Anche quest’anno Napoli nel cuore prosegue con il contributo di numerosi artisti che hanno amichevolmente supportato l’evento attraverso un proprio particolarissimo contributo video.

L’ottava edizione dell’iniziativa che vuole raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla cultura napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati, andrà in onda dal 28 Novembre alle 20,30 sul sito ufficiale http://www.napoli-nel-cuore.it/.

“Nonostante i vari stimoli che ci suggerivano di fermarci, vista l’emergenza Covid – afferma Finamore – siamo stati spronati a proseguire dalla situazione di bisogno segnalataci dagli amici di Sant’Egidio di Napoli, un aiuto necessario al sostentamento basilare di molte famiglie che in questo particolare periodo hanno visto aggravare la propria condizione.

Così, grazie al sostegno morale e pratico di molti, siamo riusciti a realizzare una vera e propria mini-maratona culturale online con contributi registrati di storici amici di ‘Napoli nel cuore’ e nuovi rilevanti nomi della musica e della cultura.”

L’iniziativa è infatti finalizzata a raccogliere fondi per la comunità di Sant’Egidio di Napoli che hanno sottolineato le urgenti necessità attuali con questa lettera:

L’emergenza coronavirus ha subito generato un’emergenza socio-economica drammatica in un tessuto sociale come quello napoletano.

Tantissime sono le richieste di aiuto giunte da persone che non potevano usufruire degli aiuti dello Stato o avevano perso il lavoro. 

Tante famiglie, italiane e straniere, si sono rivolte a noi per ricevere un aiuto alimentare, pagare una bolletta o l’affitto di casa, superando la vergogna e l’orgoglio personale.

Dall’inizio dell’emergenza, durante il lockdown, abbiamo preso in carico 2.500 nuclei familiari e distribuito circa 30.000 spese alimentari. 

Tra i più colpiti gli anziani, vittime dell’isolamento, della povertà e degli esiti peggiori del virus.

Sant’Egidio per loro è il superamento della solitudine: consegne a domicilio di viveri, medicine, telefonate sono alcuni dei modi con cui è stato infranto il muro dell’isolamento. 

Non ci siamo mai fermati grazie ad una grande rete solidale fatta di volontari e di generosi donatori.

Oggi distribuiamo circa 1000 spese a settimana in vari quartieri di Napoli. Tuttavia, a causa del prolungarsi dell’epidemia le richieste sono in continuo aumento.

Serve l’aiuto di tutti, perché solo insieme ne possiamo uscire. Come ripete Papa Francesco “Nessuno si salva da solo!” Mai come in questo tempo ne abbiamo avuto conferma”.

Le donazioni volontarie potranno essere effettuate in ogni momento tramite bonifico bancario (Comunità di Sant’Egidio ACAP Napoli onlus – IBAN IT82V0200803443000400482192 Causale: Napoli nel cuore) bollettino postale o Paypal direttamente a Sant’Egidio con la causale “Napoli nel cuore”.

Anche quest’anno dagli spazi romani di Officina Pasolini, che ne ha ospitato l’intervento di presentazione, Finamore introdurrà e coordinerà le esibizioni arrivate dagli artisti che amalgameranno il jazz alla tradizione classica partenopea, il cantautorato al ricordo dei grandi del passato, l’ironia al racconto, in nome della Napoli più vera, obliando per un momento il suo confinamento in zona rossa.

La vocalist Cinzia Tedesco e il pianista Pino Jodice interpreteranno il brano “Che mm’è ‘mparato a ‘ffa”, omaggio alla grande Sophia Loren.

Maurizio De Giovanni, scrittore e tra i più acuti conoscitori della cultura partenopea parlerà sul tema “Napoli culla di culture diverse”.

Il duo formato da Petra Magoni alla voce e Ferruccio Spinetti al contrabbasso, insieme al pianista Chano Dominguez, proporrà una versione jazz del medley “Io so che ti amerò-anema e core”. 

Nicky Nicolai e il grande sassofonista Stefano Di Battistaaccompagnati da Daniele Sorrentino al piano e con un ospite a sorpresa, Alessandro Preziosi, saranno invece protagonisti di una delle canzoni napoletane più belle e antiche.

“Fenesta Vascia”, mentre Enzo De Caro ricorderà i tempi de La Smorfia e del suo sodalizio umano e artistico con Massimo Troisi.

Da segnalare ancora l’ironia sempre acuta di Giobbe Covatta, le musiche originali di Fabio Massimo Colasanti e, in particolare per il pubblico dei giovani, la presenza in video del fenomeno web Alessandra Tumolillo che proporrà la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino (firmato Sannino, Spenillo, Seno), brano divenuto un simbolo di speranza, cantato da balcone a balcone a Napoli durante il primo lockdown.

A sposare la causa di “Napoli nel cuore” quest’anno è anche uno dei più grandi protagonisti della nostra canzone italiana, capace come pochi di raccontare in musica l’Italia degli ultimi 40 anni senza ipocrisie e retorica: Edoardo Bennato.

L’artista regalerà agli internauti in collegamento un piccolo gioiello che è anche la descrizione di un momento come quello che stiamo vivendo di smarrimento, in cui le nostre convinzioni crollano all’improvviso e occorre molta forza per riprendersi e per andare avanti: la sua storica “Un giorno credi”.

Immancabili, infine, tre ospiti che da anni hanno visto crescere la manifestazione partecipando a quasi tutte le edizioni con le performance di assoluta originalità degli attoriPino Ammendola e Vittorio Viviani, e la voce di Mario Maglione, considerato l’erede del grande Murolo, accompagnato dal maestro Lorenzo de Panama al pianoforte.

Nel corso degli anni e attraverso l’entusiasmo, l’amore e la generosità di tutti coloro che hanno creduto nel progetto, come la Production Group, con “Napoli nel cuore” sono arrivati aiuti concreti a comunità, associazioni e famiglie bisognose. Sul sito della manifestazione è possibile ripercorrerne la storia e le testimonianze attraverso foto, commenti, video e rassegna sia delle serate teatrali che degli eventi di consegna degli scorsi anni.

Si ringrazia per l’ospitalità il

Teatro Eduardo De Filippo

di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

Laboratorio creativo e HUB culturale della Regione Lazio

NAPOLI NEL CUORE

Direzione artistica: Fabrizio Finamore

Sito ufficiale: http://www.napoli-nel-cuore.it/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.ithttp://www.elisabettacastiglioni.it/

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“Napoli nel Cuore” dedicato alla cultura napoletana.
“TWAIN Centro Produzione Danza” Tre performance in streaming.

Domenica 29 novembre, la stagione 2020 di TWAIN Centro Produzione Danza continua in un’unica serata in streaming, con tre proposte coreutiche imperdibili:


 “TWAIN Centro Produzione Danza” Tre performance in streaming. Scivolo alla fermata del tram di Francesca Lettieri, Lungs di Ensemble Specific Dancers e Angeli e Insetti (Estratto da Romanza) di TWAIN physical dance theatre.

“TWAIN Centro Produzione Danza” Tre performance in streaming. Ad aprire le danze, dalle ore 21:00, sarà Francesca Lettieri con Scivolo alla fermata del Tram: un ironico, serio, semi-serio dialogo tra musica e danza, ispirato con leggerezza e languida nostalgia al momento storico che stiamo vivendo.

“TWAIN Centro Produzione Danza” Tre performance in streaming.

Una produzione di Compagnia ADARTE.

Si continuerà con Lungs di Ensemble Specific Dancers, con le coreografie e le musiche di Loris Petrillo.

In Lungs, elogio alla pura prestazione fisica del danzatore, Loris Petrillo fa emergere sapientemente fisicità e dinamica, giocando sulla ritmica e sui fiati.

Da questa miscela ne scaturisce una performance al contempo atletica e poetica dove a essere protagonista è il movimento nella sua forma più autentica.

La serata si concluderà con la compagnia TWAIN physical dance theatre, diretta da Loredana Parrella, che presenterà Angeli e Insetti (Estratto da Romanza), liberamente ispirato al racconto “Morpho Eugenia” di Antonia S. Byatt.

La performance, con Yoris Petrillo e Caroline Loiseau, è uno studio sul sentimento dell’amore attraversato da passioni violente.

Nell’attimo in cui le cose sono e non sono più, si realizza una grande riflessione: quanto più ciò che amiamo ci sfugge, tanto più la reazione è di viverlo con pienezza di forze.

Una pienezza che è comparabile alla più grande emozione, l’intimità che si raggiunge con la propria morte, inaccessibile nel tempo della normalità.

Il servizio streaming di TWAIN Centro Produzione Danza è gratuito. Per accedere alla piattaforma digitale e assistere allo spettacolo, si richiede la cortesia di scrivere su WhatsApp al numero 3203120850, specificando il proprio nome e cognome.

TWAIN Centro Produzione Danza

info@cietwain.com | www.cietwain.com

3203120850

facebook | instagram: @twaincentroproduzionedanza

Ufficio Stampa e Comunicazione

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

 stampa.theatron@gmail.com | 331 2344833

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