Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz.

Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz. “Rosa tendente al Blue(s)”, la nuova stagione. Mercoledì 31 gennaio 2024 ore 21,00

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, mercoledì 31 gennaio, Marcello Rosa Quartet, “Rosa tendente al Blue(s).

Protagonista storico del Jazz in Italia, Marcello Rosa, trombonista, compositore, autore e conduttore di programmi radiotelevisivi, ne è anche un appassionato divulgatore.

Il suo stile, inconfondibile, attinge con grande profondità e consapevolezza al jazz tradizionale, ma non disdegna incursioni nella modernità. 

Ha suonato con Lionel Hampton, Earl Hines, Albert Nicholas, Trummy Young, Milton Jackson, Peanuts Hucko, Bud Freeman, Buck Clayton, Billy Butterfield, Yank Lawson, Tony Scott, Kay Winding, Slide Hampton, Curtis Fuller, Bob Burgess, Al Grey, George Masso, Bill Watrous, Gary Valente, oltre ai più importanti musicisti italiani. 

Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz.
Marcello Rosa Quartet Alexanderplatz.

Innumerevoli sono i concerti e i festival a cui ha partecipato, con i suoi gruppi o come solista ospite, in Italia e all’estero dove ha rappresentato il nostro Paese in numerose manifestazioni internazionali. 

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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Nino Frassica & Los Plaggers Band.

Nino Frassica & Los Plaggers Band. TOUR 2000|3000, 11 maggio 2024 ore 21,00, Aprilia, Teatro Europa. Nino Frassica & Los Plaggers Band, l’11 maggio al Teatro Europa di Aprilia.

Lo spettacolo è organizzato da Ventidieci e Top Agency. Produzione ARTShow.  Nino Frassica & Los Plaggers Band

Nino Frassica è accompagnato dai Los Plaggers, band formata da sei formidabili musicisti; il nome Plaggers è una fusione tra Platters e plagio.

Lo show è un originalissimo e coinvolgente viaggio musicale di concerto/cabaret.

Una grande festa, un’operazione di memoria musicale con un repertorio formato da oltre cento brani rivisti e corretti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica.

Verranno presentati brani come “Cacao Meravigliao”, “Grazie dei Fiori bis” o come “Viva la mamma col pomodoro” al quale verranno aggiunti “Viva la pappa col pomodoro”, ma anche “Mamma mia dammi cento lire” e sigle d’altri tempi come “Portobello” o le musichette della pubblicità;

E ancora “Campagna” diventa “Voglio andare a vivere con i cugini di campagna”, e poi “Siamo donne” che si conclude con “Donna a Surriento”, “Neri per sempre”, “Tuca tuca” ecc…

Protagonista anche il pubblico che, travolto dal ritmo incalzante dello show, mentre si diverte con le invenzioni musicali di Frassica, può cantare e partecipare direttamente allo spettacolo grazie a medley dedicati alla musica degli anni ’60 e ’70, omaggi a Santana e Battisti, etc…, fino a crearsi un’atmosfera di complicità e intesa, grazie all’inesauribile vérve comica dell’artista siciliano.

Nino Frassica & Los Plaggers Band.
Nino Frassica & Los Plaggers Band.

Nino Frassica

Nel 1985 Arbore lo coinvolge nel varietà “Quelli della notte” nei panni di frate Antonino da Scasazza, organizzatore di un improbabile concorso a premi.

Seguono “Indietro tutta” dove veste i panni del bravo presentatore e mette in scena una spassosa parodia del tipico conduttore televisivo.

Partecipa successivamente a “Fantastico”, “Domenica In”, “Scommettiamo che…?”, “I Cervelloni”, “Acqua calda”, “Colorado Cafè” e “Markette” condotto da Piero Chiambretti.

Nel 1999 inizia l’avventura della fiction televisiva “Don Matteo” con Terence Hill, Flavio Insinna e successivamente Simone Montedoro, e adesso con Raoul Bova.

Nino interpreta il ruolo del maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini.

Nel 2020 è nella fiction Fratelli Caputo di Canale 5, insieme a Cesare Bocci.

Ha preso parte a più edizioni della trasmissione “I migliori anni” condotta da Carlo Conti.

Prende parte al programma di Sabina Guzzanti in onda su La7 dal titolo “Un due tre stella”, nel quale ripropone alcuni suoi personaggi.

Dal 2015 conduce su Rai Radio 2 “Programmone” ed è ospite fisso la domenica sera a “Che Tempo Che Fa” condotto da Fabio Fazio.

A febbraio del 2016 è ospite del Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti con l’intervista doppia insieme a Gabriel Garko e interpretando A Mare Si Gioca dolceamara favola in musica scritta da Tony Canto, ritorna al Festival di Sanremo anche nel 2018.

Nel 2023 è uno dei protagonisti di “LOL: chi ride è fuori 3” e sempre nel 2023 ha ideato ed è stato il protagonista del live televisivo “Sconcert” in onda su Prime Video. “PAOLA” è il suo ultimo libro, dopo “VIPP – tutta la Veritane”, “Novella Bella”, “Sani Gesualdi Superstar” e “La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)”.

Biglietti in vendita su Ticketone.it da lunedì 22 gennaio ore 12,00

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Porretta Soul Festival Billy Vera.

Porretta Soul Festival Billy Vera. 36° Edizione 25-28 luglio 2024, Porretta Terme Bologna. Billy Vera, sarà premiato con il Sweet Soul Music Award 2024

Durante l’edizione 2024 di Porretta Soul Festival, Billy Vera sarà premiato con il Sweet Soul Music Award 2024.

Porretta Soul Festival Billy Vera. Premiato per il contributo dato alla promozione e alla diffusione della musica soul e rhythm & blues.

Il premio gli sarà consegnato durante il Porretta Soul Festival, che si terrà a Porretta Terme (sull’Appennino tra Bologna e Pistoia) dal 25 al 28 luglio 2024. 

Conosciuto soprattutto per il suo hit del 1987, “At This Moment”, al primo posto nelle chart americane, la lunga carriera di Billy Vera è iniziata con il disco di successo “Storybook Children” con Judy Clay per l’Atlantic Records nel 1967. 

Fu la prima canzone d’amore eseguita da una coppia interrazziale pubblicata da una major. 

Il duo divenne un’attrazione popolare all’Apollo Theatre di Harlem in un periodo in cui la segregazione razziale era molto diffusa negli Usa.

Al disco seguì un altro singolo di successo “Country Girl – City Man”.

Molti artisti hanno registrato le canzoni di Billy Vera, tra di essi segnaliamo, Ricky Nelson, Fats Domino, The Shirelles, Etta James, Bonnie Raitt, Robert Plant, Tom Jones, Freda Payne, Lou Rawls, Eric Burdon, Michael Bublè e Dolly Parton che raggiunse il primo posto con “I Really Got The Feeling.”.

Le sue produzioni comprendono quattro album di Lou Rawls, incluso l’album al primo posto delle chart per il Jazz “At Last”.

I suoi crediti cinematografici e televisivi annoverano Blind Date, The Doors, Le avventure di Buckaroo Banzai e un ruolo ricorrente in Beverly Hills 90210.

Porretta Soul Festival Billy Vera.
Porretta Soul Festival Billy Vera.

Inoltre, Billy Vera canta il tema dello show televisivo King of Queens, ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame e un Grammy Award 2013 per le migliori note dell’album per Singular Genius: The Complete ABC Singles di Ray Charles.

Questi i primi artisti confermati per l’edizione 2024 di Porretta Soul Festival: Memphis Music Hall Of Fame Band, Wendy Moten, Gerald Richardson, Jerome Chism, Jonathan Ellison, Billy Vera, Alabama Mike & Soul Shot, Captain Jack Watson, Andrew Strong (From The Commitments) & Dublin Soul, The Sweethearts, Mitch Woods, Miss Bee & The Bullfrogs, Chris Cain, Johnny Rawls.

L’edizione 2024 consolida, inoltre, il legame tra il Porretta Soul Festival e la città di Memphis.

Infatti la Memphis Music Hall of Fame Band, diretta da Kurt Clayton, sarà l’house band dell’edizione 2024.

La Memphis Music Hall of Fame Band è costituita da dodici musicisti altamente talentuosi e versatili che si esibiscono regolarmente presso la Memphis Music Hall of Fame. Questa band è stata creata per onorare e celebrare i grandi artisti che sono stati introdotti nella Memphis Music Hall of Fame, molti dei quali hanno contribuito in modo significativo alla musica di Memphis e alla storia della musica in generale.

La partnership è nata sotto l’egida di John Doyle, Executive Director della Memphis Music Hall of Fame e del Memphis Rock ‘n’ Soul Museum.

La Memphis Music Hall of Fame è un’istituzione che celebra e onora le leggende della musica che hanno contribuito alla ricca eredità musicale di Memphis, Tennessee.

Questa Hall of Fame è un importante tributo alla città di Memphis, che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di generi musicali iconici come il blues, il soul e il rock ‘n’ roll.

Porretta Soul Festival Billy Vera.
Porretta Soul Festival Billy Vera.

La Memphis Music Hall of Fame è stata fondata per riconoscere e preservare il ricco patrimonio musicale di Memphis.

Questa città ha ospitato una straordinaria varietà di talenti musicali e ha contribuito a plasmare la storia della musica moderna.

Grande successo e ottimi ascolti ha avuto il docufilm “A Soul Journey” di Marco Della Fonte, trasmesso di recente su Rai 5 e disponibile su Rai Play.

Info: www.porrettasoulfestival.it

Tickets: www.vivaticket.it

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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Prof. Bianca Diffidenti “Eccessi alimentari”.

Bianca Diffidenti “Eccessi alimentari”. La sreglolazione ematoclinica è una naturale conseguenza degli “eccessi alimentari”; il metodo per riacquistare equilibrio e bellezza.

“La bellezza riparte dal check-up ematico”: è quanto afferma Bianca Diffidenti, specialista in medicina estetica avanzata, docente universitario a proposito della sregolazione ematoclinica.

“Eccessi di zuccheri e carboidrati così come di proteine complesse, concentrate in tempi brevi” afferma la Prof.ssa Bianca Diffidenti”, possono attentare sicuramente al buon funzionamento del nostro fisico, spesso non abituato a periodi così intensi di “food-overflow”.

Ma quali sono i primi sintomi?

Affaticamento, difficoltà di digestione, insonnia…ma non solo. In presenza di questa particolare condizione fisica bisogna necessariamente provvedere a disintossicarci.

A tal fine occorre individuare quale sia il punto di partenza per dare il via a trattamenti di medicina estetica ad hoc.

Tutto ciò è ancora più rilevante, “prosegue la Diffidenti”, se la bellezza non la si considera solo in senso stretto, come bellezza estetica, ma anche come naturale riflesso di benessere psicofisico.

Nella prima visita medica o in quelle periodiche che effettuo presso la mia BD Clinic di Portici (Napoli), le analisi ematochimiche di base o più specifiche che richiedo, costituiscono lo screening da cui iniziare per conoscere il “peso” di un breve o lungo periodo di sregolatezza e come questo abbia potuto incidere sulla salute del fisico del paziente.

Invero i valori ematici poco in equilibrio che non rispettano i range”, ha precisato la Diffidenti, “possono determinare in maniera anche incisiva i parametri con cui interpretare il cronoaging così come le scelte di percorso o protocollo di trattamenti o terapie antiaging a cui il paziente dovrà attenersi per obiettivi specifici. Inoltre trovo importante sottolineare che l’obiettivo che la medicina estetica si prefigge è solo una declinazione della ricerca di armonia ed equilibrio a cui tutti aspiriamo.

Armonia corporea ed equilibrio interiore sono due fattori dello status di benessere del paziente assolutamente inscindibili e si ottengano attraverso una cooperazione sinergica tra la mia professione di medico estetico ed altre specifiche branche della medicina come la nutrizione e la psicologia.”

Prof. Bianca Diffidenti “Eccessi alimentari”.
Bianca Diffidenti “Eccessi alimentari”.

Ma esiste una formula magica che “sta bene su tutto”?

“Assolutamente no!” risponde la Diffidenti, “ma esistono più formule personalizzate che fanno delle evidenze scientifiche e dello stato dell’arte, il fisico del paziente, le fondamenta da cui partire per raggiungere risultati che soddisfino le sue esigenze di salute ed estetiche.

I trattamenti e le terapie che considero attualmente efficaci per riacquistare la forma psico-fisica anelata, “ha proseguito la Diffidenti”, sono molteplici ed efficaci come la Criolipolisi e Cavitazione per le adiposità localizzate, la Radiofrequenza per ricompattare i tessuti e l’Endosphere utile a drenare e modellare la silohuette senza trascurare il viso, il collo, il dècolleté e le mani.

Per queste aree anatomiche consiglio il ricorso a  terapie rigenerative che ridonino luce e splendore alla nostra pelle e che spazzino via la stanchezza e lo stress al quale le abbiamo sottoposte come i peeling “abili spazzini” di tutte le impurità, la bio-implementazione utile a ridare alla nostra pelle i nutrienti e l’idratazione, la biodermogenesi idonea a stimolare le nostre cellule ad lavorare in una condizione ottimale; per ciò che riguarda gli infiltrativi non posso non menzionare la tossina botulica o i filler per l’effetto “wow”.

Qualunque forma di terapia o di intervento”, ha infine precisato la Diffidenti, “andrà personalizzato e cucito addosso al paziente ricorrendo anche ad un coordinamento con altre branche medico-sanitarie come la psicologia e la nutrizione; tutto si sceglie e si decide con il paziente solo dopo un attento ascolto delle sue esigenze, della sua storia clinica, del suo stile di vita.

In pratica si parte dall’ascolto… della sua mente e del suo corpo, si interpretano le sue esigenze fisico e psicologiche e si procede alla cura del SE che racchiude l’estetica del corpo e quella dell’anima.”

UFFICIO STAMPA

MARIDI’ VICEDOMINI

Mob: 338/2259860 – 333 /9921506

maridyvicedomini@gmail.com

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Alexanderplatz Pietro Condorelli “Visions” Trio,

Alexanderplatz Pietro Condorelli “Visions” Trio, la nuova stagione, martedì 30 gennaio 2024 ore 21,00. Pietro Condorelli, chitarra, Emiliano De Luca, contrabbasso, Claudio Borrelli, batteria

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, martedì 30 gennaio, Pietro Condorelli” Visions” Trio, una formazione che prende il nome dal loro ultimo progetto.

Il chitarrista Pietro Condorelli sul palco con Emiliano De Luca al contrabbasso e Claudio Borrelli alla batteria. Alexanderplatz Pietro Condorelli “Visions” Trio

Pietro Condorelli Trio è un ensemble dinamico guidato dal talentuoso chitarrista italiano.

Conosciuto per le sue performance ipnotiche e l’approccio innovativo alla musica jazz, il trio ha raccolto consensi nel mondo del jazz per la sua miscela unica di elementi jazz tradizionali e influenze moderne.

Alexanderplatz Pietro Condorelli “Visions” Trio,
Pietro Condorelli “Visions” Trio,

Pietro Condorelli, la forza trainante del trio, è un chitarrista virtuoso con una profonda passione per il jazz.

La sua padronanza dello strumento è evidente nella tecnica perfetta, nelle improvvisazioni intricate e nel fraseggio emotivo.

Con un percorso musicale che lo ha portato dalla natia Italia a diversi palcoscenici internazionali, Condorelli si è affermato come figura di spicco della scena jazz contemporanea.

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

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Neon Rain “The Public Radar”.

Neon Rain “The Public Radar”. Neon Rain, il nuovo album dei romani The Public Radar è un viaggio attraverso gli Anni ‘80


Neon Rain è il titolo del nuovo album della formazione romana The Public Radar, disponibile da giovedì 25 gennaio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Pop Up Records.

La band nata nel 2012 composta da Max Alto (voce e chitarra) e Francesco Conte (chitarra e synth), torna oggi a quasi 10 anni dal precedente “A new sunrise” con un lavoro che conferma lo stile e la visione che ha sviluppato negli anni. Neon Rain “The Public Radar”

Per questo disco si sono avvalsi della collaborazione del produttore inglese Steve Lyon, già dietro al mixer per gruppi iconici come Depeche Mode e Cure.

Il tocco di Lyon, che ha co-prodotto assieme alla band tutto il disco, è evidente proprio per le sonorità che attraversano le tracce.

Un pop melodico a base electro, con influenze che si spostano tra retro wave e synth pop, un vero e proprio tributo all’immaginario sonoro degli Anni ’80. 

Ma la mission dei The Public Radar non è una mera operazione nostalgia.

Gli arrangiamenti, la scelta dei suoni, il retrogusto malinconico delle linee vocali, mettono a fuoco un progetto ben preciso: sviscerare, interpretare e attualizzare ciò che quegli anni hanno rappresentato nell’essenza più profonda.

Se per i testi si sono affidati ad Andrew Mecoli, la realizzazione del disco è stata completata tra il The Shelter Room studio di Roma e il Panic Button Studios di Londra, con il master finalizzato allo Studio Gröndahl a Stoccolma da Thomas “Plec” Johansson.

Così Neon Rain si presenta come un bouquet di vibrazioni scintillanticaleidoscopici loop di synthbeat accattivanti che omaggiano le band più significative di quell’epoca: dai Depeche Mode ai Duran Duran, dai Visage ai Soft Cell.

Il tutto con un approccio moderno, ma anche fuori dal tempo. L’intento della band era di creare qualcosa di ballabile e melodico, ma al contempo permeato di quell’inquietudine tipica del filone dark wave.

Neon Rain “The Public Radar”.
Neon Rain “The Public Radar”.

L’ideale colonna sonora di un film distopico o di un videogioco generazionale, tra suoni incisivi ma seppur non aggressivi.

Se questo disco è figlio degli ascolti e dell’apparenza generazionale della band, non vuole essere un mero esercizio di stile rivolto a quella fascia d’età.

La fluidità delle canzoni, infatti, non solo soddisfa quelli che sono gli amanti del genere, ma respira perfettamente la contemporaneità dei nostri giorni.
La pubblicazione è accompagnata dal videoclip della traccia Endless firmato dai registi Giulio Dell’Aquila e Pierfrancesco Bigazzi.

Un concpet visuale che rimanda all’impronta estetica e culturale della band.

https://open.spotify.com/intl-it/album/6h0qI6d9FVjjjkPZ34haok
https://www.youtube.com/watch?v=vN_n2JmZOyk

https://www.instagram.com/the_public_radar/
https://www.instagram.com/max_alto/
https://www.instagram.com/effemmemusik/

https://www.instagram.com/popuprecords_/

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“Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona.

“Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona. Il 25 gennaio è uscito il nuovo Album di Flora VonaBaciami L’Anima” ed un videoclip “Mari e incendi” sul canale YouTube dell’artista.

Nel videoclip anche il ballerino Samuel Peron. “Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona

“Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona. È un periodo di grande fermento per la Vona: a fine marzo uscirà un altro singolo un feat con Gianluca Grignani ed aprile vedrà l’uscita del nuovo film di Federico Moccia che vede sempre la Vona protagonista.

Flora Vona nasce a Napoli il 10 agosto.
Si laurea in Scienze dell’Educazione e si specializza in Mediazione e Gestione dei conflitti, partecipa al Festival di Saint Vincent vincendo per il miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore.

Nel 2005 trasferitasi in Sicilia,si diploma al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio e successivamente frequenta la scuola per attori e registi Teatès, qui sotto la direzione di Michele Perriera iniziano le sue prime apparizioni sul palcoscenico.

Nello stesso anno consegue il diploma di dizione e nel 2007 continua la sua attività teatrale interpretando Diana in Filumena Maturano di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi, protagonista in Narrazioni Eretiche all’interno del Palazzo Steri ex Carcere dell’inquisizione Spagnola. “Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona

La regia di V. Bartucca e S. Calatabiano, interpreta successivamente la sovversiva nell’amore impossibile rappresentazione ispirata da L’amaro caso della Baronessa di Carini di Daniele D’Anza diretta da Antonello Capodici in scena al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2008 interprete in due cortometraggi Le lacrime amare di Petra Von Kant di Fassbinder e L’ultima ora della notte Di V. Pugliesi, R. Mannelli e G. Bona.

Nel 2000 interpreta il ruolo di Esmeralda in La vera storia di Esmeralda di Victor Hugo diretto da Giuseppe
Celesia ed ancora per Sky Cinema gira la fiction dal titolo Mona per la regia di Alfredo Peiretty.

Doppiatrice nel 2010 nella serie di documentari per Geo Rai 3 e due interpretazioni sia in Squadra Antimafia Palermo oggi 3 che nel Il Segreto dell’acqua.

Nel zon in Paolo e Francesca per la regia di Fioretta Mari, una delle protagoniste nel corto di Federico Moccia “A mosca cieca” ed in “Novecento” di Rossella Izzo.

Nello stesso anno frequenta lo stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi e nel 2013 a teatro interpreta Silvia la protagonista in Anche l’occhio vuole la sua parte al fianco di Maurizio Casagrande, gira uno lo spot per la Peroni e termina di girare il suo primo lungometraggio di produzione italo-albanese L’ultima Volontà premiato al Toronto Festival nel 2014, scritto da Namik Ajaze, interpretando il ruolo di Frida.

“Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona.
“Baciami l’Anima” Nuovo album per Flora Vona.

Nel 2014 le riprese del suo ultimo film da protagonista ” I fiori del male” diretto da Claver Salizzato.

Nel 2o17 è protagonista del nuovo film di Enzo Acri dal titolo Donna di Rispetto e nel 2018 protagonista dell’ultimo film di Tony Paganelli dove interpreta il ruolo della ladra
in Dangerus game.

Nel 2023 protagonista del nuovo film di Federico come protagonista ed feat con Gianluca Grignani dal titolo “I bei momenti“

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Alexanderplatz The Jazz Voyager Project,

Alexanderplatz The Jazz Voyager Project, la nuova stagione, domenica 28 gennaio 2024 ore 21,00. Danilo Gambardella: pianoforte e tastiere, Bruno Pantalone: basso, Alessandro Picucci: batteria

Special Guest: ERIC DANIEL: sassofoni e flauto. Alexanderplatz The Jazz Voyager Project

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 28 gennaio, The Jazz Voyager Project, Danilo Gambardella, pianoforte e tastiere, Bruno Pantalone, basso e Alessandro Picucci, batteria, ospite, Eric Daniel, sassofoni e flauto.

The Jazz Voyager Project sono un’originalissima formazione jazz caratterizzata da un sound particolarmente elegante e raffinato con sonorità tra il jazz, il funk ed il latin a cui hanno aggiunto un pizzico di melodia mediterranea. Nel 2020 hanno registrato l’album Travelin’ composto da brani originali.

Nel 2023 sono stati pubblicati i singoli Antifunky e Bossanova a Marechiaro. Sta per essere pubblicato a breve il nuovo singolo Sei Quarti d’ Ora.

Tutti i brani sono scaricabili dai principali store digitali.

Alexanderplatz The Jazz Voyager Project,
Alexanderplatz The Jazz Voyager Project,

Nel 2023 inizia una proficua collaborazione internazionale con la società Cultural Bridge Indian Label che consente loro di lavorare con tanti artisti internazionali.

In questa serata i JVP incontrano il grande sassofonista/flautista americano Eric Daniel per un repertorio che spazia dai brani più gettonati dei JVP ad alcuni jazz standard di successo con aneddoti e racconti della storia del jazz…Eric Daniel, carismatico sassofonista statunitense nato a Washington dalle mille collaborazioni importanti.

Nel corso della sua prestigiosa carriera ha suonato, tra gli altri, al fianco di artisti del calibro di Dizzy Gillespie, Gil Evan, Ella Fitzgerald, Chaka Khan, Tony Bennett ,Zucchero, Natalie Cole, Alex Britti, Andrea Bocelli, Joe Cocker, Gino Paoli, Antonello Venditti,

Tom Jones, Amii Stewart, George Benson, Astrud Gilberto, Paul Young, The Temptations, Randy Crawford, Solomon Burke, Giorgia, Jerry Lewis, Stevie Wonder, ha fatto parte dell’ orchestra rai nel programma Buonasera Raffaella, Carmen McCrea, Toots Thielemans, Michael e Randy Brecker e tantissimi altri…

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

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Federico Traversa “One Love, Bob Marley: il romanzo”.

Federico Traversa “One Love, Bob Marley: il romanzo”. One Love, il nuovo libro di Federico Traversa al Sally Brown Rude-pub con Alberto Castelli

Al via venerdì 2 febbraio alle ore 19 presso il Sally Brown Rude-pub di San Lorenzo, la presentazione del nuovo libro di Federico Traversa “One Love, Bob Marley: il romanzo”, edito da Il Castello marchio Chinaski Edizioni. 

Poco prima che scoppi la pandemia a Federico Traversa, che da anni scrive di reggae in Italia, viene chiesto dalla radio con cui collabora di realizzare un lungo podcast a puntate sulla vita di Bob Marley.

Non è un periodo facile per Federico, che sta sostenendo l’amato fratello nel momento più difficile della sua vita. Puntata dopo puntata la vita di Marley prende forma, con la storia impensabile della più grande rockstar del Terzo Mondo.

Bob emerge dalle pagine divampando come un fuoco che illumina tante fotografie diverse:

il bambino meticcio e senza padre che corre per le colline di Nine Miles;

Federico Traversa “One Love, Bob Marley: il romanzo”.
Federico Traversa “One Love, Bob Marley: il romanzo”.

il giovane musicista che cerca di affermarsi insieme agli amici Bunny e Peter nel ghetto di Trenchtown;

il marito e padre in cerca di fortuna che emigra negli States; il rastaman che trova in Dio quel padre che non lo ha mai voluto; il calciatore con i dreadlocks al vento che ama le donne e la marijuana…

Pagina dopo pagina Bob diventa una leggenda, un mito, il profeta di una nazione a un passo dalla rivoluzione civile.

È il politico a cui sparano cercando di farlo fuori; il re del reggae che suona davanti a una nazione per la liberazione dello Zimbabwe; l’uomo che deve affrontare i propri peccati e fantasmi.

E mentre Federico racconta la vita di Bob, quella vita che diventa leggenda e brucia, il suo viaggio attraverso “il grande male” si compie: una duplice storia vera, dove la vicenda di Federico si completa e diventa goccia nel nome di Bob Marley. 

Durante l’evento, oltre all’autore, sarà presente il giornalista, scrittore e critico musicale Alberto Castelli e la presentazione sarà accompagnata dal DJ set a cura di Mr. Good Stuff.

Venerdì 2 febbraio
Ore 19
Sally Brown Rude-pub
via degli Etruschi, 3A/B – Roma
Ingresso libero
Infoline 3496626005

Luca Bramanti

Ufficio Stampa Nextpress

3291697846

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Peter Bernstein & Jesse Van Ruller.

Peter Bernstein & Jesse Van Ruller. Alexanderplatz Jazz Club la nuova stagione. Giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 gennaio 2024 ore 21,00. Peter Bernstein, chitarra e Jesse Van Ruller, chitarra

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 gennaio, lo straordinario duo di chitarre composto da Petr Bernstein e Jesse Van Ruller.

Tre concerti imperdibili e unici. Peter Bernstein fa parte della scena jazz di New York, ha all’attivo oltre 200 registrazioni e numerose esibizioni in festival, concerti e club.

Come leader, Peter ha pubblicato 12 album e un DVD, Live at Smoke.

Ha avuto la sua prima occasione mentre frequentava la New School, quando ha incontrato il leggendario chitarrista Jim Hall.

Hall chiese a Peter di partecipare al suo concerto.

L’evento ha visto la partecipazione di chitarristi come John Scofield e Pat Metheny ed è stato pubblicato come “Live at Town Hall Vol. 2” di Music Masters.

Hall ha osservato che Peter “… ha prestato attenzione al passato così come al futuro. Peter Bernstein & Jesse Van Ruller

È il chitarrista più impressionante che abbia mai sentito. Suona meglio di tutti per swing, logica, sensibilità e gusto. Sempre nel 1990, Peter Bernstein fu scoperto dal sassofonista contralto Lou Donaldson e prese parte con lui alla prima di quattro registrazioni.

È stato un membro fisso del suo gruppo per tutti gli anni ’90. “Alcune persone ce l’hanno e basta.” ha detto Donaldson. “…la maggior parte delle volte devi insegnare a qualcuno cosa fare, ma Peter sa tutto.”

Peter ha anche goduto di lunghi rapporti musicali con il leggendario batterista Jimmy Cobb (Cobb’s Mob), così come con l’organista Larry Goldings e il batterista Bill Stewart come membro del loro acclamato trio.

Il New York Times li ha definiti “il miglior trio d’organo dell’ultimo decennio”.

Insieme hanno registrato una dozzina di dischi. Dal 1995 al 1997, Peter è stato membro della band di Joshua Redman e ha suonato nel CD Freedom in the Groove di Redman.

Peter Bernstein & Jesse Van Ruller.
Peter Bernstein & Jesse Van Ruller.

Ha suonato con il quartetto di Diana Krall dal 1999 al 2001 e con il Dr. Lonnie Smith, il leggendario organista che ha fatto il suo debutto negli album di George Benson Cookbook. Peter Bernstein & Jesse Van Ruller

Ha anche registrato cinque CD con l’organista Melvin Rhyne, noto per la sua associazione con Wes Montgomery. Inoltre, Peter è apparso in gruppi guidati da Sonny Rollins, Bobby Hutcherson, George Coleman, David Fathead Newman, Etta Jones e Nicholas Payton.

Peter Bernstein su Jesse van Ruller: “Ho incontrato Jesse per la prima volta intorno al 1995, dopo che vinse il concorso Thelonious Monk.

Ho avuto modo di suonare con lui quando ho visitato la scuola in cui insegnava a Hilversum qualche anno dopo. Sono stato abbastanza fortunato “Abbiamo suonato con lui in alcuni concerti nel corso degli anni, alcuni solo in duo, altri come parte di un concerto con più chitarristi.

Abbiamo fatto un piccolo tour in Italia nel 2018 come parte del progetto tributo del chitarrista Rale Micic a Jim Hall. Jesse è stato uno di loro.

“E’ uno dei miei musicisti preferiti sin dalla prima volta che l’ho sentito ed è sempre un piacere e un’ispirazione suonare con lui.”

Jesse Van Ruller ha vinto il prestigioso Thelonious Monk

Award a Washington nel 1995.

La giuria, composta da Pat Metheny e John Scofield, Jim

Hall, Pat Martino e Mark Whitfield era dell’opinione che Jesse fosse uno dei talenti più promettenti del suo tempo. Nello stesso anno si diploma summa cum laude al Conservatorio di Hilversum.

Da allora ha collaborato con molti dei più importanti musicisti jazz del mondo.

È stato nominato più volte ai Ducth Bird e agli Edison Awards e ad oggi ha pubblicato 11 album come leader o co-leader.

Jesse su Peter Bernstein: “Intorno al 1993 o 94, la prima volta che venni a New York come giovane chitarrista e studente di jazz, andai nell’East-Village, camminai in giro e ascoltai una debole musica jazz.

Seguii il suono ed entrai in un club chiamato Visiones. Il suono era quello di un trio chitarra-organo-batteria ed era la chitarra più swing, originale e piena di sentimento che avessi mai sentito.

E veniva da qualcuno che non poteva essere molto più grande di me.

Era Il trio di Peter con Larry Goldings e Bill Stewart. Quell’esperienza ha portato avanti nel tempo la musica che conoscevo solo a distanza, appartenente ad una generazione più vecchia, e l’ha resa rilevante per me.

Chiaramente da allora sono stato un ammiratore del modo di suonare di Peter e molti anni dopo ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a suonare insieme di tanto in tanto.

Peter è il tipo di improvvisatore che anch’io cerco di essere: impressionare non cercando di impressionare nessuno, sempre alla ricerca dello sviluppo melodico, non fare affidamento sul materiale preparato e “essere nel momento”. Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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Zagarolo Circolo Culturale "Lya De Barberiis".

Zagarolo, Circolo Culturale “Lya De Barberiis”. In arrivo un corso di management musicale con formazione e tirocinio

Lo scenario professionale nel mondo dei beni culturali è cambiato radicalmente e impone la ricerca di una generazione creativa e dinamica così il Circolo Culturale “Lya De Barberiis”, presso la sede di Viale Ungheria 93/95 a Zagarolo.

Zagarolo, Circolo Culturale “Lya De Barberiis”. Il Circolo ha organizzato un corso sperimentale e innovativo che per la prima volta consentirà agli interessati di avvicinarsi al mondo del management della cultura e dello spettacolo.

Si tratta di un corso di formazione affiancato all’attività facoltativa di tirocinio in modo da fondere in un unico contesto omogeneo gli elementi teorici a quelli pratici.

Il corso propone un piano formativo elaborato attraverso il confronto con associazioni di categoria e rappresentanti dei diversi settori della “Music Business”.

Si articola in 10 lezioni teoriche di 90 minuti che a partire da mercoledì 31 gennaio terminerà nel mese di giugno secondo il seguente calendario:
31.01 – 14.02 – 28.02 – 13.03 – 27.03 – 10.04 – 24.04 – 8.05 – 22.05 – 12.06, tutti gli incontri sono previsti dalle ore 21 alle 22.30. 

Zagarolo Circolo Culturale "Lya De Barberiis".
Zagarolo Circolo Culturale “Lya De Barberiis”.

Il corso mira a fornire e ampliare le competenze tecniche, artistiche e di ascolto in un ambiente creativo nel quale l’affiancamento dei tutor sarà indispensabile per apprendere gli aspetti tecnici della produzione.

Nello specifico si affronteranno gli aspetti legati al:

  • management artistico e gestione degli eventi
  • legislazione dello spettacolo e contrattualistica
  • ufficio stampa, database e archiviazione dati
  • relazioni esterne e istituzionali
  • marketing, pubblicità e comunicazione
  • fundraising e crowfunding
  • ascolto critico

Alcune attività pratiche di tirocinio sono previste in coincidenza degli appuntamenti artistici contemplati nell’ambito della stagione concertistica 2024 (giorni e orari verranno stabiliti in accordo con i docenti durante le lezioni).

Zagarolo, Circolo Culturale "Lya De Barberiis".
Zagarolo, Circolo Culturale “Lya De Barberiis”.

Altri compiti assegnati ai candidati potranno essere svolti in autonomia da casa e supervisionati dai manager contestualmente al giorno di lezione.

Nel corpo docente si segnala la presenza della Prof.ssa Simona Manzoni, direttore marketing Teatro Olimpico di Roma, e il Prof. Giovanni Oliva considerato tra i massimi esperti in Italia in organizzazione e legislazione dello spettacolo.

Il corso si svolge con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Zagarolo.

Per tutte le informazioni rivolgersi al 339.4095656.

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Roma, Festival del Verde e del Paesaggio.

Roma, Festival del Verde e del Paesaggio. La più grande manifestazione espositiva-culturale in Italia dedicata al verde in città e al paesaggio urbano.

Roma, Festival del Verde e del Paesaggio. Un inno al pianeta e alla vita all’aria aperta.

Roma, Festival del Verde e del Paesaggio

Tra le novità della XIII edizione Slow plants – il primo mercato di piante made in Italy di coltivatori indipendenti e sostenibili, l’Outdoor Living Village con arredi e complementi per un modo tutto mediterraneo di vivere gli spazi esterni, la sezione dedicata alle città del futuro, lezioni gratuite di giardinaggio per salvare il pianeta, incontri e formazione per professionisti.

Al centro dell’evento, anche i nuovi trend sulla grande terrazza in cui imparare i segreti del planting design, le opere selezionate dai concorsi di progettazione del Festival per regalare un nuovo piccolo polmone verde alla nostra città e trasformare i balconi in micro ambienti giocosi, ecologici e colorati, e un suggestivo Giardino d’artista di Ciriaco Campus.

Il Festival del Verde e del Paesaggio (www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it), la più grande manifestazione espostivo-culturale in Italia dedicata al verde in città e al paesaggio urbano, torna al Giardino Pensile dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma nel weekend dal 5 al 7 aprile.

Per tre giornate il Giardino sarà il protagonista come luogo in cui sperimentare modi di vivere più sostenibili e a più stretto contatto con la natura, traendo ispirazione proprio dallo stile di vita mediterraneo, con il suo portato di valori e valore.

Ed è proprio reinterpretando questo stile che la vita all’aria aperta si fa bisogno profondo, e non trend del momento, e il prendersi cura del pianeta si fa più contemporaneo perché prende avvio e centro dalla propria casa e, soprattutto, dalla città in cui si abita. 

Continua così in questa 13° edizione, la riflessione iniziata lo scorso anno su casa e città felice e sulla creazione di spazi capaci di promuovere l’equilibrio tra benessere fisico, emotivo, cognitivo e spirituale rigenerando l’ambiente naturale.

Giardini dunque, come salotti all’aria aperta – privati, pubblici, comunitari – resistenti al cambiamento climatico, ricchi di alberi e biodiversità vegetale ed animale.

Luoghi nei quali trovare un modello di società più giusta dal punto di vista ambientale e sociale e avere uno stile di vita urbano più consapevole.

Ma soprattutto nei quali progettare un modo “nostrum” di stare in quel “giardino planetario” di cui l’uomo, in totale comunità con tutti i viventi, deve diventare custode e giardiniere.

Roma, Festival del Verde e del Paesaggio.
Roma, Festival del Verde e del Paesaggio.

L’edizione del Festival 2024 si presenta particolarmente intensa e ricca di iniziative originali.

Tra questeuna novità importante riguarderà il Concorso “Avventure creative”: da quest’anno il migliore progetto selezionato dalla Giuria del Festival verrà effettivamente realizzato riqualificando una grande area spartitraffico grazie all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma che ne curerà anche la manutenzione. 

Debutta inoltre Giardino d’artista, la nuova sezione che proporrà installazioni di arte contemporanea per dare il benvenuto ai visitatori.

Inaugura quest’anno con un’opera firmata da Ciriaco Campus, artista che con il suo lavoro si interroga sul rapporto tra l’Uomo e la realtà.

Un rinnovato spazio all’immaginazione fantastica anche per il Concorso “Balconi per Roma” rivolto ad architetti, paesaggisti, agronomi, designer, artisti e creativi di ogni nazionalità quest’anno chiamati a trasformare il balcone in un vero e proprio palcoscenico prendendo spunto da viaggi, arte, cinema, musica, libri o tendenze.

Particolarmente scenografica sarà la grande terrazza-giardino ideata dalla Scuola del Verde, dove, senza più confini tra dehor e spazio domestico, si potrà imparare a creare la propria “stanza” mediterranea, verde e a cielo aperto.

Grande attenzione all’intreccio tra città e protezione dell’ambiente con la sezione Biodivercity: incontri sulla città”: eventi e iniziative di riflessione sul cambiamento climatico, le strategie per scrivere una nuova pagina di difesa del pianeta puntando sulla città come motore principale della riconversione ecologica della società, visto che oggi ci vive il 70% degli abitanti del Pianeta, sono responsabili del 75% delle emissioni di CO2 e del 50 % della produzione di rifiuti e consumano tra il 60% e l’80% di energia.

In questo contesto, si parlerà anche del futuro-presente di Roma che, pur tra tante difficoltà e contraddizioni, è pur sempre il comune più verde d’Europa e capitale europea della biodiversità.

Tante le progettualità già attivate dall’Amministrazione capitolina o in programma nei prossimi mesi, grazie anche alla forza dei numeri della capitale: 22 aree naturali protette, zone agricole e orti urbani che coprono il 67% del suo territorio, 1300 specie vegetali censite solo all’interno del G.R.A. pari al 20% della flora italiana, il 32% delle specie nidificanti in Italia e il 26% delle specie di mammiferi presenti nel nostro Paese. 

Sempre ricca l’offerta di lezioni tematiche, workshop e seminari aperti a cittadini, dedicati a temi di tendenza come rain gardens, tetti verdi, muri vegetali, giardini “senz’acqua, e agli evergreen del planting design in terrazza e delle tecniche di coltivazione in vaso per giardini urbani.

Roma, Festival del Verde e del Paesaggio.
Roma, Festival del Verde e del Paesaggio.

Altrettanto numerose le occasioni di aggiornamento professionale per operatori del settore, paesaggisti e architetti, per i quali il Festival è ormai un evento da non perdere.

Tra queste spicca il progetto formativo totalmente gratuito “CITY4Pollinators” rivolto agli operatori del verde e curato dagli esperti dell’Università di Bologna per ricreare e ampliare anche in città habitat adatti a ospitare api e insetti impollinatori, così decisivi per il presente-futuro del nostro Pianeta.

Il Festivalcommenta Gaia Zadra, ideatrice e direttrice della manifestazioneabbraccia la filosofia del giardino planetario e incoraggia a pensare alla casa, alla città e al Pianeta come giardini di cui prendersi cura per riattivare un rapporto simbiotico tra esseri viventi e ambiente circostante.

Il giardinaggio che salva il mondo?

Anche, sicuramente lo cambia in meglio per la sua capacità di innescare circuiti virtuosi di valore condiviso. – prosegue Gaia Zadra – Non è un caso che il Festival sia cresciuto così tanto negli anni proprio in una città come Roma che ha voluto annoverarlo tra i Grandi Eventi capaci di attrarre un pubblico qualificato e più attento a rispettare le fragilità della città ma anche di viverne a pieno tutte le potenzialità ambientali, culturali e sociali.

Per il suo essere al centro del Mediterraneo e come grande metropoli contemporanea forte delle sue radici – conclude Gaia Zadra – Roma è il luogo ideale da cui rilanciare e valorizzare uno stile di vita, appunto, mediterraneo, più rispettoso dei ritmi della natura e delle persone.”

L’orizzonte del fenomeno giardinaggio in città è ormai corale e senza confini, con circa il 39% degli italiani che si dichiara appassionato di cura del verde e sempre più attento alla sostenibilità con ormai quasi l’85% di loro che dichiara di aver cambiato i propri comportamenti per diminuire l’impronta ecologica (Nomisma).

È a questa crescente sensibilità che si rivolge la proposta dello Slow Plants market del Festival del Verde: il mercato dei coltivatori indipendenti e sostenibili, un’area interamente dedicata in cui si ritroveranno produttori che coltivano e producono in modo naturale, senza usare torba o pesticidi, che celebra così piante locali, stagionali, naturali con i migliori vivaisti del nostro Paese.

Un impegno insomma per un vivaismo consapevole che si fa carico di evitare problematiche ambientali che a lungo andare possono pregiudicare fortemente l’ambiente come l’inquinamento delle falde acquifere causato dall’abbondante uso di diserbanti, la perdita di suolo fertile e la fruibilità biologica del terreno, l’utilizzo di materiali a elevato impatto ambientale come la torba, la produzione di rifiuti e scarti, organici e inorganici, non reimmessi nel ciclo, il mancato riutilizzo dei vasi in plastica.

Su questi temi il Festival intende stimolare una ulteriore presa di coscienza da parte dei produttori, ma soprattutto dei consumatori, affinché prestino massima attenzione alla qualità delle piante che scelgono.

Completa la proposta del Festival l’Outdoor Living Village con arredi, tessuti e complementi per creare stanze all’aperto” in cui rilassarsi, divertirsi, mangiare, dormire, leggere e passare del tempo e la sezione Altri Giardini, dedicata al garden design per la quotidianità e aperta a giardinieri, garden designer, paesaggisti, agronomi e botanici che vogliono proporre al grande pubblico, giardini capaci di suggerire un nuovo abitare urbano.

Infine, le proposte per i più piccoli curate dalla Scuola del Verde che dallo scorso anno ha anche germogliato una nuova manifestazione con cadenza annuale dedicata all’outdoor education, “Bambini Botanici” e attività di animazione e sensibilizzazione che vivono tutto l’anno.

Anche nei giorni del Festival bambini e ragazzi potranno quindi cimentarsi in giochi e cacce al tesoro, letture e laboratori teatrali e sperimentarsi giardinieri in erba

Gi orari del Festival sono 10.00 – 19.00 dal venerdì alla domenica. Sono possibili convenzioni e riduzioni sul biglietto di ingresso, è previsto un servizio di consegne piante alla macchina o a domicilio ed è consentito l’accesso ai cani.

Il Festival del Verde e del Paesaggio conta sulla collaborazione e sul patrocinio del Comune di Roma (Assessorato all’agricoltura e ambiente).

Si avvale inoltre dei patrocini di InArch Lazio, Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, Ordine agronomi e dottori forestali, Museo Orto Botanico di Roma, Fondazione Treccani Cultura, AIAPP, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, e della collaborazione con Carabinieri forestali ambientali e agroalimentari, Lipu, FAI.

E’ inoltre in via di formalizzazione il patrocinio da parte di Regione Lazio.

Il Festival del Verde e del Paesaggio è inoltre partner del FAO Park – Biblioteca globale degli alberi e dei fiori, il primo progetto dedicato alla protezione della biodiversità in 7 continenti, realizzato a Villa Doria Pamphilj a Roma.

L’appuntamento all’Auditorium Parco della Musica è in collaborazione con Fondazione Musica per Roma

Media contact

Angela La Terra – 347 0553433

angela_laterra@yahoo.com

Caterina Banella – 338 8768154

caterinabanella@gmail.com

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