Terme di Diocleziano Omaggio a Massimo Urbani.

Terme di Diocleziano Omaggio a Massimo Urbani. ICAS-Intergruppo Parlamentare Cultura, Arte Sport, con gli auspici: Presidenza Commissione Cultura della Camera dei Deputati On. Federico Mollicone.

Terme di Diocleziano Omaggio a Massimo Urbani, in collaborazione con Museo Nazionale Romano- Terme di Diocleziano

Terme di Diocleziano Omaggio a Massimo Urbani, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz

domenica 30 aprile dalle 18,00

Museo Nazionale Romano-

ICAS-Intergruppo Parlamentare Cultura, Arte Sport, con gli auspici della Presidenza Commissione Cultura della Camera dei Deputati on Federico Mollicone e il Museo Nazionale Romano- Terme di Diocleziano, promuove, con l’organizzazione, uniti per la prima volta, dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, dell’Associazione I-Jazz e di Jazz Italian Platform, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, domenica 30 aprile al Museo Nazionale Romano- Diocleziano, Omaggio a Massimo Urbani.

Massimo Urbani, sassofonista romano leggendario, prematuramente scomparso trenta anni fa pochi giorni dopo il suo ultimo storico live all’Alexanderplatz del 16 giugno 1993.

Terme di Diocleziano Omaggio a Massimo Urbani.
Omaggio a Massimo Urbani.

A trent’anni dalla scomparsa, sono gli stessi musicisti che lo accompagnarono in  quel leggendario live, a ritrovarsi in questo concerto: Gegè Munari alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso e Andrea Beneventano al pianoforte, insieme a uno dei migliori nuovi talenti della scena jazz italiana, il sassofonista Vittorio Cuculo, tutti spinti dal desiderio di far rivivere il sound inconfondibile ed irripetibile di Massimo Urbani A seguire il concerto del giovanissimo sassofonista Antonio Ottaviano, vincitore dell’ultima edizione del Premio Massimo Urbani  con il Trio 93, composto dagli storici Gegè Munari alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso e Andrea Beneventano al pianoforte e quindi in chiusura il sassofonista Federico Califano ancora con il Trio 93.

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

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“Villa Mondragone suona il Jazz".

“Villa Mondragone suona il Jazz”. Sabato 29 aprile ore 18,30, Giardino Segreto di Villa Mondragone, Monte Porzio Catone (Rm)

“Villa Mondragone suona il Jazz”. Emmanuel Bex / Fabio Zeppetella / Roberto Gatto

“Villa Mondragone suona il Jazz” Emmanuel Bex, organo e pianoforte, Fabio Zeppetella, chitarra, Roberto Gatto, batteria

In occasione della Giornata Internazionale del Jazz, istituita dall’UNESCO nel 2011, il 29 aprile 2023 alle ore 18.30, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, apre le porte al concerto “Villa Mondragone suona il Jazz” nella splendida cornice del Giardino Segreto di Villa Mondragone, centro congressi e rappresentanza dell’Università di Roma Tor Vergata

La Giornata internazionale dedicata al Jazz (30 aprile) è stata istituita dall’Unesco nel 2011, che ha riconosciuto nel Jazz la musica d’arte del nostro tempo. 

In questa espressione musicale, che si rinnova in continuazione, si sono fuse, nel corso di tre secoli, tradizioni musicali popolari dell’Europa e dell’Africa esportate negli Stati Uniti d’America. 

Convergono nel Jazz l’eredità culturale italo-americana ed ebraica dell’Europa orientale sul patrimonio originario nero americano.

Musicisti neri e musicisti bianche provenienti da diversi continenti suonano insieme in diverse formazioni e anche in jam sessions senza mai essersi incontrati. 

Possiamo allora definire il jazz in qualche maniera? La musica più rappresentativa di tutti i popoli insieme

L’iniziativa, nata dall’idea di Serena Facci, etnomusicologa, di Rossana Buono, storica dell’arte, entrambe di “Tor Vergata” e di Eugenio Rubei, direttore dell’Alexanderplatz, vuole valorizzare e celebrare il potere di aggregazione e dialogo interculturale che caratterizza questo genere musicale.

Gli stessi principi sui quali l’ateneo romano retto da Nathan Levialdi Ghiron impronta il suo modo di comunicare, insegnare, studiare e socializzare all’interno del campus. 

Uno spirito efficacemente riassunto anche dalla citazione riportata sul sito web ufficiale dell’International Jazz Day: “C’è una musica, il jazz in particolare, che ha il potere di renderti un cittadino migliore del mondo.

Ti porta ad espandere la tua visione, ti incoraggia a migliorare la tua formazione culturale.

L’improvvisazione jazz ti aiuta a conoscere te stesso, lo swing nel jazz ti insegna a collaborare con gli altri.”

Per l’occasione nella splendida villa tuscolana, dimora di interesse archeologico, storico-artistico, architettonico e paesistico, che ha vantato nel tempo proprietari e ospiti illustri (papi, mecenati, scienziati, letterati etc.) ed è oggi Centro Congressi e Rappresentanza dell’Università di Roma Tor Vergata, si esibiranno musicisti d’eccezione: 

“Villa Mondragone suona il Jazz".
“Villa Mondragone suona il Jazz”.

Emmanuel Bex al piano, Fabio Zeppetella alla chitarra e Roberto Gatto alla batteria.

Un’infinità di concerti ha permesso a Fabio Zeppetella, Emmanuel Bex e Roberto Gatto di diventare a tutti gli effetti un autentico gruppo.

Il virtuosismo strumentale, peraltro mai fine a sé stesso, la straordinaria capacità melodica e le risorse ritmiche che sono parte dei mezzi espressivi di Fabio, Emmanuel e Roberto, vengono coniugate ad un tono solare e leggero, capace di fare scorrere il fluire della musica in modo comunicativo e affascinante. 

L’evento, patrocinato dai Comuni di Monte Porzio Catone e Frascati, dall’IRVIT (Istituto romano di Ville Tuscolane) e dalla Comunità montana dei Castelli romani, vedrà anche la partecipazione di cantine enologiche e aziende del territorio in qualità di sponsor, per ribadire il profondo legame con il territorio, la sua storia e i suoi valori, che sono centrali nelle strategie di ricerca e nella proiezione futura dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.

Che tu sia un cultore o un semplice appassionato vieni a scoprire Villa Mondragone al suono del jazz…

Per info e prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: info@villamondragone.it

Centro Congressi e Rappresentanza Villa Mondragone, via Frascati 51, 00078 Monte Porzio Catone (RM)

Roma, 26 aprile 2023

Ufficio Stampa di Ateneo

Università Roma “Tor Vergata”

06.72592709 -2059 -3314

Sabina Simeone +39 339.6695216

sabina.simeone@uniroma2.it

ufficio.stampa@uniroma2.it

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Fortezza Est in scena “Tetro”.

Fortezza Est in scena “Tetro”. Sul palco di Fortezza Est dal 4 al 6 maggio “TETRO” spettacolo di Antonio Sinisi con in scena Gabriele Linari.

Fortezza Est in scena “Tetro”. Linari protagonista di un monologo che riflette con profondità su uno dei temi più controversi dei nostri tempi.

Fortezza Est in scena “Tetro”. Riflette l’affascinante contrapposizione tra bene e male come linea sottile che separa irreparabilmente normalità e follia.

Rilasciato ancora una volta dal manicomio di Arkham, il Joker è libero di dimostrare la sua teoria per cui solo una pessima giornata divide una persona sana di mente da uno psicotico.

E ha scelto quali cavie il miglior poliziotto di Gotham, il commissario Jim Gordon, e sua figlia Barbara.

Batman dovrà fermare il suo nemico prima che il regno di terrore inghiotta per sempre alcuni dei migliori amici dell’Uomo Pipistrello.

Un funambolico sequestro del commissario porta il cavaliere oscuro a ricercare il luogo di reclusione del commissario.

I due rivali si incontrano nel finale stabilendo l’esistenza di una linea sottile tra il buono e il cattivo, tra oscura umanità e ridente follia omicida.

Il lavoro teatrale trae spunto da “The Killing Joke”, un comic novel scritto da Alan Moore e disegnato da Brian Bolland edito nel 1988.

Fortezza Est in scena “Tetro”.
Fortezza Est in scena “Tetro”.

Esistono buoni e cattivi?

Ogni individuo è la somma dei soggetti e degli oggetti che lo circondano?

Per entrare nell’enigma in scena un solo uomo, una sola figura a portare la somma del tutto e l’insieme dei tutti.

Se vogliamo racchiudere il lavoro teatrale in una parola complessa potremmo definirla un corpo-a-corpo tra attore e regista: un gioco di azione-reazione per creare il corpo in scena che crea voci-suoni. Il tutto in uno.

Un monologo non monologo, basato non sull’interpretazione di tanti personaggi ma sulla riscoperta delle tante sfaccettature di una stessa persona attraverso le variazioni di frequenza del suono della voce, dai cambi di ritmo del corpo in scena.

Il testo e le immagini di un fumetto sono anche il pretesto per creare quadri di raccordo con altri due autori e i rispettivi testi: Giacomo Leopardi con Pensieri e R.D. Laing con Nodi.

Il primo per approfondire la natura dei rapporti umani sul loro fondamento che è l’egoismo e il secondo per analizzare l’esperienza e il comportamento interpersonali attraverso l’antipsichiatria.

Fortezza Est in scena “Tetro”.
Fortezza Est in scena “Tetro”.

in scena GABRIELE LINARI

musiche originali CRISTIANO URBANI

costumi DANIELA TREGLIA

disegni e locandina MARTOZ

messa in scena ANTONIO SINISI

produzione NATACHA VON BRAUNTEATRO STUDIO UNO

TETRO

 4-5-6 maggio 2023  – Fortezza Est

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

link biglietti online urly.it/3tyqf

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

| whatsapp 329.8027943| 349.4356219

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Al Bano “E’ la mia vita”.

Al Bano “E’ la mia vita”. Il Tour teatrale con lo spettacolo nuovo, l’artista ripercorre i successi della sua lunga carriera. Venerdì 28 aprile ore 21,00 al Teatro Europa di Aprilia

Al Bano, eccezionale performer, talento versatile che ha collezionato riconoscimenti in tutto il mondo con 26 dischi d’oro, 8 di platino e tante hit, super ospite della seconda serata del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi e Massimo Ranieri, in tour con lo spettacolo “La mia vita”, prodotto da DM Produzioni e distribuito in collaborazione con Ventidieci.

Al Bano “E’ la mia vita”. Venerdì 28 aprile sarà al Teatro Europa di Aprilia, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Lo show ripercorre la lunga carriera dell’artista attraverso i suoi successi a partire da Nel sole – con un milione e trecentomila copie vendute – a SharazanFelicitàNostalgia canagliaÈ la mia vita sino a quelli più recenti.

Al Bano spazia dal pop alla romanza, dall’atmosfera festosa a quella più intima, accompagnato da Alterisio Paoletti al pianoforte e tastiere, Adriano Pratesi alla chitarra, Giulio Boniello al basso, Maurizio Dei Lazzaretti alla batteria, Tiziana Giannelli al violino e dalle coriste Alessandra Puglisi e Luana Heredia.

Una produzione importante che attraversa i palcoscenici d’Italia per unire attraverso la musica.

È nato a Cellino San Marco (BR) il 20 maggio 1943.

Scopre la vocazione per la musica fin da bambino, decide di abbandonare gli studi magistrali e di spostarsi a Milano a 16 anni per seguire le orme di Domenico Modugno, originario di San Pietro Vernotico, un centro distante solo qualche chilometro dalla sua Cellino.

Il primo approccio con la musica leggera arriva grazie al Clan di Celentano: risponde ad un annuncio ed è subito ingaggiato.

Al Bano “E’ la mia vita”.
Al Bano “E’ la mia vita”.

Da quel momento sceglie il suo nome e diventa per tutti Al Bano.

Passano poco più di due anni dalla firma del primo importante contratto con la EMI.

Di lì a poco – nel 1967 – incide il 45 giri Nel sole: un successo discografico incredibile con un milione e trecentomila copie vendute. Nello stesso anno partecipa al tour italiano dei Rolling Stones.

Il successo mondiale è attestato dai 26 dischi d’oro, 8 di platino e canzoni come Sharazan, Felicità, Nostalgia canaglia, È la mia vita, Nel sole, solo per citarne alcune.

Nel 1980 vince il Kawakami Award al Yamaha Pop Festival di Tokio e due anni dopo in Germania il Golden Europe.

Nel 1982 stabilisce un record assoluto in Italia con quattro canzoni contemporaneamente nella hit parade.

Nel 1984 in coppia con Romina Power vince il Festival di Sanremo con Ci sarà.

Negli anni Novanta, Al Bano realizza alcuni video che raccontano le sue tournée: Autoritratto, L’America perduta, Una vita Emozionale e un omaggio a Carmelo Carrisi dal titolo Nel cuore del padre trasmesso da Rai 2, vero e proprio film – l’ultimo curato personalmente dall’artista – che racconta lo straordinario rapporto con il padre.

Nel 1995 esce il CD Emozionale che si avvale, tra le altre, della collaborazione di Paco de Lucia e del grande soprano Montserrat Caballè.

Dal 1996 si apre una nuova fase artistica: torna da solista al 46° Festival di Sanremo con il brano È la mia vita.

Senza mai tralasciare la musica leggera, la tentazione di cimentarsi anche con la lirica è forte per un artista dalle straordinarie doti canore che si esibisce in Bad Ischl (Salisburgo – Austria) con i tenori Placido Domingo e Josè Carreras.

Nel novembre 2001 Al Bano conduce l’one man show Una voce nel sole, trasmesso da Rete 4.

Un’esperienza ripetuta per la stessa rete nel marzo 2002 con il programma Al Bano, Storie d’amore e d’amicizia.

Nel 2007 torna a Sanremo con la canzone Nel perdono, il cui testo è stato scritto da Renato Zero, conquistando il secondo posto.

La sua vita artistica è profondamente impregnata di fede. Illuminanti, sul piano personale, sono stati gli incontri con Sua Santità Giovanni Paolo II, al cospetto del quale il cantante si è esibito diverse volte.

Particolarmente vivo, in lui, è anche il ricordo di Madre Teresa di Calcutta e Padre Pio, conosciuto negli anni Cinquanta. 

Al Bano “E’ la mia vita”.
Al Bano “E’ la mia vita”.

Al Bano è stato Ambasciatore contro la droga per l’ONU.

In campo editoriale la vita e la carriera sono state “ricostruite” nelle due autobiografie È la mia vita e Con la musica nel cuore, diventate in pochi mesi degli autentici best-seller.

Le sue ultime due pubblicazioni Io ci credo e Fra cielo e terra raccontano il rapporto forte e intenso con la fede e la spiritualità.

Nel 2009 Al Bano torna per la quattordicesima volta al Festival di Sanremo con il brano L’amore è sempre amore.

Nel 2011 ancora a Sanremo con Amanda è libera ottiene il terzo posto mentre nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia – cantando Va Pensiero con Demitra Theodossiou e Iannis Plutarxos – conquista il primo premio assoluto assegnato da critici e musicisti.

Nel 2012 Boy George incide Nel sole: un grande riconoscimento per la canzone che ha lanciato Al Bano nel 1967.

Nel 2013 torna al Festival di Sanremo come ospite d’onore.

Al Bano è nel cast della popolare fiction di Rai 1 Un medico in famiglia, sempre per la stessa rete, con le figlie Cristel e Romina, nel dicembre 2013 conduce Mission e Così vicini, così lontani anche in coppia con Romina Power.

Il 2018 è un anno di grandi successi: oltre al tour in Cina, per la prima volta si esibisce in Corea del Sud.

è “Coach” di The Voice, realizza il “featuring” con Fabio Rovazzi nel brano Faccio quello che voglio e lo special televisivo Madre Mia trasmesso da Rete 4, dedicato alla mamma Jolanda.

Nel 2019 su Canale 5 conduce 55 Passi nel Sole, produce e realizza il docu-film È la mia vita.

Dal 2019 al 2021, l’attività artistica subisce dei rallentamenti a causa della pandemia provocata dal “Covid 19” ma ciò non gli impedisce di tenere un miniconcerto per medici, operatori sanitari e degenti all’esterno del Policlinico di Bari.

Con la riapertura al pubblico delle piazze e dei teatri, Al Bano ricomincia il tour in Italia e all’estero.

Tra il 2020 ed il 2021 partecipa come concorrente a Ballando con le stelle e a Il Cantante Mascherato, entrambi in prima serata su Rai 1.

Nel 2022 entra a far parte del roster live della DM Produzioni.

I BIGLIETTI ACQUISTATI RESTANO VALIDI PER LA NUOVA DATA

www.ventidieci.it  0773 664946

Ufficio Stampa Ventidieci: Maurizio Quattrini: 338.8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Italy Meets Balkan Tirana 2023.

Italy Meets Balkan Tirana 2023. I talenti del jazz italiano al Balkan Jazz Showcase, 26-29 aprile, Tirana

Italy Meets Balkan Tirana 2023. Un concerto di gala, cinque band di giovani talenti italiani in una delle più creative scene culturali dell’area balcanica, una esperienza unica nel suo genere: showcase organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, da Albanian Jazz Society, Associazione I-Jazz e Puglia Sounds.

Italy Meets Balkan Tirana 2023. Giovanni Angelini, Daykoda, Michele Bonifati Emong, Satoyama, Simone Basile Quintet insieme a Gaetano Partipilo con il suo gruppo Boom Collective saranno i protagonisti italiani di Balkan Jazz Showcase, una delle realtà musicali più attive e creative dell’area balcanica e del sud Europa, che, da quest’anno, ha deciso di offrire il proprio palcoscenico ai talenti del jazz italiano con concerti, incontri, masterclass in programma dal 26 al 29 aprile.

Saranno la musica italiana e il rapporto culturale tra queste due regioni europee al centro del primo Italy meets Balkan organizzato dal festival albanese, il quale, oltre al noto sassofonista pugliese Gaetano Partipilo, il quale aprirà la quattro giorni dedicata, ha deciso di dare grande risalto anche ai nuovi talenti, mettendo in evidenza il meglio del jazz italiano al momento. Il programma è stato promosso, finanziato ed organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana nell’ambito del Balkan Jazz Showcase, in collaborazione con Albanian Jazz Society, ed è nato da un’idea di Alessandro Ruggera, direttore dell’Istituto, e Besim Petrela, organizzatore del festival. Italy Meets Balkan Tirana 2023

I concerti sono co-presentati e organizzati con I-Jazz, grazie al supporto del MIC (i gruppi inseriti nella rassegna sono promossi nell’ambito del programma Nuova Generazione Jazz, progetto inserito nel triennio Fus), e con Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia attuato dal Teatro Pubblico Pugliese per lo sviluppo del sistema musicale finanziato a valere su FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro  creando così un ponte significativo tra i due paesi e un progetto unico frutto anche di una volontà di collaborazione virtuosa.

Le band scelte dal festival di Tirana dimostrano ancora una volta come la dimensione del jazz italiano risulta, negli ultimi anni, tra le migliori scene musicali mondiali, non solo per standard qualitativi ma, soprattutto, per capacità espressive e creative, motivo per cui viene considerata tra le eccellenze a livello continentale. Italy Meets Balkan Tirana 2023

In questo contesto, quindi, promuovere e diffondere la musica d’eccellenza italiana band è diventato un obiettivo fondamentale e centrale per la crescita del nostro settore nel mondo e quindi una priorità per il lavoro dell’associazione capace di trovare, in un panorama come quello attuale, grazie anche alle positive collaborazioni attivate (come nel caso di Italy meets Balkan), gli strumenti per una adeguata promozione dei giovani musicisti italiani nel mondo.

Italy Meets Balkan Tirana 2023.
Italy Meets Balkan Tirana 2023.

Italy Meets Balkan Tirana 2023

Il programma nel dettaglio:

26 aprile, 20:00

Orthodox Cathedral

Gaetano Partipilo Boom Collective

Gaetano Partipilo (sax alto, computer programming), Angela Esmeralda (voce), Mirko Signorile (piano e fender rhodes), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Dario Congedo (batteria)

27 aprile, 19:00

Hall Tonin Harapi

Giovanni Angelini Freedom and Rhythm

Giovanni Angelini (batteria e composizoni), Gaetano Partipilo (sassofono), Vince Abbracciante (fender rhodes e arrangiamenti), Alberto Parmegiani (chitarra), Dario Giacovelli (basso elettrico), Simona Severini (voce)

28 aprile, 19:00
Hall Tonin Harapi

Michele Bonifati Emong

Michele Bonifati (chitarra e composizioni), Evita Polidoro (batteria), Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone)

Daykoda

Andrea “Daykoda” Gamba (tastiere, chitarre), Riccardo Sala (sax), Andrea Dominoni (basso), Matteo D’Ignazi (batteria)

29 aprile, 19:00
Eurostar Tirana Hotel

Simone Basile Quintet

Simone Basile (chitarra e composizioni), Manuel Caliumi (sax), Ferdinando Romano (contrabbasso), Giovanni Paolo Liguori (batteria), Enzo Carniel (piano)

Satoyama

Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica), Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica)

Sono previste ogni sera, all’Eurostar Tirana Hotel, anche dei momenti di jam session, a partire dalle ore 22:00. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Dichiarazioni

“All’origine di Italy meets Balkan è il desiderio di offrire ai giovani jazzisti italiani l’opportunità di presentare il proprio talento al pubblico balcanico e, soprattutto, l’occasione di intrecciare nuove relazioni di scambio e collaborazione artistica con i musicisti della regione”. 

Alessandro Ruggera, Direttore Istituto Italiano di Cultura a Tirana

“La sesta edizione di Italian Jazz Days porta quattro gruppi di giovani talenti italiani, selezionati da una commissione internazionale, oltre a progetti realizzati con Puglia Sounds in un paese dinamico come l’Albania, dove l’Italia, non solo dal punto di vista artistico, vuole giocare un ruolo da protagonista, portando la propria cultura e il Made in Italy oltre l’Adriatico e presto fin nel cuore dei Balcani”.Italy Meets Balkan Tirana 2023

Corrado Beldì, Presidente Associazione I-Jazz

“Italy meets Balkan è un esempio concreto di quanto sia importante creare collaborazioni tra istituzioni e incontri tra musicisti. Partecipiamo con entusiasmo perché crediamo fortemente nella creazione di reti e nell’internazionalizzazione della musica italiana, obiettivi che Puglia Sounds persegue da oltre dieci anni. Con questo progetto inoltre potenziamo le attività di cooperazione e proseguiamo nella valorizzazione della musica jazz che rappresenta una delle scene musicali pugliesi più apprezzate e riconosciute nel mondo”.

Cesare Veronico, coordinatore artistico Puglia Sounds/Medimex

“Credo che il confronto con una scena curiosa e in grande crescita come quella di Tirana sia un’opportunità molto stimolante per le giovani band italiane, che possono condividere le proprie traiettorie con un pubblico nuovo e immergersi in un contesto che è felicemente al crocevia di rotte culturali di profonda tradizione e fascino. Credo che questo incontro sarà ricco di momenti sorprendenti per il pubblico quanto per gli artisti.” Italy Meets Balkan Tirana 2023

Enrico Bettinello, curatore per I-Jazz progetto Nuova Generazione Jazz

Italy Meets Balkan Tirana 2023.
Italy Meets Balkan Tirana 2023.

I protagonisti

GAETANO PARTIPILO BOOM COLLECTIVE

Boom Collective è la nuova miscela esplosiva del jazz italiano. Gaetano Partipilo guarda alla propria terra e riunisce una vera e propria All-stars Made in Puglia. Dopo i consensi riscossi con la pubblicazione del primo omonimo album (pubblicato da Auand records nel 2019) ed i concerti live tra Italia, Croazia e Brasile. Boom Collective torna con prepotenza sulla scena internazionale con un nuovo album intitolato Leave & Meet e vede la partecipazione speciale della vocalist americana Joanna Teters.

Sin dai suoi esordi nel 2018, il Boom Collective di Partipilo ricerca la fusione tra differenti stili e sonorità, mantenendosi in contatto costante con ciò che accade nel mondo musicale contemporaneo, sempre attraverso il filtro della sensibilità di musicisti jazz che vivono il proprio tempo e la propria terra. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Il live show è una vera esplosione di suoni, capace di conquistare il pubblico più esigente.

GIOVANNI ANGELINI FREEDOM AND RYTHM

Freedom Rhythm racconta di viaggi, culture e paesi lontani.  Brasile, Indonesia, Portogallo, Grecia, Balcani, ogni composizione è ispirata ad un paese, meta dei viaggi di Giovanni Angelini, sia nel racconto di episodi di viaggio attraverso le melodie, sia negli spunti ritmici e melodici legati a diverse culture. Giovanni Angelini raccoglie un nonetto musicisti di varia provenienza, dal jazz alla musica classica per avere a disposizione un’ampia tavolozza di colori nel suo ensemble. L’improvvisazione è uno dei cardini della musica di Freedom Rhythm per la sua capacità di rendere ogni musicista libero di essere completamente se stesso all’interno di un gruppo. Questa è la libertà di cui parla il progetto, quella di riconoscersi e ritrovarsi imparando ad abbracciare culture e paesi diversi. Italy Meets Balkan Tirana 2023

MICHELE BONIFATI EMONG

Emong, quartetto composto da Evita Polidoro alla batteria, Manuel Caliumi al sassofono, Michele Bonifati alla chitarra e Federico Pierantoni al trombone, è il primo progetto da leader di Michele Bonifati. Il nome del progetto deriva da un particolare modello di aquilone (passione che Michele coltiva da anni, pur praticando in zone caratterizzate dalla costante mancanza di vento) in grado di volare in condizioni di vento flebile, quasi assente. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Al vento infatti si sostituisce, o meglio si integra, la forza impressa dall’aquilonista sul filo. I suoi gesti trasmettono all’aquilone la direzione, inducono il movimento che lo porterà a planare, un volo lento e calibrato fatto di movimenti ondivaghi e circolari, diverso dal librarsi a grandi altezze. Italy Meets Balkan Tirana 2023

Una scelta, dunque, che valorizza il tempo lento, la volontà di restare vicino e presente, di calarsi in profondità piuttosto che prendere le distanze, ma senza rinunciare al gesto di alzare la testa verso il cielo. Aspetti a cui si è voluto dare ulteriore importanza attraverso il titolo del disco, in uscita nel 2023: “Three knots”. Italy Meets Balkan Tirana 2023

DAYKODA

Daykoda è il nome d’arte scelto dal produttore ventiseienne milanese Andrea Gamba. Il suo approccio eccentrico alla musica, incentrato sulla sperimentazione e sulla produzione elettronica contaminata con il jazz e l’hip-hop astratto hanno fatto si che il suo progetto non sia stato catalogato nella scena più mainstream nazionale. Nel corso degli anni Andrea ha sviluppato un gusto raffinato per il suono di etichette innovative come Brainfeeder e Ninja Tune, che sono diventate un punto focale del suo lavoro e lo hanno spinto a migliorare la sua produzione e a padroneggiare il suo stile. Daykoda produce musica elettronica fuori dagli schemi, colorata dalla sperimentalità del nu-jazz, ispirata al sound di progetti come Flying Lotus, Kamaal Williams, Thundercat e dall’intera scena jazz britannica.

SIMONE BASILE QUINTET

“Morning Raga” è un flusso di energia, desiderio di tornare a fare musica con gli altri e trasmetterla alle nuove generazioni. Simone Basile, leader del progetto, vuole portare i giovani ad un risveglio musicale, artistico, di amore verso il nuovo, il cambiamento, in opposizione alla staticità dell’ultimo periodo storico segnato dalla pandemia.

L’energia e la spiritualità dei raga indiani sono alla base di questo nuovo lavoro discografico. Il disco è composto da nove tracce come “Hamsadhwani”, un raga dai caratteri brillanti e di buon auspicio e lo stesso “Morning Raga” che da il titolo al disco, non è altro che un raga del mattino, propiziatorio alla giornata.

Il tutto è ovviamente filtrato dalla veduta musicale del chitarrista pugliese che parte da questi elementi fondamentali della musica orientale per ampliare e continuare a costruire il proprio bagaglio artistico.

SATOYAMA

Una profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibile contraddistingue al meglio i Satoyama. Fin dal 2013, si sono dedicati alla creazione di musica originale profondamente immaginifica ed onirica. Nel corso degli anni vincono il contest under 30 del Barolo Jazz Club(2014); partecipano al progetto “Sonic Genome” di Anthony Braxton; vincono il primo premio della rassegna Taste of Jazz organizzata da Novara Jazz (2016); collaborano con l’artista cinese Lavia Lin, portando il concerto con live-painting in Italia, Slovenia e Germania; vengono inseriti nella compilation “Nuova Generazione Jazz: Young Jazz from Italy / 2018” a cura di A.D.E.I.D.J. (associazione delle etichette indipendenti di jazz), I-Jazz e Il Jazz Italiano.

Credits

L’Associazione I-Jazz è nata il 1 ° febbraio 2008 e raccoglie e rappresenta da 15 anni i festival di jazz italiani più conosciuti e seguiti, da Nord a Sud comprese le isole. Ha iniziato con 14 festival per arrivare attualmente a 82 soci e iniziative rappresentative dell’intero panorama nazionale. I-Jazz lavora per promuovere e aumentare i progetti di jazz tutto l’anno, i festival e le programmazioni teatrali legate al jazz; circuiti che uniscono varie città e teatri su base regionale o provinciale e festival estivi basati su luoghi suggestivi e prestigiosi. I-Jazz è diventato uno dei punti di riferimento per questo tipo di lavoro e di politica culturale, in grado di dare più visibilità nazionale a molti progetti che coinvolgono musicisti e operatori, contribuendo a una riforma musicale veramente aperta a tutti i contenuti di qualità.

Puglia Sounds è un progetto della Regione Puglia, attuato dal Teatro Pubblico Pugliese, a sostegno degli operatori e degli artisti pugliesi del settore musicale. Puglia Sounds nasce nel 2010 dal desiderio di affermare che quello della musica è uncomparto produttivo che genera valore e occupazione.

Da oltre 10 anni lavora alla strutturazione del settore musicale, qualificandolo e offrendogli opportunità di crescita e di visibilità attraverso avvisi pubblici, creazione di partnership, attività di comunicazione e promozione.

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Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”. il 27/28/29 aprile alle ore 21.00, domenica 30 aprile alle ore 18.00, Felice Maria Corticchia

Antonello Russo, con grande piacere, annuncia che “A colpi di teatroTour 2022/2023 scritto, diretto e interpretato da Felice Maria Corticchia con musiche dal vivo a cura di Alberto Di Marzo, grande chitarrista con oltre 40anni di carriera, farà tappa al Teatro Petrolini di Roma.

Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”. Uno spettacolo unico nel suo genere per versatilità in cui si passa da comicità a tematiche di grande impegno sociale passando per momenti di grande teatro.

A Colpi di teatro”, è l’ultima fatica teatrale firmata da Felice Maria Corticchia che ne firma anche la regia e, per la prima volta, ne è attore protagonista unico.

Da circa un anno incanta il pubblico in giro per l’İtalia proponendo, come nel suo stile, un teatro di grande impegno civile e, anche in questo caso, promette grandi emozioni.

Nel corso del recital, della durata, di circa due ore, Corticchia, da vero mattatore, interpreta cavalli di battaglia del suo teatro e classici come Manzoni, Sciascia, Amleto.

Affronta, inoltre, come nel suo stile, tematiche di grande impegno civile: femminicidio, emarginazione, mafia, guerra.

Il tutto accompagnato da grande musica e grandi musicisti:

Maddalena Martorana, voce, Alberto Di Marzo alla chitarra, Franco Giannola piano e violino. Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Inoltre in ogni città Corticchia avrà sul palco la partecipazione straordinaria di un artista diverso: a Roma sarà la volta delle attrici Valeria di Pace, il 27 e 28 aprile, volto della soap Centovetrine e fiction di successo come Squadra Mobile e Distretto Di Polizia e Sabrina Tutone, il 29 e 30 aprile, volto noto del Petrolini.

Costumi di Ornella Russo, direttore di sala ed organizzazione Antonello Russo. Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Lo scorso 30 luglio, in occasione del Premio Messina Cinema 2022, Corticchia ha ritirato il premio Andrea Camilleri alla carriera, insieme a lui tra i premiati:

Rocco Mortelliti, attore e regista, genero di Andrea Camilleri, Alessio Vassallo, Angelo Russo, noto al grande pubblico per il ruolo di Catarella nella serie televisiva Il Commissario Montalbano, Turi Giuffrida e molti altri. Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Felice Maria Corticchia nasce a Palermo il 7 novembre 1966.

Si forma alla Scuola Europea di cinema con il drammaturgo Renzo Casali.

Successivamente frequenta il laboratorio del teatro comico di Milano Navigli.

Dal 2001 al 2011 lavora alla Direzione artistica della Fiera di Milano dove organizza numerosi concerti ed eventi tra cui il Milano Jazz festival e concerti di Fabio Concato, Stefano Bollani, Irene Grandi, Deep Purple, Oasis.

Editoria

Orrore Giudiziario (3edizioni)
Mussolini il primo mistero italiano(3edizioni)
Un morso alla grande Mela, tradotto in inglese e finalista al Premio Grinzane Cavour.

Spiragli

La cucina siciliana a modo mio

Cinema

Assistente alla regia della fiction Rai1 “Le 5 giornate di Milano” diretto dal grande Carlo Lizzani con Giancarlo Giannini, Daniela Poggi e Fabrizio Gifuni.

Ha scritto e diretto il videoclip “90’anni di risate” con Lando Buzzanca e Gabriella Giorgelli.

Ha scritto e diretto il cortometraggio “Il Pescatore di plastica”.

Ha scritto e diretto il documentario per il cinema “Michele Russo, una vita per la pittura”, selezionato ai Globi d’oro 2019 come miglior documentario.

Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”
Teatro Petrolini “A colpi di Teatro”

Teatro

Ha scritto e diretto “Il ritorno, omaggio a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia”.
Ha diretto “Le confessioni di un assassino perbene” di e con Marino Parodi.
Ha diretto “Lasciando un segno” di e con Natalia Simonova.
Ha scritto e diretto “Il silenzio nella Conca d’oro” con Manfredi Russo.
Ha scritto e diretto “Stasera ve le canto Io”.
Ha scritto e diretto la commedia “Un lettino per due”.
Ha scritto e diretto il dramma “La vedova Capeto”.

Riconoscimenti:

Premio speciale Ancora di Calliope.
Premio Prestige delle arti 2018
Premio Ischia 2018 per il teatro.
Premio Magna Grecia International Latina/New York 2019 miglior regista
Premio Soncino 2019 miglior regista.
Premio Etna 2019 Eccellenza siciliana nel mondo.
Premio Gatto Barlaceo miglior documentario.
Premio speciale Casartigiani 2019 per le arti cinematografiche

Teatro Petrolini

Via Rubattino, 5 – Roma (Testaccio)

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Opera in Roma W. A. Mozart - Requiem.

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem. CHIESA DI SAN PAOLO ENTRO LE MURA Via Nazionale 16A, Roma. Domenica 23 aprile 2023 ore 20,30

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem. CORO ACCADAMIA VOCALE ROMANA & ORCHESTRA SINFONICA CITTÀ DI ROMA

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem, Lorenzo Macri, Direttore

Luisa Ciciriello, soprano, Olivia Andreini, contralto, Delfo Paone, tenore, Andrea Carcassi, basso

Programma W. A. Mozart – Requiem in Re minore K 626

Opera in Roma, domenica 23 aprile, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta la Messa da Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, con l’Orchestra Sinfonica Città di Roma e il Coro Acadamia Vocale Romana. direttore Lorenzo Macri.

La Messa da Requiem K 626 in Re minore, l’ultima opera incompiuta di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresenta un labirinto di contraddizioni e misteri che nel corso del tempo ha diviso gli storici e i musicologi, alimentando congetture e accendendo passioni.

Mozart portò a termine solo l’Introito: Requiem aeternam, e scrisse le parti principali dell’opera indicando di tanto in tanto il motivo melodico dell’accompagnamento.

Opera in Roma W. A. Mozart - Requiem.
Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem.

In questo stadio sono pervenuti Kyrie, Sequentia (con il Lacrimosa che si ferma dopo le prime otto battute) e l’Offertorium.

Dopo la morte di Mozart, la moglie Constanze delegò il completamento del Requiem a tre allievi del marito, per meglio avvicinarsi agli intenti originari dell’opera, ma solamente Franz Xaver Süssmayr continuò il lavoro, riordinando in modo omogeneo il lavoro dei collaboratori precedenti e completando i brani totalmente mancanti del manoscritto.

Sin dalle prime note è presente un senso d’angoscia, è come se l’autore avesse paura della morte e del giudizio ed è come se essa fosse già presente.INGRESSO da 20 a 40 euro
INFO: 351 505 7608
WWW.OPERAINROMA.COM

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Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”.

Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”. Martedì 25 aprile 2023 ore 20.30. Centro Eurpeo Arti E Mestieri Dello Spetttacolo, Associazione

Andrea Gabrielli: Lead Vocals e chitarra, Terenzio Cugia: Lead Vocals e basso, Fabrizio Cugia: Batteria e Voce, Fabio Ponta: Basso e Voce, Andrea Bigioni: Chitarre, Riccardo Demuro: Tastiere. Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”

Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”. Special Guest Tollak Ollestad: Vocals, Keyboards, Harmonica. Beatles, live concert “storico” –  Roma, 25 aprile

Se per azzardo qualcuno si fosse perso il concerto per il 40° anniversario del White Album dei Beatles all’Auditorium di Roma nel 2008, il Dio del rock s’è ancora una volta rivelato clemente.

Va in scena il 25 aprile al Teatro delle Muse “Get Back”, live concert “storico” sempre a firma della rock band romana Gnu Economy, che stavolta ripercorre l’excursus beatlesiano dai primordi (tremate, roba tipo “Money” o “Drive my car”) fino all’esito de “The End”.

Si potrebbe anche temere che la carne sul fuoco possa esser tanta, ma due ore e mezza di “rilettura” del repertorio del Quartetto in chiave rock moderna (filologicamente purissima, a cominciare dalle linee delle voci) è un’esperienza non soltanto da far battere ancora i cuori a oltre mezzo secolo di distanza, ma soprattutto irripetibile per scoprire il canone e il debito ancora colossale che il rock tutto ha nei confronti di Lennon e compagni (a cominciare dal moderno pop per finire nientemeno che all’ambient music tnico-underground).

Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”.
Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”.

Gli Gnu Economy (all’anagrafe Terenzio e Fabrizio Cugia, fratelli vocal-ritmici, Fabio Ponta al basso, Riccardo Demuro, boss di tastiere polifoniche e i due Andrea – Bigioni e Gabrielli – alle chitarre ritmiche e soliste davvero liverpooliane) si affiancano sul palco con star del calibro di Tollak Ollestad polistrumentista maestro anche nell’armonica a bocca. 

Da non perdere, anzi, da prenotare all’istante. Teatro delle Muse martedì 25 aprile alle 20,30. Per prenotare vi consigliamo di farlo contattando il 3336211006 oppure direttamente al Teatro 06-44233649.

Ingresso 20 € (m si risparmia non poco poi nel tempo su Valium, Prozac, Serosan e alte monnezze per l’intestino: I said that).

Tollak Ollestad è un armonicista, cantante, tastierista e cantautore americano. 

Compositore di livello, è meglio conosciuto per le registrazioni con artisti tra cui Christopher Cross, Al Jarreau, Earth Wind and Fire, Natalie Cole e Gino Vannelli.

Teatro Delle Muse “The Beatles Story Get Back”.

Ha suonato in tour con grandi artisti, tra cui Andrea Bocelli, Michael McDonaldKenny LogginsSheena Easton, JewelAl StewartDavid Becker, e Seal.

Teatro Delle Muse

Via Forlì, 43 Roma

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Giornata Mondiale della Danza 2023

Giornata Mondiale della Danza 2023 a Corinaldo (AN) Marche, Paesaggi Radici Comunità

Dopo la presenza all’Expo Dubai2020 con Beauty in the Beauty e il tour in Asia, GDO – Gruppo Danza Oggi continua a danzare Paesaggi, Radici e Comunità nel borgo marchigiano eletto nel 2007 borgo più bello d’Italia. Giornata Mondiale della Danza 2023

Aspettando il Festival di Danza Urbana, in occasione della Giornata Mondiale della Danza 2023, si danza tra le vie e le piazze di Corinaldo (AN) il 28, 29 e 30 aprile

Per la Giornata Mondiale della Danza 29 aprile 2023, il GDO Gruppo Danza Oggi – membro del Consiglio Internazionale della Danza e official partner UNESCO – torna con una staffetta di tre giorni di danza in uno dei borghi eletti più belli d’Italia, Corinaldo (AN), nelle Marche.

Dal 28 al 30 aprile – con un’anteprima il 25 aprile in occasione della storica Festa dei Folli – GDO porterà sul palco a cielo aperto del comune marchigiano e sul palcoscenico dello storico Teatro Goldoni una serie di eventi danzanti, proseguimento ideale di quel progetto partito nel 2022 dall’Expo Dubai, abitando piazze, strade, teatri e sale comunali con performance ed happening. Giornata Mondiale della Danza 2023

Dopo il ‘viaggio virtuale’ di Corinaldo realizzato all’EXPO Dubai 2020 nella “Settimana delle Marche: Land of Excellence” grazie al progetto Beauty in the Beauty del Gruppo Danza Oggi, il focus torna così nella comunità e nella bellezza del suo territorio per celebrare il World Dance Day 2023 con la tripla presenza delle Compagnie GDO/UDA, Mandala Dance Company e Naturalis Labor, gli artisti Maria Olga Palliani&Nicola Migliorati e le incursioni teatrali ideate da Alessandro Moscatelli e Patrizia Salvatori, che con musica danza e poesia connettono emozioni e comunità

Il Borgo di Corinaldo, con le sue facciate, le scalinate, il Teatro Goldoni, la Sala consiliare del Comune, si trasformerà così in palcoscenico d’eccezione con la complicità di artisti, docenti, compagnie e i danzatori che saranno i protagonisti insieme alla comunità, bambini, giovani, amatori e pubblico, tutti coinvolti in un evento dal vivo danzato all’aria aperta.

“Un Evento coinvolgente che unisce la bellezza dei luoghi storici e antichi di Corinaldo a partire dalle Mura che con il loro caldo abbraccio circondano vicoli piazzette scale, al paesaggio, che nutre l’anima, generando emozioni grazie al linguaggio della danza che più di ogni altra arte celebra il corpo nelle suggestioni che la sua espressività regala” spiega la direttrice artistica Patrizia Salvatori.

Pubblico e comunità di ogni età, appassionati, allievi, amatoriali, curiosi potranno immergersi in tante creatività e modalità espressive, per apprezzare questo speciale momento che fa ritrovare o incontrare nell’incanto dell’esperienza creativa, persone ed emozioni, leggerezza e profondità, aspettando il Festival di Danza Urbana che quest’anno si svolgerà eccezionalmente a luglio. Giornata Mondiale della Danza 2023

Si parte il 28 aprile alle ore 19.30 con l’opening sulla Facciata del Ma Hotel. Le immagini di Beauty in the Beauty, il filmato immersivo in cui la danza unisce Borghi ed Eccellenze di prodotti ed artigianato, nel progetto presentato dal Gruppo Danza Oggi a DUBAI EXPO 2020 verranno proiettate sul palazzo e accompagneranno la presentazione dell’evento a cura di Alessandro Moscatelli e Patrizia Salvatori.

La proiezione si svolgerà anche al Cinema Gabbiano di Senigallia dove l’incursione danzata del performer Nicola Migliorati precederà il film Cuban Dancer del regista Roberto Solinas, uscito il 29 aprile 2021 e programmato al d’essai proprio per accendere i riflettori sulla Danza.

Si prosegue il 29 Aprile 2023 in occasione della Giornata Mondiale della Danza.

Giornata Mondiale della Danza 2023
Giornata Mondiale della Danza 2023

Si parte da Largo X Agosto alle 16.30 con Beatrice Guerri e Gruppo Nuovo Spazio Studio Danza Jesi, accompagnati dagli Artisti della Banda Città di Corinaldo in performance condivisa con l’artista Nicola Migliorati.

Alle 17.30 sarà il momento di Debora Formica e Gruppo Proskating seguito dalla interessante Compagnia Naturalis Labor, mentre alle 18.30 saliranno sul palco Arianna Fratesi e Gruppo My Dance seguiti dall’innovativa GDO/UDA Company che insieme al Gruppo Storico Corinaldo Combusta Revixi interagiranno a passo di danza e rulli di tamburi.

La Giornata Mondiale della Danza si chiude poi al Teatro Goldoni alle 21.15 con il Concerto performativo della Banda Città di Corinaldo in un happening corale che vedrà protagonisti di tutti i danzatori coinvolti, con l’utilizzo dei diversi linguaggi: dalla danza classica, alla contemporanea, fino ad arrivare al travolgente urban.

La staffetta di 3 giorni si conclude con una giornata di formazione il 30 Aprile 2023 al Teatro Goldoni seguito dalla performance di Mandala Dance Company.

Dopo il workshop interattivo di danza contemporanea, alle 11.30 presso il Palazzo del Comune di Corinaldo, ci sarà l’incontro performativo moderato da Alessandro Moscatelli con le classi di studenti di danza del territorio dei docenti Arianna Fratesi, Giada Baldini, Beatrice Guerri sul tema della danza come linguaggio universale capace di unire ed integrare anche comunità di lingue diverse. e a seguire la chiusura a cura di Patrizia Salvatori, direttore artistico.

Appuntamento a Corinaldo (AN), dal 28 al 30 aprile con la Giornata Mondiale della Danza.

GDO membro certificato CID official partner UNESCO 17364

Organizzazione: Patrizia Salvatori – Artistic&Managing Director GDO

Promozione&Informazioni: Andreaceleste Pica – promozione.ilgdo@gmail.com

Sito istituzionale del Conseil International de la Danse:

http://cid-portal.org/site/index.php

Sito ufficiale Dance Day:

danceday.cid-world.org

Sito GDO: http://www.gruppodanzaoggi.com Biglietteria: Ciaotickets on line e al botteghino

Ufficio Stampa HF4
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”.

Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”. Drammaturgia Leonardo Bianchi, Gian Maria Labanchi. Regia Leonardo Bianchi, 27-28-29 Aprile 2023

Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”. Con Leonardo Bianchi, Maria Campana, Annachiara Fanelli, Claudia Guidi, Gian Maria Labanchi, Luigi Pedranzini

Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”. Drammaturgia del suono Gian Maria Labanchi, Disegno luci Martin Emanuel Palma, Costumi Daniel Mantovani, produzione Elliot.

In scena a Fortezza Est dal 27 al 29 aprile la compagnia Elliot con “Eco – About Elizabeth”, spettacolo scritto da Gian Maria Labanchi e Leonardo Bianchi, quest’ultimo anche regista di un lavoro che affronta il tema dell’identità di genere prendendo a pretesto la figura iconica di Elisabetta I per raccontare quanto l’animo e lo spirito siano immensamente più potenti degli abiti, della forma, dell’involucro.

Protagonisti in scena: Leonardo Bianchi, Maria Campana, Annachiara Fanelli, Claudia Guidi, Gian Maria Labanchi e Luigi Pedranzini.

Stanca di una vita priva di pace e libertà, e dopo essere miracolosamente scampata a due attentati, Elisabetta ha un dialogo con la morte che le propone un patto: una vita, in cambio della libertà.

Elisabetta accetta. In quei giorni a corte si presenta un nuovo poeta, Orlando.

Il giovane nasconde un forte bisogno nei versi delle sue poesie: la necessità di abitare un corpo femminile.

Immediatamente la regina legge in lui una particolare sensibilità, e subito comprende l’esigenza del poeta.

A suo avviso Orlando racchiude perfettamente tutto ciò che una sovrana dovrebbe avere: garbo, gentilezza, pazienza, sensibilità e intelletto.

Elisabetta, perciò, invita Orlando a diventare se stessa: gli dona i suoi abiti e lo fa dormire nelle sue stanze.

Orlando è la regina d’Inghilterra e viene gettato tra le braccia della morte.

In “Eco – About Elizabeth” la corte di Elisabetta I è una ballroom dove tutto ciò che accade coinvolge chi vi entra totalmente.

Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”.
Fortezza Est “Eco – About Elizabeth”.

I personaggi della corte sono esattamente quelli che troveremmo in un luogo simile: il musicista di corte è un dj e vocalist e le dame della regina danzano sui cubi.

Tradizione e innovazione si mescolano in scena per raccontare una storia che parla di Storia, anche se solo accarezzandola, per permettere di parlare di presente più che di passato.

Nel tempo in cui parlare di identità di genere è motivo di dibattito, lo spettacolo racconta la leggenda di un passato per niente vicino a noi, costellato di personaggi naturalmente fluidi, ma che a differenza di oggi il “Padre Nostro” lo recitavano in latino.

Eco – About Elizabeth

27-28-29 aprile 2023  – Fortezza Est

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

link biglietti online urly.it/3ts64

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

| whatsapp 329.8027943| 349.4356219

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Teatro Vascello “Fontana Project”,

Teatro Vascello “Fontana Project”, Dal 26 al 30 aprile, da mercoledì al venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17, coreografie Emiliano Pellisari e Mariana/P, un progetto Nogravity, Studio su Lucio Fontana

Teatro Vascello “Fontana Project”. Opera Grammaticale n°1 (grammatica sulla superficie), Opera grammaticale n°2 (grammatica sul corpo), un progetto di Emiliano Pellisari

Teatro Vascello “Fontana Project”. Performers: MARIANA/P, Emiliano Pellisari, Gaetano Di Noto

Light & sound: Emiliano Pellisari & MARIANA /P

Durata: 50′

NOTE COREOGRAFICHE Lo spettacolo nasce da una prima ricerca del 2021 sullo spazio astratto in cui affrontai la tela di Lucio Fontana. Teatro Vascello “Fontana Project”

Fontana è profondamente astratto ed ovviamente è anti figurativo. Però il suo background nasce dalla straordinaria scuola scultorea italiana dei primi del novecento (Wildt, etc).

Inoltre Fontana nel suo manifesto Bianco e ancor più lo precisa nei suoi testi ‘tecnici’ successivi, affronta due concetti fondamentali: la dinamica e il tempo.

Nel taglio lui vede il movimento, ovvero il gesto di tagliare cristallizzato nel taglio; e vede il tempo, cioè una serie di tagli in successione rappresentano una serie di gesti e questi pensati in successione rappresenterebbero un ritmo, dunque un tempo.

È necessario il movimento per percepire il senso del tempo. Fontana nei tagli racconta un tempo passato, cita il tempo ma non lo produce né lo rappresenta.

È come un fumetto su una illustrazione. L’arte performativa ci permette di giocare col tempo sul serio.

Hic et nunc, qui ed ora noi produciamo un prima ed un dopo. Il tempo ha una durata, se no, non è tempo, ma eternità.

Ho pensato che si potesse andare avanti nel discorso filosofico di Fontana mettendo ‘in moto’ la sua tela e dando dinamica ai tagli creare un ritmo reale attraverso la coreografia e la musica.

Mariana ha accettato con entusiasmo la sfida e si è calata sulla scena di Fontana divenendo col suo corpo la protagonista dello spettacolo. Teatro Vascello “Fontana Project”

Teatro Vascello

Lo spazialismo prevedeva l’uso delle tecnologie, la rappresentazione dello spazio e del tempo. In fontana non c’è nessuna tecnologia e nessun tempo.

Tocca a noi riparare il difetto e concludere la partita!

L’uso grammaticale dello specchio è un uso non semplicemente scenografico ma drammaturgico dove è presente un linguaggio coreografico complesso costruito in 15 anni di mestiere.

Tecnologie significa know how, conoscenza delle cose e algebra della natura: la scienza non è una avventura per turisti ma consapevole costruzione dell’algebra della vita e del mondo per la costruzione di artefatti.

Tecnologia significa strumento, mezzo per l’homo faber per controllare gli elementi naturali.

Lo specchio, chiave dell’estetica della Nogravity, è uno strumento sofisticato con un know how complesso.

È quel mezzo tecnologico di cui parla lo spazialismo. Nelle prime due scene affrontiamo la superficie tagliata di Fontana come una moltiplicazione di piani che si possono, dopo i tagli, sovrapporre fra loro e creare delle linee dinamiche sul corpo del danzatore.

Grammatica 1. NOVECENTO La superficie tagliata si moltiplica in più superfici che attraverso il gesto interagiscono fra loro creando volumi, superfici incrociate, pieni e vuoti. Teatro Vascello “Fontana Project”

L’indagine del rapporto tra corpo umano e spazio porta alla costruzione di figure pittorico- scultoree bidimensionali sul piano verticale, dove le linee del corpo proseguono nello spazio attraverso la materia contorta della superficie ritorta del tessuto che rappresenta le corde vettoriali spaziali.

Qui si tratta di un omaggio vero e proprio alla scuola scultorea dell’epoca di forse il più grande fu Somaini.

Dietro il taglio non c’è il nulla o l’infinito, entità astratte e puramente concettuali si possono dire, forse (direbbe Wittgenstein) o pensare (il dubbio diventa iperbolico).

Dietro il taglio di un uomo c’è l’uomo. Teatro Vascello “Fontana Project”

Grammatica 2 CORPO UNICO DELL’UNITA’ DELLO SPAZIO(BOCCIONI) Secondo Roberto Longhi Lucio Fontana si poneva di fronte al cubismo come il barocco rispetto al rinascimento, al cui cerchio sostituì l’ellisse, ossia un cerchio compresso, energia, movimento:

“Ogni volta che l’arte raggiunge una saturazione di staticità, alla corporeità s’aggiunge, o combinandosi o imponendosi, la ricerca del moto”.

La superficie tagliata crea varie superfici che chiuse in sé si trasformano in stringhe dinamiche, linee di forza; avvolte attorno ad un corpo umano e lanciate nello spazio.

Si crea una estrusione del corpo nello spazio, ovvero si rappresenta nell’azione performativa la dinamica del corpo nello spazio in un solo tempo unico solidificato come una architettura.

Qui si offre un omaggio a Boccioni con l’idea di dare vita alla sua più famosa scultura: Forme uniche dell’unita dello spazio” Nella seconda parte dello spettacolo, che rappresenta la parte nuova, che stiamo creando in questi giorni, la ricerca si fa più complessa: abbiamo affrontato il concetto di buco, ovvero di quel periodo in cui Fontana studiò il buco come forma espressiva producendo sulla tela rose di buchi apparentemente casuali.

Poi siamo passati ad affrontare un secondo momento della vita artistica di Fontana andando a studiare le Nature, delle grandi uova o sfere con un taglio in mezzo dal forte carattere sessuale.

Questo suo ritorno alla scultura vera e propria ci ha portato a studiare il rapporto del Maestro con i grandi del suo tempo: Arp, Moore e Brancusi.

GRAMMATICA 3 I BUCHI Il primo gesto rivoluzionario di Fontana fu creato col primo buco sulla tela prodotto con un chiodo. Teatro Vascello “Fontana Project”

I punti sono elementi infinitesimali, giochi matematici sulle estreme conseguenze e giochi geometrici sui confini estremi… i limiti in algebra sono punti infinitesimali… ma cosa sono qui?

Come si rappresenta un buco? Se non con un buco! Una tela che si squarcia… vuoti che si creano… da cui esce l’uomo… nascita… e dove rientra… morte.

Teatro Vascello “Fontana Project”,
Teatro Vascello “Fontana Project”,

GRAMMATICA 4 VENTESIMO SECOLO (omaggio ad Arp, Brancusi e Moore) Dal corpo scultoreo novecentesco da cui Fontana era partito, confrontandosi con la dinamica-pittorica e scultorea creata dai futuristi, siamo passati a studiare la scultura del ventesimo secolo, ovvero Arp, Brancusi e Moore.

Lo spazio bidimensionale attraverso il moto e lo spazio nel tempo si trasforma in spazio tridimensionale giocando con pieni e vuoti.

Il vuoto creato dal taglio si libera nello spazio ed il pieno delle superfici tagliate si trasforma in un mondo di figure e immagini caleidoscopiche che nascono dalla fantasia degli artisti.

GRAMMATICA 5 LE NATURE Nelle Nature Fontana cerca una sintesi tra spazialismo ed erotismo, cioè tra la dinamica spaziale tra pieno e vuoto (lo spazio o è pieno o è vuoto… semplice.

Questa è la semplice dinamica della composizione in pittura come in architettura o in teatro o in fotografia). Teatro Vascello “Fontana Project”

A questa dinamica puramente formale Fontana aggiunge l’elemento umano dell’erotismo come fonte primigenia, come origine.

Buco, caverna, vuoto, etc… origine, nascita, forza, vitalità… perché anche qui c’è la ricerca di trovare dinamiche diverse dal semplice movimento di elementi nello spazio ma di energie che nascono, crescono, si trasmettono, scompaiono nel nulla, ritornano magicamente dal nulla… dinamica intesa come vitalità, energia.

info e biglietti gruppi di minimo 10 persone 15 euro a biglietto il trascinatore deve acquistare i biglietti per tutti in un’unica soluzione tramite bonifico o recandosi in biglietteria il giorno prima della replica.

Per prenotare i biglietti inviare una mail a promozioneteatrovascello@gmail.com o telefonare a 06 5881021,

Prezzi intero € 25, ridotto over 65, under 26 e nostri convenzionati € 18, ridotto studenti €15, info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/Ticket/fontana-project/183679

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. P

archeggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871.

Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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Elena Bonelli” Roma Io ti racconto e canto”

Elena Bonelli” Roma Io ti racconto e canto”, in scena al Teatro Nestor di Frosinone il 22 aprile ore 21.00

Elena BonelliVoce di Roma ed ambasciatrice della canzone romana nel mondo, da oltre 20 anni è impegnata nel difendere e diffondere il grande patrimonio della canzone romana.

Elena Bonelli” Roma Io ti racconto e canto”. Riservarlo soprattutto tra i giovani, affinché possano conoscerlo e svilupparlo in personale linguaggio musicale. L’artista riporta in scena sabato 22 aprile ore 21:00 al Teatro Nestor di Frosinone “Roma, io ti racconto e canto”.

Lo spettacolo, è un viaggio musicale nei 150 anni di storia di “Roma capitale d’Italia” e racconta la società e la vita di ogni epoca attraverso le canzoni romane più belle ed il loro background.

Roma Capitale e canzone romana sono due binari che viaggiano paralleli dalla loro nascita in poi; dal primo brano musicale “Le Streghe” continuando con i grandi classici come “Barcarolo Romano” di Balzani a “Tanto pe’ cantà” di Petrolini, da “Le Mantellate” di Strehler a “Valzer della toppa” di Pasolini, fino ad arrivare a “Me so ‘mbriacato” di Mannarino, citando i più moderni cantautori di oggi fino al giovanissimo Ultimo.

Ad accompagnare la Bonelli, la virtuosa chitarra di Giandomenico Anellino e il pianoforte di Riccardo Biseo.

L’omaggio di Elena Bonelli nasce dal desiderio di dare il giusto valore all’anima della cultura popolare, nella speranza che sui volti delle persone torni “l’antico modo di sorridere”, come diceva Pasolini.

Elena Bonelli” Roma Io ti racconto e canto”
Elena Bonelli” Roma Io ti racconto e canto”

Perché, seguitava il grande autore, “chi possiede una propria cultura e si esprime attraverso di essa è libero.”

Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale promossa dal Comune di Frosinone e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio.

Dopo “Roma io ti racconto e canto”, il 26 Aprile, l’artista terrà una Lectio Magistralis al Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone e il 28 Aprile all’Università di Roma Tor Vergata.

Francesco Fusco

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