Teatro Vascello “Facciamo luce sul Teatro!”. Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un’epidemia.
Teatro Vascello “Facciamo luce sul Teatro!” intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere sé stessi, prima che un’intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro.
Teatro Vascello “Facciamo luce sul Teatro!” aderisce all’iniziativa di U.N.I.T.A.
La sera del 22 febbraio 2021 (dalle 19.30 alle 21.30) al Vascello resta simbolicamente illuminato e aspetta il suo pubblico: per l’occasione e in via del tutto eccezionale Gabriele Lavia reciterà per il pubblico presente all’esterno del teatro.
Un gesto di protesta che porta in sé tutta la sofferenza per la chiusura dei teatri e per l’isolamento forzato, in questo anno di pandemia, a cui tutti gli artisti sono stati costretti.
Invitiamo tutti i cittadini ad aderire nel rispetto delle disposizioni previste per il contenimento dell’epidemia.
Teatro Vascello “Facciamo luce sul Teatro!”
Il 6 marzo 2020 abbiamo dovuto sospendere il primo di una lunga serie di spettacoli – per un periodo che sembrava poter essere breve – in ottemperanza al primo provvedimento governativo che imponeva la chiusura immediata dei teatri per contenere l’emergenza sanitaria.
Ad un anno di distanza, dunque, accogliamo la chiamata di U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) rivolta a tutti i teatri italiani.
“Torniamo per una sera ad incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico.”
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop.
La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN IT89V0306905078100000003842
Indicando: donatore del VascelloChi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta, facendo richiesta al teatro dopo aver effettuato il bonifico le verrà rilasciato un documento valido ai fini fiscali.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/02/Lavia-6C-copyright-Filippo-Milani.jpg613900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-02-20 13:05:512021-02-20 13:06:00Teatro Vascello “Facciamo luce sul Teatro!”
Teatro Vascello “La Vita Istruzioni per l’uso” di Georges Perec. Letture a puntante del romanzo
Teatro Vascello “La Vita Istruzioni per l’uso”. Luci e regia video Paride Donatelli, assistente luci e streaming Giuseppe Incurvati, direttore di scena Danilo Rosati, un progetto a cura di Manuela Kustermann
Teatro Vascello “La Vita Istruzioni per l’uso”. Sabato 30 gennaio h 19 leggono Stefano Santospago, Manuela Kustermann e Alkis Zanis le letture continueranno fino ad esaurimento del romanzo
Il teatro Vascello e la sua compagnia La Fabbrica dell’Attore, in una sorta di resilienza a oltranza dettata dallo stato attuale in cui versa l’Italia e il mondo intero a causa della pandemia di Covid 19.
La Compagnia decidono di realizzare una serie di letture a puntate del romanzo La vita istruzioni per l’uso di Georges Perec.
Stefano Santospago
Un romanzo che verrà letto in diretta streaming dal Teatro Vascello fino ad esaurimento del romanzo, con appuntamento bisettimanale il venerdì alle ore 21 e il sabato alle ore 19.
Gli attori che si alterneranno in questa sorprendente e speriamo avvincente maratona letteraria saranno la direttrice artistica e curatrice del progetto Manuela Kustermann e Alkis Zanis.
Alkis attore di lungo corso che collabora con noi dalla produzione I Menecmi ultimo spettacolo a firma di Memè Perlini realizzato al Vascello nel 2011.
L’idea di proporre al pubblico una maratona letteraria al momento ci è sembrata l’unica alternativa valida in attesa di ritornare a vedere gli spettacoli teatrali in presenza.
Una scelta dettata anche dalla necessità di garantire continuità lavorativa al nucleo fondante e gestionale del teatro Vascello, ma anche un modo di tenere acceso un legame con il proprio pubblico, crediamo anch’esso come noi disorientato da questo terribile momento.
Produrre uno streaming letterario ci sembra un atto artistico che ha in sé un retropensiero atto a non distorcere il carattere di una produzione teatrale per la rappresentazione dal vivo e in presenza di pubblico.
Note
La vita istruzione per l’uso di Georges Perec è un meccanismo ingegnoso e che ha divertito migliaia di lettori in tutto il mondo.
Il libro è ambientato in un vecchio palazzo parigino di dieci piani situato in una strada inventata al quale Perec dà forma e contenuto infondendogli vita in 500 pagine che contengono 700 storie che si svolgono in 100 anni.
Un iper romanzo adorato da Calvino, un ritratto maniacale di interni ed arredi, che si svolgono in 8 piani più il pianoterra e le cantine con molti appartamenti di varie grandezze con numerose stanze.
Un caseggiato rettangolare, un quadrato allungato di 10 caselle per lato, per un totale di 100 caselle come su una scacchiera.
La narrazione di Perec procede come la pedina del cavallo negli scacchi, di stanza in stanza (ogni stanza una casella) senza mai tornare nella stessa camera, (si può tornare nello stesso appartamento, solo se questo ha più stanze).
Ciascuna camera-casella rappresenta un capitolo, ma i capitoli sono 99 più un preambolo e un epilogo e non 100 come si potrebbe pensare, il perché si scoprirà solo alla fine del libro.
Il libro di Perec oltre ad essere concepito come una scacchiera è soprattutto immaginato come un puzzle; il libro infatti è composto da moltissimi frammenti, tanti capitoli e racconti che assumono senso solo se combinati tra loro.
Come dice Perec: un pezzo del puzzle se preso da solo non può restituire un’idea dell’insieme che andrà a costituire l’elemento non preesiste all’insieme, non è più immediato né più antico, non sono gli elementi a determinare l’insieme, ma l’insieme a determinare l’elemento.
È curioso notare che il termine francese per definire il singolo pezzo di un puzzle: piéce è lo stesso per indicare la stanza di un appartamento.
Ogni appartamento ha una sua storia, un suo insieme che si definisce attraverso una serie di collegamenti reciproci e non, nel tempo e nello spazio.
Ciascun elemento può far scaturire un’infinità di storie, una continua proliferazione di racconti, come in una scatola cinese, una storia ne contiene un’altra che a sua volta ne racchiude un’altra e così via.
Un libro potenzialmente infinito, un genere letterario per cui Calvino coniò la definizione Iper romanzo.
Un libro che è anche un dizionario, un’enciclopedia, pieno di eventi, racconti, personaggi, luoghi, ricordi, un mondo letterario in cui possa rispecchiarsi il mondo reale.
Perec cerca di fermare il tempo descrivendo la vita minuziosamente e elencando le cose nel loro dettaglio più infinitesimale, ma in realtà il libro copre solo una giornata, il 23 giugno del 1975 poco prima delle 8 di sera.
Un capolavoro assoluto scritto in 9 anni da un geniale ebreo polacco nato il 7 marzo 1936 e morto il 3 marzo 1982.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/01/Senza-titolo-1-2.jpg370582Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-01-30 09:59:392021-01-30 09:59:45Teatro Vascello “La Vita Istruzioni per l’uso”
Manuela Kustermann “La Vita istruzione per l’uso” di George Perec, leggono Manuela Kustermann e Alkis Zanis
Manuela Kustermann “La Vita istruzione per l’uso”, luci e regia video Paride Donatelli, assistente luci e streaming Giuseppe Incurvati, direttore di scena Danilo Rosati, un progetto a cura di Manuela Kustermann
Manuela Kustermann “La Vita istruzione per l’uso”. Il teatro Vascello e la sua compagnia La Fabbrica dell’Attore, in una sorta di resilienza a oltranza dettata dallo stato attuale in cui versa l’Italia e il mondo intero a causa della pandemia di Covid 19, decidono di realizzare una serie di letture a puntate del romanzo La vita istruzioni per l’uso di George Perec.
Manuela Kustermann “La Vita istruzione per l’uso” un romanzo che verrà letto in diretta streaming dal Teatro Vascello dal 15 gennaio 2021, con appuntamento bisettimanale il venerdì alle ore 21 e il sabato alle ore 19.
Gli attori che si alterneranno in questa sorprendente e speriamo avvincente maratona letteraria saranno la direttrice artistica e curatrice del progetto Manuela Kustermann e Alkis Zanis attore di lungo corso che collabora con noi dalla produzione I Menecmi ultimo spettacolo a firma di Memè Perlini realizzato al Vascello nel 2011.
L’idea di proporre al pubblico una maratona letteraria al momento ci è sembrata l’unica alternativa valida in attesa di ritornare a vedere gli spettacoli teatrali in presenza, una scelta dettata anche dalla necessità di garantire continuità lavorativa al nucleo fondante e gestionale del teatro Vascello.
Dare anche un modo di tenere acceso un legame con il proprio pubblico, crediamo anch’esso come noi disorientato da questo terribile momento. Produrre uno streaming letterario ci sembra un atto artistico che ha in sé un retropensiero atto a non distorcere il carattere di una produzione teatrale per la rappresentazione dal vivo e in presenza di pubblico.
Note
Alkis Zanis
La vita istruzione per l’uso di George Perec è un meccanismo ingegnoso e che ha divertito migliaia di lettori in tutto il mondo.
Il libro è ambientato in un vecchio palazzo parigino di dieci piani situato in una strada inventata al quale Perec dà forma e contenuto infondendogli vita in 500 pagine che contengono 700 storie che si svolgono in 100 anni.
Un iper romanzo adorato da Calvino, un ritratto maniacale di interni ed arredi, che si svolgono in 8 piani più il pianoterra e le cantine con molti appartamenti di varie grandezze con numerose stanze.
Un caseggiato rettangolare, un quadrato allungato di 10 caselle per lato, per un totale di 100 caselle come su una scacchiera.
La narrazione di Perec procede come la pedina del cavallo negli scacchi, di stanza in stanza (ogni stanza una casella) senza mai tornare nella stessa camera, (si può tornare nello stesso appartamento, solo se questo ha più stanze).
Ciascuna camera-casella rappresenta un capitolo, ma i capitoli sono 99 più un preambolo e un epilogo e non 100 come si potrebbe pensare, il perché si scoprirà solo alla fine del libro.
Il libro di Perec oltre ad essere concepito come una scacchiera è soprattutto immaginato come un puzzle; il libro infatti è composto da moltissimi frammenti, tanti capitoli e racconti che assumono senso solo se combinati tra loro.
Come dice Perec: un pezzo del puzzle se preso da solo non può restituire un’idea dell’insieme che andrà a costituire l’elemento non preesiste all’insieme, non è più immediato né più antico, non sono gli elementi a determinare l’insieme, ma l’insieme a determinare l’elemento.
È curioso notare che il termine francese per definire il singolo pezzo di un puzzle: piéce è lo stesso per indicare la stanza di un appartamento.
Ogni appartamento ha una sua storia, un suo insieme che si definisce attraverso una serie di collegamenti reciproci e non, nel tempo e nello spazio.
Ciascun elemento può far scaturire un’infinità di storie, una continua proliferazione di racconti, come in una scatola cinese, una storia ne contiene un’altra che a sua volta ne racchiude un’altra e così via. Un libro potenzialmente infinito, un genere letterario per cui Calvino coniò la definizione Iper romanzo.
Un libro che è anche un dizionario, un’enciclopedia, pieno di eventi, racconti, personaggi, luoghi, ricordi, un mondo letterario in cui possa rispecchiarsi il mondo reale.
Perec cerca di fermare il tempo descrivendo la vita minuziosamente e elencando le cose nel loro dettaglio più infinitesimale, ma in realtà il libro copre solo una giornata, il 23 giugno del 1975 poco prima delle 8 di sera.
Un capolavoro assoluto scritto in 9 anni da un geniale ebreo polacco nato il 7 marzo 1936 e morto il 3 marzo 1982.
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario
VIBAN IT89V0306905078100000003842 indicando: donatore del VascelloChi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta, facendo richiesta al teatro dopo aver effettuato il bonifico le verrà rilasciato un documento valido ai fini fiscali.
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https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2021/01/m.-kustermann.jpg600900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2021-01-09 15:14:532021-01-09 15:17:47Manuela Kustermann “La Vita istruzione per l’uso”
Teatro Vascello “La spada nella roccia”. La direzione artistica e tutto lo staff del Teatro Vascello, ringraziano tutti gli spettatori che in questi giorni hanno seguito le nostre programmazioni in live streaming, e soprattutto un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno fatto delle donazioni per la nostra attività.
Teatro Vascello “La spada nella roccia”. Per le festività natalizie e con l’auspicio di un 2021 che ci vedrà di nuovo presto riuniti a teatro, abbiamo pensato di mettere sulla home page del www.teatrovascello.it , con visione gratuita, per la settimana dal 21 al 27 dicembre 2020, per il pubblico di grandi e piccini lo spettacolo:
Teatro Vascello. La spada nella roccia…la storia di re Artù regia di Danilo Zuliani.
Scenografie e costumi: Anthony Rosa, con la collaborazione di Martina Marcucci
Disegno luci e audio: Stefano Germani
Riprese e fotografia: Riccardo Chiodi
Foto di scena di repertorio: Stefano Manocchio
Un ringraziamento particolare a Riccardo Grandi, Francesco Sennis e a Fabio Galadini.
Un giorno qualunque, un giorno normale,
con occhi più attenti diventa speciale.
Come ogni seme, portato dal vento,
in terra sepolto diventa portento.
Il piccolo Artù, come ogni bambino,
è un seme caduto con un grande destino.
“Chiunque estrarrà questa spada da questa roccia sarà re” ovvero l’avvincente saga del leggendario Artù, nel suo percorso formativo che da fanciullo lo porterà ad essere un uomo.
Un percorso avventuroso, denso di scoperte, accompagnato e sostenuto da un maestro d’eccezione: il saggio Mago Merlino.
Una commedia musicale con atmosfere medievali in ambiente fantastico e armonizzato dalle note della musica fascia d’età consigliata per tutti – pubblico delle famiglie.
Tecnica d’attore e musica
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN IT89V0306905078100000003842 indicando: sostenitore del Vascello
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
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Vi aspettiamo a presto !
Teatro Vascello “La spada nella roccia”.
Teatro Vascello “La spada nella roccia”.
Teatro Vascello
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/12/FOTO-Vascello-2020-staff-.jpg508900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-12-22 10:01:332020-12-22 10:05:10Teatro Vascello “La spada nella roccia”
Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello. La nuova drammaturgia contemporanea dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello di Roma.
Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello. Tre serate dedicate a tre artisti che hanno attraversato negli ultimi anni la Biennale Teatro nelle edizioni dirette da Antonio Latella.
Dei tre, inseriti con i loro spettacoli nel programma del Teatro Vascello, solo Leonardo Manzan è riuscito a presentare il suo lavoro; Martina Badiluzzi e Fabiana Iacozzilli purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria hanno visto forzatamente cancellata la loro presenza.
Il Teatro Vascello per dare comunque spazio questi giovani artisti ha deciso di dedicare ad ognuno di loro una serata.
I tre avranno “carta bianca” e la possibilità di presentare il loro lavoro in live streaming dal palcoscenico del Teatro Vascello; un happening d’arte di un’ora circa per dare voce agli artisti in un momento così difficile.
Leonardo Manzan, presenta una riflessione performativa sulla dimensione del Teatro in questo particolare momento. Romano di origine, milanese di formazione, classe 1992, nel 2018 si è aggiudicato il bando Biennale College Registi Under 30 con Cirano deve Morire presentato poi nel programma ufficiale 2019; nuovamente invitato alla Biennale 2020 con Glory Wall ha vinto il premio come Miglior spettacolo.
Dopo il debutto alla Biennale di Venezia Una cosa enorme sarebbe dovuto andare in scena dal 13 novembre al Teatro Vascello.
In questa sua Performance la regista farà un passo indietro alla ricerca del punto dal quale era partita, condividendo e rielaborando alcune tra le interviste e le testimonianze raccolte in questo anno di lavoro, uno spettacolo che riflette su un tema intimo e personale come quello della maternità.
Come assistere al Live Streaming:
Accessi consentiti massimo nr.100
Il Live Streaming del Teatro Vascello è un servizio gratuito
Gli utenti prenotati per accedere alla piattaforma ZOOM e per assistere al Live Streaming, trovano il link e le credenziali qui di seguito:
Credenziali sempre valide per tutti i giorni e per tutti gli spettacoli è necessario effettuare sempre la prenotazione indicando la data a promozioneteatrovascello@gmail.com
Istruzioni
1 – Cliccare sul link che vi è stato inviato.
2 – Vi si chiederà di aprire Zoom per chi lo ha, oppure di scaricare il software per chi non lo ha. (scaricare e seguire le istruzioni).
3 – Vi verrà chiesto di attendere di essere accettati alla riunione in diretta
4 – Una volta ammessi vedrete l’immagine e vi verrà chiesto di entrare con l’audio del vostro computer
5 – Date ok e vedrete il video. In caso non sentiate l’audio in basso a sinistra vedrete un segnale con scritto “connettiti all’audio”, cliccandolo dovreste sentire l’audio.
6 – Attendere che inizi la diretta.
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN IT89V0306905078100000003842 indicando: sostenitore del Vascello
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/11/badiluzzi-manzan-iacozzilli-2.jpg379874Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-11-29 09:57:042020-11-29 09:59:16Dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello
Il Live Streaming del Teatro Vascello domenica 22. L. Van Beethoven: Sonata n. 5 per pianoforte e violino, S. Prokofiev: Sonata op. 94-bis per violino e pianoforte, M. Ravel: Tzigane per violino e pianoforte
Come assistere al Live Streaming: Accessi consentiti massimo nr.100
Il Live Streaming del Teatro Vascello è un servizio gratuito
Gli utenti prenotati per accedere alla piattaforma ZOOM e per assistere al Live Streaming, trovano il link e le credenziali qui di seguito:
Credenziali sempre valide per tutti i giorni e per tutti gli spettacoli è necessario effettuare sempre la prenotazione indicando la data a promozioneteatrovascello@gmail.com
Istruzioni
1 – Cliccare sul link che vi è stato inviato.
2 – Vi si chiederà di aprire Zoom per chi lo ha, oppure di scaricare il software per chi non lo ha. (scaricare e seguire le istruzioni).
3 – Vi verrà chiesto di attendere di essere accettati alla riunione in diretta
4 – Una volta ammessi vedrete l’immagine e vi verrà chiesto di entrare con l’audio del vostro computer
5 – Date ok e vedrete il video. In caso non sentiate l’audio in basso a sinistra vedrete un segnale con scritto “connettiti all’audio”, cliccandolo dovreste sentire l’audio.
6 – Attendere che inizi la diretta.
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN IT89V0306905078100000003842 indicando: sostenitore del Vascello
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/11/Ovidio-Kustermann-Merlin.jpg600900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-11-13 10:28:432020-11-13 10:30:48Il Live Streaming del Teatro Vascello domenica 22
Teatro Vascello. W. A. Mozart: Concerto n.21 per pianoforte e orchestra, K.467 (arr. pianoforte e archi di F. Lachner 1803-1890)
Teatro Vascello in Musica. N. Paganini: Concerto n. 1 per violino e orchestra (arr. violino e orchestra di S. Mhanna)
domenica 22 novembre ore 11 – duo violino e pianoforte (Stefano Mhanna e Alberto Galletti)
L. Van Beethoven: Sonata n. 5 per pianoforte e violino
S Prokofiev: Sonata op. 94-bis per violino e pianoforte
M. Ravel: Tzigane per violino e pianoforte
Teatro Vascello. domenica 20 dicembre ore 11 – pianoforte solo
J. S. Bach: Präludium und Fuge BWV 544 (arr. F. Liszt, S.462)
L. Van Beethoven: Sonata n. 12, op. 26
F. Chopin: Polonaise, Op. 53
F. Chopin: Scherzo n. 2 in B flat minor, Op. 31
F. Chopin: Fantasia Improvviso, Op. 66
J. S. Bach: Nun komm der Heiden Heiland BWV 659 (arr. F. Busoni)
Teatro Vascello. domenica 24 gennaio ore 11 – violino solo
Paganini: 24 Capricci op. 1
domenica 21 febbraio ore 11 – pianoforte solo
L. Van Beethoven: Sonata n. 11, op. 22
F. Liszt: Totentanz, S.525 (versione per pianoforte solo)
F. Liszt: Consolation n. 3, S. 172
F. Liszt: “Grande Paraphrase de Concert sur le Rigoletto de Verdi”
Teatro Vascello. domenica 21 marzo ore 11 – pianoforte/violino e ensemble d’archi Novi Toni Comites
J. S. Bach: Concerto n. 1, BWV 1052
A. Vivaldi: Concerto in sol magg., RV310
J. S. Bach: Concerto n. 2, BWV 1042
Teatro Vascello. domenica 18 aprile ore 11, violino solo (…e pianoforte solo)
J. S. Bach: Toccata e Fuga, BWV 565 (arr. F. Busoni)
J. S. Bach: Partita II, BWV 1004
W. Ernst: The last rose of the summer (tema e variazioni)
N. Paganini: God Save the King (tema e variazioni sull’inno nazionale inglese)
domenica16 maggio ore 11 – pianoforte/violino e ensemble d’archi Novi Toni Comites
J. S: Bach: Concerto BWV 1056
A. Vivaldi: Quattro Stagioni
P. I. Tchaikovsky:Valse Scherzo op. 23 (arr.per archi di S. Mhanna)
Stefano Mhanna (violinista, violista, pianista, organista, direttore d’orchestra e compositore) Nato a Roma l’11 luglio 1995.
Formazione universitaria e accademica: -laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza; -diplomi accademici in violino, viola, pianoforte, organo e composizione organistica. Formazione postuniversitaria:
diploma di perfezionamento negli studi in diritto civile, commerciale e di volontaria giurisdizione, tirocinio didattico biennale in violino e triennale in organo e composizione organistica.
Premi e riconoscimenti:
premio Siae, Rotary per la sezione archi, via Vittoria di Roma, Nuove Carriere Cidim, Pressenda, MAE, 5 concorsi nazionali e 2 internazionali, menzione dalla Società Umanitaria di Milano, riconoscimento Aiarp, dal Governatorato Stato Città del Vaticano.
Organista titolare/onorario presso: -basilica Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio, chiesa s. Dorotea in Trastevere (Roma) -direttore dell’orchestra “Novi Toni Comites”
prezzo biglietti:
fila A e C posto unico € 20
tutte le altre file intero € 15 ridotto under 26 € 12
Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde
Via Giacinto Carini 78 00152 Monteverde Roma Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/10/Senza-titolo-1-2.jpg512700Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-10-23 10:42:182020-11-17 17:48:43Teatro Vascello in Musica, classica senza limiti
Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete.
Teatro Vacello Mai più soli presenta Scannasurice. Nel 2015 è stato messo in scena da Carlo Cerciello che ne ha affidato l’interpretazione a una straordinaria Imma Villa (Premio Le Maschere 2017 e Premio Mieli 2018 come Migliore Interprete) ed è diventato negli anni un apprezzato piccolo “cult”.
“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli Per essere sintesi preziosa ed evocativa tra un testo, quello potente di Enzo Moscato, immagine di una città terremotata e fragile nelle fondamenta della sua articolata struttura così come della sua identità.
Un’interpretazione poeticamente superba nella sua drammaticità, quella di Imma Villa, la cui maestria d’attrice restituisce realismo e intensità al personaggio che interpreta con vibrante tensione.
Una regia complessa e accurata, firmata Carlo Cerciello in grado di valorizzare ogni sua singola componente e, nella sua unitarietà, porsi quale virtuale luogo teatrale e reale, in cui l’estetica si fonde con la recente storia napoletana.
Ambientato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, Scannasurice è una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio dall’identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga.
Tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi, metafora dei napoletani stessi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee.
Dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente.
Il personaggio fa la vita, “batte”.
E’, originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche.
“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche.
Per questo ne è interprete un’attrice che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso. In un dialetto lirico e suggestivo, la creatura a metà tra l’osceno e il sublime
Distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’alternanza di ritmi e di sonorità rendendo un testo ed uno spettacolo propriamente caratterizzato dalla parola profondamente affascinante.
Cerciello coniuga qui i due finali scritti da Moscato in due momenti successivi: il primo nel 1982, il secondo, su impulso di Annibale Ruccello che ne fece la regia due anni dopo.
Di una morte simbolica comunque si tratta, nel segno di un pessimismo che lascia poche vie di fuga.
“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli. DALLA RASSEGNA STAMPA
Straordinaria Imma Villa. Grazie a lei il pubblico, emozionato, commosso, turbato, ferito, esaltato, scopre la gioia ed il dolore di condivisioni che a volte ci concede il teatro.
Accade raramente ed è un prodigio ed un dono. E gli applausi sembra non debbano mai avere fine.
Giulio Baffi, la Repubblica
Uno spettacolo che onora la drammaturgia, e la sonorità fosca d’un dialetto lirico.
Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica
Una lingua aperta alla contaminazione, che danza in maniera vitale con le parole per ricomporre un universo suo proprio.
E non a caso si esprime nella forma pre-drammatica del monologo che impegna l’interprete, una bravissima Imma Villa, a innescare un dialogo continuo con lo spettatore.
Gianni Manzella, il Manifesto
Cerciello, ancora una volta con lucida intelligenza, punta sulla radicalizzazione del dettato moscatiano un’Imma Villa semplicemente strepitosa:
carnale, ironica rabbiosa, sperduta e tenerissima, dona una sanguigna e appassionata verità sia ai tarocchi che Cerciello le fa appendere a una corda per richiamare con altrettanta ironia i proverbiali panni stesi ad asciugare sia alla Bella ‘Mbriana e al Munaciello evocati da Moscato come vie di fuga dalle macerie della realtà.
Enrico Fiore, Il Mattino
E’ invece già un piccolo classico Scannasurice di Enzo Moscato interpretato da una straordinaria Imma Villa.
Testo bellissimo e spettacolo fascinoso.
Gianfranco Capitta, il Manifesto
Scannasurice di Moscato si basa su un’efficace invenzione visiva la bravissima Imma Villa striscia evocando una figura dall’incerta connotazione sessuale.
Il virtuosismo verbale dell’attrice fa del napoletano stretto una musica incalzante, ma in gran parte insondabile.
Renato Palazzi, Sole 24 ore
Sono ticinese. Eppure ho assaporato ogni parola, ogni gesto E ho capito le parole, aiutate dal gesto scenico.
Ho capito i pensieri, coinvolti dalla forza attoriale. Ho capito la tradizione, seppur lontana dalla mia. Roberta Niccolò, Timmagazine Lugano
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/10/scannasurice_ph_-andrea-falasconi5.jpg601900Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-10-17 10:02:212020-11-24 19:27:56“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli
“Mai più soli” Teatro Vascello. Questa “nostra” Medea, vuole essere “fedelissima” al testo, alla “parola” di Euripide e, nello stesso tempo, “infedelissima” alla sua drammaturgia.
“Mai più soli” Teatro Vascello. In altri termini, la struttura della tragedia greca: il coro, il messaggero, tutti i personaggi, vengono come “ingoiati” da una nuova struttura contemporanea, in un dialogo serrato, aspro, tra il marito infedele e la moglie tradita.
“Mai più soli” Teatro Vascello. Così il paradigma di un “certo” dramma moderno e spudorato destruttura completamente la drammaturgia della Grecità della stupenda tragedia di Euripide per restituirla “spogliata”. In un dialogo serrato, concitato, crudele e amaro.
Un “ora” e “qui” riconoscibili nel nostro “oggi”.
La tragedia della “madre” impazzita d’amore e di dolore, si svuota e si fa “povera” di ogni “memoria classica” per riempirsi tutta e arricchirsi essenzialmente soltanto di incomprensione, dolore, gelosia, infelicità, pazzia, vendetta…
Questi i sentimenti che travolgono moglie e marito, in una lunga, terribile, dolorosa “Scena da un matrimonio”.
Il sentimento di perdita, di svuotamento, di spiazzamento da un “ambito-antico” a una condizione “nostra”, nel rigoroso rispetto del “testo” poetico, toglie allo spettatore ogni preconcetto estetico intorno a un certo “spettacolo moderno” di un testo antico.
Immaginiamo una “sinfonia” che venga suonata a Jazz soltanto da due strumenti “amorosi e virtuosi” che tenendo ferma nel cuore la “tragedia” di Euripide la restituiscano “per due voci sole” in uno spietato duetto che lasci lo spettatore letteralmente senza fiato.
Quello che noi chiamiamo tradizione è un concetto “temporale”.
Nel senso che un “tempo” antico viene trasferito nel tempo di “oggi” che è il tempo-moderno.
È attraverso questo “modo” che noi siamo il “tempo”. Moderno è il nostro modo di essere il Tempo.
Questa “rigorosa” tradizione del tempo è l’impegno, nel senso profondo di dare noi stessi “in pegno” in questo nostro spettacolo necessario.
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
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Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/10/Medea-4.jpg497800Adrianohttps://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/wp-content/uploads/2020/05/logo-sito.pngAdriano2020-10-02 15:36:492020-11-29 15:38:53“Mai più soli” Teatro Vascello
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