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OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024.

OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024. Dal 7 novembre 2023 al 22 maggio 2024. Trenta spettacoli in programma, dai grandi nomi del teatro ai giovani autori.

OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024. Poi attori e registi della scena classica e contemporanea.

OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024. Silvano Spada presenta i protagonisti della sesta stagione in Via Giulia.

Un mix di sogni prendono vita sul palco di Via Giulia, alla ricerca di un equilibrio emotivo che racconti l’essere umano, in bilico tra le tante maschere che ognuno può indossare.

Sogni che sotto i riflettori dell’OFF/OFF Theatre, si fanno materia, componendo il variegato programma della sesta stagione firmata da Silvano Spada, guida artistica di un calendario che partirà il 7 novembre 2023 per proseguire fino al 22 maggio 2024.

Pino Strabioli, Giulia Di Quilio, Pierfrancesco Poggi, Santino Fiorillo, Fiamma Satta, Melania Giglio, Eva Robin’s, Patrizia Bernardi, Rose Freeman, Anas Arqawi, Met Decay, Saverio Peschechera, Dacia Maraini, Valerio Di Benedetto, 

Francesca Reggiani, Duccio Camerini, Edoardo Sani, Paola Gassman, Anna Mazzamauro, Kaspar Capparoni, Laura Lattuada, Carlo Caprioli, Clara Galante, Edoardo Purgatori, Guenda Goria, Lucia Bendia, Lorenzo Balducci,

Elena Croce, Pino Quartullo, Roberta Giarrusso, Gaia Aprea, Federica Torchetti, Andrea Lintozzi, Riccardo Alemanni, Leonardo Mazzarotto, Serafino Iorli, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Margò Paciotti,  H.E.R., Giulio Corso, 

Manuela Zero, Natalia Simonova, Vincenzo Coppola, Francesco Barra, Urbano Barberini, Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti, Grazia Di Michele,  Patrick Rossi Gastaldi e Francesco Montanari, saranno interpreti dei trenta spettacoli che vedranno sullo stage grandi nomi, giovani autori, attori e registi della scena italiana. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Un viaggio artistico composto da testi classici e contemporanei ed una ricerca che parte da una riscoperta culturale, quella del Teatro di Varietà per il pubblico di oggi. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Poi l’omaggio ad un grande autore come Giuseppe Patroni Griffi e il suo testo-cult, “Metti, una sera a cena”, sullo sfondo del periodo d’oro del grande Teatro con protagonisti Visconti, Strehler, Compagnia dei Giovani, Eduardo De Filippo e tantissimi altri che hanno reso il Teatro, un mito.

Uno sguardo all’indietro per riscoprire il valore più profondo dell’intrattenimento, per una prospettiva sul domani.

Si conferma ormai come consuetudine nei programmi dell’OFF/OFF Theatre, l’ampia attenzione ai temi dell’attualità: i rapporti uomo/donna, i giovani, i social, la piaga del bullismo, il gender fluid, la malintesa solidarietà e il rispetto delle disabilità e comicità, musica, canzoni e burlesque con l’incontro di personaggi di ieri e di oggi, tra cui menzionare Ezio Bosso, Pietro Orlandi, Italo Calvino, Anna Magnani, Dacia Maraini, la poetessa Maria Luisa Spaziani, Paolo Villaggio, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Giuseppe Verdi, Shakespeare e Marlowe e Adolf Hitler.

«Viva il Teatro, perché il Teatro rende vivace, varia e intelligente la vita ed è parte integrante della società perché a teatro ci si incontra, si incrociano persone e mondi, si riflette o diverte, si è spinti a pensare o ci si rilassa sorridendo o ridendo in un match di sensazioni ed emozioni dal vivo, tra gli attori in scena e il pubblico in sala.

E il Teatro è per tutti, giovani e adulti, colti e meno colti, di destra o di sinistra. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

O meglio, il Teatro è per tutti coloro che non vogliono addormentarsi davanti a un televisore o passare le loro ore di fronte a un computer o, al massimo, uscire per una serata sushi.

In tutto il mondo, in Inghilterra, in Francia, negli Stati Uniti, in Germania, il Teatro è motore sociale, fa parte della quotidianità culturale e di divertimento e non è un rito sacrale, un club riservato a iniziati o adepti.

E la cultura alta e la cultura “altra” non sono in antitesi e sono ambedue indispensabili alla più moderna e attuale vita sociale e collettiva, proiettata in un mondo in continuo cambiamento». OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Silvano Spada

OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024.
OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024.

IL PROGRAMMA – OFF/OFF THEATRE 2023-24

La Stagione prende il via martedì 7 novembre con una operazione culturale, l’omaggio al teatro di varietà con lo spettacolo “OFF/OFF Variety”.

Uno spettacolo di Silvano Spada, con Pino Strabioli, Pierfrancesco Poggi, Santino Fiorillo e Giulia Di Quilio, con le coreografie di Francesco Spizzirri. (Prima Nazionale).

Il Varietà: ballerini, comicità, canzoni, burlesque.

Da Londra, Parigi, New York, Berlino e, in tutto il mondo, il Varietà è uno spettacolo di grande successo e l’Off/Off Theatre, anche in Italia, ripropone il Varietà al pubblico di oggi.

Da venerdì 24 novembre, con Melania Giglio diretta da Daniele Salvo, debutta “Io e Lei”, testo di Fiamma Satta (Prima Nazionale). OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Una seduta psicoanalitica bruciante e senza filtri, un punto di vista sulla disabilità spiazzante e anticonformista che turba, diverte e fa riflettere.

Da giovedì 7 dicembre in scena Eva Robin’s protagonista di EvƏ, un testo di Jo Clifford, con Patrizia Bernardi, Rose Freeman, Anas Arqawi, Met Decay e Saverio Peschechera, diretti da Andrea Adriatico. (Prima romana).

Dio creò Adamo ed Eva e, come affermazione di superiorità, prima il maschio e poi la femmina, due generi ben distinti, ma non fu prevista la condizione dell’essere umano con un po’ dell’uno e un po’ dell’altra, né la fluidità di storie e identità diverse.

Da mercoledì 13 dicembre debutta “Pietro Orlandi, Fratello”, nuovo testo di Giovanni Franci, con Valerio Di Benedetto. (Prima Nazionale). OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

“Una stand up Tragedy”, resoconto dell’incontro avvenuto tra Pietro Orlandi e l’autore/regista.

Da giovedì 21 dicembre grande ritorno per Francesca Reggiani, protagonista del suo nuovo testo “Agitarsi prima dell’uso”.

Lo sguardo sull’attualità che viviamo, la confusione del nostro tempo e le mitomanie dell’oggi.

Da mercoledì 3 gennaio, Duccio Camerini insieme a Edoardo Sani, è protagonista di “Una vita nel teatro”, testo di David Mamet tradotto da Roberto Buffagni e diretto da Camerini. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Il grande drammaturgo Mamet scrive di una educazione teatrale che non è così lontana da quella sentimentale e pone al confronto due generazioni di attori.

Da venerdì 12 gennaio, per la prima volta in Via Giulia arriva Anna Mazzamauro, protagonista in scena di “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”, con l’accompagnamento di Sasà Calabrese alla chitarra e pianoforte.

Un dietro le quinte, un rimbalzo di emozioni tra il ragionier Ugo Fantozzi e la signorina Silvani: il loro primo disastroso incontro, Fantozzi che racconta il suo matrimonio, il cinema che l’ha reso leggenda, la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese… e tanta musica.

Da venerdì 19 gennaio, è la volta del nuovo allestimento di “Metti, una sera a cena”, di Giuseppe Patroni Griffi, con Kaspar Capparoni, Laura Lattuada, Carlo Caprioli, Clara Galante, Edoardo Purgatori, regia di K. Capparoni, adattamento di Fausto Nicolini e scena di Alessandro Chiti (prima nazionale). OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024.
OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024.

Un testo cult del Teatro e del Cinema e un omaggio ad un autore oggi attualissimo.

E, sullo sfondo, il periodo di un grande Teatro quando sulle scene trionfavano La Compagnia dei Giovani, le regie di Visconti e Strehler, Eduardo de Filippo e tanti altri protagonisti che hanno reso il teatro, un mito.

Da martedì 30 gennaio debutta Guenda Goria in “Ezio Bosso – Musica Libera”, omaggio al grande pianista scomparso. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Testo di G. Goria e Mirko Gancitano, regia di Felice Panico. Il racconto in musica dell’artista che ha commosso l’Italia e che ha trasmesso al pubblico il messaggio che l’arte e la bellezza sono contagiose e cambieranno il mondo.

Da mercoledì 14 febbraio, Elena Croce e Lorenzo Balducci portano in scena “Back to Black”, scritto e diretto da Silvano Spada (prima nazionale). OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

I rapporti di coppia e le infinite sfumature nella realtà di ognuno.

C’è un momento nella vita in cui si resetta il passato e ci si confronta con l’attuale: curiosità inesplorate, tentazioni schivate, occasioni perdute e il tempo trascorso nella routine.

Da martedì 20 febbraio, Pino Quartullo e Roberta Giarrusso debuttano con “28 motivi per innamorarsi”, testo di Jennifer Lane, adattamento e regia di Fabrizio Coniglio. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Singolare, ma scientifico test sulle affinità amorose.

E anche il pubblico può prendere parte al gioco.

Da martedì 27 febbraio, torna sul palco di Via Giulia Gaia Aprea con “Giovanna d’Arco”, di Maria Luisa Spaziani, regia di G. Aprea, con musiche a cura di Davide Pennavaria. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Santa ma eretica, donna ma uomo, dolce ma inflessibile, umile ma nobile. Chi è oggi Giovanna? Una donna che potremmo incontrare ovunque.

Da sabato 2 marzo, debutta “Interrail”, scritto da Armando Quaranta e Riccardo d’Alessandro, con Federica Torchetti, Andrea Lintozzi, Riccardo Alemanni e Leonardo Mazzarotto, regia di D’Alessandro (prima nazionale). OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Vent’anni tra feste e alzatacce, lezioni in facoltà e i primi lavori: emozioni, finte sicurezze e vere indecisioni per voler diventare grandi e ritrovarsi, semplicemente ad essere giovani.

Da mercoledì 13 marzo debutta Serafino Iorli in “Mammoletta”, scritto insieme a Federica Tuzi, per la regia di Mariano Lamberti. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Il boom economico degli anni ’60 e il figlio maschio che gioca di nascosto con le bambole.

Il cortocircuito tra una madre impotente, un padre padrone e un figlio che si invaghisce dei suoi compagni di scuola.

Da sabato 16 marzo Vinicio Marchioni racconta la capitale con lo spettacolo “Roma e Dintorni tra sacro e profano”, di cui è autore e interprete. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Roma e la romanità, tra la bellezza più assoluta e la suburra più oscena: comica, cinica e disincantata.

Un viaggio immaginifico da Trilussa a Califano, da Belli a Remo Remotti.

Da martedì 19 marzo Vinicio Marchioni torna in veste di regista per dirigere Milena Mancini nella pièce “Amore – Il Teorema di Sarah”.

In un’epoca di social, emoticon e stories a termine, grandi riflessioni di genere e molta confusione, tutti vogliono essere straordinari, più straordinari di tutti.

Ma la normalità è qualcosa da ripudiare, qualcosa di mediocre, di statico, che non fa notizia? E che cos’è l’amore?

Da venerdì 5 aprile sul palco arrivano Margò Paciotti e H.E.R. protagoniste dello spettacolo “Gender Games”, a cura di Ondadurto Teatro, per la regia di Lorenzo Pasquali. OFF/OFF Theatre | Stagione Teatrale 2023 – 2024

Il continuo ribaltamento dei punti di vista nel mondo che ci circonda, un percorso intimo, un viaggio emotivo per abbattere i confini del genere con tanta musica, dalla classica al rock, al pop, all’elettronica.

Da martedì 9 aprile prende il via lo spettacolo “Contenuto Pornografico”, con Manuela Zero e Giulio Corso, interpreti del testo scritto e diretto da Tommaso Agnese.

Da una parte megafono con slogan di rivolta e dall’altra manganello e scudo, l’indifferenza che incontra l’odio, una società in frantumi, terrorismo e tradimento e un avatar della realtà virtuale protagonista della società consumistica.

Ma l’odio è più forte dell’amore?

Da venerdì 12 aprile largo al nuovo spettacolo di teatro-canzone, di Pierfrancesco Poggi, con il suo “Cabaret Story”. Risate in musica lunga più di un secolo: da Petrolini a Jannacci, da Nebbia a Villaggio.

Da martedì 16 aprile arriva “Adolf prima di Hitler”, con Vincenzo Coppola e Francesco Barra, con la partecipazione di Jessica Ferro, protagonisti del testo scritto e diretto da Antonio Mocciola.

Vienna inizi ‘900. In un modesto monolocale convivono due amici per la pelle: uno è Gustav Kubizek e l’altro è Adolf Hitler.

Tra di loro un rapporto morboso, viscerale e indicibile all’epoca.

Da venerdì 19 aprile il teatro accoglie uno spettacolo di grande successo e acclamato dal pubblico per oltre venti anni, “Sulle spine”, con protagonista Urbano Barberini diretto da Daniele Falleri.

Comicità e crudeltà si mescolano ad un’ironia travolgente. Quali ripercussioni può avere sulla vita di un adulto la ferita, mai rimarginata, di vessazioni subite nell’adolescenza?

Da venerdì 3 maggio è la volta di “Shakespeare in Love with Marlowe”, testo di Vittorio Cielo con Ennio Coltorti e Jesus Emiliano Coltorti.

La vita segreta di Shakespeare, il suo rapporto con il potere e con Kit Marlowe, i due geni del Teatro elisabettiano, protagonisti insieme in scena.

E poi la vita e un episodio misterioso: chi uccise Marlowe? E l’ombra di Elisabetta I en travesti.

Da martedì 7 maggio arriva “Il fascino indiscreto dell’ipocrisia”, di e con Grazia Di Michele e Patrick Rossi Gastaldi anche regista.

Due protagonisti in scena affrontano con ironia le condizioni esistenziali nelle quali si trovano. Il concetto di ipocrisia che serpeggia nelle pieghe dei rapporti personali e professionali.

Progetti solidali spesso infestati da cattivi pensieri e certa retorica della solidarietà e del diversamente abile, vissute come insofferenze.

Da venerdì 10 maggio è di scena “Shakespeare in Burlesque”, di e con Giulia Di Quilio, drammaturgia di Valdo Gamberutti.

Cosa c’entra Shakespeare con il Burlesque?

Fingere di parlare di ieri per smascherare l’oggi e con il Burlesque, forma d’arte e strumento di emancipazione femminile, inserirsi nel dibattito incandescente tra body positivity e gender fluid e app di incontri e sesso virtuale.

Da mercoledì 15 maggio arriva “Play House”, di Martin Crimp, diretto e interpretato da Francesco Montanari.

Un uomo e una donna. L’amore, la noia, la famiglia, il sesso, i battibecchi, il rancore: l’impressione di spiare dal buco della serratura la vita drammaticamente esilarante di un uomo, disperatamente solo.

Martedì 21 maggio, debutta l’ultimo spettacolo di stagione “A letto con Marlene”, con Santino Fiorillo a cura di Pino Strabioli.

Due uomini, forse due amanti, Parigi, una camera d’albergo, un gioco en travesti e Marlene Dietrich.

EVENTI, INCONTRI, DATE UNICHE – OFF/OFF THEATRE 2023-24

Martedì 21 novembre, in occasione del cinquantenario dalla scomparsa di Anna Magnani, sul palco accompagnati da Pino Strabioli si svolgerà l’incontro dal titolo “Anna Magnani, per sempre” (Ingresso libero).

Lunedì 11 dicembre, incontro con Dacia Maraini intervistata da Silvano Spada su “Riflessioni sull’Oggi”. (Ingresso gratuito).

Martedì 9 gennaio è la volta di “Mio caro Verdi… un bacio sul cuore”, con Paola Gassmann, Paola Sanguinetti soprano e Davide Burani all’arpa, interpreti del testo di Antonella Campani, per la regia di D. Burani.

Giuseppina Strepponi, seconda moglie di Giuseppe Verdi: amica, confidente, consigliera.

Soprano all’epoca celeberrimo, per amore di Verdi abbandonò le scene, creando grandissimo scandalo.

Poi, da parte di Verdi, l’amore finì ma “invecchiarono insieme nel mondo della musica”.

Il 7 febbraio 2024, si ricorda Italo Calvino, con “Raggio di sole – Una fiaba d’amore”, diElia Castello, con Lucia Bendia, per laregia di Fabio Massimo Iaquone.

Un viaggio tra le pagine del grande scrittore e la sua storia d’amore con l’attrice e scrittrice Elsa De Giorgi.

Il 15 aprile 2024, Greta Garbo – Hollywood la fabbrica dei sogni”, di e con Natalia Simonova.

Greta Garbo, “la Divina” misteriosa e irraggiungibile, ma allo stesso tempo, fragile che non concede nulla di sé stessa agli altri, che sfugge e ossessiona.

Una bellezza, al suo tempo, che già interpreta la donna moderna che tratta l’uomo alla pari. Una femminista priva di femminismo.

Il Teatro durante l’anno ospiterà alcuni degli appuntamenti del festival “Drag Me Up”, diretto artisticamente da Karma B e Margò Paciotti, prodotto da Ondadurto Teatro (date in via di definizione).

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 35€; Ridotto Over 65 25€; Ridotto Under35 15€

Costo Biglietti: Off/Off Variety – Agitarsi prima dell’uso – Metti, una sera a cena:

Intero 45€; Ridotto Over 65 30€; Ridotto Under35 15€

  Orario spettacoli:

Dal martedì al sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle h. 16.00offofftheatre.biglietteria@gmail.com

Prevendita on line: www.vivaticket.it

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://instagram.com/offoff.theatre?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona
Carla 338 4935947 carlafabistampa@gmail.com –  Roberta 340 2640789 savonaroberta@gmail.com
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INDIFFERENZA @DeglIncerti Tocci

Dopo il successo delle date milanesi arriva al Teatro Argot Studio di Roma dal 19 al 21 dicembre, “L’Indifferenza”

Thriller che indaga le conseguenze delle nostre azioni, prodotto da Centro Teatrale MaMiMò e Teatro i. Scritto e diretto da Pablo Solari, lo spettacolo vede in scena Luca Mammoli, Woody Neri e Valeria Perdonò alle prese con un passato da affrontare, in una lotta metaforica tra il progresso della civiltà occidentale e la sua natura bestiale e sanguinaria.

Che si tratti di fare una carezza a un neonato, di dare un bacio a una sconosciuta o di schiacciare il pulsante che sgancerà la bomba su Hiroshima, è impossibile fuggire alle conseguenze delle nostre azioni.

Si può provare a far finta di niente, a rimanere indifferenti, cercando di nascondere anche le peggiori colpe così bene da quasi dimenticarsene, inevitabilmente però, queste riemergeranno, presto o tardi, costringendoci ad affrontarle.

Lindifferenza© Laila PozzoIn una mattinata come tante, un ospite inatteso costringerà Franco a fare i conti con il proprio passato, con la persona che era e che pensava di essere riuscito a dimenticare.

L’indifferenza è un thriller che costringe lo spettatore a prendere costantemente posizione su cosa sia vero e cosa sia falso, su cosa sia bene e cosa sia male.

L’indifferenza è una parabola sul valore della memoria e sull’esistenza del male.

L’azione si svolge in uno spazio tempo allucinato, che sfida il realismo; prima una casa, poi un museo, un mondo interiore in cui verità e finzione si confondono.

I personaggi, tra vendette e ossessioni, si denudano delle proprie bugie, rimanendo da soli con la propria natura, imperfetta e pericolosa.

Nonostante la cornice contemporanea, L’indifferenza sembra essere ambientato al tempo dell’Antico Testamento, sotto lo sguardo di un Dio vendicativo e miracoloso, in grado di rendere gli uomini belve, e la sterilità fertilità.

Ma davvero il nostro mondo è così lontano da quello delle sacre scritture? Da quell’umanità così timorosa e sperduta? Pablo Solari

Un thriller metafisico ottimamente scritto, dal chiaro segno autoriale, intelligente nella misura con cui gestisce personaggi e spazio scenico.

Diego Vincenti, Hystrio

Uno spettacolo che tiene sulla corda dall’inizio alla fine, una sorta di giallo che indaga nelle nostre zone oscure. Ottimi gli attori: Luca Mammoli, Woody Neri, Valeria Perdonò.” Livia Grossi, Sette

Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo culturale nato nel 2005 che gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e al cui interno sono attive una Compagnia, che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola di Teatro.

La forma artistica è quella di un teatro colto e popolare insieme, atto collettivo di un gruppo riunito da una visione comune.

Il Centro Teatrale MaMiMò è sostenuto dal 2012 dalla Regione Emilia Romagna come Organismo di produzione di spettacolo, ed è riconosciuto dal MiBAC come Impresa di produzione teatrale di Innovazione nell’ambito della Sperimentazione.

Lindifferenza© Laila Pozzo

Teatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27| 00153 Roma

Tel. 06/5898111

facebook.com/argotstudio

instagram.com/teatroargotstudio

Orario spettacoli

dal martedì al sabato ore 20.30

domenica ore 17.30

 Biglietti

15€ intero, 10€ ridotto, 8€ studenti

Info e prenotazioni

info@teatroargotstudio.com

www.teatroargotstudio.com

Comunicazione Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com / tel. 331 2344833

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Teatro Garbatella. La compagnia teatrale Cattive Compagnie in 39 SCALINI da un film di Alfred Hitchcock

Teatro Garbatella AB Management presenta”39 Scalini”. Premio Cerami 2016 come Migior Spettacolo, Miglior attore non protagonista Alessandro Di Somma, Miglior Scenografia e Migliori Costumi.

Teatro Garbatella AB Management presenta”39 Scalini”. Torna a grande richiesta a Roma, al Teatro Garbatella da venerdì 11 a domenica 20 ottobre, 39 SCALINI, la versione teatrale del noir hitchcockiano.

Teatro Garbatella AB Management presenta”39 Scalini”. Il divertimento e le risate incontenibili sono assicurati dal primo ingresso in scena fino alla chiusura del sipario.

La black comedy è carica di un humour british e di una comicità orginale, a tratti grottesca, che impediscono al pubblico di staccare gli occhi dal palcoscenico anche per un secondo.

“39 scalini”, firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e prodotto da AB Management, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, pensata per soli quattro elementi.

Il cast esplosivo è composto da Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo e Diego Migeni e Marco Zordan.

Il protagonista dell’opera, Richard Hannay, uomo d’affari intrappolato in un giallo apparentemente senza uscita, è interpretato come da copione da un solo attore (Marco Zordan)

Mentre agli altri tre (Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Matteo Cirillo) spetta l’interpretazione vorticosa degli altri 38 personaggi, in un susseguirsi di gag esilaranti, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che rendono lo spettacolo irresistibilmente suggestivo e coinvolgente.

I travestimenti, in un’impostazione metateatrale, si svolgono quasi sempre a vista, evidenziando la poliedricità e l’eccezionale versatilità degli attori.

I quali attori, con maestria, coinvolgono l’intera platea già dalla prima battuta: sono i veri artefici del successo di questa commedia noir, talmente capaci da dissimulare il confine tra copione e improvvisazione.

Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da Hitchcock nel 1935, da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la suspense.

La scenografia, a cura di Paolo Carbone, rappresenta uno dei punti di forza della spy story: gli spettatori, sfruttando il potere dell’immaginazione, riescono a vedere un oggetto trasformarsi in qualcosa di completamente diverso.

Bauli, scale a pioli, ombrelli diventano così un treno, un’automobile, un aeroplano, una moto e molto altro.

Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato su gag e travestimenti, che omaggia un grande indiscusso maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.

Tour teatrale 2019/2020:

dall’11/10 al 20/10 Teatro Garbatella @ Roma

21/11 Teatro Troisi @ San Donato Milanese (MI)

dal 13/12 al 15/12 Teatro Dehon @ Bologna 

dal 24/04 al 26/04 Teatro Tor Bella Monaca @ Roma 

dal 6/05 al 10/05 Teatro Gioiello @ Torino 

Media Relations:
CGP Srl
Giorgio Cipressi
&
Giovanna Palombini palombini.giovanna@gmail.com +39.348.28.18.620
Greta De Marsanich 
Carola Piluso

AB MANAGEMENT 

Andrea Bianco +39.06.5041647

Stefano De Stefani + 39.320.0513912

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Enzo De Caro “Non è vero ma ci credo"

Lavoro di Peppino De Filippo regia di Leo Muscato con Enzo Decaro in prima nazionale

Enzo Decaro da domenica 18 a martedì 20 agosto al Festival Teatrale di Borgio Verezzi, in prima nazionale, andrà in scena “Non è vero ma ci credo”, di Peppino De Filippo.

Con Enzo Decaro e Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo.regia Leo Muscato.

Enzo De Caro “Non è vero ma ci credo" Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Enzo DeCaro “Non è vero ma ci credo” Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

Enzo Decaro. Il commendator Savastano, ricco proprietario di una fabbrica, è estremamente superstizioso, tanto da far dipendere la propria condotta dall’interpretazione dei presagi.

La moglie Teresa e la figlia Rosina non possono più uscire di casa e la figlia, innamorata di un bravo giovane non riesce a presentarlo al padre.

Il fallimento di alcuni affari induce Savastano a licenziare in tronco un suo impiegato, il ragioniere Malvurio, reo di essere secondo lui uno iettatore.

Viene sostituito con Alberto Sammaria, simpatico giovane provvisto soprattutto di una meravigliosa gobba…. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti…

Enzo Decaro. “Ho mosso i primi passi nel mondo del teatro quando avevo poco più di vent’anni.

Mi ero trasferito a Roma per fare l’Università e non sapevo ancora nulla di questo mestiere. Mi presentai a un provino con Luigi De Filippo e lui mi prese a bottega nella sua compagnia.

Mi insegnò letteralmente a stare in palcoscenico, dandomi l’opportunità di vivere la straordinaria avventura delle vecchie tournée da 200 repliche l’anno.

Rimasi con lui per due stagioni; poi mi trasferii a Milano per studiare regia.

Ci siamo rivisti ventidue anni dopo, pochi mesi prima che morisse. Enzo Decaro. Mi chiese di pensare a un progetto da fare insieme.

Ne pensai mille, ma non abbiamo avuto il tempo di realizzarne uno.

Ereditando la direzione artistica della sua compagnia, ho deciso di inaugurare questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ho fatto con lui, Non è vero ma ci credo.

Rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, proveremo a dare a questa storia un sapore più contemporaneo.

Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte.

Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto.

L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, (Enzo Decaro) vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura.

La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Enzo Decaro.

Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici.

Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo.

La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce.

Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive.

A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna.

L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia.

Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere.

E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba.

Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano.

Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30.

Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti.

Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80.

Una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.

Lo spettacolo concepito con un ritmo iperbolico condenserà l’intera vicenda in un solo atto di 90 minuti. (Leo Muscato)

Borgio Verezzi: Piazza Sant’Agostino Piazza San Agostino, Verezzi, Borgio Verezzi

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