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Teatro Argentina “La Voce delle Parole”,

Teatro Argentina “La Voce delle Parole”, venerdì 19 aprile ore 10.30, regia e conduzione Roberto Gandini, musiche dal vivo Andrea Filippucci.

Teatro Argentina “La Voce delle Parole”, con gli studenti e le studentesse di 15 scuole di Roma, con Francesca Astrei, Simonetta Graziano, Sylvia Milton, Paolo Minnielli, Tiziana Scrocca

La Voce delle Parole è un progetto di educazione alla lettura ad alta voce rivolto a ragazzi e ragazze dai 6 ai 18 anni di 15 scuole romane. Teatro Argentina “La Voce delle Parole”

Da gennaio 2024 gli studenti hanno partecipato ai laboratori di lettura ad alta voce condotti da professionisti esperti nel campo formativo e artistico, attori, attrici e registi/e che forti di un’esperienza di palcoscenico e anni di laboratori integrati nelle scuole attraverso il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, hanno maturato dimestichezza con ragazzi e ragazze di ogni età e condizione, autonomia nel lavoro sui testi e nella relazione con il corpo docente.

I testi adottati, tutti di scrittrici, sono: Frottole e segreti (Edizioni corsare) di Stefania Gatti per la scuola primaria, Tu non sai di me (Lapis edizioni) di Luisa Mattia per la scuola secondaria di I grado e il Premio Strega 2023 Come d’aria (Elliot edizioni) di Ada D’Adamo per la scuola secondaria di II grado.

Teatro Argentina “La Voce delle Parole”,
Teatro Argentina “La Voce delle Parole”,

Le allieve e gli allievi si sono cimentati in giochi teatrali per esplorare e sperimentare un modo nuovo di affrontare il testo letterario e le sue potenzialità, cercando il piacere nella lettura ad alta voce. Teatro Argentina “La Voce delle Parole”

Il 19 aprile, al termine del percorso laboratoriale, le studentesse e gli studenti si sfideranno sul palco del Teatro Argentina in una giocosa competizione di lettura ad alta voce, una vera e propria festa in cui ragazzi e ragazze di età differenti e di diversa provenienza, condividono il piacere della lettura.

LA VOCE DELLE PAROLE è condotto e diretto da Roberto Gandini, musiche dal vivo Andrea Filippucci. Formatori: Francesca Astrei, Simonetta Graziano, Sylvia Milton, Paolo Minnielli.

Le scuole partecipanti sono: IC Guglielmo Pallavicini, IC Guicciardini, IC Piaget Majorana, IC Via Pasquale Stabilini, Maestre Pie dell’Addolorata, IC Aristide Leonori, IC Largo Dino Buzzati, IC Via Merope, IC Via Octavia, IC Via Padre Semeria, IIS Confalonieri De Chirico, IIS Leopoldo Pirelli, IISS Leon Battista Alberti, IPSEOA Tor Carbone, Liceo Scientifico Musicale Statale Farnesina

produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Immagine di Giacomo Calderoni

Ufficio stampa Laboratorio Teatrale Integrato “Piero Gabrielli”

Marina Saraceno | marinasaraceno@gmail.com | cell 3493602434

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MBIRA ph CarloCarmazzi 00402 M

Mbira concerto di musica, danza e parole per piazze e teatri, Teatro Biblioteca Quarticciolo

Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Lo scoprirete al Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Per molti secoli europei e arabi hanno esplorato, colonizzato e convertito ogni angolo del pianeta.

Oggi tante culture sono perdute e quella occidentale è diventata per molti versi il riferimento universale.

Impossibile dire se sia un bene o un male o sapere se i colonizzati prima della colonizzazione fossero più o meno felici.

Sta di fatto che il mondo è sempre più piccolo e meno vario, pieno di televisioni che trasmettono gli stessi programmi e di negozi identici che vendono prodotti identici dalla Groenlandia alla Terra del Fuoco, dalla California, a Madrid, a Riyad a Tokio.

Ma spesso nel processo di colonizzazione capita che il conquistatore cambi irreversibilmente entrando in contatto con la cultura dei conquistati.

Di questo prova a parlare Mbira, un concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista che – utilizzando musica, danza e parola – tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana.

Mbira è il nome di uno strumento musicale dello Zimbabwe ma anche il nome della musica tradizionale che con questo strumento si produce.

“Bira” è anche il nome di una importante festa della tradizione del popolo Shona, la principale etnia dello Zimbabwe, in cui si canta e balla al suono della Mbira.

Mbira è però anche il titolo di una composizione musicale del 1981 intorno alla quale è nata una controversia che ben rappresenta l’estrema problematicità e complessità dell’intrico culturale e morale che caratterizza i rapporti fra Africa ed Europa.

Mbira è insomma una parola intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, teatro, musiche, balli, feste e riflessioni su arte e cultura.

Fanno da trama ad uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa.

Mbira è insomma una parola che offre un pretesto ideale per parlare di Africa e per mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia.

Convinzione che il gesto più sovversivo oggi sia quello di ricordare che, prima di affermare certezze, in generale sarebbe saggio conoscere l’argomento di cui si parla.

Il teatro borghese nasce per i teatri, la musica pop per gli stadi.

Progetti come Mbira nascono invece per tutti quei posti in cui c’è voglia e bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza necessariamente smettere di pensare o di porsi domande sul proprio ruolo e sul proprio rapporto con gli altri.  

musiche MARCO ZANOTTI, ZAM MOUSTAPHA DEMBÉLÉ, testi RENATO SARTI, ROBERTO CASTELLO con la preziosa collaborazione di ANDREA COSENTINO

 Interpreti SUSANNAH IHEME, GISELDA RANIERI, SUSANNAH HIEME (danza/voce), MARCO ZANOTTI (percussioni, limba) ZAM MOUSTAPHA DEMBÉLÉ (kora, tamanì, voce, balafon), ROBERTO CASTELLO

 Produzione ALDES – Teatro della Cooperativa con il sostegno di MIBAC, Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA Sistema Regionale dello Spettacolo, Romaeuropa Festival, media partner NIGRIZIA

 ALDES sostiene l’opera di informazione critica della rivista Nigrizia, cui vanno i proventi della vendita delle t-shirt dello spettacolo

un ringraziamento a Cooperativa Sociale Odissea 

Teatro Biblioteca Quarticciolo

Via Ostuni 8 Roma

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foto gaetano lembo

Semper Fidelia scritto, diretto e interpretato da Gaetano Lembo al Teatro Porta Portese

Il 14 ottobre 2019 alle ore 21,00 approda al Teatro Porta Portese all’interno della rassegna CIVILMENTE l’emozionante e poetico “SEMPER FIDELIA”

Teatro Porta Portese presenta “Semper Fidelia”. Parole, danza, musica.

Teatro Porta Portese presenta “Semper Fidelia”. Questi i tre elementi legati in un ‘unicum’ scenico che prende vita dalla necessità. Necessità dell’incontro, dell’eterogeneità compatibile, della circolarità delle idee.

 ‘Semper Fidelia’ è uno spettacolo che nasce dalla collaborazione artistica tra un regista-autore-attore e una danzatrice, uno spettacolo in cui le due Forme artistiche si specchiano, si tendono la mano e mai tentano di tradurre l’Una il linguaggio dell’Altra.

 Piuttosto si affiancano in un tentativo comune di comprensione.

foto gaetano lembo

 Entrambe forti dei Valori che le sorreggono cercano di aprire l’uscio, di scardinarlo, di abbattere lo steccato che le divide per poter ancora una volta procedere verso quella meta comune che gli uomini chiamavano Conoscenza.

Nessuna delle due ‘figlie’ – quasi gemelle – rinnega o abiura colei da cui sono nate: la musica.

Protagonista assoluta è la terra, l’Italia, la Sicilia del dopoguerra vista con gli occhi di un figlio vissuto altrove.

In un altro luogo. In un luogo che è altro.

Un luogo creato da un padre – da quei padri – che la paura e le fame hanno reso vili: ma come biasimare colui che scappa dalla fame?

 ‘Semper Fidelia’ non vuol essere un manifesto di parte ma l’espressione simbolica di un mondo che esiste nella penombra: di quei tanti che lasciata la terra natia dimenticano o, peggio, cercano di dimenticare.

 ‘Senper Fidelia’ è la trasposizione teatrale delle due Ballate di G. Lembo – Occhi Aperti e Sempre Fidelia – pubblicate nell’ottobre del 2008 dalla casa editrice Kimerik.

TEATRO PORTAPORTESE

Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395

BIGLIETTI

INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)

RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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