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Francesco Finotti protagonista del secondo appuntamento di “Organizzando”, la serie di concerti d’organo con cui la IUC ha dato il via alla ripresa della musica dal vivo a Roma dopo oltre tre mesi di lockdown


Francesco Finotti. Giovedì 25 giugno 2020 alle 21.00 presso la Chiesa Evangelica Luterana di via Sicilia 70 si svolge il secondo concerto della serie “Organizzando” della IUC.

L’organista Francesco Finotti esegue musiche di Johann Sebastian Bach, Johannes Brahms e Jean Guillou.

Francesco Finotti ha vinto nel 1978 il Concorso Internazionale d’Organo “Franz Liszt” di Budapest e svolge una brillante carriera di concertista, che lo porta a suonare nei più importanti festival d’organo internazionali.

La sua discografia comprende musiche di Schumann, Liszt, Franck, J. S. Bach, Mozart, Messiaen, Dupré, Langlais e Satie.

Ad aprire il concerto, intitolato “I colori dell’organo, sono due composizioni di Brahms di rarissimo ascolto, sebbene siano indubbiamente dei capolavori.

La prima è il “Preludio e Fuga in la minore WoO 9” del 1856, in cui il giovane autore manifesta già la sua grande padronanza dell’organo e del contrappunto, ispirandosi chiaramente al modello di Bach ma immergendolo nello spirito e nell’armonia dell’epoca romantica.

Esattamente quarant’anni dopo Brahms dava l’addio alla musica e alla vita con l’op. 122, che consiste nell’elaborazione organistica di undici corali luterani, che dimostrano in pari misura ingegno e poesia e mettono a raffronto passato e futuro:

Finotti esegue il limpido e soave corale “Schmücke dich, o liebe Seele”.

Simmetricamente il concerto si chiude con altre due opere di Brahms:

prima un altro corale dall’op. 122 intitolato “Herzliebster Jesu” (Amatisssimo Gesù) e poi un’altra composizione giovanile, il “Preludio e Fuga in sol minore WoO 10”.

Tra questi quattro lavori di Brahms sta il “Concerto per organo in do maggiore BWV 594” di Bach, che nel 1710 trascrisse o piuttosto riscrisse genialmente per il suo strumento prediletto il Concerto per violino e orchestra d’archi di Vivaldi noto come “Grosso Mogul”.

Completa il programma una selezione di “Jeux d’Orgue op. 34”, un’opera del 1974 di Jean Guillou, per ricordare ad un anno dalla scomparsa quest’illustre esponente della grande tradizione organistica francese.

I posti per il pubblico sono necessariamente ridotti per rispettare il distanziamento sociale e le altre disposizioni per la prevenzione del coronavirus (si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina).

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione, telefonando dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 ai n. 06-3610051/2 e non oltre le ore 13 di giovedì 25 giugno 2020 (è possibile prenotare per un massimo di 4 persone, comunicando i nomi dei partecipanti).

giovedì 25 giugno 2020 . ore 21.00

Chiesa Evangelica Luterana (Via Sicilia 70)

Francesco Finotti organo

I colori dell’organo

Brahms Preludio e Fuga in la minore WoO 9

Schmücke dich, o liebe Seele op. 122 n. 5

Bach Concerto in do maggiore BWV 594 da Vivaldi

Guillou Estratti da Jeux d’Orgue op. 34 (III Hautbois d’Amour; IV Sesquialtera, Quintaltera, V Anches Vocatives; VI Au Miroir des Flûtes)

Brahms Herzliebster Jesu op. 122 n. 2

Preludio e Fuga in sol minore WoO 10

INFO per il pubblico:         tel. 06 3610051/52

www.concertiiuc.it – botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it          

Ufficio Stampa della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti:

Mauro Mariani

tel. 335 5725816

m.mariani.roma@gmail.com

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Chiesa Evangelica Luterana “Concerti organistici

Chiesa Evangelica Luterana “Concerti organistici”. Per prima a Roma, la IUC offre la possibilità di tornare ad ascoltare la musica dal vivo.

Chiesa Evangelica Luterana “Concerti organistici”. Giovedì 18 giugno nella Chiesa Evangelica Luterana di via Sicilia si svolgerà il primo dei concerti organistici della rassegna “Organizzando”

Chiesa Evangelica Luterana “Concerti organistici”. Dopo oltre tre mesi di totale interruzione di ogni attività musicale, la IUC è la prima a Roma e tra le prime in Italia ad offrire la possibilità di ascoltare nuovamente la musica dal vivo.

Giovedì 18 giugno inizia infatti “Organizzando”, una rassegna di tre concerti per organo nella Chiesa Evangelica Luterana di Roma, in via Sicilia 70.

È solo un primo passo, ma molto importante per il suo valore simbolico e come dimostrazione della possibilità di superare tutte le limitazioni imposte dall’attuale situazione.

Giovedì 18 giugno alle 21.00 apre la rassegna l’organista romana Livia Mazzanti con un omaggio a Roma:

il concerto sarà intitolato “ROMA DESERTA”, ripensando ai giorni del lockdown, quando agli occhi dei pochi passanti la città si presentava nel suo aspetto più autentico.

Al titolo si aggiunge una citazione di Goethe: “Tutto è come lo immaginavo, e tutto è nuovo”.

Livia Mazzanti è un’organista dall’ampio orizzonte interpretativo, che spazia dal Rinascimento ai giorni nostri.

È anche improvvisatrice, arte trasmessale da Giacinto Scelsi a Roma, quindi da Jean Guillou, col quale si è a lungo perfezionata a Parigi.

I suoi concerti l’hanno condotta in Europa, Nord e Sud America e Medio Oriente.

Le sue incisioni di opere di Schoenberg, Busoni, Hindemith, Scelsi, Guillou e la riscoperta in prima mondiale delle integrali organistiche di Rota e Castelnuovo-Tedesco, sono considerate di riferimento.

Il programma offre un’immagine musicale della Roma antica e moderna, alternando grandi compositori per organo attivi a Roma tra Seicento e Settecento e musicisti dei secoli successivi, dall’Ottocento ai nostri giorni, che hanno espresso le sensazioni suscitate in loro dalle bellezze di Roma.

Si inizia con la “Toccata sesta” del Secondo Libro di Gerolamo Frescobaldi, il più grande compositore di musica organistica del Seicento, nato a Ferrara ma vissuto per oltre quarant’anni a Roma, dove ebbe l’incarico di organista di San Pietro.

Domenico Zipoli era nato a Prato, ma si trasferì giovanissimo a Roma, dove fu organista a Santa Maria in Trastevere e alla Chiesa Nuova, finché nel 1716 venne inviato dai suoi superiori (apparteneva infatti all’ordine dei Gesuiti) nelle missioni dell’America del Sud:

Si ascolterà uno dei brani più famosi, la “Canzona in sol minore”, pubblicata poco prima di lasciare per sempre Roma.

Poi Livia Mazzanti eseguirà la “Toccata settima in re minore” di un altro grande compositore toscano trapiantato a Roma.

Bernardo Pasquini, che fu organista in importanti chiese come Santa Maria Maggiore nonché “organista del Senato e del Popolo Romano” e compose anche per la grande aristocrazia, come i Borghese, i Chigi e Cristina di Svezia.

Ai tre compositori del periodo barocco Livia Mazzanti alterna tre compositori di epoche successive.

Di Mario Berlinguer, nato a Roma nel 1961, esegue “Jeux d’escalier” del 2012, ispirato all’intreccio barocco delle scale di Trinità de’ Monti.

Il Novecento è rappresentato da “In nomine Lucis”, composto nel 1974 da Giacinto Scelsi, che inventò una tecnica speciale per ottenere dei microtoni e degli effetti sonori che sembrerebbero preclusi a questo strumento.

Il concerto si conclude con Franz Liszt, che per molti anni scelse di vivere a Roma e nel 1862 compose “Évocation à la Chapelle Sixtine”, in cui rievoca le impressioni ricevute dall’ascolto del Miserere di Allegri e dell’Ave verum di Mozart sotto gli affreschi di Michelangelo.

I posti per il pubblico saranno necessariamente ridotti per rispettare il distanziamento sociale e le altre disposizioni per la prevenzione del Covid (si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina).

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione, telefonando al n. 06-3610051/2 entro le ore 13 di giovedì 18 giugno 2020 (è possibile prenotare per un massimo di 4 persone, comunicando i nomi dei partecipanti).

“Organizzando” proseguirà il 25 giugno e il 7 luglio con altri due concerti, sempre nella Chiesa Evangelica Luterana di via Sicilia 70, con inizio alle 21, di cui saranno protagonisti rispettivamente Francesco Finotti (musiche di Brahms, Bach e Guillou) e Daniel Matrone (musiche Bach, Saint-Saëns, Guilmant e Matrone).

L’attività estiva della IUC non si fermerà a questa rassegna organistica e proseguirà a luglio con una nuova edizione di “Classica al tramonto”, una serie di concerti da camera presso il Museo Orto Botanico dell’Università “La Sapienza.

Ufficio Stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:

Mauro Mariani – tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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