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Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”.

Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”. Commedia metropolitana su omofobia, carcere, emigrazione, disagio sociale e povertà, coppie in crisi e infedeltà, rapporto genitori figli, amicizia e amore.

Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”. Scritto e diretto da Alessandro Fea, Con: Matteo Baldassarri, Silvia Nardelli, Giancarlo Testa, Monica Viale, Musiche di Alessandro Fea, dal 15 al 16 ottobre

Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”. Dieci storie ambientate a Roma che raccontano uno spaccato di vita tra disagio sociale e contemporaneità, fra periferia e zone benestanti: a volte ironiche, a volte drammatiche.

Quattro attori che si scambiano ruoli e costumi, con il commento musicale che crea una cornice emotiva che si unisce e dà forza alla parola.

Una rappresentazione in cui ciascuno può trovare uno specchio in cui riflettersi.

Omofobia, carcere, emigrazione, disagio sociale e povertà, coppie in crisi e infedeltà, rapporto genitori figli, amicizia e amore.

Tutto in “Anna e altre storie”: dieci racconti realizzati in forma di corti teatrali scritti e diretti da Alessandro Fea, in scena al Teatro Porta Portese il 15 e 16 ottobre.

Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”.
Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”.

Storie di vita, storie umane, storie borderline.

Tra emozioni, ironia, comicità, ma anche drammaticità, i personaggi mettono in scena spaccati di vita, come potrebbe accadere in qualsiasi parte di una città come Roma, Milano o Londra. Tra periferia e zone benestanti.

Commedia metropolitana, vitale, tagliente, amara in cui le storie di dieci personaggi                  s’intrecciano per dipingere un affresco di vita reale e contemporanea della nostra società.                

Una costellazione di episodi dispersi nel tempo e nello spazio legati l’uno all’altro come tasselli perfettamente combacianti che compongono il puzzle della vita nel suo fluire indistinto. 

Anna è uno dei personaggi di queste storie.

Un nome che fa da cornice al percorso in cui lo spettatore è condotto dai quattro attori, che si scambiano ruoli, costumi, dentro alle dieci storie e che con l’aiuto della musica creano momenti di grande immersione nelle diverse realtà.

Il regista Alessandro Fea porta in scena dieci storie che raccontano vicende di vita, tra disagio sociale e contemporaneità:un ragazzo vittima di violenza omofoba; una madre in carcere che cerca supporto.

Un giovane che deve lasciare il suo paese di origine;

Un incontro casuale tra una manager ed una senzatetto;

Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”.
Teatro Porta Portese “Anna e altre storie”.

Una coppia in crisi a causa di un ex;

Una coppia dallo psicanalista; un marito in crisi esistenziale; Un padre in crisi con l’educazione del figlio;

Un incontro tra un padre e la figlia;

Due vecchi amici che si incontrano confidandosi segreti intimi e teneri.

Cosa lega fra loro i personaggi? La grande umanità, la loro capacità di affrontare la vita.

Sono personaggi intimi, a volte fragili e succubi della vita, a volte protagonisti di momenti di rivalsa.

Ironici, ma allo stesso tempo drammatici quando si toccano tematiche sociali forti.

Situazioni al limite, in cui la vita li mette al muro. Il tutto misto a momenti di grande ironia, dove con leggerezza e comicità si affrontano temi forti e più che mai attuali.

Personaggi coinvolgenti e convincenti per le loro turbolenze esistenziali, umane, amorose, lavorative e sociali narrate con ritmo incalzante, permettendo l’immedesimazione nella psicologia e nelle vicende di chi di volta in volta racconta.

Come afferma il registra Alessandro Fea, “Anna e altre storie” è la fotografia di un mondo, un affresco di una classe sociale trasversale e fluida”.

Piccoli quadri, momenti, tra sonorità e musica, in cui vengono messi in scena situazioni di vita che potrebbero capitare ovunque, in qualunque momento.

Su un palco scarno si alternano frammenti scenici: tre sedie, una panchina, un tavolo, un attaccapanni, che si spostano ogni volta per creare un quadro diverso.

La musica creata e selezionata appositamente da Alessandro Fea, stimola una ulteriore cornice emotiva, sonora, che si unisce all’uso della parola, spesso sporca, rozza, d’impatto, altre volte raffinata e tagliente, ironica.

Lo spettacolo “Anna e altre storie”, già vincitore nel 2011 della rassegna di drammaturgia “DCQ”, vedrà in scena sul palco del Teatro Porta Portese di Roma un cast di attori che interpretano la vita reale: Giancarlo Testa, Silvia Nardelli, Matteo Baldassarri, Monica Viale (come in foto).

Alessandro Fea è musicista, autore e regista teatrale, esperto in Arti terapie integrate. Compositore di musiche, testi teatrali, nasce negli anni 90 con proprie produzioni.

Nel suo lavoro, ama la ricerca tra suono e parola, in un richiamo a modelli sperimentali e drammaturgici quali Pasolini, Ruccello, ma anche Lou Reed e Patti Smith.

Unendo anche la sua ricerca e lavoro nelle arti terapie, ha creato un proprio stile tra parola, musica, emozione che applica sia in ambito teatrale che musicale, lavorando da tempo anche nel campo delle sonorizzazioni e colonne sonore Nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro di testi teatrali.

Quest’anno uscirà un suo progetto musicale Dream of Sophia.

INFORMAZIONI SPETTACOLO:

“ANNA E ALTRE STORIE”

TEATRO PORTA PORTESE

Via Portuense, 102 – Roma

Sabato 15 ottobre ore 21.00

Domenica 16 ottobre ore 17.30

Biglietto: € 10 (+ € 2 per quota associativa)

Prenotazioni: 06.5812395 | 320.7279212

UFFICIO STAMPA

Rossana Tosto | +39 333.4044306 | redazione@rossanatosto.com

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Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021.

Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021. Primi scatti nella giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia


Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021. Dodici mesi di famiglie in bianco e nero

Dove c’è famiglia. Gli scatti di Tiziana Luxardo per il prossimo Calendario Codacons, ritraggono le famiglie, quelle che meritano pari rispetto. 

Prima giornata di scatti per la fotografa romana di fama internazionale, che ha scelto, quest’anno, un argomento di grande attualità.

I calendari commissionati da Codacons a Luxardo sono diventati un cult ed hanno sempre trattato tematiche di carattere sociale.

Un sodalizio che dura, oramai, da anni e che ha creato attenzione su temi delicati con dibattiti e spaccature.

Da quello sulla prostituzione intitolato “Belle de jour belle de nuit” a quello dedicato alla piaga del caporalato “Siamo uomini o Caporali”, dal calendario sul bullismo “Bulli e pupe” a quello rivolto alla poco conosciuta problematica di sesso e disabilità dal titolo “Il riscatto di Afrodite”.  

“Ho pensato alla famiglia ed al suo significato profondo” – rivela Luxardo nella prima giornata di scatti – “Ho scelto la data del 17 Maggio per iniziare il lavoro quale propiziatoria.

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Tiziana Luxardo

I miei ritratti di famiglia bianco e nero, dodici per i dodici mesi, raccontano la famiglia che non deve subire pregiudizi. 

Due donne, due uomini, i loro figli, i loro genitori”.  

La fotografa – supportata nella scelta dei soggetti dalle associazioni attive nell’ambito dei diritti LGBT+ come Agedo Roma, Di Gay Project e Famiglie Arcobaleno – ha voluto, infatti dare inizio al lavoro nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, ricorrenza istituita il 17 maggio 2004 e riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite (IDAHOBIT).  

“Una bella foto è per sempre”, il motto di Tiziana Luxardo, erede di una storica famiglia di professionisti che ha immortalato i più importanti nomi italiani.

“Sono una persona legata al passato ed al contempo proiettata verso il futuro”, dice di sé la fotografa.

“Mi hanno definita una conservatrice/progressista ed è per questo che, per il calendario Codacons di quest’anno, ho scelto di raccontare la famiglia – a prescindere – senza nessuna discriminazione sociale perché la famiglia esiste, dove esiste l’amore”.

 ESF – COMMUNICATION

Emilio Sturla Furnò 

+ 39 340 4050400

info@emiliosturlafurno.it 

emyesse@yahoo.it

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Il mondo non cambia mai

Il Mondo Non Cambia Mai. Nella settimana in cui si attende il 17 maggio 2020, 30° Giornata Internazionale contro l’Omotransfobia

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. Il brano di H.E.R. raggiunge quota 130.000 visualizzazioni, grazie alla campagna video sostenuta dagli amici:

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. Vladimir Luxuria, Eva Robin’s, Alda D’Eusanio, Eva Grimaldi, Imma Battaglia, Emanuela Aureli, Ivan Cattaneo, Pino Strabioli, Andy (Bluvertigo), Savino Zaba, Vittorio De Scalzi (New Trolls), Luciano Melchionna

Il Mondo Non Cambia Mai, brano di H.E.R.. CON IL SOSTEGNO DEL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI

Domenica 17 maggio 2020 è una data che entra di diritto nella storia mondiale della comunità omotransessuale, grazie al 30° anniversario della Giornata Internazionale contro Omofobia.

Lesbofobia e Transfobia (IDAHOBIT – International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), ricorrenza che sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione contro il fenomeno della discriminazione sessuale.

Tematiche ancora fin troppo attuali, tanto da essere protagoniste di iniziative artistiche a riguardo, come il brano scritto dalla violinista H.E.R., prima cantautrice italiana ad aver compiuto un completo processo di transizione sessuale.

“Il mondo non cambia mai”, prodotto da Gianni Testa per l’etichetta Joseba Publishing e con cui la musicista di origini pugliesi è attualmente in gara come finalista nel festival Musicultura, kermesse musicale che riprenderà dopo la forzata pausa per Coronavirus.

Nella settimana in cui si moltiplicano le iniziative in rete a sostegno delle tematiche di genere, il brano su YouTube.

Taglia quota 130.000 visualizzazioni, anche grazie alla campagna video a cui hanno aderito tanti volti noti e amici dell’artista:

Vladimir Luxuria e Eva Robin’s, seguite da Alda D’Eusanio insieme al suo pappagallo Giorgio, la coppia Eva Grimaldi e Imma Battaglia, le prime ad abbattere il muro dell’unione civile tra donne/personaggi pubblici.

L’imitatrice sempre vicina alla comunità LGBTQ Emanuela Aureli, il cantante Ivan Cattaneo seguito da Pino Strabioli. E poi ancora, il regista Luciano Melchionna, la cantante Pietra Montecorvino

seguita da Roberta Di Lorenzo, Andy dei Bluvertigo, Vittorio De Scalzi dei New Trolls, il gallerista Klaus Mondrian ed il conduttore radiofonico e conterraneo Savino Zaba.

“Io con quelli come te, tu con quelli come me, perché le cose che più combattiamo sono poi quelle che vanno lontano.

Quelle che vengono da un altro mondo, meravigliose se non le nascondo, se non le offendo sono nel vento, vengono tutte dal mare e dal vento”.

Sono queste le parole di un brano che trova il sostegno del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma.

In questa settimana cruciale per il movimento arcobaleno, risuonano sempre più come un vero e proprio inno alla comprensione dell’altro.

L’artista dichiara in note il suo invito all’ascolto, scevro dal pregiudizio che può precludere la vera capacità di conoscere chi abbiamo di fronte.

H.E.R., al secolo Erma Castriota, nata Ermanno, compie un percorso faticoso che mette al centro del suo ultimo lavoro, per donare il proprio messaggio di cambiamento a favore di un mondo migliore.

Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carlafabistampa@gmail.com
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