Articoli

Teatro dell'Opera di Roma Nuova stagione.

LA STAGIONE 2022-23 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, 8 nuove produzioni tra i 9 titoli d’opera, 5 balletti e 4 concerti, Gualtieri: un palcoscenico motivo di orgoglio e cultura diffusa in tutti i quartieri della città

Teatro dell’Opera di Roma Nuova stagione. Tutte le opere e i concerti su Radio3 Rai e tre titoli anche su Rai5. Emma Dante, Simon Stone, Richard Jones e Damiano Michieletto firmano le prossime quattro inaugurazioni dirette da Michele Mariotti

Teatro dell’Opera di Roma Nuova stagione. Dialogues des Carmélites di Francis Poulenc con la regia di Emma Dante nel 2022. Mefistofele di Arrigo Boito firmato da Simon Stone, al suo debutto in Italia nell’opera, nel 2023. Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi messo in scena da Richard Jones nel 2024. 

Teatro dell'Opera di Roma Nuova stagione.

Teatro dell’Opera di Roma Nuova stagione.

Lohengrin con la regia di Damiano Michieletto nel 2025, primo incontro con Richard Wagner per il regista.

Sono le prossime quattro inaugurazioni di stagione del Teatro dell’Opera di Roma, tutte interpretate dal Direttore musicale Michele Mariotti, anche lui al debutto wagneriano con Lohengrin.

Il 27 novembre diventerà la data fissa per le aperture di stagione: è il giorno della prima alzata di sipario su una stagione operistica al Teatro Costanzi nel 1880.

 

L’Opera di Roma guarda ai prossimi anni – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone –unendo la ricerca di titoli importanti, provenienti da aree e periodi storici diversi, con quella di interpreti forti, che possano darne una visione nuova, attuale e, perché no, rivelatrice.

Nascono così queste quattro inaugurazioni fortemente rappresentative della nostra idea di teatro, che è però evidente in tutto il corso della stagione 2022/2023, dove si spazia dal Barocco di Händel alla musica contemporanea con Arvo Pärt, passando per il belcanto, per il Novecento storico di Bartók e Janáček, per i grandi capolavori di Verdi e Puccini, senza dimenticare Wagner. Nove titoli d’opera, l’incremento delle serate di balletto, otto nuove produzioni e una forte presenza del nostro direttore musicale, impegnato in ben tre nuove produzioni in stagione, in ulteriori due titoli in tournée e in due concerti.

E ancora – prosegue Giambrone – il ritorno della presenza all’estero dei complessi della Fondazione, dall’Oman al Giappone, passando per Parigi.

Una rete importante di prestigiosi teatri italiani e internazionali con cui realizzare progetti artistici nel segno della curiosità e dell’eccellenza.

Il ritorno dei concerti, pensati anche con l’obiettivo di valorizzare i nostri complessi artistici, e integrati con la programmazione operistica, con l’intento di completarla e arricchirla, come nel caso del primo atto della Walküre diretto da Omer Meir Wellber, del Requiem di Verdi e del Manfred di Schumann diretti da Michele Mariotti o del concerto dei tre controtenori, programmato tra le recite del Giulio Cesare in Egitto.

E, infine, una forte rete di collaborazioni con le più importanti istituzioni culturali della città, a cominciare dal MAXXI con il quale prende il via il progetto di affidare ogni anno a un diverso artista visivo l’immagine della stagione e del teatro.

Si parte con Marinella Senatore e con i suoi evocativi collage”.

La stagione 2022/2023 si presenta quindi con 8 nuove produzioni tra opera e danza, 9 titoli d’opera, 5 balletti e 4 concerti. Molte le prime volte di artisti e titoli significativi: il regista polacco Krzysztof Warlikowski con Da una casa di morti realizza la sua prima regia d’opera in Italia, e il capolavoro di Janáček viene messo in scena per la prima volta nella storia dell’Opera di Roma.

Anche il regista Johannes Erath, con il dittico formato dal Tabarro e dal Castello del Duca Barbablù, mette in scena la sua prima opera lirica in Italia. Tra gli spettacoli Adam’s passion di Robert Wilson, con musiche di Arvo Pärt, vede la sua prima ed esclusiva esecuzione nel nostro Paese, e segna il debutto al Teatro Costanzi di una grande interprete della danza come Lucinda Childs.

Tra gli artisti arrivano per la prima volta all’Opera di Roma anche i direttori Omer Meir Wellber, Tõnu Kaljuste e Francesco Lanzillotta; le voci di Danielle De Niese, Aleksandra Kurzak, Elena Stikhina, Brian Jagde, Stanislas de Barbeyrac e dei due controtenori Raffaele Pe e Aryeh Nussbaum Cohen, mentre Eleonora Buratto interpreta Madama Butterfly per la prima volta in Europa, dopo il recente e straordinario successo al Metropolitan di New York.

Al debutto al Costanzi anche i danzatori Olga Smirnova, Léonore Baulac, Isabella Boylston, Victor Caixeta, Osiel Gouneo.

Sempre molto proficua è la collaborazione con la Rai:

Rai Cultura riprenderà tre titoli – Dialogues des Carmélites, il Dittico di Puccini e Bartók e Giulio Cesare in Egitto – e li trasmetterà su Rai5, mentre Radio3 trasmetterà tutta la stagione d’opera e di concerti del Teatro Costanzi.

Al debutto anche il nuovo Maestro del Coro della fondazione capitolina Ciro Visco, che inizierà il lavoro proprio con lo spettacolo inaugurale.

Il Teatro dell’Opera è per Roma un grande palcoscenico e un giusto motivo di orgoglio per tutta la città. – dice il Sindaco e Presidente della Fondazione Roberto Gualtieri -. 

Con un programma di altissima qualità, la prossima stagione valorizzerà ulteriormente la fama di un’istituzione apprezzata non solo dalle romane e dai romani ma anche da un pubblico sempre più internazionale.

La continua crescita del Teatro e il successo delle sue proposte sono risultati molto importanti per la nostra città, per i quali ringrazio il Sovrintendente Francesco Giambrone e tutte le persone che con la loro professionalità animano questo straordinario presidio culturale della Capitale e di tutto il Paese.

La cultura, in chiave sempre più diffusa in tutti i quartieri della città, continuerà a essere protagonista e leva fondamentale del rilancio di Roma”.

Teatro dell'Opera di Roma Nuova stagione.

Teatro dell’Opera di Roma Nuova stagione.

LA RETE DI COLLABORAZIONI ISTITUZIONALI E IL TEATRO DIFFUSO

La cura della proposta artistica della stagione procede di pari passo con l’apertura del Teatro alla città.

Per questo la rete di collaborazioni istituzionali all’interno di Roma si allarga sempre di più e si arricchisce di nuove relazioni progettuali e di future condivisioni.

Con il MAXXI, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Musica per Roma, con EUR S.p.A.  attraverso EUR Culture per Roma, la Soprintendenza Speciale di Roma, le Università e il mondo della scuola, con Atac, con i quindici Municipi di Roma Capitale, presidi fondamentali di territorio, e con alcuni pezzi della grande rete diffusa dell’associazionismo culturale di comunità. 

Accanto alla stagione ufficiale di opere, balletti e concerti, e alle attività di Fabbrica o della Scuola di Danza, fioriscono quindi iniziative nuove o nate in questi mesi e che si consolideranno: da Linea Opera, che ha iniziato a costruire una forte relazione con i tanti territori, a Una notte a teatro, che ci aiuterà a rafforzare, soprattutto tra i bambini e tra i giovani, l’idea che il teatro è come una casa. 

La stagione e tutte le attività della fondazione sono rese possibili grazie alla collaborazione con i nostri Soci Privati Camera di Commercio di Roma e ACEA. Così come è fondamentale l’apporto di aziende che da anni – o anche più di recente – hanno scelto di sostenere le nostre attività in qualità di Mecenati e Sponsor: Banca del Fucino, Terna, BMW Roma, American Express e Aeroporti di Roma.

LE COPRODUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

All’apertura alla città corrisponde un’apertura all’Italia e all’Europa: sono state strette collaborazioni con alcuni dei più importanti teatri nazionali e internazionali.

Dialogues des Carmélites sono coprodotti con il Teatro La Fenice di Venezia; il Dittico formato dal Tabarro e dal Castello del Duca Barbablù con il Festival Puccini di Torre del Lago, in occasione del centenario della nascita del compositore; 

Da una casa di morti con la Royal Opera House di Londra, il Théâtre de la Monnaie di Bruxelles e l’Opéra National di Lione; mentre Giulio Cesare in Egitto è coprodotto con il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Oper Leipzig e Opéra national de Montpellier.

Le collaborazioni internazionali proseguiranno nei prossimi anni, con il Mefistofele firmato da Simon Stone realizzato con il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Real di Madrid e il Lohengrin messo in scena da Damiano Michieletto coprodotto con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia.

Teatro dell'Opera di Roma Nuova stagione.

Teatro dell’Opera di Roma Nuova stagione.

OPERA

Dialogues des Carmélites secondo Emma Dante in diretta su Rai5 e Radio3

Domenica 27 novembre 2022 dunque, il sipario si alza sulla nuova produzione di Dialogues des Carmélites di Poulenc, che manca dal Costanzi dal 1991, e che viene proposta con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Emma Dante, in una coproduzione con La Fenice di Venezia. Tra i protagonisti sul palco Corinne Winters, che a Roma è stata indimenticabile interprete di Madama Butterfly e Kát’a Kabanová, nella parte di Blanche de la Force; Anna Caterina Antonacci, che proprio con Mariotti e Dante è stata protagonista della Voix Humaine di Poulenc a Bologna, come Madame de Croissy; ma anche Ewa Vesin (Madame Lidoine), Ekaterina Gubanova (Mère Marie de l’Incarnation) e Jean-François Lapointe (Marquis de la Force).

La serata inaugurale è ripresa da Rai Cultura e trasmessa in diretta su Rai5 oltre che su Radio3 Rai.

Star del belcanto per L’elisir d’amore

Dopo le vacanze natalizie, dall’11 al 15 gennaio, si riparte con una ripresa dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti con un cast di autentiche star del belcanto, capitanato da John Osborn e Aleksandra Kurzak nelle parti di Nemorino e Adina.

La regia è quella di Ruggero Cappuccio, proposta con successo nel 2011 e ripresa nel 2014, mentre la direzione è affidata a Francesco Lanzillotta, al suo debutto all’Opera di Roma.

Una nuova Aida firmata da Davide Livermore

Michele Mariotti torna dal 31 gennaio al 12 febbraio per una nuova produzione di Aida, titolo che ha affrontato all’Opéra di Parigi nel 2021, e che per la regia è affidato a Davide Livermore, affiancato dai suoi collaboratori Giò Forma per le scene, Gianluca Falaschi per i costumi, Antonio Castro per le luci e D-Wok per i video.

Grandi voci nel cast, con l’Aida di Krassimira Stoyanova, il Radamès di Fabio Sartori, Ekaterina Semenchuk come Amneris, Vladimir Stoyanov come Amonasro e Riccardo Zanellato nei panni di Ramfis.

L’omaggio a Zeffirelli con Pagliacci

Nel centenario della nascita di Franco Zeffirelli, l’Opera di Roma sceglie di ricordare il grande maestro con uno dei suoi spettacoli più amati: Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, che andò in scena per la prima volta nel 1992 e che da allora è stato ripreso sempre con grande successo.

Nelle parti di Nedda e Canio sono impegnati Nino Machaidze e Brian Jagde. Le sette recite dello spettacolo, dal 12 al 19 marzo, sono dirette da Daniel Oren.

Robert Wilson e Arvo Pärt insieme per Adam’s Passion

Alla musica di oggi sono dedicati un’attenzione e uno spazio del tutto speciali: venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile alla Nuvola di Fuksas va in scena Adam’s Passion, lo spettacolo teatrale ideato nel 2015 da Robert Wilson in collaborazione con il compositore estone Arvo Pärt e proposto per la prima volta e in esclusiva in Italia grazie alla collaborazione con EUR S.p.A. / EUR Culture per Roma.

Il lavoro si rifà all’idea di “opera d’arte totale” di Wagner e fonde insieme musica, con la direzione di Tõnu Kaljuste, danza, con Lucinda Childs al suo debutto all’Opera di Roma, luci, curate da A.J. Weissbard, e canto.

Il tutto per raccontare, secondo l’evocativo linguaggio di Wilson e Pärt, la vita di Adamo dopo la cacciata dall’Eden.

Trittico ricomposto

La terza produzione in stagione del Direttore musicale Michele Mariotti fa parte di un progetto triennale realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte del compositore.

Il suo Trittico verrà scomposto e ricomposto in tre dittici, proposti uno all’anno per tre stagioni, grazie all’accostamento di ogni titolo a un altro capolavoro del Novecento.

Solo dopo aver composto Il tabarro – dice Mariotti – Puccini decise di accompagnare il dramma in un atto con Suor Angelica e Gianni Schicchi. L’idea del Trittico quindi è nata strada facendo.

La nostra idea è stata invece quella di scomporlo, accostando ciascun titolo a un altro atto unico novecentesco, che ne esalti le caratteristiche musicali e drammaturgiche più salienti.

Un modo quindi per guardare il capolavoro tripartito di Puccini da un’angolazione diversa.

Nella stagione 2022/2023 proponiamo Il tabarro e Il castello del Duca Barbablù di Béla Bartók, coeve, perché entrambe andate in scena per la prima volta nel 1918, ed entrambe storie di violenza di genere e di incomunicabilità all’interno della coppia.

Vicende che ci ricordano i troppi casi della cronaca odierna, in cui la donna è schiacciata dall’uomo e dalla sua violenza.

Nella stagione successiva proporremo Suor Angelica insieme a Il prigioniero di Luigi Dallapiccola: altri due lavori accomunati dalla violenza, che però in entrambi si esprime attraverso il fanatismo religioso.

Nella stagione 2023/2024 il progetto si concluderà con Gianni Schicchi e L’heure espagnole di Maurice Ravel: due straordinarie pagine buffe, nelle quali si sorride ma in modo cinico e un po’ amaro sulle disgrazie della vita”.

Il primo capitolo di questo “Trittico ricomposto”, in scena dal 6 al 18 aprile, è una nuova produzione affidata al regista tedesco Johannes Erath, che con Mariotti ha già lavorato alla Bayerische Staatsoper di Monaco per I masnadieri di Verdi, e che è al suo debutto in Italia in un’opera lirica.

I protagonisti del Tabarro sono Luca Salsi, Gregory Kunde e Maria Agresta, mentre quelli del capolavoro di Bartók sono Ekaterina Semenchuk e Mikhail Petrenko.

Lo spettacolo è ripreso da Rai Cultura e trasmesso da Rai5.

Progetto Janáček con Da una casa di morti

A maggio prosegue un altro progetto triennale: quello legato al compositore ceco Leoš Janáček, che ha visto in scena nella stagione 2021/2022 la Kát’a Kabanová, che continua nella 2022/2023 con Da una casa di morti, e che si concluderà nella 2023/2024 con Jenůfa.

Tutti e tre i titoli sono realizzati in collaborazione con la Royal Opera House di Londra. 

Da una casa di morti, in programma per cinque recite dal 23 al 30 maggio, è proposta per la prima volta nella storia dell’Opera di Roma, ed è affidata alla regia di Krzysztof Warlikowski, Leone d’oro alla Biennale Teatro di Venezia e al suo debutto in Italia nell’opera. A dirigere il capolavoro di Janáček, tratto da Dostoevskij, è chiamato il giovane russo Dmitry Matvienko, talento della nuova generazione recentemente messosi in luce vincendo la Malko Competition di Copenaghen.

Eleonora Buratto debutta in Europa come Madama Butterfly

A giugno, dal 16 al 24, torna in scena Madama Butterfly di Puccini, nell’apprezzata messa in scena di Àlex Ollé de La fura dels Baus, realizzata in collaborazione con l’Opera di Sidney, nata per la stagione estiva di Caracalla, riproposta e riadattata per lo spazio del Teatro Costanzi.

Protagonista il soprano Eleonora Buratto, che proprio come Cio Cio-San ha recentemente ottenuto uno straordinario successo al Metropolitan di New York, e che interpreta Butterfly per la prima volta in Europa.

Accanto a lei Dmytro Popov come Pinkerton, Anna Maria Chiuri come Suzuki e Roberto Frontali nei panni di Sharpless.

Sul podio è chiamato Roberto Abbado, che interpreta per la prima volta il capolavoro di Puccini.

Giulio Cesare in Egitto firmato da Michieletto

La stagione operistica si conclude in ottobre, dal 13 al 21, con cinque rappresentazioni di Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel.

Lo spettacolo, con la regia di Damiano Michieletto, è coprodotto con il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Oper Leipzig e Opéra national de Montpellier ed è proposto per la prima volta in Italia.

La direzione è affidata a uno specialista del repertorio barocco come Gianluca Capuano, alla testa dell’Orchestra dell’Opera di Roma. Protagonisti tre dei più affermati controtenori di oggi: Raffaele Pe nel ruolo del titolo, Carlo Vistoli nei panni di Tolomeo e Aryeh Nussbaum Cohen in quelli di Sesto.

La parte di Cleopatra invece è affidata alla fascinosa voce di Danielle de Niese. Lo spettacolo è ripreso da Rai Cultura e trasmesso su Rai5.

DANZA

La nuova stagione di balletto del Teatro dell’Opera di Roma prosegue in continuità con gli ultimi anni, potenziando il lavoro di valorizzazione della cultura ballettistica portato avanti dalla direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato.

Don Chisciotte di Laurent Hilaire

Si parte con Don Chisciotte con la coreografia di Laurent Hilaire che aveva inaugurato la Stagione 2017/2018.

Tratto dal romanzo di Miguel de Cervantes, il balletto è presentato con i costumi disegnati da Francesco Zito, garanzia di eleganza e fascino.

Tutta la briosità, il vigore, l’allegria e il romanticismo di questa versione sono affidati alla bravura e all’interpretazione di ospiti internazionali come Isabella Boylston e Daniel Camargo, Iana Salenko e Osiel Gouneo.

Dirige l’Orchestra David Garforth. Dopo la prima del 18 dicembre, si replica fino al 31 dicembre.

La Bayadère con Olga Smirnova e Jacopo Tissi

Dal 24 febbraio al 2 marzo è in scena La Bayadère, in una nuova versione coreografica di Benjamin Pech da Marius Petipa.

Pech, dopo aver creato una fortunata edizione del Lago dei cigni per il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, si confronta con un’icona della tradizione classica, in un nuovo allestimento con scene e luci firmate rispettivamente da Ignasi Monreal e Vinicio Cheli.

Olga Smirnova, al debutto al Costanzi, si alterna con Maia Makhateli nel ruolo di Nikija, la baiadera innamorata e segretamente sposa del guerriero Solor, interpretato da Jacopo Tissi e Victor Caixeta.

La musica di Ludwig Minkus è affidata alla bacchetta di Kevin Rhodes.

La Fille mal gardée nella gioiosa versione di Ashton

Dal 2 maggio arriva quello che è da considerarsi il balletto più antico che sia pervenuto ai nostri giorni, La Fille mal gardée. 

Al Costanzi appare già nel 1881, appena due anni dopo la prima rappresentazione assoluta del 1789 al Gran Théâtre di Bordeaux. Una data fondamentale per la rinascita del balletto è il 1960, quando alla Royal Opera House Frederick Ashton firma la sua edizione, ispirata al suo amore per le campagne del Suffolk.

Le musiche, adattate da John Lanchbery, partono da quelle originali di Ferdinand Hérold.

La virtuosistica coreografia di Ashton racconta la passione di Lise e del suo amante Colas, rispettivamente l’étoile parigina Léonore Baulac, al suo debutto al Costanzi, e Daniil Simkin.

Per la prima volta sul podio capitolino il direttore Philip Ellis.

Uno speciale “Bolero” nella Serata Coreografi contemporanei

Dopo la pausa estiva, al Teatro Costanzi dal 19 al 24 settembre ritorna la formula del Trittico di danza, fortemente voluta da Eleonora Abbagnato, e che si rinnova forte del successo ottenuto nelle ultime stagioni.

Tre lavori molto diversi tra loro che entrano nel repertorio del Teatro.

La serata si apre con Within the Golden Hour, creato da Christopher Wheeldon nel 2008 per il San Francisco Ballet.

Una poesia per quattordici danzatori sulla partitura originale per archi di Ezio Bosso, a cui si aggiunge la musica di Antonio Vivaldi. Segue Chacona di Goyo Montero creato su musiche di Bach nel 2017 per il Ballet Nacional de Sodre di Montevideo.

Pensato per danzatori classici, il breve balletto usa una tecnica contemporanea. Conclude la serata il Bolero di Krzysztof Pastor creato nel 2012 sul capolavoro di Ravel.

Nella sua versione, Pastor decide di usare un ampio spazio rettangolare.

Da qui sviluppa la sua idea e affida l’esecuzione a un uomo e a una donna, una coppia principale con un corpo di ballo che li ingloba e li rilascia.

Bigonzetti ripensa Rossini Cards

La stagione di balletto si conclude con una nuova versione di Rossini Cards che Mauro Bigonzetti aveva pensato nel 2004, una creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica. Sulle musiche di Rossini il coreografo romano scrive dei quadri di vite parallele: cartoline affidate alle stelle della compagnia romana Alessandra Amato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi e Alessio Rezza e ai primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano.

Anna Biagiotti firma i costumi di questo nuovo allestimento. Sul podio il giovane direttore Louis Lohraseb dirige le otto recite in cartellone dal 27 ottobre al 4 novembre.

CONCERTI

Con la stagione 2022/2023 tornano all’Opera di Roma i concerti. Quattro appuntamenti che costellano il cartellone, talvolta integrandosi ai titoli d’opera in programma, talvolta completandoli.

Il Requiem di Verdi

Protagonista di due serate è il Direttore musicale Michele Mariotti, che mercoledì 15 febbraio propone il Requiem di Giuseppe Verdi.

Il capolavoro sinfonico-corale è programmato tra le recite di Aida, della quale è coevo, con un cast internazionale composto dal soprano Elena Stikhina, dal mezzosoprano Yulia Matochkina, dal tenore Stefan Pop e dal basso Giorgi Manoshvili.

Protagonista naturalmente anche il Coro della fondazione capitolina.

Glauco Mauri è Manfred

Per il suo secondo concerto, in programma giovedì 20 aprile, Mariotti sceglie uno dei grandi capolavori della letteratura musicale tedesca: Manfred, il poema drammatico che Robert Schumann trasse da Lord Byron e che manca dal Costanzi da 56 anni. Protagonista del brano, a metà tra un oratorio e un’opera, che prende le mosse dal Singspiel e dal melologo, il grande attore Glauco Mauri, che all’alba dei 93 anni interpreta per la prima volta l’antieroe byroniano tormentato da insanabili conflitti interiori.

Sul palco anche il Coro dell’Opera di Roma.

La valchiria secondo Omer Meir Wellber

Venerdì 6 ottobre debutta sul podio dell’Opera di Roma l’israeliano Omer Meir Wellber, Direttore musicale della Volksoper di Vienna e del Teatro Massimo di Palermo, che propone il primo atto della Walküre (La valchiria) in forma di concerto.

La presenza di Richard Wagner illumina quindi il cartellone 2022/2023 ed è resa particolarmente preziosa dal cast, con il tenore Stanislas de Barbeyrac e il soprano Angela Meade nelle parti dei gemelli amanti Siegmund e Sieglinde, affiancati dal basso Brindley Sherratt come Hunding.

I tre controtenori

L’ultimo concerto è in programma tra le recite del Giulio Cesare in Egitto, venerdì 20 ottobre 2023, e vede protagonisti tre tra i più grandi controtenori di oggi, già impegnati nel capolavoro di Händel: Carlo Vistoli, Raffaele Pe e Aryeh Nussbaum Cohen, che si sfideranno con acuti e colorature, facendo rivivere i fasti del Barocco.

Sul podio sarà impegnato un raffinato specialista del repertorio antico come Gianluca Capuano, anche interprete del Giulio Cesare.

LA COLLABORAZIONE CON IL MAXXI

E MARINELLA SENATORE

La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e la Fondazione MAXXI inaugurano nel 2022 un protocollo d’intesa triennale volto a sviluppare azioni sinergiche di valorizzazione e promozione delle arti del XXI secolo. Questo primo momento di dialogo vede il coinvolgimento dell’artista di fama internazionale Marinella Senatore, selezionata dal Direttore del MAXXI Arte Bartolomeo Pietromarchi, per produrre una serie di opere commissionate dal Teatro, ispirate ai titoli della Stagione 2022/2023 e chiamate a rappresentarli.

Il lavoro di Senatore, realizzato di concerto tra il Teatro, il Museo – con il coinvolgimento di Elena Motisi, curatore MAXXI, e Paolo Cairoli, consulente per la comunicazione dell’Opera di Roma – e la collaborazione con la Galleria Mazzoleni, ha visto un’eccezionale ricerca iconografica finalizzata alla realizzazione di 20 collage inediti e caratterizzati dall’estrema forza visiva.

Ritratti contemporanei, fotografie d’epoca, bozzetti storici e sagome in movimento volteggiano su partiture musicali e disegni autoriali, ricreando un nuovo incredibile mondo, che sembra prendere vita e restituire il flusso di una musica in continuo divenire.

È un universo onirico e provocatorio quello presentato nei collage di Senatore, che rivela tutta la contemporaneità dei temi della stagione che l’Opera di Roma propone: donne rivoluzionarie, prigionia e schiavitù, religione e libertà, sogni di viaggio in territori lontani, riflessione sul post-colonialismo, desideri di gioia e passione.

I collage dell’artista, presenti in tutta la comunicazione della Stagione 2022/2023 dell’Opera di Roma, rappresentano in chiave innovativa e con uno sguardo sempre rivolto alla dimensione politico-sociale che stiamo vivendo, la perfetta sintesi tra opera, danza, musica sinfonica e arti visive.

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

Paolo Cairoli

Consulente per la Comunicazione

paolo.cairoli@operaroma.it 

Leggi anche: 

https://www.buonaseraroma.it/il-roma-music-festival-al-teatro-golden/

Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”.

Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”. Presentazione del cartellone teatrale 2021/2022


Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”. Dopo ventuno mesi di chiusura forzata per il Covid, è arrivato il momento di inaugurare la nuova stagione, che si preannuncia ricca di spettacoli con protagonisti di alto livello, oltre che estremamente varia nei generi e nelle proposte.

Venerdì 3 Dicembre alle ore 20,00 sul palco del Teatro Comunale Le Fontanacce i direttori artistici: l’attrice Luciana Frazzetto e il regista Massimo Milazzo presenteranno il cartellone 2021/2022.

Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”.
Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”.

Ad allietare la manifestazione sono previste le esibizioni dei vari Artisti e, in chiusura, un buffet con brindisi finale.

Con la presentazione della stagione parte anche la campagna abbonamenti:

  • abbonamento a 6 spettacoli;
  • abbonamento a 11 spettacoli;
  • buoni regalo validi per due persone.

È stata rinnovata la convenzione con il Sistema Bibliotecario Castelli Romani per i titolari della tessera Biblio+.

Sono previsti altri spettacoli fuori abbonamento di musica, prosa, cabaret e poesia.

Sabato 4 dicembre ore 21.00 e domenica 5 dicembre ore 17.30, debutterà il primo spettacolo della stagione, Litigarsi…Giradischi & Papillon Show! di e con Attilio Fontana, vincitore di due edizioni di “TALE E QUALE SHOW”, ed Emiliano Reggente.

Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”.
Teatro Comunale Le Fontanacce “La nuova stagione”.

Franco Ventura – chitarre e Roberto Rocchetti – pianoforte.

Un viaggio tra Musica e Teatro vissuto attraverso la storia di un’amicizia. Risate, conflitti e tanta complicità diventeranno l’occasione per rivivere quelle atmosfere d’altri tempi al ritmo di una comicità brillante.
Una serata all’insegna del buon umore.

Buon Divertimento!

Info: 348.9294368
06.86615674

Teatro Comunale Le Fontanacce

Piazzale Zanardelli (Belvedere) Rocca Priora

www.teatrocomunalelefontanacce.it     teatrolefontanacce@libero.it

Facebook e Instagram @teatrolefontanacce

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/ellington-club-da-greg-a-emanuele-urso-roma-suona-vintage/

https://www.unfotografoinprimafila.it/achille-lauro-la-sua-frequenza-cardiaca-in-unopera/

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Con la commedia L’accendino magico diretta ed interpretata da Greg per la produzione di Roberto Imbriale LSD edizioni, il Teatro Golden apre la stagione in abbonamento 2020 2021 tra i primi In Italia.


Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Il direttore artistico Andrea Maia crede e investe nella ripartenza in sicurezza.

Teatro Golden. “Ringrazio i produttori e gli artisti che hanno accettato condizioni straordinarie pur di riportare in scena i propri spettacoli tornando a regalare al pubblico divertimento ed emozioni.

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Inoltre ringrazio gli abbonati del Golden che anche quest’anno non ci hanno lasciato soli”.

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Dopo lunghi mesi di stop forzato dagli eventi e la drastica riduzione della capienza degli spazi teatrali che rende difficile, alcune volte impossibile, riprendere la normale attività.

Il Golden di Roma ha voluto mandare un messaggio aprendo il teatro già nel mese di settembre e programmando un’intera stagione teatrale che vedrà sul suo palco le sue “classiche” 8 commedie.

Con già 2000 abbonati che hanno rinnovato la loro fiducia al Golden e si apprestano a tornare in sala tra distanze e mascherine il teatro Golden ha iniziato da giovedì 24 settembre 2020 la sua avventura teatrale al tempo del COVID.

Spettacoli che andranno in scena con sette repliche a settimana, per questa stagione, dal mercoledì al sabato alle ore 21, con una replica aggiuntiva il sabato alle 17 e con due rappresentazioni pomeridiane la domenica una alle 15.30 e l’altra alle 18.30.

La stagione apre con una commedia divertente quanto surreale L’accendino magico scritta, diretta ed interpretata da Claudio Gregori (Il Greg di Lillo e Greg) in scena con Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Lallo Circosta, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli.

Prodotta dalla LSD di Roberto Imbriale che fa da apripista agli spettacoli e agli artisti che si susseguiranno sul palco del Golden. 

Dal 14 ottobre uno spettacolo cult a cui il Golden non ha voluto rinunciare Ben Hur di Gianni Clementi con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito regia di Nicola Pistoia, prodotto da DIaghilev.

Il terzo spettacolo in scena, dal 4 al 22 novembre, sarà Amore divorziamo? la nuova commedia scritta da Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli su soggetto di Andrea Maia, interpretata da Danilo De Santis, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele e Pietro Scornavacchi diretti da Toni Fornari.

Prodotta da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Saranno in scena, dal 25 novembre al 13 dicembre, Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti protagonisti de “Il prestito” di Jordi Galceran, diretti da Giampiero Solari, una produzione Ginevra Media Production.

A Natale e precisamente dal 16 dicembre al 16 gennaio Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, che cura anche la regia, daranno vita allo spettacolo “Match” scritto da Michela Andreozzi, Antonella Questa, Grazia Giardello e Massimiliano Vado.

Una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sarà poi la volta della commedia Il regalo perfetto, sul palco del Golden dal 13 al 31 gennaio, scritta da Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli su soggetto di Andrea Maia, con Simone Montedoro ed un cast di altri 2 attori ancora da definire.

Spettacolo prodotto da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

A febbraio, dal 3 al 21, Simone Montedoro, Giorgia Wurth, Toni Fornari saranno protagonisti di Incubi d’amore, la commedia scritta da Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli su soggetto di Toni Fornari regia di Augusto Fornari.

Una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Ultimo spettacolo in abbonamento, dal 24 febbraio al 14 marzo è InDeciso a tutto di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli che vedrà sul palco il “confuso ed indeciso” talento di Augusto Fornari. Prodotto da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sono già programmati alcuni spettacoli fuori abbonamento.

Il primo è lo spettacolo Sogno o son lesso di e con Max Maglione, lo spettacolo a cui il Teatro Golden tiene in particolar modo ed il cui ricavato va a sostegno della Onlus romana Peter Pan che si occupa di ospitare le famiglie non residenti nella capitale che hanno i figli, malati oncologici, in cura all’ospedale Bambino Gesù.

Dal 16 al 28 marzo ci sarà Max Paiella con il suo Boom, mentre dal 29 marzo all’11 aprile sarà in scena Dado con il suo nuovo spettacolo.

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

23 settembre – 11 ottobre

L’ACCENDINO MAGICO di Claudio Gregori e Riccardo Graziosi

diretto ed interpretato da Greg

e con Lallo Circosta, Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli

una produzione LSD

Una tranquilla villetta al mare. Due coppie di coniugi e un amico di famiglia, un misterioso monaco e un accendino che si rivela essere una chiave per varcare le dimensioni.
Questi sono i magici ingredienti per un’avida corsa al potere, tra irresistibili cambi di esistenze e personalità.

Una corsa che porterà i protagonisti ad una meta inaspettata.

Imprevedibile, graffiante, dissacrante, il grande Greg ritorna sul palco del Teatro 7 con un nuovo, divertentissimo e folle spettacolo, nel quale poter di nuovo esprimere tutta la geniale creatività che da sempre lo contraddistingue.

dal 14 ottobre al 1 novembre

BEN HUR di Gianni Clementi

con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito

regia di Nicola Pistoia

una produzione DialigheSergio, separato, ex-stuntman in attesa di un risarcimento per un incidente sul set, trascina le sue giornate al Colosseo, come centurione, per le canoniche foto con i turisti.

Maria, sua sorella, divorziata, risponde stirando in casa ad una squallida chat erotica, ciabattando da una stanza all’altra.

Milan, ingegnere bielorusso, clandestino, che spera in un futuro migliore a Roma e che irrompe nelle loro vite.

Un tris esilarante, poetico ed emozionante nel capolavoro di Gianni Clementi.

dal 4 al 22 novembre

AMORE, DIVORZIAMO? di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Danilo De Santis, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele, Pietro Scornavacchi

regia di Toni Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sandra e Carmelo, una coppia felice, due figli che danno molta soddisfazione ai genitori, benestanti.

Carla l’amica di Sandra, è tormentata, mille storie, ha lasciato il marito 10 anni prima dopo una settimana di matrimonio, insomma un vero peperino.

Carla si confida con Sandra e le dice che la persona che sta frequentando le ha chiesto di sposarsi e lei vuole avere il divorzio dall’ex che però non vede da molto tempo.

Carla propone a Sandra di fare una cena e invitare Marco, il suo ex, cosicchè lei potrà chiedergli il divorzio.

Così Carla e Marco si incontrano e dopo e dopo un primo momento di imbarazzo iniziano piacevolmente a conversare raccontandosi fatti dei dieci anni trascorsi.

All’improvviso in TV arriva il messaggio del presidente del consiglio che, in pieno covid, impone il lockdown e vieta a chiunque di uscire da casa.

Le due coppie sono così costrette a convivere in un momento difficile per il paese.

In questo surreale contesto, cosa succederà a Carla e Marco? E le loro vicende in che modo influiranno su Sandra e Carmelo?

Divertimento, sorprese ma anche momenti romantici che nascono da una convivenza forzata che produce inaspettati sentimenti.

dal 25 novembre al 13 dicembre

IL PRESTITO di Jordi Galceran

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti

Regia di Giampiero Solari

una produzione Ginevra Media Production

Una “pieces” che in maniera paradossale e comica affonda il coltello in un dramma sociale che ormai fa parte del nostro vivere quotidiano.

Il tema è quello dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti, in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore che diamo agli esseri umani.

Un uomo cerca, “in maniera onesta”, di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito, assolutamente necessario per sè e per la sua vita; il direttore della filiale, con motivazioni di tipo “bancarie”, appunto, glielo rifiuta.

L’uomo, che non possiede proprietà e non può offrire garanzie economiche, offre solo la sua “parola d’onore” e la sua qualità di “uomo onesto”.

Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti dati da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi “logici e assurdi” che reggono e condizionano i comportamenti economici a cui ormai siamo abituati.

Le risate diventano liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico e l’uomo che chiede il prestito, lasciando scaturire una sorta di pietà per il direttore di filiale che va via via ad infilarsi in un complicato pasticcio personale.

La commedia non vuole dare nessun messaggio morale, nè tantomeno di denuncia al sistema, semplicemente usa una situazione drammaticamente vicina a tutti noi per creare, attraverso situazioni spiazzanti, uno spettacolo di “sano divertimento”.

dal 16 dicembre al 16 gennaio

MATCH di Michela Andreozzi, Antonella Questa, Grazia Giardello e Massimiliano Vado

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

con Michela Andreozzi, Massimiliano Vado

regia di Massimiliano Vado

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, tra abbracci e montanti, discussioni e incontri mancati, racconti divertenti e baci, spazzano via con energia ed euforia le certezze sui rapporti di coppia. MATCH è il loro parco giochi.

Genitori, amanti, personaggi storici, estranei, mariti e mogli, Adamo ed Eva, divorziati, vedovi, tutti lottano con i loro istinti, i loro ideali, i loro riflessi infantili.

I luoghi comuni saltano, le etichette si staccano, per mettere in discussione in profondità il significato o l’assurdità del rapporto a due.

Uomini e donne, si scontrano, si commuovono, fanno ridere e riflettere, qualche volta si mettono al tappeto. Tutto su un ring, indossando i guantoni.

Il ritmo dello spettacolo è denso come la corsa in cui la vita attiva ci immerge, oscillando nervosamente tra il riso e il dramma: una scintilla accende un fuoco, un malinteso fa scoppiare una guerra, nonostante gli sforzi sovrumani di ciascuno di noi per convivere, serenamente, con l’altro sesso.
dal 13 al 31 gennaio

IL REGALO PERFETTO di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Simone Montedoro

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Greta e Salvo, marito e moglie, ricevono separatamente un misterioso invito.

In grande segreto dovranno recarsi al DREAMBOX, il locale dove si avverano i sogni! Incuriositi i due si recano all’appuntamento. Greta entra e, con sorpresa, incontra il marito Salvo.

Il locale è un moderno spazio tecnologico pieno di schermi. Al centro della sala, sopra un tavolo di cristallo, un grosso pacco regalo e a destra e a sinistra dello stesso due Ipad su di un piedistallo.

Una voce guida indica alla coppia le cose da fare per partecipare al “gioco” che potrebbe portare i due a riconsiderare “vecchi sogni”.

Appena si sentiranno pronti ognuno di loro potrà dare inizio al “viaggio” digitando sull’Ipad le risposte ai quesiti.

Dopo un momento di confronto e chiarimento Greta e Salvo decidono di partecipare e di mettersi in gioco anche per scoprire chi li ha invitati a partecipare.

dal 3 al 21 febbraio

INCUBI D’AMORE di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Toni Fornari

con Simone Montedoro, Giorgia Wurth, Toni Fornari

regia di Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Incubi d’amore racconta le vicende sentimentali, di un aitante playboy afflitto da incubi ricorrenti. 

Daniele, pittore di bella presenza e di successo, con alle spalle un’invidiabile carriera da playboy minacciata da un incubo ricorrente che lo ossessiona tutte le notti: è a letto con la stessa sconosciuta, con la quale inizia un rapporto sessuale e ogni volta ha una defaillance.

Da quando fa questo sogno ha smesso di incontrare donne per paura che l’incubo si avveri. Per scoprire cosa cela questo incubo e risolvere la situazione Daniele inizia un percorso di analisi con uno psicologo.

Chi è quella donna? Cosa rappresenta? Sarà frutto del senso di colpa per la sua vita dissoluta da grande amatore?

Sarà la vendetta della “Donna” da lui troppo spesso umiliata? Oppure è la paura che il rapporto con la donna possa progredire fino a diventare una relazione seria?

Ma una grande sorpresa attende Daniele: un giorno nello studio del dottore incontra Eleonora, che è incredibilmente la donna dei suoi incubi.

Cosa può accadere ad una coppia che non si conosce nella realtà ma che ogni notte si incontra nei propri sogni?

dal 24 febbraio al 14 marzo

InDECISO A TUTTO di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

con Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Augusto Fornari torna sui palcoscenici italiani con il suo nuovo spettacolo.

Grandi risate e piccoli drammi per personaggi divertenti e poetici, dissacranti e sarcastici, musicali e acrobatici, che si interrogano sui grandi temi dell’esistenza: Chi siamo? Dove andiamo? Ma ci dobbiamo andare per forza?

Ma perché non ce ne stiamo a casa? Personaggi in bilico tra ironia, comicità e stupore, in-decisi a tutto. Come Augusto Fornari che “indeciso per vocazione” sul genere da affrontare, li affronta tutti: commedia, dramma, opera, clown, canzone, teatro e teatro canzone.

Un’occasione davvero speciale, di vedere in una sola sera il più grande numero di indecisioni mai concepite, con Augusto Fornari che, finalmente, potrà dare libero sfogo a tutte le sue titubanze, senza risparmio d’energia.

SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO

27 sett.- 18 ott- 22 nov. – 20 dic.

24 genn. – 14 feb.- 21 mar. – 18 apr.

SOGNO O SON LESSO? Di e con Max Maglione

e con Mattia Maglione

Stefano Zaccagnini alla chitarra

spettacolo a sostegno della onlus Peter Pan 

Uno spettacolo tra sogno e realtà che cambia di continuo, con personaggi nuovi, storie e vite diverse.

Sogno o Son Lesso è un recital musicale in cui il protagonista ogni notte finirà per imbattersi in un irresistibile dialogo con una curiosa voce fuori campo.

È la voce di Mattia Maglione, chenei panni di un’entità sovrannaturale, accompagna Max nelle sue spassose gag comiche in uno strano dormiveglia a metà tra sogno e realtà.

In questa lunga e strana nottata Max avrà tanti risvegli, tanti pensieri, e soprattutto tanti incontri molto particolari molto diversi tra loro.

Ogni sogno rappresenta infatti un’avventura a sé e ogni nottata sarà diversa dall’altra con storie di personaggi comici, artisti e musicisti che faranno parte di un comedy-show nuovo e divertente.

dal 16 al 28 marzo

IL BOOM! di e con Max Paiella

Uno spettacolo che scava nelle nostre radici musicali scoprendo cose che non avremmo mai immaginato:

l’Italia è stata molto spesso la protagonista artistica della musica mondiale, ma subito dopo il boom ce ne siamo dimenticati, forse perchè abbiamo iniziato a “voler fa l’americani?”

In epoche passate avevamo grandi esempi di musica per tutto il mondo.

Max Paiella vi condurrà in un viaggio musicale dove potremo ritrovare le nostre origini artistiche, sociali, persino quelle politiche.

In scena con degli oggetti fluttuanti per aria che simboleggiano le grandi canzoni sospese nei nostri pensieri e nel nostro cuore, Max, con dovizia di particolari, descriverà con la consueta ironia il nostro cammino musicale e sociale.

Per fare certe cose “Ci vuole orecchio” come diceva Enzo Jannacci, noi lo abbiamo sempre avuto, ora dobbiamo solo ricordarcene e ritrovarlo da qualche parte, cominciate a frugarvi nelle tasche!
dal 30 marzo all’11 aprile

DADO NUOVO SHOW di Dado

Una cellulla terroristica dormiente è ormai radicata da anni nel nostro paese.

Non ha più voglia di fare attentati, anche perché, osservando il nostro paese dal suo punto di vista, così distante da noi e sicuramente con una visione più semplice della vita, ha ben capito che ci massacriamo da soli e non c’è bisogno di lui.

Uno sguardo dissacrante e ironico del nostro paese, delle nostre abitudini, della nostra vita.

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

Mercoledì, giovedì, venerdì ore 21.00

Sabato ore 17.00 e ore 21.00

Domenica ore 15.30 ed ore 18.30

PREZZI

Intero € 30,00

Ridotto € 25,00

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

Ufficio Stampa    Teatro Golden Daria Delfino tel. 347.6687903 daria.delfino@gmail.com

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/siamo-tutte-frida-teatro-larciliuto/