Articoli

Sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Galleria “Il Sipario”,

Sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Galleria “Il Sipario”, il secondo appuntamento della rassegna “Oltre il confine dei nostri occhi”, ideata, organizzata e promossa dal gruppo locale Oltreconfine.


Sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Galleria “Il Sipario” [Via Vittorio Emanuele II, n. 6, Giulianello di Cori (LT)] verrà presentato il libro di Giulia Buffardi, “Il Comitato per la salvezza dei bambini di Napoli (1946-1954)”.

Una vicenda inquadrata nel secondo dopoguerra, che vede protagonista il Partito comunista napoletano attraverso l’iniziativa del “Comitato per la salvezza dei bambini di Napoli”.

10-12 mila bambini, individuati, ‘ripuliti’, accompagnati da schede di riconoscimento, forniti di cappotti ed indumenti, lasciano, su lunghi treni, la stazione di Napoli per essere ospitati presso famiglie del Centro e Nord-Italia.

Ma quali pensieri attraversano le piccole menti? L’Autrice ha ritrovato e intervistato alcuni di quei bambini di allora, raccogliendone le testimonianze.

Giulia Buffardi nata a Napoli, dal 2001 è direttrice dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea “Vera Lombardi”.

Coautrice e curatrice di alcuni volumi, tra cui: I verbali del CLNN 1943-1946; Dedicato a Vera; Questioni di storia e istituzioni del Regno di Napoli.

Secoli XV-XVIII; Repertorio – Dizionario dei Comuni della Provincia di Napoli. Storia, società, cultura; Maurizio Valenzi.

Sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Galleria “Il Sipario”,
Sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Galleria “Il Sipario”,

La ragione, la passione. Dal 2007 cura, in occasione dell’anniversario delle Quattro Giornate di Napoli (27 settembre – 1 ottobre 1943), la collana Dalle Quattro Giornate un impegno per Napoli.

Ha collaborato alle riviste «Italia Contemporanea», «Nord e Sud», e attualmente a «Resistoria», «Meridione. Sud e Nord nel Mondo».

L’iniziativa – organizzata e promossa in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Sipario” – rientra nel programma di iniziative per il territorio della rassegna “Oltre il confine dei nostri occhi”, ideata dal gruppo Oltreconfine.

Un progetto nato alla fine del 2018 dalla volontà di persone aventi in comune valori e ideali di solidarietà e condivisione, associazionismo e partecipazione alla vita del paese, mediante l’attuazione di progettualità concrete, anche insieme ad altre realtà locali e non solo.

Il nome prende spunto dalla volontà degli aderenti di vedere il confine non come un limite, ma come un traguardo intermedio da raggiungere e superare, per poter andare sempre più lontano nel perseguimento degli obiettivi.

Galleria “Il Sipario” [Via Vittorio Emanuele II, n. 6, Giulianello di Cori (LT)]

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/premio-bookciak-azione-edizione-2021/

https://www.buonaseraroma.it/2021/03/06/tuscia-experience-limprenditoria-si-fa-turismo/

Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi” di Francesco Marioni. Gianmaria

Dal 9 al 19 maggio 2019 al Teatro Flaiano di Roma Antonello Avallone e Francesco Marioni in “E allora cadi”


 Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi” di Francesco Marioni. Gianmaria è un uomo sulla cinquantina, proprietario di una piccola libreria in una zona periferica e poco frequentata di Roma.

Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi” di Francesco Marioni. Vedovo da qualche anno, si è ritrovato a gestire da solo un’attività che ormai non porta praticamente alcun guadagno.

Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi”. I debiti si accumulano, così come l’amarezza di non sapere come pagarli e la vergogna di sentirsi sempre in dovere nei confronti di qualcuno.

Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi” di Francesco Marioni. Gianmaria
Al Teatro Flaiano di Roma va in scena “E allora cadi” di Francesco Marioni. Gianmaria

Elìas è un ventisettenne romano di borgata, figlio di genitori assenti, semplici, educato ai valori della mera sopravvivenza.

E’ cresciuto per la strada insieme ad altri delinquenti come lui e oggi gira col suo motorino senza una direzione, né in strada né nella vita.

Vive di espedienti: qualche passamano, qualche furtarello e qualche rapina in piccoli negozi di periferia.

Due esistenze che percorrono vie opposte ma destinate a incontrarsi una sera come un’altra, quando Elìas decide di entrare nella libreria di Gianmaria armato del suo coltello da salumiere.

Una semplice rapina” pensa il ragazzo, un colpo sicuro nella piccola libreria ancora aperta alle nove di sera. Non sa che, come dice Gianmaria “le cose cambiano velocemente”.

La situazione si ribalta in un batter d’occhio: Gianmaria inaspettatamente tira fuori una pistola e chiude il negozio con il rapinatore dentro.

Ora è lui a chiedere i soldi a Elìas: tutto quello che ha lo spenderà in libri. E li leggeranno insieme, altrimenti lui li butterà via.

L’unico modo di inibire la violenza è attraverso l’arte” diceva Oscar Wilde,non me ne frega un cazzo”, risponde Elìas sempre più disgustato.

Preferirebbe che gli sparasse, piuttosto che ascoltare un’altra poesia o un altro stralcio di libro.

Gianmaria lo sfida, lo mette alla prova, lo provoca: uno è un delinquente, sì, ma in fondo è lui quello armato tra i due. Elìas, nella sua semplicità, si dimostra più profondo di quello che vuol far sembrare.

Chiusi per un paio d’ore nella tranquillità del piccolo negozio isolato, i due troveranno alcuni punti di contatto inaspettati, una stima reciproca che non vuole essere dichiarata, ma c’è.

Elìas capirà con vergogna l’assurdità della sua intenzione di rapinare qualcuno che forse sta peggio di lui, Gianmaria farà i conti con un punto di vista che non conosceva e che gli aprirà gli occhi nel momento più sbagliato.

Poi l’inaspettato: la polizia bussa alla serranda. Che cosa è successo? Chi l’ha chiamata? Gianmaria ha fatto tutto questo per incastrare Elìas?  O forse sta nascondendo un segreto più grande?

Luci e fonica Flavio Lauria                                

Scene e costumi Red Bodò

Regia Antonello Avallone

ORARIO SPETTACOLI

dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30

PREZZI BIGLIETTI

Platea euro 25,00             Platea ridotto 20,00          Ridotto Cral € 18,00

Galleria euro 20,00          Galleria ridotto18,00        Ridotto Cral € 16,00         

Biglietteria on-line circuito biglietto.it

Teatro Flaiano

Via Santo Stefano del Cacco, 15 (Largo di Torre Argentina) – Roma

Tel. 06/37513571 – 06/37514258   

www.teatroflaiano.com – segreteria@teatroflaiano.com

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/2021/03/06/tuscia-experience-limprenditoria-si-fa-turismo/

https://www.unfotografoinprimafila.it/premio-bookciak-azione-edizione-2021/

TRAVAN COSSO OLIVETTI SALADINI CADEO STURLA FURNO

A cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna, il romanzo di Travan “Il giorno della verità”

Oltre un centinaio di ospiti accorsi alla presentazione condotta da Fanny Cadeo presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma

Dopo aver letto il libro, confesso che il dubbio sia venuto anche me”, afferma Fanny Cadeo durante la presentazione del romanzo “Il giorno della verità” dello scrittore Guido Travan, di fronte ad una gremita platea di oltre un centinaio di ospiti nell’elegante Sala Torlonia dell’Hotel Parco dei Principi di Roma, affacciato sui giardini di Villa Borghese.

In forma di romanzo, lo scrittore friulano ha voluto mettere in dubbio lo sbarco dell’uomo sulla Luna avvenuto, secondo le cronache, il 20 luglio 1969 quando il LEM dell’Apollo 11, l’Eagle, toccava la superficie lunare. Il giorno seguente, l’astronauta Neil Armstrong metteva piede sulla Luna e assieme a Buzz Aldrin piantava orgogliosamente la bandiera americana di fronte a 600 milioni di telespettatori.

E’ davvero possibile realizzare un inganno di tali proporzioni e riuscire a custodire per quasi cinquant’anni un segreto così imbarazzante?” domanda Cadeo.

La teoria del luna-complottismo non è affatto nuova e se ne parla da tempo” – risponde l’autore“Quando però si elimina tutto ciò che è scientificamente impossibile realizzare, quel che resta, per quanto scomodo possa apparire, deve essere la verità”.

Accanto alla conduttrice, in elegante completo nero a pois bianchi, Travan risponde pacato alle numerose e incalzanti domande e perplessità dei tanti spettatori accorsi all’incontro organizzato da Tiziana Cosso Olivetti, chiamati a raccolta da Emilio Sturla Furnò.

“La scelta di organizzare qui l’incontro non è a caso” – prosegue Cadeo – “Proprio in questo hotel, gli astronauti Armstrong, Aldrin e Collins soggiornarono in occasione del loro tour mondiale nell’ottobre del 1969”.

Tra il pubblico si interrogano Manuela Maccaroni, gli attori Vincenzo Bocciarelli e Marina Pennafina, il medico estetico Anadela Serra Visconti, la psicoterapeuta Irene BozziBianca Maria Caringi LucibelliCarla MontaniBetta ScarpaMaria Teresa StabileMarina Bertella.

Il direttore generale di Interflora Luca Iannarone, la campionessa mondiale di windsurf Valeria Zullo, il modello e attore Paul Lahmiesc, l’astrologa Adriana Sarno, la doppiatrice Emanuela Fallini, la manager Elena Aceto di Capriglia – che al termine dell’happening ha omaggiato le signore con preziosi prodotti di beauté  per una pelle lunare – il direttore dell’hotel Daniele Saladini e tanti giornalisti tra cui Marina ComoSimona DecimaDaniela PulciAntonietta Di ViziaRuggero Marino,Antonio Pascotto e Leonarda Manna.

Applausi, bollicine e un’originale torta al cioccolato a forma di libro con decorazioni di satelliti in zucchero realizzata dalla cake designerAlice De Blasio.

Per Cadeo e Cosso Olivetti profumati bouquet Interflora omaggio di Luca Iannarone, realizzati con garofani, eryngium, gypsofila e decorazioni di piccole lune d’argento.

Per le signore, un pensiero omaggio da parte di Medspa, l’azienda leader in Italia per la cosmeceutica e la nutraceutica funzionale in grado di accompagnare la pelle in tutte le fasi della vita. Produce e distribuisce in farmacia e on line i brand Miamo e Nutraiuvens.

Il romanzo di Guido Travan – “Il giorno della verità” – è ambientato in America nel periodo storico in cui vennero pianificate le missioni Apollo per poter realizzare la promessa fatta nel 1963 del presidente John Kennedy di mandare un uomo sulla Luna entro il 1970 e di farlo prima dei russi.

Ma cosa è accaduto veramente in quegli anni? In una corsa contro il tempo tra New York e Miami, Roma e Venezia, i principali protagonisti ripercorrono le tappe di un emozionante viaggio che inizia con la tragedia dell’Apollo 1 e si conclude ai giorni nostri rivelando tutto ciò che la Nasa ha sempre cercato di occultare.

Emilio Sturla Furnò