Articoli

Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina). Appuntamento al buio, 15 novembre 2024 ore 21,00, Regia di Teo Mammucari, Scritto da Teo Mammucari.

Prodotto da Paolo Ruffini per Vera Produzioni. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Teo Mammucari in Appuntamento al Buio, il 15 novembre al Teatro D’Annunzio di Latina, nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune di Latina e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuta dal MIC Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, in collaborazione con Berti Live e Ventidieci.

Monologo comico, dalla forte impronta autobiografica, “Appuntamento al buio” conferma il grande talento di Teo Mammucari (anche) sul palcoscenico.

Una frase molto semplice, che fa da filo conduttore: “Sarà capitato anche voi”.

Una riflessione che facciamo tutti, con una certa frequenza. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina). Appuntamento al buio, 15 novembre 2024 ore 21,00, Regia di Teo Mammucari, Scritto da Teo Mammucari.

Perché questo racconta il monologo in atto unico, prodotto da Paolo Ruffini con la sua Vera Produzioni e scritto e diretto da Teo Mammucari per il proprio debutto sul palcoscenico: la sensazione, comune a tanti, di navigare nel mare della vita senza troppe certezze.

Armato dell’ironia e dello humor che da sempre lo distinguono, Mammucari si lancia in una sfida con sé stesso, per regalare perle di vita (e di comicità) a tutti quelli che si chiedono:” Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina).

Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)
Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Perché capitano tutte a me? La verità è che a tutti capita tutto. E spesso, quel “tutto”, è poco piacevole. Ma ci sono dei rimedi alla sofferenza.

Uno è l’arte di riderci sopra: cambiare prospettiva sulle cose e ridimensionare quello che ci affligge può restituire colore alla vita.

Ecco allora l’idea alla base di “Sarà capitato anche a voi”: raccontare una storia d’amore–la propria–dall’inizio gioioso alla fine amara.

Per ricordare a tutti gli spettatori che il dolore ci accomuna come esseri umani, ma la stessa cosa può dirsi per le risate, soprattutto quelle liberatorie.

Anzi, forse non c’è nulla di meglio quando ci si sente su una strada senza via d’uscita.

Lo stesso Teo Mammucari, a proposito del suo spettacolo, ha detto: “Le risate del pubblico confermano ed esaltano e, come una carezza, placano e coccolano l’anima. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Le risate sono liberatorie e io, come in un personaggio in cerca d’autore, inseguo il consenso del pubblico per condividere le cose che si raccontano agli amici più stretti, a volte confrontarsi aiuta a rinforzare le nostre posizioni.

Sono risate amare che liberano conflitti irrisolti con noi stessi, regalandoci verità nascoste che volte non vogliamo vedere”.

Così, tra colpi di fulmine, amore, famiglia, separazione e paternità si dipana uno show a tratti divertente, atratti commovente, a tratti esaltante.

In breve, il tipo di spettacolo che ci rende un po’ più indulgenti verso noi stessi e la nostra storia personale.

Il tipo di spettacolo che ci fa sentire un po’ meno soli ma, al contrario, un po’ più parte di quell’umanità che può ironicamente dire: “Sì, è capitato anche a noi”.

Il tipo di spettacolo che solo un grande e navigato mattatore della TV italiana come Teo Mammucari sa regalarci. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)
Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

SINOSSI

Monologo comico, con tratti autobiografici, che racconta della storia d’amore tra un uomo maturo famoso conduttore della televisione che incontra e si innamora di una donna brasiliana di 25 anni più giovane di lui che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Il monologo è arricchito da brevi spacchi musicali che sottolineano e caratterizzano gli episodi raccontati.

La rappresentazione teatrale si apre con una breve introduzione di intrattenimento, per catturare ed entrare in empatia con il pubblico presente, per poi entrare nel vivo del racconto ed attraverso battute, gag, autoironia e momenti di forte comicità l’interprete trascina il pubblico attraverso la sua storia d’amore, portandolo a rivivere con lui tutti i momenti più intensi ed esilaranti.

Il racconto si apre con il primo incontro tra l’uomo e la giovane donna che avviene al concerto di Eros Ramazzotti “Più Bella Cosa”, racconta il colpo di fulmine tra i due, o meglio dell’uomo verso la giovane donna brasiliana, appena la vede scatta nella sua testa uno stacchetto di musica brasiliana che non lo abbandona mai; racconta tutte le peripezie che lo stesso mette in atto prima durate e dopo il concerto per conquistarla, sono momenti di pura comicità dove l’uomo si rende ridicolo per farsi bello.

Dopo il primo incontro, c’è il primo bacio, il racconto agli amici di quanto si sia innamorato e del tentativo di questi amici di dissuaderlo e di aprirgli gli occhi per fargli capire che potrebbe essere una trappola solo perché è un uomo famoso e con grandi possibilità economiche. Teo Mammuccari Teatro D’Annunzio (Latina)

Ovviamente, il personaggio, oramai folle di amore, ignora tutti e accetta di andare in Brasile con la giovane donna per andare a conoscere la sua famiglia.

Qui vengono raccontati episodi esilaranti attraverso battute gag e stacchi musicale del viaggio e del soggiorno in Brasile rivelatosi per l’uomo un vero incubo e nel quale comprende che tutta la famiglia di lei lo aspettava per festeggiare il “pollo” che ci era cascato.

Imperterrito rientra in Italia sempre più innamorato e qui vengono raccontati episodi esilaranti nei quali la giovane donna chiede, chiede, chiede e l’uomo si affanna ad accontentarla pur di farla felice, la casa a Milano, le folli spese in Via Condotti, il viaggio a Cavallò, dove è costretto ad andare in elicottero nonostante la sua folle paura di volare.

Tutto sembra magico, tanto che la storia d’amore si corona con l’inaspettata nascita di una bellissima bambina.

Il protagonista lì per lì rimane perplesso, ma poi è felicissimo di avere questa bella famiglia e subito si innamora perdutamente anche della figlia; è felice di avere una famiglia.

Ma subito dopo il sogno si infrange, arriva la crisi, la giovane donna gli comunica che le cose non vanno bene e si vuole separare, il baratro, gli avvocati, gli psicologi, la guerra giudiziaria, la vicinanza degli amici che cercano di aiutarlo in tutti i modi.

Anche la parte più drammatica della storia nel monologo è rappresentata con battute, forte autoironia e momenti di forte e drammatica comicità che portano all’estremo situazione tristi, tanto da farle diventare comiche.

Ma vi è il lieto fine, perché la felicità dell’uomo di essere diventato padre di una bellissima, e dolcissima bambina lo ripaga di ogni sofferenza, tanto da recuperare, per la felicità della figlia, anche un buon rapporto con la di lei madre.

Ma certamente il protagonista, oggi quando incontra una donna che dice di chiamarsi Talita, Brigida, Cecilia ecc., le chiede: da dove vieni?

Dal Brasile? E anziché sentire la musichetta brasiliana in testa, sente la colonna sonora de “Lo squalo “e risponde: “Ah! Bello! Aspetta qua che vado a spostare la macchina!”.

BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE.IT DA VENERDI 27 SETTEMBRE ALLE ORE 16,00

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/pet-carpet-film-festival-2024/

https://www.buonaseraroma.it/romics-fiera-internazionale-del-fumetto/

https://www.buonaseraroma.it/teatro-degli-audaci-renato-zero-daniele-si-nasce/

 

 

Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”.

Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”. Con Roberto Pambianchi & Band, 12 aprile 2024 ore 21

Roberto Pambianchi, voce e chitarra acustica, Davide Papaleo, chitarre, Alberto Biasin, basso e contrabbasso, David Forti, pianoforte, Gabriele Morcavallo, batteria e percussioni. Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”. Coriste: Percento Musica Chorus

Al Teatro Moderno di Latina, il 12 aprile, Battisti Legend con Roberto Pambianchi & Band.

Con Roberto Pambianchi & Band.  Uno spettacolo dedicato alla memoria di uno dei più grandi cantautori italiani: Lucio Battisti.

‘Battisti Legend’ è un affascinante spettacolo che omaggia l’eredità musicale di Lucio Battisti, una delle icone più amate della musica italiana.

Attraverso una combinazione di performance dal vivo, proiezioni visive coinvolgenti e narrazione avvincente, lo spettacolo offre un viaggio emozionante nella vita e nelle canzoni di questo leggendario artista.

Gli spettatori saranno trasportati nel cuore della sua musica, rivivendo i successi indimenticabili che hanno definito un’intera generazione.

‘Battisti Legend’ è un’esperienza straordinaria che celebra la creatività senza tempo di Battisti, offrendo una serata di pura magia musicale e ricordi indelebili.

Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”.
Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”.

Teatro Moderno Latina Battisti Legend

Roberto Pambianchi, anima e frontman del gruppo Battisti Legend e riconosciuto come uno dei più importanti “interpreti” delle canzoni del grande compositore reatino.

Roberto Pambianchi è riconosciuto come una delle voci più autentiche e appassionate nell’interpretazione delle canzoni di Lucio Battisti.

Con la sua band, ha percorso l’Italia portando la magia e l’energia di Battisti sul palco di numerosi teatri ed eventi musicali.

Roberto Pambianchi è un artista eccezionale che ha dedicato gran parte della sua vita alla musica di Lucio Battisti, il celebre compositore reatino che ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena musicale italiana.

Scoperto da Pasquale Panella, autore dei testi degli ultimi album di Lucio Battisti e Michele Bovi, giornalista e scrittore di spicco, Roberto Pambianchi da oltre 20 anni, porta in giro per l’Italia la sua passione e il suo talento, esibendosi in teatri, piazze, radio e in numerose partecipazioni televisive.

Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”.
Teatro Moderno Latina “Battisti Legend”.

Roberto è un artista che emoziona e coinvolge il pubblico, portando avanti l’eredità musicale di Lucio Battisti con passione e maestria.

Le sue esibizioni sono un’esperienza unica, che trasmette l’emozione e la bellezza della musica di uno dei più grandi artisti della storia della musica italiana.

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/zoomarine-salviamo-la-testuggine-messicana/

https://www.unfotografoinprimafila.it/ambrogio-sparagna-chiostro-santuario-della-madonna-di-briano/

https://www.petcarpetaquattrozampe.it/

Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina.

Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina. In Ti racconto una storia, (letture semiserie e tragicomiche) con le improvvisazioni musicali di: Jonis Bascir

Venerdì 10 maggio 2024 ore 21,00. Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina

Edoardo Leo, con lo spettacolo, ” Ti racconto una storia” (letture serie e semiserie), con le improvvisazioni musicali di Jonis Bascir, al Teatro D’Annunzio di Latina.

Nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune di Latina e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuta dal MIC Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, in collaborazione con Ventidieci.

Ti racconto una storia è un reading-spettacolo, con musiche di Jonis Bascir, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione.

Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina.
Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina.

È uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica.

Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane. In scena non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco) ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.

Lo spettacolo è prodotto da Stefano Francioni Produzioni e organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina.
Edoardo Leo al Teatro D’Annunzio Latina.

Teatro Comunale D’Annunzio: viale Umberto I n. 43 – Latina

Botteghino del teatro: aperto giovedì e venerdì ore 16-19; sabato ore 10-13 e 16-19

E nei giorni di spettacolo da 1 ora prima

Biglietti on line su ticketone.it da martedì 13 febbraio ore 12,00

Info: 0773 652642; teatrodannunziolatina@gmail.com

Biglietti

Platea Poltronissima euro 45,20 + 6,80 = 52,00 

Platea Poltrona e Palchi euro 39,10 + 5,90 = 45,00 

Galleria e Palchi di Galleria I e II ordine euro 33,00 + 5,00 = 38,00

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/teatro-7-come-cristo-comanda/

https://www.unfotografoinprimafila.it/queen-celebration-in-concert-andre-abreu/

https://buonaseraroma.altervista.org/home/

https://www.lefotodiadriano.it/

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”. Primo Reggiani, Francesca Valtorta e con Fabrizio Bordignon, Domenica 21 gennaio 2024, ore 17,30

Teatro Moderno Latina “Caravaggio” il maledetto, libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè

 Regia di Ferdinando Ceriani. Teatro Moderno Latina “Caravaggio”

Primo Reggiani, Francesca Valtorta con Fabrizio Bordignon in Caravaggio il maledetto, libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè,regia di Ferdinando Ceriani, domenica 21 gennaio al Teatro Moderno di Latina.

Caravaggio il maledetto, la storia di uno dei più grandi geni della pittura che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sé stesso, fino all’ultimo giorno quando, stremato, viene lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610.

Ora si dice che prima di morire la nostra mente ripercorra gli episodi salienti della vita e forse questo sarà accaduto anche a Caravaggio.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.
Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

Chissà quali immagini, quali personaggi sono tornati a fargli visita in quei suoi ultimi istanti.

I dettagli della sua morte ci sono sconosciuti e questo vuoto è lo spazio in cui la nostra storia con le sue verità e le sue verosimiglianze si sviluppa.

Soccorso da una coppia di pescatori, tra le vele delle barche appese ad asciugare, il pittore, consumato dalle febbri malariche, è preda di visioni e di ricordi.

Gli sembra di rivedere nei due pescatori fantasmi del suo passato.

Sente delle voci che lo confondono, le vele ai suoi occhi si trasformano in enormi tele da dipingere, dagli angoli più oscuri riemergono personaggi e luoghi a lui cari.

Luoghi come Palazzo Madama, via della Scrofa, la Cappella Contarelli a San Luigi de Francesi e poi Valentino, il mercante d’arte, il frate dell’ospedale della Misericordia, il Cardinal Del Monte, suo committente e protettore, e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.
Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

La sua vita irregolare, eretica, tormentata, forse maledetta si rivela per squarci e frammenti in uno spettacolo che vuole restituire al pubblico più che la verità storica del personaggio la sua inesauribile energia creativa che ha bruciato la sua esistenza come un fulmine che tutto illumina prima che ripiombano le tenebre.

Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini: tel. 338/8485333 – mail: maurizioquattrini@yahoo.it 

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/off-off-theatre-metti-una-sera-a-cena/

https://www.unfotografoinprimafila.it/fiera-di-roma-canapa-mundi-2/

Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”

Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”, di Morelli e Gianluca Ansanelli, con la partecipazione del M° Sergio Colicchio. Capodanno Teatro D’Annunzio di Latina, domenica 31 dicembre ore 22,15.

MEZZANOTTE IN TEATRO CON BRINDISI NEL FOYER, Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”

Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”. Giunge alla nona edizione il Capodanno a Latina, organizzato dalla Pro Loco di Latina in collaborazione con Ventidieci, Top Agency e Berti Live.

Domenica 31 dicembre, al Teatro D’Annunzio con lo spettacolo di Morelli, “Scomode verità e 3 storie vere”.

Mezzanotte in teatro con brindisi nel foyer. “Scomode verità e 3 storie vere”, è il comedy speech attraverso cui Giampaolo Morelli si racconta al suo pubblico.

Un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero.

Le 101 scomode verità, infatti, altro non sono che un sunto delle nostre umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del nostro vivere quotidiano. 

Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”
Giampaolo Morelli “Scomode verità e 3 storie vere”

A volte si tratta di fulminanti considerazioni, quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale, altre volte invece le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle 3 storie personali citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale del noto attore. 

Una produzione Stefano Francioni Produzioni e Teatro Stabile d’Abruzzo.

BIGLIETTI IN VENDITA DA SABATO   25 NOVEMBRE SU TICKETONE

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/coliseum-international-film-festival/https://www.unfotografoinprimafila.it/monarch-fantascienza-action-e-horror/

A Latina concerto dedicato ad Ennio Morricone.

A Latina concerto dedicato ad Ennio Morricone. E la presentazione del libro del manager storico Luigi Caiola “We All Love Ennio Morricone”

Il 7 e l’11 dicembre all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Ottorini Respighi”. A Latina concerto dedicato ad Ennio Morricone

Luigi Caiola ritorna a Latina dopo poco più di 25 anni da quel lontano 23 aprile 1997 in cui la sua grande avventura con il Maestro Ennio Morricone ebbe inizio, partendo proprio da Latina.

E dal piccolo ufficio di Via Nervi, Luigi Caiola, insieme ad un gruppo di concittadini, ideò e gestì l’avvio e lo sviluppo della concertista di Morricone, con circa 250 concerti in ogni parte del mondo, la produzione di 14 tra DVD e CD e la campagna triennale di supporto alla petizione per l’Oscar alla Carriera, ottenuto dal Maestro nel 2007.

Una lunga corsa che nei prossimi giorni Luigi ripercorrerà propria nella sua città, insieme con alcuni di coloro che ne furono protagonisti.

Il 7 dicembre con inizio alle 18,00, si svolgerà presso l’Auditorium del Conservatorio di Musica “Ottorini Respighi” di Latina, un concerto del duo storico del Maestro Morricone: 

A Latina concerto dedicato ad Ennio Morricone.
A Latina concerto dedicato ad Ennio Morricone.

Gilda Buttà al pianoforte e Luca Pincini, al violoncello. Le esecuzioni musicali si accompagneranno al racconto di Luigi, ma anche di Gilda e Luca, della loro collaborazione con Morricone che ebbe inizio in occasione della registrazione dei 4 CD che compongono il cofanetto “Io, Ennio Morricone” prodotto da Luigi Caiola.

L’11 dicembre, presso il M.U.G. – Museo Giannini di Latina, alle ore 18,00, Luigi presenterà il suo libro “We all love Ennio Morricone” edito dalla casa editrice pontina DFG Lab, che porta il titolo di quello che è forse il più prestigioso CD prodotto da Luigi, con molti artisti internazionali, che racconta episodi, emozioni e ricordi della sua quasi ventennale collaborazione con il grande Maestro.

Sempre a Latina, sarà presto allestito lo spettacolo “We all love Ennio Morricone” che vede alcuni dei musicisti storici di Morricone riproporre dal vivo i brani del CD con gli stessi originali arrangiamenti e le orchestrazioni appositamente scritte da Morricone per questo CD.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com

francesco.fusco81@gmail.com

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/auditorium-conciliazione-a-christmas-carol-musical/ https://www.unfotografoinprimafila.it/sguardi-metropolitani-danza-teatro-musica-e-circo/

Teatro D’Annunzio Latina “L’Orchestraccia”.

Teatro D’Annunzio Latina “L’Orchestraccia”. Giovedì 18 maggio 2023 ore 21,00

Dopo il grande successo al Concertone del Primo Maggio, in Piazza S. Giovanni a Roma, L’Orchestraccia ritorna. Teatro D’Annunzio

Teatro D’Annunzio Latina “L’Orchestraccia”. Un nuovo sorprendente concerto-spettacolo, la “Figuraccia”, giovedì 18 maggio, al Teatro D’Annunzio di Latina.

Ritorna nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune di Latina e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuta dal MIC Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, in collaborazione con Ventidieci e Lestra Associazione Culturale.

Come in ogni occasione, l’Orchestraccia, presenterà un concerto pieno di sorprese e idee innovative contestualizzate in una storia.

Dopo il grande successo di pubblico e critica de “La Nottataccia”, ecco, “La Figuraccia”.

L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana.

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana.

A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante.

Teatro D’Annunzio Latina “L’Orchestraccia”.
Teatro D’Annunzio Latina “L’Orchestraccia”.

Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiché se è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano.

A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

Biglietti in vendita su Ticketone.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/il-gol-del-cuore/

https://www.unfotografoinprimafila.it/anna-german-eco-damore/

Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale.

Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale. In Non svegliate lo spettatore, Musiche e Regia di Davide Cavuti, martedì 30 maggio ore 21,00

Lino Guanciale con lo spettacolo “Non svegliate lo spettatore”, martedì 30 maggio ore 21, al Teatro D’Annunzio di Latina.

Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale. Nell’ambito della stagione teatrale organizzata dal Comune di Latina e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto dal MIC Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, in collaborazione con Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Lestra Associazione Culturale.

Dopo il successo di Itaca…il viaggio, Lino Guanciale e Davide Cavuti tornano in scena con un nuovo spettacolo, Non svegliate lo spettatore, prodotto dal TSA Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni.

Spettacolo dedicato alla vita di Ennio Flaiano, scrittore (vincitore del Premio Strega 1947 con Tempo di uccidere) e sceneggiatore di numerose pellicole dirette da Federico Fellini (I Vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8 ½), da Alessandro Blasetti (Peccato che sia una canaglia), da Steno-Monicelli (Guardie e Ladri) e di altri capolavori della cinematografia italiana.

Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale.
Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale.

“Attraverso aneddoti, lettere, racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo afferma il regista e compositore Davide CavutiI quadri proposti riverberano di senso etico, sociale e storico.

Il viaggio con Flaiano (e il suo taccuino) è un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide dell’esistenza.

Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura, formazione e apprendimento, affinché siano da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati”.

Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale e il commento musicale del maestro Davide Cavuti.

Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale.
Teatro D’Annunzio Latina Lino Guanciale.

Teatro Comunale D’Annunzio: viale Umberto I n. 43 – Latina

Botteghino del teatro: aperto giovedì e venerdì ore 16-19; sabato ore 10-13 e 16-19

Biglietti online su ticketone.it

Info: 0773 652642; teatrodannunziolatina@gmail.com

Biglietti:

platea poltronissima € 33,90 + € 5,10
platea poltrona € 30,50 + € 4,50
galleria € 25,20 + € 3,80
plachi platea € 30,50 + € 4,50
palchi galleria I ordine € 30,50 + € 4,50
palchi galleria II ordine € 25,20 + € 3,80

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/nuovo-teatro-orione-antonio-giuliani/ https://www.unfotografoinprimafila.it/fortezza-est-tutte-le-persone-vive/

La danza nera di Mauro John Capece,

La danza nera di Mauro John Capece, il film classico, colto e demodè che continua a conquistare critica e pubblico: doppia premiazione al Latina Indipendent Film Festival.

“La Danza Nera, assieme a SFashion e a La Scultura fa parte di un ciclo di film ‘dalla cultura e per la cultura’.

La danza nera di Mauro John Capece. Si tratta di un cinema che ha le sue radici negli anni settanta europei e che è stato rinvigorito dai novanta e dai primi duemila. Un cinema favoloso, colto, per cinefili. 

Difficilmente avrò occasione di fare ancora quel tipo di cinema, anzi quasi sicuramente non lo farò più.

Sono passato, a causa soprattutto dei tempi, a fare un cinema più fruibile e commerciale, bello per carità, ma sicuramente più semplice.

Anche perché, diciamocelo chiaramente, il cinema d’essay è morto e dubito che si possa tornare a farlo.

Il cinema vecchio stile, al pari della danza classica e dell’opera lirica sono arti elitarie, ma non di successo.

Ho dovuto ripensare la mia carriera e ammodernarmi.

In futuro farò film belli, avvincenti e fruibili, come è giusto che sia.

Il tempo è una macina e cambia le cose e non sempre si può tornare indietro, anzi quasi mai.

Certo è comunque che i Film d’autore hanno una maggior longevità e non è un caso che dopo un anno e mezzo dalla sua prima uscita si continui ancora a parlare di questo film.

Per questo sono sorpreso e felice nel constatare che La Danza Nera, un film classico, colto e demodé, continua a macinare premi (siamo al quarantaquattresimo…).

Ringrazio il Latina International Film Festival per avergli fatto vincere il premio come Miglior Film e Miglior Regia.”

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

“La danza nera”, con Corinna Coroneo, Franco Nero, Flavio Sciolé e Daphne Scoccia, lungometraggio dalle tinte noir, continua a piacere al pubblico italiano e internazionale.

Doppia premiazione per il regista Mauro John Capece.

Nel corso dell’ultima edizione del Latina Indipendent Film Festival, alla presenza del produttore Claudio Bucci, il regista Mauro John Capece è stato il vincitore nelle categorie “Miglior Film” e “Miglior Regista”.

La rassegna, diretta da Daniele Gangemi, si è svolta all’insegna del cinema indipendente d’autore. il festival vuole, infatti, porre l’accento sulla bellezza artistica di film fuori dal circuito tradizionale per evidenziare come il cinema indipendente sia fautore di piccole “opere d’arte.”

La danza nera, per la prima volta, è disponibile gratuitamente anche sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video.

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

La storia dalle atmosfere forti ha per protagonisti un politico, sindaco brillante e benvoluto dai suoi concittadini, candidato alla Camera, e una ballerina laureata, delusa e controcorrente.

Il divario generazionale tra i due dà vita a un thriller avvincente e violento, ricco di colpi di scena e di salti temporali.

La politica da sempre è al centro della vita sociale del popolo e nel corso degli anni ha subito un cambiamento, da arte del governare e spettacolo.

Con “La danza nera” Mauro John Capece mette in oscillazione due forze contrapposte, la conservazione e il cambiamento, dando vita a una danza violenta.

La danza nera di Mauro John Capece,
La danza nera di Mauro John Capece,

L’opera cinematografica si contraddistingue per la storia avvincente e ricca di suspence e per un cast di nomi importanti della cinematografia italiana:

Corinna Coroneo, Franco Nero, Flavio Sciolè, Daphne Scoccia, Michela Bruni, Giorgia Trasselli, Adrien Liss, Gabriele Silvestrini, Ladislao Liverani, Sonia Marino e Artabano Forcellese.

La produzione del film, girato tra l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e la Puglia, è di Evoque Art House, Stemo Production, ZMA/Odflix.
LINK AMAZON PRIME VIDEO:

https://www.primevideo.com/detail/La-Danza-Nera/0KHOT37MSZH0L0HHPDNT1YGKD3

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/spazio-arteatrio-presenta-fitting/ https://www.unfotografoinprimafila.it/i-bronzi-di-riace-alla-casa-del-cinema/

Micol Arpa Rock Conservatorio "O. Respighi" di Latina.

Micol Arpa Rock Conservatorio “O. Respighi” di Latina. “Respighi in musica e arte contemporanea”


Micol Arpa Rock Conservatorio “O. Respighi” di Latina, giovedì 14 ottobre ore 18,00

Micol Arpa Rock in concerto all’ Auditorium del Conservatorio “O. Respighi” di Latina giovedì 14 ottobre alle ore 18 per la rassegna “Respighi in musica e arte contemporanea”.

Micol Arpa Rock, dopo i concerti di quest’estate con la PFM e le aperture dei concerti di Manu Chao, nello Stadio del baseball di Anzio e sul lungomare di Cerveteri, ritorna a Latina in concerto Solo, nel prestigioso Auditorium del Conservatorio “O. Respighi “. Un concerto che la vede impegnata nell’ esecuzione dei suoi arrangiamenti di brani che hanno fatto la storia del Rock, dai Led Zeppelin a David Bowie, dai Bruce Springsteen ai The Beatles, ecc. Per l’occasione Micol suonerà anche brani tratti dal repertorio classico.

Micol Picchioni in arte Micol Arpa Rock si diploma a soli diciotto anni col massimo dei voti, presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia.

Micol Arpa Rock Conservatorio "O. Respighi" di Latina.
Micol Arpa Rock Conservatorio “O. Respighi” di Latina.

Scelta come prima arpa dal Maestro Riccardo Muti per l’Orchestra Luigi Cherubini.

Prima arpa nell’ Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e nell’ Orchestra Giovanile del Maggio Musicale Fiorentino.

Ha collaborato attivamente con l’Orchestra

Regionale Toscana, l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, l’Orchestra Italiana del Cinema (con sede a L’Aquila), l’Ensemble di Musica Contemporanea diretta dal Maestro Tonino Battista e scelta dal Maestro Joe Hisaishi (compositore per i film di T. Kitano) come unica esponente italiana nel Tour che ha toccato i principali Teatri del Giappone.

Dopo un percorso classico durato dieci anni, Micol si approccia all’ Arpa Celtica adattandola alla tecnica dell’arpa classica con una particolare attenzione nell’ uso virtuosistico delle levette.

Micol crea un repertorio personale arrangiando i brani che hanno fatto la storia del Rock venendo immediatamente apprezzata dalla critica musicale rock.

Il suo modo di suonare cambia, va oltre le regole convenzionali: Micol diventa una Solista.

La rivista olandese “Harp Magazine” le dedica la copertina, ma anche i molti quotidiani e riviste pubblicano sue interviste. Inizia così un percorso che la vede protagonista nell’ ambiente Pop-Rock, dove si impone come novità nel campo musicale strumentale.

Vince il bando Siae come miglior progetto che la porta in Tour nei principali Teatri Italiani.

Viene invitata ad aprire il Festival Mondiale dell’Arpa a Rio de Janeiro ed in Festival come:

Sherwood Rock Festival (Padova), Vulci Music Festival, Atina Jazz, Vasto Jazz, Avellino Jazz, ecc.

Invitata come Special Guest al Premio Carosone all’ Arena Flegrea di Napoli in diretta Rai con Renzo Arbore. Solista con la Banda dell’Arma dei Carabinieri in diretta su RaiUno e Rai5.

Apre la serata del Concerto del Primo Maggio in diretta su Raitre, da Piazza San Giovanni a Roma per due anni consecutivi.

Invitata da Beppe Carletti dei “Nomadi” per arrangiare le loro principali canzoni da utilizzare per lo spettacolo Teatrale.

Numerose sono le interviste e le partecipazioni Tv in trasmissioni come “Miss Italia” (RaiUno), “Music” (prima serata Canale5), “Geo” (RaiTre), “ItaliaSi” (RaiUno), “I Soliti Ignoti” (RaiUno), “Speciale Tg1” (RaiUno), “Tagadà” (La7), “Questa è vita” (Tv2000), “Casa Sanremo” e molte altre.

Resident al “Venus Club” in seconda serata su Italia1 (per sei puntate).

Micol fa sold out all’ Auditorium Parco della Musica nel 2018 e torna nel 2021 esibendosi nella prestigiosa Sala Sinopoli.

Apre i concerti di Artisti Internazionali come Enrique Iglesias, Goran Bregovic e Manu Chao, ma anche di Artisti Italiani come Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Simone Cristicchi, Arisa, Chiara Civello e la Pfm, con la quale nasce una collaborazione che la vede protagonista insieme a Franz Di Cioccio e Patrick Djivas.

Micol ha reso credibile uno strumento antico come l’arpa nel mondo Rock. Micol è prodotta da Ventidieci.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a : prenotazioni@conslatina.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/sala-umberto-di-roma-presenta-muratori/

https://www.unfotografoinprimafila.it/alexanderplatz-jazz-club-gianluca-figliola-quartet/

Micol 1 6

Teatro Moderno Street Music Tour “Micol Arpa Rock”. Ventidieci presenta Micol Arpa Rock al Teatro Moderno di Latina

Ventidieci presenta al Teatro Moderno di Latina, lo Street Music Tour di Micol Arpa Rock, realizzato con il sostegno del Mibac e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea, giovedì 13 febbraio al Teatro Moderno di Latina la prima data.

Teatro Moderno. Micol Arpa Rock si presenta in tour col classico trio rock: al basso, Luca Amendola, alla batteria, Manuel Moscaritolo e al posto della chitarra e voce la sua arpa elettroacustica.

Teatro Moderno Street Music Tour “Micol Arpa Rock”.Micol finora si è fatta apprezzare dalla critica musicale e dal grande pubblico per i suoi personali arrangiamenti di brani che hanno fatto la storia del rock.

Teatro Moderno Street Music Tour “Micol Arpa Rock”. Genesis ai Led Zeppelin, dai Nirvana a Springsteen, Pink Floyd, Jeff Buckley, Bowie, Beatles, Dire Straits, Radiohead, Massive Attack, Area, Sigur Ros, Cat Stevens fino ad arrivare ai Queen, Coldplay e Avicii.

Per la prima Micol propone dal vivo anche i suoi brani inediti che vantano la collaborazione del produttore musicale di Zucchero, Max Marcolini, tratti dall’ Album “Play”, registrato con l’ingegnere del suono Fabrizio Simoncioni (componente dei Litfiba con alle spalle un centinaio di dischi d’oro cinquantasette di platino e un Grammy).

Micol ha aperto i concerti di Artisti come PFM, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Chiara Civello, Arisa e di star mondiali come Goran Bregovic ed Enrique Iglesias.

L’abbiamo vista aprire la diretta Rai serale del Concertone del 1 maggio 2018 e 2019 da Piazza san Giovanni a Roma, trascinando il pubblico con la sua forte personalità perché è questo che riesce a creare, un’empatia ed un’energia coinvolgente.

Micol inizia lo studio dell’Arpa al Conservatorio N. Paganini di Genova, la sua città, si diploma a soli 18 anni al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia a pieni voti.

Subito selezionata dal M°Riccardo Muti per l’Orchestra Giovanile L. Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, inizia a collaborare con prestigiose Orchestre Classiche e con Artisti della scena pop come Ron, Mario Biondi e Mika.

Ma il suo spirito ribelle e la sua creatività artistica l’hanno spinta ad inseguire i propri sogni, abbandona i grandi Teatri per andare a contatto diretto con le persone esibendosi come busker nella piazzetta di San Teodoro in Sardegna e a Piazza Navona a Roma.

Così il suo modo di suonare si trasforma in maniera singolare, suona in piedi creando un tutt’uno con l’arpa e i suoi arrangiamenti sono così coinvolgenti che Micol è riuscita ad arrivare al grande pubblico e tornare a calcare i grandi palcoscenici stavolta da solista, unica arpista rock sulla scena Internazionale.

Un percorso artistico ma anche di vita che stupisce e appassiona per determinazione e coraggio, così l’abbiamo apprezzata più volte in famose trasmissioni televisive e la stampa l’ha definita come l’arpista che ha rivoluzionato il mondo dell’Arpa, perché per la prima volta questo antico e magico strumento viene apprezzato nel mondo rock, pop e nei più importanti Festival.

Biglietti in vendita su:

  • Ticketone
  • Ciao Tickets
  • Botteghino del Teatro Moderno
  • Blu Ticket Centro Commerciale Latinafiori

 TICKET

  • PLATEA 16,00 + 2,00
  • GALLERIA 12,50 + 1,50 

Relazioni con la stampa Ventidieci: Maurizio Quattrini: tel. 338/8485333 -mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/museo-del-saxofono-saxappeal-il-concerto/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/teatro/teatro-marconi-un-letto-per-quattro