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Con “Il suo quaderno nero dell’amore” Marilù Manzini al Capri Hollywood

La scrittrice Marilù Manzini ha partecipato alla manifestazione internazionale con il suo primo film da regista.

Marilù S. Manzini è una scrittrice di successo, pittrice, scultrice, fotografa e recentemente regista di un film, in uscita nei prossimi mesi, tratto da un suo noto libro: “Il Quaderno Nero dell’Amore” della Rizzoli.

Marilù Manzini al “Capri Hollywood”. Un caso letterario questo grazie a più di 100.000 copie vendute, come pure “Io Non Chiedo Permesso”.

Il film che la vede dietro la macchina da presa s’intitola proprio “Il Quaderno Nero dell’Amore”, oltre al soggetto, la Manzini ha curato la sceneggiatura.

Il percorso di Marilù è in continua ascesa, dopo l’esposizione delle sue opere a New York a ottobre e novembre e a Miami durante l’Art Basel, la prestigiosa fiera d’arte moderna, ha partecipato alla manifestazione cinematografica internazionale “Capri Hollywood” appena conclusa.

Il suo film prodotto dalla Pointmedia con la collaborazione di Roberto Bessi, è stato proiettato in anteprima mondiale alla presenza di artisti internazionali.

Al “Capri Hollywood” hanno presenziato anche premi Oscar come Steven Zallian, Nick Vallelonga e Michael Radford.

Dopo l’uscita di quest’anno del suo quinto libro “La Cura della Vergogna” edizioni Bietti, c’è molta attesa per questo film, “Il Quaderno Nero dell’Amore” che ha ripercorso la trama del successo del libro della Rizzoli evidenziando in modo insolito l’intimità dei protagonisti della storia.

Ufficio Stampa

Dott.ssa Deborah Bettega                                                       

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 Lina Wertmüller a Los Angeles: non solo Oscar ma anche un grande programma di eventi

 Lina Wertmüller a Los Angeles: non solo Oscar. “Sono entusiasta – afferma – del progetto elaborato da Genoma Films e dal suo Presidente, Paolo Rossi Pisu”

Lina Wertmüller emozionata e felicissima per i festeggiamenti che l’attendono oltre oceano ha dichiarato: “Sono entusiasta di partecipare a tanti eventi in mio onore, in particolare al meraviglioso programma costruito dalla Genoma Films e dal suo direttore, Paolo Rossi Pisu.

Lina Wertmüller a Los Angeles: non solo Oscar. Pisu che celebra la mia carriera e allo stesso tempo mette in vetrina il nostro Cinema e il nostro Paese attraverso i vari eventi che compongono il progetto costruito con molta cura.

Lina Wertmüller a Los Angeles: non solo Oscar. Ringrazio dunque Paolo e ringrazio anche la Cineteca Nazionale che ha scelto di restaurare e presentare a Cannes, grazie anche al contributo di Genoma Films, proprio Pasqualino Settebellezze.

Il film che mi ha regalato 4 nomination agli Oscar nel 1977 tra cui quella, per la prima volta nella storia dell’Academy, per la miglior regia a una donna. Conto i giorni che mancano all’inizio di questa meravigliosa avventura”.

Così la grande regista si appresta a vivere le celebrazioni organizzate in collaborazione con la Sardegna Film Commission a Los Angeles da Genoma Films del Produttore Paolo Rossi Pisu per il suo Honorary Award. Lina Wertmüller a Los Angeles.

Il restauro di Pasqualino Settebellezze, a cura della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, presentato con grande successo al Festival di Cannes, ha portato con sé questo tributo da parte dell’Academy of Motion Picture e con la proiezione dei principali successi della regista si concretizza il desiderio di creare un vero evento internazionale per il cinema italiano.

Lina Wertmüller a Los Angeles. Per quasi una settimana l’Italia sarà protagonista a Hollywood (dove la Camera di Commercio della città le assegnerà anche la stella sulla Walk of Fame).

Grazie ad una serie di importanti manifestazioni ideate da Genoma Films in accordo con la Cineteca Nazionale presente nella persona del suo Direttore Generale, Marcello Foti in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.

Si parte giovedì 24 ottobre con un cocktail in onore di Lina Wertmüller, dalla Console Silvia Chiave presso l’Istituto Italiano di Cultura a Westwood.

Sarà presentato il film “Travolti da un insolito destino…” girato in Sardegna insieme al documentario “Dietro gli Occhiali Bianchi”.

Venerdì 25 si terrà l’attesa proiezione di Pasqualino Settebellezze a cura di American Cinematheque, presso lo storico Aero Theatre di Santa Monica.

Nello stesso giorno, inoltre, si svolgerà la Oral History Interview, a cura dell’Academy.

Un’approfondita intervista, condotta dalla docente di UCLA, Lucia Re, in cui la regista ripercorrerà la sua carriera, che andrà a far parte del prestigioso Academy Film Archive.

Tra gli eventi più attesi c’è “Hollywood per Lina”, il pranzo privato organizzato a casa di Martha De Laurentiis.

L’appuntamento sarà targato Sardegna e per festeggiare la grande regista italiana sono attesi Steven Soderbergh, Leonardo Di Caprio, Matthew Modine, Sharon Stone, Alessandro Del Piero, Jo Champa, John Travolta, Morgan Freeman, Andy Garcia, Spike Lee, Paolo Sorrentino, Sylvester Stallone, Sacha Baron Cohen, Harrison Ford, Quentin Tarantino, Helen Mirren e tanti altri. 

Un omaggio della Hollywood che conta a una regista, prima donna in assoluto ad avere avuto una nomination, nel 1977, come miglior regista proprio per il film Pasqualino Settebellezze.

Domenica 27 ottobre sarà il giorno tanto atteso in cui Lina Wertmüller riceverà l’Oscar alla carriera presso il Ray Dolby Ballroom all’Hollywood and Highland complex.

A ritirare insieme a lei l’Honorary Oscar anche David Lynch, Geena Davis e Wes Studi. A seguire si terrà il party esclusivo e riservato organizzato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Le celebrazioni per la cineasta proseguiranno il 28 e il 29 ottobre con due appuntamenti Industry.

La Camera di Commercio Italia – USA West (IACCW) in collaborazione con Genoma Films organizza Le imprese per Lina presso il ristorante “N.10” di Alessandro Del Piero con i principali esponenti del mondo imprenditoriale italiano che investono nel mercato USA, star del cinema ed istituzioni italiane ed americane.

Un incontro di valore, organizzato nel ristorante di un grande campione, che vuole portare alla ribalta la nostra forte tradizione di ospitalità e di qualità del nostro cibo e della nostra cucina.

Per il 29 ottobre il convegno “Italia da girare”, è promosso da American Cinemathe que insieme a PGA (Producers Guild of America), con la collaborazione di diverse istituzioni italiane coinvolte nei festeggiamenti.

Tra cui IFC Italian Film Commission con rappresentanti di Sardegna Film Commission, Roma-Lazio Film Commission ed Emilia Romagna Film Commission.

Un incontro che conferma l’importante connessione tra produttori americani e le regioni italiane che hanno ospitato i principali set della Wertmuller.

Ufficio Stampa

Gargiulo&Polici Communication

Licia Gargiulo – licia.gargiulo@gmail.com mob. 389 9666566

Francesca Polici – francesca.polici@gmail.com mob. 329 0478786

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La Contrada Teatro Stabile di Trieste presenta “Hollywood Burger” di Roberto Cavosi al Teatro Romano Festival di Ferento.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Il 30 luglio andrà in scena al Teatro Romano nell’ambito del Festival di Ferento (VT) “Hollywood burger”di Roberto Cavosi con Enzo Iacchetti, Pino Quartullo e Fausto Caroli. 

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Lo spettacolo, diretto dallo stesso Quartullo e prodotto da La Contrada Teatro Stabile di Trieste di Livia Amabilino, andrà in tournée da febbraio ad aprile 2020.

Quanti possono dire di aver raggiunto le mete che si erano prefissati all’inizio della propria vita? Quanti possono essere pienamente soddisfatti per aver realizzato il proprio sogno?

In una mensa per artisti negli Studios ad Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori.

Passano il tempo a spalmare sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure.

Snocciolano aneddoti con Stanley, Jack, Robert, Francis, Al, Ridley, Meryl, Giulia: sono classici “name-dropper” (quelli che “sgocciolano” i nomi dei personaggi più famosi come fossero intimi amici).

Forse sono anche bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano; allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro: troppo indifesi per una jungla come Hollywood.

Ed è in questa jungla che Leon e Burt ci conducono per mano raccontandoci la loro vita attraverso i loro film.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Leon che poteva essere il protagonista di 2001 Odissea nello spazio, il capolavoro di Stanley Kubrick, ma totalmente nascosto in un travestimento da scimmia.

Burt Bart che prende parte a molti film di successo, ma il suo ruolo (dal killeromosessuale ne Il Padrino al vampiro postino in Dracula, passando per l’accordatore del pianofor-te di Sam in Casablanca.

Persino per il venditore di preservativi ai dodici Apostoli) viene sempre irrimediabilmente tagliato in fase di montaggio.

E così quei film “mancati”, famosissimi, mitici, in cui hanno lavorato senza poter essere riconoscibili o da cui sono stati poi fatti fuori, diventano per noi un viaggio nei ricordi, una parte della nostra esistenza, una sezione della nostra stessa identità.

Le frustrazioni di Leon e Burt sono anche un po’ metafore delle nostre, e ognuno può riconoscere in esse le proprie insoddisfazioni.

Non sapremo mai se quello che si confidano è frutto di una crudele realtà o di una delirante follia ma le loro frustrazioni, le loro aspettative disattese di una improbabile carriera cinematografica, li rende così tragici da farli diventare esilaranti, eroici clown beckettiani del nostro mondo.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Dopo decenni, infatti, attendono ancora “l’occasione” e aspettano che passi di lì Jack Nicholson.

Aspettando Godot degenera in Aspettando Jack Nicholson: Beckett tracima in Quentin Tarantino.

Con le loro storie, Leon e Burt Bart, attraversano tutta la cinematografia americana e la loro vita, con un crescendo di aneddoti esilaranti, tensioni impreviste, rivelazioni inaspettate, fino ad esplodere in un violento paradossale finale.

Un mondo che ti lusinga per tradirti e dal quale è bene rubare anche le più piccole briciole di felicità, perché è solo su quelle che si può costruire, come ci insegnano Leon e Burt, la propria vita e la propria dignità.

Non esistono piccole o grandi parti, piccoli o grandi attori sullo “schermo” del mondo, esistono solo piccoli o grandi uomini.

Le scene sono di ANDREA STANISCI; aiuto regista ENZA DE ROSE; light designer BRUNO GUASTINI.

27 e 28 luglio FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI (SV)

30 luglio TEATRO ROMANO FESTIVAL DI FERENTO (VT)

INVERNO:

  • Debutto 1° febbraio a BORDIGHERA IM
  • JESOLO VE 6 febbraio
  • TRIESTE dal 7 al 12 febbraio
  • Circuito del FVG dal 14 al 16
  • COLLE VAL D’ELSA SI 26 febbraio
  • LIMBIATE MB 28 febbraio
  • LEGNANO MI 29 febbraio
  • DIANO MARINA IM 2 marzo
  • ACQUI TERME AL 3 marzo
  • BOLOGNA dal 6 all’8 marzo
  • MODENA dal 10 al 12 marzo
  • VELLETRI RM 14 marzo
  • Circuito ATCL 15 marzo
  • TOR BELLA MONACA RM dal 20 al 22 marzo
  • Circuito PUGLIA dal 24 al 29 marzo
  • POTENZA 31 marzo
  • FRANCAVILLA IN SINNI PZ 1 aprile
  • GIARRE CT 3 APRILE
  • MESSINA 4 e 5 aprile
  • LATINA dal 17 al 19 aprile
  • ROMA (Teatro Olimpico) dal 12 al 17 maggio

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Ufficio Stampa

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com

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