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Muef Art Gallery, pHOTogeisha One night stand in Osaka, nelle immagini di Umberto Stefanelli all’interno della Rassegna Roma Fotografia 2020 l’antica arte dello Shibari


Muef Art Gallery “Rassegna Roma Fotografia 2020”. Inaugurerà a Roma il prossimo 27 febbraio alle ore 19 presso la Muef Art Gallery, spazio espositivo dedicato alla fotografia e alle sperimentazioni nel contemporaneo, la mostra fotografica di Umberto Stefanelli dedicata all’antica arte dello Shibari.

Muef Art Gallery “Rassegna Roma Fotografia 2020”. Ventiquattro immagini scattate in 12 ore.

A fare da cornice un piccolo locale di Minami ed un love hotel di Osaka, al centro il corpo come tela bianca su cui comporre, seguendo regole precise, il dipinto di corda e pelle.

Figure avvinte ad una fune che si librano nel vuoto, movimenti perfettamente coordinati per rimanere in equilibrio.

Un intreccio di corpi e canapa, realizzato attraverso l’uso di nodi, seguendo le forme geometriche che ricordano un’altra antica arte giapponese, quella dell’ikebana, che da sempre sta a significare sensualità, vulnerabilità e forza come elemento fondamentale della composizione floreale.

Nelle immagini tutto il fascino di una tradizione centenaria in equilibrio tra l’arte marziale dell’hojojutsu e la “pittura della primavera” (in giapponese shunga), ispirata al più celebre stile del “mondo fluttuante” ukiyo-e.

Dello Shibari, vera e propria arte della composizione dei corpi, Umberto Stefanelli svela la grazia, la raffinatezza, la sensualità e l’armonia degli intrecci geometrici delle corde che avvolgono meravigliosamente le curve e le rientranze naturali dei corpi.

“Siamo una ventina di spettatori a godere di un’atmosfera Kitsch che rimanda ad alcuni film di Almodovar.

La Mama prepara la submissive: la corda inizia il suo cammino sul corpo, la Mama è veloce… una serie di nodi che hanno dell’impossibile.

La luce è scarsa, il flash è un sogno e la possibilità di movimento è ridotta a zero, ma inizio a scattare.” (Umberto Stefanelli – Photogeisha).

Cresciuto artisticamente a New York e Tokyo, dove ha vissuto per diversi anni e dove ha perfezionato il suo modo personalissimo di fotografare, Umberto Stefanelli ha esposto a New York, Rochester, Minneapolis, Chicago, Tokyo, Atami, Parigi, Roma, Milano, Firenze, Napoli, Torino, Brescia, Vienna, Lishui, Shangai.

Le sue opere sono conservate nel Polaroid International Museum U.S.A., nel Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, nella Galleria Civica di Modena, nel CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore, nel Museo della Fotografia di Lishui – Cina, nello Shanghai Duolun Museum Of Modern Art ed in altre collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali.

Da giugno 2009 ha iniziato, su www.umbertostefanelli.com, un progetto di narrazione tra immagini e parole che è tuttora in corso.

pHOTogeisha One night stand in Osaka, che andrà avanti fino al 14 marzo, sarà uno degli eventi di spicco della prestigiosa Rassegna Roma Fotografia 2020, che prevede, all’interno di spazi pubblici e privati della Capitale, la partecipazione di grandi nomi della fotografia internazionale che terranno workshop, talk, incontri e dibattiti con il pubblico.

Umberto Stefanelli terrà presso la MUEF Art Gallery, nella giornata del 7 marzo dalle ore 18,30, un talk aperto al pubblico ad ingresso gratuito, in cui spiegherà la genesi della mostra.

pHOTogeisha  One Night Stand in Osaka – Immagini di Umberto Stefanelli

MUEF Art Gallery

Via Angelo Poliziano 78/b Roma

dal 27 febbraio al 14 marzo dal martedì al sabato 11/13.30 -15,30/19,30

Inaugurazione giovedì 27 febbraio dalle 19 alle 22

Ingresso Gratuito

Project Manager: Sergio Emiliano

Ufficio Stampa e Comunicazione: Stella Maresca

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Ortensio Zecchino 8

Roma, 27 marzo 2019 ore 19.00 mostra fotografica ai Musei di San Salvatore in Lauro di Ortensio Zecchino

«Mi sento forse violatore di una sacralità, ma la verità è che ho avuto la fortuna di poter cogliere dei quadri, dei momenti, dei fotogrammi che sono ormai in dissolvenza. La fotografia con temi bucolici e rurali è sempre stata una mia grande passione».

Così Ortensio Zecchino – storico, politico italiano e presidente del Centro Europeo di Studi Normanni (CESN) – ha introdotto “Classici in Fotografia” sua mostra fotografica che si terrà a Roma, mercoledì 27 marzo alle ore 19.00, all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro.

Mostra organizzata dal Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni con il sostegno di Fondazione Cultura e Arte.

Una congiunzione di due eventi già realizzati separatamente.

L’artista infatti proporrà una commistione di foto dalle sue campagne fotografiche ispirate alle Georgiche di Virgilio e al De Arte venandi di Federico II, esposte rispettivamente: la prima nel 2016 nel Palazzo Ducale di Mantova e nel 2017 nell’ex carcere borbonico di Avellino; la seconda nel 2018 a Castel del Monte di Andria, nel Castello normanno-svevo di Bari e nel Castello di Trani.

«So bene che trasporre in fotografia entrambe le opere può rappresentare un azzardo ma avventurarmi nei classici è quello che ho sempre amato. Un’antica vocazione all’istruzione, una sorta di missione».

Ortensio Zecchino nelle sue fotografie ritrae una civiltà contadina, una terra degli ultimi, quasi scomparsa. Paesaggi agresti, marini e fluviali.

E poi gli animali. Le loro foto sono anch’esse poesia filosofica. Proprio questo è il carattere distintivo dell’artista, che probabilmente lo ha spinto a proporre le due opere insieme.

Il De Arte venandi – opera per “istruire” all’arte della caccia – è una perfetta metafora dei ruoli sociali della vita.

Una caccia naturalistica, non di armi da fuoco, con un rispetto sacrale nei confronti della natura. Il falco addestrato poi, ha anche una forte valenza politica: l’imperatore che riesce a dominarlo tornando sul suo pugno.

Le Georgiche di Virgilio, invece, sono metafora di valori civili e sociali: lavoro e dedizione che compongono un’istruzione informata da valori semplici ma nobili.

Le immagini di Zecchino, così sapientemente congiunte ai versi virgiliani, parlano di una vita nella quale l’uomo si conformava ai ritmi della Natura, e il mistero della Natura è il primo oggetto della poesia filosofica di Virgilio.

«Com’è di straordinaria efficacia quando uno scienziato racconta con linguaggio comprensibile le scoperte scientifiche, e appare più convincente di qualcuno che quelle scoperte non le ha fatte o non le ha studiate sul campo, così uno studioso che imbraccia la macchina fotografica per percorrere le campagne e i boschi e gli acquitrini per illustrare dei “classici” della nostra cultura, sortisce un effetto di approfondimento e di immediata comprensione del volume che illustra», afferma Lorenzo Zichichi presidente della Casa Editrice Il Cigno GG Edizioni.

 «Ortensio Zecchino è stato questo, e, con grande umiltà, ad esempio si è recato a Margherita di Savoia o sul Mincio per fotografare ciò che serviva a rendere contemporanei e comprensibili i libri che conosce così bene».

«Ortensio Zecchino, con la maestria e la sensibilità che gli sono proprie, ha voluto corredare di immagini da lui stesso scattate alcuni passi scelti del De Arte venandi cum avibus.

[…] Ha ripreso le varie specie degli uccelli predatori nei loro diversi habitat, con scatti effettuati anche in Qatar e Giudea […].

Le foto, realizzate tutte in bianco e nero, vere e proprie opere d’arte […].

Un lavoro accurato e magnifico, che conferisce attualità ad una pratica venatoria antichissima, ma ancora oggi in voga e che mantiene intatti il suo valore e il suo fascino millenari» queste le parole del Professor Emmanuele F. M. Emanuele nei confronti dell’appassionata campagna fotografica di Ortensio Zecchino.

Saranno oltre 100 le fotografie esposte per entrambe le opere e saranno intercalate da passi dei suddetti classici che chioseranno gli scatti presenti in mostra.

Scheda Tecnica

Titolo:                                     “Ortensio Zecchino. Classici in fotografia. Georgiche di Virgilio e De Arte venandi cum avibus di Federico II”

Luogo:                                    Musei di San Salvatore in Lauro (piazza San Salvatore in Lauro, 15)

Organizzazione:                     Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, Roma

In collaborazione con:           Il Cigno GG Edizioni, Roma

Con il sostegno di:                 Fondazione Cultura e Arte

Date:                                      28 marzo – 28 aprile 2019

Inaugurazione:                      27 marzo 2019, ore 19.00

Catalogo:                               “Il Cigno GG Edizioni”

Info:                                         Il Cigno GG Edizioni – 06 6865493 redazione@ilcigno.org

 Ufficio Stampa:                      Paolo Signorelli 3337509031  paolosigno@hotmail.it

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